You are on page 1of 8

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.

649004

Copia 1,00 Copia arretrata 2,00

LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 62 (46.604)

Citt del Vaticano

domenica 16 marzo 2014

Alla vigilia del referendum sulla Crimea lOnu esamina una risoluzione di condanna

I ribelli perdono una delle principali roccaforti

Lavrov e Kerry
divisi sulla crisi ucraina

Lesercito siriano
espugna la citt di Yabrud

KIEV, 15. Sei ore di discussione ieri a


Londra non sono servite al segretario di Stato americano, John Kerry, e
al ministro degli Esteri russo,
Serghiei Lavrov, a trovare un accordo per uscire dalla crisi ucraina. E,
alla vigilia del referendum in Crimea
per lannessione alla Russia, i due
negoziatori hanno tenuto conferenze
stampa separate. Per la consultazione la comunit internazionale minaccia sanzioni oggi il Consiglio di
sicurezza dellOnu vota una risoluzione sullUcraina che definisce illegale il referendum in Crimea mentre gi si sta surriscaldando lUcraina orientale: oggi si sono avuti altri
due morti negli scontri tra nazionalisti e russofoni a Kharkiv.
Nellincontro con i giornalisti Lavrov ha riferito che i colloqui con
Kerry sono stati utili per migliorare
la reciproca comprensione ma ha
ammesso che non c una visione comune tra Russia e Stati Uniti. Il capo della diplomazia del Cremlino ha
inoltre confermato la decisione di
Mosca di rispettare il risultato del
referendum, che lo stesso Putin in
una telefonata ieri sera con il segretario generale delle Nazioni Unite,
Ban Ki-moon ha definito conforme ai principi del diritto internazionale e della Carta dellOnu. Lavrov
ha anche ammonito che le sanzioni
sarebbero controproducenti e ha
escluso che Mosca abbia o possa
avere piani di invasione del sud-est
ucraino, ridimensionando cos le dichiarazioni del suo ministero che poche ore prima aveva ribadito il diritto di intervenire per difendere i
propri connazionali.
Colloqui franchi e costruttivi anche per Kerry, che tuttavia ha preannunciato sanzioni contro Mosca se si
terr un referendum illegittimo che
la comunit internazionale non riconoscer. Quanto al leader del
Cremlino, Lavrov ha detto chiaramente che il presidente Putin non
prender decisioni sullUcraina se
non dopo il referendum di domenica, ha riferito Kerry. Anche lui, come Obama, continua comunque a
sperare in una soluzione diplomatica
della crisi.
Ma le sanzioni sono dietro langolo: luned i ministri degli Esteri della
Ue saranno pronti a dare il via libera, mentre la parte politica dellaccordo di associazione e libero scambio tra Ucraina e Ue sar firmata il
21 marzo prossimo, nel corso del
vertice europeo. Lo ha annunciato
oggi il premier ucraino, Arseni
Iatseniuk. In un video diffuso dalle
televisioni locali, il premier ucraino,
rientrato da una missione in Europa
e negli Stati Uniti, ha affermato di

Il ministro degli Esteri russo Lavrov e il segretario di Stato americano Kerry (La Presse/Ap)

aver avuto un incontro con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. Siamo daccordo ha spiegato Iatseniuk sul fatto che la parte politica dellaccordo
di associazione tra Ucraina e Unione
europea debba essere firmata durante il vertice del 21 marzo, la parte
economica sar invece siglata pi
avanti. La mancata firma dellac-

cordo di associazione con lUe a fine


novembre ha fatto scoppiare la rivolta antigovernativa che ha portato nel
giro di tre mesi alla destituzione
dellex presidente ucraino, Viktor Ianukovich. Su alcuni media stranieri
girano gi i nomi di una trentina di
persone dellentourage di Putin che
potrebbero vedersi congelare beni,
conti e visti: dirigenti del Cremlino,

ministri, capi militari e dei servizi segreti, oligarchi. Putin minaccia risposte simmetriche ma intanto deve
fare i conti con laltalena della sua
Borsa, che a met giornata aveva
perso sino al cinque per cento per i
timori di sanzioni (per poi chiudere
a -0,89 per cento). I listini, proprio
per i timori sullUcraina, sono per
in rosso un p0 ovunque.

In Nigeria i guerriglieri assaltano la caserma di Maiduguri e liberano decine di estremisti

Boko Haram colpisce ancora


ABUJA, 15. I miliziani di Boko Haram hanno attaccato ieri la caserma
militare di Maiduguri, la capitale
dello Stato nordorientale di Borno,
in Nigeria, liberando decine di
estremisti islamici. La notizia stata riferita da fonti militari locali, le
quali hanno sottolineato che quello
contro la caserma di Giwa (nota
proprio perch vi sono rinchiusi numerosi estremisti islamici) stato
un assalto compiuto con armi pesanti, cui hanno preso parte numerosi guerriglieri. Alcuni testimoni,
citati dallagenzia Agi, hanno riferito che alcuni dei guerriglieri avevano in particolare grandi quantit di
granate che sono state poi lanciate
contro la prigione. Prima di arrivare
alla caserma, i miliziani hanno attraversato alcuni quartieri della citt
aprendo il fuoco contro i civili e
appiccando il fuoco a diverse abitazioni.
Arrivati al penitenziario, i guerriglieri hanno usato lesplosivo per
penetrare nel compound. Dalla vicina universit gli studenti hanno
sentito diverse deflagrazioni nonch
il continuo crepitare di armi da fuoco. Proprio ieri lorganizzazione
Human Rights Watch aveva lanciato lallarme sottolineando che nel
2014 Boko Haram ha gi compiuto
oltre quaranta attacchi che hanno
provocato circa settecento morti. La
regione nordorientale della Nigeria

quella pi pesantemente colpita,


tanto che dal maggio scorso
nellarea in vigore lo stato demergenza, ovvero da quando le forze
armate locali hanno lanciato unoffensiva su vasta scala per tentare di
piegare la resistenza dei miliziani.
Si stima poi che a causa delle per-

duranti violenze circa trecentomila


persone abbiano dovuto lasciare le
proprie abitazioni. Sempre Human
Rights Watch ha chiesto ieri al Governo di Abuja un maggior impegno per dare concreto aiuto a quelle persone che sono pi colpite da
queste violenze.

Violenze nella provincia di Al Anbar

Iraq senza pace

Lattivit missionaria
di Francesco Saverio in Giappone
Uomini della sicurezza irachena in azione (Reuters)

y(7HA3J1*QSSKKM( +&!z!%!#!]!

Un ottimista
con il Vangelo
SHINZO KAWAMURA

A PAGINA

A PAGINA

possibile capirlo
solo partendo dai suoi diari

Chi era veramente


Giovanni XXIII?
EZIO BOLIS

BAGHDAD, 15. Sangue nel territorio iracheno, che continua a essere


ostaggio delle violenze. Ieri diciotto persone sono morte in seguito
a un attentato suicida compiuto
nella turbolenta provincia di Al
Anbar. Lattentatore, alla guida di
una vettura carica di esplosivo, si
fatto saltare in aria nella citt di
Rawah. Tra le vittime figurano sei
soldati. Successivamente si appreso che due bambini sono morti, e altri quattro sono rimasti feri-

ti, per un colpo di mortaio caduto


su un campo di calcio dove stavano giocando: il campo di calcio si
trova a Ramadi, capoluogo della
provincia di Al Anbar. Non si sa
chi abbia sparato il colpo di mortaio, ma da rilevare che in passato simili attacchi diretti contro
campi di calcio affollati di giovani
sono stati imputati ai guerriglieri
Al Qaeda che proprio recentemente sono tornati a colpire la provincia con attacchi e imboscate.

DAMASCO, 15. Yabrud, una delle ul- abitanti di Damasco sono tornati
time roccaforti dei ribelli nellarea da alcune settimane a una vita apdi Qalamun, al confine con il Liba- parentemente normale. In molte
no, stata espugnata dallesercito zone della capitale dicono fonti
siriano. Si tratta di una svolta di stampa si arrivati a una trenellevoluzione del conflitto: gli gua di fatto. I beni di prima neuomini di Assad stanno guada- cessit sono tornati nei mercati angnando terreno mentre il fronte che se tutto molto caro; si ha medella ribellione appare sempre pi no paura di uscire durante il giordisgregato, anche se continua a no e il traffico tornato quasi normantenere significative postazioni.
male ha detto un testimone locale
I ribelli riferisce una fonte allagenzia Ansa.
militare sono in fuga verso RanDiversa la situazione ad Alepkus e se continua cos il completo po, metropoli del nord, un tempo
controllo dellarea di Yabrud que- citt pi popolosa della Siria e stostione di giorni. Nella
battaglia intorno a Yabrud sono coinvolti anche i miliziani di Hezbollah, il movimento
sciita libanese, membro
del Governo di Beirut.
E oggi, a tre anni da
quello che considerato
linizio ufficiale del
conflitto civile il 15
marzo 2011, ma in realt
scontri e tensioni erano
esplosi anche nel 2010
lOnu ha rilanciato lappello per una soluzione
diplomatica delle ostilit.
Il segretario generale
dellOnu, Ban Ki-moon,
ha inviato un messaggio
a Stati Uniti e Russia, in
quanto parti che hanno
dato il via ai negoziati
della conferenza di pace
detta Ginevra 2, affinch
Un bambino in un campo profughi in Giordania (Reuters)
vengano riprese le trattative per stabilire un Governo di transizione in Siria. Non rico crocevia del Medio Oriente.
c alternativa a un dialogo politi- Dal 2012 divisa in due: la parte
co ha detto Ban Ki-moon, parlan- orientale, solidale con la rivolta e
do ai giornalisti al Palazzo di Ve- quotidianamente esposta ai bombardamenti aerei del regime, e una
tro.
Nel frattempo, la situazione sul sacca occidentale controllata dalle
campo resta drammatica. Dopo forze del presidente Assad, divisa
lunghi mesi di terrore per il conti- dal resto di Aleppo da una cortina
nuo bombardamento di mortai, gli di posti di blocco.

NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Orlando Antonini, Arcivescovo titolare di
Formia, Nunzio Apostolico in
Serbia;
i Reverendi:
Fra Michael Anthony Perry, O.F.M., Ministro Generale
dellOrdine dei Frati Minori,
con i Membri del Definitorio
generale;
Padre Saverio Cannistr,
O.C.D., Preposito Generale dei
Carmelitani Scalzi.
Il Santo Padre per la Terza
Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, che
avr luogo in Vaticano dal 5 al
19 ottobre 2014, sul tema Le
sfide pastorali sulla famiglia nel
contesto dellevangelizzazione,
ha nominato Presidenti Delegati le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Andr Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi;
Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila;
Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida.
Il Santo Padre ha nominato
lEminentissimo Cardinale JeanLouis Tauran, Presidente del
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Suo Inviato
Speciale alla consacrazione del
Santuario
di
SantAgostino
dIppona ad Annaba (Algeria),
recentemente restaurato, che
avr luogo il 2 maggio 2014, nel

centenario della sua elevazione


a Basilica.
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
della Diocesi di Sincelejo (Colombia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Nel Hedye Beltrn Santamara, in conformit al canone
401 2 del Codice di Diritto
Canonico.

Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato
Arcivescovo
Metropolita
di
Zamboanga (Filippine) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Romulo T. De La Cruz,
trasferendolo dalla sede di Kidapawan.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Ciudad Quesada
(Costa Rica) il Reverendo Jos
Manuel Garita Herrera, del clero dellArcidiocesi di San Jos
de Costa Rica, finora Rettore
del Seminario Maggiore Nazionale Nuestra Seora de los
ngeles.

Nomina di Vescovo Ausiliare


Il Santo Padre ha nominato
Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Birmingham (Gran Bretagna) il Reverendo Padre Robert
Byrne, dellOratorio di San Filippo Neri a Oxford, finora Segretario del Dipartimento per il
Dialogo e lUnit della Conferenza Episcopale dInghilterra e
Galles, assegnandogli la Sede titolare vescovile di Cuncacestre.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 2

Annunciate nuove norme in tema di espulsioni e di regolarizzazione

Condannati ventiquattro imputati nel processo Mensalo

Obama rivede
le politiche migratorie

Cala il sipario
sulla Tangentopoli
verdeoro

WASHINGTON, 15. Basta con le


espulsioni di massa, basta con i trattamenti disumani, basta con le
drammatiche separazioni dei figli di
immigrati irregolari dai loro genitori.
La Casa Bianca annuncia nuove regole sullimmigrazione. Al termine
di un incontro, ieri, alla Casa Bianca
con i leader del Congressional Hispanic Caucus (il gruppo che riunisce i parlamentari statunitensi di origine ispanica), il presidente Barack
Obama ha parlato di una forte revisione delle pratiche seguite sinora
dalla sua Amministrazione, considerata una delle pi dure in tema di
espulsioni.
Le misure non sono ancora chiare
nel dettaglio, ma ci saranno sicuramente importanti modifiche regolamentari. Niente a che vedere con la
riforma migratoria generale che dovrebbe sanare la situazione di undici
milioni di immigrati irregolari, sinora sempre bloccata dalla maggioranza repubblicana del Congresso.
Nellincontro alla Casa Bianca il
presidente sintetizza un comunicato ha messo in evidenza la sua
profonda preoccupazione circa il dolore che vivono troppe famiglie alle
prese con separazioni inumane, provocate da un sistema migratorio che
non funziona.
Da tempo sono in molti a sottolineare le inefficienze del sistema migratorio statunitense. Un sistema

Un tratto della barriera di separazione al confine tra Messico e Stati Uniti

dicono i media internazionali che


spesso stato oggetto di critiche, in
particolare sul trattamento dei ragazzi giunti negli Stati Uniti attraverso
canali irregolari, e oggi integrati, o
sulle espulsioni. Limmigrazione irregolare negli Stati Uniti un fenomeno che ha preso piede soprattutto a
partire dagli anni Sessanta, e che riguarda principalmente gli Stati
dellAmerica centrale, dei Caraibi e
dellAsia sud orientale. La stragran-

de maggioranza degli immigrati irregolari arrivano dal Messico, da Cuba e da Porto Rico. Il fenomeno
dicono gli esperti ha raggiunto un
picco alla fine degli anni Novanta;
nel 1994 fu ultimata la costruzione
di un muro al confine tra gli Stati
Uniti e il Messico per il contenimento dei clandestini. Negli ultimi anni,
per, si assistito a un drammatico
peggioramento della situazione. Il
presidente Obama ha chiesto ai suoi

Il presidente Maduro respinge le condizioni dellopposizione per il dialogo

Non si fermano
le proteste in Venezuela
CARACAS, 15. Gli studenti antichavisti hanno convocato una nuova manifestazione domani a Caracas e in
altre citt del Venezuela per protestare contro la repressione brutale
delle mobilitazioni che si susseguono da oltre un mese. Le proteste
hanno lappoggio dellopposizione,
con la quale hanno fissato una serie
di condizioni per partecipare alla
conferenza per la pace lanciata dal
presidente, Nicols Maduro.
Domenica tutti in piazza per dire no alla violenza, alla repressione,
allingerenza cubana: dobbiamo
unirci a questo grande movimento
popolare lanciato dagli studenti,
ha dichiarato la deputata antichavista Mara Corina Machado, secondo la quale la repressione senza
precedenti delle proteste ha fatto
cadere la maschera democratica di
questo regime. Da parte sua, lex
candidato presidenziale antichavista
Henrique Capriles ha spiegato che
la coalizione di opposizione (Mud)
ha posto una serie di condizioni
per accettare di partecipare al dialogo con il Governo. La prima condizione posta del Mud la liberazione di Leopoldo Lpez, dirigente
del partito Volont Popolare attualmente rinchiuso in un carcere militare, accusato di associazione per
delinquere e istigazione della violenza di piazza.
Ma immediata stata la risposta
del presidente Maduro che stato
chiaro: Non accetto condizioni da
loro e da nessuno, se vogliono anche loro la pace che vengano a parlare. Il capo dello Stato venezuelano poi tornato ad affermare che
la serie di proteste che si susseguono nel suo Paese da oltre un mese
nascondono in realt un tentativo
di colpo di Stato, sottolineando che
evidente che gli Stati Uniti hanno assunto apertamente la leadership dellabbattimento del Governo
del Venezuela. LAmministrazione
statunitense in questo momento
ostaggio delle politiche delle lobby
dei repubblicani e della destra di
Miami, ha detto Maduro in una
conferenza stampa, secondo il quale
lobbiettivo delle manifestazioni antichaviste la destabilizzazione del
Paese per favorire un intervento militare degli Stati Uniti. Lerede di
Chvez ha dichiarato che tutti i

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

00120 Citt del Vaticano


ornet@ossrom.va
http://www.osservatoreromano.va

tecnici del Homeland Security Department di studiare riferisce il comunicato della Casa Bianca una
sorta di revisione delle circolari che
regolano il fenomeno migratorio per
cercare di apportare qualche miglioria. Una mossa che sottolineano i
critici va anche interpretata in una
chiave elettorale: mancano infatti circa otto mesi alle elezioni di medio
termine e quello ispanico certamente uno dei bacini elettorali privilegiati da Obama. In molti affermano che negli anni scorsi il presidente
non riuscito a mantenere le promesse e che i malumori stiano aumentando.
A questo fatto va aggiunto poi
che lAmministrazione Obama si
spesso distinta per essere stata una
delle pi severe sul fronte delle
espulsioni: si calcola che in questi
anni siano stati deportati quasi due
milioni di illegali, molti di pi di
quanto siano stati espulsi da altre
Amministrazioni repubblicane. Nelle
carceri dello Stato di Washington,
da giorni numerosi detenuti immigrati hanno iniziato uno sciopero
della fame per protestare contro le
espulsioni di massa.

BRASILIA, 15. Nove anni dopo le


prime denunce, ieri si ufficialmente abbassato il sipario sul processo Mensalo, la Tangentopoli
verdeoro scoppiata nel 2005, durante il Governo dellex capo di
Stato, Luiz Incio Lula da Silva.
La Corte costituzionale brasiliana
ha infatti concluso liter delle sue
decisioni, dopo sessantanove sessioni complessive durate quasi tre
anni. Il bilancio terminato con la
condanna di ventiquattro dei trentasette imputati, tra politici, imprenditori e banchieri, coinvolti a
vario titolo nello scandalo. Si
trattato di un complesso sistema di
mazzette mensili pagate allopposizione dal Partito dos trabalhadores (Pt, di sinistra) per garantirsi
il s della Camera a favore dellEsecutivo dellallora presidente Lula.
Nel suo ultimo atto, ieri, la Corte suprema ha intanto assolto lex
deputato
Joo
Paulo
Cunha
dallaccusa di riciclaggio di denaro.
Nella sua sentenza finale, la Corte
ha riconosciuto lesistenza di uno
schema di compravendita di voti
dei deputati, architettata nel corso
del primo mandato dellex presidente Lula, ma ha respinto laccusa
di associazione per delinquere a carico di altri condannati.
Dal versante della giustizia a
quello politico. Nel mezzo di una
crisi con partiti alleati del suo Governo, la presidente del Brasile,
Dilma Rousseff, ha annunciato ieri
il cambio di sei ministri del suo
Governo. Allo Sviluppo agrario va
Miguel Rossetto, per il dicastero
delle Citt stato scelto Gilberto
Occhi. Il portafoglio di Scienza,
tecnologia e innovazione stato assunto da Clelio Campolina Diniz,
mentre Pesca e acquacoltura va a
Eduardo Lopes. Il ministero di
Agricoltura, allevamento e approvvigionamento sar adesso occupato
da Neri Geller, mentre a Vinicius
Nobre Lages stata destinata la
poltrona del Turismo. A sette mesi
dalle prossime elezioni presidenziali e legislative le nuove mosse della

presidente sono viste dagli analisti


come un tentativo di placare linsoddisfazione della coalizione che
sostiene il suo Esecutivo.
Si segnala nel frattempo che ieri
violenti tafferugli e atti di vandalismo hanno interessato la citt di
San Paolo durante una manifestazione di protesta di alcuni camionisti contro linstallazione di un nuovo parcheggio a pagamento: un tir,
unauto e cabine di pedaggio sono
stati incendiati da un centinaio di
persone che hanno anche attaccato
la sede del mercato centrale di alimenti Ceagesp, il pi grande
dellAmerica latina.

Il Cile
chiede scusa
ai mapuche
SANTIAGO, 15. Il governatore
della regione cilena meridionale
di La Araucana, Francisco
Huenchumilla, una delle autorit locali nominate dalla nuova
presidente, Michelle Bachelet,
ha chiesto scusa, a nome del
Governo, al popolo indigeno
dei mapuche.
A La Araucana, dove abita la
stragrande maggioranza dei mapuche, da anni le comunit locali soffrono le conseguenze della massiccia e devastante presenza delle grandi aziende agricole
e forestali, a cui si oppongono
con atti di boicottaggio, e continuano a reclamare, inascoltate,
la restituzione delle loro terre.
Lo Stato ha per oltre 130 anni
promosso politiche che non
sono riuscite a togliere questa
regione dalla povert ha dichiarato
Huenchumilla
alla
stampa.

Condanna
per il genocidio
in Rwanda

I ribelli avanzano nel nord

Combattimenti
nel Darfur
Scontri nelle strade di Caracas (Afp)

casi di persone morte, assassinate


durante le proteste antichaviste nel
suo Paese sono imputabili alla violenza delle barricate erette dai manifestanti sulla via pubblica.
In questa difficile crisi, dove,
dallinizio di febbraio, durante le

LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum

domenica 16 marzo 2014

manifestazioni antigovernative a
Caracas e in altre citt, si sono registrati almeno 28 morti, il presidente
della Colombia, Juan Manuel
Santos, si detto ieri disponibile a
svolgere un ruolo di mediatore nel
confinante Venezuela.

Mancano i soldati
per loperazione Ue a Bangui
BANGUI, 15. La Francia ha dichiarato ieri che loperazione militare
dellUnione europea prevista per
la prossima settimana nella Repubblica Centroafricana non
avr luogo per la mancanza di
soldati. Il ministro degli Esteri,
Laurent Fabius, e quello della Difesa, Jean-Yves Le Drian, hanno
sottolineato che se non si far uno
sforzo supplementare loperazione,
che viene ritenuta indispensabile, non potr essere condotta.
LUnione europea si era infatti
impegnata il mese scorso a inviare
a Bangui fra i cento e i mille soldati per aiutare le truppe francesi
sul territorio. Tuttavia le trattative
sembrano ancora in corso senza
che si intraveda la possibilit di
una decisione concreta. Il capo

della diplomazia francese ha affermato al riguardo che lUnione europea deve ora assumersi le sue
responsabilit. La situazione nella Repubblica Centroafricana
del resto molto critica. Il Paese
lacerato dai continui scontri fra i
ribelli musulmani Seleka e le milizie anti-Balaka. Si stima che
nellarco dellultimo anno siano
state uccise migliaia di persone e
che circa un quarto della popolazione sia stata costretta a fuggire
per sottrarsi alle sanguinose violenze. Intanto lOnu ha denunciato che la maggior parte dei rifugiati della Repubblica Centroafricana rischiano di morire. Molti di
questi rifugiati si trovano in Camerun.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

KHARTOUM, 15. Un gruppo ribelle ha


annunciato ieri la conquista di una
cittadina nel nord del Darfur, poche
ore prima dello scadere di un ultimatum posto dal Governo del Sudan
per il ritiro dallarea. Lo hanno reso
noto fonti di stampa concordanti nel
Paese africano.
Secondo il quotidiano Sudan Tribune, ad annunciare la presa di
Mellit, circa ottanta chilometri a nord
del capoluogo regionale di El Fasher,
stato un portavoce dellEsercito di
liberazione sudanese, guidato da
Minni Minnawi. Il giornale ha precisato che la cittadina caduta nelle
mani dei ribelli dopo violenti scontri
a fuoco con i militari. Combattimenti
che hanno causato un numero imprecisato di morti e feriti.
Poco prima, era scaduto un ultimatum posto dal Governo di

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

Khartoum alle forze di Minnawi perch abbandonino quattro localit


conquistate nelle ultime settimane
sempre nel nord del Darfur.
Nella stessa regione operano le milizie di Musa Hilal, gi comandante
dei famigerati janjaweed (miliziani filogovernativi impegnati nella guerra
civile nel Darfur), alleati di Khartoum, entrati ora in rotta di collisione
con lEsecutivo sudanese. I janjaweed
di Hilal sarebbero ora presenti in
massa nella zona di Saraf Umra,
epicentro di un aspro conflitto tra comunit rivali per il controllo di
alcune miniere doro. Secondo fonti
delle Nazioni Unite, i violenti
combattimenti in corso sia nel nord
che nel sud del Darfur hanno costretto in poche settimane circa 50.000
persone a lasciare le loro case e a
fuggire.

Profughi nel sud del Darfur (La Presse/Ap)

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

PARIGI, 15. Lex capitano della


guardia presidenziale rwandese,
Pascal Simbikangwa, stato
condannato ieri dalla giustizia
francese a 25 anni di reclusione,
per le sue responsabilit nel genocidio nel Paese africano.
Simbikangwa, 54 anni, dal
1986 costretto su una sedia a rotelle perch paraplegico, stato
riconosciuto colpevole di genocidio e crimini contro lumanit.
La sentenza arrivata dopo oltre 12 ore di camera di consiglio,
al termine di un processo da
molti analisti definito storico, il
primo, in Francia, legato al
dramma rwandese.
Dal 6 aprile del 1994 fino alla
met di luglio dello stesso anno,
circa un milione di persone, soprattutto di etnia tutsi, maggioranza del Paese centroafricano,
vennero massacrate sistematicamente dalla minoranza hutu,
che voleva preservare il proprio
potere. Uno dei pi sanguinosi
episodi della storia del XX secolo. Laccusa aveva chiesto per
lex capitano una condanna
allergastolo. Simbikangwa stato descritto dalla Corte dassise
di Parigi come un genocida negazionista accusato, in particolare, di avere armato e fornito
istruzioni alle milizie che avevano chiuso la capitale Kigali, dove furono sterminati i tutsi.
La difesa ha sempre chiesto il
proscioglimento dellimputato,
denunciando testimonianze fragili e un processo esclusivamente di natura politica.

Concessionaria di pubblicit
Il Sole 24 Ore S.p.A
System Comunicazione Pubblicitaria

Aziende promotrici della diffusione de


LOsservatore Romano

Intesa San Paolo

Alfonso DellErario, direttore generale


Romano Ruosi, vicedirettore generale

Ospedale Pediatrico Bambino Ges

Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214

Societ Cattolica di Assicurazione

segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com

Banca Carige
Credito Valtellinese

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 16 marzo 2014

pagina 3

Regge la tregua con i miliziani palestinesi attivi nella Striscia di Gaza ma la tensione rimane

LOnu estende di un anno la missione Unsmil

Israele colpisce siti


di Hezbollah in Libano

Tripoli
resta instabile

TEL AVIV, 15. Non accenna a scemare la tensione in Vicino Oriente.


Lesercito israeliano ha colpito alcune postazioni di Hezbollah in Libano, dopo che una violenta esplosione aveva investito un veicolo a bordo del quale un gruppo di soldati
israeliani stava effettuando operazioni di pattugliamento al confine. La
notizia stata data da fonti
dellesercito.
Intanto, sembra invece reggere la
tregua tra Israele e Hamas. Da ieri
pomeriggio non vengono segnalati
lanci di razzi palestinesi da Gaza
contro il territorio israeliano. Tra
mercoled e venerd ne erano stati
lanciati circa settanta. Un portavoce
dellesercito israeliano ha fatto sape-

re nel frattempo che non importa


la minaccia: i nostri soldati sono
pronti a proteggere Israele. Dopo i
razzi caduti ieri pomeriggio
nonostante la tregua annunciata,
grazie alla mediazione egiziana, dalla Jihad islamica della Striscia di
Gaza, e che Israele ha negato di
aver mai trattato laviazione israeliana ha attaccato sette siti nella
Striscia: quattro nel sud e tre nel
nord.
Nessuna notizia di vittime, feriti
o danni materiali. I raid, secondo i
media, avrebbero interessato dei
campi di addestramento del braccio
armato di Hamas vicino a Gaza e
una base del Comitato popolare di
resistenza a Rafah, non distante dal

Sangue a Peshawar e a Quetta

Pakistan ostaggio
delle violenze
ISLAMABAD, 15. Il Pakistan continua a essere segnato dalle violenze
mentre le autorit di Islamabad
sono impegnate, da giorni, in negoziati con una delegazione di miliziani nel tentativo di uscire dalla
crisi. Il futuro del Paese si gioca su
questo doppio fronte: da un lato
la controffensiva delle forze di
Islamabad per cercare di arginare
gli attacchi talebani, dallaltro
lazione diplomatica per trovare
una soluzione negoziata a una situazione che rischia di degenerare
con il passare del tempo. In questo contesto pesa, e molto, linaffidabilit dellinterlocutore: i talebani nello stesso tempo compiono attacchi e si siedono, sia pure dopo
laboriose trattative, al tavolo delle
trattative.

Il Boeing malese
e lipotesi
del dirottamento
KUALA LUMPUR, 15. La Malaysia ha sospeso le operazioni di
ricerca del Boeing 777-200 della
Malaysia Airlines, scomparso
(con 239 persone a bordo, fra
cui 151 cinesi) dai radar otto
giorni fa, due ore dopo la partenza da Kuala Lumpur alla
volta di Pechino. Ad annunciare
la fine delle operazioni stato
oggi il premier Najib Razak,
che ha dichiarato: Mettiamo
fine alle nostre operazioni nel
Mar Cinese Meridionale e riesaminiamo il dispiegamento delle
nostre forze. Intanto si affollano le ipotesi circa il destino dellaereo: una ridda di teorie che
non fanno che infittire un mistero creatosi subito dopo la
scomparsa del Boeing. Citati
dal Times, in un articolo in
prima pagina nei giorni scorsi,
alcuni esperti hanno ammesso
di non sapersi spiegare come
mai un aereo dotato della pi
avanzata tecnologia sia riuscito a fare perdere ogni traccia
di s.
Autorit malesi, citate dalle
agenzie internazionali, hanno
detto che sta prendendo corpo
lipotesi del dirottamento. Hanno quindi aggiunto che laereo
(questa notizia era stata smentita in un primo momento)
avrebbe continuato a volare per
circa sei ore dopo essere scomparso dai segnali radar. Questa
mattina il premier della Malaysia, durante una conferenza
stampa, oltre a ribadire lipotesi
del dirottamento, ha tenuto a
precisare che anche altre possibilit restano aperte. Al riguardo ha dichiarato: Malgrado le
notizie di stampa secondo cui
laereo sarebbe stato dirottato,
voglio essere molto chiaro sul
fatto che stiamo ancora indagando su ogni possibilit per
stabilire che cosa sia stato a fare
deviare il volo dalla sua rotta
originaria.

E anche ieri si sono registrate


violenze. Un attentatore suicida si
fatto saltare in aria a Peshawar,
provocando la morte di nove persone: circa quaranta i feriti. Lattentatore si lanciato contro un
convoglio di forze di sicurezza,
hanno riferito fonti locali. Sangue
anche nella citt di Quetta. Una
bicicletta imbottita con dieci chilogrammi di esplosivo deflagrata
uccidendo dieci persone e ferendone trentuno. A fronte di questi
continui attacchi, il primo ministro
pakistano, Nawaz Sharif, ha ribadito che gli sforzi diretti a favorire
il dialogo con i talebani non devono venire meno: il premier si dice
infatti consapevole che il processo
di riconciliazione nel territorio
avrebbe fiato corto se non coinvolgesse in modo attivo lelemento talebano.
Nello stesso tempo la linea politica di Sharif poggia sulla convinzione che per rilanciare il ruolo del
Pakistan come interlocutore affidabile e credibile in politica estera
necessario che il Paese dimostri di
essere in grado di gestire in modo
efficace la presenza talebana.
Per quanto concerne lAfghanistan, si segnala limpegno dellItalia per la causa del Paese anche
dopo il 2014, ovvero quando sar
stato completato il ritiro del contingente internazionale. Tale impegno stato ribadito ieri dallambasciatore dItalia in Afghanistan,
Luciano Pezzotti, durante un incontro con il governatore della
provincia occidentale di Herat, Sayed Fazlollah Wahedi. Il diplomatico ha confermato che lItalia continuer la sua assistenza alla popolazione e alle istituzioni anche dopo la fine della missione della Nato nel Paese. Dal canto suo il governatore della provincia di Herat
ha espresso grande apprezzamento
per lopera svolta dai militari italiani.

In Estonia
il premier
pi giovane dellUe
TALLINN, 15. LEstonia ha il primo
ministro pi giovane dellUnione europea. Il presidente della Repubblica, Toomas Hendrik Ilves, ha infatti
conferito ieri lincarico al trentaquattrenne Taavi Rivas, che avr ora
due settimane di tempo per formare
il nuovo Governo e sottoporlo al voto dei deputati del Parlamento.
Esponente di spicco del Eesti
Reformierakond (il partito riformista), Rivas sostituisce Andrus
Ansip, che si era dimesso pochi giorni fa dopo ben nove anni a capo
dellEsecutivo di Tallin. Rivas ex
ministro degli Affari sociali e sposato con una pop-star si pone anche
tra i premier pi giovani dei Paesi
extra-Unione europea, battendo pure il capo del Governo islandese,
Sigmundur Gunnlaugsson, nato nel
marzo del 1975.

confine con lEgitto. Continueremo a rispondere ha aggiunto il


portavoce militare allaggressione
che arriva da Gaza. Il ministro
della Difesa, Moshe Yaalon, ha deciso di richiamare un numero limitato di riservisti di supporto alla difesa aerea.
Secondo alcuni analisti ora il rischio che la tensione a Gaza e al
confine con il Libano possa distruggere le ultime possibilit di una ripresa del dialogo tra israeliani e palestinesi.
Ieri il segretario di Stato americano, John Kerry, ha dichiarato che la
legge internazionale gi definisce
Israele uno Stato ebraico ed
quindi un errore, da parte del
Governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, insistere per il riconoscimento di questo fatto da
parte palestinese mentre sono in
corso negoziati di pace.
Penso sia un errore continuare a
sollevare la questione come se fosse
il punto cruciale del loro atteggiamento verso la possibilit di uno
Stato, della pace, e lo abbiamo ovviamente fatto presente ha detto
Kerry davanti alla commissione affari Esteri della Camera degli Stati
Uniti.
Pi volte, nelle scorse settimane,
il premier Netanyahu aveva definito
il riconoscimento del carattere ebraico di Israele da parte palestinese
una condizione imprescindibile per
la ripresa delle trattative dirette.
Al momento, Washington sta lavorando con entrambe le parti per
arrivare a unintesa quadro in vista
di un accordo finale da raggiungersi
entro la fine dellanno. Nel suo incontro con Netanyahu alla Casa
Bianca, Obama ha chiesto al premier israeliano decisioni difficili
per arrivare alla pace.

Proteste nella capitale libica (Afp)

NEW YORK, 15. In una Libia ancora


instabile e in balia dei gruppi armati, il Consiglio di Sicurezza
dellOnu ha approvato allunanimit una risoluzione che estende di
un anno il mandato della missione
delle Nazioni Unite in Libia
(Unsmil). I caschi blu rimarranno
sul territorio fino al 13 marzo 2015.
Il documento approvato sostiene la
creazione tempestiva di un dialogo
nazionale inclusivo in Libia, e del
processo di stesura della Costituzione. Inoltre, si ribadisce la
necessit che il processo di transizione sia sostenuto dallimpegno a
rispettare lo stato di diritto, la riconciliazione nazionale, i diritti

umani e le libert fondamentali di


tutte le persone nel Paese, e si invita il Governo libico a promuovere e
tutelare i diritti fondamentali della
popolazione rispettando gli obblighi derivanti dal diritto internazionale.
Intanto, lambasciatore libico al
Cairo, Fayez Gibril, ha informato
lassistente del ministro degli Esteri
egiziani per gli affari consolari,
lambasciatore Ali El Ashiri, che decine di egiziani sono stati arrestati
ieri in Libia per controlli. Ashiri ha
aggiunto che i cittadini egiziani fermati stanno bene e che il ministero
del Cairo sta intensificando tutti gli
sforzi per la loro liberazione.

Sei soldati
uccisi
in un attacco
a nord del Cairo
IL CAIRO, 15. Sei militari egiziani
sono stati uccisi da uomini armati
a un posto di blocco nella zona di
Shubra Al Khayma, alla periferia
nord del Cairo. I militanti hanno
anche piazzato sul posto dellagguato due ordigni che sono stati
disinnescati. Due giorni fa un soldato era stato ucciso in un attacco
contro un autobus dellesercito
nella parte orientale della capitale
egiziana.
Il portavoce delle forze armate
egiziane, Ahmed Mohamed Ali,
ha accusato sulla sua pagina Facebook un gruppo armato dei
Fratelli musulmani di essere lautore dellattentato avvenuto questa
mattina a un posto di blocco nella
regione del Delta del Nilo, a nord
del Cairo.
Questultimo episodio di violenza si aggiunge ai nuovi scontri
tra sostenitori dei Fratelli musulmani e forze dellordine esplosi ieri in diverse citt del Paese provocando almeno due morti e decine
di feriti. Numerosi anche gli arresti fra i sostenitori dellex presidente, Mohammed Mursi, che
gioved avevano indetto una nuova settimana di proteste contro le
autorit militari che hanno messo
al bando la fratellanza.
Gli scontri stanno dunque insanguinando le strade mentre il
Paese attende che la Commissione
elettorale comunichi la data delle
prossime elezioni presidenziali e
fissi i termini per presentare le
candidature. In unintervista al
quotidiano Al Ahram il presidente egiziano ad interim, Adly
Mansour, si detto per ieri ottimista sul futuro dellEgitto sostenendo che gli ostacoli saranno
superati.
Ma le manifestazioni non si fermano anche se il quotidiano Al
Ahram ha parlato di incidenti limitati e isolati al Cairo e ad Alessandria.

Intervento del presidente Napolitano nella celebrazione del settantesimo anniversario del bombardamento di Cassino

Il dialogo strada maestra verso la pace


ROMA, 15. Il dialogo la via da seguire per disinnescare i pericoli insiti
in una contrapposizione o sfida minacciosa sullo status dellUcraina, di
cui vanno garantite indipendenza ed

evoluzione democratica in un costruttivo rapporto sia con lUnione


europea sia con la Federazione russa. una pace fondata sullideale
europeo quella prospettata oggi dal

Il presidente Napolitano durante lintervento a Cassino (Ansa)

presidente della Repubblica italiana,


Giorgio Napolitano, in occasione
della celebrazione del settantesimo
anniversario del bombardamento
della citt di Cassino.
Con uno sguardo attento allattualit politica internazionale, il capo
dello Stato ha sottolineato che lunit europea rimane la via maestra
per progredire nel nuovo mondo
globale. Per questo, si deve costruire insieme unEuropa capace di
prevenire e superare crisi come quella in cui da oltre cinque anni ci dibattiamo. Napolitano ha poi fatto
riferimento anche al conflitto siriano,
definendolo una sanguinosa ferita,
con ricadute di tensioni pericolose e
di milioni di profughi nei Paesi vicini. importante che alla pace
conseguita in Europa si accompagni
una svolta di pace in Medio Oriente; dovunque insorgano crisi o pericoli di guerra occorre imboccare la
via del dialogo che significa innanzitutto ascolto reciproco e considera-

Prevista le netta affermazione del partito conservatore

Elezioni legislative in Serbia


BELGRAD O, 15. Domenica si vota in
Serbia per le legislative, anticipate
di due anni rispetto alla scadenza
regolare della legislatura. Circa sette
milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento unicamerale di 250 seggi.
In totale sono 3.020 i candidati in
rappresentanza di 19 partiti, movimenti e organizzazioni politiche.
Novanta seggi sono stati allestiti anche in Kosovo (a maggioranza albanese, proclamatasi indipendente il 17
febbraio del 2008, in cui vive una
minoranza di centodiecimila serbi).
Lesito del voto appare scontato.
Nessuno, infatti, nutre dubbi sulla
netta affermazione del Partito del
progresso serbo (Sns), del vice premier, Aleksandar Vui. Lattesa, invece, riguarda chi si piazzer alle
spalle dellSns.

Lultimo sondaggio diffuso poco


prima della chiusura della campagna elettorale assegna allSns
principale forza di Governo e al
quale fa capo anche il presidente
della Repubblica, Tomislav Nikoli
il 44,6 per cento dei consensi (alle
ultime politiche del maggio 2012 ottenne il 24,04 per cento). Secondo
figura il Partito socialista, del primo
ministro uscente, Ivica Dai, con il
13,8 per cento delle preferenze (14,51
per cento nel 2012), seguito dal Partito democratico (Ds, dellex sindaco di Belgrado, Dragan jilas), dato al 9,1 per cento (crollato e spaccato dopo avere conquistato il 22,06
per cento nel 2012). Dovrebbero superare lo sbarramento del cinque
per cento anche il Nuovo partito
democratico, dellex presidente ed
ex leader Ds, Boris Tadi, accreditato dell8,5 per cento, il nazionalista

e anti-Ue Partito democratico della


Serbia, dellex premier, Vojislav
Kotunica, con il 6,5 per cento, e il
Partito liberaldemocratico, dato al
5,5 per cento.
Sotto la soglia del cinque per
cento vengono invece dati il Partito
delle regioni e gli ultranazionalisti e
gli estremisti di destra raccolti nel
Partito radicale serbo e nel movimento Dveri. A volere fortemente il
voto anticipato stato Vuci, desideroso di capitalizzare gli innegabili
successi messi a segno dal suo Governo, col programma di riforme, il
dialogo sul Kosovo, lavvio in gennaio del negoziato di adesione allUe. Sempre domenica si voter anche a Belgrado per il rinnovo
dellAssemblea locale. Pure nella capitale previsto un largo successo
dei conservatori del Partito del progresso serbo.

zione attenta da parte di ciascun


soggetto politico e statuale delle
preoccupazioni e ragioni dellaltro.
In Europa ha poi aggiunto Napolitano con lunit tra i nostri popoli e lintegrazione dei nostri Paesi
la pace stata conseguita, ma non
lontano dai nostri confini i conflitti
esplosi nella ex Jugoslavia sono
stati non meno brutali di quelli della seconda guerra mondiale e si
riusciti a spegnerli solo aprendo ai
popoli e ai Paesi dei Balcani occidentali la prospettiva dellEuropa
unita.
Accompagnato dal sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, e
dal ministro della Difesa, Roberta
Pinotti, Napolitano ha deposto una
corona al monumento in ricordo dei
caduti nel bombardamento. La lezione principale che viene dalla terribile storia di Cassino quella della ferocia e spesso della innegabile
irrazionalit della guerra ha detto
Napolitano.

Slovacchia
al voto
per le presidenziali
BRATISLAVA, 15. Gli slovacchi sono
chiamati oggi alle urne per eleggere il nuovo capo di Stato, che
sostituir Ivan Gaparovi, in carica dal 2004. I candidati principali
sono lattuale primo ministro,
Robert Fico (del partito socialdemocratico Smer), limprenditore e
mecenate indipendente Andrej
Kiska, e Milan Kako, attore ed
ex politico, uno degli artefici della
caduta del regime comunista nella
ex Cecoslovacchia nel 1989. Gli
ultimi sondaggi attribuiscono a
Fico il 37 per cento dei consensi,
mentre a Kiska e a Kako sono
assegnati rispettivamente il 20,4 e
il 12,9 per cento dei voti. Per la
Slovacchia si tratta della quarta
elezione presidenziale dal 1993,
anno in cui il Paese si divise dalla
ex Cecoslovacchia.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

domenica 16 marzo 2014

Centenario
della Sophia
University

Lattivit missionaria di Francesco Saverio in Giappone

Un ottimista
con il Vangelo
di SHINZO KAWAMURA
attivit missionaria di
Francesco Saverio in
Giappone si pu esaminare
sotto
due
aspetti: levangelizzare e lessere evangelizzati. Non
intendo proporre nuove dottrine accademiche o presentare nuovo materiale. Piuttosto, desidero dare uno
sguardo nuovo alla vita di Francesco
Saverio, soprattutto ad alcuni eventi
particolari della sua vita in Giappone, e riflettere sulla loro importanza
per il lavoro evangelico nel mondo
attuale.
Intendendo ottenere lautorizzazione ufficiale per il suo lavoro missionario, Francesco Saverio si rec
perfino nella capitale Kyoto, domandando udienza allo shogun e allimperatore, ma nella citt, allepoca
tormentata dalla guerra, rifiutarono
di accoglierlo. Profondamente deluso, Saverio lasci la capitale dopo
soli dieci giorni. Comp questo
viaggio in pieno inverno. Si narra che di notte, mentre
cercava di dormire in una
piccola capanna gelida, poich non
aveva
nemmeno
una coperta per riscal-

to alla depressione. Francesco Saverio aveva sempre dato prova di possedere una visione ottimistica della
vita, e allo stesso tempo non aveva
mai cessato un solo istante di essere
fiero della sua vocazione gesuita e
del titolo di Magister ottenuto
alluniversit di Parigi. Spesso chiedeva informazioni ai giapponesi su
dove, oltre che nella capitale, il suo
lavoro missionario avrebbe potuto
prosperare, e si narra che gli sia
stato risposto che la citt di Yamaguchi, situata circa cinquecento chilometri a ovest, fosse un posto promettente.
Allepoca Yamaguchi era dominio
di una famiglia di aristocratici e veniva governata dal granduca Ouchi

XIII

approva la fondazione dei collegi della Compagnia di Ges (fine

I giapponesi si riunirono numerosi


intorno a Saverio quando inizi a
predicare a Yamaguchi. Allinizio,
senza nullaltro che il desiderio di
valutare la personalit e la profondit della conoscenza di questo sacerdote di grande santit che era giunto
dallIndia. La gente lo assal con
una serie di domande come: perch
le stagioni cambiano? Perch cade la
pioggia? Quali sono i fattori che de-

XVI

secolo, Roma, Pontificia universit gregoriana )

terminano leclissi solare e quella lunare? Dalle domande riguardanti i


fenomeni naturali passarono a quelle
relative allo spirito, e soprattutto
quanti si preoccupavano dellimmortalit dello spirito lo coprivano incessantemente di domande. Fu da
incontri come questi che Saverio intu che i giapponesi, come popolo,
davano grande importanza allintelletto e giunse alla conclusione che

erano propensi ad agire secondo i


dettami della ragione. Suppose
quindi che appellandosi alla ragione
poteva persuaderli ad accettare gli
insegnamenti di Ges Cristo.
Di conseguenza, si dice, inizi a
prendere in seria considerazione
lidea di partecipare a dibattiti pubblici, utilizzando le capacit dialettiche acquisite quando studiava a
Parigi. Percorse quindi il Paese in

lungo e in largo, per impegnarsi in


dibattiti religiosi con rappresentanti
di intellettuali, di studiosi e di monaci giapponesi, sostenendo confronti nei quali illustrava i principi
evangelici.

Tra le rovine di Angkor


Iniziative in Cambogia della Sophia University
di YOSHIAKI ISHIZAWA

San Francesco
Saverio
(Kobe, Museo
municipale darte)

darsi, abbia intrecciato un po di paglia che aveva a disposizione, creando una sorta di tappetino, e labbia
utilizzato per coprirsi e cercare di riscaldarsi. In un paesaggio ricoperto
da neve argentea, lo scenario che lo
circondava era o bianco o nero. Si
racconta per che, pur in questa situazione, abbia estratto dalla sua
borsa un paio di mele e, gettandole
in aria, si sia messo a ridere e a giocare come un bambino. Forse quelle
mele rosse erano cresciute in mezzo
a quel paesaggio imbiancato dalla
neve.
Un uomo con una disposizione di
tale candore non avrebbe mai cedu-

Gregorio

Tra passato e futuro, la


missione della Chiesa
cattolica in Asia: il
contributo della Sophia
University il tema del
simposio internazionale che
si svolto a Roma, il 14 e il
15 marzo alla Pontificia
universit gregoriana, in
occasione del centenario
delluniversit fondata dai
gesuiti in Giappone.
Pubblichiamo alcuni stralci
di due delle relazioni
presentate.

Yoshitaka. Era la citt pi ricca della


parte occidentale del Giappone e,
per di pi, il governatore era noto
per nutrire interesse e avere un atteggiamento aperto verso le culture
straniere e i nuovi insegnamenti.
Sentendo ci, Saverio non perse
tempo e si mise subito in cammino
per Yamaguchi. In realt, durante il
viaggio verso Kyoto era gi stato in
quella citt e aveva incontrato una
prima volta il granduca. Il secondo
incontro fu volto a ottenere lautorizzazione a diffondere il cristianesimo in quel territorio. Di fatto, i due
si parlarono ed ebbero un interessante scambio di vedute.

Nel 1961, anno in cui mi stavo


laureando alla Sophia University, il mio professore, il padre
gesuita Paul Rietsche, chiese ad
alcuni di noi studenti se eravamo disposti ad accompagnarlo
e a partecipare a un corso intensivo di lezioni in ununiversit del Vietnam. Quel gesuita
era proprio il professore che
amavo e rispettavo pi di tutti
gli altri.
Sette studenti, e io tra loro,
accettarono il suo invito. Partendo per quel viaggio in Vietnam
e in Cambogia, spesso il padre
ci ammoniva: Adesso entreremo nellet dellAsia, quindi
accertatevi di dare una buona
occhiata alla realt asiatica
che vi circonda. Allepoca
quelle parole profonde non
avevano molto senso per noi,
e a dire il vero un po ci irritavano; e quattro anni dopo,
nel 1965, inizi la guerra in
Vietnam, che continu fino al
1975.
Dal 1961 in poi rimasi in
quel sito in Cambogia e iniziai la mia ricerca sulla storia
della dinastia Angkor. Le rovine di Angkor, che ora si
trovano nel Regno di Cambogia, nel sud-est asiatico
continentale, sono considerate patrimonio
dellumanit, e quella che noi definiamo dinastia Angkor prosper in quel luogo dal IX al
XV secolo. Angkor Wat un immenso tempio
di pietra costruito dal popolo, e la dinastia
Angkor, detta anche impero romano del sudest asiatico, nota per i suoi imponenti monumenti in pietra. Quando la studiamo nel
contesto della storia italiana, vediamo che esisteva e prosperava nel sud-est asiatico pi o

Al Mobia di New York

Devozioni in alabastro

Resurrezione di Cristo (1400-1420,


Londra, Victoria and Albert Museum)

Durante il tardo medioevo, in Inghilterra si svilupp una fiorente industria dellarte che ha prodotto in particolare sculture devozionali in alabastro esportate in tutta Europa. Su questo periodo si concentra la mostra Object of Devotion. Medieval English Alabaster Sculpture from
the Victoria and Albert Museum, aperta fino all8 giugno al Museum
of Biblical Art (Mobia) di New York. Unesposizione che propone circa
sessanta sculture e apre una finestra sullimportanza dellarte nella devozione privata e sul ruolo della Bibbia come fonte di ispirazione per gli
scultori medievali.
Gli organizzatori hanno ideato anche un percorso didattico molto
dettagliato, con lobiettivo di consentire ai giovani visitatori una comprensione pi profonda delle opere in mostra. A questo scopo agli educatori che guideranno classi di studenti nella visita viene fornito del materiale che, oltre a informazioni generiche sulle varie sale, propone un
dizionario essenziale dei termini, religiosi e non, utili a comprendere le
opere. Concetti come santo, Annunciazione, martirio, o simboli
iconografici ricorrenti, vengono cos spiegati per consentire una maggiore penetrazione del significato delle opere di arte sacra.

Uno scorcio del sito archeologico di Angkor

meno contemporaneamente con limpero bi- cazione e alla formazione di esperti di conserzantino, che fu predominante dal 330 al 1453. vazione cambogiani, affinch un giorno potesLe nostre ricerche sulla dinastia Angkor sono sero lavorare per la conservazione e il restauro
in corso da ormai mezzo secolo e continuano delle rovine di Angkor Wat, che annoverato
tra i patrimoni dellumanit. Finora diciassette
ancora oggi.
Dal 1979 studenti e personale della Sophia esperti di conservazione si sono diplomati nella
University si recano regolarmente nella vicina Graduate School della Sophia University. Ora
Cambogia per mettere in pratica gli ideali della sono ritornati nel loro Paese e svolgono una seSophia mission. Lo spirito educativo della rie di attivit. Oltre a loro, anche a livello locaSophia University rappresentato dal motto le, in otto anni quarantacinque persone hanno
uomini e donne per gli altri, con gli altri. Il ricevuto una formazione come tagliapietre dipopolo cambogiano, che ha dovuto subire tan- rettamente nel sito del monumento. Offrendo
te dolorose esperienze, domanda la nostra at- la nostra assistenza volontaria per il restauro
tenzione e quindi non pu
essere ignorato o messo da
parte. Per questo ci siamo
Le rovine sono considerate patrimonio dellumanit
recati in Cambogia e, svolgendo attivit collegate allo
e hanno bisogno di costanti interventi
sviluppo delle risorse umaper essere conservate e valorizzate
ne, abbiamo cercato di risollevare la gente, di ricostruire
E da ventidue anni gli esperti dellateneo dei gesuiti
la loro societ e renderla auformano personale locale
tonoma, e di fornire il necessario sostegno per la rinascita della sua cultura. Al
fine di promuovere la Sophia mission, nel del monumento di Angkor Wat, di fatto, ci sia1996 abbiamo istituito in Cambogia il Sophia mo messi in prima linea nelle attivit coinvolte.
Asia Center per la ricerca e lo sviluppo umano. Noi della Sophia Mission ci siamo formati
In questo centro abbiamo adottato come no- unesperienza adeguata allAsia e ci stiamo imstra filosofia per la cooperazione internazionale pegnando ad aggiornare il modello Sophia,
lassioma la conservazione e il restauro dei che quello di sviluppare risorse umane a limonumenti in Cambogia devono essere svolti vello locale. I risultati ottenuti e i progressi
dai cambogiani per i cambogiani. I nostri compiuti negli ultimi ventidue anni sono stati
sforzi per formare ed educare conservatori per- costanti e sono molto apprezzati sia nel Paese
ch la Cambogia in futuro possa essere auto- sia allestero. Ed nostro desiderio mettere in
pratica lo spirito fondante della Sophia Uninoma continuano ancora oggi.
Ancor prima di istituire il centro, negli ulti- versity nel Regno di Cambogia, nel sud-est
mi ventidue anni abbiamo partecipato alledu- asiatico.

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 16 marzo 2014

pagina 5

Fin da giovane Roncalli


volle imitare la povert di Ges
E diede il suo contributo affinch la Chiesa
si volgesse a diseredati e oppressi

possibile capirlo solo partendo dai suoi diari

di EZIO BOLIS
Giovanni XXIII viene chiamato spesso, in modo simpatico ma riduttivo,
il Papa buono, lasciando intendere
unidea ingenua e leggera di bont.
I suoi diari rappresentano invece
contributo importante per consegnare alla storia la figura spirituale di
Papa Giovanni nella sua interezza:
luomo dalle radici semplici e genuine, appassionato studioso e scrittore
colto, diplomatico esperto e sensibile, pastore dedito ed equilibrato,
prete obbediente e libero, uomo di
Chiesa e di mondo, cristiano devoto
e umile, pontefice lungimirante e coraggioso.
In una famosa lezione tenuta nel
1965, il cardinale Lercaro affermava
che per comprendere il mistero di
Giovanni XXIII, cio il suo programma di aggiornamento della Chiesa,
occorre scavare a fondo nella sua vita precedente, dalla solida formazione culturale allampia gamma di
esperienze pastorali vissute in contesti talvolta periferici, ma fortemente
stimolanti e significativi. A partire
da tale indicazione, i suoi scritti ci
offrono i tratti pi significativi della
proposta spirituale che Roncalli
andato maturando dal periodo della
giovinezza fino agli anni del pontificato. Ecco qualche esempio.
Lesperienza della guerra ha segnato in profondit lo spirito di
Roncalli e il suo metodo pastorale di
approccio alle anime, lasciando ampie tracce nei suoi diari. Ci riporta
commoventi fioretti colti sul letto di
morte dei cari giovani soldati. Gli
accade spesso di ritrovarsi in ginocchio, tutto solo nella sua camera, a
piangere come un bambino, non potendo pi contenere lemozione davanti allo spettacolo della morte,
semplice e santa, di tanti ragazzi. La
guerra una dura scuola di realismo. Chi non la vive sulla propria

Chi era veramente


Giovanni XXIII?

pelle, rischia di giudicare astrattamente, come quei colleghi sacerdoti


rimasti nei loro comodi studi. Su di
essi Roncalli esprime un giudizio severo: Questi ottimi e bravi sacerdoti vivono sulle cattedre e fra i libri,
vedono la guerra molto da lungi; a
me tocca, invece, ed credo una benedizione per me, vivere a contatto
con le anime, e in una quotidiana
esperienza certo pi estesa e intensa
della loro (16 maggio 1918).
La guerra lo mette a contatto con
persone di varia provenienza, cultura
e religione: protestanti, atei, massoni, musulmani. Roncalli si ripromette di presentarsi a tutti non con il
flagello in mano (31 marzo 1918),
ma con molta dolcezza e longanimit, e rispetto della libert, ispirandosi allesempio di Ges.
In quegli stessi anni, discutendo
sul valore della tolleranza con una
signora che lo chiama al proprio capezzale e dichiara di essere miscredente e massona, Roncalli ribadisce
il suo impegno a non violare la li-

Presentati a Bergamo
i dieci volumi
Il 15 marzo a Bergamo, alla
presenza del vescovo,
monsignor Francesco Beschi,
si tenuto un incontro
intitolato I diari Roncalli
sulle vie del mondo in
occasione del dono delle
agende e dei diari di
Giovanni XXIII a trecento
biblioteche nei cinque
continenti. Ai partecipanti ha
inviato un videomessaggio il
cardinale Loris Francesco
Capovilla. Pubblicato come
edizione nazionale, lintero
corpus degli scritti costituisce
una fonte imprescindibile
per conoscere il percorso
umano e spirituale del futuro

Papa. Percorso, iniziato


proprio a Bergamo, che viene
minuziosamente restituito
dalle pagine scritte da
Roncalli. Pubblichiamo gran
parte della relazione tenuta
dal direttore della
Fondazione Papa Giovanni
XXIII di Bergamo.
La serie dei diari
di Roncalli, edita dal Mulino
tra il 2003 e il 2008, consta
di dieci volumi e si apre con
il celeberrimo Giornale
dellanima; cinque tomi
raccolgono le agendine
e le agende tra il 1926 e il
1953, due quelle del patriarca
e uno quelle del Papa.

bert di coscienza di lei e di chiunque altro dando questa spiegazione: Quanto alla tolleranza che vuole? Mi sento ministro di un Dio crocifisso che dal suo altare di dolore
tese le braccia aperte per invitare e
per accogliere tutti nella tenerezza
della sua misericordia... Questa la
mia tolleranza (1 maggio 1918).
Vi poi un capitolo ricchissimo
della vita di Roncalli e ben documentato in questi volumi, quello
delle amicizie. La sua amicizia rimane fedele per decenni, sostenuta da
una fervida memoria che custodisce
nel tempo volti e luoghi cari. Visita
spesso gli amici, si intrattiene amabilmente e pranza volentieri con loro, si informa della loro salute e dei
problemi, li ospita con generosit in
casa propria. Tra le numerose storie
di bella amicizia con i condiscepoli,
citiamo quella con don Angelo Pedrinelli, di lui pi giovane solo di
qualche mese, uomo di grande intelligenza, anchegli alunno dei seminari di Bergamo e di Roma. Dopo
lordinazione sacerdotale, entrambi
insegnano nel seminario di Bergamo
finch don Pedrinelli, sospettato di
modernismo, nel 1911 viene nominato parroco di Carvico, paese confinante con Sotto il Monte: vi rimarr
fino alla morte. Ogni anno, quando
si trova in famiglia per le vacanze,
Roncalli si reca dallamico e trascorre momenti indimenticabili.
Lo testimoniano molti appunti come il seguente che si riferisce a un
discorso pronunciato per il quarantesimo di permanenza di don Pedrinelli a Carvico: Al vangelo della Messa
cantata dal parroco Pedrinelli parlai
di tre cose (...). Parole commosse e
commoventi a onore del mio diletto
amico (9 settembre 1951). Da Papa,
nellapprendere la triste notizia della
scomparsa dellamico, piange e scrive: Le notizie di oggi ci dicono che
don Pedrinelli morto ieri sera (...).
Mio caro don Angelo: vedi le mie lacrime, e la sincerit del mio rimpianto e del mio amore sacerdotale (8
giugno 1960).
Fin da giovane Roncalli si ripromette di imitare la povert di Ges,
venuto a evangelizzare specialmen-

te i poveri e di offrire il proprio


contributo affinch la Chiesa si volga di preferenza ai diseredati, ai
deboli, agli oppressi, rifiutandosi
di sposare la causa di chi opprime,
perch ricco e potente (cfr. La
Vita diocesana 1, 1909, 369). Anche
negli anni di servizio diplomatico,
quando attraversa lEuropa in lungo
e in largo dalla Turchia al Portogallo, dalla Polonia allAlgeria, a piedi,
a cavallo, in automobile, in treno, su
nave e in aereo, Roncalli tocca con
mano problemi gravi: povert, miseria, guerra, fame. La carit concreta
e generosa per i poveri non riservata solo a circostanze straordinarie,
ma una costante nella sua vita. Sono innumerevoli le testimonianze a
tale riguardo. Per esempio, in un appunto sulle agende annota: V anniversario della morte della mia cara
mamma. Raccoglimento intimo e
soave nella suffragante preghiera. In
memoria di lei scrissi a mgr. Gustavo Testa perch volesse mandare a
Bergamo dei denari miei in beneficenza. Ai poveri di Citt Alta lit.
1000; ai poveri di Sotto il Monte lit.
1000; al parroco Pedrinelli per i po-

veri di Carvico lit. 1000 (20 febbraio 1944).


Dalle agende emerge come a
Istanbul Roncalli senta con particolare intensit lurgenza di far entrare i turchi nel piano della salvezza.
Inizia a studiare la lingua e la introduce in alcune parti della liturgia.
Laffetto per il popolo turco esprime
una paternit spirituale che non
esclude nessuno: Li amo in Ges

Crocifisso, e non so soffrire che i cri- veramente bella: anche un turco laistiani ne dicano cos male, dando co e un ortodosso intestardito possoprova di pochissima penetrazione no avere nellanima una fessura atdel Vangelo nelle loro anime. Li traverso la quale si infiltra lazione
amo perch ci rientra nel mio mini- benefica dello Spirito Santo. In ogni
stero di padre, di pastore e di Dele- uomo c qualcosa di buono, anche
gato Apostolico: li amo perch li in colui che sembra pi cattivo.
credo chiamati alla redenzione. So che lo
spirito di parecchi tra
Fu molte cose insieme
i miei figli cattolici
orientali contro di
Appassionato studioso e scrittore colto
me. Ma ci non mi
diplomatico sensibile e pastore equilibrato
turba n mi scoraggia (27 luglio 1936).
prete obbediente e libero
Nellottobre del 1938,
uomo di Chiesa e di mondo
quando muore Ataturk, luomo forte che
Papa lungimirante e coraggioso
ha sempre dato filo
da torcere ai cristiani,
Roncalli va a visitarne
la salma e a dire una
Nelle agende troviamo anche indipreghiera. Negli stessi giorni scompare il patriarca greco Chrisostomos, zi preziosi sulla delicata questione
ispiratore di progetti legislativi av- dei preti operai che Roncalli inversi ai cattolici. Roncalli scrive sul contra quando inizia il servizio diproprio diario: Non condivido la plomatico in Francia. Quella espefreddezza di sentimento intorno a rienza nasce dal generoso desiderio
queste due vite che si spengono. di alcuni sacerdoti e vescovi, tra i
Prego il Signore per luno e per lal- quali larcivescovo di Parigi, il cardinale Emanuel Suhard, di affrontare
in modo nuovo levangelizzazione
del mondo operaio, che si progressivamente allontanato dalla Chiesa.
Appena giunto a Parigi, bench si
senta distante per educazione e
sensibilit da queste nuove forme di ministero, Roncalli dichiara la sua ammirazione per
questa esperienza: Sono 12 sacerdoti che si sono fatti operai
autentici per accostare lambiente operaio; ammiro, incoraggio
e benedico (11 aprile 1946).
Ben presto per diversi preti
vengono coinvolti nelle lotte
sindacali, in scioperi e manifestazioni spesso connotate di
senso fortemente ideologico.
Entrando in fabbrica allalba,
non sempre possono celebrare
la messa, rispettare il digiuno
eucaristico, pregare il breviario.
Spesso si adeguano negli atteggiamenti, nel vestito e nel linguaggio a modelli di prete assai
lontani da quelli tradizionali.
tro. Al Signore il giudicarli. Penso Diversi abitano da soli, in piccoli
che il giudizio debba essere pi mite appartamenti, e non sono fedeli al
e benigno del nostro. Chi scruta la celibato.
Il nunzio Roncalli condivide semprofondit del cuore umano? Il capo
dei Turchi, riformatore laico di quel pre di pi le perplessit e le critiche
popolo, e il capo religioso degli Or- che giungono da Roma: I preti
todossi di Grecia possono ben offri- operai pi che mai appaiono in
re al Giudice Supremo alcune sinuo- contraddizione con lo spirito sasit spirituali sufficienti per farvi pe- cerdotale. Ora la Santa Sede provvenetrare londa della grazia salvatri- de con debite norme (28 giugno
ce (19 ottobre 1938). Limmagine 1951).

Convince il film Snowpiercer del regista sudcoreano Bong Joo-ho

Se un treno capace di sovvertire il potere


di EMILIO RANZATO
Sono passati diciassette anni da quando un esperimento nato per combattere il surriscaldamento del
pianeta ha finito per creare una nuova era glaciale.
I pochi esseri umani sopravvissuti si ritrovano a vivere sullo Snowpiercer, un treno che non smetter
mai di viaggiare finch la temperatura allesterno
non torner ad abbassarsi. Allinterno del mastodontico mezzo si creata una microsociet compo-

sta da una classe agiata che viaggia nelle carrozze


di testa, e unorda di reietti viceversa stipata negli
ultimi vagoni e costretta a sopravvivere in condizioni proibitive. Fra le file di questi ultimi, si crea
cos un gruppo di rivoltosi deciso a sovvertire il
potere.
Il nome Bong Joo-ho dice ancora molto poco
dalle nostre parti. Eppure il regista sudcoreano ha
gi un suo pubblico grazie a un paio di pellicole
di culto e soprattutto a un piccolo capolavoro misconosciuto dellhorror, The host, storia
di un mostro che vive sotto le fondamenta di una citt. Qui invece traspone di suo pugno una graphic novel
francese per una produzione in gran
parte americana, che ha come protagonista il Chris Evans visto di recente
nei panni di Captain America.
Per gran parte della sua durata, il
film si presenta come un epigono della
serie Hunger Games. Per lambientazione apocalittica dal sapore orwelliano, per le tematiche sociali e per la
semplificazione un po infantile nelle
caratterizzazioni dei personaggi, in
particolare di quelli negativi, con una
grottesca Tilda Swinton in una versione borghese del prototipo del nerd.
Che per il film di Bong abbia
qualcosa di diverso, e soprattutto di
pi adulto da dire, lo si intuisce presto. Alle ambientazioni fantasy di cui

ormai abusa tutto il cinema fantastico di oggi, qui


si preferisce una concentrazione dello spazio davvero insolita per un prodotto destinato al mainstream americano. Un ambiente claustrofobico che,
per quanto reso in maniera affascinante da una
scenografia fatta di cunicoli e anfratti, non sembra
essere stato concepito tanto per intrattenere lo
spettatore, quanto per sprofondarlo fin dallinizio
in una dimensione metaforica. in questo contesto quasi brechtiano, infatti, che il racconto di una
rivolta assurge ad apologo sulla Storia con la s
maiuscola.
Ma a rendere davvero il film qualcosa di ben
pi profondo rispetto a un prodotto medio hollywoodiano, la complessit ideologica che sorregge questo piano simbolico. In un monologo gi di
per s inconsueto per durata e intensit per
un film di fantascienza raccontato con le cadenze
dellaction movie, il protagonista far luce su retroscena inaspettati della rivolta, svelando fatti aberranti e terribili di cui si sono macchiati in passato i
rivoltosi. Il film sottrae dunque lo spettatore
dallidentificazione con i presunti eroi per offrirgli
una visione dinsieme sin troppo pessimista sulla
storia delluomo e delle societ moderne.
E il quadro si far via via pi completo. Sar infatti lideatore stesso della locomotiva un Ed
Harris impegnato in una sorta di citazione del suo
ruolo di divinit occulta in Truman Show a spiegare come la sua posizione dittatoriale avrebbe vacillato pi duna volta se non ci fosse stata una
collaborazione dal basso al mantenimento dellor-

dine, dellautosostentamento della societ e dunque dello status quo.


In tanta cupa ma sottile disillusione, ecco allora
che anche il mondo fuori dal treno assume una
simbologia piuttosto nitida. Che pu essere intesa
genericamente come la speranza di un nuovo ordine sociale, frutto del deragliamento dai soliti binari
imposti dai poteri forti, ma anche come una provvidenziale trascendenza, unico riparo a unesisten-

Reso in modo affascinante lambiente claustrofobico


concepito non tanto per intrattenere lo spettatore
quanto per sprofondarlo fin dallinizio
in una dimensione metaforica

za umana altrimenti destinata a ripetere allinfinito


i propri errori e orrori.
Da parte sua Bong, consapevole di avere tra le
mani un progetto che pu essere il definitivo trampolino di lancio, si mostra pi prudente che in
passato, ma il suo modo di raccontare, fatto di voluti abbassamenti di ritmo e improvvise accelerazioni, si mantiene comunque ben lontano dal convenzionale, tanto che pu finire per alienargli anche stavolta il grande pubblico tipico dei blockbusters.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

domenica 16 marzo 2014

Nellassemblea degli ordinari cattolici presentati motto e logo del viaggio papale in Terra Santa

Riunione dei vescovi greco-cattolici in Siria

Affinch
siano una cosa sola

Solidariet
dialogo
e riconciliazione

GERUSALEMME, 15. Ut unum sint


(affinch siano una cosa sola) il
motto scelto per il prossimo viaggio
di Papa Francesco in Terra Santa.
Lo ha reso noto in questi giorni il
sito Terrasanta.net che riferisce dei
lavori dellultima assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa, che si
svolta l11 e 12 marzo a Tiberiade.
Proprio nel corso di questa riunione
i responsabili delle comunit cattoliche in Israele, Palestina, Giordania e
Cipro hanno presentato il logo e il
motto per il pellegrinaggio del Pontefice, previsto dal 24 al 26 maggio.
Il motto del pellegrinaggio sottolinea lo stesso sito rimanda a
quello che Papa Bergoglio considera
il cuore del suo viaggio, cio lincontro con il patriarca ecumenico
Bartolomeo e i responsabili delle
Chiese di Gerusalemme. Come
noto, Francesco e Bartolomeo si sono dati appuntamento nella basilica
del Santo Sepolcro per commemorare e rinnovare il desiderio e la nostalgia di unit tra i cristiani espressa da Papa Paolo VI e dal patriarca
ortodosso Atenagora cinquantanni
fa a Gerusalemme.
Su questa stessa linea il logo del
viaggio, che propone labbraccio fra
i due santi fratelli, gli apostoli Pietro
e Andrea, i primi due discepoli chiamati da Ges in Galilea, patroni rispettivamente della Chiesa di Roma

Il premio
Templeton
al sacerdote ceco
Tom Halk
LONDRA, 15. il sacerdote e intellettuale ceco Tom Halk, a lungo
amico e collaboratore dellex presidente Vclav Havel, il vincitore del
premio Templeton 2014. Lannuncio
stato dato a Londra, dove ogni
anno viene conferito uno speciale riconoscimento il Prize for Progress
Toward Research or Discoveries
about Spiritual Realities alle personalit che hanno dato particolari
contributi nellambito della religione
o della spiritualit.
Monsignor Halk negli anni
Settanta ordinato segretamente sacerdote nellallora Germania Est e
bollato dal regime comunista della
Cecoslovacchia come un nemico
per anni ha tessuto una vasta rete di
rapporti clandestini con studiosi,
teologi, filosofi e studenti tesa a coltivare le basi intellettuali e spirituali
per la costruzione di uno Stato democratico. Divenuto stretto collaboratore di Havel (celebre intellettuale
nonch ultimo presidente della Cecoslovacchia e poi primo presidente
della Repubblica Ceca, scomparso
nel 2011), monsignor Halk si contraddistinto soprattutto per limpegno a favore della tolleranza e del
dialogo tra popoli, religioni e orientamenti politici diversi, nonch per
la costruzione di intensi rapporti
con i non credenti.

Vademecum
per i senzatetto
di Mosca
MOSCA, 15. Un vademecum per gli
emarginati e i senzatetto di Mosca
stato pubblicato dal dipartimento
delle opere caritative della Chiesa
ortodossa russa. Dellopuscolo, distribuito secondo quanto riferisce
il sito Orthodoxie.com in tutte le
chiese ortodosse e nelle sedi delle
organizzazioni che si occupano
dellassistenza ai pi bisognosi, sono
andate gi esaurite le prime tredicimila copie, mentre annunciata la
stampa di una nuova edizione (ventimila copie) che verr realizzata appena saranno pronti i finanziamenti.
Nel testo vengono forniti gli indirizzi, i numeri telefonici, gli orari di
apertura e tutte le informazioni utili
riguardanti le organizzazioni statali
e religiose, i servizi pubblici di Mosca che forniscono assistenza ai senzatetto.

e di quella di Costantinopoli. Nella


Chiesa madre di Gerusalemme
limmagine proposta dal logo i
due si abbracciano, a bordo della
barca che rappresenta la Chiesa universale. La quale ha per albero maestro la croce del Signore, mentre le
vele dellimbarcazione sono gonfiate
dal vento, lo Spirito Santo che dirige
la barca nella sua navigazione sulle
acque di questo mondo. un modo,
insomma, di dare forma al desiderio
espresso dal Signore durante lultima
cena perch tutti siano una sola
cosa secondo il racconto del Vangelo (Giovanni, 17, 20-23).
Logo e motto sono stati presentati
anche sul sito internet approntato
appositamente dalle Chiese locali in
vista del viaggio di Papa Francesco
popefrancisholyland2014.lpj.org, una
consuetudine che prepara e accompagna ormai ogni visita papale.
Lunit dei cristiani si legge sul
sito on line un messaggio di
unit per tutta lumanit. Una chiamata a superare tutte le divisioni del
passato per procedere verso un futuro di giustizia, pace, riconciliazione,
perdono e amore fraterno. Un appello particolarmente significativo
per la Terra Santa.
Durante lassemblea degli ordinari
cattolici di Terra Santa, presieduta
dal patriarca di Gerusalemme dei
Latini, Fouad Twal, sono state af-

frontate numerose altre questioni allordine


del giorno. Tra esse la
presentazione, da parte del vicario patriarcale per la Giordania,
arcivescovo
Maroun
Elias Lahham, di una
sintesi delle risposte al
questionario sulla famiglia in vista del Sinodo
dei
vescovi
dellottobre prossimo.
Il patriarca emerito

Michel Sabbah ha presentato due


testi della Commissione giustizia e
pace, uno sulla situazione dei cristiani in Israele, laltro relativo ai
rapporti nel mondo arabo. Padre
Maroun Abi Nader, nuovo cappella-

no della comunit maronita libanese


nel nord di Israele, ha successivamente presentato la realt di questa
comunit, costituita da circa seicentocinquanta famiglie fuggite dal Libano quindici anni fa.

Il priore di Bose sulla convocazione del concilio panortodosso

Per lunit
una grande occasione
BIELLA, 15. Una grande occasione
per trovare nuove forme di unit e
una voce unica, nel momento in cui
la secolarizzazione insidia tutte le
Chiese: ci che promette di essere
il santo e grande sinodo ortodosso convocato per il 2016 secondo
lopinione espressa dal priore della
comunit monastica di Bose (Biella), Enzo Bianchi, per il quale si

tratta di una novit assoluta, un


miracolo per gli ortodossi ma anche una grande grazia per tutti i
cristiani.
Conoscitore del mondo ortodosso, Bianchi spiega cos, in unintervista allagenzia Sir, gli ultimi importanti passi decisi nel corso della
sinassi conclusasi domenica scorsa
al Fanar: Dobbiamo pensare che

la Chiesa ortodossa non ha fatto


concili ecumenici dopo i primi sette
avvenuti nel primo millennio. Ed
da oltre mezzo secolo che nel
mondo ortodosso presente la prospettiva di un sinodo panortodosso. Ci sono state tante difficolt
perch, non avendo un centro di
autorit come la Chiesa di Roma
con il Papa, era necessario che sinfonicamente tutte fossero daccordo. Si temuto che fosse sempre
rimandato, che fosse impossibile.
Poi improvvisamente nei giorni
scorsi lassemblea di tutti i patriarchi delle Chiese ortodosse ha deciso la data.
Una svolta su cui potrebbe anche aver influito la situazione vissuta dai cristiani del Medio oriente
che fuggono da quelle terre. Per il
priore, questa condizione di debolezza fa il miracolo perch i cristiani sentono che hanno bisogno di
trovare una certa unit, una comunione senza la quale il futuro della
loro presenza, soprattutto in Medio
oriente, diventa precaria. Di qui
almeno due importanti aspettative:
La prima che ci sia un rinnovamento della fede e della maniera di
presentare la fede in questo mondo
secolarizzato in cui i cristiani sono
diventati una minoranza. La seconda sfida trovare vie di comunione
in questa pur ricchissima sinfonia
dellautonomia delle Chiese.

BEIRUT, 15. Le gioie e le speranze,


le tristezze e le angosce degli uomini doggi, dei poveri soprattutto e
di tutti coloro che soffrono, sono
pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di
Cristo, e nulla vi di genuinamente
umano che non trovi eco nel loro
cuore. Si apre con le parole prese
dellincipit della Gaudium et spes il
documento conclusivo della riunione dellassemblea della gerarchia
cattolica in Siria, tenutasi mercoled
scorso nella residenza patriarcale di
Rabou, in Libano. Impossibilitati
a incontrarsi in Siria, a causa di difficolt logistiche dovute ai combattimenti, i presuli hanno infatti dovuto riunirsi nella sede libanese.
La conferenza stata presieduta
dal patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti, Gregorios III Laham, alla presenza del patriarca di Antiochia dei Siri, Ignace Youssif III
Younan, e del nunzio apostolico in
Siria, arcivescovo Mario Zenari.
Durante lincontro i presuli hanno
espresso vicinanza e solidariet alle
vittime della guerra civile, insieme
al ricordo e alla preghiera per i vescovi, i sacerdoti e i fedeli rapiti.
Nel documento finale vengono
avanzate numerose richieste alla comunit internazionale. Tra esse, il
cessate-il-fuoco, un regolamento pacifico e rapido del conflitto, la
continuazione della conferenza Ginevra 2. Soprattutto lauspicio per
una Siria unificata, libera, democratica e pluralista, dove tutti godono dei diritti di cittadinanza e dove
tutti fanno parte del tessuto sociale
e comunitario siriano. I vescovi affermano che essi portano il lutto
per i martiri e pregano per i malati,
i feriti e i disabili, i senzatetto e gli
emarginati. Un particolare pensiero poi per gli ostaggi e gli scomparsi, in particolare dei due vescovi
Youhanna Ibrahim e Boulos Yazigi,
come pure dei sacerdoti Michel
Kayyal e Ishac Mahfouz e un gran
numero di fedeli. Nellesprimere il
rifiuto di ogni forma di estremismo, di stigmatizzazione religiosa
(takfir), di assassinio, criminalit, ricatto, e ogni aggressione contro
luomo e i suoi beni, il documento
denuncia inoltre tutti gli attentati
contro i luoghi di culto, chiese e
moschee, e in particolare contro le
chiese della comunit greco-cattolica. I presuli calcolano che sono
pi di cento le chiese delle diverse
comunit danneggiate o distrutte fino. In tale prospettiva, la
conferenza dei vescovi appoggia
ogni sforzo per una risoluzione
pacifica e rapida del conflitto, in
particolare attraverso la Conferenza
di Ginevra.
In occasione della Grande Quaresima, i vescovi invitano inoltre
alla preghiera e al digiuno, come
pure alla solidariet verso gli sfollati, sia allinterno della Siria che
allestero. E si dicono determinati
nel non farsi trascinare dalla disperazione, dallabbattimento o dalla paura, nonostante la grandezza
della prova e del dramma che si aggrava di giorno in giorno. In particolare essi sono in pieno ascolto
della voce del Papa al quale
hanno formulato gli auguri per il
primo anniversario della sua elezio-

ne e della sua preghiera per la


Siria, che ci invita a non perdere il
coraggio e a non lasciare che si
spenga la fiamma della speranza
nei cuori.
La conferenza dei vescovi grecocattolici chiede in conclusione a
tutti i siriani di lavorare con ogni
mezzo, a livello locale, regionale e
internazionale per il cessate-il-fuoco, lapertura al dialogo, la riconciliazione e la ricostruzione.

In Pakistan
nuovo processo
per Asia Bibi
LAHORE, 15. Con unudienza davanti allAlta corte di Lahore il
secondo grado di giudizio luned 17 marzo si riaprir il processo ad Asia Bibi, donna pakistana e madre di cinque figli, cristiana protestante, arrestata il 19
giugno 2009 e condannata a
morte l11 novembre 2010 da un
tribunale di primo grado in base
alla
legge
sulla
blasfemia.
Unudienza sul caso era stata
programmata nel febbraio scorso, ma era stata poi rinviata. La
donna, che si sempre dichiarata innocente e che si trova attualmente nel carcere di Multan
(in Punjab), non sar presente
alludienza per motivi di sicurezza, secondo quanto riferisce Fides. Lavvocato cristiano Naeem
Shakir, nota personalit nel campo della difesa dei diritti umani,
premiato dal Governo pakistano
nel 2012 con lo Human Rights
Defender Award, afferma di essere fiducioso sullandamento
del processo e sulla liberazione
della donna. Il caso di Asia Bibi ha avviato nel Paese un dibattito per la modifica della legge
sulla blasfemia.

Governatorato
della Citt
del Vaticano
Ufficio delle poste e del telegrafo

Annullo postale speciale


in occasione
dellemissione
del foglietto filatelico
Canonizzazione
di Giovanni Paolo II
e Giovanni XXIII
(21 marzo 2014)

In occasione dellemissione
del foglietto filatelico congiunto con la Polonia Canonizzazione di Giovanni
Paolo II e Giovanni XXIII,
le Poste Vaticane porranno
in uso uno speciale annullo
del quale si riproduce limpronta.

La Caritas di San Pietroburgo

Ventanni con i poveri sul delta della Neva


SAN PIETROBURGO, 15. Compie ventanni la
Caritas a San Pietroburgo. Una realt nata
dalliniziativa di padre Harmut Kania, che
dalla sua diocesi in Germania, allindomani
della caduta del regime sovietico, si era trasferito sul delta della Neva con tonnellate
di aiuti e immenso entusiasmo, cos da
conquistare tanti alla filosofia della Caritas:
aiutare tutti senza sperare niente in cambio. Tra loro, nel 1995, cera anche Natalia
Pevtsova, uninsegnante allevata in Unione Sovietica credendo nel futuro luminoso
del comunismo, come dice lei stessa. Pevtsova insegnava a Tihvin, non lontano
dallex Leningrado. Insieme ad alcuni colleghi, nel 1996, organizza una scuola per
detenuti minorenni in attesa di giudizio,
giovani racconta la donna allagenzia
Sir con destini spezzati: cera chi non sapeva leggere, stipati in trenta in celle destinate a dieci persone, con due ore daria al
giorno nel cortile della prigione e una visita dei familiari al mese.

Poi nel 1998 padre Harmut (che morir


nel 2001) diventa responsabile della Caritas
Russia e affida a Natalia il compito di dirigere la Caritas di San Pietroburgo. Una
realt che oggi, grazie allopera di un centinaio di volontari, coinvolta in venti progetti. Diamo un pasto caldo al giorno a
pi di cinquecento persone, oltre duemila
consulenze allanno su problemi sociali; c
il programma mamma e bambino che accoglie le donne in gravidanza con difficolt
e offre aiuto psicologico e morale, finanziario e legale, fino a quando il bambino ha
due anni. Questo programma ha aiutato a
venire al mondo pi di trecento bimbi a San
Pietroburgo. C poi il conforto ai malati
di aids in ospedale e nelle loro case, il lavoro con i malati psichici e i loro genitori, un
centro per disabili fisici, uno di informazione, terapia e formazione sulle dipendenze
(droga, alcol, violenza domestica), programma che sta crescendo, soprattutto per il problema della violenza sulle donne.

Nel bozzetto raffigurato


un ritratto dei due Pontefici
che saranno proclamati santi il 27 aprile 2014.
Completano lannullo le
scritte: CANONIZZAZIONE DI
GIOVANNI XXIII E GIOVANNI
II, DIE EMISSIOe POSTE VATICANE 21
2014.
Il bozzetto stato realizzato dallUfficio Filatelico e
Numismatico.
Il foglietto della serie da
obliterare con lannullo in
questione, dovr pervenire
allUfficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 19
aprile 2014.
PAOLO
NIS

MARZO

LOSSERVATORE ROMANO

domenica 16 marzo 2014

pagina 7

Venticinquemila copie in due settimane

Lettera pastorale dellepiscopato in Ecuador

LEvangelii gaudium
best seller in Corea

Laicit
e libert religiosa

DAEJEON, 15. Lannuncio della visita


pastorale di Papa Francesco in Corea del Sud (14-18 agosto) ha suscitato grande interesse anche da parte
dei coreani non cristiani, che hanno
scelto lEvangelii gaudium come
strumento per comprendere meglio il Pontefice e la Chiesa cattolica. La pubblicazione della prima
esortazione apostolica di Papa Francesco in coreano riferisce AsiaNews avvenuta due settimane
fa: da allora ha venduto venticinquemila copie. Un vero record considerato il fatto che solitamente,
spiegano fonti locali, le vendite di
documenti papali non superano i
quattromila esemplari. I cristiani,
cattolici ma anche protestanti e anglicani, sono venuti in massa per
comprare il libro. Anche i non cristiani hanno iniziato a leggerlo,
spiega una suora che lavora in una
libreria cattolica. Lannuncio della
visita di Francesco in Corea ha fat-

to impennare le vendite. Lesortazione vista come una lettera


che parla di cose attuali e spiega
con un linguaggio normale come vivere bene.
Secondo il giornale cattolico
Hankook, diversi sono i fattori
che spiegano il successo editoriale
della Evangelii gaudium. Da una
parte c il linguaggio semplice e
amichevole del Papa, dallaltra la
forte critica alla disuguaglianza sociale, tema molto sentito nel Paese.
In Corea del Sud, spiega il giornale,
questa disuguaglianza si sente non
solo dal punto di vista economico,
ma anche e soprattutto dal punto di
vista spirituale. Per approfondire il
testo, luniversit Seo-kang a Seoul,
gestita dai gesuiti, ha organizzato
un simposio dal tema LEvangelii
gaudium e la Chiesa di Corea.
Allevento hanno preso parte, tra gli
altri, il vescovo di Cheju e presidente della Conferenza episcopale co-

reana, Peter Kang U-il, padre Park


Dongho, presidente della commissione giustizia e pace dellarcidiocesi
di Seoul, e padre gesuita Park Sanghoon.
Nel frattempo la Chiesa in Corea
ha istituito una speciale commissione, formata da vescovi, religiosi e
laici, responsabile dellorganizzazione della visita di Papa Francesco e
con il compito di curarne tutti gli
aspetti, da quelli spirituali a quelli
logistici. Per levento riferisce Fides la Chiesa sta ricevendo il pieno supporto dal Governo che con
un apposito comitato sta collaborando e aiutando la commissione
ecclesiale. Sono due i momenti pi
attesi del viaggio del Papa: il primo
lAsian Youth Day, che sta registrando un boom di adesioni (la
giornata, che si terr a Daejeon dal
10 al 17 agosto, accoglier giovani di
ventinove Paesi); il secondo, la beatificazione dei martiri coreani.

QUITO, 15. Laicit e libert religiosa


il titolo della lettera pastorale che
i vescovi dellEcuador hanno pubblicato nei giorni scorsi intervenendo sul dibattito in corso nel Paese
sudamericano. Nellintroduzione
riferisce lagenzia Fides i presuli
affermano il loro desiderio di condividere alcune riflessioni sui temi
della laicit dello Stato e della libert religiosa, considerando anche
il crescente interesse, suscitato dal
fenomeno della globalizzazione, di
conoscere mentalit e culture diverse e condividere conoscenze.
La prima parte del documento
mette in guardia sulla confusione
tra laicit e laicismo. Il laicismo
spiegano cerca la totale separa-

espressione sociale della fede cristiana, da parte sua, ha la sua indipendenza e vive la sua forma comunitaria fondata sulla fede, che lo
Stato deve rispettare.
Nella seconda parte, sulla libert
religiosa, il documento chiarisce
che la libert religiosa non esclusiva dei credenti, ma dellintera famiglia dei popoli della terra. una
vera e propria conquista di progresso giuridico e politico, e un elemento attualmente indispensabile
per un vero stato di diritto. Inoltre, si precisa che lo Stato laico
chiamato al servizio dei cittadini e
della societ secondo le proprie caratteristiche, culturali, economiche,
linguistiche o religiose.

Messaggio dei vescovi brasiliani in vista della Coppa del mondo di calcio

Oltre i gol
BRASLIA, 15. Il Consiglio permanente della Conferenza nazionale
dei vescovi del Brasile ha approvato un messaggio in vista del Campionato mondiale di calcio che si
svolger dal 12 giugno al 13 luglio
nel Paese sudamericano. Nel testo,
intitolato Giocando per la vita, i presuli affermano che la Chiesa in
Brasile segue con attenzione questo
grande evento che coinvolger diversi Paesi e dar lopportunit di
un raduno universale. Al tempo
stesso esprimono solidariet a coloro che, a causa dei lavori, hanno

subito il dolore di perdere i propri


cari.
Nel messaggio, lepiscopato invita
la societ brasiliana ad aderire al
progetto Coppa del mondo e alla
campagna Giocando per la vita.
Denunciare il traffico di esseri umani, che hanno entrambi la finalit
di far collaborare affinch la manifestazione sia ricordata come momento di rafforzamento del senso civico.
Diritto umano di particolare valore, lo sport spiegano i presuli
necessario per una vita sana e non

deve essere trascurato da nessun popolo. Di tutti gli sport, i brasiliani


hanno una passione particolare per
il calcio. Questo spiega laspettativa
e lallegria con la quale la maggior
parte dei brasiliani attende la Coppa del mondo. Fedele alla sua missione evangelizzatrice, la Chiesa in
Brasile seguir con attenzione questa manifestazione; il Papa, infatti,
ha ricordato quanto sia grande la
gioia che lo sport pu portare allo
spirito umano.
I vescovi non hanno dubbi
nellaffermare che i brasiliani, fa-

mosi per la loro ospitalit e allegria,


sapranno accogliere tutti coloro che
verranno a visitare il nostro Paese.
Gli ospiti avranno lopportunit di
sperimentare la ricchezza culturale
che contraddistingue la nostra terra,
la sua gente, la sua arte, la sua religione, il suo patrimonio e la sua
straordinaria diversit ambientale.
La Coppa del mondo sar quindi
unoccasione per riflettere con la societ sulle relazioni pacifiche e culturali tra tutti i popoli, nonch sugli
aspetti sociali ed economici che

coinvolgono lo sport che armonia,


purch il denaro e il successo ricordano non prevalgano come fine, come ha ammonito lo stesso Papa Francesco.
Inoltre, i presuli fanno riferimento agli incidenti e alle manifestazioni di protesta che si sono verificati
nelle scorse settimane: Ci rammarichiamo che, in preparazione per i
Mondiali di calcio, non sono stati
rispettati i diritti dei pi vulnerabili
e non sono state prese efficaci misure volte a eliminare la povert, arginare la violenza e garantire una vita
degna per tutti. Nellesprimere ancora una
volta solidariet, i presuli
affermano che non
possibile accettare che, a
causa di questo importante evento sportivo, numerose famiglie e intere comunit siano state rimosse e allontanate per far
posto alla costruzione di
stadi e di altre opere
strutturali nella chiara
violazione del diritto alla
casa. N si pu ammettere che la Coppa del mondo possa acuire le disuguaglianze urbane e il degrado ambientale e giustificare eccezioni istituzionali mediante lapprovazione di decreti, provvedimenti
provvisori, ordinanze e risoluzioni.
Il successo dei mondiali di calcio
concludono i vescovi non si misurer con gli utili e i profitti ma con
la garanzia di sicurezza per tutti,
senza luso della violenza, con il rispetto del diritto a manifestare pacificamente, con la creazione di meccanismi che impediscano il lavoro
schiavo, il razzismo, la violenza, il
traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale, soprattutto delle
persone socialmente vulnerabili.

zione tra Stato e Chiesa, senza che


questultima possa avere autorit
per intervenire su questioni relative
alla vita umana e al comportamento
dei cittadini. Secondo una concezione esatta, Stato laico non significa non-religioso o, peggio, antireligioso, ma solo laico, cio che
non professa una particolare confessione religiosa. Per questo motivo,
lo Stato non pu imporre la religione, ma deve garantire la sua libert e larmonia tra i credenti delle
diverse fedi; e la Chiesa, come

La lettera pastorale si conclude


affermando che lo Stato laico ha il
dovere di tutelare, garantire e promuovere la laicit e la libert religiosa, come strumenti per rafforzare
la democrazia e la societ stessa,
perch questi elementi incoraggiano
una maggiore partecipazione dei
cittadini e aiutano a superare pregiudizi ideologici e limitazioni ingiustificate allinterno della societ,
in un clima di reciproca amicizia e
collaborazione.

Monsignor Galantino ai funerali del prete ucciso in Calabria

Segno di una Chiesa profetica


COSENZA, 15. Il martirio di padre Lazzaro ci dice che nella Chiesa, almeno in alcuni suoi membri, non necessariamente in vista e da copertina,
lamore per Cristo e per il Vangelo capace di provocare gesti significativi
di accoglienza ed capace di essere davvero una Chiesa profetica. Lo ha
detto questa mattina il vescovo di Cassano allJonio, Nunzio Galantino,
segretario generale ad interim della Conferenza episcopale italiana, durante i funerali di padre Lazzaro Longobardi, il religioso ucciso a colpi di
spranga la sera del 2 marzo scorso a Sibari. Per monsignor Galantino, riferisce il Sir, il martirio di padre Lazzaro un dono ma anche un compito per la nostra Chiesa. Un dono che il Signore ci ha fatto attraverso una
persona della quale forse qualcuno di noi, anche sacerdoti, non conosceva
nemmeno il timbro della voce, tanto padre Lazzaro era riservato. La sua
morte dice che la nostra Chiesa e il nostro territorio hanno le energie necessarie e possono contare su una religiosit straordinaria, capaci di ridare
vita e di far germogliare speranza. Abbiamo solo bisogno di lasciare pi
spazio allo Spirito di Dio e meno spazio alla nostra pigrizia; abbiamo bisogno di lasciare pi spazio allintraprendenza della Parola di Dio.

Il 25 marzo in Per la giornata del nascituro

Incontro interreligioso di preghiera per linsediamento del nuovo presidente della Repubblica

Dignit
della vita concepita

In Cile sviluppo integrale per tutti

LIMA, 15. Anche questanno la Commissione per la famiglia e la vita


della Conferenza episcopale del Per invita i fedeli a celebrare, il 25
marzo, la Giornata del nascituro, in
un periodo storico dove la vita continua a essere minacciata in vari modi. Con il titolo Madre, ensanos a
cuidar la vida (Madre, insegnaci ad
avere cura della vita) i vescovi peruviani ricordano che accogliere i
bambini come ci ha indicato il Signore Ges specialmente i nascituri significa necessariamente
accogliere le loro madri affinch
possano portare a termine la misteriosa missione che Dio ha affidato a
loro.
La carit cristiana, sottolineano,
deve indurci ad abbandonare ogni
egoismo e indifferenza e, senza alcuna scusa, ad andare incontro al
fratello che ci sta accanto, piccolo,

indifeso, vulnerabile, che al tempo


odierno ha il volto di una donna e
del piccolo nel suo grembo, che subiscono la violazione dei loro diritti,
abusi, abbandono, discriminazione e
indifferenza da parte di quanti li
circondano.
Anche questanno la Commissione episcopale per la famiglia e la vita ha invitato tutte le diocesi, le parrocchie, i movimenti ecclesiali, le
municipalit, le cliniche, le scuole e
i laici impegnati nella difesa della
vita a prendere parte allevento che
si svolger in tutto il Paese. Il 25
marzo la Chiesa in Per ribadir ancora una volta che questa celebrazione non basta per difendere la vita del concepito, ma una preziosa
opportunit per far prendere coscienza alla popolazione della dignit e della sacralit della vita nascente.

SANTIAGO, 15. Larcivescovo di Santiago del Cile, cardinale Ricardo Ezzati Andrello, ha presieduto mercoled scorso un incontro interreligioso di preghiera nella cattedrale metropolitana, in coincidenza con linsediamento del nuovo presidente
della Repubblica e capo del Governo, Michelle Bachelet. Il porporato
ha ricordato che i rappresentanti cristiani e delle altre fedi hanno deciso
di pregare per il Paese, per il presidente della Repubblica e i suoi collaboratori. Stiamo vivendo ha
detto Ezzati Andrello un momento affascinante della nostra storia.
Stiamo per raggiungere quello che
tecnicamente viene chiamato sviluppo. La sfida di questa generazione
fare in modo che tale crescita possa
diventare sviluppo integrale per tutti. Larcivescovo ha auspicato che
cresca il numero dei politici capaci
di instaurare un autentico dialogo.

Nomine
episcopali
Le nomine di oggi riguardano la
Chiesa nelle Filippine, in Costa
Rica e in Gran Bretagna.

Romulo T. De La Cruz
arcivescovo metropolita
di Zamboanga (Filippine)
Nato a Balasan, Iloilo nellarcidiocesi di Jaro, il 24 giugno 1947,
ha svolto gli studi secondari presso il Notre Dame archdiocesan seminary di Cotabato e quelli filosofici e teologici presso il seminario
maggiore di Davao City. Ha poi
completato la formazione con ulteriori studi presso il Summer Institute on pastoral counseling di
Quezon City, e lInstitute on religious formation di Saint Louis,
negli Stati Uniti dAmerica. Ordinato sacerdote per larcidiocesi di
Cotabato, nellisola di Mindanao,
l8 dicembre 1972, dopo alcuni anni come parroco a Tacurong, provincia di Sultan Kudarat, stato
rettore del Notre Dame archdiocesan seminary di Cotabato dal 1976
al 1983. Successivamente diventato vicario generale dellarcidiocesi di Cotabato. Eletto il 17 dicembre 1987 coadiutore della prelatura territoriale di Isabela, ha ricevuto lordinazione episcopale il
16 marzo 1988. poi succeduto
allordinario il 28 gennaio 1989.
L8 gennaio 2001 stato trasferito
come coadiutore alla sede residenziale di San Jose de Antique, succedendovi il 16 marzo 2002. Il 14
maggio 2008 stato trasferito alla
diocesi di Kidapawan.

Jos Manuel
Garita Herrera, vescovo
di Ciudad Quesada
(Costa Rica)
Nato a Heredia, nellarcidiocesi
di San Jos de Costa Rica, il 26
marzo 1965, ha compiuto gli studi
di filosofia e teologia nel seminario maggiore nazionale e ha ottenuta la licenza in diritto canonico
presso la Pontificia Universit
Gregoriana di Roma. Ordinato
sacerdote il 26 novembre 1988, per
il clero dellarcidiocesi di San Jos
de Costa Rica, ha svolto i seguenti incarichi pastorali: vicario della
parrocchia di Nuestra Seora del
Carmen; uditore, difensore del
vincolo e vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico; professore di
Sacra scrittura nellUniversit autonoma di Centro America; Vicecancelliere e cancelliere dellarcidiocesi di San Jos de Costa Rica;
economo arcidiocesano e capo del
personale della curia; professore
di diritto canonico nellUniversit
cattolica, nellIstituto teologico
dellAmerica Centrale e nel seminario maggiore nazionale; rettore
del santuario nacional templo votivo al Sagrado corazn de Jess,
a San Jos; vicario foraneo; formatore, direttore spirituale, professore e, dal gennaio 2010, rettore
del seminario maggiore nazionale
Nuestra Seora de los ngeles.

Robert Byrne
vescovo ausiliare
di Birmingham
(Gran Bretagna)
Nato a Urmston, nel Lancashire, il 22 settembre 1956, ha compiuto gli studi superiori alla Saint
Bedes grammar school e quelli
universitari al Kings college
dellUniversit di Londra. Nel
1980 entrato nelloratorio di Birmingham e il 5 gennaio 1985 stato ordinato sacerdote della confederazione che riunisce gli oratoriani di san Filippo Neri. In seguito,
nel 1993, con altri due confratelli,
si spostato nella parrocchia di
Saint Aloysius, a Oxford, per fondarvi un nuovo oratorio. Dal 1993
al 2011 stato prevosto delloratorio ad Oxford, svolgendo contemporaneamente gli incarichi di cappellano del carcere di Oxford e
poi in quello di Bullingdon; di
governatore dellOratory school
(dal 1996) e di membro di vari
suoi comitati; infine ha ricoperto
lincarico di presidente della deputazione permanente della Confederazione internazionale oratoriana (dal 2000). Nel 2011 stato nominato segretario del dipartimento
per il dialogo e lunit della Conferenza episcopale dInghilterra e
Galles.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

domenica 16 marzo 2014

Il vescovo di Roma in visita a Santa Maria dellO razione

Viaggio del cardinale Tauran in Benin

Una parrocchia in uscita

In dialogo con le religioni


tradizionali africane

di GIANLUCA BICCINI
Uno striscione in onore di Francesco buon pastore. il benvenuto che i giovani della parrocchia romana di Santa Maria
dellOrazione stanno preparando
per la visita del Papa, in programma domenica pomeriggio,
16 marzo. Il vescovo di Roma vi
si reca nel tempo quaresimale,
dopo la settimana di esercizi spirituali trascorsa ad Ariccia, per
incontrare una delle realt pi
periferiche della diocesi, nella
zona di Setteville Nord - Marco
Simone, a pochi chilometri dal
comune di Guidonia, del cui territorio fa parte.
Ed proprio lessere giovane
una delle caratteristiche di questo quartiere, dove molte coppie
decidono di mettere su casa attratte da costi meno proibitivi rispetto al mercato romano, pur
continuando a lavorare nella
grande citt. Mancano per i servizi, a cominciare dalle scuole, e
gli spazi aggregativi, visto che
non ci sono piazze e nemmeno
un campo di calcio. Cos il moderno complesso di Santa Maria
dellOrazione finisce col divenire
un punto di riferimento essenziale per i quindicimila abitanti.
Quando mi stata comunicata
la notizia della visita di Papa
Francesco ricorda il parroco
don Francesco Bagal mi sono
chiesto: come mai viene qui? Dal
mio intimo sorta una risposta:
ci visita il Signore che ci ama.
Perch coloro che si lasciano salvare da Ges sono liberati dal
peccato, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dallisolamento. Tutte
queste realt sono sperimentate
quotidianamente dalle giovani
famiglie della parrocchia, sempre
pi schiacciate dalla crisi economica. Cerchiamo di dare aiuti
concreti, perch vogliamo impegnarci a essere una Chiesa in

uscita, prosegue don Bagal,


che guida la comunit dal 1999,
quando ancora liturgie e catechesi si svolgevano in locali provvisori. Santa Maria dellO razione
era stata infatti eretta dieci anni
prima del suo arrivo, il 1 ottobre
1989, ma ledificio di culto e lannesso complesso, in stile architettonico contemporaneo, sono stati
inaugurati solo nel giugno 2002.
Con don Franco, come tutti
chiamano il parroco, collaborano
nella pastorale due vicari. Le
nostre attivit spiega rispecchiano la giovane realt che ci
circonda. Celebriamo oltre cento
battesimi lanno e abbiamo il catechismo per 450 bambini e ragazzi che si preparano alla prima
comunione e alla cresima. Tra
questi ben 150 riceveranno la prima comunione tra aprile e mag-

di CHIDI DENIS ISIZOH*

gio prossimi. Per loro ci sono anche loratorio domenicale e i


campi estivi. Inoltre attivo il
gruppo post-cresima, che raccoglie una sessantina di adolescenti
tra i 12 e i 18 anni. Sono loro
che hanno realizzato lo striscione
del Buon pastore. Lidea venuta dallimmagine, che ha fatto il
giro del mondo, in cui ritratto

Venerd il Papa incontra Libera

Per i familiari delle vittime


innocenti delle mafie
Il prossimo 21 marzo Papa Francesco incontra Libera, la fondazione di don Luigi Ciotti che riunisce oltre 1.500 associazioni
e organismi impegnati nella lotta alle mafie e nella promozione
della cultura della legalit. Lappuntamento per venerd pomeriggio, alle 17.30, nella chiesa parrocchiale romana di san
Gregorio VII, a due passi dal Vaticano. Il Pontefice presieder
la veglia di preghiera dedicata ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, alla vigilia della diciannovesima Giornata della
memoria e dellimpegno, che si svolger poi a Latina, sabato
22. Settecento persone, in rappresentanza di circa quindicimila
uomini e donne che hanno perduto un loro caro per mano della violenza mafiosa, accompagnati dai volontari di Libera, parteciperanno allincontro con il vescovo di Roma. Per i familiari delle vittime innocenti delle mafie lincontro con Papa Francesco un dono ha detto don Ciotti e la sua disponibilit
segno di unattenzione e di una sensibilit che loro hanno
colto sin dal primo momento.

Papa Francesco con un agnellino


sulle spalle. La stessa fotografia
(scattata la sera del 6 gennaio
durante la visita a un presepe vivente) campeggia anche sui manifesti che tappezzano il quartiere. Accanto al volto sorridente
del Pontefice riprodotto lincipit dellEvangelii gaudium: La
gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si
incontrano con Ges. E sentimenti di gioia per larrivo del vescovo di Roma si stanno diffondendo contagiosamente a tutto
labitato circostante. Perch qui
commenta don Franco non
siamo nella metropoli: tutti vogliono vedere il Pontefice. Sto ricevendo richieste anche dai vicini
abitanti di Tivoli, Guidonia, Castel Madama e Monte Libretti.
Larea interessata coinvolge in
tutto novantamila persone. E
spiace soprattutto non poter accontentare gli ammalati.
Tra quanti attendono con particolare trepidazione di poter incontrare Papa Francesco ci sono i
laici attivi in parrocchia: dai
membri delle sei comunit neocatecumenali, a quelli dei gruppi
di preghiera per le famiglie e del
Regnum Christi, per citarne solo
alcuni. E a Santa Maria
dellOrazione il vescovo di Roma
trover anche una sorpresa. Vicino al battistero conclude don
Franco abbiamo collocato una
bella statua di san Giuseppe.

Vedere, ascoltare, capire e incoraggiare.


Sono queste le quattro motivazioni principali della visita che il cardinale Jean-Louis
Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, ha compiuto nella Repubblica del Benin dal 2 al
5 marzo.
Nei quattro giorni trascorsi nel Paese
africano il porporato ha potuto constatare
le numerose dimostrazioni di buona volont da parte dei vescovi e delle autorit
governative, ma anche dei rappresentanti
delle diverse religioni, in particolare da
parte degli adepti del vudu e dei musulmani.
I presuli beninesi, in particolare, hanno
tenuto a condividere con il cardinale il loro impegno pastorale tra quanti seguono
la religione tradizionale e quanti si sono
convertiti al cristianesimo.
Da parte loro, il presidente della Repubblica e i suoi ministri gli hanno riferito
le loro preoccupazioni e i loro sforzi per
promuovere larmonia e lintegrazione nazionale nel quadro della presenza delle diverse credenze religiose e delle componenti della societ beninese.
Il cardinale ha ascoltato attentamente i
praticanti vudu e i musulmani, che gli
hanno parlato anche delle loro difficolt
nella promozione di unarmonia interreligiosa.
Proprio per comprendere meglio la realt religiosa, sociale e culturale del Benin,
il porporato ha incontrato i professori e i
formatori dei seminari maggiori del Paese,
i quali hanno cercato di spiegare la religione vudu per identificare il vero e il
santo (cfr Nostra aetate, n. 2) presenti
nella religione tradizionale africana, e anche il difficile compito di promuovere linculturazione.
Il cardinale Tauran ha potuto constatare
gli effetti positivi della pace e dellarmonia
che regnano nel Paese. E ha indicato con
quattro parole gli atteggiamenti che devono presiedere i rapporti tra le religioni: rispettare, sapere, amare, capire.

La visita alla Porta della salvezza e alla


basilica dellImmacolata Concezione, cos
come quella al luogo di sepoltura dei primi missionari e alla tomba del cardinale
Gantin, stata unimportante occasione
per rendere omaggio a quanti hanno trasmesso la fede cattolica in Benin. Durante
la celebrazione della messa del mercoled
delle Ceneri nel seminario di San Gallo a
Ouidah, il porporato ha incoraggiato i seminaristi a capire la natura della loro vocazione al sacerdozio, e di conseguenza
limportanza fondamentale della loro formazione nel seminario.
Il presidente del dicastero ha anche incontrato alcuni rappresentanti della Commissione per il dialogo interreligioso delle
Conferenze episcopali dei Paesi dellAfrica
occidentale e ha ascoltato i resoconti delle
attivit interreligiose in Benin, in Costa
dAvorio, in Guinea, in Senegal e nel Togo. stata loccasione per ringraziare coloro che in quei Paesi si fanno promotori
del dialogo.
La visita ha cos acquisito grande valore
nel quadro della promozione del dialogo
con la religione tradizionale africana. Il
vudu , in questo Paese, la migliore
espressione strutturata della religione tradizionale africana. profondamente radicato, correttamente identificato e ha numerosi adepti. Si inoltre diffuso a livello
internazionale, al di l delle coste africane,
nella regione dei Caraibi, in particolare ad
Haiti e nei Paesi vicini. Per questi motivi,
la Chiesa, nello spirito del concilio Vaticano II, non deve trascurare i rapporti con i
praticanti vudu.
In questa prospettiva, il Pontificio Consiglio potrebbe in futuro incoraggiare un
programma di collaborazione tra le Conferenze episcopali del Benin e di Haiti,
per approfondire la conoscenza del vudu e
trarre profitto dai valori spirituali profondi
di questa religione nella prospettiva di
uninculturazione cristiana.
*Officiale del Pontificio Consiglio
per il dialogo interreligioso

You might also like