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Seminario di linguistica
Yasmine Tonini
Indice
SULLA SEMANTICA DEI COSTRUTTI ECCETTUATIVI EMILIO MANZOTTI
I. Definizione
II. Segnali deccezione
III. Manifestazione prototipica
Implicazione opposta
Condizione di appartenenza
IV. Eccezioni legate e libere
V. Casi periferici (implicazione negativa, salita di negazione)
VI. La quasi totalit
VII. Le riserve
VIII. La dispensa predicativa
IX. Varie ed eventuali
APPROFONDIMENTI
Introduzione
1. Natura della generalit e definitezza
2. La delimitazione delle eccezioni frasali
3. Quasi totalit
4. La salita della negazione
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LE CONGIUNZIONI ECCETTUATIVE
1. Eccettuative legate e eccettuative libere
2. unanalisi sintattica dei costrutti eccettuativi
3. Argomenti
I. Presenza di diversi costituenti
II. Combinazione con avverbi temporali
III. Preposizioni stranding
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Possono essere presentate anche con tranne che non, questa la versione eccettuativa delle riserve (di
circostanza invalidante)
Le riserve che introducono situazioni/proposizioni, alternative (segnale: altrimenti)
Loro sono a loro volta confinanti con le alternative: doppia area di confine.
Distinzione tra le grandi categorie: eccezioni, riserve. Ma un sottoinsieme delle riserve entra in contatto con la
categoria delle eccezioni. Significativo vedere come eccetto non le ammette.
VIII. Unaltra area limitrofa quella cosiddetta della dispensa predicativa: a parte lui. In cui non si estrae, non si
fa una eccezione, ma si accantona qualche cosa.
IX. VARIA ED EVENTUALI
Ci sono delle riserve che si limitano semplicemente a dire che ci sono delle eccezioni: tranne eccezioni. Che sono
davvero una sorprendente realizzazione che parrebbe ridondante.
APPROFONDIMENTI
Le propriet semantiche di quei particolari costrutti (riguarda quindi tutta la combinazione) esclusivi o
limitativi o eccettuativi che sottraggono dalla validit di una proposizione di carattere generale un certo
numero di sottoproposizioni specifiche, eccezioni per cos dire al sussistere della prima.
Es. 1: Il ristorante sempre aperto, escluso il luned sera.
Si vede nellesempio la realizzazione sintagmatica, interna alla frase, il complemento eccettuativo.
Es. 2: Non si fa mai vivo, tranne quando ha bisogno di qualcosa. ( subordinata temporale retta da quando che si
riallaccia al mai, quantificatore negativo temporale)
Si vede nellesempio la realizzazione frasale di una sorta di subordinata eccettuativa, che riprende (allo stesso
modo delle eccezioni sintagmatiche) un argomento o un avverbiale della principale.
Segnalati in italiano da locuzioni preposizionali o congiutive quali tranne, eccetto, allinfuori di, a parte, escluso,
ecc., questi costrutti (in un certo senso simmetrici degli aggiuntivi del tipo di oltre p, q, ecc, i quali sommano
proposizioni a proposizioni), posseggono notevoli caratteristiche semantiche, su due delle quali qui ci
soffermer:
1. Natura della generalit e definitezza
indispensabile una quantificazione universale o pu bastare una quantificazione quasi universale o
tendenziale (come quella posta dagli enunciati generici)?
Caratteristiche richieste dallinsieme (entit, circostanze, ecc.) da cui vengono estratte le eccezioni:
Si osserva sempre la presenza di un quantificatore universale, positivo o negativo, esplicito o
ricostruito.
Un quantificatore che opera sopra argomenti o circostanti rappresentati da temporali, spaziali (es.
dappertutto, tranne).
Es. 3: Tutti hanno mandato il loro pezzo, tranne al solito il nostro amico. (sul soggetto tutti)
Es. 4: Hanno risistemato tutta la villa, eccetto lo scantinato. (sulloggetto)
La generalit viene leggermente relativizzata, corretta, ridotta dal costrutto eccettuativo che segue, in
unit separata.
Il costrutto eccettuativo identifica:
uno o pi referenti che fanno eccezione (costrutto eccettuativo referenziale)
Es. 3.
la cardinalit (numero degli elementi) dellinsieme delle eccezioni (costrutto eccettuativo
numerico)
Es. 5: Sono venuti tutti gli studenti, tranne uno.
il tipo del referente pi la cardinalit (costrutto eccettuativo numerico-attributivo o
numerico-classificatorio), attributivo perch non si sa esattamente Quale? Chi? Cosa?
Es. 6: Sono venuti tutti, salvo tre studenti.
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Questa cardinalit, scontatamente, piccola (in senso relativo allinsieme), molto pi piccola rispetto alla
cardinalit dellinsieme di generalizzazione.
Lui ci andato, a meno che abbia piovuto. (si inserisce un grado di ipoteticit)
Negazione espletiva (riempitiva):
a meno che non abbia piovuto
Ci andato? Senzaltro
espletivo agg. [dal lat. tardo expletivus, der. di explere riempire]. Riempitivo, pleonastico; in linguistica, particelle e., quelle che servono a
dar forza o ritmo alla frase; per es. la negazione nelle frasi pi che non occorra; pi che non sia necessario, o il ti di eccoti in frasi come
eccoti che arriva lui e sim.
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Cio risulta incompatibile con leccezione standard, in particolare quando nella reggente si trova un
quantificatore universale come tutti. Cio si aggancia al quantificatore della reggente, che deve indicare una quasi
totalit. Con la maggior parte infatti vi la possibilit di presentare le eccezioni in modo particolare, valgono
come delle esemplificative dellinsieme di referenza. Per testare il valore esemplificativo si inserisce cio e si
verifica il senso della frase, importante ad ogni modo che le eccezioni siano plurime.
Indicatori di quasi totalit:
La maggior parte
Gli altri
Es. 10 : Ha letto gli altri articoli, tranne quello di Kleiber.
Es. 11: Tranne Maria e Giada, gli altri hanno gi risposto.
In genere (poich quantifica le circostanze)
Es. 12: Tranne certi casi, loro sono sempre puntuali in genere.
Il principio quello di partire dallinsieme deccezione per poi costruire linsieme restante.
4. La salita della negazione
Fenomeno: Quando alcuni verbi, prevalentemente di opinione, (credere, pensare, aspettarsi, parere, sembrare,
ecc.) e di intenzione o volont (intendere, volere, desiderare, ecc.), reggono una frase completiva negativa, la
negazione pu salire nella frase principale. Negli esempi seguenti le coppie a., con la negazione che modifica il
verbo della subordinata, e b., con la negazione sul verbo della principale, hanno lo stesso valore di verit2:
a. Credo/Penso/Sembra che Gianni non arriver tanto presto.
b. Non credo/penso/sembra che Gianni arriver tanto presto.
Es. 13: Non so cosa ci sia da poter fare, tranne ubriacarsi.
http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_12/interventi/4963.shtml
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P=
x
x
Indica lambito di
variabilit
Per ogni x se
((
(x Imds) (x x0)
p1
x appartiene
aI
p2
( ))
MULTATA x
p3
x diverso
allora vero che x
dalla singola
stata multata
auto
p1, p2, p3:
sono qui sullo stesso piano, ma non a livello linguistico nellenunciato dove p 3 ad essere
unicamente realizzata (messa in primo piano)
Qui leccezione veicolata da una congiunzione, vale per tutti e non vale per questo individuo.
Questa caratteristica, in apparenza scontata, si rivela pu complessa se si prendono in esame locuzioni del tipo di
a parte, che sembrerebbero anche loro a prima vista segnali deccezione.
Es. 2: A parte i gialli, legge molti libri di storia/legge anche libri di storia.
(A parte leggere i gialli, legge molti libri di storia entrambi positivi)
Segnali come a parte o messo a parte o frasi come se si prescinde da esprimono semmai una dispensa
predicativa, ben diversa dalla eccezione, e che non lascia concludere da una implicazione contraria (a volte s, a
volte no).
La dispensa predicativa esonera, esenta dalla predicazione una determinata classe di entit (che quindi non
far parte dellinsieme a cui si applica la predicazione.
Lesistenza di una implicazione opposta vale solo per i segnali di eccezione in senso stretto (salvo, eccetto, meno,
ecc.), perch non possono essere usati in altri sensi. Se ne deduce quindi che ci sono dei segnali di eccezione in
senso stretto e dei segnali di eccezione costruita, detti bivalenti. Nella loro semantica c lidea spaziale dessere a
margine dellinsieme su cui opera la predicazione; essi hanno due possibili impieghi:
- Eccettuare
- Prescindere/dispensare da
Un fattore disambiguante lapplicazione/presenza di anche (che segnale di additivit):
a. Legge tantissimi libri, a parte i gialli. (non legge i gialli eccettua)
b. Legge anche tantissimi libri, a parte i gialli. (legge i gialli e legge tanti libri dispensa)
2. Rapporto parte-tutto (condizione di inclusione Moltmann)
Es. 3: Tutti gli studenti sono stati informati. X e Y no.
Questa frase potrebbe dare luogo a due diverse interpretazioni:
a. Tutti gli studenti sono stati, tranne X e Y, sono stati informati.
b. ?Tutti gli studenti sono stati informati, tranne X e Y, i professori.
Questo ci mostra che il senso eccettuativo esige che Paul faccia parte degli studenti introdotti nella prima frase.
Estrapoliamo cos la seconda propriet semantica dei costrutti eccettuativi: essi necessitano che lelemento o gli
elementi che vengono eccettuati siano parte o siano inclusi nellinsieme di elementi ai quali si applica il predicato
della frase. Ne consegue quindi che linterpretazione b risulta essere mal formata.
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questo rapporto caratterizza la situazione referenziale dei costrutti eccettuativi rispetto ad esempio alle
semplici giustapposizioni correttive: mentre in a Paul appartiene necessariamente allinsieme degli studenti,
in (3) no.
Inoltre la costruzione non possibile se non nel senso inclusivo/incluso, e non linverso. Lelemento introdotto
dal segnale eccettuativo non pu essere che la parte, non il tutto.
Es. 4: *X, il miglior studente, non stato informato, tranne gli altri.
In conseguenza lSN antecedente inclusivo deve essere un SN plurale. Anche un SN singolare pu funzionare,
basta che esso sia presso come un tutto. Questo accade con i nomi detti collettivi (5), cos come con i casi di
anafora associativa.
Es. 5: Tutta la squadra di calcio stata informata, tranne il portiere.
Es. 6: Ho pulito tutta la macchina, tranne il cruscotto.
Esistono poi enunciati che apparentemente negano la condizione di inclusione, poich non presentano
esplicitamente dei SN che potrebbero servire come tutto. Tuttavia, questo facilmente accessibile e pu quindi
essere restituito.
Es. 7: Ha piovuto, tranne alle cinque del pomeriggio.
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Es. 12: ?Paul ha bevuto tutto il vino, tranne un sorso. (opposizione di semantica, il sorso deve essere ingerito)
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Un rapporto di eccezione (e allora seleziona la totalit), sarebbero quindi eccezioni proprie, correttive
della generalit
Un rapporto di esplicitazione o esemplificazione dellinsieme differenza (e allora seleziona la parte
residua del quasi), sarebbero eccezioni esplicitative di ci che manca alla generalit.
Di fatto alla eccezione basta semplicemente un insieme sufficientemente numeroso, di cardinalit alta, senza
che entri in gioco in alcun modo una quantificazione universale forte o debole.
Es. 17: Ho letto un sacco di libri (tranne quelli che avrei dovuto leggere professionalmente).
Es. 18: Sono un napoletano che per molto tempo ha provato insofferenza per il folclore partenopeo, ora superato
in gran parte tranne che per la figura di Pulcinella.
*Ne ha intervistati moltissimi, eccetto una decina [rispetto a quasi tutti, eccetto una decina]
Ragione della non accettabilit: probabilmente in fatto che il numero elevato sembra discendere tutti quelli
pertinenti per la predicazione, e leccezione che a questa implicazione si riferirebbe deve basarsi proprio
sulla pertinenza delle eccezioni, sul fatto che esse avrebbero dovuto a rigore far parte dei moltissimi.
P SX
Investigheremo ora cosa significano i sintagmi eccettuativi e come si veicolano semanticamente con il resto
dellenunciazione nella quale si iscrivono. (quindi le questioni di natura semantica)
2. Contesti universali: linferenza inclusiva
Prima considerazione:
I sintagmi eccettuativi sono associati a un sintagma quantificativo Q(SY), dove Q un quantificatore
universale e SY linsieme di entit che Q quantifica.
Logicamente, se esistono varie espressioni quantificative appropriate, secondo questa considerazione, il
sintagma eccettuativo potr applicarsi ad esse.
Es. 1: Tutti gli studenti apprezzano tutte le materie, eccetto Paolo/la chimica.
Esistono comunque alcune differenze linguistiche: in inglese most (of) un quantificatore che sembra
ammettere dei SE; mentre in spagnolo mayor parte (de) un quantificatore che respinge gli SE.
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Haydn il miglior musicista che chiunque altro della sua generazione, eccetto Mozart.
Si deduce che esiste una stretta relazione tra gli induttori negativi e gli elementi quantificatori associati con le
espressioni eccettuativa.
4. Termini di selezione libera
Per i termini di selezione libera, il segnale pi caratteristico qualsiasi, quantificatore che legittima SE.
Es. 22: Qualsiasi dizionario ti pu servire, salvo questo.
Dibattito: I termini di selezione libera sono quantificatori universali o indefiniti?
I termini di selezione libera non sono propriamente quantificatori
universali, ma indefiniti che ricevono indirettamente linterpretazione
universale per il fatto dessere bassi gli intorni intensionali creati dagli
operatori modali. Da questo punto di vista qualsiasi non significato
la stessa cosa di tutti, ma ammesso in intorni sintattici che
sembrano richiedere quantificatori universali, poich lintorno modale
produce un apparente effetto di moltiplicazione.
Esistono dunque differenze importanti tra i termini di selezione libera e quelli di polarit negativa, ci che
interessa evidenziare il fatto che sia gli uni che gli altri legittimano in egual misura gli SE senza che i suoi
induttori siano strettamente quantificatori universali.
Riassumendo:
a. I termini di polarit negativa e quelli di selezione libera sono indefiniti legittimati in contesti negativi,
modali o intensionali, e proporzionano contesti adeguati per gli SE.
b. Gli induttori modali dei termini di selezione libera introducono un ventaglio di opzioni o di alternative
sufficientemente aperto perch si possano interpretare come contesti generalizzatori o come operatori
di forza universale.
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Lindefinito (indotto da una parola negativa o da un intorno modale) proporziona lelemento con quello a
cui deve associarsi il termine del SE. La forza quantificativa universale che lSE esige in tutte le
enunciazioni nella quale appare lottiene lindefinito per effetto del suo induttore.
Possiamo quindi distinguere tra:
quantificatore universale in senso stretto;
quantificatore di polarit negativa implicata;
termini di selezione libera.
*Un vaso da fiori decora sempre unabitazione. [salvo un cactus, eccetto un solaio]
Un vaso da fiori decora sempre unabitazione. [salvo forse un cactus, eccetto forse un solaio]
I costrutti di legame non selettivo ci permettono di comprendere che in enunciazioni come la precedente non si
parla del numero di volte che un certo vaso da fiori decora una certa abitazione, ma si sostiene che qualsiasi vaso
da fiori decora qualsiasi abitazione. Otteniamo quindi uninterpretazione universale che corrisponde a degli
indefiniti a partire dal quantificatore sempre. Gli SE accettano questo tipo di quantificazione con avverbi
come forse, talvolta, sicuramente, probabilmente e simili, per tende a rifiutarla senza di essi.
Le espressioni eccettuative confermano lanalisi degli indefiniti come variabili piuttosto che come quantificatori.
Il quantificatore sempre prende come variabile nellenunciazioni, nellesempio 24, le espressioni che gli indefiniti
introducono, quindi non perde internamente la sua capacit di quantificare sopra situazioni.
Problemi:
Per via di certe discordanze nelle quali il quantificatore universale esprime il tempo e il SE introduce un
luogo, esempio:
Es. 25: un intruso necessario () del quale in realt si pu fare a meno sempre eccetto di fronte
allaltare.
Si nota per che di fronte allaltare non significa la posizione che corrisponde a presso laltare, ma
quando si sta di fronte allaltare. Queste alternanze si hanno anche in contesti non relazionati con gli SE.
Le enunciazioni come la seguente, formate con relative senza antecedente espresso:
Es. 26: Puoi scrivere il tuo lavoro come preferisci, eccetto con troppe note.
Non appare chiaro come si ottiene il quantificatore universale richiesto; non del tutto evidente
come si produce la compatibilit che vi si esige. Tuttavia, esiste una soluzione per entrami i problemi.
Le relative indefinite non sempre richiedono una marca morfologica che le identifichi (Chiunque che lo
sappia/ Chi lo sappia).
Possiamo suppore che come, nellesempio, un relativo indefinito, quindi assimibilabile ai termini di selezione
libera. Infine, il rango della variabile corrispondente al quantificatore universale che si ottiene nellesempio il
modo.
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Propriet transitorie
Essere calvo
Essere un mammifero
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Come abbiamo gi constato, i superlativi non legittimano SE costruiti con eccetto, salvo e meno. Tuttavia, i
complementi partitivi dei superlativi relativi sono ammessi con eccettuando, a eccezione di e con eccezione di,
come dimostrato in precedentemente.
Le congiunzioni eccettuative
Isabel Prez-Jimnez
I costrutti eccettuativi esprimo la sottrazione di uno o pi elementi di un insieme presentato come universale, che
si ottiene con molteplici ricorsi grammaticali. Tuttavia, non tutti i costrutti eccettuativi hanno le medesime
propriet sintattiche, ne sono introdotte dagli stessi segnali deccezione.
Es. 1: Ho ballato con tutti, eccetto/salvo/meno che con Giovanni.
Eccezioni libere:
Es. 5: Questo suppone un grande cambiamento per
tutti, eccetto per lui.
Es. 6: Dice che parler con tutti, eccetto che con lui.
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Queste propriet ci portano alla seguente definizione: le eccezioni legate sono strutture che si relazionano con un
sintagma nominale (quantificato), mentre le eccezioni libere sono costituenti di livello frasale, legato a
unenunciazione.
2. Unanalisi sintattica dei costrutti eccettuativi
Di seguito si tenter di dimostra che eccetto, salvo e meno sono congiunzioni coordinanti nelle eccezioni legate
cos come nelle libere, anche se coordinano distinti tipi di costituenti in ogni caso.
Nelle legate la congiunzione eccettuativa coordina due costituenti nominali, vale a dire che introduce un
costituente nominale, SD.
Nelle libere la congiunzione eccettuativa coordina due enunciazioni complete, SComp.
Il primo membro della coordinazione lenunciazione che ospita il costrutto eccettuativo, SComp1.
Il secondo lenunciazione (ellittica) che introduce la congiunzione eccettuativa, SComp2.
Riguardo alla struttura della coordinazione, assumiamo che la congiunzione coordinante e il secondo coordinato
formano un costituente, SConj, che si lega al primo coordinato.
Nel caso delle libere lenunciazione introdotta dalla congiunzione eccettuativa subisce un processo obbligatorio
di ellissi, le cui propriet sono simili a quelle dellelisione con segnali di polarit che operano nelle enunciazioni
coordinate con e/per. Merchant (2001) ritiene che i casi di ellissi si concepiscono come un processo in cui un
costituente, XP, si sposta alla periferia sinistra, SComp, dellenunciazione e poi si produce la cancellazione o non
pronuncia del resto del materiale sintattico che integra lenunciazione.
Si andrebbe quindi verso lidea che le eccezioni sono di per s sempre libere, ma possono essere realizzate
sintatticamente accanto al costituente a cui si riferiscono.
Interviene a complicare il fatto che i diversi segnali deccezione si comportano diversamente riguardo alla
ripresa o meno delle preposizione e riguardo linserzione del complementatore che. Si trovano attestati esempi
del tipo:
Es. 9: Ti scrive tutto il mondo tranne che lui.
Es.10: Non vedere nessunaltro tranne che lui?
Ma essi sembra di registro molto informale. Viceversa leccezione senza ripresa della preposizione e senza
complementatore con meno, salvo, tranne ed eccetto, molto problematica.
Es. 11: Ne ha parlato con tutti, salvo lei
meno lei
tranne lei
eccetto lei
Infine, il segnale di dispensa predicativa a parte non funziona:
Es. 12: *A parte con lei, ne ha parlato con tutti.
Non ha nulla a che vedere con lorganizzazione sintattica interna della frase.
3. Argomenti
I. Impossibilit o meno di presenza di diversi costituenti
Nel caso delle eccezioni libere la congiunzione eccettuativa pu essere seguita da una serie di sintagmi massimi
che non formano un costituente sintattico.
Es. 13: Tutti i miei amici hanno discusso con tutte le mie amiche, eccetto Adamo con Eva.
Riduzione: Eccetto Adamo che non ha discusso con Eva. Si tratta di un legame con tutta la proposizione.
Mentre nel caso delle eccezioni legate non possibile.
Es. 14: Andrei ovunque con tutte le mie amiche eccetto Eva.
Il legame con il sintagma precedente, non c ellissi.
II.
Combinazione con avverbi temporali
Nelle libere possibile lapparizione di un avverbio temporale nel costrutto eccettuativo, che sarebbe legittimato
dal sintagma temporale, ST, ellittico presente nella struttura
Es. 15: Ho sempre seguito tutti i corsi, salvo il tuo oggi.
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Al contrario gli avverbi temporali non sono possibili nelle legate, a meo che si costruiscano come legami nominali
introdotti da di.
Es. 16: Ho sempre seguito tutti i corsi salvo il tuo.
p, Rq
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(b) q contemplato, sempre sulla base delle conoscenze del locutore, come qualcosa che
potrebbe effettivamente realizzarsi.
(c) nell'ipotesi che q si realizzi, viene messa in questione la rea-lizzazione di p, esattamente
come in un normale periodo ipotetico il non sussistere della protasi suggerisce non p
senza implicarlo logicamente. La non necessit di non p evidente in un questo esempio:
Es. 2: La vendita all'incanto dovrebbe aver luogo sabato, a meno che ci siano nuove
opposizioni, nel qual caso non so se la data potr essere rispettata.
II.
In realt, (I) permette pi tipi di legami tra la principale e la subordinata, come stabilisce il punto (III):
III.
IV.
V.
VI.
le riserve, a seconda del loro contenuto proposizionale, e del loro rapporto con p e con la enunciazione
di p, sono suddividibili nei tipi seguenti:
(a) riserve che individuano (come appariva ad es. da (6")) una causa, una ragione, ecc. di
non p
(b) riserve che individuano uno stato di cose alternativo - ed esclusivo - rispetto a p; si
veda un esempio come nel seguente esempio:
Es. 3: Star dormendo, a meno che non stia ancora leggendo.
In particolare, lo stato di cose alternativo pu consistere in una diversa predicazione per
un sottoinsieme di un soggetto plurale, come mostra (4):
Es. 4: I clienti erano immersi in chiacchiere o nella lettura dei giornali, a meno che non
contemplassero pigramente la fiumana di carrozze e di passanti che rasentavano le loro
sedie (E. Jnger, Un incontro pericoloso, Milano, Adelphi, 1986, p. 16)
(c) riserve che esprimono una indicazione di dubbio da parte del locutore sopra la propria
affermazione od ipotesi, come in (5):
Es. 5: Dovrebbe essere gi partito, a meno che mi sbagli.
Esistono dei connettivi di riserva positivi: (con un frase cio che sintatticamente positiva),
malgrado la (parziale) equivalenza tra p, Rq e se non q, p che potrebbe far pensare ad una proiezione
degli effetti semantici di una negazione in qualche modo incorporata al connettivo di riserva (ad es. in a
meno che):
In altri termini, il connettivo di riserva a meno che una congiunzione positiva, e non negativa come
n o come, in certa misura, senza. In s la proposizione q che funziona come riserva pu ovviamente
essere positiva o negativa:
Non ci saranno problemi, a meno che le abbiano detto qualcosa.
Non ci saranno problemi, a meno che non le abbiano detto niente.
Lindipendenza sintattica e semantica di una riserva nei confronti della principale molto pi
elevata che per una protasi di periodo ipotetico. In altri termini, un connettivo del tipo di a meno che
un solo connettivo pragmatico mentre se pu essere sia operatore semantico sia connettivo
pragmatico. Vale a dire, a meno che collega tra di loro esclusivamente degli atti linguistici, e non dei
contenuti proposizionali veicolati da un unico atto linguistico (la prova sarebbe affidata al
comportamento rispetto a test quali la cliticizzazione, la negazione, la interrogazione, ecc.).
Una ultima componente del contributo di una riserva alla semantica dell'enunciato in cui essa occorre
potrebbe essere individuata nel carattere di eccezionalit che assume l'instaurarsi di q, rispetto alla
norma rappresentata da p e dalla assenza di q. La riserva veicolerebbe dunque l'unica eccezione alla
validit genera-lizzata della principale, alla quale essa aggiungerebbe pertanto una quantificazione su
tutte le circostanze possibili.
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