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Note sulla formazione alla corporeit nelle professioni della cura e della salute
In educazione si incontra il corpo nella sua interezza e globalit di funzioni, emozioni, mai
solo il corpo-organismo.
Noi non abbiamo un corpo, noi siamo i nostri corpi, ma lo siamo secondo i significati
attribuiti secondo gli stili di cura ed i processi educativi.
Da qui nasce la differenza di parlare da dentro il corpo o da fuori il corpo.
Parlare da dentro il corpo intendiamo far riferimento al corpo che si sente di essere,
mediante aggettivi come sensuale, impacciato, violato, confuso.
Con il termine da fuori al corpo intendiamo invece il corpo che si sente di avere,
identificato in aggettivi come alto, sportivo, pallido, grasso.
Da qui nascono i Laboratori di Cura del Corpo, essenziali per raccontare come entrare in
intimit con il proprio corpo e superare momenti di difficolt.
CAP.3 I processi formativi e lintegrazione nelle scienze motorie
Quando parliamo di attivit fisica, ci rendiamo conto che non tutti gli ambienti sono inclusivi
e che non tutti i soggetti sono chiamati a parteciparvi.
qui che facciamo riferimento alle Attivit Fisiche Adattate, ovvero quelle attivit che
rientrano pi nella riabilitazione, anche se gli esperti tendono a parlare sempre di pi di
educazione anche in questo contesto.
Nello sport, c sempre una discriminazione nei confronti delle persone con disabilit, non a
caso sono nate Associazioni per disabili del tutto separate alle altre associazioni sportive.
Esempio lampante il fatto che le Olimpiadi, siano essere per normodotati, siano esse per
disabili, non si svolgono insieme, ma luna dopo laltra, facendo svanire pian piano
linteresse per le Paraolimpiadi che generalmente avvengono dopo.
Da qui linteresse ad istituire modelli e tecniche per far diventare queste attivit realmente
educative e formative. Parliamo del metodo autobiografico oppure del cooperative
learning, ovvero metodi singolari e metodi plurali.
Quando parliamo di inclusione parliamo di temi come la costruzione di identit,
laccoglienza, il dialogo, che sono alla base di ogni processo di integrazione.
Il problema maggiore quello di integrare i disabili nelle scienze motorie. A tal proposito
sono stati istituiti programmi di intenso lavoro per ognuno di essi, partendo dalla
costruzione del percorso di studi, alla costruzione di gruppi di lavoro per una riflessione
congiunta.
CAP.4 Linvisibilit e lastrazione dei corpi nelle pratiche educative
I riferimenti al corpo nella societ attuale sono onnipresenti, infatti uno dei grandi
protagonisti della cultura contemporanea.
Purtroppo a scuola, il corpo continua ad essere relegato in poche ore di attivit fisica,
affidato per lo pi a docenti specialisti in formazione sportiva.
Pertanto vengono a mancare i presupposti per cui nata leducazione fisica, facendo si che
la cultura sportiva agonistica schiacci sempre di pi quella educativa.
Da qui la similitudine con il teatro. Nel teatro cos come nelleducazione, la struttura
portante che li caratterizza, determinata dalle relazioni fra coloro che le fanno,
dallincontro dei loro corpi.
Nel teatro c soprattutto loccasione per ogni singolo soggetto di svelarsi raccontandosi.
Laula della scuola, come qualunque altro setting formativo, teatro: con il suo
palcoscenico, i suoi attori, i suoi spazi, il suo pubblico.
Un nuovo elemento che conferma il radicamento della presenza dei sistemi di criminalit
organizzata nel nostro territorio la loro capacit di incidere negativamente sullo sviluppo
sociale e culturale.
Occorre distinguere la criminalit reale dalla cosiddetta criminalit percepita quella cio
che si avverte come presente nel territorio.
Ci che disorienta che i protagonisti di questa guerra sono sempre di pi i giovani, gli
adolescenti.
Il disagio sociale, al pari della mancanza di validi riferimenti nel modo degli adulti, pu
essere considerato tra le cause pi logiche della devianza minorile.
Il bisogno esasperato di visibilit e di considerazione testimoniano la ricerca disperata di una
identit.
Perch, per loro, appartenenza significa sentirsi parte di un gruppo, di condividere con il
gruppo comportamenti e modi di pensare.
Si deve restituire ai ragazzi una identit di appartenenza religiosa, culturale, ideologica,
famigliare, di genere e di orientamento sessuale.
Solo cos possiamo aiutare i giovani ad uscirne fuori, a superare questo senso di
sbandamento e di disorientamento.
Per far ci, inoltre, si pu ricorrere allo sport, che consente di integrarsi in un gruppo e
permette di stabilire una rete di relazioni, obbligando il giovane sportivo che fa parte di una
squadra a rispettare determinate regole.
CAP.7 Dentro lo sport: il Rugby come lezione di vita
Il rugby definito come uno sport di contatto e di situazione. Sport di contatto perch il
confronto fisico tra i giocatori una costante del gioco. Sport di situazione perch sta
aumentando sempre di pi la capacit di comprendere il contesto momentaneo in cui ogni
fase della partita si sviluppa concretamente.
A causa della natura dello sport, il mondo del rugby disapprova il comportamento antisportivo, poich una lieve infrazione delle regole potrebbe provocare seri infortuni o
addirittura la morte.
Una tradizione importante del rugby il Terzo Tempo. Esso consiste in un banchetto offerto
dalla squadra ospitante alla fine del match, dove entrambe le squadre consumeranno
insieme il cibo, questo per far si che pur essendo uno sport duro, ci si ricordi che pur
sempre uno gioco.
Inoltre il rugby ha una forte valenza educativa.
Infatti oltre alla valenza sociale, al rispetto dei principi e delle regole, esso contribuisce a
formare i soggetti, aiutandoli nel contenere e controllare gli eccessi di aggressivit.
A livello sportivo il rugby incarna, pi di ogni altra disciplina collettiva, i valori propri dello
sport: il senso di squadra, labnegazione, il coraggio, il sacrificio, la correttezza, la lealt, il
rispetto per lavversario.
CAP.8 La Capoeira: evoluzione di unarte marziale in strumento pedagogico
La Capoeira una lotta-danza che rappresenta tutto il lavoro di apprendimento motorio,
allenamento, educazione ritmica ed espressione corporea ed , inoltre, un dialogo con
laltro, espressione della vita di tutti i giorni.
Il coinvolgimento dei capoeristi , in sostanza, totale; comprende sia la parte dei movimenti
e delle azione, degli schemi motori e delle strategie da attuare, sia la componente
psicologica, con il coinvolgimento emozionale dellindividuo.