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LARTICOLO, piccolo arto

Materiale didattico: Album della famiglia con delle fotografie


Canzone: Mamma, canzone napoletana (interprete Boccelli)
(Letteratura: opere della letteratura romena dove la madre , il padre vengono celebrati)
Quando ero bambino test audio.
Mio padre test audio
Il decalogo diabolico testo da sfruttare
Primo ascolto A1 A2 : T2, T35

Grammatica:
Articolo-determinativo, indeterminativo, partitivo.
Durante una trasmissione televisiva, un noto presentatore disse: Adesso vi mostreremo un grandissimo
calciatore, un numero uno del calcio mondiale, Zico. Acum v vom prezenta un foarte mare fotbalist,
un numr unu n fotbalul mondial. Probabilmente lemozione del momento gioc un brutto scherzo
grammaticale al presentatore, che avrebbe dovuto dire: vi presentiamo il numero uno. Di uno ce n
solo uno, in aritmetica e anche nella graduatoria(clasament) mondiale dei calciatori. Dicendo un numero
uno si lascia sospettare che ve ne siamo parecchi.
Il insieme con lo, e la articolo determinativo, perch determina con precisione una certa persona o
cosa. Deriva dal latino: ille pater (quel padre), illa mater (quella madre), col tempo si sono trasformati
in il(le) pater, (il)la mater, cio il padre/tatl, la madre/mama. Un e uno sono articoli indeterminativi,
perch non determinano la persona o la cosa. Restano nel vago.
Es: Dammi il libro (alludo a quel certo libro) // D-mi cartea (m refer la o anumit cartepe care am
indentificat-o deja!)
Dammi un libro (puoi scegliere quello che vuoi) // D-mi o carte. (poi s alegi tu cartea pe care o
doreti!).
Articolo vuol dire piccolo arto, piccolo membro del discorso, e va sempre premesso al nome. A
differenza di altre parti del discorso (nome, verbo, aggettivo, pronome, avverbio) che godono una
mobilit relativa, larticolo sta incollato al nome e pu muoversi solo con esso. Il plurale di il, lo, la i,
gli, le. Uno e lo si usano davanti a s impura (uno stupido/un prost, lo studente/studentul, gli
sconosciuti/necunoscuii), davanti a z che inizia un nome di genere maschile (uno zoppo/un chiop, lo
zaino/rucsacul, gli zoccoli/saboii). Forti di questa regola, creduta salda come roccia, legioni di maestre
italiane hanno tirato segnacci rossi sui compiti degli alunni, in soccorso dei qualli arrivano
dalloltretomba nientemeno il Parini, che scrive un zelante, al scintillante, il Foscolo con i stemmi e
Giacomo Leopardi, che nel Sabato del villaggio fa tornare alla sua mensa/fischiando il zappatore. Ma
queste sono licenze poetiche, negate agli scolaretti che, pi modestamente, puntano a quella elementare.
Davanti a ps, gn, pn, x, la grammatica prescrive uno, lo e gli: uno psichiatra/un psihiatru, lo
gnocco/gluca, lo pneumatico/cauciucul, lo xilofono/xilofonul. A che scopo? Evitare il suono contiguo
di tre consonanti. Ora tutto quello che noi abbiamo provato di trasmettere come informazione
leggiadra, si potrebbe per le menti pi ordinate e pi pragmatiche, amanti della ultraconosciuta frase:
uno pi uno uguale due, sintettizzare il tutto in due tabelle, da come segue:

1. Articolo determinativo-Articolul hotrt: in lingua italiana precede sempre il sostantivo, e varia


in base al numero ed al genere del nome.
MASCHILE
FEMMINILE
Singolare
Plurale
Singolare
Plurale
il + cons.
i
la + cons
le
lo + s impura
gli
z, ps, gn, x
l + vocale
gli
l + voc
le
Es: il cane/cinele, lo studente/studentul, lo zio/unchiul, lo psichologo/psihologul, lamico/prietenul
i cani/cinii, gli studenti/studenii, gli zii/unchii gli psicologi/psihologii, gli amici/prietenii
la strada/strada, lamica/prietena
le strade/strzile, le amiche/prietenele
2. Articolo indeterminativo-Articolul nehotrt in lingua italiana, come peraltro pure nella lingua
rumena, precede il sostantivo, e varia secondo il genere ed il numero del sostantivo che determina.
MASCHILE

FEMMINILE

Singolare
Plurale
Singolare
Plurale
un + cons
dei
una + cons
delle
uno + s impura
z, ps, gn, x
degli
un + voc
degli
un+ voc
delle
Es: un cane/un cine, uno studente/un student, uno zio/un unchi, uno psicologo/un psiholog,
un amico/un prieten
dei cani, degli studenti, degli zii, degli psicologi, degli amici/ nite cini, unchi, psihologi, prieteni
una strada/o strad, unamica/o prieten
delle strade, delle amiche/nite strzi, prietene
*Attenzione!!! Le buone norme di condotta......linguistica, grammaticale, ci impongono il bello stile.
Percui i nomi maschili di persona rifiutano larticolo ( dialettale dire il Mario, il Giovanni), che
accettato, specialmente nelluso familiare, da quelli femminili (la Graziella,. lAntonietta). I cognomi
degli uomini illustri sono usati anche senza articolo: Manzoni, Cavour, invece per le donne di rigore
larticolo, tanto se illustri: la Garbo, la Iotti, la Rdulescu, quanto se oscure: la Maria, la Rossi,
discriminazione che irriter giustamente le femmniste, purtroppo la grammatica finora stata scritta
(insieme con la storia) dai maschi.
Pi complessa la facenda con i nomi geografici. mari, monti e fiumi vogliono larticolo: il Tirreno, il Po,
il Cervino i nomi di citt non lo vogliono, tranne: il Cairo, la Spezia, lAquila, la Mecca, lAvanna.
Passando dalle citt alle nazioni, lanarchia aumenta, perche troviamo scortate dallarticolo la Spagna, il
Belgio, la Germania, il Brasile, e senza articolo Israele, Haiti, Cuba, San Marino, Monaco, Austria.
Delle isole, quelle grandi vogliono generalmente larticolo: la Sicilia, la Sardegna, il Madagascar, per
lo respingono : Cipro, Creta, Cuba, dal che si deduce che, per la grammatica, i chilometri quadrati sono
unopinione.
Con padre, madre e altri termini di parentela preceduti dal possessivo non va larticolo, pertanto si dir:
mio padre, tua madre, suo zio, nostro nipote (eccezioni il mio babbo, la mia mamma);

ma se sono accompagnati da un aggettivo qualificativo: il mio caro padre, la tua adorata madre, la sua
ricca zia, il nostro carissimo nipote, di nuovo ci vuole la presenza dellarticolo determinativo.
3. Articolo partitivo-Articolul partitiv : lo ritroviamo in lingua francese ma non in lingua rumena. Si
traduce in rumeno nite, e ci mostra una quantit determinata da un insieme di cose. La
pozione/poiune dellarticolo partitivo in italiano viene costituita dalle seguenti ingredienti: preposizione
semplice di + articolo determinativo.
Es: - Ho bevuto del vino // Am but nite vin.
- Ho trovato degli amici comprensivi. // Am gsit nite prieteni nelegtori,
- Mi dia dello zucchero, del pane e del formaggio, per favore!// Dai-mi nite zahr, nite pine i nite
brnz., v rog!
Per finire vorrei ricordarvi di non esagerare con larticolo e di cercare sempre la misura giusta
nellesprimersi. Se possibile evitiamo di dire: Il pianista aveva delle mani bellissime. Pianistul avea
nite mini foarte frumoase.. Essendo soltanto due, non v pericolo di sbagliare affermando che Il
pianista aveva mani bellissime. // Pianistul avea mini foarte frumoase. E cos si obedisce ad
unaaltra regola, stilistica non grammaticale, che suggerisce di eliminare il superfluo. Nella
comunicazione linguistica, tutto ci che inutile dannoso. Lo stile pulito ed incisivo si ottiene
condensando il massimo dei concetti nel minimo di parole. Fatta salva, beninteso, la chiarezza. Dicono
gli inglesi chi usa cinque vocaboli per un concetto esprimibile con quattro, capace di qualsiasi delitto.
A sua volta Bruno Migliorini ironizzava sulla pubblicit che esorta:
Pulitevi i denti con il dentifricio X.. // Splai-v pe dini cu pasta de dini X.
Lubrificate la vostra auto con lolio Z // Folosii pentru maina dumneavoastr uleiul Y.
E un uso ricalcato sul modello francese e respinto dal nostro orecchio. Ma di buon senso dire:
Pulite i denti // Splai-v pe dini.
Lubrificate lauto // Folosii uleiul de main.
visto che a nessuno viene in mente di pulire i denti dun altro; e nessuno, per quanto servizievole, oggi
perde tempo a lubrificare lauto dun amico, per quanto caro. Per queste cose, ci si rivolge a una stazione
di servizio.

Lessico FAMIGLIA/FAMILIA
>avo, antenato/strmo
>parente/rud, genitore/printe, figlio/fiu, figlia/fiic
>Albero genealogico: Madre(mamma), padre(babbo, pap), matrigna(mam vitegr), patrigno(tat
vitreg), fratello, sorella, fratellastro(frate vitreg), sorellastra(sor vitegr), nonno(bunic), nonna(bunic),
zio(unchi), zia(mtu), cugino(vr), cugina(verioar), il/la nipote(nepot/nepoat), bisnonno(strbunic),
bisnonna(strbunic), il/la pronipote(strnepot/strnepoat)
>Il battesimo: Madrina(na), padrino(na), figlioccia(fin), figlioccio(fin)
>Il matrimonio(civile e religioso): Fidanzata(logodnic), fidanzato(logodnic), sposa(mireas),
sposo(mire), marito(so), moglie(soie), testimone(martor), suocera(soacr), suocero(socru), nuora(nor),
genero(ginere)
>Cose della vita: nubile(necstorit), celibe(celibatar), zitella(fat btrn), scapollo(holtei), single
>La morte: funerale: defunto, morto, deceduto, vedovo/a, lutto(doliu)
Verbi: nascere, battezzare, crescere, amare, fidanzarsi, sposarsi, divorziare, vivere, morire

Conversazione: Io e la mia famiglia


1. Descrivete la vostra famiglia in un disegno (collage)
Riuscite creare lalbero genealogico della voastra famiglia? Provate, potrebbe essere divertente ed
interessante. Chiedete aiuto ai vostri genitori.
2. Maschere: Prendete un parente vostro, dateci lidea di chi fosse. Prova teatrale.
3. Leggete il brano seguente. Come immaginate la famiglia delleroina principale? (il brano fa parte del
romanzo La valigia del signor Budischowsky, Isabella Bossi Fedrigotti)

Finita la scuola, noi bambini dovevamo partire subito, a precipizio, per il mare, probabilmente per
non perdere i buoni prezzi della bassa stagione. I genitori naturalmente restavano a casa. Nostro padre
aveva da lavorare e la mamma non era interessata ai bagni n ad abbronzarsi in spiaggia; forse lo
trovava troppo faticoso e caldo, forse allora non si usava ancora. Partivamo con la nostra minuscola tata
che, uno dopo laltro, intorno ai dodici anni, avremmo superato in statura. Era piccola ma energica,
capace di far viaggiare in treno quattro bambini vicini det, pi varie borse per s e una grande valigia
comune per noi fratelli.
Pesantissima anche vuota era questa valigia, di cuoio vecchio, indurito, pieno di macchie e di segni scuri
simili a lividi; nel lessico familiare si chiamava e ancora si chiama perche tuttora resiste
Budiscowsky, dal nome del fabbricante, un pellettiere boemo di Brno,che negli anni Venti laveva
realizzata per nostro padre bambino e per suo fratello e sua sorella.
IT
RO
FR
*tata doic
a precipizio pe nepus mas, imediat
bassa stagione extrasezon
spiaggia plaj
faticoso obositor
partitre a pleca
intorno in jur de
superare a depi
dodici doisprezece
viaggiare a cltori
borsa geni
pesantissima foarte grea
vuota goal
cuoio piele
indurit ntrit
macchia pat
scuro nchis la culoare
livido vntaie
pelletiere artiyan care fabric obiecte n piele
Venti Douzeci
4.Teatro: Improvizzate una piccola scena dando lidea del brano letto.

EN

GER

Esercizi:
1.Ascoltate due volte il testo Io da bambino, e trovate la risposta giusta alle domande seguenti:
A. Quando nostro personaggio era bambino, lui era:
a. un po magro
b. un po grasso
c. un po alto
B. Il nostro personaggio:
a. non andava volentieri a scuola
b. non veniva volentieri a scuola
c. andava volentieri a scuola
C. I suoi amici venivano a casa sua:
a. di tanto in tanto
b. sempre
c. ogni tanto
D Il ritorno alla scuola per il nostro personaggio e suoi compagni stato sempre:
a. molto felice
b. molto allegro
c. molto triste
2.Sottolineate gli articoli che conoscete nel nesto Io da bambino
3.Aggiungete larticolo determinativo e poi mettete al plurale i sostantivi elencati:
_____uomo, ____signora, ___specchio, ____nno, ____terra, ____caff, ____dentista, ____radio,
____avvocato, ____sbaglio, _____banco, ____appartamento, _____chiave, _____telecommando,
____lezione, _____letto, ______quadro, _____macchina, _____giorno, _____psicologo, _____zebra,
_____zia, _____gnocco, _____xilofono, ______parente, ____zitella, _______suocero, ______amico.
4. Completate con le forme giuste dellarticolo determinativo:
______chitarista di Madrid. _______signore hanno _____la chiave della camera. _____studente in
classe. _____amico di Paolo francese. ______signrine sono al bar con ____amici. _____treno in
ritardo. ___lampada spenta. ______italiani sono allegri. ____amiche di Carla sono simpatiche.
___ragazzo ha molto da fare. ______finestra aperta e ____porta chiusa.
5. Traducete in lingua italiana le seguenti parole: mama, fratele, sora, bunicul, rudele, logodnica,
prietena, sora vitreg, naul, bunica, unchii, veriorii, nepoata, printele, naa, ginerele, strbunica, naa

6. Ascoltate due volte il testo Mio padre, e trovate la risposta giusta alle domande seguenti:
A. Il personaggio del brano si chiama:
a. Corrado
b. Claudio
c. Constantino
B. Lui un ragazzo:
a. romeno
b. italiano
c. milanese
C. Lui ha abbracciato suo padre a:
a. 24 anni
b. 27 anni
c. 29 anni
D. Sapeva che dallet di: a. 12 anni che luomo con cui viveva lui e sua madre non era il vero padre
b. 11 anni
c. 10 anni
E. La persona che ha aiutato Claudio a trovare suo padre :
a. sua madre
b. sua nonna
c. sua fidanzata
F. Il vero padre di Claudio a. non ha voluto incontrarlo
b. ha voluto incontrarlo
c. non voleva sapere niente di lui
7. Sottolineate gli articoli che conoscete nel testo Mio padre
8.Agginngete le forme corrette dellarticolo indeterminativo:
E _______studente romeno. E _____bella vacanza al mare. Nel parcheggio c ______macchina.
Io ho _____libro italiano. E _____lezione interessante. Lui ha ______amico straniero. Il treno non
ha ____vagone ristorante. La signorina ha _____biglietto per Firenze. Noi abbiamo ____cane e
___gatto. Il gironale nn ha _____pagina interessante. Tu hai ____passaporto romeno. Io ho
___amica italiana. Lui _____psicologo di Francia. A volte ____zio come un amico.
9 Traducete in italiano e poi mettete al plurale le seguenti sintagme: un cine, o prieten, o
problem, un medic, o camer, un copoac, o strad, o buctrie, un student, un brbat, o femeie, un
vr, o soie, o carte, un caiet, un rucsac, o mas, un scaun, un bloc, un apartament, un so, o bunic.

10.Mettete le forme corrette dellarticolo


- Marco Aurelio ______imperatore filosofo

- _____Oceano Indiano

- ________fratelli e sorelle.

- _______Senna

- ______Firenze medicea

- ______ mia sorella

- Bologna ______dotta

- _______ mia sorellina

- _______Roma eterna

- _______ padre

- _____mar Caspico

- ______mio padre

11. Rispondete alle seguenti domande per iscritto:


- Tu sei romeno/a? _____________________________________________________
- Come si chiama tuo paese?______________________________________________
- Come si chiama tua citt?_______________________________________________
- Come si chiama tua provincia?___________________________________________
- Qual tuo indirizzo?___________________________________________________
- Come ti chiami?______________________________________________________
- Qual tuo cognome? E tuo nome?________________________________________
- Quanti fratelli o sorelle hai?_____________________________________________
- Hai dei cugini? _______________________________________________________
- Come si chiamano tua zia e tuo zio? _______________________________________
12. Traducete in lingua italiana
- Bun ziua! Eu sunt________. V prezint familia mea. Mama, se numete ___________, tata se
numete _____________. Eu am o sor, __________ i un frate ___________. Bunicii materni
(materni) locuiesc (abitano) cu noi, iar bunicii paterni (paterni) locuiesc (abitano) n oraul
_____________. Mama are o sor, , matua ________, iar tata are un frate, unchiul _____. Eu am
_________veriori.
- Buongiorno! Io

Canzone
Mamma
Mamma son tanto felice
Perch ritorno da te
La mia canzone ti dice
Ch il pi bel giorno
Per me!
Mamma son tanto
Felice!
Refren:
Mamma....
Solo per te
La mia canzone vola...
Mamma...
Sarai con me
Tu non sarai pi sola!
Quanto ti voglio bene...
Queste parole damore
Che ti sospira mio cuore
Forse non susano pi...
Mamma..
Ma la canzone mia
Pi bella sei tu!
Sei tu la vita
E per la vita
Non ti lascio mai pi!
Sento la mano tua
Stanca
Cerca i miei riccioli dor
Sento
E la voce ti manca
La ninno nanna dallor...
Oggi la testa tua bianca
La voglio stringere
Di cuor....
Refren: .....

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