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CATTOLICA
GIOVED
5 FEBBRAIO 2015
I pi letti
della settimana
Definita la nuova
mappa della
regione: 17
le mini province
1.
2.
In Alto Friuli
la crisi molla
lentamente
la presa
3.
Palmanova:
un intero quartiere
a canone daffitto
sostenibile
ERGIO MATTARELLA il nuovo presidente della Repubblica. Si insediato al Quirinale marted 3 febbraio, dopo aver raccolto in Parlamento circa i due terzi dei voti.
Mi auguro ha detto che nelle istituzioni possano riflettersi i volti degli italiani:
dei bambini, degli anziani, dei giovani che
cercano lavoro, di chi si impegna per gli altri, di chi lotta contro le ingiustizie. Volti e
storie che raccontano di un popolo che vogliamo sempre pi libero, sicuro e solidale.
In Friuli, Mattarella lo ricordiamo per la
sua partecipazione alla Festa della pace di
Sedilis, in comune di Tarcento, nellagosto
1999, quando convennero vescovi, Caritas,
Regione, imprenditori e Governo, per confrontarsi sulla rinascita dei Balcani. In quel-
Arriva
a Udine
lamica friulana
di Violetta
5.
La Provincia
di Udine parler
anche sloveno
e tedesco
4.
DIRETTORE RESPONSABILE
ROBERTO PENSA
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UDINE, VIA TREPPO 5/B
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EDITRICE
LA VITA CATTOLICA S.R.L.
STAMPA
CENTRO STAMPA DELLE VENEZIE SOC. COOP.
PADOVA, VIA AUSTRIA, 19/B TEL. 049.8700713
MANOSCRITTI E FOTOGRAFIE
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NON SI RESTITUISCONO
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STAMPA
PERIODICA ITALIANA
ISCRITTO ALLA
FEDERAZIONE ITALIANA
SETTIMANALI CATTOLICI
ABBONAMENTI
nesi (che potrebbero essere il vantaggio competitivo della Grande Udine) hanno a malapena
varcato i confini comunali, basti pensare agli
autobus. Scontata quindi la rivolta dellhinterland, che preferirebbe magari mettersi insieme
a ciambella lasciando sola la citt.
Parlando poi di limiti minimi di popolazione,
c il caso eclatante della Valcanale e del Canal
del Ferro, bacino dalle spiccate caratteristiche
socioeconomiche e demografiche montane,
con laggiunta di un ricco tessuto di minoranze
linguistiche che ne accentua la peculiarit. Ora
questi comuni, ben lontani dal limite di 30 mila
abitanti per governarsi da s, a meno di una improbabile Unione con la Carnia dovrebbero abbracciare i comuni pedemontani del Gemonese, animati da tuttaltro tessuto socio-economico e da esigenze completamente diverse. Anche
in questo caso ci sono le premesse per la creazione di un organismo malfunzionante, perennemente lacerato tra priorit strategiche completamente diverse.
Lultimo caso eclatante quello delle Valli del
Torre e del Natisone: verranno assorbite da realt completamente disomogenee, come il Tarcentino nel primo caso e la pedemontana Cividalese e il Manzanese nel secondo, con un peso
politico per la montagna molto basso. curioso
come la Regione abbia deciso di salvaguardare
con una deroga la realt amministrativa della
Comunit Collinare, ma non abbia avuto nessun riguardo per quella della Comunit montana della Slavia Friulana. In questo caso, oltre alle
differenze socioeconomiche ce ne sono anche
evidentissime di culturali e linguistiche. E da un
punto di vista storico, questa riforma pone fine
ad un autogoverno delle comunit della Slavia
Friulana che durava - con interruzione solo nei
momenti pi bui della storia - perlomeno dallinizio della dominazione veneziana nel 1420.
Si pu obiettare che niente dura in eterno. Ma
forse anche troppo arrogante pensare di cancellare storie e culture plurisecolari con un tratto di penna.
ROBERTO PENSA
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