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La seconda guerra mondiale il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide contrapporsi, da
un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi Alleati. Viene definito mondiale in quanto,
cos come gi accaduto per la Grande Guerra, vi parteciparono nazioni di tutti
i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Inizi il 1
settembre 1939 con l'attacco della Germania nazista alla Polonia e termin, nel
teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatroasiatico, il successivo 2
settembre con la resa dell'Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di
Hiroshima e Nagasaki. considerato il pi grande conflitto armato della storia, costato
all'umanit sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55 milioni di
morti. Le popolazioni civili si trovarono direttamente coinvolte nel conflitto a causa
dell'utilizzo di armi sempre pi potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate
contro obiettivi non militari. Nel corso della guerra si consum anche la tragedia
dell'Olocausto perpetrata dalla Germania nazista nei confronti degli ebrei, delle
etnie Rom e Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei polacchi e di
altre popolazioni slave.
L'inizio della guerra viene indicato da gran parte della storiografia nel 1 settembre del
1939. Quel giorno la Germania invase la Polonia, provocando, il successivo 3 settembre, la
dichiarazione di guerra di Gran Bretagna e Francia, legate da un patto di alleanza con i
polacchi e ormai decise a frenare l'aggressivit tedesca. Il 17 settembre, sulla base degli
accordi stabiliti dal Patto Molotov-Ribbentrop, l'Unione Sovietica invase a sua volta la
Polonia, occupandone la parte orientale.
Il Giappone
L'arcipelago giapponese composto da un totale di 6 852 isole situate al largo delle coste
orientali asiatiche, confina con il Mar di Ohotsk a Nord, l'Oceano Pacifico ad Est, il Mar
[27][28]
Il Monte Fuji.
idrografia
A causa della conformazione stretta ed allungata delle isole giapponesi, i fiumi che
attraversano il Paese sono generalmente brevi. Essi, inoltre, rigonfi durante il disgelo
primaverile o le piogge estive, diventano esigui corsi d'acqua durante la stagione asciutta;
la scarsa profondit e le frequenti rapide ne permettono la navigazione unicamente a
imbarcazioni molto leggere. Il fiume pi lungo lo Shinano, nell'isola di Honshu, con un
corso di circa 370 km;[41] sull'isola altri fiumi importanti sono il Tone, ilKitakami,
il Tenryu e il Mogami.[42] Tra i principali fiumi di Hokkaido vi sono l'Ishikari, secondo fiume
giapponese per estensione del bacino,[43] oltre al Teshio e al Tokachi.[44] Lo Yoshino il
maggiore fiume di Shikoku.[45] Numerosi sono i laghi, alcuni di origine vulcanica, che
spesso si formano nelle caldere dei vulcani spenti e altri formati da sbarramenti delle valli
fluviali; in gran parte sono situati in montagna, dove spesso sono diventati luoghi di
soggiorno estivi. Il principale il lago Biwa, nell'isola di Honshu, che ha una superficie di
670 km e una profondit di 104 m.[41]
clima
l clima del Giappone generalmente temperato ma varia a volte in modo sensibile da nord
a sud. La temperatura media invernale di 5,1 C mentre la temperatura media estiva di
25,2 C.[46] La pi alta temperatura misurata in Giappone di 41 C fatta registrare il 12
agosto 2013.[47] La stagione delle piogge inizia a maggio ad Okinawa. Fondamentalmente
possibile dividere l'arcipelago in sei distinte zone:
il Giappone ha una popolazione di 127 770 794 abitanti.[7] Avendo una superficie di
372.824 km ha una densit abitativa di circa 343 abitanti/km, di quasi sette volte
superiore alla media mondiale. La popolazione distribuita in megalopoli, la maggiore
delle quali ha il suo centro nella capitale Tky.[49] Quest'ultima ospita 8 535 792 abitanti
nella prefettura omonima, ma il tessuto urbano ininterrotto che la collega alle citt
circostanti conta pi di 35 milioni di abitanti.
Divisioni amministrative
il settore primario
principale giapponese era il riso, a tal punto che durante il periodo Edo il valore di un
feudo era misurato in koku, un'unit di misura che indicava quanto riso era in grado di
produrre tale feudo, corrispondente alla quantit di riso necessaria a sfamare una persona
per un anno. Il riso ha sempre rivestito un ruolo chiave nell'alimentazione giapponese, a
tal punto che le coltivazioni venivano considerate obiettivi principali degli alleati durante la
seconda guerra mondiale; ci port a diverse carestie che vennero superate solo tramite
delle speciali riforme agrarie mirate. Nel luglio 1999 fu approvata una nuova legge che
indirizzava l'agricoltura giapponese al mercato internazionale. [139] Attualmente in
Giappone l'agricoltura ha pochi addetti poich la maggioranza della forza lavoro
impiegata nel settore dell'industria e dei servizi. Si pratica inoltre un'agricoltura di tipo
intensivo, con lo scopo di sfruttare al massimo il poco terreno pianeggiante disponibile,
corrispondente al circa 15% del suolo giapponese. La grande estensione latitudinale del
Giappone consente la coltivazione di molti prodotti differenti: oltre al riso si coltivano
anche ortaggi,cereali e legumi tipici delle zone a clima temperato e prodotti tipici dei climi
subtropicali come la canna da zucchero, il t, tabacco e alberi da frutto
il settore secondario
Nel 2008, il 46,4% dell'energia del Giappone veniva prodotta dal petrolio, il 21,4 dal
carbone, il 16,7% dal gas naturale, il 9,7% dal nucleare il 2,9% dall'energia idroelettrica.
Nel 2009 l'energia nucleare prodotta rappresentava il 25,1% di tutta l'energia elettrica del
Giappone.[157] Tuttavia, a partire dal 5 maggio 2012, tutte le centrali nucleari del Paese
sono state dismesse a causa della continua opposizione dell'opinione pubblica a seguito
del disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi,[158] anche se da settembre 2012 sono stati
riattivati i reattori considerati sicuri per far fronte al fabbisogno delle aziende, con il
programma di chiuderli definitivamente entro il 2030.[159] Data la sua forte dipendenza
dalle importazioni di energia,[160] il Giappone ha l'obiettivo primario di diversificare le
fonti e mantenere elevati i livelli di efficienza energetica.[161]
Capolinea della East Japan Railway Company, con in primo piano dei treni Shinkansen.
La rete dei trasporti giapponese dispone di 1,2 milioni di chilometri di strade asfaltate,
[162] tutte le autostrade sono a pagamento e sono disponibili aree adibite al noleggio auto
nella maggior parte delle citt di medie e grandi dimensioni, cos come negli aeroporti e
nelle principali stazioni ferroviarie del Paese.[163] diffuso anche l'utilizzo di autobus, taxi
e delle cosiddette step-thru, motociclette con 50 cm di cilindrata che possono essere
guidate senza patente.[164]
il settore terziario
[171]
dei
[172]
i campi di concentramento
Per campo di concentramento (o campo di internamento) si intende una
struttura carceraria all'aperto, per la detenzione di civili e/o militari. solitamente
provvisoria, adatta a detenere grandi quantit di persone, solitamente prigionieri di
guerra, destinati ad essere scambiati o rilasciati alla fine del conflitto.
generalmente formato da file di baracche o container disposte ordinatamente,
contenenti i dormitori, i refettori, gli uffici e le altre strutture necessarie, e circondate da
reticolati di filo spinato o altri tipi di barriere. Il perimetro del campo sorvegliato da ronde
di guardie armate.
I metodi e le finalit di sistematica eliminazione dei prigionieri, attuati in queste strutture
nel XIX secolo nella guerra di secessione americana da ambedue le parti in conflitto, e
nel XX secolo, soprattutto da parte degli inglesi nella guerra boera, nella Germania
Nazista e nell'Unione Sovietica negli anni intorno allaseconda guerra mondiale, ha fatto s
che nel linguaggio comune campo di concentramento sia spesso assimilato a campo di
sterminio, che ne invece un sottotipo anomalo.
Il trattamento di prigionieri civili e militari nei campi di internamento in tempo di guerra
regolato dalla III e IV Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949.[1]
I campi d'internamento sono tuttora usati da unit politiche in guerra, regimi illiberali o
come soluzione estrema nella regolazione dei flussi migratori verso alcuni paesi.
la pallavolo
La pallavolo, o volley (forma abbreviata dell'inglese volley ball), uno sport a cui
partecipano due squadre composte ciascuna da 6 giocatori (dove, nella recezione, il
centrale viene sostituito del libero). Il campo da gioco di forma rettangolare di 18x9 m
diviso da una rete in due quadrati di 9X9 m che identificano la met campo di una squadra
dall'altra. La partita si divide in set da 25 punti l'uno, una squadra si aggiudica la vittoria di
un set al raggiungimento del 25 punto, avendone almeno due di vantaggio, altrimenti si
prosegue finch una delle due squadre non otterr i due punti di vantaggio necessari (2624, 27-25, 28-26 ecc.). La partita finisce quando una squadra si aggiudica tre set, nel caso
di pareggio (2-2) il quinto e ultimo set finir al raggiungimento del 15 punto, sempre con
il vantaggio di almeno due punti sull'avversario.
Oltre alla pallavolo propriamente detta, ci sono differenti versioni adottabili in specifiche
circostanze, che possono avere regole simili, ma non identiche, come ilbeach volley
presente nel programma dei Giochi olimpici estivi dal 1964 ed uno degli sport pi
praticati.
Le partite di pallavolo si disputano al coperto in impianti il cui unico limite la distanza fra
l'area di gioco ed il soffitto che deve essere di almeno 6 metri (12 metri se la partita a
competenza della FIVB) e la distanza tra la linea di battuta e la parete di 5 metri.
Il terreno di gioco di forma rettangolare, lungo 18 metri e largo 9, diviso in due settori di
9 per 9 metri da una rete posta perpendicolarmente al suolo. In entrambi i settori sono
tracciate le linee perimetrali , che delimitano il terreno di gioco dalla zona libera e la linea
d'attacco posta a 3 metri dalla rete. Le linee d'attacco sono prolungate oltre le linee
laterali con tre tratti di 15 cm. Tutte le linee devono essere larghe 5 cm e devono avere un
colore contrastante con la superficie di gioco.
La superficie di gioco, che costituita da taraflex o parquet, deve essere piana ed
uniforme, cos da non presentare pericoli per i giocatori. Inoltre la temperatura deve essere
superiore ai 10 C.
Rete di pallavolo
La rete posta ad un'altezza nella sua parte superiore di 2,43 metri per le gare maschili e
2,24 metri per le gare femminili; nei campionati giovanili l'altezza della rete varia a
seconda della categoria. La misurazione deve essere effettuata nella parte centrale, dove
l'altezza deve essere esatta, e in corrispondenza delle due linee laterali, dove pu variare
in eccesso per un massimo di due centimetri in modo simmetrico. La rete si estende per
9,50-10 metri in lunghezza e un metro in altezza. Due bande bianche e rosse verticali,
larghe 5 centimetri e alte 1 metro, sono fissate nella rete esattamente al di sopra di
ciascuna linea laterale. Al loro interno vengono inserite le antenne che sono due astine
in fibra di vetro di 1,80 m di altezza e 10 mm di diametro, verniciate a fasce alternate di
due colori contrastanti, preferibilmente bianco e rosso; ogni antenna si estende 80 cm al di
sopra della rete allo scopo di delimitare lo spazio di passaggio della palla.
Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo nacque il 20 agosto 1901 da Gaetano e Clotilde Ragusa a Modica,
[2] dove il padre, capostazione, era stato assegnato nella locale stazione.[3] In seguito
all'alluvione di Modica, il 26 settembre 1902, qualche giorno dopo il suo primo
compleanno, la madre Clotilde con i piccoli Salvatore ed il fratello Enzo poco pi grande
nato nel 1899,[4] si trasfer nella pi sicura casa di Roccalumera, dal nonno paterno
Vincenzo che era partito con mezzi di fortuna per recuperarli per l'impossibilit del padre
Gaetano a lasciare il servizio.[5]
Dopo circa due mesi dalla nascita di Salvatore, il padre Gaetano fu trasferito.[6]. La
famiglia del piccolo Salvatore fu costretta a spostarsi frequentemente, al seguito del
padre, nelle varie stazioni ferroviarie siciliane: Aragona
Caldare, Sferro, Comitini, Roccalumera, Valsavoja). Nel 1908 a Gela inizi a frequentare le
scuole elementari[7]
Nel 1942 entrer nella collezione Lo specchio della Arnoldo Mondadori Editore l'opera Ed
subito sera, che inglobava anche le Nuove poesie scritte tra il 1936 e il 1942.
LA POP ART
La Pop Art un movimento artistico che emerso a met degli anni '50 in Gran Bretagna e
alla fine del 1950 negli Stati Uniti. La Pop art ha presentato una sfida alle tradizioni d'arte
includendo l'immaginario dalla cultura popolare come la pubblicit, le news, ecc. Il
materiale oggetto dell'espressione artistica , a volte, rimosso visivamente dal suo
contesto noto, isolato, e/o in combinazione con materiale estraneo. Il concetto di pop art si
riferisce non tanto per l'arte stessa, come per gli atteggiamenti che portano ad esso .
Questa nuova forma d'arte popolare in netta contrapposizione con l'eccessivo
intellettualismo dell'Espressionismo Astratto e rivolge la propria attenzione agli oggetti, ai
miti e ai linguaggi della societ dei consumatori
Slavinsky
Stravinsky nato il 17 giugno 1882 in Oranienbaum , un sobborgo di San Pietroburgo ,
il russo capitale imperiale,ed stato portato fino a San Pietroburgo. I suoi genitori
Nel febbraio del 1909, due opere orchestrali, il Scherzo fantastique e Feu d'artifice ( Fuochi
d'artificio ) sono state eseguite in un concerto a San Pietroburgo, dove sono state ascoltate
da Sergei Diaghilev , che a quel tempo coinvolti nella pianificazione di presentare l'opera e
il balletto russo a Parigi. Diaghilev era sufficientemente impressionato daFireworks di
commissionare Stravinsky effettuare alcune orchestrazioni e poi a comporre una partitura
di balletto full-length, The Firebird . [ 15