L'art.15 della Costituzione riconosce che "la libertà e la segretezza della corrispondenza, e di ogni altra froma di comunicazione, sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire solo per un stto motivsto dall' autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge".
Tale riconoscimento si pone si pone in provonda discontinuità cn lo Statuto Albertino, che non faceva menzione di queste libertà. La moderna Costituzione ha ampliato l' oggetto della tutela allargandolo non solo alla corrispondenza ma alla comunicazione in generale. Ha inoltre inserito tale libertà in una norma costituzionale rigida che non può essere modificabile tramite il procedimento ordinario. I titolari della tutela prevista dall' art. 15 sono le persone fisiche, le persone giuridiche, e le formazioni sociali.
La Costituzione italiana è inoltre conforme all' articolo 10 della Convenzione Europea dei diritti dell' uomo, che riconosce la libertà di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazioni di frontiera.
L'elemento che contraddistingue questa libertà da tutte le altre è che a ricevere tutela non è soltanto il soggetto attivo ma anche quello passivo, cioè chi riceve la comunicazione. Tale libertà infatti riguarda la presenza di almeno due soggetti. La libertà descrita dall' articolo 15 riguarda infatti sia la libertà di comunicare con altri che quella di ricevere tale comunicazione.
L'art.15 della Costituzione riconosce che "la libertà e la segretezza della corrispondenza, e di ogni altra froma di comunicazione, sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire solo per un stto motivsto dall' autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge".
Tale riconoscimento si pone si pone in provonda discontinuità cn lo Statuto Albertino, che non faceva menzione di queste libertà. La moderna Costituzione ha ampliato l' oggetto della tutela allargandolo non solo alla corrispondenza ma alla comunicazione in generale. Ha inoltre inserito tale libertà in una norma costituzionale rigida che non può essere modificabile tramite il procedimento ordinario. I titolari della tutela prevista dall' art. 15 sono le persone fisiche, le persone giuridiche, e le formazioni sociali.
La Costituzione italiana è inoltre conforme all' articolo 10 della Convenzione Europea dei diritti dell' uomo, che riconosce la libertà di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazioni di frontiera.
L'elemento che contraddistingue questa libertà da tutte le altre è che a ricevere tutela non è soltanto il soggetto attivo ma anche quello passivo, cioè chi riceve la comunicazione. Tale libertà infatti riguarda la presenza di almeno due soggetti. La libertà descrita dall' articolo 15 riguarda infatti sia la libertà di comunicare con altri che quella di ricevere tale comunicazione.
L'art.15 della Costituzione riconosce che "la libertà e la segretezza della corrispondenza, e di ogni altra froma di comunicazione, sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire solo per un stto motivsto dall' autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge".
Tale riconoscimento si pone si pone in provonda discontinuità cn lo Statuto Albertino, che non faceva menzione di queste libertà. La moderna Costituzione ha ampliato l' oggetto della tutela allargandolo non solo alla corrispondenza ma alla comunicazione in generale. Ha inoltre inserito tale libertà in una norma costituzionale rigida che non può essere modificabile tramite il procedimento ordinario. I titolari della tutela prevista dall' art. 15 sono le persone fisiche, le persone giuridiche, e le formazioni sociali.
La Costituzione italiana è inoltre conforme all' articolo 10 della Convenzione Europea dei diritti dell' uomo, che riconosce la libertà di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazioni di frontiera.
L'elemento che contraddistingue questa libertà da tutte le altre è che a ricevere tutela non è soltanto il soggetto attivo ma anche quello passivo, cioè chi riceve la comunicazione. Tale libertà infatti riguarda la presenza di almeno due soggetti. La libertà descrita dall' articolo 15 riguarda infatti sia la libertà di comunicare con altri che quella di ricevere tale comunicazione.
15 della Costituzione riconosce che "la libert e la segretezza della
corrispondenza, e di ogni altra froma di comunicazione, sono inviolabili. La loro limitazione pu avvenire solo per un stto motivsto dall' autorit giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge". Tale riconoscimento si pone si pone in provonda discontinuit cn lo Statuto Albertino, che non faceva menzione di queste libert. La moderna Costituzione ha ampliato l' oggetto della tutela allargandolo non solo alla corrispondenza ma alla comunicazione in generale. Ha inoltre inserito tale libert in una norma costituzionale rigida che non pu essere modificabile tramite il procedimento ordinario. I titolari della tutela prevista dall' art. 15 sono le persone fisiche, le persone giuridiche, e le formazioni sociali. La Costituzione italiana inoltre conforme all' articolo 10 della Convenzione Europea dei diritti dell' uomo, che riconosce la libert di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorit pubbliche e senza considerazioni di frontiera. L'elemento che contraddistingue questa libert da tutte le altre che a ricevere tutela non soltanto il soggetto attivo ma anche quello passivo, cio chi riceve la comunicazione. Tale libert infatti riguarda la presenza di almeno due soggetti. La libert descrita dall' articolo 15 riguarda infatti sia la libert di comunicare con altri che quella di ricevere tale comunicazione. Nell' articolo 15 non si specificano i significati dei termini "corrispondenza" e "comunicazione". Una parte della dottrina ritiene che la "corrispondenza" dovrebbe essere circoscritta alla sola corrispondenza epistolare, che dal codice postale vigente viene definita come qualsiasi invio chiuso, con l'eccezione dei pacchi, e qualsiasi invio aperto che contenga comunicazioni aventi carattere attuale e personale. Tale orientamento qualifica la libert di comunicazione e corrispondenza come "riservata", e arriva a dichiarare che la tutela costituzionale dovrebbe essere riconosciuta solo alle comunicazioni assoggettate al "vincolo di segretezza", ovvero alle comunicazioni che non siano conoscibili a terzi tramite misure di cautela adottate dal mittente (ad esempio le buste sigillate). La dottrina prevalente invece considera ininfluente, ai fini della definizione di corrispondenza, la forma espressiva, che infatti citata in forma generica perch tesa a tutelare ogni atto destinato a portare qualcosa che sia conoscibile ad uno o pi determinati soggetti, sottraendolo alla riconoscibilit di terzi. L' articolo 8 della Convenzione Europea per i diritti dell' uomo afferma che il termine "corrispondenza" non deve essere interpretato in senso letterale, ma come un concetto che non si limita alla sola forma epistolare ma che si estende ad ogni altra forma di comunicazione privata. la formula "e ad ogni altra forma di comunicazione" generica ed
indeterminata proprio per permetterle di adattarsi ai progressi della tecnica,
che erano imprevedibili al tempo della redazione. La segretezza prevista dall' articolo 15 non comprende solo la segretezza del contenuto, ma anche l 'identit dei soggetti e i riferimenti di tempo e di luogo della comunicazione. Dunque anche l' acquisizione di prove dei dati esterni alla comunicazione deve avvenire sulla base di un atto motivato dall' autorit giudiziaria. Gli elementi che distinguono un rapporto di comunicazione dall' espressione del pensiero sono la attualit e la determinatezza, o determinabilit, dei destinatari. L'attualit precisa la durata temporale. La dottrina divisa sulla determinazione dei suoi confini. Mentre chiaro che la protezione costituzionale si matura quando il soggetto attivo si trasforma in "mittente", manifestando la sua intenzione di comunicare con un altro soggetto o pi soggetti, vi discordo per quanto riguarda la fine. Da una parte c' chi fa coincidere l' attualit con il passare del tempo, dall' altro c' chi la fa coincidere dal fatto che il plico sia stato aperto dal destinatario, perch una lettera recapitata e gi letta non pi un mezzo di comunicazione ma un documento. Secondo la dottrina prevalente le caratteristiche tecniche dei mezzi di comunicazione sono rilevanti solo per quanto riguarda la segretezza, ma non influiscono sull' altro elemento coperto dall' articolo 15 che riguarda la libert di comunicazione. Con la sentenza 1030 del 1988 la Corte costituzionale ha svolto un ruolo decisivo nella distinzione tra la libert prevista dall' articolo 15 e quella dell' articolo 21. Inoltre ha considerato irrilevante l' idoneit tecnica del mezzo a garantire la segretezza dei contenuti. Alla luce dell' evoluzione tecnologica non si pu pi considerare disgiunte le libert coperte dall' art. 15 e dall' art. 21. In passato la determinatezza o determinabilit dei destinatari era un elemento sufficiente e necessario per l' operativit dell' articolo 15 e la sua distinzione dall' art. 21. Oggi, con il fenomeno della convergenza multimediale, un unico mezzo pu svolgere pi servizi informativi o comunicativi, ed una stessa comunicazione pu presentare i connotati di entrambe le libert (determinatezza dei destinatari e diffusivit del messaggio. E' dunque sempre pi difficile distinguere un unico mezzo come destinato alla libert personale o alla diffusione del pensiero.Vi sono casi in cui neanche una ristrett cerchia di destinatari basta a definire una comunicazione come "interpersonale". Ad esempio, nella televisione on demand, nonostante il destinatario sia chiaramente individuato nella propria identit, la comunicazione ha originariamente la natura di comunicazione di massa e non ristretta o personalizzata in funzione dei soggetti riceventi.
Dunque la determinatezza del destinatario non pi sufficiente a prevedere
una garanzia diversa da quella prevista dall' art.21 ma occorrono altri parametri. Il primo parametro dovrebbe essere quello della infungibilit dei destinatari. Il destinatario, cio, deve avere delle qualit apecifiche e non essere un ricevente casuale. Nel caso del Video on Demand, per esempio, l'unico criterio di selezione del destinatario un fattore economico, e va dunque inquadrato nell' articolo 21. Il parametro della infungibilit non sufficiente a distinguere la comunicazione interpersonale da quella diffusiva. Esistono varie situazioni problematiche per la definizione di una comunicazione riservata. Per esempio vi sono casi in cui la comunicazione rivolta a persone determinate, o anche infungibili, ma estremamente numerose. Si pensi ad una convention alla quale sono invitati pi esponenti di una determinata categoria professionale. Chi parla comunica messaggi personali, ma dato l'elevato numero di uditori non si pu parlare di comunicazione "riservata". Serve dunque che il modo di comunicare del mittente sia tale da selezionare un determinata fetta di uditori separata dal resto della comunit. E' sotto questo aspetto che le caratteristiche tecniche dei mezzi di comunicazione diventano rilevanti, perch indicano la volont del mittente di selezionare esattamente un certo ricevente. E' necessario, come minimo, che si tratti di un mezzo bidirezionale. Il testo unico servizi di media audiovisivi esclude dalla definizione di servizio di media audiovisivi ogni forma di corrispondenza privata. Non conta il fatto che il mezzo utilizzato sia di per s idoneo a garantire la segretezza, conta invece che le modalit di comunicazione utilizzate dal mittente possano fare evincere in maniera NON equivoca la volont del soggetto di indirizzare una comunicazione personalizzata a dei destinatari selezionati. Il secondo comma dell' articolo 15 afferma che la limitazione a tale libert pu avvenire solo per atto dell' autorit giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge.