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Storia dei paesi orientali:

dal Dopoguerra alla caduta


dellURSS

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[STORIA DEI PAESI ORIENTALI]

Introduzione: il regime staliniano durante il conflitto e i rapporti a Ovest

La guerra per lURSS fu un momento di rivalsa e allo stesso tempo un terribile colpo inferto
al popolo sovietico; infatti non erano i russi i soli abitanti della nazione ma vi erano pi di
20 etnie diverse sotto legemonia di Stalin: la stramaggioranza era formata da ebrei, ucraini e
bielorussi, con minoranze consistenti di georgiani, armeni e tartari. Tutti quanti vennero
chiamati, per la difesa della patria, ad ostacolare il pericolo rappresentato dal nazismo
tedesco. Ci ovviamente miglior la reputazione allestero dello Stato ma ovviamente il
prezzo di vite e costi fu altissimo.
Il lato positivo consistette nella possibilit di usufruire di menti brillanti provenienti da tutto
lEst europeo: quindicimila tra tedeschi, bulgari, ungheresi e cecoslovacchi trovarono
nellURSS un clima apparentemente migliore per continuare le ricerche, una sorta di fuga
di cervelli innescata dal conflitto mondiale. I ricavi furono attestati intorno ai 20 miliardi di
dollari, una cifra enorme per quei tempi, qualcosa di veramente rivoluzionario per un Paese
che condannava, per la loro origine borghese , scienza e cibernetica. Vi fu inoltre una
massiccia russificazione delle zone pi remote dello Stato, introducendo a popolazione
diversissime tra di loro la cultura e la lingua native di Puskin.1
Quanto alle perdite, vi furono qualcosa come 15 milioni di morti tra soldati e civili, cifra
prontamente dimezzata dalle autorit, composti gran parte da persone di nazionalit slava ed
ebraica. Gli ucraini ricevettero un colpo talmente duro che solo nel 1960 si sarebbe raggiunto
il numero di persone registrate allanagrafe nel 1940. Tuttavia alcune stime parlano
addirittura di 26 milioni di vittime tra i gulag e il fronte, tanto che molti dei rappresentanti
politici si domandavano come fosse possibile un simile eccidio in una superpotenza, oltre
che a 18 milioni di reduci che tornarono feriti o mutilati senza alcun tipo di welfare, o
agevolazione offerta dalle istituzioni, che li sarebbe spettato di diritto. Tuttavia il consenso
generale tra di loro rimase alto, cos come tra le giovani generazioni.
I problemi non erano isolati ai soli soldati e prigionieri politici: nel 1947, due anni dopo la
fine della Seconda Guerra Mondiale, centinaia di migliaia di famiglie vivevano, tra lo sporco
e le intemperie, in buche scavate nella terra; allo stesso modo i contadini (in russo kulaki) si
trovarono in enorme difficolt economica con le drastiche decisioni scelte per il
rinforzamento dellindustria bellica, a danno di quella rurale.

1 Puskin considerato universalmente lo scrittore pi importante della letteratura russa,


nonch creatore.
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Si scopr in seguito che molti degli scienziati, anche di nazionalit sovietica, e delle persone
straniere assunte negli ultimi 10 anni venivano confinate allinterno di strutture met via tra
alloggi e campi di concentramento. In pratica venivano costretti a fare nuove scoperte sul
settore della tecnologia in cambio di un sicuro alloggio dalle minacce del mondo esterno.
Essendo un paese comunista, lURSS non aveva grandi simpatie per gli Stati Uniti
dAmerica. Simbolo del capitalismo selvaggio e delluso della persona come mera merce,
era naturale che i rapporti diplomatici fossero molto freddi tra le due nazioni. Tuttavia la
guerra fu il momento in cui, per un breve periodo di tempo, le ostilit vennero messe da parte
per un solo, unico obiettivo comune: la sconfitta di Hitler e della sua folle conquista del
mondo.
Quando si incominci a intravedere la fine del conflitto, la conferenza di Postdam nel 1945
vide le due superpotenze concordi per la gestione del fronte polacco e dei profughi in fuga da
Ungheria e Cecoslovacchia. Accadde per che lordine di Truman di usare la bomba atomica
per fermare il Giappone, venne visto da Stalin come il segno che lURSS non era pi sicura
nella sola Asia e venne deciso di rifinanziare la produzione bellica, per il bene di tutta la
sicurezza nazionale. Nel dicembre dello stesso anno vi fu lannessione allUnione Sovietica
dellIran Settentrionale, che divenne parte della Repubblica Popolare dellAzerbaigian.2
Gli USA si mobilitarono per una possibile invasione della Turchia e come risposta Stalin
accus Molotov e i suoi aiutanti di aver fatto una scelta sciocca, oltre che potenzialmente
pericolosa per la relazione USA-URSS. Lintero quartetto venne , in seguito, umiliato
pubblicamente davanti a tutto il Paese sotto le accuse dello stesso Stalin.
Nel 1946 si scaten una delle pi terribili siccit del secolo, la quale colp buona parte della
Moldavia e del territorio ucraino. Qualche aiuto venne offerto dal governo, ma la priorit
continu a rimanere, incredibilmente, il continuo rinforzamento dellassetto militare. Quando
divenne sempre pi evidente il ritorno al cannibalismo e alle faide per il poco cibo rimasto,
Kruscev cerc di avvertire Stalin della tragedia sociale in corso, ma venne duramente
sgridato per il suo sostegno a delle persone sentimentaliste e fraudolente.
Di conseguenza, col diffondersi incontrollato di epidemie, circa un milione di persone nella
sola Ucraina perirono a causa delle scelte del dittatore, un vero e proprio prodotto
artificiale secondo lo storico Venjamin Zima. I pochi sopravvissuti cercarono di spostarsi a
Est, nel territorio sovietico, ma un insieme di forze polacco-russe bloccarono la massiccia
emigrazione.

2 LAzerbaigian situato tra il Caucaso e il Mar Caspio, e confina a Est con la Turchia e a Sud
con lIran.
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Dal 1947 in poi si svilupp inevitabilmente una sfiducia generale, da parte dei ceti bassi, nei
confronti delle istituzioni: due generali sovietici, Rybalenko e Gondov, auspicavano un
rinnovamento dello Stato comunista. Ovviamente la loro fu presa come una possibile sfida al
potere gerarchico, e vennero perci arrestati e giustiziati; ma non prima di aver ispirato la
futura generazione dell intelligenzja, che da allora ag in segreto fino ai primi segni di
frammentazione dellURSS.
Nello stesso anno vennero proibiti i matrimoni con stranieri e con due decreti speciali si
rafforz la sicurezza delle propriet statali e si inasprirono le pene per i reati di furti e
criminalit. I processi furono centinaia e rallentarono molto la burocrazia nazionale, che era
gi di per s meno efficiente di quella occidentale.
Il Piano Marshall da l a poco offerto allEuropa venne visto dalle repubbliche sovietiche
stremate dal regime come manna dal cielo; una dopo laltra, Polonia, Cecoslovacchia,
Ungheria e Jugoslavia dichiararono la loro disponibilit al progetto americano, e Stalin,
timoroso per una loro possibile scissione, fu finalmente costretto a prendere provvedimenti
sullo stato malconcio del Paese.
Dopo aver istituito il Kominform, unorganizzazione che riuniva a s tutti i partiti comunisti
dellEst, venne varata una riforma che pose fino al razionamento post-guerra e, allo stesso
tempo, ad una rivalutazione della moneta nazionale. Inizialmente il valore dei prezzi rimase
alto ma col passare del tempo cal in modo costante assieme a molti privilegi della
nomenklatura. Cos si diede il via a quel rinnovamento auspicato dalla popolazione che trov
in seguito con Kruscev il suo simbolo.
.
Molti storici hanno discusso riguardo le origini della Guerra Fredda. Stalin venne accusato di
aver minacciato lOccidente con i suoi ambiziosi piani di conquista, ma allo stesso tempo il
conflitto tra capitalismo e socialismo era gi iniziato da decenni. Alcuni pensano invece che
la sua origine trovasse origine nel senso di insicurezza che lUnione Sovietica svilupp dopo
la mobilitazione statunitense durante i primi anni del Dopoguerra.
Proprio dopo il maggio 1945, il mondo si ritrov in una situazione che aveva
dellinverosimile: USA e URSS erano le uniche due potenze mondiali a non aver avuto gravi
danni per la guerra, la Germania di Hitler si era dissolta e il suo futuro ormai dipendeva dal
volere dei suoi nemici; la Francia, sebbene vincitrice, rimase debole per molti anni e lItalia
pag caro il prezzo di essersi alleata con Gran Bretagna e Stati Uniti solo dopo la caduta di
Mussolini; quanto al Regno Unito, fu lunico stato europeo a non dipendere economicamente
o politicamente a uno dei due schieramenti, formati dallUnione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche e dagli Stati Uniti.
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Il regime di Stalin acquist quindi prestigio internazionale per aver fermato lavanzata dei
nazisti e per il contrattacco dallest, tanto che avanz fino alla stessa Berlino; la sua politica
estera cos rafforz molto di pi il senso di sicurezza ai confini, certi del fatto che nessuno
avrebbe pi minacciato la Grande Madre Russia. Per evitare tuttavia ulteriori rischi, si decise
di rendere politicamente lo stato molto simile all impero pre rivoluzionario, con la Polonia e
le repubbliche baltiche sotto la sua influenza. Questo assetto politico si ispirava s
allimperialismo, ma anche al concetto leninista della guerra, la quale sarebbe stata
inevitabile con lacerrimo nemico del pensiero comunista: il capitalismo. E per quello che,
nonostante le intese, i rapporti tra URSS e USA rimasero sempre ostili; Stalin voleva
assecondare le forze in gioco per il suo obiettivo finale, ossia il trionfo del comunismo.

Capitolo 1: gli incontri tra le superpotenze prima della fine della guerra
Tra il 1943 e il 1945 Russia e Stati Uniti rimasero alleate per la guerra in corso; il conflitto
diplomatico non era perci visibile direttamente, n percepito da nessuno prima del
Dopoguerra. I contatti tra i due stati furono frequenti e ci furono due conferenze in cui le
future forze vincitrici discussero sui destini del mondo non appena la guerra sarebbe finita.
Nel novembre 1943 vi fu la prima a Teheran con protagonisti Stalin, Churchill e Roosevelt;
argomento principale del giorno fu lapertura di un secondo fronte allEst e il futuro dei paesi
sconfitti, quindi le forze dellAsse.
La Gran Bretagna non riteneva saggio permettere ai russi di avanzare senza ostacoli fino al
Mediterraneo. Propose quindi di aprirlo nei Balcani, cos da bloccare la sua avanzata e
raggiunse un compromesso stabilendo le zone dinfluenza. Le decisioni prese furono
ovviamente spinte da motivi pi militari che diplomatici.
A Yalta, divenuta simbolo della spartizione politica del mondo, nel febbraio 1945, si stabil
invece la spartizione della Germania in quattro zone, una francese, una inglese, una russa ed
una americana. Da qui le prime divergenze tra URSS e Stati Uniti incominciarono a prendere
piede. Ambizione prioritaria del regimo sovietico era lintroduzione di governi filo-comunisti
nei paesi dellEuropa sud-orientale, mentre gli Stati Uniti insistevano sul bisogno di
ripristinare leconomia europea a partire dalla Germania, sua locomotiva e Paese pi
sviluppato. Col suo controllo si sarebbe evitata la ricomparsa precoce di nazionalismi
dittatoriali come quelli, ormai debellati, di Hitler e Mussolini.

Capitolo 2: le prime divergenze


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Dopo Postdam vi fu, tra il 1945 e il 1947, il primo divario diplomatico tra le due superpotenze: lURSS, traumatizzata dopo l Operazione Barbarossa, aument sui suoi confini le
proprie basi militari.
Un altro ruolo fondamentale fu anche il monopolio della bomba atomica. Dopo gli eventi di
Hiroshima e Nagasaki, la corsa agli armamenti ebbe inizio per il fatto che sarebbe stato
intollerabile, secondo Stalin, che la Russia fosse rimasta seconda nella gerarchia mondiale.
Nel 1946 tre discorsi dei tre presidenti ci aiutano a capire come si stava evolvendo la
situazione.
A febbraio, a Mosca, Stalin dichiara che la cooperazione con gli Stati Uniti non sono pi
possibili e che la guerra contro il capitalismo sarebbe stata inevitabile. LUnione Sovietica,
oltre a ci, doveva rivestire un ruolo globale per gli equilibri politici e diffondere il
comunismo. Nello stesso mese Churchill risponde alla dura critica del dittatore accusandolo
di aver abusato dei suoi poteri, trasgredendo gli accordi fatti a Yalta.
Un mese dopo George Fennon, diplomatico americano a Mosca, invia il lungo
telegramma, un testo di circa trenta pagine in cui venivano spiegate accuratamente le
intenzioni dei gerarchi sovietici: essendo fortemente sicura dal non essere in pericolo con
altri Paesi, lURSS stava sviluppando una politica estera aggressiva, e che solo lintervento
occidentale degli USA avrebbe fermato i suoi progetti.
Pochi mesi dopo, nellestate del 1946, i russi decidono di rivedere i confini con la Turchia e
gestire gli stretti che si affacciano sul Mediterraneo. Unazione piuttosto timida per come la
presero invece i paesi occidentali, ossia unazione azzardata.
Nel 1947 la Gran Bretagna dichiar ufficialmente di
non poter pi sostenere
economicamente la Grecia, colpita da una guerra civile. Gli Stati Uniti temerono di perderla
dal blocco occidentale e il presidente Truman mise in azione la disciplina che prende da lui
il nome, secondo cui bisognava fermare il comunismo anche a costo di evitare la perdita di
un singolo paese. Sempre lui evidenzi come il mondo fosse ormai suddiviso in due
differenti stili di vita. Col 1949, a giugno, venne annunciato da parte degli Stati Uniti linizio
del Piano Marshall, che avrebbe ricostruito lEuropa distrutta dalla Seconda Guerra
Mondiale. Intanto i partiti comunisti in Italia e Francia prendevano larghi consensi a causa
del malcontento tra i ceti bassi, e per evitare una rivoluzione a catena fu necessario
introdurre il consumismo di bassa a tutti quelle nazioni precedentemente dedite al settore
primarie. Part cos quello che sar conosciuto come il boom economico, che durer fino
agli anni 70. Ovviamente lURSS non aveva le risorse economiche per imitare lazione
degli Stati Uniti e rispose in maniera difensiva, tenendosi lEuropa dellEst sotto il suo
dominio. Doveva comunque rivolgersi alle coalizioni delle singole nazioni per creare dei
governi filo- comunisti, visti come una transizione verso il totale controllo territoriale.
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Capitolo 3: la lega sovietica del Kominform

Nel 1947 venne fondato il Kominform, un organismo del comunismo internazionale fra i
diversi paesi dellEst. Allevento parteciparono anche i rappresentanti di Francia e Italia.
Anche se Mosca imponeva la totale subordinazione degli stati annessi, la Cecoslovacchia
rimase un caso particolare per il suo stretto rapporto tra Benesch e Stalin, eppure con un
sistema politico parlamentare col consenso delle giovani generazioni. La Polonia fu invece
ripristinata dopo la sconfitta dei nazisti, ma dopo gli accordi fatti con gli Stati Uniti, lURSS
trov via libera per prendervi il potere col pugno di ferro. Fu comunque determinante
lalleanza del partito comunista con lopposizione.
In Bulgaria invece molto pi forte e incoraggiava la protezione dellUnione Sovietica.
Il Piano Marshall attir lattenzione della Cecoslovacchia e Stalin non pensava nemmeno di
voler lasciare una crepa nel blocco sovietico e nei primi mesi del 1948 i traditori furono
arrestati, processati e giustiziati. Quanto a un ministro, sub la stessa defenestrazione che
fece scoppiare la Guerra dei Trentanni.
I diversi regimi costruiti dopo il 1947 ricalcano il modello sovietico, impermeabili quindi
allOccidente: la societ era statale in ogni sua struttura, cera un unico partito al potere, le
Costituzioni erano filo-russe, ed il piano economico pressoch identico a quello marxista di
Stalin, con piani quinquennali e l abolizione della propriet privata. Il passaggio ad un
sistema economico marxista fu dannoso per la stramaggioranza dei contadini, eppure i
giovani riuscirono a trarne i vantaggi entrando nelle istituzioni. Si assistette inoltre a una
massiccia emigrazione dalle campagne alle citt, sintomo dellindustrializzazione in corso.
Allinterno del blocco orientale i poteri erano centralizzati e tutte le forme di commercio
severamente controllate dal regime di Mosca, in modo da evitare che ci fossero contatti col
mondo capitalista occidentale. Dal punto di vista quotidiano, vi furono invece risultati
altalenanti; le donne, per esempio, vennero tutelate da assegni di maternit e servizi speciali,
cos da bilanciare il lavoro domestico a quello industriale.

Capitolo 4: la ribellione di Tito


Proprio nel momento in cui si form limpero chiuso del Kominform, la prima crepa
dellURSS comparse senza preavviso in uno dei suoi territori pi instabili politicamente: la
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Iugoslavia. Nel giugno 1948 uno dei rappresentanti del governo iugoslavo propose di
formare una confederazione che includeva al suo interno tutti gli Stati dellEuropa sudorientale, tra cui anche la Grecia. La reazione da Mosca fu immediata e ordin subito di
abbandonare il progetto, nel timore che uno scontro con la Grecia potesse attirare
lattenzione degli Stati Uniti. Una guerra nel Mediterraneo sarebbe stata molto costosa e
lUnione Sovietica non aveva le risorse n il denaro per finanziarla.
La rottura con lo Stato iugoslavo divenne visibile agli occhi di tutti quando Tito dichiar di
distaccare il Paese dallo stato sovietico, sviluppando un proprio tipo di comunismo
indipendente. Come contro-risposta, nel giugno 1948, il congresso del Kominform band
il partito traditore, che tuttavia non si sent intenzionato ad arrendersi. Il rischio di una
rivoluzione era altissimo e la conseguenza principale fu una serie di epurazioni che
durarono fino al 1952.
Per epurazioni si intendono quelle azioni, intraprese dai sovietici, per fare piazza pulita dei
traditori politici allinterno delle zone dinfluenza dellURSS. Tra i perseguitati si aggiunsero
anche le popolazioni ebree del Centro Europa, considerate scomode per i loro rapporti con
le potenze occidentali e non pi viste positivamente dopo la creazione dello Stato di Israele
del 1948. Questa caccia alle streghe si allarg fino in Polonia, Bulgaria e Cecoslovacchia, ed
i prigionieri processati furono per la prima volta mostrati in diretta televisiva, come monito a
tutti i ribelli ancora in circolazione. Quelli appartenenti alle cariche politiche pi importanti
vennero sostituiti da figure fedelissime a Stalin e la sua dittatura.

Capitolo 5: i rapporti con la Cina


Contemporaneamente alla politica repressiva dellUnione Sovietica, Mao Tze Tung
conquist il potere deponendo Kai-Shek, leader del Guomidang, il Partito Popolare Cinese.
Le notizie degli scontri che ne seguirono, tra i fedeli del governo e i rivoluzionari, arrivarono
dopo poco tempo a Mosca; il regime sovietico offr aiuti militari alle forze di Mao, ma in
seguito Stalin cerc di proporre un compromesso sulla possibile coalizione delle due forze in
lotta, che solo in seguito si sarebbero unite in un solo partito.
Nel 1949 venne ufficialmente creata la Repubblica Popolare Cinese e i pochi fedeli a KaiShek furono costretti a rifugiarsi nellisola-Stato di Taiwan. La notizia negli Stati Uniti
sconvolse lopinione pubblica e si incominci a parlare di una lost China; lo stato pi
popoloso del mondo era stato catturato dal comunismo.
Un anno dopo, nel febbraio 1950, Mao si diresse a Mosca e con Stalin firm un alleanza tra i
due paes: lURSS avrebbe riconosciuto la repubblica socialista, mentre la Cina si sarebbe
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data da fare ad Oriente per espandere la rivoluzione. Per la prima volta dalla fine della
Seconda Guerra Mondiale lo Stato sovietico era uscita da una posizione difensiva ed aveva
trovato nellAsia una nuova terra dove espandere le proprie influenze.

Capitolo 6: la Guerra di Corea


Loccasione propizia per le ambizioni sovietiche arriv con la Corea, penisola posta poche
decine di chilometri da Vladivostok e dallestremo confine sud-orientale dellURSS. In
seguito a delle divergenze politiche si crearono al suo interno due stati indipendenti divisi dal
trentottesimo parallelo, uno comunista con a capo Kim-il-Sung e capitale Pyongyang, e
laltro filo-americano con citt principale Seoul.
Lo Stato del Nord chiese aiuto allUnione Sovietica e questa affid alla Cina di aiutarla
nellimminente scontro. La guerra dur dal 1950 al 1953 e nonostante gli sforzi dei
comunisti fu deciso di mantenere gli Stati divisi; fu nonostante ci il primo conflitto extraeuropeo tra lAmerica e la Russia, col rischio di un attacco nucleare da entrambe le parti.
Proprio gli Stati Uniti ridefinirono, dopo i fatti in Corea, i piani di contenimento dellURSS:
ormai non era pi possibile ostacolare il regime sovietico e servivano dei provvedimenti
subito. Eisenhauer, Presidente degli Stati Uniti dopo Truman, invoc un drawback per
respingere i comunisti sia dallAsia che dallEuropa, il che comport tra laltro un aumento
delle spese per le armi nucleari. Anche lUnione Sovietica aveva sviluppato ordigni atomici,
ma non disponeva ancora dei soldi necessari per sostenere un conflitto aperto con
lOccidente
La Germania occidentale, intanto, venne inclusa nella NATO nel 1955, ottenendo lappoggio
militare di tutto il blocco occidentale. Ad Est, col Patto di Varsavia, si stabil una volta per
tutte lassetto politico dellUnione Sovietica. Cos, fino agli anni 60, si cre una situazione
di equilibrio e un consolidamento delle due fazioni.

Capitolo 7: lURSS dopo Stalin


Quando il vecchio Stalin mor nel 1953 il comunismo aveva appena raggiunto il suo apogeo,
venendo riconosciuto a livello internazionale. La sua scomparsa gener una grande
confusione e si rischi di far collassare la nazione non pi guidata da un uomo forte. I suoi
uomini pi fedeli pensarono di creare una nuova economia politica, o addirittura la riunione
delle due parti divise della Germania.

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Venne infine stabilito di riprendere i contatti con Tito. Il successore di Stalin, Krusceb, si
rec a Belgrado e trov dei punti in comune riguardo la politica estera: invece di opporsi
apertamente allOccidente serviva una transizione pacifica dei singoli paesi dal capitalismo
al comunismo, visto come uno stile di vita alternativo. Queste idee furono messe alla prova
con la rivolta di Berlino Est, causata da uninsurrezione operaia, che venne subito repressa
con la violenza.
Kruscev apparteneva alla stessa generazione di Mao e Tito e lavor da giovane come
dirigente sovietico in Ucraina e poi a Mosca, rimanendo estraneo ai problemi mondiali fino
alla sua scelta di guidare il Paese. Conscio dei terribili danni che il regime di Stalin aveva
inflitto alleconomia e la popolazione, pianific delle riforme che in modo graduale, ma
costante, destalinizzarono tutta lUnione Sovietica.
Questo disgelo vide la liberazione dei prigionieri politici dai gulag siberiani, e anche il
diritto di libert artistica e religiosa. Lintero sistema economico fu plasmato in modo da
migliorare le condizioni di vita della popolazione; specie gli operai furono tutelati con
laumento delle giornate di ferie e lintroduzione di pi servizi statali.
Nellaprile del 1956, durante il XX congresso del Partito comunista, listituzione del
Kominform venne cancellata proprio per simboleggiare la nuova politica. Kruscev si mostr
attento nel suo storico discorso nel sia lodare il suo predecessore per le politiche
economiche, che nel criticarlo per il suo regime dittatoriale basato sul culto della personalit
e della mancanza di libert artistica e culturale. Nello giugno dello stesso anno Molotov
venne costretto a dare le dimissioni, poich contrario alle aperture del nuovo segretario.
Per migliorare i rapporti con le altre potenze ci si rese anche disponibili a tenere degli eventi
mondiali allinterno dello Stato Sovietico, come accadde nel 1959 con lExpo di Mosca.
Tutte queste riforme non furono illuminate come si voleva far credere, ma avevano una
radice politica che riguardava movimenti dal basso.
In quanto tutto il popolo russo si aspettava una lauta ricompensa per gli sforzi fatti durante la
guerra contro i nazisti, ,moltissimi tra i cittadini inviarono delle petizioni a quelle istituzioni
che non avevano rispettato il patto fatto con la nazione. Solo allora vennero presi i
provvedimenti da parte del governo sovietico.
Kruscev accett lindipendenza della Iugoslavia e anche lidea di porre dei governi di
coalizione anzich monopartitici. La Polonia prese molto male questo cambio di programma
e lui fu costretto a recarsi a Varsavia, dove incontr lex-primo ministro Gorulka e li diede
la possibilit di riformare un governo.

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Sotto la politica staliniana, leconomia sovietica seguiva piani quinquennali: lultimo che
Stalin organizz nel 1946 doveva prevedere la sua crescita del 50% dai tempi del
Dopoguerra, specie nellindustria pesante. Come si vide con la carestia del 1946 a rimetterci
furono il settore agricolo, i contadini privati dei campi e lo stesso consumo nazionale, i cui
investimenti arrivarono al solo 12%. Nel 1947 il salario di un dipendente era inoltre la met
di quello che avrebbe preso nel 1940.
Nel 1951, anno in cui dovevano essere raggiunti gli obiettivi prefissati cinque anni prima, i
ricavi produttivi raggiunsero il 70%, un successo almeno per la stabilizzazione della base
industriali. E si mantenne lo stesso trend fino allarrivo di Kruscev, in un periodo segnato da
un incremento delle repressioni.
Dal 1953 in poi molti diritti fondamentali del welfare statale furono reintrodotti a vantaggio
della popolazione, e da piani quinquennali si pass a piani settennali, meno rigidi. Cosa pi
importante di tutte fu una serie di riforme sul riassetto dellindustria agricola e
sullintroduzione di piani di edilizia popolare. In tal modo la crescita del PIL copr il gap
accumulato negli anni e nel 1960 giunse ad un valore poco inferiore della met di quello
degli USA; non molto ma comunque un grande passo avanti dopo anni di terrore sociale.
Lera del disgelo comporta un drastico cambiamento nelleconomia: i controlli da parte dello
Stato diventano meno severi, e i paesi del Kominform ottennero il permesso di aprire rotte
commerciali tra di loro, terminando il protezionismo degli anni 40. Quanto ai lavoratori, le
ore di lavoro diminuirono ed ottennero una maggiore flessibilit lavorativa, dato che la
disciplina operaia era precedentemente molto alta. Molte industrie belliche vennero
convertite in centri per la produzione di beni di consumo, usato nella propaganda come
simbolo di unuguaglianza sociale tra gli individui grazie alla sua modestia.
Tramite il piano edilizio, sia la classe operaia che la pubblica amministrazione vennero
tutelate con la costruzione di nuovi centri urbani e lintroduzione di elettrodomestici adatti
per la vita quotidiana. Aree comuni e cooperative tra i singoli edifici divennero i posti dove
le casalinghe si organizzavano per le proprie mansioni domestiche.
Lispirazione di un simile cambiamento venne da un innovativo gruppo tedesco che si
svilupp nellallora Repubblica di Weimar: la Cucina di Francoforte. Parallela alla Bahaus di
Walter Gropius, tanto che molti dei suoi membri parteciparono al progetto, il suo obiettivo
principale era la ricerca di un ambiente ideale e al passo con i tempi per la popolazione
medio borghese.
Ci nonostante, gli affitti troppo alti impedivano a tutti di permettersi questi spazi
accoglienti, e in molti si affidarono ai giardini pubblici e privati della citt per vivere e
coltivare.
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Capitolo 8: la rivoluzione ungherese


Il punto decisivo per questa discussione tra URSS e riforme avvenne in Ungheria. Con la
morte di Stalin e il successivo disgelo, si era affermato nel Partito Comunista locale una
corrente riformista guidata da Imre Nagy, e questi permise di collettivizzare lagricoltura e
favorire lo sviluppo dellindustria leggera anzich pesante. Si fece pertanto interprete di una
rivoluzione nazionale a modello di quella fatta da Tito, rinunciando al patto di Varsavia
proprio durante la crisi di Suez.
La repressione fu ancora una volta repentina e lUnione Sovietica riprese il dominio
sullUngheria. Nagy venne infine catturato, esiliato in Romania e giustiziato nel 1958. Al suo
posto venne scelto come capo del governo nazionale il suo ex segretario, Jnos Kadar.
Dopo questi eventi termin ufficialmente quella serie di conflitti avvenuti dopo la Seconda
Guerra Mondiale nellEst Europa, cos come lidentificazione dellURSS come un Paese
tirannico.

Capitolo 9: lavvento del Terzo Mondo


Russia e Cina avevano entrambi unideale basato sul socialismo e il sistema collettivizzato di
Marx. Tuttavia il contrasto con il mondo occidentale veniva interpretato in un modo molto
differente: se Kruscev sperava di far coesistere i due Stati, Mao spingeva alluso della guerra,
specie delle bombe nucleari, per annichilire completamente il nemico. Questa divisione
ideologica coincise con linteressamento nel panorama mondiale dei paesi del Terzo Mondo,
detti anche paesi non allineati per il loro schieramento neutrale, che dur fino
allintervento delle superpotenze.
La stramaggioranza era stata parte di territorio coloniali europei, e il desiderio di
indipendenza si affiancava allistituzione di uno stato moderno e rivoluzionario; da qui le
simpatie nei confronti dellURSS e il suo governo comunista. Molte delle future classi
dirigente di queste nazioni trovarono a Mosca il clima dove formarsi: proprio per questo
venne fondata una scuola con cui insegnare i principi del comunismo.
Nel 1958 questa trasformazione degli equilibri mondiali trov un punto di svolta con la
Dichiarazione di Bandung, nel quale si dichiar ufficialmente, grazie allinfluenza
dellONU, lindipendenza di ogni nazione da ogni occupazione straniera, e la tempestiva
liberazione di quelle che non lavevano ancora raggiunta. Decisivi furono i contributi della
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Iugoslavia, della Cina, e soprattutto dellEgitto, guidato dal presidente Nasser, di


orientamento non socialista ma comunque molto legato allURSS. Si potrebbe dire che la
Guerra Fredda, in questo caso, spinse i Paesi del Terzo Mondo a chiedere aiuti economici e
militari in cambio del loro schieramento tra uno dei due blocchi. Nel 1956 tutti i paesi del
Medio Oriente, eccetto lAlgeria, erano finalmente indipendenti da influenze straniere.
Eisenhauer progetta per tutti loro un piano di rilancio economico basato sul capitalismo
occidentale, in cambio del loro schieramento con lOvest, e cos, dopo dieci anni nellombra,
il Mediterraneo ridiventa un mare dallimportanza globale, osservato sia dal blocco
americano che da quello sovietico.
Dallaltra parte lURSS forniva sul solo piano ideologico, e non pratico, sostegno agli Stati
allineati con essa. Protagonista di questo periodo fu anche la Cina, la quale ruppe i rapporti
con i sovietici dal 1960 in poi, quando nelle conferenze del Kominform i loro programmi
incominciarono a dividersi riguardo i rapporti con le forze occidentali. Kruscev insistette sul
suo piano diplomatico, ma il Partito Comunista Cinese ne mostr le debolezze
riaffermandosi col proprio rifiuto alla subordinazione; lo stesso modello di vita comunista
divenne tra le due parti un punto di discussione e dibattiti molto accesi. Uno di questi
coincise con la divisione del Vietnam, allora chiamato Indocina, nel 1954.

Capitolo 9: londa comunista nel Pacifico e nellAtlantico


Dopo aver sconfitto i francesi e stabilito il termine del conflitto con una conferenza a
Ginevra, lo Stato vietnamita segu un destino molto simile a quello della penisola coreana: il
Nord sarebbe divenuto uno Stato filo-comunista, mentre il Sud aperto ai contatti con
lOccidente. I generali del Vietnam settentrionale erano in stretto contatto con Mao e la
loro fu quella che sarebbe dovuta essere la strada intrapresa da tutta lAsia verso il
comunismo. Questa politica dei fatti fu il pretesto con cui criticare lUnione Sovietica di
insensibilit nei confronti dei suoi alleati, lasciati a s stessi e ai loro problemi.
Loccasione per riscattarsi arriv con gli eventi di Cuba: lisola era stata per decenni sotto il
controllo indiretto degli USA grazie allappoggio del dittatore Fulgencio Batista. Nel 1956
si scaten la rivoluzione popolare guidata dallallora giovane Fidel Castro. Nel Capodanno
del 1959 prese il potere e non solo si oppose alle richieste americane, ma decise due anni
dopo di schierarsi a fianco dellURSS. Una simile notizia spinse le forze dellAlleanza del
progresso, formata da numerosi stati sudamericani, a inviare le proprie truppe lungo la Baia
dei Porci, solo per venire cacciati con forza dalla popolazione.
Nel 1962 Kruscev cerc di forzare la collaborazione con gli Stati Uniti ordinando la
costruzione di una base missilistica puntata verso di loro. I rapporti peggiorarono
ulteriormente, e verso ottobre venne subito organizzato lo smantellamento del sito. Per
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[STORIA DEI PAESI ORIENTALI]

scongiurare lavvio di un terzo conflitto mondiale ,fu stabilito il 5 agosto 1963, a Mosca, tra
Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica, il divieto di sperimentazione di ordigni
nucleari, se non nel sottosuolo. La sola competizione fra gli Stati sarebbe stata tecnologica e
progressista, mirando alla scoperta dello spazio e alleliminazione delle disuguaglianze
sociali nel mondo, e quindi a un bene comune per lintera umanit.

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