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Trasformate di Fourier e Laplace notevoli

Paolo P. Mazza Mathieu Renzo


5 dicembre 2011

1 Trasformate di Fourier
1.1 Denizione e propriet
La trasformata di Fourier per funzioni L2 ( in realt ricordiamo che l'ambiente
naturale di denizione lo spazio L1 ma la denizione si pu estendere a L2 per
continuit. . . ) si denisce nel seguente modo:
Data una f (x) L2 allora posso denire la trasformata di Fourier come:
Z
F f (x) =

f (x)eix dx

(1)

E di conseguenza l'antitrasformata (solo per funzioni L2 . . . ) come:


F

= 1
f ()
2

f()eix d

(2)

possibile tuttavia estendere la nozione di trasformata di Fourier anche allo


spazio S 1 delle distribuzioni temperate, questo ci permette di poter trasformare
funzioni che non sono L2 . Nell'ambiente delle distribuzioni la trasformata di
Fourier si comporta come una trasformazione lineare dello spazio in s (i.e. F :
S S ) e nel suo duale S 1 un operatore continuo ( i.e. Tn T, Tn T).
In S 1 la trasformata denita come quell'operatore tale che:
hF T, i = hT, F i

(3)

Con ovvio signicato dei simboli.


Ricordiamo inoltre che F : L1 C 0 (in questo caso il teorema di RiemannLebesgue mi assicura che f() 0 se ) e che F : L2 L2 , inoltre
la trasformata di Fourier manda funzioni a decrescenza rapida in funzioni C
e viceversa. Inne data f (x) L2 vale l'uguaglianza di Parseval:
2||f (x)||L2 = ||f()||L2

che pu essere espressa anche in una forma pi generale, ovvero, date f (x), g(x)

L2 abbiamo che: (f, g) = 2(f, g).

Un'altra propriet che pu essere utile per vericare se una trasformata


giusta la seguente:
se f (x) una funzione pari del suo argomento F (f (x)) una funzione

reale pari.

se f (x) una funzione dispari del suo argomento F (f (x)) una

funzione immaginaria pura dispari.

1.2 Teoremi dei traslazione e derivazione, prodotto di convoluzione


Elenchiamo ora alcuni teoremi importanti riguardanti le trasformate di Fourier:
i teorema di traslazione e quelli di derivazione. I teoremi di traslazione aermano che:
F (f (x a)) = eia F (f (x))

F (eiax f (x)) = f( a)

I teoremi di derivazione invece aermano che:


F ((ix)k f (x)) = k f()

Naturalmente ammettendo che f() C k . E Ovviamente:

F (xk f (x)) = (i)k f ()

Il prodotto di convoluzione tra due funzioni f (x), g(x) L1 si denisce come:


Z
f g =

f (x y)g(y)dy

(4)

Vale un'assai utile relazione F (f g) = f()g ()

2 Alcune trasformate di Fourier notevoli


Elenchiamo qui di seguito alcune delle pi utili ed importanti trasformate di
Fourier, l'elenco a prima vista potrebbe sembrare fortemente incompleto, ma
per rendersi conto che non proprio cos basta ricordare una fondamentale
relazione che lega, svincolandoci da qualsiasi signicato sico, la trasformata e
l'antitrasformata di Fourier:
F (f (x)) = 2F 1 (f (x))

che mi aiuta quando voglio fare l'antitrasformata di funzioni di cui so la trasformata.... utile anche ricordare la formula
F (f (x)) = (f())

n ei$x
0

f()

f (x)
|x| < x0
else

0]
2 sin[($)x
$

n 1 || <
0 || >

sin(x)
x

ex

4
e

(x)eax

1
ai

ea|x|

2a
a2 + 2

atg(x)

P ei

||

1
a2 +x2

a||
ae

P x1

isgn()

sgn(x)

2iP 1

(x a)

eia

xk

2(i)k k ()

(x)

() + iP 1

1
xi

i()e

Un altro risultato che vale la pena ricordare il seguente:


lim

1
1
= P + i()
i

lim

1
1
= P i()
+ i

0

e anche:
0

Inoltre si pu scrivere la di Dirac come:


Z

eit d = (t)

3 Residui
Ricordiamo inoltre la formula per il calcolo di residui per un polo di ordine n
nel punto z = z0 :
1
dn1
[ n1 (z z0 )n f (z)]z=z0
(n 1)! dz

(5)

che risulta spesso utile nel calcolo di trasformate di fourier mediante integrazione
sul piano complesso.
3

4 Trasformate di Laplace
4.1 Denizione e propriet
Sia f (x) una funzione L1loc ovvero sommabile su tutti i compatti, e tale che
f (x) = 0x < 0, si denisce trasformata di Laplace la funzione del numero
complesso s cos denita:
Z

L (s) =

f (x)esx dx

(6)

La prima propriet interessante di questa trasformata che se esiste (cio se


6 converge) per un certo s0 ssato, allora esiste su tutto il semipiano Re[s]
Re[s0 ]. Si indica con , detto l'ascissa di convergenza, il seguente:
Z

= inf {Re[s]t.c.

f (x)esx dx }

(7)

Osserviamo che qualsiasi intero ssato n se f (x) trasformabile secondo laplace


allora xn f (x) ancora trasformabile, come si vede dalla denizione dato che
l'esponenziale della parte reale di s batte qualsiasi polinomio. Inoltre l'ascissa
di convergenza resta la stessa.

4.2 Legame tra trasformata di Fourier e trasformata di


Laplace
Se 0 ponendo s = i in L (f ) si ottiene F (g) con g(x) 6= f (x).
Se = 0 dipende dai casi.
Se 0 ponendo s = i in L (f ) si ottiene F (f ) con la stessa funzione

all'argomento.

4.3 Teoremi di Traslazione, Derivazione e Trasformabilit


Enunciamo un criterio suciente anch la funzione sia trasformabile secondo
Laplace:
Sia f (x) una funzione L1loc e f (x) = 0x < 0 tale che M e x0 per cui
|f (x)| M ekx x x0 st.c.Re[s] kL (f )

e per l'ascissa di convergenza vale: k.


Come per la trasformata di Fourier valgono i seguenti:
Teoremi di derivazione:
sk L (f (x)) = L (xk f (x))
L (xk f (x)) = xk1 f (0+ ) + sxk2 f (0+ ) + ..... + sk1 f (0+ ) + sk L (f (x))
Teoremi di traslazione:
L (f (x)ekx ) = L (f (s k))
L (f (x + a)) = esa L (f (s))

4.4 Prodotto di convoluzione


Si dimostra banalmente che vale ancora:
(8)

L (f g) = L (f )L (g)

5 Alcune trasformate di Laplace notevoli


Si ricorda una utile formula che permette di ricavare alcune trasformate:
L ((x)xn ) = (1)n

dn
L ((x))
dsn

f (x)
(x)

L [f ](s)
1
s

=0

(x)sin(x)

1
s2 +1

=0

(x)cos(x)

s
1+s2

=0

(x)xn

n!
sn+1

1+esx
s2 +1

=0

n sin(x)
0

0x
else

(9)

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