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Ing.

Giuliano TONIOLO

UNI/TR 11463
per il dimensionamento
delle lastre di vetro aventi
funzione di tamponamento
KLIMAINFISSO2013 Bolzano, 8 marzo 2013

Caratteristiche del vetro


Elevata resistenza meccanica
si rompe solo per flessione/trazione
(resistenza a compressione
~ 100 kg/mm2)
Elastico
ritorna senza deformarsi
(modulo di Young E=7x1010 Pa)
Fragile
poco resistente a flessione, si rompe
senza preavviso
Tagliente
si rompe in modo pericoloso, formando
le cosiddette punte di lancia
Fragile ai contrasti di tensioni termiche
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Caratteristiche del vetro


La fragilit intrinseca del materiale quindi la
caratteristica fondamentale che deve guidare il
progettista nelle definizione delle applicazioni
vetrate che si intendono realizzare.
Questo aspetto riguarda direttamente il tema della
sicurezza, intesa non solo come sicurezza nei
confronti delle azioni accidentali o nella protezione
da azioni volontarie di terzi, ma anche come
capacit di resistere ai carichi di esercizio
previsti durante la vita utile dellapplicazione
vetrata.
In questambito, il corretto dimensionamento delle lastre
si dimostra di cruciale importanza.
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I pericoli associati al vetro

Mancato rispetto delle prescrizioni della UNI 7697, ove si indica lobbligatoriet dellimpiego di vetro
di sicurezza (temprato o stratificato) nei vetri posti a meno di un metro dal piano calpestio: invece
stato utilizzato un vetro ricotto
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I pericoli associati al vetro

Mancato rispetto delle prescrizioni della UNI 7697, ove si indica lobbligatoriet dellimpiego del vetro
stratificato di sicurezza: invece stato utilizzato un vetro temprato di sicurezza
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I pericoli associati al vetro

Mancato rispetto della prescrizione della UNI 7697, ove si indica lobbligatoriet dellimpiego di vetro
stratificato per i parapetti: invece stato utilizzato un vetro retinato con un fissaggio puntuale
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I pericoli associati al vetro

Mancato rispetto del DM 30 (NTC), ove si indica la necessit di dimensionare le coperture per carichi di
neve in funzione dellaltitudine e della conformazione del tetto: invece stato utilizzato un vetro
sottodimensionato
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Esempio di sentenza
Un bambino di sette anni morto precipitando dal balcone di casa il 3 marzo 2012 a Roma
Il processo ha stabilito che a causare la fuoruscita dal telaio del pannello di vetro che fungeva da
balaustra fu sufficiente l'urto causato dal bimbo, confermando cos come la costruzione fosse
stata eseguita "con un sistema inidoneo a garantire dal rischio concreto di caduta al suolo".
I lavori sul balcone non furono fatti secondo la regola d'arte per l'assenza dei montanti intermedi
di sostegno tra un pannello di vetro e l'altro; i pannelli vetrati erano uniti insieme soltanto da un
filo di silicone che risultava tecnicamente insufficiente per assicurare la tenuta agli urti, anche se
modesti.
Condannati per omicidio colposo:

l immobiliarista titolare della societ che realizz l'immobile (1 anno);


il direttore dei lavori del palazzo (2 anni);
lamministratore della societ che esegu le opere di finitura dell'edificio (1 anno e 4 mesi);
il titolare della ditta che realizz le balaustre (1 anno e 4 mesi).

Assolti per non aver commesso il fatto:


l'amministratore della societ che realizz l'immobile
l'autore del progetto dell'edificio

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Responsabilit
In assenza di specifiche disposizioni comunitarie,
la sicurezza del prodotto valutata in base alle norme nazionali in
vigore nello Stato membro in cui il prodotto commercializzato,
pertanto esiste una rilevanza giuridica della UNI 7697,
che a tutti gli effetti il riferimento normativo.
La UNI 7697 fornisce i criteri di sicurezza minimi da seguire per le
applicazioni vetrarie.
Le responsabilit per applicazioni errate o scorrette vengono giudicate
sulla base della presunzione e valutazione di sicurezza stabilita
dallArt. 105 del Decreto Legislativo n 206 del 06.09.2005
e ricadono su tutti gli attori
coinvolti nella progettazione e nella posa del prodotto finito.
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Responsabilit
Sono quindi responsabili della corretta applicazione:
il progettista
il direttore lavori
il committente
il posatore
il vetraio, se fa la posa e/o se conosce
la destinazione duso dei vetri
La verifica della conformit ai requisiti sulla sicurezza pu essere
richiesta:
 dal committente
 da un concorrente del costruttore
 dallacquirente
 dallautorit giudiziaria, in caso di incidente
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Responsabilit
Le sanzioni previste in caso di mancata applicazione dei requisiti di
sicurezza sono:


per verifiche ispettive non conseguenti ad incidente, a secondo dei


casi, si possono verificare reati di:
- truffa (civile e penale),
- inadeguatezza progettuale (interdizione alluso fino al ripristino)
- inadempienza (sanzioni disciplinari)

a seguito di incidenti vi sono sanzioni sia soggettive che oggettive a


carico degli inadempienti per:
- lesioni (es. ferite da taglio)
- lesioni gravi/infermit permanenti (es. amputazioni)
- omicidio (es. decesso per caduta nel vuoto)

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Vetro di sicurezza
Il vetro, anche se correttamente dimensionato, pu rompersi.
Che lo faccia in maniera sicura deve essere un requisito
indispensabile.
Che una buona progettazione ne faccia uso in modo intelligente ed
adeguato lo altrettanto.
una buona valutazione e prevenzione dei rischi, associati
allutilizzo di applicazioni vetrate in edilizia, figlia di una buona
progettazione (cfr. valutazione del comportamento post-rottura)

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Vetro di sicurezza
Le tipologie di vetro che, negli appropriati spessori e dimensioni,
possono offrire garanzie di sicurezza ritenute sufficienti rispetto alle
condizioni di uso previste sono:



il vetro temprato di sicurezza


(eventualmente sottoposti ad HST)
il vetro stratificato di sicurezza

Attenzione, non sono vetri di sicurezza:


 il vetro ricotto, cio il vetro ordinario;
 il vetro indurito, la cui rottura avviene in pezzi grossolani in grado
di provocare ferite;
 i vetri armati, che hanno una rete metallica interna, inserita per
laminazione.
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Approccio prestazionale
Aspetti da considerare nella progettazione
Sicurezza
Resistenza meccanica
Propriet luminose
Propriet termiche
Isolamento termico
Sollecitazioni termiche
Isolamento acustico
Montaggio
Manutenzione
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Approccio prestazionale
la scelta del vetro idoneo a garantire un adeguato livello di sicurezza il
frutto della corretta valutazione dei seguenti aspetti:
DEFINIZIONE DEL PROGETTO ARCHITETTONICO
SCELTA DEL TIPO DI VETRO  cfr. UNI 7697

CARICHI AMMISSIBILI SULLE LASTRE

cfr. DM 30-2008 (NTC)

DIMENSIONAMENTO LASTRE

VERIFICA DELLA
FRECCIA DI
INFLESSIONE

VERIFICA POSA  cfr. UNI 6534

EVENTUALI TEST DI
LABORATORIO

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Scelta del tipo di vetro


La normativa italiana UNI 7697 stabilisce i criteri di scelta dei vetri da
usarsi, sia in esterni che in interni, in modo che sia assicurata la
rispondenza fra le prestazioni dei vetri ed i requisiti minimi necessari
per la sicurezza dellutenza, nella destinazione duso prevista.
Classifica le tipologie di vetrazione
Definisce le azioni e le sollecitazioni che potrebbero rompere il vetro
Determina i rischi che sono associabili alla rottura del vetro
Il progettista deve quindi valutare con attenzione i rischi associati a
qualsiasi applicazione intenda realizzare e soddisfare perlomeno i
requisiti minimi di sicurezza stabiliti dalla norma.
La norma attualmente in fase di revisione ed aggiornamento
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Dimensionamento lastre
Definito il tipo di vetro da utilizzare, occorre dimensionarlo
Fino a ieri, in assenza di un documento tecnico aggiornato in
considerazione delle moderne applicazioni del vetro in edilizia, il
documento di riferimento era una normativa italiana entrata in vigore
nel 1972 e tuttora ufficialmente vigente, anche se superata ed
obsoleta:
UNI 7143 - Vetri piani. Spessore dei vetri piani per vetrazioni in
funzione delle loro dimensioni, dellazione del vento e del
carico neve
Basata sulla teoria delle piastre di Tymoenko, la norma fornisce il
metodo di calcolo per determinare l spessore delle lastre, tenendo
presente:
- dimensione dei vetri
- sistema di tenuta
- carichi
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Dimensionamento lastre
Le moderne tecniche di progettazione approcciano il dimensionamento
degli elementi in vetro nellambito di un metodo semiprobabilistico agli
Stati Limite, verificando che i valori di progetto degli effetti dellazione o
delle combinazioni delle azioni (Ed) siano minori della capacit di risposta
(Rd) dellelemento in vetro in termini di resistenza o spostamento.
Il metodo di calcolo su cui si basa la UNI 7143 risulta quindi superato,
poich basato sullutilizzo di valori caratteristici che non tengono conto
delle particolarit e dei differenti gradi di sicurezza richiesti alle varie
applicazioni in vetro.
Lespressione di questo nuovo metodo applicato a livello europeo nella
prEN13474, entrata ormai in fase di inchiesta pubblica e destinata entro
breve ad essere pubblicata.

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UNI/TR 11463:2012
Il rapporto tecnico, elaborato dal gruppo di lavoro GL1 Vetro Piano della
Commissione Vetro di UNI, vuole essere un documento preparatorio
allentrata in vigore della futura norma europea, la prEN13474, e
contribuire al cambio di mentalit progettuale che essa implica.
Esso ha carattere volontario.
Pu essere assunto da oggi a riferimento per il dimensionamento
delle lastre di vetro aventi funzione di tamponamento.
Sono quindi escluse dal suo scopo quelle applicazioni
del vetro con funzioni strutturali o la cui rottura possa
avere effetti catastrofici sulle persone, quali:
travi, pilastri, solai, balaustre, parapetti, scale
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UNI/TR 11463:2012

Il rapporto disciplina il dimensionamento del vetro, inteso come lastra di


tamponamento, non i kit di montaggio n lefficacia del vincolo allinfisso.
Le tendenze recenti in fatto di serramenti vanno decisamente nella
direzione di nascondere sempre pi le parti di tenuta.
Per questi sistemi la validit del fissaggio va dimostrata realmente e
garantita dal produttore, la UNI/TR la d per scontata e si focalizza
solo sullelemento vetro.
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UNI/TR 11463:2012
Il calcolo secondo il metodo semiprobabilistico agli Stati Limite prevede
due ambiti di valutazione:
1. Stato Limite Ultimo (SLU), che nel caso del vetro comporta una
verifica in termini di tensione principale massima
 trazione;
1. Stato Limite di Servizio (SLE), che nel caso del vetro si riferisce ad
una verifica dello spostamento massimo
 freccia (spostamento).

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UNI/TR 11463:2012
In generale, la procedura da seguirsi la seguente:
1. calcolo del carico di progetto, valutato in conformit alle
prescrizioni di progetto e con riferimento alle Norme tecniche per le
Costruzioni 2008, per lo Stato Limite Ultimo e per quello di Servizio;
2. calcolo della tensione principale massima e dello spostamento
indotti dal carico di progetto, nel rispetto delle condizioni di vincolo e
di carico applicato;
3. calcolo della resistenza di progetto a seconda della tipologia di
vetro impiegato (ricotto, indurito o temprato) e del carico dominante;
4. confronto tra la sollecitazione di progetto (Ed), indotta dallazione, e
la resistenza di progetto (Rd) per SLU  Ed < Rd;
5. confronto tra freccia indotta dallazione (wF) e freccia di progetto (wd)
per SLE in funzione della condizione di vincolo e del sistema di
vetrazione (lastra monolitica o stratificata, vetrata isolante, ...).
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UNI/TR 11463:2012
Il calcolo della resistenza di progetto differisce a seconda che il vetro
sia semplicemente ricotto o trattato termicamente (indurito o temprato).
La resistenza di progetto si valuta in funzione dei seguenti parametri:
fg;k = valore caratteristico a flessione del vetro
(vetro ricotto: 45 N/mm2; vetro temprato termicamente: 120 N/mm2;
vetro indurito termicamente: 70 N/mm2);
M = fattore di sicurezza parziale del materiale, variabile tra vetro
ricotto e vetro presollecitato;
kv = fattore di profilo superficiale del vetro;
kmod = fattore legato alla durata del carico.
Questultimo un valore non trascurabile in quanto tiene conto della
durata del carico e delle condizioni ambientali, ovvero del fenomeno di
fatica statica tipico del vetro.
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UNI/TR 11463:2012
Nella valutazione della resistenza di progetto del vetro bisogna fare
attenzione che eventuali trattamenti superficiali, quali smaltatura o
serigrafia, riducono la resistenza caratteristica del vetro di partenza.
Ad esempio, un vetro temprato termicamente e smaltato offre una
resistenza caratteristica a flessione di 75 N/mm2 (<< 120 N/mm2, il che
implica una notevole perdita di prestazione: ~37%), che diventano 45
N/mm2 (<<70 N/mm2: ~36%) qualora il vetro fosse indurito
termicamente.

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Esempio di calcolo
Si consideri una vetrata isolante verticale con lastre stratificate ed
intercapedine di 16 mm, avente le seguenti caratteristiche:

dimensione minore della lastra

a = 1,6 m

dimensione maggiore della lastra

b = 2,0 m

altezza delledificio

z = 15 m

localit

provincia di Venezia, zona industriale;

altitudine sito as = 60 m s.l.m.


1 lastra

2 lastra

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Esempio di calcolo
Determinare il carico vento, seguendo le indicazioni del DM 30-08 (NTC)

Zona di vento

Velocit di riferimento

vb = vb,0 = 25m/s

Pressione cinetica di riferimento qb,0 = 391 Pa


Classe di rugosit

Categoria di esposizione

III (kr = 0.20; z0 = 0.10 m ; zmin = 5 m)

Coefficiente di esposizione

ce (z) = 3.4

Coefficiente dinamico

cd = 1

Coefficiente di forma

cpe = 0.8

Pressione del vento

pw = 1071 Pa

Tipo di struttura

pannello di riempimento
G = 1.1
Q = 1.1

Azione di progetto

Fd = Q * pw = 1178 kN/m2

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Esempio di calcolo
Si assumono due lastre stratificate uguali, ipotizzandone lo spessore, in
questo caso 4+4 con intercalare in pvb (0,76 mm), e se ne verifica
lidoneit, utilizzando un coefficiente di trasferimento del taglio
dellintercalare = 0,1 (carico vento in zona mediterranea)
spessore efficace per il calcolo della freccia

hef;w = 5,67 mm

spessore efficace per il calcolo della tensione hef; = 6,38 mm


rapporto di rigidezza delle due lastre

1 = 2 = 0,5

fattore di forma della lastra

= a/b = 0,8

coefficiente per la variazione di volume

k5 = 0,0289

lunghezza caratteristica della vetrata isolante a* = 473,37 mm


coefficiente di ripartizione dei carichi interni

= 0,0076

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Esempio di calcolo
calcolo del carico di progetto agente sulla 1 lastra (esterna)
carico sopportato dalla prima lastra Fd;1
carico sopportato dalla seconda lastra Fd;2

carico adimensionale normalizzato

SLU

coefficiente per la valutazione della tensione


tensione massima valutata per lazione di progetto
carico adimensionale normalizzato

SLE

coefficiente per la valutazione della freccia


freccia massima valutata per lazione di progetto

SLU
0,59 kN/m2
0,56 kN/m2

SLE
0,54 N/m2
0,53 N/m2

1 lastra 2 lastra
p*
3,27
3,22
0,24
0,24
k1
Max 11,2 N/m2 11,1 N/m2
pw*
2,97
2,92
k4
0,031
0,031
wMax 9,3 mm
9,2 mm

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Esempio di calcolo
calcolo della resistenza di progetto per vetro float ricotto
fattore del profilo superficiale del vetro

k sp = 1,0

fattore di durata del carico (vento)

k mod = 0,74

fattore parziale del materiale per vetro ricotto

M;A = 1,8

resistenza a flessione del vetro ricotto

fg;k = 45 MPa

resistenza di progetto della lastra

fg;d = 18,5 MPa

Pertanto, si ottiene:

Max < fg;d (11,2 Mpa < 18,5 MPa) Condizione verificata
wMax> wd

(wd: freccia di progetto pari a 8 mm, ossia 1/200 del lato a della lastra)
Non verificata, bisogna considerare una soluzione 55.2
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UNI/TR 11463:2012
Vetro per edilizia - Determinazione della capacit portante di
lastre di vetro piano applicate come elementi aventi funzione di
tamponamento - Procedura di calcolo
Data entrata in vigore : 25 ottobre 2012
Sommario : Il rapporto tecnico tratta i principi secondo cui
determinare la capacit portante di lastre di vetro alle azioni e, in
particolare, indica il procedimento generale di calcolo per
determinare la sollecitazione indotta dai carichi agenti. Esso si
applica alle lastre di vetro piano, aventi funzione di tamponamento.
Acquistabile su

www.uni.com in UNIstore
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tel.:
fax:
eMail:
sito web:

+39 06 48 71 130
+39 06 42 01 116 2
assovetro@assovetro.it
www.assovetro.it

Grazie per
lattenzione
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