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Indagine Generazione Erasmus: i giovani

esortano lUE ad essere meno burocratica e pi


compatta nel panorama internazionale
Indagine sulla Generazione Erasmus: i giovani esortano lUnione Europea ad
essere meno burocratica e pi compatta nel panorama internazionale. Pi di due
terzi degli intervistati ha espresso un parere positivo su ci che lEuropa rappresenta
per loro.

Pi di due terzi dei 1.500 giovani intervistati nellUnione Europea ha espresso un parere
positivo su tale istituzione e sui valori che essa rappresenta, quali pace, diversit e unit.
Solo il 14% di essi ha unopinione negativa sullUE.
quanto emerso da una recente indagine con la quale stato chiesto a giovani dei 28 Stati
membri cosa rappresenta lUnione Europea per loro e quali dovrebbero essere le priorit dei
leader europei nei prossimi cinque anni.
Lindagine sulla Generazione Erasmus - condotta da ThinkYoung, un think tank con
sede a Bruxelles, e da Burson-Marsteller, agenzia leader a livello globale nelle Pubbliche
Relazioni, nelle strategie di comunicazione e nel Public Affairs - ha coinvolto 1.500 giovani ai
quali stato sottoposto un questionario online. Lobiettivo dellindagine quello di mettere
in evidenza i valori delle generazioni tra i 18 e i 40 anni per contribuire a tracciare la rotta
politica dellUnione Europea invitando i leader in carica ad agire concretamente.
Alla domanda qual la prima parola che ti viene in mente quando pensi allUnione
Europea, le risposte sono state positive. Le parole pi associate allUE sono state pace,
futuro, diversit e unit. Tuttavia, anche burocrazia un termine ricorrente, a
testimoniare che molti giovani considerano lUE unistituzione che agisce con lentezza e nella
quale decisioni importanti vengono assunte da funzionari piuttosto che da rappresentanti
democraticamente eletti.
La predisposizione favorevole dei giovani cittadini europei trova concreta espressione
nellindagine che mostra come il 67% degli intervistati nutra unopinione positiva del
progetto Europeo. Inoltre ritengono essenziale che lUE rimanga unita al fine di una sua
pi incisiva operativit.

Questultima considerazione accomuna la maggior parte degli intervistati, i quali ritengono


che lUnione Europea possa effettivamente giocare un ruolo rilevante sulla scena
internazionale. Solo il 17% crede che il proprio Paese di origine possa essere pi competitivo
agendo in modo del tutto indipendente.
Le risposte degli italiani intervistati sono in linea con la media europea. comunque
interessante lopinione espressa riguardo alla loro qualit di vita, confrontata con quella della
generazione dei genitori.
Quasi il 40% ritiene di stare peggio, mentre il 18% afferma di stare nelle stesse condizioni.
Di contro, il 30% dice di stare meglio, ma il 12% non sa ancora dare una risposta.
Anche rispetto ai valori del vivere sociale, gli italiani intervistati sono allineati alla media
europea.
In particolare, il 61% degli intervistati mette al primo posto la pace e la stabilit, facendo
seguire subito dopo la diversity e la libert di espressione e di movimento.
Ancora una volta si rileva un atteggiamento critico nei confronti della burocrazia: oltre il
33% ritiene che sia un ostacolo allo sviluppo.
Se si somma il valore dato al diritto dei cittadini di viaggiare liberamente nellUnione a quello
di vivere e studiare in un altro Stato membro, si arriva ad un 83% di opinioni favorevoli.
Partecipazione democratica
L82% degli intervistati riferisce di essere interessato alla politica europea e il 65%
convinto che il proprio voto possa fare la differenza. Nonostante ci, la maggioranza dei
giovani sottolinea come siano solo le persone pi adulte ad avere influenza in politica.
La generazione Erasmus rappresenta il futuro dellEuropa e siamo convinti che i decisionmakers debbano tenere in forte considerazione le opinioni dei pi giovani. I politici
dovrebbero fare di pi per invogliare i giovani a prendere parte al processo di definizione
della politica europea grazie a unattiva partecipazione nel processo democratico e nel
dibattito politico, afferma Karen Massin, CEO di Burson-Marsteller Bruxelles e Leader EMEA
della Practice del Public Affairs.
Tale progetto di ricerca fa parte di Europe Decides, iniziativa lanciata da Burson-Marsteller
Bruxelles con lobiettivo di seguire da vicino gli sviluppi politici allinterno dellUnione
Europea, i cambiamenti istituzionali e i loro impatto nei diversi ambiti politici.
Lindagine sulla Generazione Erasmus fornisce una panoramica sulle opinioni e i punti di
vista dei giovani cittadini europei ed evidenzia le aspettative dei giovani sulle iniziative
politiche che lUnione dovrebbe adottare nei prossimi cinque anni, dichiara Andrea Gerosa
di Think Young.
Burson-Marsteller

Burson-Marsteller, fondata nel 1953, unagenzia leader a livello globale nelle Pubbliche Relazioni,
nelle strategie di comunicazione e nel Public Affairs. I servizi di comunicazione integrata offerti ai
clienti includono i rapporti istituzionali, le relazioni con il Parlamento ed il Governo, il crisis
management, la web reputation e le strategie digital. Il network dellagenzia a livello mondiale
comprende 73 uffici and 85 affiliati, operanti in 110 Paesi nei sei continenti. Burson-Marsteller fa
parte di Young & Rubicam, che appartiene al Gruppo WPP, leader mondiale nei servizi di
comunicazione. Per ulteriori informazioni, consultate il sito www.bm.com.
ThinkYoung
ThinkYoung il primo think-tank europeo che si occupa dei giovani. stato fondato a Bruxelles nel
2007 con uffici a Ginevra e Hong Kong. unorganizzazione no profit che guarda al mondo dei
giovani e realizza studi, sondaggi, documentari, proposte politiche per i giovani in cinque campi di
ricerca: impresa, educazione, relazioni UE-Asia, allargamento dellUnione Europea e ambiente. Dalla
sua fondazione, i progetti di ThinkYoung hanno coinvolto pi di 300.000 giovani.

FONTE: GenerationErasmus

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