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Mizar
1) Ermete Trismegisto significa letteralmente Ermes il tre volte grandissimo. Con questo nome
si voleva assimilare Ermete, dio greco del logos a Thot, dio egizio delle lettere, dei numeri e
della geometria. Essendo costume degli egizi iterare laggettivo grande davanti al nome delle
divinit, Ermete era quindi appunto indicato come il grandissimo per tre volte (tris-megisto).
Nelle scritture tardo egiziache, Tolemaiche, infatti, il titolo del dio Hermes-Thoth attestato
nella forma cio Thoth due volte grande, in cui il geroglifico grande ripetuto due volte.
quindi possibile ipotizzare che vi sia stata anche una forma Thoth tre volte grande, che sta alla
base del greco e .
Secondo Athanasius Kircher, sapiente erudito del XVII secolo: Gli Arabi lo chiamano Idris,
dallebraico Hadores, i fenici Tauto, gli Egizi Thot, ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete
Trismegisto. (Obeliscus Pamphilius, 91)
2) Michele Costantino Psello, in greco , Michal Psellus in latino,
Costantinopoli, 1018 1078, stato un filosofo, scrittore, politico e storico bizantino. Lopera di
Psello pi conosciuta e maggiormente accessibile la Chronographia (). In essa
compendiata la storia degli imperatori bizantini degli ultimi cento anni precedenti la sua epoca,
tale periodo copre i regni di 14 tra imperatori e imperatrici.
di filosofia, storico, teologo e funzionario statale, che tuttavia rimosse diversi elementi
strettamente magici ed alchemici per rendere il tutto accettabile alla Chiesa
Ortodossa.
Lesistenza del testo venne probabilmente resa nota in occidente, insieme a quella di
altri testi antichi ancora sconosciuti o andati perduti, in occasione del concilio che
avrebbe dovuto ovviare allo Scisma dOriente, tenutosi nella Firenze di Cosimo de
Medici nellanno 1438. Limperatore Giovanni VIII di Bisanzio e il patriarca di
Costantinopoli, Gennadio II Scolario, arrivarono infatti in Italia con un seguito di 650
fra studiosi, eruditi e ecclesiastici.
Nel 1460, Cosimo riusc ad avere la copia originale appartenuta a Michele Psello,
risalente allXI secolo, attraverso il monaco italiano Leonardo da Pistoia che laveva
scoperta poco tempo prima in Macedonia. Cosimo ordin a Marsilio Ficino3) 3 di
interrompere subito la traduzione di un altro testo per concentrarsi sul Corpus. Ficino
complet il suo lavoro nellaprile del 1463 e fu ricompensato con il dono di una villa in
quel di Careggi.
Il Corpus Hermeticum diviso in due parti:
1. Poimandres, tradotto proprio in quellanno da Marsilio Ficino, consta di
quattordici libri e tratta della creazione.
2. Asclepius, gi circolante in epoca medievale nella versione attribuita a
Apuleio di Madaura, un trattato di magia talismanica nel quale si espongono
tra laltro le pratiche dei sacerdoti egizi volte allanimazione di statue tramite
linterazione con forze sovrannaturali.
In seguito Isaac Casaubon (1559-1614), nel De rebus sacris et ecclesiasticis (1614)
argoment la posteriorit della redazione rispetto a quanto allora ritenuto, datandola
in epoca tardo ellenistica oltre a contestare la reale esistenza storica del suo autore4) 4.
La datazione di Casaubon stata generalmente accettata nei secoli successivi.
Rimane tuttavia discusso il problema se i contenuti del Corpus Hermeticum siano
coevi alla sua redazione, o risalgano a tempi anteriori e di quanto. Nel quadro del
dibattito sullimportanza dellinflusso egiziano sulla Grecia, Martin Bernal, nel suo
libro Atena nera, ha contestato i risultati di Casaubon, riaffermando lorigine egiziana
della pi gran parte dei contenuti del Corpus Hermeticum.
Altra fonte imprescindibile, per lindiscussa completezza sintetico-simbolica, il testo
detto Tavola di Smeraldo 5, attribuita tradizionalmente ed esotericamente anchessa
3) Marsilio Ficino, nato a Figline nel 1433, deceduto a Careggi nel 1499, figlio di un medico
della Val dArno, uno dei vertici di quellUmanesimo fiorentino che, con Giovanni Pico della
Mirandola, fu allorigine dei grandi sistemi di pensiero del Rinascimento e della filosofia del
Seicento, riprese ed integrate dai grandi Giordano Bruno e Tommaso Campanella.
Dopo aver studiato sui testi di Galieno, Ippocrate, Aristotele, Averro ed Avicenna, Ficino fu
scelto da Cosimo de Medici il Vecchio, definito da lui stesso come secondo padre, per riportare
a Firenze la tradizione platonica, gi reintrodotta da Leonardo Bruni, dal Traversari e dai
bizantini Bessarione e Pletone fin dai tempi del concilio del 1439.
A tale missione si aggiunse per Marsilio, nellarco di trentanni, lincarico di tradurre il Corpus
Hermeticum, ossia gli scritti del leggendario Ermete Trismegisto, le Enneadi di Plotino e altri
diversi testi neoplatonici. Fondatore anche della nuova Accademia Platonica, centro di ricerca e
diffusione delle riscoperte gnosi dellantichit.
4) Allepoca del Marsilio Ficino tali testi venivano ritenuti appartenere direttamente allantica
civilt egiziaco mediterranea e quindi riferiti ad un periodo storico pi di mille anni antecedente
a quello della effetiva redazione.
5) La Tavola di Smeraldo o Tabula Smaragdina, in latino, un testo sapienziale che
secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dellEra Volgare. Il testo, secondo
la tradizione, era inciso su una lastra di smeraldo ed stato tradotto dallarabo al latino nel
1250.
Probabilmente apparve per la prima volta in Occidente in edizioni dello pseudo-aristotelico
Secretum Secretorum che, in realt, era una traduzione del Kitab Sirr al-Asar, un libro di
consigli ai re tradotto in latino. I traduttori della tavola furono diversi e si rifacevano,
probabilmente, a differenti fonti. Lopera originale risale, secondo giudizi prevalenti al IX sec.;
altri studiosi hanno trovato delle similitudini tra questopera e il Libro dei Tesori Siriano, scritto
da Giobbe di Odessa nel VII secolo, il che farebbe pensare ad una possibile fonte siriana.
Tra gli studiosi Ruska ha suggerito una fonte orientale, diversamente Nidham ne ha proposto
unorigine cinese. Holmyard,
Davis e modo
Anon ritengono
invecefu
plausibile
E in questo
che il Mondo
creato.che questa Tavola sia
una delle prime opere alchemiche sopravvissute ad esserci pervenute.
Si noti che Greci Da
ed Egiziani
usavano il termine
tradotto adattamenti
con smeraldo per
indicare un granito
ci deriveranno
innumerevoli
mirabili
verde, quali il diaspro verde, la malachite od anche sostanze vitree di quel colore. Nel
il cui
segreto
sta tutto
medioevo, la Tavola di Smeraldo dei
re Gotici
di Spagna
ed il qui.
Sacro Catino, appartenuto, si dice,
alla Regina di Saba ed ora custodito nel tesoro della cattedrale di Genova, erano fatti di vetro
Pertanto io fui chiamato Ermete Trismegisto,
verde.
Di per s uno dei pi famosi e completi documenti ermetici, il Mito ne attribuisce la redazione
possessore delle tre parti della Filosofia di tutto il
direttamente ad Ermete Trismegisto che avrebbe inciso le parole su una lastra verde, di
smeraldo, con la punta di un diamante e che
Sara, moglie di Abramo, la avesse rinvenuta
Mondo.
nella sua tomba; altre versioni indicano come scopritore Apollonio di Tiana o persino
Alessandro il Grande
che ho
durante
sua permanenza
Egitto erae stato ricevuto e
Ci che
detto la
sullopera
del Solein perfetto
consacrato nel tempio Ammonio di Siwa.
completo.
Sono inoltre risorsa da tenere in ampia considerazione le raccolte dei cosiddetti papiri
e gemme magiche6.
I papiri magici 7sono un insieme di fonti, scritti eminentemente in greco, datati dal I al
V secolo E.V., i primi documenti di questa classe furono portati in Europa dallEgitto nel
XIX secolo da G. Anastasi che acquist un collezione di testi asseritamente scoperti nei
pressi dellantica Tebe.
Questi ed altri papiri, scoperti fino al 1924, furono pubblicati in tedesco da K.
Preisendanz, che appunto li denomin papiri magici greci a motivo dalla prevalenza
del greco nella lingua di redazione dei medesimi; la traduzione in lingua inglese oltre
che laggiunta di ulteriori documenti, scoperti successivamente, si deve a Hans Dieter
Betz.
Essi contengono svariate forme di magia antica ed incantesimi, istruzioni operative e
ricette per diverse finalit; nellinsieme pur intervallate da svariate procedure di bassa
magia vi sono vere e proprie gemme sapienziali ed esoteriche; inoltre il contenuto,
ampiamente connotato dallespressione culturale ellenistica,preserva una forte ed in
alcuni casi inequivoca tradizione egiziaca.
Indichiamo infine anche i lasciti Ermetici scritti in lingua copta e ritrovati a Nag
Hammadi 8, tra essi rilevante il trattato denominato, poich senza titolo, Discorso
6) Quanto esposto circa i papiri magici deve essere integrato dallo studio delle gemme
magiche, pietre semipreziose incise con figure e caratteri simbolici, riportano divinit e/o
parole magiche piuttosto che rappresentazioni mitologiche spesso combinate in
interessantissime opzioni.
Chiara la loro appartenenza alla categoria degli amuleti o se del caso a quella dei talismani ed
altri oggetti magici.
7) Il Papiro Magico greco, o semplicemente papiri magici, spesso abbreviato in PGM perch il
titolo latino Papiri Graecae magicae un termine collettivo per un insieme di testi,
principalmente scritto in greco antico, che si trova nei deserti d'Egitto.
Il "Papiro ..." pu gettare luce su come sia stato sincretista il mondo religioso-magico dell'
Egitto greco-romana e in et alessandrino-ellenistica. Giovanni Anastasi acquist il papiro in
Egitto intorno al 1827. Il "Tesoro di Tebe", conteneva anche il papiro di Stoccolma e il Papiro di
Leida XV. La sua collezione fu dispersa tra il 1840 e il 1860. I papiri sono per lo pi risalenti al
periodo tra il II secolo a.C. e il V secolo d.C. L'insieme dei papiri stato raccolto e tradotto per
la prima volta agli inizi del XX secolo dallo studioso tedesco Karl Preisendanz e da lui pubblicato
in due volumi nel 1928 e 1931. Un terzo volume era stato progettato, ma fu distrutto durante i
bombardamenti di Lipsia, durante la seconda guerra mondiale. I nuovi testi sono stati inseriti
nella edizione del 1974 del volume II. Il PGM si trova ora nella banca dati Thesaurus Linguae
Graecae e in diversi altri dizionari pubblicati.
Molti pezzi di papiro sono pagine frammentarie o sezioni di libri di incantesimi, di conoscenze
arcane e segreti mistici. Le pagine contengono incantesimi, ricette, formule e preghiere, misti
con parole magiche - spesso abbreviate per le formule pi comuni. In questi incantesimi si
trovano sia grandi divinit, che demoni malvagi; rimedi popolari, ma anche trucchi da salotto;
maledizioni spettacolari del fascino fatale, che di amore; cure per l'impotenza e malattie
minori, etc.
In molti casi, le parole e le frasi fatte sono molto simili a quelli che sono scritti in ostraka,
charms e tavolette di piombo.
La religione dei "greca papiri magici" un elaborato sincretismo di influenze religiose tra greco,
egiziano, babilonese ed ebraico e persino cristiano, tutto ci amalgamato e fuso nella
situazione peculiare dell'Egitto greco-romano. Questo sincretismo si manifesta in diversi modi.
Spesso, agli dei dell'Olimpo sono dati attributi delle loro contaparti egiziani, che possono
anche essere denominati da nomi greci. Ad esempio, Afrodite chiamata con l'epiteto Neferihri
- dall'egiziano NFR-iry.t, "Begli occhi". In particolare Johnson (1992) e Ritner (1995) hanno
messo in luce il fondamentale contributo egiziaco in detti documenti attestando come, negli
incantesimi ed istruzioni descritte, sia presente la tradizione ininterrotta di pratiche antico
egiziane, sia per quanto riguarda le forme, sia inerentemente i contenuti, gli scopi, le mitologie
e le tecniche rituali.
8 Codici di Nag Hammdi, sono un insieme di testi gnostici cristiani ed ermetici, rinvenuti in
Egitto nel dicembre 1945. Pi in dettaglio, si tratta di 13 papiri, ritrovati in una giara di
terracotta da un abitante del villaggio di al-Qasr, presso un monastero cenobita pacomiano
nellisola di Nag Hammdi, detta anche Isola Elefantina. La zona del ritrovamento situata
dellOgdoade e dellEnneade o anche dellOttava e Nona Sfera, codice VI,6 NH, che
specificamente tratta degli insegnamenti riposti e di pi alto grado necessari per
trascendere gli ultimi stati dEssere e raggiungere il livello supremo.
Pi che lezioni da apprendersi sono attitudini spirituali da sviluppare, siamo alla
descrizione delle ultime fasi dellIndiamento secondo i corretti paradigmi di un
processo iniziatico.
Questi ultimi documenti in particolare sono espressione prevalente di dottrine ed
apparati Gnostici 9, o talvolta Mitraici1010), va qui tuttavia precisato che
lErmetismo, nonostante affinit e similitudini
non trascurabili, si distingue da queste dottrine in diversi aspetti ed in particolare per:
La fiducia nel Nous umano, capace ove rettificato, di conseguire lIndiamento;
Una concezione dinamica e non pessimistica del Cosmo, non rappresentato e
accanto alla parete rocciosa di Jabal-al Tarif, circa 450 km a sud del Cairo. I papiri rimasero
nascosti per lungo tempo dopo il ritrovamento e in seguito ad una complessa vicenda, dopo
essere stati dispersi, furono recuperati e messi a disposizione degli studiosi.
I testi contenuti nei codici sono, per la maggior parte, scritti gnostici, ma includono anche tre
opere appartenenti al Corpus Hermeticum ed una parziale traduzione della Repubblica di
Platone. Si ritiene che questi documenti appartenessero alla biblioteca di un monastero della
zona, e che i monaci li abbiano nascosti per salvarli dalla distruzione quando si cominci a
considerare lo gnosticismo come eresia. I testi sono scritti in copto, bench la maggior parte
di essi (o forse tutti) siano stati tradotti da fonti greche. In essi presenzia anche il Vangelo di
Tommaso in forma completa, unico caso noto ad oggi.
La datazione dei manoscritti risale al III e IV secolo E.V., mentre per i testi greci originali,
bench ancora controversa, generalmente accettata una datazione al I e II secolo E.V..
Magista e Drago
Zoroaster Clavis Artis