Professional Documents
Culture Documents
MODULO 1
INSERIMENTO
IN AZIENDA
Assunzione
Documenti necessari per la costituzione del rapporto di lavoro:
Codice fiscale
Scheda Anagrafica
Stato di famiglia (uso lavoro)
Titolo di studio e CV
13/03/2012
Modalit contrattuali
Il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato da CIR food per la
maggior parte dei rapporti di lavoro il Turismo Comparto Pubblici
Esercizi.
Oltre al contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, le parti
possono stipulare altre tipologie contrattuali, quali ad esempio:
Il contratto a termine
lapprendistato
il contratto di inserimento
il lavoro a tempo parziale (part-time)
il lavoro intermittente
ecc...
Periodo di prova
Lassunzione diretta del dipendente subordinata al superamento del periodo di
prova, durante il quale ciascuna delle parti pu in qualsiasi momento risolvere il
rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso n di indennit.
La durata del periodo di prova definita dalla contrattazione collettiva applicata al
rapporto di lavoro in relazione alla tipologia contrattuale e al livello di
inquadramento del lavoratore.
Ai fini del computo del periodo di prova sono utili solo le giornate di effettiva
prestazione lavorativa, fermo restando il termine massimo di 6 mesi.
13/03/2012
Orario di lavoro
Lorario settimanale di lavoro pu essere distribuito su 5 o su 6 giorni lavorativi con
turni di lavoro e di riposo definiti in relazione alle esigenze della attivit di servizio.
13/03/2012
IL RAPPORTO
DI LAVORO
13/03/2012
10
13/03/2012
11
12
13/03/2012
14
13/03/2012
15
16
13/03/2012
RISOLUZIONE DEL
RAPPORTO DI LAVORO
17
Dimissioni
1) Le dimissioni del dipendente devono essere presentate con disdetta scritta e con i
termini di preavviso stabiliti per anzianit di servizio e livello.
2) Il datore di lavoro pu rinunciare al preavviso se richiesto dal dimissionario facendo
cessare subito il rapporto di lavoro. Quando il datore voglia di sua iniziativa far
cessare il rapporto prima della scadenza del termine di preavviso, potr farlo
corrispondendo per al dimissionario lindennit relativa al periodo di anticipata
risoluzione del rapporto.
3) La disciplina del periodo di preavviso non si applica ai contratti a termine.
18
13/03/2012
2)
Ai sensi e con i limiti previsti dalle leggi 15 luglio 1966n. 604, 20 maggio 1970 n.
300, 11 maggio 1990 n. 108 e successive modifiche ed integrazioni, il
licenziamento individuale non pu effettuarsi che per:
a) giusta causa senza preavviso se il contratto a tempo indeterminato o prima
della scadenza del termine se il contratto a tempo determinato, qualora si
verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del
rapporto (articolo 2119 del Codice Civile).
b) giustificato motivo con preavviso, intendendosi per tale il licenziamento
determinato da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del
prestatore di lavoro ovvero da ragioni inerenti alla attivit produttiva,
organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa.
Il datore di lavoro deve comunicare il licenziamento per iscritto, a mezzo lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno, al lavoratore, che pu chiedere, entro
quindici giorni dalla comunicazione, i motivi che lo hanno determinato; in tal
caso il datore di lavoro tenuto ad indicarli per iscritto entro sette giorni dalla
richiesta.
19
10
13/03/2012
21
NORME DI
COMPORTAMENTO
22
11
13/03/2012
Malattie
1.
2.
3.
4.
5.
In caso di malattia che comporti lassenza dal lavoro occorre comunicare levento nello
stesso giorno al Capostruttura e/o allUfficio Personale di Sede.
Il dipendente, solo in caso di mancato funzionamento della procedura telematica, che
prevede che il Medico invii il Certificato allINPS e al Datore di lavoro, deve far
pervenire alla sede di riferimento il certificato medico di malattia entro due giorni
dalla data del rilascio.
E dobbligo la sospensione da attivit che possano compromettere la sicurezza
alimentare qualora il dipendente sia affetto da:
infezioni cutanee;
infezioni intestinali.
Il personale, che rientra in sorveglianza sanitaria, assentatosi causa malattia o
infortunio per un periodo superiore ai sessanta giorni deve esser sottoposto a visita
medica di idoneit alla mansione.
Il personale non sottoposto a sorveglianza sanitaria da protocollo sanitario, in caso di
assenza per malattia o infortunio per un periodo superiore ai sessanta giorni, deve
inviare la documentazione sanitaria dellevento al Medico Competente, affinch
definisca la necessit di uneventuale visita medica.
23
12
13/03/2012
LEGGE
231/2001
26
13
13/03/2012
27
28
14
13/03/2012
30
15
13/03/2012
Le sanzioni (1)
A fronte della commissione di un reato il giudice potr applicare alla societ stessa una
sanzione pecuniaria, determinata tenendo conto della gravit del fatto, del grado
di responsabilit della Societ, nonch dellattivit svolta da questa per eliminare o
attenuare le conseguenze del fatto o per prevenire la commissione di ulteriori
illeciti. Potr anche applicare una sanzione interdittiva qualora la societ abbia
tratto dal reato un profitto di rilevante entit e la commissione del reato stata
determinata o agevolata da gravi carenze organizzative.
Tali sanzioni interdittive possono assumere carattere di particolare gravit, arrivando
fino allinterdizione dallesercizio delle attivit, al divieto di contrarre con la
pubblica amministrazione, alla revoca delle autorizzazioni o licenze ecc.
31
Le sanzioni (2)
Lart. 6 comma 1 del Decreto prevede che la societ non sia soggetta a sanzione
qualora la stessa provi che:
1) lorgano dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione
del fatto illecito, un modello idoneo a prevenire la realizzazione degli illeciti della
specie di quello verificatosi;
2) ha affidato ad un organo interno, c.d. Organismo di Vigilanza - dotato di autonomi
poteri di iniziativa e di controllo -, il compito di vigilare sul funzionamento e
sullefficace osservanza del modello in questione, nonch di curarne
laggiornamento;
3) i soggetti in c.d. posizione apicale hanno commesso il reato eludendo
fraudolentemente il modello;
4) non vi stato omesso o insufficiente controllo da parte del c.d. Organismo di
Vigilanza.
32
16
13/03/2012
Il modello organizzativo
l Decreto prevede che il Modello debba rispondere alle seguenti esigenze:
a) individuare le attivit nel cui ambito esiste la possibilit che vengano commessi i
reati;
b) prevedere specifiche procedure dirette a programmare la formazione e lattuazione
delle decisioni dellazienda in relazione ai reati da prevenire;
c) individuare modalit di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la
commissione dei reati;
d) prevedere obblighi di informazione nei confronti dellorganismo deputato a vigilare
sul funzionamento e losservanza del Modello;
e) introdurre un sistema disciplinare privato idoneo a sanzionare il mancato rispetto
delle misure indicate nel Modello.
33
34
17
13/03/2012
35
36
18
13/03/2012
PRIVACY
38
19
13/03/2012
39
40
20
13/03/2012
MODULO 1
FINE
41
21