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Preistoria
Protostoria
PROTOSTORIA
antichi precedenti alla conquista romana, anch'egli insiste soprattutto sulle leggendarie ricchezze del luogo, sul
grande valore dei suoi soldati e sui costumi barbari (intesi in senso moderno) di alcuni celti. Si tratta di fonti
copiose[3] che continuano tuttavia a mettere in evidenza
la scarsa conoscenza della Gallia nel mondo greco. Sia
che si tratti di storici che di geogra, gli autori di questo
periodo traggono infatti la loro ispirazione da testi gi esistenti e non sottopongono mai a una verica sul campo,
attraverso i viaggi, le aermazioni tramandate dai loro
predecessori.
2.1
Le indagini archeologiche consentono di intuire il manifestarsi di disordini di carattere militare e sociale nelle societ relativamente stabili del tardo neolitico e dell'Et del
bronzo. Tali disordini si possono far risalire circa all'850
a.C. ovvero all'inizio della Et del ferro, come indica il
terminus postquem (la data di abbandono denitivo) per
molti siti.
Le caratteristiche salienti del periodo sembrano legate al
dominio di principati di dimensioni relativamente estese,
retti da un'aristocrazia di stampo guerriero. Questi principi e principesse della celtica[4] organizzavano le proprie sepolture con armi e carri cerimoniali, come nel caso della
Tomba di Vix nella Cte-d'Or (Borgogna) e di Hochdorf
nel Wrttemberg. La scoperta delle tombe ha inoltre rivelato la presenza di oggetti di lusso provenienti da vari
Paesi che si aacciano sul Mediterraneo, tra cui l'Egitto,
il che testimonia il carattere commerciale della ricchezza
di tali ceti aristocratici.
Intorno al 600 a.C. sulla costa del Mediterraneo, in
un'ansa del ume Lacydon, venne fondata la colonia commerciale di Massalia (Marsiglia) ad opera di marinai originari di Focea, citt greca dell'Asia Minore. Prima e dopo tale data videro la luce altre colonie dello stesso tipo,
in particolare nella zona costiera (Antibes del 680 a.C.).
Marsiglia assunse tuttavia un ascendente decisivo sulle
citt rivali intorno al 550 a.C., grazie all'ausso massiccio di esuli focesi conseguente alla presa di Focea da parte
dei Persiani. Raorzata da tale sostegno, la citt tent per
diversi secoli di mantenere un proprio ruolo autonomo tra
vicini pericolosi quali i Celti, i Cartaginesi, gli Etruschi e
inne i Romani. Dopo qualche illusione iniziale, fu per
presto soverchiata dagli avversari e gi dal IV secolo a.C.
rientr nei ranghi accontentandosi di un ruolo del tutto
subalterno a Roma.
2.2
Tra il 450 e il 400 a.C. ebbero nuovamente luogo dei cambiamenti importanti in campo artistico e probabilmente
anche politico. In tale periodo, che viene tradizionalmente considerato l'inizio della fase gallica in senso stretto,
Croce celtica
2.3
3
lia. Successivamente anche le diocesi cristiane ne ripresero i nomi e i conni senza modiche rilevanti no alla
Rivoluzione francese.
Contrariamente all'immagine tradizionale, ereditata dagli
autori antichi, e all'immagine moderna che si per molto tempo appiattita sulla considerazione dei Galli come
barbari, le conoscenze odierne sembrano mostrare che
la civilt gallica, e pi in generale, celta, nel suo periodo di massima espansione fosse particolarmente orida.
Indicazioni come l'apparizione di vere e proprie citt forticate (oppidum) di dimensioni di gran lunga superiori
alle fortezze dei periodi precedenti, o ancora l'uso della
moneta, sono dei tratti caratteristici di una civilt non poi
cos lontana da quelle presenti in gran parte della penisola
italica attorno al V o al IV secolo a.C.
3 Antichit
3.1 La ne dell'indipendenza gallica (dal
125 al 51 a.C.)
Le regioni sud-orientali della Francia, in particolare la
Linguadoca e la Provenza, che erano chiamate Gallia
togata in ragione dell'avanzato stato di romanizzazione
alla ne dell'indipendenza, vennero conquistate dai Romani gi prima della ne del II secolo a.C. Si tratta della
provincia romana detta Gallia Narbonese, che si stende
dai Pirenei alle Alpi passando per la valle del Rodano.
Moneta gallica: statere in oro rinvenuto presso Parigi (verso)
Tali territori furono posti sotto il controllo di Roma in seguito all'atteggiamento ambiguo tenuto dai Galli nel corI territori di queste citt formarono in seguito la strut- so delle guerre puniche, teatro dello scontro tra Roma e
tura amministrativa di base dell'impero romano in Gal- Cartagine.
4
Con il pretesto di fornire aiuti militari a Marsiglia, il generale romano Sestio Calvino conquist i territori dei
Salluvi costringendone il re alla fuga. Il nome romano
si conserva oggi in quello della citt di Aix-en-Provence
(in latino Aquae Sextiae, le acque di Sestio), mentre
quello della capitale dei Salluvi (che domina la citt,
sita sull'altopiano di Entremont, verso Nord) andato
perduto.
3 ANTICHIT
Edui. Giulio Cesare, nominato poco tempo prima proconsole delle Gallie, fece quindi irruzione a Nord del Rodano al comando delle proprie legioni. Per legittimare la
propria azione, fece ricorso a un senatoconsulto del 61
a.C. in cui si prometteva assistenza al popolo eduo.
La rivolta gallica e la vittoria di Cesare ad Alesia
La guerra fu lunga e cruenta; nel gennaio del 52 a.C., con
l'avvento al potere di Vercingetorige, gli Arverni e i popoli loro clienti si sollevarono contro l'esercito del proconsole. Giulio Cesare si trov in una situazione di grave
crisi di fronte alla determinazione dei Galli, la cui sollevazione aveva ormai assunto un carattere quasi generale.
La vittoria romana venne conseguita grazie a una politica
di assedi, incendi e pi in generale di "terra bruciata" che
riusc a accare l'impeto disorganizzato dei popoli gallici.
3.3
paura di rappresaglie, essendo stata vietata la loro dottrina. In ogni caso, il sincretismo romano diede origine
a una vera e propria Gallia romana. Gli archeologi e
gli storici hanno quindi adottato il termine gallo-romani
per indicarne gli abitanti nel periodo successivo alla conquista, bench tale termine non sia mai stato utilizzato
dai contemporanei, che continuarono a identicarsi come
Galli.
Nel 21 d.C. l'imposizione di nuove misure scali spinse
alla rivolta diversi popoli gallici, tra cui gli Andecavi e i
Turoni. Un eduo di nome Giulio Sacroviro si mise alla
testa dei contadini insorti nella regione di Nevers e fronteggi le truppe romane con gli ausiliari galli di cui era al
comando. Scontto, si diede la morte immolandosi.
Nel 69 il batavo Gaio Giulio Civile sollev le sue truppe in Belgio, durante la lotta per l'Impero che opponeva Vitellio e Vespasiano. Il lingone Giulio Sabino, un capo gallo assistito da due uciali treveri, riusc a sconggere tre legioni romane di stanza lungo il Reno. Dopo aver spezzato le Tavole di Lione, si fece proclamare
"Cesare" ma venne ben presto scontto dai Sequani. Catturato dai romani dopo essersi dato alla macchia per nove anni, venne ucciso mediante supplizio insieme alla sua
sposa.
Questo episodio che testimonia di un'opposizione tra diversi popoli gallici Sabino era anch'egli alleato di alcuni Germani da intendersi pi come una indicazione
di disordini interni che non della volont di mettere ne
a una qualsiasi dominazione romana. La pace che segu
tali sollevazioni se si tratt di pace armata venne
mantenuta sino ai disordini della met del III secolo.
5
milione di morti) la maggior parte dei popoli gallici aspirasse alla pace, di cui i Romani erano i nuovi garanti.
Inoltre, il regime era relativamente piacevole per le lite
galliche, che seppero approttare con rapidit dei beneci legati alla romanit (divertimenti, cultura, agi, ecc.)
vedendo al contempo confermate le proprie prerogative
al servizio di Roma.
Lo storico Michel Redd[5] mostra come la tradizione
guerriera dell'aristocrazia gallica sia stata utilizzate con
protto, dapprima per assicurare la pace interna (gli equites della rinomata cavalleria gallica conservarono i propri equipaggiamenti e le proprie tradizioni, mantenendo
l'uniformit di reclutamento all'interno di uno stesso popolo per ciascuna delle ali e riconoscendo ad alcuni capi il
privilegio di battere moneta, come accadde per il sequano
Togirix), in seguito nell'ambito dell'impresa che porter
alla conquista della Germania.
In eetti, le truppe romane destinate alla pacicazione
della Gallia vennero trasferite a guardia del limes (lungo
il Reno e il Danubio) che protesse ecacemente la Gallia
per ben tre secoli; gi verso il 12 a.C. l'esercito romano
non era pi presente entro i conni della Gallia.
4 Medioevo
(476
caduta
dell'Impero
romano
d'Occidente)
4.1 I Merovingi (V VII secolo)
molto tempo che questo periodo corrispondesse a
un'epoca di decadenza; in particolare, la fase nale del
periodo merovingio associata al mito dei re fannulloni. In realt a partire dal principio del VII secolo il potere reale sindebolisce a favore dell'aristocrazia franca,
in particolare dei maestri di palazzo di entrambe le regioni del regno. Tra di essi il pi noto fu Carlo Martello,
che sconsse nel 732 un esercito musulmano nei pressi
di Poitiers. Con questa vittoria, i Franchi misero ne alla
conquista musulmana in Europa e sfruttarono la confusione esistente nel Sud del paese per instaurare o raorzare
la propria autorit sull'Aquitania, sulle regioni a Sud di
Lione e di Clermont-Ferrand.Il nome della regione francese deriva naturalmente dai Franchi. Dopo la scomparsa
dell'ultimo imperatore d'Occidente nel 476, i successi militari e politici di questo popolo germanico e la conversione al Cristianesimo del suo re Clodoveo (circa 496-498)
consentirono ai Franchi occidentali di conquistare praticamente tutta la Gallia. Uno dei fattori del loro successo
fu l'adesione dei sovrani alla religione cattolica, condivisa
dalla potente aristocrazia gallo-romana; viceversa, gli altri popoli barbari stabilitisi nell'Europa occidentale (quali
ad es. Burgundi e Visigoti) professavano l'arianesimo. Si
4.2
7
dando origine tra l'altro allo Stato della Chiesa dopo una
campagna contro i Longobardi.
Il regno dei Franchi (regnum francorum) unicato dai
primi sovrani carolingi conobbe la sua maggiore espansione sotto Carlo Magno il quale, dopo essere stato eletto
dei suoi pari, si fece incoronare dal Papa "imperatore dei
Franchi e dei Romani" nel giorno di Natale dell'800. Nella
cerimonia viene esaltata tutta la magnicenza della Roma
antica, dallo sfarzo dei paramenti alla ricchezza dei titoli
al potere dei simboli; nulla fu risparmiato per raorzare
l'autorit dell'Imperatore d'Occidente.
4.2
4.3
Succeduti agli ultimi Carolingi, i primi Capetingi avevano poteri limitati sui loro vassalli pi potenti, che erano a
capo di interi principati. Viceversa, il dominio reale era
ridotto in pratica alla sola regione dell'le-de-France, una
mera vestigia del ducato di Francia di Roberto il Forte.
Nonostante ci, i Capetingi furono in grado di rendere
ereditaria la successione (contrariamente agli ultimi Carolingi) grazie all'associazione dei propri discendenti alla
corona quando il sovrano era ancora in vita, una pratica che venne mantenuta no a Filippo Augusto. Grazie
a un'abile politica praticata da molti esponenti della dinastia, garantirono inoltre l'espansione del dominio reale
originario sino a trasformarlo in uno dei regni pi potenti
Nel viaggio di ritorno verso Parigi, il popolo francese red'Europa.
se vivaci omaggi al re vincitore, e l'accoglienza di queOccorre tuttavia sgombrare il campo da equivoci sulla na- st'ultima fu degna dei trion della Roma antica. Si tratta
tura di tale dominio. Nel sistema feudale tutti i grandi della prima espressione di un sentimento nazionale franfeudatari del regno sono tenuti all'omaggio nei confronti cese. In seguito ai trion e alle conquiste territoriali a Fidel sovrano. I vassalli pi prestigiosi del re di Francia era- lippo II venne tributato l'appellativo romano di Augusto,
no i sovrani di Angi e d'Inghilterra. Questo cosiddetto prendendo quindi il nome Filippo Augusto.
"Impero plantageneto" aveva raggiunto dimensioni ragguardevoli, estendendosi dai Pirenei alla Scozia passan- Dopo la battaglia di Bouvines, che segn la ne del prido per l'Aquitania, l'Angi, la Normandia e l'Inghilterra. mo lungo periodo di conitti contro gli inglesi, la FranConsiderando i soli domini posti sotto la sua amministra- cia di Filippo Augusto conobbe un secolo di pace. Inolzione diretta il re di Francia era pi debole, ma in termi- tre, il clima pi clemente del XIII secolo, con estati calni di vassallaggio si trovava eettivamente al vertice del de, pochi inverni rigidi (1219, 1225, 1234, 1235, 1276 e
potere feudale. Questa situazione divenne presto intolle- 1292) e scarsa diusione delle epidemie, favor un conrabile per i sovrani anglo-angioini, tanto che il contrasto sistente aumento della popolazione, che arriv a 16 misfoci in non meno di due guerre dei cent'anni. Nonostan- lioni di abitanti a fronte degli 8 della Germania e dei
te ci, occorre chiarire che i re d'Inghilterra erano vassal- 2 dell'Inghilterra. Solo nel 1225 si ebbe una carestia di
li del re di Francia unicamente per i territori che da tale proporzioni rilevanti.
regno dipendevano. Erano invece gli unici signori del re- Le truppe francesi spesso erano impegnate all'estero, ad
gno d'Inghilterra, semplice provincia dell'Impero planta- esempio in Italia in appoggio alla politica dei guel. Gogeneto il cui cuore era nell'Angi; i sovrani d'Inghilterra dettero a lungo di una lusinghiera fama di imbattibilit,
di questo periodo nascevano, trascorrevano la loro vita e no al 1282, quando subirono una dura scontta nella
battaglia di Forl.
venivano sepolti sul continente.
4.5
Inghilterra
Ponthieu
Sacro
Romano
Impero
Bretagna
Regno
di Francia
Guienna
Francia
(1330)
La Francia nel 1330
4.5
Durante questo interminabile conitto, il territorio francese fu teatro di combattimenti sporadici ma accaniti tra
i re di Francia e d'Inghilterra. Gli inglesi erano privilegiati dalla superiorit tattica del proprio esercito (in particolare degli arcieri) e furono in grado di iniggere alla cavalleria francese, nonostante un forte svantaggio numerico, due cocenti scontte a Crcy e Poitiers. Carlo
V ebbe in seguito la capacit di evitare le grandi battaglie preordinate e ad a valorosi condottieri come
Bertrand du Guesclin la riconquista del territorio, riprendendo una a una le piazzeforti nemiche con una serie di
assedi successivi.
10
la Guyenne e di Bayonne, Calais e Cherbourg. Durante
il regno di Carlo VI, colpito da pazzia nel 1393, i grandi del regno stabilirono alleanze in funzione delle proprie
strategie personali e la situazione divenne molto dicile.
I parenti pi prossimi del re, il fratello Luigi I d'Orlans
e il potente duca di Borgogna Giovanni senza paura intesero cogliere l'occasione per estendere il proprio potere; ne scatur un'aspra rivalit culminata nell'assassinio
di entrambi i protagonisti e nel tentativo col Trattato di
Troyes di modicare la linea di successione per scalzare il
delno Carlo VII. Questi venne infatti costretto alla fuga
da Parigi, meritandosi l'appellativo sprezzante di piccolo
re di Bourges dopo l'assassinio di Giovanni senza paura, mentre gli inglesi riuscirono a far nominare il proprio
sovrano grazie all'appoggio dei Borgognoni.
5 ET MODERNA
Con la conclusione del Medioevo ebbe termine anche
l'epoca dei grandi principati: prima il ducato di Borgogna (1482) e poi quello di Bretagna, scontto nel 1488 e
unito al regno di Francia nel 1532.
5 Et moderna
La Pace di taples (1492) marca, per alcuni, l'inizio
dell'et moderna in Francia.
Dopo la guerra dei cent'anni (1337-1453) e il trattato di
Picquigny (1475) la sua ne uciale nel 1492-1493,
Carlo VIII rm altri tre trattati, il primo con Enrico VII
d'Inghilterra, il secondo con Massimiliano I di Asburgo, e
il terzo con Ferdinando II di Aragona, rispettivamente ad
taples (1492), Senlis (1493) e a Barcellona (1493). Questi tre trattati sgombrarono la via alla Francia di intraprendere le lunghe guerre d'Italia (1494-1559), che diedero
inizio alla Francia moderna.
Ma la chiave del conitto risiedeva nella scelta della nazionalit. A causa della loro strategia imperniata su saccheggi e scorrerie a lungo raggio (le cosiddette chevauche, cavalcate), gli inglesi erano odiati dal popolo delle
campagne e sostenuti principalmente dagli artigiani e dagli universitari delle citt. Il ruolo di Giovanna d'Arco fu
in questo contesto pi politico che militare, agendo da ca- 5.1 Il Rinascimento francese
talizzatore di questa volont di ricacciare gli inglesi fuori
dalla Francia.
Il rapido recupero economico e demograco dopo la
Giovanna partecip all'assedio di Orlans e dopo la peste nera del Trecento venne vanicato da una serie di
battaglia di Patay insistette anch l'incoronazione di conitti, come le Guerre d'Italia (1494-1559), dove gli
Carlo VII si tenesse a Reims (collocazione dal grande va- sforzi francesi furono vanicati dal maggior potere degli
lore simbolico e che fu interpretata all'epoca come un ul- Asburgo in Europa.
teriore segnale divino, in quanto Reims era al centro del Il duca di Milano Ludovico Sforza, il quale cercava un
territorio borgognone). La sua azione consent di aer- alleato contro la Repubblica di Venezia, incoraggi Carlo
mare la legittimit di nascita del re, mettendo a tacere VIII di Francia ad invadere l'Italia, con il pretesto delle voci che lo indicavano come glio naturale del duca la contesa del trono del Regno di Napoli, all'epoca sotto
d'Orlans e rendendone possibile l'ascesa al trono. A sua controllo aragonese. Quando Ferdinando I di Napoli mor
volta, questo fatto spianava la strada verso la riconquista nel 1494, Carlo invase la penisola, cos per diversi mesi,
del territorio francese.
le armate francesi si spostarono in Italia indisturbate, poiViceversa, il ruolo propriamente militare di Giovanna
d'Arco fu modesto: nell'inverno del 1429, dopo aver
conquistato il villaggio di Saint-Pierre-le-Motier venne
bloccata davanti al borgo di La Charit-sur-Loire prima
di essere fatta prigioniera di fronte a Compigne (24 maggio 1430). La ne del conitto era ormai vicina: dopo
che Carlo VII si fu rappacicato con i duchi di Borgogna
(Trattato di Arras, 1435) gli inglesi si trovarono privi di
un potente alleato e del sostegno necessario sul terreno,
venendo obbligati ad abbandonare la Francia nel 1453.
I re di Francia tornarono allora a godere di prestigio e
autorit, anche se si trovarono comunque a fronteggiare avversari temibili quali i duchi di Borgogna, i Granduchi d'Occidente Filippo il Buono e Carlo il Temerario, principali rivali di Carlo VII e del glio di questi
Luigi XI. Ai possedimenti in Borgogna si sono infatti aggiunti i Paesi Bassi, arrivando a costituire uno dei regni
pi potenti d'Europa. Alla morte di Carlo il Temerario
(1477), per, una parte dei suoi possedimenti and in eredit alla glia Maria di Borgogna, moglie di Massimiliano
d'Austria, aprendo un nuovo fronte di pericolo.
5.2
re l'Italia; intanto gli svizzeri invasero Milano, i quali rimisero sul trono Massimiliano Sforza. La Lega Santa fu
vittoriosa, ma si divise ben presto; nel 1513 Venezia si alle con la Francia, accordandosi tra loro sulla spartizione
della Lombardia.
Luigi comand un'altra invasione di Milano, ma venne
scontto nella Battaglia di Novara, alla quale seguirono
una serie di vittorie per la Lega Santa, nelle quali le armate francesi, veneziane, e scozzesi vennero irrimediabilmente scontte. Comunque la morte di papa Giulio
II lasci la Lega senza una leadership, e quando il successore di Luigi, Francesco I, sconsse gli svizzeri nella Marignano nel 1515, la Lega collass, e nei trattati
di Noyon e Bruxelles, abbandonarono alla Francia e a
Venezia l'Italia del Nord.
L'ascesa di Carlo di Spagna al trono imperiale, una posizione alla quale anche Francesco I mirava, port al collasso le relazioni tra la Francia e gli Asburgo. Nel 1519,
un'invasione spagnola nella Navarra, nominalmente feudo
francese, diede il pretesto a Francesco di iniziare la guerra; cos armate francesi strariparono in Italia ed iniziarono una campagna per scacciare Carlo da Napoli. I francesi, tuttavia, vennero opposti ecacemente dalle tattiche dei tercio spagnoli e subirono una serie di rovinose
scontte alla Bicocca e sulla Sesia contro le truppe spagnole sotto il comando di Fernando d'Avalos. Con Milano
minacciata, Francesco port un'armata in Lombardia nel
1525, solo per venire battuto e catturato nella Battaglia di
Pavia; imprigionato a Madrid, Francesco fu obbligato ad
accettare molte concessioni sui suoi territori italiani nel
Trattato di Madrid (1526).
11
L'inconcludente guerra tra Carlo e Francesco inizi con
la morte di Francesco Maria Sforza, duca di Milano.
Quando il glio di Carlo Filippo eredit il ducato milanese, Francesco invase l'Italia, conquistando Torino,
ma fall la presa su Milano. In risposta, Carlo invase la
Provenza, avanzando no a Aix-en-Provence, ma torn
in Spagna senza attaccare la citt forticata di Avignone.
La Tregua di Nizza mise ne alla guerra, lasciando Torino in mani francesi, ma senza aver fatto eettivi cambiamenti nella mappa d'Italia. Francesco, alleandosi con
Solimano I dell'Impero ottomano, lanci una invasione
nale dell'Italia. Una otta franco-ottomana conquist la
citt di Nizza nel agosto 1543, dopo aver messo l'assedio
alla cittadella. I difensori furono rilasciati dopo un mese.
I francesi agli ordini di Franois, cote d'Enghien, sconssero un esercito imperiale nella battaglia di Ceresole nel
1544, ma non riuscirono a penetrare in Lombardia. Carlo ed Enrico VIII d'Inghilterra procedettero per invadere
la Francia meridionale, assediando Boulogne e Soissons.
La mancanza di cooperazione tra gli eserciti inglesi e
spagnoli, assieme alla cresciuta aggressivit degli attacchi ottomani, obbligarono Carlo ad abbandonare queste
conquiste, venendo restaurato di fatto lo status quo ante.
Nel 1547, Enrico II di Francia, che succedette a Francesco I al trono, dichiar guerra a Carlo con lo scopo di
riconquistare l'Italia ed assicurare alla Francia il dominio sulle questioni europee. Un'oensiva in Lorena ebbe successo, ma il tentativo dell'invasione francese in
Toscana nel 1553 fu bloccato nella Battaglia del Marciano. L'abdicazione di Carlo nel 1556 divise l'Impero
Asburgico tra il glio Filippo e il fratello Ferdinando, e lo
spostamento della guerra nelle Fiandre, dove Filippo, insieme a Emanuele Filiberto I di Savoia, sconssero i francesi a San Quintino. L'entrata in guerra dell'Inghilterra
dopo di quell'anno, port alla conquista francese della citt di Calais, l'ultimo possedimento inglese nella terraferma francese, e le armate francesi puntellavano i possedimenti francesi nei Paesi Bassi; ma Enrico fu costretto ad accettare la Pace di Cateau-Cambrsis, nella quale
rinunciava qualsiasi pretesa sull'Italia.
Non appena le guerre d'Italia nirono, la Francia fu immersa in una crisi interna con gravi conseguenze. Nonostante la conclusione di un Concordato tra la Francia e il
Papato (1516), che garantiva alla corona la nomina dei
vescovi, la Francia fu profondamente colpita dai tentativi della riforma protestante di rompere l'unit cattolica.
Una crescente minoranza protestante su base urbana, gli
Ugonotti, arontarono la dura repressione all'epoca di re
Enrico II. Dopo la morte di Enrico II durante un torneo, il
paese venne retto dalla vedova Caterina de' Medici e dai
suoi gli Francesco II, Carlo IX e Enrico III. La reazione cattolica comandata dal potente Enrico, duca di Guisa
culmin nel massacro degli Ugonotti del 1562, il primo
12
5 ET MODERNA
5.3
Luigi XIV
Re di Francia e di Navarra
By Hyacinthe Rigaud (1701)
5.3
13
La battaglia di La Hougue (1692) fu quella decisiva nella guerra dei Nove anni (1689-1697), nella quale venne
aermata la supremazia della Royal Navy britannica.
Francia
Baia
di Hudson
Gran Bretagna
Territori ceduti dalla Francia
alla Gran Bretagna per il
trattato di Utrecht nel 1713
Spagna
Citt
Fort Bourbon
Forti
Terra
Nova
CANADA
Fort Dauphin
Plaisance
(1662)
Tadoussac (1600)
Fort La Reine
Fort Saint-Pierre
Fort Michillimakinac
Fort Beauharnois
Qubec (1608)
ACADIA Louisbourg
Trois-Rivires (1634)
(1719)
Fort Richelieu
Montral (1642)
Port-Royal (1605)
Fort Chambly
Fort Frontenac
Fort Duquesne
Oceano
Pacifico
Fort Orlans
Fort Saint-Louis
Boston (1630)
Fort Dtroit
Alta-Luisiana
(Paese degli Illinois)
Baltimore (1729)
Fort de Chartres
Oceano
Atlantico
LUISIANA
BassaLuisiana
Fort Rosalie
Baton-Rouge (1720)
La Nouvelle-Orlans (1718)
Fort Toulouse
Charleston (1680)
Savannah (1733)
Mobile (1702)
Biloxi (1699)
Golfo del
Messico
Luigi XVI
Ultimo re della Francia di Antico Regime. Dipinto di AntoineFranois Callet.
all'abilit diplomatica di Mazzarino (1642-1661), successore di Richelieu e alle politiche economiche di Colbert
(1661-1683). La guerra di devoluzione 1667-1668 e la
guerra franco-olandese (1672-1678) portarono al Regno di Francia ulteriori conquiste territoriali (l'Artois,
le Fiandre occidentali e il Ducato di Borgogna, lasciata all'impero nel 1482), ma al prezzo della crescente
opposizione delle potenze rivali.
La cultura fu parte dell'egemonia francese. Nel primo
Seicento, i pittori francesi dovevano recarsi a Roma per
sprovincializzarsi (Nicolas Poussin, Claude Lorrain), ma
Simon Vouet port il gusto per il barocco, riassunto
nell'Acadmie royale de peinture et de sculpture, nei dipinti di Charles Le Brun e nelle sculture di Franois
Girardon. Con il Palais du Luxembourg, il Chteau de
Maisons e Vaux-le-Vicomte, l'architettura francese venne ammirata all'estero anche prima della costruzione di
Versailles o la colonnata del Louvre. Il salone della cultura
parigina mise a punto gli standard del gusto a partire dagli anni Trenta, e con Pascal, Descartes, Bayle, Corneille,
Racine e Molire, la letteratura francese toccava la sua
punta massima.
Messo sul trono inglese Guglielmo d'Orange nel 1688,
l'alleanza antifrancese del 1689 inaugur l'inizio di un secolo di conitti ad intermittenza, nel quale la Gran Bretagna iniziava a giocare un ruolo importante, cercando in
particolare di tenere la Francia fuori dai Paesi Bassi.
Dopo la guerra dei Nove anni, la Francia riusc a prendere solo Haiti. La guerra di successione spagnola (17011713) n con lo sfacelo del sogno di Luigi XIV di un
impero franco-spagnolo dei Borboni: i due conitti esaurirono le forze francesi, tra l'altro gi indebolite dai cattivi raccolti degli anni novanta e del 1709, oltre che
perdita della manodopera specializzata di fede ugonotta
conseguente alla revoca (1685) dell'Editto di Nantes.
Il regno di Luigi XV (1715-1774) vide inizialmente un
ritorno alla pace e alla prosperit sotto la reggenza di
Filippo d'Orlans (1715-1723). Le politiche di Filippo
trovarono prosecuzione dal Cardinal Fleury che fu primo
ministro tra il 1726 e il 1743. Negli anni trenta e quaranta scoppiarono nuove guerre dinastiche contro l'Impero
(1733-1735 e 1740-1748) che vennero combattute non
solo in Europa orientale, ma anche in America e in India. Si arriv alla stipula del Trattato di Aquisgrana, con
la quale si raggiunse solo una breve tregua. Intanto si stava raorzandosi notevolmente la Prussia, che divent un
nemico della Francia, cos venne sancita l'alleanza con i
tradizionali nemici degli Asburgo, (la "rivoluzione diplomatica" del 1756) in contrapposizione alla Gran Bretagna e alla Prussia, potenze emergenti. La nuova alleanza port alla costosa e fallimentare guerra dei sette anni (1756-1763). La scontta in Nordamerica e in India
ridimension la potenza coloniale francese.
Avendo perso il suo impero coloniale in America, qualche anno dopo la Francia vide una buona possibilit di
rifarsi dallo smacco ricevuto dai britannici. Cos la Francia venne in soccorso degli insorti americani durante la
guerra d'indipendenza. La guerra venne conclusa con la
stipula del Trattato di Parigi del 1783.
Mentre lo Stato si espandeva, si fecero largo nuove idee
che mettevano in discussione il ruolo del re nello Stato.
L'opera di Montesquieu descrisse la separazione dei poteri. Altri loso francesi guadagnarono una forte inuenza
politica e culturale a livello mondiale, tra cui Denis Diderot, Voltaire e Jean-Jacques Rousseau, il quale con il
14
suo Contratto sociale fu un catalizzatore per le riforme sociali in Europa. Fiorirono anche le scienze. Lo scienziato
Antoine Lavoisier lavor per rimpiazzare le arcaiche unit di misura e di peso, con un sistema coerente. Lavoisier
formul il principio di conservazione e scopr l'ossigeno
e l'idrogeno.
Con il governo profondamente in debito, Luigi XVI permise le riforme radicali di Turgot e Malesherbes, ma la
disaezione dei nobili portarono alle dimissioni di Turgot e di Malesherbes 1776. Jacques Necker li rimpiazz.
Luigi sostenne la rivoluzione americana dal 1778, ma nel
Trattato di Parigi del 1783, i francesi guadagnarono poco,
tranne che un ovvio aumento del debito, e il governo fu
costretto giocoforza ad aumentare le tasse (come la "vingtime") e i prestiti. Necker si dimise nel 1781, per essere
sostituito temporaneamente da Calonne e da Brienne, ma
ritorn nel 1788. All'epoca della Rivoluzione francese del
1789, la Francia era in una profonda crisi istituzionale e
nanziaria, ma gli ideali dell'Illuminismo iniziarono ad
entrare nella societ pi colta.
6 ET CONTEMPORANEA
Jacques Necker, perch questi aveva dato il supporto ai
rappresentanti del Terzo Stato, aoravano preoccupazioni che la legittimit dell'assemblea nazionale poteva essere minacciata dai monarchici. Parigi intanto fu travolta
da rivolte. La plebaglia aveva il supporto dalla Guardia
francese, con incluse armi e soldati, poich i ceti dirigenti reali avevano abbandonato la citt. Dopo la notizia che
a Versailles alcuni nobili avevano calpestato la coccarda
tricolore il 14 luglio 1789 gli insorti posero gli occhi sugli armamenti all'interno della fortezza / prigione della
Bastiglia, visto anche come simbolo del potere monarchico. Gli insorti assediarono la Bastiglia, uccidendo il
governatore de Lunay e molte delle sue guardie. Gilbert
du Motier, eroe dell'indipendenza americana, prese a comando la Guardia nazionale e il re fu obbligato a riconoscere la coccarda tricolore. Sebbene venne ritrovata la
pace, molti nobili videro il nuovo ordine come non accettabile, cos emigrarono per spingere i regni vicini a
dichiarare guerra al nuovo regime. Per questo periodo di
instabilit, lo Stato venne colpito per diverse settimane tra
il luglio e l'agosto 1789 da un periodo di violenti conitti
di classe.
Il 21 settembre 1792 la monarchia francese venne eettivamente abolita con la proclamazione della
Nell'agosto 1789 l'Assemblea Nazionale adott la
repubblica.
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, come
un primo passo in vista di emanare una costituzione.
Usando la dichiarazione d'indipendenza americana,
6 Et contemporanea
denisce una serie di diritti individuali e collettivi. Inuenzata dalla dottrina del diritto naturale, questi diritti
6.1 La Francia nel periodo rivoluzionario venivano considerati naturali e universalmente validi.
L'Assemblea Nazionale sostitu le province storiche
(1789-1815)
della Francia con ottantatr dipartimenti, amministrati
uniformemente e approssimativamente uguali uno
6.1.1 La Rivoluzione
dall'altro in estensione e popolazione. Il 4 agosto 1789,
con il decreto d'agosto, l'Assemblea abol il feudalesimo,
Alla ne del Settecento le nanze francesi erano disse- spazzando via sia i diritti signorili del Primo Stato sia la
state. Nel 1787 il ministro delle nanze di Luigi XVI, decima raccolta dal Secondo Stato. In corso di poche ore
Charles Alexandre de Calonne, convoc un'assemblea di il clero, i nobili, citt, compagnie e via dicendo, persero i
notabili, ai quali, tra l'altro saltando i parlamenti regiona- loro secolari privilegi. L'Assemblea abol alcuni simboli
li, veniva chiesto di approvare una nuova tassa sui posse- dell''Ancien Rgime, come le livree e l'araldica. Nodimenti fondiari, che comprendeva anche le propriet dei nostante gli intrighi dell'aristocrazia pi conservatrice,
nobili e del clero. L'assemblea non approv la tassa, inve- l'Assemblea continuava a lavorare per dare una nuova
ce chiese al re di convocare gli stati generali. Nell'agosto costituzione. Una nuova organizzazione giudiziaria fece
del 1788 Luigi XVI fu d'accordo di convocare gli stati dei magistrati indipendenti al trono. Il legislatore abol
generali per il maggio 1789. Mentre il Terzo Stato chiese anche gli uci ereditari, eccetto la monarchia. Nei
la doppia rappresentanza per bilanciare gli altri due sta- casi criminali bisognava trovare le prove. Il re aveva
ti, il voto veniva fatto per ordine e quindi la doppia rap- l'unico potere di proporre la guerra, ma con la decisione
presentanza divenne inutile. Questo port al Terzo Stato denitiva del potere legislativo. L'Assemblea decise di
di ritirarsi dagli stati generali. I rappresentanti del Terzo abolire le dogane interne e soppresse le corporazioni di
Stato si riunirono e si proclamarono assemblea naziona- arti e mestieri.
le. Intanto il re per prevenire la nascita dell'assemblea,
ordin la chiusura della Salle des Etats dove l'assemblea La Rivoluzione caus un massiccio avvicendamento di
si riuniva. Dopo aver trovato le porte chiuse e guardate a poteri dalla Chiesa cattolica allo Stato. Sotto l'Antico Revista, si incontrarono il 20 giugno 1789 in una sala adibi- gime, la Chiesa era l'ente con maggiori propriet fonta al gioco della pallacorda e giurarono di non separarsi diarie. Il legislatore decret nel 1790 l'abolizione di racno a che non fosse stata approvata una nuova costituzio- cogliere, da parte dell'autorit ecclesiastica, una tassa
ne. Intanto si aggregarono alcuni membri del primo e del sui raccolti, la cancellazione dei privilegi speciali goduti dal clero e la consca delle propriet della Chiesecondo Stato.
sa. L'Assemblea risolse in parte la crisi nanziaria della
Dopo che il re licenzi il suo ministro delle nanze,
6.1
15
16
6 ET CONTEMPORANEA
il potere, iniziarono la loro vendetta verso i giacobini e gna. Contro l'Austria furono organizzate due spedizioni,
anche a giustiziarne (periodo del Terrore bianco).
una a nord, comandata dai generali Moreau e Jourdan, e
La Convenzione approv la Costituzione dell'anno III l'altra a sud, con al comando Napoleone Bonaparte (una
il 17 agosto 1795, un plebiscito la ratic in settembre terza spedizione aveva lo scopo di sbarcare in Irlanda).
ed entr in vigore il 26 settembre. La nuova costituzione Mentre la spedizione in Germania si rivel un disastro, la
cre il Direttorio e il sistema bicamerale. Il parlamento campagna d'Italia del giovane comandante corso fu traconsisteva in cinquecento rappresentanti e duecentocin- volgente, poich, tra il 1796 e il 1798, tutta la penisoquanta senatori. Il potere esecutivo andava cos al Diret- la italiana cadde in mano francese. In Italia, Svizzera e
Olanda si formarono le cosiddette repubbliche sorelle.
torio, composto di cinque membri, nominati dal Consiglio degli Anziani, su una lista redatta dal Consiglio dei
Cinquecento. La nazione desiderava, al momento tranquillizzarsi per rimarginare le ferite. Chi volle la resurrezione dell'Antico Regime e d'altro canto, chi volle ristabilire il Terrore, erano in numero insignicante. Le possibilit di interferenze straniere stavano diminuendo, dato
che la prima coalizione era collassata. I quattro anni di
governo direttoriale fu un periodo di forti inquietudini,
poich continuarono le atrocit, i provvedimenti arbitrari
e l'odio tra le parti. Il Direttorio dur no al 1799 quando
Bonaparte form il Consolato.
6.1.2
Francia Napoleonica
6.1
17
bivano alla restaurazione della monarchia. I russi espulsero i francesi dall'Italia, mentre gli austriaci sconssero
l'esercito francese in Svizzera. In questo periodo di gravi
dicolt per la Francia, Napoleone arriv al potere con il
colpo di Stato del 18 brumaio (novembre 1799) e instaur il regime del Consolato. Gli austriaci vennero battuti
nelle battaglie di Marengo e Hohenlinden nel 1800. Intanto una otta francese, comandata dall'ammiraglio LouisRen Levassor de Latouche Trville trov alcuni successi in mare contro i britannici. Alla ne la seconda coalizione antifrancese fu scontta e la pace venne ristabilita
in due distinti trattati: il trattato di Lunville e quello di
Amiens. Nel 1803 Napoleone cedette il territorio della
Louisiana al governo statunitense, in quanto considerato
indifendibile.
In verde, i territori ceduti dalla Francia agli Stati Uniti nel 1803.
18
6 ET CONTEMPORANEA
gli austriaci nella battaglia di Raszyn. Sebbene non deci- 6.2.1 La Restaurazione e la Monarchia di luglio
siva come le scontte precedenti, il trattato di pace caus
la perdita, da parte dell'Austria, di ulteriori territori.
Nel 1812 scoppi la guerra con la Russia, impegnando Napoleone nella disastrosa Campagna di Russia. Napoleone assembl un esercito di oltre seicentomila uomini (erano comprese truppe da tutti gli stati sottomessi da Napoleone) per invadere la Russia, che aveva abbandonato il blocco continentale e stava preparando un
esercito ai conni con la Polonia. Dopo una lunga marcia e l'inconcludente battaglia di Borodino, nei pressi di
Mosca, la Grande Arme conquist la citt russa, trovandola incendiata e semidistrutta. Questo faceva parte della tattica russa, ossia di fare "terra bruciata". Sebbene ci
fossero state battaglie, come quella di Maloyaroslavets,
l'esercito napoleonico lasci la Russia decimato dalla rigidit dell'inverno russo. Intanto in Spagna la guerriglia
spagnola divenne incontrollabile e le truppe francesi vennero scontte nella battaglia di Vitoria e nella battaglia
dei Pirenei. Dopo questi avvenimenti l'esercito francese
evacu anche la penisola iberica. Con la scontta francese
sul fronte spagnolo e sul fronte russo, gli stati precedentemente conquistati da Napoleone videro l'opportunit
di rispondere all'attacco. Si form quindi la Sesta coalizione e gli stati tedeschi della Confederazione del Reno passarono dall'altra parte. Napoleone fu scontto nella
battaglia di Lipsia venendo sopraatto da eserciti molto
pi numerosi di quello francese nella Campagna dei sei
giorni.
Napoleone abdic il 6 aprile 1814, e venne esiliato
all'isola d'Elba. Il Congresso di Vienna ripar ai cambiamenti politici avvenuti in seguito alle guerre. Il tentativo di Napoleone di restaurare l'Impero, periodo detto
dei "Cento giorni", n con la sua scontta denitiva a
Waterloo nel 1815. La monarchia borbonica venne denitivamente restaurata e Luigi XVIII ascese al trono come
sovrano legittimo.
6.2
6.2
19
6.2.2 La Seconda Repubblica
Nel 1847, l'opposizione portata da un'ondata di malcontento dovuta alla corruzione del regime e alla crisi economica organizza in tutto il paese dei banchetti per domandare l'allargamento del corpo elettorale. Poich la libert
di riunirsi non esisteva, la presenza di questi banchetti repubblicani permette agli oppositori del regime di riunirsi
senza infrangere la legge. Il 22 febbraio 1848, il potere
proib la tenuta di un banchetto. Questo atteggiamento
provoc delle manifestazioni che si susseguirono anche il
giorno dopo. Cos le truppe dell'esercito sparano alcuni
colpi sui manifestanti. Quando tutta Parigi venne a conoscenza della novit, i ceti popolari della citt si rivoltarono. Il re allora abdic per non sentirsi responsabile di
un massacro. Gli insorti avevano imparato la lezione del
1830. Pretesero che dei repubblicani si fossero seduti nel
governo provvisorio, il quale la sera stessa proclama la
repubblica.
Re Carlo X di Francia.
Per decidere al riguardo delle nuove istituzioni, i costituenti si ispirarono agli Stati Uniti, di cui modello fu fatto
conoscere da Alexis de Tocqueville nel suo libro De la
dmocratie en Amrique pubblicato nel 1835. La costituzione del 4 novembre 1848 scelse di condare il potere
esecutivo a un presidente eletto a suragio universale diretto per un periodo di quattro anni; poteva ripresentarsi
alle elezioni successive dopo un intervallo di quattro anIn quegli anni la colonizzazione francese nei territo- ni. Come negli Stati Uniti, l'assemblea e il presidente sori d'oltremare ricevette nuovi impulsi. L'occupazione no totalmente indipendenti, ma contrariamente al sistema
dell'Algeria si estese anche all'entroterra. Nel 1842 i ge- americano il presidente non aveva potere di veto.
nerali Binger, Crozat e Marchand si lanciarono alla con- Luigi Napoleone Bonaparte, Lamartine, Cavaignac e il
quista della Costa d'Avorio, ma dovettero far fronte alla socialista Raspail erano i candidati all'elezione presidenresistenza dei Samory.
ziale, la prima a suragio maschile in Francia. Il nipote
20
6 ET CONTEMPORANEA
Il Secondo Impero
Napoleone III imperatore
ro stava evolvendosi verso un regime parlamentare, i ministri erano responsabili davanti al parlamento. Questo
allentamento dell'autoritarismo del regime venne approvato massicciamente da un plebiscito nel maggio 1870.
L'impero stava consolidandosi su basi pi democratiche,
tuttavia venne spazzato via qualche mese dopo.
Il decollo industriale della Francia inizi durante il Secondo Impero. Il credito venne liberalizzato. Vennero intrapresi grandi opere di ammodernamento a Parigi sotto
la direzione del barone Haussmann.
Sul piano internazionale la Francia oper un ritorno spettacolare. Napoleone III era molto inuenzato dall'epopea
napoleonica. Volle donare alla Francia un ruolo preponderante in Europa e nel mondo. Nel 1854 cominci sotto
l'impulso di Faidherbe la conquista del Senegal.
Inoltre la Francia iniziava ad interessarsi dell'Indocina;
dimostr ancora il suo peso politico nella guerra di Crimea a anco dei britannici. Le truppe francesi intervennero anche in Messico per sostenere l'arciduca Massimiliano che tent di instaurare un grande impero latino e cattolico. L'avventura messicana fall miseramente.
Massimiliano venne fucilato dai rivoluzionari messicani.
Napoleone III sostenne il processo dell'unit italiana e tedesca. In cambio dei suoi aiuti, la Francia ricevette dal
giovane regno d'Italia la Nizza e la Savoia. In cambio della
sua neutralit nella guerra austro-prussiana del 1866, Na-
6.2
21
naise divenne un movimento inuente negli anni trenta,
in particolare tra gli intellettuali del Quartiere latino. Nel
1891, l'enciclica rerum novarum di papa Leone XIII fece
diventare legittimi i movimenti cattolici, che in Francia
avevano origine negli sforzi di Hughes Felicit Robert de
Lamennais all'epoca della monarchia di luglio.
Inizialmente la Terza repubblica era guidata da monarchici conservatori, ma i repubblicani riuscirono ad arrivare al potere. Nel periodo 1879-1899 arrivarono al potere
repubblicani moderati ed ex-radicali (come Lon Gambetta). Con le leggi di Jules Ferry vennero poste le basi
All'annuncio della scontta di Napoleone III si form pr l'educazione gratuita e laica in Francia.
un governo provvisorio di salute pubblica, con a capo I moderati si divisero profondamente sulla questione
Lon Gambetta prima e Adolphe Thiers poi, che por- Dreyfus: ci permise ai radicali di arrivare al potere dal
t all'armistizio con la Prussia e alla repressione della 1899. Durante questo periodo si susseguirono crisi, tra
Comune di Parigi. Le prime elezioni, tenutesi nel 1871, cui quella del tentato colpo di Stato di stampo conservidero il successo delle fazioni monarchiche, che per vatore promosso da Georges Boulanger nel 1889. Tutto
erano divise tra di loro su chi scegliere come re. Dopo questo dimostrava la fragilit delle istituzioni repubblica4 anni di incertezza istituzionale, nalmente nel 1875 fu ne. Le politiche radicali in materia di educazione, come
proclamata la Terza Repubblica.
la soppressione delle lingue locali e l'istruzione obbliga6.2.4
La Terza Repubblica
toria, servizio di leva, controllo dei ceti operai eliminarono il dissenso interno e i regionalismi. La partecipazione nella spartizione dell'Africa e nell'acquisizione di
altri territori oltremare, come l'Indocina francese, crearono i miti della grandeur francese. Tutti questi processi
trasformarono la Francia da un paese con forti componenti regionali in uno Stato-nazione. Nella guerra sinofrancese l'ammiraglio Courbet distrusse la otta cinese ancorata a Fuzhou. La Francia istitu un protettorato
nel Vietnam centro-settentrionale, che venne diviso in
Tonchino e Annam.
22
6 ET CONTEMPORANEA
l'impressionismo e l'Art Nouveau), tuttavia la Francia restava una nazione socialmente e culturalmente divisa. Sul
fronte internazionale la Francia era sul punto di far guerra ad altri imperi, come nel caso dell'Incidente di Fascioda dove si produsse una forte crisi nei rapporti francobritannici. La prima guerra mondiale fu inevitabile, ma
i suoi costi umani e nanziari furono catastroci per la
Francia.
Nel 1889 l'Exposition Universelle ebbe luogo a Parigi.
Nello stesso tempo venne eretta la Torre Eiel; inizialmente doveva essere demolita ma non venne pi rimossa e in seguito divenne uno dei simboli di Parigi e della
Francia.
Il periodo tra la ne dell'Ottocento e l'inizio del Novecento viene spesso chiamato la Belle poque. Bench o alle innovazioni culturali e i divertimenti popolari (cabaret, can-can, cinema, nuove forme d'arte come
Il piano tedesco consisteva nello sconggere velocemente la Francia e poi, nel fronte orientale, passare all'attacco
contro la Russia. I tedeschi presero Bruxelles il 20 agosto
1914. Poche settimane dopo riuscirono ad occupare una
larga porzione di territorio francese nel nordest. Il piano
6.3
23
originale prevedeva di continuare verso sudovest ed at- re dalla Societ delle Nazioni il mandato sulla Siria e il
taccare Parigi da ovest. Nel mese di settembre, l'esercito Libano, territori ex-ottomani.
tedesco era a poche decine di chilometri da Parigi, cos il
governo francese fu costretto a trasferirsi a Bordeaux. Le
armate dell'Intesa riuscirono a fermare l'avanzata tedesca 6.3.2 Les annes folles
nei pressi del ume Marna.
Ferdinand Foch sostenne la Polonia nelle rivolte del 1918Sul fronte occidentale, le prime improvvisate trincee dei
19 e nella guerra polacco-sovietica del 1920. La Francia
primi mesi diventarono ben presto sempre pi complesinoltre aiut la Spagna nella guerra del Rif nel 1920. Dose, diventando il principale sistema difensivo. Il paesagpo il crollo della borsa di Wall Street anche la Francia
gio era dominato dalla guerra di trincea, una forma di
sor la grande depressione. Leon Blum venne eletto priguerra nella quale entrambi gli eserciti nemici avevano
mo ministro dal 1936 al 1937, diventando cos il primo
linee di difesa statiche. La guerra di movimento divent
ebreo a capo del governo. Durante la guerra civile spaguerra di posizione. Si susseguivano attacchi e contrattacgnola non diede supporto ai repubblicani spagnoli, data
chi da ambo le parti. Nessuna delle parti avanzava molto,
la dicile situazione interna. Negli anni venti, la Francia
ma entrambe pativano numerose perdite in vite umane.
costru un elaborato sistema difensivo, la linea Maginot, e
I tedeschi e gli alleati dell'Intesa costruirono una lunga
di alleanze, in modo da garantirsi da un possibile attacco
linea difensiva di trincee che andava dai conni svizzeri
tedesco. Negli anni trenta molti francesi, date le massical Mare del Nord. Lo spazio tra le due trincee era dece perdite della Grande guerra, preferirono una politica
nito il territorio di nessuno, che variava a seconda del
di pace, nonostante la violazioni da parte della Germania
campo di battaglia (solitamente era compreso tra i 100 e i
del Trattato di Versailles e delle annessioni in Austria, in
300 metri). Il soldato comune aveva quattro armi da usaBoemia e Moravia. douard Daladier riut di dichiarare
re in trincea: il fucile a ripetizione, la baionetta, il fucile
guerra alla Germania e all'Italia senza l'aiuto britannico.
a pompa e la granata.
La guerra nel fronte occidentale venne combattuta soprattutto in Francia e fu caratterizzata da battaglie estre- 6.3.3 Seconda guerra mondiale
mamente violente, spesso con nuovi mezzi di distruzione. Tra le battaglie combattute in Francia vi furono la
prima battaglia della Marna, di Verdun, della Somme e
la seconda battaglia della Marna.
Quando la Russia abbandon la guerra nel 1917, gli
imperi centrali arrivarono a controllare i Balcani e potevano riversare tutte le loro forze nel fronte occidentale. Intanto stavano entrando in guerra gli Stati Uniti, a
anco degli alleati dell'Intesa. Gli imperi centrali speravano di poter vincere la guerra prima che gli statunitensi
fossero in grado di fornire aiuti ai loro alleati dell'Intesa.
Nel marzo 1918 la Germania lanci una vasta oensiva
sul fronte occidentale. A maggio i tedeschi riuscirono a
raggiungere ancora una volta la Marna, come nel settembre 1914. Nella seconda battaglia della Marna, gli alleati furono in grado di difendere e anche di contrattaccare.
Questo successo alleato fu dovuto in parte all'esaurimento
dell'esercito tedesco, in parte all'aiuto fondamentale delle truppe statunitensi. I tedeschi vennero respinti oltre i
loro conni. Intanto cadevano anche l'Austria-Ungheria
e l'Impero ottomano. Ai primi di ottobre venne chiesto
l'armistizio.
Nel Trattato di Versailles, dove vennero presi gli accordi,
fu Georges Clemenceau a negoziare per conto della Francia. Alla Germania venne attribuita la responsabilit del
conitto e dovette pagare i danni di guerra. La regione
della Saarland, importante per i suoi giacimenti carboniferi e per le sue acciaierie venne occupata dalla Francia.
Le colonie tedesche in Africa furono divise tra la Francia Charles De Gaulle
e la Gran Bretagna. L'Alsazia e la Lorena furono riconquistate dalla Francia. Inoltre la Francia riusc ad ottene- L'invasione tedesca della Polonia, iniziata il 1 settembre
1939, caus la reazione di Francia e Gran Bretagna, le
24
quali dichiararono guerra alla Germania. Inizialmente gli
alleati franco-britannici non lanciarono attacchi massicci
e stanziarono in difesa. Intanto la Germania, con la tattica
della guerra-lampo (Blitzkrieg) riusc a conquistare la Polonia. Quando la Germania ebbe le mani libere sul fronte
orientale, inizi ad attaccare ad occidente. La battaglia
di Francia inizi nel maggio 1940. La Wehrmacht riusc a superare la linea Maginot, marciando attraverso la
foresta delle Ardenne. Una seconda armata tedesca venne inviata in Belgio e nei Paesi Bassi. In sei settimane
di selvaggi combattimenti, i francesi persero novantamila uomini.[7] Molti civili cercavano un rifugio prendendo
le strade francesi. Si calcola che i profughi ammontassero
a circa dieci milioni di persone.
6 ET CONTEMPORANEA
pi di sterminio, spesso con l'aiuto delle autorit del regime di Vichy. Dopo l'attacco di Mers-el-Kbir nel 1940,
dove la otta britannica distrusse la maggior parte della
marina francese, dove perirono circa 1100 marinai, e il
bombardamento di Dakar, ci fu un'indignazione nazionale e un sentimento di disaezione verso l'esercito francese. In seguito, diverse navi, come la Richelieu e la Surcouf si aggregarono all'esercito di liberazione. Nel fronte
orientale, diversi piloti francesi combatterono contro la
Luftwae nello squadrone Normandie-Niemen. In Francia, ben pochi si organizzarono contro l'occupazione tedesca nell'estate del 1940. Il numero di oppositori crebbe quando il regime di Vichy mostr il suo vero volto e la scontta della Germania nazista stava diventando
realt. Alcuni oppositori formarono il movimento della
Resistenza.[9] Le pi importanti gure della Resistenza
francese furono Jean Moulin, torturato poi da Klaus Barbie (il macellaio di Lione). La crescente repressione culmin nella completa distruzione del villaggio di Oradoursur-Glane, all'epoca dello sbarco in Normandia. Ci furono anche francesi che si aggregarono alle SS; nel 1944
venne creata da elementi volontari francesi la Divisione
Charlemagne, impiegata fra l'altro nella difesa di Berlino
nella primavera del 1945.
Anche riconoscendo l'estensiva collaborazione, lo storico
britannico Simon Kitson ha dimostrato che il regime di
Vichy si impegn a fermare le tedesche che operavano
nella zona libera.[10] Furono arrestate 2000 spie, ed alcune addirittura giustiziate. Ci dimostra che il regime di
Vichy voleva preservare la sua autorit.
Nel novembre 1942 la Francia di Vichy venne occupata dalle armate tedesche, perch la guerra in Nordafrica
stava per essere perduta.
Il 6 giugno 1944 gli alleati angloamericani lanciarono, in Normandia il D-Day. Successivamente il 15 agosto sbarcarono in Provenza (assieme a 260.000 uomini
dell'esercito francese B). Il generale Leclerc liber Parigi
e Strasburgo e pi tardi, assieme la nave Richelieu, rappresent la Francia a Tokio durante la resa del Giappone.
Tra il 1944 e il 1945 furono reclutati pi di trecentomila
6.3
25
ta dal FLN nel 1954. Due anni dopo avrebbe avuto luogo
il ritiro francese dalla Tunisia e dal Marocco.
Charles de Gaulle sfrutt la crisi per creare un nuovo GoNel 1954 scoppi la guerra d'Algeria: fu un lungo pe- verno francese in cui la gura del Presidente avesse molti
riodo di scontri urbani, attentati, guerriglia e repressio- pi poteri che in precedenza. Il 28 settembre 1958 vi fu
ne che segn la ne della presenza coloniale francese in un referendum popolare, e il 79,2% dei votanti appoggi
Nordafrica e si concluse con l'indipendenza dell'Algeria. le modiche costituzionali proposte da De Gaulle.
Il conitto vide opporsi l'esercito francese e i francesi Il Presidente era inizialmente eletto da un collegio eletd'Algeria da un lato e il Fronte di Liberazione Naziona- torale, ma nel 1962 De Gaulle propose che venisse eletto
le (FLN, Front de Libration Nationale) assieme ad altri direttamente dai cittadini con lo strumento del suragio
gruppi indipendentisti dall'altro. La resistenza fu innesca- universale; anche tale modica costituzionale venne ap-
26
NOTE
provata con un referendum il 28 ottobre con li 62% dei Trattato di Maastricht. Nel 2002 l'Euro rimpiazz il
consensi.
Franco francese. Jacques Chirac divenne presidente della
A de Gaulle successero Georges Pompidou (1969-1974) Repubblica il 17 maggio 1995.
e Valry Giscard d'Estaing (1974-1981). Nel 1981 arriv Nel 1999 le truppe francesi furono impegnate nella crisi
all'Eliseo il socialista Franois Mitterrand, poi rieletto nel in Kosovo. Nel 2001 la Francia contribu a far cade1988.
re il regime talebano in Afghanistan, prendendo parte alla guerra in Afghanistan n dall'inizio partecipanDal 1970 sono stati apportati alcuni cambiamenti alla
Costituzione francese del 1958: sono state rimosse le par- do all'Operazione Enduring Freedom e alla missione
ti in cui si parla della "comunit francese" in quanto era International Security Assistance Force; tuttavia si oppose, in maniera assai vivace, all'intervento in Iraq, sosteormai scomparsa.
nendo argomenti che, dopo diversi anni dal rovesciamenNel maggio 1968 anche la Francia veniva toccata dalle to del regime di Saddam Hussein, si sono rivelati realistici
rivendicazioni studentesche, in campo educativo, sessuale e fondati.
e lavorativo (il Sessantotto e il maggio francese).
Jacques Chirac venne rieletto nel 2002, battendo al
ballottaggio il leader del FN Jean-Marie Le Pen.
Nel 2005 la Francia venne colpita dalle rivolte delle banlieue, a seguito della morte di due ragazzi di origine
africana.
Nel 2007 venne eletto presidente della repubblica l'ex
ministro dell'Interno, e rivale di Chirac, Nicolas Sarkozy.
Nel 2008 la Francia fu uno dei primi stati a riconoscere
l'indipendenza del Kosovo.
In 2012 Sarkozy corse per la rielezione ma venne scontto da Franois Hollande, sostenitore di una politica di crescita sociale in contrasto con la politica di austerit voluta
da Sarkozy e dal cancelliere tedesco Angela Merkel.
7 Note
[1] Tucidide, Storia delle guerre del Peloponneso, I, 13
[2] Erodoto, Storie, V, 9.
[3] Edme Cougny (a cura di), Extraits des auteurs Grecs
concernant l'histoire et la gographie des Gaules. Parigi:
Renouard, 1878-1892.
Franois Hollande presidente della Repubblica francese dal
2012.
Dopo la caduta del muro di Berlino, si ridussero le potenziali minacce alla Francia. La Francia cos ridusse le sue
capacit nucleari e abol il servizio di leva nel 2001. Nel
1990 la Francia di Franois Mitterrand, con l'Opration
Daguet partecip alla Guerra del Golfo contro l'Iraq.
Nonostante la ne della guerra fredda, la Francia dovette
arontare la guerra al terrorismo. Nel 1994 il volo Air
France 8969 venne dirottato da terroristi islamici con il
possibile intento di schiantarlo su Parigi, ma grazie al
pronto intervento della GIGN a Marsiglia, dove l'aereo
fu posto a terra, il dirottamento fu un fallimento. Altri attacchi terroristici culminarono con le bombe alla metro
di Parigi nel 1995.
Negli anni novanta la Francia promosse lo sviluppo
dell'Unione europea. Nel 1992 la Francia ratic il
[4] Patrice Brun, Princes et princesses de la celtique. Le Premier ge du fer en Europe, 850-450 av. J.-C.. Parigi:
Errance, 1987.
[5] Michel Redd, L'arme romaine en Gaule. Parigi:
Errance, 1996. ISBN 2-87772-119-1
[6] Ivan Gobry, Les premiers rois de France: La dynastie des Mrovingiens. Parigi, Tallandier, 1998. ISBN
2-235-02171-9
[7] Joel Blatt (ed), The French Defeat of 1940 (Oxford, 1998)
[8] Robert O. Paxton, Vichy France, Old Guard and New
Order, New York, 1972
[9] H. R. Kedward, In Search of the Maquis (Oxford, 1993)
[10] Simon Kitson, Vichy et la Chasse aux Espions Nazis, Paris,
Autrement, 2005; Simon Kitson, The Hunt for Nazi Spies,
Chicago, University of Chicago Press, 2007
27
Bibliograa
Alain Decaux raconte l'Histoire de France aux
enfants, Perrin, 1995
Georges Duby - Robert Mandrou, Storia della civilt
francese, 1996, Il Saggiatore, ISBN 88-428-0208-5
9788842802082
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