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Storia della Francia

La storia della Francia pu essere suddivisa in vari


periodi, in funzione delle forme politico-istituzionali e
degli avvicendamenti dinastici che hanno caratterizzato
l'esistenza del paese dalla protostoria ai nostri giorni. Poche nazioni hanno inuito in modo determinante e irreversibile sulla Storia europea (se non mondiale) e ancora meno hanno avuto modo di tenerla in pugno come la
Francia fece tra il 1600 e il 1800.

collocazione; fanno eccezione proprio i Liguri appena


citati.
Gli scavi archeologici realizzati a Marsiglia hanno dimostrato che in realt il sito era attivo anche in epoca antecedente alla fondazione greca, ma le attese vestigia
liguri hanno dovuto cedere il posto ai ritrovamenti di
origine celtica che sono stati messi in luce da tali campagne. ormai noto che il bacino del Mediterraneo presentava gi un'attivit fervente e che i Focesi non erano n i
primi, n i soli a operare in quell'area. I Fenici avevano
messo piede sulle coste della Gallia gi da alcuni secoli,
ma la caratteristica discrezione di questo popolo di commercianti ridusse al minimo le tracce del loro passaggio.
Eppure oggi noto che i fenici erano in grado di sfruttare solide vie commerciali in Gallia e che probabilmente
potevano contare anche su punti di scambio nella Gallia
interna. Per quanto il dibattito storico in proposito abbia
ancora toni abbastanza burrascosi, una cosa certa: furono i Fenici a introdurre in Gallia l'alfabeto e la scrittura,
innovazioni che i Galli decisero di non utilizzare.

Nonostante la Francia sia una tra le nazioni pi antiche


d'Europa, essa si congura in quanto tale solo a partire
dal Medioevo, peraltro senza che sia possibile individuarne una data di nascita precisa e irrefutabile. La fondazione della Francia si fa risalire, da taluni, al 486, quando il re dei Franchi Clodoveo conquist la maggior parte
della Gallia; da altri, al IX secolo, a seguito dello smembramento dell'Impero carolingio; da altri ancora agli inizi
dell'et bassomedievale (XI-XII secolo), con la diusione
e il consolidamento di una lingua ed una civilt comuni
nella massima parte dell'attuale Francia settentrionale. Il
termine Francia venne impiegato per la prima volta in
forma uciale a partire dal 1190, quando Filippo Augusto inizi ad essere denominato, nei documenti, con la
formula di rex Franciae invece di rex Francorum. Il termine era peraltro gi stato usato nella Chanson de Roland,
scritta un secolo prima.

Preistoria

Protostoria

Le prime fonti scritte sui popoli insediati nei territori


che divennero l'odierna Francia sono di origine greca. Se
Tucidide dedica appena una quindicina di righe della sua
ponderosa Storia delle guerre del Peloponneso in otto libri,
alla fondazione di Marsiglia avvenuta due secoli prima,[1]
il suo contemporaneo Erodoto si dimostra pi attento alle
vicende della Gallia dedicandovi diverse pagine delle sue
Storie.
Com' ovvio, la cultura di provenienza dell'autore fa s
che la fondazione greca sia l'elemento centrale della narrazione; le rare citazioni che trattano del resto della Gallia dimostrano la scarsa conoscenza di tali luoghi e delle
popolazioni che li abitavano da parte degli antichi greci. Erodoto si sbilancia nella citazione di varie trib, ad
esempio dei Liguri nella regione marsigliese,[2] ma in
generale lo fa senza dare riferimenti precisi sulla loro

'Platone e Aristotele', particolare della formella del Campanile


di Giotto di Luca della Robbia, 1437-1439, Firenze

necessario attendere Aristotele, allievo di Isocrate e


Platone (tra il 384 e il 332 a.C.), per trovare nelle fonti la prima menzione dei costumi dei Celti (dal greco
, Keltoi), abitanti della regione celtica compresa tra
il Rodano e le Alpi. Come la maggior parte degli storici
1

PROTOSTORIA

antichi precedenti alla conquista romana, anch'egli insiste soprattutto sulle leggendarie ricchezze del luogo, sul
grande valore dei suoi soldati e sui costumi barbari (intesi in senso moderno) di alcuni celti. Si tratta di fonti
copiose[3] che continuano tuttavia a mettere in evidenza
la scarsa conoscenza della Gallia nel mondo greco. Sia
che si tratti di storici che di geogra, gli autori di questo
periodo traggono infatti la loro ispirazione da testi gi esistenti e non sottopongono mai a una verica sul campo,
attraverso i viaggi, le aermazioni tramandate dai loro
predecessori.

2.1

I principati della prima Et del ferro


(dall'850 al 450 a.C.)

Le indagini archeologiche consentono di intuire il manifestarsi di disordini di carattere militare e sociale nelle societ relativamente stabili del tardo neolitico e dell'Et del
bronzo. Tali disordini si possono far risalire circa all'850
a.C. ovvero all'inizio della Et del ferro, come indica il
terminus postquem (la data di abbandono denitivo) per
molti siti.
Le caratteristiche salienti del periodo sembrano legate al
dominio di principati di dimensioni relativamente estese,
retti da un'aristocrazia di stampo guerriero. Questi principi e principesse della celtica[4] organizzavano le proprie sepolture con armi e carri cerimoniali, come nel caso della
Tomba di Vix nella Cte-d'Or (Borgogna) e di Hochdorf
nel Wrttemberg. La scoperta delle tombe ha inoltre rivelato la presenza di oggetti di lusso provenienti da vari
Paesi che si aacciano sul Mediterraneo, tra cui l'Egitto,
il che testimonia il carattere commerciale della ricchezza
di tali ceti aristocratici.
Intorno al 600 a.C. sulla costa del Mediterraneo, in
un'ansa del ume Lacydon, venne fondata la colonia commerciale di Massalia (Marsiglia) ad opera di marinai originari di Focea, citt greca dell'Asia Minore. Prima e dopo tale data videro la luce altre colonie dello stesso tipo,
in particolare nella zona costiera (Antibes del 680 a.C.).
Marsiglia assunse tuttavia un ascendente decisivo sulle
citt rivali intorno al 550 a.C., grazie all'ausso massiccio di esuli focesi conseguente alla presa di Focea da parte
dei Persiani. Raorzata da tale sostegno, la citt tent per
diversi secoli di mantenere un proprio ruolo autonomo tra
vicini pericolosi quali i Celti, i Cartaginesi, gli Etruschi e
inne i Romani. Dopo qualche illusione iniziale, fu per
presto soverchiata dagli avversari e gi dal IV secolo a.C.
rientr nei ranghi accontentandosi di un ruolo del tutto
subalterno a Roma.

2.2

I Celti (dal 450 a.C. al II secolo a.C.)

Tra il 450 e il 400 a.C. ebbero nuovamente luogo dei cambiamenti importanti in campo artistico e probabilmente
anche politico. In tale periodo, che viene tradizionalmente considerato l'inizio della fase gallica in senso stretto,

Croce celtica

fece la sua comparsa nello spazio geograco francese la


cultura di La Tne propriamente detta. Pur essendo ancora vivo il dibattito sulla interpretazione dei cambiamenti rilevati dalle indagini archeologiche, tuttavia molto poco probabile che tale evoluzione sia da attribuirsi
a una forma di invasione, in quanto tale periodo segnato in particolare dalla potenza militare dei Galli. Questi gruppi di conquistatori, in particolare Brenno (da non
confondersi con l'omonimo del secolo successivo, autore del sacco di Roma), si spingevano con incursioni sino
in Grecia (si pensi al cosiddetto sacco di Del, nel corso delle spedizioni celtiche nei Balcani) e in Asia Minore
(l'odierna Turchia), dove i Galati si stabilirono nella regione che prese nome Galazia, ove fondarono la citt di
Ancyra (Ankara). Si tratta del noto Metus gallicus che
gelava il sangue nelle vene dei Romani. Le incursioni galliche avevano un carattere violento e terminavano con il
pagamento di un forte riscatto: "Vae victis!" (Guai ai vinti!) era la frase attribuita al capo gallico Brenno. La stessa Roma, cittadina ancora di modesta importanza, venne
colpita nel 387 o nel 390 a.C., dopo la battaglia del ume
Allia, da un'incursione nota come sacco di Roma. Marsiglia, che era alleata di Roma, contribu al pagamento di
una parte del riscatto preteso da Brenno.
Si trattava inoltre di un periodo di espansione, destinato
a portare vari popoli gallici a imporsi in Gran Bretagna,
in Spagna e nell'Italia settentrionale. Si ritrovano infatti
gli Atrebati (da Arras) nel Sussex, dei Parisi (nella zo-

2.3

Il periodo dell'indipendenza gallica (II I secolo a.C.)

na di Lutetia, l'attuale Parigi) nello Yorkshire, dei Senoni


(da Sens) sull'Adriatico, dei Cenomani (da Le Mans) in
Lombardia, dei Lingoni (da Langres) lungo il Po. Non
dato sapere se tali coincidenze nei nomi sono legate a
movimenti migratori oppure ad attivit di conquista da
parte di piccoli gruppi che impongono il proprio nome
alle popolazioni locali. Tali toponimi rimarranno legati
ai territori e ai capoluoghi delle citt galliche sino ai giorni nostri. La grande maggioranza delle citt gallo-romane
del basso impero assunse nuovamente il nome del popolo
di cui era un tempo capitale; tale nome ancora conservato nella forma francese moderna, sia per le citt che per
il territorio in cui si trovano: Biturigi (da Bourges): Berry,
Petrocori (da Prigueux): Prigord, Namneti (da Nantes):
Nantais, Bellovaci (da Beauvais): Beauvaisis, Turoni (da
Tours): Touraine, Abrincati (da Avranches): Avranchin,
Ruteni (da Rodez): Rouergue, e cos via.

3
lia. Successivamente anche le diocesi cristiane ne ripresero i nomi e i conni senza modiche rilevanti no alla
Rivoluzione francese.
Contrariamente all'immagine tradizionale, ereditata dagli
autori antichi, e all'immagine moderna che si per molto tempo appiattita sulla considerazione dei Galli come
barbari, le conoscenze odierne sembrano mostrare che
la civilt gallica, e pi in generale, celta, nel suo periodo di massima espansione fosse particolarmente orida.
Indicazioni come l'apparizione di vere e proprie citt forticate (oppidum) di dimensioni di gran lunga superiori
alle fortezze dei periodi precedenti, o ancora l'uso della
moneta, sono dei tratti caratteristici di una civilt non poi
cos lontana da quelle presenti in gran parte della penisola
italica attorno al V o al IV secolo a.C.

2.3 Il periodo dell'indipendenza gallica (II


I secolo a.C.)
La prima attestazione del termine latino Galli in riferimento alle popolazioni galliche risale a Catone (circa 168
a.C.), che se ne serv per indicare gli abitanti della Celtica che avevano invaso la pianura padana: ovvero gli abitanti della Gallia cisalpina. Secondo tali fonti latine, in
quel periodo le monarchie e oligarchie galliche sembrano
cedere il potere a dei magistrati di origine elettiva detti vergobret. Le istituzioni galliche sembrano tuttavia ben
pi antiche, trovando le loro origini nelle prime comunit
galliche d'epoca pre-romana.

Moneta gallica: statere in oro rinvenuto presso Parigi (recto)

I contributi che la Gallia ha apportato alla civilt romana


della tarda repubblica e poi dell'Impero non furono numerosi sotto il prolo linguistico ma piuttosto consistenti
nell'artigianato e nell'arte militare (ad esempio, ne fanno
parte la botte, la spada, la cotta di maglia e il sapone).
Se si considerano l'anfora, la toga drappeggiata e le terme come altrettanti pilastri dell'Antichit, si nota che essi furono aancati, in tarda et imperiale, dal barile, dal
pantalone e dal sapone gallici.

3 Antichit
3.1 La ne dell'indipendenza gallica (dal
125 al 51 a.C.)
Le regioni sud-orientali della Francia, in particolare la
Linguadoca e la Provenza, che erano chiamate Gallia
togata in ragione dell'avanzato stato di romanizzazione
alla ne dell'indipendenza, vennero conquistate dai Romani gi prima della ne del II secolo a.C. Si tratta della
provincia romana detta Gallia Narbonese, che si stende
dai Pirenei alle Alpi passando per la valle del Rodano.
Moneta gallica: statere in oro rinvenuto presso Parigi (verso)
Tali territori furono posti sotto il controllo di Roma in seguito all'atteggiamento ambiguo tenuto dai Galli nel corI territori di queste citt formarono in seguito la strut- so delle guerre puniche, teatro dello scontro tra Roma e
tura amministrativa di base dell'impero romano in Gal- Cartagine.

4
Con il pretesto di fornire aiuti militari a Marsiglia, il generale romano Sestio Calvino conquist i territori dei
Salluvi costringendone il re alla fuga. Il nome romano
si conserva oggi in quello della citt di Aix-en-Provence
(in latino Aquae Sextiae, le acque di Sestio), mentre
quello della capitale dei Salluvi (che domina la citt,
sita sull'altopiano di Entremont, verso Nord) andato
perduto.

3 ANTICHIT
Edui. Giulio Cesare, nominato poco tempo prima proconsole delle Gallie, fece quindi irruzione a Nord del Rodano al comando delle proprie legioni. Per legittimare la
propria azione, fece ricorso a un senatoconsulto del 61
a.C. in cui si prometteva assistenza al popolo eduo.
La rivolta gallica e la vittoria di Cesare ad Alesia
La guerra fu lunga e cruenta; nel gennaio del 52 a.C., con
l'avvento al potere di Vercingetorige, gli Arverni e i popoli loro clienti si sollevarono contro l'esercito del proconsole. Giulio Cesare si trov in una situazione di grave
crisi di fronte alla determinazione dei Galli, la cui sollevazione aveva ormai assunto un carattere quasi generale.
La vittoria romana venne conseguita grazie a una politica
di assedi, incendi e pi in generale di "terra bruciata" che
riusc a accare l'impeto disorganizzato dei popoli gallici.

Nell'agosto del 121 a.C. i Romani, guidati dal console


Fabio Massimo si scontrarono con un'alleanza di Arverni
e Allobrogi presso la conuenza dell'Isre. Il pretesto
dell'attacco verso questi ultimi, in eetti, fu proprio quello di aver dato asilo al re dei Salluvi. Il sovrano arverno
Bituito venne fatto prigioniero e portato a Roma per partecipare al trionfo. Nello stesso momento gli Edui, un altro popolo gallico che si opponeva alla egemonia arverna,
venivano ricevuti presso il Senato romano e proclamati
amici di Roma. Dopo questa scontta dei Galli, il re- La Gallia comata conquistata da Giulio Cesare con le
sto dei territori situati a Sud e a Est dei monti Cvennes guerre galliche tra il 58 e il 51 a.C., data in cui cadde
l'oppidum di Uxellodunum, ci nota soprattutto attravervennero sottomessi in breve tempo.
so l'opera del pi autorevole protagonisti del campo romano, lo stesso Giulio Cesare: il De bello Gallico. Si tratta
tuttavia di un testo da valutare con le dovute precauzioni,
in quanto costituisce prima di tutto un manifesto politico.
Fu proprio grazie al trionfo sul terror gallicum e alla capacit di sfruttare alla perfezione tale vittoria storica in termini politici che Giulio Cesare divenne la personalit
principale dell'antichit.

3.2 La Gallia romana

Vercingetorige davanti a Cesare

Intorno all'80 a.C., tuttavia, un capo gallico chiamato


Celtillo, padre del futuro Vercingetorige, tent di restaurare un potere dinastico nei confronti degli Arverni, analogo a quello del periodo di Luernio e Bituito. Il tentativo
fall e Celtillo venne arso vivo per mano dell'aristocrazia
Sesterzio di Vespasiano, coniato nel 71 d.C. per celebrare la vitarverna. Il fratello di questi, Gobannitio, sembra essere toria nella prima guerra giudaica; il rovescio della moneta reca
stato il principale oppositore di questa manovra; no- la scritta IVDAEA CAPTA, "Giudea conquistata
to, infatti, che dopo la morte di Celtillo egli acquis il
predominio presso il suo popolo.
I processo di romanizzazione e di pacicazione sembrano essere stati relativamente rapidi, quantunque non facili. Lo storico latino Giuseppe Flavio, anch'egli convertito
3.1.1 Le Guerre galliche
allo stile di vita romano, porta i Galli ad esempio in questo
necessario attendere il 58 a.C. perch l'ambizione per- settore, facendo notare che essi avrebbero avuto le risorse
sonale di Giulio Cesare e la minaccia della pressione ger- militari adeguate a cacciare i Romani.
manica sui Galli portino a un nuovo sconvolgimento degli equilibri politici. Il pretesto dell'intervento romano, in
questo caso, fu la migrazione degli Elvezi; tali popolazioni, messe in fuga dalle incursioni dei Germani, tentarono
di stabilirsi in Gallia (nel territorio dell'odierna Vandea)
scatenando la collera di altri popoli gallici tra i quali gli

La romanizzazione delle lite fu pressoch immediata; il


fenomeno fu reso pi forte dalla redazione delle Tavole di
Lione, con le quali l'imperatore Claudio garant ai Galli
l'accesso al Senato romano. Anche alcune testimonianze epigrache suggeriscono che vari druidi divennero romani dopo la conquista, forse per opportunismo o per

3.3

Le crisi del III secolo

paura di rappresaglie, essendo stata vietata la loro dottrina. In ogni caso, il sincretismo romano diede origine
a una vera e propria Gallia romana. Gli archeologi e
gli storici hanno quindi adottato il termine gallo-romani
per indicarne gli abitanti nel periodo successivo alla conquista, bench tale termine non sia mai stato utilizzato
dai contemporanei, che continuarono a identicarsi come
Galli.
Nel 21 d.C. l'imposizione di nuove misure scali spinse
alla rivolta diversi popoli gallici, tra cui gli Andecavi e i
Turoni. Un eduo di nome Giulio Sacroviro si mise alla
testa dei contadini insorti nella regione di Nevers e fronteggi le truppe romane con gli ausiliari galli di cui era al
comando. Scontto, si diede la morte immolandosi.
Nel 69 il batavo Gaio Giulio Civile sollev le sue truppe in Belgio, durante la lotta per l'Impero che opponeva Vitellio e Vespasiano. Il lingone Giulio Sabino, un capo gallo assistito da due uciali treveri, riusc a sconggere tre legioni romane di stanza lungo il Reno. Dopo aver spezzato le Tavole di Lione, si fece proclamare
"Cesare" ma venne ben presto scontto dai Sequani. Catturato dai romani dopo essersi dato alla macchia per nove anni, venne ucciso mediante supplizio insieme alla sua
sposa.
Questo episodio che testimonia di un'opposizione tra diversi popoli gallici Sabino era anch'egli alleato di alcuni Germani da intendersi pi come una indicazione
di disordini interni che non della volont di mettere ne
a una qualsiasi dominazione romana. La pace che segu
tali sollevazioni se si tratt di pace armata venne
mantenuta sino ai disordini della met del III secolo.

5
milione di morti) la maggior parte dei popoli gallici aspirasse alla pace, di cui i Romani erano i nuovi garanti.
Inoltre, il regime era relativamente piacevole per le lite
galliche, che seppero approttare con rapidit dei beneci legati alla romanit (divertimenti, cultura, agi, ecc.)
vedendo al contempo confermate le proprie prerogative
al servizio di Roma.
Lo storico Michel Redd[5] mostra come la tradizione
guerriera dell'aristocrazia gallica sia stata utilizzate con
protto, dapprima per assicurare la pace interna (gli equites della rinomata cavalleria gallica conservarono i propri equipaggiamenti e le proprie tradizioni, mantenendo
l'uniformit di reclutamento all'interno di uno stesso popolo per ciascuna delle ali e riconoscendo ad alcuni capi il
privilegio di battere moneta, come accadde per il sequano
Togirix), in seguito nell'ambito dell'impresa che porter
alla conquista della Germania.
In eetti, le truppe romane destinate alla pacicazione
della Gallia vennero trasferite a guardia del limes (lungo
il Reno e il Danubio) che protesse ecacemente la Gallia
per ben tre secoli; gi verso il 12 a.C. l'esercito romano
non era pi presente entro i conni della Gallia.

3.3 Le crisi del III secolo


Mentre in vari luoghi dell'Impero la crisi del III secolo
consentiva alle spinte secessioniste di coagularsi, verso la
met del III secolo Franchi e Alamanni varcarono il Reno
per darsi al saccheggio della Gallia (258). Per quanto efmero e privo di carattere nazionale, in questo contesto
vide la luce il cosiddetto Impero delle Gallie ad opera del
generale Postumo (260). Questi fu per ben presto ucciso
dalle sue stesse truppe (268) e la secessione delle province
galliche venne repressa da Aureliano nel 273.
Nello stesso periodo, lo stato di crisi economica e sociale
spinse delle bande di bagaudi in rivolta contro l'autorit
imperiale a rifugiarsi nelle regioni boscose o meno popolate. L'Impero romano riusc a superare la crisi e presentarsi con maggior forza sotto Diocleziano (284 313 o
316) grazie all'istituzione della Tetrarchia e la resistenza
dei bagaudi gallici venne accata proprio da Massimiano,
generale di Diocleziano e futuro imperatore.

3.4 Le invasioni germaniche (406 VI


secolo)

Aulo Vitellio Germanico, imperatore romano, ragurato in una


moneta del 69 d.C.

Nella notte del 31 dicembre 406 l'Impero romano sub


un'importante invasione; favoriti dal gelo che aveva chiuso nella sua morsa le acque del ume, gruppi di Vandali,
Suebi, Alani e altri popoli germanici varcarono in massa
il limes imperiale attraversando il Reno ghiacciato.

Nonostante gli sforzi e i buoni risultati militari di Flavio


Queste rivolte sono state in eetti per lungo tempo pre- Ezio contro gli invasori, il potere imperiale in Gallia consentate in chiave nazionalista; probabile che dopo gli tinu a perdere terreno e i quadri dell'Impero a disgreorrori della guerra (che potrebbe aver causato no a un garsi no al trasferimento del potere politico nelle ma-

MEDIOEVO - (476 CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE)

Il regno dei Vandali nel 457-461

San Remigio battezza Clodoveo

ni dei re"; questo processo prosegu sino alla caduta


dell'Impero romano d'Occidente (476)
Nel frattempo, sin dalla met del III secolo altri popoli
barbari avevano iniziato a stabilirsi nei territori imperiali.
Durante il IV secolo, erano presenti in Gallia con status
diversi talvolta sotto forma di federazione (fderati),
talvolta come coloni (laeti). Fu in particolare l'esercito
romano a subire l'inuenza barbara: i ricchi possidenti
gallo-romani dovettero venire a patti con i capi barbari delle fazioni rivali gi da prima della scomparsa del
potere imperiale romano.
Nel V secolo Childerico, uno di tali barbari divenuto re
(rex) dei Franchi salii, consolid in modo stabile il potere militare del suo popolo sui territori situati a Nord
della Loira mediante delle campagne militari al servizio
del nuovo magister militum Egidio contro i Visigoti, poi
al anco del suo successore Paolo contro i Sassoni e inne contro gli Alamanni, raorzando il regno dei Franchi.
Alla morte di Paolo, Childerico sembr conquistarsi un
ruolo di difensore del clero cattolico, forse grazie ai rapporti che stabil a Parigi, dove risiedette spesso, con santa
Genovea.
Nel 464, alla morte di Egidio, gli successe il glio Siagrio
mantenendo in tal modo questa porzione distaccata
dell'Impero come bene personale e facendosi attribuire
il titolo di re dei Romani.[6] Childerico torn allora in
Belgio per difendere la frontiera dagli attacchi degli Alemanni. Alla sua morte, nel 481, divenne re dei Franchi
Clodoveo, il suo unico glio.

4 Medioevo
(476
caduta
dell'Impero
romano
d'Occidente)
4.1 I Merovingi (V VII secolo)
molto tempo che questo periodo corrispondesse a
un'epoca di decadenza; in particolare, la fase nale del
periodo merovingio associata al mito dei re fannulloni. In realt a partire dal principio del VII secolo il potere reale sindebolisce a favore dell'aristocrazia franca,
in particolare dei maestri di palazzo di entrambe le regioni del regno. Tra di essi il pi noto fu Carlo Martello,
che sconsse nel 732 un esercito musulmano nei pressi
di Poitiers. Con questa vittoria, i Franchi misero ne alla
conquista musulmana in Europa e sfruttarono la confusione esistente nel Sud del paese per instaurare o raorzare
la propria autorit sull'Aquitania, sulle regioni a Sud di
Lione e di Clermont-Ferrand.Il nome della regione francese deriva naturalmente dai Franchi. Dopo la scomparsa
dell'ultimo imperatore d'Occidente nel 476, i successi militari e politici di questo popolo germanico e la conversione al Cristianesimo del suo re Clodoveo (circa 496-498)
consentirono ai Franchi occidentali di conquistare praticamente tutta la Gallia. Uno dei fattori del loro successo
fu l'adesione dei sovrani alla religione cattolica, condivisa
dalla potente aristocrazia gallo-romana; viceversa, gli altri popoli barbari stabilitisi nell'Europa occidentale (quali
ad es. Burgundi e Visigoti) professavano l'arianesimo. Si

4.2

I Carolingi (VII X secolo)

tratta tuttavia di un concetto da arontare con prudenza.


La conversione eccezionale di Clodoveo venne sfruttata
dai Capetingi, in epoca molto successiva, per attribuire
alla Francia il titolo di glia primogenita della Chiesa.
Contrariamente a un'idea diusa, Clodoveo non tent di
germanizzare la Gallia; fece al contrario leva sulle attribuzioni che gli derivavano dall'autorit romana, come i
titoli di patrizio e di console. Il suo titolo di re venne
confermato dall'imperatore di Bisanzio e dal Papa.
Le ricerche storiche sulla data di inizio del Medioevo, almeno negli ultimi trent'anni, si stanno orientando verso il
riconoscimento dell'esistenza di una et tardo-antica, un
periodo di transizione durante il quale si mantengono i
tratti principali della civilt della ne dell'Antichit, almeno sino al IX secolo. Il luogo elettivo per tale prosecuzione dell'Antichit proprio la Francia, che non conobbe le et oscure che arontarono ad esempio i Britanni
sotto gli attacchi degli Irlandesi e poi degli Anglosassoni.
Simbolo della simbiosi tra Gallo-Romani e Franchi, tra il
508 e il 510 Clodoveo fa adottare una legge che stabilisce una rigida eguaglianza tra le due componenti del suo
popolo; inoltre, pone ne alla schiavit in senso antico.

7
dando origine tra l'altro allo Stato della Chiesa dopo una
campagna contro i Longobardi.
Il regno dei Franchi (regnum francorum) unicato dai
primi sovrani carolingi conobbe la sua maggiore espansione sotto Carlo Magno il quale, dopo essere stato eletto
dei suoi pari, si fece incoronare dal Papa "imperatore dei
Franchi e dei Romani" nel giorno di Natale dell'800. Nella
cerimonia viene esaltata tutta la magnicenza della Roma
antica, dallo sfarzo dei paramenti alla ricchezza dei titoli
al potere dei simboli; nulla fu risparmiato per raorzare
l'autorit dell'Imperatore d'Occidente.

La geograa politica del territorio evolve in funzione di


guerre, crisi e successioni: il regno di Clodoveo viene presto diviso tra Neustria e Austrasia, che diventano con la
Borgogna passata ai Franchi le forze politiche principali
della Gallia nel VI secolo. Il popolo franco si espande
a oriente.
Grazie agli sforzi della propaganda carolingia, che si adoper con forza per sminuire il ruolo dei Merovingi, si
creduto per

4.2

I Carolingi (VII X secolo)

Statua di Carlo Magno davanti al Museo Storico di Francoforte


sul Meno

Carlo Magno estese i conni del regno verso Est no alla


Sassonia (dilatatio regni), verso la Bretagna a Ovest e no
ai Paesi Baschi verso Sud. Il suo regno, bench ristabilisse
Il regno dei Franchi sotto Carlo Magno.
la pompa imperiale romana, segn la ne dell'Antichit
I Carolingi o Pipinidi furono una famiglia di origine au- tardiva. Nonostante le attivit di propaganda molto estrasiatica alla quale appartennero diversi maestri di pa- caci, l'attuale giudizio storico su questo Impero in gran
lazzo dei sovrani merovingi, tra cui Carlo Martello, prima parte virtuale piuttosto critico.
della conquista della corona franca, avvenuta con Pipino Fu tuttavia necessario circa mezzo secolo perch la Franil Breve (751). Pipino stabil un regno di grandi dimen- cie (termine che indic in primo luogo i territori originali
sioni intervenendo anche al di l delle proprie frontiere, del regno franco) potesse dare i natali alla France (Fran-

MEDIOEVO - (476 CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE)

cia). Quest'ultima venne in un primo tempo indicata con il 4.4


nome di Francie occidentale per contrapporla alla Francie
orientale, sotto il regno di Carlo il Calvo, nipote di Carlo
Magno. Il giuramento di Strasburgo dell'842 e il trattato
di Verdun dell'843 completarono la distinzione tra i territori destinati a diventare le odierne nazioni francese e
tedesca.
Nell'845 Nomino, missus dominicus di Bretagna (Princeps Veneticae civitatis) disperse l'esercito franco nella
battaglia di Ballon, obbligando Carlo il Calvo a riconoscere l'indipendenza della regione bretone. I Franchi persero Rennes, Nantes e il pays de Retz. Nell'856, con il
trattato di Louviers, Erispo assunse ucialmente il titolo di Re di Bretagna. Successivamente, il trattato di Entrammes (863) riconobbe alla Bretagna la Maine e una
parte dell'Angi; nell'868, il trattato di Compigne ne afferm i diritti sulla penisola del Cotentin et sulla regione
di Avranches.

4.3

I primi Capetingi (XI XII secolo)

Il Consolidamento dello stato francese


(ne del XII XIII secolo)

Appena salito sul trono, Filippo II dovette fare i conti con


una coalizione ostile che raggruppava la Champagne e
la Fiandra, questione che venne risolta nel luglio 1185
con la rma del trattato di Boves. Ci consent a Filippo di dedicarsi interamente ai suoi obiettivi primari: la
cacciata degli anglo-angioini dal territorio francese e la
modernizzazione dello Stato. A quell'epoca, i rappresentanti dei Plantageneti erano Riccardo Cuor di Leone e il
fratello Giovanni Senzaterra. Il primo mor nel 1199 lasciando solo al potere il secondo, sul quale si addensarono
le nubi di una ventilata invasione dell'Inghilterra (1213),
destinata a non avere seguito.
Bench in posizione di debolezza, Giovanni tent di reagire formando una coalizione con l'imperatore tedesco
Ottone IV e il conte di Fiandra, che era anche re del
Portogallo. La marina inglese aond in eetti la otta francese nel maggio 1213, ma le sorti del conitto si
decisero a terra: il 27 luglio 1214 Filippo II ottenne una
decisa vittoria sulla coalizione nella battaglia di Bouvines,
segnando una svolta cruciale nella storia dell'Occidente.
A partire da quel momento, infatti, mentre la Francia si
avvi con decisione sulla via della centralizzazione, in Inghilterra i grandi baroni pretesero e ottennero l'adozione
della Magna Carta con una forte limitazione delle prerogative reali e in Germania l'estrema frammentazione dei
domini controllati dall'Imperatore si protrasse no alla
met del XIX secolo.

Succeduti agli ultimi Carolingi, i primi Capetingi avevano poteri limitati sui loro vassalli pi potenti, che erano a
capo di interi principati. Viceversa, il dominio reale era
ridotto in pratica alla sola regione dell'le-de-France, una
mera vestigia del ducato di Francia di Roberto il Forte.
Nonostante ci, i Capetingi furono in grado di rendere
ereditaria la successione (contrariamente agli ultimi Carolingi) grazie all'associazione dei propri discendenti alla
corona quando il sovrano era ancora in vita, una pratica che venne mantenuta no a Filippo Augusto. Grazie
a un'abile politica praticata da molti esponenti della dinastia, garantirono inoltre l'espansione del dominio reale
originario sino a trasformarlo in uno dei regni pi potenti
Nel viaggio di ritorno verso Parigi, il popolo francese red'Europa.
se vivaci omaggi al re vincitore, e l'accoglienza di queOccorre tuttavia sgombrare il campo da equivoci sulla na- st'ultima fu degna dei trion della Roma antica. Si tratta
tura di tale dominio. Nel sistema feudale tutti i grandi della prima espressione di un sentimento nazionale franfeudatari del regno sono tenuti all'omaggio nei confronti cese. In seguito ai trion e alle conquiste territoriali a Fidel sovrano. I vassalli pi prestigiosi del re di Francia era- lippo II venne tributato l'appellativo romano di Augusto,
no i sovrani di Angi e d'Inghilterra. Questo cosiddetto prendendo quindi il nome Filippo Augusto.
"Impero plantageneto" aveva raggiunto dimensioni ragguardevoli, estendendosi dai Pirenei alla Scozia passan- Dopo la battaglia di Bouvines, che segn la ne del prido per l'Aquitania, l'Angi, la Normandia e l'Inghilterra. mo lungo periodo di conitti contro gli inglesi, la FranConsiderando i soli domini posti sotto la sua amministra- cia di Filippo Augusto conobbe un secolo di pace. Inolzione diretta il re di Francia era pi debole, ma in termi- tre, il clima pi clemente del XIII secolo, con estati calni di vassallaggio si trovava eettivamente al vertice del de, pochi inverni rigidi (1219, 1225, 1234, 1235, 1276 e
potere feudale. Questa situazione divenne presto intolle- 1292) e scarsa diusione delle epidemie, favor un conrabile per i sovrani anglo-angioini, tanto che il contrasto sistente aumento della popolazione, che arriv a 16 misfoci in non meno di due guerre dei cent'anni. Nonostan- lioni di abitanti a fronte degli 8 della Germania e dei
te ci, occorre chiarire che i re d'Inghilterra erano vassal- 2 dell'Inghilterra. Solo nel 1225 si ebbe una carestia di
li del re di Francia unicamente per i territori che da tale proporzioni rilevanti.
regno dipendevano. Erano invece gli unici signori del re- Le truppe francesi spesso erano impegnate all'estero, ad
gno d'Inghilterra, semplice provincia dell'Impero planta- esempio in Italia in appoggio alla politica dei guel. Gogeneto il cui cuore era nell'Angi; i sovrani d'Inghilterra dettero a lungo di una lusinghiera fama di imbattibilit,
di questo periodo nascevano, trascorrevano la loro vita e no al 1282, quando subirono una dura scontta nella
battaglia di Forl.
venivano sepolti sul continente.

4.5

Crisi e mutazioni del basso Medioevo (XIV XV secolo)

Inghilterra
Ponthieu

Sacro
Romano
Impero

Bretagna

Regno
di Francia

Guienna

Francia
(1330)
La Francia nel 1330

4.5

Crisi e mutazioni del basso Medioevo


(XIV XV secolo)

La dinastia capetingia sinterruppe in modo tumultuoso,


con il regno successivo di tre dei gli di Filippo IV. Gli
scandali legati alle infedelt coniugali delle nuore del re
minarono gravemente il prestigio della monarchia. Il primogenito e successore di Filippo, Luigi X, mor prematuramente lasciando un erede postumo che visse solo per
pochi giorni, Giovanni I. Il fratello di Luigi, sino alloGiovanna d'Arco
ra reggente, divenne quindi re con il nome di Filippo V.
Morto anche quest'ultimo senza eredi, la corona pass
inne al terzo fratello, Carlo IV.
deve quindi assumere un comportamento coerente con il
codice cavalleresco per giusticare il proprio stato. ViceIn mancanza di eredi maschi in linea diretta per l'ultimo
dei Capetingi, il potere venne trasferito al ramo cadet- versa l'Inghilterra, dal clima piovoso, pi adatta allo sviluppo della pastorizia, in particolare di quella ovina. Lo
to della Casa di Valois. Questa scelta si scontrava con
le ambizioni di un altro pretendente, Edoardo III, re sviluppo si concentra nelle citt e nell'artigianato. Le esigenze della libert d'impresa si fanno sentire, l'ecienza
d'Inghilterra la cui discendenza da Filippo il Bello era attraverso la linea materna. La Legge salica, gi invocata in assume un valore prioritario.
passato da Filippo V per escludere dalla successione la
glia di Luigi X, venne anche in questo caso a posteriori
invocata dai maggiori feudatari per respingere la pretesa
del re inglese, vista come un grave pericolo per la loro
indipendenza. Tale contesa fu la causa pi diretta della
guerra dei cent'anni.

Durante questo interminabile conitto, il territorio francese fu teatro di combattimenti sporadici ma accaniti tra
i re di Francia e d'Inghilterra. Gli inglesi erano privilegiati dalla superiorit tattica del proprio esercito (in particolare degli arcieri) e furono in grado di iniggere alla cavalleria francese, nonostante un forte svantaggio numerico, due cocenti scontte a Crcy e Poitiers. Carlo
V ebbe in seguito la capacit di evitare le grandi battaglie preordinate e ad a valorosi condottieri come
Bertrand du Guesclin la riconquista del territorio, riprendendo una a una le piazzeforti nemiche con una serie di
assedi successivi.

Il periodo segna denitivamente il distacco tra i due Stati,


avviati su percorsi diversi in campo sociale ed economico. La Francia, ricca di acqua e pi soleggiata, si presta
meglio all'agricoltura. Si orienta quindi verso una societ
rurale, religiosa e feudale, guidata da un potere centralizzato e indicato da Dio, accettato dal popolo a condizione che garantisca sicurezza e benessere materiale. L'lite Nel 1337 agli inglesi restava il controllo unicamente del-

10
la Guyenne e di Bayonne, Calais e Cherbourg. Durante
il regno di Carlo VI, colpito da pazzia nel 1393, i grandi del regno stabilirono alleanze in funzione delle proprie
strategie personali e la situazione divenne molto dicile.
I parenti pi prossimi del re, il fratello Luigi I d'Orlans
e il potente duca di Borgogna Giovanni senza paura intesero cogliere l'occasione per estendere il proprio potere; ne scatur un'aspra rivalit culminata nell'assassinio
di entrambi i protagonisti e nel tentativo col Trattato di
Troyes di modicare la linea di successione per scalzare il
delno Carlo VII. Questi venne infatti costretto alla fuga
da Parigi, meritandosi l'appellativo sprezzante di piccolo
re di Bourges dopo l'assassinio di Giovanni senza paura, mentre gli inglesi riuscirono a far nominare il proprio
sovrano grazie all'appoggio dei Borgognoni.

5 ET MODERNA
Con la conclusione del Medioevo ebbe termine anche
l'epoca dei grandi principati: prima il ducato di Borgogna (1482) e poi quello di Bretagna, scontto nel 1488 e
unito al regno di Francia nel 1532.

5 Et moderna
La Pace di taples (1492) marca, per alcuni, l'inizio
dell'et moderna in Francia.
Dopo la guerra dei cent'anni (1337-1453) e il trattato di
Picquigny (1475) la sua ne uciale nel 1492-1493,
Carlo VIII rm altri tre trattati, il primo con Enrico VII
d'Inghilterra, il secondo con Massimiliano I di Asburgo, e
il terzo con Ferdinando II di Aragona, rispettivamente ad
taples (1492), Senlis (1493) e a Barcellona (1493). Questi tre trattati sgombrarono la via alla Francia di intraprendere le lunghe guerre d'Italia (1494-1559), che diedero
inizio alla Francia moderna.

Ma la chiave del conitto risiedeva nella scelta della nazionalit. A causa della loro strategia imperniata su saccheggi e scorrerie a lungo raggio (le cosiddette chevauche, cavalcate), gli inglesi erano odiati dal popolo delle
campagne e sostenuti principalmente dagli artigiani e dagli universitari delle citt. Il ruolo di Giovanna d'Arco fu
in questo contesto pi politico che militare, agendo da ca- 5.1 Il Rinascimento francese
talizzatore di questa volont di ricacciare gli inglesi fuori
dalla Francia.
Il rapido recupero economico e demograco dopo la
Giovanna partecip all'assedio di Orlans e dopo la peste nera del Trecento venne vanicato da una serie di
battaglia di Patay insistette anch l'incoronazione di conitti, come le Guerre d'Italia (1494-1559), dove gli
Carlo VII si tenesse a Reims (collocazione dal grande va- sforzi francesi furono vanicati dal maggior potere degli
lore simbolico e che fu interpretata all'epoca come un ul- Asburgo in Europa.
teriore segnale divino, in quanto Reims era al centro del Il duca di Milano Ludovico Sforza, il quale cercava un
territorio borgognone). La sua azione consent di aer- alleato contro la Repubblica di Venezia, incoraggi Carlo
mare la legittimit di nascita del re, mettendo a tacere VIII di Francia ad invadere l'Italia, con il pretesto delle voci che lo indicavano come glio naturale del duca la contesa del trono del Regno di Napoli, all'epoca sotto
d'Orlans e rendendone possibile l'ascesa al trono. A sua controllo aragonese. Quando Ferdinando I di Napoli mor
volta, questo fatto spianava la strada verso la riconquista nel 1494, Carlo invase la penisola, cos per diversi mesi,
del territorio francese.
le armate francesi si spostarono in Italia indisturbate, poiViceversa, il ruolo propriamente militare di Giovanna
d'Arco fu modesto: nell'inverno del 1429, dopo aver
conquistato il villaggio di Saint-Pierre-le-Motier venne
bloccata davanti al borgo di La Charit-sur-Loire prima
di essere fatta prigioniera di fronte a Compigne (24 maggio 1430). La ne del conitto era ormai vicina: dopo
che Carlo VII si fu rappacicato con i duchi di Borgogna
(Trattato di Arras, 1435) gli inglesi si trovarono privi di
un potente alleato e del sostegno necessario sul terreno,
venendo obbligati ad abbandonare la Francia nel 1453.
I re di Francia tornarono allora a godere di prestigio e
autorit, anche se si trovarono comunque a fronteggiare avversari temibili quali i duchi di Borgogna, i Granduchi d'Occidente Filippo il Buono e Carlo il Temerario, principali rivali di Carlo VII e del glio di questi
Luigi XI. Ai possedimenti in Borgogna si sono infatti aggiunti i Paesi Bassi, arrivando a costituire uno dei regni
pi potenti d'Europa. Alla morte di Carlo il Temerario
(1477), per, una parte dei suoi possedimenti and in eredit alla glia Maria di Borgogna, moglie di Massimiliano
d'Austria, aprendo un nuovo fronte di pericolo.

ch gli eserciti dei condottieri degli staterelli italiani non


furono in grado di resistere. Il saccheggio di Napoli provoc una reazione e contro esse, venne formata la Lega
di Venezia. Le truppe italiane sconssero quelle francesi
nella battaglia di Fornovo, obbligando cos Carlo a tornarsene in Francia. Ludovico, avendo tradito i francesi a Fornovo, conserv il suo trono no al 1499, quando il successore di Carlo, Luigi XII di Francia, invase la Lombardia
e assedi Milano.
Nel 1500, Luigi, avendo raggiunto un accordo con
Ferdinando II di Aragona per dividere Napoli, marci
verso sud da Milano. Nel 1502, le armate francesi e aragonesi alleate presero controllo del regno meridionale, ma
l'accordo dur poco e si arriv a una nuova guerra tra Luigi e Ferdinando. Nel 1503, Luigi, essendo stato scontto nella Battaglia di Cerignola e nella Battaglia del Garigliano, fu obbligato ad abbandonare Napoli, che venne
lasciato al controllo del vicer spagnolo Ramon de Cardona. Le armate francesi sotto il comando di Gaston de
Foix inissero agli spagnoli una travolgente scontta nella battaglia di Ravenna nel 1512, ma Foix venne ucciso
durante la battaglia e i francesi furono costretti a lascia-

5.2

Guerre di religione e ascesa dei Borbone

re l'Italia; intanto gli svizzeri invasero Milano, i quali rimisero sul trono Massimiliano Sforza. La Lega Santa fu
vittoriosa, ma si divise ben presto; nel 1513 Venezia si alle con la Francia, accordandosi tra loro sulla spartizione
della Lombardia.
Luigi comand un'altra invasione di Milano, ma venne
scontto nella Battaglia di Novara, alla quale seguirono
una serie di vittorie per la Lega Santa, nelle quali le armate francesi, veneziane, e scozzesi vennero irrimediabilmente scontte. Comunque la morte di papa Giulio
II lasci la Lega senza una leadership, e quando il successore di Luigi, Francesco I, sconsse gli svizzeri nella Marignano nel 1515, la Lega collass, e nei trattati
di Noyon e Bruxelles, abbandonarono alla Francia e a
Venezia l'Italia del Nord.
L'ascesa di Carlo di Spagna al trono imperiale, una posizione alla quale anche Francesco I mirava, port al collasso le relazioni tra la Francia e gli Asburgo. Nel 1519,
un'invasione spagnola nella Navarra, nominalmente feudo
francese, diede il pretesto a Francesco di iniziare la guerra; cos armate francesi strariparono in Italia ed iniziarono una campagna per scacciare Carlo da Napoli. I francesi, tuttavia, vennero opposti ecacemente dalle tattiche dei tercio spagnoli e subirono una serie di rovinose
scontte alla Bicocca e sulla Sesia contro le truppe spagnole sotto il comando di Fernando d'Avalos. Con Milano
minacciata, Francesco port un'armata in Lombardia nel
1525, solo per venire battuto e catturato nella Battaglia di
Pavia; imprigionato a Madrid, Francesco fu obbligato ad
accettare molte concessioni sui suoi territori italiani nel
Trattato di Madrid (1526).

11
L'inconcludente guerra tra Carlo e Francesco inizi con
la morte di Francesco Maria Sforza, duca di Milano.
Quando il glio di Carlo Filippo eredit il ducato milanese, Francesco invase l'Italia, conquistando Torino,
ma fall la presa su Milano. In risposta, Carlo invase la
Provenza, avanzando no a Aix-en-Provence, ma torn
in Spagna senza attaccare la citt forticata di Avignone.
La Tregua di Nizza mise ne alla guerra, lasciando Torino in mani francesi, ma senza aver fatto eettivi cambiamenti nella mappa d'Italia. Francesco, alleandosi con
Solimano I dell'Impero ottomano, lanci una invasione
nale dell'Italia. Una otta franco-ottomana conquist la
citt di Nizza nel agosto 1543, dopo aver messo l'assedio
alla cittadella. I difensori furono rilasciati dopo un mese.
I francesi agli ordini di Franois, cote d'Enghien, sconssero un esercito imperiale nella battaglia di Ceresole nel
1544, ma non riuscirono a penetrare in Lombardia. Carlo ed Enrico VIII d'Inghilterra procedettero per invadere
la Francia meridionale, assediando Boulogne e Soissons.
La mancanza di cooperazione tra gli eserciti inglesi e
spagnoli, assieme alla cresciuta aggressivit degli attacchi ottomani, obbligarono Carlo ad abbandonare queste
conquiste, venendo restaurato di fatto lo status quo ante.
Nel 1547, Enrico II di Francia, che succedette a Francesco I al trono, dichiar guerra a Carlo con lo scopo di
riconquistare l'Italia ed assicurare alla Francia il dominio sulle questioni europee. Un'oensiva in Lorena ebbe successo, ma il tentativo dell'invasione francese in
Toscana nel 1553 fu bloccato nella Battaglia del Marciano. L'abdicazione di Carlo nel 1556 divise l'Impero
Asburgico tra il glio Filippo e il fratello Ferdinando, e lo
spostamento della guerra nelle Fiandre, dove Filippo, insieme a Emanuele Filiberto I di Savoia, sconssero i francesi a San Quintino. L'entrata in guerra dell'Inghilterra
dopo di quell'anno, port alla conquista francese della citt di Calais, l'ultimo possedimento inglese nella terraferma francese, e le armate francesi puntellavano i possedimenti francesi nei Paesi Bassi; ma Enrico fu costretto ad accettare la Pace di Cateau-Cambrsis, nella quale
rinunciava qualsiasi pretesa sull'Italia.

5.2 Guerre di religione e ascesa dei Borbone

Francesco I, di Jean Clouet

Non appena le guerre d'Italia nirono, la Francia fu immersa in una crisi interna con gravi conseguenze. Nonostante la conclusione di un Concordato tra la Francia e il
Papato (1516), che garantiva alla corona la nomina dei
vescovi, la Francia fu profondamente colpita dai tentativi della riforma protestante di rompere l'unit cattolica.
Una crescente minoranza protestante su base urbana, gli
Ugonotti, arontarono la dura repressione all'epoca di re
Enrico II. Dopo la morte di Enrico II durante un torneo, il
paese venne retto dalla vedova Caterina de' Medici e dai
suoi gli Francesco II, Carlo IX e Enrico III. La reazione cattolica comandata dal potente Enrico, duca di Guisa
culmin nel massacro degli Ugonotti del 1562, il primo

12

5 ET MODERNA

delle guerre di religione, durante la quale eserciti inglesi,


tedeschi e spagnoli intervennero in una o nell'altra delle
fazioni rivali. Contrari alla monarchia assoluta, gli Ugonotti teorizzavano il diritto di ribellione e la legittimit
del tirannicidio.
Le guerre di religione culminarono nella guerra dei tre
Enrichi nella quale Enrico III assassin Enrico di Guisa,
capo della Lega cattolica, appoggiata dagli spagnoli, e a
sua volta il re venne ucciso. Dopo gli assassini di Enrico
di Guisa ed Enrico Valois, il conitto termin con l'ascesa
al trono del protestante Enrico di Borbone e il suo susseguente abbandono del protestantesimo (Espediente del
1592) eettiva nel 1593, la sua accettazione dalla maggior parte dell'establishment cattolico (1594) e dal Papa
(1595), e la sua promulgazione del decreto di tolleranza,
conosciuto come l'Editto di Nantes (1598), che garantiva
libert di culto ed equit civile.

5.3

La Francia nel Sei-Settecento

Luigi XIV
Re di Francia e di Navarra
By Hyacinthe Rigaud (1701)

allora la sua espansione oltremare: i francesi iniziarono a


commerciare in India e Madagascar, fondarono in America settentrionale la Nuova Francia e penetrarono nella regione dei Grandi Laghi e del Mississippi, crearono
piantagioni nelle Indie occidentali ed estesero i loro contatti commerciali nel Levante e allargarono la loro marina
mercantile.
Il glio di Enrico IV Luigi XIII e il suo ministro (16241642) Cardinal Richelieu, elaborarono una politica antitetica alla Spagna e all'imperatore germanico durante
la guerra dei trent'anni (1618-1648). Dopo aver domato una rivolta degli Ugonotti spalleggiata dagli inglesi
(1625-1628), la Francia intervenne direttamente (1635)
nel conitto prestando soccorso all'alleata (protestante)
Svezia.
Dopo le morti del re e del cardinale, la Pace di Vestfalia
(1648) assicur l'accettazione universale della frammentazione politica e religiosa della Germania, ma la reggenEnrico IV Re di Francia. Riusc a pacicare la Francia dopo za di Anna d'Austria e del suo ministro cardinale Mazanni di guerre di religione. Dipinto di Frans Pourbus il giovane. zarino conobbero una crescente rivolta conosciuta come
la Fronda (1648-1653) che arriv a una guerra contro la
La pacicazione della Francia sotto Enrico IV fu un ele- Spagna (1653-1659). Il Trattato dei Pirenei (1659) formento essenziale per l'inizio dell'egemonia francese in malizz l'annessione alla Francia (1642) del Rossiglione
Europa, sebbene alla sua morte, avvenuta nel 1610, la reg- dopo il collasso della emera Repubblica catalana.
genza di sua moglie Maria de' Medici dovette sopportare Durante il regno di Luigi XIV (1643-1715), la Francia
conitti interni con le famiglie nobili. La Francia iniziava divenne la potenza dominante in Europa, grazie anche

5.3

La Francia nel Sei-Settecento

13
La battaglia di La Hougue (1692) fu quella decisiva nella guerra dei Nove anni (1689-1697), nella quale venne
aermata la supremazia della Royal Navy britannica.
Francia

Baia
di Hudson

Gran Bretagna
Territori ceduti dalla Francia
alla Gran Bretagna per il
trattato di Utrecht nel 1713
Spagna
Citt

Fort Bourbon

Forti

Terra
Nova

CANADA

Fort Dauphin

Plaisance
(1662)

Tadoussac (1600)
Fort La Reine

Pays d'en Hauts

Fort Saint-Pierre

Fort Michillimakinac
Fort Beauharnois

Qubec (1608)
ACADIA Louisbourg
Trois-Rivires (1634)
(1719)
Fort Richelieu
Montral (1642)
Port-Royal (1605)
Fort Chambly
Fort Frontenac
Fort Duquesne

Oceano
Pacifico

Fort Orlans
Fort Saint-Louis

Boston (1630)

Fort Dtroit

Alta-Luisiana
(Paese degli Illinois)

New York (1626)


Philadelphie (1681)

Baltimore (1729)

Fort de Chartres

Oceano
Atlantico

LUISIANA
BassaLuisiana

Fort Rosalie

Baton-Rouge (1720)
La Nouvelle-Orlans (1718)

Fort Toulouse

Charleston (1680)
Savannah (1733)

Mobile (1702)
Biloxi (1699)

Golfo del
Messico

In azzurro i possedimenti francesi verso il 1750.

Luigi XVI
Ultimo re della Francia di Antico Regime. Dipinto di AntoineFranois Callet.

all'abilit diplomatica di Mazzarino (1642-1661), successore di Richelieu e alle politiche economiche di Colbert
(1661-1683). La guerra di devoluzione 1667-1668 e la
guerra franco-olandese (1672-1678) portarono al Regno di Francia ulteriori conquiste territoriali (l'Artois,
le Fiandre occidentali e il Ducato di Borgogna, lasciata all'impero nel 1482), ma al prezzo della crescente
opposizione delle potenze rivali.
La cultura fu parte dell'egemonia francese. Nel primo
Seicento, i pittori francesi dovevano recarsi a Roma per
sprovincializzarsi (Nicolas Poussin, Claude Lorrain), ma
Simon Vouet port il gusto per il barocco, riassunto
nell'Acadmie royale de peinture et de sculpture, nei dipinti di Charles Le Brun e nelle sculture di Franois
Girardon. Con il Palais du Luxembourg, il Chteau de
Maisons e Vaux-le-Vicomte, l'architettura francese venne ammirata all'estero anche prima della costruzione di
Versailles o la colonnata del Louvre. Il salone della cultura
parigina mise a punto gli standard del gusto a partire dagli anni Trenta, e con Pascal, Descartes, Bayle, Corneille,
Racine e Molire, la letteratura francese toccava la sua
punta massima.
Messo sul trono inglese Guglielmo d'Orange nel 1688,
l'alleanza antifrancese del 1689 inaugur l'inizio di un secolo di conitti ad intermittenza, nel quale la Gran Bretagna iniziava a giocare un ruolo importante, cercando in
particolare di tenere la Francia fuori dai Paesi Bassi.

Dopo la guerra dei Nove anni, la Francia riusc a prendere solo Haiti. La guerra di successione spagnola (17011713) n con lo sfacelo del sogno di Luigi XIV di un
impero franco-spagnolo dei Borboni: i due conitti esaurirono le forze francesi, tra l'altro gi indebolite dai cattivi raccolti degli anni novanta e del 1709, oltre che
perdita della manodopera specializzata di fede ugonotta
conseguente alla revoca (1685) dell'Editto di Nantes.
Il regno di Luigi XV (1715-1774) vide inizialmente un
ritorno alla pace e alla prosperit sotto la reggenza di
Filippo d'Orlans (1715-1723). Le politiche di Filippo
trovarono prosecuzione dal Cardinal Fleury che fu primo
ministro tra il 1726 e il 1743. Negli anni trenta e quaranta scoppiarono nuove guerre dinastiche contro l'Impero
(1733-1735 e 1740-1748) che vennero combattute non
solo in Europa orientale, ma anche in America e in India. Si arriv alla stipula del Trattato di Aquisgrana, con
la quale si raggiunse solo una breve tregua. Intanto si stava raorzandosi notevolmente la Prussia, che divent un
nemico della Francia, cos venne sancita l'alleanza con i
tradizionali nemici degli Asburgo, (la "rivoluzione diplomatica" del 1756) in contrapposizione alla Gran Bretagna e alla Prussia, potenze emergenti. La nuova alleanza port alla costosa e fallimentare guerra dei sette anni (1756-1763). La scontta in Nordamerica e in India
ridimension la potenza coloniale francese.
Avendo perso il suo impero coloniale in America, qualche anno dopo la Francia vide una buona possibilit di
rifarsi dallo smacco ricevuto dai britannici. Cos la Francia venne in soccorso degli insorti americani durante la
guerra d'indipendenza. La guerra venne conclusa con la
stipula del Trattato di Parigi del 1783.
Mentre lo Stato si espandeva, si fecero largo nuove idee
che mettevano in discussione il ruolo del re nello Stato.
L'opera di Montesquieu descrisse la separazione dei poteri. Altri loso francesi guadagnarono una forte inuenza
politica e culturale a livello mondiale, tra cui Denis Diderot, Voltaire e Jean-Jacques Rousseau, il quale con il

14
suo Contratto sociale fu un catalizzatore per le riforme sociali in Europa. Fiorirono anche le scienze. Lo scienziato
Antoine Lavoisier lavor per rimpiazzare le arcaiche unit di misura e di peso, con un sistema coerente. Lavoisier
formul il principio di conservazione e scopr l'ossigeno
e l'idrogeno.
Con il governo profondamente in debito, Luigi XVI permise le riforme radicali di Turgot e Malesherbes, ma la
disaezione dei nobili portarono alle dimissioni di Turgot e di Malesherbes 1776. Jacques Necker li rimpiazz.
Luigi sostenne la rivoluzione americana dal 1778, ma nel
Trattato di Parigi del 1783, i francesi guadagnarono poco,
tranne che un ovvio aumento del debito, e il governo fu
costretto giocoforza ad aumentare le tasse (come la "vingtime") e i prestiti. Necker si dimise nel 1781, per essere
sostituito temporaneamente da Calonne e da Brienne, ma
ritorn nel 1788. All'epoca della Rivoluzione francese del
1789, la Francia era in una profonda crisi istituzionale e
nanziaria, ma gli ideali dell'Illuminismo iniziarono ad
entrare nella societ pi colta.

6 ET CONTEMPORANEA
Jacques Necker, perch questi aveva dato il supporto ai
rappresentanti del Terzo Stato, aoravano preoccupazioni che la legittimit dell'assemblea nazionale poteva essere minacciata dai monarchici. Parigi intanto fu travolta
da rivolte. La plebaglia aveva il supporto dalla Guardia
francese, con incluse armi e soldati, poich i ceti dirigenti reali avevano abbandonato la citt. Dopo la notizia che
a Versailles alcuni nobili avevano calpestato la coccarda
tricolore il 14 luglio 1789 gli insorti posero gli occhi sugli armamenti all'interno della fortezza / prigione della
Bastiglia, visto anche come simbolo del potere monarchico. Gli insorti assediarono la Bastiglia, uccidendo il
governatore de Lunay e molte delle sue guardie. Gilbert
du Motier, eroe dell'indipendenza americana, prese a comando la Guardia nazionale e il re fu obbligato a riconoscere la coccarda tricolore. Sebbene venne ritrovata la
pace, molti nobili videro il nuovo ordine come non accettabile, cos emigrarono per spingere i regni vicini a
dichiarare guerra al nuovo regime. Per questo periodo di
instabilit, lo Stato venne colpito per diverse settimane tra
il luglio e l'agosto 1789 da un periodo di violenti conitti
di classe.

Il 21 settembre 1792 la monarchia francese venne eettivamente abolita con la proclamazione della
Nell'agosto 1789 l'Assemblea Nazionale adott la
repubblica.
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, come
un primo passo in vista di emanare una costituzione.
Usando la dichiarazione d'indipendenza americana,
6 Et contemporanea
denisce una serie di diritti individuali e collettivi. Inuenzata dalla dottrina del diritto naturale, questi diritti
6.1 La Francia nel periodo rivoluzionario venivano considerati naturali e universalmente validi.
L'Assemblea Nazionale sostitu le province storiche
(1789-1815)
della Francia con ottantatr dipartimenti, amministrati
uniformemente e approssimativamente uguali uno
6.1.1 La Rivoluzione
dall'altro in estensione e popolazione. Il 4 agosto 1789,
con il decreto d'agosto, l'Assemblea abol il feudalesimo,
Alla ne del Settecento le nanze francesi erano disse- spazzando via sia i diritti signorili del Primo Stato sia la
state. Nel 1787 il ministro delle nanze di Luigi XVI, decima raccolta dal Secondo Stato. In corso di poche ore
Charles Alexandre de Calonne, convoc un'assemblea di il clero, i nobili, citt, compagnie e via dicendo, persero i
notabili, ai quali, tra l'altro saltando i parlamenti regiona- loro secolari privilegi. L'Assemblea abol alcuni simboli
li, veniva chiesto di approvare una nuova tassa sui posse- dell''Ancien Rgime, come le livree e l'araldica. Nodimenti fondiari, che comprendeva anche le propriet dei nostante gli intrighi dell'aristocrazia pi conservatrice,
nobili e del clero. L'assemblea non approv la tassa, inve- l'Assemblea continuava a lavorare per dare una nuova
ce chiese al re di convocare gli stati generali. Nell'agosto costituzione. Una nuova organizzazione giudiziaria fece
del 1788 Luigi XVI fu d'accordo di convocare gli stati dei magistrati indipendenti al trono. Il legislatore abol
generali per il maggio 1789. Mentre il Terzo Stato chiese anche gli uci ereditari, eccetto la monarchia. Nei
la doppia rappresentanza per bilanciare gli altri due sta- casi criminali bisognava trovare le prove. Il re aveva
ti, il voto veniva fatto per ordine e quindi la doppia rap- l'unico potere di proporre la guerra, ma con la decisione
presentanza divenne inutile. Questo port al Terzo Stato denitiva del potere legislativo. L'Assemblea decise di
di ritirarsi dagli stati generali. I rappresentanti del Terzo abolire le dogane interne e soppresse le corporazioni di
Stato si riunirono e si proclamarono assemblea naziona- arti e mestieri.
le. Intanto il re per prevenire la nascita dell'assemblea,
ordin la chiusura della Salle des Etats dove l'assemblea La Rivoluzione caus un massiccio avvicendamento di
si riuniva. Dopo aver trovato le porte chiuse e guardate a poteri dalla Chiesa cattolica allo Stato. Sotto l'Antico Revista, si incontrarono il 20 giugno 1789 in una sala adibi- gime, la Chiesa era l'ente con maggiori propriet fonta al gioco della pallacorda e giurarono di non separarsi diarie. Il legislatore decret nel 1790 l'abolizione di racno a che non fosse stata approvata una nuova costituzio- cogliere, da parte dell'autorit ecclesiastica, una tassa
ne. Intanto si aggregarono alcuni membri del primo e del sui raccolti, la cancellazione dei privilegi speciali goduti dal clero e la consca delle propriet della Chiesecondo Stato.
sa. L'Assemblea risolse in parte la crisi nanziaria della
Dopo che il re licenzi il suo ministro delle nanze,

6.1

La Francia nel periodo rivoluzionario (1789-1815)

15

Francia con le consche ai danni della Chiesa.


Quando della plebaglia da Parigi attacc il palazzo reale di Versailles nell'ottobre 1789, la famiglia reale fu costretta a trasferirsi nel palazzo delle Tuileries a Parigi.
Successivamente nel giugno 1791 la famiglia reale tent
di scappare in segreto, per ricercare appoggio dalle potenze alleate, ma il re venne scoperto a Varennes e Luigi
e la famiglia furono riportati a Parigi, sotto arresto alle
Tuileries.
Intanto stavano formandosi le fazioni all'interno
dell'Assemblea. Gli oppositori alla rivoluzione si sedevano nei posti alla destra. Poi c'erano i monarchici liberali,
che si ispiravano alla monarchia britannica. Il Partito
Nazionale, di centro o centro-sinistra, rappresentava
idee pi estreme. Tuttavia la maggioranza dell'Assemblea
era maggiormente a favore di una monarchia costituzionale, invece di una repubblica. Con la costituzione del
1791 si decise pertanto di lasciare Luigi XVI come re, il
quale per doveva prestare giuramento sulla costituzione. Il re doveva dividere il potere con l'Assemblea, ma
restava il diritto di veto e la scelta dei suoi ministri.
L'Assemblea Legislativa si radun per la prima volta il 1
ottobre 1791 e si trov nel caos gi in meno di un anno.
L'Assemblea consisteva di circa 165 foglianti, monarchici costituzionali, alla destra, circa 330 girondini, repubblicani liberali e giacobini, repubblicani radicali, alla sinistra ed inne circa 250 deputati non aliati. Il re pose
subito il veto su alcune questione, come la minaccia di
morte agli espatriati che riutarono la Rivoluzione e il
giuramento del clero. Nel corso di un anno si arriv a una
crisi costituzionale.

Maria Antonietta condotta al patibolo. Schizzo di Jacques-Louis


David.

venne sospesa la monarchia. Poco meno di un terzo dei


deputati erano presenti alla votazione, la maggioranza di
essi erano Giacobini. Il re venne processato, condannato a morte e ghigliottinato il 21 gennaio 1793. La regina
Intanto nelle questioni estere, nella dichiarazione di PillMaria Antonietta segu il marito al patibolo il 16 ottobre
nitz dell'agosto 1791, l'Imperatore Leopoldo II, il Con1793 lasciando come eredi al trono suo glio e sua glia
te Carlo di Artois, il futuro Carlo X, e Guglielmo II di
Maria Teresa Carlotta allora tredicenne.
Prussia fecero della causa di Luigi XVI la loro. Questi
nobili chiesero che l'Assemblea fosse dissolta sotto mi- L'esecuzione del re indign tutta l'Europa monarchica e
naccia di guerra, ma, invece di far impaurire i francesi, provoc la formazione della Prima coalizione antifranceli fecero infuriare. Come conseguenza i conni vennero se. La prima repubblica venne assalita da tutte le parti, sia
militarizzati. Con la Costituzione del 1791 venne adottata dall'esterno sia dall'interno, nella primavera del 1793. In
la monarchia costituzionale, cos il re sostenne la guer- marzo, l'ovest della Francia, in particolare la Vandea fu
ra contro l'Austria per incrementare la sua popolarit. agitata da una rivolta lomonarchica, cattolica e controriCon l'arrivo dell'esercito prussiano in Francia, si stavano voluzionaria. A Parigi scoppi una rivolta dei sanculotti.
formando i primi dubbi sulla condotta dell'aristocrazia. In uno Stato di crisi, i Montagnardi, la parte pi radicale
Queste tensioni culminarono nei massacri di settembre. della Rivoluzione, cacciarono i girondini dalla ConvenDopo le prime vittorie dell'esercito rivoluzionario nella zione agli inizi di giugno del 1793. I Montagnardi instaubattaglia di Valmy il 20 settembre 1792, il giorno dopo rarono un governo estremamente centralizzato, nel quale
venne proclamata la Prima repubblica francese. Durante le decisioni sono prese da un comitato di salute pubblica,
gli ultimi mesi del 1792, le armate rivoluzionarie occu- dominato dalla personalit di Robespierre uno dei fonparono i Paesi Bassi austriaci, la riva sinistra del Reno, datori, artece della rivoluzione. Vennero prese misure
la Savoia e Mulhouse. Nel frattempo venne costituita la straordinarie contro i nemici, veri e presunti, della Rivoluzione. Nel periodo del Terrore almeno diciottomila
Convenzione nazionale.
persone, accusate di attivit controrivoluzionaria, furono
Dopo l'emissione del manifesto di Brunswick del luglio
ghigliottinate, o perlomeno, giustiziate con altra modali1792 che minacciava la popolazione francese dagli attact. La popolarit di Robespierre inizi a declinare, cos
chi austriaci e prussiani, Luigi XVI venne sospettato di
il 27 luglio 1794 venne arrestato e poi ghigliottinato. Il
tradimento, venne cos arrestato e, assieme alla famiglia,
nuovo governo venne formato in prevalenza da girondini
imprigionato. In una sessione dell'Assemblea Legislativa,
sopravvissuti al periodo del Terrore e, dopo aver preso

16

6 ET CONTEMPORANEA

il potere, iniziarono la loro vendetta verso i giacobini e gna. Contro l'Austria furono organizzate due spedizioni,
anche a giustiziarne (periodo del Terrore bianco).
una a nord, comandata dai generali Moreau e Jourdan, e
La Convenzione approv la Costituzione dell'anno III l'altra a sud, con al comando Napoleone Bonaparte (una
il 17 agosto 1795, un plebiscito la ratic in settembre terza spedizione aveva lo scopo di sbarcare in Irlanda).
ed entr in vigore il 26 settembre. La nuova costituzione Mentre la spedizione in Germania si rivel un disastro, la
cre il Direttorio e il sistema bicamerale. Il parlamento campagna d'Italia del giovane comandante corso fu traconsisteva in cinquecento rappresentanti e duecentocin- volgente, poich, tra il 1796 e il 1798, tutta la penisoquanta senatori. Il potere esecutivo andava cos al Diret- la italiana cadde in mano francese. In Italia, Svizzera e
Olanda si formarono le cosiddette repubbliche sorelle.
torio, composto di cinque membri, nominati dal Consiglio degli Anziani, su una lista redatta dal Consiglio dei
Cinquecento. La nazione desiderava, al momento tranquillizzarsi per rimarginare le ferite. Chi volle la resurrezione dell'Antico Regime e d'altro canto, chi volle ristabilire il Terrore, erano in numero insignicante. Le possibilit di interferenze straniere stavano diminuendo, dato
che la prima coalizione era collassata. I quattro anni di
governo direttoriale fu un periodo di forti inquietudini,
poich continuarono le atrocit, i provvedimenti arbitrari
e l'odio tra le parti. Il Direttorio dur no al 1799 quando
Bonaparte form il Consolato.
6.1.2

Francia Napoleonica

Napoleone attraversa le Alpi, Jacques-Louis David

Dopo le folgoranti vittorie in Italia Napoleone decise di


invadere l'Egitto, all'epoca alleato della Gran Bretagna, e
il Direttorio acconsent all'impresa. Sulla via dell'Egitto,
Napoleone conquist Malta a scapito dei Cavalieri di San
Giovanni. In seguito l'esercito francese sconsse gli Ottomani nella Battaglia delle piramidi. Nel frattempo la
otta britannica, comandata dall'ammiraglio Nelson, distrusse quella francese nella battaglia del Nilo. Venuti a
conoscenza della disfatta francese, gli ottomani misero in
piede un esercito per attaccare Napoleone in Egitto, ma
Napoleone ancora una volta prefer contrattaccare. Venne anche pianicata l'invasione della Siria, ma l'assedio
di Acri fall, cos Napoleone dovette far ritorno in Europa, lasciando una signicativa parte dell'esercito in Egitto. Gli uomini rimasti in Egitto subirono un attacco congiunto dalle forze britanniche e mamelucche, ma vennero respinte nell'assedio del Cairo nel marzo 1800. Nonostante le vittorie sui campi di battaglia, l'esercito francese
dovette arrendersi lo stesso, poich scoppi un'epidemia.
Quando Napoleone ritorn in Francia, il Direttorio si trovava in una posizione assai debole, perch si era formata
una nuova coalizione antifrancese (gli austriaci e i prusNel 1796 la Francia rivoluzionaria restava ancora in guer- siani non intendevano accettare le perdite territoriali sura contro l'Austria, la Gran Bretagna, Napoli e la Sarde- bite nelle guerre precedenti), mentre i monarchici amNapoleone sul suo trono Imperiale, di Jean Auguste Dominique
Ingres

6.1

La Francia nel periodo rivoluzionario (1789-1815)

17

bivano alla restaurazione della monarchia. I russi espulsero i francesi dall'Italia, mentre gli austriaci sconssero
l'esercito francese in Svizzera. In questo periodo di gravi
dicolt per la Francia, Napoleone arriv al potere con il
colpo di Stato del 18 brumaio (novembre 1799) e instaur il regime del Consolato. Gli austriaci vennero battuti
nelle battaglie di Marengo e Hohenlinden nel 1800. Intanto una otta francese, comandata dall'ammiraglio LouisRen Levassor de Latouche Trville trov alcuni successi in mare contro i britannici. Alla ne la seconda coalizione antifrancese fu scontta e la pace venne ristabilita
in due distinti trattati: il trattato di Lunville e quello di
Amiens. Nel 1803 Napoleone cedette il territorio della
Louisiana al governo statunitense, in quanto considerato
indifendibile.

plessa rete di alleanze, per non parlare di stati vassalli. I


prussiani, pur in numero maggiore, vennero scontti nella
battaglia di Jena nel 1806. Napoleone conquist Berlino e
si spinse no in Prussia orientale, dove sconsse l'Impero
Russo nella battaglia di Friedland. Le condizioni di pace
vennero dettate nei trattati di Tilsit, che obblig la Russia
ad entrare nel Blocco Continentale e la Prussia a cedere
la met dei suoi territori alla Francia. Il territorio ceduto dalla Prussia costitu il Ducato di Varsavia e le truppe
polacche entrarono nella Grande Arme in gran numero.

In verde, i territori ceduti dalla Francia agli Stati Uniti nel 1803.

Il 21 marzo 1804 entr in vigore il codice napoleonico


su tutti i territori sotto controllo francese. Il 18 maggio
Napoleone venne incoronato Imperatore dal senato, inaugurando cos il Primo Impero francese. Tecnicamente il
dominio di Napoleone era costituzionale, e, sebbene autocratico, era molto pi avanzato rispetto alle altre monarchie europee dell'epoca. La proclamazione dell'impero
francese venne indotta al momento della guerra contro
la terza coalizione antifrancese. L'esercito francese venne ribattezzato Grande Arme nel 1805 e Napoleone fece
uso della propaganda e del nazionalismo per ottenere il
consenso dalla popolazione francese. L'esercito francese
raggiunse una confortante vittoria nella battaglia di Ulm,
dove un intero esercito austriaco venne battuto. Inne Napoleone inisse agli eserciti austro-russi una grave disfatta ad Austerlitz, distruggendo cos la terza coalizione antifrancese. A Trafalgar, dove una otta frano-spagnola venne sonoramente battuta dai britannici, venne riaermata
la supremazia britannica sui mari. La pace venne sancita
con il trattato di Presburgo, con la quale il Sacro Romano Impero venne sciolto e venne creata da Napoleone la
Confederazione del Reno sugli ex territori austriaci.
La distruzione del Sacro Romano Impero e la drammatica scontta austriaca caus l'entrata in guerra della
Prussia a anco della Gran Bretagna e della Russia; quest'alleanza form la quarta coalizione antifrancese. Sebbene fosse di fronte a queste tre grandi potenze, la Francia
non era da sola a combatterle, dato che aveva una com-

Il Primo impero francese all'apice.

Liberato dagli impegni ad oriente, Napoleone torn ad


ovest, perch la Francia era ancora in guerra con la Gran
Bretagna. Solo due paesi erano neutrali nella guerra: Svezia e Portogallo. Nel Trattato di Fontainebleau, venne siglata un'alleanza franco-spagnola in funzione antiportoghese, poich la Spagna mirava ad annettersi il Portogallo. Gli eserciti francesi entrarono in Spagna per attaccare il Portogallo, ma assediarono le fortezze spagnole e conquistarono a sorpresa il regno. Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, fu fatto re di Spagna dopo
l'abdicazione di Carlo IV. Questa occupazione della penisola iberica fece scoppiare un'ondata di nazionalismo e
ben presto gli spagnoli e portoghesi unitamente combatterono i francesi usando la tattica della guerriglia, sconggendoli nella battaglia di Bailn. La Gran Bretagna invi aiuti in Portogallo, costringendo l'esercito francese ad
evacuare dal Portogallo, come denito nella Convenzione
di Sintra dopo la vittoria alleata nella battaglia di Vimeiro.
La Francia in quel momento controllava eettivamente la
Catalogna e Navarra. Un altro attacco francese fu lanciato sulla Spagna, diretto da Napoleone in persona. Intanto
l'Impero Francese cominciava a non essere pi considerato invincibile. Nel 1808 l'Austria form la quinta coalizione con l'obiettivo di annientare l'Impero Francese. Gli
austriaci sconssero i francesi nella battaglia di AspernEssling, ma le sorti si capovolsero nella battaglia di Wagram. Intanto i polacchi, alleati di Napoleone, sconssero

18

6 ET CONTEMPORANEA

gli austriaci nella battaglia di Raszyn. Sebbene non deci- 6.2.1 La Restaurazione e la Monarchia di luglio
siva come le scontte precedenti, il trattato di pace caus
la perdita, da parte dell'Austria, di ulteriori territori.

Napoleone Bonaparte si ritira da Mosca, dopo la disastrosa


campagna di Russia.

Nel 1812 scoppi la guerra con la Russia, impegnando Napoleone nella disastrosa Campagna di Russia. Napoleone assembl un esercito di oltre seicentomila uomini (erano comprese truppe da tutti gli stati sottomessi da Napoleone) per invadere la Russia, che aveva abbandonato il blocco continentale e stava preparando un
esercito ai conni con la Polonia. Dopo una lunga marcia e l'inconcludente battaglia di Borodino, nei pressi di
Mosca, la Grande Arme conquist la citt russa, trovandola incendiata e semidistrutta. Questo faceva parte della tattica russa, ossia di fare "terra bruciata". Sebbene ci
fossero state battaglie, come quella di Maloyaroslavets,
l'esercito napoleonico lasci la Russia decimato dalla rigidit dell'inverno russo. Intanto in Spagna la guerriglia
spagnola divenne incontrollabile e le truppe francesi vennero scontte nella battaglia di Vitoria e nella battaglia
dei Pirenei. Dopo questi avvenimenti l'esercito francese
evacu anche la penisola iberica. Con la scontta francese
sul fronte spagnolo e sul fronte russo, gli stati precedentemente conquistati da Napoleone videro l'opportunit
di rispondere all'attacco. Si form quindi la Sesta coalizione e gli stati tedeschi della Confederazione del Reno passarono dall'altra parte. Napoleone fu scontto nella
battaglia di Lipsia venendo sopraatto da eserciti molto
pi numerosi di quello francese nella Campagna dei sei
giorni.
Napoleone abdic il 6 aprile 1814, e venne esiliato
all'isola d'Elba. Il Congresso di Vienna ripar ai cambiamenti politici avvenuti in seguito alle guerre. Il tentativo di Napoleone di restaurare l'Impero, periodo detto
dei "Cento giorni", n con la sua scontta denitiva a
Waterloo nel 1815. La monarchia borbonica venne denitivamente restaurata e Luigi XVIII ascese al trono come
sovrano legittimo.

6.2

La Francia nel XIX secolo (1815-1914)

Re Luigi XVIII di Francia.

A seguito della sua scontta nel 1815, la monarchia


dei Borboni venne denitivamente restaurata in Francia.
Luigi XVIII divenne re il 6 aprile 1814, e, dopo i cento
giorni di Napoleone, l'8 luglio 1815. Il 4 giugno 1814 il
nuovo re, capendo che ormai i cambiamenti politici e sociali dei venticinque anni precedenti erano irreversibili,
diede il beneplacito per una nuova carta costituzionale
con la quale limitava alcuni suoi poteri. Tuttavia venne
riaermata la monarchia di diritto divino. Al re venne
ancora riservata l'iniziativa di emanare le leggi, ma dovevano essere votate dal parlamento, il quale era diviso in
due camere, la prima era la camera dei pari, i cui membri
erano nominati dal re, l'altra, la camera dei deputati, i cui
membri venivano eletti con suragio censuario.
A Luigi XVIII succedette nel 1824 il fratello Carlo X. Diversamente dal fratello maggiore, Carlo non cap i mutamenti che aveva portato il periodo rivoluzionario, tanto
che prov a rinverdire i simboli dell'Antico Regime. In
questo periodo della Restaurazione borbonica, la Francia
venne agitata da conitti latenti tra i monarchici reazionari e la borghesia liberale. Nel 1830 Polignac, ministro
di Carlo X, fece pubblicare alcune ordinanze di chiaro
stampo reazionario, come il ristabilimento della censura
per la stampa, la dissoluzione delle camere, la modicazione del suragio censorio, in senso ancor pi restrittivo. Allo stesso tempo, il 12 giugno 1830, Polignac sfrutt la debolezza del Bey di Algeri per invadere l'Algeria.
La notizia della caduta di Algeri raggiunse Parigi proprio nel momento in cui scoppiarono delle sommosse che

6.2

La Francia nel XIX secolo (1815-1914)

19
6.2.2 La Seconda Repubblica
Nel 1847, l'opposizione portata da un'ondata di malcontento dovuta alla corruzione del regime e alla crisi economica organizza in tutto il paese dei banchetti per domandare l'allargamento del corpo elettorale. Poich la libert
di riunirsi non esisteva, la presenza di questi banchetti repubblicani permette agli oppositori del regime di riunirsi
senza infrangere la legge. Il 22 febbraio 1848, il potere
proib la tenuta di un banchetto. Questo atteggiamento
provoc delle manifestazioni che si susseguirono anche il
giorno dopo. Cos le truppe dell'esercito sparano alcuni
colpi sui manifestanti. Quando tutta Parigi venne a conoscenza della novit, i ceti popolari della citt si rivoltarono. Il re allora abdic per non sentirsi responsabile di
un massacro. Gli insorti avevano imparato la lezione del
1830. Pretesero che dei repubblicani si fossero seduti nel
governo provvisorio, il quale la sera stessa proclama la
repubblica.

Re Carlo X di Francia.

condussero alla rivoluzione di luglio. Carlo X abbandon


Parigi ma la monarchia sopravvisse, con l'arrivo al regno
di Luigi Filippo d'Orlans, esponente di un ramo cadetto dei Borboni e considerato di orientamento liberale. Il
principale cambiamento stava che il concetto di sovranit
nazionale rimpiazz la sovranit di diritto divino. Questo cambiamento si manifest anche sull'intitolazione del
Luigi Filippo, non pi re di Francia, bens re dei francesi. La bandiera tricolore rimpiazz denitivamente la
bandiera borbonica. Per onorare le vittime della Rivoluzione di luglio, Hector Berlioz compose un Requiem; rivide anche la Marsigliese, che divenne l'inno nazionale
della Francia. Durante il regno di Luigi Filippo d'Orlans
l'alta borghesia, legata alle banche e alla grande impresa,
divent dominante in Francia. Cos la monarchia di luglio
corrisponde agli inizi dell'industrializzazione della Francia. Lo sviluppo della ferrovia fu spettacolare. La rivoluzione industriale cre una nuova classe sociale, quella dei
proletari urbani. Con questi sconvolgimenti sociali, per
rimediare alle ingiustizie sociali stavano mettendo le prime radici in Francia le idee anarchiche e socialiste, come
formulato dai pensatori Pierre-Joseph Proudhon e Louis
Blanc.

La Seconda Repubblica istitu denitivamente il suragio


maschile. Abol lo schiavismo su proposta di Victor
Schlcher. Quest'ultimo non imped l'esercito francese
di iniziare la conquista del Senegal nello stesso anno. Sotto la pressione popolare vennero adottate alcune misure
sociali, come la proclamazione del diritto al lavoro, limitazione della giornata di lavoro a dieci ore a Parigi e a
undici ore in provincia. Vennero creati anche degli atelier nazionali per dare lavoro ai parigini toccati dalla crisi economica, tuttavia nelle elezioni di aprile del 1848
i francesi elessero una maggioranza moderata, ostile alle
misure innovatrici (500 deputati) o addirittura dei monarchici (300). I socialisti, che difendevano le misure sociali,
non sono che un centinaio. Il governo provvisorio decise di chiudere gli ateliers nazionali. La parte orientale di
Parigi si rivolt all'annuncio di questa decisione. Il generale Cavaignac venne munito di pieni poteri per fermare
la ribellione. Tronc la ribellione in un bagno di sangue
dopo tre giorni di combattimenti tra il 23 e il 25 giugno
1848. Queste journes de juin discreditarono la giovanissima repubblica. Gli operai vittime della repressione
iniziano a disperdersi, mentre i contadini e i grandi possidenti, timorosi dei disordini sociali, chiesero la stabilit
politica.

Per decidere al riguardo delle nuove istituzioni, i costituenti si ispirarono agli Stati Uniti, di cui modello fu fatto
conoscere da Alexis de Tocqueville nel suo libro De la
dmocratie en Amrique pubblicato nel 1835. La costituzione del 4 novembre 1848 scelse di condare il potere
esecutivo a un presidente eletto a suragio universale diretto per un periodo di quattro anni; poteva ripresentarsi
alle elezioni successive dopo un intervallo di quattro anIn quegli anni la colonizzazione francese nei territo- ni. Come negli Stati Uniti, l'assemblea e il presidente sori d'oltremare ricevette nuovi impulsi. L'occupazione no totalmente indipendenti, ma contrariamente al sistema
dell'Algeria si estese anche all'entroterra. Nel 1842 i ge- americano il presidente non aveva potere di veto.
nerali Binger, Crozat e Marchand si lanciarono alla con- Luigi Napoleone Bonaparte, Lamartine, Cavaignac e il
quista della Costa d'Avorio, ma dovettero far fronte alla socialista Raspail erano i candidati all'elezione presidenresistenza dei Samory.
ziale, la prima a suragio maschile in Francia. Il nipote

20

6 ET CONTEMPORANEA

di Napoleone I venne eletto presidente per quattro anni


il 10 dicembre 1848, con il 75% dei voti, presi dai ceti
tradizionalisti, approttando anche della debolezza delle
sinistre e dal basso livello di istruzione; certi contadini
pensavano di votare addirittura per Napoleone I. La nuova assemblea eletta nel maggio 1849 venne dominata dai
gruppi monarchici. Indirizza una politica estremamente
conservatrice. Invia delle truppe a Roma per mantenere il Papa nel suo dominio temporale minacciato dai rivoluzionari. Vot la legge Falloux che metteva la scuola
sotto controllo della Chiesa cattolica. Il 31 maggio 1850,
l'Assemblea vot una legge elettorale che escludeva dal
corpo elettorale coloro che non potevano dimostrare la residenza nello stesso comune per tre anni, cosicch vennero eliminati tre milioni di elettori, principalmente operai
salariati. Opponendosi a queste misure, Luigi Napoleone
divenne l'eroe del popolo.
Agli inizi del 1851, Luigi Napoleone Bonaparte chiese una revisione della costituzione per permettergli di
ripresentarsi alla ne del mandato. Davanti al riuto
dell'Assemblea Nazionale, esegu un colpo di Stato il 2
dicembre 1851, sciolse l'Assemblea Nazionale, si assicur i pieni poteri e fece quindi votare un plebiscito per raticare la nascita del Secondo Impero. Finiva l'esperienza
autoritaria della seconda Repubblica.
6.2.3

Il Secondo Impero
Napoleone III imperatore

Il colpo di Stato del 2 dicembre 1851 non provoc molte


reazioni. Solo poche personalit si opposero apertamente al nuovo regime. Fu il caso di Victor Hugo che part
in esilio a Guernsey da dove non cess di fustigare Luigi
Napoleone Bonaparte, chiamato Napolon le petit. Il plebiscito del 20 dicembre 1851 diede al nuovo uomo forte
i pieni poteri per redigere una nuova costituzione. Dopo
un nuovo plebiscito, venne proclamato imperatore con il
nome di Napoleone III. Napoleone III mise in piedi un regime autoritario. La libert di stampa venne limitata, gli
oppositori vennero perseguitati. La pratica delle candidature uciali ridussero l'opposizione al silenzio. Solo qualche repubblicano riusc a farsi eleggere, ma poich il paese stava godendo di una buona congiuntura economica, ci
furono poche proteste.
Dal 1860, l'Impero divenne pi liberale. Napoleone III
stava perdendo gran parte dell'appoggio dei cattolici poich stava facilitando il processo unitario in Italia, il che
andava contro gli interessi del Papato. Inoltre, la rma di
un trattato di libero scambio con il Regno Unito, all'epoca
prima potenza economica e politica, scontent gli industriali francesi che temevano la concorrenza dei prodotti inglesi. L'imperatore cerc dei nuovi sostenitori, andando incontro ai liberali e alle classi popolari. Il diritto di sciopero venne accordato nel 1864. Gli operai ebbero il diritto di costituire le casse di mutuo soccorso.
Il corpo legislativo ottenne poco a poco dei diritti. Poteva criticare il governo, votare il budget. Tornava ad
avere l'iniziativa legislativa nel 1869. Il secondo impe-

ro stava evolvendosi verso un regime parlamentare, i ministri erano responsabili davanti al parlamento. Questo
allentamento dell'autoritarismo del regime venne approvato massicciamente da un plebiscito nel maggio 1870.
L'impero stava consolidandosi su basi pi democratiche,
tuttavia venne spazzato via qualche mese dopo.
Il decollo industriale della Francia inizi durante il Secondo Impero. Il credito venne liberalizzato. Vennero intrapresi grandi opere di ammodernamento a Parigi sotto
la direzione del barone Haussmann.
Sul piano internazionale la Francia oper un ritorno spettacolare. Napoleone III era molto inuenzato dall'epopea
napoleonica. Volle donare alla Francia un ruolo preponderante in Europa e nel mondo. Nel 1854 cominci sotto
l'impulso di Faidherbe la conquista del Senegal.
Inoltre la Francia iniziava ad interessarsi dell'Indocina;
dimostr ancora il suo peso politico nella guerra di Crimea a anco dei britannici. Le truppe francesi intervennero anche in Messico per sostenere l'arciduca Massimiliano che tent di instaurare un grande impero latino e cattolico. L'avventura messicana fall miseramente.
Massimiliano venne fucilato dai rivoluzionari messicani.
Napoleone III sostenne il processo dell'unit italiana e tedesca. In cambio dei suoi aiuti, la Francia ricevette dal
giovane regno d'Italia la Nizza e la Savoia. In cambio della
sua neutralit nella guerra austro-prussiana del 1866, Na-

6.2

La Francia nel XIX secolo (1815-1914)

poleone III reclam delle compensazioni territoriali che


Otto von Bismarck, il cancelliere prussiano, riut di accordargli. Al contrario, vennero moltiplicate le provocazioni verso la Francia per costringerla a dichiarare guerra
alla Prussia. Cos si arriv alle ostilit tra Francia e Prussia, che iniziarono il 19 luglio 1870. La Francia pot opporre solo 265000 uomini contro i 500000 prussiani. La
guerra gir rapidamente a favore della Prussia. Il 6 agosto
1870 venne persa l'Alsazia. Napoleone III venne denitivamente scontto a Sedan il 2 settembre 1870 e fatto
prigioniero.

21
naise divenne un movimento inuente negli anni trenta,
in particolare tra gli intellettuali del Quartiere latino. Nel
1891, l'enciclica rerum novarum di papa Leone XIII fece
diventare legittimi i movimenti cattolici, che in Francia
avevano origine negli sforzi di Hughes Felicit Robert de
Lamennais all'epoca della monarchia di luglio.

Inizialmente la Terza repubblica era guidata da monarchici conservatori, ma i repubblicani riuscirono ad arrivare al potere. Nel periodo 1879-1899 arrivarono al potere
repubblicani moderati ed ex-radicali (come Lon Gambetta). Con le leggi di Jules Ferry vennero poste le basi
All'annuncio della scontta di Napoleone III si form pr l'educazione gratuita e laica in Francia.
un governo provvisorio di salute pubblica, con a capo I moderati si divisero profondamente sulla questione
Lon Gambetta prima e Adolphe Thiers poi, che por- Dreyfus: ci permise ai radicali di arrivare al potere dal
t all'armistizio con la Prussia e alla repressione della 1899. Durante questo periodo si susseguirono crisi, tra
Comune di Parigi. Le prime elezioni, tenutesi nel 1871, cui quella del tentato colpo di Stato di stampo conservidero il successo delle fazioni monarchiche, che per vatore promosso da Georges Boulanger nel 1889. Tutto
erano divise tra di loro su chi scegliere come re. Dopo questo dimostrava la fragilit delle istituzioni repubblica4 anni di incertezza istituzionale, nalmente nel 1875 fu ne. Le politiche radicali in materia di educazione, come
proclamata la Terza Repubblica.
la soppressione delle lingue locali e l'istruzione obbliga6.2.4

La Terza Repubblica

La Terza Repubblica francese fu il sistema politico in


vigore per quasi settant'anni, dal 1871 (ma ucialmente dal 1875) alla disfatta del 1940. Era un regime parlamentare, con una presidenza della Repubblica dai pochi poteri, un Parlamento privo di partiti organizzati e
caratterizzato dalla breve durata dei governi.
La nascita della repubblica vide la Francia occupata dalle truppe straniere, la capitale teatro di un'insurrezione
di stampo socialista la Comune di Parigi, che venne
violentemente repressa da Adolphe Thiers e due province Alsazia e Lorena annesse all'Impero tedesco. Per
mezzo secolo i francesi sentirono il desiderio di rivincita (revanche) dalla scontta patita. La repressione della
Comune fu sanguinaria. Si stima che il numero di persone uccise durante La Semaine Sanglante fosse di cinquantamila. Settemila vennero esiliati in Nuova Caledonia. Altre migliaia ripararono in Belgio, Inghilterra, Italia,
Spagna e Stati Uniti.

toria, servizio di leva, controllo dei ceti operai eliminarono il dissenso interno e i regionalismi. La partecipazione nella spartizione dell'Africa e nell'acquisizione di
altri territori oltremare, come l'Indocina francese, crearono i miti della grandeur francese. Tutti questi processi
trasformarono la Francia da un paese con forti componenti regionali in uno Stato-nazione. Nella guerra sinofrancese l'ammiraglio Courbet distrusse la otta cinese ancorata a Fuzhou. La Francia istitu un protettorato
nel Vietnam centro-settentrionale, che venne diviso in
Tonchino e Annam.

Nello sforzo di isolare la Germania, la Francia arriv


a stringere patti di alleanza con la Russia zarista nel
1894 (Alleanza franco-russa) e il Regno Unito nel 1904
(Entente cordiale). Nel 1907, Regno Unito e Russia stipularono a loro volta un accordo dando vita ad una Triplice
Intesa fra le tre potenze. La Francia aveva anche interessi
economici in Asia orientale e cerc di allearsi con il Giappone. Durante la Missione Iwakura l'ambasciatore speciale Iwakura Tomomi chiese assistenza alla Francia per
riformare il Giappone. Vennero cos inviate alcune missioni militari in Giappone tra gli anni settanta e ottanta
Dopo questa scontta, i repubblicani dovettero battersi per aiutare a modernizzare l'esercito giapponese.
anche contro i movimenti reazionari, i quali riutavano Tra l'Ottocento e il Novecento l'opinione pubblica franl'eredit della rivoluzione del 1789. Sia i legittimisti e gli cese si divise profondamente sull'Aaire Dreyfus. Il caso
orleanisti erano contrari al repubblicanesimo, visto come scoppi verso la ne del 1894 quando Alfred Dreyfus, un
un'estensione della modernit e dell'ateismo, che rompe- capitano di origini ebraiche membro dello stato maggiova le tradizioni della Francia. Questo Stato dur no al- re, venne accusato da un tribunale militare di alto tradila crisi del 1877, che port alla presidenza il monarchi- mento. Nonostante i documenti su cui si era basato il proco Patrice de Mac-Mahon nel gennaio 1879. La morte di cesso fossero palesemente falsi, Dreyfus fu condannato
Enrico, conte di Chambord nel 1883 (Enrico V), il quale quale estensore di una lettera indirizzata ad un uciale
come nipote di Carlo X riut di abbandonare i eur- tedesco in cui venivano rivelate importanti informaziode-lys e la bandiera bianca, simboli borbonici, produsse ni militari francesi e non fu riabilitato che da un verdetto
la ne dell'alleanza dei monarchici francesi. Gli orleanisti della Corte di Cassazione prima del luglio del 1906. Menaccettarono, come Adolphe Thiers, la repubblica. I legitti- tre Dreyfus era imprigionato sull'Isola del Diavolo nella
misti vennero emarginati; alcuni di loro fondarono Action Guiana Francese in Francia il caso giudiziario divenne
franaise nel 1898, durante l'Aaire Dreyfus. Action fra-

22

6 ET CONTEMPORANEA
l'impressionismo e l'Art Nouveau), tuttavia la Francia restava una nazione socialmente e culturalmente divisa. Sul
fronte internazionale la Francia era sul punto di far guerra ad altri imperi, come nel caso dell'Incidente di Fascioda dove si produsse una forte crisi nei rapporti francobritannici. La prima guerra mondiale fu inevitabile, ma
i suoi costi umani e nanziari furono catastroci per la
Francia.
Nel 1889 l'Exposition Universelle ebbe luogo a Parigi.
Nello stesso tempo venne eretta la Torre Eiel; inizialmente doveva essere demolita ma non venne pi rimossa e in seguito divenne uno dei simboli di Parigi e della
Francia.

6.3 La Francia nel XX secolo (1914-oggi)


6.3.1 Prima guerra mondiale
Il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip, un bosniaco membro
del Mlada Bosna, assassin a Sarajevo, capitale della provincia austriaca della Bosnia, l'arciduca Francesco FerdiLa degradazione di Alfred Dreyfus.
nando, erede al trono dell'impero austroungarico. Questo
evento port allo scoppio della Grande Guerra, di cui venmotivo di divisione nel Paese: l'opinione pubblica si di- ne coinvolta, in una complessa rete di alleanze, anche la
vise, in due schieramenti: i dreyfusards e gli antidreyfu- Francia.
sards. I primi, intellettuali, politici e tutti coloro che con- L'Austria-Ungheria dichiar guerra alla Serbia alla ne di
sideravano l'aaire un eclatante caso di antisemitismo, di luglio. Intanto stavano per mobilitarsi la Russia, la Gerrazzismo e di nazionalismo cieco; i secondi, nazionalisti, mania e la Francia. La Germania era la nazione militarantisemiti e militari. Un ruolo importante nella formazio- mente pi preparata all'evento bellico. In seguito, come
ne dell'opinione pubblica fu svolto dalla stampa: in parti- un eetto domino, la Russia dichiar guerra all'Austriacolare dal giornale L'Aurore, che pubblic un articolo del- Ungheria, la Germania dichiar guerra alla Russia, la
lo scrittore mile Zola; si trattava di una lettera aperta al Francia e la Gran Bretagna dichiararono guerra alla GerPresidente della Repubblica francese Flix Faure, sugge- mania. La Germania occup il Lussemburgo il 2 agosto
stivamente intitolata J'accuse: una denuncia dell'arbitrio 1914 e pose un ultimatum al neutrale Belgio: doveva pergiudiziario e della manipolazione dell'informazione.
mettere all'esercito tedesco il passaggio per invadere la
Francia. I belgi riutarono e la Germania, in pochissimo
tempo, riusc ad occupare il Belgio.

Un attacco con baionette francesi nella Prima guerra mondiale


La Torre Eiel in costruzione nel luglio 1888.

Il periodo tra la ne dell'Ottocento e l'inizio del Novecento viene spesso chiamato la Belle poque. Bench o alle innovazioni culturali e i divertimenti popolari (cabaret, can-can, cinema, nuove forme d'arte come

Il piano tedesco consisteva nello sconggere velocemente la Francia e poi, nel fronte orientale, passare all'attacco
contro la Russia. I tedeschi presero Bruxelles il 20 agosto
1914. Poche settimane dopo riuscirono ad occupare una
larga porzione di territorio francese nel nordest. Il piano

6.3

La Francia nel XX secolo (1914-oggi)

23

originale prevedeva di continuare verso sudovest ed at- re dalla Societ delle Nazioni il mandato sulla Siria e il
taccare Parigi da ovest. Nel mese di settembre, l'esercito Libano, territori ex-ottomani.
tedesco era a poche decine di chilometri da Parigi, cos il
governo francese fu costretto a trasferirsi a Bordeaux. Le
armate dell'Intesa riuscirono a fermare l'avanzata tedesca 6.3.2 Les annes folles
nei pressi del ume Marna.
Ferdinand Foch sostenne la Polonia nelle rivolte del 1918Sul fronte occidentale, le prime improvvisate trincee dei
19 e nella guerra polacco-sovietica del 1920. La Francia
primi mesi diventarono ben presto sempre pi complesinoltre aiut la Spagna nella guerra del Rif nel 1920. Dose, diventando il principale sistema difensivo. Il paesagpo il crollo della borsa di Wall Street anche la Francia
gio era dominato dalla guerra di trincea, una forma di
sor la grande depressione. Leon Blum venne eletto priguerra nella quale entrambi gli eserciti nemici avevano
mo ministro dal 1936 al 1937, diventando cos il primo
linee di difesa statiche. La guerra di movimento divent
ebreo a capo del governo. Durante la guerra civile spaguerra di posizione. Si susseguivano attacchi e contrattacgnola non diede supporto ai repubblicani spagnoli, data
chi da ambo le parti. Nessuna delle parti avanzava molto,
la dicile situazione interna. Negli anni venti, la Francia
ma entrambe pativano numerose perdite in vite umane.
costru un elaborato sistema difensivo, la linea Maginot, e
I tedeschi e gli alleati dell'Intesa costruirono una lunga
di alleanze, in modo da garantirsi da un possibile attacco
linea difensiva di trincee che andava dai conni svizzeri
tedesco. Negli anni trenta molti francesi, date le massical Mare del Nord. Lo spazio tra le due trincee era dece perdite della Grande guerra, preferirono una politica
nito il territorio di nessuno, che variava a seconda del
di pace, nonostante la violazioni da parte della Germania
campo di battaglia (solitamente era compreso tra i 100 e i
del Trattato di Versailles e delle annessioni in Austria, in
300 metri). Il soldato comune aveva quattro armi da usaBoemia e Moravia. douard Daladier riut di dichiarare
re in trincea: il fucile a ripetizione, la baionetta, il fucile
guerra alla Germania e all'Italia senza l'aiuto britannico.
a pompa e la granata.
La guerra nel fronte occidentale venne combattuta soprattutto in Francia e fu caratterizzata da battaglie estre- 6.3.3 Seconda guerra mondiale
mamente violente, spesso con nuovi mezzi di distruzione. Tra le battaglie combattute in Francia vi furono la
prima battaglia della Marna, di Verdun, della Somme e
la seconda battaglia della Marna.
Quando la Russia abbandon la guerra nel 1917, gli
imperi centrali arrivarono a controllare i Balcani e potevano riversare tutte le loro forze nel fronte occidentale. Intanto stavano entrando in guerra gli Stati Uniti, a
anco degli alleati dell'Intesa. Gli imperi centrali speravano di poter vincere la guerra prima che gli statunitensi
fossero in grado di fornire aiuti ai loro alleati dell'Intesa.
Nel marzo 1918 la Germania lanci una vasta oensiva
sul fronte occidentale. A maggio i tedeschi riuscirono a
raggiungere ancora una volta la Marna, come nel settembre 1914. Nella seconda battaglia della Marna, gli alleati furono in grado di difendere e anche di contrattaccare.
Questo successo alleato fu dovuto in parte all'esaurimento
dell'esercito tedesco, in parte all'aiuto fondamentale delle truppe statunitensi. I tedeschi vennero respinti oltre i
loro conni. Intanto cadevano anche l'Austria-Ungheria
e l'Impero ottomano. Ai primi di ottobre venne chiesto
l'armistizio.
Nel Trattato di Versailles, dove vennero presi gli accordi,
fu Georges Clemenceau a negoziare per conto della Francia. Alla Germania venne attribuita la responsabilit del
conitto e dovette pagare i danni di guerra. La regione
della Saarland, importante per i suoi giacimenti carboniferi e per le sue acciaierie venne occupata dalla Francia.
Le colonie tedesche in Africa furono divise tra la Francia Charles De Gaulle
e la Gran Bretagna. L'Alsazia e la Lorena furono riconquistate dalla Francia. Inoltre la Francia riusc ad ottene- L'invasione tedesca della Polonia, iniziata il 1 settembre
1939, caus la reazione di Francia e Gran Bretagna, le

24
quali dichiararono guerra alla Germania. Inizialmente gli
alleati franco-britannici non lanciarono attacchi massicci
e stanziarono in difesa. Intanto la Germania, con la tattica
della guerra-lampo (Blitzkrieg) riusc a conquistare la Polonia. Quando la Germania ebbe le mani libere sul fronte
orientale, inizi ad attaccare ad occidente. La battaglia
di Francia inizi nel maggio 1940. La Wehrmacht riusc a superare la linea Maginot, marciando attraverso la
foresta delle Ardenne. Una seconda armata tedesca venne inviata in Belgio e nei Paesi Bassi. In sei settimane
di selvaggi combattimenti, i francesi persero novantamila uomini.[7] Molti civili cercavano un rifugio prendendo
le strade francesi. Si calcola che i profughi ammontassero
a circa dieci milioni di persone.

6 ET CONTEMPORANEA
pi di sterminio, spesso con l'aiuto delle autorit del regime di Vichy. Dopo l'attacco di Mers-el-Kbir nel 1940,
dove la otta britannica distrusse la maggior parte della
marina francese, dove perirono circa 1100 marinai, e il
bombardamento di Dakar, ci fu un'indignazione nazionale e un sentimento di disaezione verso l'esercito francese. In seguito, diverse navi, come la Richelieu e la Surcouf si aggregarono all'esercito di liberazione. Nel fronte
orientale, diversi piloti francesi combatterono contro la
Luftwae nello squadrone Normandie-Niemen. In Francia, ben pochi si organizzarono contro l'occupazione tedesca nell'estate del 1940. Il numero di oppositori crebbe quando il regime di Vichy mostr il suo vero volto e la scontta della Germania nazista stava diventando
realt. Alcuni oppositori formarono il movimento della
Resistenza.[9] Le pi importanti gure della Resistenza
francese furono Jean Moulin, torturato poi da Klaus Barbie (il macellaio di Lione). La crescente repressione culmin nella completa distruzione del villaggio di Oradoursur-Glane, all'epoca dello sbarco in Normandia. Ci furono anche francesi che si aggregarono alle SS; nel 1944
venne creata da elementi volontari francesi la Divisione
Charlemagne, impiegata fra l'altro nella difesa di Berlino
nella primavera del 1945.
Anche riconoscendo l'estensiva collaborazione, lo storico
britannico Simon Kitson ha dimostrato che il regime di
Vichy si impegn a fermare le tedesche che operavano
nella zona libera.[10] Furono arrestate 2000 spie, ed alcune addirittura giustiziate. Ci dimostra che il regime di
Vichy voleva preservare la sua autorit.

La suddivisione della Francia durante l'occupazione tedesca

I leader francesi si arresero alla Germania nazista il 24


giugno 1940, dopo che le forze britanniche ebbero lasciato il continente tramite il porto di Dunkerque. La
Germania nazista occup tre quinti del territorio francese, lasciandone il resto, collocato a sud e a ovest, alla
Francia di Vichy: Stato fantoccio collaborazionista con
la Germania, venne fondato il 10 luglio 1940 e alla sua
guida era Philippe Ptain, eroe della Prima guerra mondiale. Nelle intenzioni doveva essere un regime provvisorio, per sovrintendere all'amministrazione francese, prima dell'eventuale scontta britannica, dur invece quattro
anni e si impose come regime tirannico. Fu un regime nel
complesso unico in tempo di guerra, perch non imposto
dai nazisti, ma fondato costituzionalmente attraverso il
parlamento. Comunque Charles de Gaulle si dichiarava,
via radio da Londra, capo del governo in esilio, chiamando a raccolta l'esercito della Francia libera, trovando supporto in alcune colonie francesi e il riconoscimento dagli
angloamericani.
Il regime di Vichy adott politiche repressive, violente
e antisemitiche di propria iniziativa, anche senza la direzione della Germania nazista.[8] Durante l'occupazione
tedesca, settantaseimila ebrei furono deportati nei cam-

Mappa delle campagne di liberazione della Francia (1944)

Nel novembre 1942 la Francia di Vichy venne occupata dalle armate tedesche, perch la guerra in Nordafrica
stava per essere perduta.
Il 6 giugno 1944 gli alleati angloamericani lanciarono, in Normandia il D-Day. Successivamente il 15 agosto sbarcarono in Provenza (assieme a 260.000 uomini
dell'esercito francese B). Il generale Leclerc liber Parigi
e Strasburgo e pi tardi, assieme la nave Richelieu, rappresent la Francia a Tokio durante la resa del Giappone.
Tra il 1944 e il 1945 furono reclutati pi di trecentomila

6.3

La Francia nel XX secolo (1914-oggi)

uomini per combattere i tedeschi.

25
ta dal FLN nel 1954. Due anni dopo avrebbe avuto luogo
il ritiro francese dalla Tunisia e dal Marocco.

La Francia venne liberata dalle forze alleate nel 1944. Il


giorno in cui la Germania si arrese, l'esercito francese fu Nel 1956 un'altra crisi invest le colonie francesi, questa
implicato nel massacro di Setif in Algeria.
vota in Egitto. Il Canale di Suez venne costruito dal governo francese; il 56% delle azioni apparteneva alla repubblica francese, tramite la Compagnie universelle du
canal maritime de Suez. La Gran Bretagna, che aveva ac6.3.4 Guerra fredda e Quarta repubblica
quistato le quote egiziane da Isma'il Pasci era la seconDopo un iniziale periodo di governo provvisorio inizial- da possidente del canale prima della crisi. Il presidente
mente diretto da Charles de Gaulle, venne emanata una egiziano Gamal Abdel Nasser, nel 1956, nazionalizz il
nuova costituzione il 13 ottobre 1946, con la quale ven- canale, nonostante l'opposizione di Francia e Gran Bretane fondata la Quarta repubblica sotto una forma di go- gna. La Francia e la Gran Bretagna attaccarono l'Egitto e
verno parlamentare, controllata da una serie di coalizio- stipularono l'alleanza con Israele. Israele attacc da est, la
ni. Vincent Auriol (1947-1954) il primo presidente del- Gran Bretagna da Cipro, la Francia dall'Algeria. L'Egitto,
la Quarta Repubblica. Ad Auriol succedette Ren Co- lo Stato arabo pi potente all'epoca, venne scontto in
ty (1954-1958). La costituzione del 1946 cre anche pochi giorni. Questo evento caus un'ondata di forte inl'Unione francese, ma durante i successivi sedici anni, dignazione nel mondo arabo e l'Arabia Saudita mise un
embargo sul petrolio diretto in Francia e in Gran Bretal'impero coloniale francese si disintegr.
gna. Il presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower
Lo Stato di Israele venne fondato nel 1948, la Francia
obblig a un cessate il fuoco, poich minacci di vendere
fu almeno inizialmente, un ero sostenitore dello Stato
tutte le sterline per mettere in ginocchio l'economia briisraeliano, anche con la fornitura di armi nella guerra
tannica. L'esercito britannico venne ritirato dal conitto
arabo-israeliana. La Repubblica francese aveva bisogno
e Israele, avendo interessi nella regione del Sinai, lasci la
di allearsi con Israele per assicurarsi il Canale di Suez da
Francia da sola in Egitto. Sotto forti pressioni, il governo
eventuali minacce in un periodo in cui era forte l'impulso
francese alla ne evacu le sue truppe da Suez. Questa fu
alla decolonizzazione.
una grave scontta per la Francia e le minacce americane
In Indocina il governo francese fu impegnato contro i ri- indignarono la popolazione francese.
belli comunisti dei Viet Minh. La Francia perse le colonie
Questa crisi tra le relazioni tra Francia e Stati Uniti, porindocinesi durante la prima guerra d'Indocina nel 1954,
t all'abbandono, da parte francese, del comando milidopo la battaglia di Dien Bien Phu. Il Vietnam venne ditare della NATO nel 1966. Un'altra conseguenza fu che
viso in due stati, mentre la Cambogia e il Laos diventala Francia perse i suoi interessi geopolitici nella regiorono indipendenti. La Francia lasci l'Indocina, per venine; questo signic che l'alleanza con Israele stava termire rimpiazzata dagli Stati Uniti, i quali furono impegnati
nando. Il generale de Gaulle, che venne eletto nel 1958,
nella seconda guerra d'Indocina.
fece della Force de frappe, cio la deterrenza nucleare,
un compito prioritario per la difesa francese. La Francia
adott la dottrina della dissuasion du faible au fort (dissuasione del debole sul forte), ossia la prospettiva strategica che un attacco da parte sovietica avrebbe comunque
signicato la totale distruzione per entrambe le parti.

6.3.5 Quinta repubblica

Le barricate ad Algeri nel 1960.

Il 5 ottobre 1958, quando era in corso ancora la guerra


d'Algeria, venne approvata la nuova Costituzione, nella quale il sistema parlamentare veniva rimpiazzato con
quello semipresidenziale.

Charles de Gaulle sfrutt la crisi per creare un nuovo GoNel 1954 scoppi la guerra d'Algeria: fu un lungo pe- verno francese in cui la gura del Presidente avesse molti
riodo di scontri urbani, attentati, guerriglia e repressio- pi poteri che in precedenza. Il 28 settembre 1958 vi fu
ne che segn la ne della presenza coloniale francese in un referendum popolare, e il 79,2% dei votanti appoggi
Nordafrica e si concluse con l'indipendenza dell'Algeria. le modiche costituzionali proposte da De Gaulle.
Il conitto vide opporsi l'esercito francese e i francesi Il Presidente era inizialmente eletto da un collegio eletd'Algeria da un lato e il Fronte di Liberazione Naziona- torale, ma nel 1962 De Gaulle propose che venisse eletto
le (FLN, Front de Libration Nationale) assieme ad altri direttamente dai cittadini con lo strumento del suragio
gruppi indipendentisti dall'altro. La resistenza fu innesca- universale; anche tale modica costituzionale venne ap-

26

NOTE

provata con un referendum il 28 ottobre con li 62% dei Trattato di Maastricht. Nel 2002 l'Euro rimpiazz il
consensi.
Franco francese. Jacques Chirac divenne presidente della
A de Gaulle successero Georges Pompidou (1969-1974) Repubblica il 17 maggio 1995.
e Valry Giscard d'Estaing (1974-1981). Nel 1981 arriv Nel 1999 le truppe francesi furono impegnate nella crisi
all'Eliseo il socialista Franois Mitterrand, poi rieletto nel in Kosovo. Nel 2001 la Francia contribu a far cade1988.
re il regime talebano in Afghanistan, prendendo parte alla guerra in Afghanistan n dall'inizio partecipanDal 1970 sono stati apportati alcuni cambiamenti alla
Costituzione francese del 1958: sono state rimosse le par- do all'Operazione Enduring Freedom e alla missione
ti in cui si parla della "comunit francese" in quanto era International Security Assistance Force; tuttavia si oppose, in maniera assai vivace, all'intervento in Iraq, sosteormai scomparsa.
nendo argomenti che, dopo diversi anni dal rovesciamenNel maggio 1968 anche la Francia veniva toccata dalle to del regime di Saddam Hussein, si sono rivelati realistici
rivendicazioni studentesche, in campo educativo, sessuale e fondati.
e lavorativo (il Sessantotto e il maggio francese).
Jacques Chirac venne rieletto nel 2002, battendo al
ballottaggio il leader del FN Jean-Marie Le Pen.
Nel 2005 la Francia venne colpita dalle rivolte delle banlieue, a seguito della morte di due ragazzi di origine
africana.
Nel 2007 venne eletto presidente della repubblica l'ex
ministro dell'Interno, e rivale di Chirac, Nicolas Sarkozy.
Nel 2008 la Francia fu uno dei primi stati a riconoscere
l'indipendenza del Kosovo.
In 2012 Sarkozy corse per la rielezione ma venne scontto da Franois Hollande, sostenitore di una politica di crescita sociale in contrasto con la politica di austerit voluta
da Sarkozy e dal cancelliere tedesco Angela Merkel.

7 Note
[1] Tucidide, Storia delle guerre del Peloponneso, I, 13
[2] Erodoto, Storie, V, 9.
[3] Edme Cougny (a cura di), Extraits des auteurs Grecs
concernant l'histoire et la gographie des Gaules. Parigi:
Renouard, 1878-1892.
Franois Hollande presidente della Repubblica francese dal
2012.

Dopo la caduta del muro di Berlino, si ridussero le potenziali minacce alla Francia. La Francia cos ridusse le sue
capacit nucleari e abol il servizio di leva nel 2001. Nel
1990 la Francia di Franois Mitterrand, con l'Opration
Daguet partecip alla Guerra del Golfo contro l'Iraq.
Nonostante la ne della guerra fredda, la Francia dovette
arontare la guerra al terrorismo. Nel 1994 il volo Air
France 8969 venne dirottato da terroristi islamici con il
possibile intento di schiantarlo su Parigi, ma grazie al
pronto intervento della GIGN a Marsiglia, dove l'aereo
fu posto a terra, il dirottamento fu un fallimento. Altri attacchi terroristici culminarono con le bombe alla metro
di Parigi nel 1995.
Negli anni novanta la Francia promosse lo sviluppo
dell'Unione europea. Nel 1992 la Francia ratic il

[4] Patrice Brun, Princes et princesses de la celtique. Le Premier ge du fer en Europe, 850-450 av. J.-C.. Parigi:
Errance, 1987.
[5] Michel Redd, L'arme romaine en Gaule. Parigi:
Errance, 1996. ISBN 2-87772-119-1
[6] Ivan Gobry, Les premiers rois de France: La dynastie des Mrovingiens. Parigi, Tallandier, 1998. ISBN
2-235-02171-9
[7] Joel Blatt (ed), The French Defeat of 1940 (Oxford, 1998)
[8] Robert O. Paxton, Vichy France, Old Guard and New
Order, New York, 1972
[9] H. R. Kedward, In Search of the Maquis (Oxford, 1993)
[10] Simon Kitson, Vichy et la Chasse aux Espions Nazis, Paris,
Autrement, 2005; Simon Kitson, The Hunt for Nazi Spies,
Chicago, University of Chicago Press, 2007

27

Bibliograa
Alain Decaux raconte l'Histoire de France aux
enfants, Perrin, 1995
Georges Duby - Robert Mandrou, Storia della civilt
francese, 1996, Il Saggiatore, ISBN 88-428-0208-5
9788842802082

Altri progetti

Commons contiene immagini o altri le sulla


storia della Francia

28

10 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

10

Fonti per testo e immagini; autori; licenze

10.1

Testo

Storia della Francia Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia%20della%20Francia?oldid=71180310 Contributori: Twice25, Snowdog,


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10.2

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10.2

Immagini

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