Non un movimento organizzato con una poetica comune codificata in
manifesti gruppo di scrittori che operano tra gli anni 60 e 70 dellOttocento negli stessi ambienti (Milano, Genova e Torino) e che sono accumunati da uninsofferenza per le convenzioni della letteratura contemporanea (tardo Romanticismo), per i principi e i costumi della societ borghese e da un impulso di rifiuto e di rivolta. Il termine Scapigliatura fu proposto da Cletto Arrighi nel suo La Scapigliatura e il 6 febbraio del 1862, per designare un gruppo di spostati e ribelli alla loro classe di provenienza, che amavano vivere in maniera eccentrica e disordinata termine che proveniva dal francese bohme. Per la prima volta compare il conflitto tra artista e societ nascono negli artisti italiani gli atteggiamenti ribelli e antiborghesi, il mito di una vita irregolare e dissipata come rifiuto delle norme morali e delle convenzioni correnti (maledettismo). Di fronte al progresso economico, scientifico e tecnico, gli scapigliati assumono un atteggiamento ambivalente: da un lato repulsione e orrore, proprio dellartista che si aggrappa ai valori del passato; dallaltro lato si rassegnano, rendendosi conto che quegli ideali sono perduti irrimediabilmente si rassegnano a rappresentare il vero : gli aspetti pi prosaici della realt presente, quelli pi turpi e materiali. Questo atteggiamento viene definito dualismo, titolo di una poesia-manifesto di Arrigo Boito gli artisti si sentono divisi tra Ideale e Vero, bene e male, virt e vizio, senza possibilit di conciliazione la loro opera proprio indagare questa condizione di incertezza e disperazione esistenziale. Di conseguenza sono molto vicini agli scrittori romantici europei la scapigliatura recupera quei temi del primo Ottocento che in Italia non erano conosciuti: lesplorazione dellirrazionale e del fantastico, il macabro e lorrore, il satanismo, lesotismo, gli atteggiamenti umoristici e ironici. MODELLI : 1. Romantici tedeschi Hoffman 2. Baudelaire angoscia della vita moderna nelle citt, lacerazione tra lo spleen (il vuoto e il disgusto della vita) e lideale 3. Poe racconti fantastici e vita maledetta Scapigliatura come crocevia intellettuale: filtrano temi delle letterature straniere che aiutano a svecchiare il clima culturale italiano introducono in Italia in Naturalismo (analizzare il vero con la crudelt dellanatomista) e
anticipano la letteratura decadente (sensibilit per la mescolanza delle
sensazioni)
ESPONENTI:
Emilio Praga : scrittore e pittore
Arrigo Boito : scrittore e musicista (Dualismo)
Camillo Boito (Senso)
Medardo Rosso : scultore
La scapigliatura non da considerarsi unavanguardia per la
mancanza di chiarezza di visione, di profondit di pensiero e di elaborazione culturale da parte degli intellettuali del gruppo gli scapigliati non arrivano ad aprire nuovi orizzonti conoscitivi e quindi non elaborano una lingua poetica tipica, sebbene puntino ad ottenere effetti cromatici e musicali.
Dualismo, Arrigo Boito
Poesia manifesto, definisce la condizione spirituale della Scapigliatura lacerazione tra due opposti inconciliabili, la tendenza alla sublimazione nellideale e la caduta nel vizio e nel male motivi di Baudelaire e del Romanticismo tedesco. Riflesso di una condizione di crisi vivere unet che nega i valori ideali, dominata dal criterio della economicit e dellindustrialismo la vita moderna pu essere solo sofferenza e bruttezza pessimismo metafisico: luomo la creatura di un dio del male, che lha creata per compiacersi della sua sofferenza rimpianto dellideale, che una condizione irraggiungibile di purezza morale e di bellezza estetica. Dichiarazione di poetica il poeta aspira ad unarte che realizzi la bellezza ideale, contrapposta alla bruttezza moderna poich questa bellezza impossibile, non resta che cantare lo squallido vero poesia aspra e sgradevole Il linguaggio poetico: ampliare retoricamente i concetti, moltiplicando i paragoni e le metafore, i parallelismo e le antitesi. I poeti scapigliati non operano una rivoluzione nel linguaggio poetico e nelluso della parola.
Senso, Camillo Boito
Ritratto di una duplice infamia volgare, da parte sia dellufficiale austriaco sia della contessa Livia. Tutti i fatti vengono filtrati attraverso lottica parziale della protagonista, che cerca di occultare la propria bassezza. Mancano i giudizi del narratore esterno, il giudizio su Livia pu scaturire solo da un montaggio oggettivo del racconto (esempio: conclusione, la contessa orgogliosa per aver compiuto un suo dovere mentre lufficiale le dimostra disprezzo) Lo scrittore imposta il racconto con una freddezza tagliente , priva di intrusioni moralistiche o sentimentali; unisce la spregiudicatezza di uno scapigliato con la freddezza obiettiva di un verista.