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AllAssessore Regionale del Territorio e dellAmbiente

e-mail: assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it
Al Dirigente Generale
Dipartimento Ambiente .
e-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
Al Servizio 1
Dipartimento Ambiente
e-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it
p.c.
Al Presidente della Regione
e-mail: presidente@certmail.regione.sicilia.it
Alla Procura della Repubblica
Tribunale di Palermo
e-mail: prot.procura.palermo@giustiziacert.it
Al Comando Carabinieri NOE
e-mail: noepacdo@carabinieri.it;
Al Presidente della IV Commissione
Ambiente e Territorio
e-mail: commissione.IV@ars.sicilia.it
e-mail: gtrizzino@ars.sicilia.it
Al Comune di Isola delle Femmine
e-mail comuneisoladellefemmine@viapec.net
urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net
Al Comune di Capaci
e-mail sindaco.comunecapaci@pec.it
ambiente.comunecapaci@pec.it

Oggetto: VIOLAZIONE NORMATIVA SUL DIRITTO DI PARTECIPAZIONE DEL


COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA SEZIONE LEGAMBIENTE,
PORTATORE DI INTERESSI PUBBLICI (TAVOLO TECNICO DEL 20
NOVEMBRE 2014 SERVIZIO 1 VIA VAS TENUTOSI IN ASSESSORATO)
NEL PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE A.I.A. ALLA DITTA
ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE
1

Il sottoscritto, Giuseppe Ciampolillo, coordinatore del Comitato Cittadino Isola


Pulita sezione Legambiente, in riferimento al procedimento per la concessione
dellautorizzazione in oggetto, fa presente quanto segue:

il giorno 22 luglio 2014 il Servizio 1 del D.R.A.- ARTA convocava un


incontro informativo, definito avvio del procedimento riguardante il
rinnovo A.I.A. - Italcementi sito di Isola delle Femmine ex art 29
octies del D.Lgs 152/06 e s.m.i., D.R.S. del 18.07.2008; in detta sede
questo Comitato, regolarmente invitato, rappresentava una serie di
osservazioni sia sul rilascio dellautorizzazione (ritenuta irregolare perch
rilasciata da soggetto che a quella data non ne aveva titolo) che sui
successivi adempimenti e controlli da parte degli Organi preposti (ritenuti
mancanti nei tempi e nei modi previsti dallautorizzazione), il tutto
meglio specificato nel relativo verbale che si richiama integralmente e
che si allega; il Comitato formulava, altres, la richiesta di esame dei
rapporti dei sopralluoghi effettuati dallARPA nel periodo 2009-2013;
il giorno 8 agosto 2014 sul sito web dellARTA veniva pubblicato lAvviso
pubblico procedura di rinnovo AIA per Cementeria Italcementi di Isola
delle Femmine (ex comma 3, art. 29-quater, D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.);
il giorno 2 settembre 2014 questo Comitato inviava al Servizio 1 (per
conoscenza anche a
numerosi altri indirizzi istituzionali, nonch al
Comando CC del NOE ed alla Procura della Repubblica di Palermo) le
proprie osservazioni, corredate da numerosi allegati, cui si rimanda
integralmente, dove ribadiva, con ulteriori dettagli, le problematiche gi
sollevate nellincontro del 22 luglio; da allora nulla veniva pi
comunicato sul procedimento a questo Comitato;
il giorno 04/03/2015, a seguito di richiesta di accesso agli atti del
04/03/2015 presso il Servizio 1, si apprendeva che il 20 novembre 2014
(nota di convocazione n. 52367 del 12 novembre del Servizio 1) si era
svolto un Tavolo tecnico nellambito del suddetto procedimento, a cui,
inspiegabilmente, non era stato invitato questo Comitato e ci
nonostante che la predetta convocazione facesse esplicito riferimento alle
proprie osservazioni formulate nellincontro del 22 luglio (in riscontro
alle richieste formulate nel corso dello stesso incontro dal dott.
Gioacchino Genchi n.q. di consulente tecnico del Comitato Cittadino di
Isola Pulita);

Il Comitato, giusto alla luce di quanto rappresentato, in primis gli appunti


mossi nei confronti del D.R.S. 693/08 e sugli atti consequenziali connessi,
ritiene che la mancata convocazione al Tavolo tecnico costituisce una palese
limitazione al diritto di partecipazione al procedimento amministrativo in corso,
se non una specifica violazione, in danno di chi, come il Comitato, parte
rappresentativa di interessi diffusi della cittadinanza;
Il Comitato, pertanto, avanza diffida a rendere nulla la riunione tenutasi il 20
novembre ed ogni altro atto sequenziale, chiedendo, al contempo, la sua
2

tempestiva riconvocazione, considerato peraltro che i termini di chiusura del


procedimento appaiono gi superati.
Il Comitato fa riserva, ove non dovesse ricevere riscontro entro sette giorni
dalla presente, di rivolgersi alla Autorit Giudiziaria.
Comitato Cittadino Isola Pulita
COORDINATORE GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOLILLO@pec.it
email: isolapulita@gmail.com
n.b. si allega: Osservazioni a cura del Comitato Cittadino Isola Pulita rinnovo
A.I.A. Italcementi Inviate con posta certificata il giorno 2 settembre 2014
Isola delle Femmine 7 aprile 2015

Ricevuta di avvenuta consegna


Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:17 (+0200) il messaggio "DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA
PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" proveniente da giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato
a "presidente@certmail.regione.sicilia.it"
stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it
Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:17 (+0200) il messaggio
"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" proveniente da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a "assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it"
stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it
Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:17 (+0200) il messaggio
"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" proveniente da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a "dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it"
stato consegnato nella casella di destinazione.
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"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" proveniente da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a "prot.procura.palermo@giustiziacert.it"
e' stato consegnato nella casella di destinazione.
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Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:16 (+0200) il messaggio con Oggetto
"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" inviato da
"giuseppeciampolillo@pec.it"
ed indirizzato a "urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net" stato correttamente consegnato
al destinatario.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it
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Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:16 (+0200) il messaggio con Oggetto
"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" inviato da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a "comuneisoladellefemmine@viapec.net"
stato correttamente consegnato al destinatario.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it
Il messaggio originale incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml"
Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:16 (+0200) il messaggio con Oggetto
"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" inviato da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a "sindaco.comunecapaci@pec.it"
stato correttamente consegnato al destinatario.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it
Il messaggio originale incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml"

Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:16 (+0200) il messaggio con Oggetto


"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015" inviato da
"giuseppeciampolillo@pec.it"
ed indirizzato a "ambiente.comunecapaci@pec.it"
stato correttamente consegnato al destinatario.
Identificativo del messaggio: opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it

Ricevuta di accettazione del messaggio indirizzato a commissione.IV@ars.sicilia.it ("posta ordinaria")


gtrizzino@ars.sicilia.it ("posta ordinaria") noepacdo@carabinieri.it ("posta ordinaria")
assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata")
dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata")
presidente@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata") prot.procura.palermo@giustiziacert.it ("posta
certificata")
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giorgio.dangelo@regione.sicilia.it ("posta ordinaria") comuneisoladellefemmine@viapec.net ("posta
certificata")
urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net ("posta certificata")

Il giorno 07/04/2015 alle ore 17:28:15 (+0200) il messaggio con Oggetto


"DIFFIDA MANCATO INVITO ISOLA PULITA PROCEDURA AIA 20 NOVEMBRE 2015 " inviato da
giuseppeciampolillo@pec.it ed indirizzato a:
commissione.IV@ars.sicilia.it ("posta ordinaria") gtrizzino@ars.sicilia.it ("posta ordinaria")
noepacdo@carabinieri.it ("posta ordinaria") assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it ("posta
certificata")
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presidente@certmail.regione.sicilia.it ("posta certificata")
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comuneisoladellefemmine@viapec.net ("posta certificata")
urbanistica.comuneisoladellefemmine@viapec.net ("posta certificata")
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opec275.20150407172815.30824.02.11.15@pec.aruba.it

A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE


OVE INSISTE IN PIENO CENTRO ABITATO IL CEMENTIFICIO DELLA
ITALCEMENTI AZIENDA CLASSIFICATA COME INDUSTRIA INSALUBRE
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/

ALLASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE


SERVIZIO 1 Via Ugo La Malfa, 169
90146 Palermo
Tel. 091.7077121, Fax 091.7077139
E-mail: Dipartimento.ambiente@certamail.regione.sicilia.it
E-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it
E p.c.
4

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA


ON.LE ROSARIO CROCETTA
PALAZZO DORLEANS
PIAZZA INDIPENDENZA 21
90129 PALERMO
Fax 091 7075199 tel 091 7075281
E-mail: presidente@certmail.regione.sicilia.it
ALLASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELLAMBIENTE
Via Ugo La Malfa, 169
90146 - Palermo
tel.: 091 7077870 - fax: 091 7077963
E-mail: assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it

AL DIRIGENTE GENERALE DEL


DIPARTIMENTO AMBIENTE DELLA.R.T.A.
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa, 169
90146 - Palermo
091 7077807 - 091 7077223 Fax: 091 7077294
E-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
C/O TRIBUNALE DI PALERMO
PIAZZA V.E. ORLANDO 1
90138 PALERMO
E-mail: prot.procura.palermo@giustiziacert.it
Comado Carabinieri Tutela per l'Ambiente
Nucleo Operativo Ecologico
Piazza Principe di Camporeale 64
90100 PALERMO
tel. 091/6788076, Fax 091 515142
E-mail: noepacdo@carabinieri.it;
Al Presidente della IV Commissione
Ambiente e Territorio
c.a. Giampiero Trizzino
fax 0917054564
E-mail: commissione.IV@ars.sicilia.it
E-mail: gtrizzino@ars.sicilia.it

Oggetto: OSSERVAZIONI Procedimento di rinnovo Autorizzazione Integrata


Ambientale della Italcementi S.p.a. di Isola delle Femmine

Con riferimento, alla pubblicazione del giorno 8 agosto 2014, apparso sul sito dellA.R.T.A.
dipartimento: Avviso pubblico procedura di rinnovo aia per cementeria Italcementi di Isola delle
Femmine (ex comma 3, art 29-quater, d.lgs. 152/06 e s.m.i.) (vedi allegati 1 e 2 )
il Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine, associato a Legambiente, formula le
seguenti osservazioni:
1. Il Comitato rileva innanzitutto la nullit del DRS 683 del 18 luglio 2008 in quanto emanato da
soggetto che non ne aveva titolo.
Ling. Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, non era di fatto il dirigente
responsabile del Servizio VIA-VAS poich il decreto del Dirigente Generale pro tempore che ne
approvava il contratto di lavoro fino al 16 dicembre 2008 datato 17 dicembre 2008 (DDG n.
1474), cio risulta essere stato adottato 5 mesi dopo lautorizzazione concessa dalling.
Sansone alla Italcementi.
Nel citato DDG larch. Tolomeo fa riferimento alla nota a sua firma, DTA n. 17818 del 29
febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato alling. Sansone lincarico di responsabile del
Servizio.
E persino superfluo evidenziare che laffidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale
non pu avvenire con una semplice nota ma esclusivamente con un apposito provvedimento.
Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, essa
pu avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con
una nota.
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle emissioni in atmosfera, un
AIA, ecc., con una nota e non con un provvedimento specifico.
A tal proposito, il Comitato rileva che deve presumersi che sia il dirigente generale arch. Pietro
Tolomeo che ling. Sansone non potessero ignorare, per manifesta evidenza, lillegittimit di
una procedura e di una nomina del tutto irregolare, non valida e, di conseguenza, priva di ogni
efficacia amministrativa.
Ma c anche di pi.
Nella nota n. 17818 larch. Tolomeo motiva la procedura adottata richiamando lart. 36, comma
9, del CCRL dellarea della dirigenza.
Si tratta di un richiamo del tutto improvvido che contraddice completamente il suo stesso
operato, in quanto il comma 9 recita Nelle ipotesi in cui non vi siano modifiche della struttura
n motivi che giustifichino eventuali rotazioni o comunque il mancato rinnovo del contratto, e
non vi sia una valutazione negativa delloperato del dirigente, allo stesso deve essere garantita
la stipula di un nuovo contratto individuale senza soluzione di continuit per lazione
amministrativa e gestionale entro e non oltre i successivi trenta giorni.
Ne consegue che larch. Tolomeo ha operato anche in palese violazione del CCRL dellarea della
dirigenza e che il conferimento dellincarico alling. Sansone avvenuto in modo irregolare,
illegittimo e non retrodatabile, tutte ragioni per cui, in ogni caso, ling. Sansone alla data di
emanazione del DRS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo n il potere occorrenti a
formalizzare il provvedimento dellAIA.
2. Stanti i rilievi di nullit sollevati al punto 1) il Comitato potrebbe anche esimersi da ulteriori
considerazioni. Cionondimeno, la presunta autorizzazione e lattuale avvio della procedura del
suo preteso rinnovo si prestano a far eccepire altri motivi di irregolarit anchessi di
manifesta evidenza.
a) Lart. 6 del DRS n. 693 prevedeva che Il provvedimento definitivo sar subordinato alle
risultanze della visita di collaudo. Gli enti preposti al controllo esamineranno in quella sede le
6

risultanze della suddetta visita e potranno, se ritenuto necessario, modificare le condizioni e


prescrizioni autorizzative.
Lart 7 precisava che LAutorizzazione Integrata Ambientale viene subordinata al rispetto delle
condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti attivit intervenute in sede di
conferenza dei serviziche fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto. Nelle
pagg. 4-11 venivano specificati le Prescrizioni relative alle attivit di recupero di rifiuti come
materie prime, i Limiti alle emissioni, le Prescrizioni relative allimpianto, le Prescrizioni
relative ai combustibili utilizzati ed ai consumi energetici , le Prescrizioni relative ai rifiuti
prodotti e le Prescrizioni relative alle attivit di monitoraggio (Piano di monitoraggio e
controllo). Veniva fatto obbligo allazienda di procedere entro 24 mesi dal rilascio
dellautorizzazione alla conversione tecnologica (revamping) dellimpianto con il completo
allineamento alle Migliori Tecnologie Disponibili previste per il settore del cemento, ma nel
caso del mancato revamping comunque adeguare limpianto esistente alle M.T.D.
attraverso i seguenti interventi [quelli sopra specificati].
Tuttavia, alla scadenza dei 24 mesi risulta che nessuna delle autorit preposte si premurata
di adempiere agli obblighi discendenti dalle prescrizioni di propria competenza contenute nel
DRS n. 693 al fine di rendere definitiva o meno lautorizzazione.
b) Il 9 giugno del 2011, a distanza di 36 mesi e cio con un anno di ritardo, il Servizio 1,
riconoscendo che il decreto prevedeva condizioni e prescrizioni da attuare con scadenze
temporalida effettuarsi entro 24 mesi dalla data di rilascio, teneva la riunione di un tavolo
tecnico al fine di verificare se la societ Italcementi ha provveduto a dare corso alla attuazione
delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento.
Dalla lettura del verbale risulta che, ad eccezione della Italcementi che dichiara di operare nel
rispetto delle prescrizioni previste dallautorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle autorit
competenti alle verifiche si pronuncia nel merito, p.e. sugli interventi strutturali, limitandosi la
discussione solo ad alcuni aspetti relativi al monitoraggio delle emissioni ed al posizionamento
delle centraline di rilevamento degli inquinanti.
Quindi, il dato che se ne trae e che dopo 36 mesi dal rilascio del provvedimento AIA restavano
privi di ogni verifica quei presupposti e quelle prescrizioni che avrebbero dovuto rendere valida
e definitiva lautorizzazione.
Da allora ad oggi, cio a distanza complessiva di 6 anni dal DRS n. 693, la situazione, come
noto e come risulta agli atti, rimasta del tutto invariata: ai rilievi di nullit del provvedimento
si somma anche la mancanza di validit di merito, in quanto nulla dato a sapere circa il
rispetto di tutte le prescrizioni che avrebbero dovuto essere rispettate dallItalcementi nei
termini di 24 mesi dalla data di emanazione dellautorizzazione.
Questo Comitato, pertanto, nel sottolineare linspiegabile comportamento degli enti deputati
al controllo di attuazione del DRS n. 693, fa presente che mancano del tutto i presupposti per
procedere al rinnovo di una autorizzazione da considerarsi, in primis, di per s inesistente e,
eventualmente, non pi valida almeno dal luglio del 2010.
Alla luce delle superiori considerazioni, questo Comitato ritiene inattuabile la procedura di
rinnovo essendo, invece, necessaria unautorizzazione ex novo.
Comitato Cittadino Isola Pulita
COORDINATORE GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOLILLO@pec.it
email: isolapulita@gmail.com

Assessore Territorio Ambiente


Regione Sicilia
DIRIGENTE GENERALE
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013

Assessore Territorio Ambiente


Regione Sicilia
1 Servizio VIA-VAS
dr. Giorgio DAngelo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
FAX 091 7077963
IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
Piazza Indipendenza 21
90129 PALERMO
FAX 091 7054564
Raccomandata R.R.
Anticipata via fax

Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008


Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende
ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1
Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto Procedura A.I.A. Impianto
IPPC ditta Italcementi S.p.a.:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I
cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
8

autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e


riduzione dellinquinamento, al fine di raggiungere lobiettivo di un elevato livello di
protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dellimpianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre limpianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso
in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa allimpianto. In tal
caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali
applicabili allimpianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dallapplicazione
delle migliori tecnologie ove le criticit locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di
un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei
limiti emissivi disposti anche le specifiche modalit gestionali prescritte e il rispetto
concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per limpianto.
Preso atto dellistanza presentata, dalla Italcementi datati 3.11.2006,, contenente un
progetto di modifica dellimpianto esistente ed ammodernamento tecnologico dellimpianto.
(rintracciabile sul sito a pag

http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/progetto-diammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femmine-presentazione_completa.pdf )
Preso atto che in data 31.01.08 nella seduta della Conferenza dei Servizi la Italcementi
faceva richiesta di concessione dellA.I.A. esclusivamente per lutilizzo del pet-coke come
combustibile nel vecchio impianto, escludendo cos il progetto di modifica dellimpianto
che la Italcementi aveva presentato il 3.11.2006
Preso atto che il 29 agosto 2008 la G.U.R.S. il decreto 693 del 18 luglio 2008 con cui il
Dirigente del 2 Servizio VIA-VAS Ing Vincenzo Sansone rilasciava lautorizzazione
Integrata Ambientale alla Italcementi S.p.a.
Preso atto che il decreto 693 autorizzativo:
articolo 13 recita: Questo Assessorato, nella qualit di Autorit competente per lAIA,
provveder ad effettuare una visita ispettiva presso limpianto congiuntamente con gli enti
che hanno rilasciato parere in merito ai lavori oggetto, successivamente alla
comunicazione di inizio dellattivit di produzione dellimpianto, al fine di verifica la
attuazione delle prescrizioni in fase di realizzazione dei lavori. La societ Italcementi S.p.a.
9

onerata, i quella sede, a voler consegnare ad ogni ente intervenuto copia di progetto
aggiornato con le previsioni delle suddette prescrizioniE.

articolo 7 recita: subordinato al rispetto delle condizioni e di tutte le prescrizioni


impartite dalle competenti autorit intervenute in sede di conferenze dei servizi ed indicate
nei pareri sopra riportati, che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto. In
particolare, dalla data di notifica del presente provvedimento dovranno essere osservate le
prescrizioni relative allapplicazione delle migliori tecniche disponibili, dettate dai
rappresentanti degli Enti preposti a rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria qui
di seguito riportate:EEE.
articolo pag 6 5 capoverso recita E fatto obbligo allazienda di procedere, entro 24
mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla conversione tecnologica (revamping)
dellimpianto con il completo allineamento alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.)
previste per il settore cemento, al fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle
prestazioni ambientali per quanto riguarda labbattimento dei principali inquinanti (polveri,
ossidi di azoto e ossidi di zolfo). Nellambito dellintervento di conversione tecnologica
lazienda in ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle polveri che
garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un livello emissivo inferiore a
15 mg/Nm3 (media oraria).EEE.
Visto latto dinvito e diffida a provvedere con istanza in autotutela, inviato con
Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 21-03-2011 al 2 Servizio VIA-VAS
Assessorato TT.AA. Atto a tuttoggi rimasto inevaso.
Considerato che alla data della presente sono ampiamente decorsi i termini (24 mesi)
di adeguamento alle prescrizioni imposte alla Italcementi S.p.a., con il decreto n.693 del
18 luglio 2008 emesso dallAssessorato Regionale Territorio Ambiente senza che risulti
realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle previsioni della predetta Autorizzazione
Integrata Ambientale.
Considerato che tale condotta comporta una grave responsabilit per Italcementi S.p.a.
che continua ad utilizzare un impianto altamente inquinante e nocivo per la salute dei
Cittadini, ma foriero di responsabilit anche per lAmministrazione regionale per i suoi
agenti che rimanendo inerti sono solidamente responsabili con lItalcementi S.p.a., per i
danni alla salute dei cittadini;
Considerato che non risulta che lamministrazione abbia effettuato alcun controllo in
ordine alladempimento delle prescrizioni imposte nei termini previsti dallA.I.A.,
nonostante che in data 18.1.2011 stata comunicata allamministrazione regionale una
situazione di emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di fumo
provenienti dalla cementerai e che di tale emergenza stata informata lautorit
giudiziaria;
Considerato che ogni ulteriore inerzia da parte dellamministrazione regionale appare
foriera di gravi responsabilit per la stessa e , specialmente dei suoi agenti per i gravi
10

pericoli che corre la comunit locale in particolare i cittadini che risiedono a ridosso del
cementificio;
Considerato che la tutela della salute e dellambiente costituiscono interessi pubblici
sensibili,con valore primario e prevalente che obbliga lamministrazione ad una maggiore
sensibilit in ordine alle attivit di controllo nel caso di pericolo;
Tutto quanto sopra premesso e considerato

Questo Comitato Cittadino Isola Pulita sollecita gli Enti in indirizzo, per le
competenze che la legge affida loro, a voler provvedere con urgenza a sospendere
e/o revocare lAutorizzazione Integrata Ambientale di cui al decreto n 693 del 18
luglio 2008, per il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte nel termine
previsto dalla stessa e/o per gli altri motivi che lautorit che legge la presente
vorr verificare a seguito di adeguato ed idoneo controllo sulla documentazione e
sullimpianto oggetto dellA.I.A.

Recapito: isolapulita@gmail.com
Comitato Cittadino Isola Pulita
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Per maggiori informazioni si trovano sui siti del Comitato Cittadino Isola Pulita:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

11

CEMENTIFICIO DI ISOLA, IL GIALLO DELLAUTORIZZAZIONE


IMPOSSIBILE
17 dicembre 2014

Lassessorato regionale al Territorio e Ambiente avrebbe


rilasciato il Via-Vas ad Italcementi, con la firma di un dirigente
che non aveva titolo per farlo. La denuncia del Comitato
cittadino e delleurodeputato grillino Corrao, che ha portato la
vicenda a Bruxelles
di Paolo Patania
Pu uno dei pi grandi cementifici siciliani operare, per ben sei anni, con
unautorizzazione rilasciata da un dirigente regionale che non aveva titoli per
firmare latto? Stando a quello che si legge in un documento del Comitato
cittadino Isola pulita, sembrerebbe di s. Di pi: sembra che Bruxelles, nei giorni
scorsi, abbia acceso i riflettori sul cementificio di Isola delle Femmine partendo
proprio dai fatti raccontati nel documento dal quale ha preso spunto
leuroparlamentare del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao, che su questa storia
sta conducendo una battaglia politica. Le carte sono state peraltro inviate a
Regione, carabinieri e magistratura.
Nella relazione del Comitato cittadino Isola pulita c scritto che il decreto del
responsabile del Servizio dellassessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha
rilasciato lAutorizzazione integrale ambientale (Aia) alla cementeria di Isola
delle Femmine sarebbe nullo. Il riferimento al Drs 683 del 18 luglio 2008.
Questo perch Drs sigla che sta per Dirigente responsabile del servizio ha
emanato unautorizzazione da soggetto che non ne aveva titolo.
Nel mirino finisce lingegner Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento,
che a quella data non era di fatto il dirigente responsabile del servizio Via-Vas.
Il riferimento al servizio dellassessorato regionale al Territorio e Ambiente che
rilascia la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale
strategica (Vas). E qui c il primo passaggio strano di questa vicenda: il decreto
del dirigente generale che nomina Sansone dirigente del servizio Via Vas risale al
17 dicembre 2008. Quindi quando lo stesso Sansone ha rilasciato lautorizzazione
allItalcementi e cio cinque mesi prima non era dirigente del servizio
Via-Vas. La nomina di Sansone, stando alle date, sarebbe addirittura a
sanatoria del periodo pregresso, e quindi retroattiva. In pratica, stando a quanto
si legge in questo documento, lingegnere Sansone viene nominato responsabile
del Servizio Via-Vas cinque mesi dopo aver rilasciato lAutorizzazione integrale
ambientale alla cementeria di Isola delle Femmine.
Nel documento si legge che il dirigente generale dellepoca dellassessorato al
Territorio, Pietro Tolomeo, fa riferimento alla nota a sua firma, Dta n. 17818 del
29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato allingegnere Sansone lincarico di
responsabile del Servizio. Punto, questo, che viene contestato nel documento
del Comitato di Isola delle Femmine: persino superfluo evidenziare che
laffidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale non pu avvenire con una
semplice nota, ma esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto
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dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, pu
avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione,
giammai con una nota.
La nomina di Sansone, secondo il documento, sarebbe irregolare e, di
conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa. E avrebbe anche violato il
contratto collettivo di lavoro dellarea della dirigenza regionale. In ogni caso si
legge sempre nel documento lingegnere Sansone, alla data di emanazione del
Drs n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo, n il potere occorrenti a
formalizzare il provvedimento dellAia.
Fine dei problemi?
Non esattamente. Nel documento si parla anche di collaudi e prescrizioni che
riguarderebbero lo stesso cementificio di Isola delle Femmine. E di obblighi. Il
cementificio avrebbe dovuto procedere entro 24 mesi dal rilascio
dellautorizzazione (da parte dellassessorato al Territorio e Ambiente, ndr), alla
conversione tecnologica (revamping) dellimpianto con il completo allineamento
alle migliori tecnologie disponibili previste per il settore del cemento. Tuttavia,
alla scadenza dei 24 mesi si legge sempre nel documento risulta che nessuna
delle autorit preposte si premurata di adempiere agli obblighi discendenti dalle
prescrizioni di propria competenza contenute nel Drs n. 693 al fine di rendere
definitiva o meno lautorizzazione.
Il 9 giugno del 2011, cio con tre anni di ritardo, lassessorato al Territorio e
Ambiente riconoscendo che il decreto prevedeva condizioni e prescrizioni da
attuare con scadenze temporalida effettuarsi entro 24 mesi dalla data di
rilascio, teneva la riunione di un tavolo tecnico al fine di verificare se la
societ Italcementi ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni
contenute nel Decreto di riferimento.
Dalla lettura del verbale risulta che, ad eccezione della Italcementi che dichiara di operare nel
rispetto delle prescrizioni previste dallautorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle autorit
competenti alle verifiche si pronuncia nel merito degli interventi strutturali. La discussione
viene limitata solo ad alcuni aspetti relativi al monitoraggio delle emissioni ed al
posizionamento delle centraline di rilevamento degli inquinanti Da allora ad oggi si legge
sempre nel documento cio a distanza di sei anni, la situazione, come risulta agli atti,
rimasta del tutto invariata: ai rilievi di nullit del provvedimento si somma anche la mancanza
di validit di merito, in quanto nulla dato a sapere circa il rispetto di tutte le prescrizioni
che avrebbero dovuto essere rispettate dallItalcementi nei termini di 24 mesi dalla data di
emanazione dellautorizzazione.
http://www.loraquotidiano.it/2014/12/17/cementificio-di-isola-il-giallodellautorizzazione-impossibile_17488/

A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE


http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2014/12/cementificio-di-isola-il-giallo.html

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IL PATERACCHIO TOLOMEO NOMINA ING SANSONE VINCENZO RESP 2 SERVIZIO VIA VAS IL 17 12
08 SINO AL 16 12 08 DERETO AIA ITALCEMENTI 17 7 08

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VEDASI LA SENTENZA N. 37 DEL 25-02-2015 DELLA CORTE COSTITUZIONALE (depositata il


17/03/2015 e pubblicata in G.U. n. 12 del 25/03/2015)

http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2015&numero=37
http://www.diritto.it/docs/37000-dirigenti-illegittimi-avvisi-di-accertamneto-eruoli-nulli-seconda-puntata?page=6
......In definitiva, se chi ha sottoscritto latto non dirigente perch la sua nomi
na era illegittima anche latto lo sar equesto vizio di nullit, tassativamente pr
evisto dalla legge, ha effetti meccanici sulla validit degli atti
Interrogazioni parlamentari
29 agosto 2014

E-006436-14

Interrogazione con richiesta di risposta scritta


alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Ignazio Corrao (EFDD)
Oggetto: A.I.A. Italcementi (Isola delle Femmine): possibile
violazione della direttiva 96/61/CE (e successive modifiche e
integrazioni)

Risposta(e)

Il 27 agosto 2014 stata inviata al Commissario Potonik una lettera dai


membri della deputazione regionale, nazionale ed europea del Movimento 5
Stelle (M5S) sulla possibile violazione del diritto europeo, da parte della
Regione Sicilia, per quanto riguarda l'attuazione della normativa europea
relativa all'Autorizzazione Integrata Ambientale (impianto Italcementi dell'Isola
delle Femmine).
Emerge che per sei anni, dal momento del rilascio dell'A.I.A. con decreto del
responsabile del servizio (D.R.S.) 693/2008 ad oggi, non sono state rispettate
le prescrizioni previste dall'A.I.A. relativamente al monitoraggio della qualit
dell'aria che prevedevano l'installazione di due centraline. Ad oggi emerge una
chiara responsabilit per la mancata installazione delle centraline da parte
dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (ARTA), il quale non ha
convocato il tavolo tecnico finalizzato a individuare le tipologie e i luoghi per
l'installazione delle stesse. Inoltre, alla lettura dei diversi verbali ispettivi
dell'Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA), l'ARTA non intervenuta
omettendo atti di competenza previsti dalla normativa italiana in attuazione
dell'articolo 14 della direttiva 96/61/CE e non ha ottemperato all'obbligo di
diffida per mancato rispetto delle prescrizioni previste dall'A.I.A.
Alla luce di quanto descritto si chiede alla Commissione europea di verificare se
vi , in linea di principio, una violazione della direttiva 96/61/CE.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=WQ&reference=E-2014006436&language=IT

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Interrogazioni parlamentari
15 ottobre 2014

E-006436/2014

Risposta di Janez Potonik a nome della Commissione


L'art. 8 della direttiva (UE) 2010/75(1) sulle emissioni industriali prevede
l'obbligo per gli Stati membri di adottare le misure necessarie per garantire il
rispetto delle condizioni di autorizzazione.
Sulla base delle informazioni disponibili risulta che il gestore dell'impianto
abbia presentato nel 2014 una domanda di rinnovo dell'autorizzazione IPPC.
Nella sua richiesta il gestore ha espressamente dichiarato che l'impianto
funziona nel completo rispetto delle disposizioni della (precedente)
autorizzazione IPPC. Nel contesto della procedura di rinnovo dell'autorizzazione
IPPC, l'autorit competente ha la possibilit di verificare la conformit del
gestore alla legislazione dell'UE e, in caso di non conformit, pu rifiutare il
rinnovo della suddetta autorizzazione.
(1)GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17. Questa direttiva ha abrogato la direttiva
2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (che
a sua volta abrogava la direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione
integrate dell'inquinamento).
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2014006436&language=IT
Interrogazioni parlamentari
31 ottobre 2014

E-008576-14

Interrogazione con richiesta di risposta scritta


alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Ignazio Corrao (EFDD)
Oggetto: A.I.A. Italcementi (Isola delle Femmine): possibile
violazione della normativa europea

Risposta(e)

In risposta all'interrogazione E-006436/2014 la Commissione afferma che


l'art. 8 della direttiva (UE) 2010/75 sulle emissioni industriali prevede
l'obbligo per gli Stati membri di adottare le misure necessarie per garantire il
rispetto delle condizioni di autorizzazione.
Come la Commissione stessa ha potuto constatare e ammettere (si veda
comunicazione ARES(2014)2995107), sulla base dei dati di fatto il decreto AIA
non stato applicato in maniera integrale come previsto dalla normativa
europea. E ancora oggi la situazione non mutata.
Stiamo parlando di un decreto AIA del 2008 e di ben sei anni di completa
inazione da parte dell'autorit competente che, nonostante fosse informata
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nelle relazioni annue da parte dell'Agenzia regionale per la protezione


dell'ambiente (ARPA), non intervenuta con alcun atto di diffida, come
previsto dalla normativa nazionale in attuazione dell'art. 8 della direttiva
2010/75. Si tratta di una situazione persistente da sei anni.
Pu la Commissione chiedere informazioni alla Regione Siciliana riguardo a tale
situazione?
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=WQ&reference=E-2014008576&language=IT
Interrogazioni parlamentari
7 gennaio 2015

E-000149-15

Interrogazione con richiesta di risposta scritta


alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Ignazio Corrao (EFDD)
Oggetto: A.I.A. Italcementi (Isola delle Femmine): possibile
violazione della normativa europea (replica)

Risposta(e)

Nella risposta E-008576/2014 la Commissione afferma di aver constatato sulla


base del verbale del 22/07/2014 che il decreto AIA del 2008 non stato
applicato in maniera integrale come previsto dalla normativa europea.
La Commissione fa riferimento all'invito ad installare le centraline fatto dalle
autorit competenti al gestore dell'impianto nel 2014. Si segnala che a
quell'invito non ha fatto seguito alcun intervento. Pertanto la violazione
persiste da 6 anni durante i quali vi stata completa inazione da parte
dell'autorit competente che, nonostante fosse informata annualmente
dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, non intervenuta con
alcuna diffida (come previsto dalla normativa). Sarebbe grave se la
Commissione intendesse avallare un atteggiamento persistente da 6 anni di
violazione del diritto europeo, senza neanche sollecitare le autorit competenti.
Proprio sulla scorta di queste motivazioni, a seguito della denuncia CHAP
(2014) 03804, la Commissione ha avviato la procedura EU Pilot 7194/14/ENVI,
informando di voler avviare una indagine e un confronto con le autorit
italiane. La rispostaE-008576/2014 apparirebbe incoerente con l'avvio della
procedura EU Pilot sopramenzionata.
La Commissione pu fornire aggiornamenti rispetto alla procedura in corso?
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=WQ&reference=E-2015000149&language=IT
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE OVE
INSISTE IN PIENO CENTRO ABITATO IL CEMENTIFICIO DELLA ITALCEMENTI AZIENDA
CLASSIFICATA COME INDUSTRIA INSALUBRE DI PRIMA CLASSE
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2014/12/cementificio-di-isola-il-giallo.html
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