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Alcune di esse vennero scritte sia in prosa che in versi, sebbene le edizioni pi
conosciuti e diffuse fossero quelle in prosa.
Egli si dedic al componimento di commedie per circa venti anni, durante i quali
alcuni suoi componimenti vennero inoltre ripresi e modificati.
Si ispir alle opere di Plauto e Terenzio, adattando gli elementi caratterizzanti i
due autori alle esigenze del suo tempo.
Scrive, infatti, nel rispetto delle tre unit aristoteliche, utilizzando la lingua
volgare.
Le sue commedie si basano fondamentalmente sui modelli classici:
Sono composte dal prologo e da cinque atti.
Rispettano, come gi detto, le unit di tempo, luogo e azione.
La Cassiara e I Supposti sono due delle sue prime commedie, nelle quali
vengono ripresi i topoi delle commedie plautine come lambientazione e i
personaggi di origine greca:
La prima scritta in prosa e tratta la tematica amorosa.
La seconda, ambientata a Ferrara, si basa principalmente su
equivoci.
Il Negromante e La Lena, invece, sono le sue ultime due commedie, le quali
vengono scritte per in versi:
Nella prima, si parla di una satira di costume nella quale non
compaiono personaggi stereotipati. Parla di un vecchio stregone
che imbroglia la gente facendole credere di poter contattare i
defunti.
Nella seconda, viene portata avanti una profonda critica ai danni
della corruzione della societ ferrarese del tempo, attraverso la
particolarissima trama. Si tratta di una normale donna, proprietaria
di un bordello frequentato da esponenti della vita urbana di
Ferrara.
Il prologo in versi
Lintreccio amoroso, tratto da Plauto.
Il tema della beffa, che rappresenta il tema principale dellopera sebbene fosse
presente in modo diverso nelle commedie latine.
La presenza di alcuni aiutanti, come Ligurio, il quale rappresenta una sorta di
moderno servus callidus. Questa figura, nelle commedie di Plauto, organizzava
la beffa.
Ci nonostante, numerosi sono gli elementi innovativi introdotti dallautore nella sua
opera:
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Messer Nicia:
E sciocco come il Calandrino del Boccaccio, ma
contemporaneamente un personaggio decisamente complesso,
ricco di sfumature e ben lontano dalle maschere plautine.
E presuntuoso e rispetta i titoli accademici, disonesto e
terribilmente attaccato al denaro, violento nei confronti della
moglie, senza morale e caratterizzato da cinismo, gretto e dagli
orizzonti limitati.
Utilizza una lingua vernacolare, ovvero legata al dialetto,
fortemente espressionistica e rozza, che risalta la sua ristrettezza
mentale.
Attraverso il suo personaggio, Machiavelli denigra i suoi
concittadini.
Ligurio:
il tipico eroe machiavelliano, intelligente, astuto, amorale, simile
al personaggio del Principe.
A differenza di questultimo, per, ci che lo spinge allazione una
vile ragion di letto.
Per questo, lautore porta avanti nei suoi confronti un giudizio
morale.
Un'altra differenza con il Principe che Ligurio non deve opporsi e
combattere con la Fortuna, elemento totalmente assente
allinterno dellopera.
Non agisce per avidit, bens per dimostrare la sua superiore
intelligenza.
Fra Timoteo:
il classico rappresentante della corruzione ecclesiastica, motivo
che lo porta ad essere ancora pi laido di Ligurio.
Fa ricorso alla sua astuzia e allarte della parola pur di soddisfare le
sue avidit.
Lucrezia:
lunico personaggio dinamico, che ci viene presentato
indirettamente.
Inizialmente ci viene presentata come estremamente devota,
casta, onesta, mentre al finale dellopera risulta essere diventata
lamante fissa di Callimaco.
Sul suo personaggio sono state proposte varie interpretazioni, tra
le quali il trionfo del naturalismo boccacciano, lo smascheramento
(tutti gli uomini sono malvagi), la duttilit e molti elementi che la
Plauto:
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Allinterno delle sue opere, Plauto fa ampio utilizzo di diversi tipi di trame:
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Numerosi sono gli elementi tipici delle commedie plautine, tra i quali:
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Terenzio:
Terenzio fu un altro importante autore appartenente al mondo classico, il quale scrisse,
a differenza di Plauto, solamente 6 commedie:
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La commedia dellarte
La commedia dellarte si afferma in Italia a partire dalla seconda met del 1500. Alcuni
documenti notarili del 1545 attestano, infatti, la nascita di una compagnia di attori
composta da 8 uomini e 2 donne.
Questo nuovo movimento appena nato, presenta alcuni caratteri distintivi:
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Carlo Goldoni
Goldoni nacque nel 1707 a Venezia, da una famiglia appartenente alla borghesia. Si
laure in giurisprudenza ma, non soddisfatto della sua professione, decise di
abbandonare la sua carriera per dedicarsi alla composizione di commedie, diventando
quindi commediografo:
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Gli attori:
Il pubblico:
Loligarchia
La Locandiera
La locandiera rappresenta una tappa fondamentale allinterno della riforma della
commedia attuata da Goldoni:
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Il Marchese di Folipopoli:
Appartenente alla nobilt decaduta che pretende di godere dei
vecchi privilegi.
Il Conte di Albafiorita:
Rappresentante della nobilt di recente acquisto, il quale cerca di
compensare il suo senso di inferiorit rispetto alla vecchia nobilt
ostentando la sua ricchezza.
Il Cavaliere di Ripafratta:
Rappresentante della nobilt arrogante, disprezza i suoi subalterni
e serba un profondo odio verso il genere femminile
Mirandolina:
Membro della piccola borghesia.
Vengono presentati i suoi pregi (Buona massaia, attiva,
intelligente) e i suoi difetti (attaccamento al denaro, cinismo, arte
della seduzione e fascino usati con il fine di attrarre clienti, finge di
prostituirsi per ottenere favori).
Fabrizio:
Rappresentante del proletariato, aspira al miglioramento della
propria classe sociale attraverso la sua unione in matrimonio con
Mirandolina.
Ortensia e Dejanira:
Appartenenti ad una delle compagnie di attori, funzionali al motivo
della recita allinterno dellopera.
Vittorio Alfieri
Vittorio Alfieri viene considerato uno tra i pi grandi intellettuali italiani del 1700:
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Nacque nel 1749 ad Asti, da una famiglia nobile fedele alla casata dei Savoia.
La sua appartenenza allaristocrazia risulter fondamentale per comprendere il
tipo di educazione che lautore ricevette durante la sua vita.
Effettu degli studi tecnici presso laccademia militare di Milano ma, dopo
essersi diplomato, viaggi per cinque anni visitando le varie capitali europee.
Per sfuggire alla realt del suo tempo decise di intraprendere la strada letteraria,
rifugiandosi al suo interno:
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Per poter comporre opere letterarie, per, aveva bisogno di una formazione ben
precisa, motivo che lo spinse a formarsi come autodidatta.
Inizia la sua formazione concentrandosi sulle opere classiche, terminando
questultima con lanalisi e lo studio del greco e del latino (generalmente
avviene il contrario).
Sebbene dovesse essere intriso di cultura illuministica, anticipa elementi tipici del
preromanticismo e del romanticismo stesso.
Freddo razionalismo:
Secondo Alfieri soffoca il forte sentire, imbriglia i sentimenti umani
impedendo alluomo di comporre alta letteratura o di creare opere
darte.
Critica delle religioni:
Non era un uomo religioso nel senso comune del termine, ma
nonostante questo era caratterizzato da un profondo spirito
religioso.
Ottimismo illuminista:
Alfieri era decisamente pessimista, poich sosteneva che luomo
non potesse migliorare la propria condizione, in contrapposizione al
pensiero illuminista.
Mentalit borghese:
LAlfiere vi contrappone laristocrazia, del quale membro, poich
la classe borghese non capace di perseguire alti ideali.
Cosmopolitismo:
Viene contrapposto dallAlfieri allindividualismo e allesaltazione
dei valori nazionali.
Egalitarismo:
Contrapposto dallAlfieri alle individualit eroiche. Egli sosteneva
che il popolo gregge e nemmeno la cultura avrebbe potuto
mai liberarlo da questa condizione di schiavit.
LAlfieri, inoltre, bolla come tiranniche tutte le forme di governo a stampo monarchico:
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Questa sua decisa posizione era dovuta al fatto che non sopportava che venisse
imposto un qualsiasi limite alla libert umana.
A livello politico, inoltre, veniva considerato un anarchico.
Alla sua fase critica (distruens), per, lAlfieri non fa corrispondere una fase
costruttiva (costruens).
Risulta essere animato da due forze, il titanismo e il vittimismo.
Si sente estraneo al suo secolo, poich anticipa la nuova mentalit romantica, e
si rifugia per questo nella sua interiorit.
Della tirannide:
Allinterno dellopera si sostiene che tutte le forme di monarchia
sono delle tirannidi alle quali luomo deve necessariamente
ribellarsi attraverso:
o Il ritiro dalla vita socio-politica.
o Il suicidio.
o Luccisione del tiranno.
Lunico uomo che in questi modelli di governo pu essere
considerato libero il tiranno stesso:
o Viene criticata laristocrazia, base dello stesso potere
tirannico.
o Rivolge una critica anche alla casta militare, poich
opprime i sudditi.
o Infine, anche la classe ecclesiastica subisce un
giudizio, poich educa allobbedienza.
Del principe e delle lettere:
Al suo interno la letteratura (massima espressione di libert) viene
preferita allazione, poich il poeta, cantando leroe, esterna le sue
azioni.
Misogallo:
Si manifesta un profondo odio contro i Francesi, contro la
Rivoluzione e contro i principi illuministici.
Vengono difesi i privilegi dellaristocrazia, lunica che dovrebbe
esercitare il potere politico.
La monarchia viene considerata come il male minore se
paragonato a tutti gli altri.
Si tratta di un prosimetron, ovvero di un connubio tra prosa e
versi.
Si augura che un giorno lItalia possa risorgere diventando libera e
unita.
Nel corso della sua vita, lAlfieri scrisse anche alcune tragedie:
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I personaggi sono tratti dalla storia antica e moderna, oltre che dai miti classici.
I protagonisti delle sue opere sono in preda a passioni travolgenti come odio,
amore, ira e vendetta. Sono inoltre caratterizzati da un profondo desiderio di
affermazione del proprio io oltre ogni limite (Titanismo + Vittimismo)
Abner sfrutta le debolezze e i momenti irrazionali del suo sovrano per mettere in
cattiva luce David e il sacerdote Samuele.
Romanticismo
Si tratta di una corrente culturale diffusasi a partire dal 1800, attraverso lintroduzione
di una vera e propria rivoluzione sia tematica che stilistica:
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Romanticismo
Illuminismo
Nazionalit
Letteratura come espressione
Ragione
Ateismo, materialismo e deismo
Antistoricismo
Ottimismo
Fiducia nel progresso e nella
scienza
Cosmopolitismo e Universalismo
Letteratura in funzione dellutilit
sociale
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Realt fenomenica
Rivoluzione
Rivoluzione
In Europa
-
Livello politico:
Non era presente ununit nazionale.
Il territorio era suddiviso in tanti piccoli stati a dimensione
regionale.
LAustria possedeva legemonia sulla penisola.
Livello economico:
Era assente un carattere comune.
Prevaleva lattivit agricola e le industrie erano soggette a leggi
protezionistiche.
Livello sociale:
Non era presente una moderna classe borghese che fosse capace
di svecchiare le istituzioni.
Mancanza di un proletariato.
Livello civile:
Gli italiani non erano consapevoli di appartenere ad un unica
nazione e ad un unico popolo.
Era totalmente assente una vera e propria opinione pubblica.
Alessandro Manzoni
Lobiettivo principale dellautore era la ricerca della verit e il modo con cui
raggiungerla. Per lui, al bello corrispondeva il vero:
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Egli indaga il rapporto tra vero storico e vero poetico, tale che si verifica un
intreccio stretto tra poesia e storia.
Manzoni era in possesso di una particolare visione storica:
Decisamente pessimista, sosteneva il trionfo dellingiustizia e del
male.
Rifiuta la storia ufficiale intesa come la celebrazione dei grandi
personaggi dellantichit.
Sposta il suo interesse sui poveri e sui vinti.
Sostiene un metodo di lavoro che proceda con la ricostruzione
politica, sociale, economica e culturale dei vari periodi.
Manzoni, oltre che ad alcune odi, si dedic alla composizione di due tragedie:
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LAdelchi:
Il cinque maggio
Si tratta di unode scritta in occasione della morte di Napoleone:
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Egli ipotizza che il generale francese si sia pentito dei suoi peccati e grazie alla
sua fede abbia ottenuto laccesso al regno celeste.
Sebbene sembri che questa domanda rimanga senza risposta, lautore fornir la
sua risposta verso la fine del componimento.
Sostiene, infatti, che le conquiste di Napoleone non rappresentino la vera gloria
ma che, addirittura, siano nulla in confronto alla gloria ricevuta tramite
intercessione di Dio.