Professional Documents
Culture Documents
INDICE:
Cenni sui rilievi topografici (non rientrano nel programma di questanno ma potrebbero essere
chiesti allesame)
andamento rettilineo. Il nuovo confine deve essere determinato in modo che i fondi conservino la
loro area.
Si suddividono quindi le zone di sterro e di riporto in falde triangolari, e si calcola il volume del
solido delimitato dal piano di progetto e da ciascuna falda.
Spianamenti orizzontali di compenso
Si calcola dapprima il volume fittizio di terreno compreso tra la superficie attuale e una
superficie di riferimento orizzontale a quota arbitraria, ma comunque inferiore a tutte quelle
del terreno. Si impone poi che tale volume sia pari a quello del parallelepipedo avente per
base la superficie di riferimento precedentemente adottata, e se ne ricava quindi laltezza:
La quota di progetto risulta quindi pari alla somma della quota di riferimento con tale altezza:
Si rimandano agli esercizi del prof. Presenti sul sito delle scuola.
Strato inferiore (spessore 10-15 cm): consiste di uno strato di sabbia posato su teli di
geotessile collocati sul fondo dello scavo. Lo strato di sabbia ha la funzione di impedire la
risalita per capillarit dellumidit.
Strato intermedio o fondazione (spessore 40-50 cm): costituito da materiale litoide
(ghiaia di cava) steso in strati successivi, compattati con mezzi meccanici. Costituisce la
fondazione stradale.
Strato superiore (spessore 10 cm): costituito da materiale litoide compattato di pezzatura
scelta, denominato misto granulare stabilizzato, e viene livellato, compattato e sagomato
per garantire il deflusso dellacqua.
Pavimentazione stradale: costituisce il piano sul quale si sviluppa il moto veicolare e si
compone di due strati:
BINDER (conglomerato bituminoso aperto, spessore = 7-8 cm): lo strato inferiore della
pavimentazione stradale, caratterizzato da inerti di grande pezzatura, legati da bitume al
fine di non impedire la permeabilit e di consentire una buona resistenza ai carichi
verticali.
TAPPETO DUSURA (conglomerato bituminoso chiuso, spessore = 3 cm): lo strato
superiore della pavimentazione stradale caratterizzato da una pezzatura fine della
graniglia e una percentuale di sabbia tale da consentire limpermeabilit dello strato. Ha la
funzione di resistere alle sollecitazioni tangenziali trasmesse dalle ruote.
Classificazione delle Strade secondo le norme contenute nel D.M. 05/11/2001 e nel
Codice della Strada
Il Codice della Strada italiano prevede le seguenti tipologie di strada:
-
A (autostrada)
B (strade extraurbane principali)
C (strade extraurbane secondarie)
D (strade urbane di scorrimento)
E (strade urbane di quartiere)
F ( strade locali).
Traffico annuale: il numero di veicoli che attraversano una data sezione stradale in un
anno (365 gg). Il traffico annuale non viene mai rilevato direttamente, ma dedotto
attraverso osservazioni parziali opportunamente regolate.
Traffico giornaliero medio: dato dal rapporto tra il traffico annuale e il numero di giorni
presenti in un anno. Essendo un valore medio, esso si discoster a volte dal traffico
giornaliero reale.
Traffico della trentesima ora: rappresenta il valore del traffico orario che viene superato
per un numero di ore inferiore a 30 nellarco di un anno.
Velocit di Progetto
La velocit di progetto la velocit media piu alta che pu essere mantenuta con sicurezza, su
un determinato tratto stradale, quando le condizioni meteorologiche e di traffico sono cosi
favorevoli che la velocit risulta influenzata soltanto dalle caratteristiche geometriche della
strada. Essa condiziona le caratteristiche plano-altimetriche dellasse stradale e le dimensioni dei
vari elementi della piattaforma. La norma associa a ciascun tipo di strada un intervallo di velocit
di progetto compreso tra un limite inferiore e superiore. Il primo condiziona la progettazione degli
elementi plano-altimetrici dellasse stradale (larghezze, raggi minimi, pendenze massime, ecc.),
mentre il secondo permette di verificare gli elementi meno vincolanti del tracciato stradale, come
le distanze di visuale libera.
Le prime utilizzano un unico arco di circonferenza, mentre le seconde sono costituite da due o
piu archi di circonferenza di diverso centro e raggio. Infine, i tornanti non raccordano
direttamente i rettifili ma si sviluppano dalla parte esterna dei rettifili stessi. Essi si compongono
di una curva di ritorno o risvolto e di due curve laterali di raccordo, dette controcurve.
La geometria delle curve circolari
Di seguito riportato un esempio di curva circolare. Gli elementi geometrici di una curva circolare
vengono calcolati dopo che si misurato langolo al centro, formato dai due rettifili, e fissato il
raggio R.
Curve circolari vincolate: sono curve circolari a cui imposto il rispetto di determinate
condizioni geometriche. In esse il raggio non pu essere scelto arbitrariamente ma deve
essere calcolato affinch rispetti la condizione. Si hanno i seguenti casi:
1. curva tangente a tre rettifili che si incontrano in 2 punti A e b (R = S/(p-AB)
2. curva tangente a tre rettifili che si incontrano in 3 punti A, B, C (R = S/p)
3. curva passante per il punto P assegnato
Un raccordo verticale si dice convesso quando alla prima livelletta ne segue unaltra con
pendenza minore; si dice concavo quando alla prima livelletta ne segue unaltra con
pendenza maggiore.
Dove q la quota rossa sul ciglio della strada, pt la pendenza uniforme del terreno sotto
la scarpata, ps la pendenza della scarpata.
Nel primo caso il costo del movimento terra potr essere calcolato proporzionalmente al
volume di terra necessario per il solo scavo, che coincide con quello necessario per
realizzare il riporto.
Nel secondo caso invece il costo dello sterro e del riporto saranno proporzionali al
prodotto del volume di terra per la distanza di trasporto.
I volumi di terra relativi ai paleggi trasversali, possono essere calcolati ribaltando il profilo degli
sterri sul profilo dei riporti e viceversa (cio ribaltando il diagramma delle aree). La parte comune
con il ribaltamento, simmetrica rispetto allasse delle ascisse, rappresenta il volume dei paleggi
trasversali. Il profilo delle aree diventa cos il profilo delle aree con lindicazione dei paleggi, in
esso le zone di paleggio trasversale vanno evidenziate in modo opportuno.
Il diagramma delle aree
E la rappresentazione grafica dei volumi di sterro e di riporto di un intero tratto stradale. E un
grafico nel quale, sullasse delle x sono riportate le distanze progressive delle sezioni mentre
sullasse y sono riportate, in una opportuna scala (es: 1cm=1m2), le aree delle sezioni
trasversali. Il diagramma formato da spezzate in quanto si ritiene che fra le due sezioni
successive larea abbia una variazione lineare in funzione della distanza. Larea delimitata da un
tratto di questo diagramma proporzionale al volume del solido stradale relativo al tratto
considerato.
Punti di tangenza la cui posizione viene fissata con due picchetti riportando lungo ciascun
rettifilo, a partire dal vertice V, una distanza pari al valore della tangente t
Punto medio, individuato attraverso la bisettrice.