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Studenti Attivi

Lista elettorale degli studenti – Liceo statale “Marie Curie” di Meda – Consiglio d’istituto – Consulta provinciale degli studenti

Fumettocrazia: voglio leggere Topolino a scuola!

Sin dalla nascita di Yellow Kid negli ultimi anni del 1800, il fumetto ha suscitato curiosità e scalpore
in ogni contesto storico. Vale la pena di ricordare che le prime strisce erano pubblicate su giornali
settimanali, destinate quindi ad un pubblico di adulti.
Non si trattava banalmente di semplici storie per bambini con testi semplificati e arricchite di figure
per aumentarne l’attrattiva. Molti fumetti celeberrimi persino ai giorni nostri hanno avuto funzioni
pubblicitarie (Popeye), propagandistiche (Capitan America), sono nati con l’intento di risollevare il
morale pubblico (Betty Boop) o di creare dei modelli da cui prendere esempio (Superman). Alcuni
personaggi rispecchiano la civiltà in cui sono nati (Mafalda) proponendo sempre spunti di
riflessione, altri risentono della vita privata del loro autore (Peanuts) e analizzano in maniera
fantasiosa le nevrosi collettive della comunità a loro contemporanea. Nel corso degli anni, la bande
dessinée si è inserita in contesti erotici (Barbarella, Valentina), satirici (Bobo, Andy Capp),
psicologici (Calvin & Hobbes, Little Nemo) e, a seconda dalle funzione rivestita, ha raccolto diverse
tipologie di pubblico, andando incontro spesso a pesanti critiche.
Anche il fumetto si è evoluto nel tempo, in base ai gusti dei lettori e, talvolta, seguendo l’andamento
delle mode e delle correnti di pensiero. Spesso è stato vittima della censura (in Italia occorre
menzionare le modifiche dell’abbigliamento e dei contenuti a cui è stato sottoposto Tex) ed è stato
accusato di trasmettere falsi valori traviando le giovani menti, tant’è vero che alcuni parroci, negli
anni ’50, ebbero a bruciare sulle piazze riviste di fumetti.
Questo perchè, in ogni epoca, il fumetto ha proposto tematiche importanti e sempre attuali spesso
con coraggioso anticonformismo. Si può sicuramente affermare che abbia modificato in più di
un’occasione il pensare comune, che abbia ribaltato gli schemi del politicamente corretto.
Ha fornito, e fornisce tutt’ora, dei modelli educativi su vari livelli.
Il fumetto è oggi annoverato tra le arti figurative, e allora perchè non viene introdotto nei
programmi scolastici di storia dell’arte o, meglio, di letteratura? Perchè nei nostri licei si studiano
Teatro, Cinema, Pittura, Scultura e Letteratura e non si sfiora neanche lontanamente questo
moderno mix di contenuti visivi, drammatici e letterari?
Chiaramente si parla di un modello di fumetto che propone riflessioni: accantoniamo fumetti
commerciali, dozzinali o con una volgarità o violenza fine a se stessa (e ne troviamo molti esempi!
– Justice League of America, Bugs Bunny, Dragon Ball Z e GT, Satanik –). Si potrebbe inserire
l’alternativa dei manga; eppure essi spesso risultano lontani dal nostro modo di pensare o difficili da
analizzare nel contesto della cultura europea. Sicuramente sarebbe interessante paragonare al
fumetto altre forme d’arte, sarebbe interessante analizzare le funzioni che questo innovativo sistema
di diffusione di massa ha svolto nei decenni delle grandi guerre e delle grandi rivoluzioni culturali
del secolo scorso. Si potrebbe approdare ai giorni nostri e risalire, con un accurato lavoro di
contestualizzazione storica, alla visione della società e dei suoi caratteri peculiari.
Ma sarebbe davvero proponibile in Italia un così raffinato ed appassionante lavoro filologico?
Aiuterebbe i giovani a comprendere la complessità che sta dietro ad un albo mensile di Dylan Dog o
di Paperinik, ad andare oltre alle apparenti funzioni unicamente narrative e stimolerebbe un
interesse nei professori più superficiali che si sono lasciati condizionare dal pregiudizio e non hanno
gli strumenti per abbattere il muro della consuetudine.

Studenti Attivi – Liceo statale “Marie Curie” di Meda, provincia di Monza e Brianza
Lista elettorale per il consiglio d’istituto – Lista elettorale per la consulta provinciale – presentate il 9 ottobre 2009
studentiattivi@hotmail.it
Studenti Attivi
Lista elettorale degli studenti – Liceo statale “Marie Curie” di Meda – Consiglio d’istituto – Consulta provinciale degli studenti

Riuscirebbe, oggi, in Italia, questo incontro tra cultura scolastica e moderni utilizzi dell’arte come
veicolo di informazioni e pensieri? Quale temerario o sprovveduto docente si lancerebbe fuori dalle
mura scolastiche e aldilà dei 4 tomi per tentare un approccio con la realtà pratica del mondo? Chi
affronterebbe un così azzardato meeting tra ciò che finisce per sembrare l’unica educazione
proponibile e ciò che è cultura ma non lo sembra?
Tale approccio moderno del fumetto con l’istruzione risulterebbe un primo passo verso un metodo
di insegnamento veramante alternativo, aperto al dialogo e al confronto con l’oggi. Per questo, da
adesso, io voglio leggere Topolino a scuola!

Monza, 21 febbraio 2010.

Studenti Attivi – Liceo statale “Marie Curie” di Meda, provincia di Monza e Brianza
Lista elettorale per il consiglio d’istituto – Lista elettorale per la consulta provinciale – presentate il 9 ottobre 2009
studentiattivi@hotmail.it

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