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2008
con PRO_SAP
2S.I. s.r.l.
Ing. Tommaso Mariacci
mariacci@2si.it
www.2si.it
Ing. Gennj Venturini
venturini@2si.it
20090720
Fasi dellanalisi
z
z
z
z
z
z
z
Costruzioni con
Costruzioni con
Costruzioni con
calcestruzzo;
Costruzioni con
Costruzioni con
___
Edifici misti
z
Dimensionamento di massima
z
z
z
___
z Si
[Calcestruzzo_DM08_no carichi.psp]
___
___
___
___
Azione sismica
z
___
z
z
z
z
___
13
15
___
17
___
18
___
19
consiste:
- nella determinazione dei modi di vibrare della
costruzione (analisi modale)
- nel calcolo degli effetti dellazione sismica,
rappresentata dallo spettro di risposta di
progetto, per ciascuno dei modi di vibrare
individuati (analisi spettrale)
- nella combinazione degli effetti.
___
20
___
___
22
___
23
___
24
___
25
26
Distribuzione di forze
proporzionale alla
prima forma modale
Distribuzione di forze
proporzionale alle
masse
___
___
29
30
Eccentricit aggiuntiva
Paragrafo 7.6.2: Per tenere conto della
variabilit spaziale del moto sismico, nonch di
eventuali incertezze nella localizzazione delle
masse, al centro di massa deve essere attribuita
una eccentricit accidentale rispetto alla sua
posizione quale deriva dal calcolo.
Per i soli edifici ed in assenza di pi accurate
determinazioni leccentricit accidentale in ogni
direzione non pu essere considerata inferiore a
0,05 volte la dimensione delledificio
misurata perpendicolarmente alla direzione di
applicazione dellazione sismica. Detta
eccentricit assunta costante, per entit e
direzione, su tutti gli orizzontamenti.
___
Le NTC prevedono
Stato
Stato
Stato
Stato
Limite
Limite
Limite
Limite
di
di
di
di
Operativit (SLO)
Danno (SLD) (per il controllo degli spostamenti)
salvaguardia della Vita (SLV) (per la progettazione)
prevenzione del Collasso (SLC)
SLO serve per il controllo degli spostamenti di strutture strategiche (si veda par.
7.3.7.1).
SLC serve per la verifica di edifici esistenti e di edifici con isolatori sismici
___
31
z La
___
34
35
36
___
37
___
38
39
___
(dipende dal
___
40
Classe duso:
Vita di
Riferimento
VR = VN CU
Periodo di Ritorno
Probabilit di
superamento PVR:
Stati limite di
esercizio
Stati limite
ultimi
SLO 81%
SLD 63%
SLV 10%
SLC 5%
41
Accelerazione al suolo
z
___
42
___
43
___
45
___
46
47
Spettri di progetto
z
___
48
Spettri di progetto
___
49
Spettri di progetto
z
50
Spettri di progetto
z
___
51
Definizione spettri
___
52
Eccentricit aggiuntiva
Paragrafo 7.2.3
Qualora la distribuzione di elementi non
strutturali elementi sia fortemente
irregolare in pianta, gli effetti di tale
irregolarit debbono essere valutati e
tenuti in conto. Questo requisito si
intende soddisfatto qualora si incrementi
di un fattore 2 leccentricit
accidentale.
Eccentricit X= Eccentricit Y=10%
___
53
___
54
Qk generico:
55
56
Combinazioni
z
57
___
58
Combinazioni
NTC, Paragrafo 7.3.5
Gli effetti sulla struttura (sollecitazioni,
deformazioni, spostamenti, ecc.) sono
combinati successivamente, applicando la
seguente espressione:
1,00Ex + 0,30Ey + 0,30Ez
con rotazione dei coefficienti moltiplicativi e
conseguente individuazione degli effetti pi
gravosi. La componente verticale verr tenuta
in conto ove necessario (v. 7.2.1).
59
___
Combinazioni
E possibile effettuare le
combinazioni sia con
approccio 1 e approccio 2
(paragrafo 2.6)
Tipicamente necessario
inserire:
{
{
{
{
{
{
___
SLU stutt.
SL sismica (inserisce le
combinazioni SLO, SLD,
SLV, SLC)
SLE rare
SLE freq.
SLE perm
SLU accid (solo per le
verifiche di resistenza al
fuoco)
60
Combinazioni
zLe
62
___
63
REGOLARITA
Valutazione della regolarit di un edificio
secondo il capitolo 7 delle NTC.
z REGOLARITA IN PIANTA
z REGOLARITA IN ALTEZZA
___
64
Regolarit delledificio
z
___
65
Regolarit in pianta:
verifiche geometriche
___
66
Regolarit in pianta
z
67
Regolarit in pianta
La regolarit in pianta consente di
utilizzare il valore di alfau/alfa1
disponibile nelle tabelle della normativa
(per il calcolo del fattore di struttura
q).
z Per le costruzioni non regolari in
pianta, si possono adottare valori di
au/a1 pari alla media tra 1,0 ed i valori
di volta in volta forniti per le diverse
tipologie costruttive. (paragrafp 7.3.1)
___
Regolarit delledificio
z
___
69
___
70
71
72
73
___
z
z
Quota
Forza Sismica
Tot. parziale
M Sismica x g
daN
daN
daN
15.20
4.156e+04
4.156e+04
12.10
3.373e+04
9.00
2.509e+04
5.90
2.80
Pos. GX
Pos. GY
E agg. X-X
E agg. Y-Y
2.317e+05
10.98
5.94
0.0
0.60
7.963e+04
2.362e+05
10.97
6.03
0.0
0.60
1.081e+05
2.362e+05
10.97
6.03
0.0
0.60
1.645e+04
1.269e+05
2.362e+05
10.97
6.03
0.0
0.60
8258.95
1.365e+05
2.500e+05
10.97
6.13
0.0
0.60
___
74
menu
deformazioni sismica
informazioni
z disponibile la
somma dei tagli
assorbiti dai soli pilastri
z possibile ottenere la
percentuale di taglio
presa dai pilastri. (in questo
caso, alla base
Vtot=1.269e+05, Vpil=4.426e+04
35% verifica soddisfatta)
___
75
77
___
78
Regolarit in altezza
La regolarit in altezza consente di
assegnare KR=1 (per il calcolo del
fattore di struttura q) .
La regolarit in altezza consente di
effettuare analisi statiche. (per gli edifici in
___
79
81
7.3.1 - Generale
z q = q0 * KR
q0 dip dal tipo di struttura e da u/1
KR =1 per costruzioni regolari in altezza
KR = 0.8 per costruzioni NON regolari
N.B.: se ledificio non regolare in
pianta devo prendere per u/1 la media
tra 1 e i valori in tabella per le varie
tipologie costruttive
___
82
strutture a telaio, nelle quali la resistenza alle azioni sia verticali che
orizzontali affidata principalmente a telai spaziali, aventi resistenza a
taglio alla base 65% della resistenza a taglio totale;
- strutture a pareti, nelle quali la resistenza alle azioni sia verticali che
orizzontali affidata principalmente a pareti, singole o accoppiate,
aventi resistenza a taglio alla base 65% della resistenza a taglio
totale;
- strutture miste telaio-pareti, nelle quali la resistenza alle azioni
verticali affidata prevalentemente ai telai, la resistenza alle azioni
orizzontali affidata in parte ai telai ed in parte alle pareti, singole o
accoppiate; se pi del 50% dellazione orizzontale assorbita dai telai
si parla di strutture miste equivalenti a telai, altrimenti si parla di
strutture miste equivalenti a pareti;
- strutture deformabili torsionalmente, composte da telai e/o pareti, la
cui rigidezza torsionale non soddisfa ad ogni piano la condizione r/ls >
83
0,8.
___
___
85
___
86
___
89
90
___
91
92
Controllo risultati
Paragrafo 10.2 giudizio motivato i
accettabilit dei risultati
z Basandosi sui calcoli effettuati in fase di
dimensionamento di massima si controllano
z
{
{
{
{
93
zAttivare
(per strutture a pareti, rendendo visibili solo i nodi che appartengono agli
implacati)
___
94
___
95
___
96
x SLO dr<0,0033 h
x SLO dr<0,0067 h
x SLO dr<0,002 h
x SLO dr<0,0027 h
___
97
Effetto P-delta
z
___
98
7.3.3.3
Gli spostamenti dE della struttura sotto lazione
sismica di progetto allo SLV si ottengono
moltiplicando per il fattore i valori dE ottenuti
dallanalisi lineare, dinamica o statica, secondo
lespressione seguente:
dE = ddEe
dove
d = q se T1 TC
d =1+(q -1)TC /T1 se T1 < TC
In ogni caso d 5q 4.
99
___
___
100
P dr
V h
Se
< 0.1 non necessario tener conto degli effetti del 2 ordine
0.1< < 0.2 possibile tener conto degli effetti del secondo
ordine tramite il metodo p-delta
In ogni caso deve essere < 0.3
Se
___
101
Effetto P-delta
z
___
102
Effetto P-delta
z
Il comando
deformazioni
effetto p-delta x (o
y) consente di
visualizzare il
risultato dellanalisi
(coefficiente )
___
103
Effetto P-delta
z
Nei criteri di
progetto lopzione
includi effetti del II
Ordine consente di
effettuare una
progettazione dei
pilastri che tenga in
conto del coeff. di
amplificazione 1/(1)
___
104
Tagli di piano
105
___
106
Materiali
z
___
107
Materiali
I diagrammi di calcolo tensione-deformazione sono i seguenti (par 4.1.2.1.2.2)
___
108
Materiali
___
109
Materiali
z E
possibile personalizzare le
impostazioni per il calcolo SLU in:
Propriet
Normative
Avanzate
___
110
Materiali
z
___
111
Materiali
___
112
Materiali
___
113
Materiali
___
114
Sollecitazioni di calcolo
{
Va = rd
{
Mra + Mrb Gk l
+
l
2
___
Dimensionamento e verifica
z
___
Va = rd
Mua + Mub Gk l
+
l
2
116
Dimensionamento e verifica
La trave (o pilastro) non verificata a taglio. Cosa fare?
Con la Gerarchia delle Resistenze pu capitare che travi molto corte (ad esempio
cordoli sopra pareti o pilastri annegati nei vani ascensore) abbiano un taglio di
progetto molto alto.
z
Assicurarsi di aver assegnato correttamente la luce di taglio per GR nei criteri
di progetto:
{
Assegnare una luce di taglio per GR pari a 0. In questo caso il calcolo dellelemento verr
effettuato SENZA tenere in conto degli incrementi dati dallapplicazione della Gerarchia delle
Resistenze.
Assegnare una luce di taglio per GR pari alla lunghezza effettiva della travata ( o dellinterpiano nel
caso di pilastri).
___
117
ESEMPIO
___
118
ESEMPIO
z
Va = rd
Mua + Mub Gk l
+
l
2
___
119
ESEMPIO
___
120
Il taglio e il momento di
progetto sono visualizzabili nel
menu gerarchia delle
resistenze
Per le verifiche a taglio delle
travi non utilizzato il taglio
che deriva dallanalisi, ma
quello che deriva dalla
gerarchia delle resistenze
___
121
___
122
___
123
___
124
___
125
Sollecitazioni di calcolo
Mc, rd rd * Mb, rd
z
___
126
___
127
___
128
129
___
Pilastri in c.a.
z
Luce di taglio per GR Permette di impostare la luce di calcolo per il calcolo del
taglio di progetto, secondo la formula 7.4.5
Ved =
c, rd + M i c, rd
l
* Rd
Il valore inserito nella casella di testo consente di gestire la lunghezza del pilastro per
limpostazione della condizione di equilibrio dellelemento soggetto allazione dei
momenti resistenti nelle sezioni di estremit.
Il valore 0 (valore proposto) Consente il calcolo senza applicare la GR.
Il valore 1 Consente il calcolo con la gerarchia delle resistenze calcolando, in modo
automatico, la lunghezza del pilastro come distanza tra i nodi degli elementi.
Il valore diverso da 0 e 1 Consente di assegnare direttamente agli elementi il valore
della luce di taglio del pilastro.
Il valore inserito nella casella di testo si considera assegnato agli elementi a cui
associato il criterio di progetto.
Il valore della lunghezza del pilastro deve essere assegnato direttamente nel caso di
pilastri con nodi intermedi che ne interrompono la luce. In questo caso nel criterio di
progetto deve essere assegnata la lunghezza complessiva di calcolo.
___
130
___
131
Dettagli costruttivi
z Limitazioni
z
z
Larghezza 20cm
Per le travi a spessore larghezza < della larghezza del pilastro + 0.5*h
trave. Comunque L>2bc, con bc=larghezza pilastro ortogonale allasse
della trave.
Rapporto b/h (larghezza/altezza) della trave 0,25
PILASTRI
___
132
Dettagli costruttivi
NODI (par 7.4.6.1)
Se lasse della trave e lasse del pilastro hanno uneccentricit > di
0.25*larghezza pilastro, la trasmissione degli sforzi deve essere assicurata da
armature adeguatamente dimensionate allo scopo.
___
133
Dettagli costruttivi
z
Reggistaffa 14mm
1.4
3.5
< < comp +
con: rapporto geometrico armatura tesa (As/b*h)
fyk
fyk
comp rapporto geometrico armatura compressa
fyk tensione caratteristica di snervam dellacciaio
___
134
Dettagli costruttivi
ARMATURE TRASVERSALI TRAVI.
z
z
___
135
Dettagli costruttivi
z
Interasse < 25 cm
1%<
Af
A
<4%
___
136
Dettagli costruttivi
ARMATURE TRASVERSALI PILASTRI.
z
137
___
Dettagli costruttivi
ARMATURE TRASVERSALI PILASTRI.
z
Passo
___
1
f ctd + d * f cd
138
Dettagli costruttivi
In sostanza vengono date 3 prescrizioni riguardanti la staffatura:
Zone critiche (formula 7.4.28)
In CDA (7.4.10)
___
139
Dettagli costruttivi
Ancoraggio delle barre (7.4.6.2.1; se il diametro delle barre bl * hpil)
___
140
Dettagli costruttivi
La trave pu essere allungata orizzontalmente oltre
Il pilastro, in modo da formare unappendice esterna
___
141
Dettagli costruttivi
Possono essere utilizzate piastre di ancoraggio
saldate allestremit delle barre
___
142
Dettagli costruttivi
Le barre longitudinali possono essere piegate per una
lunghezza minima pari a 10 volte dbl ed aggiunta
armatura trasversale allinterno della curvatura
143
___
SLU
Pilastri
SLE
___
144
Verifica V/T
Sfruttamento wd
Sfrutt ali
___
145
___
146
___
147
___
148
___
149
___
150
___
Fessure
Tensioni
Travi SLE
Deformazioni
Sismica 1000/h
___
152
delle fessure
___
153
___
154
___
155
___
156
SLU
Pilastri
SLE
157
___
Verifica V/T
Sfruttamento wd
Rapporto D/C V
___
158
___
159
___
160
0.65*Rck in CDB
z
0.55*Rck in CDA
161
___
<1
lim
con
___
162
Par. 4.1.2.1.3.2/4.1.2.1.4
___
163
Rapporto D/C V2 e V3
Risultato del rapporto fra domanda e capacit a taglio in
direzione 2 e direzione 3. Il risultato utile per verificare la
regolarit in altezza (par 7.2.2, punto g)
___
164
Tensioni
Pilastri SLE
Fessure
___
165
___
166
___
167
___
168
Inoltre
___
169
___
170
___
171
VERIFICA MURATURA
___
172
VERIFICA MURATURA
Verifica N/Mo
Verifica N/Mp
Verifica V
MURATURA
Snellezza
Eccentricit
___
173
VERIFICA MURATURA
Verifica a pressoflessione ORTOGONALE AL PIANO (OK SE < 1) :
E differenziata nel caso in cui nel modello venga applicata analisi sismica
oppure no:
In assenza di sisma viene utilizzata la formula 4.5.5:
In presenza di analisi sismica viene invece utilizzato il paragrafo 7.8.2.2.3
___
174
VERIFICA MURATURA
___
175
VERIFICA MURATURA
Verifica a pressoflessione NEL PIANO (OK SE < 1) :
La verifica a pressoflessione di una sezione di un elemento strutturale si
effettua confrontando il momento agente di calcolo con il momento
ultimo resistente.
Nel caso di una sezione rettangolare tale momento ultimo pu essere
calcolato come:
___
176
VERIFICA MURATURA
___
177
VERIFICA MURATURA
Verifica a TAGLIO (OK SE < 1) :
La resistenza a taglio di ciascun elemento strutturale valutata per mezzo della
relazione seguente:
___
178
VERIFICA MURATURA
___
179
VERIFICA MURATURA
Snellezza (viene visualizzata la snellezza del macro-setto) :
Viene valutata tramite la formula
dove h0 la lunghezza libera di inflessione della parete valutata in base alle
condizioni di vincolo ai bordi espresse dalla (4.5.6) e t lo spessore della parete.
Il valore della snellezza non deve risultare superiore a 20.
La verifica effettuata da Pro_Sap consiste nel confronto tra la snellezza calcolata
e la snellezza valutata tramite la formula precedente e indicata nei criteri di
progetto:
___
180
VERIFICA MURATURA
___
181
VERIFICA MURATURA
Eccentricit (OK SE < 0.33) :
a)Eccentricit totale dei carichi verticali dovuta ai carichi trasmessi dai muri
superiori rispetto al piano medio del muro da verificare calcolate secondo le
formule 4.5.8
___
182
VERIFICA MURATURA
Eccentricit:
b) Eccentricit dovuta a tolleranze di esecuzione, pari a ea=h/200
c) Eccentricit ev dovuta ad azioni orizzontali considerate agenti in direzione
normale al piano della muratura 4.5.10
___
183
VERIFICA MURATURA
Il valore di e1 adottato per la verifica dei muri nelle loro sezioni di estremit; il
valore di e2 adottato per la verifica della sezione ove massimo il valore di
Mv. Leccentricit di calcolo e non pu comunque essere assunta inferiore ad ea
___
184
VERIFICA MURATURA
___
185
VERIFICA ACCIAIO
___
186
VERIFICA ACCIAIO
Verifica V/T
Verifica N/M
ACCIAIO
Verifica flessione
Verifica stabilit
presso-flessione
___
187
VERIFICA ACCIAIO
Verifica V/T a taglio-torsione (OK SE < 1)
___
188
VERIFICA ACCIAIO
___
189
VERIFICA ACCIAIO
Verifica N/M a presso-flessione (OK SE < 1)
Per sezioni ad I o ad H di classe 1 e 2 doppiamente simmetriche, soggette a
tenso o presso-flessione biassiale viene applicata la verifica 4.2.39:
___
190
VERIFICA ACCIAIO
Verifica stabilit
flessione
Verifiche di
stabilit
Verifica stabilit
presso-flessione
___
191
VERIFICA ACCIAIO
Verifica a flessione (STABILITA) (OK SE < 1)
Una trave con sezione ad I o H soggetta a flessione nel piano dellanima, deve
essere verificata nei riguardi dellinstabilit flesso torsionale secondo la formula
___
192
VERIFICA ACCIAIO
___
193
VERIFICA ACCIAIO
Verifica a presso-flessione (STABILITA e SVERGOLAMENTO) (OK SE < 1)
La verifica condotta secondo il paragrafo C4.2.4.1.3.3.1 Metodo A
___
194
VERIFICA ACCIAIO
195
___
VERIFICA ACCIAIO
Verifica freccia
1000/L
Verifica SLE
___
196
Relazione di calcolo
La modalit di presentazione della relazione di calcolo descritta
nel cap.10 dellNTC 2008. In particolare:
z Tipo di analisi svolta: automaticamente identificata ed inserita
in relazione
z Origine e caratteristiche del codice di calcolo:
automaticamente inserite in relazione
z Affidabilit dei codici utilizzati: quaderno di affidabilit
disponibile allindirizzo:
http://www.2si.it/Software/Affidabilit%C3%A0.htm
z Modalit di presentazione dei risultati: possibile integrare
la relazione con disegni, schemi grafici e configurazioni
deformate della struttura, i diagrammi di inviluppo e gli schemi
dei carichi applicati.
z
___
197