Stampa: Grafica Natale srl N° 20 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V.

DEL 5\12\1979 N° 250

A NEW YORK e scoppiata la bolla speculativa

A S. MARIA C.V. quella informativa non vuole scoppiare
Sembra che non sia successo niente! Nell’ultimo consiglio
comunale, con l’aiuto inconsapevole del presidente QUESTI LI BUTTIAMO
NELL’UMIDO NO, SONO RICICLABILI
dell'assemblea, prigioniero del regolamento, non si è voluto
discutere del gravissimo awenimento che ha portato alle
dimissioni l’Assessore alla viabilità MASSIMILIANO NATALE
figlio di
ENZO NATALE,
coinvolto nell’operazione SPARTACUS 3 e che è stato il
finanziatore della campagna elettorale del Sindaco, il
suggeritore delle trame continuiste, il manovratore di tutti gli
accadimenti politici amministrativi che hanno visto questa
maggioranza dividersi, trasformarsi, creare assessori, dimettere
assessori che non considerava funzionali al progetto finale,
costringere altri assessori a dimettersi per evitare di essere
confusi con il mercato delle vacche generatosi nel consiglio,
con individui che cambiavano casacca senza vergogna e
senza nessun rispetto per gli elettori che ora se li trovano da
tutt’altra parte e infine della decisione del Sindaco e di parte
della maggioranza, di imbarcare in questa confraternita di
continua a pag. 2

C A P UA N U OVA
contro
CAPUA VETERE
seconda puntata
L’Ospedale è nostro, ci viene dagli antenati ed è dei nostri
figli e non permetteremo a nessuno di rapinarcelo. CAMPOCHIARO E’ L’UNICO
E veniamo al secondo promesso capitolo sull’argomento.
Siamo andati un po’ in giro a raccogliere voci sull’ospedale CHE LEGGE LA REALTA’
“Melorio – avrebbe dovuto farlo il Sindaco con ben altra di Pietro Feola PAGINA 2
autorità, nel caso adeguandosi al metodo di quello di Capua
convocando sul Comune o presso l’ospedale stesso la Avv. Giuseppe Rinaldi - Consigliere “espulso”
Direzione strategica dell’ASL…( aspetta e spera…! ) - ” e
abbiamo avuto la sensazione che il personale, in genere, si dalla maggioranza per l’insofferenza del
senta completamente ignorato, per non dire abbandonato,
dalla sede di Aversa e dalla stessa civica amministrazione.
sindaco alle fondate ragioni PAGINA 2

RIFIUTI- UN ALTRO PATERACCHIO a S.Maria C.V.?

Abbiamo raccolte lamentele relative agli organici e nella parte
medica e nella parte non medica ma infermieristica e ausiliaria.
Pare che vi siano difficoltà ad organizzare i turni e qualcuno
ci ha dichiarato che se solo per poco avesse voluto godere
delle ferie o stare a casa con il raffreddore avrebbe messo in di Gerardo D’Amore PAGINA 3
crisi l’intero reparto…., qualche altro ci ha rivelato che mentre

PIERFRANCESCO
a Capua ci sono infermieri e personale ausiliario più del
necessario a Santa Maria Capua Vetere è merce rara, ma

LUGNANO: I NOSTRI
che non vi sono segni per equilibrare la situazione. Abbiamo
data un’occhiata al piano ospedaliero ( basta interrogare
E

AMMINISTRATORI
R

internet e comparare i dati pubblicati sullo stesso sito dell’ASL

A

CE 2 ) e abbiamo avuto modo di riscontrare che esso è

R
LT

NON SONO STATI DI

sostanzialmente inattuato e non osservato dalla Direzione
FI

dell’ASL, che continua a tenere l’ortoperdia a Capua senza

IN

PAROLA
unificarla con l’area chirurgica che è a Santa Maria Capua
TO

Vetere o anche ancora non trasferisce la senologia a Capua,

TA

continua a pag. 2 (COME SE FOSSE UNA NOVITA’!)

IE
V

Donato Di Rienzo di Mario Tudisco

Segretario cittadino della Democrazia Cristiana PAGINA 3

COPIA DA CONSERVARE
per consentire ai posteri di constatare da chi eravamo disamministrati
 PAG. 2
CAPUA NUOVA contro CAMPOCHIARO E’ L’UNICO
da pagina 1
CAPUA VETERE CHE LEGGE LA REALTA’
che è individuato come polo per il day hospital
. Qualche amico chirurgo, incontrato per caso
nell’area antistante il P. S. ( pronto soccorso),
ci ha confessato il proprio disagio ed il proprio
sconforto per i turni da fare in PS e perché non
è più possibile operare i malati prenotati da
qualche mese….e ci confida che a Sessa e
Aversa sono stati assegnati nuovi medici di
P.S. mentre a Santa Maria Capua Vetere no,
e ci segnala ancora che ormai non se ne può
più con la radiologia che vede le vecchie
macchine in avaria un giorno sì ed uno no.
Conclude confessandoci che se le cose non
cambiano e non viene l’aiuto dovuto dalle
istituzioni non potrà che valutare la possibilità
di trasferirsi altrove. I pazienti, invece, o i loro
congiunti emettono sostanziali giudizi positivi.
Questo significa che il lavoro degli addetti
produce effetti positivi nonostante le difficoltà
di cui abbiamo detto.
Nel mentre scriviamo, però, ancora non si è
ritenuto da parte del Sindaco di Santa Maria
C.V. , forse in altre faccende affaccendato ( e
Dio ci salvi…..! ), di celebrare un consiglio
comunale dedicato nello specifico all’ospedale
“ Melorio”.
Il morbido dott. Giudicianni, evidentemente
privo d’idee e d’iniziativa, forse zompetta da
una stanza all’altra e da un telefonino all’altro
da pagina 1
Avv. Giuseppe Rinaldi - Consigliere “espulso”
A NEW YORK e scoppiata la bolla dalla maggioranza per l’insofferenza del
speculativa sindaco alle fondate ragioni
A S. MARIA C.V. quella informativa
non vuole scoppiare
virtuosi anche la CHIRICO che era stata il suo
oppositore ultimo nella corsa per palazzo
Lucarelli.
Completando così il disegno infame di
raccogliere i voti ed i consensi dei partiti che
volevano un cambiamento vero nella
conduzione dell’apparato amministrativo per
poi espellerli dalla maggioranza attiva e
ricostruire la vecchia maggioranza della passata
amministrazione, contro la quale in campagna
elettorale si erano sprecate Ie accuse di ogni
genere. Va ricordato che questo signore,
precedentemente, faceva parte dell’UDEUR
ed in quanto tale fu designato a rappresentare
la nostra città presso l’ASI di cui è stato
vicepresidente fino ad ora. Durante la
campagna elettorale, ha partecipato insieme
a noi alle promesse di discontinuità con la
vecchia amministrazione.
Ci hanno venduto il pacco!
Quello che sta accadendo in questi giomi non
può essere considerato un semplice incidente
di percorso.
Sono mesi e mesi che questo "giornalaccio"
paria dell’enclave casalese che da anni si è
costituita nella nostra città.
II sindaco conosce benissimo la situazione, sa
perfettamente che si è costituito addirittura un
parlamentino vicario(presso una sala da gioco)
dove, quasi quotidianamente, venivano studiate
Ie strategie per centrare l'obiettivo prefissato
che poi era sempre lo stesso: conquistare il
favore dei consiglieri comunali di maggioranza,
in qualche modo, per eliminare assessori che
non concedevano via libera ai progetti di
cementificazione e di occupazione della città
o per direzionare concessioni edilizie verso
strade amiche.
II sindaco, dott. GIUDICIANNI dovrebbe, se gli
è rimasto un briciolo di buon senso, rassegnare
Ie proprie dimissioni, prima che altri lo
costringano.
D.D.R.
in cerca d’ispirazione …eppure pensiamo di Essere garantisti non significa, per forza, fare
poter intuire che nessuno lo abbia dissuaso o come gli struzzi e insabbiare la testa ad ogni
gli abbia frapposto impedimenti di alcun genere, costo. Fino ad ora la sensazione è che si è
a meno che …..forze oscure e antisammaritane, troppo sdrammatizzato; soprattutto da parte
a noi stessi ignote, non lo stiano spingendo delle istituzioni locali che non sembrano voler
all’ennesima brutta figura di palese inettitudine nemmeno prendere in ipotesi la possibilità che
e infingardia…… il nostro Comune venga commissariato o,
La verità è che da subito ci rendemmo conto peggio ancora, sciolto per infiltrazioni
di aver purtroppo appoggiato ed eletto un uomo camorristiche. Certo è che se una cosa del
di scarso peso e di nessuna statura politica, genere avvenisse rappresenterebbe una vera
ma mai avremmo ipotizzato che si sarebbe e grande vergogna per la nostra città che
sottratto ad un’onesta azione di elementare giammai, in precedenza, aveva subito un’onta
tutela dei diritti della città. Quest’uomo, così del genere. Da qui una nostra sommessa
triste e deludente, così politicamente proposta che non vuole essere, né lo è, di
voltagabbana e aduso al “sottobraccio” con natura strumentale,anzi, segue la proposta che
chicchessia, pur di salvaguardare “interessucci” ha fatto GIOVANNI CAMPOCHIARO in una
o “interessi” che non corrispondono a quelli riunione di maggioranza.
primari e generali del popolo sammaritano e Noi pensiamo: “non sarebbe meglio, per il bene
che sono tutti da accertare nella loro super partes della nostra cittadinanza, che la
trasparenza, quest’uomo – ripeto - che ha poco esaltante stagione politico-amministrativa
ridotto il raggio della sua azione a compiacere incarnata dal sindaco Giudicianni volgesse a
“questo” o “quello”, a prescindere dai danni termine prima di una azione della magistratura
che subisce Santa Maria Capua Vetere, che o del prefetto di Caserta? E che prima di ogni
non ha risolto nessun problema e consente altra scongiurabile e umiliante possibilità, venga
colate di cemento, insediamenti commerciali restituito ai cittadini dell’antica Capua il diritto-
dubbi se non illeciti, il caos del traffico e una dovere a scegliersi nuovi, e meno chiacchierati,
sostanziale disamministrazione, deve essere amministratori?”
cacciato via e dimenticato…..così come si
rimuove un incubo dalla propria mente. Pietro Feola
Oggetto: richiesta istituzione Commissione Comunale
premesso che
nei giorni scorsi sulla stampa locale sono apparsi alcuni articoli nei quali veniva riportata la notizia
relativa alla possibilità di costruire nell'area della ex Italtel altri complessi residenziali, con costruzioni
di unità immobiliari da adibire a civili abitazioni;
da anni, ormai, nella Città di S. Maria Capua Vetere si assiste al sorgere di nuovi complessi edilizi
anche in zone identificate come zone F o in aree nel cui sottosuolo sono state rinvenute mura
antiche e reperti archeologici, senza considerare il danno estetico che alcuni immobili in costruzione
hanno arrecato alla Città;
tali opere riguardano non solo la creazione di nuove unità abitative ma vi sono state e vi sono agli
atti del Comune anche richieste per la costruzione di unità immobiliari da adibire ad attività
commerciali ed uffici (tra l'altro anche le opere da realizzare attraverso la STU vanno in tale ultima
direzione);
anche le vicende di cronaca degli ultimi giorni impongono all'Amministrazione Comunale di assumere
atteggiamenti e porre in essere atti concreti al fine di sgomberare ogni dubbio sul proprio operato,
utilizzando la massima trasparenza proprio per ciò che attiene le suddette questioni, essendo
notoria la circostanza che, più volte, sono stati richiesti atti da parte dell'Autorità Giudiziaria;
l'Amministrazione Comunale, unitamente ad altri Comuni, sottoscriveva presso la Prefettura di
Caserta il protocollo di legalità n. 196/08 in tema di appalti pubblici;
considerato che
tale ultimo atto, da solo, non sembra sufficiente a garantire quelle esigenze di trasparenza e legalità
che il particolare momento storico ritiene ed impone su un argomento così scottante e delicato di
cui da anni si parla in Città e, lo si ribadisce, è all'attenzione delle competenti Autorità Giudiziarie;
sia nel programma elettorale che nei primi mesi di vita amministrativa vi è stato l'impegno e l'iniziale
azione concreta da parte dell'Amministrazione Comunale per far sì che a S. Maria Capua Vetere,
in alcune aree (anche quella innanzi richiamata della ex Italtel) venissero ubicate industrie e
fabbriche nonché altri insediamenti produttivi, al fine di assicurare una ripresa economica e nuove
prospettive occupazionali in Città, fino a quando non si è deciso di dare una brusca inversione di
tendenza anche con la revoca di assessori che stavano profondendo enormi sforzi in tale direzione
e successivamente con l'emarginazione di Consiglieri Comunali non “allineati” arrivando fino alla
loro sostituzione di fatto, stringendo accordi con chi era stato delegato a rappresentare il ruolo
della minoranza;
è necessario porre in essere fatti ed azioni concrete al fine di far veicolare all'esterno, anche per
il tramite del Consiglio Comunale, un univoco messaggio di trasparenza, legalità e discontinuità
amministrativa;
fa mozione
affinchè il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale, ognuno per gli atti di propria competenza
e ragione, provvedano ad istituire una Commissione Comunale, composta da Consiglieri Comunali
di maggioranza ed opposizione che, a titolo completamente gratuito, proceda ad uno screening
completo di tutte le costruzioni realizzate in Città negli ultimi anni nonché di tutte le richieste e dei
permessi a costruire pervenuti all'Amministrazione Comunale, con indicazione dei nominativi di
chi ha effettuato le richieste e di chi ha già realizzato costruzioni, con l'indicazione della tipologia
di zona, a norma del vigente PUC, sulla quale insiste l'opera o la stessa deve essere realizzata
nonché affinchè la medesima Commissione possa individuare, fungendo di supporto alla Giunta
ed agli Uffici, eventuali zone, strumenti legislativi ed operativi, al fine di attirare investimenti sul
nostro territorio che possano garantire sullo stesso la presenza di realtà industriali, favorendo
investimenti sul territorio comunale, in grado di assicurare una ripresa dell'attività economica e
dell'occupazione, riferendone, poi, in Consiglio Comunale.
RIFIUTI-UN ALTRO PATERACCHIO a S.Maria C.V.?
Dopo le imposizioni della ditte di smaltimento
rifiuti di Nicola Ferraro, anch’egli di Casal di
Principe, consigliere regionale e uomo di punta
dell’Udeur di Clemente Mastella e i fallimenti
quotidiani del consorzio geoeco inadempiente
dal punto di vista contrattuale , si fa strada
un’ulteriore ipotesi per risolvere l’emergenza
continua a S.Maria C.V.
E’ da parecchio tempo, infatti, che si sente in
giro la voce che il Comune di S.Maria C.V. stia
costituendo, come altri Comuni d’Italia, una
società patrimoniale a totale capitale pubblico,
per la gestione dei rifiuti.
Questa idea poteva avere un suo valore
per il passato, non ora.
Le società patrimoniali sono affidatarie della
gestione in house dei servizi pubblici locali e/o
sono adibite alla produzione di beni e servizi
strumentali all’attività degli Enti locali.
Esempi di servizi pubblici locali da poter
fare eseguire ad una soc. patrimoniale:
__ Manutenzione strade, pubblica illuminazione,
verde pubblico
__ Centri educativi per minori, mense
scolastiche
__ Assistenza domiciliare agli anziani
__ Farmacie comunali
__ Accertamento e riscossione di tributi locali
__ Servizi cimiteriali e illuminazioni votive
__ Gestione dei rifiuti e isole ecologiche
AL RIGUARDO SORGONO DIVERSI DUBBI.
Innanzitutto l’ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri nr.3695 del 31 Luglio
2008 (GU n. 188 del 12-8-2008 ) , emanata in
materia di smaltimento dei rifiuti nella Regione
Campania e di istituzione del Consorzio unico
di bacino delle Province di Napoli e Caserta,
stabilisce che:
ART. 1. Il Consorzio Unico di cui al decreto
legge 23 maggio 2008 n. 90, convertito, con
modificazioni, in legge n. 123 del 14 luglio 2008,
e' costituito dai Comuni che alla data della
presente ordinanza si avvalgono, per la
gestione del servizio di raccolta
differenziata, dei Consorzi disciolti delle
Province di Napoli e Caserta….; (è il caso
di S.Maria C.V.)
ART.3. …………per assicurare una unitaria e
funzionale gestione della raccolta differenziata
da parte del Consorzio Unico, ……sono
annullate le procedure di gara relative
all'affidamento del servizio di raccolta
differenziata bandite e non ancora
P I E R F R A N C E S C O LU G N A N O : I N O S T R I
AMMINISTRATORI NON SONO STATI DI PAROLA
(COME SE FOSSE UNA NOVITA’!)
“Conoscere per decidere”. Pierfrancesco
Lugnano, esponente di Rinascita Cittadina, cita
l’ex presidente della Repubblica Einaudi a
proposito delle delibere di iniziativa popolare
sulla trasparenza degli atti amministrativi (da
pubblicare sul sito internet del Comune) che
lo stesso sodalizio civico, congiuntamente ad
altre associazioni locali, propose al vaglio del
parlamentino sammaritano insieme ad altre
due iniziative inerenti la raccolta differenziata
(in città rimasta ancora al palo nonostante un
miriade di rassicurazioni mai concretizzatesi)
e la tutela e salvaguardia del verde pubblico
in relazione alle discariche abusive sparse sul
territorio.
All’epoca, siamo alla fine dello scorso mese di
luglio, il consiglio comunale deliberò di
trasformare le tre iniziative popolari – nell’arco
di ottanta giorni – in mozioni da riportare al
riesame dello stesso organo istituzionale. Un
impegno ufficialmente sottoscritto anche dalle
associazioni che sembra destinato a diventare
lettera morta nonostante le sollecitazioni del
aggiudicate alla data della presente
ordinanza.
ART.4. Al fine di garantire il rispetto dell'obbligo
dei Comuni di avvalersi dei Consorzi di
bacino della regione Campania per la
raccolta differenziata, …….. gli eventuali
provvedimenti di affidamento del servizio
del ciclo integrato dei rifiuti e/o del servizio
di raccolta differenziata a soggetti diversi
dai Consorzi di bacino, adottati dai Comuni
successivamente alla data della presente
ordinanza, sono nulli di diritto e gli
amministratori ed i dirigenti sono
responsabili dei danni eventualmente subiti
dall'Amministrazione e dai terzi in buona
fede. Il Segretario Comunale dell'Ente e'
tenuto ad inviare i relativi atti alla Procura
Regionale della Corte dei Conti.
Ciò significa che la costituenda Società
patrimoniale potrebbe provvedere solamente
alla raccolta indifferenziata giacchè quella
differenziata dovrà far capo, per legge, al
Consorzio unico di bacino.
I cittadini, allora, si troverebbero a pagare sia
il contributo alla società patrimoniale per
l’esecuzione della raccolta indifferenziata che
quello dovuto, per legge, al Consorzio unico
per la differenziata.
Quanto sopra, in soldoni potrebbe rivelare che
la tanto invocata raccolta differenziata ( richiesta,
senza esito, con delibera di iniziativa popolare
da una serie di associazioni cittadine) non
vedrà mai la luce giacchè il Comune avrebbe
tutto l’interesse ,per tenere in piedi la società
patrimoniale e contribuire ai suoi utili, a non
effettuarla con ulteriore aggravio per i residenti
in quanto, in questo modo, contravverrebbe
all’ art. 11 del decreto-Legge 23 Maggio
2008,nr. 90 che dispone: 1. Ai comuni della
regione Campania che non raggiungano
l'obiettivo minimo di raccolta differenziata pari
al 25 per cento dei rifiuti urbani prodotti entro
il 31 dicembre 2008, il 35 per cento entro il 31
dicembre 2009 e il 50 per cento entro il 31
dicembre 2010, fissati dal Piano regionale dei
rifiuti adottato con ordinanza del Commissario
delegato per l'emergenza dei rifiuti n. 500 del
30 dicembre 2007, e' imposta una
maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei
rifiuti indifferenziati pari rispettivamente al 25
per cento, 35 per cento e al 50 per cento
dell'importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto
conferita agli impianti di trattamento e
presidente del consiglio Scirocco agli organismi
deputati.
“Dopo aver pazientemente atteso che il
Consiglio Comunale tenesse fede gli impegni
– spiega l’avvocato- dobbiamo prendere atto,
con amarezza, che i nostri amministratori non
sono stati di parola contravvenendo, in questo
modo, due accordi. Il primo con il pool di
associazioni promotrici delle delibere popolari
che, per inciso, rappresentano un novità senza
precedenti sia per la nostra città sia per l’intera
provincia. E il secondo, ancor più grave, nei
confronti degli oltre duemila e cinquecento
concittadini sottoscrittori. Naturalmente, questo
loro disimpegno vergognoso acuisce il senso
di distacco dalla politica che è già molto diffuso
e rappresenta, ipso facto, un vero e proprio
vulnus nell’agibilità democratica locale. Ragion
per cui, nei prossimi giorni, Rinascita Cittadina
chiederà un incontro al Prefetto di Caserta per
illustrargli le indicibili mancanze
dell’amministrazione guidata dal sindaco
Giudicianni e per chiedere un suo intervento
smaltimento .
INFINE
Proprietà delle reti e delle infrastrutture
Gli impianti dei servizi idrici e ambientali (acqua,
fognatura e depurazione, igiene urbana),
appartenenti al Comune,devono essere messi,
secondo gli ultimi orientamenti normativi, a
disposizione dei consorzi di scopo provinciali
e regionali gratuitamente mentre una Società
a capitale interamente pubblico (patrimoniale),
avrebbe diritto a percepire un canone per
la remunerazione del capitale investito.
Le società patrimoniali non sono soggette,
come i Comuni, alla limitazione delle spese
e possono, quindi, contrarre i mutui che
vogliono. La loro costituzione rappresenta,
quindi, un tentativo, da parte dei Comuni, di
aggirare i limiti di spesa loro imposti dallo Stato
con conseguente danno per il cittadino
contribuente che potrebbe andare incontro,
inavvertitamente, a dissesti finanziari comunali
a causa di debiti insoluti (contratti dalle soc.
patrimoniali), a cui far fronte a mezzo aumenti
delle tariffe dei servizi.
L’acquisto degli immobili del Comune, per la
Società Patrimoniale, comporta il pagamento
di oneri e spese varie e, pertanto, se la società
si limita a rinegoziare i mutui non può ricuperarli.
E’ evidente che la società, per poter godere di
benefici debba svolgere altre attività, diverse
da quelle indicate dall’assessore di turno.
Proviamo, per concludere, ad immaginare cosa
accadrebbe se tutti i Comuni costituissero una
Patrimoniale. Il governo sarebbe sicuramente
costretto ad intervenire: sembra che ci sia già
una proposta di legge che limiterà la costituzione
delle “patrimoniali” solo ai casi di comprovata
e documentata necessità.
Ma il nostro dubbio peggiore è un altro: lo
scopo ultimo di questa società patrimoniale
non sarà quello di trovare occupazione ai politici
ed eventuali consulenti dei disciolti consorzi
delle Province di Napoli e Caserta e che non
trovano collocazione nel nuovo consorzio unico
di Bacino istituito con Legge ?
Capiamo che si possano ereditare, dagli enti
disciolti, le maestranze, non capiremmo che
coloro che fin ad ora hanno percepito stipendi
da favola ( amministratori, tecnici ecc.) a spese
del contribuente debbano continuare sempre
a galleggiare protetti dalla politica e dal
malaffare.
Gerardo D’Amore
diretto affinchè la volontà popolare non sia,
nella nostra città continuamente calpestata”.
Lo “sfogo” di Lugnano va, comunque, ben oltre
le rimostranze del caso sulla base di un
ragionamento logico che non fa un grinza:
“Proprio in queste ultime settimane – spiega
l’ex candidato sindaco – le questioni della
democrazia e della trasparenza sono all’ordine
del giorno di un dibattito politico nazionale
anche in riferimento ad accadimenti di natura
criminale e malavitosa in provincia di Caserta.
Ci saremmo, dunque, aspettati maggiore
sensibilità da parte del Consiglio Comunale
cittadino. E invece si è voluto rispondere con
un plateale indifferenza alle proposte inoltrate
da parte di chi si proponeva proprio di
relazionarsi in maniera propositiva e, quindi,
non solo di mera protesta nei confronti di chi
ci amministra nell’interesse, super partes, del
nostro martoriato territorio e della nostra
altrettanto martoriata comunità”.
Mario Tudisco
 LA TABACCHERA DI MONSIGNORE
Ma con un Sindaco diverso, Antropoli (sindaco
di Capua) l’avrebbe fatta questa “ ‘nsipidezza”
Pare che in consiglio di maggioranza l’unico
che ha capito la pericolosità del momento sia
stato Téte de cochon il quale ha esclamato:
Fuimncenne!
L’assordante silenzio degli sbandieratori della
legalità e della giustizia che fanno capo alla
sinistra militante è significativa di una
momentanea confusione oppure dobbiamo
intendere che sono intenzionati a collaborare
con quello che resta di SPARTACUS 3 ?!?!?
Martedì ne sapremo di più!
ULTIMAMENTE Tartarin di Tarascone sta
facendo il giro delle sette chiese per accendere
ceri a PADRE PIO, la piazza che lo ospita, al
fine di esorcizzare con questo rituale il blocco
della vendita delle cellette nell’alveare di sua
costruzione.
Sabato scorso nel ristorante RUSSO all’uscita
del casello autostradale di Capua si è tenuta
una importante riunione dell’AVIS. La presenza
di Gianpinocchio e della “zoccola putecara” in
rappresentanza della nostra città, ha costretto
gli organizzatori a potenziare il servizio d’ordine.
Per evitare di essere risucchiati

BABY KILLER
“PICCOLO”
ASSASSINO A
CONCORSO CITTADINO
PAGAMENTO DEL CALCIO
IN CULO

ASSENTINO
CAPISCE SOLO
SE GLIELO DICE
ANGELINA

AL SEGUITO DEL PIFFERAIO Al miglior “pedatore” regaleremo un

SONO SCOMPARSI TUTTI I TOPI. poster eccezionale:
SONO RESTATE SOLO ZOCCOLE! Peppe ‘o ‘nfame nella sua nudità
Per le vostre lettere al giornale E-mail: popolosammaritano@libero.it