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Informazioni societarie
"EDITORIALE DI RADIOANTENNAMUSICA" SOC.COOP.VA A R.L.
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Informazioni societarie
"EDITORIALE DI RADIOANTENNAMUSICA" -SOC.COOP.VA A R.L.
codice fiscale: 00208670554
Allegati ................................................................................................................................................................................. 11
Statuto ............................................................................................................................................................................. 11
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Sezioni
Informazioni costitutive
Forme amministrative
Oggetto sociale
Oggetto sociale
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Poteri
Poteri associati alla
carica di CONSIGLIO
D'AMMINISTRAZIONE
Clausole di esclusione
Titoli di debito:
SECONDO GLI ARTICOLI 9 E 14 DELLO STATUTO.
Amministratori
Forma amministrativa adottata
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
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Elenco amministratori
PRESIDENTE
CONSIGLIO
AMMINISTRAZIONE
Cariche e poteri
CONSIGLIERE
Cariche e poteri
CONSIGLIERE
PIERBATTISTI MARCO
Nato a TERNI (TR) il 08/09/1964
Codice fiscale: PRBMRC64P08L117I
Residenza: TERNI (TR) VIA DONATELLI 5 cap 05100
Cariche e poteri
CONSIGLIERE
STURARO ROSITO
Nato a TERNI (TR) il 10/11/1967
Codice fiscale: STRRST67S10L117W
Residenza: TERNI (TR) VIA TRASTULLI 11 cap 05100
Cariche e poteri
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CONSIGLIERE
Cariche e poteri
COMPRAVENDITA
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COMPRAVENDITA
COMPRAVENDITA
COMPRAVENDITA
CESSIONE RAMO DI
AZIENDA
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Albi e ruoli
Albo Societ Cooperative
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Sede legale
TERNI (TR)
VIA RAPISARDI 2 cap 05100
Telefono: 0744 59591
Partita Iva
00208670554
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Allegati
Statuto
Sommario
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uffici in tutto il
territorio nazionale ed
allestero.
Art. 3 - DURATA
La Societ ha durata sino al 31 dicembre 2100 e potr
essere
sciolta
con
deliberazione
dellAssemblea
dei
Soci.
Art. 4 - SCOPO
Lo scopo che i soci cooperatori intendono perseguire
quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata dellazienda, alla quale prestano la propria attivit di lavoro, continuit di occupazione e migliori
condizioni economiche, sociali e professionali.
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che
saranno
impartite
dallOrgano
Ammini-
competenze.
In
nessun
caso
interessi
dallOrgano Amministrativo.
La societ cooperativa potr anche, per il principio
della
proprie
possibilit, fondi ed integrare la previdenza e lassistenza, compresa quella infortunistica, a favore dei
soci.
La
regionali e territoriali in collegamento con enti locali, mediante lo sviluppo della moderna e razionale
gestione delle attrezzature proprie del terziario a-
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vanzato e qualificato.
Scopo della Cooperativa di promuovere la cooperazione favorendo opportunit di lavoro per i soci prevalentemente con lo svolgimento dellattivit di diffusione
dellinformazione
attraverso
mezzi
ra-
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radiotelevisivi,
cinematografici
musicali,
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assumere
partecipazioni
in
altre
societ
aventi
scopo analogo od affine con espressa esclusione ai fini del collocamento sul mercato;
-
assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attivit analoghe o comunque accessorie alla attivit sociale;
-
smi economici, consortili e fideiussori diretti a consolidare, sviluppare ed agevolare gli scambi, gli approvvigionamenti ed il credito;
-
si altra garanzia sotto qualsivoglia forma per facilitare lottenimento del credito ai soci, agli enti cui
la cooperativa aderisce, nonch a favore di altre cooperative;
-
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Societ
Cooperativa
deve
intendersi
mutualit
prevalente, in relazione al tipo di scambio mutualistico realizzato, cos come determinato al precedente
articolo 4.
LOrgano Amministrativo ed i sindaci, se nominati, documentano la condizione di prevalenza, di cui al precedente comma di questo articolo, nella nota integrativa
massimo
aumentati
di
dei
2,5
buoni
punti
postali
calcolati sul
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emessi ed offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite
massimo previsto per i dividendi;
c)
criteri
le
regole
inerenti
allo
svolgimento
criteri
le
regole
inerenti
allo
svolgimento
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altro
regolamento
interno,
redatto
ai
sensi
dellart. 11 del D. Lgs. 1 settembre 1993 n. 385, della Deliberazione del Comitato Interministeriale per il
Credito e il risparmio del 3 marzo 1994 e della Circolare della Banca dItalia del 2 dicembre 1994, discipliner la raccolta del prestito da soci prevedendo la
disciplina della raccolta dei fondi e del funzionamento degli schemi di garanzia approntati obbligatoriamente a favore dei soci.
Un ulteriore regolamento interno discipliner lattribuzione dei ristorni.
TITOLO II
Art. 8 CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale costituito da un numero illimitato di quote del valore di Euro 25 (Euro venticinque)
ciascuna.
Pur essendo variabile, il valore della quota non potr
mai scendere al di sotto di Euro 25 (Euro venticinque).
Il valore massimo della quota quello previsto dall'art. 2525, comma 2, del c.c.
Le quote sono nominative e non potranno essere sotto-
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dalla
riserva
legale
dalle
eventuali
riserve
straordinarie (statutarie e volontarie) tutte indivisibili fra i soci cooperatori alle condizioni di cui
all'art. 12 della legge 16 dicembre 1977 n. 904, ivi
incluse le somme versate dai soci a titolo di quota
di ammissione di cui al seguente art. 10; dalle quote
sociali eventualmente non rimborsate ai soci receduti,
deceduti o esclusi ed agli
nonch
da
qualsiasi
altro
introito, ammesso
cooperativa
potr
emettere
strumenti
finanziari,
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Il numero dei soci illimitato e non pu essere inferiore al minimo stabilito dalla legge.
Possono essere ammessi come soci sia le persone fisiche che, ove ricorrano i presupposti di legge, le persone giuridiche, private e pubbliche, i cui scopi ed
interessi non siano in contrasto con quelli dalla cooperativa.
Non possono essere soci gli interdetti, gli inabilitati, i falliti non riabilitati e coloro che esercitano
in proprio attivit da poter considerare effettivamente concorrente con quella della cooperativa o che, comunque, abbiano interessi contrastanti con essa.
Il socio tenuto al versamento, oltre che dellimporto della quota sociale sottoscritta, di una somma a
titolo di quota di ammissione eventualmente determinata dallAssemblea dei soci in sede di approvazione
del bilancio, su proposta dellOrgano Amministrativo.
Il
versamento
della
quota
sociale
delleventuale
domanda
di
di
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buon funzionamento
della impresa sociale, ma comunque in numero mai superiore ai limiti stabiliti dalla legge.
Infine, possono essere soci i sovventori ai sensi della Legge 31 Gennaio 1992, n. 59.
Art. 11 AMMISSIONE DEI SOCI
Chi desidera essere ammesso come socio dovr farne domanda scritta allOrgano di Amministrazione. La domanda deve contenere, se trattasi di persona fisica:
a) lindicazione del nome, cognome, data, luogo di nascita, residenza e codice fiscale del richiedente;
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b)
della
disponibilit
allo
svolgimento
delle
attivit
sociali;
d)
sente Statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni legalmente adottate dagli organi sociali.
LOrgano Amministrativo, accertata lesistenza dei requisiti di cui allart. 10 e linesistenza delle cause
dincompatibilit indicate in detto articolo, delibera
sulla domanda, tenuto conto di tutti i presupposti per
lammissione,
come
di
tutte
le
condizioni
ostative
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nicata entro sessanta giorni allinteressato. In questo caso laspirante socio pu entro sessanta giorni
dalla comunicazione del diniego chiedere che sullistanza si pronuncino i soci riuniti in assemblea.
LAssemblea
delibera
inoppugnabilmente
sulle
domande
seguiti
durante
lesercizio
per
lammissione
di
nuovi soci.
LOrgano Amministrativo ha facolt di richiedere altri
documenti e notizie che ritenga necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti per lammissione
come socio.
Art. 12 LE CATEGORIE DI SOCI
E possibile articolare i soci in categorie, in relazione alla diversa modalit di partecipazione al capitale sociale o al diverso tipo di scambio mutualistico
o alle diverse modalit di sua realizzazione.
Art. 13 CATEGORIE SPECIALI DI SOCI
Possono essere ammessi quali soci in categorie speciali, ai sensi dellart. 2527, comma 3, c.c., i soggetti
che allatto dellammissione, abbiano manifestato interesse
alla
formazione
ovvero
allinserimento
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da ritenersi integrate da quanto contenuto nel regolamento interno relativamente alle modalit di svolgimento dellulteriore rapporto lavorativo. La permanenza
nelle
categorie
unobbligazione lavorativa correlata al grado di formazione ad inserimento raggiunto e il diritto di partecipazione allassemblea dei soci, senza diritto di
voto.
Al termine di un periodo di tempo comunque non superiore a 5 anni, tali soci vengono ammessi a godere dei
diritti
che
spettanti
vengano
agli
necessarie competenze.
Art. 14 FINANZIAMENTI DEI SOCI E DEI TERZI
La
cooperativa
pu
ad
investitori
qualificati
secondo
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partecipare,
conferendo
il
proprio
lavoro,
allattivit dellimpresa sociale a seconda delle necessit della stessa. La prestazione di lavoro integra
la prestazione mutualistica cui i soci sono tenuti.
Art. 16 PERDITA DELLA QUALITA DI SOCIO
Lo scioglimento del rapporto sociale nei confronti del
singolo socio pu verificarsi per recesso, esclusione
e morte.
Le deliberazioni prese in materia di recesso ed esclusione debbono essere comunicate ai soci che ne sono
loggetto mediante lettera
raccomandata con
ricevuta
di ritorno.
Art. 17 - RECESSO
Il socio che intenda recedere dalla cooperativa deve
farne domanda motivata.
La dichiarazione di recesso sar annotata sul libro a
cura
dellOrgano
accertare se
Amministrativo,
al quale spetta di
legge,
quando
abbia
perduto
requisiti
per
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lammissione e
nei casi
in cui sia
intervenuta una
causa esterna che gli impedisca oggettivamente di partecipare al conseguimento delle scopo sociale e comunque, in funzione della durata residua della societ,
permane
il
diritto
di
recesso
del
socio,
norma
subentrare nella
deceduto. In tale caso la quota si trasferisce allerede sempre che ricorrano i requisiti per lammissione
in cooperativa e quindi potr subentrare nella partecipazione del socio deceduto.
Ove lerede del socio deceduto intenda subentrare nella partecipazione del medesimo, dovr darne comunicazione allOrgano Amministrativo della cooperativa, che
deliberer ai sensi dellart. 2528 c.c.
In caso di pluralit di eredi, questi dovranno nominare un rappresentante comune, salvo che la quota sia
divisibile e la societ consenta la divisione.
In caso di estinzione della persona giuridica socia,
di cessione dell'azienda non seguita dal subentro del
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richiesti
per
lammissione,
la
liquidazione
essere
escluso
deliberazione
c.c.;
3.
svolga
attivit
in
contrasto
concorrente
con
to
nel
regolamento
le
deliberazioni legalmente
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8.
interni;
9.
obblighi,
anche
lavorativi, assunti
qualunque
assunto
un
provvedimento
di
interruzione
del
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so.
Per quanto attiene ai rapporti patrimoniali, questi si
estingueranno con la liquidazione della quota di capitale sociale.
Art. 21 LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DI CAPITALE SOCIALE
Il Socio receduto o escluso o cessato ha diritto al
rimborso della quota sociale versata a norma dell'art.
2535 c.c. ma non ha diritto alla quota di ammissione
ed al riparto delle riserve, che saranno destinate, in
sede di liquidazione della Societ, ai fondi mutualistici.
Gli amministratori liquideranno la quota nei 180 giorni successivi all'approvazione del bilancio dell'esercizio in cui avvenuta l'esclusione o il recesso o la
cessazione, se tale interruzione di rapporto avvenuta entro il termine dellesercizio.
Eventuali debiti del Socio escluso o recedente, nei
confronti della Societ, si compenseranno, fino a concorrenza dell'importo minore, con il suo credito per
il rimborso delle quote sociali.
Il rimborso non potr aver luogo per somma superiore
al valore nominale della quota effettivamente versata
salvo il diritto di ritenzione della Cooperativa stessa fino a concorrenza di ogni proprio credito liquido.
Il rimborso dovr essere richiesto per iscritto, a pe-
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del
rapporto
diventa operativo.
Per la frazione di quota eventualmente assegnata al
socio ai sensi dellart. 2545-quinquies e 2545-sexies
la liquidazione, unitamente agli interessi legali, pu
essere corrisposta in pi rate entro il termine massimo di anni 1 (uno).
In ogni caso, fino a quando la cooperativa conserva la
qualit di cooperativa a mutualit prevalente, trovano
applicazione i limiti previsti dalla legge e dal presente
statuto
circa
il
divieto
della
distribuzione
il Collegio Sindacale.
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che
pu
essere
rilasciata
anche
in
calce
allavviso di convocazione e che deve essere conservata a cura della Societ. Ciascun socio non pu rappresentare pi di due soci. Non possono essere mandatari
n gli amministratori n gli impiegati della Societ.
Ogni socio ha un voto qualunque sia il valore della
quota versata.
Le assemblee sono convocate presso la sede sociale.
Possono essere convocate anche altrove, ma sempre in
Italia, e purch il diverso luogo di convocazione non
comporti
difficolt
oggettive
di
partecipazione
dei
soci.
Fino a che ricorrano i presupposti di legge e purch
sia garantita la prova dellavvenuto ricevimento almeno otto giorni prima dellassemblea, lOrgano Amministrativo potr scegliere che lavviso di convocazione
dellassemblea possa avvenire come segue:
a) lettera o telegramma inviati a tutti i soci iscritti nel libro dei soci a mezzo di servizi postali od
equipollenti forniti di avviso di ricevimento;
b)
cati, che dovr dagli stessi essere restituita in copia sottoscritta per ricevuta, con apposta la data del
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ricevimento;
c)
Unico;
in
approva il bilancio;
nomina gli amministratori, fissandone di volta in
volta il numero;
-
ta la durata dellincarico;
-
caso di rigetto delle stesse da parte dellOrgano Amministrativo e qualora laspirante socio ne faccia richiesta;
-
delibera
stione
sulle
sociale,
altre
riservate
nonch
sulla
responsabilit
degli
ammini-
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to.
L'assemblea deve essere convocata almeno una volta all'anno entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio.
Pu essere convocata in un termine maggiore, non superiore in ogni caso a 180 giorni, ai sensi dellart.
2364 ultimo comma c.c.
LAssemblea ha altres luogo quante altre volte l'Organo Amministrativo lo creda necessario o ne sia fatta
richiesta per iscritto con indicazione della materia
da trattare, dal Collegio Sindacale o da almeno un decimo dei soci.
In questi ultimi casi la convocazione deve aver luogo
entro quindici giorni dalla data della richiesta.
La comunicazione di convocazione deve contenere l'elenco degli argomenti da trattare, l'indicazione del
luogo
dell'adunanza
quella
della
data
dell'ora
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necessarie
per
la
corretta
convocazione
dellassemblea, dovr essere prodotta una dichiarazione scritta da parte degli assenti (redatta su qualsiasi supporto, cartaceo o magnetico, e spedita alla cooperativa con qualsiasi sistema di comunicazione, compresi il telefax e la posta elettronica) da conservarsi in atti della Cooperativa, da cui risulti che essi
sono informati della riunione assembleare.
Lassemblea pu tenersi, anche con interventi dislocati in pi luoghi, contigui o distanti, per audio conferenza o video conferenza, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale ed i principi di buona
fede e di parit di trattamento dei soci e che siano
stati
indicati
nellavviso
di
convocazione i
luoghi
intervenuti possano
svolta la riunione nel luogo ove sono presenti il presidente e il soggetto verbalizzante.
E pertanto necessario che: sia consentito al Presidente dellassemblea di accertare lidentit e la legittimazione
degli
intervenuti,
distribuendo
agli
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ta, la documentazione predisposta per la riunione, regolare lo svolgimento delladunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione; venendo altres
consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione e consentendo agli intervenuti di partecipare
alla
discussione
ed
scheda di voto;
c)
Art. 25 LASSEMBLEA
L'assemblea delibera altres:
-
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in
prima
convocazione
quando
sono
presenti
tanti
in
seconda
il numero
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tutelare
gli
interessi
comuni
dei
possessori
degli
zione o patrimoniali, concessi alla categoria al momento della emissione degli strumenti finanziari.
Art. 29 AMMINISTRATORE UNICO - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: COMPOSIZIONE
La Societ amministrata da un Amministratore Unico o
da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di tre ed un massimo di cinque consiglieri che
possono essere anche non soci. La maggioranza degli
amministratori scelta tra i soci cooperatori ovvero
tra le persone indicate dai soci cooperatori persone
giuridiche.
In entrambi i casi, gli amministratori durano in cari-
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amministrazione,
salvo
quanto
riservato
alla
al Comitato Esecutivo;
ad uno o pi dei propri membri.
Il Consiglio, inoltre, pu nominare procuratori speciali incaricati di compiere gli atti o categorie di
atti espressamente indicati nella delibera di nomina.
Le deliberazioni del Consiglio sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.
In caso di parit di voti prevale il voto del Presidente.
Art. 32 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: ADUNANZE
Il Consiglio convocato dal Presidente, da un Vice
Presidente, dal Consigliere Delegato, presso la sede
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A.R.
almeno
cinque
giorni
prima
della
riunione. Il Consiglio pu essere convocato in un termine pi breve, purch non inferiore ad un giorno, per
telegramma o telefax o raccomandata a mano o posta elettronica, sempre che i Consiglieri siano preventivamente informati degli argomenti da trattare. E' ammessa la
possibilit che le
tengano per teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la discussione e
intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati. Verificandosi questi requisiti, il
Consiglio si considera tenuto nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario che redige il verbale della riunione.
ammesso il voto per corrispondenza secondo le modalit gi definite per lAssemblea dei soci.
Art. 33 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: DELIBERAZIONI
Il Consiglio validamente riunito e in grado comunque
di formare le proprie deliberazioni, anche in assenza
di convocazione, quando siano presenti o partecipino
alla
formazione
delle
deliberazioni
stesse
tutti
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Amministrazione e lAmministratore
Unico potranno
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rie di atti.
Il Presidente o lAmministratore Unico sono autorizzati
riscuotere,
da
pubbliche
Amministrazioni
e da
privati, pagamenti di ogni natura ed a qualsiasi titolo, rilasciandone liberatorie quietanze, ed hanno anche la facolt di nominare Avvocati e Procuratori alle
liti attive e passive riguardanti la Cooperativa davanti a qualsiasi autorit giudiziaria e amministrativa ed in qualunque grado di giurisdizione.
Art. 35 COLLEGIO SINDACALE
Ricorrendone i presupposti di legge, il controllo della
Cooperativa
affidato
ad
un
Collegio Sindacale
dall'assemblea
ordinaria
ai
sensi
dellart.
2543 c.c.
Il
Presidente
del
collegio
sindacale
nominato
dallassemblea.
I sindaci durano in carica tre anni e possono essere
riconfermati.
Il Collegio Sindacale pu richiedere al Consiglio di
Amministrazione, al
sul-
Pagina 42
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al
31
dicembre
deve
essere
trasmesso
Il 30%
rivalutazione
delle
quote
del
limiti di legge.
4.
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il
rispetto
dei
requisiti
mutualistici
di
cui
disposizioni
sar
straordinaria indivisibile
destinata
alla
riserva
re che la totalit degli avanzi netti di gestione venga devoluta alla riserva legale fermo quanto previsto
ai numeri 1 e 2 del presente articolo.
Art. 37 I RISTORNI
I ristorni, quali quote economiche dellesercizio da
attribuire ai soci a conguaglio delle prestazioni mutualistiche loro dovute, possono riguardare esclusivamente le eccedenze economiche derivanti dalla gestione
svolta nei loro confronti.
LOrgano di Amministrazione ne determina lammontare
in relazione alla quantit e qualit delle prestazioni
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mutualistiche svolte dai soci, determinandone linserimento nel conto economico del bilancio da presentare
allapprovazione della Assemblea dei soci.
Lassemblea che approva la distribuzione dei ristorni,
ne
determina
corrispondenti
termini e
modalit
3.
Art. 38 SCIOGLIMENTO
In caso di scioglimento l'Assemblea dei soci determina
le modalit di liquidazione ed i poteri dell'unico o
pi liquidatori.
In caso di scioglimento, il patrimonio sociale residuo, dedotti il capitale versato e i dividendi eventualmente maturati, sar devoluto ai fondi mutualistici ai sensi dell'art. 11, 5 comma L. 59/1992.
TITOLO VII
Art. 39 CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Tutte le controversie che dovessero intervenire tra i
soci della cooperativa e fra soci e cooperativa nonch
per le controversie promosse da amministratori e sindaci o instaurate contro di loro, sono devolute ad un
arbitrato amministrato in base ad un regolamento della
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e le controversie
tra socio e cooperativa relative alla prestazioni mutualistiche lavorative che rimangono disciplinate ai
sensi di legge.
Il collegio composto di tre arbitri nominati dalla Camera arbitrale dovr decidere entro 30 giorni dalla
nomina in via irrituale secondo diritto e ricercher
per le parti in lite la soluzione pi idonea a soddisfare le reciproche aspettative.
Il lodo sar impugnabile solo nel caso in cui gli arbitri non abbiano osservato le norme di diritto e solo
se:
a) per prendere la loro decisione gli arbitri abbiano
dovuto conoscere questioni non compromettibili;
b)
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