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realt piuttosto che unaltra, abbiamo cio dei meccanismi nel subconscio che nella
letteratura classica vengono chiamate forme pensiero, e che costituiscono anche il
nostro carattere cosi come le nostre vicende esterne. La forma pensiero tende a
creare la realt in base allinformazione che contiene e anche ad attirare eventi e
persone in sintonia con quellinformazione. La forma pensiero inconscia, o memoria
sia un attrattore di realt sia un filtro col quale giudichiamo la realt. Ma questo lo
sappiamo gi. Sappiamo anche che per dare forza a una forma pensiero occorre
ripetizione e intensit emozionale. Pi pensiamo qualcosa e lo energizziamo con
l'emozione, e pi quel qualcosa tende a riprodursi nella nostra realt quotidiana.
Quello che potremmo non sapere come togliere forza a tutte quelle forme pensiero
di cui non siamo consapevoli cosi da poter gradualmente migliorare le nostre
condizioni di vita ed di questo di cui voglio parlarvi ora. Per farlo, la prima cosa da
imparare quella di autoo-oservarsi ed essere in uno stato di centratura o presenza.
Cosa si intende per centratura?
Uno stato di centratura ideale difficilmente descrivibile a parole ma pu essere
comunque idealmente rappresentato come uno stato di totale presenza ed
estrema attenzione al qui ed ora in qualunque forma (bella o
brutta) esso si presenti , con un sentimento di pace e
accettazione per qualunque fenomeno noi stiamo
sperimentando e una totale assenza di giudizi mentali. E' uno
stato in cui anche se proviamo emozioni non ne siamo vittime
e non siamo trascinati dagli eventi.
Per ottenere questo stato in maniera prolungata e costante, per dare cio un momento
a questa forza, occorrer una pratica, pratica che chiameremo il lavoro su noi stessi o
lavoro di centratura, a volte lo chiamer anche pulizia perch a tutti gli effetti una
pulizia del campo energetico-psichico dellessere umano. Nel contesto di questo
manualetto il nostro lavoro di centratura il rilascio emozionale. E' mio scopo
presentare il lavoro su di s come l'ho elaborato fino ad ora dopo alcuni studi,
osservazioni, e ricerche effettuate nell'arco di questi ultimi quattro anni.
L'ego e perch questo rappresenta il pi grande problema che abbiamo
Lego una tendenza a sentirsi separati dagli altri, diversi, speciali, unici.
Lego un costrutto psichico dotato intelligenza, autonomia e spirito di
conservazione. E quella parte di noi che deve combattere, attaccare, avere
ragione, vincere per sentirsi al sicuro. E' la parte di noi che promuove le
differenze e i conflitti interpersonali. E il primissimo e forse il pi grande
ostacolo che si riconosce quando ci si mette onestamente di fronte a s
stessi in un cammino spirituale. Lego non solo quella serie di
caratteristiche che ci distinguono da un altro essere umano, quelle per cui
Auto-osservazione e autoguarigione
E' essenziale imparare ad auto-osservarsi. L'auto-osservazione l'unico fuoco che
pu bruciare la sporcizia contenuta nell'inconscio, l'auto-osservazione meditazione,
autoguarigione. Auto-osservarsi significa ,almeno all'inizio della propria pratica,
chiedersi, cosa sto pensando? E poi come mi sento?. Questo semplice atto
necessario e sufficiente ad attivare il processo di trasformazione interiore che pu
portarvi da dove siete fino a dimorare nella pace e nell'imperturbabilit. Bisogna
rendere questo atto di auto-osservarsi il pi continuo e persistente possibile di modo
che la mente possa iniziare ad essere sottoposta a critica, e i pensieri possano essere
discriminati. Osservate i vostri pensieri e discriminate ci che c' nella vostra testa, e
ogni volta che il pensiero vi fa male, vi rende tristi, deriva verso luoghi negativi,
vittimisti, funesti o verso l'autofustigazione, l'accusa, la recriminazione
immediatamente chiedetevi , 'posso abbandonare questo pensiero e pensare
qualcos'altro?', oppure 'posso essere pace piuttosto che questo pensiero?'. Fallo di
continuo, il pi possibile. Rendila un'abitudine. Tutte le volte che non ti auto-osservi
e non discrimini i tuoi pensieri, essi verranno gestiti, generati e pilotati da
qualcos'altro, una memoria, un vecchio schema subconscio ereditato o qualche altra
struttura psichica 'interna' o 'esterna'. Ogni pensiero disperde un po' di energia, avere
continuamente pensieri disperde continuamente energia, come avere uno squarcio
nell'aura dal quale escono continuamente fiumi e fiumi di prana vitale, ne consegue
che con l'atto di autooservarsi , discriminare e ridirigere i pensieri otteniamo di
conservare energia. E' pi importante imparare a non disperdere energia piuttosto che
cercare di accumularne con pratiche esteriori, in quanto l'accumulo inutile laddove
continui ad esserci una dispersione a causa del pensiero casuale incontrollato.
Trasformare le emozioni e i pensieri : L'arte del lasciar andare
La quintessenza di questo lavoro la pratica del lasciar andare le emozioni e questa
esprimibile in una sola frase.
Se si rimane acutamente consapevoli di una emozione
qualsiasi per un tempo sufficientemente lungo e senza
distrazioni , senza agirla in nessun modo, in assenza di
giudizio e in piena accettazione quella emozione perde il suo
potere e tende a disgregarsi
Una volta consapevoli che questo 'Io' che pensiamo di essere non ha una realt
sostanziale e che tutto quello che accade ha una base astrale (emozionale) oltre che
eterica (fisica), diventa evidente la necessit di un qualche tipo di pratica che ci
consenta di trasformare gli automatismi emozionali in primo luogo e poi quelli
mentali. Quando sono testimone di un 'problema, inteso come una situazione che mi
crea un qualche tipo di emozione negativa, la prima cosa che devo imparare a fare
con la mente accorgermi di qualunque flusso di pensieri ed emozioni mi stia
attraversando in quel momento e affermare con forza che ' io ho creato questa
realt (a qualche livello del mio essere).' Bisogna allenarsi a fare
questo come base di tutto il lavoro e a farlo con costanza e forza, di modo che
divenga una abitudine sottostante a tutti i nostri processi di pensiero. Prendersi il
100% della responsabilit della nostra realt crea per cos dire le lambiente psichico
necessario affinch possa avvenire la trasformazione delle emozioni e il loro
conseguente rilascio.
Lo scopo di questa affermazione infatti quella di limitare e col tempo impedire tutte
le esternazioni e le lamentele rivolte all'esterno, tutti i tentativi di vittimizzare, dare la
colpa a qualcuno al di fuori di noi e di prendercela con qualcuno (comportamento che
ha il solo effetto di perpetuare i problemi nella loro base energetica e poi fisica). La
realt infatti stata modellata inconsciamente da noi stessi per farci avere questa
esperienza che apparentemente ci fa stare 'male'. Smettere di esternare, di arrabbiarsi
e lamentarsi e prendersi la responsabilit di quanto succede, ci da la possibilit
accumulare un incredibile quantit di energia-prana che normalmente disperdiamo
nelle suddette attivit di lamentela. Una volta smesso il lamento accorgiamoci delle
emozioni nel nostro corpo, quelle negative, quelle che tendiamo ad esternare di
continuo. Attenzione per: le emozioni non andrebbero vissute nella mente (non
andrebbero spiegate, esposte, non andrebbero sottolineate con la storia personale che
affibbiamo loro) ma andrebbero sentite e ascoltate profondamente nel corpo
attraverso una attenzione focalizzata e senza giudizi di nessun tipo. Le emozioni
negative non vanno considerate come qualcosa di bello o brutto ma solo come
energia che possiamo imparare ad ascoltare attentamente e far passare attraverso di
noi.
Presenza su ci che sto sentendo
A questo punto essenziale accogliere e dare il benvenuto amorevolmente e con
grande presenza tutto quanto accade nel corpo e nella mente in risposta all'evento
(esterno o interno , vissuto o immaginato o ricordato). La pratica della presenza e
della estrema attenzione focalizzata ha il potere di disgregare con il tempo tutte le
emozioni negative non volute e il fatto che lo facciamo ascoltando il corpo aumenta
la velocit di trasmutazione dell'emozione.
Ora focalizziamoci sul corpo e diventiamo acutamente consapevoli delle aree che
stanno rispondendo all'evento o al ricordo di un evento passato e notiamo se ci sono
aree che si tendono, che fanno male, che si contraggono, vibrano o fanno qualunque
altra cosa che non sia la distensione e la pace. Cerchiamo di ricondurre le emozioni a
un vissuto fisico, il corpo il mezzo che abbiamo per fare il lavoro di trasformazione.
evitare a tutti i costi e perci escogitiamo strategie e tattiche varie per non averci a
che fare. Ma essenzialmente il dolore energia e se smettiamo di giudicarlo male e ci
permettiamo di sperimentarlo intensamente in ogni forma nella quale si presenter
andremo incontro a formidabili guarigioni, sul piano fisico, psicologico e spirituale.
Non etichettare i problemi e abbandonare la storia personale.
Un'altra potente disciplina mentale e quella di smetterla di etichettare i problemi ad
esempio sintomi fisici o altre realt per cui abbiamo un nome. Dare un nome alle
cose le incatena, blocca la loro realt e congela lenergia fluida di cui fatta la realt.
Dare un nome mette un sigillo che impedisce il cambiamento, e molti nomi che
diamo a fenomeni sono in realt dei campi informazionali che bloccano quella cosa in
un certo stato. Smettila di chiamare mentalmente le cose col loro nome per un po.
Smettila di chiamare la rabbia col suo nome ad esempio e di semplicemente a te
stesso: sto sperimentando una tensione a livello del plesso solare , con dolori
addominali vibrazioni intense , calore e una forte voglia di spaccare qualcosa. Altra
disciplina mentale legata ai problemi di qualunque genere. Smettetela di chiamarla
la mia rabbia, il mio problema con gli uomini, la mia miopia, la mia asma, la
mia paura della povert e cosi via. Partite sempre dal presupposto che la parola un
potente agente di creazione che fisicizza un pensiero. Se date voce a un pensiero
tendete a portarlo nella realt e fare questo tender a manifestarlo, quindi chiamare
mio un qualunque problema tender inconsciamente a legare la vostra identit
personale a quel problema. Smettetela di farlo.
Non prenderla sul personale non darsi importanza
Lo stato di centratura essenzialmente uno stato di assenza di ego. Per ego voglio qui
intendere tutta quella serie di processi consci o inconsci volti allo scopo di attirare
lattenzione su di se, di sentirsi importanti per gli altri, di apparire. Ogni volta che
cerchiamo approvazione, controllo, sicurezza, amore, appartenenza, ogni volta che
stiamo costruendo un piccolo palcoscenico sul quale recitare una parte qualunque sia
per metterci in mostra stiamo agendo dal punto di vista dellego. Darsi importanza ha
come svantaggio quello di impiegare una grossa energia che viene sottratta alla
centratura e ci rende quindi deboli e vulnerabili. Una delle conseguenze che
abbiamo delle idee di giusto o sbagliato, di mi piace o non mi piace, abbiamo dei
limiti e li difendiamo a spada tratta. Abbiamo opinioni e le difendiamo. Ci
arrabbiamo se vengono contestate e cerchiamo modi per avere ragione pi o meno
coscientemente. Una delle pratiche pi importanti del mago errante sar quella di
cercare modi sempre pi incisivi di dare a se stesso la minore importanza possibile
cos da poter distruggere per sempre concetti (forme pensiero) come la reputazione e
lautostima. Il mago errante deve apprendere a sperimentare ci che e lasciarlo
fluire attraverso di se. Questo aumenter il suo coefficiente di energia o di luce.
Questo lo guarir e lo porter a sperimentare tutto ci che giusto per lui in quel
momento e non avr bisogno di difendere una reputazione per un ego che non esiste.
Pi ti dai importanza, pi vuoi avere ragione e pi difendi le tue opinioni pi questo
dice vibrazionalmente alluniverso che non hai fiducia , che hai paura, che stai
reagendo a una emozione.
Sotto ogni emozione squilibrata che non sotto il nostro controllo ci sono i bisogni
del nostro ego e della macchina biologica umana, ci sono le cause del nostro star
male e della nostra infelicit. Che cos un bisogno? Eun desiderio forte al punto di
non poterne fare a meno, cosi forte al punto che non possiamo trovarci nella pace se
questo non si realizza. Non sto parlando dei bisogni fisici come il mangiare e il bere
(e anche quelli sono fortemente alterati dal nostro ambiente psichico) ma di bisogni
psicologici che diamo per scontato debbano essere soddisfatti per poter essere umani
felici :
quelli pi basilari sono mescolanze in diverse proporzioni dei seguenti (con le
domande che potete farvi per lavorare sulle emozioni):
Bisogno di Sicurezza
Posso abbandonare il bisogno di sicurezza? Posso avere fede nel processo della vita?
Posso essere pace anzich cercare sicurezze? Posso vedere che questa ricerca di
sicurezze restringe il mio campo dazione? Posso abbandonare questa emozione ?
Bisogno di Controllo
Posso smetterla di voler controllare le situazioni? Posso smetterla di voler avere tutto
sotto controllo e lasciare che la vita si esprima secondo i suoi disegni?
Bisogno di Approvazione degli altri (genitori , professori, datori di lavoro) e di far
parte di un gruppo o clan
Quando sperimentate una emozione e l'avete rilasciata a sufficienza chiedetevi subito
dopo: che bisogno c' dietro questa emozione ? Approvazione\Controllo\Sicurezza?
E iniziate a chiedervi posso essere pace anzich questo bisogno di
approvazione\controllo\sicurezza? E fatelo continuamente finch ogni emozione e
ogni bisogno non siano placati.
Rilascio di base
Prima di procedere bene specificare che il rilascio emozionale pu avvenire in uno
dei due centri del corpo deputati a processare e gestire le emozioni il centro cardiaco
e il plesso solare (diaframma), ma che anche possibile provare emozioni in
qualunque parte del corpo, si pu provare rabbia nei piedi e tristezza nelle mani. Non
pensate di dover provare qualcosa in qualche punto solo perch avete letto che cosi'
da qualche parte. I due centri emozionali sono tuttavia quelli pi facili da percepire.
Attraverso questi due centri noi accediamo alla modalit di rilascio e cancellazione
delle emozioni. E' bene non pensare con la testa quando si esegue un rilascio , ed
elaborare mentalmente solo quando richiesto da esercizi pi lunghi, perch il
rilascio un atto di volont superiore anche se mediato talvolta dal fisico. Ricorda,
l'energia segue il pensiero e le emozioni sono SOLO una forma di energia , quindi
seguiranno il tuo pensiero. Mentre lo fai cerca di escludere l'interpretazione mentale, i
pensieri, le razionalizzazioni e tutto quello che proviene dalla tua ragione basandoti
solo sul tuo sentito. Non esistono emozioni positive e negative, esiste solo energia
che passa e si muove attraverso di te.
Passi dell'esercizio base :
-Identifica nel corpo , in uno dei due centri di rilascio (centro cardiaco o solare\
diaframma), se c'' una emozione negativa o una sensazione indesiderata in questo
momento. Identificala fisicamente per ora senza dare significato o pensare alla causa
dell'emozione.
-Nel punto dove avverti fisicamente l'emozione, disegna
mentalmente\visualizza\immagina una finestra e aprila facendo uscire l'emozione.
Prenditi qualche istante per visualizzare l'emozione sotto forma di sostanza , materia,
fumo, gelatina. Chiediti che forma\colore\dimensione ha per me questa sostanza ora?
Ora apri la finestra, la porta, il portone immagina un tubo che entra dentro di te nel
punto dove avverti l'emozione , e fai uscire questa sostanza attraverso questo tubo e
mentre la sostanza esce chiedi a te stesso:
-Posso lasciar andare questa emozione ed essere
pace anzich questo?
-Voglio lasciar andare questa emozione ed essere pace
anzich questo ?
Datti delle risposte. Si\no\non lo so.
Qualunque risposta va bene purch sia sincera (anche risposte negative portano
comunque a un rilascio graduale).
Se ti rispondi di no chiediti perch? E il motivo che ti dai diventa il nuovo punto per
fare il rilascio. (questa parte molto importante).
Ora ricontrolla l'emozione. E' aumentata ? E' diminuita ? E' uguale ?
Esegui nuovamente l'esercizio fino alla scomparsa completa dell'emozione.
Passi per operare un rilascio (in breve)
1- Diventa consapevole dell'emozione e accettala (digli di s)
2-Trova l'emozione nel corpo e diventane acutamente consapevole. Si affievolir. Se
invece di affievolirsi cresce, o si sposta, continuate a inseguirla e ad esserne
consapevole, si esaurir. (Se non si esaurisce subito, non lottate, non cercate di
controllare, continuate a rilasciare).
3-Riconducete l'emozione a uno o pi dei tre bisogni (approvazione, controllo,
sicurezza) e lasciateli andare.
4-Rilassati dentro all'emozione
5-Apri una finestrella o fai un'altra visualizzazione per aiutare l'energia ad uscire ed
usa una domanda 'furba' per aiutare il processo: posso lasciarla andre? , voglio
lasciarla andare?, posso essere pace anzich questo?
6-Fallo finch l'emozione si esaurisce, cambia, o cambia il contenuto dei
pensieri\emozioni
Esercizio avanzato
Questa versione pi avanzata si basa sul concetto che alla base di tutti i nostri
problemi c' una mancanza di fiducia(fede) nella loro soluzione. In genere si
identificano alcune cause di base per la mancanza di fede per questa sezione ci
focalizziamo su :
-Bisogno d'approvazione.
-Bisogno di controllo.
Posso\Voglio smetterla di cercare nella mente risposte che la mente non pu darmi?
Fallo per ogni obbiettivo almeno 15\20 minuti al giorno arriva fino allo stato di pace
per ognuna delle cose che hai messo nella lista.
Cosa stiamo rilasciando e perch?
Rilasciare una emozione significa togliere potere e automatismo a pensieri inconsci
(forme pensiero) costruitisi chiss dove nel tempo. Non vogliamo analizzare ne
capire. Capire un problema non serve affatto a risolverlo e dalla nostra prospettiva
cercare di
capire serve solo a ritardare la soluzione che non pu venire dalla mente razionale. In
fondo se siamo nei guai spesso causa di decisioni razionali. La soluzione la creiamo
come impulso ad agire a partire da un senso interiore di pace e calma e lo si pu
raggiungere continuando a rilasciare emozioni negative fin quando il pensiero o la
somma di pensieri che le ha generate non si estinguono. Quando siamo pace e calma
anche in mezzo al pi drastico dei problemi stiamo attivando quello che il s
Superiore che nello spazio della pace pu portarci soluzioni intuitive e azioni
spontanee che guidano alla soluzione del problema in modi che non potevamo
immaginare.
Domanda frequente: Rilasciando i bisogni fondamentali (Sicurezza , controllo,
approvazione) o le emozioni non si apatici ,privi di energia o incapaci di agire?.
Risposta: no. Anzi liberando le forme pensiero e i meccanismi automatici si lascia
spazio per nuove idee creative liberando una grande quantit di energia psichica
prima intrappolata nel mantenimento di vecchie convinzioni e\o automatismi, che
viene immediatamente resa disponibile per nuove realizzazioni e manifestazioni.
Agire sempre necessario , perch dovete essere nel mondo. Noterete col tempo e
coll'aumentare del vostro livello di pace, che l'azione necessaria sar sempre minore,
e che le cose tenderanno ad arrivarvi in maniera molto pi semplice, ma questo solo
un effetto collaterale del lavoro di rilascio e non il fine ultimo.
Consigli
Questa tecnica molto potente , ma va allenata. Il muscolo del rilascio emozionale
non abituato a fare questo lavoro ed quindi importante prendere questa pratica
come un allenamento muscolare che ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti. Il
controllo e il rilascio delle emozioni e dei sentimenti negativi di fatto un atto
mentale che pu diventare una meditazione. Fallo tutti i giorni almeno 10\15 minuti
al giorno su ogni problema che incontri , e permetterai ad altre informazioni di
fluire e contribuire alla sua soluzione. Questo esercizio la base del processo di fede
e dello sviluppo psichico. Non possiamo aver fede se non siamo sereni interiormente,
e non possiamo percepire energie e informazioni se il lago delle emozioni non
calmo.
- Le emozioni diverse da Coraggio , Accettazione e Pace sono grandi
ingannatori..prima di agire in base a una qualunque di queste prova a operare un
rilascio di qualche minuto.
-La mente uno strumento creativo. Qualunque cosa metterai nella tua mente in uno
Emozioni e strati
Quando rilasci l'emozione diminuisce fino a sparire, nella maggior parte dei casi. Ma
potrebbe anche aumentare, potrebbe spostarsi, potrebbe cambiare. Potresti sbadigliare
fare rutti o lacrimare, tossire, starnutire.. sono tutti segni di rilascio. In ogni caso
continua. E anche se non sembra accadere nulla stai comunque rilasciando e quindi
continua a farlo. Fallo di continuo. Noterai che le emozioni spesso nascondono altre
emozioni sottostanti e altre ancora, come in una cipolla con tutti i suoi strati. Ne togli
una e ne esce un'altra... sempre. Continua a rilasciare finch il flusso di emozione non
trova un punto di pace e non spaventarti se queste diventano cosi' forti da non poterle
sopportare. Quello che abbiamo fatto fin'ora con le emozioni e' stato reprimerle e
sopprimerle formando strai e strati che ora si sono sovrapposti l'un l'altro.
Le domande furbe
Mentre fai il rilascio fatti domande furbe per stimolare ulteriori emozioni , Quando
fate domande e parlate a voi stessi state in realt parlando col vostro subconscio e che
sempre in ascolto. Le emozioni e le risposte che vi arrivano dal subconscio vi
indicano a che punto siete col rilascio e con quel problema. Ora: pi le domande che
vi fate sono 'furbe' pi innescheranno resistenze e grida di opposizione da parte del
subconscio nel quale sono profondamente incastonati i meccanismi dell'ego basati sui
tre bisogni (approvazione\controllo\sicurezza) che ci impediscono di avere successo ,
prosperit salute e quant'altro desideriamo. Quando ti fai una domanda furba sentirai
sicuramente una emozione negativa affiorare quindi procedi al rilascio dell'emozione
secondo lo schema precedente mentre continui a farti le domande.
Una delle domande pi' furbe che ho trovato :
Posso voler essere pace pi di quanto voglio qualsiasi altra cosa\desiderio ?
Altre possono essere:
Posso smetterla di aspettare i complimenti degli altri ? (Ed essere pace anzich
questo?)
Posso smetterla di aspettare le lodi del mio capo? (Ed essere pace anzich questo?)
Posso smetterla di avercela con i miei genitori perch non approvano la mia
sessualit? (Ed essere pace anzich questo?) (Ed essere pace anzich questo?)
Posso smetterla di aspettare che il mio partner approvi quello che voglio fare? (Ed
essere pace anzich questo?)
Posso essere pace qualunque cosa io decida di fare ? (Ed essere pace anzich questo?)
Trovane altre pi' furbe ancora, che stimolino ancora resistenze. Su ognuna di queste
fai il rilascio.
L'importanza personale
La via dell'ego 'importanza personale'. Io sono importante. Io ho ragione. Questa
una delle emozioni pi difficili da rilasciare quella che io chiamo orgoglio. Noi ci
diamo troppa importanza ogni volta che diciamo 'ho sofferto a causa di...'. Qualunque
sia la tua tragedia, la tua storia, la tua malattia che difendi a spada tratta, se continui a
giustificarti dicendo che soffri a causa di ci bene che tu inizi a rilasciare la tua
Meditazione di rilascio
Fai questa meditazione il pi spesso e il pi a lungo possibile, questa la pratica di
centratura principale, la pi potente e importante di quelle esposte qui, la pi
semplice da imparare e la pi difficile da mettere in pratica. Lo scopo della
meditazione di rilascio di lasciar andare ogni pensiero, emozione, sensazione,
credenza, e ogni ostacolo allo sperimentare la pura consapevolezza.
Descrizione:
Chiudi gli occhi, rilassa il corpo
Ora ignora il tuo corpo.
Lascia andare tutti gli sforzi, questo significa lasciar andare ogni senso di dover fare qualcosa, come
se non ci fosse niente che devi fare, niente a cui devi pensare.
Lasciar andare tutti gli sforzi significa lasciar andare di tutto ci che si vuole, tutti i desideri come
se non ci fosse niente che abbia bisogno di essere fatto o cambiato.
Lascia andare, rilassati. Lascia andare ancora di pi, rilassati, e vedi quanto possibile lasciar
andare.
Quanti pensieri sei capace di lasciar andare?
Quante emozioni?
Quanti bisogni sei capace di lasciar andare?
Quanto sforzo sei capace di lasciar andare?
Lascia andare tutto eccetto la tua consapevolezza.
Qualunque pensiero , o percezione, o immagine, o sentimento sorga, lasciali andare
immediatamente appena sorgono o anche prima che sorgano.
Non seguire i pensieri, fai come se non avessi alcun interesse in essi. Lascia andare tutte le tue
percezioni come se non avessero niente a che fare con te.
Continua a rilassarti sempre di pi.
Lascia andare , e lascia andare sempre di pi. Vedi quanto ti possibile rilasciare, rilassati
completamente, lascia andare totalmente.
Rilascia tutto eccetto la tua consapevolezza. Lasciar andare arrendersi completamente, lasciar
andare rilassarsi completamente.
Lasciar andare abbandonare ogni sforzo e ogni pensiero, emozione, desiderio o immagine quando
sorgono e rimani il pi possibile nella pura consapevolezza.
Fallo per almeno 20 minuti e aumenta giornalmente fino ad arrivare a un'ora di pratica ininterrotta.
Questa meditazione il carburante che garantisce l'efficacia del controllo dei pensieri , delle
emozioni e dei rilasci.
possa sembrare, non resistergli. Ora dagli una forma e un colore. Nel punto dove si trova il sintomo
prova a interagire con una forma pensiero appropriata, per esempio apri una porta e fa uscire il
dolore o la tensione. Fai un rilascio e riprova finch l'intensit non scende.
Trasformalo da ghiaccio in acqua da acqua in vapore
Chiediti: come mi fa sentire? Che emozioni provo? (qualunque esse siano fai un rilascio per almeno
10 minuti sul sintomo e su come questo ti fa sentire).
Se hai dipendenze da fumo, cibo o altro, prima di prendere la tua 'droga' di a te stesso far 5
minuti di rilascio, poi prender la mia droga. Chiediti , posso essere pace piuttosto che questo
bisogno di 'fumare', 'mangiare', 'altro? I bisogni cosiddetti 'naturali' sono largamente influenzati
da tendenze inconsce, quindi rilascia ogni volta che hai fame e vedrai diminuire i tuoi bisogni di
cibo.
Quando hai caldo , freddo , sonno , sete prova a fare lo stesso lavoro del sintomo fisico. Rilascia su
come il sintomo ti fa sentire e prova a vedere se con una estrema consapevolezza la sensazione si
riduce.
Esercizio 4 Lavorare su una malattia o una diagnosi grave (il pi spesso possibile)
Scrivi sul tuo diario la seguente affermazione:
Io mi permetto di avere un corpo perfettamente sano. Leggila per qualche minuto e poi chiediti :
cosa penso rispetto a questa frase? Se non sei in totale pace con quanto scritto chiediti: Potrei
essere pace anzich quello che sto pensando di questa frase? e fai una serie di rilasci. Lavorare su
sintomi e diagnosi porta fuori parecchi rilasci emotivi, quindi non avere paura di tirare fuori un po'
di immondizia. Molte malattie trovano la loro causa primaria in un vissuto emozionale non
espresso, quindi liberati di tutto quello che hai dentro.
Alcune domande 'furbe' per malattia e diagnosi grave:
Posso smettere di darmi addosso per questo?
Posso smettere di chiamare questa malattia col suo nome e iniziare a vivere semplicemente il mio
corpo e quello che fa?
Posso smettere di cercare le cause della malattia ed essere pace invece?
Posso darmi approvazione senza alcun motivo qualunque cosa io decida di fare nella vita?
Come mi fa sentire il sapere di avere questa malattia? Posso essere pace anzich questo?
Posso smettere di recitare la storia di questa malattia?
Posso smettere di incolpare qualcuno per questo?
Posso stare con quello che c' ed essere pace?
..inventane altre.
Per il corpo molto importante visualizzarsi sani e guariti a intervalli regolari e il pi
frequentemente possibile. Immagina la malattia e i sintomi nella tua mente. Che
forma\dimensione\colore hanno? Lavora con l'immagine... dissolvila, interagisci. Manda al
subconscio il segnale che sei guarito e che sei in pace, fallo come vuoi non ci sono regole o limiti.
Quando hai una parte del corpo che fa male, duole, gonfia o altro:
Chiedi a te stesso 'posso vedere che sto disapprovando questa parte del mio corpo?'
'posso mandarle approvazione invece che disapprovazione?'
'posso amare questa parte del mio corpo?' (dille TI AMO, diglielo 50 \60 volte al giorno)
'posso essere pace anzich combattere con questa parte del mio corpo?'
rilascia ogni pensiero ed emozione che legata a questa parte del corpo , scrivi sul diario tutto
quello che uscito.
Esercizio 5 : L'obiettivo *
Per questi 60 giorni decidi qualcosa che vorresti che succedesse nella tua vita, stabilisci un
obiettivo, per esempio Mi permetto di avere un corpo sempre sano , o Mi permetto di trovare
un lavoro soddisfacente e remunerativo con facilit e cos via. Non scrivere mai cose che non vuoi
ma solo cose che vuoi. Scrivilo sul tuo quaderno. Poi fai l'esercizio sugli 'obiettivi' che si trova sul
tuo manuale di rilascio. Fallo ogni giorno. Inoltre prova a ricordarti del tuo obiettivo il pi spesso
possibile.
Esercizio 6 Perch? (il pi spesso possibile)
Quando fai una azione qualunque, quando stai per uscire, per dire qualcosa a qualcuno o
qualunque azione automatica, prova a chiederti prima di farlo: qual l'intenzione che ho nel fare
quello che sto per fare? Perch lo sto facendo ? Qual' l'intenzione dietro questa mia
azione\scelta\decisione?
La risposta ti potr sorprendere.
Se non sei pace con questa cosa ovviamente il mio consiglio di fare un lungo rilascio
sull'emozione.
Esercizio 7 Lavoro sulle resistenze.
Questo esercizio uno dei pi potenti se fatto per lungo tempo. Scegli di fare qualcosa per cui
provi una certa resistenza o avversione. Oppure scegli qualcosa che rimandi continuamente .
Oppure scegli di allungare il tempo impiegato nel fare qualcosa quando questo qualcosa non di
tuo massimo gradimento (per esempio le pulizie di casa, allenarti, studiare ecc). Fallo e mentre lo
fai diventa estremamente consapevole dei pensieri e delle emozioni nel corpo quando queste sono
lontane dalla pace anche di poco. Chiediti continuamente posso essere pace mentre faccio questo?
Posso essere pace anzich tutto quello che sto provando\pensando? Rilascia tutte le emozioni
distanti dalla pace.
Quando la cosa scelta diventa facile o non ti d pi resistenze cambiala. In questo modo stai
allenando il tuo subconscio a superare la sua tendenza inerziale e a fare quello che tu decidi e stai
allenandoti ad andare oltre le abitudini dell'ego.
Esercizio 8: camminare. *
Fai ogni giorno (se puoi) una lunga camminata di almeno mezz'ora, quaranta minuti, meglio se
un'ora. La camminata senza scopo. Non devi farlo per la forma fisica, per stare meglio o altre
finalit. Stai solo con la camminata. Mentre cammini lascia la tua mente libera di vagare come
meglio crede e di essere attratta da ci che pi le piace. Al ritorno dalla tua camminata annota sul
quaderno quello che ti venuto in mente durante la camminata
LA CHIAVE DORATA
di Emmet Fox
Premessa:
Ho condensato questo messaggio in poche pagine, ma se fosse stato possibile lo avrei condensato
in poche righe. Non stato pensato per essere un trattato scientifico, ma una guida pratica per
tirarsi fuori dai guai. Lo studio e la ricerca vanno bene al momento e al posto giusto ma nessuna
delle due vi tirer fuori da una difficolt. Niente se non un lavoro pratico a livello della vostra
coscienza potr fare questo. Lo sbaglio di molte persone quando le cose vanno male passare da
un libro a un altro senza arrivare da nessuna parte. Leggete La chiave dorata diverse volte.
Fate esattamente quello che dice e, se siete persistenti, supererete ogni difficolt.
La Chiave Dorata
(EMMET FOX)
Nota: ho inserito questo appunto di Emmet Fox perch una buona variante della pratica dei
rilasci; Se siete disturbati dai termini Dio, Fede o altro vi consiglio di rilasciare su queste parole
che sono solo parole e non rappresentano un contenuto religioso, almeno dalla mia parte.
La preghiera scientifica vi metter in grado di tirare fuori voi stessi, o chiunque altro, da ogni
difficolt. E' la chiave dorata per l'armonia e la felicit.
Per quelli che non hanno familiarit col pi grande potere dell'esistenza, questa pu sembrare
un'affermazione stupida, superficiale e imprudente, ma basta un solo tentativo per avere la prova
che, senz'ombra di dubbio, giusta. Non avete bisogno della parola di qualcuno e non dovreste
cercarla... semplicemente provatelo da voi.
Dio onnipotente e noi siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, abbiamo dominio su tutte le
cose. Questo l'insegnamento ispirato e si suppone che lo prendiate alla lettera con tutto il suo
valore. L'abilit di attingere a questo potere non una prerogativa speciale dei mistici o dei santi,
come spesso si suppone, o di praticanti altamente allenati. Ognuno ha questa abilit. Chiunque tu
sia, dovunque tu sia, la chiave dorata per l'armonia nelle tue mani ora. Questo perch nella
preghiera scientifica Dio che lavora e non tu e cos le tue particolari limitazioni e debolezze non
hanno importanza in questo processo. Tu sei solo il canale attraverso il quale l'azione divina ha
luogo e il tuo compito sar solo quello di toglierti dai piedi.
I principianti spesso ottengono risultati meravigliosi alla prima prova perch tutto quello che serve
avere una mente aperta e una fede sufficiente a provare l'esperimento. Potreste poi avere delle
credenze religiose o meno.
Per quanto riguarda il metodo di lavoro, come tutte le cose fondamentali, esso la semplicit in
persona. Tutto quello che dovrete fare questo:
Smettetela di pensare al problema, qualunque sia, e pensate a Dio piuttosto.
Questa la regola completa e, se farete soltanto questo, il problema, qualunque esso sia,
scomparir. Non fa alcuna differenza che tipo di problema sia, potrebbe essere una cosa grande o
una cosa piccola, potrebbe riguardare la salute, le finanze, una disputa legale, un incidente o
qualunque altra cosa concepibile, ma qualunque cosa sia, smettetela di pensarci e pensate a Dio
invece. Questo tutto ci che dovete fare.
Non potrebbe essere pi semplice, no? Dio non avrebbe potuto farla pi semplice e, comunque,
non fallisce mai anche se fate un solo tentativo.
Non provate a farvi un'immagine di Dio, perch impossibile. Lavorate ripassando in mente
qualunque cosa sappiate su Dio. Dio saggezza, verit, amore incondizionato. Dio presente
dovunque, ha un potere infinito, conosce ogni cosa e cos via. Non importa quanto bene puoi
pensare di comprendere queste cose, va avanti ripetendotele.
Ma dovreste smettere di pensare al problema, qualunque sia. La regola di pensare a Dio. Se state
pensando alla vostra difficolt, non state pensando a Dio. Guardarsi continuamente le spalle per
accertarsi di come i problemi si stiano sistemando fatale, perch pensare al problema e voi
dovreste pensare a Dio e a nient'altro. Il vostro obiettivo guidare il pensiero della difficolt al di
fuori della coscienza, almeno per pochi momenti, sostituendo a questi il pensiero di Dio. Questo
il punto cruciale dell'intera questione.
Se resterete cos assorti nella meditazione della parola spirituale da dimenticarvi per un po della
difficolt, troverete che presto sarete fuori dalla difficolt in maniera confortevole e sicura e la
dimostrazione sar compiuta.
Per usare la chiave doratacon qualcuno che vi d problemi, o con cui siete in una situazione
difficile, pensate Ora user la chiave doro su Tizio o Caio, o su questo imminente pericolo. Poi
procedete a guidare tutti i pensieri su Tizio o Caio o riguardanti il pericolo, fuori dalla vostra mente
e iniziate a pensare esclusivamente a Dio.
Lavorando in questa maniera su una persona non state cercando di influenzare la sua condotta in
nessun modo, invece impedite che questa persona vi faccia del male o vi dia noia e che voi le
facciate qualcosa di non buono. Dopodich di sicuro avrete una persona migliorata, pi saggia e
pi spirituale, perch avrete usato la chiave d'oro su di lei. Un imminente processo legale o altre
difficolt probabilmente spariranno senza recare danni, senza arrivare a una crisi, in modo che
tutte le parti implicate ricevano giustizia.
Se vedete che riuscite a farlo molto velocemente, potreste ripetere l'operazione diverse volte al
giorno con degli intervalli tra l'una e l'altra. Siate sicuri ogni volta , di abbandonare interamente il
pensiero del problema fino alla prossima esercitazione. Questo molto importante.
Abbiamo detto che la chiave dorata semplice, ed cos, ma non per questo sempre facile da
girare. Se siete veramente spaventati o preoccupati, all'inizio potrebbe essere difficile allontanare i
pensieri dalle cose materiali. Ma ripetendo costantemente un'affermazione di assoluta verit
come: Non c' potere oltre a quello di Dio; Io sono il figlio di Dio imbevuto e circondato
dall'energia di Dio; Dio amore; Dio mi sta guidando ora; oppure la pi semplice di tutte Dio con
me per quanto meccanica e abusata possa sembrare - troverete presto che il trattamento ha
iniziato a funzionare e la vostra mente si sta pulendo. Non sforzatevi in maniera eccessiva e non
violentate la vostra mente. Siate calmi ma insistenti. Ogni volta che vi troverete con l'attenzione
che vaga riportatela a Dio.
Non provate a pensare in anticipo quale sar la soluzione alla vostra difficolt . Questo si chiama
pianificare e non far che ritardare la dimostrazione. Lasciate la questione dei modi e i mezzi a Dio.
Voi volete solo tirarvi fuori dalla difficolt questo sufficiente. Voi fate la vostra parte e Dio non
fallir mai nel fare la sua.
Chiunque invocher nel nome del signore verr salvato (Atti 2:21).
Note:
per maggiori informazioni sull'argomento consultate il mio blog:
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