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LECO DI BERGAMO
MARTED 25 AGOSTO 2015
Spettacoli
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1 Nel mondo
si creano migliaia
di clan, che poi
si sfidano in rete
E si diventa amici
4/5 ore un paio di volte a settimana racconta Matteo Morosini, che nella vita non digitale
studia alla scuola alberghiera
ma da solo faccio 10 ore al giorno; i gamer professionisti ne
fanno anche 18. A volte si creano anche dei rapporti di amicizia racconta un altro ragazzo in
sala, George Vierbo, 13 anni. I
giocatori del mio clan sono venuti a trovarmi per il mio compleanno. Il sogno, per chi non
vive i videogiochi come un passatempo ma come qualcosa di
pi serio, di avvicinarsi alla
global lite, e diventare un
giocatore professionista: Se ci
si mette dimpegno si pu arrivare a questi risultati e girare
tutto il mondo per partecipare ai
tornei, dice Morosini.
Per dare unidea delle cifre
che girano, il clan nordamericano Evil Geniuses si aggiudicato
6,6 milioni di dollari vincendo il
torneo alla KeyArena. Tra loro
anche il sedicenne pachistano
Syed Sumail Hassan, che ha vinto oltre un milione di dollari.
E, come accade nello sport
vero, anche nel gaming competitivo esistono le scommesse,
legali, e il doping: farmaci psicoattivi, droghe, cannabis, stimolanti. Tanto che lorganizzazione professionale Electronic
Sports League si riserva di effettuare test a campione prima dei
grandi tornei.
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Uninquadratura di Counter Stroke: Global Offensive, uno dei videogiochi pi praticati in tutto il mondo
12
1 La cosa
importante avere
una dieta variata
tra giochi, social
network, libri
dere su aspetti di disagio psicologico ed emarginazione sociale
gi presenti. Una persona normalmente equilibrata, che non
abbia una visione del mondo improntata alla violenza non diviene un criminale perch ne ha
interpretato il ruolo in Grand
Theft Auto.
Peraltro molti videogiochi
online e no costituiscono
secondo Bennato potenziali
strumenti di apprendimento:
Laspetto dellincremento
cognitivo dice - non verte
tanto sugli obiettivi espliciti
del videogame, ma sulle competenze che implicitamente
occorre applicare o acquisire
per raggiungerli. In un gioco
apparentemente banale come Angry Birds , per esempio, si tratta di eliminare dei
maialini verdi, ma per riuscirvi bisogna impiegare delle
sofisticate strategie di problem solving.
Rimane comunque vero
conclude lo studioso che
un adolescente necessita di
una dieta variata, anche dal
punto di vista mediatico: non
dovrebbe vivere solo di videogiochi o di Facebook, e nemmeno solo di libri. Tutti questi elementi dovrebbero essere le parti di un intero, insieme alla frequentazione reale
di un gruppo di pari, la tradizionale compagnia del muretto.
Giulio Brotti
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