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contratto di societ non esaurisce la sua funzione con lesecuzione delle prestazioni in quanto fissa
basi organizzative della futura attivit comune e predetermina modalit di partecipazione
individuale allattivit di gruppo ed ai risultati. Dal contratto nascono fra parti contraenti situazioni
strumentali, non situazioni finali.
d)Si applica infine nei contratti associativi disciplina speciale rispetto a quella prevista per quelli
di scambio. La nullit, lannullabilit, la risoluzione per inadempimento o per impossibilit
sopravvenuta che colpiscono il vincolo di una delle parti non comportano la nullit, lannullabilit, la
risoluzione dellintero contratto, salvo che la partecipazione venuta meno debba considerarsi
essenziale (art. 1420,1446,1459).
Essendo la societ qualificata come un contratto, ad essa sar applicata la restante disciplina
generale sui contratti fissata dal codice, nei limiti in cui compatibilit con i caratteri del contratto
associativo e con disciplina dettata per singoli tipi di societ.
3. I CONFERIMENTI
Le societ sono enti associativi che si caratterizzano per presenza di 3 elementi:
a) i conferimenti dei soci
b) l'esercizio in comune di attivit economica , scopo- mezzo,
c) lo scopo di divisione degli utili , scopo fine,
I conferimenti dei soci: prestazioni cui le parti del contratto di societ si obbligano. Essi
costituiscono i contributi dei soci alla formazione del patrimonio iniziale della societ e hanno la
funzione di dotare la societ del capitale di rischio iniziale per lo svolgimento dellattivit dimpresa.
Col conferimento ciascun socio destina stabilmente ( per durata societ ) parte della propria
ricchezza personale allattivit comune e si espone al rischio dimpresa. essenziale che ci sia
fatto da tutti i soci. Diversi per possono essere da socio a socio loggetto e lammontare. In base
allart. 2247 oggetto dei conferimenti possono essere beni e servizi: denaro, beni (mobili e
immobili, materiali o immateriali ) trasferiti in propriet o concessi in godimento alla societ;
prestazioni di attivit lavorativa ecc.. Pu costituire oggetto di conferimento ogni entit suscettibile
di valutazione economica che le parti ritengono utile o necessaria per lo svolgimento della comune
attivit dimpresa. Ci va coordinato con disciplina conferimenti dettata per i tipi di societ. Art.
2247 trova puntuale applicazione solo nelle societ di persone e nella SRL. Mentre nelle SPA
stabilito che non possono formare oggetto conferimento le prestazioni dopera o di servizi. Occorre
fissare 2 concetti di carattere generale collegati ai conferimenti.
4. PATRIMONIO SOCIALE E CAPITALE SOCIALE .
Il patrimonio sociale: complesso dei rapporti giuridici attivi e passivi della societ. Esso allinizio
costituito dai conferimenti eseguiti o promessi dai soci e poi varia qualitativamente e
quantitativamente in relazione alle vicende economiche della societ. La sua consistenza
accertata annualmente col bilancio desercizio dove la differenza positiva tra attivit e passivit
chiamata patrimonio netto. Lattivo patrimoniale costituisce:
la garanzia generica (art. 2740) principale
o esclusiva ( se per obbligazioni sociali rispondono anche soci con proprio patrimonio ) dei
creditori della societ ( se si tratta di societ in cui per obbligazioni risponde solo societ con suo
patrimonio ).
Il capitale sociale nominale: unentit numerica che esprime il valore in denaro dei
conferimenti quale risulta dalla valutazione compiuta nellatto costitutivo della societ. Esso rimane
immutato nel corso della vita della societ finch, con modifica dellatto costitutivo, non se ne
decide laumento (per nuovi conferimenti) o la riduzione (perdite subite). Esso dunque un valore
storico. Assolve per 2 funzioni importanti
Il capiate sociale nominale
Funzione vincolistica: il capitale sociale indica ammontare conferimenti dei soci, il valore
delle attivit patrimoniali che i soci si sono impegnati a non distrarre dallattivit dimpresa e
che non possono liberamente ripartirsi per tutta la durata della societ. Capitale sociale
100, vuol dire che i soci si sono impegnati a mantenere in societ attivit per 100. A
mantenerle anche quando la societ non abbia neppure un debito. Il legame fra capitale
sociale e patrimonio sociale costituito dal fatti che la cifra del primo indica la frazione del
patrimonio netto non distribuibile fra i soci e perci assoggettata ad un vincolo di stabile
destinazione allattivit sociale. Lapposizione del capitale sociale nella colonna del
Passivo implica dunque la non distribuibilit di questo ai soci.
In questa quota di patrimonio non disponibile parte della dottrina vede un margine di garanzia
patrimoniale supplementare per i creditori, i quali possono comunque fare affidamento su di un
attivo patrimoniale che eccede le passivit di un valore corrispondente quanto meno allammontare
del capitale sociale.
Funzione organizzativa: il capitale sociale termine di riferimento per accertare
periodicamente se societ ha conseguito utili o se ha subito perdite. Se il valore di bilancio
delle attivit 600, il valore passivit 300 ed il capitale sociale 100, lutile di bilancio
200. Infatti 600- ( 300+100 ) = 200. Solo attivit per tale ammontare potranno essere
distribuite ai soci a titolo di utili; il di pi sarebbe restituzione vietata dei conferimenti.
Diversamente se il valore di bilancio delle attivit 600, il valore passivit 600 ed il capitale
sociale 100, la perdita 100. Infatti 600- ( 600- 100 ) = 100. Ci significa che intero
capitale di rischio apportato dai soci con conferimenti andato bruciato. In questa
situazione nulla distribuibile ai soci. Il capitale sociale nominale svolge un pi accentuato
ruolo organizzativo nelle societ di capitali. Qui capitale sociale funge da base di
misurazione di alcune importanti situazioni soggettive dei soci, sia di carattere
amministrativo ( diritto voto ), sia di carattere patrimoniale ( diritto agli utili ). Tali diritti
spettano a ciascun socio in misura proporzionale alla parte del capitale sociale sottoscritto.
In conclusione il capitale sociale si una cifra numerica ma anche un termine di
riferimento per un ordinato e corretto svolgimento della vita sociale.
5. L'ESERCIZIO IN COMUNE DI ATTIVITA' ECONOMICA.
Il secondo elemento della societ l'esercizio in comune di unattivit economica ( c.d. Scopomezzo ) del contratto di societ:
Oggetto sociale si definisce la specifica attivit economica che i soci si propongono di svolgere.
Questa attivit va predeterminata nellatto costitutivo ed modificabile nel corso della vita della
societ, seguendo norme che regolano modificazioni atto costitutivo.
Attivit produttiva: Oggetto sociale deve consistere nello svolgimento di unattivit produttiva cio
a contenuto patrimoniale, condotta con metodo economico e finalizzata alla produzione o scambio
di beni/servizi ( attivit che presenta caratteri propri attivit dimpresa ).
Attivit in comune: Tale attivit deve essere esercitata in comune. Perch attivit economica
possa definirsi comune a pi soggetti necessario che essa sia preordinata alla realizzazione di
un risultato unitario e comune, giuridicamente imputabile al gruppo in modo che tutti siano
partecipi, anche se in misura eventualmente diversa, del suo risultato positivo o negativo. Se due
persone acquistano in comune un camion per servirsene a turno per lesercizio di distinte attivit di
trasporto non si parla di societ ma di due distinte imprese, sia pure esercitate usando un bene di
comune propriet.
Imputazione comune: E il modo di svolgimento dellattivit che consente di qualificarla come
comune a pi soggetti e a tal fine serve: - attivit venga svolta nellinteresse comune, - gli atti
dimpresa siano prodotti secondo modalit che ne consentono imputazione al gruppo ( chi agisce
nei rapporti esterni sia abilitato ad agire per conto del gruppo ed anche agisca in nome dello
stesso
societ e associazione in partecipazione:
Contratto con il quale lassociante attribuisce allassociato una partecipazione
agli utili della sua impresa o di uno o pi affari verso il corrispettivo di un determinato apporto, art.
2549.
Nellassociazione in partecipazione lattivit in impresa resta propria ed esclusiva dellassociante; i
singoli atti di impresa possono e debbono essere posti in essere solo in suo nome e a lui sono
giuridicamente imputabili, anche se compiuti dallassociato.
6. SOCIETA' E IMPRESA . LE SOCIETA' OCCASIONALI.
Lattivit societ presenta caratteri propri attivit di impresa ( art. 2082 ). Le societ dunque di
regola sono titolari di unimpresa collettiva e ad esse applicabile la disciplina dellattivit di
Le societ occasionali: art. 2247 richiede che attivit societ abbia carattere
produttivo, ma non fa cenno al requisito professionalit, richiesto dallart. 2082 per
acquista qualit imprenditore. E legittimo ritenere che esercizio in comune di unattivit
economica non professionale (occasionale) sufficiente per creare societ, ma nel
contempo non da vita ad unimpresa per difetto requisito professionalit. Ad esse
applicabile la disciplina della societ prescelta, ma non quella dellimpresa, inoltre se
attivit commerciale la societ occasionale deve ritenersi sottratta al fallimento. Il
contrasto di opinioni in materia su tali societ dovuto al fatti che etichetta societ
occasionale usata con significati diversi. Occorre distinguere 3 ipotesi:
1)Unico atto: NO SOCIET E NO IMPRESA quando due persone realizzano assieme un affare
che si risolve nel compimento di un solo atto economico o anche di pi atti che per non sono
coordinati da un disegno unitario. Per es. due amici decidono di vendere insieme proprie
colleziono francobolli per ottenere prezzo maggiore, qui manca requisito fondamentale ( serie di
atti coordinati ) per aversi sia societ che impresa.
2)Affare complesso: SI SOCIET E SI IMPRESA quando due persone decidono di compiere
singolo affare complesso cio affare che implica il compimento numerose operazioni e luso di un
apparato produttivo idoneo ad escludere il carattere occasionale e non coordinato dei singoli atti
economici. Ad es. societ costituita per costruzione di un singolo immobile. Non vi incompatibilit
tra professionalit e singolo affare.
3)Societ occasionale in senso proprio: SI SOCIET NO IMPRESA ipotesi
in cui si sia in presenza di esercizio in comune di attivit oggettivamente non duratura, di unattivit
che si esaurisce nel compimento di pochi atti elementari coordinati, che non richiedono
predisposizione di alcun apparato produttivo apprezzabile. Per es. due persone che si accordano
per acquisto in pianta di una partita di agrumi.
7.1 LE SOCIETA' FRA PROFESSIONISTI:
Le societ fra professionisti: attivit professionisti intellettuali attivit economica
produttiva si servizi intellettuali ma non viene considerata impresa. Una societ fra
professionisti che ha per oggetto lesercizio in comune della loro attivit darebbe perci
vita ad altra ipotesi di societ senza impresa. Controversa loro ammissibilit. La
nozione di societ non offre in verit indicazioni preclusive infatti parla di attivit
economica e non di attivit dimpresa. Ci va per coordinato con altre norme:
Dati normativi:
A) norme codice che regolano esercizio professioni intellettuali dalle quali emerge il
carattere rigorosamente personale di tale attivit, lart. 2232 impone eseguire
personalmente lincarico assunto e, pur consentendo di avvalersi di ausiliari e sostituti,
puntualizza che questi operano sotto sua direzione e responsabilit;
B) In passato la legge che disciplinava gli studi di assistenza e consulenza ( art. 1 l.
1815/1939 ). Tale quadro ha acceso il dibattito su ammissibilit, anche se ha finito col
prevalere la soluzione negativa con gravi conseguenze come nullit della societ per
violazione norme imperative e di riflesso nullit dei contratti dalla stessa stipulati. Realt
spingeva in senso opposto, infatti con evolversi professioni intellettuali e soprattutto di
quelle che richiedono supporto sofisticate tecnologie ed ingenti investimenti, si
spingeva per forza verso uso di strutture organizzative di tipo imprenditoriale. Ci
sollecita in Italia un intervento legislativo, volto a rimuovere stato di incertezza
consentendo costituzione di societ tra professionisti e anche a delineare una specifica
disciplina delle stesse idonea a garantire rispetto dei principi fissati dal codice per
professioni intellettuali ( personalit prestazione ).
Abrogazione parziale. Nel 1997 si avuto un intervento parziale e non risolutivo. Nel
frattempo altri interventi parziali hanno nel 2001 ammesso costituzione di societ tra
avvocati.
Societ tra avvocati: introdotta nel 2001. Essa ha per oggetto esclusivo lesercizio in
comune dellattivit professionale dei propri soci, lattivit di rappresentanza, assistenza, difesa in
giudizio, che pu essere esercitata in forma societaria esclusivamente avvalendosi della societ
tra avvocati. La societ pu acquistare beni e diritti strumentali allesercizio della professione e
compiere qualsiasi attivit diretta a tale scopo. Viene regolata dalle norme della societ in nome
collettivo ove non diversamente disposto dalla disciplina speciale. Tutti i soci devono essere
avvocati. Il socio cancellato o radiato dallalbo viene escluso di diritto dalla societ. La societ fra
avvocati iscritta in una sezione speciale del registro delle imprese e liscrizione ha solo funzione
di certificazione anagrafica e di pubblicit notizia. inoltre iscritta anche in una sezione speciale
dellalbo degli avvocati. Specificamente regolata linvalidit della suddetta societ. Fermo
restando che cause di invalidit sono quelle previste dalla disciplina generale dei contratti
diversamente gli effetti sono regolati da disciplina speciale. Infatti le cause :
a) la dichiarazione di nullit o la pronuncia di annullamento non pregiudica lefficacia degli atti
compiuti in nome della societ,
b) resta ferma la responsabilit personale dei soci per le obbligazioni anteriori,
c) sentenza di nullit o annullamento nomina i liquidatori, dando avvio ad un procedimento di
liquidazione della societ che porter alla sua estinzione dopo aver soddisfatto i creditori e ripartito
fra i soci leventuale residuo attivo di liquidazione,
d) linvalidit non pu essere pronunciata se la causa di essa stata eliminata per effetto di una
modifica dellatto costitutivo.
La societ fra avvocati non soggetta al fallimento in quanto non svolge attivit di impresa.
E assoggettata ad una speciale disciplina volta a conciliare lesercizio in forma
societaria della professione con il rispetto del principio della personalit della prestazione e di
quello della diretta responsabilit del professionista nei confronti del cliente. Il cliente pu scegliere
il proprio difensore. In mancanza di scelta occorre comunicare per iscritto al cliente il nome
dellincaricato. Solo gli incaricati sono personalmente ed illimitatamente responsabili per lattivit
svolta in esecuzione dellincarico. Con essi risponde in solido la societ. Se societ omette di
comunicare il nome dellincaricato sono responsabili personalmente ed illimitatamente tutti i soci.
8. LO SCOPO FINE DELLE SOCIETA'.
Ultimo elemento caratterizzante le societ ( c.d. scopo-fine ): quello enunciato dallart. 2247 ma
solo uno dei possibili scopi del contratto di societ. In sintesi sotto il profilo dello scopo si
possono distinguere 3 grandi categorie:
Lucrativo
conseguire utili (lucro oggettivo) e dividerli tra i soci (lucro soggettivo)
Scopo tipico affidato dal legislatore a: societ di persone e societ di capitali
( SOCIETA LUCRATIVE )
Mutualistico
Scopo perseguito dalle societ cooperative ( art. 2511 ): fornire direttamente ai soci beni,
servizi o occasioni di lavoro a condizioni pi vantaggiose di quelle ottenibili sul mercato. Scopo
dunque procurare un vantaggio patrimoniale diretto che pu consistere in un risparmio di
spesa o in una maggior remunerazione del lavoro dei soci nella cooperativa. Necessario uso
del metodo economico ( dato che svolge attivit dimpresa ) e che operi per la realizzazione di
uno scopo economico. Non vi dunque scopo di lucro in senso proprio.
( SOCIETA MUTUALISTICHE )
Consortile
Tutti i tipi di societ tranne la societ semplice possono essere usati per realizzare scopo
consortile. Si deve operare con metodo economico e per la realizzazione di uno scopo
economico dei soci, che consiste in un vantaggio per imprenditori consorziati: sopportazioni
minori costi o realizzazione maggiori guadagni nelle rispettive imprese. Esse non devono
perseguire scopo di lucro in senso proprio.
( SOCIETA CONSORTIi).
. Autodestinazione dei risultati: tutte queste tipologie cmq sono enti associativi m che
operano tutte con metodo economico e per realizzare risultato economico a favore esclusivo dei
soci. Societ fenomeno egoistico che si caratterizza per destinazione ai membri
(autodestinazione) benefici ottenuti tramite esercizio comune attivit dimpresa.
La comunione, invece, una situazione giuridica che sorge quando la propriet o altro diritto
reale spetta in comunione a pi persone, art. 1100. Ed una situazione giuridica che, anche se ha
origine contrattuale, ha per oggetto il semplice godimento della cosa comune, secondo la sua
normale e naturale destinazione economica, art. 1102.1 art. 2248.
Nei due istituti sono diversi sia il rapporto beni-attivit sia i poteri di cui l organizzazione di gruppo
investita. Nella societ i beni comuni, cio il patrimonio sociale, hanno funzione servente rispetto
allattivit di impresa, in quanto sono un mezzo per lo svolgimento dellattivit.
Nella comunione, invece, il rapporto beni-attivit si inverte, in quanto lattivit che svolge funzione
servente rispetto ai beni. Lattivit un mezzo per assicurare la conservazione della cosa comune
e consentirne il migliore godimento individuale da parte dei comproprietari. Ed entro tali limiti sono
rigorosamente circoscritti i poteri dellorganizzazione dei comproprietari. Il diverso rapporto beniattivit ha come conseguenza un diverso regime patrimoniale dei beni in societ rispetto a quello
dei beni in comunione. I beni facenti parte di un patrimonio sociale sono affetti da un vincolo di
stabile destinazione, per la durata della societ, allo svolgimento dellattivit di impresa; vincolo
che opera sia nei rapporti fra i soci che nei confronti dei terzi. Tale vincolo nella comunione
assente.
Per realizzare tale vincolo di destinazione il legislatore ha usato diverse tecniche nelle societ di
persone e nelle societ di capitali, ma vi sono dei principi comuni:
a)il singolo socio non pu liberamente servirsi delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini
estranei allo svolgimento dellattivit di impresa programmata, ex art. 2256;
b)il singolo socio non pu provocare a sua discrezione lo scioglimento anticipato della societ e la
conseguente divisione del patrimonio sociale, ex art. 2272 e 2484;
c)i creditori personali dei soci non possono soddisfarsi direttamente sul patrimonio della societ,
art. 2270; esso aggredibile solo dai creditori sociali, cio la societ gode di autonomia
patrimoniale.
Nella comunione, invece:
a)ciascun comproprietario pu liberamente servirsi della cosa comune, purch non ne alteri la
naturale destinazione e non impedisca agli altri comproprietari di farne parimenti uso secondo il
loro diritto, art. 1102;
b)ciascun comproprietario pu in ogni momento chiedere lo scioglimento della comunione, art.
1111, ponendo fine alla comunione;
c)i creditori personali dei singoli comproprietari possono liberamente aggredire anche la cosa
comune per soddisfare il proprio credito, art. 599, 1 comma e art. 600, 1 comma, c.p.c.
Quindi, nella comunione manca un vincolo di destinazione sia nei rapporti interni che nei rapporti
esterni. La comunione non gode di autonomia patrimoniale. Lesigenza di assicurare stabilit e
solidit patrimoniale allattivit di impresa esercitata in forma societaria legittima la profonda
alterazione del regime patrimoniale della comunione che si riscontra nelle societ.
Stabilendo che la comunione costituita o mantenuta al solo scopo di godimento regolata dalle
norme della comunione e non da quelle delle societ, il legislatore ha voluto fissare il principio che
il regime patrimoniale delle societ applicabile solo quando i beni sono destinati allo svolgimento
di unattivit di impresa. .
Solo tale destinazione legittima la formazione di un patrimonio comune, indivisibile su iniziativa
unilaterale (vincolo di destinazione) ed insensibile alle pretese dei rispettivi creditori personali
(autonomia patrimoniale). Quando invece, lo scopo perseguito solo quello di godere i beni messi
in comune, la disciplina applicabile quella della comunione.
In base a questa distinzione, lart. 2248 deve essere letto nel senso che sono vietate le societ
di mero godimento. Esse sono un abuso dellistituto societario ed un abuso a danno dei creditori
personali dei comproprietari. Di mero godimento le societ immobiliari di comodo:
PARAMETRI DI DIFFERENZA COMUNIONE SOCIETA' : TABELLA:
parametri di differenza
In cosa consiste
Rapporto beni-attivit
Principi cardine
COMUNIONE
situazione giuridica che sorge quando
la propriet o altro diritto reale spetta
in comune a pi persone. Ed
situazione giuridica che, anche
quando ha origine contrattuale ha per
oggetto il semplice godimento della
cosa comune, secondo sua normale e
naturale destinazione economica.
Art. 2248 la comunione costituita o
mantenuta al solo scopo di godimento
di una o pi cose regolata dalle
norme del titolo VII del libro III; vale a
dire dalle norme in tema di
comunione e non di societ.
Anche nella comunione previsto lo
svolgimento di attivit a contenuto
patrimoniale nellinteresse comune
attraverso lorganizzazione di un
gruppo ma il rapporto beni-attivit ed i
poteri di cui lorganizzazione di
gruppo investita sono diversi nei 2
istituti: nella comunione rapporto beniattivit si inverte. Lattivit svolge
funzione servente rispetto ai beni,
strumento per assicurare
conservazione cosa comune e
consentirne migliore godimento
individuale da parte dei
comproprietari.
non presenta un vincolo di
destinazione nei rapporti interni ed
esterni. non gode di autonomia
patrimoniale.
SOCIETA
contratto che ha oggetto esercizio in
comune di unattivit economica
produttiva
Il godimento di beni produttivi: il loro uso da parte dei comproprietari determina instaurarsi fra gli
stessi di un rapporto societario, anche in mancanza di espressa pattuizione, o si resta nel campo
comunione dato che la natura della cosa comune che implica svolgimento attivit produttiva??
Problema della comunione d'impresa .
Risposta non univoca, occorre distinguere a seconda caso concreto. Ma cmq la presenza o
meno di unattivit comune di impresa che deve fungere da discriminante. Per es. si resta nel
campo comunione quando due persone acquistano una sala cinematografica e ne godono le utilit
dandola in affitto ad un terzo, in tal caso attivit dimpresa svolta dal terzo e non dai
comproprietari. Lo stesso avviene quando comproprietari decidono di gestirla individualmente ad
anni alterni perch non si ha impresa esercitata in comune ma due distinte imprese individuali. I
due comproprietari daranno vita ad una societ se decidono poi di gestirla in comune, pur senza
fissare per iscritto tale nuovo accordo (societ di fatto). E possibile dunque che dalla comunione
si passi alla societ.
Ma per dare vita a societ art. 2247 richiede accordo delle parti anche in merito ai conferimenti e
tale non si rinviene quando comproprietari successivamente usano per es. azienda comune in una
comune attivit dimpresa?? Questa obiezione se fondata porterebbe ad ammettere che
possibile esercizio impresa collettiva priva di autonomia patrimoniale (carattere fondamentale
societ). Fenomeno questo definibile come comunione di impresa di cui si dovrebbe parlare ogni
volta che unazienda in comunione venga usata dai comproprietari per esercizio in comune
dellattivit dimpresa, senza accordi in merito al conferimento in societ dei beni. Per Campobasso
obiezione e conclusione sono prive di fondamento in quanto un contratto di societ pu essere
concluso anche per fatti concludenti (societ di fatto) e per fatti concludenti pu avvenire anche il
conferimento. Leffettivo esercizio di attivit di impresa da parte dei comproprietari di unazienda
oggettivamente apprezzabile come atto di destinazione societaria dei relativi beni. I
comproprietari hanno voluto (per fatti concludenti) modificare condizione giuridica dei beni comuni
e ci basta perch dal regime della comunione (mancanza autonomia patrimoniale) si passi a
quello della societ di fatto (formazione patrimonio autonomo). Non resta spazio per il fenomeno
della comunione di impresa.
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Le societ formano sistema composto da pluralit di tipi e di modelli organizzativi, gli 8 tipi di
societ previsti dal legislatore nazionale ( cfr. pag 1 ), possono essere aggregati in categorie
omogenee sulla base di alcuni criteri di distinzione:
In base allo scopo istituzionale perseguibile:
Societ cooperative e mutue assicuratrici ( societ mutualistiche ).
Le prime si contrappongono a tutti gli altri tipi di societ definiti societ lucrative.
Tra le lucrative, in base alla natura dellattivit:
Societ semplice = solo attivit non commerciale (con la riforma del 2001 obbligo
iscrizione nel registro delle imprese con funzione di pubblicit legale).
Le altre societ lucrative = possono esercitare sia attivit commerciale che non
commerciale, e indipendentemente attivit esercitata sono sempre soggette iscrizione
nel registro delle imprese con effetti pubblicit legale. Per tale caratteristica si
definiscono societ di tipo commerciale.
In base alla personalit giuridica:
1)Societ di capitali e societ cooperative = hanno personalit giuridica
2)Societ di persone = senza personalit giuridica.
Societ di capitali : Spa, Sapa, SRL
Societ di persone: SS, SNC, SAS
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societ in cui per le obbligazioni sociali rispondono sia il patrimonio sociale sia i singoli soci
personalmente ed illimitatamente, in modo inderogabile per le snc, o con possibilit di
deroga pattizia per i soli soci non amministratori per la ss;
societ nelle quali coesistono istituzionalmente soci a responsabilit illimitata e soci a
responsabilit limitata, come nelle sas e sapa;
societ nelle quali per le obbligazioni sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio,
spa, srl, societ cooperative.
SOCIETA DI CAPITALI
SOCIETA DI PERSONE
Si personalit giuridica
No personalit giuridica
Deve avere organizzazione di tipo corporativo
Non prevista lorganizzazione di tipo
cio basata sulla presenza di una pluralit di
corporativo.
organi (assemblea, organo di gestione e organo Non vi una pluralit di organi
di controllo), ciascuno investite per legge di
specifiche competenze
Vi una pluralit di organi
Principio maggioritario domina il funzionamento Modello organizzativo riconosce ad ogni socio a
degli organi sociali.
responsabilit illimitata il potere di amministrare
la societ ma richiede il consenso di tutti i soci
Principio di maggioranza nel
per le modifiche dellatto costitutivo.
funzionamento degli organi
Si riconosce solo al socio con resp.
illimitata il potere di amministrare la
societ + il consenso dei soci per
modificare latto costitutivo
Singolo socio in quanto tale non ha potere
Singolo socio a resp. illimitata in quanto tale
diretto di amministrazione e di controllo, ha solo investito potere di amministrazione e di
diritto di concorrere alla designazione dei
rappresentanza della societ e ci
membri dellorgano di amministrazione e di
indipendentemente dallammontare capitale
controllo.
conferito.
Il singolo socio non ha diretto potere di
Il singolo socio a resp. illimitata ha potere
amministrazione e controllo
di amministrazione e rappresentanza
nella societ.
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Garantire tutela creditori imprese societarie. Per fare ci legislatore concede ai creditori
sociali un trattamento preferenziale rispetto ai creditori personali dei soci.
Rendere il patrimonio della societ in via di principio aggredibile solo dai
creditori sociali. Fornire incentivi che spingono iniziativa economica privata verso
modello societario). Il legislatore perci consente a chi costituisce una societ di
creare un diaframma fra il proprio patrimonio personale e le obbligazioni contratte
collettivamente nellesercizio in comune dellattivit dimpresa.
della societ)
Questi 2 obiettivi sono conseguiti in modo diretto e lineare con il riconoscimento della personalit
giuridica. Le societ sono trattate come soggetti di diritto formalmente distinti dalle persone dei
soci. Quindi queste godono di una perfetta autonomia patrimoniale. I beni conferiti dai soci
diventano formalmente beni di propriet della societ: questa titolare di patrimonio proprio, propri
diritti e obbligazioni, distinti da quelli personali dei soci. Dunque delle obbligazioni sociali risponde
solo la societ col suo patrimonio, solo in alcuni casi eccezionali ci sono anche soggetti
responsabili personalmente.
In sintesi hanno personalit giuridica:
soggetti di diritto formalmente distinti dai soci (patrimonio societ autonomo)
autonomia patrimoniale perfetta ( separazione patrimoniale sociale da quello dei soci )
Soggettivit- societ di persone: il legislatore ha negato loro personalit giuridica, ma ha per
provveduto a soddisfare due esigenze viste sopra con disposizioni specifiche che rendono
patrimonio sociale autonomo rispetto a quello dei soci. Infatti:
a) i creditori personali dei soci non possono aggredire il patrimonio della societ per soddisfarsi
(finch dura societ possono solo far valere diritti sugli utili spettanti al proprio debitore e compiere
atti conservativi sulla quota dello stesso spettante nella liquidazione societ);
b) i creditori della societ non possono aggredire direttamente il patrimonio personale dei soci
illimitatamente responsabili (possono farlo solo dopo aver tentato con esito negativo di soddisfarsi
sul patrimonio della societ).
Soggettivit.
In sintesi anche nelle societ di persone il patrimonio della societ (relativamente) autonomo
rispetto a quello dei soci; il patrimonio dei soci (relativamente) autonomo rispetto a quello della
societ. Ci si chiede allora anche le societ di persone danno vita ad un fenomeno di unificazione
soggettiva??
Diffusa la tesi negativa poich a tali societ non stata riconosciuta la personalit giuridica, si
sostiene che nelle stesse i beni sociali devono essere considerati beni in compropriet, le
obbligazioni sociali sono qualificate come obbligazioni proprie dei soci e che la responsabilit si
atteggia come responsabilit per debito proprio. Si qualificano i soci come coimprenditori in quanto
ad essi imputabile collettivamente lattivit di impresa e si ritiene la loro esposizione al fallimento.
Tuttavia numerosi dati legislativi testimoniano con chiarezza che un fenomeno di unificazione
soggettiva presente anche nelle societ di persone. Significativo al riguardo art. 2266 1 comma
che stabilisce che societ acquista diritti e assume obbligazioni per mezzo dei soci che ne hanno
rappresentanza e sta in giudizio nella persona dei medesimi. E quindi la societ che diventa
titolare dei diritti e delle obbligazioni, al pari di qualsiasi altro soggetto di diritto. Ed ogni possibile
dubbio oggi fugato dallart. 2659 c.c il quale stabilisce che la trascrizione degli acquisti
immobiliari effettuata, anche per societ di persone, al nome della societ. Analoga regola
dettata per iscrizione delle ipoteche art. 2839. Se a questo si aggiunge che societ di persone
hanno proprio nome ( artt. 2292 e 2314 ), una propria sede distinti da quelli dei soci, si conclude
che anche esse sono trattate come autonomi centri di imputazione (soggetti di diritto distinti dalle
persone dei soci). Il legislatore del 42 da un lato negava a queste il riconoscimento della
personalit giuridica, dallaltro concedeva loro qualcosa che alla stessa certamente molto vicina.
Molti difesero lidea che anche societ di persone fossero persone giuridiche formulando corrette
conclusioni:
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Corollari:
a) anche in esse i beni sociali non sono beni in compropriet speciale fra soci, bens beni in
propriet della societ;
b) le obbligazioni sociali sono obbligazioni della societ, cui si aggiunge come garanzia la
responsabilit di tutti o alcuni soci;
c) responsabilit dei soci non qualificabile come responsabilit per debito proprio
d) imprenditore la societ e non il gruppo dei soci, anche se fallimento della societ determina
automaticamente il fallimento dei soci illimitatamente responsabili.
Pu darsi che per descrivere specifica forma di alterit delle societ di persone sia pi appropriata
la formula soggetto collettivo non personificato, ipotizzato tertium genus fra persone fisiche e
persone giuridiche. Il legislatore le tratta come autonomi soggetti di diritto. In sintesi le societ di
persone non hanno personalit giuridica ma:
Beneficio di escussione = responsabilit sussidiaria dei soci
Autonomia patrimoniale imperfetta
Approfondimento: l'autonomia patrimoniale si distingue in perfetta o imperfetta, secondo che
sussista una insensibilit pi o meno completa del patrimonio autonomo rispetto alle vicende che
possano subire i patrimoni ad esso a vario titolo collegati. Ad esempio, l'autonomia patrimoniale
delle societ di persone imperfetta, in quanto per i debiti sociali possono essere chiamati a
rispondere anche gli stessi soci(o alcuni di essi, a seconda del tipo di societ). Diversamente le
societ di capitali possiedono un'autonomia patrimoniale perfetta, in quanto dei debiti sociali
risponde solo ed esclusivamente la societ con il suo patrimonio.
16. TIPI DI SOCIETA ED AUTONOMIA PRIVATA
Chi costituisce una societ pu liberamente scegliere fra tutti i tipi di societ, fra tutti i tipi tranne la
societ semplice se lattivit commerciale. Inoltre altri limitazioni nella liberta di scelta sono
poste da leggi speciali per particolari categorie di imprese commerciali (per es. imprese bancarie o
societ di leasing).
Occorre dire che legislatore considera che se lattivit non commerciale, si applica la disciplina
della societ semplice a meno che i soci abbiano voluto costituire le societ secondo uno degli altri
tipi (scelta del tipo necessaria solo se parti vogliono sottrarsi al regime della societ semplice).
Regimi residuali:
Anche quando lattivit commerciale unesplicita scelta non per forza necessaria infatti il
silenzio delle parti considera implicitamente applicabile il regime della societ in nome collettivo.
Dunque societ semplice e in nome collettivo costituiscono i regimi residuali
rispettivamente dellattivit non commerciale e commerciale.
Quando invece si sceglie un dato tipo di societ, le parti possono disegnare con clausole
contrattuali un assetto organizzativo della loro societ parzialmente diverso da quello risultante
dalla disciplina legale del tipo prescelto (clausole atipiche). E per necessario che le clausole
atipiche non siano incompatibili con disciplina del il tipo di societ scelto (non contengano patti volti
a violare aspetti della relativa disciplina legale considerati inderogabili o che fissano essenziali
caratteri organizzativi e/o funzionali di quel tipo).
In via generale pu osservarsi che carattere cogente e non derogabile rivestono i regimi di
responsabilit per le obbligazioni sociali in quanto essi coinvolgono anche la posizione dei terzi.
Accertato cmq che una data clausola incompatibile col tipo di societ scelto, la sanzione sar di
regola la nullit della clausola stessa, non la nullit dellintero contratto. E la nullit della clausola
atipica comporter lautomatica applicazione della corrispondente disciplina legale invalidamente
derogata (art. 1419 2 comma).
Societ atipiche: inammissibile la creazione di un tipo di societ stravagante, che non corrisponde
per nome e per caratteri organizzativi ad alcuno dei tipi stabiliti dalla legge (tipi di societ sono un
numero chiuso e non sono ammissibili societ atipiche). La sanzione la nullit della societ
atipica e sua eliminazione dal mercato. E la certezza dei traffici giuridici che impone ci.
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Patti parasociali: diversi dalle clausole societarie atipiche. I patti parasociali sono quegli accordi
che vengono stipulati dai soci al di fuori dellatto costitutivo, al momento della costituzione della
societ o durante sua vita, per regolare il loro comportamento nella societ o verso la societ. Per
es. si impegnano ad effettuare futuri apporti de denaro a titolo di conferimento. Possiedono tale
nome perch non risultano consacrati nellatto costitutivo e da questo restano distinti, anche
quando sono destinati ad incidere sullassetto organizzativo della societ. A differenza delle
clausole dellatto costitutivo, che vincolano tutti i soci presenti e futuri (efficacia reale), i patti
parasociali hanno di regola efficacia meramente obbligatoria e vincolano solo gli attuali soci
contraenti e non anche i soci futuri, a meno che questi non vi aderiscano espressamente. Loro
invalidit non incide sulla validit societ perch essi non concorrono a definire assetto societ e
loro violazione espone solo allobbligo del risarcimento nei confronti degli altri soci.
17. CONTRATTO DI SOCIETA ED ORGANIZZAZIONE
La societ un contratto ma nel contempo organizzazione giuridica di una futura attivit
economica. Dallatto di autonomia privata che da vita ad una societ (societ-contratto) nasce
organizzazione di persone e di mezzi (societ-organizzazione) destinata ad attuare il contratto di
societ, attraverso produzione di una serie di nuovi atti giuridici in cui si concretizza esercizio della
comune attivit. E questa lessenza del fenomeno societario.
Situazione soggettiva del socio.
Con la stipula del contratto le parti contraenti diventano membri della struttura organizzativa
creata, acquistano la qualit di soci e diventano titolari di una serie articolata di situazioni
soggettive di natura diversa, sia attive e sia passive ( divieti, diritti, poteri, obblighi..) distinguibili in
2 grandi categorie:
a) situazioni di natura amministrativa aventi ad oggetto la partecipazione individuale allattivit
comune (ad es. diritto di voto, potere amministrare societ e di rappresentarla verso i terzi );
b) situazioni di natura patrimoniale aventi ad oggetto la partecipazione individuale ai risultati
dellattivit comune durante vita societ ed al momento del suo scioglimento (diritto agli utili ed alla
quota di liquidazione).
Interesse individuale e interesse di gruppo.
I diritti di cui ciascun socio gode vanno inseriti e valutati nellambito dellorganizzazione di gruppo
creata con il contratto di societ. La subordinazione del singolo alle decisioni del gruppo non
per senza limiti, anche nelle societ il cui funzionamento dominato dal principio maggioritario.
Ci in quanto lorganizzazione societaria e resta unorganizzazione strumentale. Ne consegue
che il sacrificio delle posizioni individuali, ove consentito dalla legge o dallatto costitutivo, deve pur
sempre trovare giustificazione nellesigenza di una migliore realizzazione del risultato finale di
comune interesse. Il problema della tutela del singolo davanti ai possibili abusi della maggioranza
dei soci pu trovare adeguata soluzione anche nelle societ. E pu trovarla applicando i principi
cardine che regolano fase attuativa di ogni contratto e di quelli associativi in particolare:
- il principio dellesecuzione del contratto secondo correttezza e buona fede che la presenza di
unorganizzazione comune non fa venire meno fra le parti;
- quello del rispetto della parit di trattamento (sostanziale) fra i soci.
L espressa qualificazione legislativa della societ come contratto giustifica ed impone applicazione
di tali principi come argine ai possibili comportamenti abusivi della maggioranza in tutte le societ.
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SOCIET OCCULTA:
Dalla societ di fatto va distinta la societ occulta, cio la societ costituita con lespressa e
concorde volont dei soci di non rilevarne lesistenza allesterno. Essa pu essere una societ di
fatto, ma pu anche risultare da un atto scritto tenuto segreto dai soci. Ci che la caratterizza il
dato che, per comune accordo, lattivit di impresa deve essere svolta per conto della societ, ma
senza spenderne il nome. La societ esiste nei rapporti interni fra i soci, ma non viene
esteriorizzata. Nei rapporti esterni limpresa si presenta come impresa individuale di uno dei soci,
che operano spendendo il proprio nome. Lo scopo per cui non viene esteriorizzata la societ
quello di limitare la responsabilit nei confronti dei terzi al patrimonio del solo gestore, evitando che
la societ e gli altri soci rispondano delle obbligazioni e siano esposti al fallimento. Obiettivi leciti
che per dovrebbero conseguirsi con strumenti appositamente apprestati dallordinamento (per es.
possibile che societ di persone costituisca una societ di capitali, anche unipersonale. In tal
caso la limitazione di responsabilit e lesenzione al fallimento dei soci si conseguono in modo
trasparente e trovano applicazione istituti posti a tutela anche dei terzi: per citarne alcune regola
sulleffettivit e integrit del capitale, controlli interni ed esterni sulla gestione,pubblicazione del
bilancio ecc).
Dunque tramite la societ occulta i soci mirano invece a conseguire tali benefici segretamente e
pertanto al di fuori di ogni regola e controllo. La giurisprudenza ha allora reagito contro questo
fenomeno, sostenendo che mancata esteriorizzazione della societ non impedisce ai terzi di
invocare responsabilit anche della societ occulta e degli altri soci. Necessario e sufficiente che
i terzi provino esistenza contratto di societ e che atti posti in essere dal soggetto che spende
proprio nome siano riferibili a tale societ, sia pure non esteriorizzata. Se riesce in ci dichiarato
fallimento imprenditore individuale, questo viene esteso alla societ e agli altri soci occulti.
Lorientamento stata recepito con riforma del diritto fallimentare del 2006, ove nuovo art. 147
5comma dispone che qualora dopo la dichiarazione di fallimento di un imprenditore individuale
risulti che l'impresa riferibile ad una societ di cui il fallito socio illimitatamente responsabile, si
applica agli altri soci illimitatamente responsabili la regola del fallimento del socio occulto.
In breve nella dichiarazione di fallimento la legge tratta allo stesso modo il socio occulto di
societ palese e la societ occulta. In entrambi i casi ritiene non necessaria lesteriorizzazione e
sufficiente la prova dellesistenza del contratto di societ nei rapporti interni.
Ma socio occulto di societ palese e societ occulta sono fattispecie fra loro diverse.
Nella fattispecie socio occulto di societ palese lattivit di impresa svolta in nome della
societ e ad essa imputabile in tutti i suoi effetti. La responsabilit di impresa della societ
fuori contestazione e la partecipazione alla societ titolo sufficiente a fondare la responsabilit ed
il fallimento sia dei soci palesi sia di quelli occulti.
Nella fattispecie societ occulta, invece, lattivit di impresa non svolta in nome della societ, e
quindi gli atti di impresa non sono ad essa formalmente imputabili. Chi opera con i terzi agisce in
nome proprio, sia pur nell interesse e per conto di una societ di cui socio, quindi agisce come
mandatario senza rappresentanza della societ occulta. Quindi gli atti ed i relativi effetti sono a
lui e non alla societ formalmente imputabili, art. 1705.
Il fallimento della societ occulta norma eccezionale in quanto non comporta che attivit
dimpresa sia imputata alla societ in tutti i suoi effetti attivi e passivi.
4. ( SEGUE ) LA SOCIETA APPARENTE
Latteggiamento giurisprudenziale per coinvolgimento del maggior numero possibile di persone nel
fallimento di un imprenditore individuale, che ispira fallimento societ occulte, si manifesta anche
sotto altro aspetto.
Capita che giudice spesso si convinca che dietro ad imprenditore individuale fallito, ci sia una
societ. Si convince in base a particolari comportamenti tenuti dallimprenditore individuale verso
terzi ( per es. pagamento di debiti e partecipazione a trattative di affari insieme allo stesso ).
Tuttavia tali indici probatori sono fragili. E allora il giudice rinuncia ad estendere il fallimento alla
societ? NON SEMPRE!Se convinto, il tribunale fallimentare si limita a prevenire possibili
obiezioni sulla prova dellesistenza della societ invocando il principio dellapparenza. E nata cos
figura giurisprudenziale della societ apparente.
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Critiche:
SOCIET APPARERNTE: una societ, ancorch non esistente nei rapporti tra i presunti soci,
deve considerarsi esistente allesterno quando due o pi persone operino in modo da ingenerare
nei terzi la ragionevole opinione che essi agiscono come soci e quindi da determinare in essi
lincolpevole affidamento circa lesistenza effettiva della societ. Quindi i soci apparenti non
possono eccepire linesistenza della societ e la societ apparente assoggettata a fallimento
come una societ di fatto realmente esistente. Ma questa figura particolare di societ, inesistente
fra i soci ma esistente davanti ai terzi, ha suscitato reazioni critiche. Infatti per molti il principio
dellapparenza pu determinare la responsabilit dellapparente socio nei confronti dei terzi di
buona fede che hanno fatto ragionevole affidamento sui suoi comportamenti esterni. Non mai il
fallimento della societ apparente, dato che al fallimento partecipano tutti i creditori, anche quelli
che con il presunto socio non hanno trattato e che perci non possono aver fatto affidamento
alcuno sulla sua responsabilit. Ma tali critiche non hanno scalfito latteggiamento della
giurisprudenza che continua ad applicare sua creatura.
5. LA PARTECIPAZIONE DEGLI INCAPACI
La partecipazione ad una societ di persone richiede la capacit di agire ed atto eccedente
lordinaria amministrazione.
La partecipazione degli incapaci ad una snc equiparata allesercizio individuale di unimpresa
commerciale. Infatti, in base allart. 2294, la partecipazione di un incapace alla societ in nome
collettivo subordinata in ogni caso all'osservanza delle disposizioni degli artt. 320, 371, 397, 424
e 425. Norme che regolano lesercizio di unimpresa commerciale individuale da parte degli
incapaci. Perci:
a) il minore, linterdetto e linabilitato non possono partecipare ex novo ad una snc, con
lautorizzazione del tribunale possono solo conservare la partecipazione che ad essi provenga per
donazione o successione. In caso di interdizione o di inabilitazione sopravvenuta, il tribunale pu
autorizzare la continuazione della partecipazione, semprech gli altri soci non deliberino
lesclusione del socio interdetto o inabilitato, art. 2286;
-b) il minore emancipato pu anche partecipare alla costituzione di una snc o aderirvi
successivamente, con lautorizzazione del tribunale;
-c) il beneficiario dellamministrazione di sostegno pu partecipare alla costituzione di una snc o
aderirvi successivamente senza autorizzazione, salvo che sia diversamente disposto nel decreto di
nomina dellamministratore di sostegno o con successivo decreto del giudice tutelare.
Tale disciplina trova applicazione anche quando la snc non esercita attivit commerciale.
Escluderei invece che art. 2294 possa applicarsi per analogia alla partecipazione di incapaci alla
ss dato che le norme in tema di imprenditore individuale richiamate sono riferite solo agli
imprenditori commerciali.
6. PARTECIPAZIONE DI SOCIETA IN SOCIETA DI PERSONE
Una societ pu partecipare alla costituzione di una societ di persone o diventare socio della
stessa?
Partecipazione di societ di capitali: una societ di capitali pu partecipare alla costituzione di
una societ di persone o diventarne socio, ma con alcune cautele:
a) lassunzione di partecipazioni comportanti responsabilit illimitata deve essere deliberata
dallassemblea;
b) gli amministratori devono dare specifiche informazioni nella nota integrativa del bilancio su tali
partecipazioni;
c) se tutti i soci illimitatamente responsabili di una snc oppure di una sas sono societ di capitali, il
bilancio della societ di persone deve essere redatto secondo le norme della societ per azioni e,
secondo tali presupposti, deve redigersi anche il bilancio consolidato.
Inoltre, la nuova disciplina ammette anche che una societ di capitali sia amministratore di una
societ di persone.
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Partecipazione di societ di persone: Risposta affermativa deve darsi anche per partecipazione
di societ di persone in altre societ di persone, sia come socio a responsabilit illimitata sia come
socio a responsabilit limitata (accomandante). Non esiste alcuna norma che lo vieti. Infine il solo
effetto rilevante che si produce quando una societ di persone socio illimitatamente responsabile
di altra societ di persone una parziale modifica del regime di responsabilit dei soci della
societ partecipante. I creditori della societ partecipata ( Alfa ) potranno aggredire il patrimonio
personale dei soci della societ partecipante ( Beta ) solo dopo aver inutilmente escusso sia il
patrimonio della societ Alfa sia il patrimonio della societ Beta. Ci non urta contro alcun principio
inderogabile.
7. LINVALIDITA DELLA SOCIETA
Cause:
Il codice non detta alcuna disposizione specifica per quanto riguarda linvalidit del contratto
costitutivo di una societ di persone. Perci, valgono le cause di nullit (art. 1418) e le cause di
annullabilit (art. 1425 ss), previste dalla disciplina generale dei contratti.
Quindi, si avr nullit, art. 1418 , quando il contratto :
- contrario a norme imperative,
- quando loggetto impossibile o illecito,
- quando manca uno dei requisiti essenziali art. 1325 ( accordo,forma,oggetto,causa),
- quando illecito il motivo comune determinante.
Si avr annullabilit, art. 1425, in caso:
- di incapacit delle parti
- o di consenso viziato per errore, violenza o dolo.
Bisogna distinguere fra:
a)cause di invalidit che colpiscono direttamente solo la singola partecipazione (ad es.
partecipazione di un minore non autorizzato). Infatti la disciplina dei contratti associativi comporta
che linvalidit della singola partecipazione determiner invalidit (nullit o annullabilit) dellintero
contratto di societ solo quando la partecipazione viziata essenziale per il conseguimento
delloggetto sociale (art. 1420 e 1446). In caso contrario, il contratto resta valido e produttivo di
effetti per gli altri soci e societ continuer fra costoro; semprech restino almeno 2 soci.
b)cause di invalidit che colpiscono originariamente ed immediatamente lintero contratto di
societ (ad es. oggetto illecito).
Invalidit:
A) La dichiarazione di nullit o di annullamento dellintero contratto di societ non solleva problemi
particolari se lattivit della societ non ancora iniziata, baster solo definire i rapporti fra le parti
contraenti. E nessun ostacolo si oppone allapplicazione della disciplina generale dei contratti,
anche per quanto riguarda effetti della dichiarazione di invalidit.
In particolare, la sentenza che accerta la nullit produrr effetto ex tunc: le parti sono liberate
dallobbligo di eseguire i conferimenti promessi ed hanno diritto alla restituzione di quelli
eventualmente eseguiti.
B) La situazione pi complessa quando, nonostante causa di invalidit, lattivit sociale in fatto
iniziata, dando luogo allacquisto di diritti e allassunzione di obbligazioni verso i terzi. Quali sono
gli effetti che conseguono alla dichiarazione di nullit? Quale sorte spetta agli atti compiuti in nome
di una societ di persone nulla?
La nullit della societ operante:
Problemi a tali interrogativi sono specificatamente affrontati dal legislatore in tema societ di
capitali (art. 2332) e tali soluzioni si discostano dalla disciplina generale dei contratti. Infatti la
dichiarazione di nullit di una spa non pregiudica lefficacia degli atti compiuti in nome della societ
dopo liscrizione nel registro delle imprese. Inoltre, non libera i soci dallobbligo di eseguire i
conferimenti ancora dovuti, operando come scioglimento ex lege. Infine la nullit non pu essere
pi dichiarata se la causa di essa stata eliminata per effetto di una modificazione dellatto
costitutivo.
opinione diffusa che tale disciplina abbia carattere eccezionale e non sia applicabile per analogia
alle societ di persone, visto che lart. 2332 trova fondamento nella personalit giuridica delle
societ di capitali e nelleffetto costitutivo delliscrizione nel registro delle imprese.
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Per Campobasso opinione non condivisibile poich lart. 2332 una norma eccezionale rispetto
alla disciplina della nullit dei contratti. Ci non toglie che tuttavia esso possa essere considerato
espressione di un altro principio generale cos sintetizzabile: le cause di invalidit di una societ
che ha iniziato la propria attivit, legittimano leliminazione della stessa per il futuro, ma non
rendono improduttiva di effetti, fra le parti e per i terzi, lattivit in fatto svolta prima
dellaccertamento giudiziale dellinvalidit ( in sintesi la disciplina prevista per societ di capitali per
lautore si pu applicare anche alle societ di persone). In breve la retroattivit della nullit del
contratto cede il posto ad altro principio generale, intangibilit dellattivit effettivamente svolta,
quando dal contratto nasce una struttura organizzativa (con o senza personalit giuridica)
destinata ad operare con i terzi e che con i terzi ha effettivamente operato. no effetto retroattivo.
Effetti:
Quali sono gli effetti della sentenza di nullit intervenuta dopo linizio dellattivit?? Essa operer
come causa di scioglimento della societ e perci:
a) restano in vita tutti gli atti precedentemente posti in essere in nome della societ;
b) i soci non sono liberati dallobbligo di eseguire conferimenti promessi;
c) resta ferma autonomia patrimoniale societ e responsabilit personale dei soci per obbligazioni
sociali;
d) con sentenza di nullit si apre procedimento di liquidazione societ che porter alla sua
estinzione dopo aver soddisfatto creditori sociali e ripartito fra i soci eventuale residuo.
E possibile sanatoria della nullit (a differenza della disciplina generale del diritto civile dove essa
insanabile) se la causa di essa eliminata tramite modifica atto costitutivo, la deliberazione per
deve essere adottata con consenso di tutti i soci (art. 2252).
B) LORDINAMENTO PATRIMONIALE
8. I CONFERIMENTI
Lobbligo di conferimento, che essenziale per lacquisto della qualit di socio, fissato dalla
nozione generale di societ e ribadito per la societ di persone dallart. 2253 che stabilisce che il
socio obbligato a eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale.
La Determinazione del conferimento: dovuto da ciascun socio (specie ed ammontare) non
per condizione essenziale per la valida costituzione delle societ di persone. Nel caso in cui latto
costitutivo non prevede nulla, supplisce la legge. Infatti:
a)- nel silenzio contratto si presume conferimenti devono essere eseguiti in danaro, art. 2342;
b)- se i conferimenti non sono determinati si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti
uguali tra loro, quanto necessario per conseguimento delloggetto sociale, art. 2253= il
necessario deve essere determinato in caso di contrasto tra soci con riferimento alloggetto
sociale( attivit programmata)al momento della stipulazione del contratto.
Beni conferibili: diversamente da quanto avviene nella societ per azioni nelle societ di
persone pu essere conferita ogni entit (bene o servizio) suscettibile di valutazione economica ed
utile per il conseguimento delloggetto sociale.
Quindi, ogni prestazione di dare, fare e non fare. Il conferimento pu consistere, oltre che da
singoli beni, anche dal trasferimento in propriet o in godimento di unazienda, dalla prestazione di
garanzie (fideiussione) a favore della societ.
Conferimento di responsabilit:
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Si propensi ad ammettere che possa consistere anche nella semplice responsabilit personale
ed illimitata per le obbligazioni sociali, ci sbagliato perch la responsabilit personale effetto
legale dellacquisto della qualit di socio, acquisto che presuppone un conferimento. Dunque non
si pu far figurare come conferimento ci che per legge conseguenza del conferimento e
dellacquisto della qualit di socio (non pu essere conferimento ci che conseguenza del
conferimento).
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percepire in prededuzione una somma pari al valore globale dei servizi prestati in societ. Ad es. in
una societ di 2 soci uno ha conferito denaro per 100 e laltro la propria opera. Se societ dura un
anno e presenta saldo attivo di liquidazione di 200, bisogner prima assegnare 100 in
prededuzione al socio di capitale (conferimento) e il residuo 100 sar diviso fra i due soci secondo
partecipazione rispettiva ai guadagni. In pratica socio dopera non ottiene rimborso del
conferimento ma partecipa solo alla divisione dei guadagni. Discorso analogo vale per socio che
ha conferito godimento di un bene. Naturalmente nulla vieta che anche ai soci dopera sia
pattiziamente riconosciuto il diritto alla restituzione dellapporto. In mancanza per questi
concorrer solo secondo la quota di partecipazione agli utili.
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Patto leonino: unico limite posto allautonomia privata rappresentato dal divieto di patto leonino.
Lart. 2265 stabilisce che nullo il patto con il quale uno o pi soci sono esclusi da ogni
partecipazione agli utili o alle perdite (concesso invece nel diritto romano).
Oltre al patto leonino nulli sono anche:
- criteri di ripartizione congegnati in modo da escludere dei soci dalla partecipazione agli utili o alle
perdite;
- i patti fra i soci che non risultano dallatto costitutivo (patti parasociali)che violano lart. 2265. Per
avere nullit di tali patti necessario per che essi siano privi di una propria giustificazione causale
fra le parti stipulanti e quindi configurino un negozio in frode alla legge. Cos per es. non nullo il
patto con cui un socio si impegni a riversare ad un altro gli utili di sua spettanza, a titolo di rimborso
di un prestito ricevuto.
Criteri legali di ripartizione (art. 2263) stabilisce che:
a) se il contratto nulla dispone, le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite si
presumono proporzionali ai conferimenti;
b) se il valore dei conferimenti non stato determinato, le parti si presumono uguali;
c) se determinata solo la parte di ciascuno nei guadagni, si presume che esso partecipi alle
perdite nella stessa misura, e viceversa;
d) se la parte spettante al socio dopera non determinata dal contratto, fissata dal giudice
secondo equit.
Diritto agli utili occorre distinguere:
Nella ss il diritto del socio di percepire la sua parte di utili nasce con lapprovazione del
rendiconto, art. 2262.
Nella snc tale norma va coordinata con lobbligo di tenere le scritture contabili, art. 2302.
Quindi, il documento destinato allaccertamento degli utili e delle perdite il bilancio
desercizio redatto con losservanza dei criteri stabiliti per bilancio della spa. Il bilancio deve
essere predisposto dai soci amministratori e, bench il dato legislativo non disponga nulla
in merito alle modalit di approvazione, da ritenersi che debba essere approvato da tutti i
soci, compresi i soci amministratori che lhanno predisposto. Il punto cmq non pacifico.
Certo che lapprovazione del bilancio condizione sufficiente perch ciascun socio possa
pretendere lassegnazione della sua parte di utili.
Lart. 2262 afferma che salvo patto contrario, ciascun socio ha diritto di percepire la sua parte di
utili dopo lapprovazione del rendiconto. Nelle societ di persone, in mancanza di specifica
clausola abilitante dellatto costitutivo, la maggioranza dei soci non pu legittimamente deliberare
la non distribuzione degli utili accertati ed il conseguente reinvestimento nella societ
(autofinanziamento).
A tal fine sar necessario il consenso di tutti i soci. Dunque linteresse individuale del socio ad
ottenere gli utili prevale, se non diversamente pattuito, sullinteresse di gruppo
allautofinanziamento.
Partecipazione alle perdite: di ripartizione periodica non si pu parlare per le perdite. Le perdite
incidono direttamente sul valore della singola partecipazione riducendolo proporzionalmente, con
conseguenza che in sede di liquidazione societ, il socio si vedr rimborsare una somma
inferiore al valore originario del capitale conferito. Prima dello scioglimento societ le perdite hanno
un rilievo solo indiretto. Impediscono distribuzione degli utili successivamente conseguiti finch il
capitale non sia reintegrato. Possono inoltre condurre a scioglimento della societ per
sopravvenuta impossibilit di conseguimento delloggetto sociale.
13. LA RESPONSABILITA DEI SOCI PER LE OBBLIGAZIONI SOCIALI
Nella ss e nella snc delle obbligazioni sociali risponde:
1)Innanzitutto la societ col suo patrimonio (garanzia primaria dei creditori sociali)
2)poi rispondono anche personalmente ed illimitatamente i singoli soci.
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Si deduce la cd. autonomia patrimoniale imperfetta delle societ di persone le quali, pur
essendo titolari di patrimonio distinto da quello dei singoli soci, coinvolgono nelle loro vicende
questi ultimi, che sono illimitatamente e solidalmente responsabili per le obbligazioni sociali. La
disciplina non per puntualmente coincidente per i due tipi di societ:
Societ semplice: la responsabilit personale di tutti i soci principio dispositivo, parzialmente
derogabile. Lart. 2267 dispone che in tale societ per le obbligazioni sociali rispondono inoltre
personalmente e solidalmente i soci che hanno agito in nome e per conto della societ e, salvo
patto contrario, gli altri soci. Per questi ultimi, soci che non possiedono potere di rappresentanza,
la responsabilit personale pu essere esclusa o limitata da patto. Il patto opponibile ai terzi solo
se portato a conoscenza con mezzi idonei. In mancanza, la limitazione o lesclusione sono
opponibili solo a coloro che ne hanno avuto effettiva conoscenza. In nessun caso comunque pu
essere esclusa la responsabilit di tutti i soci.
Societ in nome collettivo: la responsabilit illimitata e solidale di tutti i soci inderogabile.
Leventuale patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi, art. 2291.
Nuovi soci: in entrambe le societ la responsabilit per le obbligazioni sociali precedentemente
contratte estesa anche ai nuovi soci. Infatti, secondo lart. 2269, chi entra a far parte di una
societ gi costituita risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della
qualit di socio.
Ex socio: inoltre, lo scioglimento del rapporto sociale per morte, recesso o esclusione, nonch per
cessione della quota non fa venir meno la responsabilit personale per le obbligazioni sociali
anteriori al verificarsi di tali eventi. Infatti, lex socio o gli eredi del socio defunto, sono responsabili
verso i terzi per le obbligazioni sociali sorte fino al giorno in cui si verifica il suo scioglimento, art.
2290. Viene quindi ribadita responsabilit del ex socio per le obbligazioni sociali sino al momento
del proprio scioglimento, tutelando altres laffidamento incolpevole dei terzi sulla composizione
soggettiva della societ.
Il socio uscente dunque non responsabile per le obbligazioni sorte successivamente allo
scioglimento del proprio rapporto sociale.
- nella ss e nella snc irregolare: sar per necessario che lo stesso sia stato portato a
conoscenza dei terzi con mezzi idonei con mezzi idonei altrimenti lo scioglimento non opponibile
ai terzi che lo hanno senza colpa ignorato. Verso i terzi che hanno fatto affidamento incolpevole
sulla persistente qualit di socio lex socio risponder anche per le obbligazioni sorte dopo lo
scioglimento del rapporto sociale. Campobasso ritiene che stessa soluzione prevista per snc
regolari debba oggi essere accolta anche per la societ semplice in seguito al riconoscimento
dellefficacia di pubblicit legale alliscrizione nel registro delle imprese (2001).
- nella snc regolare: lopponibilit ai terzi delle cause di scioglimento del rapporto sociale resta
soggetta al regime di pubblicit legale delle modificazioni dellatto costitutivo, art. 2300. Perci,
intervenuta liscrizione nel registro delle imprese dello scioglimento del rapporto, la cessazione
della responsabilit personale per le obbligazioni successive sar opponibile anche ai terzi che
labbiano in fatto ignorato.
Inoltre dalla data di iscrizione dello scioglimento del rapporto decorre il termine annuale entro cui
lex socio pu essere dichiarato fallito a seguito del fallimento della societ, art. 147, 2 comma,
legge fallimentare.
14. RESPONSABILITA DELLA SOCIETA E RESPONSABILITA DEI SOCI
Nella societ semplice e nella societ in nome collettivo, i creditori sociali possono soddisfarsi
su pi patrimoni:
il patrimonio sociale
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La societ dovr versargli una somma di denaro corrispondente al valore della quota al momento
della domanda (art. 2289). La quota dovr essere liquidata entro 3 mesi dalla domanda, salvo che
sia deliberato lo scioglimento anticipato della societ. In tal caso, il creditore istante dovr
attendere il compimento della liquidazione della societ per soddisfarsi sulla (eventuale) quota di
liquidazione spettante al suo debitore.
Snc regolare: secondo lart. 2305, il creditore particolare del socio, finch dura la societ, non
pu chiedere la liquidazione della quota del socio debitore, neppure se prova che gli altri beni dello
stesso siano insufficienti a soddisfarlo (a differenza ss e snc irregolare).
4- Proroga della societ:
Tale regola tuttavia vale fino alla scadenza della societ fissata nellatto costitutivo. I soci possono
prorogare la durata della societ con una specifica decisione o continuando in fatto lattivit
sociale, ma tale decisione non pu pregiudicare i creditori particolari dei soci.
A tale riguardo art. 2307 distingue due ipotesi:
a) se la proroga espressa ed iscritta nel registro delle imprese, il creditore particolare pu
opporsi giudizialmente alla proroga entro 3 mesi dalliscrizione della delibera. Se lopposizione
accolta, la societ deve liquidare a suo favore la quota del socio debitore, entro 3 mesi dalla
notifica della sentenza di accoglimento dellopposizione;
b) se la proroga tacita (attivit di impresa continuata con consenso per fatti concludenti di tutti
i soci) si applica la disciplina dettata dallart. 2270 per la ss: il creditore personale potr chiedere in
ogni tempo la liquidazione della quota dimostrando linsufficienza degli altri beni del socio suo
debitore.
LATTIVITA SOCIALE
16. MODELLO LEGALE E MODELLI STATUTARI
La disciplina dellattivit sociale nella ss e nella snc si caratterizza per lampio spazio lasciato
allautonomia negoziale. Il legislatore prevede un modello di organizzazione, modello legale,
fondato sulla distinzione amministrazione-modificazioni dellatto costitutivo e basato su dei principi:
a) - ogni socio illimitatamente responsabile investito del potere di amministrazione, art. 2257 e di
rappresentanza, art. 2266 della societ;
b) - per contro necessario il consenso di tutti i soci per le modificazioni del contratto sociale, art.
2252.
Tali principi hanno carattere dispositivo e trovano applicazione solo se i soci non hanno pattuito
diversamente nellatto costitutivo. Infatti, i soci sono liberi di modellare il funzionamento della
societ nel modo che ritengono pi opportuno e proficuo in quanto di regola rischiano anche il
proprio patrimonio personale, modelli statutari.
17. LAMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA
Nozione:
Lamministrazione della societ: lattivit di gestione dellimpresa sociale. Il potere di
amministrare il potere di compiere tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale.
Secondo il modello legale ogni socio illimitatamente responsabile ( nella ss con patto possibile
escludere la responsabilit di alcuni soci mentre nella snc ci non possibile ) amministratore
della societ.
Amministrazione disgiuntiva: quando lamministrazione della societ spetta a pi soci (tutti o
alcuni) ed il contratto sociale nulla dispone in merito modalit di esercizio del potere di
amministrazione, trova applicazione il modello legale dellart. 2257, amministrazione disgiuntiva.
Ciascun socio amministratore investito del potere di intraprendere da solo tutte le operazioni che
rientrano nelloggetto sociale, senza essere tenuto a richiedere il consenso o il parere degli altri
soci amministratori, n ad informarli preventivamente delle operazioni progettate. Tuttavia, il potere
di iniziativa individuale temperato dal diritto di opposizione riconosciuto a ciascuno degli altri
soci amministratori. Lopposizione deve essere esercitata prima che loperazione sia stata
compiuta e paralizza il potere decisorio del singolo amministratore in ordine alloperazione
contestata.
La soluzione del conflitto fra i soci amministratori in merito alloperazione contestata rimessa alla
collettivit dei soci (amministratori e non). Decider la maggioranza dei soci, determinata secondo
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la parte attribuita a ciascun socio negli utili. Quindi, una maggioranza per quote di interesse e
non per teste. In alternativa, latto costitutivo pu stabilire che la decisione sul contrasto tra gli
amministratori venga deferita ad uno o pi terzi, in qualit di arbitratori (clausola di arbitraggio).
Lamministrazione disgiunta offre sia dei vantaggi, come la rapidit delle decisioni, che degli
svantaggi, operazioni non proficue per societ allinsaputa degli altri. Perci, il legislatore prevede
anche un modello alternativo di amministrazione che privilegia lesigenza di maggiore
ponderazione nelle decisioni, lamministrazione congiuntiva.
Amministrazione congiuntiva: art. 2258, deve essere espressamente convenuta dai soci
nellatto costitutivo o con modificazione dello stesso, dato che nel silenzio delle parti
lamministrazione disgiunta. Con lamministrazione congiuntiva necessario il consenso di tutti i
soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. Latto costitutivo pu tuttavia
prevedere per dati atti sia necessario solo il consenso della maggioranza dei soci amministratori
calcolata secondo parte attribuita negli utili. Lamministrazione congiuntiva pu atteggiarsi dunque
sia come amministrazione allunanimit sia come amministrazione a maggioranza, ovvero
allunanimit per determinati atti e a maggioranza per altri. Tuttavia se i soci non specificano nulla,
la regola quella dellunanimit. La rigidit dellamministrazione congiuntiva temperata dal
riconoscimento ai singoli amministratori del potere di agire individualmente quando vi sia urgenza
di evitare un danno alla societ, art. 2258, 3 comma.
Infine, amministrazione disgiuntiva e amministrazione congiuntiva possono essere fra loro
combinate.
18. AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANZA
Fra le funzioni degli amministratori vi anche quella di rappresentanza della societ, c.d. potere di
firma.
Il potere di rappresentanza: il potere di agire nei confronti dei terzi in nome della societ, dando
luogo allacquisto di diritti e allassunzione di obbligazioni da parte della stessa, art. 2266. Esso
riguarda lattivit amministrativa esterna, la fase di attuazione con i terzi delle operazioni sociali.
Dal potere di rappresentanza, si distingue il potere di gestione, che il potere di decidere il
compimento degli atti sociali. Esso riguarda lattivit amministrativa interna, la fase decisoria delle
operazioni sociali.
Modello legale: vi coincidenza fra potere gestorio e potere di rappresentanza. In mancanza di
diversa disposizione dellatto costitutivo, la rappresentanza della societ spetta a ciascun socio
amministratore (che ha anche potere gestorio), disgiuntamente o congiuntamente a seconda che
in un modo o nellaltro sia stata conformata lamministrazione.
Nel caso di amministrazione disgiunta, ogni amministratore pu decidere da solo e da
solo pu stipulare atti in nome della societ, firma disgiunta.
Nel caso di amministrazione congiunta, invece, fermo restando che le decisioni possono
essere adottate allunanimit o a maggioranza, tutti i soci amministratori devono partecipare
alla stipulazione dellatto, firma congiunta.
Inoltre, secondo il modello legale, sia il potere di gestione che il potere di rappresentanza si
estendono a tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale, senza distinzione fra atti di ordinaria e di
straordinaria amministrazione.
La rappresentanza oltre che sostanziale anche processuale, art. 2266: la societ pu agire
(rappresentanza processuale attiva) e pu essere convenuta in giudizio (rappresentanza
processuale passiva) in persona dei soci amministratori che ne hanno la rappresentanza.
Modelli statutari: latto costitutivo pu prevedere diversa regolamentazione del potere di gestione
e di rappresentanza. Ad es. pu riservare la rappresentanza legale della societ solo ad alcuni
soci amministratori, pu stabilire per la rappresentanza modalit di esercizio diverse da quelle
valevoli per il potere di gestione ( rappresentanza congiunta anche se amministrazione disgiunta
). Infine, latto costitutivo prevedere limitazioni al potere di rappresentanza del singolo
amministratore.ecc (in caso vedi pag. 93 libro).
Opponibilit ai terzi: la previsione di limitazioni convenzionali al potere di rappresentanza degli
amministratori solleva problema opponibilit ai terzi che entrano in contatto con gli stessi.
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La regola secondo cui ogni socio illimitatamente responsabile investito del potere di
amministrare la societ ha carattere dispositivo. Latto costitutivo pu riservare
lamministrazione solo ad alcuni soci, dando luogo alla distinzione fra soci amministratori e
soci non amministratori.
Nomina: in tal caso, i soci investiti dellamministrazione possono essere nominati
direttamente nellatto costitutivo o nellatto costitutivo si pu rinviare la nomina degli
amministratori con atto separato.
Revoca: la distinzione fra amministratori nominati nellatto costitutivo e amministratori
nominati con atto separato acquista rilievo ai fini della revoca della facolt di amministrare,
art. 2259.
La revoca dellamministratore nominato nel contratto sociale comporta una modifica dello
stesso e perci deve essere decisa dagli altri soci allunanimit, se non convenuto
diversamente. Inoltre revoca non ha effetto se non ricorre giusta causa.
Invece lamministratore nominato con atto separato revocabile secondo le norme del
mandato. Quindi revocabile anche se non ricorre giusta causa, salvo il diritto al
risarcimento dei danni, art. 1725. Ma le revoca deve essere decisa allunanimit o a
maggioranza? Nel primo senso deporrebbe la disciplina del mandato collettivo, ma pu
dubitarsi che tale aspetto della disciplina del mandato sia applicabile al rapporto di
amministrazione. La revoca per giusta causa potr essere chiesta giudizialmente da
ciascun socio.
In entrambi i due casi la revoca per giusta causa pu in ogni caso essere chiesta
giudizialmente da ciascun socio. E questo un potere di iniziativa del singolo socio che
presuppone linerzia della societ o il disaccordo fra i soci e che esercitabile anche
quando atto costitutivo nulla disponga.
Il rapporto di amministrazione: art. 2257, qualit di amministratore va tenuta distinta da
quella di socio. Il rapporto di amministrazione costituisce rapporto autonomo e distinto dal
rapporto sociale, come emerge dal fatto che si pu essere soci senza essere
amministratori e si pu cessare di essere amministratori pur conservando la qualit di
socio. Il rapporto di amministrazione fonte di diritti, poteri, obblighi, diversi da quelli del
socio.
Il rapporto di amministrazione e mandato: per quanto riguarda i diritti e gli obblighi degli
amministratori, lart. 2260 stabilisce che essi sono regolati dalle norme sul mandato. Non
bisogna cadere nellequivoco di ritenere che il rapporto di amministrazione sia un rapporto
di mandato e che agli amministratori sia direttamente applicabile tutta la disciplina del
mandato infatti i poteri e doveri degli amministratori sono diversi e pi ampi di quelli di un
mandatario o dellinstitore.
I poteri: art. 2266 lamministratore per legge investito di poteri. Ha il potere di compiere
tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale. Restano esclusi solo gli atti che comportano
modificazione del contratto sociale.
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I doveri: numerosi ed articolati sono poi i doveri specifici degli amministratori. In particolare
nella snc, essi devono:
- tenere le scritture contabili e redigere il bilancio di esercizio, art. 2302;
- provvedere agli adempimenti pubblicitari connessi alliscrizione nel registro delle imprese,
art. 2296;
- Infine sono previste specifiche sanzioni penali per gli stessi, anche in caso di fallimento
della societ.(art.223 lex fallimentare)
La responsabilit: i numerosi obblighi sono sintetizzabili nel dovere generale di
amministrare la societ con la diligenza del mandatario. Gli amministratori sono
solidalmente responsabili verso la societ, con conseguente obbligo di risarcire i danni
arrecati alla stessa. Tuttavia, la responsabilit non si estende a quegli amministratori che
dimostrino di essere esenti da colpa, art. 2260. Nel contempo, pur nel silenzio legislativo,
da ritenersi che amministratori incorrano in responsabilit anche nei confronti dei singoli
soci, per i danni arrecati agli stessi in via diretta ed immediata. Quindi, il rapporto di
amministrazione configurato come rapporto sui generis non risolubile nel rapporto di
mandato. Perci disciplina mandato sar applicabile agli amministratori nei limiti compatibili
con peculiarit del rapporto e semprech non contrasti con i principi societari.
Compenso: i soci amministratori avranno diritto ad un compenso per il loro ufficio, sia se
nominati nellatto costitutivo, sia se nominati con atto separato. Esso cade se tutti i soci
sono amministratori o quando risulti che della specifica attivit amministrativa di alcuni soci
si gi tenuto conto nellatto costitutivo con riconoscimento di una pi elevata
partecipazione agli utili.
20. I SOCI NON AMMINISTRATORI
Approfondimento: diversa funzione del bilancio e del rendiconto. Il primo serve per
accertare la situazione patrimoniale della societ nonch gli utili conseguiti o le perdite
subite nellesercizio mentre il secondo serve invece a rendere il conto delloperato degli
amministratori ai soci non amministratori, al pari del rendiconto del mandatario.
Il rendiconto dovuto a ciascuno dei soci non amministratori e a ciascuno di essi spetta
diritto di approvarlo o meno.
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Posizione del terzo amministratore: egli gestisce pur sempre limpresa sociale nellinteresse
esclusivo dei soci, quindi revocabile anche se designato nellatto costitutivo ed tenuto a
rispettare le direttive che provengono dai soci. La posizione del terzo amministratore, a differenza
del socio amministratore, pu essere assimilata a quella di un mandatario generale o di un
institore, sia pure con poteri estesi al compimento di tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale.
Quindi, la nomina di un amministratore estraneo non priva i soci del potere di direzione, solo un
modo di esercitare tale potere di direzione, che pu e deve ritenersi legittimo in quanto non altera il
principio della responsabilit illimitata per le obbligazioni sociali.
22. IL DIVIETO DI CONCORRENZA
Societ semplice non vale divieto di concorrenza
Societ in nome collettivo vale divieto di concorrenza
Lart. 2301 stabilisce a carico di tutti i soci di una snc, ma non per la ss, lobbligo di non
esercitare per conto proprio o altrui unattivit concorrente con quella della societ, ed
inoltre di non partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra societ
concorrente. Il divieto mira ad evitare che socio, informato sullattivit della societ, possa
sfruttare le sue conoscenze per danneggiarla, mediante esercizio di unattivit concorrente.
Il divieto non impedisce per al socio di partecipare come socio limitatamente responsabile in
altra societ concorrente. N gli impedisce lo svolgimento di altra attivit di impresa, o della stessa
attivit della societ, quando debba escludersi lesistenza di un rapporto concorrenziale. La
violazione del divieto espone il socio al risarcimento dei danni nei confronti della societ e legittima
gli altri soci a deciderne lesclusione.
Il divieto non per assoluto, rimovibile dagli altri soci ed il consenso si presume se la
situazione concorrenziale preesisteva al contratto sociale e gli altri soci ne erano a conoscenza.
23. LE MODIFICAZIONI DELLATTO COSTITUTIVO
Nella ss e nella snc il contratto sociale pu essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci,
se non convenuto diversamente, art. 2252. In mancanza di diversa pattuizione linteresse del socio
singolo a che siano mantenute inalterate le basi organizzative ( soggettive e oggettive) convenute
trova perci piena tutela.
Trasferimento quota sociale: fra le modificazioni del contratto sociale rientrano anche i
mutamenti nella composizione dei soci. Per il rapporto fiduciario, intuitu personae, che intercorre
fra i soci, il consenso di tutti gli altri soci necessario per il trasferimento della quota sociale sia fra
vivi che a causa di morte. In mancanza, il trasferimento e la costituzione di diritti reali sulla quota
(usufrutto e pegno) sono improduttivi di effetti per la societ e gli altri soci.
Il consenso al trasferimento pu essere dato anche preventivamente, attraverso una clausola
nellatto costitutivo che stabilisce la libera trasferibilit fra vivi della quota e/o la continuazione della
societ con gli eredi del socio defunto. Oppure, pu risultare anche da comportamenti concludenti.
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di capitali decisa con il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte
attribuita a ciascuno negli utili).
Art. 2257.Mentre la regola della maggioranza e della maggioranza calcolata per quote di
interesse trover applicazione quando si tratti di decisioni che attengono alla gestione
dellimpresa comune: nomina e revoca degli amministratori per atto separato, approvazione del
bilancio, ecc..
La disciplina della societ di persone pone un altro problema: se le deliberazioni sociali debbano
essere adottate osservando il metodo collegiale o assembleare, ovvero possano essere adottate
nella pi assoluta libert di forme ove latto nulla preveda al riguardo. Il legislatore non dispone
nulla in merito. La dottrina e la giurisprudenza sono dell opinione che il metodo assembleare sia
superfluo nelle societ di persone. Per le decisioni allunanimit basterebbe laccordo di tutti i soci
comunque raggiunto. Per quelle a maggioranza non sarebbe necessario neppure consultare tutti i
soci, sicch le decisioni potrebbero essere prese dalla maggioranza anche allinsaputa dei soci di
minoranza, visto che le societ di persone non hanno personalit giuridica e al fine di agevolare la
rapidit delle decisioni.
Tali conclusioni non hanno perso validit dopo che la riforma del 2003 ha esteso la regola della
maggioranza per le decisioni riguardanti la trasformazione in societ di capitali, la fusione e la
scissione. In questi casi, la legge deroga il principio di unanimit per operazioni che toccano le basi
organizzative della societ in quanto ritenuto di interesse generale agevolare concentrazioni
(fusione) e la riorganizzazione (scissione) delle imprese societarie, nonch il passaggio
(trasformazione) alle pi evolute forme organizzative delle societ di capitali.
Il metodo collegiale: la sintetica disciplina della societ di persone pone un altro problema: se le
deliberazioni sociali (allunanimit o a maggioranza) debbano essere adottate osservando il
metodo collegiale o assembleare (convocazione dei soci, riunione, discussione, votazione) o
possano essere adottate nella pi assoluta libert di forme ove latto costitutivo nulla preveda al
riguardo.
Il legislatore non dispone nulla in merito. La dottrina e la giurisprudenza sono dellopinione che il
metodo assembleare sia superfluo nelle societ di persone.
Per le decisioni allunanimit basterebbe laccordo di tutti i soci comunque raggiunto.
Per quelle a maggioranza non sarebbe necessario neppure consultare tutti i soci, sicch le
decisioni potrebbero essere prese dalla maggioranza anche allinsaputa dei soci di
minoranza. A sostegno di tale scelta si invoca soprattutto sul piano sostanziale lesigenza di
rapidit ed elasticit delle decisioni, che dominerebbe la gestione delle societ di persone e
che sarebbe testimoniata dalladozione del metodo disgiuntivo come modello legale di
amministrazione.
Ma vi una parte della dottrina che contraria a tale opinione, contestando che nel nostro
ordinamento il metodo collegiale presente in tutti i gruppi associativi di diritto privato, con o senza
personalit giuridica. Esso previsto per la comunione e riconosciuto nei consorzi fra imprenditori
ecc Inoltre un metodo che consente decisioni pi ponderate attraverso il confronto delle
diverse opinioni ed il concorso di tutti i soci nella valutazione dellinteresse comune.
La riforma del 2003 ha apportato novit riguardanti le societ di capitali delle quali si deve tener
conto anche nellinterpretare la disciplina delle societ di persone.
Nella societ a responsabilit limitata , art. 2479, 3 comma, latto costitutivo pu escludere
limpiego del metodo collegiale, tranne che per alcune decisioni di particolare rilievo. Orbene
difficile sostenere che nelle societ di persone debbano valere regole procedimentali pi rigide di
quelle previste per una societ di capitali.
La disciplina della srl ribadisce 2 principi fondamentali:
a) - in mancanza di diversa disposizione dellatto costitutivo le deliberazioni dei soci vanno adottate
con metodo collegiale;
b) - ciascun socio ha diritto di partecipare alle decisioni anche assunte senza metodo collegiale,
sicch non consentito alla maggioranza prendere decisioni allinsaputa della minoranza.
Perci, pur nel silenzio legislativo, tutti i soci hanno diritto di essere preventivamente informati delle
decisioni da adottare. Anche nelle societ di persone i soci sono tenuti a rispettare un sia pur
embrionale metodo assembleare, regola inderogabile almeno per le decisioni a maggioranza
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di maggior rilievo, vale a dire quelle che riguardano modificazioni (ove consentite a maggioranza)
dellatto costitutivo o il compimento di operazioni che modificano loggetto sociale o i diritti dei soci.
Per Campobasso metodo assembleare potrebbe essere espressamente regolato dall'atto
costitutivo.
D) SCIOGLIMENTO DEL SINGOLO RAPPORTO SOCIALE
25. SCIOGLIMENTO DEL SINGOLO RAPPORTO E SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA
Conservazione societ: il singolo socio pu cessare di far parte della societ per morte, recesso
o esclusione. Il venir meno di uno o pi soci non determina in alcun caso lo scioglimento della
societ, ma solo la necessit di definire i rapporti patrimoniali fra i soci rimasti ed il socio uscente o
i suoi eredi, attraverso la liquidazione della quota sociale. Poi, sta ai soci superstiti decidere se
porre fine alla societ o continuarla. Questa disciplina si ispira al principio di conservazione
della societ. Tale principio opera anche quando rimane un solo socio. Infatti il venir meno della
pluralit dei soci opera come causa di scioglimento della societ solo se la pluralit dei soci non si
ricostituisce entro 6 mesi. Il socio superstite ha tempo 6 mesi per decidere se associare
a
s altre persone e continuare societ o porvi fine. Disciplina generale subisce profondi mutamenti.
26.LA MORTE DEL SOCIO (art. 2284)
Effetto legale:
La morte del socio produce come effetto ex lege lo scioglimento del rapporto fra tale socio e la
societ, con il conseguente obbligo per i soci superstiti di liquidare la quota del socio defunto ai
suoi eredi entro 6 mesi. Quindi, i soci superstiti non sono tenuti a subire il subingresso in societ
degli eredi del defunto.
Alternative:
Lart. 2284 concede ai soci superstiti altre 2 possibilit o alternative:
1) essi possono decidere lo scioglimento anticipato della societ. In tal caso gli eredi del
socio defunto non hanno pi diritto alla liquidazione della quota entro i 6 mesi, ma devono
attendere la liquidazione della societ, per partecipare con i soci superstiti alla divisione
dellattivo che residua dopo lestinzione dei debiti sociali;
2) essi possono decidere di continuare la societ con gli eredi del socio defunto, ma in tal
caso necessario il consenso unanime di tutti i soci superstiti e degli eredi. Gli eredi
diventano perci soci per atto fra vivi e non iure successionis.
Entrambe le due alternative devono essere prese dai soci superstiti entro 6 mesi e gli eredi
sembrerebbe che non dispongono di alcuno strumento giuridico per rimuovere lo stato di
incertezza e costringere i soci ad una decisione anticipata.
Lart. 2284 fa salve le diverse disposizioni del contratto sociale, lasciando ai soci ampia libert di
predeterminare le conseguenze della morte di uno di essi.
Le clausole pi diffuse nella pratica sono:
a) - la clausola di consolidazione, con la quale si stabilisce che la quota del socio defunto
rester acquisita agli altri soci, mentre agli eredi sar liquidato solo il suo valore; tale clausola ha
valore di una preventiva rinuncia dei soci superstiti ad avvalersi delle due alternative concesse ex
lege;
b) - la clausola di continuazione con gli eredi, con la quale i soci manifestano in via preventiva il
consenso al trasferimento della quota mortis causa. Tale clausola si distingue in 3 gruppi:
b1)la clausola vincola solo i soci superstiti imponendogli di continuare societ con eredi socio
defunto, mentre gli eredi sono liberi di scegliere se aderire o meno alla societ o richiedere la
liquidazione della quota, detta clausola di continuazione facoltativa;
b2) la clausola prevede anche lobbligo degli eredi di entrare in societ, con la conseguenza che
essi saranno tenuti a risarcire i danni ai soci superstiti ove non prestino il loro consenso. Consenso
che resta necessario per lassunzione della qualit di socio; detta clausola di continuazione
obbligatoria;
b3)la clausola prevede lautomatico subingresso degli eredi in societ; detta clausola di
successione. Essi diventano automaticamente soci per effetto dellaccettazione delleredit.
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Questo due ultimi tipi e soprattutto la clausola di successione comportano limitazione della
libert di decisione degli eredi. In merito esistono 2 scuole di pensiero:
1)Alcuni le ritengono valide, dato che erede pu evitare ingresso in societ rifiutando di accettare
leredit o pu limitare sua esposizione personale per le obbligazioni anteriori accettando con
beneficio di inventario.
2)Altri le ritengono quanto meno quella di successione nulla perch in contrasto col divieto di patti
successori e col principio che non si pu diventare soci a responsabilit illimitata senza il proprio
consenso.
27. IL RECESSO (art. 2285)
Il recesso lo scioglimento del rapporto sociale per volont del socio, art. 2285.
Societ a tempo indeterminato: se la societ a tempo indeterminato o contratta per tutta la
vita di uno dei soci, ogni socio pu recedere liberamente. Il recesso dovr essere comunicato a
tutti gli altri soci con un preavviso di almeno 3 mesi e diventa produttivo di effetti decorso tale
termine. Inoltre
nella snc, in caso di proroga tacita della societ, il socio ha diritto di recesso, dato che essa rende
incerta durata della societ.
Se nella societ a tempo indeterminato il socio recede per giusta causa, non tenuto ad aspettare
il decorso dei 3 mesi previsto per il recesso.
Societ a tempo determinato: se la societ a tempo determinato, il recesso ammesso per
legge solo se sussiste giusta causa, art. 2285, 2 comma, cio quando il recesso una reazione
ad un illegittimo comportamento degli altri soci tale da incrinare la reciproca fiducia ( per es.
amministrazione disonesta o disordinata). Anche la volont di recedere per giusta causa deve
essere portata a conoscenza degli altri soci, ma in tal caso il recesso ha effetto immediato.
Il contratto sociale pu prevedere altre ipotesi di recesso oltre quelle stabilite per legge,
specificandone le modalit di esercizio, detto recesso convenzionale.
28. LESCLUSIONE (art.2286)
Lultima delle cause di scioglimento del singolo rapporto sociale costituita dall esclusione del
socio della societ. Essa pu aver luogo di diritto oppure facoltativa, cio rimessa alla
decisione degli altri soci.
Esclusione di diritto, art. 2288:
a) il socio che sia dichiarato fallito; salvo che non si tratti di fallimento conseguente a quello della
societ, lesclusione opera dal giorno della dichiarazione di fallimento;
b) il socio il cui creditore particolare abbia ottenuto la liquidazione della quota, nei casi consentiti
per legge; lesclusione opera solo quando la liquidazione della quota sia avvenuta effettivamente.
Esclusione facoltativa, art. 2286, pu avvenire per:
a) gravi inadempienze degli obblighi che derivano dalla legge o dal contratto sociale, come il
mancato conferimento di quanto promesso o il comportamento ostruzionistico del socio( ad es: se
si oppone in modo ingiustificato alle operazioni sociali paralizzando lattivit della societ) . ci
discende dallobbligo di esecuzione contratto secondo buona fede;
b) interdizione, inabilitazione del socio o condanna ad una pena che comporti interdizione anche
temporanea dai pubblici uffici. Eventi che determinano discredito per societ e comportare
partecipazione di terzi non graditi (tutore o curatore).
c) sopravvenuta impossibilit di esecuzione del conferimento per causa non imputabile agli
amministratori. E cio perimento della cosa che il socio era obbligato a conferire in propriet
prima che propriet sia stata acquistata dalla societ o sopravvenuta inidoneit del socio dopera a
svolgere opera conferita.
Procedimento di esclusione: lesclusione deliberata dalla maggioranza dei soci calcolata per
teste non contando socio da escludere, art. 2287. La deliberazione (motivata) deve essere
comunicata al socio escluso ed ha effetto decorsi 30 giorni dalla data di comunicazione. Entro tale
termine il socio pu fare opposizione davanti al tribunale, il quale pu sospendere lesecuzione
della delibera. Se non ottiene la sospensiva il socio cessa di far parte della societ.
Societ di 2 soci.
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Tale procedura non possibile se la societ formata da soli due soci, lesclusione di uno di essi
pronunciata direttamente dal tribunale su domanda dellaltro, art. 2287, 3 comma, e diventa
operante quando la sentenza sia passata in giudicato. Per evitare lungaggini quando societ
composta da due soli soci, latto costitutivo pu prevedere che tali questioni siano deferite ad arbitri
(c.d. clausola compromissoria).
29. LA LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA
In tutti i casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente ad un socio, questi o i suoi eredi
hanno diritto alla liquidazione della quota sociale. O meglio, hanno diritto soltanto ad una somma di
danaro che rappresenti il valore della quota, art. 2289. Ci significa che il socio non ha diritto alla
restituzione dei beni conferiti in propriet o in godimento finch dura la societ.
Calcolo della quota.
Il valore della quota determinato in base alla situazione patrimoniale della societ nel giorno in
cui si verifica lo scioglimento del rapporto, tenendo conto delle operazioni in corso. La situazione
patrimoniale della societ va determinata attribuendo ai beni il loro valore effettivo, nonch
tenendo conto del valore di avviamento dellazienda sociale, degli utili e delle perdite delle
operazioni in corso.
Il pagamento della quota spettante al socio deve essere effettuato entro 6 mesi dal giorno in cui
si verificato lo scioglimento del rapporto, art. 2289, e se richiesto dal creditore particolare deve
essere fatto entro 3 mesi dalla richiesta, art. 2270.
Il socio uscente o gli eredi del socio defunto sono responsabili delle obbligazioni sociali contratte
prima dello scioglimento del rapporto.
Oltre a quelle viste sopra sono Cause specifiche della snc: nella snc sono cause specifiche il
fallimento della societ e il provvedimento con cui si dispone la liquidazione coatta amministrativa
della societ., art. 2308.
Operativit:
Tutte le cause di scioglimento operano automaticamente, (di diritto), per il fatto che si sono
verificate. Ogni socio pu agire giudizialmente per loro accertamento e gli effetti dello scioglimento
decorrono in ogni caso da quando la causa si verificata, non da quando accertata.
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b.) non possono ripartire fra i soci, neppure parzialmente, i beni sociali finch i creditori sociali non
siano stati pagati o non siano state accantonate le somme necessarie per pagarli, art. 2280. La
violazione di questo divieto espone i liquidatori a responsabilit civile nei confronti dei creditori
sociali ed anche sanzionata penalmente. Per il resto gli obblighi e le responsabilit dei liquidatori
sono regolati dalle norme stabilite per gli amministratori. Estinti tutti i debiti sociali la liquidazione si
avvia alla fine con la definizione dei rapporti fra i soci.
Ripartizione dellattivo: i liquidatori devono restituire ai soci i beni conferiti in godimento nello
stato in cui si trovano. E se tali beni sono deteriorati o periti per causa imputabile agli
amministratori, i soci hanno diritto al risarcimento dei danni a carico del patrimonio sociale, salva
lazione di responsabilit contro gli amministratori. Resta infine da ripartire fra i soci leventuale
attivo patrimoniale residuo convertito in denaro, se i soci non hanno convenuto che la ripartizione
dei beni sia fatta in natura. In questultimo caso si applicheranno le norme sulla divisione delle
cose comuni. Il saldo attivo di liquidazione destinato innanzitutto al rimborso del valore nominale
dei conferimenti, determinato secondo la valutazione fattane in contratto o, in mancanza, secondo
il valore che essi avevano al momento in cui furono eseguiti. Leventuale eccedenza poi ripartita
fra tutti i soci in proporzione della partecipazione di ciascuno nei guadagni, art. 2282.
Chiusura liquidazione: nella ss, non prevista nessuna regola specifica per la chiusura del
procedimento di liquidazione.
Bilancio finale e piano di riparto:
Nella snc, i liquidatori devono redigere il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto.Il
primo (bilancio finale) il rendiconto della gestione dei liquidatori ed esporr le entrate e le uscite
verificatesi (conto economico) nonch la situazione patrimoniale finale (denaro in cassa ed
eventuali beni in natura).Il secondo (piano di riparto)invece una proposta di divisione fra i soci
dellattivo residuo. Il bilancio, sottoscritto dai liquidatori, ed il piano di riparto vanno comunicati ai
soci tramite raccomandata e si intendono approvati se non sono impugnati dai soci entro 2 mesi
dalla comunicazione. In caso di impugnazione giudiziale i liquidatori possono chiedere che la
liquidazione sia esaminata separatamente dalla divisione.art.2311.Con lapprovazione del
bilancio, i liquidatori sono liberati di fronte ai soci. Compiute queste operazioni il procedimento
ha termine.
33. LESTINZIONE DELLA SOCIETA
Societ collettiva irregolare: la chiusura del procedimento di liquidazione determina lestinzione
della societ, semprech la relativa disciplina sia stata rispettata e i creditori sociali siano stati
soddisfatti. In mancanza, la societ ancora esistente.
Societ collettiva regolare e semplice: nella snc regolare e anche nella ss (previsione di un
regime di pubblicit legale 2001) invece prescritta la cancellazione della societ dal registro delle
imprese.
Cancellazione della societ:
Secondo lart. 2312, x le snc: approvato il bilancio finale di liquidazione i liquidatori devono
chiedere la cancellazione della societ dal registro delle imprese. Inoltre, i liquidatori devono
depositare le scritture contabili e i documenti che non spettano ai singoli soci presso la persona
designata dalla maggioranza, affinch siano conservati per 10 anni dalla cancellazione della
societ dal registro.
Cancellazione d'ufficio:
La cancellazione pu anche essere disposta dufficio, quando lufficio del registro rilevi delle
circostanze sintomatiche dellassenza di attivit sociale, come lirreperibilit presso la sede legale,
il mancato compimento di atti di gestione per tre anni consecutivi, mancata ricostituzione della
pluralit dei soci entro 6 mesi.
Effetti della cancellazione:
Latto formale di cancellazione dal registro delle imprese condizione necessaria per lestinzione
della societ, il che vuol dire che societ rimane in vita fino a che non si sia proceduto alla
cancellazione. Con la cancellazione dal registro la societ si estingue, quandanche non tutti i
creditori sociali siano stati soddisfatti.
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Problema delle sopravvenienze passive: Tuttavia i creditori insoddisfatti non sono per senza
tutela, essi possono agire nei confronti dei soci che restano personalmente ed illimitatamente
responsabili per le obbligazioni sociali insoddisfatte. Possono inoltre agire anche nei confronti dei
liquidatori, se mancato pagamento imputabile a colpa o dolo di questi ultimi.
34. (SEGUE) IL FALLIMENTO DELLA SOCIETA ESTINTA
I creditori della societ in nome collettivo possono infine chiedere il fallimento della societ entro 1
anno dalla cancellazione della societ dal registro delle imprese.
Situazione previgente: stato posto fine al precedente orientamento della giurisprudenza
secondo cui, nonostante la cancellazione dal registro, la societ doveva ritenersi ancora in vita ed
esposta al fallimento finquando non fosse stato pagato lultimo debito sociale noto ed ignoto. Il
risultato era che i soci della societ formalmente estinta erano tenuti a pagare i creditori sociali
rimasti insoddisfatti, ma potevano essere dichiarati essi stessi falliti dopo molti anni, come
conseguenza del fallimento della societ ritenuta ancora in vita. In ci si sostanziava la tutela
offerta ai creditori sociali dalla giurisprudenza, disapplicando per le societ lart. 10 l. fall, che prima
della riforma esonerava dal fallimento limprenditore commerciale dopo che fosse trascorso 1 anno
dalla cessazione dellattivit. Diversamente.
Il nuovo art. 10 l. fall: il nuovo art. 10 dispone ora che gli imprenditori individuali e collettivi
possono essere dichiarati falliti entro 1 anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se
l'insolvenza si e' manifestata anteriormente alla medesima o entro l'anno successivo (1 comma).
In caso di impresa individuale o di cancellazione di ufficio degli imprenditori collettivi, e' fatta per
salva la facolt per il creditore o per il p.m. di dimostrare il momento dell'effettiva cessazione
dell'attivit da cui decorre il termine del primo comma.
In base alle nuove regole si deve concludere che le societ irregolari possono essere dichiarate
fallite senza limiti di tempo dopo la cessazione dellattivit di impresa. Per esse il termine annuale
non pu decorrere, mancando un atto formale di cancellazione dal registro. E questa unulteriore
conseguenza sfavorevole della mancata iscrizione.
****Nuovo art. 147.2, estende la regola dellart. 10 anche al fallimento in estensione dei soci
illimitatamente responsabili. La norma stabilisce infatti che il fallimento della societ non produce
anche il fallimento del socio, decorso un anno dallo scioglimento del rapporto sociale o dalla
cessazione della responsabilit illimitata, anche in caso di trasformazione, fusione o scissione,
se sono state osservate le formalit per rendere noti ai terzi i fatti indicati.***
Le nuove regole chiariscono che le societ irregolari possono essere dichiarati fallite senza
limiti di tempo dopo la cessazione dellattivit di impresa.
CAPITOLO 3 - LA SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE
1. NOZIONE E CARATTERI DISTINTIVI
La sas una societ di persone che si differenzia dalla snc per la presenza di due categorie di
soci:
- i soci accomandatari, che rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni
sociali; ad essi compete lamministrazione della societ;
- i soci accomandanti, che rispondo limitatamente alla quota conferita e sono esclusi
dallamministrazione della societ. Essi sono obbligati solo nei confronti della societ ad
eseguire i conferimenti promessi, mentre i creditori sociali non hanno azione diretta nei loro
confronti, neppure nei limiti del conferimento.
La disciplina della sas modellata su quella della snc, sia pure con gli adattamenti imposti dalla
presenza di due categorie di soci con diversi poteri e con diverse responsabilit per le obbligazioni
sociali.
Ruolo della SAS. Nellambito delle societ di persone, la sas risponde alla specifica funzione
economica di consentire laggregazione di soggetti che intendono gestire personalmente gli affari
39
sociali assumendo responsabilit illimitata e di soggetti che intendono finanziare lattivit dei primi
con rischio e con poteri limitati, pur assumendo la veste di socio. Quindi, dando vita a un
patrimonio comune e ad un impresa collettiva da esercitarsi in comune, anche se non in parit.
Pericolo di abusi:
La sas lunico tipo di societ di persone che consente lesercizio in comune di unimpresa
commerciale con limitazione del rischio e non esposizione a fallimento personale dei soci
accomandanti. Quindi, la sas potrebbe essere usata, dai soci accomandanti per cumulare
vantaggi delle societ di persone (esercizio diretto e personale dellimpresa) e delle societ di
capitali (beneficio della responsabilit limitata), servendosi di un socio accomandante compiacente
e nullatenente.
La disciplina della sas deve perci cercare un punto di equilibrio fra due esigenze:
a) lesigenza dominante di evitare un uso anomalo e distorto di tale tipo di societ, con la
previsione di alcuni divieti a carico dei soci accomandanti e alcune sanzioni patrimoniali per la loro
violazione;
b) lesigenza di non estraniare del tutto i soci accomandanti dall'attivit della societ sia
pure nei limiti imposti dalla riserva dellamministrazione agli accomandatari.
2)La costituzione della societ. La ragione sociale.
Latto costitutivo deve essere iscritto nel registro delle imprese pena irregolarit della SAS.
Latto costitutivo:
Deve indicare soci accomandanti e accomandatari
Deve indicare la ragione sociale nella quale deve essere indicato il nome di almeno uno
dei soci accomandatari e lindicazione SAS. Non possono essere inseriti i nomi dei soci
accomandanti per evitare che chi entra in contatto con la societ possa fare affidamento
anche sulla responsabilit di tali soci.
40
stessi con atto separato. Infatti, per la nomina e la revoca dellamministratore necessario il
consenso di tutti i soci accomandatari e lapprovazione di tanti soci accomandanti che rappresentino
la maggioranza del capitale da essi sottoscritto, art. 2319. Inoltre, anche il socio accomandante potr
richiedere giudizialmente la revoca per giusta causa degli amministratori, secondo quanto previsto
dallart. 2259.2. Questa sar lunico modo nel caso in cui vi sia un solo socio accomandatario e perci
un solo amministratore.
4.Divieto di immistione .
Articolo 2320. I soci accomandanti non possono compiere atti di amministrazione, n trattare o concludere affari in nome della
societ, se non in forza di procura speciale per singoli affari. Il socio accomandante che contravviene a tale divieto assume
responsabilit illimitata (2740) e solidale (1292) verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali e pu essere escluso a norma dellArticolo
2286.
I soci accomandanti possono tuttavia prestare la loro opera sotto la direzione degli amministratori e, se latto costitutivo lo consente,
dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni e compiere atti di ispezione e di sorveglianza.
In ogni caso essi hanno diritto di avere comunicazione annuale del bilancio e del conto dei profitti e delle perdite, e di controllarne
lesattezza, consultando i libri e gli altri documenti della societ.
Socio accomandante;
risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente per TUTTE le obbligazioni sociali.
se la societ fallisce, fallisce anche lui al pari degli accomandatari
pu essere escluso dalla societ con decisione a maggioranza dei soci (tranne che sia stato autorizzato / ratificato dagli
amministratori)
Quindi il socio accomandante:
Non pu prendere decisioni e non ha potere decisionale autonomo
Non pu agire come institore
Pu solo concludere affari in nome di procure speciali concesse dagli amministratori>> no responsabilit per
loperazione = no violazione divieto
I soci accomandanti partecipano con gli accomandatari alla nomina e alla revoca degli amministratori ( quando latto costitutivo
prevede la designazione degli stessi con atto separato) che deve avere il consenso unanime dei soci accomandatari + maggioranza
del capitale dei soci accomandanti.
I soci accomandanti possono partecipare allattivit dimprese limitatamente a:
Divieto immistione.
Allaccomandante preclusa sia la partecipazione allamministrazione interna della societ sia la
possibilit di agire per la societ dei rapporti esterni. In particolare per quanto riguarda
LAMMINISTRAZIONE INTERNA = privo di ogni potere decisionale autonomo nella condotta
degli affari sociali. Non pu decidere da solo alcun atto n pu partecipare alle decisioni degli
amministratori o condizionarne loperato. I suoi pareri se previsti dallatto costitutivo non possono
cmq assumere carattere generale e possono quindi riguardare solo operazioni specifiche.
Diversamente per quanto riguarda LAMMINISTRAZIONE ESTERNA = laccomandante pu
legittimamente concludere affari in nome della societ in forza di una procura speciale per i singoli
affari quindi solo nel caso in cui investito del potere di rappresentanza della societ.
Laccomandante che viola il divieto di immistione non diventa per un socio
accomandatario a tutti gli effetti ed in particolare perde il beneficio della responsabilit
limitata solo nei confronti dei terzi esposto infine allulteriore sanzione dellesclusione
della societ.
5. Il trasferimento della partecipazione sociale.
Il trasferimento della partecipazione diverso a seconda del tipo di soci:
41
Accomandatari = consenso unanime tra vivi, consenso anche degli eredi se mortis causa
(SNC)
Accomandanti = maggioranza del capitale sociale tra vivi, salvo diversa disposizione;
liberamente trasferibile senza consenso dei soci se mortis causa.
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Personalit giuridica
La SPA un soggetto distinto dalle persone fisiche e gode perci di una piena e perfetta
autonomia patrimoniale. Solo la societ qualificabile come imprenditore e solo in testa alla
societ si puntualizza la disciplina propria dellattivit dimpresa.
b.
Organizzazione corporativa.
Responsabilit dei soci trova contrappeso nell'organizzazione di tipo corporativo della SPA.
Vi sono tre organi con autonome funzioni:
Assemblea
Cda (organo di gestione) Collegio Sindacale (organo di controllo)
c.
Il singolo socio in quanto tale non ha poteri diretti di amministrazione e controllo .Ha solo diritto
di concorrere con il suo voto alla designazione dei membri dellorgano amministrativo e di
controllo. Questi ultimi restano perci formalmente distinti dalle persone dei soci e rispondono
personalmente dei danni arrecati a violazione dei doveri di condotta connessi allesercizio
delle loro funzioni .Le decisioni sono prese a maggioranza dallassemblea (principio
maggioritario) e il peso di ogni socio sar proporzionato alla quota di capitale sottoscritto e al
numero di azioni possedute(maggioranza per capitale). Il potere decisionale quindi nelle
mani di coloro che hanno la maggioranza del capitale e quindi rischia maggiormente.
Competenze assemblea per decisioni di maggiore rilevo.
Gestione dell'impresa in mano agli amministratori.
Quote rappresentate da azioni
Altro dato caratteristico sono le azioni. Esse sono partecipazioni sociali di uguale valore e che
conferiscono ai loro possessori uguali diritti e indicano le quote di partecipazione dei soci
rappresentate quindi da partecipazioni-tipo omogenee e standardizzate. Azioni=
partecipazioni sociali di uguale valore.
Azioni= conferiscono ai loro possessori uguali diritti.
Valore azioni: dato dal capitale sociale sottoscritto secondo una unit di misura liberamente
predeterminata. (es. se 1000 capitale sottoscritto dai soci,questo pu essere diviso in 100
azioni dal valore di 10). (chiedere spiegazione al PAPI)
Sono trasferibili mediante documenti assoggettati alla disciplina dei titoli di credito.
Nella SPA la divisione del capitale in parti, divisione necessaria per la misurazione del
fondo, operata secondo un criterio astratto-matematico, che prescinde dalle persone dei
soci e dal loro numero.
SPA di grandi dimensioni: azionisti imprenditori e azionisti risparmiatori (no interesse
gestione)
Maggiore possibilit abusi amministratori = meno controllo
SPA a base ristretta azionaria: Chi rischia di pi amministra e lo far bene perch lui a
rischiare.
2. Societ per azioni e tipologia della realt.
d.
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La societ per azioni il tipo di societ elettivo della grande impresa, in quanto vi una
limitazione del rischio individuale dei soci e la possibilit di pronta mobilitazione
dellinvestimento.
Vi la compartecipazione di un ristretto numero di soci, che assumono l'iniziativa economica e
sono animati da spirito imprenditoriale (c.d. azionisti imprenditori), con una grande massa di
piccoli azionisti animati dal solo intento di investire fruttuosamente il proprio risparmio (c.d.
azionisti risparmiatori) e rassicurati dalla possibilit di pronto disinvestimento. Tuttavia, nella
realt la spa scelta anche da societ con pochi soci o di dimensioni modeste. Lutilizzo della spa
per esigenze economiche diverse determina un diverso atteggiarsi degli interessi in gioco e finisce
azionaria e la partecipazione attiva dei soci alle assemblee assicurano l'effettiva operativit del
principio cardine su cui si fonda il corretto funzionamento della societ per azioni: chi ha pi
conferito e pi rischia ha pi potere, ma proprio perch pi rischia pensabile che il potere sia
esercitato in modo oculato.
3.LEVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA
La disciplina della societ per azioni ha subito dal 1942 numerosi interventi legislativi sotto la
spinta di una duplice esigenza:
a) quella di dare risposta ai problemi che il codice del 1942 non aveva saputo, voluto o potuto
risolvere;
b) quella di dare attuazione alle numerose direttive emanate dalla comunit economiche europea
per l'armonizzazione della disciplina azionaria delle societ di capitali.
Interventi legislativi:Il movimento di riforma iniziato nel 1974 e poi proseguito fino a sfociare
nel 1998 e successivamente nel 2003 nella riforma della disciplina delle societ di capitali non
quotate e nel 2005 nella legge sulla tutela del risparmio.
Le tendenze sono:
A) stato posto un freno al proliferare di minisociet per azioni con capitale del tutto irrisorio.
Fenomeno questo determinato dal fatto che il codice del 1942 fissava in un milione di lire il capitale
sociale minimo richiesto per la costituzione e l'inflazione monetaria aveva reso del tutto irrisoria
tale somma. Il capitale sociale minimo per la costruzione della societ per azioni stato portato a
200 milioni di lire nel 1977 ed elevato oggi a 120 mila euro. ( Diecimila euro per le srl).
B) si preso atto che la disciplina dettata dal codice del 1942 inidonea ad assicurare il corretto
funzionamento delle societ per azioni che fanno appello sistematico al pubblico risparmio. E con
una serie di interventi legislativi si dettata una specifica disciplina per le societ con azioni
quotate in borsa.
Riforma 1974 :Un primo intervento si avuto nel 1974: vi stata la possibilit di emettere una
particolare categoria di azioni ( le azioni di risparmio) prive del diritto di voto e privilegiate sotto il
profilo patrimoniale; certificazione dei bilanci da parte di un'autonoma societ di revisione; e
istituzione di un organo pubblico di controllo diretto a garantire la completezza e la veridicit
dell'informazione societaria, la Consob.
Riforma 1998: Un secondo intervento riformatore si poi avuto nel 1998: l'obiettivo di incentivare
l'afflusso del risparmio gestito verso le societ quotate, nonch di valorizzare il ruolo attivo degli
investitori istituzionali come correttivo del prepotere dei gruppi di comando minoritaria, costituisce il
motivo ispiratore di fondo della riforma culminata nel testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria (Tuf) emanato con il d.lgs. 24-2-1998, n. 58, che ha mandato in
pensione la previgente normativa in materia.
C) l'esigenza di modernizzare la disciplina delle societ per azioni non quotate e delle altre societ
di capitali ha portato da ultimo ad una riforma organica del disciplina generale delle societ di
capitali (d.lgs.17-1-2003, n.6).
Obiettivo di fondo della riforma quello di semplificare la disciplina delle societ di capitali e di
ampliare lo spazio riconosciuto l'autonomia statuaria al fine di favorire la crescita e la
competitivit delle imprese italiane anche su mercati internazionali dei capitali.
Disciplina separate per societ (quotate e non) che fanno ricorso al capitale di rischio (= superano
un numero di azionisti determinati dalla CONSOB)
volont di rendere pi flessibile e duttile la normativa sulla spa. Sono queste le novit pi
44
45
c. delibera sulla riserva agli utili fatta a favore dei promotori, che non deve superare il
10% e per un periodo non superiore ai 5 anni;
d. nomina i primi amministratori e i primi sindaci della costituenda societ.
Lassemblea validamente costituita con la presenza di met dei sottoscrittori e ciascun
sottoscrittore ha diritto ad un solo voto quale che sia lammontare del capitale sottoscritto. Le
delibere sono valide se votate dalla maggioranza dei presenti e per modificare le condizioni
stabilite dal programma, necessario il consenso di tutti i sottoscrittori.
4.Stipula dell'atto costitutivo:
infine, si arriva alla stipulazione dellatto costitutivo, a cui provvedono i partecipanti
allassemblea, anche in rappresentanza dei sottoscrittori assenti..
I PROMOTORI:sono solidalmente responsabili verso i terzi per le obbligazioni assunte per la
costituzione della societ. Obbligazioni che essi potranno riversare sulla societ solo se sono state
necessarie per la costituzione o siano state approvate dallassemblea. Sui promotori incombe il
rischi dellinsuccesso delloperazione. Sia i promotori sia coloro per conto dei quali essi hanno
eventualmente agito, sono responsabili verso la societ e verso i terzi:
1)-per lintegrale sottoscrizione del capitale sociale e per i versamenti richiesti per la costituzione
della societ;
2)- per lesistenza dei conferimenti in natura;
3)-per la veridicit delle comunicazioni da essi fatte al pubblico per la costituzione della societ.
4)-Infine consentito ai promotori di riservarsi una partecipazione agli utili della societ,
indipendentemente dalla loro qualit di soci.
7. Latto costitutivo: forma e contenuto.
La SPA pu essere costituita per CONTRATTO o per ATTO UNILATERALE( atto costituito da un
unico socio fondatore).
Forma: Atto costitutivo:
Deve essere redatto con atto pubblico(art. 2328) pena di nullit della societ (art. 2332).
Anche il contratto preliminare della SPA nullo se non redatto x atto pubblico. (art. 1351).
Contenuto:
La societ pu essere costituita per contratto o per atto unilaterale.
Art.2328 L'atto costitutivo deve indicare:
1) il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o lo Stato di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza
dei soci e degli eventuali promotori, nonch il numero delle azioni assegnate a ciascuno di essi; (2)
2) la denominazione e il comune ove sono poste la sede della societ e le eventuali sedi secondarie;
3) l'attivit che costituisce l'oggetto sociale;
4) l'ammontare del capitale sottoscritto e di quello versato;
5) il numero e l'eventuale valore nominale delle azioni, le loro caratteristiche e le modalit di emissione e circolazione;
6) il valore attribuito ai crediti e beni conferiti in natura;
7) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti;
8) i benefici eventualmente accordati ai promotori o ai soci fondatori;
9) il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la rappresentanza
della societ;
10) il numero dei componenti il collegio sindacale;
11) la nomina dei primi amministratori e sindaci ovvero dei componenti del consiglio di sorveglianza e, quando previsto, del soggetto
incaricato di effettuare la revisione legale dei conti;
12) l'importo globale, almeno approssimativo, delle spese per la costituzione poste a carico della societ;
13) la durata della societ ovvero, se la societ costituita a tempo indeterminato, il periodo di tempo, comunque non superiore ad un
anno, decorso il quale il socio potr recedere.
Lo statuto contenente le norme relative al funzionamento della societ, anche se forma oggetto di atto separato, costituisce parte
integrante dell'atto costitutivo. In caso di contrasto tra le clausole dell'atto costitutivo e quelle dello statuto prevalgono le seconde.
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10 Il CONTROLLO NOTARILE.
Dopo aver depositato latto costitutivo prima spettava al tribunale ( controllo giudiziale) verificare
ladempimento delle condizioni stabilite per legge per la costituzione della societ. Attualmente
tale attivit spetta al notaio ( controllo notarile) per esigenze di esemplificazione. tale impianto
stato confermato con e riforme del 2003.il controllo di legalit spetta quindi al notaio che non
pu accettare atti contrari alla legge o al buon costume o allordine pubblico + sono previste
sanzioni amministrative a carico del notaio che chiede liscrizione nel registro delle imprese di un
atto costitutivo da lui rogato quando risultino manifestamente inesistenti le condizioni richieste dalla
legge. Oltre il controllo di legalit esiste un controllo sostanziale sui contenuti e quindi i requisiti
che ogni atto costitutivo deve avere per la sua validit. Deve accertare la conformit alla legge
della costituenda societ.
11.ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE:
Se sussistono le condizioni di legge il notaio:
1- redige l'atto costitutivo
2- contestualmente al deposito dello stesso, richiede l'iscrizione della societ nel registro delle
imprese.
3- l'ufficio registro verifica solo la regolarit formale della documentazione.
4- con l'iscrizione nel registro delle imprese la societ acquista la personalit giuridica e viene
ad esistenza.
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a.
Anche nella societ per azioni unipersonale, per le obbligazioni sociali risponde di
regola solo la societ con il proprio patrimonio sociale salvo alcuni casi eccezionali.
Sono state introdotte norme particolari cautelari per prevenire pericoli a cui sono esposti i
terzi , che entrano in contatto con un'impresa formalmente societaria , che per
individuale.
Costituzione: lunico socio risponde in solido con coloro che hanno agito prima
delliscrizione nel registro delle imprese. La limitazione di responsabilit dellunico socio opera
per le obbligazioni sorte ,solo dopo lacquisto della personalit giuridica da parte della societ.
b.
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Rapporti societ e unico socio: Una particolare disciplina per introdotta per maggiore
trasparenza ai rapporti che intercorrono fra societ ed unico socio.
Le operazioni a favore del socio sono opponibili ai creditori della societ , solo se
risultano dal libro delle adunanze e deliberazioni del consiglio di amministrazione, o da
atto scritto con data anteriore certa prima del pignoramento. (art. 2362 comma 5).
Eccezioni: art. 2325 oggettive e formali che comportano responsabilit illimitata del
socio nel periodo in cui detiene tutte le azioni; le eccezioni sono causate da:
a) l'unico socio risponde illimitatamente quando non sia osservata la disciplina
dell'integrale liberazione dei conferimenti; (no versamento integrale)
b) l'unico socio risponde inoltre fino a quando non sia stata attuata la specifica
pubblicit dettata per la Spa unipersonale dall'art. 2362.
Responsabilit dell'unico azionista attivata dai creditori solo dopo il fallimento della societ. Per il
fallimento della societ non produce il fallimento dell'unico azionista (lex. Fallimentare 2006)
In entrambi i casi la responsabilit illimitata dellunico azionista ha carattere sussidiario, in quanto
pu essere fatta valere dai creditori solo in caso di insolvenza della societ.
La responsabilit illimitata viene meno per le obbligazioni sociali sorte dopo che i conferimenti
sono stati eseguiti o dopo che la pubblicit stata effettuata. Con la riforma del 2003 (per la
SPA e la srl) sono stati soppressi gli altri due casi di perdita del beneficio della responsabilit
limitata previsti dalla disciplina del 1993: unico socio che sia una persona giuridica ed unico
socio (persona fisica),che sia nel contempo socio unico di altra societ di capitali.
E' cos caduta la discriminazione fra persone fisiche e societ per l'accesso al
beneficio della responsabilit limitata per le obbligazioni sociali.
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pu garantire il rimborso ma solo per una parte del finanziamento.(per la parte scoperta il
finanziamento resta esposto al rischio dell'affare). Con il finanziamento destinato
consentito alla societ prestare garanzie specifiche in ordine allesecuzione del
contratto e alla corretta e tempestiva realizzazione delloperazione il che
presupposto fondamentale affinch si generino proventi destinati al soddisfacimento
del finanziatore.
anche possibile riconoscere al finanziatore la facolt di esercitare controlli sullesecuzione
delloperazione. Tali elementi devono cmq risultare dal contratto.
Separazione patrimoniale:
Nel caso di finanziamento destinato, il patrimonio separato formato dai proventi
dellaffare, dai relativi frutti e dagli investimenti eventualmente effettuati in attesa del
rimborso al finanziatore. necessario che ci sia una copia del contratto per iscritta
nel registro delle imprese. Adempiuti i requisiti pubblicitari e contabili i creditori non
possono pi esercitare azioni sui beni oggetto di separazione patrimoniale e non possono
aggredire i beni strumentali alla realizzazione delloperazione. Il finanziatore non ha azione
sul residuo patrimoniale della societ salva ipotesti di garanzia parziale di rimborso offerta
dalla societ stessa.
Se la societ fallisce prima della realizzazione dellaffare il finanziatore per potr insinuarsi
nel fallimento della societ per le somme non riscosse. (2247 decies).
C. I CONFERIMENTI.
18. I conferimenti
Conferimenti = contributi dei soci alla formazione del patrimonio iniziale della societ. La
loro funzione essenziale quella di dotare la societ del capitale di rischio iniziale per lo
svolgimento dellattivit dimpresa ( funzione produttiva dei conferimenti).
il valore dei conferimenti non pu scendere sotto il valore nominale del capitale sociale
che ha funzione vincolistica e organizzativa. Fra conferimenti, patrimonio sociale e
patrimonio iniziale vi uno stretto legame: i primi formano il patrimonio iniziale della
societ ed il loro valore esprime la cifra del capitale iniziale nominale. Questo a sua
volta individua la frazione ideale del patrimonio netto( capitale reale) indisponibile a favore
dei soci durante la vita della societ ( funzione vincolistica) e funge da termine di
riferimento perla misurazione di alcuni fondamentali diritti dellazionista ( funzione
organizzativa).
La disciplina ispirata da una duplice finalit:
a) quella di garantire che i conferimenti promossi dei soci vengano effettivamente acquisiti
dalla societ;
b) quella ulteriore di garantire che il valore assegnato dei soci conferimenti sia veritiero.
53
Ne consegue che a ciascun socio deve essere di regola assegnato un numero di azioni
proporzionale alla quota del capitale sociale sottoscritta e per un valore non superiore a
quello del suo conferimento ( principio non inderogabile).
Ci sono due tipi di conferimenti: quelli in danaro e quelli diversi dal danaro e hanno
disciplina diversa.
19 I CONFERIMENTI IN DANARO.
Nella societ per azioni i conferimenti devono essere effettuati in danaro se nell'atto
costitutivo non stabilito diversamente ( art. 2342, 1 comma). E' disposto l'obbligo di
versamento immediato presso una banca di almeno il 25% dei conferimenti in denaro
o dell'intero ammontare se si tratta di societ unipersonale ( art. 2342, 2 comma).
Costituita la societ, gli amministratori sono liberi di chiedere in ogni momento ai soci i
versamenti ancora dovuti. N sono tenuti a rispettare eventuali termini stabiliti nell'atto
costitutivo. Le azioni non interamente liberate sono trasferibili, ma devono essere
necessariamente nominative e dal titolo deve risultare i versamenti ancora dovuti.
In caso di trasferimento delle azioni lobbligo di versamento dei conferimenti residui grava
sia sul socio attuale che sul socio alienante entro 3 anni dalliscrizione del trasferimento
nel libro dei soci. La responsabilit dellalienante ha per carattere limitato ( solo entro 3
anni dalliscrizione del trasferimento nel libro dei soci) e sussidiario ( la societ si potr
rivolgere allalienante solo se il pagamento del socio attuale insufficiente). Quindi chi
trasferisce azioni non liberate costituito per legge come garante a termine dellattuale
azionista, su cui grava in via principale lobbligo di conferimento.
Vi inoltre una disciplina particolare se il socio che non esegue il pagamento delle
quote dovute art. 2344 (per agevolare lacquisizione dei conferimenti). (socio in mora)
Il socio in mora:
a-non ha diritto al voto
b-si offrono le azioni agli altri soci in proporzione alle quote di partecipazioni e per un
valore non inferiore ai conferimenti ancora dovuti ( vendita coattiva delle azioni del socio
moroso)
vendita a mezzo di una banca o intermediario finanziario( nel caso in cui la vendita
coattiva non ha esito)
c- possibile ( sempre nel caso in cui la vendita coattiva non ha esito) lesclusione del
socio trattenendo ci che gi versato + risarcimento danni
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d- possibile quindi una nuova circolazione entro lesercizio nel patrimonio della societ
entro un termine di decadenza.
e- Svanita questultima possibilit = annullamento delle azioni rimaste invendute
oppure si procede con la normale azione giudiziaria.
SI
(ES.
BREVETTI).
ESSE
SONO
CAPITALE
Funzione primaria dei conferimenti quella di dotare la societ dei mezzi utili per lo
svolgimento dell'attivit produttiva, non invece anche quella di formare un patrimonio
aggredibile dai creditori (c.d. funzione di garanzia).
21. LA VALUTAZIONE
I
55
conferimenti diversi dal denaro devono formare oggetto di uno specifico procedimento
di valutazione regolato dall'art. 2343 , per garantire una valutazione oggettiva e
veritiera.
1)per i titoli quotati nel mercato dei capitali ( valori mobiliari come azioni o obbligazioni) e
per gli strumenti quotati nel mercato monetario.
2)Quando il valore equo del conferimento in natura ricavabile dal bilancio di esercizio
precedente approvato di una societ soggetta a revisione legale dei conti purch questo
bilancio siano stato approvato da max 1 anno
3)Quanto il valore equo dei beni o crediti da conferire risulta da una valutazione di stima
non anteriore ai 6 mesi e conforme ai principi e criteri di valutazione riconosciuti.
Si consente perci al conferente di incaricare un esperto senza la nomina da parte
del tribunale.
Inoltre gli amministratori possono richiedere UNA NUOVA VALUTAZIONE del
conferimento in natura qualora ritengano inattendibile il valore ad esso attribuito. Tali
accertamenti devono essere espletati dagli amministratori entro 30 giorni dalliscrizione
della societ; e se conducono alla contestazione del valore del conferimento, la
nuova stima dovr essere effettuata secondo la normale procedura di valutazione
con conseguente necessita di chiedere la nomina di un esperto per la stima da parte
del tribunale.
Diversamente gli amministratori sempre entro 30 giorni devono iscrivere nel registro
delle imprese UNA DICHIARAZIONE nella quale descrivono i conferimenti in natura
sottratti al procedimento di stima e la loro valutazione e attestano che il valore dei beni o
crediti conferiti almeno pari a quello loro attribuito ai fini della
determinazione del
57
58
CAPITOLO 5 - LE AZIONI
Le azioni sono le quote di partecipazione dei soci nella societ per azioni.
Sono quote di partecipazione omogenee e standardizzate, liberamente trasferibili e
di regola rappresentate da documenti (titoli azionari) che circolano secondo la
disciplina dei titoli di credito.
( art. 2347 ).
59
Per tutte le azioni vale la regola che in nessun caso il valore complessivo dei
conferimenti pu essere inferiore allammontare globale del capitale sociale.
Le azioni possono assumere vari valori:
a.
VALORE DEMISSIONE
Le azioni non possono essere complessivamente emesse per somma inferiore al
loro valore nominale .
Le azioni invece possono essere emesse per somma superiore al valore nominale (
emissione con soprapprezzo) sia in sede di costituzione sia in sede di aumento di
capitale sociale. Emissione con sopraprezzo obbligatoria quando viene escluso o
limitato il diritto di opzione degli azionisti sulle azioni di nuova emissione.
b.
VALORE DI BILANCIO
Si ottiene dividendo il patrimonio netto della societ per il numero di azioni .tale valore
varia in funzione delle vicende economiche della societ e pu essere accertato
contabilmente attraverso il bilancio di esercizio.
c.
VALORE DI MERCATO
indica il prezzo di scambio delle azioni quando sono ammesse alla quotazione
nella borsa valori. un prezzo che solo tendenzialmente coincide
col valore
60
Se pi soggetti diventano titolari di ununica azione, si instaura per legge una situazione di
compropriet indivisa, assoggettata ad una specifica disciplina volta ad evitare che la
societ subisca dei pregiudizi.
Stabilisce infatti che lart 2347 che i diritti dei comproprietari verso la societ devono
essere esercitati da un rappresentante comune nominato secondo le modalit previste
dalla legge(art.1105 e 1106). Se il rappresentante comune non stato nominato le
comunicazioni o dichiarazioni fatte dalla societ ad uno dei comproprietari sono efficaci nei
confronti di tutti. L'esercizio dei diritti sociali precluso ove non si provveda alla nomina
del rappresentante.
I comproprietari dellazione rispondono solidalmente verso la societ delle obbligazioni
da essa derivanti e quindi per il versamento dei conferimenti ancora dovuti.
1.
Nel caso di azioni con indicazioni del valore nominale, lindivisibilit delle azioni non
impedisceche la societ, con delibera di modifica dellatto costitutivo, possa frazionare le
azioni, riducendo loriginario valore nominale.(es: si pu deliberare di sostituire ogni
azione da 10 con 10 azioni da 1) anche possibile (l'azione inversa) che ci sia un
raggruppamento delle azioni attraverso laumento del loro originario valore nominale.
Il raggruppamento delle azioni pone delicati problemi a tutela del singolo azionista. La
delibera per il raggruppamento non pu essere considerata invalida tuttavia necessario
valutare caso per caso.
Il raggruppamento con resti legittimo quando conseguenza di unaltra operazione
necessaria.
(es: riduzione del capitale sociale per perdita con discesa del valore nominale a cifra
frazionaria), o che sarebbe impedita o gravemente ostacolata qualora non si desse luogo
alla formazione di resti(es: fusione) Invalidit della deliber si avr pertanto solamente
quando il raggruppamento dei resti risulta predisposto per pregiudicare la posizione di
singoli azionisti ( ipotesi di abuso ai danni della minoranza). Non si pongono questi
problemi se la societ ha emesso azioni senza indicare il valore nominale.
B. LA PARTECIPAZIONE AZIONARIA
5.Luguaglianza dei diritti
DIRITTI DELL'AZIONISTA:
61
Ogni azione costituisce una partecipazione sociale e attribuisce al suo titolare diritti e
poteri:
Di natura amministrativa (es. diritto di voto, di impugnazione delibere)
Di natura patrimoniale (es. diritto agli utili e quota di liquidazione)
Di natura patrimoniale e amministrativa insieme (es. diritto di opzione diritto
di recesso , diritto all'assegnazione gratuita di azioni)
Due peculiari caratteristiche del rapporto di partecipazione sono uguaglianza dei diritti e
autonomia delle azioni.
Art. 2348: le azioni conferiscono ai loro possessori uguali diritti. Si tratta per di un
uguaglianza relativa e non assoluta , oggettiva e non soggettiva.
L'eguaglianza relativa: si possono creare categorie di azioni fornite di diritti diversi.8Art
2348. 2) da qui la distinzione tra azioni ordinarie e azioni di categoria o speciali.
L'eguaglianza oggettiva e non soggettiva. Uguali sono i diritti che ogni azione
attribuisce , non i diritti di cui ciascun azionista globalmente dispone, dovendo tener conto
anche del numero delle azioni di cui ciascuno titolare.
Se
62
minoranza.
Quando entrano in gioco interessi pubblici di particolare rilevanza il legislatore introduce (
o consente l'introduzione statutaria) di
Lazionista pu inoltre esercitare il voto per alcune azioni e non per altre o votare
personalmente
DIVERGENTE = che quel voto espresso con alcune azioni contro e con altre a
favore della stessa delibera.
Un esercizio necessariamente unitario inevitabile per quei diritti che spettano all'azionista
in quanto tale indipendentemente dalle azioni possedute. Da escludersi che il socio possa
intervenire in assemblea solo per una parte delle azioni da lui possedute.
Il pacchetto azionario, soprattutto se di maggioranza, ha un proprio specifico valore
e spesso notevolmente maggiore della somma dei valori delle singole azioni
autonomisticamente considerate. Ci ne impone quindi una considerazione unitaria in
sede di
azionario di controllo, sia nei confronti dell'acquirente, degli altri soci e a carico di chi lo
acquista.
7.Le categorie speciali di azioni .
Sono categorie speciali di azioni fornite di diritti diversi da quelli tipici previsti dalla
disciplina legale. Le azioni speciali si contrappongono alle azioni ordinarie.
Esse possono essere create con lo statuto o con la successiva modificazione dello
stesso.
Esse comportano mutamenti a livello organizzativo interno della societ per la presenza
contemporanea di diversi gruppi di azionisti con interessi parzialmente non coincidenti:
Se esistono diverse categorie di azioni, le deliberazioni dell'assemblea che
pregiudicano i diritti di una di esse devono essere approvate anche dall'assemblea
speciale della categoria interessata.
Art. 2376. Le assemblee speciali funzionano in questo modo:
a) -
straordinaria.
b) - Se le azioni sono quotate: si applica la disciplina dell'organizzazione
degli
SCHEMA:
No + di CS
Per le societ che non fanno ricorso al mercato di capitale di rischio,sono ammessi:
a.
b.
Il voto scalare (es. fino al 10%, un azione un voto, dal 10 al 20 un voto ogni 2
azioni
Diritti patrimoniali:
a.
Possono essere modellate a seconda delle esigenza ma sempre con il limite del divieto di
patto leonino.
b.
Le azioni privilegiate sono azioni che attribuiscono ai loro titolari un diritto di preferenza
nella distribuzione degli utili e/o nel rimborso del capitale al momento dello scioglimento
della societ. Col solo limite del divieto di patto leonino ( art. 2265 ), la societ perci
libera di articolare come preferisce il contenuto patrimoniale di tali azioni.
Azioni correlate:
altres consentita l'emissione di azioni fornite diritti patrimoniali correlati ai risultati
dellattivit sociale di un determinato settore, anche quando non si danno vita a patrimoni
separati destinati solo ad uno specifico affare. Lo statuto deve tuttavia stabilire " i criteri di
individuazione dei costi e ricavi imputabili al settore, le modalit di rendicontazione, i
diritti attribuiti a tali azioni, nonch le eventuali condizioni e modalit di conversione in
azioni di altra categoria" ( art. 2350, 2 comma). In ogni caso, ai possessori di azioni
correlate non possono essere corrisposti dividendi in misura superiore agli utili risultanti
dal bilancio generale della societ.
9. LE AZIONI DI RISPARMIO
Sono azioni speciali. Le azioni di risparmio offrono limitati poteri amministrativi + diritti
patrimoniali come le azioni privilegiate.
Nascono dallesigenza di incentivare linvestimento in azioni offrendo ai risparmiatori
titoli meglio rispondenti ai loro specifici interessi.
1)Possono essere emesse solo da societ le cui azioni ordinarie sono quotate in mercati
regolarmente italiani o di altri paesi dellUE.
2)Devono necessariamente essere dotate di privilegi di natura patrimoniale.(l'atto
costitutivo determina il contenuto del privilegio, i limiti, le modalit e i termini per il suo
esercizio)
3)Assicurano lanonimato. (possono essere emesse al portatore).
4)LE AZIONI DI RISPARMIO NON POSSONO SUPERARE
partecipativi ai suoi dipendenti e in questo caso sono previste norme particolari per
lesercizio dei diritti e trasferimento degli stessi. Solo di recente la prassi societaria
italiana si interessata allazionariato dei dipendenti. In particolare si diffusa la
68
dei soci e del mercato sul contenuto degli accordi. Le nuove norme
partecipano infatti alla ripartizione degli utili solo dopo che sia stato corrisposto alle altre
azioni un dividendo pari allinteresse legale sul valore nominale. Per quanto riguarda i
diritti amministrativi = azioni di godimento non attribuiscono diritto di voto
dintervento allassemblea e di impugnare le delibere assembleari invalide. Nulla
previsto per altri diritti.
12. Azioni e strumenti finanziari partecipativi.
L'emissione degli strumenti finanziari partecipativi stata prevista dalla riforma del 2003,
anche al fine di consentire l'acquisizione da parte di soci o di terzi di apporti patrimoniali
che non possono formare oggetto di conferimento e che perci non sono imputabili al
capitale sociale, quali le prestazione di opera o di servizi ( art. 2346, 6 comma), nonch
come alternativa alle azioni a favore dei prestatori di lavoro ( art. 2349, 2 comma).
A differenza delle azioni, gli strumenti finanziari partecipativi non sono parti del
capitale sociale.
Strumenti finanziari partecipativi non attribuiscono la qualit di azionista e presentano
ampia elasticit per quanto riguarda i diritti propri delle azioni che possono essere loro
69
riconosciuti. Essi possono essere forniti solo di diritti patrimoniali o dei diritti
amministrativi, con esclusione per del diritto di voto nell'assemblea generale degli
azionisti. Lo statuto disciplina " modalit e condizioni di emissione, i diritti che
conferiscono, le sanzioni in caso di inadempimento delle prestazioni e, se
ammessa, la legge di circolazione".
un
emittente.
La doppia annotazione(sul titolo e nel libro dei soci) pu avvenire secondo due procedure:
una prima procedura prevede il cambiamento contestuale delle due intestazioni a cura e
sotto la responsabilit della societ ( il cd. Transfert) .
Il transfert pu essere richiesto sia dallalienante sia dallacquirente. Diverse sono per le
formalit da osservare nei due casi.
1) Lalienante deve esibire il titolo e deve provare la propria identit e la propria capacit
di disporre mediante certificazione di un notaio o di un altro soggetto secondo quanto
previsto dalle leggi speciali.
72
2) Se, invece, il transfert richiesto dallacquirente questi deve esibire titolo e dimostrare
il suo diritto(
cio lacquisto del titolo) mediante atto con firma autenticata o atto
pubblico.
Controllate tali formalit la societ annota il nome dellacquirente nel libro dei soci e sul
titolo o pu anche rilasciare un nuovo titolo in sostituzione di quello precedente. Con
lesecuzione del transfert lacquirente entra a far parte della societ ed acquista la
legittimazione allesercizio dei diritto sociali.
La circolazione mediante transfert particolarmente onerosa e complessa: richiede
lintervento della societ ad ogni passaggio di propriet dellazione.
Quindi pi snella e diffusa la seconda modalit di trasferimento :
TRASFERIMENTO MEDIANTE GIRATA
In questo caso la duplice annotazione eseguita da soggetti diversi e in tempi diversi:
lannotazione sul titolo ( girata) fatta dallalienante e quella nel libro dei soci dalla
societ e si rende necessaria solo quando lacquirente voglia esercitare diritti
sociali.
La girata dei titoli nominativi soggetta a particolari requisiti:
contenere il nome del giratario,
essere sottoscritta dal girante e anche dal giratario in caso di azioni non liberate.
essere autenticata da un notaio o da una banca a ci autorizzata.
Effetti della girata dei titoli azionari = la girata di un comune titolo nominativo di per s
non abilita ancora allesercizio dei relativi diritti .
A tal fine necessaria la successiva annotazione nel registro dellemittente.
Non produce effetti la girata se non annotata nel libro dei soci.
Oggi per la preventiva annotazione sul libro dei soci non pi necessaria in
quanto in base allattuale disciplina il giratario che si dimostra possessore in base ad
una serie continua di girate legittimato ad esercitare tutti i diritti sociali.
Resta fermo cmq lobbligo della societ ad aggiornare il libro dei soci ( che non ha
pi efficacia legittimante ma informativa).
Nel contempo la societ : obbligo di comunicare ogni anno allagenzia delle entrate i
nominativi degli azionisti . si rivitalizzato cos la nominativit obbligatoria.
Molto pi semplice la circolazione delle azioni al portatore.
Esse infatti non sono intestate ad alcuna persona (azioni a legittimazione reale) . Il
trasferimento avviene mediante semplice consegna del titolo allacquirente. Il
73
possessore del titolo legittimato allesercizio dei relativi diritti in base alla semplice
presentazione del titolo alla societ.
17 Le Azioni dematerializzate (questo capitolo vedere nei riassunti chiedere al papi)
La circolazione delle azioni si fonda sul trasferimento materiale dei titoli e comporta, per le
azioni nominative, il compimento di formalit connesse alla duplice annotazione. La
circolazione documentale comporta rischi di smarrimento o furto. Da qui lesigenza di
semplificare e rendere pi sicuro il mercato dei titoli quotati in borsa e quello delle
azioni
attraverso
ladozione
di
meccanismi
di
circolazione
svincolati
dal
in
regime
di
dematerializzazione
due
generi
di
strumenti
finanziari:(dematerializzazione obbligatoria)
1. Quelli negoziati o destinati alla negoziazione nei mercati regolamentati italiani
2. Quelli diffusi fra il pubblico in misura rilevante secondo i criteri individuati dintesa
della Banca dItalia e dalla Consob.
invece in facolt degli emittenti assoggettare al regime di dematerializzazione gli
strumenti finanziari che non presentino tali caratteristiche. La scelta di assoggettare le
azioni al regime di dematerializzazione deve risultare dallo statuto.
Per le azioni che continuano ad essere rappresentate da titoli sopravvive il sistema di
gestione accentrata.
74
fondata
ma
su
non
registrazioni
comporta
la
(dematerializzazione totale).
75
contabili
dematerializzazione
soppressione
materiale
dei
della
titoli
Come stato anticipato stata introdotta una vera dematerializzazione. Oggi infatti le
azioni negoziate nei mercati regolamentati italiani o diffuse fra il pubblico in modo
rilevante non possono pi essere rappresentate da titoli ( dematerializzazione
obbligatoria) che pertanto sono stati annullati e restituiti alla societ emittente.
invece in facolt degli emittenti dematerializzare le azioni non quotate n diffuse fra
il pubblico in modo rilevante.
Lemissione ed il trasferimento delle azioni dematerializzate per legge o per volont
dellemittente avviene esclusivamente attraverso il sistema di gestione accentrata con
registrazioni contabili post in essere secondo modalit analoghe a quelle sopra esposte
Infatti per le nuove emissioni dematerializzate lemittente , a conclusione della fase di
collocamento, si limita a comunicare alla societ di gestione accentrata prescelta
lammontare globale dellemissione , il suo frazionamento e gli intermediari ai quali
accreditare le azioni emesse.
Il trasferimento delle azioni dematerializzate pu essere effettuato dai titolari solo
tramite gli intermediari autorizzati. Su loro richiesta la societ di gestione provvede
infatti a registrare i trasferimenti delle azioni nei conti agli stessi accessi. Una volta
concluso il trasferimento con la registrazione da parte della societ di gestione , gli
intermediari dovranno a loro volta registrare lo stesso nel conto del proprio cliente.
La registrazione produce per legge effetti equivalenti
trasferimento secondo la disciplina dei titoli di credito. Infatti colui che ha ottenuto la
registrazione in suo favore, in base a titolo idoneo e in buona fede, non soggetto a
pretese o azioni da parte dei precedenti titolari; ed ha inoltre la legittimazione piena
ed esclusiva ad esercitare i relativi a)Lintermediario esercita in nome e per conto
del titolare del conto i diritti patrimoniali relativi alle azioni dematerializzate.
b)I diritti amministrativi sono invece esercitati dal titolare del conto, sulla base di una
certificazione non trasferibile rilasciata dallintermediario.
c)Lammissione del socio in assemblea avviene invece sulla base di una semplice
comunicazione effettuata alla societ su richiesta del socio stesso, da parte
dellintermediario che ne tiene conto.
La societ provvede ad aggiornare il libro dei soci sulla base delle comunicazioni ricevute
e dei certificati depositati.
La distinzione fra azioni nominative ed al portatore permane perci anche in regime
di dematerializzazione e di gestione accentrata.
76
77
L'usufrutto e il pegno si estendono sul ricavato della vendita e anche alle nuove azioni
sottoscritte in sede di opzione ?
Limiti legali
La libera trasferibilit limitata dalla legge per:
a.
Le azioni liberate con conferimenti diversi dal denaro non possono essere
alienate prima del controllo della valutazione (art. 2343)
b.
Le azioni con prestazioni accessorie non sono trasferibili senza il consenso del
consiglio di amministrazione ( art. 2345)
c.
d.
Ulteriori limiti alla circolazione delle azioni sono poi previsti quando il
trasferimento riguardi partecipazioni rilevanti o di controllo
Dai limiti legali alla circolazione delle azioni bisogna tener distinti i limiti convenzionali,
determinati da accordi intercorsi tra soci.
2.
Limiti convenzionali
78
La libera trasferibilit pu anche essere limitata da accordi intercorsi tra i soci. I limiti
convenzionali sono a loro volta suddivisi in (limiti statutari ) e (limiti parasociali).
I limiti risultanti da (patti parasociali ) sono definiti sindacati di blocco che hanno lo
scopo di evitare lingresso in societ a terzi non graditi.
Essi sono assoggettati a limiti di durata e a specifici obblighi informativi
la loro violazione non determina linvalidit della vendita delle azioni (la
societ non pu rifiutare l'iscrizione dell'acquirente nel libro dei soci.
linadempiente tenuto solo al risarcimento dei danni nei confronti degli altri
soci contraenti.
La libera trasferibilit pu anche essere limitata da norme contenute nello statuto.
Si inseriscono nellatto costitutivo clausole che acquistano efficacia reale(art,2355
bis)
2 Limiti statutari.
Art. 2355 bis. Lo statuto pu sottoporre a particolari condizioni il trasferimento, anche a
causa di morte delle azioni nominative.
Lo statuto pu anche vietare del tutto la circolazione delle azioni per un periodo non
superiore ai 5 anni dalla costituzione della societ.
Ci sono diversi tipi di clausole statutarie che limitano la circolazione delle azioni:
(clausole di prelazione, clausole di gradimento, clausole di riscatto)
Clausole di prelazione
a)Prima di vendere le azioni bisogna offrirle preventivamente agli altri soci e
di preferirli ai terzi a parit di condizioni.
b)La proposta di acquisto indirizzata ai soci beneficiari del patto di prelazione
deve specificare il prezzo offerto dal terzo.
c)valide anche clausole di prelazione che fissano criteri per determinare il
prezzo di acquisto e che ne rimettano la determinazione a terzi arbitrari in
caso di di disaccordo dei soci.(prelazione impropria) .
d) La clausola di prelazione da la possibilit di impedire lingresso in societ
di soci non graditi senza precludere allazionista che ne voglia uscire di
realizzare il valore economico della sua partecipazione.
79
Clausole di gradimento
l'introduzione di clausole statutarie che prevedono potere di riscatto delle azioni da parte
della societ o dei soci al verificarsi di determinati eventi (art. 2437 sexies).Es: in caso di
morte dell'azionista al fine di evitare che subentrino gli eredi, di mancata esecuzione delle
prestazioni accessorie cui il socio si obbligato).
Il valore di rimborso di tali azioni determinato applicando le corrispondenti disposizioni in
tema di diritto di recesso dellazionista e trova applicazione anche il relativo procedimento
di liquidazione
Tali clausole statutarie, limitative della circolazione, possono essere introdotte o rimosse
nel corso della vita della societ con delibera dellassemblea straordinaria; ma in tal
80
caso , se non disposto diversamente, riconosciuto il diritto di recesso ai soci che non
hanno concorso all'approvazione della delibera. (art. 2437)
D LE OPERAZIONI DELLA SOCIETA' SULLE PROPRIE AZIONI
Lincorporazione delle partecipazioni azionarie in titoli di credito rende tecnicamente
possibile il compimento da parte di una societ di operazioni aventi ad oggetto le proprie
azioni ed in particolare la loro sottoscrizione e compravendita. Queste operazioni sono
per pericolose:
a) per lintegrit del capitale sociale
b)per il corretto funzionamento dell'organizzazione societaria
c)per il mercato dei titoli potendo dar luogo a manovre speculative volte ad alterare le
quotazioni delle azioni. Per questi motivi ( ed altri) le operazioni della societ sulle proprie
azioni sono considerate con estremo sfavore per il legislatore..e sono in linea di principio
vietate .
Attualmente sono 3 le situazioni regolate: sottoscrizione , acquisto delle proprie
azioni ed altre operazioni sulle stesse.
20 La SOTTOSCRIZIONE
La societ non pu sottoscrivere proprie azioni.
Il divieto ha carattere assoluto e non soffre eccezioni. Art. 2357
Il divieto opera sia in sede di costituzione della societ sia in sede di aumento del
capitale sociale.
Colpisce sia la sottoscrizione diretta (compiuta in nome della societ) che indiretta (
compiuta da terzi in nome proprio ma per conto della societ).
La sanzione per la violazione del divieto di
81
(in
caso
contrario
la
societ
diventerebbe
creditrice
verso
se
stessa
massimo).
d. Valore nominale (solo per le societ che fanno ricorso al mercato di capitale
Art. 2628:Gli acquisti compiuti senza losservanza di queste condizioni restano validi pur
esponendo gli amministratori a sanzioni penali. Inoltre le azioni che violano queste
condizioni devono essere vendute entro un anno secondo le modalit fissate
dallassemblea. (vedi pag 49 Sibilla)
Art. 2357:In mancanza la societ deve procedere al loro annullamento. Stessa disciplina
valida anche quando la societ procede allacquisto di azioni proprie per tramite di
societ fiduciarie o per persona interposta ai fini di evitare che la societ si avvalga di
terzi per eludere tali limiti.
Sono tuttavia previsti alcuni casi di acquisto ( eccezioni) sottratti alle limitazioni. In
particolare nessuna limitazione applicabile quando lacquisto avviene in esecuzione
di una delibera assembleare di riduzione del capitale sociale da attuarsi mediante
riscatto ed annullamento di azioni. In tal caso lacquisto di azioni costituisce semplice
modalit di attuazione di una riduzione palese del CS con rimborso dei conferimenti ai
soci. Art. 2445La societ dovr per rispettare le procedure cautelari previste.
Altre deroghe sono previste quando l'acquisto avviene:
In questi 3 casi deve essere rispettato (in tutte le Spa) il limite della quinta parte del
capitale sociale.(20%) il termine per lalienazione delle azioni possedute in eccedenza
pi lungo: 3 anni invece di uno.
Disciplina delle azioni proprie in possesso della societ: art. 2357 ter mod. dlgs 29.11.2010
a)I diritti sociali relativi alle azioni proprie sono sterilizzati: (no diritto di voto ma
conteggio nel quorum assembleare).
b)Il diritto agli utili e il diritto di opzione spetta proporzionalmente alle altre azioni.
c)Le azioni non possono essere liberamente utilizzate dagli amministratori(es
venderle) senza lautorizzazione dellassemblea per qualsiasi operazione che stabilisce
anche le modalit. (operazioni incrociate acquisto vendita cd.trading azioni proprie)
22 Altre operazioni
83
Le altre operazioni sulle azioni proprie regolate dalla legge sono lassistenza finanziaria
per lacquisto o la sottoscrizione di azioni proprie e laccettazione di azioni proprie in
garanzia.
Lattivit di assistenza finanziaria consiste nel concedere prestiti o fonire garanzia d
qualsiasi tipo , direttamente o indirettamente, a favore di soci o di terzi per la
sottoscrizione o lacquisto di azioni proprie. Si vuole evitare che gli amministratori e/o il
gruppo di comando provochino , con denaro della societ, mutamenti nella composizione
della compagine azionaria finalizzati ad accrescere le loro posizioni di potere tali
operazioni sono cmq rischiose per cui il compimento delle stesse deve perci essere
previamente autorizzato dallassemblea straordinaria. Allassemblea gli amministratori
devono sottoporre una relazione nella quale illustrano quale specifico interesse della
societ giustifica loperazione. Il verbale dell'assemblea con la relazione
degli
84
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
DA SALTARE :
distinti organi:
1)l'assemblea dei soci, organo con funzioni esclusivamente deliberative le cui
competenze sono per legge (artt. 2364 - 2365 ) circoscritte alle decisioni di maggior rilievo
della vita sociale;
Non rientra attivit deliberativa per la gestione dell'impresa sociale.
2) l'organo amministrativo, cui devoluta la gestione dell'impresa sociale e che nello
svolgimento di tale funzione ha per legge ampi poteri decisionali. Gli amministratori hanno
inoltre la rappresentanza legale della societ e ad essi spetta il compito di dare attuazione
alle deliberazioni dell'assemblea;
3) l'organo di controllo interno, con funzioni di controllo sull'amministrazione della
societ.
Per quanto riguarda l'amministrazione e il controllo, il codice civile del 1942 prevedeva
un unico sistema basato sulla presenza di due organi:
a) l'organo amministrativo; b) il collegio sindacale, che inizialmente svolgeva anche
funzioni di controllo contabile.(sistema tradizionale che trova ancora applicazione salvo
diversa prev. statuto)
La riforma del 2003 ha tuttavia affiancato al sistema tradizionale di amministrazione e di
controllo, altri due sistemi alternativi:
a) il sistema dualistico,(art.2409) di ispirazione tedesca. Con tale sistema
amministrazione e controllo sono esercitati da un consiglio di sorveglianza, di nomina
85
In prima convocazione l'assemblea straordinaria delibera con voto favorevole di tanti soci
che rappresentano pi della met del capitale.(maquestofaindirettamenteprevedereun
quorumcostitutivo,perchperapprovareunadelibera,ivotantidevonoesserealmenolamet
piunoevotarefavorevolmenteall'unanimit).
Per la seconda convocazione, la riforma del 2003 ha introdotto una differenziazione fra
quorum costitutivo e quorum deliberativo. L'assemblea straordinaria di seconda
convocazione infatti regolarmente costituita con la partecipazione di oltre un terzo del
capitale sociale e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale
rappresentato in assemblea (art. 2369, 3 comma).
o Per le societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio
(cd. Societ aperte) la disciplina dell'assemblea straordinaria invece stata pi volte
modificata a partire dal 1974 e prevede, a partire dal 1998, una differenziazione fra
quorum costitutivo e quorum deliberativo, volta a contemperare la facilit deliberativa del
gruppo di comando con la tutela delle minoranze.
In base all'attuale disciplina, il quorum costitutivo minimo almeno la
met del capitale sociale in prima convocazione e pi di un terzo in
seconda convocazione.
Per quanto riguarda i quorum deliberativi invece stabilito che l'assemblea straordinaria
delibera sia in prima che in seconda convocazione, con il voto favorevole di almeno i due
terzi del capitale rappresentato in assemblea.
Seconda novit la soppressione a partire dal 1998 di tutte le maggioranze rafforzate in
precedenza e richieste per delibere di particolare importanza, con la sola eccezione
dell'esclusione del diritto di opzione.
Lo statuto pu modificare solo in aumento le maggioranze previste per l'assemblea
ordinaria di prima convocazione e quelle dell'assemblea straordinaria, nonch stabilire
norme speciali per la nomina alle cariche sociali. consentito che lo statuto preveda
convocazioni ulteriori sia dell'assemblea ordinaria che di quella straordinaria;
89
3 IL PROCEDIMENTO ASSEMBLEARE
La convocazione dell'assemblea di regola decisa dall'organo amministrativo,(o dal
consiglio di gestione) i quali possono disporre la stessa ogni qual volta lo ritengano
opportuno.(in particolare quando organo amministrativo 1 consiglio di amministrazione
deve essere disposta con delibera consiliare).
La convocazione tuttavia obbligatoria in una serie di casi: (art 2357, 2364, 2367 ,2369
,2386, 2401, 2446, e 2447). Gli amministratori devono :
A) devono convocare l'assemblea ordinaria almeno una volta all'anno, entro il
termine
centoventi
bilancio.
Nelle societ non quotate lo statuto pu stabilire un termine maggiore max 180 giorni.
B) devono convocare senza ritardo l'assemblea quando ne sia stata fatta richiesta
da
tanti soci che rappresentano almeno il 10% (il 20% societ che fanno ricorso al mercato di
capitale di rischio) o la minor percentuale prevista dallo statuto e nella domanda siano
indicati gli argomenti da trattare. Se gli amministratori ,oppure in loro vece, i sindaci non
provvedono, la convocazione dell'assemblea ordinata con decreto dal tribunale., che
designa anche la persona che deve presiederla. (2367).( Attuale disciplina il tribunale deve
preventivamente sentire l'organo amministrativo e di controllo della societ e comunque la
convocher solo se il rifiuto degli stessi risulta ingiustificato. (E' un freno a possibili
abusi da parte dei soci in minoranza). Nelle societ che fanno ricorso al mercato del
capitale di
90
moroso che non regolarizzi la propria posizione), ma potr revocare il presidente per
giusta causa qualora egli eserciti le proprie funzioni in modo arbitrario e in conflitto di
interessi .
Il presidente quale interprete della volont dell'assemblea (poteri derivati), pu scegliere
il sistema di voto , pu sciogliere o sospendere la riunione, e riguardo il dibattito
assembleare pu fissare la durata massima degli interventi .
Ai soci che raggiungono il terzo del c.s rappresentato in assemblea riconosciuto il diritto
di ottenere il rinvio dell'adunanza non oltre 5 gg dichiarando di non essere
sufficientemente informati sugli argomenti posti in discussione.
Gli amministratori sono tenuti a fornire informazioni ulteriori rispetto a quelle dovute per
legge allassemblea, solo nei limiti in cui ci sia necessario per consentire agli azionisti
lesercizio consapevole del voto.
Tipo dassemblea
AO di Ia convocazione
AO di IIa convocazione
SPA CHIUSE:
AS di Ia convocazione
SPA CHIUSE:
AS di IIa convocazione
SPA CHIUSE:
Eccezioni
SPA APERTE:
AS di Ia convocazione
SPA APERTE:
AS di IIa convocazione
SPA APERTE:
Eccezioni
Quorum costitutivo
Quorum deliberativo
50% + 1 del CS
presente
Almeno del Capitale 50% + 1 del CS della
sociale
SPA
Almeno 1/3 del Capitale
2/3 del CS presente
sociale
Pi di 1/3 del CS della
SPA per delibere di
particolare imp.;
Pi di CS della SPA
per escludere il diritto
dopzione
Almeno del Capitale 2/3 del CS presente
sociale
(differenza con chiuse)
Almeno 1/3 del Capitale
2/3 del CS presente
sociale
Pi di CS della SPA
per escludere il diritto
dopzione
Nessuno
94
In base all'attuale disciplina il diritto di intervento non compete invece agli azionisti senza
diritto di voto,(es. Azionisti di risparmio) eccezion fatta per il socio che ha dato le proprie azioni
in pegno o in usufrutto.(art 2352)
All'assemblea partecipano inoltre i componenti degli organi amministrativi, i rappresentanti
comuni degli azionisti di risparmio, degli obbligazionisti e dei titolari di strumenti finanziari
di partecipazione a uno specifico affare.
In base a direttiva CE n.26/2007 novit riguardo modalit del diritto dei soci di intervenire
in assemblea:
distinzione fra:
societ non quotate e societ quotate con azioni negoziate nei mercati di strumenti finanziari.
Societ non quotate intervento in assemblea (titolarit di diritto di voto) deve sussistere
nel giorno stesso dell'adunanza. (esibizione certificato azionario)
per societ con azioni dematerializzate , l'intervento in assemblea certificato da una
comunicazione dell'intermediario che tiene i conti)
Lo Statuto pu imporre il deposito delle azioni presso la sede della societ o presso le
banche indicate nell'avviso di convocazione con divieto di ritiro anticipato , e fissare il
95
E' per istituto che pu prestarsi ad abusi: attraverso il rastrellamento delle deleghe
il gruppo minoritario di comando della societ e/o gli amministratori possono rafforzare le
proprie posizioni di potere a spese dei piccoli azionisti in occasione di assemblee che si
preannunciano particolarmente combattute.
Proprio per evitare ci il legislatore interviene una prima volta nel 1974, scegliendo la via
di introdurre una serie di limitazioni volte ad ostacolare la raccolta delle deleghe:
a)la delega deve essere conferita per iscritto e deve contenere il nome del rappresentante
che pu farsi sostituire solo da altra persona indicata nella delega stessa.
b)La delega non pu essere rilasciata col nome del rappresentante in bianco e questi si
pu fare sostituire solo se la delega lo prevede.
c)Le societ o gli enti possono delegare solo un proprio dipendente o collaboratore
d)La delega sempre revocabile.
Nelle societ con azioni non quotate:
a) nella delega deve essere espressamente indicata la persona del sostituto.
b) La rappresentanza non pu essere conferita ai soggetti del gruppo di comando della
societ (membri organi amministrativi e di controllo, dipendenti della soc. societ da
esse controllate)
c)la rappresentanza pu essere conferita alle banche.(soppresso il divieto nel 1998)
Con la riforma del 1974 (sempre nelle societ non quotate)sono state introdotte
limitazioni riguardo il numero dei soci che la stessa persona pu rappresentare in
assemblea:
1) non pi di 20 1) x le societ che non fanno ricorso al mercato di capitali di rischio
97
2) limite soci cresce i funzione del capitale sociale x le societ che fanno ricorso al
capitale di rischio non pi di 50, 100 o 200 soci, a seconda che il capitale della societ
non superi 5 milioni di euro, non superi i 25 milioni o infine superi quest'ultima cifra
Con la riforma del 2003 stata invece circoscritta alle sole societ che fanno ricorso al
mercato del capitale di rischio la regola secondo cui la rappresentanza pu essere
conferita solo per singole assemblee.
Riforma 1998 semplificata (dlgs 27/2010) ha introdotto per le sole societ con azioni
quotate gli istituti : della " sollecitazione" e della " raccolta delle deleghe":
La sollecitazione la richiesta di conferimento di deleghe di voto rivolte a pi di 200
azionisti da parte di uno o pi soggetti (promotori), su specifiche proposte di voto, pu
riguardare anche solo alcuni degli argomenti all'o.d.g.
Il promotore effettua la sollecitazione mediante la diffusione secondo modalit stabilite
dalla Consob. di un prospetto e di 1 modulo di delega. Le cui informazioni devono
essere idonee a consentire all'azionista di prendere una decisione consapevole.
In base all'attuale disciplina il promotore non deve pi essere in possesso di
determinati requisiti e non impone pi allo stesso di effettuare la sollecitazione
rivolgendosi a un intermediari qualificati.(Consob stabilisce con regolamento regole di
trasparenza e correttezza per lo svolgimento della sollecitazione).
Delega pu essere conferita :
1) solo x singole assemblee gi convocate
2) Non pu essere rilasciata in bianco (deve indicare nome del delegato, istruzioni di voto, data
e firma del delegante).
99
Diversa dalla sollecitazione la raccolta di deleghe, che risponde allo scopo di agevolare
l'esercizio indiretto del voto da parte di piccoli azionisti gi organizzati in associazione per
la difesa dei comuni interessi.
La raccolta di deleghe infatti la richiesta di conferimento di deleghe effettuata da
associazione di azionisti esclusivamente nei confronti dei propri associati.
Non costituisce per legge sollecitazione, nemmeno quando viene accompagnata da
raccomandazioni, dichiarazioni idonee a influenzare il voto degli azionisti associati.
Lassociazione esonerata:
a) dagli oneri procedurali (diffondere il prospetto e il modulo di delega redatto con schemi predisposti
da Consob, comunicazioni. ecc)
100
In questo caso lart. 2373 non invocabile, dato che la societ non subisce alcun danno
patrimoniale ,ne attuale ne potenziale.
101
a) a tempo determinato
b) o a tempo indeterminato,
c) riguardare tutte le delibere assembleari
d)riguardare soltanto quella di un determinato tipo. (es. nomina amministratori).
All'interno del sindacato di voto (patto parasociale), si pu stabilire che il modo come
votare sar deciso;
a) all'unanimit (ipotesi pi frequente)
b) a maggioranza dei soci sindacati. (sindacato dotato di un proprio apparato organizzativo)
Il voto nell'assemblea della societ sar esercitato direttamente dai soci sindacati, oppure
questi rilasceranno delega a un comune rappresentante il direttore del sindacato)
I vantaggi dei sindacati di voto sono evidenti: essi danno un indirizzo unitario all'azione dei
soci sindacati se questi vengono a costituire il gruppo di comando.
102
Il patto di sindacato consente di dare stabilit di indirizzo alla condotta della societ.
L'accordo di sindacato consente una migliore difesa dei comuni interessi quando
stipulato fra soci di minoranza.
I pericoli dei sindacati di voto sono altrettanto evidenti:
I sindacati di comando:
a)cristallizzano il gruppo di controllo, soprattutto se stipulati a lungo termine o a tempo
determinato e combinati con un sindacato di blocco delle azioni.
b)Il procedimento assembleare finisce con l'essere rispettato solo formalmente, dato
che in fatto le decisioni vengono prese prima e fuori dall'assemblea.
Se il sindacato decide a maggioranza, anche il principio maggioritario finisce col
ricevere osservanza solo formale.
Con i sindacati di voto, formalmente nulla cambia nel funzionamento dell'assemblea;
sostanzialmente invece il procedimento assembleare pu essere pi o meno
gravemente alterato a seconda di come il sindacato strutturato.
Il sindacato di voto, come patto parasociale, produttivo di effetti solo fra le parti e
non nei confronti della societ.
Perci il voto dell'assemblea resta valido anche se espresso in violazione degli
accordi di sindacato.
La presenza di un sindacato di voto pu riflettersi sulla validit delle delibere solo
quando uno o pi sindacati versino in conflitto di interesse con la societ.
Il conflitto si estende anche agli altri partecipanti , in quanto portatori per conto altrui di un
interesse in conflitto con quello della societ. (nella prova resistenza si deve tener conto di tutti i
voti sindacali) .
103
a) Societ non quotate che fanno ricorso al mercato di capitale di rischio (societ
aperte):
i patti parasociali devono essere comunicati alla societ e dichiarati in apertura
di assemblea.
La dichiarazione deve essere trascritta nel verbale di assemblea che deve
essere depositata presso l'ufficio del registro delle imprese cos che chiunque
pu prenderne conoscenza.
L'omessa dichiarazione sanzionata con la sospensione del diritto di voto delle
azioni cui si riferisce il patto parasociale e l'impugnabilit della delibera se stata
adottata con il voto determinante di tali azioni.
b)Societ quotate e loro controllanti
i sindacati di voto e gli altri patti parasociali entro 5 gg dalla stipulazione devono
essere:
comunicati alla CONSOB e alla societ quotata
pubblicati per estratto sulla stampa quotidiana
depositati presso il registro delle imprese dove la societ ha la sede legale
Non devono essere rispettate ulteriori forme di pubblicit previste art. 2341ter per societ
non quotate.
La violazione di tali obblighi comporta:
105
106
107
In base all'attuale disciplina, legittimati all'impugnativa sono solo: gli azionisti con
diritto di voto che rappresentano :
Nelle SPA (APERTE)(societ che fanno ricorso al mercato di capitale di rischio): 1 del capitale sociale
Nelle SPA (CHIUSE)(societ che non fanno ricorso al capitale di rischio): 5 % del capitale sociale
Tale limite pu essere ridotto o escluso dallo statuto e, al massimo, chi non raggiunge
tali limiti, pu chiedere il risarcimento per i danni loro cagionati dalla non conformit della
delibera alla legge o all'atto costitutivo.
Termine: limpugnativa o lazione di risarcimento danni devono essere proposte entro
breve termine di decadenza: 90 giorni dalla data della deliberazione o, se questa
soggetta a trascrizione o anche solo a deposito nel registro delle imprese, 90 giorni
108
dalliscrizione o dal deposito. Termine tuttavia allungato a 180 giorni per la Consob, per
la Banca dItalia e per lIsvap.
Procedimento di impugnazione
Lazione di annullamento proposta davanti al tribunale del luogo dove la
societ ha la sede;
soci impugnanti devono dimostrare di essere possessori del prescritto numero
di azioni (dichiarazione del possesso delle azioni)
se questo viene meno: (no annullabilit) , il giudice non pu pronunciare
l'annullamento e provvede solo sul risarcimento dell'eventuale danno.
Per evitare impugnative pretestuose il tribunale pu disporre che i soci opponenti
prestino idonea garanzia per leventuale risarcimento dei danni.
Restano salvi i diritti acquistati dai terzi (anche non in bona fede) sulla base della
deliberazione sostituita. ( 2377, 8 comma)
11 Le deliberazioni nulle .
La delibera nulla solo nei tre casi tassativamente indicati nell'art. 2379.
1 caso :impossibilit o illiceit dell'oggetto.
Sono nulle le delibere il cui oggetto impossibile o illecito; vale a dire contrario a
norme imperative, all'ordine pubblico al buon costume. Ad esempio, si delibera di non
redigere il bilancio di esercizio o di sopprimere il collegio sindacale
109
In tutti gli altri casi introdotto un Termine di decadenza di 3 anni dalliscrizione nel
registro delle imprese o nel libro delle adunanze;
Come per le delibere annullabili anche per quelle nulle:
la dichiarazione di nullit non pregiudica I diritti acquistati in buona fede dai terzi per
atti compiuti in esecuzione della delibera
La nullit non pu essere dichiarata se la delibera sostituita con un'altra legale.
Casi particolari di nullit delle delibere riguardati:
Aumento CS,
Riduzione CS
emissione obbligazioni.
Per tali delibere l'azione di nullit soggetta al pi breve termine di decadenza per
lazione centottanta gg (180) (tranne se mancata convocazione: 90 gg);
Nelle SPA ( aperte), che fanno ricorso al mercato di capitale di rischio:
non pu essere pronunciata dichiarazione di nullit
per la delibera di aumento CS/
e l'esecuzione anche se parziale di
riduzione CS/
emissione obbligazioni
Resta salvo il diritto al risarcimento del danno spettante ai soci e ai terzi.
Specificamente disciplinata poi l'invalidit delle delibere di approvazione del bilancio,
non pi impugnabile dopo l'approvazione del bilancio successivo e della delibera di
trasformazione, fusione e scissione-.
111
CAPITOLO IX
AMMINISTRAZIONE
1 I sistemi di amministrazione e controllo
La riforma del 2003 ha previsto 3 sistemi di amministrazione e controllo
a. tradizionale
b. dualistico
c. monistico
Sistema tradizionale
CDA
Coll. sindacale
Assemblea
112
Consiglio di gestione
Consiglio di Sorveglianza
Assemblea
delegati che danno luogo alle figure del comitato esecutivo e degli
amministratori delegati ( art. 2381 ). (prof. In una soc. ci pu essere 1 o pi amm. delegati)
La struttura dell'organo amministrativo non fissata in modo rigido per consentire il
migliore adeguamento alle concrete esigenze operative dell'impresa sociale.
(Art. 2380 bis)Gli amministratori sono l'organo cui affidata in via esclusiva la gestione
dell'impresa sociale e ad essi spetta compiere tutte le operazioni necessarie per l'attuazione
dell'oggetto sociale . (prof. Articolo da ricordare bene)
(prof: nelle SPA la societ l'imprenditore che 1 persona giuridica funzione svolta dall'amministratore)
113
115
1) Nelle societ (chiuse), che non fanno ricorso al mercato di capitale di rischio, lo
statuto pu riservare a tali enti (Stato e Enti Pubblici) la nomina di 1 o pi
amministratori o sindaci in proporzione alla partecipazione degli stesst nel capitale
della societa' .
Gli amministratori nominati dallo stato e dagli enti hanno gli stessi diritti ed obblighi
dei membri nominati dallassemblea. Essi possono essere revocati solo dallente che
li ha nominati.
2)Nelle societ (aperte),( non quotate )che fanno ricorso al mercato di capitale di
rischio, si appliccano disposizioni 6 comma art 2346 ( dato normativo non chiaro)
nel senso che possono aessere attribuiti poteri speciali di nomina allo stato
mediante l'assegnazione di strumento finanziari partecipativi e l'applicazione della
relativa disciplina cio : (un solo amministratore indipendente e 1 componente
l'organo di controllo). (2346-2351)
Lo statuto pu inoltre stabilire delle norme particolari per la nomina alle cariche
sociali da parte dellassemblea ordinaria.
Non consentito per innalzare i normali quorum deliberativi stabiliti per lassemblea
ordinaria di seconda convocazione.(art.2369. 4).
Valide sono invece le clausole statutarie che li riducono .
(Nella pratica sono diffusi i sistemi di votazione (voto di lista, voto scalare, voto limitato)
in modo da assicurare propri rappresentanti nel cons. di amm. a gruppi di minoranza.
Voto lista prescelto dal legislatore nelle soc. quotate x assicurarare a azionisti di
minoranza una presenza nel cda (consiglio di amministrazione).
Nelle societ quotate lo statuto deve prevedere
a) l'elezione degli amministratori sulla base di liste . Almeno 1 componente del cda
deve essere espressione della lista minoritaria che ha ottenuto il magior numero di voti.
b) quote rosa meccanismi nomina del cda volti a garantire equilibrio fra uomini e donne.
(lo stesso vale anche per la composizione del collegio sindacale)
Numero degli amministratori:
a) fissato nello statuto che pu anche limitarsi a indicare il n. minimo e massimo.
b) indicato di volta in volta dallassemblea se non previsto dallo statuto.
c) Essi sono per rieleggibili se latto costitutivo non dispone diversamente.
117
118
Gli amministratori nominati dallo Stato o enti pubb. possono essere revocati soltanto
dall'ente che gli ha nominati.
b) Rinuncia = Dimissioni da parte degli amministratore (pag. 63 Sibilla)
L'amministratore che rinunzia all'ufficio deve dare comunicazione scritta al
consiglio di amministrazione e al presidente del collegio sindacale .
Rinunzia dell'amministratore ha effetto immediato se rimane in carica la
maggioranza degli amministratori.
Se viene a mancare la maggioranza degli amministratori le dimissioni hanno
effetto solo dal momento in cui la maggioranza del cda si ricostruita con la
nomina dei nuovi amministratori venuti a mancare.
c) Decadenza dall'ufficio: Se sopravviene 1 delle cause di ineleggibilit e x
amministratori indipendenti delle societ quotate anche in caso di perdita di requisiti
di indipendenza.
d) La Morte.
Cessazione amministratori x scadenza termine ha effetto solo dal momento in cui
l'organo amministrativo stato ricostituito art 2385.2
Per garantire il funzionamento continuo della societ possibile la prorogatio in caso di
scadenza del mandato, fino all'accettazione della nomina da parte dei nuovi amminist.
Sostituzione ammininistratori mancanti :
disciplina particolare art 2386 quando gli effetti della cessazione non sono differiti o
differibili:(morte, decadenza, dimissione della minoranza degli amministatori) non si pu
fare prorogatio (3 ipotesi art. 2386)
A.
B.
C.
121
le decisioni devono essere prese a maggioranza in apposite riunioni, alle quali devono
assistere i sindaci , tenute osservando le regole procedimentali . ( che verranno esposti in
seguito)
Rappresentanza: ( vedi pag. 64 appunti sibilla)
Non ammesso il voto per rappresentanza perch la funzione di amministratore non
delegabile!
La rappresentanza della societ funzione individuale degli amministratori designati
nellatto costitutivo o dallassemblea allatto di nomina. Se ci sono pi amministratori con
rappresentanza tale funzione esercitata disgiuntamente o congiuntamente e non
collegialmente. (argomento verr esposto di seguito)
ne coordina i lavori
d info sulle materie trattate nellordine del giorno a tutti gli amminstratori
122
123
124
La societ pu inoltre agire contro lamministratore per il risarcimento dei danni derivanti
dalla sua azione o omissione.
L'amministratore che violi tali obblighi risponde:
a) Se vi sono stati danni alla societ, (perdite derivanti da azione o ommissione)
b) se ha usato a proprio favore informazioni , notizie , opportunit di affari derivanti
dal suo incarico. Art2391- ( non pu approffittare della sua posizione per conseguire
vantaggi diretti)
Maggiori cautele imposte a societ che fanno ricorso al mercato di capitale di rischio (
societ aperte) x quanto riguarda operazioni con parti correlate, cio con soggetti indicati
dalla CONSOB (cio quelli per i quali il rischio di conflitto di interesse maggiore) .
Art.2391bis prevede che l'organo di amministrazione, adotti (secondi principi dettati da
CONSOB) regole che assicurino la trasparenza e la correttezza delle deciusioni, deve
disciplinare la competenza, la motivazione e la documentazione richiesta a supporto
della decisione. (Si pu prevedere l'assistenza di esperti indipendenti). (qui ci sono novit
ma
nel libro vecchio non ci sono e la prof . X questo arg. Non ne ha parlato vedi appnti sibilla pag 64)
Salvo il caso di amm. Unico e amm delegato con rappresentanza nella spa,
vi 1 scissione fra potere gestorio e potere di rappresentanza degli amministratori.
Potere gestorio: compete al consiglio di amministrazione o al comitato esecutivo ed
esercitato collegialmente con delibere prese a maggioranza. I
Potere di rappresentanza esercitato da uno o pi amministratori disgiuntamente o
congiuntamente.
ferma restando che gli amministratori non possono essere privati del potere di
rappresentanza,la societ pu avvalersi di altri rappresentanti nominati nellassemblea o
dagli stessi amministratori ( inseriti nellorganizzazione dellimpresa sociale es. direttori
generali) o possono essere procuratori esterni generali o per singoli affari = si in
presenza di RAPPRESENTANZA NEGOZIALE ( regolate dalle norme del diritto comune)
Vi una ampia tutela dei terzi (II comma) nei confronti della rappresentanza organica :
La rappresentanza organica degli amministratori di spa retta da due principi cardine:
Invalidit della nomina
128
b) la societ inoltre resta vincolata verso i terzi anche se gli amministratori hanno violato
eventuali limiti posti dalla societ ai loro poteri di rappresentanza.
Non sono opponibili le limitazioni anche se (pubblicate), iscritte nel registro delle
imprese .salvo che si provi che questi abbiano agito intenzinalmente a danno della
societ.
La societ pu contestare la validit dell'atto provando lesistenza di un accordo
fraudolento tra amministratore e terzo diretto a dannegiarla.
La violazione di queste limitazioni hanno solo rilievo interno. Responsabilit degli
amministratori solo verso la societ.
Con l'attuale disciplina non stata riprodotta la disposizione che precludeva alla
societ di opporre ai terzi di buona fede l'estraneit all'oggetto sociale degli atti compiuti
dagli amministratori in nome della societ; degli atti cio che non rientravano nell'attivit di
impresa determinata dallo statuto (c.d. atti ultra vires).
Restano invece opponibili ai terzi i limiti legali del potere di rappresentanza degli
amministratori. ( bench nuovo art, 2384 non prevede espressamente)
Ad esempio nel caso in cui lamministratore stipuli un contratto in conflitto di interessi con
la societ. Il contratto sar annullabile su richiesta della societ, se il conflitto di interessi
era conosciuto o riconoscibile dal terzo (art. 1394).
societ.
d.
Gli amministratori non sono invece responsabili per i risultati negativi della gestione
che non siano imputabili a difetto di normale diligenza nella condotta degli affari
sociali o nelladempimento degli specifici obblighi posti a loro carico. La loro un
obbligazione di mezzi e non di risultato.
Perci il giudice in sede di accertamento di responsabilit, non pu sindacare il merito
(opportunit- convenienza) delle decisioni degli amministratori ma deve limitarsi a
verificare se essi hanno osservato con diligenza gli obblighi di condotta specifici.
Responsabilit solidale
art, 2392 . 2 Essi sono solidalmente responsabili verso la societ dei danni derivanti dallinosservanza
di tali doveri, a meno che si tratti di attribuzioni proprie del comitato esecutivo o di funzioni in concreto
attribuite ad uno o pi amministratori
Esercizio dellazione []
Lesercizio dellazione di responsabilit contro gli amministratori deve essere Deliberato
dallassemblea ordinaria oppure
dal collegio sindacale a maggioranza di 2/3 dei suoi componenti. (poca tutela delle
minoranze) anche se la societ in liquidazione.
Gli amministratori- soci non possono votare nelle deliberazioni assembleari
riguardanti la loro responsabilit essendo in evidente conflitto dinteressi.(art.2373.2)
La relativa deliberazione pu essere presa dallassemblea in occasione della
discussione del bilancio. (anche se non iscritta all'ordine del giorno).
Lapprovazione del bilancio non implica liberazione degli amministratori per le
responsabilit incorse nella gestione.
(appunti pag 66 sibilla)
La deliberazione dellazione di responsabilit comporta la revoca automatica
dallufficio degli amministratori contro cui proposta solo se la delibera approvata
con voto favorevole di almeno 1/5 del capitale sociale.
In questo caso la stessa assemblea provvede alla loro sostituzione.
TUTELA DELLE MINORANZE = lazione sociale di responsabilit deliberata
dallassemblea tutela poco le minoranze in quanto la relativa decisione nelle mani del
gruppo di comando che ha nominato gli amministratori e che decider di agire in
giudizio contro gli stessi solo ove si rompa il relativo rapporto fiduciario.
La situazione oggi migliore in quanto lazione allesercizio dellazione di responsabilit
stata estesa anche al collegio sindacale a maggioranza qualificata.
RINUNZIA E TRANSAZIONE = una tutela limitata ed indiretta delle minoranze per
prevista anche quando la societ in bonis.
La societ pu infatti rinunziare allesercizio dellazione di responsabilit o pervenire
ad una transazione con gli amministratori.
132
La societ che agisce in giudizio sar tenuta perci a provare solo lesistenza di un
danno imputabile a inadempimento degli amministratori, non anche la colpa degli stessi.
Spetter invece agli amministratori provare i fatti che valgono ad escludere o ad
attenuare la loro responsabilit : assenza di colpa o di nesso di causalit fra
inadempimento e danno. (appunti sibilla pag 66 e inizio 67) (diritto di risarcimento diritto
disponibile)
b.
ex art 2394. L'azione pu essere proposta dai singoli creditori sociali . (in caso di
fallimento della SPA Lazione pu essere esercitata solo dal curatore fallimentare).
Onere probatorio:
iIcreditori che agiscono in giudizio non sono tenuti a provare il dolo o la colpa degli
amministratori.
Fra l'azione sociale di responsabilit e quella concessa ai creditori vi sono comunque
indubbie differenze: infatti,
il danno subito dai creditori non che un effetto riflesso del danno che gli
amministratori hanno arrecato al patrimonio sociale rendendolo insufficiente a
soddisfare i primi.
134
spettante al singolo socio o al terzo che sono stati direttamente danneggiati da atti dolosi
o colposi degli amministratori.
135
b.
amministratori devono comunque provare che esiste un nesso causale diretto tra il
danno subito e lillecito degli amministratori.
Spetta dunque al socio provare dolo e colpa degli amministratori.
Prescrizione
b.
si ritiene che la qualifica di direttore generale debba essere riconosciuta ai dirigenti che
svolgono attivit di alta gestione dellimpresa sociale. Ai dirigenti cio che sono al vertice
della gerarchia dei lavoratori subordinati e danno attuazione alle direttive generali dagli
stessi impartite.
Essi sono investiti di ampi poteri decisionali nella gestione dellimpresa ed esplicano
funzioni che li pongono in contatto con i terzi.(possono essere assimilati agli instintori)
La loro nomina non spoglia gli amministratori dei relativi poteri di gestione e
rappresentanza.
Nelle societ quotate hanno ruoli specifici: attestano la veridicit degli atti e delle
comunicazioni previste dalla legge contenenti info sulla situazione economica,
patrimoniale o finanziaria.
LA RESPONSABILIT = Hanno come gli amministratori responsabilit civili e penali.
Sono responsabili nei confronti della societ, dei creditori sociali, verso i singoli soci ed i
terzi. Essi quindi devono rifiutarsi di dare attuazione alle direttive degli stessi
amministratori se illegali o pregiudizievoli per la societ. Restano inoltre salve le azioni
esercitate in base al rapporto di lavoro con la societ.
14 Gli amministratori di fatto.
Nozione
Chi in fatto ha esercitato poteri direttivi pu essere chiamato in solido con gli
amministratori formalmente investiti dell'ufficio a risarcire i danni arrecati alla societ ed
ai creditori sociali ??? (vedi anche spiegazioni appunti Sibilla pag. 68)
Risposta affermativa (deve risarcire i danni)con riferimento alla srl,:(vedi appunti Sibilla pag 68)
almeno quando l'amministratore di fatto un socio, ma solo in presenza di
comportamenti dolosi. (art. 2476, 7 nuovo testo).Estensione di responsabilit:
Si prevede che insieme agli amministratori rispondono solidalmente i soci che hanno
intenzionalmente deciso o autorizzato(interferito) il compimento di atti dannosi x la societ.
Parte della dottrina ritiene che si deve dare risposta affermativa anche nella spa,
assimilando la figura dellamministratore di fatto a quella dei direttori generali art.2396 .
oppure affermando che gli obblighi a carico degli amministratori
sono regole che disciplinano il corretto svolgimento dell'attivit di gestione della
societ indipendentemente dalla qualifica del soggetto che pone in essere
l'attivit.
CAPITOLO X
Capitolo X I Sindaci e la revisione legale dei conti.
A Il collegio sindacale . Il Sindaco unico .
1 Premessa:
Il collegio sindacale o un sindaco unico lorgano di controllo interno della SPA nel
sistema tradizionale, con funzioni di vigilanza sullamministrazione della societ.
Con il tempo la legislazione che lo riguarda si evoluta cercando di renderlo il pi
indipendente possibile e vi sono grosse differenze tra SPA quotate e non.
138
139
Collegio sindacale delle societ non quotate ha una struttura semirigida (1, 3 o
5 membri).
societ quotate
rimane il limite minimo di 3 effettivi + 2 supplenti ma l'atto costitutivo pu oggi
determinare liberamente il n. dei sindaci. (148tuf)
cos possibile adeguare il numero dei sindaci alla complessit dellimpresa sociale.
Nomina
I sindaci di regola sono nominati dallo stesso organo che nomina gli
amministratori(ulteriore motivo di scarsa funzionalit del collegio sindacale,
dato che controllanti e controllati sono in definitiva espressione dello stesso
gruppo di comando.
nelle SPAQ (societ x azioni quotate) almeno 1 membro del collegio sindacale
deve essere eletto dalla minoranza con sistemi di voto di lista.
La situazione tuttavia mutata = Riforma 2005
Con la riforma la situazione MUTATA solo per le SOCIETA QUOTATE (SPAQ) dove
un membro effettivo del collegio sindacale deve essere nominato dai soci di
minoranza con le modalit di nomina affidata alla CONSOB, non pi esclusivamente
allo STATUTO .
La presenza di sindaci eletti dalla monoranza offre + garanzie nello svolgimento del
controllo.
140
Gli altri sindaci se non iscritti nel registro delle imprese devono essere scelti fra i
professori universitari di ruolo in materie economiche o giuridiche o fra gli iscritti
negli albi professionali individuati dal Ministro della Giustizia ( fra avvocati ,
ragionieri , commercialisti consulenti del lavoro. Ecc)
Societ Quotate:
Per le societ quotate i requisiti di professionalit dei sindaci sono invece fissati con
regolamento del Ministro della giustizia e devono avere specifici requisiti di
onorabilit.
Gli altri sindaci possono NON essere revisori legali, ma con determinati requisiti.
Equilibrio fra uomini e donne nella composizione organi sociali (148 TUF)
sono revocati per giusta causa con delibera approvata dal tribunale (art.2400)al
fine di verificare se ricorre giusta causa. Nel frattempo la delibera improduttiva
di effetti ed il sindaco sgradito resta in carica.
Sindaci nominati da Stato o Enti Pubblici posso essere revocati solo dall'ente che gli
ha nominati.
Decadenza:
decadono per :
-
cause di ineleggibilit o
144
per consentire al collegio sindacale lefficace svolgimento della propria attivit la legge
pone a carico degli amministratori numerosi obblighi di comunicazione nei confronti del
primo ( in particolare nelle spa quotate [150. tuf]).
Devono riferire almeno ogni 3 mesi al collegio sindacale sull'attivit svolta, sulle
operazioni di maggio rilievo economico e su quelle a rischio di conflitto di interessi
Gli strumenti informativi del collegio sindacale sono stati poi rafforzati con la riforma del
2003 : il collegio pu scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle societ
controllate in merito ai sistemi di amministrazione e di controllo e allandamento
generale dellattivit sociale. (2403 bis e 151 tuf)
inoltre espressamente previsto lo scambio tempestivo di informazioni fra collegio
sindacale e soggetti incaricati del controllo contabile.
Nelle societ quotate il collegio sindacale deve comunicare alla CONSOB le irregolarit
riscontrate nell'attivit di vigilanza,
POTERI:
I sindaci hanno ampi potere- dovere di procedere in qualsiasi momento.
hanno il potere di sollecitare il controllo giudiziario sulla gestione se c' sospetto che
gli amm. hanno commesso gravi irregolarit.
anziano.
Organo sindacale di regola funziona collegialmente
Nelle SPAQ: possono essere esercitati da 1 minoranza di sindaci.
I sindaci possono in qualsiasi momento , anche individualmente , procedere ad atti di
ispezione e di controllo mentre spetter sempre al collegio adottare le decisioni che
si rendano necessarie in seguito ad atti individuali di ispezione o di controllo.
Poi hanno il potere- dovere individuare di intervenire alle riunioni degli altri organi
sociali.
Il collegio sindacale:
si riunisce almeno ogni 90gg (oggi riunioni anche con mezzi telematici se lo
statuto lo consente)(art, 2404)
Collaborazioni:
Lattivit di controllo del collegio sindacale pu essere inoltre sollecitata dai soci privi nella
spa di poteri di controllo individuali =
Denunzia dei soci .
147
ogni socio pu denunciare al collegio fatti che ritiene censurabili e il collegio sindacale
per obbligato solo a tenerne conto nella relazione annuale allassemblea.
Se i soci che rappresentano almeno il 5% del capitale sociale (2% x soc. che fanno
ricorso al mercato dii capitale di rischio soc. aperte) il collegio sindacale ha lobbligo di
indagare senza ritardo sui fatti denunciati e presentare le sue conclusioni allassemblea
convocandola immediatamente qualora ravvisi fatti censurabili di rilevante gravit e
vi sia un urgente necessit di provvedere.
6 La responsabilit dei sindaci
Art 2407. Al pari degli amministratori I sindaci devono adempiere i loro doveri con la
professionalit e la diligenza richieste dalla natura dellincarico; sono responsabili, anche
penalmente ,della verit delle loro attestazioni e devono conservare il segreto sui
fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro uffici
Abbiamo 2 tipi di responsabilit:
Esclusiva (I comma 2407): Ai sindaci viene quindi richiesto il risarcimento dei danni, che
grava esclusivamentesu di essi, qualora il danno sia imputabile solo al mancato o
negligente adempimento dei loro doveri
(es. violazione segreto DUFFICIO)
Concorrente (II comma): sono solidalmente responsabili con gli amministratori quando
non vigilano bene avrebbero potuto prevenire , e ci comporta un danno.
Essi sono responsabili in solido con gli amministratori per i fatti o le omissioni di
questi quando il danno non si sarebbe prodotto se i sindaci avessero vigilato in
conformit degli obblighi della carica = RESPONSABILIT CONCORRENTE.
Sindaci rispondono x fatto proprio anche se x titolo diverso (culpa in vigilando)
Responsabilit esclusiva e concorrente sia nei confronti della societ, sia nei confronti dei
creditori sociali.
Lazione di responsabilit contro i sindaci uguale a quella fatta dalla societ contro gli
amministratori.
B LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI (libro vecchio si chiamava il controllo contabile)
148
7 Il sistema
Il controllo contabile affidato ad un revisore esterno, salvo il caso in cui il collegio
sindacale assumi tale controllo da previsione statuto se non vi lobbligo del bilancio
consolidato e con la composizione di tutti revisori.
Intera materia oggi riformata dlgs 39 del 2010 ha raccolto in 1 unico testo le
principali disposizioni in materia di revisione legale dei conti stato attuato un
ravvicinamento fra le discipline della revisione di societ quotate e non quotate.
Rimangono regole speciali x la revisione legale esercitata su societ qualificate come
Ente di interesse pubblico, che sono le societ emittenti di azioni o altri strumenti
finanziari quotati e alcune societ regolate da leggi speciali.
La revisione legaledi questi enti deve essere effettuata da un revisore legale estero.
Prima Esistevano 3 discipline: ora questo non c' pi vedi pag 421 libro......
1.
2.
3.
Gli istituti del controllo e della revisione si differenziano sensibilmente per quanto riguarda
il conferimento e la revoca dellincarico.
8 Conferimento e cessazione dell'incarico (libro vecchio 8. Il controllo contabile)
La revisione legale esercitata:
da 1 revisore legale o da 1 societ di revisioni iscritta nel registro dei revisori contabili dei
conti o se lo statuto lo prevede dal collegio sindacale .
Vigilanza
Ministro dell'economia e finanze esercita vigilanza sugli iscritti nel registro con ampi poteri
informativi e ispettivi.
Ogni 6 anni sottoopone i revisori a controllo della qualit
Nomina:
1
Le societ di revisione hanno come oggetto sociale la revisione contabile e devono avere alcuni requisiti
per garantire la professionalit e lonorabilit della maggioranza dei soci e degli amministratori
149
150
151
trasferimento di personale:
la revisione non pu essere effettuata da coloro che hanno rivestito cariche sociali,funzioni
di direttore generale o dirigente, presso l'ente di interesse pubblico se non sono
trascorsi almeno 2 anni dalla cessazione di tali rapporti.
Per trasferimenti in senso inverso , il revisore , non pu rivestire cariche funzionali o di
direzione presso l'ente revisionato se non sono trascorsi almeno 2 anni dalla
cessazione del rapporto con la societ di revisione.
Violazione punita con sanzione amministrativa ed eventualmente ulteriori provv.
Sanzionatori da parte della Consob.
152
Effetti:
giudizio espresso da incaricato della revisione non incide sull'approvazione del bilancio da
parte dell'assemblea anche se il giudizio negativo.
In caso di giudizio positivo produce effetti rilevanti. (Vi una restrizione per limpugnativa
sul bilancio ).
Nelle soc. quotate (SPAQ) il revisore o soc. di revisione deve informare immediatamente
la CONSOB dei fatti che ritiene censurabili
Al revisore sono devolute x legge funzioni di consulenza.
Revisore o Revisore di gruppo
153
CAPITOLO XI
SISTEMI ALTERNATIVI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
1 Il sistema dualistico :
Due sistemi alternativi introdotti dalla riforma del 2003: che vengono applicati solo se
a) se espressamente adottati in sede di costituzione della societ o
b) con modifica dello statuto ( art. 2380, 2 comma).
154
Consiglio di gestione: svolge funzioni proprie del CDA nel sistema tradizionale
Consiglio di gestione
Consiglio di Sorveglianza
Assemblea
dei
componenti del consiglio di gestione, approvazione bilancio di esercizio) che nel sistema
tradizionale sono proprie dellassemblea dei soci.
Ha funzioni di indirizzo che possono essere rafforzate con apposita clausola statutaria,
riservando al consiglio di sorveglianza lapprovazione delle operazioni strategiche e dei
piani industriali e finanziari predisposti dal consiglio di gestione.
Con la presenza del Consiglio di sorveglianza,
l' Assemblea: ha competenze piuttosto ridotte:
nomina e revoca consiglieri di sorveglianza, (organo di controllo)
delibera in ordine allesercizio dellazione di responsabilit e ne
determina il compenso.
Delibera sulla distribuzione degli utili
Nomina il revisore legale dei conti.
Perde la competenza per lapprovazione bilancio (bilancio viene approvato dal
cons.sorveglianza)
155
Nelle (societ quotate) SPAQ almeno 1deve essere eletto dalla minoranza
sistema voto lista modalit fissate da CONSOB
REQUISITI :
La legge prevede requisiti di onorabilit, professionalit e indipendenza dei consiglieri
di sorveglianza (come regole previste x sindaci)
Per le societ che non fanno appello al mercato di capitale di rischio (societ chiuse)
156
DURATA e REVOCA
dal cons. di sorveglianza oppure quando viene fatta richiesta da 1/3 del
CDGestione o del CDSorveglianza ..
Alle deliberazioni del cons. di sorveglianza si applica la disciplina sulla validit delle
deliberazioni del CDA
4 Il consiglio di gestione:
Hanno una disciplina pi scarna , le cui funzioni coincidono con quelle del consiglio di
amministrazione.nel sistema tradizionale (art. 2409)
Stesse norme CDA. Le differenze sono:
numero di consiglieri fissato dallo statuto ma non inferiore a 2
1 nominati nell'atto costitutivo
succesivamente nominati da consiglio di sorveglianza che ne fissa anche il
numero nei limiti nello statuto e il compenso.
158
159
requisiti di indipendenza
da almeno uno dei compunenti iscritto nel registro dei revisori legali dei conti
nelle societ quotate i componenti del comitato per il controllo sulla gestione devono
rispettare,( a pena di decadenza) i limiti al cumulo di incarichi fissati dalla Consob
con regolamento e devono avere i requisiti di professionalit e onorabilit fissati per
decreto dal Ministro della Giustizia.
Fra i componenti della minoranza deve essere nominato il presidente del comitato x il
controllo sulla gestione.
Il CDA decide il numero( non inferiore a tre) e sostituisce i consiglieri di gestione se
vengono meno scegliendo fra gli amministratori in carica con requisiti di onorabilit e
professionalit
Le funzioni e i poteri sono uguali ( vigila sulladeguatezza della struttura organizzativa
della societ, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile) a
quelle del collegio sindacale.
Nelle societ quotate vigila inoltre sulla concreta attuazione delle regole di governo
societario previste dai codici di comportamento a cui la societ ha dichiarato di volersi
attenere mediante avviso pubblico.
In quanto organo di controllo interno destinatario delle denunzie dei soci di fatti
censurabili.
Nelle societ quotate deve denunciare alla CONSOB le irregolarit riscontrate,
I suoi componenti devono assistere alle assemblee, alle adunanze del consiglio di
amministrazione e del comitato esecutivo., ma a diffrenza dei sindaci
non possono decadere se hanno assenze ripetute e ingiustificate
imposto scambio di informazioni fra comitato di controllo e revisore legale dei
conti.
160
REGOLE DI FUNZIONAMENTO =
il comitato elegge al suo interno il presidente ed opera con losservanza delle norme di
funzionamento dettate per il collegio sindacale.
Deve riunirsi almeno ogni 90 giorni.(anche con mezzi di telecomunicazione)
Si costituisce regolarmente con la maggioranza dei membri e
le deliberazioni = maggioranza assoluta dei presenti.
Nelle societ quotate
ciascun membro del comitato pu chiedere al presidente la convocazione indicando
gli argomenti da trattare.
Il punto debole di questo sistema consiste nel fatto che i controllori sono direttamente
nominati dai controllati, siedono insieme a questi ultimi e votano nel consiglio di
amministrazione. La funzionalit del sistema si gioca tutta sulla effettiva "
indipendenza" dei chiamati alla funzione di controllo.
CAPITOLO XII
- I CONTROLLI ESTERNI
1 Il sistema
Accanto al controllo interno e al controllo contabile affidato a 1 revisore esterno
lordinamento prevede un controllo esterno sulle spa.
I controlli esterni sono di 2 tipi:
161
SPAQ(societ per azioni quotate in borsa) e per quelle che operano sul mercato
mobiliare finalizzati alla la tutela degli investitori e della trasparenza del mercato
mobiliare.
Altri controlli = esistono poi dei controlli pubblici cui sono sottoposte tutte le
societ che svolgono attivit in settori di particolare rilievo economico e sociale (
(es vigilanza della banca dItalia x le societ bancarie),(vigilanza del CONI x societ
sportive professionistiche)
Il tribunale interviene se
gli amministratori ( e non i sindaci) in violazione dei loro doveri abbiano compiuto
gravi irregolarit nella gestione che possano arrecare danno alla societ o a una del
gruppo [danno potenziale].
I requisiti per lintervento del tribunale sono: gravi irregolarit + danno potenziale
serve a garantire il ripristino della legalit dellamministrazione.
Il controllo previsto dallart 2409 un controllo di legalit o di regolarit della gestione
azionabile di regola solo in presenza di irregolarit gravi che investono loperato degli
amministratori ( es: irregolarit delle tenute contabili, redazione di un bilancio falso ecc).
Operazioni compiute dagli amministratori in conflitto di interessi con la societ .
lart 2409 non vale quando si tratta di illegalit o irregolarit imputabili esclusivamente
allassemblea.
Le gravi irregolarit possono essere denunziate
a) Dai soci che rappresentano il 10% (5% nelle SPAQ) del capitale sociale o
inferiore se previsto dallo statuto.
b) In tutte le societ (non solo nelle quotate come era previsto nel 98) dal collegio
sindacale, o dal consiglio di sorveglianza o comitato di controllo sulla gestione)
c) In SPA aperte (che fanno ricorso al mercatodi capitale di rischio) l'iniziativa pu essere
assunta dal pubblico ministero
162
d) Dalla CONSOB in SPAQ (societ quotate)se vi sono irregolarit dei sindaci, dal
consiglio di sorveglianza o comitato di controllo sulla gestione.
e) Dal commissario giudiziale o straordinario di una societ in amministrazione
straordinaria e dal commissario liquidatore di una societ fiduciaria il liquidazione
coatta amministrativa, nei confronti degli amministratori e sindaci di altra societ
facente parte dello stesso gruppo.
Il Tribunale Non pu procedere dufficio : .
i soci denunzianti e gli altri soggetti legittimati non sono tenuti a provare leffettiva
esistenza delle gravi irregolarit ma sufficiente provare un fondato sospetto.
3 Il procedimento
Il procedimento attivato con la denunzia si articola in 2 fasi:
1. Fase istruttoria
Si accerta lesistenza delle irregolarit.
Il tribunale deve sentire gli amministratori e sindaci.
La mancata audizione causa di nullit del procedimento
Il tribunale pu far eseguire lispezione un consulente designato dallo stesso tribunale, le
relative spese sono a carico dei richiedenti.
Il gruppo di comando (la maggioranza) della societ pu evitare lispezione e ottenere dal
tribunale la sospensione del procedimento giudiziario per 1 periodo determinato se
l'assemblea sostituisce gli amministratori e sindaci con soggetti di adeguata
professionalit che si attivano per accertare le violazioni ed eliminarle.
Provvedimenti
Il tribunale pu disporre gli opportuni provvedimenti.
Si possono porre due tipi di provvedimenti:
1) Provvedimenti cautelari da parte del giudice
Per evitare il ripetersi delle irregolarit e convocare lassemblea per le deliberazioni
conseguenti ( deliberazioni che per lassemblea libera di adottare o meno).
2) Nomina di un amministratore giudiziario
I poteri e la durata dellamministratore giudiziario sono determinati dal tribunale col decreto
di nomina.
163
Al termine del suo ufficio deve rendere al tribunale il conto della propria gestione
secondo una particolare procedura.
2 Il Bilancio di esercizio.
Deve essere redatto ogni anno dalla societ per Azioni
Bilancio desercizio = documento contabile che rappresenta in modo chiaro, veritiero e
corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societ e il suo risultato economico
nellesercizio.
Funzione = accertare periodicamente la situazione patrimoniale( aspetto statico) e la
redditivit della societ ( aspetto dinamico).
Il bilancio di esercizio il termine necessario di riferimento legislativo per la corretta
applicazione del complesso di norme posto a salvaguardia dellintegrit del capitale
sociale e costituisce il presupposto per ladozione di una serie di deliberazioni
165
che a partire dal 2005 alcune societ siano obbligate, ed altre abbiano la facolt di
redigere i propri bilanci in base ai principi contabili internazionali. (international
accounting standard Board) (IABS) I principi contabili internazionali divengono
giuridicamente vincolanti solo in seguito alla loro adozione da parte della Commissione
europea..
Attualmente le SPAQ le societ quotate e economicamente rilevanti e societ con
particolari attivit, (banche assicurazioni, soc. di intermediazione finanziaria e mobiliare)
sono obbligate a redigere il bilancio in base ai principi contabili
internazionali(international Accounting Standard Board) (IASB) per rendere allinterno
dellunione agevolmente confrontabili i bilanci di imprese operanti in stati diversi.
Per le altre societ ladozione dei principi contabili internazionali facoltativa.
Una volta adottati i principi contabili internazionali la scelta non revocabile.
3 Principi fondamentali della disciplina di bilancio:
La disciplina nazionale e quella internazionale per il bilancio condividono alcuni principi
.
166
Art. 2423
Gli amministratori devono redigere il bilkancio di esrcizio costituito dallo stato
patrimoniale (SP) dal conto economico(CE) e dalla nota integrativa.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della societ.
Analogamente principi contabili internazionali prescrivono che il bilancio deve fornire
fedele rappresentazione(fair presentation) della situazione patrimoniale ,finanziaria,del
risultato economico
Il postulato di bilancio indica quindi che questo deve essere:
Questi due criteri costituiscono vere e proprie clausole generali che completano la
normativa. infatti espressamente stabilito che :
a) obbligatorio fornire informazioni ulteriori necessarie, se quelle richieste da specifiche
disposizioni di legge o dei principi contabili internazionali non sono sufficienti a dare una
rappresentazione veritiera e corretta.
b) Le specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili internazionali non devono
essere applicate se la loro applicazione incompatibile con la rappresentanza veritiera e
corretta. Gli amministratori devono per motivare le deroghe
Le singole voci devono essere inserite secondo lordine tassativo previsto per
legge, Amministratori non possono scegliere l'ordine di esposizione, n
modificarlo
b)
c)
Ad ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico va affiancata quella
dellesercizio precedente per facilitare il confronto col bilancio di esercizi
precedenti.
d)
Il bilancio deve essere redatto in unit di euro, senza cifre decimali. La nota integrativa
non pu essere redatta in migliaia di euro.
Alle societ che non superano determinate dimensioni di attivo patrimoniale, fatturato
e numero di dipendenti consentita la redazione di un bilancio in forma abbreviata
con meno voci di conto economico e di stato patrimoniale e senza relazione sulla
gestione se si ottempera ai comma 3,4 dellart. 2428.
Il bilancio si articola in tre parti.:
168
PASSIVITA'
Le voci si articolano in due colonne relative alle attivit e passivit. (vedi pi avanti)
Le voci dellattivo sono aggregate in 4 grandi categorie ordinate (salvo la prima)
secondo il criterio di liquidit crescente:
a) CREDITI VERSO I SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
b) IMMOBILIZZAZIONI : comprendono gli elementi patrimoniali destinati ad essere
utilizzati durevolmente dalla societ (art.2424bis)e sono distinti a sua volta in tre
sotto categorie :
d) RATI E RISCONTI ATTIVI : i ratei attivi sono quote di proventi comuni a due o
pi esercizi, di competenza dellesercizio ma esigibili in esercizi successivi.
169
I risconti attivi sono invece quote di costi comuni a due o pi esercizi sostenuti
nellesercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Passivo le relative voci dello stato patrimoniale sono distinte in 5 categorie:
A)PATRIMONIO NETTO: composto dal capitale sociale nominale(A-I) e dai diversi tipi
di riserve distinte a seconda della fonte.(da A-II a A-VII)
Linsieme degli importi del capitale e delle riserve , degli utili risultanti dal conto economico,
detratte le eventuali perdite , costituiscono il patrimonio netto della societ. Queste
voci ovviamente non costituiscono vere passivit ma si iscrivono in questa colonna solo
per ragioni contabili.(cd. Passivo ideale)
B) FONDI PER RISCHI E ONERI: si tratta di accantonamenti destinati a coprire
perdite o debiti certi o probabili ma dei quali alla chiusura dellesercizio risulta ancora
indeterminato lammontare ( es : accantonamenti per il pagamento di risarcimenti)
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: limporto relativo
fondo va calcolato in base agli anni di servizio maturati
D) DEBITI (oggi ben 14 voci)per consentire una dettagliata informazione quantitativa e
qualitativa sull'inadempimento della societ.
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI: i ratei passivi sono quote di costi comuni a due o
pi esercizi di competenza dellesercizio ma che saranno effettivamente sopportati
negli esercizi successivi.
I risconti passivi sono invece quote di proventi comuni a due o pi esercizi percepiti
nellesercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Passivo
A. Crediti v/soci
A. Patrimonio netto
B. Immobilizzazioni
C. Attivo circolante
C. TFR
D. Ratei e risconti
D. Debiti
E. Ratei e risconti
170
In calce allo stato patrimoniale devono essere iscritti i conti dordine che indicano gli
impegni, i rischi e le garanzie date dallimpresa ai terzi ma che non influiscono
direttamente sul patrimonio,
La loro funzione = informare sullesistenza di rischi , impegni futuri che non
incidono attualmente sulla consistenza del patrimonio sociale.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Conto Economico;
Mentre lo stato patrimoniale rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria della
societ al termine dellesercizio,
il conto economico espone il risultato economico dellesercizio ( utile e perdita)
attraverso la rappresentazione dei costi e degli oneri sostenuti . nonch dei ricavi e
degli altri proventi conseguiti nellesercizio.
ll conto economico, art. 2425
redatto in forma espositiva scalare ( con esposizione cio di un'unica sequenza
prefissata dei documenti positivi e negativi di reddito).
Questa struttura consente una migliore valutazione del risultato di esercizio..attraverso
totali parziali
E' articolato in cinque sezioni scalari :
a) VALORE DI PRODUZIONE : (lettera A voci da 1 a 5)
vanno indicati e sommati i ricavi di competenza dellesercizio dellattivit produttiva tipica
e le variazioni, positive e negative, delle relative rimanenze di magazzino.
b) Dal totale ottenuto si ottengono I COSTI DELLA PRODUZIONE (lettera B voci 6-14)
fra i quali sono compresi gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accertamenti.
c)PROVENTI ED ONERI FINANZIARI: (lettera C da 15 a 17) quali proventi derivanti da
partecipazioni in altre societ , gli interessi attivi e passivi, gli utili e le perdite su cambi
.segue il relativo totale.
d)Rettifiche di valore di attivit finanziarie (lettera D da 18-19): dovute a rivalutazioni e
a svalutazioni delle stesse.
e) PROVENTI ED OERI STRAORDINAR (Iettera E da 20 a 21) vanno iscritti e sommati
algebricamente .
171
La somma algebrica dei diversi totali parziali cos ottenuti costituisce il risultato globale
di esercizio . si ottiene cos lutile o la perdita di esercizio
Gestione ordinaria
Differenza A-B
C. Proventi e oneri finanziari
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
172
173
Operazioni in valuta:
sono dettati criteri diversi a seconda che si tratti di attivit e passivit in valuta
non costituenti immobilizzazioni oppure che costituiscono immobilizzazioni.
gli amministratori
175
all'anno, entro il termine stabilito dallo statuto o comunque non superiore a centoventi
giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale.
Gli amministratori redigono progetto di bilancio e tale funzione non delegabile al
comitato esecutivo o agli amministratori delegati.
A tal fine gli amministratori si avvalgono della cooperazione di un dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari ( nominato nelle modalit previste dallo
statuto che ne determina i requisiti di professionalit. Per la nomina necessario il
parere obbligatorio dellorgano di controllo).
Questultimo ha due compiti:
predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio (di esercizio e consolidato) e
attestare che gli atti e le comunicazioni della societ diffusi al mercato e relativi
allinformativa contabile della societ stessa sono conformi alle scritture contabili.
La legge impone al consiglio di amministrazione di vigilare affinch siano attribuiti al
dirigente preposto alla redazione alla redazione dei documenti contabili poteri e mezzi
adeguati ed estende a questultimo la responsabilit civile e penale degli
amministratori
1) il progetto di bilancio e relativi allegati deve restare depositato in copia nella sede
della societ nei 15 gg prima dellassemblea finch il bilancio sia approvato. (I soci
possono prenderne visione)
(nelle societ quotate i documenti sono a disposizione sul sito internet 2o gg prima
dell'assemblea)
2) esame dellassemblea che lo approva o lo respinge (dubbio se possa anche
modificarlo, ma opinione prevalente)
3) entro 30gg dall'approvazione , copia del bilancio, correlata dalle relazioni e dal
verbale dell'assemblea, deve essere depositato presso l'ufficio del registro delle
imprese ( o spedito a raccomandata)
Nelle societ quotate va allegata anche una relazione di bilancio(sufficente un bilancio in f
Nelle societ con azioni quotate in borsa gli amministratori devono redigere anche una
relazione semestrale sullandamento della gestione Tale relazione consiste in un bilancio
176
La nullit della delibera per vizi di contenuto pu essere fatta valere da ogni
terzo interessato; oltre che dai soci rappresentanti la suddetta percentuale del
capitale.
Il bilancio dellesercizio nel corso del quale viene dichiarata linvalidit tiene conto delle
ragioni di questa. invece dubbio se gli amministratori siano tenuti a redigere
nuovamente il bilancio impugnato e quelli degli esercizi intermedi affetti dal medesimo
vizio.
10 Utili. Riserve. Dividendi
La delibera di distribuzione degli utili approvata dallassemblea in tutti e tre i modelli di
gestione.
Nel sistema dualistico a tal fine provvede l'assemblea convocata dal consiglio di
sorveglianza ( art. 2433, 1 comma)
societ di persone, diritto del singolo socio a ricevere lutile spettante
Non tutti gli utili sono per distribuibili fra i soci sotto forma di dividendi. E ci per la presenza
di alcuni vincoli di destinazione imposti dalla legge. Se negli esercizi precedenti si verificata
una perdita del capitale sociale, non si possono ripartire gli utili fino a che il capitale non sia
reintegrato o ridotto in misura corrispondente.
Riserva legale:
minimo 5% degli utili fino a quando la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale
sociale. Se viene diminuita per qualsiasi motivo (es per perdite) deve essere reintegrata
sempre. (almeno 5% degli utili netti annuali) un accantonamento contabile imposto per
legge per salvaguardare lintegrit del CS. una forma di autofinanziamento
obbligatorio della societ. Non mai distribuibile ai soci.
178
Riserva statutaria:
la sua costituzione imposta dallo statuto che stabilisce anche la quota % da
destinare con il fine di salvaguardare ulteriormente il CS e di autofinanziamento.
Normalmente non sono distribuibili fra i soci gli utili ma Con delibera dell'assemblea
straordinaria, modificativa dello statutole somme possono essere distribuite ai soci.
Riserve facoltative: disposte dallassemblea ordinaria che approva il bilancio .
Gli utili di cui lassemblea che approva il bilancio pu disporre liberamente a favore dei
soci negli esercizi successivi.
Partecipazione agli utili: lo statuto pu prevedere la partecipazione agli utili di soci
promotori(2340), fondatori,(2341) e amministratori(2389)
Gli utili di cui lassemblea che approva il bilancio pu disporre a favore dei soci perci
costituiti:
Diversamente da quanto visto per le societ di persone, nella societ per azione
l' approvazione del bilancio di esercizio non determina di per s l'insorgere di un diritto
individuale degli azionisti all'immediata assegnazione della propria parte di utili. A tal fine
necessaria ulreriore e distinta deliberazione dell'assemblea di distribuzione degli utili.
La societ non pu pagare dividendi sulle azioni se non per utili realmente
conseguiti che risultano dal bilancio.
Perdita di capitale:
non si possono diastribuire utili se negli esercizi precedenti si verificata una
perdita di capitale (attivo passivo < CS) e non stata reintegrata o stato ridotto il
CS.(2433)
I dividendi sono quindi costituiti da utili distribuibili + utili portati a nuovo + riserve
disponibili.
179
La delibera di distribuzione degli utili fittizi nulla per illiceit e gli amministratori e i
sindaci sono soggetti a responsabilit anche penale
La periodica distribuzione degli utili rimessa quindi allapprezzamento discrezionale
dellassemblea e non tenuta a motivare la mancata distribuzione annuale degli utili ai
soci.
Gli azionisti che hanno ottenuto gli utili fittizi(non realmente esistenti) non sono tenuti al
rimborso se:
1) li hanno riscossi in buona fede
2) i dividendi sono stati distribuiti in base a un bilancio regolarmente approvato
3) dal bilancio risultavano utili netti corrispondenti
181
Le modificazioni dello statuto prima erano sotto controllo del tribunale. adesso sono
sotto il controllo del notaio. Il controllo giudiziario resta eventuale e facoltativo.
Esistono cmq delle eccezioni :lo statuto pu infatti attribuire alla competenza dellorgano
amministrativo una serie di modifiche ferma restando la regola del controllo notarile.
Controllo notarile:
Art. 2436 disciplina
Il notaio che ha verbalizzato la deliberazione di modifica dello statuto, verificato
ladempimento delle condizioni previste per legge, entro 30gg, ne richiede liscrizione
nel registro delle imprese contestualmente al deposito e allega le eventuali autorizzazioni
richieste.
Lufficio del registro, verificata la regolarit formale della documentazione, iscrive la
delibera nel registro.
Omologazione facoltativa:
Se il notaio vede che la delibera non conforme alla legge ne d tempestivo avviso agli
amministratori che possono:
nei 30gg successivi convocare lassemblea straordinaria per una nuova delibera o
ricorrere al tribunale che verifica la conformit alla lgge decreta liscrizione nel
registro.
In caso di Inerzia degli amministratori la delibera inefficace (art. 2436, 3 comma)
Efficacia:
La delibera produce effetti solo dopo la sua iscrizione nel registro delle imprese.
Efficacia differita:
nn mancano questi casi. questo il caso della delibera che pregiudica i diritti speciali a
determinate categorie di azioni, la cui efficacia subordinata allapprovazione
dellassemblea di categoria.
Ad efficacia differita sono poi le delibere di riduzione reale del capitale sociale.
Pubblicit legale:
Dopo ogni modificazione va depositato nel registro delle imprese il testo integrale
dello statuto aggiornato ( il testo integrale). A tal fine presentata una domanda
unica di iscrizione della delibera modificativa e di deposito del testo aggiornato.
3 Il diritto di recesso
182
cause statutarie
a queste si aggiungono le specifiche cause di recesso previste per le societ che fanno
parte di un gruppo .
A) Cause Inderogabili di recesso (2437 .1comma) (importante domanda essame)
Art. 2437, I comma: hanno diritto di recedere per tutte o parte delle loro azioni i soci che
non hanno concorso alle deliberazioni:
a) Modifica delloggetto sociale quando consente un cambiamento significativo
183
In tutti questi casi il diritto di recesso non pu essere soppresso dallo statuto ed nullo
ogni patto volto ad escluderlo o a rendere pi gravoso lesercizio. Sono clausole tassative
In presenza di queste clausole il socio ha sempre diritto di recesso.
B) Cause derogabili (Art. 2437, 2 comma)
Salvo che lo statuto disponga diversamente, hanno diritto di recedere i soci (per tutte
le azioni) che non hanno concorso allapprovazione delle deliberazioni riguardanti:
a)
b)
184
1) SPA non quotate:(2437 ter 2 comma) valore determinato dagli amministratori sentiti i
sindaci e i revisori tenuto conto della consistenza patrimoniale della societ, delle sue
prospettive reddittuali e delleventuale valore di mercato delle azioni.
Lo statuto pu stabilire criteri pi analitici per valutare la consistenza del patrimonio.
Se c contestazione allora il valore determinato entro 90 gg da un esperto designato dal
tribunale.(2437ter 6 comma)
2) SPA quotate: (2437 ter 3 comma) il valore di liquidazione uguale al prezzo
medio di chiusura dei 6 mesi precedenti la convocazione dellassemblea. ( determinato
facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi che
precedono la convocazione dellassemblea). Sono cos neutralizzate eventuali oscillazioni
anomale delle quotazioni in borsa.
I soci hanno diritto a conoscere la determinazione del valore di rimborso 15 giorni prima la
data fissata per la convocazione dellassemblea.
Rimborso delle azioni:
Le azioni del socio recedente:
1.
Vanno offerte agli altri soci in opzione(in proporzione alle azioni possedute)
2.
Se i soci non le acquistano tutte, allora collocamento sul mercato(parte non acquistata)
3.
Mancato collocamento presso soci o terzi (no soci e no terzi), allora le azioni
vengono rimborsate mediante acquisto da parte della societ rispettando il limite di
riserve o utili disponibili
4.
Lo statuto o una successiva modifica dello stesso possono attribuire agli amministratori la
facolt di aumentare in una o pi volte il capitale sociale. Tuttavia:
a) deve essere predeterminato lammontare massimo entro cui gli amministratori
possono aumentare il capitale sociale
b) la delega pu essere concessa per un periodo massimo di 5 anni che
decorrono dalla data delliscrizione della societ nel registro delle imprese o da
quella della delibera assembleare di delega. La delega per rinnovabile.
Lattuale disciplina consente che agli amministratori sia riconosciuta anche la facolt di
deliberare in merito allesclusione o limitazione del diritto di opzione dei soci, ma lo
statuto deve determinare i criteri cui gli amministratori devono attenersi. Se tale facolt
attribuita con modifica dello statuto necessaria la maggioranza qualificata prevista
per lesclusione del diritto di opzione. (2443 comma 2)
Tecnica di aumento x delega , manifestazione della societ di procedere all'aumento del
capitale sociale costituta da delibera del consiglio di amministrazione per cui il
verbale redatto da 1 notaio e delibera consilare soggetta a controllo di legalit
(notaio) ed ev. omologata dal tribunale e deve essere iscritta nel registro delle imprese
(2443, c.3)
Sottoscrizione dellaumento del capitale:
La deliberazione (assembleare o consiliare) di aumento deve fissare il termine, non
inferiore a 30 giorni dalla pubblicazione dellofferta, entro il quale le sottoscrizioni devono
essere raccolte.
A causa della sottoscrizione parziale laumento di capitale pu essere di due tipi:
a)Scindibile = se sottoscrizione parziale il capitale si aumenta solo per la parte di azioni
sottoscritte ma devessere espressamente previsto dalla delibera.(art2439)
b) Inscindibile = se non sono sottoscritte tutte non si fa nulla e i sottoscrittori e la
societ sono liberati dagli obblighi di conferimento assunto hanno diritto alla restituzione
delle somme versate.
Attestazione:
avvenuta la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione entro 30 gg gli amministratori
devono depositare per liscrizione nel registro delle imprese unattestazione che
laumento del capitale stato eseguito (anche se parzialmente). Fino a quel momento,
l'aumento di capitale non pu essere annotato in nessun atto della societ.
187
Conferimenti: (art.2440)
Per i conferimenti in sede di aumento valgono le stesse norme per la costituzione della
societ solo che essi non possono essere complessivamente inferiori allaumento del
capitale deliberato(art.2346 comma5) e il versamento del 25% ( ed eventualmente il
sovrapprezzo)deve essere fatto direttamente presso la societ e non presso la banca.
Valutazione dei conferimenti in natura:
Conferimenti in natura devono essere sottoposti al procedimento di (stima giurata) art
2343, ma gli amministratori possono consentire il ricorso ai metodi di valutazione
alternativa (2343 ter e 2343 quater) .
Versamenti in conto capitale:
Sono Versamenti fatti dai soci alla societ a titolo di conferimento(senza procedere a
un aumento di capitale. Fatti a copertura di perdite al fine di sopperire alle esigenze di
capitale di rischio e/o di costituire un fondo destinato a ripianare eventuali perdite
evitando di incorrere nella disciplina della riduzione obbligatoria di capitale.
Tali apporti incrementano il patrimonio della societ senza modificarne il capitale
sociale e restano sottratti alla disciplina dei conferimenti.
I soci non possono pretendere la restituzione di tali versamenti salvo che non si tratti di
finanziamenti a titolo di mutuo.
6 Il diritto dopzione
art. 2441 Diritto dopzione = diritto dei soci attuali di essere preferiti ai terzi nella
sottoscrizione dellaumento del capitale sociale a pagamento
Funzioni
Art.2441 norma + volte modificata x evitare abusi da parte del gruppo di comando e degli
amministratori.
Art 2441 Il diritto dopzione ha per oggetto le azioni di nuova emissione di qualsiasi
categoria e le obbligazioni convertibili in azioni emesse dalla societ. Esso compete
agli azionisti di ogni categoria ed attribuito a ciascun azionista in proporzione del numero
di azioni gi possedute. Se vi sono gi obbligazioni convertibili queste spettano ai
possessori di queste in concorso con i soci sulla base del rapporto di cambio.
Sibillahascritto : (pag 70 appunti) l'obbligazionistapurichiedereisoldiprestatie
diventaresoicioconvertendoleobbligfazioniinazioni.Selasocietdeliberaaumentodicapitale
questihannodirittoasottoscrivereinproporzioneaquellechepotrebbeconvertire.
Limitialdiritto:Nonspettaaisociqualoraleazionidinuovaemissionedevonoessereliberate
mediante1conferimentoinnatura(es.societhabisognodiundatoterrenoedificabile/
marchio/brevetto:Iltitolaredelterrenomarchiodiventasocioeapportaquelparticolare
conferimento .
Oggetto del diritto dopzione sono quindi le azioni + obbligazioni convertibili.
Termine: . il diritto dopzione si esercita entro 30gg (15 x le societ quotate)dalliscrizione
dellofferta dopzione nel registro delle imprese.
Con decisione unanime i soci possono rinunciare a tale termine,
Azioni non optate (inoptate)
Amministratori non liberi di collocare le azioni rimaste inoptate.
a)Se le Azioni non sono quotate: coloro che hanno esercitato il diritto dopzione hanno
diritto di prelazione nella sottoscrizione di azioni non optate cio (possono manifestare
la volont di acquistare anche linoptato al momento dellesercizio del loro diritto (
avendone il diritto di prelazione).
b) Se le azioni sono quotate: linoptato (i diritti di azione residui) va offerto sul mercato
regolamentato dagli amministratori, per conto della societ per almeno 5 riunioni e
il ricavato della vendita va a beneficio della societ.
le azioni inoptate potranno essere liberamente collocate.
Esclusione del diritto di opzione:
189
emissione.Nella spa con azioni quotate tale parere invece espresso dalla societ di revisione
SITESI : Il sovrapprezzo determinato:
a) SPA non quotate in base al valore del patrimonio netto + parere collegio sindacale.
b) SPAQ in base allandamento delle azioni degli ultimi 6 mesi + parere dellorgano di
revisione
Prezzo azione dato da Patrimonio netto diviso n. di azioni
3) Esclusione statutaria: nella spa quotate lo statuto pu escludere il diritto
dopzione nei limiti del 10% del capitale preesistente purch il prezzo di emissione
corrisponda al valore di mercato delle azioni e ci sia confermato da apposita
relazione dal revisione legale .
4) Con delibera dell'assembleea straordinaria quando le azioni devono essere offerte
in sottoscrizione ai dipendenti della societ o di societ controllate.. Tale delibera
deve essere approvata nelle convocazioni successive da oltre del CS se lofferta ai
dipendenti riguarda pi di delle azioni di nuova emissione.
Opzione indiretta:
Il diritto dopzione non si considera escluso o limitato quanto le azioni sono sottoscritte da
banche, da enti, societ finanziarie soggetti a controllo CONSOB che poi devono
obbligatoriamente offrirle agli azionisti rispettando il diritto di opzione (2441.7).
necessario per che tale forma di collocamento (opzione indiretta)seguita in pratica
per dilazionare nel tempo le sottoscrizioni da parte degli azionisti, sia espressamente
prevista dalla delibera di aumento del capitale. Le spese delloperazione sono per
legge a carico della societ e la delibera di aumento deve indicarne lammontare.
fatto divieto allintermediario, titolare medio tempore delle azioni sottoscritte , di
esercitare il diritto di voto durante la delazione delle azioni offerte agli azionisti e cmq
finquando non sia stato esercitato il diritto dopzione ; e ci al fine di evitare indebite
interferenze dello stesso nella vita della societ.
Warrant:
La societ pu ricorrere anche ad altra tecnica per differire o diluire nel tempo un aumento
del capitale sociale: Lemissione di appostiti buoni di opzione (warrant) che attribuiscono al
titolare il diritto di sottoscrivere le azioni di nuova emissione a condizioni predeterminate. I
warrant di sottoscrizione, di regola rappresentati da titoli di credito al portatore, devono
essere emessi rispettando la disciplina del diritto di opzione in quanto attribuiscono
unopzione contrattuale che sostituisce quella ex lege. Devono essere offerti ai soci attuali,
191
se non ricorrono i presupposti per lesclusione del diritto di opzione. Scaduto il breve
termine la societ libera di collocare i warrant sul mercato.
7 Laumento nominale del capitale sociale
Nominale [o gratuito] .
unoperazione che non d luogo a nuovi conferimenti .
Si incrementa solo il capitale nominale e non il patrimonio sociale.
posto in essere dallassemblea straordinaria .
Art. 2442 comma 1 Lassemblea straordinaria pu aumentare il capitale imputando a
capitale le riserve e gli altri fondi iscritti in bilancio in quanto disponibili. (possono quindi
essere utilizzate : le riserve facoltative , le riserve statutarie prive di specifica destinazione,
la riserva da sovraprezzo di azioni ecc.,,,, (fin qui )
Laumento quindi realizzato utilizzando valori gi esistenti nel patrimonio della societ.
Effetti:
Leffetto quello di legare tali riserve disponibili al vincolo di indisponibilit del CS e di
aumentare la funzione vincolistica del CS. Conseguenze giuridiche: il passaggio a capitale
di riserve e fondi disponibili comporta che la societ non pu pi disporre a favore dei soci
dei corrispondenti valori del patrimonio netto. Essi restano assoggettati al vincolo di
stabile indisponibilit proprio del CS.
Modalit di attuazione:
Aumentando il valore nominale delle azioni in circolazione
Emettendo nuove azioni date gratuitamente agli azionisti in proporzione alle
quote da loro possedute. Non si devono alterare le preesistenti posizioni reciproche
tra azionisti.
8 Riduzione del Capitale sociale. La riduzione reale.
Al pari dellaumento, anche la riduzione del capitale pu essere reale o nominale a
seconda che la riduzione dia luogo o meno ad un corrispondente rimborso ai soci del
valore dei conferimenti.
riduzione reale la riduzione del capitale sociale.(2445)
riduzione nominale la riduzione del capitale sociale per le perdite.
Reale art 2445.
192
La riduzione reale un' operazione pericolosa per i creditori sociali e per i soci di
minoranza: riduce la consistenza del patrimonio sociale e pu pregiudicare lo svolgimento
dell'attivit di impresa ove la riduzione si riveli infondata
La riduzione reale sottoposta ad alcune condizioni abbastanza stringenti:
No riduzione sotto il minimo legale (120.000 )
Se sono emesse obbligazioni, non si pu ridurre se non rispettato il limite
legale per lemissione delle stesse
Vi sono anche alcune cautele procedimentali ( in quanto un operazione pericolosa per
i creditori sociali):
Lavviso di convocazione deve indicare ragioni e modalit della riduzione
(preventiva informazione ai soci )
La delibera dellAS (maggioranze preveste come x modificazioni statuto) pu
essere eseguito solo 90gg dopo liscrizione nel registro delle imprese
Opposizione dei creditori
opporsi alla riduzione perch vedono diminuita la loro garanzia; si possono opporre se
la riduzione pregiudica il loro diritto al credito.
Lopposizione sospende lesecuzione della delibera sino allesito del giudizio a meno
che il tribunale ritenga la richiesta infondata o che la societ dia una garanzia.
Le modalit di esecuzione
della riduzione .
La riduzione reale pu aver luogo :sia mediante liberazione dei soci dallobbligo dei
versamenti ancora dovuti, sia mediante rimborso di capitale ai soci
(2357 bis) La societ pu procedere alla riduzione :
193
La riduzione del capitale sociale per perdite consiste nelladeguare la cifra del capitale
sociale nominale allattuale minor valore del capitale reale.
una riduzione puramente nominale dato che non comporta una riduzione del
patrimonio sociale. La disciplina della riduzione del cpaitale sociale per perdite non
unitaria.
La riduzione del capitale sociale pu essere di due tipi:
a) Nominale o per perdite facoltativa . (importante vedi appunti Sibilla pag 71 appunti)
La societ non obbligata a ridurre il capitale sociale fino a quando la perdita del CS
non sia superiore ad un terzo. ( Es: cap sociale nominale 300, la riduzione
facoltativa fino a quando il patrimonio netto non sia sotto di 200 per perdite.
( cio 1/3 di 300 CS -nominale =100 Cs-nom. 300-100= 200 patrimonio netto)
Anche se non obbligata la societ pu tuttavia ugualmente ridurre il capitale per
perdite per poter distribuire gli utili successivamente conseguiti: distribuzione
altrimenti vietata fin quando le perdite no siano state colmate. (art. 2433.3)
La riduzione del capitale nominale in quanto non esce realmente la ricchezza dalla
societ come con il rimborso ai soci ma si adegua solo la cifra del CS al minor
valore verificatosi.
Inoltre, con la riduzione del capitale si fanno definitivamente gravare sui soci attuali le
perdite pregresse, dando luogo alla riduzione del valore nominale delle azioni in
circolazione.
Si rende cos pi agevole la sottoscrizione di un successivo aumento di capitale da
parte dei terzi , che altrimenti avrebbe scarsa probabilit dato il divieto di emettere le
azioni per somma inferiore al loro valore nominale.
CS Patrimonio netto, altrimenti non avrebbero senso le riserve che hanno proprio la
funzione di mantenere lintegrit del CS.
Se tale diminuzione minore di 1/3 del CS allora la riduzione facoltativa.
La riduzione facoltativa segue le norme delle modificazioni dello statuto.
Attenzione : non possono comunque essere distribuiti utili fino a quando le perdite
siano state colmate.
b) Nominale o per perdite obbligatoria . (vedi appunti Sibilla pag 71)
194
Art. 2446 Riduzione obbligatoria quando risulta che il capitale diminuito di oltre un
terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori e (in caso di loro inerzia), il collegio
sindacale, devono convocare(senza indugio) lassemblea per gli opportuni provvedimenti
.
Sintesi: Riduzione per perdite > 1/3 --> amministratori o sindaci convocano lassemblea.
Disciplina diversa a seconda se la riduzione intacca o meno il minimo legale:
Se Minimo legale non stato intaccato: art.2446)gli amministratori e (in caso di loro
inerzia), il collegio sindacale, devono convocare(senza indugio) lassemblea e sottoporre una
relazione sulla situazione patrimoniale aggiornata con le opinioni del collegio sindacale +
relazione amministratori in cui danno conto dei fatti di rilievo (gli amministratori redigono 1
vero bilancio (comprensivo di stato patrimoniale e conto economico)
Situazione patrimoniale, relazione degli amministratori e le osservazioni devono restare
depositate nella sede della societ durante gli otto giorni che precedono
lassemblea in modo che i soci possano prenderne visione.
Gli opportuni provvedimenti presi dall'assemblea possono essere:( appunti sibilla pag 72)
2) Ridurre il capitale sociale
3) Rinviare a nuovo le perdite (spiegato bene appunti sibilla inizio pag 72 )
4) ma, se entro l'esercizio successivo la perdita non risulta diminuita di meno di un
terzo = riduzione obbligatoria del capitale in base a perdite accertate da parte
dellassemblea 3 ordinaria o consiglio di sorveglinaza.
5) in mancanza, disposta dufficio dal tribunale con proprio decreto su richiesta degli
amministratori o sindaci.
Se Le azioni emesse dalla societ sono senza valore nominale lo statuto pu
prevedere che la riduzione sia deliberata dal consiglio di amministrazione. (2446.3)
Se il minimo legale stato intaccato: (2447) (cio se per perdita maggiore di 1/3 il
capitale scende sotto il minimo legale ) (sibilla pag 72)
lassemblea (straordinaria) deve necessariamente deliberare: (appunti sibilla inizio pag 72)
Se le azioni sono senza valore nominale la riduzione pu essere decisa anche dagli amministratori.
195
1 Nozione
La spa pu emettere obbligazioni (titoli di credito di massa)( valori mobiliari) anche per la
raccolta di capitale di prestito. Le obbligazioni costituiscono il tipico e tradizionale
strumento a tal fine predisposto dallordinamento.
Obbligazioni = titoli di credito che rappresentano frazioni di eguale valore nominale e con
uguali diritti di ununitaria operazione di finanziamento. Documentano un credito verso la
societ assoggettato alla disciplina legale del mutuo.
Netta distinzioni fra azioni e obbligazioni: Differenze :
a)le azioni = attribuiscono qualit di socio (compartecipe risultati positivi negativi)
Lobbligazione attribuisce la qualit di = Creditore
b)L'obbligazionista (il creditore) ha diritto a una Remunerazione periodica fissa
(interessi) normalmente svincolata dai risultati economici della societ
c)L'obbligazionista ha diritto al Rimborso del valore nominale del capitale prestato
alla scadenzapattuita
196
lazionista ha diritto di rimborso del suo apporto in sede di liquidazione della societ e
sempre se ci siano residui -> solo dopo che tutti i creditori siano stati soddisfatti, compresi
gli obbligazionisti. = carattere aleatorio
La quota di liquidazione dell'azionista pu essere uguale, superiore o inferiore al
valore nominale del conferimento eseguito
La differenza fra Obbligazioni e strumenti finanziari partecipativi:
La differenza meno netta perch hanno in comune la caratteristica di essere emessi a
fronte di un apporto non imputato a capitale.
Le obbligazioni per hanno delle caratteristiche specifiche :
a. sono titoli di massa ( in quanto rappresentano frazioni standardizzate di ununica
operazione economica),
b. attribuiscono il diritto al rimborso di una somma di denaro ( in particolare il diritto
di rimborso del capitale delle obbligazioni pu essere subordinato al
soddisfacimento dei diritti di altri creditori ma non pu dipendere dallandamento
economico dellaltra societ n pu essere escluso o soppresso.
Gli strumenti finanziari partecipativi sono invece genericamente forniti di diritti
patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nellassemblea generale degli
azionisti. (2346, 6 comma)
Essi rappresentano pertanto una categoria residuale , atta a ricomprendere tutti gli
strumenti finanziari emessi dalla societ non altrimenti qualificati e disciplinati dalla legge.
Gli strumenti finanziari (a differenza delle obbligazioni) possono condizionare il diritto
al rimborso del capitale allandamento della gestione o escluderlo del tutto.
In sostanza gli strumenti finanziari partecipativi possono essere emessi :
a) non solo in base ad unoperazione di finanziamento a titolo di mutuo
b) ma in base ad un rapporto di diversa natura: associazione in partecipazione ,
negozio atipico di apporto di capitale di rischio.
197
b)
c)
d)
Il rapporto tra limite e obbligazioni in circolazione deve permanere per tutta la durata del
prestito obbligazionario.
La societ che ha emesso obbligazioni non pu infatti ridurre volontariamente il capitale
sociale se il limite previsto nellart 2412 non viene rispettato .
Al contrario prevista la Riduzione obbligatoria (per perdite)si fa ma in tal caso non si
possono distribuire utili finch non viene ripristinato il predetto rapporto fra obbligazioni da
un lato e capitale + riserve dall'altro.
5 Il procedimento di emissione.
199
200
Inoltre, come previsto per gli aumenti di capitale, anche x le obbligazioni convertibili l'atto
costitutivo pu attribuire agli amminstratori facolt di emettere obbligazioni convertibili fino
ad 1 ammontare determinato e x 1 periodo massimo di 5 anni.
possono essere emesse dagli amministratori [ + contestuale aumento CS] se hanno una delega di durata
massima di 5 anni in cui sia anche espresso lammontare complessivo emettibile.
b)
c)
Riduzione nominale:si modifica automaticamente il rapporto di cambio Riduzione reale: conversione anticipata
Fusione e scissione: conversione anticipata o diritti equivalenti a quelli spettanti prima della fusione o della scissione
201
La disciplina fin qui esposta riguarda solo le obbligazioni convertibili in azioni della stessa
societ ( procedimento diretto).
Procedimento indiretto di emissione non specificamente disciplinato. Si ha quando
lobbligazione emessa da una determinata societ convertibile in azione di altra
societ.
Obbligazioni con Warrant:(o con diritto di opzione su azioni)
problemi analoghi al procedimento indiretto ( non vi una specifica disciplina). queste
obbligazioni si distinguono nettamente da quelle convertibili in quanto attribuiscono un
diritto cumulativo ( e non alternativo) rispetto al rimborso del capitale. E anche vero
che sollevano problemi di tutela degli obbligazionisti in parte coincidenti con quelli posti
dalle obbligazioni convertibili, sicch anche per esse prospettabile lapplicazione
analogica della disciplina dettata per queste ultime.
7 Organizzazione degli obbligazionisti
Gli obbligazionisti hanno unorganizzazione che prevede due organi:
1)assemblea 2) rappresentante comune con finalit duplice ma non contrastante di:
a) assicurare una pi efficace tutela degli interessi comuni degli obbligazionisti nei
confronti della societ
b) consentire, ove levolversi della situazione dellemittente lo renda necessario,
modifiche a maggioranza, delle originarie condizioni del prestito, cos sollevando la
societ dalla necessit di ottenere il consenso dei singoli obbligazionisti.
Assemblea degli obbligazionisti dei soci e delibera su:
1) Sulla Nomina e revoca del rappresentante comune
2) Sulle Modificazioni delle condizioni del prestito (delibera cn obbligazioni circol.)
3) Sulle Proposte di amministrazione controllata e concordato preventivo e
falimentare
4) SullaCostituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni
interessi e sul relativo rendiconto
5) Sugli Oggetti di interesse comune degli obbligazionisti (art2415)
202
Fra le competenze dellassemblea delle obbligazioni spicca quella di poter deliberare sulle
motivazioni delle condizioni del prestito sia pure con le maggioranze rafforzate previste
allart 2415.
Resta sottratto invece al potere dispositivo della maggioranza di alterare i caratteri
strutturali di quel determinato prestito obbligazionario.
E' illeggittima 1 delibera che sopprime il diritto al rimborso di capitale.
X gli obbligazionisti valgono le regole di funzionamento dettate x l'assemblea
straordinaria dei soci , salvo regole specifiche.
L'assemblea :
- viene convocata dal consiglio di amministrazione o dal rappresentante comune. Obbligatoria se richiesta da 1/20 = (5%) delle obbligazioni in circolazione.
- Allassemblea possono assistere sindaci e amministratori.
- Per le delibere di modificazione del prestito necessario = il voto favorevole degli
obbligazionisti che rappresentano la met delle obbligazioni emesse e non estinte.
- Le deliberazioni sono iscritte nel registro delle imprese a cura del notaio che ha redatto il
verbale.
- devono essere inoltre trascritte in un apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni
dellassemblea degli obbligazionisti ,tenuto a cura del rappresentante comune .
- i singoli obbligazionisti hanno diritto di esaminare tale libro e di ottenerne gli estratti a
proprie spese.
IMPUGNATIVE DELLE DELIBERE :vale la disciplina per le delibere assembleari nulle o
annullabili. Limpugnazione proposta al tribunale in cui ha sede la societ.
2 Rappresentante comune. Esso :
Nominato dallassemblea degli obb. o dal tribunale in mancanza
Resta in carica 3 esercizi ma rieleggibile
Regole sul mandato = revoca anche senza giusta causa
Ha diritto ad un compenso fissato dallassemblea degli obbligazionisti ed a carico
della stessa organizzazione degli obbligazionisti e non della societ.
Regole sul mandato = revoca anche senza giusta causa salvo il diritto di
risarcimento danni
203
Egli tutela gli interessi comuni degli obbligazionisti nei confronti della societ e dei terzi (
art. 2418 ) in particolare :
Segue lassemblea degli obbligazionisti e la convoca.
Segue il sorteggio delle obbligazioni che in sua mancanza nullo oppure ci vuola la
presenza del notaio
ha diritto di assistere all'assemblea dei soci
ha diritto ad esaminare il libro delle obbligazioni (adunanze e deliberazioni)
Ha la rappresentanza processuale degli obbligazionisti.
NB! il singolo obbligazionista pu tutelare i propri interessi basta che non sia in
contrasto con le delibere dellassemblea degli obbligazionisti.
.
204
4)riduzione del CS (per perdite) al di sotto del minimo legale salvo che l'asemnlea deliberi
la riduzione e il contemporaneo aumento o la trasformazione della societ
5)nei casi previsti dall'art. 2437quater [delibera dellassemblea straordinaria di
scioglimento in seguito al recesso di uno o pi soci] [ limpossibilit di provvedere al
rimborso delle azioni senza ridurre il CS o allopposizione dei creditori alla riduzione]
6)per deliberazione dellassemblea in sede straordinaria di scioglimento anticipato con
maggioranza rafforzata di pi di 1/3 del CS. (2369.5)Tale delibera sempre soggetta al
controllo notarile di legalit e deve essere iscritta nel registro delle imprese.
7) per le altre cause previste dallo statuto o dallatto costitutivo
( es. morte di un socio , scadenza di 1 concessione) x le quali lo statuto deve determinare
la competenza a deciderle e effettuare i prescritti adempimenti pubblicitari .(2484.4)
Dopo la riforma del 2003 non pi causa di scioglimento la dichiarazione di
fallimento della societ
Effetti dello scioglimento: decorrono dalla data di iscrizione nel registro delle imprese
della delibera di scioglimento ( e non pi al )verificarsi della causa
Verificatasi una causa di scioglimento,
gli amministratori devono procedere senza indugio al suo accertamento e
alliscrizione presso il registro delle imprese della relativa dichiarazione o deliberazione
assembleare che dispone lo scioglimento.
In caso di omissione da parte degli amministratori, il tribunale, su istanza dei soci o
dei sindaci, accerta il verificarsi della causa di scioglimento con decreto soggetto
ad iscrizione nel registro delle imprese
Decorrenza effetti dal momento successivo all'iscrizione nel registro delle imprese
a) della dichiarazione di accertamento del CDA(cons.amm), o
b) della delibera assembleare che dispone lo sciglinento
Da tale momento si producono tutti gli effetti nei confronti dei terzi.
In caso di ritardo o di omissione dellaccertamento e nelliscrizione gli amministratori
sono personalmente e solidamente responsabili per i danni subiti dalla societ, dai
creditori sociali e dai terzi.
205
Gli atti compiuti dagli amministratori nei confronti di terzi in violazione del divieto, vincolano
la societ perch hanno agito intenzionalmente a danno della societ stessa.
Lo scioglimento della societ si riperquote anche su altri organi sociali.
Art. 2488 Le disposizioni sulle decisioni dei soci, sulle assemblee, sugli organi amministrativi e di
controllo si applicano in quanto compatibili anche durante la liquidazione.
In particolare:
e.
f.
g.
E' consentita la fusione con altre societ prima della ripartizione dellattivo
con la riforma del 2003 stata disciplinata la revoca dello stato di liquidazione.
La societ pu fare la revoca dello stato di liquidazione con delibera dellassemblea
straordinaria ( in ogni momento) ma :
1) con maggioranza di 1/3 del CS
2) i soci in disaccordo possono recedere
206
3)) provoca effetti dopo 60gg dlla sua iscrizione nel registro dlle imprese
4) entro tale termine ( 60 gg) i creditori sociali possano opporsi cn le stesse modalit della
riduzione facoltativa dl CS.
3 Il procedimento di liquidazione.
Si apre con la Nomina dei liquidatori:
Art. 2487 Salvo diverse disposizioni dello Statuto i liquidatori sono nominati dall'assemblea
straordinaria con delibera che fissa:
a) numero dei liquidatori
b)le regole e i poteri dei liquidatori con particolare riguardo alla cessione
dellazienda sociale o di rami di essa,o anche i singoli beni o diritti
c) gli atti necessari per la conservazione del valore dellimpresa, ivi compreso il
suo esercizio provvisorio, anche di singoli rami, in funzione del miglior realizzo
Se non vi provvede lassemblea i liquidatori sono nominati dal tribunale su istanza dei
soci, degli amministratori o del collegio sindacale.
scioglimento x nullit=liquidatori nominati direttamente dal tribunale con sentenza dich. di nullit.
I liquidatori: (con la nomina dei liquidatori gli amministratori cessano della carica e devono consegnare
i beni ai liquidatori)
a)restano in carica per la durata della liquidazione, salvo sia previsto un termine
b)sono soggetti alle stesse cause di ineleggibilit e decadenza degli amministratori
c)sono revocati da:
assemblea straordinaria (maggioranze prescritte per ass. straordinaria)
tribunale se sussiste giusta causa e istanza dei soci, sindaci e PM
Pubblicit:
d) i provvedimenti di nomina e di revoca dei liquidatori sono soggetti ad iscrizione nel
registro delle imprese (2487 bis)
e) hanno poteri simili a quelli degli amministratori.(art. 2489)
Essi devono :
1) i liquidatori devono adempiere ai loro doveri con la diligenza e la professionalit richieste dalla
natura dell'incarico;
207
Art.2492 Alla fine del loro mandato e completata la liquidazione del patrimonio sociale con
la conversione in danaro dell'attivo i liquidatori devono redigere il bilancio finale di
liquidazione indicando la parte spettante a ciascun socio nella divisione dellattivo
Deve essere approvato dai singoli soci e non dallassemblea. previsto cmq
unapprovazione tacita
Il bilancio, sottoscritto dai liquidatori ed accompagnato dalla relazione dei sindaci e del
soggetto incaricato della revisione contabile, depositato presso lufficio del registro
delle imprese e si intende approvato se, entro 90 giorni dal deposito, nessun socio
abbia proposto reclamo davanti al tribunale o in contraddittorio con i liquidatori
Si intende approvato anche quando , indipendentemente se sia stato decorso il termine di
90 giorni dal deposito, stata effettuata la ripartizione completa degli utili restanti fra i soci.
Lapprovazione ( espressa o tacita )del bilancio finale di liquidazione libera i
liquidatori di fronte ai soci per lattivit svolta. Compiuta la liquidazione i libri della
societ sono depositati presso lufficio del registro delle imprese.
208
209
5
6
sbagliato dire che la SAPA sta a met tra una societ di persone e una di capitali perch vi si applicano le norme
della SPA e alla responsabilit illimitata sono collegati ampissimi poteri degli amministratori.
La SAPA un tipo di societ utilizzata dai gruppi familiari dove si vuol dare al patriarca, con la carica di socio
accomandatario il potere di gradire o no gli amministratori.
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211
Denominazione sociale:
Deve essere costituita dal nome di almeno uno dei soci accomandatari, con lindicazione
di societ in accomandita per azioni. (art. 2453)
Azioni:
Nessuna diposizione specifica dettata per le azioni intestate agli accomandatari.
Chi acquista le azioni da una accomandatario diventa socio, ma non amministratore;
perci assume la posizione di semplice azionista accomandante. Le azioni dei soci
accomandatari sono liberamente trasferibili e non necessario il consenso degli altri
accomandatari. Lacquirente non succede alla carica di amministratore dellalienante.
Assemblea
Amministratori
Collegio Sindacale
Assemblea:
Allassemblea si applicano le regole di funzionamento dettate per la Spa. Norme particolari
valgono tuttavia per ladozione di talune delibere.
a. Gli accomandatari non hanno diritto di voto nelle deliberazioni di nomina e
revoca dei sindaci, nonch in quelle concernenti lesercizio dellazione di
responsabilit nei loro confronti. (art. 2459)
b. Le modificazioni dellatto costitutivo non solo devono essere deliberate
213
Lo scioglimento della SAPA = stessa disciplina della spa, salvo la peculiarit di presenza di
soci con responsabilit limitata. In caso di insufficienza del patrimonio sociale per il
pagamento dei crditori, i liquidatori potranno richiedere gli accomandatari le somme
necessarie. Potranno agire nei confronti degli accomandanti solo nei limiti della quota di
liquidazione dagli stessi riscossa.
(SRL)
1 Caratteri distintivi
La SRL (art. 2462- 2483) una societ di capitali nella quale:
La differenza principale con le SPA che nelle SRL la posizione del socio centrale. 7
Nozione
Responsabilit limitata
godono del beneficio della responsabilit limitata e nessuna pretesa possono perci
avanzare nei loro confronti i creditori della societ. Il beneficio della responsabilit
limitata inoltre permane, salvo talune eccezioni, anche in presenza di un unico socio
Quote
in questo tipo di societ le quote di partecipazione dei soci non possono essere
il modello organizzativo della SRL ricalca il modello base della spa pur
In questo senso possiamo dire che la SRL come una societ di persone a responsabilit limitata.
214
partecipazione dei soci alla vita della societ. Lattuale disciplina si caratterizza infatti
per una pi ampia autonomia privata espressamente prevista.
Lobbiettivo quello di accentuare il distacco della SRL e di farne un modello societario
particolarmente elastico che consenta di valorizzare i profili di carattere personale
presenti soprattutto nelle piccole e medie imprese.
2 La costituzione della societ. La s.r.l. unipersonale.
Art. 2463.3c La costituzione della SRL simile a quella delle SPA ma:
Conferimenti in natura:
Devono essere interamente liberati al momento della sottoscrizione. Per i conferimenti in
natura non necessario che lesperto chiamato a fare la valutazione sia designato dal
tribunale, ma sufficiente che sia un esperto di una societ di revisione iscritti nellalbo dei
revisori contabili e devessere naturalmente pari o superiore al conferimento.
non prevista la revisione della stima da parte del CDAi [ SPA obbligatoria]
NB! non sono conferibili beni futuri o cosa altrui >> esigenza cmq di certezza
Il socio moroso(2466 art. ) = che non conferisce:
Decorsi 30 gg della diffida di adempiere da parte degli amministratori il socio moroso:
1)viene escluso dalle decisioni della societ
2) si pu provvedere a:
azione giudiziaria
quota offerta in opzione agli altri soci x valore risultante ultimo bilancio
approvato
216
Tale norma opera se i finanziamenti sono stati concessi in un momento in cui risulta un
eccessivo squilibrio dellindebitamento rispetto al Patrimonio Netto o in un momento
in cui sarebbe stato ragionevole un conferimento.
4 I titoli di debito
Con lattuale disciplina infine caduto il divieto per le Srl di emettere obbligazioni o meglio,
latto costitutivo pu prevedere lemissione di titoli di debito (art. 2483) per altro sottratti
alla disciplina propria delle obbligazioni di Spa ma soggette alla disciplina secondaria del
comitato interministeriale per il credito e il risparmio.
Emissione: A differenza delle obbligazioni lemissione dei titoli di debito consentita solo
se prevista nellatto costitutivo. E latto costitutivo a stabilire se la competenza ad emettere
titoli di debito spetta ai soci o agli amministratori determinando gli eventuali limiti,
modalit e le maggioranze necessarie. La decisione di emissione (per la quale non
previsto lintervento di un notaio verbalizzatore) fissa le condizioni del prestito e le modalit
di rimborso ed iscritta nel registro delle imprese. Pu anche prevedere che condizioni e
modalit di rimborso possano essere modificate con il consenso della maggioranza dei
possessori dei titoli. Il taglio minimo dei titoli non pu essere inferiore a 50 mila euro.
Contenuto: Ampia libert autonomia statutaria nella determinazione del contenuto dei titoli
di debito. (titoli di massa, titoli individuali). la legge puntualizza per che tali titoli sono
emessi a fronte di un apporto a titolo di prestito.(2483.3c)
La legge pu assimilare i titoli di debito alle obbligazioni prevedendo l'emissione come titoli di massa e la
loro circolazionecome titoli di credito.
Come nelle obbligazioni, il diritto al rimborso del capitale non pu essere condizionato
allandamento economico della societ; solo la misura degli interessi pu esserlo.
217
5 Le quote sociali
Azioni e quote:
Nella SPA il capitale sociale nominale diviso in parti omogenee e standardizzate che
prescindono dalle persone dei soci e dal loro numero.
NellaSRL invece il capitale diviso secondo un criterio personale, dato che in tale societ
le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni.
Sintesi:Nella SRL non esistono azioni ma quote sociali, ognuna attribuita ad un socio.
Criterio personale:
Il capitale della srl diviso in parti in base al numero di soci i quali diventano titolari di
una unica quota di partecipazione proporzionale al conferimento.
Diversit di valore delle quote
Da qui una serie di differenze tra quote e azioni. Le azioni sono necessariamente di egual
valore, le quote possono avere un diverso ammontare , e di solito lo sono , se
inizialmente diverso l'ammontare sottoscitto da ciascun socio.
Se latto costitutivo non dispone diversamente, lil valore delle quote determinato in
misura proporzionale al conferimento.[socio che sottoscrive capitale x 10 non avr 10
quote da 1 ma 1 quota da 10 .]
Per latto costitutivo pu determinare il valore delle partecipazioni in misura non
proporzionale ai conferimenti purch il valore complessivo dei conferimenti non sia
inferiore allammontare globale del capitale.Infine mentre le azioni attribuiscono eguali
diritti le quote possono essere sotto alcuni profili lune diverse dalle altre.
Diritti sociali:
Infatti la regola base (art.2468 ,2c.) che i diritti sociali spettano ai soci in misura
proporzionale alla partecipazione da ciascuna posseduta e che ( se latto non dispone
218
I diritti particolari:
Distribuzione degli utili:
1) si pu prevedere che una quota pu essere privilegiata nella distribuzione degli
utili, un'altra postergata o (minor percentuale )nelle perdite,
2) Diritti particolari possono essere modificati solo con il consenso di tutti i soci.
La quota della srl resta unica ed esprime in modo unitario la posizione di quel determinato
socio nella societ .Il socio nelle srl titolare di 1 sola quota.
Lacquisto di altre quote non rende il socio titolare di pi quote distinte; determina solo un
incremento quantitativo delloriginaria ed unica quota
Divisibilit:
Azione indivisibile - quota divisibile
Atto costitutivo pu escludere la divisibilit della quota.(quindi quota non divisibile)
Documentazione:
Le quote non possono essere rappresentate da titoli di credito e non possono essere
offerte al pubblico.
certificato di quota costituisce semplice documento probatorio della qualit di socio
Trasferibilit:
Latto costitutivo pu:
219
La quota pu essere espropriata dai creditori personali del socio con vendita
forzata e assegnazione al creditore.Ci avviene anche in caso di fallimento del
socio
220
221
222
mediante consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto
fermo restando che ciascun socio pu partecipare al procedimento decisionale.(2479,)
In tal caso le decisioni sono adottate col voto favorevole di una maggioranza che
rappresenti almeno la met del CS.
Dai documenti sottoscritti dai soci deve risultare con chiarezza largomento oggetto della
decisione ed il consenso alla stessa.
Alcune decisione particolarmente importanti devono comunque essere adottate con il
metodo assembleare.
Queste decisioni sono:
le modificazioni dellatto costitutivo,
le decisioni che comportano una sostanziale modifica delloggetto sociale o una
rilevante modifica dei diritti dei soci,
nonch la riduzione del capitale per perdite obbligatoria.
Intervento:
Possono intervenire tutti i soci iscritti nel libro dei soci e non vi sono limitazioni di
rappresentanza previste dalla disciplina della SPA. (Le deleghe devono essere fatte per
iscritto e la societ tenuta aconservarle).
Maggioranze:
224
Il tribunale pu prevedere che entro 180gg sia adottata una nuova delibera che elimini
la causa di invalidit e sani la delibera invalida. La sostituzione sana retroattivamente
la decisione invalida e fa salvi i diritti acquistati dai terzi. sono salvi i diritti acquistati dai
terzi di buona fede ( verso i quali la dichiarazione di invalidit non ha effetto).
metodo assembleare : 2 forme di convalida per la mancanza di convocazione e di verbale.
a) la mancata convocazione non pu essere fatta valere da chi anche successivamente abbia
dichiarato il suo assenso allo svolgimento dellassemblea;
b) la mancanza del verbale pu essere sanata mediante verbalizzazione eseguita prima
dellassemblea successiva.
Nullit
b) Possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse entro 3 anni le
decisioni aventi oggetto impossibile o illecito e quelle in assenza assoluta di
informazione = NULLIT
( disciplina specifica SPA per aumento CS, riduzione reale CS, impugnazione del bilancio)
Nullit impossibile
c) Deliberazioni che modificano oggetto sociale con attivit impossibili o
225
(2475.3c)
Se applicato il sistema di amministrazione disgiunta ciascun amministratore pu da solo
decidere e da solo realizzare atti in nome della societ ma con alcune eccezioni.
cmq devono obbligatoriamente decidere in modo collegiale(tutti gli amministratori) =
redazione del bilancio, progetto di fusione scissione, aumento CS con delega.
Se si applica il sistema di amministratore congiunta la decisione potr essere alunanimit
o a maggioranza come nella societ di persone .
[1] Gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la societ dei danni derivanti
dall'inosservanza dei doveri ad essi imposti dalla legge e dall'atto costitutivo salvo che dimostrino di
essere esenti da colpa e, essendo a cognizione che l'atto si stava per compiere, abbiano fatto
constare del proprio dissenso .
Per esonerarsi dalla responsabilit lamministratore deve aver fatto quanto poteva per
impedire il compimento dellatto o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose
perch altrimenti non potrebbe mai essere esente da colpe
226
a)
Non si menziona responsabilit verso creditori sociali ma solo verso societ, soci
e terzi con le stesse norme SPA
b)
Sono solidalmente responsabili con gli amministratori anche i soci che hanno
intenzionalmente deciso o autorizzato il compimento di atti dannosi per la societ, i
soci o i terzi
c)
227
Attuale disciplina: l'assemblea deve provvedere alla nomina del sindaco entro 30gg
dall'approvazione del bilancio , dalla quale risulta il superamento dei limiti, altrimenti
provvede il tribunale.
Fanno eccezione le SRL qualificabili di interesse pubblico nelle quali la revisione dei
conti non pu assere affidata ai sindaci ma a 1 revisore o societ di revisione.
Controllo:
alcuni poteri di controllo propri dei sindaci sono riconisciuti ai soci non amministratori
di tali diritti latto costitutivo pu regolare lesercizio per conciliarli con lesigenza di non
intralciare eccessivamente lattivit sociale,ma non pu sopprimerli. I soci dovranno
esercitare i controlli nel rispetto del principio di correttezza e buona fede e senza divulgare
a terzi le informazioni ricevute, esponendosi a responsabilit in caso di abuso.
situazione patrimoniale della societ con le osservazioni del collegio sindacale o del
revisore ( SE NOMINATI).
Tali documenti devono essere depositati nella sede della societ per almeno 8gg
prima dellassemblea perch i soci possano prenderne visione.
Lassemblea potr procedere immediatamente alla riduzione del CS oppure rinviare ogni
decisione allesercizio successivo.
Se entro lesercizio successivo non diminuiscono le perdite di almeno 1/3 lassemblea
convocata per lapprovazione del bilancio deve ridurre il capitale sociale in proporzione
alle perdite.
Scioglimento della societ: stessa disciplina SPA
230