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MARIO VELLANI
DIRITTO
PROCESSUALE
CIVILE
Aggiornamento a cura di Carlo Vellani
Parte Prima
NOZIONI E REGOLE GENERALI
CAPITOLO PRIMO - LA GIURISDIZIONE
SOMMARIO: 1. La giurisdizione come attivit e come funzione dello Stato. 2. La
giurisdizione contenziosa e volontaria. 3. La giurisdizione contenziosa: sanzioni penali e civili. 4. Contenuto delle pronunce finali.
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quelli ordinari, ma nulla la clausola avente a oggetto la predeterminazione o la modifica della data di ricevimento della fattura. La nullit
dichiarata dufficio dal giudice.
Al paragrafo 8 III, si accenna alla Corte di giustizia delle Comunit europee ed al suo regolamento di procedura. Oggi abbiamo la
Corte di giustizia dellUnione europea per la quale stato pubblicato
un nuovo regolamento di procedura, adottato il 25 settembre 2012. Le
modifiche che si erano succedute sul vecchio testo non ne avevano
modificato la struttura, impostata soprattutto sui ricorsi diretti, oggi in
buona parte di competenza del Tribunale dellUnione europea. Il
nuovo regolamento stato reso pi idoneo allattuale carico di lavoro
della Corte, per larga parte dedicato ai rinvii proposti in via pregiudiziale dai giudici degli Stati membri.
9. La differenziazione di metodi nellamministrare giustizia. Lindipendenza dei
giudici e le garanzie di giustizia. 10. Il difetto di giurisdizione e la translatio
iudicii. 11. La Corte costituzionale.
GIUDICE
SOMMARIO: 18. I giudici e i limiti generali delle loro attribuzioni. Nozione del difetto
assoluto di giurisdizione e del difetto di giurisdizione-competenza. 19. Organi
ordinari della giurisdizione civile. Loro uffici elementari e loro composizione.
Astensione, ricusazione e responsabilit dei magistrati.
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Il d.lgs. n. 156 del 2012 sopprime 667 uffici del giudice di pace,
salvo che gli enti locali chiedano il mantenimento degli uffici con
competenza nei loro territori, facendosi per integralmente carico delle
spese di funzionamento, incluso il fabbisogno del personale amministrativo che deve essere messo a disposizione degli enti medesimi.
Lassetto fissato dalla nuova tabella A, allegata alla l. n. 374 del 1991,
come sostituita dallart. 2, comma 1, d.lgs. n. 156 del 2012. Le citate
soppressioni di fatto fanno coincidere lufficio del giudice di pace con
la sede del tribunale e ne prevedono la stessa competenza territoriale.
Come detto tale assetto suscettibile di variazioni perch, ai sensi
dellart. 3 d.lgs. n. 156 del 2012, gli enti locali hanno sessanta giorni
dalla pubblicazione delle tabelle per chiedere il mantenimento degli
uffici dei giudici di pace di cui proposta la soppressione ed entro
dodici mesi il Ministro della giustizia pu conseguentemente modificare le tabelle.
opportuno ricordare che esistono altri magistrati onorari, oltre
al giudice di pace, come il giudice onorario di tribunale (GOT) e il vice
procuratore onorario (VPO). La magistratura onoraria tra origine dal
disposto dellart. 106, comma 2, cost. Si tratta di magistrati onorari che
svolgono le funzioni tipiche del giudice o del pubblico ministero,
laggettivo onorario fa riferimento ad un esercizio della giurisdizione
per un lasso di tempo determinato, non retribuito in senso tecnico, ma
dietro corresponsione di unindennit per lattivit svolta.
La riforma delle circoscrizioni giudiziarie stata preceduta dallistituzione del c.d. tribunale delle imprese , anche se in realt la
norma istituisce le sezioni specializzate in materia di impresa : art. 2
d.l. 24 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo
sviluppo delle infrastrutture e la competitivit), convertito con modificazioni dalla l. 24 marzo 2012, n. 27. Questo stato realizzato
mediante la novella del d.lgs. 27 giugno 2003, n. 168, che aveva istituito
le sezioni specializzate in materia di propriet industriale ed intellettuale, oggi appunto innovate. Le nuove regole ampliano in misura
significativa la sfera di competenza ed il numero delle precedenti
sezioni specializzate in materia di propriet industriale e intellettuale
(istituite dal d.lgs. n. 168 del 2003 solo presso i tribunali e corti
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Sezione Seconda: IL
PUBBLICO MINISTERO
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Sezione Terza: LE
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diritto e che sono previste dalla legge per gli esercenti altre professioni
regolamentate, lattivit professionale di consulenza legale e di assistenza legale stragiudiziale, ove connessa allattivit giurisdizionale, se
svolta in modo continuativo, sistematico e organizzato, di competenza
degli avvocati , che pu fare pensare ad unesclusivit dellattivit
conciliativa. Lart. 21 dispone che la permanenza delliscrizione allalbo
sia subordinata allesercizio della professione in modo effettivo, continuativo, abituale e prevalente, introducendo la contestualit delliscrizione allalbo e alla Cassa forense, quando oggi sui 240.000 avvocati
iscritti agli albi circa 60.000 non sono iscritti alla cassa previdenziale.
La nuova disciplina dellordinamento della professione forense
una disposizione articolata, si compone di 67 articoli, che specificano
ed in qualche caso limitano le regole generali della disciplina delle
professioni regolamentate, come lart. 5, che prevede la citata delega al
governo per la disciplina dellesercizio della professione forense in
forma societaria. Si pu segnalare che lart. 9 riconosce agli avvocati la
possibilit di ottenere e indicare il titolo di specialista, obiettivo che
non era stato possibile raggiungere in via regolamentare. Per i compensi lart. 13 consente che lincarico possa essere svolto a titolo
gratuito, vieta invece il patto di quota lite e in sostanza reintroduce le
tariffe minime, perch se al momento dellincarico il compenso non
stato determinato subentrano i parametri ministeriali. Lart. 22 prevede
che dopo tre anni dallentrata in vigore della riforma il patrocinio
innanzi alle giurisdizioni superiori potr essere svolto solo a seguito del
superamento di un esame o della frequenza, con valutazione positiva,
della scuola superiore dellavvocatura. Cambiano il tirocinio e lesame
di abilitazione. Lart. 50 stabilisce che il potere disciplinare compete ai
nuovi consigli distrettuali di disciplina forense, che la norma regolamenta.
Il d.l. 22 dicembre 2011, n. 212 (Disposizioni urgenti in materia di
composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile) convertito in legge con l. 17 febbraio 2012, n. 10 con lart.
13 modifica lart. 82, comma 1, c.p.c. elevando a E 1.100 il valore
massimo delle liti in cui possibile stare in giudizio di fronte al giudice
di pace senza necessit di assistenza tecnica.
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Si sono succedute numerose modifiche alla disciplina delle comunicazioni e notificazioni nel processo civile nella considerazione che si
tratta di un settore dove linformatizzazione pu portare notevoli
risparmi sia in termini di tempo che di risorse umane. Da uno studio
della Camera del 2012, richiesto ad alcuni componenti della Commissione giustizia, risulta che ogni anno vengano effettuate 20 milioni di
notifiche nel settore civile ed 8 milioni nel settore penale, coinvolgendo
5.000 operatori dellamministrazione
Un primo intervento stato portato dalla l. 12 novembre 2011, n.
183 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato [Legge di stabilit 2012]) art. 25 (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile).
Il comma 1, lett. a), modifica lart. 125, comma 1, c.p.c., nel
senso che il difensore deve indicare lindirizzo di posta certificata
comunicato al proprio ordine e il proprio numero di fax. Le lett. b) e
c) abrogano rispettivamente lart. 133, comma 3, e lart. 134, comma
3, c.p.c., relativi alla comunicazione delle ordinanze e delle sentenze,
che avverr cos secondo la nuova disciplina generale. La lett. d)
sostituisce i commi 2 e 3 dellart. 136 c.p.c. e ne abroga il comma 4.
Tali modifiche sono volte anche qui a segnare il ruolo centrale del
ricorso alla posta certificata, le comunicazioni di cancelleria infatti, in
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45 disp. att. c.p.c. Lart. 16 d.l. n. 179 del 2012 stato poi modificato
dallart. 1, comma 19, l. n. 228 del 2012, che ha inoltre introdotto gli
artt. da 16-bis a 16-quinquies d.l. n. 179 del 2012. Il nuovo e novellato
art. 16 d.l. n. 179 del 2012 stabilisce che nei procedimenti civili tutte
le comunicazioni e notificazioni a cura delle cancellerie o delle
segreterie degli uffici giudiziari sono effettuate esclusivamente per via
telematica, quando il destinatario munito di un indirizzo di posta
elettronica certificata risultante da pubblici elenchi o quando la parte
costituita in giudizio personalmente abbia indicato lindirizzo di posta
elettronica certificata al quale ricevere le comunicazioni e notificazioni
relative al procedimento. Evidentemente occorre poter agevolmente
conoscere gli indirizzi Pec ed a questo scopo stato modificato il d.lgs.
7 marzo 2005, n. 82 codice dellamministrazione digitale. Si tratta di
disposizioni che acquistano efficacia in tempi diversi. Le comunicazioni e le notificazioni a cura della cancelleria di cui sono destinatari
i difensori, nei procedimenti civili pendenti dinanzi ai tribunali e alle
corti dappello gi abilitati dal Ministero della giustizia alle comunicazioni e notificazioni in via telematica, seguono la nuova disciplina
dalla data di entrata in vigore del d.l. Per gli altri uffici giudiziari
invece la disposizione decorre dal sessantesimo giorno successivo alla
data di entrata in vigore della legge di conversione. La decorrenza
dal trecentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della
legge di conversione per le comunicazioni e le notificazioni a destinatari diversi dai difensori. La legge di stabilit 2013 l. n. 228 del
2012, inserisce lart. 16-bis d.l. n. 179 del 2012 che, a decorrere dal 30
giugno 2014, introduce lobbligatoriet del deposito telematico degli
atti processuali. Il deposito si ha per avvenuto al momento in cui viene
generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta
elettronica certificata del Ministero della giustizia. Nei processi esecutivi la disposizione si applica successivamente al deposito dellatto
con cui inizia lesecuzione. Come detto nelle procedure concorsuali la
disposizione si applica esclusivamente al deposito degli atti e dei
documenti da parte degli organi delle procedure. Il deposito degli atti
e dei documenti pu avvenire con modalit non telematiche quando
i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti oppure
il giudice ordini il deposito di copia cartacea di singoli atti e documenti. Lart. 16-ter d.l. n. 179 del 2012 riguarda gli elenchi pubblici
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Parte Seconda
IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE:
IL PROCEDIMENTO DI PRIMO GRADO
CAPITOLO PRIMO - I PRINCPI FONDAMENTALI
Sezione Prima: SULLA
CESSO
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52. Sulla formazione della convinzione del giudice nel merito. Lonere della
prova.
SOMMARIO: 53. Prova, mezzi di prova, loro eventuale gradazione. Prova diretta e
indiretta (le presunzioni), diretta e contraria, semplice e legale. 54. Le prove
atipiche. 55. La confessione delle parti. 56. La prova documentale. 57.
La prova testimoniale. 58. Giuramento delle parti.
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Lart. 1-ter dellAllegato alla l. 14 settembre 2011, n. 148 di conversione del d.l. 13 agosto 2011, n. 138 ha sostituito lart. 81-bis disp. att.
c.p.c., che era stato inserito dalla l. n. 69 del 2009, e nellattuale formulazione oggi composto da due commi dal contenuto decisamente impegnativo. Se la disposizione assumer un ruolo effettivo potrebbe rappresentare lapplicazione italiana del judicial case management. Il comma
1 prevede che il calendario del processo debba comprendere sia le incombenze istruttorie che il presumibile momento in cui la causa sar
messa in decisione. Questo deve avvenire nel rispetto del principio di
ragionevole durata del processo, principio di non agevole applicazione
se si intendono recepire le indicazioni provenienti dalla Corte europea
dei diritti delluomo. Il comma 2 prevede che il mancato rispetto delle
scadenze fissate nel calendario sia fonte di responsabilit disciplinare per
i difensori, per il consulente tecnico ed anche per il giudice, per il quale
pu essere considerato ai fini della valutazione di professionalit e della
nomina o conferma agli uffici direttivi e semidirettivi .
Sezione Seconda: LISTRUZIONE
PROBATORIA
DEL COLLEGIO.
CORREZIONE
E INTEGRAZIONE DI
SENTENZE E ORDINANZE
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Parte Terza
IL SISTEMA DELLE IMPUGNAZIONI
CAPITOLO PRIMO - DELLE IMPUGNAZIONI DELLE SENTENZE
IN GENERALE
SOMMARIO: 105. Quadro e premesse di carattere generale. 106. Mezzi ordinari e
straordinari. Passaggio in giudicato formale. 107. La legittimazione ad
impugnare. 108. Termini per impugnare.
Le numerose riforme non hanno affrontato i problemi di coordinamento legati alla riduzione a sei mesi delloriginario termine annuale
dellart. 327, operata dalla l. 18 giugno 2009, n. 69. Altre norme del
codice di rito seguitano a riferirsi al termine annuale: artt. 288, comma
3, 330, comma 3, 391-bis, comma 1, in particolare risulta praticamente inoperante il disposto dellart. 328, comma 3.
109. Acquiescenza. 110. Il principio del contraddittorio e la legittimazione
passiva nelle fasi di impugnazione. Modo e luogo di notificazione delle impu-
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dalla lett. a) sullart. 283 c.p.c. La lett. b) modifica invece lart. 350
c.p.c. prevedendo che il presidente del collegio possa delegare uno dei
componenti per lassunzione dei mezzi istruttori. Tornando alla lett. c),
aggiunge anche un ulteriore comma allart. 351 c.p.c. con il quale
stabilisce che il giudice dellappello, se alludienza ritiene la causa
matura per la decisione, pu provvedere ai sensi dellart. 281-sexies
c.p.c. Se invece per la decisione sullistanza di sospensione gi stata
fissata ludienza, il giudice fissa unapposita udienza nel rispetto dei
termini a comparire. La lett. d) modifica poi lart. 352 c.p.c. estendendo
espressamente al giudizio di appello la possibilit che la causa venga
decisa anche secondo il modello semplificato dellart. 281-sexies c.p.c.
CAPITOLO QUINTO - DEL GIUDIZIO DI CASSAZIONE E DI RINVIO
SOMMARIO: 131. Premesse sul controllo di legalit. Sentenze impugnabili e motivi di
cassazione.
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Parte Quarta
I PROCEDIMENTI SPECIALI DI COGNIZIONE
E I CAUTELARI
CAPITOLO PRIMO - IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE
SOMMARIO: 144. Profilo generale. 145. La fase introduttiva della causa. 146. Il
procedimento e la decisione. 147. Le impugnazioni.
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tivamente comunicata, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, allaltra parte e allispettorato provinciale dellagricoltura competente per territorio. Il capo dellispettorato, entro venti giorni, convoca le
parti ed i rappresentanti delle associazioni professionali di categoria da esse
indicati per esperire il tentativo di conciliazione. Se la conciliazione riesce,
viene redatto processo verbale sottoscritto dalle parti, dai rappresentanti
delle associazioni di categoria e dal funzionario dellispettorato. Se la conciliazione non riesce, si forma egualmente processo verbale, nel quale vengono precisate le posizioni delle parti. Il tentativo di conciliazione deve essere
definito entro sessanta giorni, decorsi i quali ciascuna delle parti pu liberamente adire lautorit giudiziaria.
152. Le controversie in materia di pubblico impiego. 153. Le controversie in
materia di previdenza e di assistenza obbligatorie.
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In materia di procedimento ingiuntivo speciale per i crediti professionali alla l. 13 giugno 1942, n. 794 sono state apportate modifiche
dallart. 34, comma 16, d.lgs. 1 settembre 2011, n. 150 (Disposizioni
complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e
semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dellarticolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69). Lavvocato, se non intende
seguire il procedimento dingiunzione, procede ai sensi dellart. 14 d.lgs.
n. 150 del 2011, quindi seguendo il rito sommario di cognizione.
158. Efficacia del decreto in difetto di tempestiva opposizione. 159. Opposizioni al decreto. Procedimenti e provvedimenti che possono seguirne.
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Parte Quinta
PROCEDIMENTI ORDINARI DI ESECUZIONE
PROCESSUALE FORZATA
CAPITOLO PRIMO - AZIONI E PROCEDIMENTI ESECUTIVI
SOMMARIO: 174. Le azioni esecutive in senso sostanziale. 175. I procedimenti e il
titolo esecutivo in senso processuale.
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Parte Sesta
PROCEDIMENTI E PROVVEDIMENTI DI GIURISDIZIONE
VOLONTARIA. ARBITRATO. MEDIAZIONE.
LE DELEGHE AL GOVERNO
CAPITOLO PRIMO - NOZIONI E REGOLE GENERALI SUI PROCEDIMENTI E PROVVEDIMENTI DI GIURISDIZIONE VOLONTARIA
SOMMARIO: 218. Caratteri delle attivit di giurisdizione volontaria. 219. Discipline
comuni ai procedimenti in camera di consiglio.
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NEL
SOMMARIO: 228. Disposizioni varie del quarto libro del codice. (in particolare:) 229.
Dello scioglimento delle comunioni. 230. La liberazione degli immobili dalle
ipoteche.
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