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2014 - Posteitaliane
Settembre 2015
Anno XV - n 158
LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it
Matteo
Renzi
e il bivio
Nellultimo editoriale prima
delle ferie estive avevo
espresso alcune riserve sul
gradimento della opinione
pubblica nei riguardi del governo ed in particolare sul
Presidente del Consiglio
Matteo Renzi che, stando
agli ultimi sondaggi, sta pericolosamente contraendosi. Vari i fattori che hanno
concorso a questa descalation. Prima di tutto quella
prevedibile di natura psicologica secondo cui, dopo
leuforia dellesordio, tutti i
governi ed i loro leader subiscono, nel tempo, una naturale contrazione, poi la
valanga delle promesse e
degli impegni assunti in
sede di presentazione del
programma, in parte realizzati ma, in gran parte, rimasti ancora allo stato embrionale anche per le vischiosit presenti nella struttura
burocratica del nostro paesegue a pag. 2
La maschera
e il Volto
Pu la Chiesa rappresentare in politica
tutti i cattolici? Possono tutti i cattolici
essere rappresentati in politica dalla
Chiesa?
Esistono le storie nazionali e le tradizioni storiche, che spesso si esprimono con la forza dei sentimenti. E circolano le culture e le emozioni, i conflitti e le solidariet. Ecco perch si
pone il problema dellautonomia politica (non ideale) dei cattolici nelle storie
nazionali.
La condizione della loro autonomia politica si accompagna alla esigenza della
loro unit strategica.
Dove manca lunit strategica si verificano le eresie, gli scismi nel campo
della fede. Mentre in politica si pratica
luso strumentale del voto cattolico.
Strumentale, ma non sempre separato
dallo spirito della scissione che cosa
ben diversa dalle correnti di pensiero
per lunit strategica.
Questo lo scenario storico.
Proviamo a forzare limmaginazione.
Prendiamo unopera teatrale, lirica o di
prosa. Lopera quella e tale rimane.
Ma cambiano nel tempo gli interpreti, i
registi, i direttori e gli spettatori. Si pu
dire che quella storia si ripete? Perch quella storia viene letta, citata, commentata come il frutto di quanti, nel
tempo, lhanno interpretata. Lautore
Politica
Matteo Renzi
e il bivio
se.
Adesso Renzi si trova ad un bivio,
deve varare rapidamente una serie
di riforme strutturali di cui il paese
ha urgente bisogno ma in un contesto decisamente complesso.
Intanto deve fronteggiare unaperta ribellione allinterno del PD con
una minoranza che sta pericolosamente assumendo le sembianze di
un partito diverso ed opposto a
quello guidato dal segretario-presidente del consiglio.
Ormai il PD sembra divenuto un
Vietnam in salsa moderna. Quel
gruppetto di oppositori che in Senato raggiunge la trentina attacca
e poi si ritira e poi riatacca ancora
minacciando sconquassi se non addirittura una scissione e che ripropone il male endemico della sinistra
italiana, costringendo il Premier a
trovare in altri gruppi o gruppetti i
consensi necessari allattuazione del
programma di governo e apporre la
fiducia: un sintomo di evidente debolezza allorch vi si ricorre di frequente.
E comprensibile lo stato di preca-
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
La maschera
e il Volto
La differenza non , qui e ora, netta e
recisa, ma lesito del cambio dipende
da alcune risposte.
Io finisco i miei ottantasette anni e
resto turbato da chi pensa che siamo
di fronte a uno scavalcamento della
storia nazionale (Ferrara?). Io non
conobbi Gobetti. Io rimasi, giovanissimo, colpito dallidea che il fascismo
fosse considerato come lautobiografia della nazione. Non quella rude del
vivere pericolosamente. Come dire
oggi? Una rivoluzione tranquilla e un
fascismo mite.
Periodico mensile
del Circolo Culturale
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Marisa Speranza,
Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Jacopo Bertocchi, Franco Biancani, Ivo Butini, Massimo
Cappelli, Laura Conforti, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini,
Antonio Melani, Marisa Speranza,
Franco Spugnesi e giorgio Spugnesi.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
Politica
La nuova chiamata
di Nicola Graziani
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Parenti ...serpenti
di Massimo Cappelli
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
Massimo D'Alema
Politica
Sergio Pezzati
gasperiana.
Di quel gruppo di giovani, del quale io
non fui parte, si trovavano personaggi che non potevano stare insieme:
Edoardo Speranza, Nicola Pistelli, Sergio Pezzati. E insieme non stettero.
Confesso di essere attento ai segni,
oscuri del sentire dellanimo.
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Gianluca Buonanno
questa fase di emergenza internazionale per il dramma dei profughi, di individuare le opportune
misure e sanzioni contro leurodeputato. Il razzismo e lodio per le
diversit non possono albergare
tra i banchi della principale istituzione europea.
(e.d.s.) - Questo quanto pu
produrre il crescente razzismo
che sta purtroppo estendendosi
a strati sempre pi ampi di opinione pubblica del nostro paese.
Senza nessuna umana solidariet e alcuna piet per quello che
rappresenta un olocausto degli
anni 2000.
Colpa anche degli organi di informazione, in particolare quei terrificanti talk show i cui conduttori
si prestano ad esasperare i conflitti e a consentire espressioni da
suburra.
Cinguettare
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Cinguettare
di Luca Lischi
Spigolature
e
r
u
t
lo a
g
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Sp
Un dibattito assurdo
E' in corso un acceso dibattito sul progetto di riforma delle istituzioni in particolare la trasformazione del Senato delle
Regioni per rompere questo sistema bipolare, presente soltanto nel nostro paese e che rappresenta, ormai, un handicap
per un pi razionale funzionamento della
macchina statale.
Molti di coloro che oggi si stracciano le vesti a difesa dello stato quo, fino a poco tempo fa appartenevano, invece, al gruppo di
coloro che sostenevano, l'esigenza imprescindibile di un cambiamento radicale.
E si, ma in quei tempi, il pericolo Renzi era
ancora lontano dall'apparire cos impetuoso e dirimente ed allora questi "pseudo
rinnovatori" presenti in buon numero anche all'interno del PD, hanno proclamato
una lotta senza quartiere alla proposta di
legge gi da loro votata la scorsa estate in
prima lettura!
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Pu accadere
Siamo a Treviso nella magnifica piazza dei
Priori in un locale famoso dove sono state
girate molte scene del film - anni '70 - Signore e Signori.
Una coppia di turisti, accompagnati da un
cagnolino, si siede e consuma. Dopo un
po' si accorgano che il loro cagnolino ha
sete: anche a Treviso fa molto caldo.
Il cameriere porta dell'acqua in una piccola bacinella: va bene ed allora cosa c' di
strano? Lo strano viene al momento del
conto: alla cassa avevano addebitato anche euro 0,50 per l'acqua del cagnolino!!
Pu accadere anche nel profondo Nord!
Pu accadere di nuovo!
Questa volta siamo a Castiglioncello, l'antica Perla del Tirreno.
Il sindaco Alessandro Franchi ha emesso,
all'inizio dell'estate, un'ordinanza, largamente attesa, che recita: proibito sul lungomare e nei centri abitati passeggiare privi
di maglietta o in costume da bagno. Un
provvedimento che avevamo sollecitata da
un paio d'anni con una nota inviata ai quotidiani locali sulla falsariga di quanto avevano fatto i sindaci della Versilia.
Ebbene l'ordinanza stata distribuita nei
negozi ma non lungo i percorsi turistici,
vedi, per esempio, la Pineta Marradi per
cui "la sconcezza" si regolarmente riproposta.
Personalmente, facendo spesso il viale
principale della storica pineta, ho indossato "le vesti dei vigili" invitando "signori e signore" a coprirsi per evitare la multa
prevista di euro 500: un pericolo solo annunciato perch nessun vigile ha mai fatto un giratina in pineta impegnati, come
sono, in tempo di vacche magre, a comminare multe per i divieti di sosta.
Ma non finita qui. Un dopo-cena parlando con una operatrice commerciale di Via
Fucini ho accennato all'argomento.
Si messa a ridire perch proprio un paio
di sere prima, un turista, a torso nudo, ha
avvicinato una coppia di vigili presenti sul
posto chiedendo delle informazioni; avutele ha ringraziato.
La signora, tra l'altro importante protago-
nista delle iniziative della Perla a quel punto ha chiamato i due vigili, ha chiesto se
avevano diffidato il turista in relazione all'ordinanza affissa all'interno del negozio:
la risposta incredibile dei due: oh bisogna leggerla!.
La Politica
Un bambino chiede al padre
che sorseggia il suo caff:
Babbo, me lo puoi spiegare
la Politica cos?
Questi pensa ad un modello
ma non troppo complicato
per riuscire a render chiaro
un concetto ingarbugliato.
Io che porto a casa i soldi,
posso dirlo con realismo,
rappresento la natura
propria del Capitalismo.
La tua mamma, che gestisce
il denaro, il Governo
mentre il nonno il Sindacato
che controlla dallesterno.
Gli operai li rappresenta
Gina, nostra cameriera;
tu sei il Popol pel cui bene
lavoriam da mane a sera.
Ed infine c da dire
che il tuo caro fratellino
il Futuro simboleggia
nel portare il pannolino.
Il bambino nella notte
dal suo sonno vien rimosso;
il fratello sta piangendo
perch se l fatta addosso.
Corre in camera da mamma
non sapendo cosa fare;
dorme s profondamente
che non la si pu svegliare.
dove se la stan spassando
nel lettone Gina e il padre
mentre il nonno sta sbirciando.
Tutti son molto occupati,
non si accorgon del bambino
che ritorna sconsolato
a dormir nel suo lettino.
La mattina chiede il padre:
La politica hai compreso?
Si babbino, ora ti dico
il concetto per esteso!
Il Capitalismo sfrutta
gli operai, il Sindacato
sta a guardare e nel frattempo
il Governo addormentato.
Poi il Popolo ignorato,
a nessuno frega niente,
e il Futuro si ritrova
nella cacca puzzolente.
Franco Biancani
Livorno
10 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
La Camera di Commercio
della Maremma e del Tirreno realt
(eds) - La notizia apparsa sulla stampa locale
delle fusione della Camera di Commercio di
Livorno con quella di Grosseto a seguito del
decreto per l'accorpamento firmato dal
Ministro Guidi si commenta da sola. Finalmente dalle prolisse discussioni e proposte non
realizzate, si passa ai fatti concreti. E' nata la
Camera di Commercio, industria ed agricoltura della Maremma e del Tirreno.
Sar il dott. Pierluigi Giuntoli, attuale segretario generale dell'Ente livornese, il commissario "ad acta" incaricato di avviare la procedura di costituzione del Consiglio
della nuoca CC.I.AA, una scelta azzeccata a
conferma delle doti di prima qualit e dell'alta
professionalit del dott. Giuntoli : sembra scontato che la sede del nuovo Ente sar sicuramente Livorno. Questo nuovo Ente Camerale
sar anche la circoscrizione teritoriale pi grande della Toscana.Ci sembra, a questo proposito, di rivolgere al Presidente della Camera di
Commercio di Livorno - dott. Costalli - l'apprezzamento pi convinto per avere, con assoluta
tempestivit, sostenuto la scelta intelligente e responsabile di consigliare, con largo anticipo, la
scelta delle due province, valida sia dal punto di
vista della razionalit che da quello della convenienza per le economie dei due territori.
enti. La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno sar anche la circoscrizione territoriale pi grande della Toscana.
La recentissima legge di riforma della pubblica amministrazione ha tra laltro ridotto
il numero complessivo degli enti camerali
su territorio nazionale, prevedendone la met
di quelli attuali
ed annunciando un decreto
che ne ridefinir compiti e funzioni. Ma il sistema camerale
si era gi fatto
parte attiva di
questa annunciata riforma: riferendosi ad un
Sergio Costalli
articolo della
legge che disciplina le Cciaa (la 580 del
1993) alcune realt camerali hanno liberamente proposto laccorpamento con territori vicini, deliberando tale scelta con la
maggioranza dei due terzi dei rispettivi
consigli camerali. Il decreto istitutivo emanato dal Ministero per lo sviluppo economico, previa intesa con la Conferenza
permanente Stato Regioni, sancisce gli accorpamenti.
Sono quattro le nuove realt che il Mise
ha riconosciuto con decreto del 6 agosto:
si tratta delle Camere di Vercelli-Biella; Livorno-Grosseto; Gorizia-Trieste e Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.
Sono invece state istituite nei mesi scorsi
dal Mise la Cciaa di Venezia e Rovigo Delta lagunare, la Cciaa del Molise, che accorpa Campobasso e Isernia; quella di Palermo ed Enna; di Treviso con Belluno; la
Cciaa Riviere della Liguria che accorpa
Savona, Imperia e La Spezia, e quella di
Trapani, Caltanissetta e Agrigento.
La Camera di Commercio della Maremma
e del Tirreno rappresenter oltre 76.000
imprese, operanti su un territorio che si
estende da Collesalvetti fino a Capalbio e
comprende tutto larcipelago toscano, per
una superficie totale di 5716 kmq, 48 Comuni e 565.569 abitanti. Punti di forza sono
il sistema portuale (porti di Livorno, Piombino e Portoferraio, i due porti di interesse regionale di Campo nellElba e Porto
Livorno
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il primo scalo a dotarsi di un moderno wind-detector che misura la velocit del vento sino a 200 mt di altezza
si integrato perfettamente con il sistema degli anemomerti e delle stazioni meteo gi presenti nellarea portuale.
Dopo Livorno, altri porti, in primis Genova e Savona e La Spezia, si sono dotati di
un moderno sistema di monitoraggio del
vento e di un modello di calcolo statistico-matematico in grado di fornire agli
stakeholder informazioni sulla previsione del vento atteso nel medio termine (12
- 24 ore) e nel breve termine (1 ora) tramite visualizzazione su sistema WebGis.
Nel corso di questi sei anni di progetto
ha detto il dirigente sicurezza e ambiente dellAutorit Portuale, Giovanni Motta - lApl ha ovviamente collezionato un
quantitativo enorme di dati, che potrebbero rendersi utili anche ai fini di studi in
campo eolico, diffusionale e meteorologico. La rete di misurazione installata nel
Porto di Livorno comprende 7 anemometri, una stazione meteorologica e un LIDAR. Intendiamo divulgare i risultati di
questo progetto, rendendoli fruibili a
chiunque ne faccia richiesta.
Alla pagina http://www.ventoeporti.net/
public/SITO_VPM/public/
sv_attivita_livorno_1.asp possibile visualizzare la posizione esatta degli strumenti sulla mappa, mentre alla pagina web
http://www.ventoeporti.net/public/
anemometri_misure.asp possibile reperire informazioni relative agli standard utilizzati per la registrazione dei dati anemometrici.
Per ciascuno strumento, saranno resi disponibili a chi ne faccia richiesta, i dati
delle registrazioni di intensit e direzione
della velocit del vento, mediate su 10
minuti.
Per qualsiasi ulteriore informazione sui
prodotti sviluppati nellambito dei progetti Vento e Porti e Vento, Porti e Mare, si
rimanda alla pagina web http://
www.ventoeporti.net.
Per fare richiesta dei dati inviate una mail
a oliviero@porto.livorno.it.
Opportunit
per le
imprese rosa
Il Comitato per la promozione dellImprenditoria Femminile della Camera di
Commercio di Livorno bandisce la concessione di spazi espositivi gratuiti nellambito della II edizione della RASSEGNA ESPOSITIVA IMPRENDITRICI INN, levento fieristico della durata
di due giorni, dedicato alle imprese
rosa e non solo, che si terr presso
lAmedeo Modigliani Forum, a Livorno,
nei giorni 7 e 8 dicembre 2015, in concomitanza delliniziativa Bellezza&Benessere.
IMPRENDITRICI INN finalizzato
a dare visibilit ad aziende e prodotti innovativi che, in un momento di forti difficolt economiche come quello attuale,
possono trovare unopportunit per farsi
conoscere sul mercato, favorendo lincontro tra domanda e offerta. A tal fine,
lesposizione si terr in un contesto di
facile accesso al pubblico e sar aperta
sia ai visitatori privati - che in qualit di
consumatori possono orientare la domanda - che ad altre imprese.
Il bando per partecipare allevento
scade il 15 ottobre 2015.
Modalit e domanda di partecipazione
su: www.li.camcom.gov.it
12 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
In bicicletta a Livorno
di Giorgio Spugnesi
Livorno
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14 Livorno
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Rosignano
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E' assessore con le deleghe a manutenzione e decoro urbano, infrastrutture, mobilit e trasporti e pulizia municipale
Piero Nocchi
stati compiuti interventi per ladeguamento delle scuole, sono attualmente in corso
i lavori per la riqualificazione del palazzetto dello sport Gianni Balestri (circa 630mila
euro) e quelli per ladeguamento alla nuova normativa antincendio e il restyling interno del Teatro LOrdigno (che riaprir al
pubblico in autunno), ma interverremo presto anche sul Museo Archeologico di Palazzo Bombardieri. Complessivamente per
lanno 2015 sono previsti interventi per
una spesa globale di oltre 8 milioni di euro.
16
Rosignano
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Un aspetto che dovrebbe cominciare a preoccupare anche Comune e assessori a turismo e cultura
Dichiarazioni e sconcerto
(eds) - La notizia apparsa sui quotidiani locali nei giorni scorsi, ma gi anticipata
dall'assessore all'urbanistica Margherita Pia in occasione della Festa dell'Unit a
Rosignano Solvay - gioved 13 agosto - di quelle che si commentano da sole.
In effetti, l'assessore ha comunicato che "essendo decaduta la scheda di previsione
urbanistica contenuta nel vecchio regolamento, i permessi su quelle aree debbono
considerarsi, a tutti gli effetti, annullati essendo, appunto decaduta la disciplina
urbanistica che li teneva "in vita". Queste le dichiarazioni rilasciate, tra lo sconcerto
generale da parte dei pochi presenti, dall'assessore all'urbanistica.
Non vogliamo dilungarci nella descrizione del "caso" su cui si ripetutamente intrattenuta la stampa locale. Vogliamo solo sottolineare come l'assessore all'urbanistica
del nostro comune fosse sicuramente a conoscenza del fatto, anche nel mese di marzo,
quando sembrava che, per evitare "il permanente e pericoloso stato di abbandono dei
ruderi dell'ex Ciucheba", ne fosse possibile l'abbattimento, da parte della soc. proprietaria, a fronte dell'impegno del Comune di confermare "il cubaggio" a suo tempo
approvato. Ed allora, caro assessore, qualcosa non torna se da marzo ad agosto la
situazione cos profondamente cambiata.
Per non dimenticare la triste ed infinita storia (sembra la tela di Penelope o la novella
dello stento) del piano pluriapprovato per l'H5 - questa eterna area incompiuta che
rappresenta la plastica dimostrazione di una "vergogna annunciata" vissuta nel
nostro Comune: anche per quella bisogna ricominciare tutto daccapo.
Cominci questa "historia" nel lontano 1984: 21 anni inutilmente trascorsi che testimoniano "un fallimento" che vede coinvolta non solo questa Amministrazione ma
anche tutte quelle che si sono succedute fino ad oggi!
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Cultura
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Speranza
Una buccia di banana il logo della kermesse che ci far scivolare , con il sorriso
sulle labbra, da un punto allaltro del quartiere Venezia per partecipare a un evento
che far parlare di s. Si tratta del primo
Festival italiano dellUmorismo (dal 25 al
27 settembre), promosso dalla Fondazione Livorno e dal Comune, con il patrocinio della Regione Toscana.
Unavventura, ha spiegato il presidente Luciano Barsotti, nata con il contributo di diverse associazioni: in primis gli
Amici dei Musei, sempre attenti a una
proposta creativa. E questa, che sinterroga sulle dinamiche della risata, molto
piaciuta allo scrittore e saggista Stefano
Bartezzaghi, direttore artistico dellevento. Che vedr ospiti di caratura come Enrico Mentana, Carlo Freccero, il vincitore
della Strega Francesco Piccolo, il fumettista Staino, Gioele Dix, Maccio Capatonda, Mariarosa Mancuso e tanti altri.
Perch a Livorno? Nelle vene livornesi, si
sa, scorre lironia, e Il senso del ridicolo ( titolo del Festival) vi cos presente
che a Livorno, patria del Vernacoliere, le
battute fioriscono con naturalezza nelle
occasioni e nei luoghi pi disparati. Indagare il linguaggio della satira unoperazione culturale che chiama in causa scrittori, saggisti, attori, giornalisti e comici.
il senso del ridicolo, racconta Bartezzaghi, quello che vorremmo avere per non
cadere nel ridicolo, ma anche quello
che vorremmo cogliere per capire quando
c da ridere, che cosa c da ridere e perch lo facciamo. Per quale motivo si
scelto il simbolo della buccia di banana?
Perch tutti i manuali di comicit insegnano che il comico nasce quando vedi
qualcuno cadere con una buccia di banana che per anche il simbolo dellerrore,
del lapsus, qualcosa di incontrollato rispetto a cui gli spettatori reagiscono con
la risata.
Questo festival nasce con uno sguardo
lungo, per la prima fondamentale esigenza che sia un festival di Livorno, che
la citt lo senta suo. Un auspicio che per
Giulia Cogoli suona come una certezza.
Lei, che gi stata organizzatrice di alcuni festival a Sarzana e Pistoia. sa che essi
hanno un po cambiato il modo di fare
cultura in Italia, visto che rispondono a
18 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Miranda Martini Gabbrielli, detta Miranda di Neo, la conosco da molti anni. Quando si iscritta alla FIDAPA ho avuto lopportunit di frequentarla con regolarit.
Una donna piena di grazia, di fascino, sposata con un belluomo di professione bancario: una coppia da far voltare la gente,
degna di emulazione.
Il destino, per, le stato avverso ed
rimasta presto sola. Nel 1999 stata eletta
presidente della sezione di Livorno della
Fidapa. Durante il suo mandato ha svolto
un interessante e nutrito programma culturale. E una donna di molti interessi, sognava di diventare archeologa, amava ed
ama perci larcheologia. Predilige la musica della quale si interessata a fondo e
anche la letteratura classica. Ha scritto
poesie da sempre. Ha frequentato i corsi
di Etruscologia a Firenze partecipando agli
scavi della tomba di Artimino, nella Necropoli Etrusca di Prato Rosello vicino a
Signa (FI), e del sito archeologico del Lago
dellAccesa nella zona di Massa Marittima, ha curato liconografia dellopera dellarcheologo Claudio De Palma La Tirrenia antica.
Miranda per ha confidato e riposto tutti
i sentimenti della vita nella poesia. Lincontro con il poeta Alberto Caramella ha
dato nuova linfa, nutrimento e speranza
alla sua ricerca poetica.
Miranda di Neo mi ha inviato il libro dal
titolo Poesie sparse(edizione Il Campano). In un batter docchio lho letto. Poi,
lho riletto per assaporare tutto quello che
mi era sfuggito per, decifrare, interpretare
segni, simboli, impressioni che nella foga
di andare avanti avevo trascurato. Sono
cinquantadue
poesie sui vari
momenti della
sua vita. La
maggior parte di
esse sono riferite alle pi tristi
circostanze della
propria esistenza.. I libro apre
con Autoritratto e finisce
La copertina del libro di conFelicit.
Miranda Martini.
In Autoritrat-
Attualit
19
7
La notizia veloce
di Luca Lischi
Gli strumenti friendly (telefonini, tablet,
ipad, iphone ecc.) che abbiamo tra le mani
e che sono diventati parte di noi stessi
tanto che siamo in simbiosi con essi, ci
hanno abituato a convivere con la velocit: tutto intorno a noi, le notizie si
susseguono in modo accelerato e non
hanno limiti temporali. Quello che accade (o non accade) potenzialmente messo in rete e accessibile a tutti. Siamo dipendenti dalle notizie e non possiamo
farne a meno. La connessione al w3,
word wide web, alla ragnatela mondiale la conquista dei nostri tempi e ci
offre loccasione di sapere, di curiosare nel mondo, nella globalizzazione ipertecnologica contraendo gli spazi e facendoci consumare il tempo con cinguettii, facebook, social network sempre attivi e illimitati.
Il tempo non assume pi connotazioni di
tempo circolare o lineare, ormai concezioni passate e riferibili esclusivamente
ai tempi antichissimi. Oggi il tempo , per
dirla con il sociologo Bauman, puntillistico vale a dire frammentato in una
moltitudine di particelle separate. Un
tempo ancorato al presente, allhic et
nunc, che non ha memoria del passato e
non volge al futuro. Conta listante e basta. Basta cogliere il tempo in modo fulmineo e veloce per non rischiare di perderlo. Ed ecco il nostro vivere a puntini. Qui l, senza mete precise e certe, senza obiettivi definiti. Tanti puntini,
ognuno per conto proprio, slegati e indipendenti dagli altri, senza pi un ritmo
che cadenza il tempo e mette in relazione le azioni quotidiane. Il tempo diventa
quasi esclusivamente quantit da vivere, da consumare e molto meno un tempo
di qualit che stimola a far emergere quali
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Cultura
21
Odiata provincia, ti amo!, esclamer ogni mattina destate, quando, con la pancetta appesantita da quei vizietti che solitudine e freddo
rendono necessari, trottereller verso la spiaggia, con la pelle imbrunita dal sole e la speranza
che questanno sia quello giusto per bere,
per conoscere persone, per tirar su due soldi,
per diventare veramente abbronzati, per perdere peso, per avere i soldi per il tatuaggio; per
godere dellestate senza il pensiero che lestate
duri quel che dura.
Di chi , la provincia? Del giovanotto, che la
abita 365 giorni allanno? Dei turisti, che per 3
mesi la ripopolano, per goderne della presenza
del caldissimo e accogliente mare? Questo
quel che pi di tutto corrode lanimo del giovane: chi voglio che ci sia, dentro casa mia?
Dalle mie parti, sulla parete di un ponticello
che sembra far la guardia a un torrente pi
probabilmente un fosso che attraversa la
spiaggia e muore in mare, qualcuno anni fa scrisse, con una bomboletta spray e una grafia da
scuola dellinfanzia: ONLY LOCALS, con la A
cerchiata; only locals, con annesso ammiccamento allanarchia o forse semplicemente
una questione di gusto estetico?
Ristorante
Otello
di Benedetti Sergio
22 Amarcord
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Pubblichiamo volentieri, dopo che apparso qualche tempo fa, sul quotidiano
locale, un "amarcord" di Dino Dini su quello che fu , nel tempo in cui Castiglioncello era veramente "la Perla del Tirreno", il mitico Tennis nella Pineta Marradi.
Fu quella una lunga stagione memorabile che "noi vecchi" ricordiamo con struggente nostalgia.
Troppo volte sui servizi riguardanti Castiglioncello si abusa nel ricordare "quei
tempi dorati" che ormai, proprio inutile insistervi, non tornerranno mai pi.
Con l'amico Dino, in giovent, abbiamo avuto anche momenti di frizione legati
alla sua "solvaynit" ed alla mia "rosignanit" (eravamo, all'epoca corrispondenti dell'allora Telegrafo delle due localit) e stando al permanente spirito campanilistico, c' le "dicevamo" di santa ragione!
Nel suo apprezzato servizio, si stacca decisamente dagli stanchevoli ed ormai
desueti "amarcord" proprio perch ha il senso della misura nel descrivere con
stile ed eleganza quella "stagione dorata" ed irripetibile e proprio per questo
meritevole di apparire ed essere letta anche sulle pagione de Il Centro.
La cosa da evitare, in senso assoluto, quella di rapportare quelle "estati esaltanti" con la sconfortante mediiocrit dei tempi attuali caratterizzati dalla miseranda fine che il celebre locale, praticamente chiuso da due anni, sta drammaticamente vivendo da molto troppo tempo: ormai caro Dino, l'epopea di Marcello di
sua moglie e del Morino appartengono alle pagine di una nobile storia.
Marcello Bartoletti
odo invernale, quando il Tennis era chiuso, si imbarcava come barman sulle grandi
navi che facevano le crociere oceaniche e
questa esperienza fu la base per la sua formazione professionale.
Poi a Castiglioncello arriv il cinema e
qui il merito fu tutto della famiglia d'Amico frequentatrice della stazione balneare
da molti anni. I D'Amico, in particolare la
sceneggiatrice Suso, erano un vero e proprio polo d'attrazione per tutto il mondo
dello spettacolo. Questo nuovo tipo di
pubblico scopr che il Tennis era il salotto
buono di Castiglioncello, un posto riservato, sicuro e discreto dove nessuno importunava con richieste d'autografi. Stavano l tutti insieme come se fossero a
casa loro. Basterebbe ricordare che nel
1957 Suso Cecchi d'Amico, i registi Franco Zeffirelli e Luchino Visconti, il produttore Franco Cristaldi, l'attore Marcello Mastroianni e Masolino d'Amico figlio di
Suso, durante una cena ormai rimasta storica, costituirono una societ, una sorta
di cooperativa, per produrre il film "Le notti bianche" che poi venne girato a Livorno.
Fra i personaggi del cinema e dello spettacolo assidui di questo locale c' erano
anche gli attori Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Delia Scala, Massimo Girotti, Fosco Giachetti, Giorgio Albertazzi, Enrico
Maria Salerno, le sorelle Kessler, le coppie Paolo Panelli-Bice Valori e Paolo Ferrari-Marina Bonfigli, il regista Luigi Filippo d'Amico e il regista televisivo Enzo
Trapani, il produttore Mario Cecchi Gori,
gli sceneggiatori Ennio Flaiano e Stefano
Vanzina in arte Steno, i musicisti Nino Rota
e Armando Trovaioli. In quegli anni era
uno spasso trascorrere la notte sulla terrazza del "Fazzoletto" dove tra un whisky
e un piatto di rigatoni qualcuno intonava
vecchie canzoni accompagnato da una
chitarra oppure si giocava a mimare i titoli
dei film pi famosi. E qui i pi bravi e divertenti erano sempre Mastroianni e Panelli.
Famose racchette si sono esibite sui due
campi. Nel 1958 Carlo della Vida, organizzatore romano di grandi eventi sportivi, a
pi riprese port qui tennisti di fama internazionale. Erano Orlando Sirola, Nicla
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Amarcord
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ticolare. Tanto per illustrare questo rapporto, si pensi che in certe sere Marcello
esponeva sul banco della pizzeria un cartello che diceva: "Si avvertono i signori
clienti che stasera Matilde nervosa".
Inoltre negli anni novanta la "stagione
d'oro" si era ormai esaurita: i tempi stavano cambiando e con i tempi anche il pubblico dei villeggianti.
Nasceva il turismo mordi e fuggi. Oggi
non ci sono pi le grandi famiglie che trascorrevano i tre mesi estivi sulle spiagge
e che il pomeriggio e la sera avevano il
Tennis come punto di riferimento e di
aggregazione. I grandi personaggi si
sono fatti sempre pi rari in particolare
quelli dello spettacolo. Ormai il cinema
italiano non abita pi qui nonostante
l'amministrazione municipale di Rosignano faccia di tutto per farlo ritornare organizzando da anni la settimana "Parlare di cinema a Castiglioncello" e il premio Suso Cecchi d'Amico per la migliore sceneggiatura, quest'anno alla quarta edizione.
Oggi in piazzetta qualche volta si pu vedere Paolo Virz con Micaela Ramazzotti
che sono soliti prendere in affitto una villa a due passi dal porticciolo, oppure Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni
spesso ospiti del loro grande amico Carlo
Conti che da anni ha casa sulla baia del
Quercetano.
Comunque il comune ha indetto un bando per la gestione del Tennis a partire dall'estate del 2016. Il locale avr bisogno di
parecchi lavori di restauro e dovrebbe essere affidato al gestore per un congruo
numero di anni. A questo punto c' solo
da augurarsi che, anche se sar difficile
rivivere i fasti degli anni trascorsi, la struttura possa tornare ad essere un importante punto di ritrovo come era allora e
quindi non si potr pi dire come nelle
favole "C'era una volta il Tennis".