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Zibordi G Era una trappola dallinizio

ERA UNA TRAPPOLA DALL'INIZIO


di Giovanni Zibordi
15 apr 2015 (novembre 2011)

Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla
l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa
bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi
tutti in Europa vanno gi e se l'Europa va gi mezzo mondo va gi.
Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni
weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi
nessuno capisce molto, anche perch cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire
che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per
gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc tutti
garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato.
Ma tutto molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne intontita e
intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi
crolla la borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi per dire persino su titoli di stato che scadono tra
due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione
secca e poi chiss cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi.
Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche
hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora
tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla
merce' di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che
vogliono i sacrifici, pi tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi
investitori che pagheranno le rate e gli interessi.
Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo , dal punto di vista della
maggioranza dei cittadini, demenziale ed sbagliato alla radice, un errore colossale (se non
anche una trama deliberata).
Il punto che lo schema dell'euro una trappola, per come stato costruito dall'inizio e non
poteva che finire cosi. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c' stata non con i
paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cio la Unione Europea stata un
pretesto per integrarci di pi non con l'Olanda o la Germania, ma con i paesi del terzo mondo a
basso costo. Quello che avvenuto all'interno dell' Europa invece che hanno tolto la sovranit
monetaria, cio l'Italia non ha pi la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI
PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA
ECONOMIA.
Purtroppo il controllo della moneta il controllo del denaro e della ricchezza e uno stato che vi
rinuncia (e in pi si lascia invadere dalle merci dei paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si
suicida economicamente.
La moneta essenziale e lo Stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore
che la sua quantit. Il valore come noto non possiamo perch riflette anche altri 12 paesi. E per
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la quantit di moneta? Se l'economia ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione


dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta? Il debito moneta
nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il
90% della moneta si crea in questo modo.
Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la
moneta, perch dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono
il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono
assumere altro. E non neanche pi possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che
costiamo troppo e non competiamo.
Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare
moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e
tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che necessario suicidarci perch
altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la
Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo
siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete
dei vari stati italiani stato difficile nel 1800.
Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro
o si finanzia il debito pubblico senza pendere soldi a prestito sono finzioni. Lo stato italiano deve
poter controllare il valore e la quantit della sua moneta, come sempre stato. Non si pu
cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c' nessun
default. Ci pu essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel
2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parit
con il dollaro e del debito estero.
SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA
PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO.
Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazioni di
mutui che un modo di creare indirettamente credito che titoli di stato. Bene, l'inflazione USA
al momento identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere.
La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha
un inflazione fuori controllo, per un paese che cresce al 9% un inflazione al 6% quasi OK
Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il
risultato un inflazione pi bassa e una valuta pi forte degli altri!!! In Giappone questa moneta
che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche
sprecato, ma dov' l'inflazione e dov' la svalutazione? E' successo il contrario, hanno stampato
moneta e speso e l'inflazione scesa e la valuta salita! Il contrario di quello che raccontano.
Perch i giapponesi non si sono indebitati come Stato all'estero.
UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE
NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono
controllati dallo stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se
questa moneta diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea
inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perch
i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e per la domanda di beni aumenta anche lei e
tutto va per il meglio.
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La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in


infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni pi che consumi. Ma questo perch crea moneta a
ritmi del 15% annuo. C' molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che
controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione
Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito
tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che
erano poveri fino a 10 anni fa ? Hanno stampato moneta!!! Non hanno fatto l'errore di tanti paesi
sudamericani e del terzo mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle
banche internazionali.
La Cina non fa testo perch parte da una base arretrata? E il Giappone allora che non ha mai
preso prestiti esteri in pratica?
La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna
(moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e
persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e
nessuna inflazione fuori controllo (pi alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche
pi depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle finanze di
allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti
spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono uniperinflazione
terrificante
L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello
Stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di di Hjalmar Schacht che fu
nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui
sapeva meglio di tutti quello che successo, all'epoca met della moneta veniva stampata da
banche private e la banca centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali
andavano short il marco e lo disintegravano... Cio stampavano moneta e la prestavano alla
speculazione che la usava per andare short la loro valuta... Schacht invece stamp moneta in
misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene.
Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe met del problema. Se la
Banca d'Italia avesse di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi
stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati
intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra.

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