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KBNB WORLD NEWS

Giornalismo per un mondo migliore di Giustizia e Libert


Settembre, 2015

Anch'io sono americano!


Ma davvero?
L'intricata storia di come gli Stati Uniti d'America si sono appropriati di un
nome proprio che appartiene a tutto un continente. Grazie, anche, all'aiuto
delle 'lite intellettuali' europee non anglofone. Una storia d'imperialismo
linguistico. Leggendo questo reportage aspettatevi di tutto: le idee umane pi
bizzarre e le sorprese pi inaspettate.
Contenuto

di Katia Novella Miller

Le Origini

Il Nome America

Nominare Dominare

Indie Occidentali
versus America

Siamo tutti
Americani!

Il Canada

American in senso
continentale

America per gli


Americani

America Latina

Il nome America e
laggetivo americano

Ancora alla ricerca


de un nome, di una
identit propria

Nominare
appropriarsi

In quasi tutti i paesi d'Europa ed in


molti stati del globo terrestre sembra
che in molti stiano per dimenticare, se
non l'hanno gi fatto, che America un
continente ed 'americano' chiunque sia
nato in esso. Oggi in Italia nelle tv, sui
giornali, nei bar si parla d'America per
designare gli Stati Uniti e la gente
chiama 'americani' soltanto chi nato in
quella ex colonia britannica di
Nordamerica. Ma vi siete mai messi nei
panni di un ispano-americano, di un
argentino, di un colombiano, di un
franco-americano o di un brasiliano (ex
colonia portoghese)? Che ne direste se
la Germania, che nuovamente gode di
un forte potere economico e quindi di
una forte influenza culturale, iniziasse a
chiamare se stessa Europa e trovasse
per i paesi mediterranei un nuovo nome,
ad esempio Eurafrica (vista la
vicinanza), Mediropa o Latinoeuropa e
ci iniziassero a chiamare afroeuropei,
mezzoeuropei o latinuropei, ma non
europei? O se il Sudafrica si
appropriasse del nome Africa e per gli

altri paesi del continente si dovesse trovare


un nome alternativo?
Probabilemente
ad
alcuni
non
importerebbe affatto ma sicuramente la
maggior parte degli italiani non
gradirebbe. Ed proprio questo ci che
succede a molti 'americani' che non sono
nati negli Stati Uniti, dal Canada al Cile.

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PAGINA 2

Provate ad immaginare una scena di


questo tipo. Un ispano-americano di
mezza et seduto in bar davanti ad un
nuovo conoscente, un italiano o una
italiana, vi assicuro che ci pensa due e
perfino tre volte prima di presentarsi con
la sua identit americana come ha
imparato da bambino e come hanno fatto
molto probabilemente i suoi genitori ed i
suoi nonni. ''Di dove sei?'', domanda
l'italiano. ''Sono americano'', risponde
l'altro. L'italiano socchiude gli occhi,
incredulo, quell'accento non gli suona
propriamente 'americano' e domanda
ancora: ''di dove esattamente?'. E l'altro,
quasi intimidito, oppure gi abituato ad
affrontare questo argomento, risponde
''del Paraguay''.''Ah non sei americano,
sei
latinoamericano!'' ...insomma
escluso che sia americano.

A NC H' I O S O NO A ME R I C A NO ! M A D A V V E R O ?

cresciuti
sentendosi
chiamare
latinoamericani, sudamericani, latino...
Ma per la maggior parte degli americani
non statunitensi continua ad essere una
questione che apre ferite.

l'uomo che controllava in nome proprio


e per conto dei Medici il commercio
d'oro e schiavi in Portogallo. Nel 1494
Vespucci aveva allestito per i fratelli
Colombo una spedizione di schiavi.

Ma come potuto accadere che il nome


proprio di un continente oggi sia usato
soltanto per un paese? Per capirlo
dobbiamo lasciare l'attualit e fare un
salto nella storia.

All'inizio la relazione tra i due era stata


prettamente
commerciale,
poi
epistolare ed infine di amicizia e stima.
Un'amicizia
molto
probabilmente
rafforzata da quei sospetti che entrambi
suscitavano per il fatto di essere
stranieri, status che li rendeva facili
capri espiatori, fatta di confidenze e
nutrita dal comune interesse per quelle
terre lontane.

''Mettere in discussione l'origine


del nome di America questionare
la natura non solo delle nostre
lezioni di storia , ma la nostra
stessa identit di americani''

Le origini
Questo 'strano' - ma anche, storicamente
parlando, comune fenomeno linguistico
(il cambio di significato dei nomi)
dirompente in Italia, in Europa ed in gran
parte del mondo. E anche se tanti
'latinoamericani' si sono abituati e
rassegnati, ancora molti specialmente
in Sudamerica - non l'hanno ancora
accettato e, nonostante sembri ormai una
battaglia persa, continuano a sottolineare
l'ingiustizia che implica il significato
contemporaneo di queste parole.

''Se sei latinamericano irritante essere


costantemente cacciato via, cancellato
dalla geografia del continente che ti ha
partorito''.

E a tutti noto che nel 1492 il genovese


Cristoforo Colombo (1), finanziato dai
re di Castiglia ed Aragona e da alcuni
banchieri di Genova, cerc una nuova
rotta per l'India, necessaria giacch
l'invasione ottomana aveva bloccato il
commercio europeo con l'Asia. Egli
arriv nelle isole dei Caraibi popolate
dagli indios Arawak, davanti alle coste
dell'America Centrale, e le chiam
Indie, convinto che si trattasse della
terra delle spezie che cercava. Colombo,
che aveva avuto dai re spagnoli ampi
poteri e diritti sui territori da lui
'scoperti', istaur quello che poi sarebbe
diventato il sistema coloniale spagnolo e
portoghese e diede inizio al commercio
di schiavi africani. Ma dopo il suo terzo
viaggio, vittima dell'invidia, l'avidit e
dei sospetti che suscitava come
'straniero', dovette ritornare in Spagna
incatenato. I re gli tolsero tutti i privilegi
e anche se gli permisero di fare un
quarto ed ultimo viaggio in cui
costeggi le coste centroamericane, il
suo nome cadde in disgrazia e nell'oblio
lasciando campo aperto ad altri
esploratori.

Tra gli ispano-americani, soprattutto i


messicani ed i cubani sembrano aver gi
digerito questa esclusione accettando di
chiamare americani gli statunitensi.
Molti giovani, inoltre, non sentono
questa 'appropriazione' come una specie
di furto a proprio danno poich sono

A Siviglia Colombo aveva conosciuto il


fiorentino Amerigo Vespucci. Costui
lavorava all'Alcazar per conto di
Giannotto
Berardi,
il
mercante
fiorentino pi importante di Andalusia:
a Saviglia Berardi rappresentava il
fiorentino
Bartolomeo
Marchioni,

E' senz'altro negli Stati Uniti dove questo


dibattito tra chi si impossessato del
termine
America,
spesso
inconsciamente, e chi sente che glielo
stanno togliendo pi acceso.
''Mettere in discussione l'origine del
nome di America questionare la natura
non solo delle nostre lezioni di storia ,
ma la nostra stessa identit di americani''.
Ma questo ragionamento non forse
valido anche per gli altri, gli esclusi?

Il numero di viaggi fatti da Vespucci


incerto, tre o quattro. I primi due per la
corona spagnola, gli altri per quella
portoghese. Nelle sue esplorazioni
Amerigo perlustr le coste atlantiche
dell'America meridionale arrivando,
nella terza spedizione, fino alla
Patagonia. La sua collaborazione con i
portoghesi per svegli le malelingue e
quando in Spagna fu scoperto che
utilizzava le mappe ufficiali nelle sue
lezioni private di cartografia, gli fu
vietato l'insegnamento e di prestare
qualunque altro servizio ai re. E come
per il suo amico genovese, i suoi ultimi
anni furono segnati da pochi agi e dalla
nostalgia per quella 'nuova terra' che
non avrebbe rivisto mai pi.
Ma diversamente da Colombo, che
secondo la maggior parte degli studiosi
rimase convinto di essere arrivato nelle
Indie (Asia), Vespucci si rese conto di
essere approdato in un 'Mundus Novus'.
E fu questa intuizione a far arrivare il
suo nome fino a noi.
Il nome America
Anche se alcuni studiosi sospettano che
nelle relazioni dei suoi viaggi, compiuti
tra il 1497 ed il 1504, Vespucci abbia
voluto togliere ogni merito della
scoperta al suo amico Colombo ma su
questo punto bisogna sottolineare che
le relazioni furono pubblicate a Firenze
e quindi non improbabile che siano
stati i fiorentini a volere per loro la
medaglia della 'scoperta' non

A NC H' I O S O NO A ME R I C A NO ! M A D A V V E R O ?

direttamente merito suo se oggi il suo


nome sulla bocca di tutti, ma dei
tedeschi.
Nel 1507 arriv nelle mani del Duca
della Lorena, Renato II, un esemplare
di una lettera di Vespucci che
conteneva la relazione dei suoi 'quattro
viaggi' (2) ed una mappa dell'America
meridionale. Il duca era il protettore del
monastero di Saint-Die, dove i
confratelli dividevano il tempo tra
preghiere, inni sacri e attivit
amanuensi. Il monastero di Saint-Die
aveva una piccola tipografia (3) che
produceva edizioni di opere uniche. In
quel momento stavano preparando una
nuova edizione della Geografia di
Tolomeo (4), ma appena furono al
corrente della lettera e della mappa di
Vespucci abbandonarono il progetto e
decisero di pubblicare un volumetto
che avrebbe annunciato 'all'umanit
conosciuta' la scoperta del quarto
continente.
E' al tedesco Martin Waldseemller che
va il merito della diffusione del nome.
Martin Waldseemller, correttore di
bozze, disegnatore e cartografo che
aveva studiato all'Universit di
Friburgo, fu incaricato del progetto.
Molto
probabilmente
Matthias
Ringmann lo affianc nell'opera
scrivendo il testo.
Il 24 aprile del 1507 veniva pubblicato
il
volumetto
con
il
titolo
'Cosmographiae Introductio'. Il testo
era accompagnato da un planisfero e da
una pagina da ritagliare che attaccata
sopra una sfera dava un'idea esatta del
globo terrestre (secondo alcuni storici il
modello era identico a quello che
Vespucci aveva fatto con le sue mani e
donato al Popolano, Lorenzo di
Pierfrancesco de' Medici). Nell'ultimo
capitolo del volumetto compariva il
testo che rese celebre il fiorentino:
''Un'altra quarta parte del mondo
stata
scoperta
da
Amerigo
Vespucci...non vedo alcuna ragione
per non chiamarla America, come la
terra di Americus, per Amerigo il
suo inventore''. Ovviamente alla
mappa, a cui fu associato il nome, si
deve la divulgazione.

Il libretto ottenne un enorme successo.


Soltanto nel 1507 ne furono fatte sette
edizioni. E fu cos che senza fare
giustizia a Colombo, che mori
dimenticato nel 1506 il nome
'America' creato dai tedeschi inizi a
diffondersi e divent popolare in
Europa e poi nel resto del mondo.
Ma che c'entravano i tedeschi?
Nominare dominare
E' utile ricordare che la nomenclatura
geografica mondiale profondamente
legata alla storia delle invasioni, agli
interessi economici e alle lotte di potere
tra i vari gruppi umani. Anche se il
regno Castigliano-Aragonese aveva
quasi tutti i diritti sulle terre appena
invase, non li ebbe per nominarle. Il
fatto che siano stati i tedeschi a dare un
nome alle terre scoperte ed invase dagli
spagnoli - la cui 'propriet' (divisa tra
spagnoli e - in piccola parte
portoghesi) era stata decretata dal Papa
spagnolo Alessandro VI non era che
una maniera di questionare l'esclusivit
della Spagna. A sostegno di questa tesi
l'evidenza storica: dopo pochi anni
dalla scoperta tutte le potenze europee
di allora prima il Portogallo, poi
l'Inghilterra, la Francia, l'Olanda e la
Svezia - iniziarono a sfidare la Spagna
reclamando per se stesse il diritto di
possedere territori in quel 'Mundus
Novus'
ed
occupando
terre
'ufficialmente' spagnole.
Indie Occidentali versus America

PAGINA 3

America!
Per i suoi abitanti, invece, si cre una
nuova nomenclatura. Durante la
colonia, spagnoli e francesi chiamarono
gli europei nati nel continente
americano, rispettivamente, criollos
(che deriva dalla parola castigliana cro
= cucciolata, discendenza) e crole (in
Canada ed altri territori francesi del
continente americano). Mentre i nativi
venivano chiamati indios o indien,
nome dato ai popoli originari da
Cristoforo Colombo. Nell'America
spagnola fu creata anche una specifica
terminologia per i diversi tipi di
meticciato etnico: mulato (nero e
bianco), zambo (nero e indio o nero,
indio e bianco), mestizo (in origine
bianco e indio).
Nel territorio portoghese, il Brasile, i
termini crioulo e criolo si usarono
invece per designare persone nere o di
discendenza nera; unica eccezione lo
stato di Ro Grande del Sur, ex dominio
spagnolo, dove criolo significava figlio
di europei nato in America. Mentre nel
resto del Brasile le persone di
discendenza europea erano chiamate
brasileiros.
I primi europei a definirsi americani
furono quelli delle 'Tredici Colonie'
fondate nel Nordamerica dal regno
d'Inghilterra tra il XVII ed il XVIII
secoli. Fin da quando occuparono i
primi territori ed ebbero inizio le
migrazioni, i britannici chiamarono il
'Mundus Novus' America e chi viveva

Nel XVI secolo quasi tutta l'Europa


inizi a chiamare il quarto continente
America, ma in Spagna ed in
Portogallo si cominci ad usare questo
nome soltanto alcuni secoli dopo.
Negli anni successivi alla 'scoperta', gli
spagnoli si riferivamo a quelle terre
chiamandole 'Las Indias'. Qualche anno
dopo, quando fu chiaro che si trattava
di un nuovo continente, e non della
Cina o dell'India, il nome divent 'Indie
Occidentali' (5) (per differenziarle da
quelle orientali).
E fu questo il nome che si us in
Spagna, in Portogallo e in Iberoamerica
per riferirsi al 'Mundus Novus' fino al
secolo XVIII: Indie Occidentali e non

MAPPA DI TOLOMEO 150 D.C.


Riscoperta nel 1300 D.C. Questa era
l'immagine del mondo che avevano
'gli europei' prima della 'loro scoperta'
del continente americano.

PAGINA 4

o
nasceva
in
quella
dell'Atlantico americano.

A NC H' I O S O NO A ME R I C A NO ! M A D A V V E R O ?

sponda

Ma
che
significava
esattamente
'American' per gli angloparlanti di quei
tempi? Al riguardo arrivata poca
informazione fino a noi, ma da quel
poco che sappiamo sembra che
'American' fosse usato soltanto per i
bianchi e, fino a qualche decennio dopo
l'indipendenza degli Stati Uniti,
esclusivamente per 'europei' di origini
geografiche e credenze religiose
specifiche.
La parola composta 'Native American'
comparve per la prima volta sul Oxford
English Dictionary nel 1737, ma non
chiaro il significato. Tuttavia alcuni fatti
storici parlano da soli. Nel 1850, un
gruppo di protestanti anglosassoni
statunitensi usava in maiuscola la
terminologia 'Native American' per
differenziare se stessi dai nuovi
immigrati irlandesi e tedeschi, entrambi
predominantemente cattolici. Nel XIX
secolo
i
protestanti
statunitensi
costiturono il partito politico 'KnowNothing' (Niente Sapere), che dopo
qualche anno fu rinominato 'The Native
American Party'. Curiosamente quei
primi 'Americans' sostenevano che
soltanto i britannici (inglesi, gallesi e
scozzesi) ed i tedeschi sassoni (della
Sassonia), sia gli uni che gli altri
protestanti, ma non gli irlandesi ed i
tedeschi di altre zone, principalmente
cattolici, potevano essere considerati
'white', bianchi, e perci godere degli
stessi diritti di cui godeva questa
categoria 'razziale'. L'uso di 'Native
American' per riferisi ai popoli nativi del
continente si diffuse negli Stati Uniti
molto pi tardi, con i movimenti dei
diritti civili del 1960-1970. Durante la
colonia i popoli originari venivano
chiamati, come nel resto del continente,
'Indians'.
Siamo tutti Americani!
E' con i movimenti indipendentisti che il
nome di America si diffonde in tutto il
continente acquistando un valore
emancipatorio. Sia nelle colonie inglesi
che in quelle spagnole i partidari
dell'indipendenza difesero uno spirito

tutto il continente.

americanista in opposizione all'Europa


imperialista: al dominio europeo nel
'Mundus Novus'.
Sconfitti la Spagna ed il Portogallo
dall'Inghilterra, spinti dalla codizia e dai
conflitti d'identit delle elite locali e dal
desiderio di giustizia delle classi sociali
pi povere, gli iberoamericani si
scordarono che si trovavano nelle Indie
Occidentali e abbracciarono il nome
d'America creato dai 'tedeschi' e gi
consolidato nelle colonie del nord e in
gran parte di Europa: America era
diventata tutto il continente!
Nel 1776 le colonie inglesi adottarono il
nome di Stati Uniti d'America. Ma
similmente, i nuovi governanti delle
colonie che si indipendizzarono dalla
Spagna, dal Portogallo e dalla Francia
nei primi decenni dell'800 parlavano
delle 'repubbliche americane'. Infatti in
Ispanoamerica le parole 'America' e
'americano'
furono
ampiamente
utilizzate da leader come Simn Bolivar
(generale delle forze indipendentiste del
Sudamerica spagnolo), nei nomi di
organizzazioni, eventi: nel 1847 e nel
1864 si celebr a Lima il 'Congresso
Americano'... Tuttavia appena si
consolidarono le nuove repubbliche, il
doppio americanismo Stati Uniti e
continente si fece conflittivo.
Nel corso degli anni alcuni intellettuali
statunitensi
hanno
cercato
di
sensibilizzare la popolazione locale su
questo tema. Nel 1987 l'artista cileno
Alfredo Jaar present nello schermo
gigante di Times Square, New York,
una mappa degli Stati Uniti attraversata
dalla frase : 'Questa non America''.
Successivamente la parola America si
espandeva fino ad occupare tutto lo
schermo e la 'R' diventava una mappa di

''L'obiettivo era fare riflettere gli


statunitensi, farli rendere conto che
questo paese si imposessato del nome
di America e che perfino il nostro
linguaggio quotidiano ci obbliga a
immaginare soltanto una dimensione di
America'', spiegava Peter Winn,
prefessore di Storia della Tufts
University, nel Massachusetts. ''Molti
statatunitensi
scordano
che
compartiamo l'America con altri 33
stati con circa mezzo bilione di
persone''.
''Ci che rende il collegamento del
nome di America con gli Stati Uniti
particolarmente ironico sottolineava
Winn - che il nome cominci ad
essere usato nei libri e mappi del secolo
XVI associato al Sudamerica, dopo i
viaggi di Amerigo Vespucci in quelle
zone''.
In effetti la fondazione degli Stati Uniti
nel 1776 cre nella lingua inglese
un'ambiguit linguistica con il nome
che allora, in inglese, poteva riferirsi al
paese o a tutto il continente. La
soluzione che incontrarono i paesi
anglofoni, ma non il Canada o i territori
dei Caraibi, fu ovvia: considerare che
c'erano due continenti, due Americhe:
Americas infatti il plurale. Il confine
tra questi due continenti, secondo gli
statunitensi mediamente istruiti, nel
Panama, nella vecchia frontiera
coloniale tra il Vicereame di Nuova
Spagna ed il Vicereame del Peru
(curioso!). In sintesi: per gli
iberoamericani c'era e c' soltanto un
continente
americano,
per
gli
statunitensi e molti anglofoni ne
esitono invece due (e alcuni sostengono
tre); in inglese America il paese e
Americas
(Americhe)
l'emisfero
occidentale (i continenti).
A molti politici ed intellettuali
ispanoamericani del '800 questo doppio
uso di America non and gi e
seguitarono a chiamarlo 'Stati Uniti di
Nordamerica' continuando ad utilizzare
il senso originale della parola America
nel senso di continente. Ancora oggi
nemmeno in Canada, dove oggi
diffuso l'uso dell'aggettivo 'American'

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per gli statunitensi, la polemica si del


tutto placata.
Il Canada
Anche se oggi tutti i canadesi chiamano
i vicini del sud Americans (e in genere
ci tengono a non essere confusi con
loro), non hanno mai visto di buon
occhio che gli Usa abbiano fatto del
nome dell'intero emisfero un proprio ed
esclusivo dominio. Infatti i canadesi
usano Stati Uniti o Stati Uniti di
America quando parlano del paese e
America per l'intero continente. Nella
burocrazia gli statunitensi sono
classificati
come
'other
North
Americans', altri nordamericani.
'American' in senso continentale
nell'inglese statunitense

commerciale l'ambiguit che pone l'uso


del nome America stata evitata (e cos
anche potenziali conflitti legali) con la
dicitura 'Made in the USA' o 'Made in
USA' (fatto negli Stato Uniti) invece di
'Made in America'.
America per gli Americani
Indubbiamente stato il famoso slogan
della dottrina Monroe dei primi decenni
dell'ottocento
'America
per
gli
americani' a diventare particolamente
ironico per gli americani non
statunitensi: quale delle Americhe e per
quali americani? Non quindi una pura
coincidenza se proprio nei primi decenni
dell'ottocento
gli
ispanoamericani
iniziarono a sentire la necessit di un
nome alternativo.
America Latina

Anche se per quasi tutti gli statunitensi


America e American sono sinonimi
degli Stati Uniti, ancora oggi
rimangono alcune, anche se poche,
eccezioni linguistiche. Tra queste
'American
Spanish',
spagnolo
americano, per diferenziarlo da quello
europeo; nel nome 'Organization of the
American
States'
(OAS),
organizzazione degli stati americani
(riferendosi a tutti i paesi del
continente); per i popoli nativi del
continente 'Native Americans' e perfino
'Americans'.
Alcuni statunitensi hanno tentato di
ovviare
questa
appropriazione
suggerendo nuovi nomi per il paese e
per i suoi cittadini. Dal 1789 al 1939
sono stati proposti vari aggettivi per
sostituire
American:
columbian,
columbard, fredonian, frede, unisian,
united statesian, colonican, appalacian,
usian,
washingtonian,
usonian,
uessiam, u-s-ian, uesican, united
starter. Per il paese 'Columbia' stata
senz'altro l'alternativa pi nota.
Tuttavia nessuna di queste proposte ha
avuto successo.
Com' noto nella regolazione
...il nome America designa il
continente e, nel senso pi
moderno, gli Stati Uniti

PAGINA 5

Ironia della storia: nemmeno questa


volta furono gli iberoamericani a creare
questo nome composto, ma i francesi,
interessati a guadagnare influenza su
quelle zone ora che la Spagna ed il
Portogallo non erano pi potenze. Il
pensiero francese propose un modello
concettuale che divent la base del
termine 'America Latina'.
Nel 1836 l'economista e politico
francese Michel Chevalier pubblic a
Parigi la cronaca dei suoi viaggi nel
continente americano. ''I due ceppi,
quello latino (6) e quello germanico, si
riproducono
nel
nuovo
mondo.
L'Ameria del Sud come l'Europa
meridionale, cattolica e latina, mentre
l'America del Nord...''. Molti intellettuali
e politici europei ed ispanoamericani
iniziarono ad utilizzare l'aggettivo
'latino' per enfatizzare la differenza di
questi paesi con gli Stati Uniti e
l'affinit con la cultura francese. Il
governo parigino ovviamente ne era
entusiasta. ''Soltanto la Francia'' che in
quel momento si disputava il dominio
del mondo con l'Inghilterra ''pu
prevenire che questa famiglia (latina)
venga
sommersa
dalla
doppia
innondazione
di
germani
e
anglosassoni', scriveva Chevalier. Di
conseguenza il mercato iberoamericano
si riemp di prodotti francesi ed i
francesi ebbero un accesso privilegiato

alle materie prime della zona. In nome


di queste idee fu perfino stabilito un
governo francese in Messico tra il 1861
ed il 1867.
Nel 1948 questo nuovo nome fu
utilizzato per la prima volta per una
organizzazione internazionale: La
Comisin Econmica para Amrica
Latina (CEPAL) delle Nazioni Unite.
Dopo la seconda guerra mondiale nelle
universit statunitensi il termine 'Latin
American Studies' divent il favorito
per designare gli studi sui paesi a sud
degli Stati Uniti includendo i Caraibi.
''In realt lo sviluppo dell'indentit
latinoamericana stata un meccanismo
di interiorizzazione di un senso di s
dato da paesi stranieri. Paradossalmente
anche il progresso avuto dopo
l'indipendenza stato alimentato da
valori e costumi europei, inglesi,
francesi,
e
successivamente
statunitensi'', evidenzia Philip Swanson
del
Dipartimento
di
Studi
Ispanoamericani dell'Universit di
Sheffield in Gran Bretagna. Ed
evidente che soltanto una storia di
colonialismo e dipendenza permette di
adunare tanti paesi e tante culture
differenti con il nome di 'America
Latina': ex colonie inglesi dei Caraibi,
ex
colonie
olandesi,
spagnole,
portoghesi...America Latina non
un'unit culturale, etnica o economica
ma
una
categoria
geopolitica.
L'America Latina raggruppa i paesi
americani pi deboli economicamente e
storicamente pi dipendenti. E per
molti un nome escludente e
fuorviante.
In America Latina ci sono zone che
furono assoggettate dagli inglesi, dagli

PAGINA 6

olandesi, che non sono latini.


Nell'America del Nord ci sono zone
che furono dominate dalla Francia e
dalla Spagna ma che non sono ritenute
latinoamericane. Inoltre le popolazioni
native, numerose in paesi come il
Guatemala, la Bolivia, l'Ecuador, il
Messico ed il Per, ma presenti in tutto
il continente, non possono considerarsi
latine e rimangono escluse dal nome
dato alla regione in cui vivono. E lo
stesso vale per i discendenti di africani,
asiatici, arabi, ebrei, germanici,
anglosassoni, irlandesi... dell'America
Latina.

A NC H' I O S O NO A ME R I C A NO ! M A D A V V E R O ?

le definizioni di America ed americano,


sottolineando che oggi sono piuttosto
usati in riferimento agli Stati Uniti, ma
consigliando di non utilizzarli 'in
questo senso inappropriato'.
Abya Yala significa: territorio
salvato, preferito, insanguinato
della madre grande. Questo nome
fu dato al continente dal popolo
originario dei Kuna delle
montagne del Darien, in Panama

Il nome America e l'aggettivo


'americano' nel mondo di oggi
In giapponese un cittadino degli Stati
Uniti 'amerika-jin'. In russo uno
statunitense 'amerikanec', per gli
uomini, e 'amerikanka' per le donne. In
cinese
'merigu'
(Stati
Uniti),
'meizhou' (continente americano). Guo
(paese), zhou (continente).
In francese, nel 'Grand Dictionnaire
Encyclop' e nel 'Petit Robert des
Nomes Propres' si usa il singolare per il
continente.
Anche in tedesco il nome America
designa il continente e, nel senso pi
moderno, gli Stati Uniti.
In italiano l'enciclopedia Treccani
ancora oggi definisce America il
continente.
Nel dizionario d'inglese Cambridge.
America: ''Gli Stati Uniti o/e l'America
Settentrionale
e/o
Meridionale''.
Americano: ''concernente gli Stati Uniti
o i suoi cittadini; relativo al Nord e
Sudamerica''.
Nel dizionario britannico Oxford.
America:
''la
massa
di
terre
dell'emisfero occidentale comprendente
il Nord ed il Sudamerica; il nome degli
Stati Uniti d'America''. Americano:
''relativo o caratteristico degli Stati
Uniti ed i suoi abitanti; relativo ai
continenti americani''.
Il Dizionario de la Real Academia
Espaola ha modificato recentemente

E' innegabile e sotto gli occhi di tutti


che sempre pi radicato in tutto il
mondo l'uso di America per
denominare soltanto gli Stati Uniti e di
americano per chiamare le persone nate
nel paese nordamericano. Questa
divulgazione dovuta all'influenza
economica e culturale degli Stati Uniti
e dei paesi anglosassoni nel mondo ma
anche all'uso massivo di queste parole
per nominare gli USA ed i suoi
cittadini da parte dei media (tv, radio,
giornali, riviste...) nei vari paesi del
globo.
Ancora alla ricerca di un nome, di
una identit propria?
Come abbiamo visto sia il nome
America che quello composto America
Latina non sono stati creati dagli
iberoamericani, ma da forze foranee. E
oggi una buona fetta delle popolazioni
che vive a sud del Rio Grande si dibatte
tra l'accettare di definire se stessa con
l'inadeguato termine 'latinoamericano' e
un risentimento che la spinge a dare
battaglia nel tentativo nostalgico e forse
senza speranza di rimposessarsi del
nome di America. Dal canto loro, i
mezzi di comunicazione pi potenti
dell'area , come la venezuelana Telesur,
e
molto
del
giornalismo
ispanoamericano in generale rilanciano
riflessioni nate negli anni successivi
all'indipendenza.
Principalmente
ripensamenti e riformulazioni delle
idee del cubano Jos Mart - che nel
suo saggio 'Nuestra Amrica' metteva
in guardia sull'enorme influenza e

penetrazione della cultura statunitense e del uruguaiano Jos Enrique Rod che nel libro Ariel evidenziava che
l'unit culturale esistente nelle varie
nazioni nate dopo la colonia pi forte
delle differenze che le dividono
sottolineando la necessit di una
unione. Ma paradossalmente il
giornalismo ispanoamericano sta anche
riproponendo lo stesso fenomeno di
interiorizzazione di concetti stranieri
che hanno caratterizzato la storia
dell'America 'eternamente' in via di
sviluppo. Infatti da qualche anno
suggeriscono continuamente ai lettori,
al pubblico televisivo e radiofonico
iberoamericano il nome dato dagli
statunitensi e dal mondo anglofono a
quella parte de mondo e, di
conseguenza, la loro visione (di due
continenti): Americas.
Nominare appropriarsi
Sorprendentemente - ma anche logico
sviluppo storico - oggi i pi coscienti di
questi fenomeni linguistici sembrano
essere i popoli originari (7) del
continente, gli 'indios'. Sono infatti
proprio loro i pi attivi e creativi in
questa battaglia di nominare.
Nella seconda Cumbre de Pueblos
Originarios Americanos tenutasi a
Quito, in Ecuador, nel 2004 stato
usato per la prima volta il nome 'Abya
Yala' per designare il continente
americano. E oggi varie associazioni,
organizzazioni, comunit, istituzioni e
rappresentanti nativi di tutto il
continente l'hanno adottato.
Abya Yala '' un nome abbastanza
conosciuto in alcuni ambienti degli
Stati Uniti racconta Indian Country
Today Media Network soprattutto tra
le comunit della zona sud occidentale
e nel sud della California, ma non
ancora universale. Qui, nel nord, noi
chiamiamo
questa
terra
'Turtle
Island' (l'Isola delle Tartarughe)''.
''E' ancora una questione aperta nel mio
libro, ma nel sud degli Stati Uniti gi
usato'', conferma Antot Masuka di
Native American Indian Culture.
Abya Yala significa: territorio salvato,
preferito, insanguinato della madre
grande. Questo nome fu dato al

A NC H' I O S O NO A ME R I C A NO ! M A D A V V E R O ?

dal popolo originario dei Kuna delle montagne del Darien, in


Panama - ancora prima dell'arrivo degli europei ed uno dei
pochi nomi nativi sopravvissuti fino ai giorni nostri.
''Abya Yala vuole essere una calamita intorno all'idea che un
sistema diverso pu essere raffigurato ed possibile. Dare nomi
propri appropriarsi. E' fare proprio uno spazio. Ed proprio
questo ci che i popoli originari stanno proponendo con questo
'altro' lessico'', spiegano nel website del popolo originario
sudamericano Tup-Guaran 'Cronicas de la tierra sin mal'.
La storia ci dimostra che le parole cambiano di significato da un
giorno all'altro. E che la creazione di nuovi nomi sono una
costante umana. In un continente sempre pi spinto a rivedere la
propria storia, in cui i popoli originari stanno ritornando ad avere
visibilit ed influenza, in cui la forza della mescolanza culturale
ed etnica che va precisato caratteristica di tutte le societ
umane particolarmente vigorosa e irrefrenabile...Potrebbero
essere proprio i popoli originari a proporre la soluzione al
problema del nome di America?
''Arriver il giorno in cui tutti i nomi europei spariranno
dai paesi del 'Nuovo Mondo' e saranno restituiti gli
antichi'', disse nel'800 il frate Servando Teresa de Mier
di Nuova Spagna (8). Soltanto il tempo dir se aveva
ragione.

PAGINA 7

(7) 'Popoli originari' questa parola composta fa parte del


nuovo lessico adottato dalle comunit native iberoamericane
per superare le designazioni eurocentriche quali 'popoli
indigeni', 'indios'... In Canada si usa 'premieres nations' e
'first peoples'; negli Stati Uniti dal 1968 'American Indian' e
'Native American' (per i nativi di tutto il continente).
(8) Finita la fase della 'conquista', gli spagnoli
divisero in due blocchi amministrativi i loro
possedimenti d'oltremare: il Vicereame di Nuova
Spagna, dal Costa Rica fino a gran parte degli Stati
Uniti includendo le isole dei Caraibi ed il Vicereame
del Peru o di Nuova Castiglia, dal Panama in gi. Il
Brasile era colonia portoghese.
Glossario
COLOMBO, COLONIA, COLOMBIA & COLUMBIA. La
parola 'colonia' ed il verbo 'colonizzare' non provengono dal
nome di Colombo, come farebbe pensare il suo cognome in
spagnolo: Coln. Il verbo 'colonizzare' deriva dalla parola
latina 'colonia' (territorio stabilito da gente che non di quel
posto). Dal nome di Colombo hanno origine i nomi di
Colombia nel territorio ispano-parlante e Columbia in quello
anglo-parlante.

Note
(1) Alcuni sostengono che era un sefardita di Genova, altri un
nobile catalano, un gallego, un portoghese...
(2) Sono certi soltanto tre viaggi di Vespucci, due fatti per conto
della Corona castigliano-aragonese, uno per la corona
portoghese.
(3) I 'germanici' furono i primi europei a sviluppare la tipografia.
(4) Mappa di Tolomeo, anche se non sono mai state incontrate
copie dell'originale si sa che fu elaborato dall'astronomo,
astrologo, chimico, geografo e matematico greco-egiziano
Claudio Tolomeo, circa 150 dc. E' il pi antico mappamondo che
conosciamo ed era questa l'immagine che gli europei avevano
del pianeta terra prima della 'scoperta' del continente americano.
Fu conservato dagli arabi e riscoperto dagli europei nel 1300 dc.
(5) Curiosamente il nome 'Indie Occidentali' sopravvissuto fino
ai giorni nostri nelle ex colonie britanniche dei Caraibi.
(6) Latino: la lingua dell'antica Roma e dei popoli conquistati da
essa.

MAPPA DEL MONDO DI


MARTIN WALDSEEMLLERS (1507).
Questa fu la prima mappa fatta dagli 'europei' con il
continente americano, dopo i viaggi in Sudamerica
di Amerigo Vespucci (viveva e lavorava a Siviglia ,
Spain).

''In realt lo sviluppo dell'indentit latinoamericana stata un meccanismo di interiorizzazione di un senso di s


dato da paesi stranieri. Paradossalmente anche il progresso avuto dopo l'indipendenza stato alimentato da valori e
costumi europei, inglesi, francesi, e successivamente statunitensi'' . Philip Swanson

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Katia Novella Miller si formata come giornalista in Italia dove ha lavorato per una agenzia di stampa nazionale e collaborato con giornali E stata corrispondente della rivista Diario dagli Stati Uniti. Ha anche lavorato
come giornalista a Londra e scritto per riviste spagnole e latinoamericane. E nata in Peru. Attualmente abita
tra la Germania e lItalia.

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