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GIORNALE PARROCCHIALE
Sempre aggiornato e ricco di notizie
consultabile anche online al sito
www.basilicacateriniana.com
ilPonte
il Ponte
Leditoriale del Parroco
FATTORE G 1
Cari parrocchiani,
ho deciso di titolare: Fattore G1, leditoriale di questo primo numero del Ponte, che
niente ha a vedere con i vari G7 o G8, dei grandi, dei potenti della terra.
G1, vuol dire che il 7 novembre prossimo, prender il via il GIUBILEO DELLORDINE
DOMENICANO 1216 2016.
Celebreremo infatti 800 anni dellapprovazione dellOrdine dei Predicatori,( al quale
appartengo) fondato da San Domenico di Guzman. Proprio qui a Siena i primi Frati
furono mandati dal Santo Fondatore, era nato pertanto nella nostra Citt il secondo
Convento della toscana. Dopo Firenze e Roma, il nostro era il terzo dellItalia
centrale. Questo Giubileo lo celebreremo con diversi eventi qui in San Domenico. Il
prossimo giornale parrocchiale sicuramente avr come titolo: Fattore G2 per via
che inizier il giubileo, voluto da Papa Francesco, ma del Giubileo della Misericordia
ne parleremo nella prossima pubblicazione.
Cari Parrocchiani, non posso tacere il fatto che la Chiesa italiana si sta preparando al
5 Convegno Ecclesiale che avr come tema In Ges Cristo il nuovo umanesimo e
si terr a Firenze dal 9 al 13 novembre prossimo. Lumanesimo ebbe la sua origine
proprio a Firenze, l dove il respiro divino ha ripreso il suo ritmo allunisono col
respiro umano e a scoprire la gioia della dignit come persona creata a immagine e
somiglianza di Dio.
Siamo perci tutti invitati a riscoprire che ogni desiderio di bene nasce da
unattrazione divina che desidera condividere in toto, la nostra esperienza umana. Il
convegno si staglier su 4 verbi pi 1 : USCIRE ANNUNCIARE ABITARE EDUCARE
e TRASFIGURARE.
Un cordiale augurio di inizio delle attivit con un brano di San Paolo ai Romani:
Lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare per poter discernere la
volont di Dio, ci che buono, a lui gradito e perfetto.
Tutti benedico di cuore con affetto
P. Alfredo Parroco
Nell Anno Santo della Misericordia (8/12/2015 20/11/2016) indetto da Papa Francesco
il Ponte propone alcune riflessioni di carattere spirituale sulle 14 opere di Misericordia.
BELTRAMO MIGNANELLI
Scendendo le scale che portano dalla basilica di San Domenico al Chiostro, lungo il muro a sinistra
ci imbattiamo in molte lapidi, fatte restaurare alcuni anni or sono dal parroco Padre Alfredo. Una
lapide, esattamente la quinta, ricorda la sepoltura della famiglia Mignanelli. A questa famiglia
appartenuto Beltramo, personaggio di notevole cultura che rivest un ruolo di primaria importanza
nelle vicende storiche a cavallo tra XIV e XV secolo. Di Beltramo se ne era persa memoria, ma
recenti studi, tra i quali da ricordare, Tra Siena, lOriente e la Curia, anno 2013, a cura di Nelly
Mahmoud Helmy, hanno riportato alla luce limportante ruolo diplomatico di questo senese che
guard oltre la sua citt, ma che mai tagli il cordone ombelicale con essa.
Beltramo,figlio di Leonardo, nacque a Siena nel 1370. Emigr, molto giovane, verso Tunisi, l Egitto
e l India, intraprendendo il mestiere di mercante. Il fratello di Beltramo, Mignanello, era
amministratore giudiziario a Caffa, oggi Teodosia, in Crimea, ma allepoca, colonia genovese sul
mar Nero. Beltramo si stabil a Damasco, in Siria, dove trov fortuna e dove studi la lingua araba.
La conoscenza della lingua araba gli agevol laccesso verso autorit importanti come Barquq,
sultano circasso dEgitto. Nel 1394 a Damasco, Barquq, ricevette Giacomo della Croce,
ambasciatore di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, citt che allepoca era alleata di Siena.
Beltramo fece da mediatore: tradusse la lettera del Visconti e quella del sultano in risposta. Il
Visconti chiedeva al sultano, il permesso di restaurare la basilica di Betlemme e la protezione dei
frati del Monte Sion di Gerusalemme. Mignanelli prosegu il negoziato diplomatico e ottenne il
permesso di restaurare la basilica anche grazie al patriarca abissino Matteo.
Da Damasco, nel 1395, il Mignanelli, stil unaccurata relazione per la filiale di Barcellona
dellazienda Datini, sullandamento del mercato delle spezie in Siria ed Egitto. Percorse Iraq,
Arabia, e Golfo Persico lungo la via terrestre delle spezie: Hormuz-Tabriz-Trebisonda e lungo la via
marittima: Hormuz-Bassora-Catiff.
Nel 1400 Beltramo si rec a Gerusalemme per il suo secondo pellegrinaggio, mentre il sultano
Tamerlano assaliva di nuovo la Siria; Beltramo fugg a il Cairo, ma nel 1402 di nuovo a Damasco.
Nel 1403 torn a Siena dove divenne confratello della Compagnia di San Tommaso, presso il
convento di San Domenico in Camporegio. Nel 1406 sposa Gemmina Giovannetti. Ma la voglia di
conoscere e forse un po di nostalgia dei viaggi compiuti, lo spinsero a ricominciare la carriera
diplomatica, favorito in questo dallamicizia con Tommaso Agazzari. Entr a far parte del seguito di
Papa Gregorio XII, al secolo Angelo Correr, i cui consiglieri pi intimi erano il suo nipote Gabriele
Condulmer (futuro papa Eugenio IV) e leminente domenicano Giovanni Banchini. Nel 1409, il
Mignanelli fu Podest di Montalcino e al seguito di Banchini, nel frattempo divenuto cardinale,
Beltramo and al Concilio di Costanza, nel maggio 1415. Qui scrisse due memorie storiche
AscensusBarcoch, biografia del sultano Barquq e Gesta impiissimi viri nomine Thomorleugh,
sul conquistatore Tamerlano. Da questo scritto si evince che al Mignanelli era noto il rapporto
scritto nel 1403 da Giovanni, arcivescovo domenicano di Sultanyia (Persia). Le due relazioni
risultano essere molto informate, le fonti sono sia mamelucche che persiane. Nel pensiero del
Mignanelli costante lidea del recupero dei luoghi santi, affinch i pellegrini cristiani potessero
visitare la Terra Santa in sicurezza. E proprio per proteggere i pellegrini arriva ad ipotizzare un
dialogo stretto con i musulmani, fino ad arrivare ad una alleanza con loro, una specie di patto di
non belligeranza, per lasciare libero accesso ai luoghi santi.
DOPO il restauro
Cantiere in Basilica
Proseguono i lavori di manutenzione e conservazione del tetto della Basilica
Superiore; tutto il mese di settembre servito per spostare il cantiere in avanti fino
allarco ogivale.
Sabato 7 novembre 2015 si aprir il giubileo dellOrdine dei Predicatori, che si protrarr per tutto
lanno 2016. Questo giubileo commemora gli ottocento anni (1216-2016) dalla promulgazione
della bolla Religiosamvitam, con la quale Papa Onorio III, istituiva lOrdine dei Predicatori il 22
dicembre 1216, Ordine fondato dallo spagnolo Domenico di Guzman. LOrdine abbracci la regola
agostiniana, la finalit dellOrdine la salvezza delle anime mediante la predicazione e
linsegnamento; il motto dellOrdine Veritas. La vita dei frati domenicani si esplica in due modi:
una parte contemplativa e una parte attiva. Per la parte contemplativa lOrdine attinse dal
monachesimo tutte le osservanze regolari, lascetismo, il silenzio, e le pratiche penitenziali e
liturgiche, innestandovi lo studio e la predicazione creando, cos unattivit pi ampia e un nuovo
modo di rispondere ai cambiamenti dei tempi.
Tutte le cariche dellOrdine sono cariche elettive e il superiore conferma linferiore. Questo modo
democratico di governance, molto moderno per lepoca e al passo con i tempi, influenz anche le
Costituzioni delle Nazioni Unite. Labito dei frati domenicani formato da tonaca e scapolare
bianchi con mantello e cappuccio nero; il bianco sta a significare la purezza e la castit, mentre il
nero significa la rinuncia e la penitenza. In Italia, lOrdine dei Predicatori diviso in tre zone: la
Provincia di San Domenico che comprende lItalia del nord; la Provincia romana di Santa Caterina
da Siena, che comprende Abruzzo, Lazio, Sardegna, Toscana e Umbria; la Provincia di San
Tommaso dAquino, che comprende lItalia del sud.
Domenico nacque a Caleruega, in Spagna, il 24 giugno 1170 dallunione di due nobili, Felice di
Guzman e Giovanna de Aza, fu lultimo di tre figli. Allet di quindici anni frequenta le scuole di
Palencia e, ordinato sacerdote, divenne membro del capitolo dei canonici regolari della cattedrale
di Osma, dove da poco era stata istituita la vita in comune secondo la Regola di SantAgostino. Nel
1203, Domenico accompagna il vescovo don Diego de Acevedo in una missione diplomatica in
Danimarca per combinare il matrimonio tra Ferdinando, figlio di Alfonso IX di Castiglia ed una
principessa di Danimarca, ma durante il viaggio i due prelati vennero a sapere che la principessa
era deceduta. Passando per il territorio della Linguadoca, in Francia, Diego e Domenico
constatarono i tristi effetti che leresia catara o albigese produceva su quelle popolazioni.
Leresia albigese aveva trovato terreno favorevole in modo particolare presso le donne e proprio
sulle donne Domenico indirizz la sua azione di conversione. Egli infatti raccolse molte ragazze
presso il santuario di Santa Maria di Prouille, facendo cos sorgere il primo convento di suore
domenicane, che professavano la regola di SantAgostino. Ben presto, anche molti valenti uomini
di scienza, furono attratti da Domenico, il primo fu Pietro Cellani, che gli don la sua casa di
Tolosa. Iniziarono i viaggi verso Roma, il primo con il vescovo Diego, presso il Papa Innocenzo III, il
quale li incoraggi nellazione intrapresa in Linguadoca; il secondo viaggio Domenico lo fece al
seguito del vescovo Folco, per i lavori del Concilio Lateranense, ma non ottenne lassenso per la
fondazione di un nuovo Ordine, ottenne tuttavia la concessione di un periodo di esperimento. Nel
frattempo Domenico diede ai suoi seguaci il nome di frati predicatori. Il terzo viaggio fu presso
Papa Onorio III che riconobbe il nuovo Ordine religioso il 22 dicembre 1216. Non solo, Onorio III
dette a Domenico lUfficio di maestro del Sacro Palazzo che, da allora fino ad oggi, sempre
stato occupato da un religioso domenicano. Tra coloro che hanno ricoperto la carica di teologo
del Papa, abbiamo Padre Mariano Cordovani, legato a Siena per essere stato direttore della
Cattedra cateriniana, istituita negli anni 20 del Novecento e che termin i sui corsi di studi con la
proclamazione di Santa Caterina a Patrona dItalia. Padre Cordovani fu nominato da Papa Pio XI nel
1936. Altro domenicano che, in tempi pi recenti, ha ricoperto questa carica, il cardinale svizzero
Georges M. Cottier. Attualmente la carica di teologo del Papa, ricoperta dal polacco, Padre
Wojciech Giertych, nominato nel 2005 da Papa Benedetto XVI. La scelta del teologo del Papa
ricade sempre su un religioso dei pi dotti dellOrdine domenicano.
Tornando alla storia dellOrdine, dopo che questo fu riconosciuto, si espanse velocemente; a Roma
il primo insediamento, fu a San Sisto, dove fu aperta la prima comunit di monache, sotto la guida
di alcune monache venute dal monastero di Prouille; a San Sisto oggi ha sede la casa generalizia
della Congregazione delle Suore domenicane di San Sisto, fondata da Madre Antonia Lala. Il
secondo insediamento a Roma fu a Santa Sabina, sul colle dellAventino. Intanto lOrdine si
espanse in modo imponente in Francia, Spagna, Germania e Italia; in queste nazioni i conventi dei
domenicani venivano fondati nelle citt dove avevano sede le Universit. In queste citt troviamo
docenti appartenenti allOrdine di domenicani come insegnanti di teologia, filosofia ed altre
materie. Uno dei pi importanti conventi fu quello di Bologna, fondato nel 1218. Domenico mor a
Bologna il 6 agosto 1221, la sua tomba, opera di Niccol dellArca, uno dei tesori pi preziosi
dellarte italiana ed situata nella basilica di San Domenico. Domenico fu proclamato santo da
Papa Gregorio IX il 3 luglio 1234. (1-continua)
Franca Piccini
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P. Alfredo insieme a Don Benedetto P. Nicola e gli altri frati domenicani in adorazione.
Fase della meditazione e preghiera a cui hanno assistito molti pellegrini della parrocchia di San Domenico.
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Le catechiste
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La Rubrica
dei bambini
dallisola che non c al Chiostro di San Domenico
27 settembre 2015 apertura dellAnno Catechistico 2015 / 2016
Padre Alfredo
insieme ai ragazzi del
catechismo alle
catechiste e ai genitori
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AVVISI
Appuntamenti del mese di SETTEMBRE
GIOVEDI 10 ore 18:30
Riunione delle Catechiste con il Parroco.
VENERDI 25 ore 21 - 22
Nella Basilica di San Francesco adorazione delle Sacre Particole. Siete tutti
invitati a partecipare e a lucrare lIndulgenza Plenaria.
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