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La neutralit della rete in Europa: una dichiarazione di Sir Tim

Berners-Lee
Fondazione web, 26 ottobre 2015
Domani, 27 ottobre 2015, voto chiave al Parlamento europeo sulla neutralit della rete.
Ecco un post sul blog di Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, e fondatore direttore della Fondazione Web.
Domani, i membri del Parlamento europeo avranno una votazione chiave sul futuro di
Internet. I regolamenti proposti di fronte a loro sono deboli e confusi. Per mantenere
un'Europa innovativa e competitiva, essenziale che i deputati approvino emendamenti per
rafforzare la "neutralit della rete" (network neutrality).
Quando ho progettato il World Wide Web, l'ho costruito come una piattaforma aperta per
favorire la collaborazione e l'innovazione. Il Web si evoluto in una piattaforma potente e
onnipresente perch sono stato in grado di costruirlo su una rete aperta che ha trattato tutti i
pacchetti d'informazioni allo stesso modo. Questo principio di neutralit della rete ha fatto in
modo che Internet fosse uno spazio libero e aperto sin dal suo inizio.
Da allora, Internet diventato l'infrastruttura centrale del nostro tempo - ogni settore della
nostra economia e della democrazia dipende da esso.
Qui di seguito gli emendamenti sui quali i deputati dovrebbero insistere per rafforzare e
chiarire le norme sulla neutralit della rete proposte dell'UE:
L'attuale proposta consente agli ISP di creare corsie preferenziali per le aziende
che pagano per avere i loro contenuti caricati pi velocemente, chiamandoli
'servizi specializzati'. Le corsie veloci renderanno pi difficile per tutti coloro che
non possono pagare costi aggiuntivi (come start-up, piccole imprese, artisti, attivisti e
gli educatori in Europa e in tutto il mondo) per raggiungere gli europei on-line. I
deputati dovrebbero adottare degli emendamenti che chiudono la scappatoia dei
cosiddetti "servizi specializzati" per impedire la creazione di corsie preferenziali online e mantenere Internet a parit di condizioni per tutti.
L'attuale proposta consente agli ISP di esentare le applicazioni dal limite di
banda mensile degli utenti ("aliquota zero"). La discriminazione economica tanto
dannosa quanto le discriminazioni di natura tecnica, quindi gli ISP saranno in grado di
selezionare i vincitori e vinti on-line. I deputati dovrebbero adottare gli emendamenti
che consentono agli Stati membri di creare le proprie regole che disciplinano la
pratica dannosa dell'aliquota zero. In questo modo, gli Stati che hanno gi vietato
tale pratica saranno in grado di continuare a farlo, mentre gli altri potranno
muoversi per proteggere l'innovazione, se lo desiderano.
La proposta consente agli ISP di definire classi di servizi, e accelerare o
rallentare il traffico in quelle classi, anche in assenza di congestione. Oltre a
danneggiare la concorrenza, questo scoraggia anche la crittografia: molti ISP
raggruppano tutti i servizi criptati in una sola classe, e accelerano quella classe. I
deputati dovrebbero votare a favore degli emendamenti che vietano la
discriminazione basata sulle classi per proteggere gli utenti, la concorrenza, la
privacy e l'innovazione on-line.
La proposta consente agli ISP di impedire la congestione "imminente". Ci
significa che gli ISP possono rallentare il traffico in qualsiasi momento, sostenendo
che la congestione stava per avvenire. I deputati dovrebbero votare per evitare questa
scappatoia.

Se queste regole fossero adottate come attualmente proposte, minaccerebbero l'innovazione,


la libert di parola e la privacy, e comprometterebbero la capacit dell'Europa di essere alla
guida nell'economia digitale.
Per sostenere la continua crescita economica e il progresso sociale, gli europei meritano le
stesse forti protezioni sulla neutralit della rete di quelli recentemente approvate negli Stati
Uniti. Come europeo, e inventore del Web, esorto i politici a prestare attenzione a
quest'appello. Nel frattempo, il web appartiene a tutti noi, e cos tocca a ognuno di noi di
agire. I residenti europei possono visitare da oggi il sito web savetheinternet.eu per contattare
il proprio deputato europeo e chiedere loro di votare a favore degli emendamenti che
proteggeranno l'Internet aperto per noi e per le generazioni future.
- Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, Direttore Fondatore del Wide World
Foundation Web

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