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Lezioni di Linguistica generale

Il linguaggio.
Introduzione: linguaggio, comunicazione e semiotica.
Il linguaggio, nella sua accezione pi generale viene inteso come un "sistema simbolico di comunicazione",
ossia come un sistema in cui l'informazione che passa tra un emittente ed un destinatario codificata in modo
simbolico. Esistono vari tipi di "linguaggio", a seconda delle possibili combinazioni di emittenti - destinatari (ad
es. uomini, animali, ...), delle condizioni della comunicazione (ad es. nel caso di portatori di handicap, ecc.) e
della variet delle strutture simboliche impiegate ("segni linguistici", segnali, ecc.). In genere la linguistica si
occupa soprattutto del linguaggio umano in generale e delle diverse "lingue storiche", e lascia piuttosto alla
"semiotica"lo studio specialistico degli altri tipi di linguaggio.

Distinzione tra lingua e linguaggio, un problema storico


Linguaggio> Linguaggio verbale > Lingua
Ogni lingua ha una capacit linguistica, ovvero, esprimersi tramite le parole. Ma cosa realmente accomuna due
lingue differenti?
Sicuramente il linguaggio, ossia la capacit di parlare una lingua, cio di esprimersi in un determinato idioma
tramite lunione di una serie di contenuti con le corrispondenti serie di simboli che li rendono trasmissibili e
comunicabili. -> CONDIZIONE CHE PERMETTE DI PRODURRE UN INSIEME DI SEGNI COMPRENSIBILI
La lingua invece quellorganismo storico e sociale determinato dallo spazio-tempo, lorganizzazione delle
parole in un certo luogo e tempo. In una lingua di fatto si riflette la tradizione, la civilt culturale e letteraria di
un determinato popolo ed tramite un idioma che vengono riprodotti gli interessi, le tendenze, le strutture
socio-economiche e politiche di un popolo.Una lingua nasce, cresce e si arricchisce
continuamente,
cambiando anche le sue regole grammaticali evolvendosi continuamente. Oggi le lingue morte rappresentano
lespressione di civilt lontane e non vengono pi usate a livello di lingua parlata se non in rari casi come antichi
inni liturgici, encicliche del del Pontefice, terminologia botanica, scientifica, medica etc.
Oggi sia le lingue vive che le lingue morte vengono definite come lingue storico-naturali:
<<Le lingue storico-cnaturali sono le lingue di tutte le culture rappresentate sulla terra e sono appunto storiconaturali perch le culture (in senso antropologico) rappresentate ora o nel passato sulla terra hanno avuto una
storia, si sono situate nella storia ed hanno elaborato spontaneamente (naturale qui vuol dire spontaneo) delle
lingue. Sono lingue storico-naturali ad esempio il latino, litaliano, littita, il provenzale, lantico alto tedesco, i
dialetti parlati in una nostra vallata alpina, lindiano dAmerica etc.>> * G. Berretto, nozioni di Linguistica
Generale.
Secondo un celebre linguista degli anni 60 Chomsky, la creazione genetica della specie homo sapiens
coincide con linvenzione del linguaggio, ovvero una sinapomorfia un carattere derivante dalla specie homo
sapiens. Secondo me una versione detta cos una puttanata
Dunque secondo questa ipotesi allatto della comparsa delluomo sapiens si determinata una capacit
linguistica che prima non cera, insieme alla nascita di una lingua unica. A questo dibattito c da aggiungere
che mentre la specie carattere fisso e si trasmette in modo lineare, una lingua no. Di fatto le lingue sono tutte
miscelate anche se hanno un madre principale, hanno anche altri migliaia di apporti.
Il laboratorio migliore per la genesi di lingue nuove che luomo abbia visto storicamente, la genesi delle
lingue creole avvenuta in situazione coloniale. Alla base di queste lingue presente una lingua lessificatrice che
fornisce la maggioranza del lessico, infatti si parla di lingue a base inglese, portoghese, spagnola, e francese. E
da considerare che sono presenti dei casi, in cui la parentela genealogica netta con unaltra lingua assente.
Ad esempio nella lingua italiana non sono presenti solo delle parole derivate dal Latino, sono presenti termini
prestati da altre lingue straniere. Se analizziamo la lingua inglese, notiamo che dal punto di vista storico in
quanto lingua protogermanica ha subito delle influenze da parte del Latino (il 60-70% del lessico di origine

latina) al tempo della conquista romana della Britannia e della fondazione di Londinium lattuale Londra, da
parte del Germanico durante lincursione dei Sassoni e dei Germani e la dominazione danese sulle Isole
britanniche, e infine da parte del Francese durante la conquista normanna nel XIV secolo che introdusse
allinterno del lessico inglese, termini di origine francese. La conclusione che le lingue non hanno un padre
unico, ma molteplici linee di parentela, e per questo si pu affermare che non hanno ununica origine.

Linguaggio: sistema+simbolo+comunicazione

Il sistema dei gesti corporei certamente simbolico, poich esiste una relazione simbolica tra il segno e il
significato, ed una forma di comunicazione perch il messaggio passato dallemittente al destinatario.
La scienza della comunicazione nasce agli inizi del Novecento, ed ha per oggetto lo studio della comunicazione
intesa, come lo scambio di un pacchetto informativo tra emittente e destinatario.
Ci possono essere miliardi di tipi di comunicazione (atto di passaggio di uninformazione tra emittente e
destinatario), in questo caso quella linguistica di nostro interesse, e affinch sia definita tale necessario che il
pacchetto informativo scambiato venga codificato, ovvero diventi un simbolo. -> pacchetto codificato
simbolicamente
(Scambio info)
LINGUAGGIO COME COMPORTAMENTO VERBALE-> Emittente - Ricevente
(Comunicazione)
Es. Il linguaggio dei segni, considerata una forma di comunicazione linguistica solo al 90%, perch
certamente al suo interno sono presenti le parole che vengono espresse tramite i gesti (parole-gesti) tra laltro
geograficamente connotati, ma effettivamente non c una comunicazione frontale, perch non usano parole.
Parola -> simbolo-> comunicazione simbolica-> linguaggio
La sostanziale differenza sta nel connotare dal linguistico al non linguistico-> pacchetto codificato simbolico e
non solo comunicativo.

Cosa il simbolo?

La nozione di questo termine viene fornita da Aristotele e si avvale di un nuovo significato, nel De
interpretatione, 16a, infatti afferma: i suoni emessi dalla voce sono i simboli [smbola] degli stati dell'anima, e le
parole scritte sono i simboli delle parole emesse dalla voce. Il simbolo viene inteso come "qualcosa che sta per
qualcosaltro, ovvero per qualcuno rispetto a qualcosa, che non esiste senza qualcosaltro: deriva dal Greco sn
'insieme' + bllo: 'getto' (participio del verbo, scagliare, porre) e vuol dire mettere insieme, o pi
precisamente da intendersi come la congiunzione di due parti interdipendenti legate da una funzione.
Dunque il simbolo diviene ununita inseparabile, un qualcosa che sta per qualcosaltro e queste parti non
esistono se non sono insieme, come due facce di una stessa medaglia.

Simbolo-> Segno: Faccia acustica+Faccia concettuale.


*Il De interpretatione la dispensa dei corsi universitari, cuciture di appunti diversi scritti in lingue diverse,
ovvero interpretazioni che contengono delle discrepanze dovute anche a differenze temporali. Essenzialmente
le opere di Aristotele vengono distinte in due gruppi, gli scritta di fisica (prima della fisica) e gli scritti di
metafisica (meta t physik= dopo la fisica, cos chiamati da Andronico di Rodi II secolo a.C che ordin i libri di
Aritotele dopo i libri di fisica).
Lo scopo di questi due gruppi di scritti hanno scopo conoscitivo suddiviso in due domini: empirico e
umanistico.

Definizione aristotelica di simbolo:

impressione nellanima, per la faccia concettuale-> ton en te psykhe pathemata (timbro, impressione) ->
concetti che impressionano lanimo tramite i sensi
le cose che sono nella voce, per la faccia fonetica -> ta en te fone

Nella metafisica i concetti si formano: le nostre sensazioni provenienti dallesterno che imprimono nellanima.

N.B In Greco per quanto


concerne la traduzione di alcuni
concetti, si ritrova il termine
fone con due significati diversi:
suono acustico e parola ->
risultato di due corsi differenti

Organon aristotelico:
la logica, strumento, attrezzo, organo che serve per articolare un discorso, quindi per distinguere il vero dal
falso. E la base di qualsiasi tipo di discorso ed lo strumento che serve allattivit conoscitiva, e procede
distinguendo il vero dal falso passando attraverso luso di simboli, dunque tramite luso del linguaggio.
Essere falso o meno la propriet che compete alle frasi (proposizioni) e non al nome.-> Frege
Attenzione: frasi interrogative/ esclamative-> non parlano di verit o di falsit, per cui ia distinzione tra vero e
falso uno dei giochi del linguaggio di uso del discorso apofantico. La distinzione avviene solo nelle frasi
dichiarative.
*Logos: discorso, frase, verbo.
Dunque la relazione che intercorre tra suono e concetto il simbolo. Esempio. relazione tra il fonema e i
caratteri di una parola.
Tra il significante e il significato intercorre una relazione bicondizionale, necessaria e simbolica.
Discorso che riprender Saussure per definire la parola: significato/ significante
Saussure: il segno linguistico una parola minima, ovvero qualcosa che collega ad una cosa unimmagine
acustica, un aspetto fonico, ad un concetto. -> entit psichica, e si parla di natura mentale dei segni fonetici.

In una lingua: La realt delloggetto non cambia, poich le stese parole scritte in lingue diverse assumono
lo stesso significato, ma nella traduzione il concetto o la superficie concettuale diversa, e varia come
limmagine acustica.

Esempio. il termine carne, in inglese pu essere tradotto in due modi:


flash (carne umana) e ham (carne animale) -> concetti di diversa estensione, che hanno una stessa realt ma
una concezione diversa.

La semiotica: Saussure e Peirce.

E la disciplina specifica che si occupa delle strutture simboliche e nasce verso la fine dellOttocento. I veri
iniziatori di questa disciplina furono: Il linguista, nonch padre della linguistica, il ginevrino Ferdinand de
Saussure (1857-1913) insieme al padre del pragmatismo, il logico, filosofo e scienziato americano Charles
Sanders Peirce (1839-1914).
Saussure vanta di una formazione umanistica mentre Peirce di quella scientifica e si occupano, luno di
Semiologia e laltro di Semiotica. Seppur appartengano a due tradizioni, l'una continentale dello strutturalismo
e della semiologia ispirati da Saussure e l'altra americana della semiotica fondata da Peirce, hanno inizialmente
seguito percorsi separati, ma grosso modo dagli anni Settanta si pu parlare di una disciplina unitaria.
Celebre fu lo scritto di Saussure Les mmoires sur les systmes primitives sur la voyelle indo-europenne:
studio incentrato sulla linguistica storica del continente alla ricerca della lingua protoeuropea, ovvero un
tentativo di ricostruire lindoeuropeo. Ci che pubblica Saussure sono solo delle recensioni, mentre nel 1916
degli studenti dellUniversit di Ginevra raccolgono il materiale degli appunti, derivati dalle lezioni sulla
linguistica di Saussure e li pubblicano. Il successo tardivo, 10 anni dopo.
Quanto a Peirce, pubblica degli scritti per cui viene espulso dallUniversit, ma continua ascrivere adoperando
nei suoi scritti un lessico tutto suo.

Definizione di Semiologia:
On peut donc concevoir une science qui tudie la vie des signes au sein de la vie sociale; elle formerait une
partie de la psychologie sociale, et par consquent de la psychologie gnrale; nous la nommerons smiologie
(du grec se: meon 'signe'). Elle nous apprenderait en quoi consistent les signes, quelles lois les rgissent.
Puisque elle n'existe pas encore , on ne peut dire ce qu'elle sera; mais elle a droit a l'existence, sa place est
dtermin d'avance. La linguistique n'est que une partie de cette science gnrale, les lois que dcouvrira la
smiologie seront applicables la linguistique, et celle-ci se trouvrera ansi rattache un domaine bien dfini
dans l'ensemble des faits humains. C'est au psychologue dterminer la place exacte de la smiologie; la
tache du linguiste est de dfinir ce qui fait de la langue un systme spcial dans l'ensemble des faits
smiologiques.
( F. de Saussure, Cours, Intr. III.3, 1916.)
Definizione di Semiotica:
Logic, in its general sense, is, as I believe I have shown, only another name for semiotic (smeiotik), the quasinecessary, or formal, doctrine of signs. By describing the doctrine as "quasi-necessary," or formal, I mean that we
observe the characters of such signs as we know, and from such an observation, by a process which I will not
object to naming Abstraction, we are led to statements, eminently fallible, and therefore in one sense by no
means necessary, as to what must be the characters of all signs used by a "scientific" intelligence, that is to say,
by an intelligence capable of learning by experience.
(C. S. Peirce, A Fragment, CP 2.227, c. 1897)
La semiotica per Saussure (a) e per Peirce (b): nell'uno l'impostazione di base del problema della semiosi
sociologica, con l'intento di muovere dalla psicologia alla linguiostica, mentre nell'altro logica, con mire
epistemologiche e filosofiche vastissime.
Un'altra figura importante della semiotica del Novecento stato Thomas A. Sebeok (1920 2001),
fondamentale soprattutto per lo sviluppo della semiotica animale (zoosemiotica) e della semiotica del vivente
(biosemiotica) in generale, discipline oggi molto vitali soprattutto tra i biologi evoluzionistici. Sebeok, inoltre,
per rimarcare il legame indissolubile delle semiotica con la biologia, ha visto la nascita della semiotica
soprattutto nella medicina, rintracciandone il "fondatore" greco nel grande medico Ippocrate prima ancora
che in Aristotele: Semiotics arose from the scientific study of the physiological symptoms induced by
particular diseases or physical states. It was Hippocrates (460-377 B.C.), the founder of Western medical
science, who established semeiotics as a branch of medicine for the study of symptoms - a symptom being, in
effect, a smeion 'mark, sign' that stands for something other than itself. The physician's primary task,
Hippocrates claimed, was to unravel what a symptom stands for. For example, a dark bruise, a rash, or a sore
throat might stand respectively for a broken finger, a skin allergy, a cold. The medical problem is, of course, to
infer what that something is. Medical diagnosis is, in effect, semiotic science, since it is based on the principle
that the physical symptom stands not for itself but for an inner state or condition. The physician Galen of
Pergamum (A.D. 1 39-1 99) further entrenched semeiotics into medical practice several centuries
later. (Thomas A. Sebeok, Signs: An Introduction to Semiotics. Second Edition, Toronto - Buffalo - London,
University of Toronto Press, 2001 [1994 1st ed.], p. 4)
Esempio: associazione simbolica -> fuoco-fumo e febbre-stato patologico. Relazione di effetto-causa, ma
assente la relazione linguistica.

La semiotica per la linguistica ci deriva da Aristotele


La semiotica per la scienza ci deriva da Ippocrate.

Semiotica: scienza generale dei segni che si occupa della funzione della comunicazione e della significazione.
Semiologia: studio dei segni, scienza che studia il valore dei diversi segni della comunicazione, compresi quelli
degli animali d delle cose.

La semiotica di Peirce ha unimpostazione antropologica delluso del linguaggio, scopo conoscitivo, conoscere
la cultura di una lingua. Conoscere: scopo attivo delluomo, ovvero il sommo bene, finalit suprema.
(Aristotele).
Semitotica e logica coincidono e servono a distinguere il vero dal falso-> Epistemologia, studio origine della
conoscenza, conoscere lobiettivo della vita, e vuol dire sopravvivere -> pragmatismo di Peirce.
La semiologia di Saussure ha unimpostazione socio-psicologica.
Biosemiotica: conoscere una funzione adottiva di una specie, semiotica non solo umana. I sistemi viventi sono
interpretati come dei segni del sistema di comunicazione animale.
Sebeok: Il mondo un cielo-> il mondo una struttura simbolica costruita da strutture simboliche. Per
conoscere gli oggetti necessario interpretare simbolicamente (capacita di interpretazione simbolica)->
comprensione degli oggetti.
Per ogni specie vivente c un ambiente, uno stile di vita.
Welt: mondo visto dallesterno
Unwelt: mondo visto al suo interno

Uso della lingua: uso consapevole della semiotica, ovvero della logica, che permette di codificare il nostro
mondo simbolicamente.

Brentano: Every mental phenomenon is characterized by what the Scholastics of the Middle Ages called the
intentional (or mental) inexistence of an object.
Due aspetti del segno linguistico:
oggetto interno
intenzionalit-> inesistenza
Esistenza: sisto=stare, eksistens= che sta fuori, ovvero ha una realt esterna.
Es. Cosa-> esistente, sta fuori e parola-> inesistente, ha una realt allinterno della nostra mente. come
unimmagine, un contenuto inesistente. La parola un fenomeno mentale, inesistente e diretto,, intenzionale,
ovvero volontario.
Oggetto intenzionale-> parola, diretta loggetto
problema del linguaggio degli animali e dell'origine del linguaggio).

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