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INTERVENTO DI

VINCENZO LINARELLO
portavoce di Comunità Libere e presidente del Consorzio GOEL
25 APRILE 2008 – Reggio Emilia

Grazie di essere qui, grazie della grande ospitalità concorrere lealmente. E’ un mercato che è ancora
e accoglienza che ci avete dato oggi. Siamo molto da fare. D’altronde tutti sappiamo come il
veramente contenti non solo di questo, ma anche del capitalismo italiano sia un capitalismo che si è
livello di comprensione, di interiorizzazione che voi, sviluppato dentro logiche di tipo famigliare e dentro
che la vostra comunità ha manifestato nei confronti di logiche in qualche modo di assistenzialismo politico.
questo nostro appello ad un’alleanza. Guarda caso la n’drangheta cresce dentro un
E’ veramente molto importante superare in questi fenomeno fortemente assistenzialistico, un
percorsi il concetto di solidarietà, è veramente molto assistenzialismo che durante gli anni ha ingannato la
importante mettersi nell’ordine di idee che non si gente e le ha fatto credere di aiutarla, quando in
tratta di aiutare i poveretti della Locride che hanno realtà la manovra era molto più subdola, era quella di
questo problema grosso, ma assumere la avere un controllo capillare del consenso elettorale
complessità di un fenomeno che ormai ha il volto di che consentisse una stabilità politica a prescindere
una rete non più locale ma addirittura globale, di una dagli eventi, a prescindere dai risultati dello sviluppo
organizzazione, come la n’drangheta che oggi ha un che non sono mai arrivati. Capite l’intreccio! Noi oggi
giro di affari di 60-70 miliardi di euro annui, che in ci troviamo di fronte a un humus potenzialmente
qualche modo ha una potenzialità di espansione non favorevole perché la n’drangheta si espanda, assuma
solo criminale ma anche economica e politica inedita: una capacità di penetrazione sia dentro il tessuto
non era mai successo che una mafia fosse così economico che in quello democratico. Vi lascio poi
potente in tutto il mondo. Tutto questo ha dei risvolti, solo immaginare cosa vuol dire 60-70 miliardi di euro
ed è per questo che abbiamo apprezzato molto il ogni anno che vengono reimmessi nel mercato
gesto che il Comune ha fatto oggi con la consegna legale: perché una piccola parte viene reinvestita, il
del Tricolore, assume il volto di una battaglia per la resto viene immesso nel mercato legale. Tutto questo
democrazia, di una battaglia per la libertà. Non è solo rischia veramente di avvelenare dal di dentro il
una battaglia civica contro la criminalità organizzata; mercato e di far in modo che soggetti finanziari,
siamo a un livello ormai tale che possono venire soggetti anche industriali, soggetti cooperativi,
irrimediabilmente intaccati i gangli della stessa apparentemente sani, si ritrovino, senza saperlo fra
democrazia in questo paese. Rispetto a tutto questo qualche anno, dentro una trappola di cui non hanno
è molto importante avere la consapevolezza che il neanche colto il segno iniziale. Ecco la missione
problema è comune, che questo territorio, che questa importante che oggi voi avete, la missione importante
città oggi corre uno dei pericoli più grossi in Emilia di cui oggi voi venite investiti: voi avete la
Romagna di infiltrazione della n’drangheta, che responsabilità di chi probabilmente si è accorto prima
questa città non è assolutamente immune dal degli altri. Avete il ruolo di quello che nella bibbia
problema delle massonerie deviate. Questa città veniva nominato “la sentinella”. Voi siete delle
però, ha dall’altro lato, così come abbiamo visto e sentinelle del mattino, come diceva Don Tonino Bello,
scoperto in Calabria, degli anticorpi potenti. Voi forse che avete avvistato da lontano qualcosa che altri non
ne eravate più coscienti rispetto al vostro territorio, hanno colto e come tutte le sentinelle hanno il
qui c’è una tradizione più viva: voi avete degli compito di diffondere la notizia, ma anche di
anticorpi potenti che potete mettere innanzitutto a organizzare la difesa.
disposizione del vostro stesso territorio, ma poi anche Un cenno su come siamo arrivati al 1° marzo,
farvi portavoce, verso il resto di questa regione e il perché è molto importante capirlo. E capire il legame
resto dell’Italia, di una consapevolezza che in altri profondo che ormai ci lega. Il 1° marzo nasce da due
luoghi non c’è. C’è una forte tentazione della eventi importanti: da un lato questa storia di più di 10
rimozione del problema. C’è un libro molto bello anni di lavoro nel territorio che ci ha portato prima a
scritto da alcuni bravi magistrati, che hanno operato preoccuparci del lavoro che mancava. Voi sapete che
in Lombardia dal titolo emblematico “A Milano la nella Locride c’è il 75% di disoccupazione giovanile
mafia non c’è”. Questo è un tentativo di rimozione (altro che 30% come si diceva stamattina!). Il 75% di
stupido, miope che non ha la prospettiva di quello disoccupazione giovanile è qualcosa che in qualche
che oggi sta accadendo, complice una democrazia modo rischia di far sballare la stessa convivenza
debole in Italia, complice il fatto che oggi in Italia il civile. Quindi la prima cosa che abbiamo pensato con
mercato è uno dei meno liberi nel contesto europeo, Mons.Bregantini è stata “qui c’è da creare lavoro,
è un mercato dove le imprese si fanno strada più inventiamoci le imprese”. Non sapevamo farle
grazie ai legami lobbistico/politico piuttosto che neanche noi le imprese. Ce le siamo inventate di
rispetto alla loro capacità di fare prodotti di qualità, di sana pianta. Gente che tra l’altro non aveva neanche

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titoli di studio. Ci siamo messi a fare, a inventarci, a soddisfano i bisogni delle persone, vendono i bisogni
studiare, a capire e a inventarci anche un modo per quotidiani alle persone e le persone li pagano
promuovere le imprese, ed è andata abbastanza conferendo il voto, tanto il voto non vale nulla, tanto
bene. Le imprese via via hanno prodotto una scelta di questo voto non ha mai cambiato la Calabria, tanto
campo ben precisa: sono nate le cooperative sociali, vale offrirlo a qualcuno che mi da’ qualcosina
che non sono il primo frutto, ma sono il frutto di una piuttosto che perderlo: questo è il ragionamento.
evoluzione, di una maturità. Le cooperative sociali si Quindi attraverso il controllo sempre più vasto,
sono aggregate nel GOEL e tutto questo ha sempre più capillare del consenso elettorale, si era
disseminato la Locride, ma anche la stessa Calabria riusciti a diventare classe politica. Abbiamo avuto
di segni di cambiamento. Era l’epoca in cui ci qualche elezione comunale, abbiamo visto risultati
dicevamo che dovevamo passare dai segni del incredibili da questo punto di vista. Attraverso il
potere al potere dei segni. Questa cosa ha avuto una controllo dei voti piano piano questa gente è
grande forza, ha avuto una grande efficacia, perché diventata classe politica. Capivamo che il lavoro
la speranza la si è costruita grazie a questi piccoli culturale doveva essere continuato, ma non poteva
segni, perché la gente di Calabria era così disillusa, essere sufficiente. Perché tu alle persone puoi anche
così amareggiata, così schiacciata da decenni di dire: ”No, tu devi cambiare, tu devi ribellarti, tu devi
stratificazione, di dolore, delusioni e amarezze che non scegliere alcune cose.” Ma provate a farlo voi
non riusciva a sperare, non riusciva a credere a un dentro il ricatto dei propri bisogni quotidiani. Una delle
possibile cambiamento. I segni però lo dimostravano, frasi più brutte e più ingiuste che sono state
ai segni bisognava arrendersi: c’era qualcuno ce la pronunciate dopo l’omicidio Fortunio fu quella del
faceva. E sono nate le cooperative agricole, le presidente della repubblica che fece appello ai
cooperative sociali, le cooperative artigianali, le calabresi perchè era ora che si svegliassero e che in
cooperative turistiche. Tutto questo ha rappresentato qualche modo cambiassero la situazione. Ma che
un momento fondamentale. A questo punto però è cosa voleva dire? O che cosa voleva dire che Prodi,
successa anche un’altra cosa: che accanto a questi da presidente del consiglio,faceva appello ai giovani
segni anche la n‘drangheta ha fatto il suo percorso di per vincere contro la n’drangheta. Un capo di stato
sviluppo e attraverso l’omicidio Fortunio ha sigillato che fa appello ai giovani, che sostanzialmente fa
l’apertura di una nuova era. Una era che non era fatta appello alle vittime, perché oltre ad essere vittime si
più di controllo dei traffici di droga e di armi, ma era assumano la responsabilità, il senso di colpa che se
fatta anche di politica, di amministrazioni comunali, di la situazione non cambia è pure colpa loro, che sono
reinvestimento nelle imprese legali. Tutto questo già vittime. Rispetto a tutta questa situazione il lavoro
portava ad una situazione paradossale: mentre la culturale deve continuare, ma non è sufficiente. Il
speranza cresceva dall’altro lato la forza della lavoro culturale ti apre un orizzonte, ti indica la
n’drangheta si rafforzava e c’era assolutamente da direzione, ma un conto è saperla la direzione e un
capire cosa fare, perché i segni che avevamo posto conto è percorrerla. Dall’altro lato c’era l’antimafia
rappresentavano, anticipavano un cambiamento, ma della denuncia, l’antimafia tradizionale. Un antimafia
non lo realizzavano, lo promettevano, lo facevano importante, io non la snobbo, un’antimafia importante
gustare: era la logica delle primizie, come l’abbiamo perchè consentiva e consente a quei pezzi dei partiti
chiamata; si vedono i primi frutti nell’albero, ma non è politici a tutti i livelli amministrativi, locali, regionali,
ancora la maturità, non è ancora l’albero stracarico di provinciali, ma anche ai livelli governativi, anche ai
frutti. Rispetto a tutto questo abbiamo intuito che era livelli parlamentari nazionali di prendere forza. La
necessario superare la fase dei segni: i segni denuncia a cosa serve: la denuncia serve a far
avevano creato un gruppo di persone che ce l’aveva prendere forza a quei pezzi nei partiti che sono
fatta. Non vi crediate chissà cosa! con grandi fatiche, onesti. Ricordate la storia di Falcone e Borsellino:
con grande precarietà, ma sicuramente con grande accadde che un certo tipo di governo, da cui uno non
libertà. Dall’altro lato c’era il resto del mondo che se lo sarebbe mai aspettato, dopo la mobilitazione di
continuava a guardare a questi segni, ma ne Palermo, dopo quegli omicidi, fece una serie di
rimaneva escluso. Il rischio era una sorta di riforme importantissime nella lotta alla mafia. Questo
aristocrazia etica, una sorta di oligarchia etica, cioè accadde perché il movimento popolare fece prendere
un gruppo di fortunati che c’era riuscito e il resto era forza a quelle voci dentro tutti i partiti che fino a quel
lì. E quel resto, passivamente, costruiva il successo momento erano rimaste inascoltate. La denuncia ha
della n’drangheta. Quindi dovevamo assolutamente questo grande senso, ma la denuncia ha anche il
aprire una seconda fase. Una fase in cui i segni limite che se non trova situazioni eccezionali come
realizzavano il cambiamento che avevano promesso. quelle della primavera di Palermo, rimbalza contro un
Dall’altro lato ci rendevamo anche conto che tutto muro di gomma. Abbiamo visto il governo di centro
questo significava mettere mano a quel sistema di destra, poi quello di centro sinistra. Mi pare che
controllo del territorio di cui spesso vi ho parlato, cioè nessuno dei due sia riuscito a mettere mano né ad
quell’idea che la n’drangheta e le massonerie alcuni istituti del sistema giuridico italiano come il
deviate, essendosi insediate nei posti chiave dove si patteggiamento, il rito abbreviato che oggi svuotano

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la certezza della pena, per cui uno condannato a 20 sono state tantissime adesioni (670 e oltre enti, 2700
anni per traffico di droga te lo ritrovi fuori per strada persone) che poi sono confluite nella manifestazione
dopo due o tre anni, oppure ti ritrovi dopo qualche del 1° marzo. La manifestazione del 1° marzo non
mese fuori l’usuraio che hai denunciato qualche aveva lo scopo di essere una manifestazione
giorno prima. E poi qualcuno fa appello ai cittadini. antimafia. Era antimafia nei fatti, ma non era quello lo
Allora voi capite che dentro questo percorso in cui tu scopo principale. Lo scopo principale era quello di
riponi la speranza di un cambiamento nell’azione dire: Calabria guarda, Italia guarda si è costituita
dello Stato, ed è giusto farlo, in determinate situazioni un’alleanza di soggetti dalla Valle d’Aosta fino alla
questo è inefficace, perchè il peso politico elettorale Sicilia e questa alleanza di soggetti non ha solo il
di consenso che queste realtà sono riuscite a compito di dire “noi la pensiamo così”, ma si da’ un
guadagnarsi è tale da non liberare le mani ai partiti programma, si da’ un cammino, si da’ alcuni obiettivi
per poter fare una serie di riforme che tutti sanno che ben precisi. Da lì oggi noi ripartiamo. Vi riassumo
vanno fatte, ma che nessuno fa perché sa che c’è un velocemente gli obiettivi:
contraccolpo elettorale micidiale. Fatta questa dar vita a una fondazione di comunità, provare a
premessa, l’unica via che ci pareva potesse fare degli esperimenti di comunità mutualistiche in
completare il lavoro culturale, il lavoro di denuncia Calabria, fare una scuola per dirigenti di imprese
era l’antimafia dei bisogni: un lavoro di ricostruzione comunitarie a cui si aggiungono altri due obiettivi
dal basso di tutte quelle risposte quotidiane che la importanti: una rete di difesa non violenta dalla Valle
gente era costretta ad acquistare da questo sistema d’Aosta alla Sicilia capace di reagire quando
mafioso e di massonerie deviate. Questa situazione qualcuno viene attaccato e la capacità, soprattutto
voleva dire, in termini molto pratici, spezzare quello nei territori altri della Calabria, di presidiare il proprio
scambio e aiutare la gente a soddisfarsi, territorio. Cerchiamo di vederle una alla volta, perché
organizzandosi dal basso nelle comunità locali, quei sono importantissime.
bisogni che fino ad oggi barattava dall’alto. Questo Comunità mutualistiche: organizziamo la gente
era lo stato del ragionamento fino a pochi mesi prima perché si dia risposte che oggi compra da quel
della partenza di Mons.Bregantini. Capivamo la sistema politico mafioso, clientelare. Come? Col
delicatezza di tutto questo perché se solo per aver mutualismo, andando a disseppellire nella nostra
denunciato questo sistema, averlo decodificato ci storia le società di mutuo soccorso e riproponendole
aveva prodotto una serie di attentati, una serie di in chiave moderna. Sostanzialmente andando a
diffamazioni, una serie di situazioni violente in diversi realizzare in un determinato territorio un
modi immaginiamoci che cosa voleva dire far saltare coinvolgimento in cooperative, di utenti in cooperative
il giocattolo del consenso. Mentre elaboravamo di consumatori che si riappropriano di alcuni servizi
questo tipo di percorso accade che Mons: Bregantini fondamentali, di alcune risposte fondamentali, in una
va via ed è innegabile che perdiamo un presidio maniera democratica. Capite la grande forza eversiva
importante di difesa. Dall’altro lato la partenza di in positivo che ha una scelta di questo tipo. Oggi tu
Mons.Bregantini buttava giù in una maniera forte il vai dal primario dell’ASL e gli chiedi “per favore visita
livello di speranza faticosamente costruito fino a quel il mio famigliare”. Domani il medico specialista è un
giorno. Dovevamo assolutamente reagire ed anche tuo dipendente. Cambia completamente tutto, si
rapidamente. C’erano due scelte che avevamo di rivoluziona il ragionamento. Le comunità
fronte: o un’ipotesi minimalista di resistenza, ma vi mutualistiche dovrebbero essere costruite attraverso
confesso che non mi piace resistere, mi piacerebbe un forte contributo della cooperazione di questa
su alcune partite vincere, non perché uno è regione e non solo della cooperazione sociale. Da
megalomane, ma perché ha sotto gli occhi chi questo punto di vista so che qualcuno di voi sta già
dall’altro lato patisce quotidianamente il prezzo di pensando “non è che le cooperative siano tutte
questa resistenza. Quindi per certe battaglie ti devi sante”, ma dall’altro lato proprio l’aver scelto una
organizzare per rispetto di chi soffre di più ad essere opzione non violenta importante ci porta a dire, come
efficace, a cercare di vincere e non solo a resistere. dicemmo il 1° marzo a Locri, che il potere più grande
L’ipotesi minimale poteva essere quella di cercare di che noi abbiamo è il potere della coscienza. Il potere
resistere, di ritagliarci uno spazio di libertà, di alzare della coscienza è un potere che passa attraverso la
le palizzate e difenderle a tutti i costi. L’altra ipotesi via educativa, attraverso la via della condivisione. E’
era quella di continuare nell’idea di questa seconda molto più efficace un lavoro di compartecipazione, di
fase. Ovviamente non potevamo farlo da soli. Era consapevolezza di alcuni processi piuttosto che un
evidente come il problema ormai stava dilagando in lavoro di scontri e di denuncia esterna. E’ un metodo
tutta Italia. E lì l’uovo di Colombo: costruiamo che abbiamo appreso nel territorio stesso e
un’alleanza: esplicitiamola, ….. molti hanno capito, attraverso l’aver sostenuto, per esempio, alcuni ex
proviamo a vedere se dalla generica sensibilità al carcerati a costruirsi la propria piccola impresa, la
problema si riesce a passare a una mobilitazione di propria piccola attività, che noi di fatto attraverso
rete organizzata. La sfida è stata vinta, come tutti quella compagnia facendo un percorso insieme,
sapete. C’è stata una partecipazione immensa, ci critico, attento, non di dipendenza, non di faciloneria,

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ma neanche di ostracismo che noi abbiamo ottenuto i in tutta Italia. Ci deve essere il modo di tenere
risultati più eccezionali. La delegittimazione oggi più insieme persone, enti, realtà che hanno fatto questa
pericolosa che la n’drangheta ha, ce l’ha da quelle scelta e pensiamo che questa sia uno strumento
persone che hanno trovato una risposta alle loro importante per tenere insieme tutti quanti, sapendo
esigenze di sopravvivenza migliore di quella che la che per fare una fondazione di comunità bisogna
n’drangheta gli garantiva. Questo è il vero processo raccogliere un fondo di 2 milioni e mezzo di euro
di delegittimazione, così come all’interno (come indica il bando della Fondazione per il sud) e
dell’economia riuscire a farcela, facendo della propria poi la Fondazione per il Sud lo raddoppierà
opzione etica, della propria opzione valoriale il sostanzialmente, creando una prima base di 5 milioni
vantaggio competitivo e farcela rappresenta il di euro che serve anche come momento di innesco
migliore strumento di convincimento di aziende che finanziario delle stesse comunità mutualistiche. Noi
invece pensano di farcela prima attraverso la via vogliamo che questa cosa sia governata da
facile. C’era una famosa impresa italiana che venne un’alleanza ampia perché crediamo che sia la
ad un convegno dei gesti concreti del Progetto migliore garanzia che il processo che poi avviene a
Policoro, di queste cooperative nate al sud da questo valle sia un processo fedele ai motivi per cui è
progetto di Chiesa. E dissero: “Guardate, noi partito. Ci sarà da mobilitare tutta Italia. Credo che
abbiamo capito che alcune cose che voi dite nella tutta la società civile nel nostro giro calabrese, se ci
dottrina sociale della Chiesa sono importantissime mette insieme, raccoglierà 200-300 mila euro, ma
per fare soldi e farli in modo duraturo”. Ci furono lì non riusciremo mai a raggiungere 2 milioni e mezzo
alcuni preti e alcuni ragazzi che si stracciavano le di euro. Tutta la realtà nazionale, mobilitando i propri
vesti dicendo “ma che scandalo! Questi dicono che territori, riuscirà ad avere un doppio risultato: da un
pigliano gli insegnamenti della Chiesa e li utilizzano lato che questa alleanza comincia ad avere un volto
per far soldi. Queste cose non sono nate per far concreto, dall’altro lato che si entra in una casa, in
questo!” In platea c’eravamo io e Mons.Bregantini una cabina di regia che innescherà tutto quel
seduti accanto. Ci siamo guardati in faccia: eravamo processo che viene dopo.
due pasque, perché sostanzialmente La scuola per dirigenti di imprese comunitarie.
quell’affermazione diceva una cosa straordinaria! L’abbiamo chiamata volutamente di imprese
Certe cose non sono delle ammonizioni comunitarie, perché noi pensiamo e ci illudiamo che
masochistiche per chi è eroe, ma funzionano meglio si possa anche andare oltre la stessa impresa
delle altre, sono delle verità così vere, così sociale. E con l’idea di un impresa comunitaria che
profondamente efficaci che funzionano meglio delle sia il vero riferimento cardine, perché ci sono anche
altre, aiutano un’impresa a farcela ancora di più. cooperative sociali che non sono imprese
Capite che tutto questo funziona molto di più di comunitarie, così come ci sono anche imprese non
qualunque tipo di scontro frontale di denuncia sociali che sono imprese comunitarie, e su questo
sostanzialmente arrabbiata che, per l’amor di Dio, dobbiamo superare gli schemi semplicistici e andare
quando ci vuole ci vuole, però è una via importante. a verificare i processi che caratterizzano le nostre
La non violenza si nutre di crescita della coscienza e stesse cooperative sociali. Una scuola dirigenti di
della consapevolezza, non si nutre di scontro. anche imprese comunitarie che crei una classe dirigente
se lo scontro può essere verbale e non può essere competente, efficace per portare avanti questo
fisico questo non necessariamente vuol dire che è processo. Noi dobbiamo offrire risposte concrete alla
non violento. Da questo punto di vista il collaborare gente, dobbiamo offrire risposte concrete alla base di
con alcune realtà imprenditoriali profit, cooperative in sostegno della stessa n’drangheta. Se non
Calabria come in questa regione, noi crediamo e raccoglieremo questa sfida noi perderemo tutta la
vediamo già alcuni frutti molto concreti, possa essere battaglia e per raccogliere questa sfida ci vogliono
di aiuto profondo non solo a noi ma anche a chi competenze, non solo ideali, ci vuole capacità,
partecipa, anche a chi prende consapevolezza delle preparazione: la scuola serve a questo. Siccome noi
conseguenze non solo immediate ma seconde, terze, non abbiamo una tradizione imprenditoriale che ci
quarte e quinte di alcune scelte che si prendono consente di guardare a qualcosa che già c’è per
altrove. Le comunità mutualistiche sono oggi un imparare, allora creiamola la scuola. La scuola noi ce
esperimento importantissimo perché l’idea, se la immaginiamo così, ce la stiamo sognando così, poi
riusciamo a realizzarla, vuol dire che le comunità ovviamente la rivedremo anche insieme a voi; ce la
locali possono diventare non solo titolari dei processi immaginiamo con due ingredienti fondamentali.
democratici, ma anche degli stessi processi Primo una grande dose massiccia di etica.
economici. Capite la potenzialità di un messaggio di Immaginiamo una scuola post diploma, immaginiamo
questo tipo in questo momento storico. che sia data una fortissima e robustissima
La seconda ipotesi è la fondazione di comunità. preparazione etica, ma non teorica; una preparazione
La fondazione di comunità in realtà non è un vero etica calata dentro i processi economici, dentro i
obiettivo: è uno strumento e vogliamo crearla per dar processi politici locali. Una preparazione etica che
vita ad una casa per questa alleanza che si è creata non disorienti un presidente di fronte a che cosa deve

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fare o non deve fare in una determinata gara di aver puntato tutti i riflettori d’Italia su quella
appalto. Quindi l’iniezione di etica sarà fondamentale. situazione”. E’ così: il buio, la morte la si vince
L’altro aspetto è la tecnologia: cioè noi dobbiamo soprattutto con un fascio di luce, con un occhio di bue
dare a questi giovani un saper fare immediatamente puntato addosso. Sono come i vampiri: più è forte la
spendibile. Come? Andando a vedere tutte quelle luce e più si sciolgono, si squagliano, si disintregano.
esperienze innovative nate dal mondo dei valori che Più siamo a reagire, più i watt di questo potentissimo
conosciamo che hanno funzionato. Non mi interessa faro diventano forti, fino ad essere accecante la luce,
la teoria del cambiamento superglobale: se qualcuno insostenibile. E’ luce, non sono bastonate. Ma vi
però non me l’ha fatta vedere, se qualcuno non mi ha garantisco che un wattaggio immenso che ti punta in
dimostrato che funziona. Mi interessa andare a capire faccia , ti spacca il cuore in due.
le cose che hanno quei valori e che in giro per il La quinta ed ultima cosa è quello che voi dovete
mondo hanno funzionato e mi interessa imparare da fare qui, in questo territorio. E qui il grande
lì per cercare di capire, in un contesto pur obiettivo è riappropriarsi del controllo del proprio
profondamente diverso, quali intuizioni mi posso territorio. Dovete fare come la n’drangheta, dovete
portare a casa e insegnare a questi giovani il saper controllarlo il vostro territorio, dovete fare in modo
fare concreto, dentro un processo che è da un lato di che nulla vi sfugga a Reggio Emilia e provincia di
apprendimento e dall’altro è di esperienza. quello che accade. E questo è fatto di alcuni passi
Immaginare che questi giovani facciano un po’ di aula ben precisi. Me li sono scritti e ieri li ho detti a
e un po’ di esperienza pratica in imprese, in realtà Modena agli studenti che hanno partecipato al nostro
dentro e fuori del territorio. Il tutto ce lo sogniamo in incontro. I punti sono 6. Importanti:
un vissuto comunitario: ci immaginiamo che questi Impicciarsi: è quello che ho detto in piazza: oggi
giovani stiano insieme, facciano vita comunitaria chi si fa i fatti del territorio campa 100 anni di più.
mentre fanno la scuola e dentro quella vita Questa è la regola fondamentale. Impicciarsi di quello
comunitaria vivano concretamente quegli che accade nel vostro territorio è fondamentale. Mi
insegnamenti etici, quei valori che hanno imparato. Ci spiegate voi che differenza c’è fra l’omertà di uno dei
mette poco uno a leggere un libro di etica, poi paesini della Locride e l’atteggiamento che nella
quando ti ritrovi a fare i turni per lavare i piatti, lì periferia di Milano hanno tutte le famiglie, chiuse nel
capisci che l’etica ha un suo costo, ha un suo peso. loro appartamento, che sentono che non li riguarda il
Ed è dentro quei processi di vita che noi vorremmo mega complesso edilizio che viene costruito a 100
che loro sperimentassero quotidianamente il loro metri da casa propria. Non è una cosa che li riguarda.
percorso di studio. E’ un’utopia lo so, però noi ci Ma perché dovrei impicciarmi? Sono imprenditori. Ma
teniamo e speriamo che questa scuola si faccia ti deturpano il territorio. E va beh! E’ gente che ha
prestissimo. comprato. Ha comprato la proprietà? Si. L‘ha pagata?
La rete di comunità libere: capite che se Si. E’ roba loro. Io devo vedermi le mie cose, già
facciamo le comunità mutualistiche noi romperemo le tanto è sopravvivere in questa città, così difficile! E’ la
scatole in una maniera inaudita a quei sistemi di stessa cosa. Impicciarsi: Chi sei tu? Io ho pagato
potere, capite che non ce la faranno passare liscia. questo terreno. Perché vuoi fare questa cosa?
Già aver fatto il 1° marzo ci ha meritato il primo Vicinato, ci serve quella cosa lì? Ci convince? Ci
attentato qualche settimana fa: ci hanno fracassato spiegate da dove venite? Le imprese che stanno
tutti i condizionatori in una struttura per disabili. costruendo chi sono? Perché sono loro e non sono
Hanno colpito la prima esperienza di tipo sanitario altre? Impicciarsi!
che il Goel sta tentando di fare. Non è un caso Decodificare. Più vi impicciate più capite delle
secondo me. Rispetto a tutto questo è importante cose, più capite delle cose più mettete dei tasselli, e
allargare la rete di comunità libere. E’ importante che un tassello dopo l’altro, con la grande intelligenza che
quando accade una cosa di questo tipo non sicuramente non vi manca, vi porterà a decodificare il
dobbiamo crearcele ogni volta le reti di reazione: io sistema, a capire come funziona questo territorio,
chiamo te, tu chiami lui, forse potremmo fare il quali sono le regole, non solo quelle esplicite, che le
comunicato, ecc.: NO. Comunità Libere è una rete di conosciamo tutti, ma anche quelle non esplicite.
reazione non violenta preorganizzata. Quando tu Quando noi abbiamo cominciato a muovere i primi
entri in Comunità Libere dici: “Io domani se succede passi con le cooperative ci fu qualcuno che ce lo
qualcosa posso mandare 1000 mail; io posso fare un spiegò proprio chiaramente. Noi partecipavamo ai
articolo sul giornalino della parrocchia”. Ognuno deve primi bandi, bandi grossi e non li vincevamo. E
avere già il suo compito, ci deve essere una struttura questo si mise a ridere. Figurati! Grosso modo fino a
di coordinamento e ci deve essere la capacità di 100.000 euro se sei proprio bravo, li pigli. Sopra i
reagire in modo veloce, simultaneo a quello che 100.000 euro fino a 500.000 euro devi crearti un
accade. E’ un’arma potentissima. E’ forse l’unica buon rapporto con un assessore, con qualcuno.
arma che ci rimane. Ho visto che c’era Saviano che Sopra i 500.000 euro se non cominci a pagare
parlava del suo libro Gomorra. Diceva: “Quello che bustarelle, liste di persone da assumere, promettere
ha dato fastidio ai clan è stato la diffusione del libro, un impegno serio nella campagna elettorale, tu quella

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cosa te la scordi. Ma io ho i titoli! Te la scordi. Ma io pensare che la realtà si cambia solo a colpi di buone
ce la faccio, il mio progetto è migliore degli altri! E chi intenzioni, sarebbero molto più capaci di loro e
se ne frega. Te la scordi. Più ti impicci, più hai sarebbero ben capaci di vincere le loro strategie.
tasselli, i tasselli li metti insieme e capisci come Dissacrare, svuotare, delegittimare, far vedere la
funziona. Probabilmente non lo capirete tutti insieme pochezza, la miseria , il ridicolo di alcuni valori: il
come funziona. Chi lo capirà prima dovrà avere il rispetto! Bel rispetto! Muori, vai in carcere, non puoi
compito di spiegare agli altri. vedere crescere la tua famiglia!
Spiegare. Spiegarlo agli altri in una maniera Perdonare. Questo è un discorso fondamentale e
semplice, che non sia ovviamente mistificante, non riguarda solo un ragionamento di tipo cristiano,
populistica, però semplice, perché tutti devono riguarda tutti. Dicevo agli studenti: noi abbiamo visto
capire. I processi di comprensione politica, ce lo crescere al nostro fianco ragazzi che oggi sono
insegna Don Milani, sono importanti se raggiungono diventati dei boss. Li abbiamo visti nelle scuole.
tutti, se sono cose degli addetti ai lavori, se viene qui Abbiamo visto anche qualcuno di loro tentare
uno e vi fa un ragionamento astruso che devi avere il seriamente di sottrarsi a certe lobby. Ci sono storie
master alla Bocconi per riuscire a capirci qualcosa, implacabili, storie dentro cui uno nasce e difficilmente
non serve a niente, anzi è un metodo per occultare. riesce in qualche modo a decidere del proprio
E’ importantissimo spiegare alla gente le cose che destino. Conosco gente che si è presa un
qualcuno di voi ha capito. esaurimento nervoso solo per essersi distanziata
Informare. Diffondere, seminare, spargere ai dalla propria famiglia, così come ho visto dei
quattro venti. Così come noi ci stiamo sforzando di ragazzini di 3-4 anni all’asilo dove va mio figlio essere
fare, malgrado siamo una piccola organizzazione in incitati dai loro papà ad essere duri, violenti e
tutta Italia. Spargere, spargere, seminare, fate in picchiare i compagni, perché “se no non ti voglio
modo che in tutte le occasioni possibili e immaginabili bene”. Oggettivamente che cosa sono questi bimbi:
l’informazione circoli. Oggi c’è un mezzo potentissimo sono delle vittime o sono dei carnefici? Qual è il
che è internet, e attraverso internet noi abbiamo la confine? Sapete dove passa la libertà di scelta in
capacità di riappropriarci dell’informazione. Ormai è certe situazioni, qual è la responsabilità loro e quale
assolutamente inutile andare a piangere dentro la non lo è? Io non lo so e siccome non lo so, mi dico
denuncia della concentrazione dell’informazione, che il male va fermato in tutti i modi. La n’drangheta
delle grandi testate, delle televisioni E chi se ne senza mezzi termini va distrutta, le massonerie
frega! Chiudete la televisione, chiudete i giornali, deviate vanno annientate, rase al suolo. Detto ciò,
usate internet e li fregate tutti. Tranquillamente. quando io tenterò, e lo farò, di mettere nell’angolo i
Dissacrare. Mi rivolgo soprattutto all’opera mafiosi, preparerò accuratamente, prima di metterli
preziosa che può fare la Chiesa all’interno del all’angolo, una porticina, una via di fuga verso un
territorio: certe cose bisogna dire chiaramente che percorso in cui qualcuno sarà pronto a tendergli una
sono un male, che sono peccato. Favorire uno al mano e a dirgli, a determinate e chiare condizioni, “ti
concorso piuttosto che un altro: è un peccato mortale. aiuto a ricominciare”. E’ fondamentale perché se non
Io non sono credente. E’ un abominio! Chiamatelo lasciate una via di fuga potete rischiare seriamente,
come volete, parlate a tutti, però è assolutamente non lo sapremo mai, Io credo che quando Gesù nel
importante dissacrare. Noi stiamo progettando con la Vangelo ha detto “ Non giudicate” non l’ha detto per
cooperativa Contrascienza che è una cooperativa un precetto moralistico: tradotto in termini poveri
sociale di artisti, che vi invito a chiamare, a mostrare voleva dire “non giudicate, perché non è cavolo
le loro performance. Loro con il linguaggio dell’arte vostro giudicare, perché non avete gli strumenti per
cercano di portare il messaggio che invece io vi dico farlo, perché non sapete cosa mai ha influito nella
con le parole. Stiamo preparando uno spettacolo in vita di una persona, quali drammi, quali percorsi,
cui abbiamo preso tutti i valori della n’drangheta, tutte quali sentimenti, e siccome non lo sapete lasciate
le cose delle massonerie deviate e faremo un bel perdere. Bloccate il male, però alle persone, se
spettacolo comico. Li dissacreremo, li hanno voglia seria di cambiare, tendete sempre una
ridicolizzeremo: sono scemi: da questo punto di vista mano”. E quindi il sesto punto è perdonare, salvate le
i loro valori, sono valori idioti. Più si riesce, in qualche persone. Il grande successo non è la persecuzione
modo a svuotarli, sia di valore etico le cose, sia di dei mafiosi, è la conversione di vita dei mafiosi, è la
serietà. Oggi tanta informazione, fa uno spot conversione dei massoni. Questo è il grande
colossale alla n’drangheta quando ne decanta successo che si riesce a realizzare.
l’onnipotenza, la forza; quelli sono complici della Rispetto a tutto questo, andando ancora a un
n’drangheta. Si deve dire, così come ci hanno livello molto più operativo, vi dico: Reggio Emilia ha
insegnato Falcone e Borsellino, che sono fenomeni risposto più di qualunque altra città d’Italia a questo
umani, che quelle sono persone in carne e ossa, che appello. Questo vi impone una grande responsabilità,
quelle persone in carne e ossa non hanno un cervello quello di essere riferimento in questa regione e nelle
migliore del nostro e che i nostri cervelli, se ci regioni del nord, di un percorso virtuoso che è
decidessimo a farli funzionare sul serio, e a non possibile non solo perché si è costretti, come lo

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siamo noi, ma perché lo si sceglie, come fate voi. aiutano le nostre comunità. Le nostre comunità locali
Questo però significa che dovete avere la capacità di hanno bisogno di tanta speranza, e non sempre i
fare alleanza anche tra di voi. Vi chiedo qui, oggi, nostri preti sono così staccati dal loro territorio per
ufficialmente di mettervi insieme in questo rapporto riuscire ad apprezzare ciò che di buono c’è e a
con noi. Creiamo un coordinamento di Reggio Emilia sollevare la speranza del territorio. Credo che qui ci
e provincia, dove tutte le realtà che hanno avuto a possa essere un terreno importante di
che fare con noi, pur nella grande diversità, (io so che collaborazione. Così come pure dentro quella logica
qualcuno di voi fa fatica a parlare con qualcun altro) di dissacrare, ma anche di costruire positivamente.
si mettono insieme. E’ una grande occasione, perché Immagino all’idea qui di una pastorale economica,
i valori prima che dirli agli altri bisogna viverli, e il fatto che entri dentro le logiche dell’economia locale, che
di dialogare nella diversità è una grande occasione affronti, dentro una chiave anche di fede, temi come il
per voi, però facciamo questo sforzo di mettere mercato, la libertà di mercato. E poi mi piacerebbe
insieme le diversità, di farne una ricchezza e di fare che potessimo pensare anche una via di fuga. Mi
un momento di coordinamento della città e della piacerebbe che se qualcuno giù ci viene a dire “io
provincia. C’è già ma bisogna allargarlo ulteriormente voglio tagliare i ponti, con alcuni mondi” noi avessimo
e in qualche modo anche istituzionalizzarlo, in modo la via di fuga già pronta. E capite bene che cosa
da coinvolgere tutte le realtà. Dentro una specificità intendo. Le cooperative e in particolar modo le
proprio pratica, io chiederei alcune cose: oggi io ho cooperative sociali: creiamo dei gemellaggi con altre
chiesto al Sindaco di prendere in maniera forte cooperative giù, facciamo dei percorsi, anche
questo percorso di un osservatorio locale che non sia imprenditoriali comuni, che aiutino sempre di più a
solo istituzionale, ma che sia un osservatorio iniettare speranza. Non dovete dare per scontato che
istituzionale, ma anche della società civile, della le nostre cooperative siano le più slanciate. Vivono in
cooperazione, della Chiesa, che faccia quel lavoro di un territorio faticoso, dove la disperazione te la respiri
ricognizione sul territorio. Mi parrebbe molto ogni giorno, e avere un contatto con altre realtà che
importante, per delle ragioni che credo centrali e gli fanno vedere che una cosa è bella, che una cosa
credo abbastanza eloquenti, creare un contatto non è importante è fondamentale. Ho detto spesso ai
solo con Locri, ma con il nostro consorzio Giobel di turisti responsabili che passano da noi, che loro non
Crotone, che per tutta una serie di ragioni può immaginano neanche il grande ruolo che hanno
diventare un gancio importante con un pezzo della avuto nel nostro territorio andando in un paesino e
Calabria che oggi è qui presente, un pezzo di dicendo al barista “ma guarda che bella realtà che voi
Calabria sana che oggi è qui presente, ma anche un avete nel paese: quella cooperativa!” E quello si
pezzo di territorio che deve essere aiutato da questo stupisce “ah si, è così bella?” Guardate che è
punto di vista. Al comune chiedo anche di importantissima questa cosa! Così come pure mi
promuovere e di aiutare le esperienze di turismo piacerebbe un coinvolgimento diretto nel progetto
responsabile e lo chiedo a tutti. Il turismo delle comunità mutualistiche da parte delle vostre
responsabile è un momento importante: bisogna che cooperative. Ai movimenti, soprattutto ai movimenti
ci incontriamo non solo con me, ma anche con le che hanno un forte radicamento nella non violenza io
altre cooperative, con le cooperative di Crotone e chiedo una mano di aiuto nell’animazione territoriale
creare un circuito in cui le persone creano legami. Io preparatoria delle comunità mutualistiche e chiedo
credo fino a un certo punto agli enti, alle sigle, alle anche una mano di aiuto a far passare sempre di più
istituzioni, io credo molto al viso e agli occhi delle il metodo non violento nella rete di comunità libere,
persone. La Chiesa, credo che debba avere un ruolo così come chiedo a tutti indistintamente di aderire a
importante, anche di animazione dentro questa cosa, comunità libere. Ho voluto scendere nel dettaglio per
in modo particolare le parrocchie più sensibili, che non lasciarvi nessun alibi, per inguaiarvi bene fino al
sino ad oggi hanno manifestato il loro impegno. collo, e siccome ho visto terreno fertile ci ho provato.
Credo che possa esprimere una missionarietà
intelligente anche in Calabria, e qui potremmo Grazie!
immaginarci degli scambi, dei momenti in cui si

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