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Carboidrati
Principali funzioni:
Deposito di energia chimica comedi glucosio amido glicogeno
Struttura di supporto delle piante come la cellulosa
struttura delle peripatetiche mucopolisaccaridi
componenti di DNA e RNA
recettori di membrana
Propriet fisiche
Solidi cristallini incolori
Solubili in acqua grazie ai legami idrogeno
poco solubile in alcol
Insolubili insolventi apolari come il benzene
Il raggiungimento dellequilibrio accelerato sia dalla presenza delle basi che dagli
acidi, labbondanza di uno rispetto allaltro dipende dallinterazione con gli studenti in
cui disciolto.
D-xilosio: come monomero dei polisaccaridi xilani nel legno e delle emicellulose
D-ribosio: costituente del RNA e dei uno coenzimi nucleotidici; derivato 2
desossiribosio
Amminozuccheri
Hanno un gruppo amminico al posto di un gruppo ossidrilico. Sono largamente
distribuiti in natura e tra i pi comuni troviamo la D-glucosammina, Dgalattosammina e gli acidi sialici. Spesso questi gruppi sono acetilati sul gruppo
amminico.
Molti antibiotici contengono amminozuccheri come ad esempio la daunomicina ,
leritromicina e la streptomicina.
Disaccaridi
Sono costituiti da due unit di monosaccaridi legati da un legame glicosidico
generalmente 1-4.
Il pi diffusi sono:
deriva dall amido
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Saccarosio
presentenellebarbabietoleecannada
zucchero
Il saccorosio in ambiente H+ o in presenza dellenzima invertasi si idrolizza nei due
monosaccaridi. Questo fenomeno si chiama inversione e la miscela che si ottiene detta
Zucchero Invertito dovuto al cambiamento della rotazione ottica della soluzione che
passa da +66.5 del saccarosio a -39.7 della soluzione (glucosio +52.7 e fruttosio
-92.4). Il miele contiene una miscela equimolare di fruttosio e glucosio perch le api
possiedono lenzima invertasi .
Tradizionalmente lo zucchero invertito si ottiene per idrolisi acida con acido citrico del
saccarosio, ed caratterizzato dalle propriet:
di non cristallizzare anche con un contenuto di solidi pari al 80%
di formare a caldo una struttura vetrosa malleabile che solidifica a temperature pi
basse con le molecole che si distribuiscono in modo disordinato.
Lo zucchero invertito attualmente stato sostituito da sciroppi di glucosio o di mais
che si ottengono dallamido di mais o talvolta di patate per:
idrolisi acida con H SO diluito che porta alla formazione di sciroppi contenenti
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miscele di oligosaccaridi che impediscono la cristallizzazione (glucosio liquido)
amilasi termostabili che producono sciroppi costituti da glucosio quasi puro
insieme a miscele di particolari oligosaccaridi
Linversione del saccarosio importante anche nella preparazione delle confetture e
conserve perch d un modesto incremento di dolcezza e riduce lattivit dellacqua
garantendo un periodo di stabilit pi lungo
GENTIBIOSO
Costituito da due molecole di D- glucosio legate insieme dal un legame beta-glicosidico
1-6.Lo si trova: nei pigmenti dello zafferano e
nella amigdalina, glucoside presente nella
specie Prunus amigdala (mandorla amara)
La porzione glucidica viene idrolizzata
dallenzima
emulsina
per
formare
mandelonitrile, che a sua volta facilmente
idrolizza a benzaldeide ed acido cianidrico,
molto tossico. Rappresenta una forma di
difesa delle piante a seguito del
danneggiamento del seme.
TREALOSIO
E un disaccaride non riducente costituito da due unita di glusio legati con un legame
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alfa 1-1. Forma un gel protettivo attorno le cellule degli organismi che lo producono
( funghi, piante ed invertebrati) per evitare la
disidratazione. In soluzione rende pi difficile la
denaturazione delle proteine ed usato come
conservante e nei processi di congelamento ed
essicazione
RAFFINOSIO
Trisaccaride non riducente presente in alcune leguminose
e brassicacee. E formato da galattosio legato con legame
1-6 al glucosio a sua volta legato in posizione 1-2 al
fruttosio. La alfa-galottosidasi scinde il legame tra
galattosio e saccarosio, assente nellintestino umano ma
presente nei batteri intestinali che lo idrolizzano fino a
formare CO e CH .
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MELEZITOSIO
Trisaccaride non riducente presente soprattutto nel
miele e nella melata. E formato da 2 molecole di
glucosio e una di fruttosio.
POLISACCARIDI
I polisaccaridi sono costituiti da un gran numero di unit monosaccaridiche legate tra di
loro da legami glicosidici. Differiscono tra loro per la natura delle loro unit
monosaccaridiche, per la lunghezza della catena e per il grado di ramificazione sono
classificabili in base allorigine in quattro classi:
Origine vegetale: amido, cellulosa, pectina, gomma arabica
Origine dalle marine: alginati, caragenine, agar.
Origine microbiologica: destrano, xantano
Origine biologica: glicogeno, peptido, proteoglicani, glicoproteine
AMIDO
Lamido carboidrato usato per immagazzinare energia nelle piante ( semi e tuberi).
un polimero dell-D-glucosio costituito da amilosio ( 20-25%) e amilopectina (
75-80 %).
LAmilosio un polimero lineare contenente fino a 4000 unit di D-glucosio legate da
legami -1,4-glicosidici. La rotazione libera intorno al legame porta conformeri diversi
tra loro ( i pi stabili costituiscono una struttura a elica ).
Lamilopectina un polimero del D-glucosio altamente ramificato. Le catene sono
costituite da 24-30 unit di D-glucosio legate con i legami -1,4-glicosidici mentre le
ramificazioni hanno legami -1,6-glicosidici.
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PROPRIET DELLAMIDO
La reazione con lo iodio
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GELATINIZZAZIONE
I granuli di amido integri sono insolubili in acqua fredda per la forza dei legami
idrogeno che uniscono le catene tra di loro, ma si imbibiscono a temperature tra 55 e
70C. Questa temperatura detta temperatura iniziale di gelatinizzazione
La gelatinizzazione: una modifica dei glucidi in fase di cottura in presenza di acqua.
Imbibendosi i granuli si rigonfiano e con laumentare della temperatura si spaccano
liberando i polimeri che passano in soluzione aumentando cos la viscosit della
sospensione/soluzione formando la pasta o salda damido che ha propriet addensanti e
leganti.
Dopo alcune ore le soluzioni di amido cambiano le loro propriet reologiche. Le
soluzioni diluite diminuiscono la loro viscosit, mentre le sospensioni concentrate ed i
gel acquisiscono una consistenza gommosa ed eliminano acqua sotto forma di essudato.
RETROGRADAZIONE DELLAMIDO
Retrogradazione: il fenomeno inverso della gelatinizzazione e consiste nella tendenza
dellamido ad assumere la sua struttura iniziale perdendo acqua. Per in realt lamido
non torna mai alla struttura che aveva prima, si forma una struttura intermedia rigida
dovuta allavvicinamento delle catene di amilosio.
La mollica del pane contiene amido gelatinizzato ma con il passare del tempo si verifica
la migrazione dellacqua verso la crosta e la cristallizzazione dei componenti amilacei
con conseguente aumento della durezza del pane (raffermo). La digeribilit dellamido
diminuisce in relazione al grado di retrogradazione raggiunto dalla molecola.
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AMIDI MODIFICATI
Gli amidi modificati sono sottoposti a trattamenti fisici o chimici per modificarne le
propriet chimico fisiche fondamentali.
Hanno propriet funzionali che gli amidi naturali non posseggono. Trovano impiego
nella produzione industriale in quanto impartiscono ai cibi propriet di consistenza non
ottenibili con gli amidi naturali, resistono alle condizioni drastiche dei processi
industriali;
e forniscono prodotti stabili nel tempo.
Vengono utilizzati in prodotti congelati, budini, creme, dessert a base di latte.
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MODIFICAZIONI DELLAMIDO
Se il riscaldamento avviene a temperatura molto elevata e a secco, l'amido si trasforma
in molecole pi piccole destrine, imbrunisce e sviluppa odori particolarmente gradevoli
(prodotti da forno, come pane, biscotti). La formazione delle destrine rende l'alimento
pi digeribile.Possono formarsi anche per azione di amilasi
AMIDO RESITENTE
E la frazione di amido presente negli alimenti che potenzialmente resiste allattacco
enzimatico nel piccolo intestino.Oppure ottenuto se si riscalda del materiale amilaceo in
condizioni di carenza di acqua (cereali prima colazione, legumi in scatola), perch questi
trattamenti danneggiano il granulo in modo tale che esso diventa inaccessibile alleffetto
degli enzimi digestivi. Viene utilizzato come forma di fibra insolubile (riduzione
dellindice glicemico, obesit). Usato negli alimenti gluten-free o ipoallergenici.
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La digestione dellamido porta alla formazione di: Destrine e maltodestrine. Sono una
miscela di oligomeri lineari del D-glucosio caratterizzati da legami -glicosidici C1-C4
e da ramificazione C1_C6, Sono molecole destrogire e solubili in acqua.
Si formano per:
Idrolisi acida
Idrolisi enzimatica: gli enzimi coinvolti durante il processo digestivo sono le amilasi salivari (ptialina) e pancreatiche che idrolizzano i legami 1-4
dellamilosio e NON quelli 1-6 dellamilopectina.
Successivamente le destrine prodotte verranno ulteriormente idrolizzate dalle destrinasi,
enzimi deramificanti 1-6 , risultando cos pi digeribile dellamido.
Idrolisi termica: Differentemente dai granuli dell'amido che nella cottura in acqua,
si imbevono, si rigonfiano e intorno ai 90C si rompono formando una massa
gelatinosa, in assenza di acqua l'amido viene scisso ad alte temperature (160C,
calore secco) in molecole pi semplici (destrine e maltosio) rendendo il prodotto
pi digeribile con imbrunimento e aumento dell'aroma.
Destrine si formano ad esempio nella cottura di pane ( crosta ), biscotti, riso soffiato.
Sono utilizzate come addensanti alimentari (destrina bianca o gialla, E1400) o agente di
finitura superficiale, per aumentare l'appetibilit, conservare brillantezza, e di inibire lo
scolorimento di alimenti (patatine fritte, pastella e impanatura, minestre, salse, dolci,
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Le
maldodestrine
,
sono
classificate in
base al valore DE (destrosio equivalenza),
paragonandole al glucosio che ha DE=100. Le
maltodestrine in base alla struttura possiedono un
DE da 5-20, e pi basso il DE pi queste sono
lunghe e a lento assorbimento
G-G-G-G-G-G-G- G
M-G-M-G-M-G
Lacido alginico insolubile, ma sono solubili i suoi sali con metalli alcalini. In presenza
di ioni Ca2+ si formano rapidamente dei gel. La stabilit dei gel dovuta a zone di
giunzione in cui uno ione calcio complessato da quattro residui di acido guluronico.
Le preparazione a basi di alginati da diverse alghe contengono rapporti diversi di M/G
con caratteristiche differenti. Tutti non fondono al di sotto del p.e. dellacqua per cui
trovano diversi applicazioni alimentari.
La capacit degli alginati di inglobare grandi quantit di acqua formando gel li rende
utili a svariate applicazioni. Principalmente vengono utilizzati nel ramo alimentare come
additivi (stabilizzanti, emulsionanti, addensanti e gelificanti):
Alginato di sodio (E401)
Alginato di potassio (E402)
Alginato di ammonio (E403)
Alginato di calcio (E404)
Alginato di propilenglicole (E405)
Viene utilizzato nella preparazione di prodotti ai quali si vuole conferire una forma o
una consistenza caratteristica e, soprattutto, per evitare che subiscano un deterioramento
durante la loro vita commerciale. Gli alimenti che pi comunemente li contengono sono:
budini industriali, gelati confezionati, verdure in scatola, pesce in scatola, alcuni tipi di
carne in scatola, maionese, alcuni tipi di formaggi freschi e creme di formaggio, alcuni
yogurt, alcune preparazioni a base di latte, alcuni dadi da brodo. - Vengono impiegati
come base per alimenti ipocalorici, data questa loro capacit di assorbire acqua e
formare gel viscosi, piuttosto sazianti ma poveri di calorie.
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GOMME: essudati delle piante, polisaccaridi eterogenei ramificati contenenti gli acidi
uronici. Non la pianta sana che le produce ma la pianta infetta ( stress idrico,
infezione batterica o fungina).
Hanno grande affinit per lacqua e producono soluzioni altamente vischiose ma non
formano gel, ci dovuto alla loro struttura con un elevato grado di ramificazione che
non permette la formazione di zone di giunzione che stabilizzano il reticolo del gel.
Oltre che come ADDESANTI sono impiegati come STABILIZZANTI delle emulsioni.
Gomme secrete da batteri: G. Xantano e G. Gellano
G. Xantano
Prodotta dal batterio Xanthomonas campestris, contiene da 10000 250000 unit di
glucosio legati 1-4, con delle ramificazioni ogni 2/3 unit contenente gruppi COOH,
che gli danno elevata solubilit in acqua calda e fredda.
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CHITOSANO
E presente nella parete cellulare di diverse specie di funghi ed ottenuto dalla chitina
per parziale de- aceteilazione di alcune unita di N-acetilglucosammina.
E una fibra indigeribile caratterizzato da una grane capacit di legare i lipidi alimentari ,
che cos vengono escreti con le feci, per tale motivo trova grande applicazione in
prodotti anti-obesit ed anti colesterolo.
-glucani: altri omopolisaccaridi del glucosio caratterizzati dal legame (1,3).
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Abbondanti nel tegumento dei cereali, rappresentano una parte della fibra solubile della
(crusca).
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