MACROAREA: Modelli teorico-applicativi nella didattica delle lingue
MODULO IN AUTOAPPRENDIMENTO La fonetica dellitaliano
PERIODO DI FREQUENZA: 13 gennaio 30 marzo 2014 TUTOR: Giuseppina Vitale CORSISTA: ____Alessandra De Luca________________
PARTE TEORICA (max. 20 righe)
Quesito 1 Alla luce di ci che ha letto, esponga le modalit con cui gli italiani hanno imparato a pronunciare litaliano. Faccia anche riferimento a differenze che si riscontrano tra i nativi e gli apprendenti in lingua seconda. Al momento dell'unificazione politica dell'Italia, la percentuale delle persone in grado di parlare la lingua italiana, secondo De Mauro, era del 2,5%. Questa percentuale cresciuta con il progredire dell'alfabetizzazione e grazie a tutta una serie di fattori che hanno contribuito alla conoscenza e alla diffusione della lingua italiana. Fino ad allora, per coloro che avevano accesso all'istruzione, la lingua italiana veniva appresa solo a scuola e non in un contesto spontaneo. L'italiano era la lingua ufficiale solo della comunicazione scritta, lo studio si basava sulla fruizione di testi scritti e con scarso uso della lingua orale non essendo la lingua materna. Gli italiani erano un popolo di dialettofoni ed hanno appreso l'italiano come L2 a scuola. La leva militare obbligatoria, i movimenti di persone sul territorio nazionale e, in seguito, la diffusione dei media (radio e televisione), hanno contribuito alla diffusione della lingua. L'italiano veniva pronunciato solo a scuola dal maestro che difficilmente proveniva da regioni diverse (conservava dunque un accento marcatamente regionale) e spesso utilizzava il dialetto come lingua veicolare. Il modello di pronuncia locale era rappresentato dall'uso dei ceti medio-alti della borghesia dei centri locali pi prestigiosi, diverso dall'ideale normativo del fiorentino emendato. Con l'aumento delle interazioni e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, si raggiunto un certo standard di pronuncia con un modello di prestigio da imitare che quello settentrionale per via del peso economico e sociale. Ciononostante, il dialetto continua a rappresentare un substrato presente nella pronuncia anche per quei parlanti che non hanno pi una competenza attiva del dialetto.
Nell'apprendimento di una L2 incidono la struttura della lingua di partenza, la struttura della
lingua di arrivo e il processo di acquisizione/apprendimento che pu portare a generalizzazioni errate. La differenza principale tra i nativi italiani e gli apprendenti di italiano L2 dovuta alla diversa lingua di partenza (dialetto o lingua regionale per gli italiani e L1 per uno straniero) e alla sua struttura fonologica. PARTE PRATICA Quesito 2 Ascolti questi cinque enunciati prodotti da parlanti di italiano come lingua seconda. Faccia la trascrizione fonetica solo dei nomi che sente (n verbi, n aggettivi) e inserisca anche la trascrizione (laddove differisca) in italiano L1. Italiano L2