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Schede
- Infanzia
N. 12
Jon e Tucker Nichols, ALFREDO QUASITUTTO, ed. orig. 2014, trad. dallinglese di Loredana Baldinucci, pp. 40, 18, Il castoro,
Milano 2015
Un bel giorno dautunno Alfredo Quasitutto si svegli e non trov pi la sua
dentiera: comincia cos la storia di una
gigantesca e divertentissima catalogazione.
Seguendo i consigli delle sue sorelle, infatti, Alfredo decide di mettere ordine. Raggruppa tutte le sue anatre da richiamo e
tutte le sue formiche; chiude in una scatola
i capelli e in unaltra le cose gialle, divide
quello che comincia con la S da quello che
ha il guscio. Alla fine la dentiera la trova,
anche perch era dove doveva essere, ma
in compenso stanchissimo, perci parte per una vacanza. Portandosi dietro,
naturalmente, un bel po di roba. Tucker
Nichols un artista californiano, suo fratello Jon un musicista e un compositore;
questo libro lo hanno fatto insieme, addirittura disegnando un po per uno (di Jon
sono i personaggi, di Tucker gli oggetti, a
centinaia). Il loro obiettivo, stando a unintervista del 2014 su Bookriot, era quello
di creare un libro che potesse essere letto
centinaia di volte senza che i genitori lettori morissero di noia. In effetti Alfredo Quasitutto ha una storia ma anche tantissime
possibili deviazioni; risponde alla passione
dei bambini per le cose strane e le loro funzioni (questo a cosa serve?) e consente
di rincorrere i singoli oggetti ed eventualmente inventare una storia per ciascuno
di loro: chi usa lelastico dei broccoli? Chi
beve il succo di gramigna, chi mangia un
panino demergenza? Cosa ci sar nella
scatola delle cose che mordono? Che ci fa
il gatto Fiocco tra i cani? Non solo: il libro
contiene citazioni da rintracciare
(come il prosciutto e le uova verdi
del Dr. Seuss) e piccoli esercizi con
cui giocare (come quando, nella
pagina delle cose rotte, risultano
rotti anche i loro nomi, che vanno perci ricostruiti). Perfino la
copertina non annoia: pu essere
dispiegata in un enorme poster.
Insomma: Alfredo Quasitutto un
libro intelligente, pieno di belle
illustrazioni e di spunti divertenti
per giocare con i bambini. Da tre
anni
S. M.
non rovinarla al ragazzo cui ladulto volesse sottoporre queste righe per incuriosirlo. La dodicenne Billie, dopo la morte
del padre, si trasferisce con la madre in
una piccola citt in una casa che da subito
non le piace, vecchia, fredda, sgradevole. Il
lampadario del soggiorna dondola inspiegabilmente, di notte si odono strani rumori sul tetto e alle finestre, impronte di una
mano di bambino compaiono sulla polvere
di un tavolino e poi una scritta minacciosa
su un giornaletto: Sparisci!. La mamma
non crede ai fantasmi. Nemmeno Billie,
che per con gli amici Aladdin e Simona
comincia a indagare. Raccolgono voci che
girano tra la gente, che per preferisce non
dire molto. Indagano al museo, su internet,
in biblioteca, fra articoli di vecchi giornali (che meraviglia un paese dove i ragazzi
vanno in biblioteca per risolvere problemi
non solo scolastici). Apprendono che in
quella casa si sono verificati numerosi incidenti. Prima era una scuola, poi un orfanotrofio per bambini disabili, di vetro, e
una bambinaia si impicc. Listituto venne
chiuso e successivamente una donna bruci in un incendio e una bambina rischi
di affogare. Ci sono fantasmi che vogliono
tornare nella casa e scacciare gli intrusi? Si
potrebbe dire che il racconto appartiene
alla categoria dello strano: ovvero fatti
in apparenza irrazionali trovano poi una
spiegazione razionale. Naturalmente la
trovano i nostri detective in erba, malgrado lincredulit degli adulti. Ma, a giochi
fatti, lultimissima riga riapre le danze e lascia ancora unombra di dubbio. Ambiguo
e affascinante. Da dieci anni
FERNANDO ROTONDO