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PONTIFICIO ATENEO S.

ANSELMO

FACOLT DI FILOSOFIA
Baccalaureato in Filosofia
e specializzazione in Filosofia della Religione
Aree di ricerca:

Fenomenologia - Antropologia
Storia della Filosofia - Filosofia Contemporanea - Studi Medievali

FACOLT DI TEOLOGIA
Triennio Teologico - specializzazioni:
Storia della Teologia - Teologia spirituale monastica
Teologia dogmatico-sacramentaria
Corsi integrativi per insegnamento religione cattolica

PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO


Master universitario di II Livello in
Architettura e Arti per la Liturgia
Musica Liturgica
Corso di Alta Specializzazione
Guida Turistica
Arte Floreale

ORDO ANNI ACADEMICI


2015-2016
Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma
www.anselmianum.com
segreteria@anselmianum.com

CENNI STORICI
Il Collegio di SantAnselmo in Roma, eretto per la prima volta da Papa Innocenzo XI con la Costituzione Apostolica Inscrutabili del 22 marzo 1687, distrutto
invece dallingiuria del tempo nellanno 1837, fu restaurato da Papa Leone XIII
il 4 gennaio 1887. Il Collegio di SantAnselmo cominci ad avere maggiore incremento quando fiss la sua dimora il primo novembre dellanno 1896, negli
edifici dellAventino, eretti grazie alla munificenza dello stesso Sommo Pontefice.
In quel tempo anche i primi alunni esterni furono ammessi a frequentare le lezioni nel Collegio e poco dopo furono istituite tre facolt: filosofica, teologica e
giuridica. La facolt di diritto canonico fu poi sospesa dallanno 1928.
Papa Pio X, con Motu proprio, del 24 giugno 1914, conferm e fiss il diritto di conferire il dottorato e i gradi accademici, gi concesso con sentenza
orale da Papa Leone XIII, affinch il Collegio di SantAnselmo, a somiglianza delle altre accademie esistenti a Roma, ottenga in perpetuo il privilegio
di conferire tutti i gradi accademici sia in filosofia, sia in sacra teologia e in diritto canonico agli alunni del clero secolare e regolare che abbiano frequentato
secondo la norma le lezioni del lodato Collegio nelle Facolt ricordate, e che,
avendo superato un esame davanti ai Professori del Collegio, abbiano conseguito la maggior parte dei suffragi.
Nellanno 1933, il giorno 15 gennaio, Papa Pio XI pregi lIstituto Accademico di SantAnselmo con il titolo di Pontificio. Con un decreto del
21 aprile 1934 la S. Congregazione per i Seminari e le Universit degli Studi
approv gli Statuti del Pontificio Ateneo Anselmiano e prescrisse che fossero
osservati. In seguito la stessa Sacra Congregazione il giorno 21 marzo 1952
approv lIstituto Monastico pertinente alla Facolt di Teologia, che ora ha
cura innanzitutto della specializzazione monastica del secondo ciclo della Facolt di Teologia.
Infine, presso il Pontificio Ateneo Anselmiano, fu eretto il Pontificio Istituto
Liturgico, con decreto della S. Congregazione per i Seminari e le Universit
degli Studi promulgato il 17 giugno 1961 affinch pi convenientemente con
metodo scientifico fossero istruiti sia i maestri delle discipline liturgiche sia
i Direttori delle Commissioni Liturgiche delle singole diocesi. Nello stesso
anno, il giorno 17 giugno, dalla stessa Sacra Congregazione furono approvati
gli Statuti del Pontificio Istituto Liturgico. Il giorno 14 maggio dellanno del
Signore 1973 la Sacra Congregazione per lEducazione Cattolica approv
per un tempo determinato, in via sperimentale, i nuovi statuti del Pontificio
Istituto, insieme allistruzione alcune norme della stessa Congregazione.
Con un decreto promulgato il 23 agosto 1978, la S. Congregazione per lEducazione Cattolica riconobbe il Pontificio Istituto Liturgico come Facolt di
Sacra Liturgia.

I nuovi Statuti dellAteneo furono redatti dapprima, secondo lIstruzione


alcune norme nellanno 1970, e approvati per un tempo determinato, in via
sperimentale, dalla S. Congregazione per lEducazione Cattolica il 14 maggio dellanno 1973. Promulgata nellanno 1979 la Costituzione Apostolica
Sapientia Christiana, gli Statuti furono di nuovo recensiti ed approvati in via
sperimentale per un triennio il 2 aprile 1982, dalla stessa S. Congregazione.

AUTORIT ACCADEMICHE
Gran Cancelliere:
Rev.mo P. Notker Wolf OSB
Abate Primate e Abate di S. Anselmo
Rettore Magnifico:
R.P. Juan Javier Flores Arcas OSB
Vice Rettore e Decano della Facolt di Teologia:
R.P. Stefano Visintin OSB
Preside del Pontificio Istituto Liturgico:
R.P. Jordi-Agust Piqu i Collado OSB

Decano della Facolt di Filosofia:
R.P. Philippe Nouzille OSB

OFFICIALI
Segretario Generale:
R.P. Pachomius Okogie OSB
Direttore della Biblioteca:
R.P. Luigi Gioia OSB Oliv
Direttore Amministrativo:
R.P. Bernard Sawicki OSB
Tesoriere:
R.P. Geraldo Gonzlez y Lima OSB
Development for Europe:
R.P. Markus Muff OSB - Director
Development for North America:
R.P. Benot Alloggia OSB - President

Direttore Marketing:
R.D. Simon Stubbs OSB

UFFICI E NUMERI UTILI


Sede
Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma
tel. +39 06 5791 1
Ufficio Amministrativo
Tesoreria: tel. +39 06 5791 336-fax +39 06 5791 385
e-mail: tesoriere@anselmianum.com
Tesoriere: R.P. Geraldo Gonzlez y Lima OSB
Economato: tel. +39 06 5791 406-fax +39 06 5791 385
e-mail: amministrazione@anselmianum.com
Segreteria Generale
tel. +39 06 5791 401 -fax +39 06 5791 402
e-mail: segreteria@anselmianum.com
Segretario Generale: R.P. Pachomius Okogie OSB
CED: tel. +39 06 5791 403
Segreteria PIL
tel. +39 06 5791 410 -fax +39 06 5791 409
e-mail: pil@anselmianum.com
Direttore Amministrativo Ateneo
tel. +39 06 57 91 256
e-mail: dir.amm@anselmianum.com
Direttore Amministrativo: Rev.mo P. Bernard Sawicki OSB
Direttore Marketing
tel. +39 06 57 91 256
e-mail: santanselmo@anselmianum.com
Direttore Amministrativo: Dom Simon Stubbs OSB
Ufficio del Rettore
tel. +39 06 57 91 323 - fax +39 06 57 91 409
e-mail: ufficiorettore@anselmianum.com
Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel. +39 06 57 91 410 - fax +39 06 57 91 409
e-mail: urp@anselmianum.com

Ufficio Relazioni Studenti


tel. +39 06 57 91 1
e-mail: csa@anselmianum.com
Responsabile: R.P. Luigi Gioia OSB Oliv
Ufficio Pubblicazioni
tel. +39 06 5791 320-fax +39 06 5791 366
e-mail: pubblicazioni@anselmianum.com
Biblioteca
tel. + 39 06 57 91 396 - fax +39 06 57 91 373
e-mail: biblioteca@anselmianum.com
Direttore: R.P. Luigi Gioia OSB Oliv
Development for Europe
e-mail: m.muff@anselmianum.com
Direttore: R.P. Markus Muff OSB
Abtei - CH-6390 Engelberg - Schweiz
Development for North America
Saint Benedict Education Foundation
300 Fraser Purchase Road, Latrobe,
PA 15650-2690 USA
E-mail: benoitalloggia@yahoo.com
Presidente: R.P. Benoit Alloggia OSB
Professori e studenti interni
Tel. +39 06.5791.1

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ORARI
Il Rettore riceve su appuntamento presso la Segreteria del Rettorato telefonando al numero: +39 06 5791 323 o inviando una e-mail a:
ufficiorettore@anselmianum.com
I Decani delle Facolt di Filosofia e di Teologia ricevono su appuntamento,
chiamando il numero: +39 06 5791 1 o scrivendo, rispettivamente, a
decanofilosofia@anselmianum.com
ea
decanoteologia@anselmianum.com
Il Preside dellIstituto Liturgico riceve su appuntamento. Per informazione scrivere a: pilpresidepique@gmail.com
Orario della Biblioteca:
dal 14 settembre al 30 settembre 2015:

Luned-venerd:
08.30-13.00

Sabato:
chiuso
dal 1 ottobre 2015:

Luned-venerd:
08.30-18.30

Sabato:
08.30-12.30
La Biblioteca rimane chiusa nelle festivit indicate nellOrdo e durante le
vacanze estive. Lorario durante le vacanze natalizie e pasquali verr comunicato.
Orario della Segreteria Generale:

Mattina

Luned
09.00-12.00

Marted
09.00-12.00

Mercoled
10.00-12.00

Gioved
09.00-12.00

Venerd
09.00-12.00
Orario della Segreteria del Rettore:

Luned-venerd:
09.00-12.30; 15.00-16.00

Pomeriggio
chiuso
15.15-17.15
chiuso
15.15-17.15
chiuso

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CONSIGLI DELLE FACOLT


Facolt di Filosofia
Decano
R.P. Nouzille Philippe OSB
Prof. De Santis Andrea
R.P. De Feo Francesco OSB
R.P. Lapponi Massimo OSB
R.P. Okogie Pachomius OSB
Prof. Mazza Giuseppe
R.P. Salmann Elmar OSB
Prof.ssa Tonelli Debora
R.P. Weisser Patrick OSB
Prof. Zupi Massimiliano

DOCENTI DELLE FACOLT


Prof.ssa Angelucci Daniela
R.P. Bakos Gergely OSB
R.P. De Feo Francesco OSB
Prof. De Santis Andrea
R.P. Deibl Jakob OSB
R.P. Foster David OSB
Prof. Grillo Andrea
R.P. Lapponi Massimo OSB
Prof. Maione Maurizio
Prof. Mazza Giuseppe
R.P. Okogie Pachomius OSB
R.P. Pou Antoni OSB
R.P. Salmann Elmar OSB
Rev.mo P. Sawicki Bernard OSB
Prof.ssa Tonelli Debora
Prof. Velardi Andrea
R.P. Visintin Stefano OSB
R.P. Weisser Patrick OSB
Prof. Zupi Massimiliano
Emeriti:
R.P. Bucher Gregor OSB

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Onorari:
R.P. Baccari Luciano OSA
R.D. Castellazzi Luigi
Il decano della Facolt riceve per appuntamento, telefonando al numero:
+39 06 57 91 417 o scrivendo a: decanofilosofia@anselmianum.com
Per ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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CONSIGLI DELLE FACOLT


Facolt di Teologia
Decano
R.P. Visintin Stefano OSB
R.P. DellOmo Mariano OSB
R.P. Driscoll Jeremy OSB
Prof. Fornet-Ponse Thomas
R.P. Gioia Luigi OSB
Prof. Grillo Andrea
R.P. Lpez-Tello Garca Eduardo OSB
Prof.ssa Perroni Marinella
R.P. Meiattini Giulio OSB
R.P. Pott Thomas OSB
R. Mons. Recchia Alessandro
Prof. Trianni Paolo
R.P. Puglisi James SA
R.P. Simon Lszl OSB

DOCENTI DELLE FACOLT


R.P. Antn Jos Fidel
R.D. Brenz Reinhold
R.P. Bonaccorso Giorgio OSB
R.Sr. Cangi Caterina FMA
R.P. Chouweifaty Antonios MLM
R.P. Cortoni Ubaldo OSB Cam
R.P. DellOmo Mariano OSB
R.P. Driscoll Jeremy OSB
Past. Genre Ermanno
Prof. Fornet-Ponse Thomas
R.P. Gioia Luigi OSB Oliv
Prof. Grillo Andrea
R.P. Herrera Lawrance SJ
R.P. Krause Cyprian OSB
R.P. Lpez-Tello Garca Eduardo OSB
Rev.mo P. Malfr Benno OSB
R.P. Meiattini Giulio OSB
R.D. Monfrinotti Matteo
Prof.ssa Morra Stella

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R.P. Nardin Roberto OSB Oliv
Prof.ssa Perroni Marinella
R.P. Pott Thomas OSB
R.P. Puglisi James SA
Prof. Quartier Thomas
R.Mons. Recchia Alessandro
Past. Ricca Paolo
R.P. Salmann Elmar OSB
Prof.ssa Scanu Maria Pina
R.Sr. Scheiba Manuela OSB
R.P. Simn Alfredo OSB
R.P. Simon Lszl OSB
Prof.ssa Sinopoli Concetta F.
R.P. Soler Gabriel OSB
Prof. Trianni Paolo
R.D. Tymister Markus
Emeriti:
R.Sr. Bckmann Aquinata OSB
Rev.mo P. Engelbert Pius OSB
R.P. Lafont Ghislain OSB
R.Sr. Pfeifer Michaela O.Cist
R.P. Rouillard Philippe OSB
R.P. Sheridan Mark OSB
R.P. Stadelmann Andreas OSB
R.P. Tragan Pius-Ramon OSB
Onorari:
R.P. Penco Gregorio OSB
Rev.mo P. Regan Patrick OSB
Il Decano della Facolt riceve per appuntamento, telefonando al numero:
+39 06 57 91 1 o scrivendo a: decanoteologia@anselmianum.com
Per ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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CONSIGLI DELLE FACOLT


Pontificio Istituto Liturgico
Preside
R.P. Piqu i Collado Jordi-A. OSB

Mons. Barba Maurizio


Mons. De Zan Renato
R.P. Flores Arcas Juan Javier OSB
R.P. Folsom Cassian OSB
R.P. Gunter Paul OSB
R.P. Midili Giuseppe O. CARM
Prof.ssa Militello Cettina
R.D. Muroni Pierangelo
R.P. Nin Manel OSB
Prof. Parenti Stefano
R.P. Pecklers Keith SJ
R.P. Sarr Olivier-Marie OSB
R.D. Tymister Markus
R.D. Valli Norberto
S.E.R. Mons Viola Vittorio OFM

DOCENTI DELLE FACOLT


Prof. Apa Mariano
Prof. Azzaro Bartolomeo
S.E.R. Mons. Azevedo Carlos
R. Mons. Barba Maurizio
R.P. Becchimanzi Gennaro OFM Conv
Prof. Benedetti Sandro
Prof. Bonfiglio Alessandro
Prof. Buonocore Marco
R.D. Cescon Bruno
Prof. Conti Marco
R. Mons. De Gregorio Vincenzo
R. Mons. De Zan Renato
Prof. Della Longa Giorgio
R.P. Driscoll Jeremy OSB
R. Mons. Ferrer i Grenesche Juan M.
R.P. Flores Arcas Juan Javier OSB
R.P. Folsom Cassian OSB

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Prof. Gallo Marco


M Guidotti Osvaldo
R.P. Gunter Paul OSB
R.P. Maggiani Silvano, OSM
R.P. Maggioni Corrado SMM
R.P. McCarthy Daniel OSB
S.E.R. Mons. Marini Piero
R. P. Midili Giuseppe O.Carm
Prof.ssa Militello Cettina
R.D. Muroni Pietro Angelo
R.P. Nin Manel OSB
Prof. Orsola Gianluca
Prof. Parenti Stefano
R.P. Pecklers Keith SJ
S.Em.R. Card. Ravasi Gianfranco
R.P. Rubio Sadia Juan Pablo OSB
R.P. Sarr Olivier-Marie OSB
R.P. Simn Alfredo OSB
R.P. Skeb Matthias OSB
Prof. Stocchi Mirko
R.D. Tymister Markus
R.D. Valli Norberto
S.E.R. Mons. Viola Vittorio OFM
R.Sr. Young Veronica SPC
R.D. ii Ivica
Emeriti
R.P. Carr Ephrem OSB
R.P. Leachman James OSB
R. Mons. Mazza Enrico
R.D. Ramis Gabriel
R.P. Scicolone Ildebrando OSB
R. Mons. Valenziano Crispino

Onorario
R.P. Aug Matias CMF
R.P. Francis Mark CSV

Il Preside dellIstituto riceve per appuntamento, telefonando al numero:


+39 06 57 91 1 o scrivendo a: pil@anselmianum.com
Per ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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ISTITUTO INCORPORATO
Andrea Grillo - Delegato del Decano

ISTITUTO DI LITURGIA PASTORALE - PADOVA


affidato ai monaci dellAbbazia di Santa Giustina a Padova ed incorporato nel Pontificio Istituto Liturgico con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica dell8 dicembre 1977 (prot. N. 148/69/26). Dal Pontificio
Istituto Liturgico lincorporazione passata alla Facolt di Teologia con lettera della Congregazione per lEducazione Cattolica del 3 gennaio 1987 (prot.
N. 445/81/40) come sezione di specializzazione del secondo ciclo al termine
del quale pu essere conseguito il grado di Licenza in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio
Ateneo S. Anselmo. Col decreto del 3 settembre 1991 (prot. N. 482/91/7) la
medesima Congregazione ha concesso lincorporazione dellILP alla Facolt
Teologica Anselmiana ad quinquennium. Lincorporazione stata rinnovata
per un decennio con decreto del 22 settembre 2008 (prot. 482/91). Vi si possono conseguire i gradi di licenza e di dottorato in Teologia con specializzazione
liturgico-pastorale tramite la suddetta Facolt Teologica.
Istituto di Liturgia Pastorale

Abbazia di Santa Giustina

Via G. Ferrari, 2/A - 35123 Padova (PD)

Tel. 049.822.0469 - Fax 049.822.0430
Preside:
R.D. Luigi Girardi, SL.D.
Direzione: R.P. Filippo Resta OSB
Segreteria: Dott.ssa Manola Tieppo
SEZIONE DELLA FACOLT DI TEOLOGIA
THEOLOGISCHES STUDIENJAHR
DORMITION ABBEY - JERUSALEM
Terzo anno del Quinquennio filosofico-teologico per studenti scelti delle Facolt di Teologia della Germania, dellAustria e della Svizzera, con particolare
attenzione per lo studio della Sacra Scrittura, dellarcheologia e topografia della
Terra Santa, dellecumenismo tra i cristiani nonch del dialogo con lEbraismo
e lIslam. Inserito nella Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per
lEducazione Cattolica del 21 maggio 1973 (prot. N. 794/73/3). I compiti dellau-

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torit accademica locale, particolarmente per quanto riguarda la delega ad quadriennium dei diritti del Decano nella persona dellAbate, vengono precisati nella
lettera della Congregazione per lEducazione Cattolica dell8 giugno 1981 (prot.
N. 794/73/14) e del 19 giugno 1998 (prot. N. 1214/97).
Theologisches Studienjahr

Hagia Maria Sion Abbey

Mount Sion

P.O. Box 22 - IL - 91000 Jerusalem - Israel

Tel. +972.2.671.99.27 - Fax +972.2.671.89.34

Bet Josef +972.2.673.29.98
Delegato del Decano: R.P. Gregory Collins OSB
SEZIONE DELLA FACOLT DI FILOSOFIA
TRIENNIO FILOSOFICO DELLISTITUTO
S. PIETRO DI VITERBO
LIstituto S. Pietro di Viterbo, nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cappuccini e la Diocesi di Viterbo, aggregato
dal 2008 alla nostra Facolt di Teologia, ha introdotto un triennio sperimentale di Filosofia con lo scopo di formare studenti della citt di Viterbo nelle
discipline filosofiche ecclesiastiche. Gli alunni ottengono il Baccalaureato in
Filosofia per la Facolt di Filosofia di SantAnselmo, essendo cos abilitati allo
studio di una successiva Licenza ecclesiastica in Filosofia. Laffiliazione del
Triennio Filosofico stata approvata ad quinquennium experimenti gratia
con Decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 15 maggio
2014 (prot. N. 444/2014).
Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Filosofia conferito dalla
Facolt di Filosofia del Pontificio Ateneo SantAnselmo.
Triennio Filosofico dellIstituto S. Pietro di Viterbo

Convento San Paolo

Via San Crispino, 6

01100 Viterbo (VT)

Tel. 0761.220.469 - Fax. 0761.321.026
Moderatore: R.P. Giancarlo Fiorini, O.F.M. Cap.

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ISTITUTO AGGREGATO
R.P. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB - Delegato

ISTITUTO TEOLOGICO SAN PIETRO


VITERBO
Nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cappuccini e la Diocesi di Viterbo, listituto sorto con lintenzione di offrire una
formazione aperta a tutti i membri della diocesi, sia laici che religiosi o chierici, dal punto di vista della antropologia teologica. Listituto, dopo un lungo
periodo di affiliazione alla nostra Facolt di Teologia, stato aggregato alla
stessa Facolt con decreto della Congregazione dellEducazione Cattolica del
9 di Agosto del 2008 (prot. N. 714/2008) per un quinquennio. Vi si possono
conseguire i gradi di Baccaleureato in Teologia e Licenza in Sacra Teologia
con specializzazione in Antropologia Teologica conferiti dalla Facolt di teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Laggregazione stata rinnovata per un altro quinquennio il 25 luglio 2013.
Istituto Teologico S. Pietro

Viale Armando Diaz, 25 - 01100 Viterbo (VT)

Tel. 0761.343.134 - Fax 0761.321.026
Preside: Prof. P. Giuseppe RAINONE, C.S.J., ST.D

ISTITUTI AFFILIATI
R.P. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB - Delegato

INSTITUTO TEOLGICO MOSTEIRO DE SO BENTO


RIO DE JANEIRO
Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia come
pure altri studenti ecclesiastici e laici. stata affiliata alla Facolt di Teologia
con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 21 aprile 1977
(prot. N. 213/77/6). Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia
conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Laffiliazione stata rinnovata per un decennio con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 17 ottobre 2002 (prot. N. 213/77).
Instituto Teolgico Mosteiro de So Bento

C.P. 2666 - 20001 Rio de Janeiro (RJ) - Brasil

20


Tel. (021) 2291.7122; E-mail: istituto@ OSB.org.br
Moderatore: R.P. Anselmo Chagas de Paiva OSB, JC.D.
INSTITUTO TEOLGICO SO PAULO - SO PAULO
Fondato e diretto dalla Congregazione del SS. Redentore, dai Missionari
di S. Carlo e dalla Societ del Verbo Divino, stato affiliato per un quadriennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione
Cattolica del 6 aprile 1982 (prot. N. 450/81/8). Vi si pu conseguire il grado
di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Laffiliazione stata rinnovata per un quinquennio
con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 4 aprile 2013
(prot. N. 450/81).
Instituto Teolgico So Paulo

Rua Dr. Mrio Vicente, 1.108 - Ipiranga

04270-001 So Paulo (SP) - Brasil

Tel. (011) 6914.6036
Moderatore: R.P. Antonio Carlos Oliveira Souza CSsR, ST.D.
THEOLOGISCHE SCHULE DER
BENEDIKTINERABTEI - EINSIEDELN
Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia di Einsiedeln come pure altri religiosi e studenti ecclesiastici. Lapposita Scuola Teologica stata affiliata alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione
per lEducazione Cattolica del 24 maggio 1996 (prot. N. 367/96). Laffiliazione
stata rinnovata per un decennio con decreto del 24 novembre 2006. Vi si pu
conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di
Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Theologische Schule

Benediktinerabtei

CH - 8840 Einsiedeln - Svizzera

Tel. (055) 418.6111 - Fax (055) 418.6112
Moderatore: R.P. Patrick Weisser OSB, Ph.D.

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STUDIUM DE LABBAYE DE SEPT-FONS


Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci dellabbazia trappista di Sept-Fons e dei monasteri dipendenti da Sept-Fons. Lo Studium stato
affiliato alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 19 ottobre 1999 (prot. N. 324/99) per un quinquennio.
Laffiliazione stata rinnovata per un quinquennio il 8 aprile 2013. Vi si pu
conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt di
Teologia del Pontificio Ateneo SantAnselmo.
Abbaye N.-D. de Sept-Fons

F - 03290 Dompierre-sur-Besbre - France

Tel. 33.4.7048.1490
Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.
SAPIENTIA SCHOOL OF THEOLOGY OF RELIGIOUS ORDERS
QUADRIENNIUM THEOLOGICUM
BUDAPEST
Fondata e diretta dalla Congregazione O.S.B. di Ungheria, dalla Provincia
O.F.M. e dalla Societ dei Piaristi stata affiliata per un quinquennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica
del 12 giugno 2001 (prot. N. 440/2001). Laffiliazione stata rinnovata per un
quinquennio il 6 giugno 2011. Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato
in Teologia conferito dalla Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Sapientia - Szerzetesi Hittudomnyi Fiskola

Piarista Kz 1

H - 1052 Budapest - Ungheria

Tel. (036) 1.486.4411 - Fax (036) 1.486.4412
Rettore: Dr. Jakab Vrnai OFM, ST.D.
MOUNT ANGEL SEMINARY
QUADRIENNIUM THEOLOGICUM
SAINT BENEDICT, OREGON (U.S.A.)
Vi compiono i loro studi filosofico-teologici i monaci di Mount Angel, i
seminaristi dellarcidiocesi di Portland (OR) e di altre diocesi, come anche

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studenti religiosi. stato affiliato alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione Cattolica del 13 dicembre 2002 (prot. N.
1048/2001) per un quinquennio. Laffiliazione stata rinnovata per un altro
quinquennio il 16 dicembre 2013.
Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla
Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Mount Angel Seminary

Saint Benedict, OR 97373 U.S.A.

Tel. +1 (503) 845.3951 Fax +1 (503) 845.3126

E-mail: registrar@mtangel.edu
Moderatore: R.P. Peter Eberle OSB, ST.D.
ESCOLA TEOLGICA DE MONTSERRAT
ABADIA DE MONTSERRAT
Nato storicamente come centro di studio per i monaci dellAbbazia, da
alcuni decenni anche aperto a tutti i monaci della provincia ispanica della
Congregazione di Subiaco, che desiderano compiere i loro studi teologici. Vi
si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facolt
di Teologia del Pontificio Ateneo SantAnselmo. La Scuola stata affiliata per
un quinquennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per
lEducazione Cattolica di 15 ottobre 2009 (prot. N. 1040/2009).
Escola Teolgica de Montserrat

Monestir E-08199 Montserrat (Barcelona) Spagna

Tel. (+34) 93.877.7766;

E-mail: jeparellada@santuari-montserrat.com
Moderatore: R.P. Josep Enric Parellada OSB.
Abbaye N.-D. de Sept-Fons

F - 03290 Dompierre-sur-Besbre - France

Tel. 33.4.7048.1490
Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.

23

SAINT MEINRAD SEMINARY


QUADRIENNIUM THEOLOGICUM
SAINT MEINRAD, INDIANA (U.S.A.)
Il Seminario del monastero di Saint Meinrad (Indiana, USA) ha origine
nella prima scuola monastica stabilitasi nel monastero nel 1857. Dal 1861 sono
stati introdotti in essa i corsi teologici necessari per la formazione dei giovani
destinati al ministero ordinato. Oggi vi compiono i loro studi filosofico-teologici studenti provenienti dallarcibadia di Saint Meinrad cos come da altri
monasteri e da diversi diocesi e case religiose. Lo studio teologico del Seminario di Saint Meinrad stato affiliato ad experimentum per un quinquennio alla Facolt di Teologia con decreto della Congregazione per lEducazione
Cattolica del 16 luglio 2013 (prot. N. 219/2013).
Vi si pu conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla
Facolt di Teologia del Pontificio Ateneo di SantAnselmo.
Saint Meinrad Seminary & School of Theology

200 Hill Drive

St. Meinrad, IN 47577 (U.S.A.)

Tel. +1 (812) 357.6692 Fax +1 (812) 357.6816
Moderatore: R.P. Denis Robinson OSB, ST.D, Ph.D.

ISTITUTI ANNESSI
STUDIO TEOLOGICO BENEDETTINE ITALIANE
Voluto dalla CIMB (Conferenza Italiana Monache Benedettine) e sorto
nellottobre 1980 con lapprovazione delle superiori autorit ecclesiastiche e
con il consenso del Pontificio Ateneo S. Anselmo, propone un programma di
studi filosofico-teologici articolato secondo le materie e i metodi del Triennio istituzionale e mira cos alla crescita culturale e allapprofondimento della
fede necessari per la formazione e la vita delle Benedettine.
La Congregazione per lEducazione Cattolica ha autorizzato la Facolt teologica di S. Anselmo a rilasciare un diploma (lettera del 10 agosto 1983, prot.
N. 898/83/3).
Studio Teologico per le Benedettine Italiane

c/o Pontificio Ateneo S. Anselmo

Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma (RM)
Responsabile per la CIMB: Rev. M. Maria Michela Porcellato OSB cam

24

Responsabile per S. Anselmo: Prof.ssa Marinella Perroni

Corso di Formazione Monastica dellOrdine Cistercense


Questo corso di formazione monastica rivolto specialmente a tutti i monaci e monache dellOrdine Cistercense che si trovano in et di formazione.
Esso aperto tuttavia anche a tutti agli altri monaci e monache, Cistercensi o
meno, che vogliano usufruire di questo corso per la propria formazione.
La Congregazione per lEducazione Cattolica ha autorizzato la Facolt di
Teologia di S. Anselmo a rilasciare un Diploma di Formazione Monastica al
termine degli studi (lettera del 30 maggio 2008, prot. N. 538/2008).
Collegio dellOrdine Cistercense di San Bernardo in Urbe

Piazza del Tempio di Diana, 14

00153 Roma (RM)
Responsabile accademico: P. Lluc Torcal O.Cist
Responsabile per S. Anselmo: Prof. Alfredo Simn OSB

PROGRAMMI PATROCINATI
SETTIMANE DI CAMALDOLI
Comunit Monastica di Camaldoli
52010 Camaldoli (AR)
SCUOLA DI CULTURA MONASTICA
Monastero San Benedetto
Benedettine dellAdorazione Perpetua

Via Felice Bellotti, 10

20129 Milano (MI)
SCUOLA NORMALE VIA PULCHRITUDINIS - CEFAL
c/o Rettoria San Domenico

Via Costa, 63

90015 Cefal (PA)

25

INFORMAZIONI UTILI PER GLI STUDENTI


(English text below)

I fascicoli degli Statuta Pontificii Athenaei Sancti Anselmi de Urbe e gli


Ordinamenti e Norme del Pontificio Ateneo S. Anselmo sono disponibili per
consultazione in Segreteria.
I. Iscrizioni
A. Categorie di studenti:
1. Ordinari: coloro che tendono al conseguimento dei gradi accademici
(Baccalaureato, Licenza, Dottorato); 2. Straordinari: coloro che pur seguendo il curriculum universitario non hanno i requisiti per accedere ai gradi accademici, o non intendono conseguirli;
3. Fuori corso: (a) coloro che pur avendo seguito regolarmente tutto il
curricolo universitario di un dato ciclo di studi non hanno ancora adempiuto tutti i requisiti necessari per conseguire il grado accademico ad
esso corrispondente; (b) coloro che pur potendosi iscrivere regolarmente allanno successivo di un dato ciclo di studi non si avvalgono di
questo diritto, nei termini previsti dalla Segreteria Generale, per tutta la durata dellinterruzione degli studi;
4. Ospiti: coloro che si iscrivono ad uno o pi corsi; essi possono sostenere i relativi esami e ricevere, al termine, un attestato di frequenza
ed eventuali voti.
B. Condizioni per lammissione come studente ordinario:
1. Per essere ammessi al 1 ciclo occorre aver conseguito un diploma di
studi medi-superiori, che ammette allUniversit civile nel paese di origine dello studente; nel caso che la scuola non fosse riconosciuta dallo
Stato, lo studente dovr presentare un attestato degli studi compiuti, al
Decano della Facolt nella quale intende iscriversi, il quale giudicher
sul loro valore e completezza secondo le norme espresse in tale materia dagli Ordinamenti delle singole Facolt. Ulteriori informazioni per
lammissione al 1 ciclo della Facolt di Teologia si possono trovare pi
avanti nellOrdo, nella sezione specifica.
2. Per essere ammessi al 2 ciclo, occorre aver conseguito il Baccalaureato (Ph.B. per la Licenza in Filosofia, ST.B. per la Licenza in Teologia). Per coloro che non sono in possesso dellST.B., rilasciato da
una Facolt pontificia, ma hanno completato il curriculum filosofico-

26

teologico in seminario o in un altro istituto legalmente riconosciuto, c


lesame di ammissione. Il Tesario delle materie per lesame disponibile in Segreteria.
3. necessario il voto medio di 8/10 per passare al grado di Licenza.
4. necessaria invece la qualifica magna cum laude per passare al
grado di Dottorato.
C. Iscrizioni:
1. Il processo dimmatricolazione (prima iscrizione) al nostro Ateneo,
inizia online, nella sezione Segreteria on-line / Preiscrizioni online del
nostro sito (www.anselmianum.com).
Gli interessati cominciano con linserire i loro dati anagrafici (da digitare esattamente come riportati nei documenti didentit: carta didentit o passaporto). In seguito potranno indicare il percorso accademico
che intendono seguire e caricare la copia digitale dei documenti richiesti per programma prescelto, come anche una foto digitale (formato
jpeg, 768 x 1024 pixel) che servir anche per la stampa della tessera individuale dello studente. La foto dovrebbe corrispondere ai criteri della
foto per documenti didentit, deve cio rappresentare il candidato in
ripresa frontale, mezzobusto, su sfondo bianco o grigio neutro.
La procedura si conclude con la stampa del modulo riassuntivo che va
firmata dallinteressato e consegnato in Segreteria, insieme ai documenti originali.
2. La scelta dei corsi / rinnovo delliscrizione. Dopo limmatricolazione, occorre procedere alla scelta dei corsi da inserire sul proprio piano di studio. A questo scopo sono previsti i moduli scaricabili online
dallapposita sezione della Segreteria. I piani di studio si compilano
nella presenza del proprio direttore del percorso accademico (decani,
preside, coordinatori) e devono riportare la firma degli stessi. Sempre
a questo punto vanno definite anche le eventuali dispense, in base a
documenti originali, rilasciati dalle autorit competenti.
Nelle prime due settimane di scuola gli studenti possono aggiungere/
togliere eventuali corsi a scelta o seminari. Trascorso tale periodo, il
piano di studio diventa definitivo.
3. Non possibile seguire alcun corso se non si regolarmente iscritti.
Con il permesso del relativo docente, si pu seguire al massimo una
lezione senza iscriversi.
D. Requisiti per limmatricolazione:
1. Certificazione autentica e particolareggiata degli studi precedentemente svolti, da cui risulti: titolo conseguito, numero di anni frequenta-

27

ti, materie svolte, crediti e voti. Gli studenti non italiani devono farsi
rilasciare una dichiarazione dallautorit diplomatica o consolare
italiana presente nella loro Nazione che attesti che il titolo di studio
che si possiede da diritto alliscrizione presso le universit di Stato di quel paese (dichiarazione di valore). (Questi documenti non
sono richiesti per gli studenti ospiti);
2. Autorizzazione del Decano o Preside (questa necessaria anche nel
passaggio da un ciclo ad un altro);
3. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi: Lettera di presentazione del Superiore; per gli studenti laici: Lettera di presentazione
da una persona ecclesiastica;
4. Una (1) foto formato tessera;
5. Studenti dellUnione Europea: certificato di nascita o carta didentit
(fotocopia e originale);
6. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Segreteria:
a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mostrando loriginale;
b. Il visto di studente rilasciato dallautorit consolare italiana nel
paese di provenienza (il visto turistico non valido).
Per avere questo visto la Segreteria rilascia, su richiesta dello studente interessato, un documento di preiscrizione, che verr convalidato dal rappresentante della Santa Sede nel Paese dello studente.
Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi il certificato di
preiscrizione viene rilasciato se la richiesta accompagnata da una
lettera di presentazione del Superiore.
Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se
la richiesta accompagnata da:
-
Lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente (non valgono copie o fax);
-
Dichiarazione di responsabilit da parte di un privato o di
un ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello studente. Tale dichiarazione dovr avere il nulla osta
dellOrdinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o
dellEnte che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-mantenimento, questultima dovr essere contro firmata dallOrdinario della Diocesi da cui lo studente proviene.
7. Per i sacerdoti diocesani che dimorano in Roma fuori dei convitti e
collegi ecclesiastici: Certificato annuale di extracollegialit, rilasciato
dal Vicariato di Roma (i dettagli sono disponibili in Segreteria).
8. Pagamento della quota dovuta.

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E. Tempo per liscrizione allanno accademico:


1. Per liscrizione annuale o semestrale, vedere la sezione Calendario
delle attivit accademiche;
2. Nessuno studente pu essere ammesso dopo il 15 giorno dallinizio
dellanno accademico o del semestre, se non con un permesso speciale
del Decano. Trascorso un mese, lo studente non potr iscriversi, se non
dopo una richiesta scritta e con lapprovazione del Consiglio del Decano. I ritardi nelle iscrizioni sono soggetti al pagamento di una tassa
speciale (vedi Tasse e Contributi).
F. Limiti:
1. vietata liscrizione contemporanea come studente ordinario a diverse Universit o Atenei e a diverse Facolt ed Istituti della stessa
Universit, per il conseguimento di gradi accademici. La duplice iscrizione sar annullata e gli esami verranno invalidati. Lo studente che
sia iscritto come ordinario in una Facolt pu tuttavia iscriversi come
straordinario ad unaltra, purch i corsi che frequenta come straordinario non superino la terza parte del programma di studi semestrali o
annuali di quella Facolt.
2. Liscrizione ad un dato ciclo di studi come studente fuori corso
limitata ad un periodo massimo di cinque anni dopo lultima iscrizione
come studente ordinario. Trascorsi questi cinque anni lo studente perde
il diritto a conseguire il grado accademico corrispondente e deve iscriversi nuovamente al ciclo come studente ordinario. Eventuali proroghe
potranno essere concesse per validi motivi dal relativo Consiglio di Facolt. Ogni studente deve pagare per tutto il periodo che rimane fuori
corso la prevista tassa semestrale, per conservare il diritto a completare
gli studi e ottenere il grado accademico corrispondente ed, eventualmente, per sostenere gli esami che ancora gli manchino dei corsi che ha
frequentato come studente ordinario. Eventuali tasse arretrate andranno in ogni caso pagate prima di iniziare la procedura per ottenere un
dato grado accademico o per avere qualunque certificato da parte della
Segreteria Generale.
Ad ogni modo, in casi particolarmente gravi (per esempio malattie, impegni pastorali inderogabili, ecc.), lo studente pu chiedere allo stesso
Consiglio del Decano / Preside il permesso dinterruzione temporanea
degli studi, indicando se possibile la durata dellinterruzione e allegando i relativi documenti. Se la richiesta accolta, lo studente
esonerato dal rinnovo delliscrizione e dalle relative tasse per la durata
del permesso (revisione del 29/05/2014).

29

G. Piano di studio.
Nel piano di studio dovr essere riportato il programma previsto dalla Facolt o Istituto o imposto dal Decano/Preside/Coordinatore. Esso
vincola lo studente alla frequenza e agli esami delle discipline e delle
esercitazioni di seminario. Il piano di studio prevede corsi prescritti,
corsi opzionali, seminari e le eventuali dispense. Una volta firmato dal
Decano/Preside/Coordinatore il piano di studio pu essere modificato
solo con la sua autorizzazione scritta e, di regola, entro la data di scadenza indicata nellOrdo.
H. Frequenza ai corsi e ai seminari.
La frequenza ai corsi e ai seminari obbligatoria; pertanto colui che
accumula assenze pari ad un terzo delle lezioni di un corso o seminario, perde ogni diritto a sostenere lesame o ricevere un voto o una
frequenza.
II. Esami
A. Ammissione agli esami.
Lo studente, anche se straordinario o ospite, perch possa essere validamente ammesso agli esami, deve aver fatto liscrizione al corso o al
seminario nel tempo stabilito, aver frequentato regolarmente le lezioni
ed essere in regola con le tasse accademiche.
B. Iscrizioni agli esami.
Liscrizione ad ogni corso da il diritto a sostenere lesame nella relativa
sessione. Tuttavia, ci si deve iscrivere online al relativo appello. In casi
eccezionali, ci si pu iscrivere anche direttamente allo sportello della
Segreteria Generale. Per non sostenere un esame della sessione in corso, lo studente deve far una richiesta di rinvio sul modulo predisposto
in Segreteria. (Vedi sotto, Procedure della Segreteria). Nel I ciclo filosofico non consentito rimandare due o pi esami, compreso lesame
di Baccalaureato, se non con il consenso del Decano.
C. Tipi di esami.
Gli esami possono essere orali e/o scritti secondo gli Ordinamenti delle
singole Facolt.
D. Ripetizione di un esame:
1. Un docente deve indicare come R (rinviato) uno studente se, presentatosi, dichiara di non essere preparato e di non voler sostenere lesame.

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Coloro che, tuttavia, se ne accorgono di tale difficolt prima dellesame, possono chiedere in Segreteria e farsi firmare dal docente il modulo di Rinvio dellesame;
2. Un esame di un corso obbligatorio non superato (voto inferiore a 6)
deve essere ripetuto;
3. Un esame di un corso a scelta pu essere sostituito con un altro corso
a scelta;
4. La ripetizione dellesame ammessa una sola volta e non pu avvenire nella stessa sessione; per eventuali casi particolari ci si attenga a
quanto stabilito dagli Ordinamenti delle singole Facolt.
E. Voti e Qualifiche.
Voto sufficiente, 6; voto massimo, 10:
1-5
( - 5.99)
non probatus
6.00
(6.00- 7.24)
probatus
7.50
(7.25- 8.24)
bene probatus
8.50
(8.25- 8.99)
cum laude probatus
9.50
(9.00- 9.74)
magna cum laude probatus
10.00
(9.75-10.00)
summa cum laude probatus
III. Conoscenza delle lingue
A. Lingua italiana.
Al fine di poter seguire le lezioni necessaria una buona conoscenza
della lingua italiana.
B. Lingue latina e greca.
A tutti gli studenti ordinari richiesta la conoscenza delle lingue latina
e greca. Se mancasse tale conoscenza, lo studente pu essere obbligato
alla frequenza del corso fondamentale.
C. Lingua ebraica.
Gli studenti ordinari che studiano per il Baccalaureato, normalmente
fin dallinizio del 1 ciclo filosofico o teologico devono frequentare per
due semestri il corso di lingua ebraica. Lebraico non obbligatorio,
per, per coloro che non intendono proseguire nello studio della teologia, o che si iscrivono soltanto al terzo anno del Triennio teologico, a
meno che non desiderino approfondire in seguito gli studi biblici.
D. Lingue moderne.
Per quanto riguarda le lingue moderne, gli studenti ordinari che si sono

31

iscritti al primo ciclo del Triennio teologico, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana unaltra lingua moderna, scelta tra inglese, francese, tedesco. Gli studenti ordinari che si sono iscritti al 2 ciclo, sono
tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana - altre due lingue moderne
tra inglese, francese, tedesco (oppure spagnolo per gli studenti della
Facolt di Liturgia). Mancando tale conoscenza lo studente pu essere
obbligato allo studio di queste lingue. Cfr. lOrdo dellAteneo per le
informazioni riguardanti lesame-verifica.
IV. Gradi Accademici
Gli Statuti e gli Ordinamenti delle Facolt stabiliscono i gradi da esse conferiti, la durata del corso, le discipline, le esercitazioni e gli esami.
A. I Gradi Accademici conferiti sono: il Baccalaureato (Ph.B. in filosofia, ST.B. in teologia) al termine del 1 ciclo; la Licenza (Ph.L. in
filosofia, ST.L. in teologia, SM.L. in studi monastici, SL.L. in liturgia)
al termine del 2 ciclo; il Dottorato (Ph.D. in filosofia, SM.D. in studi
monastici, ST.D. in teologia, SL.D. in liturgia) al termine del 3 ciclo
e dopo la difesa e la pubblicazione della tesi. Accanto a questi viene
conferito anche il Master di 1 livello in teologia (ST.M.A.) e i Master
di 2 livello in Architettura e Arti per la Liturgia e Musica Liturgica.
B. Gli studenti che non intendono conseguire i gradi accademici, vedano gli Ordinamenti delle singole Facolt. Per quanto riguarda la procedura per il conseguimento dei gradi e in particolare del Dottorato, vedi
Procedure della Segreteria.
V. Calendario accademico
Per ogni variazione di un ordinamento gi stabilito (p. es., colloqui, gite,
simposi, ecc.), occorre avere lapprovazione dellautorit accademica competente, in accordo con il Segretario Generale dellAteneo.
VI. Aule/Orari
Per un cambiamento delle aule, occorre lautorizzazione della Segreteria.
Per qualsiasi cambiamento dellorario occorre il beneplacito del Decano o del
Preside delle Facolt, previo accordo con il Segretario Generale dellAteneo.

32

VII. Procedure della Segreteria


1. Norme per la richiesta di diplomi e di certificati.
a. Per diplomi e certificati gli studenti devono ritirare in Segreteria il
modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, presentarlo in Segreteria e consegnare copia della ricevuta dellimporto fissato (cfr. Tasse
speciali);
b. I certificati si possono ritirare dopo 8 giorni (esclusi i festivi) dalla
data di richiesta;
c. I diplomi, verificata la validit della richiesta, possono essere ritirati
dopo 15 giorni dalla data di richiesta;
d. La richiesta di certificati fatta per lettera dovr essere unita allimporto della tassa corrispondente. I diplomi di qualsiasi genere vengono
invece consegnati allinteressato o a persona espressamente incaricata
(che dovr esibire una delega scritta e un documento valido didentit).
2. Norme per le dispense.
Il piano di studio approvato allinizio di ogni semestre vincola lo
studente alla frequenza e agli esami dei corsi, seminari, ecc. elencati.
La Segreteria tiene conto di dispense di qualsiasi genere unicamente,
senza eccezione, quando la documentazione, firmata dal Decano/Preside/Coordinatore, viene consegnata per iscritto alla Segreteria, e, di
regola, entro la data di scadenza indicata nellOrdo.
3. Esami.
In sede desame lo studente deve presentare al Professore la tessera rilasciata dalla Segreteria. Se lo studente desidera avere soltanto la firma
di frequenza, deve ritirare dalla Segreteria il modulo di frequenza, presentarlo alla fine del corso al Professore per la firma, e riconsegnarlo
alla Segreteria. Per sostenere esami al di fuori della data stabilita, lo
studente deve ritirare in Segreteria lapposito statino dietro versamento
della tassa prescritta. Il Professore consegner lo statino con il voto
alla Segreteria dopo averlo registrato nellapposito registro. Un elenco
dei corsi con voti semestrali si d pro memoria alla fine di ciascun
semestre.
4. Regolamenti per la consegna della tesi di Dottorato.
Al momento di consegnare in Segreteria i quattro esemplari della tesi
e la copia digitale della stessa, il Candidato fornir alla Segreteria ed al
Decano/Preside il suo attuale indirizzo e numero telefonico.
La tesi non potr essere difesa prima di due mesi dalla consegna, salvo

33

disposizione contraria.
Quindici giorni dopo la consegna della tesi, non contando le vacanze
estive, natalizie, e pasquali, il candidato si informer presso il Segretario dellAteneo sulla data e ora della difesa. Per il Pontificio Istituto
Liturgico, questa data provvisoria e sar confermata (eventualmente)
solo in seguito alla riunione degli esaminatori. La riunione previa, si
terr 20 giorni prima della data della difesa. Appena confermata la data
della difesa, il candidato consegner alla Segreteria 50 copie dellinvito
alla difesa, e il prospetto generale (non pi di 6 pagine) della tesi.
(Le Procedure della Segreteria sono state aggiornate il 30 maggio 2012)
VIII. Riconoscimento dei titoli di studio in Italia
I titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, determinate daccordo tra le Parti, conferiti dalle Facolt approvate dalla Santa
Sede, sono riconosciuti dallo Stato (art. 10,2 della Legge 25.3.1985, n. 121,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 28 del 10.4.1985).
I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui
allart. 1 (Teologia e Sacra Scrittura) conferiti dalle Facolt approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente
come diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro per lUniversit e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, su conforme parere del Con
- siglio Universitario Nazionale.
Il riconoscimento disposto previo accertamento della parit delle durata
del corso di studio seguito a quella prevista dallordinamento universitario italiano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovr anche accertare che
linteressato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualit di insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e
pari a non meno di 20 annualit di insegnamento per i titoli da riconoscere
come laurea (DPR n. 175 del 2.2.1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
62 del 16.3.1994).
IX. Adeguamento al Processo di Bologna
Il Pontificio Ateneo S. Anselmo sta assumendo tutti gli obiettivi, gli intenti
e gli impegni richiesti dal Processo di Bologna, sottoscritto dalla Santa Sede
nel 2003. Questo processo ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli academici facilmente riconoscibili e comparabili, promuovere la mobilit degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori, assicurare un insegnamento di elevata
qualit e introdurre la dimensione europea nellinsegnamento superiore. Un

34

ufficio preposto cura le valutazioni e il processo di qualit.


X. Il Sistema ECTS (European Credits Transfer System)
Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti un sistema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto ad uno
studente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi in termini di risultati dellapprendimento e di competenze
da acquisire.
1 credito ECTS equivale a 25 ore di lavoro dello studente, di cui (indicativamente):
- 7,5 ore dedicate alla frequenza delle lezioni frontali;
- 15 ore dedicate allo studio;
- 2,5 ore dedicate alla preparazione e al sostenimento dellesame.
Il criterio di attribuzione dei voti in ambito ECTS segue un criterio di
tipo comparativo: esso propone una votazione in cinque classi (A, B, C, D ed
E) in cui il voto di profitto attribuito non rispetto alla votazione riportata
allesame, bens rispetto alla posizione percentuale che tale votazione occupa
nella serie di votazioni di riferimento.
Applicandolo al nostro caso, si avrebbe una distribuzione in cinque classi
cos definita:
Classe

Qualifica

Voti (SA)

Descrizione ECTS

Summa cum Laude

9.75-10.00

corrisponde ai voti ottenuti dal


migliore 10% degli studenti

Magna cum Laude

9.00-9.74

corrisponde ai voti ottenuti dal


successivo 25% degli studenti

Cum Laude

8.25-8.99

corrisponde ai voti ottenuti dal


successivo 30% degli studenti

Bene probatus

7.25-8.24

corrisponde ai voti ottenuti dal


successivo 25% degli studenti

Probatus

6.00-7.24

corrisponde ai voti ottenuti dal


10% finale

35

STUDENT GUIDE
The official booklets containing the Statutes and Regulations are available
for consultation in the Segreteria.
I. Registration
A. Academic categories:
1. Studenti ordinari: are full-time students studying for an academic degree (Bachelors, License, Doctorate);
2. Straordinari: are full-time students following a given programme who
cannot or do not wish to obtain an academic degree;
3. Fuori corso: those who have followed the full university curriculum
of a given cycle of studies, according to the regulations, but who have
not yet fulfilled all the requirements for the awarding of an academic
degree or its equivalent; b) those who though eligible for regular inscription for the succeeding year of a given cycle of studies do not avail
themselves of this right, according to the regulations laid down by the
Segreteria Generale, for the full period of the interruption of studies;
4. Ospiti: are auditors who enrol for some course(s). They may take the
examinations or receive a certificate of attendance.
B. Admission requirements for Studenti ordinari:
1. To be admitted to the first (undergraduate) cycle, students need certification which would admit them to university studies in their own
countries. If the school does not have State recognition, official transcripts are to be presented to the department head of the Faculty in
which the student wishes to enrol. More information regarding the admission to the 1st cycle of the Faculty of Theology is available further
below, in its introductory section.
2. To be admitted to the second (license) cycle, students must have
obtained the bachelors degree (Ph.B., ST.B.) from the preceding cycle.
There is an admission examination for those who do not have the ST.B
and the content of the material to be examined can be obtained from
the Segreteria.
3. An average grade of 8/10 is required in order to be admitted to the
second (license) cycle.
4. A verbal rate (qualifica) magna cum laude is required in order to
be admitted to third (doctorate) cycle.

36

C. Registration:
1. Matriculating students (those enrolling for the first time) must begin
their registration online using the section Segreteria on-line / Preiscrizioni online of our website (www.anselmianum.com). Those registering
must input their personal data as it is shown on their official documents
of identification (ID card or passport). When registering, the student
can then indicate their proposed study plan as well as upload the necessary documents required for entry to their chosen course, including
a digital photograph (jpeg format, 768 x 1024 pixels) which will also
be used on their tessera (registration card). The photograph needs to
correspond with the criteria set for all photographs used in documents
of identification: it must be a frontal representation of the candidate
with a white or neutral background showing only the head and neck.
The process of registration concludes when a summary document of
the application is printed and signed by the applicant and submitted to
the Segretaria together with all the originals of the documents used in
the application
2. Choice of courses/renewing registration: After registration the student needs to choose the courses he/she wishes to pursue. In order to do
this forms will be available to download from the Segreteria section of
our website. Each study plan must be completed in the presence of the
director of the students academic course (Dean/President/Coordinator) and must carry the signature of this same person. At this point any
exemptions will be made explicit and will require the support of supplementary documentation. The student may add or remove courses
from their timetable within the first two weeks of term after which it
no longer becomes possible to make amendments.
3. No course may be attended unless the student is registered in accordance with the regulations. With the permission of the relevant professor, a maximum of one lecture may be attended without registration..
D. Documents, etc. required of students enrolling for the first time:
1. Official transcripts of previous studies and certification of degree(s)
obtained. Non-Italian students must present a declaration (a so-called
dichiarazione di valore) by the Italian diplomatic or consular authorities in their countries of residence, testifying that their academic
qualifications give them the right to register at a State university in
the relevant country. (These documents are not required from auditors/
Studenti ospiti);
2. Authorisation from the Dean/President as well as a personal study
plan signed by the department head;

37

3. Ecclesiastical students, seminarians and religious: a letter from their


superior assigning them to studies at S. Anselmo. Lay students: a letter
from an ecclesiastic;
4. One passport-size photograph, with name and faculty written on reverse side;
5. Students from the European Union (= EU) present a birth certificate
or an identity card, with photocopy;
6. Non-EU students present in the Segreteria:
a. Passport, with photocopy. The copy will be retained in the Segreteria;
b. A student visa issued by the Italian embassy/consulate in the students own country. Note: the tourist visa is not valid.
To apply for a visa, prior to coming to Rome, the student must request from the Segreteria a pre-registration document which must
be validated by the official representative of the Holy See in the
students own country.
For ecclesiastical students, seminarians and religious, a certificate
of pre-registration will be issued if the request is accompanied by a
letter from their superior assigning them to studies at S. Anselmo.
For lay students a certificate of pre-registration will be issued if the
request is accompanied by:
-
a letter of presentation from the ordinary of the diocese from
which the student comes (copies or fax are not valid);
-
a declaration by a private person or by a juridical person
accepting responsibility for the room, board and medical expenses
of the student. Such a declaration must have the nihil obstat of the
ordinary of the Italian diocese of such a person. In case the student presents a statement of self-maintenance (personal financial
responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the
diocese from which he comes.
7. Diocesan priests not living in an official ecclesiastical residence listed in the Annuario Pontificio are asked to inquire in the Segreteria
for regulations mandated by the Vicariate of Rome.
8. Payment of the due fees.
E. Registration schedule:
1. First and second semester registration schedules are to be found in
the Ordo, in the section Calendario delle attivit accademiche (Calendar of the academic activities);
2. Late registration. Students may be admitted after the 15th day of the
respective semester only with the permission of the department head.

38

After one month the student requests permission in writing from the
council of the department head. There is a fine for late enrolment (see
tasse speciali).
F. Restrictions:
1. Students registered at S. Anselmo as ordinari are not permitted to enrol in any other institution or faculty as ordinary and should this occur
all credit for courses taken in the other institution/faculty will be cancelled. Studenti ordinari may, however, enrol in another faculty as straordinari, provided that the number of courses taken does not exceed a
third of the annual or semester courses offered in the other faculty.
2. Registration as a studente fuori corso for a given cycle of studies
is limited to a maximum period of five years following the final registration as an ordinary student. Once these five years have elapsed the
continuing student loses the right to proceed to the relevant academic
degree and must re-register for the cycle as an ordinary student. For valid reasons exceptions to this regulation may be granted by the relevant
Faculty Council. In order to retain the right to proceed to the relevant
academic degree and, where this is required, to sit any examinations
which are lacking in the courses he/she has attended as an ordinary
student, every continuing student must pay the annual (or semester)
fees for the full period of continuing registration. In every case, all
outstanding fees must be paid before the procedure for obtaining any
given academic degree can be initiated or before any certificate can
be obtained from the Segreteria Generale. However, in grave cases
(illness, pressing pastoral commitments, etc) the student may ask the
Dean/Presidents Council for permission to temporarily interrupt his/
her studies for a certain period of time and give documentation which
supports this request. If this request is accepted then the student will be
exonerated from the obligation to renew his/her inscription and from
the relevant fees for the given period (revision made on 29/05/2014)..
G. Study plan.
The students study plan must correspond to the programme outlined
by the Faculty or Institute to which he/she belongs, or to one established by the Dean/President/Coordinator. This plan commits the student to attend classes and examinations as well as seminars. The study
plan provides for obligatory courses, optional courses, seminars as well
as possible exemptions. Once it has been signed by the Dean/President/
Coordinator the study plan may be modified only with the authorisation of the same, and, according to the rules, within the deadline indi-

39

cated in the Ordo.


H. Attendance.
Attendance at classes and seminars is obligatory. Those who miss a
third of class or seminar sessions lose the right to take the examination
or receive a grade or certificate of attendance.
II. Examinations
A. Eligibility.
In order to sit an examination the student, even if his/her status is that
of straordinario or ospite, must have completed a valid registration in
the courses or seminars in which he/she wishes to be examined and do
so within the set timeframe. The student must also attend class regularly and must have paid the relevant academic fees in full.
B. Registration.
Registration for the course implies the right to sit the examination during the relative examination session. The registration for the examination itself is to be completed online. In exceptional cases the registration
for the examination may also be completed in the Segreteria Generale.
Students who wish to postpone the examination must fill out a form
(Rinvio) available from the Segreteria. Students of the 1st cycle in
philosophy may not postpone more than two examinations without the
consent of the Dean. This includes the comprehensive examination.
C. Kinds of examinations.
Examinations may be written and/or oral, according to the regulations
of each faculty.
D. Repetition of examinations:
1. If during an examination a student feels that he/she is not prepared and cannot complete the examination successfully, the professor
may recommend that the student attempt the exam at another time and
may grade the exam with an R (rinviato). Alternatively, if the student
acknowledges such a difficulty before the examination, they may ask
for a Rinvio dellesame module in Segreteria and have it signed by
the professor;
2. An examination in a required course for which the student receives
a grade less than 6 must be taken again;
3. An examination in an optional course for which the student receives a

40

grade less than 6 may be taken again or substituted by another optional


course;
4. A re-examination in a failed course may not be taken more than once,
and may not be taken in the same examination session (November, February, June). For details please consult departmental regulations.
E. Grades.
Voti and their corresponding grading scale (qualifica): Lowest passing grade is 6, highest is 10:
1-5
( - 5.99)
non probatus
6.00
(6.00- 7.24)
probatus
7.50
(7.25- 8.24)
bene probatus
8.50
(8.25- 8.99)
cum laude probatus
9.50
(9.00- 9.74)
magna cum laude probatus
10.00
(9.75-10.00)
summa cum laude probatus
III. Language competence
A. Italian.
An adequate understanding of Italian (B2), the language of instruction,
is essential.
B. Latin and Greek.
Latin and Greek are required of all Studenti ordinari. Those who do not
have these languages may be obliged to enrol in one or both courses,
which the Ateneo offers in Italian.
C. Hebrew.
Undergraduate Studenti ordinari must also study a course in Hebrew
for two semesters normally from the beginning of their first cycle in
philosophy or theology. Hebrew is not required of those who do not intend to go on to theological studies, or who enrol only for the third year
of theology, provided that they do not intend to pursue biblical studies.
D. Modern languages.
Besides Italian, students in the ST.B. programme (Triennio teologico) are required to have an adequate understanding of one of either
English, French or German. Besides Italian, those enrolling for the second (license) cycle need two other modern languages, chosen from
English, French, German (including Spanish for students in the faculty
of liturgy.) Language courses may be required of students who lack the

41

proper language preparation. The Ordo lists the dates for the modern
language examinations (esami-verifica).
IV. Academic degrees
The Statutes and the Regulations of the various faculties determine the
degrees conferred by each, the length of the programmes, the courses, papers
and examinations required.
A. Academic degrees conferred.
The bachelors (Ph.B. in philosophy, ST.B. in theology) at the end of the
first cycle;
The license (Ph.L. in philosophy, ST.L. in theology, SM.L. in Monastic
Studies, SL.L. in liturgy) at the end of the second cycle;
The doctorate (Ph.D. in philosophy, ST.D. in theology, SM.D. in Monastic
Studies, SL.D. in liturgy) at the end of the third cycle and after the defence
and publication of the doctoral dissertation.
Besides these above qualifications the Masters of Arts in Theology of
the First Level (ST.M.A.), the Masters of the Second Level in Liturgical
Architecture and Art and Masters in Liturgical Music are also conferred.
B. Non-degree students.
Students who are not studying for degrees are asked to consult the Ordinamenti of the various faculties. Details for obtaining degrees, particularly that of the doctorate, are found below under Procedure della
Segreteria.
V. Academic calendar
All exceptions involving changes in the published calendar (e.g., colloquia,
simposia, organized trips, etc.) must have the advance approval of the competent academic authority, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.
VI. Classrooms/timetable
Changes of classrooms must be arranged through the Segreteria. Changes
in the timetable must be approved by the Dean or President, in consultation
with the Segreteria of the Athenaeum.
VII. Procedures
1. Rules for requests of diplomas and of certificates:.

42

a. For diplomas and certificates students must collect from the Segreteria the modulo di richiesta form and return it completed to the Segreteria together with the receipt of the necessary fee paid (see special
fees/Tasse Speciali);
b. Certificates may be collected 8 days (excluding holidays) after the
request has been made;
c. Diplomas, if all the requirements are fulfilled, will be ready 15 days
after the request;
d. Written requests for certificates must also include the corresponding
fee. All types of diplomas are consigned to the candidate directly or to
someone whom the candidate has specifically nominated to receive it
on their behalf (in which case he/she must bring a written authorisation
and valid ID).
2. Rules for possible exemptions.
The individual curriculum (Piano di studio individuale) approved by
the Dean (or President) at the beginning of each semester is binding for
the student who is thus obliged to attend courses and seminars listed in
it as well as to take the exams.
The Segreteria can consider exemptions only (and without exception)
when a written document, signed by the Dean/President/Coordinator,
is given to the Segreteria and, according to the norm, presented before
the deadline indicated in the Ordo.
3. Examinations (Exams).
When going to take an exam the student must show to the Professor
his/her student ID issued by the Segreteria. If the student only wants a
statement of attendance, he/she must collect from the Segreteria an attendance form (modulo di frequenza), submit it at the end of the course
to the Professor for his/her signature and submit it to the Segreteria. To
take exams outside the established date the student must secure from
the Segreteria the appropriate form upon payment of the requested fee.
The Professor will fill in the grade and submit it to the Segreteria after
he/she has registered it in the appropriate register. A list of courses
with the grades for the semester is given as a memorandum at the end
of each semester.
4. Rule for the submission of the Doctoral thesis.
When presenting the Segreteria with four hard copies of the thesis as well
as a digital copy, the candidate will indicate to the Segreteria and to the Dean/
President his/her present address and telephone number.

43

The doctoral thesis should be submitted two months in advance of the foreseen date of defense. Fifteen days after submitting the thesis (not counting
summer, Christmas and Easter holidays) the candidate will enquire in the Segreteria about the date and hour of the doctoral defence.
In the Pontifical Institute of Liturgy, this provisional date can be confirmed
only after the meeting of the panel of professors is held, that is twenty days
before the proposed date of defense.
The Segreteria will remind the candidate of this rule upon the receipt of
the thesis. As soon as the date of defence is confirmed, the candidate shall give
the Segreteria 50 copies of the invitation to the defence and a general abstract
of the thesis, no more than 6 pages in length.
(The Procedures were updated on 30th May, 2012)
VIII. Recognition by the Italian state of diplomas released by the Pontificio Ateneo SantAnselmo
Academic diplomas in theology and in the other ecclesiastical disciplines
(sciences), agreed upon by the two parties, issued by the Faculties approved
by the Holy See are recognised by the State (Italy) (art. 10.2. of Law 25 March
1985, n. 121, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 28
of April 10th 1985).
Academic diplomas of baccalaureate and of license in the disciplines indicated in article 1 (Theology and Sacred Scriptures) issued by the Faculties approved by the Holy See, are recognised, upon request of the individual
graduate respectively as diploma universitario and as laurea, by Decreto of
the Italian Minister for Universities (Ministero per lUniversit e la ricerca
scientifica e tecnologia) upon the favourable opinion of the Italian National
University Council. Recognition is decided after ascertaining that the length
of studies attended is equal to the length established by Italian laws for academic diplomas of equivalent level; it will also be necessary that the individual
student has passed a number of examinations equaling at least 13 annualit
for diplomas to be recognized as diploma universitario and at least 20 annualit for diplomas to be recognized as laurea (DPR n.175 of February 2nd
1994, published in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 62 of March
16th 1994).
IX. Adoption of the Bologna Process (Processo di Bologna)
The Pontificio Ateneo SantAnselmo is in the process of adopting all the
objectives, goals and obligations requested by the Bologna Process, subscribed to by the Holy See in 2003. This process is aimed at introducing a system

44

of academic diplomas that will be easily recognisable and comparable, thus


promoting mobility of students, professors and scholars, and assuring the highest standards of university studies while introducing a specifically European dimension to higher education.
The Ateneo has an office that is dedicated to quality evaluation.
X. The ECTS System (European Credits Transfer System)
The European system of accumulating and transferring credits is a studentcentred system based on the workload required from each student in order to
attain the objectives of a course of studies, expressed preferably in terms of
the learning objectives and competencies which the course seeks install.
1 ECTS credit represents 25 hours of work on behalf of the student, of
which (approximately):
- 7.5 hours are dedicated to attending lessons;
- 15 hours are dedicated to independent study;
- 2.5 hours are dedicated to the preparation for and completion of the
examination.
The criteria by which grades are awarded in the ECTS sphere is comparative: there are 5 classes of grade (A,B,C,D and E) in which the award gained
represents not simply the grade given on the basis of the candidates examination performance but also in respect to the percentile position which this grade
occupies when compared to the examination performance of other candidates
Applying this criteria to our case the following five classes of grades may
be defined:
Class

Scale

Grade (SA)

ECTS Description

Summa cum Laude

9.75-10.00

Corresponds to the grade obtained


by the best 10% of students.

Magna cum Laude

9.00-9.74

Corresponds to the grade obtained


by the next 25% of students.

Cum Laude

8.25-8.99

Corresponds to the grade obtained


by the next 30% of students.

Bene probatus

7.25-8.24

Corresponds to the grade obtained


by the next 25% of students.

Probatus

6.00-7.24

Corresponds to the grade obtained


by the final 10% of students.

45

TASSE E CONTRIBUTI
Gli studenti che si iscrivono allanno accademico 2015-2016 sono tenuti
a versare una tassa annuale, come meglio indicato nella seguente tabella A,
per ogni ciclo e/o corso. La tassa generata automaticamente alla conclusione
delle procedure discrizione allanno accademico e il relativo bollettino MAV
(pagamento Mediante Avviso) inviato per email allo studente. A tal proposito
essenziale che lo studente fornisca un indirizzo email valido. A pagamento
effettuato, lo studente conserver una copia della ricevuta di pagamento.
Scadenze:
- Il pagamento della tassa annuale pu essere suddiviso in due rate
semestrali:

1. la prima rata da versare entro e non oltre il 15 novembre 2015;

2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 1 marzo 2016.
- Il pagamento per il III ciclo (Dottorato) pu essere suddiviso in due

rate (per il ciclo biennale della Facolt di Teologia e per il PIL).

1. la prima rata da versare entro e non oltre il 15 novembre 2015;

2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 1 marzo 2016.
- Il pagamento delle Tasse speciali (esami fuori sessione, consegna

tesi/tesine, richiesta diplomi, certificati) si dovr effettuare nei giorni

immediatamente successivi alla ricevuta del bollettino MAV.
N.B.:




-

-
-
-

Ogni ritardo nei pagamenti delle iscrizioni comporter una so-


vrattassa di mora, come riportato nella relativa tabella (vedi
tabella B. Tasse speciali, 3 Ritardi pagamenti tasse).
Le tasse gi versate non vengono restituite, salvo altra disposizione
in merito del Rettore Magnifico.
Non permesso iscriversi allanno successivo e sostenere esami se
non si in regola con il pagamento delle rate precedenti.
LAteneo non rilascia fatture e/o ricevute pertanto, anche ai fini fiscali,
ha valore la ricevuta del bonifico effettuato per il pagamento della
tassa annuale e/o della tassa speciale.
A. Tasse scolastiche

1 Ciclo nelle Facolt di Filosofia e di Teologia


(ciascun anno del biennio/triennio)

1.130,00

46

Gli iscritti al I ciclo nelle Facolt di Filosofia e di Teologia possono seguire


corsi del II ciclo (fino a un massimo di 4) come corsi liberi (fuori dal piano
di studio). Se lo studente decidesse di proseguire con il II ciclo, questi corsi potranno essere integrati con lapprovazione del rispettivo decano nel
curriculum di Licenza. In questo caso previsto uno sconto di 50% sul costo
intero dei singoli corsi.
1 Ciclo (PIL)

1.840,00

2 Ciclo per la Licenza nelle Facolt di Filosofia e di Teologia:


a) ciascun anno del biennio
1.428,00
b) alla consegna della tesi di Licenza
260,00
2 Ciclo per la Licenza nel PIL:
a) ciascun anno del biennio
b) alla consegna della tesi di Licenza

1.840,00
260,00

3 Ciclo per il Dottorato:


a) alliscrizione
Teologia e Liturgia (per 2 anni)
Filosofia (per ognuno dei 3 anni)
b) alla consegna della tesi
c) alla difesa della tesi
d) Anno integrativo (PIL)
e) Commissione dottorato (PIL)
f) Lectio Coram (PIL)

1.366,00
646,00
616,00
616,00
1.150,00
260,00
260,00

Gli studenti del III ciclo si iscrivono una sola volta, e liscrizione vale 2 anni
(3 anni per il dottorato della Facolt di Filosofia). Possono iscriversi a qualche
corso senza ulteriore pagamento.
Corso di greco PIL
Corso di latino PIL

826,00
1.182,00

Fuori corso* al semestre per il Baccalaureato, Diploma e Licenza 205,00


Fuori corso al semestre per il Dottorato
265,00
* Rientrano in questa categoria gli studenti ordinari che non hanno completato i
requisiti per il grado accademico entro i tempi previsti dal relativo ciclo di studi
(3 anni per il Baccalaureato, 2 anni per la Licenza, 2 anni per il Dottorato nella
Facolt di Teologia e nel Pontificio Istituto Liturgico, 3 anni per il Dottorato nella

47
Facolt di Filosofia, ecc.).
Non sono tenuti a fare liscrizione fuori corso coloro che:
-
devono soltanto consegnare (e discutere) lelaborato finale e
-
consegneranno lelaborato finale nel semestre immediatamente successivo
al ciclo di studi, rispettando le scadenze per la consegna riportate nellOrdo
Anni Academici, sezione Calendario delle lezioni ;
-
non hanno bisogno di certificato discrizione per lanno in corso. Il rilascio
di questo certificato comporta liscrizione allanno accademico corrente e, quindi, il versamento delle relative tasse discrizione menzionate sopra.
Coloro che non riusciranno a rispettare tali scadenze dovranno iscriversi fuori
corso, sia per il primo semestre dopo il ciclo di studio, che per tutti i successivi,
fino al conseguimento del grado accademico.

Ospiti:
a) iscritti altrove*: ciascun corso fino a 3 corsi
(salvo i corsi di lingua)
b) altri: ciascun corso

42,00 ogni ECTS


47,00 ogni ECTS

Corsi di lingua copta e siriaca al semestre:


a) iscritti allAteneo
b) altri (al semestre)

compreso nella tassa


231,00

Corsi di lingue greca e latina al semestre:


a) iscritti allAteneo
b) altri (al semestre)

compreso nella tassa


231,00

Corsi di lingua ebraica:


a) iscritti allAteneo
b) altri (al semestre)

compreso nella tassa


231,00

Corsi di lingua inglese, francese, spagnolo:


a) iscritti allAteneo
b) altri (al semestre)

compreso nella tassa


231,00

Corso estivo di lingua latina


Corso estivo di lingua greca
Corso estivo di lingua ebraica

311,00
251,00
251,00

* Per gli studenti ospiti iscritti altrove previsto uno sconto di 10% sul costo

48
intero del corso. Per beneficiare di tale sconto, necessario dimostrare leffettiva iscrizione allanno in corso tramite tessera studente oppure certificato
discrizione.
Collaborazione con il Pontificio Istituto Orientale: gli studenti iscritti al P.I.O.
possono seguire corsi del nostro ateneo con lapprovazione del loro decano
senza costi aggiuntivi. Anche in questo caso, lo studente deve esibire una tessera studente valida per lanno in corso oppure un certificato discrizione.

Master universitari di II livello


ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA
a) iscritti allAteneo
b) altri (allanno accademico)
c) per ciascuna parte
d) rilascio diploma di Master
e) corso integrativo

42,00 ogni ECTS


1.306,00
168,00
254,00
130,00

MUSICA LITURGICA
a) iscritti allAteneo
b) altri (allanno accademico)
c) per ciascuna parte
d) rilascio diploma di Master

778,00
1.306,00
168,00
254,00

Corso di Alta Specializzazione per Guide Turistiche


a) iscritti allAteneo 778,00
b) altri (allanno accademico)
1.306,00
c) per ciascuna parte

168,00
Arte Floreale per la Liturgia (ogni livello)

168,00

Gli studenti possono essere chiamati a sostenere anche le seguenti tasse


speciali per specifiche necessit o per mora per ritardi nei pagamenti come
da seguente tabella B, con le modalit sopra indicate.

B. Tasse scolastiche
1 Ripetizione esami:
a) con pi esaminatori 165,00
b) con un solo esaminatore
87,00

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2 Ripetizione esami:
a) con una commissione 168,00
b) senza commisssione 88,00
Le tasse sopra indicate vengono richieste anche nei seguenti casi: quando
lesame viene sostenuto fuori delle sessioni ordinarie; quando lo studente iscritto non si presenta a sostenere lesame (salvo avviso alla Segreteria Generale
almeno tre giorni prima dellesame); quando lesame viene rimandato di oltre
un anno dalla data stabilita.
3 Ritardi pagamenti tasse:
a) allanno accademico: 50,00 per chi pagher dopo il 15 novembre (primo
semestre) e dopo il 1 marzo (secondo semestre);
b) tasse speciali (sez. B.1.2.4): non sono previste sanzioni finanziarie per il ritardo del pagamento di esami, certificati e diplomi, ma importante notare che
la procedura relativa agli stessi non sar avviata senza lavvenuto pagamento.
4 Documenti:
a) Diploma e certificato di grado accademico
b) Solo certificato di grado accademico
c) Certificato di iscrizione e preiscrizione
d) Altri certificati
e) Duplicato tessera

81,00
55,00
GRATUITO
18,00
25,00

NOTA: Le eventuali spese di spedizione dei documenti sono a carico del richiedente.

50

ORARIO DELLE LEZIONI


Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:
1
2
3
4
5

08.30-09.15
09.20-10.05
10.15-11.00
11.05-11.50
11.55-12.40

6 15.30-16.15
7
16.20-17.05
8 17.15-18.00
9
18.05-18.50
Le lezioni dei masters in Architettura e arti per la liturgia e in
Musica Liturgica si svolgono il gioved a partire dalle ore 15.00.
Le lezioni del Corso in Guida Turistica si svolgono di gioved a partire dalle ore 10.00
Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra lorario presente sullOrdo e quello effettivo delle singole Facolt, si consiglia
di controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o
consultare il sito internet.

51

NORME SUL PLAGIO SANZIONI DISCIPLINARI


In caso di plagio vengono adottate sanzioni disciplinari che saranno opportunamente vagliate dalle autorit accademiche.
Lo studente, sotto la propria responsabilit, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i. e dellart. 1
della Legge n. 590/94 che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni per
chiunque esponga dichiarazioni o fatti non conformi al vero, si impegna:
- a redigere lelaborato della Tesi in modo originale e in maniera responsabile secondo quanto concordato con il Moderatore e nel pieno
rispetto delle norme di legge e regolamentari in materia di plagio;
- ad effettuare in particolare, in maniera chiara e puntuale, lindicazione specifica delle fonti relative a qualsiasi materiale di altri autori
eventualmente contenuto nella Tesi (per esempio parte di un testo,
una tabella o un grafico).
Inoltre dichiarer:
1. che sar lunico autore dellintero testo presentato;
2. che il testo non conterr elementi plagiati;
3. che il file di testo consegnato in versione informatica corrisponder esattamente alla versione stampata in via definitiva su carta;
4. di essere a conoscenza che, in caso in cui fossero individuati elementi plagiati nel proprio lavoro, si applicher la procedura di cui ai punti (a.) a ( f.)
che seguono, che potr anche portare allesclusione dallIstituto/Facolt,
senza la possibilit di sostituire il lavoro e senza possibilit di appello;
5. di essere a conoscenza e di accettare le norme, procedure ed eventuali
sanzioni di seguito riportate:
a. Il docente/moderatore che venisse a conoscenza di unipotesi di plagio
nella Tesi di Baccalaureato, di Diploma, di Licenza, di Master o di
Dottorato, comunica il fatto al Preside/Decano dellIstituto/Facolt, il
quale convoca il Consiglio del Preside/Decano per discuterne.
b. Lo studente/candidato, la cui violazione venga accertata dal Consiglio del Preside/Decano dellIstituto/Facolt, sar convocato davanti
al predetto Consiglio per esporre le proprie ragioni rispetto alle contestazioni mosse.
c. I plagi accertati possono comportare (a) uno slittamento di almeno
una sessione per la discussione della tesi (dovuta anche alla necessit
di apportare le dovute modifiche al lavoro), (b) una penalizzazione
di almeno mezzo (1/2) punto su 10 punti assegnabili nel caso in cui
il plagio riguardi le Tesi di Baccalaureato e Licenza o lelaborato per

52

il Diploma e i Masters e, di 1 punto su 10 punti assegnabili nel caso


in cui il plagio riguardi le Tesi di Dottorato. Le decisioni definitive al
riguardo sono assunte dal Consiglio del Preside/Decano, valutata la
gravit del plagio.
d. Il Consiglio del Rettore esamina i casi pi gravi, su segnalazione del
Consiglio del Preside/Decano, e propone eventuali ulteriori sanzioni
disciplinari (come ad esempio, lannullamento del lavoro di Tesi, la
sospensione dal diritto di presentare un altro elaborato per almeno
un semestre o lespulsione del candidato dallAteneo). Nel caso in cui
il riconoscimento del plagio successivo al conferimento del grado
accademico, il Consiglio del Rettore dovr avviare le procedure per la
revoca del titolo conseguito dal candidato e darne comunicazione alle
autorit competenti e alla Congregazione per lEducazione Cattolica.
e. La responsabilit del plagio sempre del candidato, anche quando
abbia ottenuto un implicito consenso da parte di autori citati nella tesi.
f. Quanto previsto nel presente documento non esclude le responsabilit
civili e/o penali a carico dellautore del plagio.
Dopo aver preso visione di quanto esposto sopra, lo studente gi in fase
di elaborazione del progetto della tesi si impegna di rispettare tali norme.
Alla consegna del lavoro definitivo firma la Dichiarazione di originalit
del testo, che riporta i punti salienti delle norme e delle relative sanzioni

PREMIO SANTANSELMO
Il Pontificio Ateneo SantAnselmo istituisce il Premio SantAnselmo al
fine di stimolare la ricerca scientifica e promuovere la pubblicazione delle
migliori tesi dottorali.
1. Il Premio SantAnselmo pari ad un importo, da stabilire di anno in
anno, destinato a coprire integralmente le spese per la pubblicazione di
una tesi di dottorato nella collana Studia anselmiana.
2. Pu concorrere allassegnazione del Premio SantAnselmo qualsiasi tesi
di dottorato, discussa nel precedente anno solare, purch la valutazione
del testo scritto abbia ottenuto o superato il voto di 9,8 su 10.
3. Il contributo viene assegnato ogni anno alla migliore tesi del Pontificio
Ateneo SantAnselmo fra le tesi presentate nelle tre facolt del Pontificio
Ateneo SantAnselmo.
4. Una giuria composta dal rettore dellateneo, dai decani delle tre facolt,
e dai membri della commissione scientifica per la collana Studia anselmiana, esaminer le opere presentate e attribuir il premio con giudizio
inappellabile.
5. Le candidature al Premio devono essere presentate al rettore, accompagnate da una richiesta scritta di partecipazione prima del 10 gennaio di
ogni anno. Il testo della tesi di dottorato deve essere consegnato entro il
25 gennaio.
6. Il Premio viene assegnato in occasione della festa di SantAnselmo, patrono dellAteneo, celebrata ogni anno nel mese di aprile (per la data vedi
Ordo Anni Academici dellanno in corso).
7. Il testo definitivo della tesi di dottorato, pronto per la pubblicazione, deve
essere consegnato entro il 30 giugno, pena la perdita del contributo finanziario.

LINGUE

57

La tradizione
La comprensione e la conoscenza delle lingue classiche e orientali essenziale per lavorare con le fonti letterarie della tradizione filosofica, teologica e
liturgica.
Chi vuole approfondire lo studio con ricerche nelle tradizioni esegetiche e
dogmatiche deve saper comprendere sia la lingua ebraica sia la lingua greca.
Non basta servirsi soltanto delle traduzioni che, tra laltro, non sono sempre
cos attendibili. Come scrisse il traduttore di Siracide:
Difatti le cose dette in ebraico non hanno la medesima forza
quando sono tradotte in altra lingua. E non solamente questa
opera, ma anche la stessa legge, i profeti e il resto dei libri conservono un vantaggio non piccolo nel testo originale.
La conoscenza di queste lingue risulta ancora pi importante per lo studio
della letteratura delle altre chiese antiche, che ancora oggi, risulta soltanto
parzialmente tradotta.
SantAnselmo gode di una lunga tradizione nello studio e nellinsegnamento di queste lingue.

58

CORSI DI LINGUE
(Facolt di Filosofia e di Teologia)
A. Greca e latina;B. Ebraica;C. Siriaca;D. Copta; E. Moderna
00001 Esame-verifica della lingua greca.
00002 Esame-verifica della lingua latina.
00003 Esame-verifica della lingua italiana.
00004 Esame-verifica della lingua inglese.
00005 Esame-verifica della lingua francese.
00006 Esame-verifica della lingua tedesca.
00007 Esame-verifica della lingua spagnola.

A. Corsi propedeutici di lingua greca e latina


01120 Lingua greca (I semestre)
L. Simon

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia delle declinazioni e di alcune coniugazioni.
Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della koin, la lingua
franca che i testimoni dellet apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo
nellarea mediterranea.
1. Lalfabeto greco
2. La declinazione dei nomi e dellarticolo
3. La I declinazione
4. La II declinazione
5. Nozioni generali sul verbo greco Il presente indicativo attivo
6. Limperfetto indicativo attivo
7. Gli aggettivi della I classe
8. La III declinazione
9. Pronomi
10. Preposizioni
11. Presente congiuntivo
12. Il futuro sigmatico e asigmatico
13. Laoristo I (suffissale)
Modalit di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della gram-

59

matica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento.


Modalit di verifica: Esame scritto.
Bibliografia: B. Corsani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 1989 (libro di testo); C. Buzzetti, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. Michelazzo, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico Le strutture fondamentali della
lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze
2006; M. Zerwick M. Grosvenor, A Grammatical Analysis of the Greek New
Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.
01121 Lingua greca (II semestre)
L. Simon

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia e comprende la sintassi del greco del Nuovo Testamento
Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della koin, la lingua
franca che i testimoni dellet apostolica hanno usato per diffondere il Vangelo
nellarea mediterranea.
1. Laoristo II (con vocale tematica)
2. Laoristo III (radicale)
3. Il perfetto attivo
4. Il perfetto medio-passivo
5. Gli aggettivi della II classe
6. I participi
7. Comparativo e superlativo
8. Numerali
9. La coniugazione atematica
Modalit di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della grammatica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento.
Modalit di verifica: Esame scritto.
Bibliografia: B. Corsani, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 1989 (libro di testo); C. Buzzetti, Dizionario base del Nuovo Testamento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. Michelazzo, Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico Le strutture fondamentali della
lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze
2006; M. Zerwick M. Grosvenor, A Grammatical Analysis of the Greek New
Testament, Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.

60

01124 Greco per progrediti - La Lettera agli Ebrei: grammatica, esegesi e


teologia (2 semestre)
3 ECTS
L. Simon
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- capace di compiere lanalisi grammaticale del testo identificandone -
le strutture morfologiche e sintattiche;
- sa riconoscere le tecniche retoriche dellautore;
- sa adoperare i metodi dellesegesi contemporanea;
- sa discernere ed interpretare la prospettiva teologica della Lettera.
Argomenti: Tra gli scritti del Nuovo Testamento il documento Agli ebrei
il pi elegante e sofisticato e forse anche il pi enigmatico. Stando allo stile
raffinato e al linguaggio sottile, lautore il letterato pi fine e colto fra tutti
quelli che hanno scritto il Nuovo Testamento. Lopera presenta pregi di eleganza
stilistica e ricercatezza letteraria. Lautore parla da greco colto a persone che
conoscono un greco colto, quindi non un discorso popolare, non una prima
catechesi, bens una conferenza teologica a un pubblico che in grado di
ascoltare una trattazione di livello superiore. La prosa elegante della Lettera
sovente ritmica, abbellita di abbondanti figure retoriche. La Lettera una combinazione equilibrata di esposizione dottrinale e di parenesi.
Il corso, dopo analisi grammaticale e retorica di alcuni brani dellEpistola
(1,1-2,18; 4,14-5,10; 7,1-10,18), si prefigge di interpretarli adoperando diversi metodi esegetici e di enuclearne la strategia ermeneutica, larticolazione teologica
e limpronta pastorale.
Modalit di svolgimento: Esposizione delle strutture grammaticali e retoriche di alcuni brani scelti. Lezioni frontali di esegesi con momenti di confronto e dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: G. Gelardini, ed., Hebrews: Contemporary Methods New
Insights, Leiden Boston 2005; M. J. Harris, Prepositions and Theology in the
Greek New Testament, Grand Rapids, MI 2012; C. Marcheselli-Casale, Lettera agli Ebrei, Milano 2005; A. Vanhoye, Structure and Message of the Epistle
to the Hebrews, Roma 1989; D. B. Wallace, Greek Grammar Beyond the Basics: An Exegetical Syntax of the New Testament, Grand Rapids, MI 1996.
01130 Lingua latina I (I semestre)
L. Rosa Ramos

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di:

61

- Riconoscere e comprendere alcune strutture grammaticali elementari


della lingua latina;
- Saper maneggiare utilmente gli strumenti (grammatiche e dizionari)
che aiutano la comprensione (e leventuale traduzione) di un testo;
- Ampliare il patrimonio lessicale latino.
Argomenti: Il corso prevede un ingresso graduale nella grammatica latina
elementare, attraverso la lettura e comprensione di un testo di base, che offrir
allo studente occasione per imparare le nozioni fondamentali della morfologia
e sintassi latine: le cinque declinazioni nominali, aggettivi di prima classe, i
casi, pronomi, preposizioni e congiunzioni, le quattro coniugazioni verbali e
alcuni tempi verbali dellindicativo (presente, imperfetto e futuro) attivo e passivo, nonch il modo imperativo.
Modalit di svolgimento: Il metodo utilizzato sar di tipo induttivo-contestuale, che parte dal testo per raggiungere lapprendimento delle strutture grammaticali attraverso una regolare ripetizione delle strutture stesse
e svariati esercizi che vanno oltre alla semplice traduzione dei brani. Le
lezioni richiederanno la necessaria partecipazione attiva degli studenti e
ladempimento settimanale dei compiti che verranno assegnati.
Modalit di verifica: Esame scritto alla fine del corso, dove lo studente
dovr dimostrare capacit di comprensione del testo e riconoscervi le strutture grammaticali studiate.
Bibliografia: Libro di testo: H. H. Orberg, Lingua Latina per se illustrata.
Pars I: Familia Romana, Edizioni Accademia Vivarium Novum, Roma 2010.
Linsegnante fornir ulteriori sussidi riguardanti gli esercizi.
01131 Lingua latina II (II semestre)
L. Rosa Ramos

3 ECTS

Si continua e approfondisce quanto fatto nel primo semestre (corso 01130).

B. Lingua ebraica
01010 Lingua ebraica Ia (I semestre)
M.P. Scanu

3 ECTS

Argomenti: Il corso presenta gli elementi fondamentali di fonologia, morfologia e sintassi, con nozioni di linguistica semitica. Esso si propone inoltre,
attraverso la lettura di passi scelti, di introdurre allanalisi e allo studio del
Testo Massoretico, con attenzione alle caratteristiche della poetica e della

62

narrativa biblica.
Bibliografia: W. Schneider, Grammatik des Biblischen Hebrisch, Mnchen 81993; W. Gesenius - E. Kautzsch, Hebrische Grammatik, Leipzig
281909 (tr. ingl. Oxford 21910); B.K. Waltke - M. OConnor, An Introduction
to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990.
01011 Lingua ebraica Ib (II semestre)
M.P. Scanu

3 ECTS

Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010).


01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti)
M.P. Scanu

3 ECTS

Argomenti: Analisi morfologica, sintattica, stilistica, narrativa e poetica di


brani biblici scelti. Cenni comparativi di aramaico targumico con lettura di
passi che propongono importanti reinterpretazioni teologiche del testo ebraico.
Bibliografia: W. Gesenius - E. Kautzsch, Hebrische Grammatik, Leipzig 1909 (tr. ingl. Oxford 1910); A. Niccacci, Sintassi del verbo ebraico nella
prosa biblica classica, Gerusalemme 1986; B.K. Waltke - M. OConnor, An
Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990; W.B. Stevenson,
Grammar of the Palestinian Jewish Aramaic, Oxford 1981.

C. Lingua siriaca
01142 Letture di testi liturgici siriaci I (I semestre)
M. Nin

3 ECTS

Corso tutoriale. Lorario da concordare con il Professore.


Bibliografia: Sar indicata.
01143 Letture di testi liturgici siriaci II (II semestre)
M. Nin
Continuazione del corso 01142.

3 ECTS

63

D. Lingua moderna
01160 Lingua inglese Ia (I semestre)
D. Foster

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui potrebbe:
- leggere pi accuratamente un testo inglese10
- capire meglio la struttura e grammatica alla base del uso formale della
lingua,
- sviluppare il vocabolario necessario per leggere testi nel campo teologico.
Argomenti: Prevista una conoscenza elementare della lingua, si far una
revisione della grammatica al livello intermedio, insieme a una lettura di testi,
la quale fornir esercizi di comprensione, e di grammatica, siccome temi per
discussione orale.
Modalit di svolgimento: Le lezioni si tengono in lingua inglese, e praticano lettura (parlare e ascoltare di un testo), grammatica, lavoro orale (discussione, comprensione, esercizi grammatici); ogni settimana lo studente verr
richiesto di preparare un esercizio scritto per la prossima settimana.
Modalit di verifica: Un esame orale alla fine del corso, che comprende
lettura, domande sulla comprensione, esercizio grammaticale orale.
Bibliografia: R. Murphy, Essential Grammar in Use: a self-study reference
and practice book for elementary students of English, Third Edition, Cambridge 2007 (libro di testo; edizioni bilingui disponibili); una buona grammatica e
dizionario inglese/ lingua madre.
01161 Lingua inglese Ib (II semestre)
D. Foster

3 ECTS

Continuazione del corso Lingua inglese Ia (01160).


01162 Lingua inglese IIa (I semestre)
P. Gunter

3 ECTS

Obiettivi:
-
To develop fluency in reading theological and philosophical English
texts for the purposes of research.
-
To improve spoken fluency in English.
Argomenti: This course is intended for those who have some knowledge

64

of English. A variety of theological and philosophical texts will be studied in


increasing levels of difficulty. Texts will be distributed in class and ordered
towards extensive appreciation of the grammatical structure of the language.
Bibliografia: I. Brutton-Simmonds, Mend Your English, London 2010; B.
Lamb, The Queens English and how to use it, London 2010; J. Seely, Oxford
A-Z of Grammar & Punctuation, Oxford 2009.
01260 Lingua inglese Ia
P. Okogie

3 ECTS

Obiettivi:
- Leggere accuratamente, comprendere e assimilare il contenuto e capire lo stile, la logica dei testi scritti in inglese.
- Ampliare diverse possibilit di espressioni e di interpretazioni.
Argomenti: Questo un corso di lingua inglese, che consiste nellanalisi
grammaticale e nellanalisi logica dei testi liturgici e teologici, mettendo in
evidenza le strutture e le forme di espressione, riguardo il dire e/o articolare le
espressioni stesse in inglese.
Modalit di verifica: Frequenza, partecipazione e un esame scritto e orale,
che comprende lettura, domande sulla comprensione, ed esercizi di grammatica e di logica.
Bibliografia: L. Kessler & D. McDonald, When words collide: A media
writers guide to grammar and style, Fifth Edition, Wadsworth 2000; J. M.
Swales & C. B. Feak, Academic writing for graduate students: Essential tasks
and skills, Second edition, University of Michigan 2007; una buona grammatica e un dizionario inglese / madre lingua.
01261 Lingua inglese Ib
P. Okogie

3 ECTS

Continuazione del corso 01260 del primo semestre.


01166 Lingua francese I (I semestre)
Ph. Nouzille

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:


- conoscere gli elementi di base della grammatica francese;
- essere in grado di leggere testi semplici della sua disciplina.
Argomenti: Lo scopo principale del corso di fornire agli studenti gli ele-

65

menti necessari per accedere ai testi in francese di cui hanno bisogno durante
i loro studi. Si esaminer le strutture grammaticali di base, le coniugazioni, la
formazione del femminile e del plurale dei nomi e aggettivi, ecc. Si vuole approfittare dello studio della lingua per aprire gli studenti a elementi di cultura
francese. Il livello e il programma del corso si adatter al livello degli studenti.
Modalit di svolgimento: Presentazione degli elementi della lingua con
esercizi, lettura di testi letterari. Si potr usare diverse fonti audiovisive:
canzoni, film, ecc.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Una grammatica francese nella lingua madre dello studente.
Un dizionario bilingue secondo la lingua madre dello studente.
01167 Lingua francese II (II semestre)
Ph. Nouzille

3 ECTS

Continuazione del corso 01166.


01171 Lingua spagnola I (I semestre)
A. Simn

3 ECTS

Obiettivi:
- Leer y comprender una seleccin de textos filosficos, litrgicos y
teolgicos en espaol que puedan resultar tiles para los estudiantes interesados;
- Conocer el vocabulario teolgico en espaol;
- Analizar la estructura gramatical y composicin literaria en espaol;
Argomenti: Anlisis de una seleccin de textos del campo de la filosofa, de
la teologa y de la liturgia.
- Matias Aug, Liturgia: Introduzione, cap. 2 Historia de la liturgia.
- Concha Fernndez, Mara Zambrano. Entre la razn, la poesa y el
exilio, cap. El nacimiento de la conciencia.
- Olegario Gonzlez de Cardedal, La entraa del cristianismo.
- Ejercicio de lectura y pronunciacin del texto.
- Anlisis gramatical y sintctico.
- Anlisis del vocabulario principal y del contenido.
- Dilogo sobre el significado del texto.
Modalit di svolgimento:
- Lectura de textos breves en clase.
- Ejercicios prcticos de compresin del significado del texto seleccionado.

66

- Ejercicios de gramtica de algunas frases del texto.


- Preparacin de un texto en casa cada semana.
Modalit di verifica: Examen oral al final del curso.
El estudiante debe demostrar una competencia prctica de lectura y una capacidad de comprensin del significado de un texto de mediana dificultad..
Bibliografia: Una gramtica de espaol para extranjeros. Matas Aug, Liturgia. Historia, celebracin,teologa, espiritualidad, Barcelona 1997; Concha
Fernndez, Mara Zambrano; Entre la razn, la poesa y el exilio, Barcelona
2004; Olegario Gonzlez de Cardedal, La entraa del cristianismo, Salamanca 2001. www.google.books
01172 Lingua spagnola II (II semestre)
A. Simn
Continuazione del corso Lingua Spagnola I (01171).

3 ECTS

ORARIO DELLE LEZIONI


ANNO ACCADEMICO 2015-2016

1 semestre

Gioved

Greco I

Latino I

Latino per
progrediti I

Inglese II/
IA

8.30-10.05

L. Simon

Ramos

Foster

Gunter

10.15-11.50

Foster

Francese I

Spagnolo I

Nouzille

15.30-17.05

Simn

2 semestre
Gioved

Greco II

Latino II

Latino per
progrediti II

8.30-10.05

L. Simon

Ramos

Foster

10.15-11.50

15.30-17.05
L. Simon, Greco per progrediti (01124): orario da stabilire.

Inglese IB

Francese II

Foster

Nouzille

Spagnolo II

Simn

FILOSOFIA,
TEOLOGIA
E LITURGIA
TRA CULTURE
E RELIGIONI

71

FILOSOFIA, TEOLOGIA, E LITURGIA


TRA CULTURE E RELIGIONI
Il Pontificio Ateneo SantAnselmo ha posto il tema Filosofia, teologia e
liturgia tra culture e religioni come tema di profilamento della sua offerta
accademica. Questo tema funge da legame che unisce i diversi approcci teologici presenti nella sua offerta accademica e li inserisce nella linea programmatica di un ateneo intenzionalmente internazionale.
A tale tema si legano programmi come: Annual Masterclass of the Monastic Institute (Study Days), Practices of Spirituality: Method and Theory;
Cultural Dimensions of Christian Spirituality, Two-year summer course; le
Lectiones Vagagginianae.
Di seguito si indichiamo alcuni corsi presenti nellofferta di questo anno
accademico che trattano questioni attinenti al tema di profilamento scelto.
Gli studenti del II Ciclo devono inserire nel loro piano di studi almeno uno
dei seguenti corsi.
1 semestre
13009

Politica e religione
D. Tonelli
(vedi programma II ciclo Filosofia)

94017

Storia della Liturgia secondo le epoche culturali


K. Pecklers
(vedi programma PIL)

94160

Teologia , liturgia e musica


J.A. Piqu
(vedi programma PIL)

54124

Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali


P. Trianni
(vedi programma Teologia spirituale monastica)

54126


La psicologia e la spiritualit: La scienza, la storia, la letteratura,


la pratica. I
S. Babu
(vedi programma Teologia spirituale monastica)

Culture e
Religioni

72

75102
Comunita di pratica: lanalisi culturale e lesperienza simbolico
rituale
S. Morra

(vedi programma Teologia Dogmatico-sacramentaria)
2 semestre

Culture e
Religioni

24041

Introduction to the Religious Thought of Al--Ghazali


G.Bakos
(vedi programma II ciclo Filosofia)

13401

La religione tra modernit e postmodernit


P. Nouzille
(vedi programma II ciclo Filosofia)

25047

Filosofia, scienza e religione


S. Visintin
(vedi programma II ciclo Filosofia)

42017

Introduzione alla teologia dellOriente cristiano


L. Bianchi
(vedi programma Storia della Teologia)

94196

Ritual and Liturgical Studies: an interdisciplinary relation


Th. Quartier
(vedi programma PIL)

54118

Chiesa, societ, monachesimo


J. Driscoll
(vedi programma Teologia spirituale monastica)

54128

Inculturazione, spiritualit e monachesimo


P. Trianni
(vedi programma Teologia spirituale monastica)

54125

La spiritualit e i New Media


G. Bonaccorso
(vedi programma Teologia spirituale monastica)

73

54127



75043

La psicologia e la spiritualit: La scienza, la storia, la letteratura,


la pratica. II
S. Babu
(vedi programma Teologia spirituale monastica)
Ritual Studies
G. Bonaccorso
(vedi programma Teologia Dogmatico-sacramentaria)

Culture e
Religioni

FACOLT
DI
FILOSOFIA

77

FACOLT DI FILOSOFIA
La Facolt di Filosofia offre tre cicli di studio con un complesso di discipline formative organizzate in funzione degli obiettivi che si intendono raggiungere e dei titoli finali.
Il I ciclo, istituzionale, con un percorso triennale offre una formazione
filosofica di base completa e solida tale da permettere agli studenti che hanno
frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire:
- il Baccalaureato in Filosofia (180 ECTS);
- la formazione biennale (120 ECTS) richiesta per accedere al I ciclo di
studi di teologia.
Per essere ammesso al I ciclo in qualit di studente ordinario, occorre
aver conseguito il diploma di studi medio-superiori che d diritto allaccesso
allUniversit nel paese di provenienza dello studente.
Questa configurazione triennale per il Baccalaureato si adatta al Processo
di Bologna per gli studi universitari in Europa e segue il Decreto di Riforma
degli Studi Ecclesiastici di Filosofia della Congregazione per lEducazione
Cattolica (28.1.2011). Di conseguenza gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1.
A) sono stati aggiornati e approvati dal Consiglio di Facolt di Filosofia il 24
gennaio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012.
Il II ciclo consta di un biennio di specializzazione che permette agli studenti che hanno frequentato i corsi e hanno adempiuto tutti gli impegni accademici, di conseguire la Licenza in Filosofia (120 ECTS) con specializzazione
in Filosofia della Religione.
Per accedere al II ciclo necessario il Baccalaureato in Filosofia.
Il III ciclo offre agli studenti un Dottorato di Ricerca in Filosofia (180
ECTS) con lobiettivo di formare ricercatori e docenti di livello universitario.
Per lammissione al III ciclo richiesto il grado di Licenza in Filosofia con
la qualifica minima di magna cum laude.
Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che
attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a
seguire il corso di lingua italiana proposto dallAteneo.
Data esame: 24 settembre 2015 - ore 09.00 Aula I.

FF

79

RICERCA IN FENOMENOLOGIA
THE MR. CARL THOMAS BUSH FUND
La Facolt di Filosofia e The Mr. Carl Thomas Bush Fund vogliono sviluppare la ricerca in fenomenologia e linsegnamento di questa scuola filosofica
nelle sue diverse figure.
A partire dallanno accademico 2013-2014, il programma della Licenza
ogni anno integra almeno un corso dedicato a un tema studiato in una prospettiva fenomenologica o un autore rappresentante della fenomenologia.
Inoltre organizzata una giornata di studi in fenomenologia con la partecipazione di relatori italiani o internazionali. Fanno parte del comitato organizzativo di questa giornata: la Prof.ssa Carla Canullo (Universit di Macerata),
il Prof. Stefano Bancalari (Universit La Sapienza, Roma), il Prof. Philippe
Nouzille (Pontificio Ateneo S. Anselmo).
Programma 2015-2016:
Corso del Prof. Andrea Grillo:
(II Ciclo - 1 semestre.)
25038 Fenomenologia della libert
Il discorso della tradizione metafisica sulla libert la novit dei moderni e le caratteristiche degli antichi il dibattito dei secoli XIX e XX: idealismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenomenologia
una teoria fenomenologica e genealogica della libert il confronto con alcuni autori contemporanei (Lvinas, Fabro, Taylor, Baumann, Nancy, Marion)
Ulteriori informazioni a pagina 116
Altri insegnamenti in fenomenologia:
24045 Il corpo
corso del prof. Ph. Nouzille (II Ciclo - 2 semestre):
cfr. p. 123
26404 Michel Henry: Genealogia della psicoanalisi,
seminario del prof. Ph. Nouzille (III Ciclo - 2 semestre):
cfr. p. 144

Giornata di studi
Fenomenologia ed ermeneutica, 15 marzo 2016.

FF

80

FILOSOFIA E PSICOANALISI

FF

(in collaborazione con il Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi,


Universit della Calabria)
Metaseminario lacaniano
Professori Felice Cimatti (Universit della Calabria e Istituto Freudiano) e
Fabrizio Palombi (Universit della Calabria e Icles)
Il ciclo dincontri propone unintroduzione al pensiero di Jacques Lacan
attraverso la lettura e il commento filosofico della trascrizione di uno dei suoi
pi celebri seminari, il terzo della serie, dedicato alle psicosi (1955-1956). Il
prefisso meta, proposto nel titolo, vuole sottolineare il carattere filosofico
e non clinico delliniziativa che, proponendosi come un seminario su un
seminario, intende riflettere su limiti e potenzialit della critica lacaniana del
metalinguaggio.
Allinterno di questo testo si possono trovare i temi principali della riflessione
di Lacan, che saranno sviluppati negli anni successivi dallo psicoanalista
francese. Il terzo seminario presenta una teoria della natura umana e del suo
rapporto con il campo della trascendenza (il grande Altro), forse pi attuale
oggi che al tempo della sua formulazione originaria. Le questioni principali
del metaseminario aperto a tutti con cadenza mensile, a partire da Gennaio
2016, per un totale di cinque incontri riguarderanno: la condizione umana,
la natura della follia, lo statuto dellinconscio psicoanalitico, linterpretazione
lacaniana delledipo e linflusso della filosofia sullelaborazione della teoria
lacaniana.
Bibliografia:
J. Lacan, Il seminario. Libro III. Le psicosi, Torino, 2010.
Testi di riferimento
F. Cimatti, Il taglio. Linguaggio e pulsione di morte, Macerata, 2015; S. Freud,
Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia (dementia paranoides)
descritto autobiograficamente (Caso clinico dell'uomo del presidente
Schreber), in S. Freud, Casi clinici, Torino, 2008; F. Palombi, Jacques Lacan,
Roma, 2009.
Gli incontri si svolgeranno nei seguenti giorni, dalle 17.00 alle 19.00: 19
gennaio 2016, 16 febbraio, 8 marzo, 19 aprile, 17 maggio.

PUBBLICAZIONI

83

PUBBLICAZIONI
Espressione del lavoro della Facolt di Filosofia del Pontificio Ateneo
S. Anselmo di Roma, la collana Ragione plurale si propone di riflettere sulle
forme di razionalit che operano tanto nella filosofia contemporanea quanto
nella storia della filosofia, muovendo dalla convinzione che la struttura plurale
della realt sia essa stessa razionale, rappresentando per la ragione filosofica
uno stimolo e un compito nello stesso tempo. Le sfide che scaturiscono dalla
pluralit dei mondi che costituiscono il mondo odierno richiedono questo
sforzo del pensiero nel confronto e nel dialogo con le ragioni degli altri.
Primo volume (Giugno 2015):

RAP
1

es Bello, Carla Canullo, Emmanuel Falan-Franois Lavigne, Philippe Nouzilasi.

Fenomenologia e Umanesimo a cura di P. Nouzille

anesimo

di Filosofia del Pontificio Ateneo S.


e plurale si propone di riflettere sulnella filosofia contemporanea quano dalla convinzione che la struttura
nale, rappresentando per la ragione
llo stesso tempo. Le sfide che scatutuiscono il mondo odierno richiedono
o e nel dialogo con le ragioni degli

ISBN 978-88-548-xxxx-x

| RAGIONE PLURALE / 1

FENOMENOLOGIA
E UMANESIMO
a cura di
Philippe Nouzille

ARACNE

Quando Agostino nelle Confessiones scrive Quaestio


mihi factus sum, apre una grande questione, la possibilit
che luomo non soltanto sinterroghi su di s ma possa
domandare di s. Con la tradizione fenomenologica, ci
chiediamo come la quaestio che luomo diventa a e per
se stesso possa farsi fenomeno, rivelando chi luomo
al di l di ogni sua arbitraria e idolatrica oggettivazione,
giungendo fino al ripensamento dellumanesimo.
Umanesimo che, lungi dallessere espressione di un
momento storico o espressione culturale di un uomo che
gi sa che cosa , vuole piuttosto essere lespressione
culturale della medesima domanda a s e di s che
luomo, in-definibilit inoggettivabile, pone.

Contributi di Angela Ales Bello, Stefano Bancalari, Carla Canullo,


Emmanuel Falque, Edoardo Ferrario, Alain Flajoliet, Jean-Franois Lavigne,
Philippe Nouzille, Nicola Reali, Francesco Valerio Tommasi.

In preparazione:
Dio, ragione, verit, a cura di A. De Santis e Ph. Nouzille
Luno e laltro, a cura di A. De Santis e Ph. Nouzille
Lanimale, a cura di F. De Feo

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BACCALAUREATO

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I CICLO PER IL BACCALAUREATO


DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Il I ciclo di filosofia di 3 anni alla conclusione dei quali lo studente ottiene il grado di Baccalaureato in Filosofia. Poich solo 2 anni di filosofia sono
richiesti per iniziare gli studi di teologia, il nostro 1 ciclo organizzato come
un biennio (con un solo anno attivo per ogni anno accademico) pi un terzo
anno (attivo ogni anno).
Per ogni semestre la Facolt di Teologia offre un corso introduttivo
alla teologia. Questi corsi sono obbligatori per chi intende proseguire con gli
studi di teologia.
Particolare importanza viene attribuita allo studio delle lingue latina e greca necessarie per accedere alle fonti della tradizione filosofica e per i successivi studi di specializzazione del secondo e terzo ciclo. I corsi di lingue sono
opzionali, ma si raccomanda di seguire almeno un corso ogni semestre.
Si ricorda che prima della fine del I ciclo di teologia lo studente deve raggiungere una formazione di base sia per il latino che per il greco.
Gli studenti del 3 anno seguono i corsi del ciclo di licenza.
Se non hanno studiato i primi due anni nella Facolt, il piano di studi pu
integrare corsi di questi primi anni del 1 ciclo.
Durante il 3 anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi e
seminari.
Alla fine del 3 anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine
(10 ECTS), il cui argomento sar concordato precedentemente con un professore della Facolt. Tale progetto verr indicato nellapposito modulo, che si
ritira in Segreteria Generale, con la firma del Moderatore.
Piano di studi: Allinizio di ogni semestre lo studente tenuto a compilare nellapposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale
deve avere lapprovazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una
presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano pu accettare che
tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso
altre Facolt

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PROGRAMMA GENERALE DEL I CICLO

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1 ANNO
11007
11014
11001
11004
11006
11008
11009
11010
11011
11015
11016
11030
11060
11070

11072

11415

Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti).


Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti).
Logica.
Filosofia della religione.
Ermeneutica filosofica.
Filosofia della natura e della scienza.
Filosofia della conoscenza.
Storia della filosofia moderna I.
Storia della filosofia moderna II.
Filosofia politica.
Filosofia della comunicazione.
Storia della filosofia contemporanea.
Sociologia della religione.
Introduzione alla Sacra Scrittura AT (obbligatorio per chi
prosegue con la teologia).
Introduzione alla teologia cristiana (obbligatorio per chi prosegue con la teologia).
Seminario di filosofia antica.

Corsi di Lingua
2 ANNO
11007
11014
12001
12003
12004
12005
12007
12008
12010
12020
12040
12050
12414
12070

Introduzione alla filosofia (obbligatorio per i nuovi studenti).


Metodologia filosofica (obbligatorio per i nuovi studenti).
Metafisica.
Antropologia filosofica.
Etica.
Filosofia della storia.
Teologia naturale.
La questione di Dio oggi.
Storia della filosofia antica.
Storia della filosofia medievale.
Estetica.
Psicologia della religione.
Seminario di filosofia contemporanea.
Introduzione alla Sacra Scrittura NT (obbligatorio per chi

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12071

prosegue con la teologia).


Introduzione ai Padri (obbligatorio per chi prosegue con la
teologia).

Corsi di Lingua
3 ANNO
Gli studenti del 3 anno seguono i corsi del ciclo di licenza.
Se non hanno studiato i primi due anni nella Facolt, il piano di studi pu
integrare corsi di questi primi anni del 1 ciclo.
Il programma dei corsi e seminari organizzato ogni anno secondo le
materie seguenti:
1- Fenomenologia
2- Metafisica
3- Critica della metafisica
4- Filosofia della religione
5- Grandi testi di Filosofia della religione I
6- Grandi testi di Filosofia della religione II
7- Filosofia del linguaggio
8- Politica e societ
9- Filosofia antica
10- Filosofia medievale
11- Antropologia
12- La ragione
13- Filosofie e scienze
14- Estetica I
15- Estetica II
16- Seminari vari

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PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


I CICLO (BIENNIO)
1 semestre
11001 Logica
A. Velardi

5 ECTS

Nel Novecento la logica si sviluppata come una teoria formale dellinferenza in cui non deve assolutamente aver posto il modo in cui i soggetti elaborano mentalmente i propri pensieri e il loro contenuto. Lattenzione principale
stata data alla verit e alla possibilit di calcolarla attraverso una serie di passaggi logici, con una diffidenza verso le ambiguit del linguaggio verbale e una
sua progressiva eliminazione dalle formule. Si cos creato uno spartiacque
tra logica formale, fondata sul calcolo proposizionale e il calcolo predicativo, e
logica filosofica pi attenta agli aspetti discorsivi e linguistici dellinferenza e
dellargomentazione. La recente svolta delle scienze cognitive ha riportato lattenzione sui processi di pensiero implicati nel ragionamento logico mettendone
in luce i limiti ma anche la complessit e la ricchezza di strategie rispetto ai soli
processi automatici di dimostrazione e deduzione. Il corso propone il tentativo
di colmare il fossato tra logica formale e logica filosofica mettendo in luce i
processi mentale di elaborazione delle informazioni.
Modalit di svolgimento: lezione frontale.
Modalit di valutazione: esame orale
Bibliografia: M. Copi Irving, C. Cohen, Introduzione alla logica, Bologna;
V. Girotto, P. Legrenzi, Psicologia del pensiero, Bologna.
11010 Storia della filosofia moderna I
Ph. Nouzille

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


valutare i cambi maggiori che segnano il periodo studiato;
collocare le tesi dei diversi autori studiati nelle grande problematiche
del tempo;
leggere e commentare testi del periodo;
integrare gli autori del periodo nella sua riflessione e usarli nei corsi
sistematici.
Argomenti: Il corso esaminer il cambio delle grande problematiche filosofiche dal Rinascimento al XVIII sec., con uno sguardo particolare sullumanesimo e i temi della scienza e della metafisica. Ci fermeremo pi a lungo sulla

91

figura centrale di Descartes.


Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: N. Abbagnano, Storia della filosofia, vol. II, Torino, 2003; C.
B. Schmitt Q. Skinner, The Cambridge History of Renaissance Philosophy,
Cambridge 2005; La filosofia del Rinascimento, a cura di G. Ernst, Roma
2013; H. Gouhier, Cartsianisme et augustinisme au XVII sicle, Paris 1978;
D. Garber M. Ayers, The Cambridge History of Seventeenth-Century Philosophy, 2 vol., Cambridge 1998.
11011 Storia della filosofia moderna II
A. De Santis

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.
2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato.
Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la parabola della filosofia moderna muovendo dalla filosofia critica di Kant e concludendo con una considerazione del ruolo del pensiero di Nietzsche.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto.
Bibliografia: N. Abbagnano, Storia della Filosofia, Torino 1982, voll. II-III;
N. Hartmann, La filosofia dellidealismo tedesco, Milano 1972; E. Cassirer,
Storia della filosofia moderna, Torino 1963; K. Lwith, Da Hegel a Nietzsche,
Torino 1981; W. Schulz, Die Vollendung des deutschen Idealismus in der
Sptphilosophie Schellings, Pfullingen 1975.
11015 Filosofia politica
D. Tonelli

3 ECTS

Obiettivi: Il corso introduce alle questioni fondamentali della filosofia politica a partire dalla domanda Che cos la politica?. Lobiettivo consiste
nellacquisizione di un orizzonte di questioni e possibilit argomentative
che permettano di sviluppare un approccio critico ai problemi analizzati.
Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti com-

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petenze:
- conosce le questioni principali dibattute nella filosofia politica.
- ha acquisito alcuni strumenti per una riflessione critica sulle questioni
dibattute in filosofia politica.
- in grado di commentare i testi letti durante il corso.
Argomenti: Cos la politica. Il potere e le forme di governo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: S. Petrucciani, Modelli di filosofia politica, Torino 2003; H.
Arendt, Che cos la politica?, Torino 2006.
Parti scelte durante il corso dalle seguenti opere: Platone, Repubblica,
Milano 2007; Aristotele, Politica, Milano 2003 ; Agostino, La citt di Dio,
Milano 2011; N. Machiavelli, Il Principe, Torino 2006; T. Hobbes, Leviatano,
Roma-Bari 1999; J. J. Rousseau, Contratto sociale, Roma-Bari 1994; I. Kant,
La metafisica dei costumi, Roma-Bari 2014; G. W. F. Hegel, Lineamenti di
filosofia del diritto, Milano 2006; M. Weber, La politica come professione,
Milano 2009.
11016 Filosofia della comunicazione
G. Mazza

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


riconoscere i segni e lurgenza di un pensiero sulla comunicazione;
padroneggiare i primi rudimenti sulle divisioni classiche della materia: semantica, pragmatica, semiotica, ermeneutica, retorica, epistemologia;
esprimere un atteggiamento critico e analitico nei riguardi dei flussi
comunicativi, in relazione a quanto essi presuppongono o determinano del
credere e del sentire della nostra epoca;
distinguere e qualificare la dimensione performativa, simbolica e incarnazionale del linguaggio, e in specie del linguaggio religioso.
Argomenti: Luomo come essere in relazione. Divisioni essenziali della materia e ipotesi fondazionali. Derrida e la nozione di inscription. Analisi critica
dei modelli lineari e teorie del flusso comunicativo (cenni). Ambienti ed ecologia della responsabilit comunicativa. Dbrayage, eccedenza e rappresentanza.
Autori, testi e prospettive: Hegel, Husserl, Heidegger, Buber, Levinas, Habermas, Gadamer. Il dialogo: radici greche ed ebraiche. Linterpretazione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con presentazioni seminariali su
temi e autori scelti.

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Modalit di verifica: Esame orale.


Bibliografia: P.C. Rivoltella, Filosofia della comunicazione, in La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, Leumann-Roma 2002, pp. 485493; U. Volli, Lezioni di filosofia della comunicazione, Roma-Bari 2008; S.
Gensini, Filosofie della comunicazione. Tra semiotica, linguistica e scienze
sociali, Roma 2012; R. Rocco, Filosofia della comunicazione, Torino 2008; S.
Gensini, Manuale della comunicazione. Modelli semiotici, linguaggi, pratiche
testuali, Roma 1999.
11017 Introduzione alla filosofia
B. Sawicki
(obbligatorio per i nuovi studenti)

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Poter determinare il significato della filosofia in se e per lo studio teologico
Esser sensibile per limportanza della filosofia nel mondo contemporaneo e per la sua affinit con cultura
Essere consapevole di esistenza di vari stili di filosofare ed esser in
grado di distinguerli
Aver idea dello stile monastico/benedettino di filosofare
Essere in grado di leggere e interpretare semplici testi filosofici
Argomenti: Il corso parte dalla definizione della filosofia, descrive i suoi
componenti (percezione, linguaggio, testo), scopo, temi principali e metodo.
Verr messo in considerazione anche aspetto geografico, cronologico (un contorno delle varie tradizioni filosofiche non occidentali), culturale, e sociale (recezione ed attualit del pensiero filosofico nel mondo moderno). I temi presentati verrano illustrati da varie opera darte (film, quadri, poesia). I riferimenti
al pensiero dei monaci permetterano delineare uno stile filosofico monastico,
apperto sia alla dimensione sapienziale, sia a quella mistica, non indifferente
alle attuali domande esistenziali.
Struttura:
1. La filosofia: cosa ?
2. Importanza della percezione
3. Fra immagine e testo
4. Lo scopo della filosofia
5. Verso la sapienza
6. Come filosofare?
7. La geografia della filosofia
8. La storia della filosofia

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9. ...e Dio?
Modalit di svolgimento: esposizioni frontali, presentazioni multimediali,
dialoghi/discussioni, esercizi della creativit (sia a casa, sia in classe), lettura ed analisi dei testi individuale e in gruppo.
Modalit di verifica: un test (scritto), colloquio sulla sua base delle letture
scelta, evaluazione della partecipazione nelle discussioni.
Bibliografia: (obbligatorie tre posizioni una dalla sezione A e due dalla
sezione B).
SEZIONE A:
Platone, Simposio, Milano, 2007; Boezio, La consolazione della filosofia,
Milano, 1996; Cartesio, Principi di filosofia, libro primo, Bari, 1986, vol.3
SEZIONE B:
Italiano: A. De Maria, Che cos la filosofia? Propedeutica filosofica, Torino, 1994; T. Nagel, Una brevissima introduzione alla filosofia, Milano, 2009;
E. Salmann, Monachesimo e filosofia. Una piccola teoria del simbolo in
Presenza di Spirito. Il cristianesimo come gesto e pensiero, Padova, 2000, pp.
278-303; M. Heidegger, Introduzione alla filosofia. Pensare e poetare, Milano,
2009; M. Dona, Filosofia unavventura senza fine, Milano, 2010; P. Hadot, La
filosofia come modo di vivre, Torino, 2008.
English: E. Craig, Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford, 2002; T.
Nagel, What Does it All Mean? A Very Short Introduction to Philosophy, Oxford, 2004; B. Russel, J. Skorupski, The Problems of Philosophy, Oxford, 2001.
Deutsch: M. Heidegger, Was heit denken?, Tbingen, 1997; K. Jaspers,
Einfhrung in die Philosophie. Zwlf Radiovortrge, Mnchen, 1996; H. Von
Balthasar, Philosophie, Christentum, Mnchtum in Sponsa Verbi, Skizzen
zur Theologie II, Einsiedeln, 1971, pp. 349-386.
Franais: K. Jaspers, Introduction la philosophie, Paris, 2001; J. Lyotard, Pourquoi philosopher ?, Paris, 2012; M. Merleau-Ponty, loge de la
philosophie et autres essais, Paris, 1989; P. Hadot, La Philosophie comme manire de vivre, Paris, 2001.
Espaol: J. Lyotard, Por qu filosofar?, Barcelona, 1994; L. Polo, Introduccin a la filosofia, Madrid, 2002; J. Sdaba, La Filosofa contada con sencillez: Un libro para todos los que desean filosofar, Madrid, 2002.
11072 Introduzione alla teologia cristiana
3 ECTS
(Il corso consta di due parti che devono essere seguite ambedue.
Il corso obbligatorio per chi prosegue con la Teologia)
Prima Parte:
E. Lpez-Tello Garca

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Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- formulare il passaggio dallannuncio biblico della salvezza alla riflessione teologica
- riconoscere loggetto della teologia
- differenziare diversi modelli di teologia
- proporre, nelle loro grandi linee, le particolarit dei singoli programmi studiati nella Facolt di Teologia.
- conosce le questioni principali dibattute nella filosofia politica.
- ha acquisito alcuni strumenti per una riflessione critica sulle questioni
dibattute in filosofia politica.
- in grado di commentare i testi letti durante il corso.
Argomenti: Lo studio della teologia oggi. Comprensione delle differenze
fra lannuncio del Vangelo e la riflessione teologica. Profilamento di diversi
modelli teologici. Teologia sistematica: lo svolgimento degli studi nelle Facolt
di Teologia. Modelli divergenti di teologia..
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e discussione in aula.
Modalit di verifica: Esame orale sul contenuto delle lezioni.
Bibliografia: G. Canobbio P. Coda (ed.), La Teologia del XX secolo. Un
bilancio. I. Prospettive storiche. II. Prospettive sistematiche. III. Prospettive
pratiche, Roma 2003; A. Dulles, The Craft of Theology: from Symbol to System, New York 2001, trad. esp.: El oficio de la teologa. Del smbolo al sistema,
Barcelona 2003; O. Gonzalez De Cardedal, El quehacer de la teologa, Salamanca 2008; G. Lorizio N. Galantino (ed.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinare, Cinisello Balsamo 20043; G.
Lorizio, Teologia Fondamentale. I. Epistemologia, Citt Nuova, Roma 2004.
Seconda Parte:
S. Visintin
Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
conosce natura e metodo attuale della teologia;
sa inquadrare la teologia nel contesto delle attuali conoscenze scientifiche
Argomenti: Il corso si propone principalmente di fornire una riflessione introduttiva circa la natura della conoscenza teologica e del suo metodo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e
dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: G. Lorizio - N. Galantino (edd.), Metodologia teologica, Ci-

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nisello Balsamo 1994; M. Seckler, La teologia come scienza della fede, in


W. Kern H.J. Pottmeye M. Seckler, edd., Corso di teologia fondamentale,
IV, Brescia 1990, pp. 204-280; E. Salmann, Scienza e Spiritualit, Bologna
2009.
Seminario di Filosofia antica
11414 Aristotele, De anima
D. Foster

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
capire e leggere un testo filosofico nel suo contesto storico,
poter analizzare argomenti e concetti fondamentali sulla base di una
lettura accurata
poter sintetizzare la discussione di un argomento
poter riflettere sulla rilevanza attuale dei argomenti in discussione
Argomenti: Dopo una breve presentazione del contesto dell opera, in rapporto con Socrate/Platone, il testo verr letto, studiando i vari concetti e argomenti trattati, anche la sua posizione nella tradizione successiva.
Modalit di svolgimento: Ogni studente deve preparare per ciascuno incontro una parte del testo rispetto allargomento in discussione, per partecipare allo studio del tema, analizzando il testo. Gli argomenti verranno
presentati uno da ogni studente, per iniziare la discussione tra tutti. Alla
fine ogni studente deve scrivere un elaborato di un tema trattato durante il
semestre.
Modalit di verifica: Lelaborato sar la base della verifica alla fine del
corso in connessione con il contributo dello studente alle precedenti discussioni (e la preparazione per loro).
Bibliografia: Testo: Aristotele. Lanima, a cura di G. Movia, Milano 2010;
Traduzioni: (Inglese) Aristotle, De Anima (On the Soul), tr. H. Lawson-Tancred, London 1987; (Francese): Aristote, De lme, tr. R. Bodes, Paris 1993;
(Tedesco): Aristoteles, ber die Seele, kommentiert von W. Theiler, Oldenbourg 2006.
Saggi introduttivi: J. Ackrill, Aristotle the Philosopher, Oxford 1981, tr.
it., Aristotele, Bologna 1999; J. Barnes, Aristotle: A Very Short Introduction,
Oxford 2001, trad. it. Aristotele, Torino 2002; id., Cambridge Companion to
Aristotle, Cambridge 1995; E. Berti, Aristotele, Bari 1997; J.-P. Dumont, Introduction la mthode dAristote, Paris 1992; P. Hadot, Quest-ce que la philosophie antique ?, Paris 1995; M.-D. Philippe, Introduction la philosophie
dAristote, Paris 1991; C. Rapp, Aristoteles Eine Einfhrung, Hamburg 2012; G.
Reale, Introduzione ad Aristotele, Bari 2000; W. Welsch, Der Philosoph: Die

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Gedankenwelt des Aristoteles, Paderborn 2012.


Commenti e testi critici: Aristotle, De Anima: Bks. II & III with Certain
Passages from Bk. I, D. W. Hamlyn (ed.), updated by C. Shields, Oxford 1993;
E. Gendlin, Line by line commentary on Aristotles De Anima (available online in 2 PDF files, Books 1-2, Book 3) [http://www.focusing.org/aristotle]; H.
Lorenz, The Brute Within, Appetitive Desire in Plato and Aristotle, Oxford
2006; M. C. Nussbaum-A. O. Rorty (edd), Essays on Aristotles De anima,
Oxford 1992; G. Pearson, Aristotle on Desire, Cambridge 2012; R. Polansky,
Aristotles De anima, Cambridge 2007.
2 semestre
11004 Filosofia della religione
M. Lapponi

5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- conosce i pensatori pi significativi degli ultimi due secoli riletti nella
prospettiva del problema religioso;
- conosce pensatori importanti che hanno affrontato il problema religioso e che non sono generalmente trattati nei manuali di storia della filosofia;
- in grado di valutare criticamente le prospettive filosofiche relative
alla religione dei pensatori che hanno avuto maggiore influenza negli ultimi
due secoli;
- in grado di valutare linfluenza del problema religioso nella vita culturale e politica della societ contemporanea.
Argomenti: Rilettura della storia della filosofia contemporanea alla luce delle sue motivazioni religiose. Problematizzazione dello schema storico-filosofico
tradizionale. Rivalutazione, nella prospettiva del problema religioso, di autori
considerati irrilevanti o minori. Importanza della filosofia, nel suo aspetto di problematica religiosa, per una comprensione adeguata della realt contemporanea.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Elaborato scritto su un argomento trattato nel corso.
Possibilit alternativa di esame orale, se richiesto dallo studente.
Bibliografia: G. Bucaro, Filosofia della religione, Roma 1968; A. Del
Noce, Il problema dellateismo, Bologna 1964; A. Del Noce, Da Cartesio a
Rosmini, Milano 1992; M. Borghesi, Lera della Spirito. Secolarizzazione ed
escatologia moderna, Roma 2008; M. Lapponi, La luce splende nelle tenebre,
Ariccia 2014.

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98

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11006 Ermeneutica
M. Zupi

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- conosce i caratteri specifici dellermeneutica heideggeriana;
- conosce i caratteri specifici dellermeneutica gadameriana;
- conosce i caratteri specifici dellermeneutica di Derrida;
- sa argomentare in che senso lermeneutica nel Novecento venuta a
coincidere con lontologia;
- sa descrivere il passaggio dal moderno al post-moderno guardando
alla centralit assunta dallermeneutica nel Novecento.
Argomenti: Perch nel Novecento lermeneutica viene a coincidere con lontologia? Perch finisce addirittura con il rappresentare, secondo Vattimo, la
nuova koin filosofica? Ermeneutica di Heidegger, Gadamer, Ricoeur e Derrida. Il trapasso dal moderno al post-moderno.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale e commento di testo.
Bibliografia: M. Ferraris, Storia dellermeneutica, Milano 2008; G. VatIntroduzione a Heidegger, Bari 1971; H.-G. Gadamer, Verit e metodo,
Milano 2000; P. Ricoeur, Il conflitto delle interpretazioni, Como 2007; J. Derrida, La scrittura e la differenza, Torino 1971.
timo,

11008 Filosofia della natura e della scienza


S. Visintin

5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
conosce alcuni contenuti principali di queste discipline, il loro oggetto
e il loro metodo;
sa indicare il dato specifico che permette di distinguere tra metafisica,
filosofia della natura, scienze della natura e matematica;
capace di valutare criticamente aspetti fondamentali della cultura
scientifica;
ha i criteri per giudicare circa la scientificit di una data disciplina
secondo la comprensione attuale;
conosce il legame e la differenza specifici di queste due discipline con
le scienze della natura;

ha maggior consapevolezza della forza e dei limiti delle scienze naturali moderne;
consapevole dellesistenza di modi diversi di guardare alla natura.

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Argomenti: Il corso si propone di fornire una introduzione alla riflessione


filosofica sulla natura e sulle scienze che studiano la natura. I. Filosofia della
scienza: a) Oggetto e metodo; b) Le scienze naturali, la matematica e la filosofia; c) Autori scelti. II. Metafisica, Filosofia della natura e Scienze della natura.
III. La filosofia della natura: a) Oggetto e metodo; b) La causalit, il determinismo e lindeterminismo; c) Spazio e tempo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e
dibattito. Ad ogni studente verr chiesto di fare una ricerca sul pensiero di
un autore di Filosofia della scienza.
Modalit di verifica: Breve elaborato scritto (5-10 pagine) ed esame orale.
Bibliografia: G. Basti, Filosofia della natura e della scienza - I, Roma 2002;
M. Buzzoni, Filosofia della scienza, Brescia 2008; J. Maritain, La filosofia della natura, Brescia 1977; R. Coggi, La filosofia della natura, Bologna 1997; A.
Strumia, Introduzione alla filosofia della scienza, Bologna 1992.
11009 Filosofia della conoscenza
P. Okogie

5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- Al termine del corso lo studente in grado di acquistare e di evidenziare le seguenti competenze:
- Conoscere il valore della critica, la storia della filosofia della conoscenza, il dibattito sui problemi della conoscenza, sul problema dellessere e della verit, sul problema della fede e della ragione, sul problema del
dubbio e della certezza, sulla prevalenza della percezione, sul problema del
prospettivismo e dello scetticismo e della scienza moderna; i diversi tipi di
verit e i loro limiti.
- Analizzare i diversi punti di vista e le diverse interpretazioni delle
origini della conoscenza;
- Leggere e commentare testi sullargomento di conoscenza, i diversi
approcci e i diversi gradi di conoscenza.
Argomenti: Ci che si intende per verit. I problemi, i metodi e gli approcci
dello studio scientifico dellatteggiamento critico, es. il dubbio, le verit, il prospettivismo, lo scetticismo, il positivismo, il significante e il significato. La storia della filosofia della conoscenza. Le dimensioni dellatteggiamento critico,
dellessere e della verit. Linfluenza della conoscenza sulla fede e viceversa.
Linfluenza della percezione sui fenomeni della conoscenza. Criteri proposti
dai filosofi della conoscenza per una conoscenza adeguata di qualsiasi argomento. I diversi tipi di verit.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione

FF

100

FF

sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale e commento del testo.
Bibliografia: E. B. Porcelloni, Filosofia della conoscenza, Roma 1996; E.
Berti, La ricerca della verit in filosofia, Roma 2014; T. S. Kuhn, La struttura
delle rivoluzioni scientifiche, Torino 1969; K. R. Popper, Logica della scoperta
scientifica. Il carattere autocorrettivo della scienza, Torino 2010; W. V. O. Quine, Il problema del significato, Roma 1966; L. Pojman, The theory of knowledge: classical and contemporary readings, London 1999.
11030 Storia della filosofia contemporanea
A. De Santis

5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.
2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato.
Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la filosofia del Novecento muovendo dallinnesto fra fenomenologia ed ontologia cos come esso concepito
a partire dalle filosofie di Husserl e Heidegger. Particolare attenzione sar volta
agli sviluppi della fenomenologia in Germania e in Francia, nonch allermeneutica, alla teoria critica ed alla filosofia analitica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto.
Bibliografia: N. Abbagnano, Storia della filosofia, Torino 19823, voll. IIIIV; W. Stegmller, Hauptstrmungen der Gegenwartsphilosophie, Stuttgart
1989; A. Magris, Fenomenologia della trascendenza, Milano 1992; R. Bodei,
La filosofia nel Novecento, Roma 2006.
11060 Sociologia della religione
G. Mazza

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
saper distinguere e definire le strutture sociali di base, nonch le interazioni primarie del fenomeno religioso con ciascuna di esse;
distinguere e qualificare gli elementi multidimensionali del vissuto
religioso, analizzandoli dal punto di vista sociologico;
identificare e contestualizzare autori e sviluppi della disciplina, dalle-

101

t classica a quella moderna;


sviluppare un modello di pensiero critico e analitico, ipotizzandone le
applicazioni allambito pastorale e spirituale.
Argomenti: Panoramica della materia e distinzioni semantiche. Breve storia della disciplina. Weber, Durkheim, Otto, Eliade: approcci, influenze e testi
chiave. Verso un orientamento integrato. Modelli di socializzazione e teorie
della conservazione sociale. Berger e il problema dellidentificazione dei credenti. La prospettiva struttural-funzionalista e i fattori di trasformazione. La
secolarizzazione e le sue radici. Il modello di Shiner. Il futuro del fatto religioso. Religiosit diffusa e nuovi movimenti religiosi. Simulazioni sperimentali:
Segregation Model, Game of Life, Peer Effect.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con presentazioni seminariali.
Modalit di verifica: Esame orale ed esposizione su tema scelto durante il
corso.
Bibliografia: M.M. Romanelli, Il fenomeno religioso. Manuale di sociologia della religione, Bologna 2008; E. Pace, Introduzione alla sociologia delle
religioni, Roma 2007; G. Scarvaglieri, Sociologia della religione, Roma 2005;
L.R. Kurtz, Le religioni nellera della globalizzazione, Bologna 2000; S. Martelli, La religione nella societ post-moderna, Bologna 1990.
11014 Metodologia filosofica
F. De Feo
(obbligatorio per i nuovi studenti)

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- conosce le modalit opportune per operare con gli strumenti di una
biblioteca, di una rete di biblioteche e di una biblioteca digitale;
- coordina limpostazione della ricerca con la consultazione degli strumenti bibliografici;
- migliora la capacit di elaborare unadeguata bibliografia iniziale in
relazione alla tipologia di lavoro;
- comincia a sviluppare le capacit di analisi, di senso critico e di sintesi, imparando a distinguere e a comparare lapproccio storico e quello
teoretico;
- comincia a sviluppare la capacit di costruire un percorso coerente e
creativo di elaborazione testi, adattandosi alla tipologia del lavoro da svolgere;
- applica le basilari competenze grammaticali, retoriche e argomentative per la composizione di un buon elaborato;
- acquisisce un approccio segnato dallattenzione alla normativit reda-

FF

102

FF

zionale.
Argomenti: Conoscenza dei principali strumenti di consultazione e approfondimento in classe. La biblioteca in rete: biblioteca di Ateneo, URBE, OPAC.
La ricerca bibliografica e lelaborazione di una bibliografia preliminare. Tipologie di elaborato; lapproccio storico e lapproccio teoretico. Esercitazioni
con brani scelti da opere filosofiche, finalizzate allo sviluppo della capacit di
analisi, di senso critico, di metodologia argomentativa e di sintesi. Il dialogo,
il commento, largomentazione, le fallacie del ragionamento. La struttura di
un elaborato. Cenni di stilistica. Le norme redazionali: analisi di un sistema
normativo redazionale ed esercitazioni.
Modalit di svolgimento: visita ragionata alla biblioteca di Ateneo; lezione
frontale; confronto con gli strumenti bibliografici; esercitazioni pratiche.
Modalit di verifica: commentata di un elaborato scritto.
Bibliografia: Platone, Critone, in Platone. Tutte le opere, Roma 1997
(italiano); The Dialogues of Plato, Chicago 1952 (inglese); Platon, Oeuvres
compltes, Paris 1955-1989 (francese); Aristotele, Metafisica, I, Milano 2009
(italiano); Metaphysics: book I, Cambridge 1996 (inglese); U. Eco, Come si
fa un tesi di laurea: le materie umanistiche, Milano 1977; D. Folscheid - J. J.
Wunenburger, Mthodologie philosophique, Paris 1998 (francese); Metodologia filosofica, Brescia 1996 (italiano); G. Leopardi, Dialogo di un fisico e di un
metafisico, in Tutte le poesie e tutte le prose, Roma 1997; Tommaso dAquino,
Summa Theologiae, I, q. 1, a. 1 e Commento alla Metafisica di Aristotele, I,
lectio IV.
11070 Introduzione alla Sacra Scrittura AT
M.P. Scanu
(obbligatorio per chi prosegue con la teologia)

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- sa argomentare sulle interrelazioni tra la storia e la religione di Israele;
- conosce le questioni e la discussione esegetica attuale sulla formazione dellAntico Testamento e sui canoni;
- sa spiegare in modo critico distinzioni e correlazioni tra letteratura,
storia e teologia nellAntico Testamento;
- mostra abilit nelluso degli strumenti per la ricerca sullAntico Testamento.
Argomenti:
1. Peculiarit culturali e religiose di Israele nel contesto dellAntico Vicino Oriente.
2. Tappe salienti della storia, delle istituzioni, della religione di Israele.

103

3. La formazione dellAntico Testamento come espressione della vita religiosa e dellelaborazione culturale di Israele.
4. Il linguaggio biblico tra letteratura, storia e teologia.
5. La Bibbia ebraica e le Versioni antiche: la questione dei canoni e il
rilievo teologico dellunit della Scrittura e delle sue articolazioni.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici.
Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.
Bibliografia: R. Albertz, Religionsgeschichte Israels in alttestamentlicher
Zeit, I-II, Gttingen 21996-1997 (tr. it); E. Zenger (hg.), Einleitung in das Alte
Testament (Studienbcher Theologie 1,1), Stuttgart 2012 (tr. it.; port.); L.M.
McDonald, The Biblical Canon: Its Origin, Transmission, and Authorithy, Peabody 2007; M.Z. Brettler, How to Read the Bible, Philadelphia 2005.
I CICLO 3 ANNO
Gli studenti del 3 anno seguono i corsi del ciclo di licenza.
Se non hanno studiato i primi due anni nella Facolt, il piano di studi pu
integrare corsi di questi primi anni del 1 ciclo.
Durante il 3 anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi e
seminari.
Alla fine del 3 anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine
(10 ECTS).

FF

105

I CICLO - BIENNIO

FF

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016


1 semestre

Ore

5 ottobre

6 ottobre

7 ottobre

08.30- 10.05

11001
Velardi

10.15-11.50

11016
Mazza

15.30-17.05

11414
Foster

8 ottobre

9 ottobre
11010
Nouzille

Lingue

11072
Lpez
Visintin

15 ottobre

16 ottobre

17.15-18.50

Ore

12 ottobre

13 ottobre

14 ottobre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11010
Nouzille

10.15-11.50

11011
De Santis

11011
De Santis

11016
Mazza

11007
Sawicki

11414
Foster

15.30-17.05

11001
Velardi

Lingue

11072
Lpez
Visintin

22 ottobre

23 ottobre

17.15-18.50

Ore

19 ottobre

20 ottobre

21 ottobre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11414
Foster

10.15-11.50

11011
De Santis

11011
De Santis

11016
Mazza

15.30-17.05
17.15-18.50

11007
Sawicki

11010
Nouzille

Lingue

11072
Lpez
Visintin

106

FF

Ore

26 ottobre

27 ottobre

28 ottobre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11010
Nouzille

10.15-11.50

11011
De Santis

11011
De Santis

11016
Mazza

11007
Sawicki

11414
Foster

15.30-17.05

29 ottobre

30 ottobre
11001
Velardi

Lingue

11072
Lpez
Visintin

5 novembre

6 novembre

17.15-18.50

Ore

2 novembre

3 novembre

4 novembre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11414
Foster

10.15-11.50

11011
De Santis

11011
De Santis

11016
Mazza

Lingue

11072
Lpez
Visintin

11 novembre

12 novembre

13 novembre

11010
Nouzille

11007
Sawicki

15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

9 novembre

10 novembre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

10.15-11.50

11011
De Santis

11011
De Santis

15.30-17.05
17.15-18.50

11007
Sawicki

11001
Velardi

Dedicazione
Basilica

Lingue

11072
Lpez
Visintin

107
Ore

16 novembre

17 novembre

18 novembre

08.30- 10.05

11016
Mazza

11001
Velardi

11414
Foster

10.15-11.50

11011
De Santis

11007
Sawicki

11016
Mazza

15.30-17.05

19 novembre

20 novembre
11010
Nouzille

Lingue

11072
Lpez
Visintin

Settimana
della filosofia

17.15-18.50

Ore

23 novembre

24 novembre

25 novembre

26 novembre

27 novembre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11414
Foster

10.15-11.50

11011
De Santis

11010
Nouzille

11016
Mazza

Lingue

11072
Lpez
Visintin

3 dicembre

4 dicembre

11001
Velardi

11007
Sawicki

15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

30 novembre

1 dicembre

2 dicembre

08.30- 10.05

11010
Nouzille

11001
Velardi

11015
Tonelli

10.15-11.50

11011
De Santis

11015
Tonelli

11016
Mazza

11007
Sawicki

11414
Foster

15.30-17.05
17.15-18.50

11010
Nouzille

Lingue

11072
Lpez
Visintin

FF

108

FF

Ore

7 dicembre

8 dicembre

08.30- 10.05

11015
Tonelli

11015
Tonelli

10.15-11.50

11011
De Santis

11414
Foster

15.30-17.05

11015
Tonelli

Immacolata
Concezione BVM

9 dicembre

10 dicembre

11 dicembre
11001
Velardi

Lingue

11072
Lpez
Visintin

17 dicembre

18 dicembre

11015
Tonelli

17.15-18.50

Ore

14 dicembre

15 dicembre

16 dicembre

08.30- 10.05

11015
Tonelli

11001
Velardi

11015
Tonelli

10.15-11.50

11011
De Santis

11015
Tonelli

11016
Mazza

11007
Sawicki

11414
Foster

15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

21 dicembre

22 dicembre

08.30- 10.05

11015
Tonelli

11001
Velardi

10.15-11.50

11011
De Santis

11015
Tonelli

15.30-17.05
17.15-18.50

11007
Sawicki

11010
Nouzille

Lingue

11072
Lpez
Visintin

109
Ore

7 gennaio

8 gennaio
11001
Velardi

08.30- 10.05

10.15-11.50

Lingue

11072
Lpez
Visintin

14 gennaio

15 gennaio

15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

11 gennaio

12 gennaio

13 gennaio

08.30- 10.05

11015
Tonelli

11001
Velardi

11015
Tonelli

10.15-11.50

11011
De Santis

11015
Tonelli

11016
Mazza

Lingue

11414
Foster

21 gennaio

22 gennaio

11010
Nouzille

11007
Sawicki

15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

18 gennaio

19 gennaio

20 gennaio

08.30- 10.05

11015
Tonelli

11015
Tonelli

11015
Tonelli

10.15-11.50

11011
De Santis

11007
Sawicki

11016
Mazza

15.30-17.05
17.15-18.50

11015
Tonelli

11010
Nouzille

Lingue

11414
Foster

FF

110

I CICLO - BIENNIO
ORARIO DELLE LEZIONI 2014-2015
2 semestre

FF
Ore

Luned

Marted

Mercoled

08.30- 10.05

11009
Okogie

De Santis /
Okogie *

11008
Visintin

10.15-11.50

11030
De Santis

11060
Mazza

11004
Lapponi
11004
Lapponi

11.55-12.40
15.30-17.05

11014
De Feo

17.15-18.50
* De Santis [11030]: il corso si tiene nei giorni: 16.02 - 01.03 - 12.04 - 26.04 - 10.05 - 23.05
Okogie [11009]: il corso si tiene nei giorni: 23.02 - 08.03 - 05.04 - 19.04 - 03.05 - 17.05

Gioved

Venerd
11006
Zupi

Lingue

11070
Scanu

LICENZA

113

II CICLO PER LA LICENZA


DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Il II ciclo di Licenza in Filosofia indirizzato agli studenti che sono in
possesso del grado di Baccalaureato in Filosofia. Gli studenti che hanno realizzato studi filosofici o studi affini in una Universit Statale o in altri centri
di studi ecclesiastici e non hanno raggiunto il grado di Baccalaureato devono
concordare col Decano ladattamento del piano degli studi.
A. Biennio di Specializzazione
Il biennio di Specializzazione il secondo ciclo degli studi filosofici e
porta al conseguimento del secondo grado accademico: la Licenza in Filosofia
con specializzazione in Filosofia della Religione.
B. Aree di ricerca
Il biennio si articola secondo la specializzazione in Filosofia della Religione.
Attualmente la Facolt comprende le seguenti aree di ricerca: Fenomenologia,
Antropologia, Storia della Filosofia, Filosofia Contemporanea e Studi Medievali.
C. Requisiti
Per la Licenza si richiede il raggiungimento di 120 ECTS (European Credit Transfer System), secondo la seguente suddivisione:
1. Corsi e seminari (90 ECTS);
2. La tesi di Licenza e la sua difesa (20 + 5 ECTS);
3. Lesame orale comprensivo (5 ECTS).
Per due esami-verifica, in cui lo studente dimostra labilit di leggere e
capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo), saranno dati
5 ECTS.
Per raggiungere il numero richiesto di ECTS, lo studente pu produrre (oltre allesame) un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che lo innalzerebbe
al valore di 5 ECTS o di 6 ECTS se si tratta di un lavoro sintetico di pi grandi
dimensioni. Procedendo in questo modo si pu aumentare il valore anche di
pi di un corso di 3 ECTS.
Lo studente che desidera sostenere gli esami delle lingue moderne deve
concordare col Decano la data dellesame, almeno due mesi prima. Lo studente che desidera aumentare i crediti di un corso con un elaborato in pi, deve
mettersi daccordo con il rispettivo professore e informare il Decano.

FF

114

FF

Requisiti per la prima iscrizione ordinaria:


Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a seguire
il corso di lingua italiana proposto dallAteneo.
Data esame: 24 settembre 2015 - ore 09.00 Aula I.
D. Piano di studi
Allinizio di ogni semestre lo studente tenuto a compilare nellapposito
modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve avere lapprovazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano pu accettare che tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facolt.
E. Esame orale finale
Lo studente tenuto a scegliere due opere filosofiche, su cui dovr rendere
conto nellesame orale finale. Una delle due opere deve essere presa in una
lista stabilita dalla Facolt.
F. Tesi di Licenza
Allinizio del secondo anno accademico lo studente progetta con un Moderatore il tema della dissertazione scritta che dovr avere circa 80 pagine;
tale progetto verr indicato nellapposito modulo, che si ritira in Segreteria
Generale, con la firma del Moderatore per lapprovazione nel Consiglio del
Decano. Il progetto deve essere consegnato presso la Segreteria in una copia
cartacea e una copia elettronica.
Allatto della consegna della tesi, il Decano, sentito il Moderatore, nomina
il Censore; questa scelta viene inserita nello stesso modulo con la firma del
Decano.
G. Organizzazione del programma
Il programma dei corsi e seminari organizzato ogni anno secondo le
materie seguenti:
1- Fenomenologia
2- Metafisica
3- Critica della metafisica
4- Filosofia della religione
5- Grandi testi di Filosofia della religione I
6- Grandi testi di Filosofia della religione II
7- Filosofia del linguaggio
8- Politica e societ
9- Filosofia antica

115

10- Filosofia medievale


11- Antropologia
12- La ragione
13- Filosofie e scienze
14- Estetica I
15- Estetica II
16- Seminari vari
La presentazione dettagliata del programma indica per ogni corso o seminario in quale materia sinserisce.
A queste materie si aggiunge un seminario metodologico annuale.

FF

116

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016

FF

II CICLO
1 semestre
Corsi
[1- Fenomenologia]
24012 Fenomenologia della libert
A. Grillo

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- acquisizione della profondit del concetto classico e moderno di libert, con le analogie e le differenze interne al suo sviluppo storico e teorico
- sa discutere e argomentare intorno alle principali teorie sul tema della
libert
- sa compire le correlazioni necessarie tra sapere filosofico e sapere teologico per una chiarificazione strutturale e storica della nozione di libert.
Argomenti: Il discorso della tradizione metafisica sulla libert la novit
dei moderni e le caratteristiche degli antichi il dibattito dei secoli XIX e
XX: idealismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenomenologia una teoria fenomenologica e genealogica della libert il confronto
con alcuni autori contemporanei (Levinas, Fabro, Taylor, Baumann, Nancy,
Marion).
Modalit di svolgimento: Il corso verr svolto con insegnamento frontale e
con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi.
Modalit di verifica: La verifica avverr mediante esame orale.
Bibliografia: E. Levinas, Difficile libert, Milano 2004; L. Pareyson, Ontologia della libert, Torino 1995; J.-L. Nancy, Lesperienza della libert, Torino
2000; Z. Baumann, La libert, Troina 2002; A. Grillo, Genealogia della libert, Cinisello B. 2012.
[2- Metafisica]
24046 Lorigine
A. De Santis

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.

117

2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato.
Argomenti: Il corso di propone di avvicinare uno dei motivi fondamentali
della filosofia, quello dellorigine, dellinizio, del principio, tre parole che circoscrivono in modo differente eppure affine lo stesso tema: il sorgere, landare
dentro, il prendere il primo posto, dunque lemergere, il varcare una soglia e lo
stabilire un ordine.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto.
Bibliografia: M. Cacciari, Dellinizio, Milano 1990; H. Rombach, Der
Ursprung. Philosophie der Konkreativitt von Mensch und Natur, Freiburg
1994; E. Angehrn, Die Frage nach dem Ursprung. Philosophie zwischen
Ursprungsdenken und Ursprungskritik, Mnchen 2007.
[3- Critica alla metafisica]
24047 Filosofia analitica
A. Velardi

3 ECTS

La filosofia analitica si affermata nel Novecento come uno stile di argomentazione e di pensiero tale da creare una vera tradizione consolidata di
studi che ha ormai una sua storia e ha vissuto al suo interno varie maturazioni
a partire dalla svolta linguistica fino alla svolta mentalista e alla recente svolta
ontologica. A partire da Frege, Russell, Wittgenstein stata lanalisi logica del
linguaggio del ad essere il principale oggetto di indagine, accompagnato da
un rifiuto dei problemi tipici di altre tradizioni filosofiche, dal divieto di utilizzare il contenuto mentale per la descrizione del significato, con una spiccata
tendenza alla revisione delle espressioni verbali ambigue o infondate, con un
atteggiamento sospettoso nei confronti delle proposizioni metafisiche.
Il recente sviluppo di questa corrente ha portato alla caduta del pregiudizio
antimentalista e antimetafisico rendendo il panorama della filosofia analitica
molto pi variegato e ricco. Il corso dar conto di queste nuove acquisizioni
con particolare attenzione alla ontologia e alla filosofia della religione.
Modalit di svolgimento: lezione frontale.
Modalit di valutazione: esame orale
Bibliografia: F. DAgostini - N. Vassallo (ed), Storia della filosofia analitica, Torino 2002; A. Velardi, La Barba di Platone. Quale ontologia per gli
oggetti materiali?, Milano 2013.

FF

118

FF

[6- Grandi testi di Filosofia della religione II]


25034 Bergson e la religione
Ph. Nouzille

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- aver letto le due opere principali studiate
- essere in grado di spiegarne diversi brani
- essere in grado di situare e valutare il pensiero di Bergson nel suo contesto
intellettuale
Argomenti: Il corso vuole introdurre alla lettura dellopera di Bergson per
vedere ci che ha da dirci sulla questione religiosa, particolarmente attraverso
Levoluzione creatrice e Le due fonti della morale e della religione, esaminando
alcuni dei temi chiavi del suo pensiero: Dio, la libert, la vita, il bisogno religioso delluomo, lesperienza religiosa e lo statuto della religione interiore, le
figure delleroe, del saggio, del santo.
Modalit di svolgimento: lezioni frontali e lettura di testi.
Modalit di verifica: esame orale su un testo.
Bibliografia: H. Bergson, Levoluzione creatrice, tr. it. M. Acerra, Milano
2012; Id., Le due fonti della morale e della religione, tr. it. di M. Vinciguerra,
Milano 2006; G. Waterlot, Bergson et la religion. Nouvelles perspectives sur
Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 2008; G. Deleuze, Il
bergsonismo e altri saggi, Torino 2001; A. Pessina, Introduzione a Bergson,
Bari-Roma 1994; Dio, la vita, il nulla. Levoluzione creatrice di Bergson a cento anni dalla pubblicazione, a cura di G. Strumiello, Bari 2008; Bergson, Levoluzione creatrice e il problema religioso, a cura di G. Invitto, Milano 2007.
[7- Filosofia del linguaggio]
24048 La parola: Parole e atti linguistici. Saussure, Austin/Searle e Derrida
3 ECTS
M. Maione
Obiettivi: Alla fine del corso, lo studente deve essere in grado di:
- conosce i momenti pi salienti della storia della filosofia del linguaggio dal Settecento al Novecento;
- in grado di cogliere i nuclei tematici della riflessione filosofico-linguistica di matrice fenomenologica;
- conosce e sa ricostruire il dibattito intorno agli atti linguistici;
- sa commentare i testi sullargomento.
Argomenti: La filosofia del linguaggio dal Settecento al Novecento. Il ruolo
di Saussure nella riflessione linguistica tra Ottocento e Novecento. La filosofia

119

del linguaggio ordinario e la teoria degli atti linguistici (Austin e Searle). Il


linguaggio in Husserl, Merleau-Ponty e Derrida.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale e commento di testo.
Bibliografia: Analisi di alcune parti tratte dai seguenti testi: J. Derrida,
Della grammatologia, Milano 1968-2006.; J. Derrida, La scrittura e la differenza, Torino 1971; J.L. Austin, Come fare cose con le parole, Torino; J.R Searle, Atti linguistici, Torino; L. Formigari, Il Linguaggio. Storia delle teorie,
Roma-Bari 2001.
[8- Politica e societ]
13009 Politica e religione
D. Tonelli

3 ECTS

Obiettivi: Il corso affronta la relazione tra immagini divine e azione politica


per comprendere se e in che misura le prime possono essere considerate
allorigine della violenza socio-politica.
Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce le questioni principali che animano il dibattito contemporaneo.
- ha acquisito alcuni strumenti per una riflessione critica su tali questioni.
- in grado di commentare i testi letti durante il corso.
Argomenti: Violenza religiosa, azione politica, rapporto tra politica e religione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: J. Assmann, Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza, Bologna 2007; R. Girard, La violenza e il sacro, Milano
1992; M. Graziano, Guerra santa e santa alleanza. Guerre di religione e disordine internazionale nel XXI secolo, Bologna 2015; E. Pace, Perch le religioni scendono in guerra?, Roma-Bari 2004.
[9- Filosofia antica]
24049 La Logica di Aristotele: ricezione e critica dallantichit al post-moderno
3 ECTS
M. Zupi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le se-

FF

120

FF

guenti competenze:
- conosce la teoria del sillogismo aristotelica;
- conosce la logica proposizionale degli stoici;
- conosce a grandi linee il divario tra interpretazione realista e nominalista della logica aristotelica nellet medievale
- conosce a grandi linee la matematizzazione della logica aristotelica
realizzata in et moderna;
- conosce a grandi linee i limiti evidenziati della logica aristotelica in
et post-moderna.
Argomenti: Il concetto di logos in Eraclito, Parmenide e Platone; lOrganon
di Aristotele; la teoria del sillogismo; la logica proposizionale degli stoici; lo studio della logica aristotelica nel Medioevo: Pietro Ispano; George
Boole: lapplicazione dellalgebra alla logica aristotelica; Heisenberg: linadeguatezza della logica aristotelica per descrivere i fenomeni della fisica
quantistica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale e commento di testo.
Bibliografia: Aristotele, Organon, a cura di G. Colli, Milano 2003; G. CaI fondamenti della logica aristotelica, Firenze 1968; C. Cellucci, Le
ragioni della logica, Milano 1998; L. Sorbi, Aristotele. La logica comparativa,
Firenze 1999.
logero,

[10- Estetica I]
24050 Teoria dellimmagine fotografica
D. Angelucci

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente avr ottenuto le seguenti competenze:


- conoscer le principali posizioni del dibattito novecentesco sulla natura dellimmagine fotografica;
- sar in grado di elaborare una riflessione sul rapporto tra immagine
fotografica e realt, sulla scorta di alcuni autori;
- sar in grado di commentare testi sullargomento.
Argomenti: Ricognizione sui problemi filosofici posti dalla nascita di un
dispositivo tecnico in grado di riprodurre la realt; ricognizione sui problemi
estetici posti dalla nascita di un mezzo tecnico che si propone anche come arte;
la fotografia come emanazione del suo referente; la fotografia come testimonianza (aspetti etici); il pensiero sulla fotografia di Roland Barthes; il pensiero
sullimmagine di Georges Didi-Huberman.

121

Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione


sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Filosofia della fotografia, a cura di M. Guerri, F. Parisi, Milano 2013; R. Barthes, La camera chiara, Torino 2003; G. Didi-Huberman,
Immagini malgrado tutto, Milano 2005.
Seminario
24400 Seminario metodologico
G. Mazza-M. Zupi
Il seminario annuale con 3 incontri al semestre.

2 ECTS

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente in grado di manifestare le


seguenti competenze:
- a condurre una ricerca bibliografica;
- sa scrivere le citazioni e compilare una bibliografia;
- conosce le funzionalit utili di un pc ai fini della stesura di una tesi;
- conosce le norme per la stesura di un buon paragrafo;
- conosce le dinamiche e le difficolt del vissuto del lavoro intellettuale.
Argomenti: G. Mazza: come fare una ricerca bibliografica; individuare e
utilizzare efficacemente le fonti; come scrivere note, citazioni e bibliografia;
esercitazione seminariale su casi concreti;
M. Zupi: uso del pc nella stesura di una tesi; breve fenomenologia del lavoro
intellettuale; come scrivere un buon paragrafo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, discussione sugli argomenti e
esercitazioni pratiche.
Modalit di verifica: Elaborato scritto.
Bibliografia: A.D. Sertillanges, La vita intellettuale, Roma 1986; J. GuitIl lavoro intellettuale. Consigli a coloro che studiano e che scrivono, Milano 1991; M. Zupi, Per scrivere e studiare. Breve fenomenologia del lavoro
intellettuale, http://www.piccolabarca.org/perscrivereestudiare2014.htm .
ton,

FF

122

2 semestre

FF

[4- Filosofia della religione]


25044 Mito e filosofia
A. De Santis

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.
2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato.
Argomenti: La filosofia, sin dalle sue origini, si caratterizza come un pensiero che muove dal mito, tende a superarlo e talora vi ritorna. Il corso si propone di ripercorrere alcune delle tappe pi significative della riflessione filosofica
sulla feconda seppure non sempre pacifica relazione mito e filosofia.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto.
Bibliografia: W. F. Otto, Die Gestalt und das Sein, Darmstadt 1955; Id.,
Mythos und Welt, Stuttgart 1962; M. Untersteiner, Fisiologia del mito, Torino
1991; J.-P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, Torino 2001; L. Lotito, Il
mito e la filosofia. La mitologia come racconto dellessere, Milano 2003; H.
Blumenberg, Elaborazione del mito, Bologna 1991; H. Poser, (Hg.), Philosophie und Mythos. Ein Kolloquium, Berlin-New York 1979; K. H. Bohrer (Hg.),
Mythos und Moderne, Frankfurt a. M. 1983; K. Hbner, Die Wahrheit des
Mythos, Mnchen 1985.
[10- Filosofia medievale]
24041 Introduction to the Religious thought of Al-Ghazali
G. Bakos

3 ECTS

Objectives: By the end of this course every student is supposed to show the
following competences:
to be able to appreciate a non Christian and non European thinker, to
have basic insights into the relationship between philosophy and practice,
i.e. philosophy as
theory and spirituality,
to recognize theological and philosophical problems common to Christia-

123

nity and Islam,


to relate the thought of Al-Ghazali and Descartes to each other.
Topics: Epistemology, philosophical theology, philosophy as practice. History of Mediaeval Muslim and Christian Philosophy. Al-Ghazalis philosophical autobiography. Radical doubt in Al-Ghazali and Descartes: common points and differences. The contemporary and practical significance.
The conduct: lectures with home readings and class discussions.
Evaluation: Oral exam at the end of the course.
Bibliography: Obligatory reading: Al-Ghazalis Path to Sufism, his Deliverance from Error. Al-Munquidh min al Dalal, translated by R.J. McCarthy,
Fons Vitae, 2006 (in Italian: La salvezza delle perdizione, p. 71-140 in: AlGhazali, I scritti scelti, Torino, 1970); R. Descartes, Discourse on the Method; Id., Meditations on First Philosophy (in Italian: Discorso sul metodo, a
cura di E. Scribano, Cinisello Balsamo 2003; Meditazioni metafisiche, a cura
di G. Brianese, Milano 2009).
Secondary Bibliography: D. W. Brown, A New Introduction to Islam,
Wiley Blackwell 20092; P. Adamson R.C. Taylor (eds.), The Cambridge
Companion to Arabic Philosophy, Cambridge 2005; F. Griffel, Al-Ghazls
Philosophical Theology: An Introduction to the Study of his Life and Thought, New York 2009; R.R. Reilly, The Closing of the Muslim Mind, ISI Books, 2010; D. Bradshaw, The First Cause, Creation, and Emanation, in The
Blackwell History of Philosophy in the Middle Ages, ed. J. Inglis, D. Frank and
T. Kukkonen, London.
[11- Antropologia]
24045 Il corpo
Ph. Nouzille

3 ECTS

Obiettivi: Alla fine del semestre, lo studente deve:


- aver acquisto le nozioni principali riguardo alla materia;
- essere in grado di commentare testi relativi allargomento;
- essere in grado di valutare limportanza del approccio fenomenologico sul tema.
Argomenti: Qual il legame tra corpo e mondo? Dal corpo-oggetto del
mondo al corpo-di-carne che d il mondo, il corso intende percorrere alcune
vie della filosofia moderna e contemporanea e della sua rivalutazione del corpo
per capire il gioco esteriorit/interiorit di cui il luogo, com il luogo di tutto
o la possibilit di ogni luogo, il ci dellesserci stesso. Pensare il corpo andare verso il cuore della filosofia se lontologia del corpo lontologia stessa,
come scrive J.-L. Nancy.

FF

124

FF

Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e lettura di testi.


Modalit di verifica: Esame orale su un testo.
Bibliografia: M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, tr. it.
di A. Bonomi, Milano 2003; J.-L. Nancy, Corpus, tr. it. di A. Moscati, Napoli
2004; M. Henry, Incarnazione: una filosofia della carne, tr. it. di. G. Sansonetti, Torino 2001; U. Galimberti, Il corpo, Milano 201020; M. Marzano, Filosofia
del corpo, Genova 2010.
[12- Ragione]
25046 Ermeneutica: Verit e Metodo di Hans-Georg Gadamer 3 ECTS
M. Zupi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado, sulla base della lettura del testo di Gadamer, di manifestare le seguenti competenze:
- comprendere il rapporto che intercorre tra il problema della verit e
lesperienza estetica;
- comprendere il rapporto che intercorre tra il problema della verit e la
storicit della comprensione intesa come principio ermeneutico;
- comprendere il linguaggio come mezzo dellesperienza estetica e
come orizzonte di unontologia ermeneutica.
Argomenti: Dal trascendentale kantiano al linguaggio; dalla coscienza
estetica allesperienza estetica; dal metodo alla verit extrametodica; dallopera darte didascalica alla valenza ontologica dellimmagine; dalla verit come
corrispondenza alla verit come evento; dallideale dellobiettivit storiografica
al circolo ermeneutico; ermeneutica e ontologia.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione
sugli argomenti.
Modalit di verifica: Esame orale e commento di testo.
Bibliografia: H.-G. Gadamer, Verit e metodo, Milano 2000; G. Vattimo,
Oltre linterpretazione: il significato dellermeneutica per la filosofia, RomaBari 1994; M. Marassi (a cura di), Gadamer e lermeneutica contemporanea,
Milano 1998.
[13- Filosofia e scienze]
25047 Filosofia, scienza e religione
S. Visintin

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:

125

- conosce i contenuti principali di problematiche attuali che vedono


coinvolte filosofia, scienza e religione;
- sa giudicare su queste ed altre correlate problematiche nel rispetto di
filosofia, scienza e religione;
- sa come e dove approfondire ulteriormente queste ed altre correlate problematiche;
- conosce autori e testi che influenzano lattuale panorama culturale di
matrice scientifica;
- conosce le implicazioni filosofiche e religiose di alcuni possibili sviluppi futuri in campo tecnico-scientifico.
Argomenti: Il corso si propone di introdurre lo stato attuale di alcune tematiche in cui c una sovrapposizione tra discipline scientifiche, filosofia e
religione. I. Il cosmo ed il suo fondamento: quando la fisica diventa metafisica.
II. Luomo: corpo e anima. III. Luomo: persona ed infosfera.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e
dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: S. Hawking, Il grande Disegno, tr. it., Milano 2010; M. No-

vello, Qualcosa anzich il nulla, tr. it., Torino 2011; J.R. Searle, Mind. A brief

introduction, New York 2004; J. B. Green - S. L. Palmer, eds., In Search of the


Soul: Four Views of the Mind-Body Problem, Downers Grove 2005; L. Floridi,
Information. A very short introduction, New York 2010; L. Floridi, The Fourth
Revolution. How the Infosphere is Reshaping Human Reality, Oxford 2014; S.
Visintin, Teologia e scienza moderna. Lungo la via del dialogo, Acireale 2011.
[15- Estetica 2]
25048 Il vedere fra percezione, conoscenza e visione
A. De Santis

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.
2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza ed in modo argomentato.
Argomenti: Sin dallinizio il vedere, come atto delluomo ed evento dellapparizione del mondo e degli Dei, riveste nella filosofia un ruolo fondamentale,
che si articola nelle tre dimensioni della percezione sensibile, dello sguardo
conoscitivo e della visione, nella quale il vedente e il veduto si riconoscono
sullo sfondo di ununit originaria e divengono reciprocamente trasparenti. Il

FF

126

FF

corso si propone di integrare ed ampliare litinerario del libro da me pubblicato


ventanni fa, ricostruendo le metamorfosi del vedere attraverso alcune figure
fondamentali della poesia, della filosofia e della mistica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale con la possibilit di presentare uno scritto.
Bibliografia: A. De Santis, Metamorfosi dello sguardo. Il vedere fra mistica, filosofia ed arte, Roma 1996; Id., Dennkbilder. Zum Wechselspiel zwischen
Erscheinung und Wahrnehmung, Paderborn 2013; U. Curi, La forza dello
sguardo, Torino 2004; R. Konersmann (Hg.), Kritik des Sehens, Leipzig 1997;
S. Matuschek, ber das Staunen. Eine ideengeschichtliche Analyse, Tbingen
1991.
Seminari
[5- Grandi testi di Filosofia della religioni I]
25411 David Hume, Dialoghi sulla religione naturale
P. Weisser

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:


- Lo studente conosce la filosofia della religione di David Hume, soprattutto a riguardo della domanda dellesistenza di Dio e della natura della
religione.
- Lo studente impara a valutare diversi argomenti in favore o contro
lesistenza di Dio e la religione.
- Lo studente in grado di giudicare la validit degli argomenti di
Hume e sa dare ragione della sua propria fede o non fede in Dio.
Argomenti: Il seminario discute un testo centrale della filosofia della religione del secolo XVIII. Cerca di entrare nel pensiero dellempirismo e scetticismo di David Hume e di applicarlo alla domanda sullesistenza di Dio e alla
natura della religione. Si tenta di valutare i vari interlocutori dei Dialoghi e i
loro argomenti. I seminario invita ad una riflessione personale sullesistenza di
Dio, sulla natura della religione e del cristianesimo.
Modalit di svolgimento: Lettura di testi e discussione.
Modalit di verifica: Presentazione di un testo, participazione attiva al lavoro del seminario, elaborato.
Bibliografia: D. Hume, Dialoghi sulla religione naturale. Testo inglese a
fronte. Introduzione, traduzione e note di G. Paganini. Milano 2013; D. Hume,

127

Storia naturale della religione, traduzione di U. Forti, introduzione di P. Casini, Bari 2014; G. Streminger, David Hume. Sein Leben und sein Werk, Paderborn 1995.
[16- Seminari vari]
13401 La religione tra modernit e post-modernit
Ph. Nouzille

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:


- valutare i diversi significati del nichilismo;
- valutare la pertinenza della parola postmodernit;
- interrogarsi sul valore di verit della religione;
- valutare il posto lasciato al religioso dalla postmodernit.
Argomenti: Che cosa significano la critica della metafisica e il nichilismo in
Nietzsche e Heidegger e quale il loro rapporto con la morte di Dio? Come la
storia e la fine della metafisica possono apparire come il nostro destino? In questo passare dalla modernit alla cosiddetta postmodernit (termine spesso usato ma raramente spiegato), qual il camino di pensiero che si apre per noi e che
ne sono le conseguenze per pensare la religione in genrale e il cristianesimo in
particolare? Tali sono alcune delle questioni che il seminario vuole affrontare.
Modalit di svolgimento: Lettura di testi e discussione.
Modalit di verifica: Presentazione di un testo, participazione attiva al lavoro del seminario, elaborato.
Bibliografia: G. Vattimo, La fine della modernit, Milano 1985; Id., Dopo
la cristianit. Per un cristinaesimo non religioso, Milano 2002; La religione, a
cura di J. Derrida e G. Vattimo, Roma-Bari 1995; J.-L. Nancy, La dischiusura.
Decostruzione del cristianesimo I, trad. it. di R. Deval e A. Moscati, Napoli
2007; C. Taylor, Let secolare, trad. it. di P. Costa, Milano 2009.
24400 Seminario metodologico
G. Mazza-M. Zupi
Il seminario annuale con 3 incontri al 2 semestre.

FF

128

II CICLO - LICENZA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
1 semestre

FF
Ore

5 ottobre

6 ottobre

7 ottobre

8 ottobre

15.30-17.05

24044
Grillo

25034
Nouzille

17.15-18.50

24050
Angelucci

9 ottobre

08.30- 10.05
10.15-11.50

Ore

12 ottobre

13 ottobre

14 ottobre

15 ottobre

16 ottobre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

Ore

19 ottobre

20 ottobre

21 ottobre

22 ottobre

23 ottobre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

24400
Zupi/Mazza

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

129
Ore

26 ottobre

27 ottobre

28 ottobre

29 ottobre

30 ottobre

FF

08.30- 10.05

10.15-11.50
15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

Ore

2 novembre

3 novembre

4 novembre

5 novembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

24048
Maione

Ore

9 novembre

10 novembre

11 novembre

12 novembre

13 novembre

24400
Zupi/Mazza

6 novembre

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

Dedicazione
Basilica

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

25034
Nouzille

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24048
Maione

130
Ore

FF

16 novembre

17 novembre

18 novembre

19 novembre

20 novembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

Ore

23 novembre

24 novembre

25 novembre

26 novembre

27 novembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

24400
Zupi/Mazza

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

Ore

30 novembre

1 dicembre

2 dicembre

3 dicembre

4 dicembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

13009
Tonelli

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

13009
Tonelli

08.30- 10.05

10.15-11.50

Settimana
della filosofia

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

131
Ore

7 dicembre

8 dicembre

9 dicembre

10 dicembre

11 dicembre

FF

08.30- 10.05

10.15-11.50

Immacolata
Concezione BVM

15.30-17.05

24046
De Santis

24044
Grillo

25034
Nouzille

13009
Tonelli

17.15-18.50

13009
Tonelli

24050
Angelucci

13009
Tonelli

Ore

14 dicembre

15 dicembre

16 dicembre

17 dicembre

18 dicembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

13009
Tonelli

17.15-18.50

13009
Tonelli

25046
Zupi

24050
Angelucci

13009
Tonelli

Ore

21 dicembre

22 dicembre

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

132
Ore

FF

7 gennaio

8 gennaio

08.30- 10.05
10.15-11.50
15.30-17.05
17.15-18.50

Ore

11 gennaio

12 gennaio

13 gennaio

14 gennaio

15 gennaio

15.30-17.05

24046
De Santis

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

13009
Tonelli

17.15-18.50

13009
Tonelli

25046
Zupi

24050
Angelucci

13009
Tonelli

Ore

18 gennaio

19 gennaio

20 gennaio

21 gennaio

22 gennaio

15.30-17.05

13009
Tonelli

24047
Velardi

24044
Grillo

25034
Nouzille

13009
Tonelli

17.15-18.50

24048
Maione

25046
Zupi

24050
Angelucci

13009
Tonelli

08.30- 10.05
10.15-11.50

08.30- 10.05
10.15-11.50

133

II CICLO - LICENZA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
2 semestre

Ore

15 febbraio

16 febbraio

17 febbraio

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

Ore

22 febbraio

23 febbraio

24 febbraio

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

Ore

29 febbraio

1 marzo

2 marzo

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

18 febbraio

FF
19 febbraio

08.30- 10.05
10.15-11.50

Convegno Lanalogia
La Sapienza/S. Anselmo

25 febbraio

26 febbraio

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

24400
Zupi/Mazza

3 marzo

4 marzo

134
Ore

FF

7 marzo

8 marzo

9 marzo

10 marzo

11 marzo

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

25045
Nouzille

13041
Nouzille S.

17.15-18.50

24041
Bakos

25046
Zupi

24041
Bakos

24041
Bakos

24041
Bakos

Ore

14 marzo

15 marzo

16 marzo

17 marzo

18 marzo

25047
Visintin

25045
Nouzille

13041
Nouzille S.

24041
Bakos

24041
Bakos

24041
Bakos

7 aprile

8 aprile

08.30- 10.05
10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50
15.30-17.05

25044
De Santis 1

17.15-18.50

24041
Bakos

Ore

4 aprile

5 aprile

6 aprile

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

Fenomenologia

08.30- 10.05

10.15-11.50
24400
Zupi/Mazza

135
Ore

11 aprile

12 aprile

13 aprile

14 aprile

15 aprile

FF

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

Ore

18 aprile

19 aprile

20 aprile

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

17.15-18.50

25045
Nouzille

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

Ore

25 aprile

26 aprile

27 aprile

28 aprile

29 aprile

15.30-17.05

25048
De Santis 2

25047
Visintin

25045
Nouzille

25411
Weisser

17.15-18.50

25046
Zupi

25411
Weisser

25411
Weisser

21 aprile

22 aprile

08.30- 10.05

10.15-11.50

Solennit di
S. Anselmo

08.30- 10.05

10.15-11.50

Anniversario
della Liberazione

136
Ore

FF

2 maggio

3 maggio

4 maggio

5 maggio

6 maggio

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

25045
Nouzille

24400
Zupi/Mazza

17.15-18.50

25411
Weisser

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

25411
Weisser

25411
Weisser

Ore

9 maggio

10 maggio

11 maggio

12 maggio

13 maggio

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

25045
Nouzille

25411
Weisser

17.15-18.50

25411
Weisser

25046
Zupi

13041
Nouzille S.

25411
Weisser

Ore

16 maggio

17 maggio

18 maggio

19 maggio

15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

25047
Visintin

13041
Nouzille S.

17.15-18.50

25411
Weisser

25046
Zupi

25411
Weisser

25411
Weisser

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

08.30- 10.05

10.15-11.50

20 maggio

137
Ore

22 maggio

23 maggio

24 maggio

25 maggio

26 maggio

FF

08.30- 10.05

10.15-11.50
15.30-17.05

25044
De Santis 1

25048
De Santis 2

13041
Nouzille S.

25045
Nouzille

17.15-18.50

24041
Bakos

25046
Zupi

24041
Bakos

24041
Bakos

24041
Bakos

DOTTORATO

141

III CICLO PER IL DOTTORATO


DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Il ciclo di Dottorato ha una durata triennale e mira al completamento della
formazione scientifica e alla stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di
Dottorato che offre un reale contributo al progresso della scienza filosofica.
Requisiti per la prima iscrizione ordinaria:
- Il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum
laude;
- Gli studenti non italiani devono superare lesame di lingua italiana che
attesti la capacit di seguire le lezioni. Chi non supera lesame tenuto a
seguire il corso di lingua italiana proposto dallAteneo.
Data esame: 24 settembre 2015 - ore 09.00 Aula I.
Per il conseguimento del titolo si richiede:
A. Aver completato il programma di formazione dottorale concordato
con il Decano. Questo programma di 60 ECTS comprende:
- 20 ECTS per il seminario metodologico, il corso e il seminario del III
ciclo. Secondo la formazione precedente dello studente, si pu richiedere
liscrizione ad altri corsi e seminari.
- 30 ECTS per diverse produzioni e attivit dello studente (partecipazione
a convegni, redazione di un articolo, affiancamento di un corso del I o II ciclo,
ecc.).
- 10 ECTS per la presentazione del progetto di tesi al Moderatore e al
Consiglio del Decano. Si valuter la qualit della problematica e della sua
presentazione da parte dello studente. Tale progetto verr indicato nellapposito
modulo che si ritira in Segreteria Generale, con la firma del Moderatore per
lapprovazione del Consiglio del Decano e la nomina del primo Censore.
B. Lelaborazione di una tesi di almeno 180 pagine. Lo studente
progetta con un Moderatore scelto tra i professori della Facolt il tema della
dissertazione scritta; allatto della consegna della tesi, il Decano sentito il
Moderatore, nomina il secondo Censore.
C. La difesa pubblica della tesi davanti ad un Presidente della
commissione, al Moderatore e ai Censori.
Il voto finale si compone del modo seguente: 75% per la tesi e 25% per la
difesa.
Piano di studi: Allinizio di ogni semestre lo studente tenuto a compilare
nellapposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve
avere lapprovazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una

FF

142

FF

presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano pu accettare che


tra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati presso
altre Facolt.
Durante il primo anno del ciclo, lo studente deve presentare il suo progetto
di tesi e ottenere la sua approvazione dal Consiglio del Decano. Pu presentare
tre volte un progetto. Se ancora rifiutato la terza volta, lo studente non sar
ammesso a iscriversi al secondo anno.
Prima della fine del secondo anno del ciclo, lo studente deve presentare
al Moderatore e al primo Censore un capitolo della sua tesi che pu essere
approvato da loro come definitivo. Il Moderatore e il primo Censore
comunicheranno il loro giudizio su questo capitolo al Consiglio del Decano.
Se lo studente non ottiene lapprovazione di questo capitolo entro la fine del
secondo anno non sar ammesso a iscriversi al terzo anno.
Un progetto di tesi approvato valido durante cinque anni, dalla data di
approvazione. Se la tesi non consegnata entro la fine del quinto anno, lo
studente deve chiedere una proroga al Consiglio del Decano.

143

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


III CICLO
26000 Seminario metodologico
A. De Santis / Ph. Nouzille

6 ECTS

Il seminario annuale ed obbligatorio durante il primo anno del ciclo ma


tutti gli studenti iscritti in dottorato sono invitati a partecipare agli incontri di
questo seminario. Lobiettivo la presentazione e la discussione dei progetti di
tesi di ciascuno e la discussione di diversi problemi metodologici ai quali gli
studenti possono essere confrontati.
Il seminario si terr dalle 10.00 alle 12.00 nei seguenti giorni:
25 novembre 2015 13 gennaio, 16 marzo, 11 maggio 2016.
1 semestre
26013 La dialettica fra ethos e krisis 5 ECTS
A. De Santis
Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
1. in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adeguatamente con propriet di linguaggio.
2. in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chiarezza e in modo argomentato.
Argomenti: Alla filosofia propria sin dagli inizi non solo la tensione al conoscere e al sapere, ma anche quella verso la configurazione di una vita felice e
giusta, sia come uomo sia come cittadino. Queste due tensioni sono strutturalmente interconnesse fra loro e si risolvono seppure provvisoriamente solo
attraverso una sempre rinnovantesi dialettica fra ethos, inteso come carattere
individuale, e krisis, intesa come situazione critica che esige una decisione,
possibile a sua volta solo attraverso un giudizio e un sapere. Nella krisis dunque il sapere e lagire sincontrano e si scontrano, in essa lethos viene messo
profondamente in discussione ed acquista nello stesso tempo la possibilit di
riaffermarsi in una nuova configurazione. Il corso si propone di ricostruire la
dialettica fra ethos e krisis attraverso la ricognizione di alcune figure fondamentali della poesia, della filosofia e della religione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilit di
interloquire con gli studenti.
Modalit di verifica: Possibilit di presentare uno scritto.

FF

144

FF

Bibliografia: A. Magris, Lidea di destino nel pensiero antico, Udine 1984;


Id., Destino, provvidenza, predestinazione, Brescia 2008; Id., (cur.), Trattati
antichi sul destino (Cicerone, Pseudo-Plutarco, Alessandro di Afrodisia), Brescia 2009; M. Vegetti, Letica degli antichi, Bari 1989.
2 semestre
26404 Michel Henry: Genealogia della psicoanalisi 9 ECTS
Ph. Nouzille
Obiettivi: Alla fine del semestre, lo studente deve
- aver letto alcune opere maggiori di M. Henry;
- essere in grado di presentare e valutare la proposta fenomenologica
dellautore.
Argomenti: La lettura del libro di Michel Henry, Genealogia della psicoanalisi, scelto per questo seminario, vuole essere unintroduzione allinsieme
della filosofia di uno dei rappresentanti pi importanti e originali della fenomenologia. Attraverso la rilettura della storia della filosofia fatta da Henry si
interrogher sulla natura e le condizioni della fenomenalit e sul significato
dellaffezione come sostanza dellessere.
Modalit di svolgimento: lettura e discussione dei testi in aula.
Modalit di verifica: presentazione di un testo in aula e elaborato scritto.
Bibliografia: M. Henry, Genealogia della psicoanalisi. Il cominciamento
perduto, tr. it. di V. Zini, Firenze 1994 (or. fr. Gnalogie de la psychanalyse.
Le commencement perdu, Paris 1985); C. Canullo, La fenomenologia rovesciata. Percorsi tentati in J.-L. Marion, M. Henry e J.-L. Chrtien, Torino
2004; A. Rossi, Possibilit dellio. Il cogito di Descartes e un dibattito contemporaneo: Heidegger e Henry, Milano 2006; I. Liberati, Dalla barbarie alla
vita come auto-manifestazione. La proposta fenomenologica di Michel Henry,
Roma 2010.
Risorse on line:
Fonds Michel Henry: http://www.uclouvain.be/286666.html; C. Perrin,
Michel Henry (1922-2002) Bibliographies, http://www.uclouvain.be/409215.
html.
Il seminario si terr dalle 15.30 alle 18.50 nei seguenti giorni:
16 febbraio; 01 e 16 marzo; 12 e 26 aprile; 10 maggio.

FACOLT
DI
TEOLOGIA

INDICE
I Ciclo
Triennio teologico

145

II Ciclo
Istituto di Storia della Teologia
Istituto Monastico: Teologia spirituale monastica
Teologia dogmatico-sacramentaria
IRC

173
197
237
265

149

FACOLTDITEOLOGIA
I CICLO PER IL BACCALAUREATO
Per essere ammessi al 1 ciclo per il Baccalaureato in Sacra Teologia
(ST.B.) occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori, che ammette allUniversit civile nel paese di origine dello studente (vedi sopra Informazioni utili per gli studenti parte I sezione B). Inoltre si devono esibire
delle attestazioni autentiche dalle quali risulta la frequenza ed il superamento
dei rispettivi esami di un biennio di studi propedeutici alla teologia con le
caratteristiche e con le materie indicate dallArt. 51 1 a) presente nel Decreto
di riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia. Se lattestazione considerata sufficiente dal Decano lo studente viene ammesso al primo ciclo di studi
teologici (Triennio) come studente ordinario. Se invece lattestazione viene
giudicata insufficiente, lo studente deve sostenere quegli esami che, sebbene
previsti dal suddetto Decreto, non sono stati sostenuti.
Il Decano pu anche decidere che lo studente debba compiere solo degli
studi propedeutici alla teologia per un semestre o per un anno.
Per ottenere il grado del ST.B. i requisiti sono: tutti i corsi obbligatori;
due corsi a scelta; un pro-seminario (1 anno); due seminari (2/3 anno); una
tesina di Baccalaureato di circa 30 pagine e lesame comprensivo orale. In
totale, le attivit accademiche dello studente devono raggiungere il valore di
almeno 180 ECTS. Lesame di Baccalaureato (tesina + esame comprensivo)
vale 13 ECTS.
Queste informazioni riflettono gli Statuti e gli Ordinamenti (III. B. 1. A)
secondo le ultime revisioni approvate dal Consiglio della Facolt di Teologia
il 10 maggio 2012 e dal Senato Accademico il 17 maggio 2012.

FT

151

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI


* = Per gli studenti delle Chiese orientali;
sostituisce il corso parallelo per gli studenti della Chiesa latina
1 Anno
01010 Lingua ebraica - Ia.
01011 Lingua ebraica - Ib.
31002 Sacra Scrittura - AT: Pentateuco Libri storici.
31007 Sacra Scrittura - NT: I vangeli sinottici.
31014 Teologia fondamentale I: La Rivelazione, la fede e la sua credibilit
31028 [Teologia fondamentale:] Cristianesimo e cultura contemporanea.
31004 Dogmatica: Sacramentaria generale, battesimo e confermazione.
31015 Dogmatica: La Trinit.
31024 Dogmatica: Ecclesiologia e mariologia.
31031 Teologia morale - I.
31049 Liturgia orientale - I.*
31051 Storia della Chiesa: Il Medioevo.
31061 Diritto canonico latino - II.
31065 Diritto canonico orientale - I.*
2 Anno
32002 Sacra Scrittura - AT: Gli scritti profetici.
32006 Sacra Scrittura - NT: Le lettere apostoliche.
32014 Teologia fondamentale - II: La trasmissione della Rivelazione
32062 [Teologia fondamentale:] Ecumenismo e teologia ecumenica.
32028 [Teologia fondamentale:] Teologia delle religioni.
32001 Dogmatica: LEucaristia e il Matrimonio.
32010 Dogmatica: Creazione ed antropologia teologica.
32031 Teologia morale II.
32041 Teologia spirituale.
32042 Liturgia I: Introduzione e storia della liturgia.
32049 Liturgia orientale II.*
32053 Storia della Chiesa: Et moderna.
32061 Diritto canonico latino III.
32065 Diritto canonico orientale II.*

FT

152

3 Anno

FT

1 semestre
33002 Sacra Scrittura - AT: Libri sapienziali.
33007 Sacra Scrittura - NT: Gli scritti giovannei.
33009 Dogmatica: Cristologia.
33013 Dogmatica: Grazia e giustificazione.
33014 Dogmatica: Escatologia.
33022 Dogmatica: I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato.
33031 Teologia morale - III.
33043 Teologia pastorale.
32047 Liturgia II: La liturgia e il tempo.
33049 Liturgia orientale - III*.
33052 Storia della Chiesa: Lantichit.
33061 Diritto canonico latino - I.
33065 Diritto canonico orientale - III*.
25047 [Teologia Fondamentale] Filosofia, scienza e religione.
* Corso obbligatorio per gli studenti di rito orientale, opzionale per gli altri.

153

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


I CICLO (BIENNIO)
1 semestre - 3 anno

Corsi obbligatori

01010 Lingua ebraica Ia (per gli studenti che fanno il loro primo anno)
3 ECTS
M.P. Scanu
32047 Liturgia II: La liturgia e il tempo
P. Muroni

3 ECTS

Obiettivi: Dopo aver acquisito le opportune basi sulla storia e la comprensione della Liturgia nel Corso di Liturgia I, lo studente sar chiamato allapprofondimento di alcuni argomenti specifici del grande panorama liturgico.
Sar in grado di cogliere lidentit liturgica della Chiesa quale popolo sacerdotale, assemblea eucaristica che nella variet dei carismi e ministeri,
rende culto a Dio nel tempo delluomo. Lo studente, infatti, avr acquisito
anche le competenze per comprendere il profondo rapporto tra liturgia e
tempo, secondo una visione teologico-liturgica che si esplicita specialmente
nellanno liturgico e nella liturgia delle ore.
Argomenti: Essendo un corso di approfondimento di alcune tematiche liturgiche, e richiedendo dunque ai partecipanti di aver gi frequentato il corso
fondamentale di Liturgia I, esso si soffermer in specie nellapprofondimento
dei seguenti argomenti:
1. Il soggetto della celebrazione: lassemblea liturgica e la ministerialit nella Chiesa; 2. La celebrazione eucaristica; 3. La Parola di Dio nella celebrazione
liturgica; 4. Lanno liturgico; 5. La Liturgia delle Ore; 6. I sacramentali; 7. La
spiritualit liturgica.
Modalit di svolgimento: Il corso si svolger attraverso lezioni frontali, con
lausilio di mezzi informatici, coinvolgendo lo studente nella discussione.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Muroni P.A., Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio.
La celebrazione cristiana (Manuali Teologia. Strumenti di studio e di ricerca
38), Urbaniana University Press, Citt del Vaticano 2014; Aa.Vv., Anmnesis.
Introduzione storico - teologica alla liturgia, 7 voll., Marietti, Casale Monferrato - Genova 1974-1990; AA.VV., Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia,

FT

154

5 voll., Piemme, Casale Monferrato 1998; Concilio Ecumenico Vaticano II,


Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 1963; Principi e
norme per la Liturgia delle Ore, 1971; Giovanni Paolo II, Dies Domini. Lettera apostolica sulla santificazione della domenica, 1998; Ordinamento delle
letture della Messa, 1981; Ordinamento generale del Messale romano, 2000.

FT

33002 Sacra Scrittura - AT: Libri Sapienziali.


M.P. Scanu

6 ECTS

Obiettivi: Le competenze per lo studente da sviluppare riguardano:


la conoscenza storica, letteraria e teologica della tradizione e dei libri Sapienziali;
lapprendimento dello studio critico applicato ai contenuti della riflessione
sapienziale biblica, alla loro contestualizzazione e alle prospettive della ricerca
esegetica contemporanea;
la lettura ragionata di studi esegetici.
Argomenti:
1. Peculiarit e sviluppi della tradizione sapienziale nel contesto della storia
di Israele. 2. I libri della sapienza in Israele: storia della composizione, forme
letterarie, temi teologici. 3. Preminenti questioni della riflessione sapienziale:
sapienza didattica e sapienza critica; sapienza umana e sapienza di Dio. 4. Origini e significati del motivo della personificazione della Sapienza. 5. Poetica e
preghiera del libro dei Salmi. 6. Esegesi di testi scelti. 7. Problematiche e orientamenti della ricerca esegetica contemporanea sui libri Sapienziali.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici.
Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.
Bibliografia: J.L. Crenshaw, Old Testament Wisdom. An Introduction,
London Louisville, KY 32010. M. Gilbert, Les cinq livres des Sages, Paris
2003 (tr. it.); L. Mazzinghi, Il Pentateuco sapienziale, Bologna 2012; V. Morla Asensio, Libros sapienciales y otros escritos, Estella 1994 (tr. it.); E. Zenger, Einleitung in das Alte Testament (Studienbcher Theologie 1,1), Stuttgart
3
1998, 291-370 (tr. it.).
33009 Cristologia
E. Lpez-Tello Garca

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- conosce gli aspetti fondamentali della cristologia neotestamentaria

155

- in grado di chiarire i concetti cristologici dogmatici sorti nella storia


- riesce a determinare i nodi fondamentali della riflessione sullazione e
la persona di Cristo
- elabora un pensiero coerente sulla salvezza delluomo.
Argomenti: Il trattato sar strutturato in tre parti. Il corso avr come punto
di partenza il racconto biblico. In questa prima parte si tratter di profilare la figura di Ges nel Nuovo Testamento, culminando con unanalisi sistematica dei
titoli di Ges (Cristologia biblica). La seconda parte del corso, di carattere
storico, studier come la Chiesa riuscita a pensare la persona di Ges, la sua
identit, il suo essere (Cristologia storica). Finalmente, nellultima parte (terza
del trattato), si far una riflessione sistematica sulla persona di Cristo e la sua
missione universale di salvezza, cercando di approfondire il suo senso oggi per
tutta lumanit (Cristologia sistematica).
1. Ges Cristo nel Nuovo Testamento
2. La riflessione sulla persona di Cristo in epoca patristica e medievale
3. Il mistero di morte e risurrezione, centro della cristologia
4. La persona e la missione di Ges
Modalit di svolgimento: lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: A. Amato, Ges il Signore. Saggio di Cristologia, Bologna
1999; G. OCollins, Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico su
Ges Cristo, (BTC 90), Brescia 1997, 1999; O. Gonzlez De Cardedal, Cristologa (BAC Sapientia Fidei 24), Madrid 2001; tr. it.: Cristologia, Cinisello
Balsamo 2004; M. Gronchi, Trattato su Ges Cristo Figlio di Dio Salvatore,
Brescia 2008; D. Hercsik, Il Signore Ges. Saggio di Cristologia e Soteriologia, Bologna 2010; M. Serenth, Ges Cristo ieri, oggi e sempre. Saggio di
Cristologia, Torino 2005; A. Ziegenaus, Ges Cristo, la pienezza della salvezza. Cristologia e soteriologia, Citt del Vaticano 2012.
33022 I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato.
3 ECTS
A. Grillo
Obiettivi:
- ricostruire le ragioni sistematiche del IV sacramento e del V sacramento e del ministero ordinato;
- saper cogliere le relazioni con la iniziazione cristiana e con la guarigione del battezzato e con il servizio ministeriale;
- sapersi orientare lungo la storia mediante questo criterio sistematico;
- riuscire a prospettare adeguatamente la problematica contemporanea
nelle sue articolazioni, circa il cambiare vita e circa il servire Cristo e la
Chiesa;

FT

156

FT

- distinguere sacramento e virt, frequenza e eccezionalit, logiche della malattia e della guarigione, sacerdozio e servizio, autorit e libert.
Argomenti: Il corso affronta i tre sacramenti (penitenza, unzione dei malati,
ordine) mirando a contestualizzarne la teologia nel dibattito attuale, con attenzione al livello antropologico, biblico, storico e sistematico, non trascurando
di affrontare anche le principali questioni ecumeniche nonch la dimensione
rituale e simbolica del sacramento.
Modalit di svolgimento: Il corso affronta i tre sacramenti (penitenza, unzione dei malati, ordine) mirando a contestualizzarne la teologia nel dibattito attuale, con attenzione al livello antropologico, biblico, storico e sistematico, non trascurando di affrontare anche le principali questioni ecumeniche
nonch la dimensione rituale e simbolica del sacramento.
Modalit di verifica: verifica mediante esame orale.
Bibliografia: Capitoli su Penitenza, Unzione degli infermi e Ministero ordinato in A. Grillo - M. Perroni - P.R.Tragan (edd.), Corso di Teologia
Sacramentaria, vol. 2, Brescia 2000; A. Grillo, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008 (i capp. sui tre sacramenti oggetto di studio); K. Rahner,
La penitenza della Chiesa, Roma 1968; A. Costanzo, Cambiare vita. Epoche,
parole e fonti del fare penitenza, Cinisello B., 2013; A. Grillo, Riti che educano. I sette sacramenti, Assisi, 2011.
33052 Storia della Chiesa antica
G. Soler

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- conosce la storia dello sviluppo del cristianesimo nei primi secoli (IVI);
- capace di identificare e leggere nel suo contesto le principali fonti,
reperti archeologici e opere darte;
- in grado di collegare gli sviluppi teologici che studier in altri corsi
con le circostanze storiche in cui sono sorti;
Argomenti:
1.
La storia della Chiesa antica: Cronologia e geografia; fonti e bibliografia
2. Il Giudaismo del secondo Tempio
3. Dalle prime comunit alla persecuzione di Domiziano (95 d.C.)
3.1. La comunit primitiva di Gerusalemme
3.2. La prima diffusione del cristianesimo
3.3. Le prime comunit cristiane nel mondo pagano

157

3.4. I primi conflitti con lautorit politica


4. Il II secolo: la costruzione di una identit cristiana, tra giudei e pagani
4.1. La reazione pagana al cristianesimo e lapologetica cristiana
4.2. La persecuzione dei cristiani e il suo fondamento giuridico
4.3. La discussione col giudaismo e il confronto con Marcione
4.4. Lo gnosticismo e la risposta di Ireneo. Affermazione dellortodossia
4.5. La persecuzione sotto Marco Aurelio: la spiritualit del martirio
4.6. La critica di Celso e la risposta di Origene
4.7. La rottura definitiva col giudaismo
5. Il III e IV secolo: Dai Severi a Costantino
5.1. La dinastia dei Severi (193-235 d.C.)
5.2. Ippolito e Tertulliano
5.3. La Scuola di Alessandria
5.4. Le persecuzioni di Decio e Valeriano (249-258)
5.5. La questione dei lapsi
5.6. Diocleziano e la Tetrarquia
5.7. La persecuzione di Diocleziano, Gallerio e Massimino Daia
5.8. DallEditto di Gallerio (311) ai provedimenti di Costantino e Licinio
(313)
6. La Chiesa imperiale da Costantino a Calcedonia (451)
6.1. La figura e gli atti di Costantino al riguardo del cristianesimo
6.2. La crisi ariana e i Concili di Nicea (325) e Costantinopoli I (381)
6.3. La Chiesa e lo stato tra Costanzo II (337-361) e Teodosio I (379-395)
6.4. Let dei grandi Padri
6.5. Controversie cristologiche: i Concili di Efeso (431) e Calcedonia (451)
7. Da Calcedonia alla morte di Gregorio Magno (604)
7.1. Roma e Costantinopoli: il divario tra oriente e occidente
7.2 .La progressiva affermazione del papato
7.3. La Chiesa e lImpero dOriente
7.4. LOccidente e i barbari
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: A. Di Bernardino (dir.), Dizionario patristico e di antichit
cristiane, Roma 2006-2008; J. Danielou e H. Marrou, Dalle origini a San
Gregorio Magno, in Nuova Storia della Chiesa, Genova 1980; G. Filoramo
e D. Menozzi, Storia del Cristianesimo LAntichit, Roma-Bari 2001; K. S.
Franck, Manuale di storia della Chiesa antica, Citt del Vaticano 2000; H.
Jedin (dir.), Storia della Chiesa, vol. 1-3, Milano 1976-1978; G. Jossa, Il Cristianesimo antico, Roma 1997; L. Pietri (dir.), Storia del Cristianesimo, vol.
1-3, Roma 2000-2003; P. Siniscalco, Il cammino di Cristo nellImpero romano,

FT

158

Roma-Bari 1983; N. Tanner, I concili della Chiesa, Milano 1999; R. Garca


Villoslada, Historia de la Iglesia Catlica, vol. 1, Madrid 1976.
33049 Liturgia orientale III*
T. Pott

FT

3 ECTS

Argomenti: Le Lodi divine nelle Chiese di tradizione bizantina. Libri liturgici utilizzati; Cicli liturgici annuo, settimanale e quotidiano. Materiale utilizzato: innologia, eucologia e letture. Analisi di testi scelti, specialmente nella
innologia bizantina.
Bibliografia: R.F. Taft, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente,
Alba 1988; N. Egender (ed.), La Prire des Heures. La Prire des Eglises de
rite byzantin I, Chevetogne 1975.
33065 Diritto canonico orientale III*.
A. Chouweifaty

3 ECTS

Argomenti: 1. Presentazione generale del Codex Canonum Ecclesiarum


Orientalium. 2. Strutture delle Chiese sui iuris e i riti: Chiese Patriarcali, Arcivescovile Maggiori, Metropolitani e altri tipi di Chiese. 3. I chierici: Autorit
Suprema, Patriarchi, Arcivescovi Maggiori, Metropolitani, Gerarchi. 4. I consacrati: Monaci, Religiosi e altri istituti di vita consacrata. 5. I laici: i cattolici e
i battezzati non cattolici e Ecumenismo.
Bibliografia: Testo del Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium; AA.VV.,
Commento al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Corpus Iuris Canonici II, a cura di Pio Vito Pinto, Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano,
2001; G. Nedungatt, s.j., The Spirit of the Eastern Code. Roma 1993; J. Faris,
Eastern Catholic Churches: Constitution and Governance, New York 1992; D.
Salachas, Liniziazione cristiana nei Codici orientali e latino, Bologna-Roma
1992; D. Salachas, Istituzioni di diritto canonico delle Chiese cattoliche orientali, Bologna-Roma 1993; A. Chouweifaty, La mission ecclsiale des religieux
dans lglise maronite, dition Aptres, Jounieh-Liban, 2007.
2009.
Corsi a scelta (3 ECTS)
01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti)
M.P. Scanu

159

42016 K. Rahner: tra tomismo e modernismo


S. Visintin
Descrizione ed orario nel programma di Storia della Teologia.
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni
Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e
nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono
essere riconosciuti come corsi a scelta.

Pro-seminario (3 ECTS)
33619 Sofferenza, peccato originale e visione evolutiva del mondo.

S. Visintin
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce i contenuti principale attinenti al tema in questione;
- sa usare questi contenuti per esprimere oralmente e in modo scritto
una sua posizione su questo problema;
- sa distinguere tra soluzioni compatibili ed incompatibili con la fede
della Chiesa;
- ha la capacita e il metodo per sviluppare in modo autonomo una ricerca su questo ed altre questioni dibattute.
Argomenti: Unde mala? Da quando Epicuro ha formulato il suo celebre
tetralemma questa questione e stata una continua sfida e pena per filosofia
e teologia. Nel seminario si guarderanno ad alcune risposte sviluppate allinterno della moderna visione del mondo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali introduttive; presentazione di
alcuni autori e/o testi da parte degli studenti con confronto e dibattito; presentazione di uno scritto conclusivo..
Modalit di verifica: Elaborato scritto.
Bibliografia: U. Eco, Come si fa una tesi di laurea, Milano 1977; R. Farina,
Metodologia, Roma 1986; E. Castellucci, Il peccato originale alla prova delle
scienze naturali: gli orientamenti del magistero, in A. Olmi, ed., Il peccato
originale tra teologia e scienza, Bologna 2008; L. Galleni, Un immane male
naturale. Evoluzione, selezione, determinismi, indeterminismi, Credere Oggi,
29 (2009), pp. 73-92; G. Martelet, Libera risposta ad uno scandalo, Brescia
1987; K. Rahner, Peccato originale ed evoluzione, in Concilium 6 (1967) pp.

FT

160

33-87; P. Ricoeur, Il male, Brescia 1993.


Seminario (3 ECTS)

FT

33621 La Lettera agli Ebrei: retorica, esegesi e teologia



L. Simon
Obiettivi: Al termine del seminario lo studente in grado di manifestare le
seguenti competenze:
- capace di apprezzare le sottigliezze retoriche della Lettera agli Ebrei;
- sa riconoscere la prospettiva teologica dellautore;
- sa individuare i diversi approcci e metodi dellesegesi moderna e contemporanea;
- sa discernere ed interpretare le novit sorprendenti della Lettera sullo
sfondo del Nuovo Testamento.
Argomenti: Tra gli scritti del Nuovo Testamento il documento Agli ebrei
il pi elegante e sofisticato e forse anche il pi enigmatico. Stando allo stile
raffinato e al linguaggio sottile, lautore il letterato pi fine e colto fra tutti
quelli che hanno scritto il Nuovo Testamento. Lopera presenta pregi di eleganza stilistica e ricercatezza letteraria. Lautore parla da greco colto a persone
che conoscono un greco colto, quindi non un discorso popolare, non una
prima catechesi, bens una conferenza teologica a un pubblico che in grado
di ascoltare una trattazione di livello superiore. La prosa elegante della Lettera
sovente ritmica, abbellita di abbondanti figure retoriche. La Lettera una
combinazione equilibrata di esposizione dottrinale e di parenesi.
Il seminario si prefigge di interpretare la Lettera adoperando diversi metodi
esegetici e di enuclearne la strategia ermeneutica, larticolazione teologica e
limpronta pastorale.
1. Introduzione
1.1. Questioni letterarie
1.2. Problemi storici
1.3. Prospettive metodologiche
2. Esegesi di brani scelti
2.1. Il prologo: 1,1-4
2.2. Un sommo sacerdote nuovo: 6,13-7,28
2.3. Sacerdozio nuovo e oblazione: 8,1-13
3. Il messaggio teologico
3.1. La fede nella Lettera
3.2. Celebrare il Cristo salvatore: soteriologia, cristologia, ecclesiologia

161

3.3. Ebrei e il canone del Nuovo Testamento


3.4. Alcune linee della Wirkungsgeschichte della Lettera.
Modalit di svolgimento: Presentazioni e discussioni seminariali.
Modalit di verifica: Elaborato scritto.
Bibliografia: H. W. Attridge, A Commentary on the Epistle to the Hebrews, Philadelphia 1989; G. Gelardini, ed., Hebrews: Contemporary Methods
New Insights, Leiden Boston 2005; E. Grsser, An die Hebrer, Neukirchen-Vluyn 1990-1997; C. Marcheselli-Casale, Lettera agli Ebrei, Milano
2005; A. Vanhoye, Structure and Message of the Epistle to the Hebrews, Roma
1989.
42400 Modernismo e antimodernismo

S. Visintin
Descrizione ed orario nel programma di Storia della Teologia
2 semestre - 3 anno

Corsi obbligatori

01011 Lingua ebraica Ib (per gli studenti che fanno il loro primo anno)
3 ECTS
M.P. Scanu
Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010)
33007 Gli scritti giovannei.
L. Simon

6 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- sensibile allarticolazione estetica, retorica e narrativa del Vangelo di
Giovanni;
- sa riconoscere il contesto storico di produzione dei vangeli;
- capace di comprendere la prospettiva teologica dellevangelista;
- sa individuare i diversi approcci e metodi dellesegesi moderna e contemporanea;
- sa discernere ed interpretare le somiglianze sorprendenti e le inattese
divergenze nei vangeli.
Argomenti: Il Vangelo di Giovanni rappresenta lo sviluppo pi maturo del

FT

162

FT

pensiero apostolico. La narrazione non un semplice procedimento, ma una


dimensione costitutiva del messaggio biblico. Il Quarto Vangelo rende palpabile come levento fondatore divenuto memoria fondatrice si fa racconto. Il
corso si prefigge di fornire gli strumenti per una lettura corretta e coerente di
Gv offrendo lesegesi di pericopi scelte che possa permettere ai partecipanti di
acquisire dimestichezza con i metodi scientifici dindagine, di gustarne la complessa articolazione e di percepirne il valore storico e il significato teologico.
1. Prendere in mano un libro
2. Gv 20,30-31: una chiave per la lettura?
2.1 Problemi testuali e grammaticali
2.2. Il vocabolo smeion nel QV
2.3. Il sottofondo veterotestamentario del concetto smeion
2.4. Il smeion nei LXX, in Filone Alessandrino e in Flavio Giuseppe
2.5. I segni negli altri scritti del NT
2.6. Il ruolo del smeion nel QV
3. Lo scopo del QV
3.1. La cerchia dei lettori
3.2. La tesi di Martyn
3.3. La tesi di Leroy
3.4. La tesi di Meeks
3.5. La tesi di Hamed-Khani
4. Il tempo nel QV
4.1. Introduzione e terminologia
4.2. Il tempo nel QV
5. Lo spazio nel QV
5.1. Lambiguit di alcuni avverbi
5.2. Spazio geografico
5.3. Il Tempio e la sinagoga
5.4. Luso simbolico dello spazio
6. Il genere letterario del QV
6.1. Introduzione
6.2. I vocaboli nei LXX, in Filone Alessandrino e in Giuseppe Flavio
6.3. La terminologia nel NT

6.4. Il genere letterario vangelo nel sec. II
6.5. Il QV e il genere letterario vangelo
6.6. Il problema del discepolo di seconda mano
7. Gv 21: appendice epilogo - supplemento?
7.1. Introduzione
7.2. Il problema della conclusione
7.3. Conclusione al plurale?
7.4. Traduzione (a calco)

163

7.5. La redazione del QV e il cap. 21


7.6. Il rapporto fra il mondo rappresentato nel racconto e il mondo dov
nato il racconto
7.7. Un parallelo sinottico
7.8. Alcuni elementi simbolici
8. Il prologo (1,1-18)
8.1. Introduzione
8.2. Testo, traduzione ed alcuni problemi di critica testuale
8.3. La struttura del Gv 1,1-18
8.4. Ricostruire linno primitivo
8.5. Lorigine del Prologo
8.6. La funzione del Prologo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: J. Ashton, Studying John: Approches to the Fourth Gospel,
Oxford 1994; Id., Comprendere il Quarto Vangelo, Citt del Vaticano 2000;
P. de Martin de Vivis, Apocalypses et cosmologie du salut, Paris 2002; A.
Obermann, Die christologische Erfllung der Schrift im Johannesevangelium,
Tbingen 1996; M. W. G. Stibbe, John as Storyteller: Narrative Criticism and
the Fourth Gospel, Cambridge 1992.
33006 Grazia e giustificazione.
L. Gioia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente:


- sar capace di ritracciare lo sviluppo storico della dottrina della grazia
e della giustificazione e di percepirne lancoraggio biblico;
- sapr applicare questa dottrina agli altri ambiti della teologia per verificarne lautenticit cristiana, soprattutto in relazione ad antropologia ed
ecclesiologia;
- sapr esporre la dottrina della grazia e della giustificazione sia in ambito omiletico che catechetico per mostrarne la rilevanza per la vita spirituale ed ecclesiale di oggi;
- padronegger gli strumenti di lavoro che gli permetteranno di approfondire la dottrina della grazia e della giustificazione soprattutto dal punto
di vista ecumenico.
Argomenti: La dottrina della grazia e della giustificazione stata loggetto
di controversie accese che ne hanno notevolmente oscurato il senso biblico.
Questo corso ripercorre lo sviluppo storico della dottrina e i suoi aspetti si-

FT

164

FT

stematici da un punto di vista ecumenico avendo come punto di approdo la


Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale del 31 ottobre 1999.
Modalit di svolgimento: Circa l80% della materia sar esposta attraverso
spiegazioni in classe e il 20% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente agli studenti.
Per sviluppare la ricettivit e linterazione, prima di ognuna delle lezioni
gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti che li
aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi.
Modalit di verifica: 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamente
assegnati dal professore; 70% del voto: esame orale alla fine del corso
Bibliografia: B.J. hilberath, Dottrina della grazia, in T. Schneider (ed.),
Nuovo corso di dogmatica, vol. 2, Brescia 1995, pp. 9-58; A. Ganoczy, Dalla
sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. Lineamenti fondamentali della dottrina della grazia (Biblioteca di teologia contemporanea), Brescia 1991 [orig.
ted.: Aus seiner Flle haben wir alle empfangen. Grundri der Gnadenlehre,
Dsseldorf 1989]; H. de lubac, Le mystre du surnaturel, uvres compltes,
ed. G. Chantraine, vol. 13, Paris 2009 (Paris 1965); Kng, H., Rechtfertigung
: die Lehre Karl Barths und eine Katholische Besinnung, Johannes Verlag,
Einsiedel 1957; E. Jngel, Il Vangelo della giustificazione del peccatore come
centro della fede cristiana: uno studio teologico in prospettiva ecumenica,
Biblioteca di teologia contemporanea, Brescia 2000; O.H. Pesch - A. Peters
(ed.), Einfhrung in die Lehre von Gnade und Rechtfertigung, Darmstadt 1989;
Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale del 31 ottobre 1999, Edizioni Paoline, Milano 1999.
33014 Escatologia cristiana.

E. Lpez-Tello Garca

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- conosce i contenuti essenziali della escatologia cristiana;
- in grado di chiarire la fede della Chiesa in funzione della parusia;
- riesce a dare una risposta agli aspetti problematici del trattato;
- elabora un pensiero coerente sulla morte e la vita eterna.
Argomenti: La fede cristiana solo ha senso se riesce ad aprirsi alle realt definitive. Viviamo in attesa e desiderio della parusia, seconda venuta di
Cristo a salvare i vivi e i morti. Larrivo definitivo del Salvatore configura la
nostra esistenza presente e futura. Per arrivare a una comprensione adeguata di

165

questaffermazione bisogna confrontare questioni come la morte del singolo, la


risurrezione nella Bibbia, la riflessione della Chiesa cos come il compimento
finale della nostra speranza.
1. La morte, confine
2. La risposta alla morte nellAT
3. Il Vangelo della vita: la risurrezione
4. Il corpo e limmortalit dellanima
5. Il compimento della storia e del creato
6. Il cielo, salvezza eterna
7. Il purgatorio
8. Altre dimensioni del giudizio: linferno e lapocatastasi.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: esame orale.
Bibliografia: G. Ancona, Escatologia cristiana, Brescia 2003; G. Biffi,
Linee di escatologia cristiana, Milano 1998; E. Castellucci, La vita trasformata. Saggio di escatologia, Assisi 2010; V. Croce, Allora sar Dio tutto in
tutti: escatologia cristiana, Torino 1998; A. Nitrola, Trattato di escatologia, I.
Spunti per un pensare escatologico, II., Pensare la venuta del Signore, Cinisello Balsamo 2001, 2010; J. L. Ruiz de la Pea, Laltra dimensione: escatologia
cristiana, Roma 1980.
33031 Teologia morale III. Teologia Morale Sociale.

J.F. Antn

5 ECTS

Obiettivi: Alla fine del corso le conoscenze e competenze dello studente


dovrebbero essere:
- conoscere e comprendere i contenuti e i presupposti dellagire del cristiano nellambito della vita socio-economica e politica alla luce della Rivelazione, del magistero sociale e della cultura odierna.
- applicare queste conoscenze allesame dei singoli problemi etici, affrontati alla luce del vangelo e dellesperienza umana e favorendo il dialogo
tra fede, ragione, vita, societ e storia.
- acquisire un metodo personale di studio scientifico-etico e pastorale
che abiliti a motivare, con argomentazioni antropologico-teologiche ben
fondate, le conclusioni avanzate sui diversi temi.
- cogliere nel valore della persona umana, aperta alla trascendenza, e
nei concetti del bene comune, della giustizia-carit e della solidariet, il
fondamento delleticit di tutti i problemi analizzati.
- come cristiani, dialogare costruttivamente con tutti quelli che ricercano con lealt la verit nella riflessione sui temi etici e nutrono una profonda

FT

166

FT

passione per luomo di tutti i tempi.


- sviluppare quelle capacit di apprendimento necessarie per proseguire
gli studi e la riflessione su temi di morale socio-economica e politica con
maggiore competenza e creativit.
Argomenti:
1. I fondamenti della morale sociale: analisi del sociale; per una teologia ed etica del sociale; il contributo e le opzioni fondamentali della dottrina
sociale della Chiesa.
2. Letica economica nel mondo globalizzato: rapporti tra efficienza e razionalit; presupposti etici per uneconomia al servizio delluomo; leconomia
civile: radici e sviluppo; il lavoro tra diritti e qualit; la questione ecologica;
comunicazione e informazione.
3. Questioni di etica politica: percorso storico-teologico; le coordinate
strutturali e valoriali; il sistema democratico e la centralit della societ civile:
lordine internazionale e i diritti delle culture e la questione della pace.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, con supporto informatico, momenti di confronto, dibattito in gruppo e ricerche personali opzionali su
bibliografia e argomenti specifici.
Modalit di verifica: Esame orale e valutazione di eventuali ricerche personali presentate.
Bibliografia: Dispense del professore; Chiavacci E., Teologia morale, vol
3/2: Morale della vita economica, politica, di comunicazione, Cittadella, Assisi 1994; Curran E., Directions in Catholic Social Ethics, Notre Dame 1985;
Kung H., Etica mondiale per la politica e leconomia, Queriniana, Brescia
2002; Piana G., Efficienza e solidariet. Letica economica nel contesto della
globalizzazione, Cantalupa (To) 2009; ID., Nel segno della giustizia. Questioni
di etica politica, Bologna 2005; ID., Vangelo e societ. I fondamenti delletica sociale cristiana, Assisi 2005; Pontificio Consiglio della giustizia e della
pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Citt del Vaticano
2004; Tettamanzi D., Etica e capitale. Unaltra economia davvero possibile?,
Milano 2009; Vidal M., Manuale di etica teologica, vol. 3: Morale sociale,
Cittadella, Assisi 1997 (trad. spagnola).
33043 Teologia pastorale.
R. Brenz

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisto le competenze per cui:
Conoscenze sistematiche e bibliche sul desiderio naturale
Conoscenze e risultati esegetici dellinterpretazione della moltiplica-

167

zione dei pani e pesci;


Sa comprendere llinterpretazione dei testi in riferimento al vuoto siano bibliche o siano biografiche secondo Kees Waijaman;
Conoscere le linee e i profili della teologia pastorale e della prassi
pastorale;
Ha pi profonda comprensione dell esperienza con lesperienza
(Eduard Schillebeeckx), ogni pastorale biografica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: P. Mercier, Treno di notte per Lisbona, Editore Mondadori Milano, 2006 (titolo originale dellopera: Nachtzug nach Lissabon Editore
Hanser, Monaco Vienna 2004; esistono anche traduzioni in Inglese e Francese); R. Brenz, Wann essen die Jnger? Die Kunst einer gelassenen Seelsorge,
Editore Herder, Friburgo/Brisgovia, 2008 (disponibili 2 capitoli in ital.: Quando mangiano gli apostoli? Larte di una pastorale serena); V. Grolla, Lagire
della Chiesa. Teologia pastorale, Padova 2000, 2.ed..
33061 Diritto canonico latino I
A. Recchia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
- Conosce il testo del codice e ne sa leggere e spiegare i canoni;
- Conosce gli elementi essenziali degli istituti giuridici presentati;
- Sa esporre correttamente levoluzione storico-giuridica delle norme e
degli istituti giuridici.
Argomenti: 1. Introduzione allo studio del Diritto Canonico. 2. Diritto e
giustizia. Elementi di filosofia del diritto. 3. Un codice nella Chiesa: elementi di
storia del Diritto Canonico. 4. Il Codex Iuris Canonici del 1983. 5. Introduzione
al libro I del Codice. Le Norme Generali. 6. Introduzione al libro II del Codice:
il popolo di Dio.
Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti
didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente.
Modalit di verifica: esame orale degli argomenti trattati include la dimestichezza con il testo del codice di diritto canonico e le altre fonti indicate
durante le lezioni..
Bibliografia: Una edizione bilingue e aggiornata (successiva al 15 dicembre
2009) del Codex Iuris Canonici; A. Montan, Il diritto nella via e nella missione

FT

168

della Chiesa. 1. Introduzione. Norme Generali. Il popolo di Dio, Bologna 2000;


Il diritto nel mistero della Chiesa (Quaderni di Apollinaris 5), Roma 1995;
Corso istituzionale di diritto canonico, cur. Gruppo Italiano di Diritto Canonico, Milano 2005. G. Incitti, Il popolo di Dio. La struttura giuridica fondamentale tra uguaglianza e diversit (Manuali di diritto 18), Citt del Vaticano 2007.

FT

25047 Filosofia, scienza, religione


S. Visintin

3 ECTS

Descrizione in Licenza Facolt di Filosofia


Corsi a scelta (3 ECTS)
33123 Etica Sociale e Coscienza Cristiana: Dalla Rerum Novarum al Magistero sociale di Papa Francesco

C.F. Sinopoli
Obiettivi: Lo studente, al termine del corso, dovr:
- Aver acquisito un livello di conoscenza e di chiarezza idonee alla
tipologia di corso e di fruizione specifica.
- Conoscere le linee essenziali delle principali Encicliche sociali e altri
documenti pertinenti, gli argomenti del corso e le caratteristiche dellagire
sociale del Cristiano e della Comunit ecclesiale, inculturazione e priorit
etiche di pace, giustizia, convivenza e secondo il diritto internazionale.
- Essere in grado di spiegare principi e fondamenti dellazione sociale
quale attuazione del messaggio evangelico e segno tangibile dellamore di
Dio, unico Padre di tutti.
- Saper educare alla coscienza e alla responsabilit personale e comunitaria in fatto di iniziative e organizzazioni solidali di gruppi e comunit in
cui chiamato ad operare e/o a dirimere questioni dottrinali, ed etiche, favorendo integrazione multiculturale e comportamenti improntati ad equit
e verit.
- Aver ampliato il proprio bagaglio per sollecitare collaborazione formata e dialogare con altre professionalit.
- Essere capace di riferire sui contenuti essenziali, di formulare collegamenti interdisciplinari e riproporre concetti specifici ed argomenti appresi.
Argomenti: Elaborare e orientare azioni socio-culturali nel proprio ambito
pastorale, civile, ecclesiale. Una lettura ecclesiologico-morale delle principali encicliche sociali. Concetti di: Persona, individuo, attivit umana, dignit
umana e sviluppo integrale, responsabilit, giustizia, solidariet, carit, libert

169

e legge, societ e comportamenti concreti. Dalla legge naturale e dalla coscienza evangelica alla dottrina sociale cattolica: formazione e vita cristiana a
confronto con la RB quale modello senza tempo. Il corso intende sollecitare la
necessit di fondare ogni attivit personale e comunitaria sui principi etici ed
ecclesiologici della Tradizione cristiano-cattolica ed essere occasione di conoscenza dei testi magisteriali in questione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Conc. Ecum. Vat. II, (1962-1965), Gaudium Et Spes, (7 Dicembre 1965), AAS 58 (1966), pp. 1023-1115; Brani scelti delle Encicliche sociali: dalla Rerum novarum di Leone XIII alla Caritas in veritate di Benedetto
XVI. Testo di riferimento (consigliato): Pontificio Consiglio della Giustizia e
della Pace (a cura del) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 2004, ISBN 88-209-7630-7; G. Acocella, Etica Sociale,
ed. Guida, Napoli 2003. Cipollone G. (a cura di), Convegno Internazionale,
Valori etici e sviluppo integrale della personanel tempo della globalizzazione,
Pontificia Universit Gregoriana, 23-24 aprile 2009, ed. Gangemi, Roma 2009
(in pi lingue). Il docente si riserva di selezionare i materiali indispensabili al
corso e di segnalarli agli studenti durante il corso.
42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologiche
S. Visintin
Descrizione in Storia della Teologia
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni
Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e
nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono
essere riconosciuti come corsi a scelta.

Seminari (3 ECTS)
33622 Dire la salvezza oggi

E. Lpez-Tello Garca
Obiettivi: Al termine del seminario lo studente in grado di:
- studiare personalmente un modello soteriologico;
- approfondire le implicazioni di esso per linsieme della teologia;

FT

170

FT

- formulare in linguaggio contemporaneo il messaggio di salvezza.


Argomenti: Il messaggio cristiano innanzitutto un messaggio di salvezza.
Cristo il Salvatore, egli solo il Redentore. Nonostante, il problema che confronta la Chiesa oggi che si tende a non parlare sulla dimensione salvifica di
Ges Cristo (egli ci ha liberati dal peccato e dalla morte). La maggioranza dei
cristiani preferiscono, invece, trattare solo sulla sua dimensione morale (egli
ha fatto tutto bene, perci noi dobbiamo seguire la strada del bene). Possiamo
proclamare il Vangelo senza annunciare la salvezza? Come possiamo rendere
testimonianza oggi della nostra liberazione? Quale linguaggio possiamo usare
perch tutti riescano a capirci? possibile annunciare il vangelo in termini
semplici?
1. Il contenuto del messaggio di salvezza
2. Modelli di spiegazioni della salvezza
3. Proposte coerenti con la teologia
4. Proposte aperte alla pastorale
Modalit di svolgimento: Presentazione frontale iniziale, ricerca personale
degli studenti, dibattito in aulai.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: M. Gronchi, Trattato su Ges Cristo Figlio di Dio Salvatore,
Brescia 2008; B. Sesbo, Il Dio della salvezza. I-VIII secolo: Dio, la Trinit, il
Cristo, leconomia della salvezza, Casale Monferrato 1996; Idem, Ges Cristo,
lunico mediatore. Saggio sulla redenzione e la salvezza. I., Cinisello Balsamo
1991.

171

FACOLT DI TEOLOGIA - I CICLO


ORARIO DELLE LEZIONI
ANNO ACCADEMICO 2015-2016
1 semestre
Ore

Luned

Marted

8.30-9.15

33309
Lpez-Tello

33022
Grillo

32047
Muroni

9.20-10.05

33309
Lpez-Tello

33022
Grillo

32047
Muroni

10.15-11.00

33309
Lpez-Tello

33002
Scanu

33002
Scanu

11.05-11.50

33002
Scanu

33002
Scanu

11.55-12.40

01010
Scanu

15.30-18.00

Mercoled

01112
Scanu

33052
Soler

Gioved

Venerd

01010
Scanu

FT

172

FACOLT DI TEOLOGIA - I CICLO


ORARIO DELLE LEZIONI
ANNO ACCADEMICO 2015-2016

FT

2 semestre
Ore

Luned

Marted

Mercoled

8.30-9.15

33007
L. Simon

33031
Antn

33061
Recchia

33007
L. Simon

9.20-10.05

33007
L. Simon

33031
Antn

33061
Recchia

33007
L. Simon

10.15-11.00

33043
Brenz

33031
Antn

33014
Lpez-Tello

33006
Gioia

11.05-11.50

33043
Brenz

33014
Lpez-Tello

33006
Gioia

01112
Scanu

01010
Scanu

11.55-12.40

15.30-17.05

01010
Scanu

24045
Visintin

Gioved

Venerd

STORIA
DELLA
TEOLOGIA

175

ISTITUTO DI STORIA DELLA TEOLOGIA


J. Mabillon
II CICLO PER LA LICENZA
SPECIALIZZAZIONE STORIA DELLA TEOLOGIA
Coordinatore: prof. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB
storiadellateologia@santanselmo.org
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
1. La specializzazione storia della teologia
1.1 Scopo
LIstituto di Storia della Teologia dellAteneo Anselmiano offre la possibilit di avere una pi profonda intelligenza della Rivelazione grazie allo studio
della tradizione teologica nel suo svolgersi storico. Lo scopo di questo II Ciclo
arrivare a una conoscenza dettagliata della teologia nelle sue diverse forme
storiche, del suo contenuto e del suo metodo. Questa specializzazione dona
allo studente una preparazione adeguata in tutti gli ambiti della dogmatica
durante il decorso storico.
1.2 Fondamenti dello studio e la ricerca
Lintreccio fra teologia e metodo teologico nelle diverse tappe della sua
evoluzione, offre le basi indispensabili per una corretta esposizione sistematica del mistero di Dio. Senza una coscienza dello sviluppo del teologare, la
teologia rimarrebbe priva di una delle sue principali caratteristiche: solo la
Tradizione pu illuminare loggi. Lirruzione di Dio nella storia arricchisce
un passato che illumina il presente e dona il fondamento ultimo alla necessit
degli studi storici.
Inoltre, la stessa dimensione dinamica della storia permette che nessun
ambito di riflessione sia escluso da questo programma. Perci questa specializzazione prender in considerazione la teologia patristica, la monastica (peculiare del nostro Ateneo, nella sua dimensione sapienziale), la scolastica, la
moderna e la contemporanea, cos come i problemi che da esse scaturiscono.
1.3 Il metodo di approfondimento
La teologia, comprensione/espressione/riflessione sul mistero divino, non
rimane pura speculazione bens diventa vita e maestra della vita cristiana.
Linvito a pensare la teologia in prospettiva storica serve a fornire una
percezione del Dio incarnato che in alcune forme della teologia si fatta le-

Storia
della
Teologia

176

Storia
della
Teologia

spressione della pi intima esperienza di s stesso. Ci avvenuto in modo


particolare nella teologia sapienziale. Nel suo metodo essa unisce esperienza
liturgica e biblica della fede con il contenuto della sua riflessione su Dio. Questa teologia configurer in parte la metodologia dei corsi proposti. Non volendo comunque esporre ununica prospettiva, si preferito aprire il ventaglio
delle possibilit e offrire una molteplicit di corsi che coprono tutti gli aspetti
del teologare per rispondere cos ad altre esigenze metodologiche. In vista di
ci, si avr conto anche dellesegesi come metodo a s stante, della teologia
positiva e negativa, dello sfondo platonico o aristotelico, della dogmatica barocca o della sistematica contemporanea. Tutti questi ambiti diventeranno oggetto di studio e anche metodo specifico di approfondimento durante la licenza. Alla base di tutti gli studi e metodo proposti nel programma si troveranno
la comprensione della storia e della sua propria metodologia, essenzialmente
diversa da quella teologica.
1.4 Configurazione del programma
Il programma ha una triplice dimensione che propone organicamente il
contenuto della storia della teologia in modo coerente. Metodologia propedeutica, conoscenza della scienza oggetto di studio e temi di particolari interesse
sono gli assi che attraversano tutto il percorso della specializzazione.
A) Corsi metodologici: offrono gli aspetti propedeutici e lo sfondo sul
quale leggere tutte le discipline teologiche. Lintroduzione generale alla disciplina, lo studio del divario teologia della storia/storia della teologia come questione fondante della licenza, lo sviluppo e divisione delle scienze teologiche,
sono alcuni dei corsi che configurano questarea di conoscenza e donano un
fondamento teorico e pratico al suo studio.
B) Corsi configuranti generali: sono i corsi propri della specializzazione
destinati a offrire la conoscenza di tutta la storia della teologia affinch lo
studente possa avere un punto di riferimento per la comprensione di tutti i
sistemi teologici. Sono divisi in due ambiti di studio: storia della teologia e
storia dellesegesi che, in certi momenti storici, sono convergenti.
La storia della teologia studia ogni singolo periodo della teologia, dallantichit alla contemporaneit. Il contenuto di questi corsi provvede allo studente
la conoscenza essenziale che contraddistingue e configura questa specializzazione. Dal canto suo, la storia dellesegesi approfondisce invece lesegesi antica e medievale in coerenza con lo sviluppo della stessa teologia. La modernit
ha donato una sua configurazione autonoma a questa scienza che arrivata cos configurata fino alla contemporaneit, diventando unindispensabile
scienza ausiliare della teologia. Il teologare contemporaneo non avrebbe senso
se non tenesse conto degli sviluppi storici di questa scienza.
C) Corsi specifici: prendono in considerazione temi distintivi della storia

177

della teologia che hanno avuto una particolare importanza lungo il suo evolversi. Alcuni di loro sono dedicati allo studio di autori particolari (Agostino,
Dionigi Areopagita, Anselmo, Tommaso dAquino) che sono diventati pietre
miliari di ogni riflessione teologica. Altri si soffermano su temi che fungono
da legame di tutto il teologare e in tutti i tempi (la grazia, la redenzione, lantropologia teologica, il concetto di Tradizione, la conoscenza di Dio, lapologetica, il movimento ecumenico, la lex orandi e i Concili ecumenici).
1.5 Destinatari
Questo programma destinato a quanti vorranno ottenere una competenza
particolare per linsegnamento accademico superiore della teologia dogmatica
o sistematica nelle sue diverse aree di specializzazione e discipline nellambito
universitario o negli istituti superiori. Nondimeno dona il complesso di conoscenze necessarie per futuri ricercatori scientifici che studieranno la storia
della teologia in s. Inoltre i docenti di religione troveranno una formazione
universitaria indispensabile adatta al proprio compito. Infine anche il dialogo
ecumenico pu essere convenientemente arricchito e dinamizzato con lo studio di questa disciplina.
2. Condizioni per liscrizione
Per liscrizione richiesto il Baccalaureato in Teologia o una preparazione
teologica equivalente (p. es. studi nel seminario) da verificare con un esame di
ammissione. La conoscenza dellitaliano indispensabile per la comprensione
delle lezioni. Gli studenti di lingua non italiana, devono sostenere lesame
ditaliano proposto nel calendario generale allinizio dellanno accademico.
Coloro che non superano lesame sono obbligati a seguire il corso di due settimane offerto dallAteneo.
3. Diplomi
LIstituto rilascia due tipi di titolo: il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) e
il Dottorato in Teologia (ST.D.). I requisiti specifici di ogni grado configurano
un proprio programma di studi.
3.1 Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) - (II ciclo: 2 anni)
Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna i nuovi iscritti per il
grado della Licenza devono raggiungere un numero totale di 120 ECTS (European Credit Transfer System) cos distribuiti:
Nel primo anno della specializzazione lo studente dovr scegliere un moderatore con il quale dare avvio alla stesura della tesi di Licenza. Questa,
insieme allesame comprensivo, valgono 30 ECTS. I licenziandi dovranno anche partecipare al seminario di ricerca previsto per i dottorandi con lo scopo
di preparare metodologicamente la stesura della tesi. Lo schema da presentare

Storia
della
Teologia

178

Storia
della
Teologia

per lapprovazione deve seguire le linee guida* stabilite dalla Facolt. Non
sono previsti crediti per questo seminario nel caso della preparazione della
tesi di licenza.
Inoltre, lo studente otterr altri 5 ECTS per due esame-verifica in cui egli
dimostra labilit di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese,
tedesco, spagnolo). Gli esami di lingua si tengono regolarmente presso il PIL.
Per questo esame richiesta una specifica iscrizione in segreteria. I corsi obbligatori, i corsi opzionali e i due seminari devono coprire almeno 85 ECTS.
Per raggiungere questo numero lo studente pu seguire pi corsi di 3 ECTS,
oppure produrre (oltre allesame) un elaborato scritto consistente che, valutato dal professore, lo innalzerebbe al valore di 5 o 6 ECTS con un elaborato
scritto.
Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il
30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa della tesi e per il 30% sullesame
comprensivo.
I corsi a scelta non sono previsti nel programma generale dellIstituto
Mabillon. Lo studente pu scegliere questi corsi negli altri programmi della
Facolt di Teologia o delle altre Facolt dellAteneo. Con lapprovazione del
Decano possono essere elaborati programmi personalizzati.
3.2 Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) - (III ciclo: 2 anni)
Requisiti: per coloro che fossero in possesso della licenza dellIstituto di
Storia della Teologia, si richiedono 2 corsi e un seminario. Gli studenti che
hanno conseguito altrove il grado di Licenza possono essere ammessi al ciclo
di dottorato alle stesse condizioni solo se la Licenza ottenuta sia coerente con
la Specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene parzialmente a mancare,
spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano
di studi da seguire. Lo schema della tesi, da presentare per lapprovazione del
Consiglio del Decano, deve seguire le linee guida* stabilite dalla Facolt. La
sua elaborazione avviene sotto la guida del moderatore e laiuto metodologico
del Seminario dei dottorandi.

* Linee guida per la stesura dello


Schema della tesi di Licenza e di Dottorato
Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:
I. Lo scopo del lavoro:

1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)

2. Qual , alla luce dello status quaestionis, la domanda scientifica a
cui il lavoro vuole dare una risposta?

[3. Perch fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiun

179

ge la tesi di dottorato alla ricerca?]**


II. Fonti da usare per trovare la risposta.
III. Procedimento metodologico e, dove necessario, riflessioni ermeneutiche.
IV. Struttura provvisoria della tesi sufficientemente dettagliata.
V. Limiti del progetto.
VI. Bibliografia fondamentale.
** Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato
PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI
1 anno
A) Corsi metodologici
41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica
41005 Teologia della storia e/o storia della teologia
41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difficile
B) Corsi configuranti generali
41001 Storia della teologia I: dallepoca apostolica fino al Concilio di Calcedonia.
41002 Storia dellesegesi I: fino ai grandi commenti del secolo V.
41007 Storia della teologia e dellesegesi II A (secoli VII XII).
41008 Storia della teologia e dellesegesi II B (secoli XIII XIV).
C) Corsi specifici
41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Tommaso
dAquino.
41011 Alla scoperta della dinamica concernente la Lex orandi - Lex credendi e delle sue implicazioni nella pratica di teologia oggi.
41015 I Concili ecumenici: storia e teologia.
41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi.
42004 Storia e teologia del movimento ecumenico.
Seminario
41403 Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca.
2 anno
A) Corsi metodologici
41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica.

Storia
della
Teologia

180

42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologiche.


B) Corsi configuranti generali
42001 Storia della teologia III: dal Rinascimento al Romanticismo.
42002 Storia dellesegesi III: Rinascimento, Riforma, Contro-riforma.
42006 Storia della teologia IV: La teologia contemporanea dal Vaticano I a
oggi.
42007 Storia dellinterpretazione delle Scritture IV: dallIlluminismo ad
oggi.
Storia
della
Teologia

C) Corsi specifici
42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia.
42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie,
prospettive.
42016 K. Rahner: tra tomismo e modernismo.
42017 Introduzione alla teologia dellOriente cristiano
42018 Il pensiero della redenzione nella storia.
54112 Teologia monastica contemporanea.
Seminario
42400 Modernismo e anti-modernismo.

181

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


2 anno 1 semestre
Corsi
41000 Introduzione alla metodologia storica
E. Lpez-Tello Garca

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- in grado di proporre la storia della teologia come conoscenza autonoma.
- Esprime le caratteristiche epistemologiche differenzianti dei diversi
modelli dinterpretazione della storia della teologia.
- Formula un problema teologico usando diversi metodi di analisi storica.
- Critica la coerenza epistemologica storica di un autore.
- Costruisce un argomento storico dinamico e coerente, interpretando i
dati documentali.
Argomenti: La scienza storica, ermeneutica dellimmanenza nella sua diacronia, possiede un metodo e una propria comprensione del suo oggetto di
ricerca. La teologia invece riflessione su una realt trascendente. La storia
della teologia sorge come scienza storica vera e propria allincrocio di questi
due trattati e tenta di spiegare il teologare nella sua evoluzione e la sua contestualit cronologica e immanente. Verranno presi in considerazione diversi
modelli di studio della storia e modi di interpretazione del dato storico per poi
avvicinarsi a una caratterizzazione del come fare storia della teologia dal punto
di vista pratico.
- Introduzione alla conoscenza storica.
- Diversi modelli metodologici sorti nellambito della scienza storica.
- Analisi di una proposta metodologica contemporanea di storia della

teologia.
- Critica di diverse storie della teologia
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con discussione dei diversi modelli di analisi storica.
Modalit di verifica: Elaborato scritto.
Bibliografia: M. Bielawski M. Sheridan (ed.), Storia e teologia allincrocio. Orizzonti e percorsi di una disciplina, Roma 2002; G. Bourd H. Martin P. Balmard, Les coles historiques, Paris 1990; M. Crubellier, Teorie

Storia
della
Teologia

182

della storia in A. Burguire (ed.), Dizionario di scienze storiche, Cinisello


Balsamo 1992 (con rinvii ad altri articoli nello stesso volume); C. Vagaggini,
Teologia, in Nuovo Dizionario di Teologia, Roma 1988; G. Bof, Teologia
in G. Barbaglio G. Bof S. Dianich (ed.), Teologia, Cinisello Balsamo 2002;
B.F. Lonergan, Il metodo in teologia, Roma 2001.
42001 Storia della Teologia III. Dal Rinascimento al Romanticismo

3 ECTS
Ph. Nouzille E. Lpez-Tello
Storia
della
Teologia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
- conosce le tappe decisive della genesi dello spirito moderno e della
trasformazione
della teologia medievale in quella rinascimentale,
controversistica e barocca;
- coordina i vari stili di teologia che emergono in quellepoca con il loro
Sitz im Leben, cio con il retroterra della spiritualit e mistica moderna.
sa esporre i grandi argomenti discussi dagli esponenti teologici in quella
epoca: la grazia, la giustificazione, la teodicea ed altro;
- valuta criticamente il ruolo degli ordini religiosi (p.e. francescani, domenicani, gesuiti) e delle loro scuole teologiche nel formarsi dello spirito
moderno.
Argomenti: Prima parte del corso: Nella sua prima parte, il corso rivisita
diacronicamente le grandi tappe che configurano larrivo della riforma (pauperismo tardo-medievale, nominalismo, umanesimo). Successivamente si approfondiranno i percorsi che portarono alla divisione delle Chiesa, cos come la
dialettica esistente tra Riforma e Contro-Riforma.
Seconda parte del corso: Dopo uno sguardo dinsieme sul periodo, il corso
si soffermer su alcuni temi fondamentali che sono discussi durante questi secoli: leucaristia, linfinit di Dio, la cosmologia, la grazia, la teologia dei santi,
ecc. Saremo attenti anche alle forme che pu prendere lespressione teologica
per delineare una teologia barocca.
Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali e, eventualmente, analisi di
testi fondamentali..
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: I. Agostini, Linfinit di Dio. Il dibattito da Surez a Caterus
(1597-1641), Roma, 2008; H. Blumenberg, La legittimit dellet moderna, Genova 1992 (ted. 1966); R. Desgabets-A. Le Gallois, Sulleucaristia. Scritti benedettini inediti negli anni del Trait de physique di Rohault, a cura di M. Grazia e M. Sina, Firenze, 2013; G. DOnofrio, Storia della Teologia III (Et della

183

Rinascita), Casale Monferrato 1995; J. Orcibal, Jansenius dYpres (1585-1638),


Turnhout, 1989 (Etudes augustiniennes); J. Pelikan, The Christian Tradition.
A History of the Development of Doctrine, vol. 4: Reformation of Church and
Dogma (1300-1700), Chicago, 1984; J. Rohls, Philosophie und Theologie in
Geschichte und Gegenwart, Tbingen 2002; A. Sabetta, Teologia della modernit, Cinisello Balsamo 2002; Storia della Teologia, vol. IV: Et moderna,
a cura di G. Angelini, G. Colombo e M. Vergottini, Casale Monferrato, 2001.
42002 Storia dellesegesi cristiana III: Rinascimento, Riforma, Controriforma
3 ECTS
L. Simon
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa riconoscere il contesto storico-culturale dellepoca in questione;
- sa discernere le tappe significative che contrassegnano il percorso dal
testo alla storia e quello dalla storia al testo;
- riesce a percepire gli aspetti fondamentali della riflessione epistemologica intorno alla natura e ai fondamenti della scienza storica;
- sa far emergere dai testi-campioni le idee dominanti degli autori scelti
evitando le generalizzazioni;
- sa comprendere il legame imprescindibile tra i cambiamenti culturali
e religiosi.
Argomenti: Il corso si prefigge di disaminare gli influssi culturali e religiosi
che hanno contribuito al cambiamento di paradigma nel rapporto con le Scritture, analizzando alcuni testi emblematici di Valla, Erasmo, Lutero, Calvino,
Spinoza e La Peyrre. Le figure rappresentative vengono inserite nel pi ampio
contesto della storia delle idee. Si cercher di enucleare il legame non di rado
trascurato con la storia della lettura.
1. Lumanista come lettore
2. Lorenzo Valla
3. Erasmo
3.1. Il testo del Nuovo Testamento
3.2. Lumanesimo cristiano di Erasmo
3.3. Il Comma Johanneum
4. Riforma protestante e lettura
4.1. La crisi intelletuale della Riforma
4.2. Lutero
4.3. Calvino
5. Limportanza delle nuove traduzioni in vernacolo
6. Isaac La Peyrre e lo scetticismo religioso

Storia
della
Teologia

184

7. Scetticismo e antiscetticismo in Spinoza


Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.
Modalit di verifica: Esame orale.

Storia
della
Teologia

Bibliografia: J.-P. Delville, LEurope de lexgse au XVIe sicle, Leuven 2004; R. M. Grant, A Short History of the Interpretation of the Bible,
New Edition with update on modern use by D. Tracy, Philadelphia 1983; S. L.
Greenslade, The Cambridge History of the Bible, vol. 3.: The West from the
Reformation to the Present Day, Cambridge 1963; H. G. Reventlow, Storia
dellinterpretazione biblica, vol. 3., Casale Monferrato 1999.
42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia

3 ECTS
B. Sawicki
Obiettivi: Obiettivi:
Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce il significato filologico e filosofico del concetto di Tradizione;
consapevole della complessit delle conseguenze di applicazione questo
concetto alla storia della teologia;
- sa discernere tra la Tradizione e le tradizioni;
- consapevole dello sviluppo della tradizione in varie epoche della
storia;
- si rende conto dei diversi approcci alla Tradizione in varie epoche;
- riconosce il ruolo indispensabile della Tradizione nella storia della teologia;
- sa valutare dal punto di vista storico diverse confusioni moderne collegate alla Tradizione;
- consapevole della differenza in comprensione della Tradizione nelle
Chiese non-cattoliche;
Argomenti: Partendo dal significato etimologico e comunicativo del concetto Tradizione verr studiata la sua comprensione in varie epoche della
storia della Chiesa. In conseguenza saranno identificati e analizzati tre grandi
temi teologici risultanti dal contesto storico della teologia: i rapporto tra Tradizione e la Scrittura, la Tradizione e Dogma, la Tradizione e Magistero della
Chiesa.
1. Genesi filologica e filosofica del concetto di Tradizione.
2. Tradizione nella Bibbia
3. Tradizione nei primi secoli della Chiesa

185

4. Medioevo e Riforma
6. Concilio di Trento
7. Concilio Vaticano II
8. Profili della sintesi: Tradizione e Sacra Scrittura, Tradizione e Dogma,
Tradizione e Magistero
9. Prospettive e sfide ecumeniche e culturali
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali arricchite dalle presentazioni
multimediali, analisi e discussioni dei testi, elaborati scritti
Modalit di verifica: Discussione degli elaborati, esame orale.
Bibliografia: AA.VV., Tradition, in Theologische Realenzyklopdie 33
(2002) pp. 689-732; C. Aparacio Valls, La tradicin segn la Dei Verbum y
su importancia en la teologa ecumnica actual, Gregorianum 86/1 (2005) pp.
163-181; J.-G. Boeglin, La question de la tradition dans la thologie catholique
contemporaine, (Cogitatio fidei 205), Paris 1998; E. Cattaneo, Trasmettere la
fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa, San Paolo, Torino 1999;
Y. Congar, La tradition et les traditions (2 voll.), Paris, pp. 1960-1963 (trad. it.:
La Tradizione e le tradizioni, Milano 1965); La Tradition et la vie de lEglise,
Paris 1963 (trad. it. La Tradizione e la vita della Chiesa, Milano 1983 /2003/)
K.Rahner J.Ratzinger, Rivelazione e tradizione, Brescia 1970; W. Rordorf,
Le problme de la tradition dans la discussion oecumnique des dernires
ddennies in: Aa. Vv., La Tradizione: Forme e modi, Atti del XVIII incontro
di studiosi dellantichit cristiana, Roma 7-9 maggio 1989, (Studia Ephemerides Augustinianum 31), Roma 1990, pp. 7-30; S. Wiedenhofer, Zum gegenwrtigen Stand von Traditionstheorie und Traditionstheologie, in Theologische Revue 93 (1997) pp. 443-468.
42016 K. Rahner: tra tomismo e modernismo
S. Visintin

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le


seguenti competenze:
- ha una conoscenza sufficiente a delineare la figura, lopera ed il contesto teologico e culturale dellA.;
- comprende i concetti fondamentali del pensiero teologico dellA.
- sa utilizzare ci che ha appreso e compreso per confronti con altri
autori;
- capace di approfondire per proprio conto il pensiero dellA.;
- ha la capacit di esprimere un giudizio proprio sullopera dellA.
Argomenti: Il corso introduce la figura e lopera di uno tra i pi significativi
teologi del XX secolo. Nello specifico, si guarder a questo autore vedendo in

Storia
della
Teologia

186

lui una risposta alle questioni sollevate dal modernismo; una risposta data
allontanandosi dal neotomismo e reinterpretando in modo nuovo la tradizione
tomista della teologia cattolica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e
dibattito.
Modalit di verifica: Elaborato scritto da presentare e discutere anche in
forma orale.

Storia
della
Teologia

Bibliografia: K. Rahner, Corso fondamentale sulla fede, tr. it., Alba 1977;
K. Rahner, Schriften zur Theologie, Einsiedeln 1954-1984; I. Sanna, Teologia
come esperienza di Dio, Brescia 1997; H. Vorgrimler, Understanding Karl
Rahner. An Introduction to his Life and Thought, tr. ingl., London 1986; S.
Visintin, Rivelazione divina ed esperienza umana. Proposta di George Tyrrell
e risposta di Karl Rahner, Bern 1999.
54112 Teologia monastica contemporanea
A. Simn

3 ECTS

Descrizione del corso 54112 nel programma dellIstituto Monastico


Corsi a scelta (3 ECTS)
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni
Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e
nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono
essere riconosciuti come corsi a scelta.

Seminari (3 ECTS)
42400 Modernismo e antimodernismo
S. Visintin
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce i contenuti principale attinenti al fenomeno del Modernismo
e dellAntimodernismo;
- sa distinguere ci che nel Modernismo (Antimodernismo) positivo
e/o attuale da ci che datato e/o erroneo;
- ha la capacit di esprimere un giudizio proprio su tale fenomeno sto-

187

rico e sviluppa la capacita e il metodo per giudicarne altri.


Argomenti: Attraverso la lettura delle opere di alcuni protagonisti del modernismo, si approfondir questo fenomeno mettendone in luce positivit e limit.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali introduttive; presentazione di alcuni autori da parte degli studenti con confronto e dibattito; presentazione
di uno scritto conclusivo.
Modalit di verifica: Esame scritto.
Bibliografia: M. Guasco, Modernismo, Cinisello Balsamo 1995; D. Jodock,
ed., Catholicism Contending with Modernity. Roman catholic Modernism and
Anti-Modernism in Historical Context, Cambridge 2000; L. Bedeschi, Interpretazioni e sviluppo del Modernismo cattolico, Milano 1975.
2 anno - 2 semestre
Corsi
42005 Sviluppo e divisione delle discipline teologiche
S. Visintin

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- conosce le tappe principali dello sviluppo che ha condotto agli attuali
piani di formazione teologica;
- sa preparare un piano di formazione teologica;
- sa giudicare su pregi e difetti dei piani di formazione teologica attuali;
- consapevole della natura particolare della teologia e delle sue esigenze;
- conosce i documenti ufficiali per lorganizzazione degli studi teologici
e alcune loro possibili interpretazioni.
Argomenti: Partendo dalla frammentazione o, al massimo dallunit enciclopedica dellodierna teologia, si prenderanno in esame le principali tappe
storiche e le possibili cause che hanno condotto la teologia dallunit semplice
e indifferenziata dellepoca patristica alla situazione attuale.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e
dibattito. Ad ogni studente verr chiesto di preparare e di esporre al gruppo
lo sviluppo storico di una disciplina teologica di sua scelta.
Modalit di verifica: Esame scritto.

Storia
della
Teologia

188

Bibliografia: G. Lorizio - S. Muratore, edd., La frammentazione del sapere teologico, Milano 1998; E. Farley, Teologia. The Fragmentation and Unity
of Theological Education, s.l. 1994; K. Rahner, La riforma degli studi teologici, Brescia 1970; C. Vagaggini, La ricerca della sintesi nella dottrina teologica
di Dio, in I teologi del Dio vivo. La trattazione teologica di Dio oggi, ATI,
Milano 1968, pp. 395-429; Id., La teologia dogmatica nellart. 16 del Decreto
sulla formazione sacerdotale, in Seminarium XVIII (1966) pp. 819-841.

Storia
della
Teologia

42006 Storia della Teologia IV: la teologia contemporanea dal Vaticano I ad


oggi
3 ECTS
A. Grillo
Obiettivi:
- conoscenza dei dati fondamentali del secolo dal 1871 al 1965
- orientamento tra le principali scuole teologiche del tempo
- conoscenza della trasformazione del magistero tra 800 e 900
- riconoscimento delle fonti della polemica intorno al modernismo
- comprensione della svolta conciliare del Vaticano II, discutendone le
fonti e le conseguenze
- conoscenza dei criteri di discernimento nella contemporaneit tra approccio moderno e postmoderno.
Argomenti: La fine dellottocento: il Vaticano I e il rapporto della Chiesa
con il mondo moderno - Il neotomismo, la neoscolastica e la ratio fidei: una
risposta/proposta articolata - Modernismo e antimodernismo nel loro conflitto
e nella loro coerenza - M. Blondel e la sintesi che la tradizione opera tra storia
e dogma: impostazione e soluzione della questione modernista - P. Rousselot
e il confronto con la tradizione dellintellettualismo - Sviluppi della teologia
cattolica: K. Rahner e H.U. Von Balthasar - Il Concilio Vaticano II e sua eredit complessa: forza e debolezza del Concilio - Una ermeneutica teologica del
Concilio Vaticano II: la Chiesa alle sue fonti. Il postmoderno teologico.
Modalit di svolgimento: Alle lezioni frontali saranno affiancati momenti
di approfondimento su testi-chiave.
Modalit di verifica: La verifica avverr mediante esame orale.
Bibliografia: Testi di G. Brambilla e A. Zambarbieri in Storia della teologia,
IV, Casale M., 2001; G. Angelini S. Macchi (edd.), La teologia del Novecento, Milano, 2008; P. Sequeri, Il Dio affidabile, Brescia, 1996, (cap. I: Ragione
apologetica e ragione teologica pp. 21-155); Ch. Thobald, La recezione del
Vaticano II; vol. I, Bologna, 2011; G. Lindbeck, La natura della dottrina, Torino, 2004; A. Dulles, Modelli della Rivelazione, Citt del Vaticano, 2011

189

42007 Storia dellinterpretazione delle Scritture IV: dallIlluminismo ad oggi


3 ECTS
L. Simon
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le
seguenti competenze:
- sa riconoscere il contesto storico-culturale dellepoca in questione;
- sa discernere le tappe significative che contrassegnano il percorso dal
testo alla storia e quello dalla storia al testo;
- riesce a percepire gli aspetti fondamentali della riflessione epistemologica intorno alla natura e ai fondamenti della scienza storica;
- sa far emergere dai campioni di testi le idee dominanti degli autori
scelti evitando le generalizzazioni;
- sa comprendere il legame imprescindibile tra i cambiamenti culturali
e religiosi.
Argomenti: Il corso presenta le linee essenziali della critica moderna
dellAntico e del Nuovo Testamento indicandone i problemi, i metodi e i personaggi pi significativi. Mentre il rinascimento si caratterizz per unansia di
ritorno alle fonti dei testi, a partire dal XVIII secolo primeggi lo studio storico
e critico dei testi biblici: la spiegazione autentica dei testi biblici si baser allora
sul sensus historicus, accessibile a partire dalla ricostituzione della genesi e
delle evoluzioni del testo, e in funzione dellintenzione dei redattori originali. Il
metodo storico-critico costituisce un tentativo di ricerca non portato a termine, quale si elaborato dopo il XVIII secolo e continua a essere pensato oggi.
1. Historia magista vitae lunificazione della Germania e W. M. L. de

Wette
2. J. Ph. Gabler e la teologia biblica
3. Gen 28,10-22 interpratato da: J. Wellhausen, H. Gunkel, G. von

Rad, R. Rendtorff, E. Blum, P. Fokkelman
4. Sal 23 e i problemi del contesto (letterario e storico)
5. La storiografia dellAntico Testamento M. Noth e gli ulteriori svi
luppi
6. Il brutto e largo fossato di Lessing: in dialogo con lo scetticismo stori
co
7. R. Bultmann
8. E. Ksemann
9. Lesegesi moderna e la Chiesa Cattolica
10. Il Jesus Seminar
11. Il fondamentalismo biblico
12. Prospettive
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-

Storia
della
Teologia

190

battito in gruppi.
Modalit di verifica: Modalit di verifica.

Storia
della
Teologia

Bibliografia: J. J. Collins, The Bible after Babel: Historical Criticism in a


Postmodern Age, Grand Rapids Cambridge 2005; J. A. Fitzmyer, The Biblical Commissions Document The Interpretation of the Bible in the Church:
Text and Commentary, Roma 1995; M. Gourgues L. Laberge, ed., Du bien
des manires: La recherche biblique aux abords du XXIe sicle, Montral
Paris 1995; S. Neill T. Wright, The Interpretation of the New Testament
1861-1986, Oxford 1988; H. G. Reventlow, Storia dellinterpretazione biblica,
vol. 4., Casale Monferrato 2004.
42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie,
prospettive
3 ECTS
C. Krause
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa valutare le convergenze e le differenze tra la dottrina della giustificazione cattolica e luterana;
- conosce la genealogia storica dei concetti fondamentali della dottrina
della grazia;
- distingue lagostinismo dalla teologia pre-agostiniana; conosce vari
stili e riprese dell agostinismo moderato e estremo;
- in grado di interpretare in chiave storica e dogmatica il decreto sulla
giustificazione del Concilio di Trento (a. 1547; DH 1520-1583), paragonandolo p.e. alla Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione
(Augusta, 1999);
- ha una conoscenza sufficiente a delineare lo sviluppo generale della
riflessione sulla grazia;
- mostra la capacit di esprimere un giudizio proprio sulle posizioni
teologiche attuali.
Argomenti: A partire dalla primordiale controversia tra SantAgostino e
Pelagio sul rapporto tra grazia e libert, natura e soprannaturale il corso interpreta le trasformazioni storiche della charitologia. Saranno approfonditi la
dottrina del II Concilio di Orange, la dottrina di San Tommaso riguardo alla
gratia habitualis nonch il decreto tridentino sulla giustificazione il quale fu
redatto come risposta alle sfide lanciate dalla Riforma. Si esporranno inoltre
vari stili di agostinismo nellevo moderno (baianesimo, giansenismo) nonch
la controversia tra baneziani e molinisti riguardo agli auxilia, quindi riguardo
al carattere sufficiente e/o efficace della gratia actualis.

191

Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e


dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: H. de Lubac, Augustinisme et Thologie moderne (uvres
compltes, ed. G. Chantraine, IV. section: Surnaturel, vol. 13), Paris: Cerf 2009
(Paris: Aubier 1965) (ed.it.: Opera omnia, ed. E. Guerriero, vol. 12, Milano:
Jaca Book 1978); G. Lettieri, Il metodo della grazia. Pascal e lermeneutica
giansenista di Agostino, Roma: Dehoniane 1999; B. Sesbo (ed.), Lhomme et
son salut (Histoire des dogmes, tom. 2); O.H. Pesch / A. Peters, Einfhrung in
die Lehre von Gnade und Rechtfertigung, Darmstadt 1981; Chiesa Cattolica
Romana / Federazione Luterana Mondiale, Dichiarazione congiunta sulla
Dottrina della Giustificazione, Augusta 1999.
42017 Introduzione alla teologia dellOriente cristiano
L. Bianchi

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce le fonti e le tematiche fondamentali della teologia dellOriente
cristiano;
- consapevole dellimportanza della tradizione orientale per una pi
piena ed integrale comprensione dellesperienza cristiana;
- sa gustare la ricchezza anche spirituale di tale tradizione;
- ha a disposizione gli strumenti per approfondire ulteriormente temi
attinenti la spiritualit e la teologia dellOriente cristiano.
Argomenti: Il corso si aprir con unintroduzione volta a spiegare che cosa
si intenda per Oriente cristiano e a presentare alcuni cenni storici; quindi verranno analizzate le fonti della teologia dellOriente cristiano (S. Scrittura, Padri della Chiesa, Liturgia) e infine evidenziate le tematiche teologiche fondamentali, che saranno documentate a partire da testi significativi di alcuni dei
principali autori della teologia bizantina (Palamas, Cabasilas) e della teologia
ortodossa contemporanea (Zizioulas).
Modalit di svolgimento: Il corso si compone prevalentemente di lezioni
frontali, ma sar stimolata la partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati a presentare alcuni articoli durante le lezioni.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: M. Tenace, Il cristianesimo bizantino. Storia, teologia, tradizione monastica, Carocci editore, Roma 2000; R. Taft, The Christian East.
Its Institutions and its Thought, Roma 1996; B. Petr, La Chiesa dei Padri.

Storia
della
Teologia

192

Breve introduzione allOrtodossia, EDB, Bologna 2007; P. G. Gianazza, Temi


di teologia orientale, vol. I, EDB, Bologna 2010; V. Lossky, Essai sur la thologie mystique de lEglise dOrient, Aubier, Paris 1944; L. Bianchi, Monasteri
icona del mondo celeste. La teologia spirituale di Gregorio Palamas, EDB,
Bologna 2010; N. Cabasilas, La vita in Cristo, a cura di U. Neri, Citt Nuova,
Roma 2002.
42018 Il pensiero della redenzione nella storia
E. Lpez-Tello
Storia
della
Teologia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa inserire la soteriologia allinterno del problema cristologico.
- conosce i principali modelli soteriologici che si sono configurati lungo
la storia.
- in grado di giudicare la coerenza di un determinato modello con
linsieme della rivelazione.
- riesce a fare una critica personale a una determinata categoria soteriologica.
- elabora un pensiero soteriologico convincente per loggi della Chiesa.
Argomenti: Nel corso si far una lettura della soteriologia allinterno del
problema cristologico per scorgere i nessi esistenti fra questi due ambiti. Ci
sar un approccio alle categorie vetero e neotestamentarie che configureranno
il pensiero della salvezza lungo la storia. Saranno particolarmente analizzati
alcuni modelli di riflessione (redenzione, illuminazione, divinizzazione), per
arrivare ai momenti salienti del pensiero soteriologico (soddisfazione, giustificazione, riconciliazione, sostituzione) che hanno avuto un influsso pi notevole
nella contemporaneit.
Modalit di verifica: Discussione orale di alcuni dei modelli.
Bibliografia: Ch. Gestrich, Christentum und Stellvertretung. Religionsphilosophische Untersuchungen zum Heilverstndnis und zur Grundlegung
der Theologie, Mohr Siebeck, Tbingen 2001; K.-H. Menke, Stellvertretung.
Schlsselbegriff christlichen Lebens und theologische Grundkategorie, Johannes Verlag, Einsiedeln Freiburg, 19972; B. Sesbo, Ges Cristo, lunico
mediatore. Saggio sulla redenzione e la salvezza. I., Paoline, Cinisello Balsamo 1991; R. Schwager, Der wunderbare Tausch. Zur Geschichte und Deutung
der Erlsungslehre, Ksel, Mnchen 1986.
Corsi a scelta (3 ECTS)

193
Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni
Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e
nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possono
essere riconosciuti come corsi a scelta.

Storia
della
Teologia

194

FACOLT DI TEOLOGIA - II CICLO


ISTITUTO DI STORIA DELLA TEOLOGIA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
2 anno - 1 semestre

Storia
della
Teologia

Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

15.30-17.05

42010
Sawicki

41000
Lpez-Tello

42016
Visintin

42400
Seminario

17.15-18.50

42002
L. Simon

54112
A. Simn

42001
Lpez-Tello
Nouzille

43400
Seminario

Venerd

2 anno - 2 semestre

Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

Venerd

15.30-17.05

42017
Bianchi

42012***
Krause

42006*
Grillo
42018 **
Lpez-Tello

42012***
Krause

42012***
Krause

17.15-18.50

42007
L. Simon

42006*
Grillo
42018 **
Lpez-Tello

42005
Visintin

42012***
Krause

43400
Seminario

* e ** Le lezioni del corso 42006 (Grillo) si svolgono in settimane alterne con il Prof.
Lpez-Tello (42018): quattro lezioni di ogni singolo corso in una settimana.
*** 42012 (Krause) si svolge dal 15 febbraio al 11 marzo, tranne il 18 febbraio (Masterclass).

195

III CICLO
CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO

43400 Seminario per i dottorandi


L. Simon
Il seminario annuale (insieme agli studenti dellIstituto Monastico) obbligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descrizioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delle
loro tesi. Non sostituisce perci lattento accompagnamento del candidato da
parte del suo relatore oppure moderatore.

Storia
della
Teologia

TEOLOGIA
SPIRITUALE
MONASTICA

199

ISTITUTO MONASTICO
TEOLOGIA SPIRITUALE MONASTICA
Coordinatore: Bernard Sawicki OSB
istitutomonastico@anselmianum.com
LIstituto Monastico si dedica attraverso la ricerca e linsegnamento alla
teologia spirituale con profilo specificamente benedettino e monastico.
La teologia spirituale (spesso non corettamente chamata teologia della
spiritualit), una delle materie di studio previste da Sapientia christiana
(Art. 51, 1b) per la formazione teologica. Studiarla significa accettare la sfida
di una riflessione e di un approfondimento teologico della spiritualit, tema
spesso carico di connotazioni effettive. Come teologia questa riflessione
comporta svariate dimensioni: lo studio delle fonti della spiritualit e del monachesimo, la storia della spiritualit e del monachesimo, i fondamenti dogmatici e biblici, il dialogo interculturale, interreligioso e interconfessionale, le
questioni legate alle scienze umane (la psicologia) e pratiche. In questo modo
possibile giungere ad una comprensione integrale del fenomeno della spiritualit con uno specifico profilo benedettino e monastico. La spiritualit
cristiana vuole includere tutto luomo nella relazione con Dio e comprende
anche il confronto intellettuale; perci, lo studio della spiritualit esso stesso
un evento spirituale.
Corso in Teologia spirituale monastica
Il curriculum dei corsi e seminari in Teologia spirituale monastica si
articola in 6 moduli:

-
-
-
-
-
-

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale


Modulo II: Storia del monachesimo cristiano
Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale
Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e re
ligioni
Modulo V: Spiritualit e scienze umane
Modulo VI: Metodologia e propedeutica

I corsi (non i seminari) del modulo I sono obbligatori, quelli dei moduli IIVI sono corsi tra i quali gli studenti devono scegliere. In accordo con il coordinatore al massimo un corso dei moduli II-VI al semestre pu essere sostituito

Teologia
spirituale
monastica

200

attraverso un corso preso da altre facolt e specializzazioni.


Inoltre lIstituto Monastico offre almeno una volta allanno una giornata
di studi. La partecipazione obbligatoria per gli studenti che aspirano alla licenza e al diploma e sostituisce i corsi/seminari regolari del giorno rispettivo.
Una delle giornate di studi deve essere approfondita attraverso un elaborato
di ca. 7-8 pagine.
Gli studenti che aspirano alla licenza sono tenuti a stendere due recensioni
scritte di due opere diverse di teologia monastica/spirituale, concordate con
un professore e stese sotto la sua direzione (ogni opera di ca. 200 pag.; ogni
recensione di ca. 4-5 pag.).
Teologia
spirituale
monastica

Il piano di studi prevede per gli stessi studenti (licenza/diploma) due seminari di due moduli diversi. Si presuppone la partecipazione attiva agli incontri
e (normalmente) la stesura di un elaborato.
Al momento lIstituto Monastico rilascia cinque tipi di titoli:





A) Gradi accademici teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica,


dallUnione Europea e da molti altri stati.
1. Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) con specializzazione in
Teologia spirituale monastica (2 ciclo).
a) Condizioni per lammissione al corso di Licenza:
- l Baccalaureato in Teologia, o una preparazione teologica equivalen
te da verificare con un esame di ammissione;
- una conoscenza sufficiente del latino e dellitaliano da dimo strare
attraverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre /
inizio di ottobre (vedi Calendario dellAteneo);
- oltre alla lingua italiana la conoscenza di altre due lingue moderne
(inglese, francese, tedesco, spagnolo).
b) Requisiti per il grado.
Gli studenti per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti ECTS (90 ECTS devono essere coperti da
corsi, seminari, recensioni e dallelaborato della giornata di studi; 30
dalla tesina di licenza, dalla difesa della tesina di licenza e dallesame comprensivo):
- 4 ECTS per la stesura obbligatoria di 2 recensioni di 2 libri diversi;
- 2 ECTS per un elaborato obbligatorio che approfondisce il tema di
una giornata di studi;

201

6 ECTS per 2 seminari obbligatori (partecipazione attiva e stesura


di un elaborato);
- 78 ECTS per i 26 corsi (preparazione, partecipazione, lavoro priva

to, esami);
- 30 ECTS per lesame comprensivo, la tesi di licenza e la difesa della
licenza.
Con lapprovazione del Decano possono essere elaborati programmi personalizzati.
Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per
il 30% sulla tesina di licenza, per il 10% sulla difesa della tesina in sede di
discussione e per il 30% sullesame comprensivo.

2. Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) con specializzazione in


Teologia spirituale monastica (3 ciclo).
Il 3 ciclo mira al completamento della formazione scientifica con la stesura, la difesa e la pubblicazione di una tesi di Dottorato che offra un reale
contributo al progresso della teologia.
a) Condizioni per lammissione al 3 ciclo.
Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) con specializzazione in Teologia
spirituale monastica (oppure specializzazione monastica) dellIstituto
Monastico con il grado minimo di magna cum laude. Gli studenti che
hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al
ciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta coerente con la specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene parzialmente
a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.
b) Requisiti per il grado:
- 2 corsi;
- un seminario (annuale) per dottorandi;
- la stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato.

B) Gradi accademici non-teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattoli


ca.

3. Il grado di Licenza in Studi Monastici (SM.L.).


Con il cambiamento degli statuti approvato dalla Congregazione per lEducazione Cattolica il 14 novembre 2001 la Facolt di Teologia del Pontificio
Ateneo S. Anselmo pu rilasciare il grado accademico di Licenza in Studi
Monastici senza una specifica preparazione teologica.
a) Condizioni per lammissione al corso di Licenza:
- una congrua preparazione teologica (si esaminer caso per caso tra

Teologia
spirituale
monastica

202

Teologia
spirituale
monastica

mite un colloquio);
una laurea dottorale, o un grado accademico civile equivalente ad
una licenza canonica, in storia, lettere, filosofia o in altre discipline
attinenti agli studi monastici;
- una sufficiente conoscenza del latino e dellitaliano da provare at
traverso il superamento di esami di verifica alla fine di settembre /
inizio di ottobre (vedi Calendario dellAteneo);
- oltre alla lingua italiana, la conoscenza di altre due lingue moderne
(inglese, francese, tedesco, spagnolo).
b) Requisiti per il grado: vedi Licenza in Teologia.
-

4. Il grado di Dottorato in Studi Monastici (SM.D.).


Dopo aver conseguito la Licenza in Studi Monastici lo studente pu ottenere il Dottorato in Studi Monastici secondo le stesse modalit del grado
accademico del Dottorato in teologia.
C) Grado non-accademico del Pontificio Ateneo S. Anselmo.





5. Il Diploma di Studi Monastici / Diploma di Spiritualit Monasti-


ca.
a) Condizioni per lammissione al corso:
- occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori,
che ammette allUniversit civile nel paese di origine dello
studente (non necessario essere in possesso del baccalau
reato in teologia [ST.B.]);
- una sufficiente conoscenza dellitaliano da provare attraverso il supe
ramento dellesame di verifica alla fine di settembre / inizio di otto-
bre (vedi Calendario dellAteneo).
b) Requisiti per il grado:
- 63 ECTS (due seminari inclusi);
- lavoro finale.
Curriculum del corso in Teologia spirituale monastica
1 anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale


- Il pensiero monastico negli scritti di S. Agostino, il suo con testo
storico e significato teologico
- La spiritualit dei padri alessandrini
- Introduzione a Evagrio Pontico

203

-
-

Regola di S. Benedetto, II: la sezione disciplinare (RB 8-73)


Seminario: SantAnselmo: Epistolario e Orazioni

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano


- Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica
- Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia alla
vigilia della riforma protestante
Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale
- Introduzione alla Teologia della spiritualit
- Teologia monastica contemporanea
- Tradizioni e generazioni in dialogo Le strutture portanti dellespe-
rienza spirituale nella Bibbia
- Chiesa, societ, monachesimo
- Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit
- Monastic Practices of Spirituality: hermeneutical and interdiscipli-
nary explorations
- Seminario: Temi centrali della teologia spirituale monastica e il
diario di Dag Hammarskjld un dialogo sfidante
Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni
- Monachesimo e mistica nelle religioni I: Le religioni orientali
- Inculturazione, spiritualit e monachesimo
- La spiritualit e i new media
Modulo V: Spiritualit e scienze umane
- La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica I
- La psicologia e la spiritualit: Scienza, storia, letteratura, e pratica II

Modulo VI: Metodologia e propedeutica


- Nel paessaggio dei testi: proseminario metodologico della teologia
spirituale (obbligatorio per gli studenti nel I anno)
- Seminario per i dottorandi e licenziandi
2 anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale


- La letteratura spirituale del monachesimo latino antico [ecc. Agosti-
no]
- Storia della Teologia e dellesegesi II.l (sec. VII-XII) [-Letteratura
spirituale del medioevo latino]

Teologia
spirituale
monastica

204

-
-

La spiritualit dei Padri cappadoci


Regola di S. Benedetto. I: la sezione spirituale (prol.; cc. 1-7)

Modulo II: Storia del monachesimo cristiano


- Forme monastiche speciali nellOriente cristiano: Il monachesimo

siriaco e palestinense
- Storia del monachesimo occidentale. II: dalla riforma protestante
allet contemporanea
Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale
- Chi sono quando prego? Antropologia e spiritualit
- Il Libro dei Salmi: sfida spirituale e programma teologico
- Seminario: Ildegarda di Bingen: Teologia di una monaca
- La Scrittura negli Apophthegmata Patrum

Teologia
spirituale
monastica

Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e religioni


- Lettura di testi monastici orientali I+II: Giovanni Climaco, Filosse-
no di Mabbug e Isacco di Ninive
- Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam
- Monachesimo e spiritualit ortodossa contemporanea

Modulo V: Spiritualit e scienze umane


- Esperienza spirituale cristiana: Difficolt psicologiche e discerni-
mento psico-spirituale
- Maturit affettiva e psicosessuale: Aspetti psicologici e formativi
- Seminario: Insegnare la teologia della spiritualit

Modulo VI: Metodologia e propedeutica


- Nel paessaggio dei testi: proseminario metodologico della teologia
spirituale (obbligatorio per gli studenti nel I anno)
- Introduzione generale alla Regula Benedicti
- Seminario per dottorandi e licenziandi
Richiesta approvazione schema tesi di Licenza e di Dottorato

Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:


I. Lo scopo del lavoro:
1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)
2. Qual , alla luce dello status quaestionis, la domanda scientifica a cui il
lavoro vuole dare una risposta?
[3. Perch fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiunge la

205

tesi di dottorato alla ricerca?]*


II. Fonti da usare per trovare la risposta
III. Procedimento metodologico e, dove necessario, riflessioni ermeneutiche
IV. Struttura provvisoria della tesi sufficientemente dettagliata
V. Limiti del progetto
VI. Bibliografia fondamentale.
* Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

Teologia
spirituale
monastica

206

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


I SEMESTRE (1 anno del ciclo)
Modulo I: Le fonti della teologia spirituale
54045 Il pensiero monastico negli scritti di S. Agostino. Contesto storico e
significato teologico
3 ECTS
B. Sawicki

Teologia
spirituale
monastica

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:


conoscere le tappe decisive della biografia di Agostino (particolarmente nei suoi aspetti monastici), i testi principali di questa tematica (sopra
tutto Praeceptum, De opere monachorum, De sancta virginitate);
comprendere e saper descrivere le idee chiavi del monachesimo agostiniano, riferendole anche ai temi classici della teologa spirituale (vita comunitaria, povert, castit, ascesi, contemplazione/attivit);
poter identificare la specifitcit del monachesimo agostiniano nei confronti di alcune altre tradizioni spirituali di antichit (monachesimo orientale, RB) e il suo ruolo per la vita religiosa.
Argomenti: Il corso presenta il contributo di SantAgostino alla comprensione e sviluppo del monachesimo. Partendo dal contesto biografico (sia storico,
sia filosofico e culturale) verrano esaminiati i testi principali in cui Agostino si
riferisci ai temi monastici (Praeceptum, Obiurgatio, De opere monachorum,
De sancta virginitate, Enarrationes in psalmos 99, 131, 132, Sermones 355,
356 pi alcune lettere. Su questa base verr presentata una sintesi della teologia
monastica di Agostino con i riferimenti ad alcune altre tradizione monastiche (i Padri del deserto, la Regola di San Benedetto) e le prospettive della vita
religiosa oggi.
1. La vita di SantAgostino e la genesi del suo interesse nel monachesimo
2. I pi importanti scritti monastici

a) Ordo monasterii. Praeceptum. Obiurgatio (Lettera 211, 1-4)

b)
De moribus ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeo

rum (I, 64-73)

c)
De opera monachorum

d)
De sancta virginitate

e)
Enarrationes in psalmos 99, 131, 132

f)
Sermones 355, 356

g)
Epistulae 48, 60, 83, 111, 157 (23-39), 210, 243

207

3. I temi-chiavi della teologia monastica di SantAgostino



a) Base trinitaria e cristologica

b) Vita comunitaria

c)
Preghiera

d)
Castit

e)
Povert

f)
Ascesi
4. Contesto di altre tradizioni monastiche
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con le presentezioni multimediale, analisi e discussione dei testi, elaborati scritti.
Modalit di verifica: Valutazione degli elaborati, il test (scritto), esame orale.
Bibliografia: SantAgostino, Vita di SantAgostino composta sopratutto
con i testi tratti dalle sue opere (intr., trad. e note A. Lombardi), Roma: Citt
nuova 2010; Opere di SantAgostino, Nuova biblioteca agostiniana, Roma:
Citt Nuova 2004; voll. VII.1 (De virginitate); VII.2 (De opere monachorum);
VIII.1 (De moribus...), XXVII.1, XXVIII.1 (Enarrationes...); XXI-XXIII (Epistulae); G. Lawless , Augustine of Hippo and his Monastic Rule, Oxford - New
York 1987; L. Verheijen, La Rgle de Saint Augustin, 2 voll., Paris 1967; Nouvelle approche de la rgle de Saint Augustin, Bgrol- les-en-Mauges 1980; L.
Verheijen; SantAgostino - La Regola, introd. e note a cura di A. Trap (Piccola
biblioteca agostiniana 11), Roma 2 ed. 1986; A. Trap, Agostino di Ippona
(354-430), in: Nuovo dizionario patristico e di antichit cristiane 1, a cura di
A. di Berardino, Genova Milano 2006, pp. 145-159; A. De Vog, Historie
litteraire du mouvement monastique dans lantiquit, vol.III, Paris: Cerf 1996.
54028 La spiritualit dei Padri alessandrini
M. Monfrinotti

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente chiamato a:


conoscere i testi, pensieri e concetti teologici centrali della teologia
spirituale di Filone, Clemente, Origene, Atanasio e Antonio nel contesto
culturale e le loro biografie;
applicare le conoscenze allinterpretazione di altri testi spirituali della
tradizione alessandrina;
utilizzare in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni, siti Web.
Argomenti: Il corso offre unintroduzione biografica e teologica alle fonti della spiritualit cristiana e monastica in ambito alessandrino; un accento
particolare sar posto sul rapporto tra lesegesi biblica, il modo ascetico della
vita, limportanza della celebrazione liturgica e la idea della vita monastica

Teologia
spirituale
monastica

208

come vita filosofica. Gi Filone di Alessandria, nella sua descrizione della vita
dei terapeuti, merita attenzione come fonte di conoscenze su un monachesimo ellenistico pre-cristiano che ha sintetizzato, sotto il titolo vita filosofica,
lesegesi allegorica della bibbia, lascesi, la stilizzazione rituale della vita e la
celebrazione liturgica. Inoltre saranno letti e commentati testi di Clemente,
Origene, di Atanasio (Vita Antonii), di Antonio (scritti autentici) e di Palladio
(Historia Lausiaca).
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito a partire dalla lettura e dal commento di testi antichi.
Modalit di verifica: Esame orale.

Teologia
spirituale
monastica

Bibliografia: L. Cremaschi (ed.), Atanasio, Vita di Antonio, Apoftegmi, Lettere, Roma 1995; J. Laporte, Thologie liturgique de Philon dAlessandie et
dOrign, Paris 1995; D.T. Runia, Filone di Alessandria nella prima letteratura cristiana: uno studio dinsieme (intro. e trad. di R. Radice), Milano 1999;
D.S. Du Toit, Theios anthropos. Zur Verwendung von theios anthropos und
sinnverwandten Ausdrcken in der Literatur der Kaiserzeit, Tbingen 1999.;
P. Courcelle, Conosci te stesso da Socrate a san Bernardo, Milano 2001 (=
Connais-toi toi-meme de Socrate Saint Bernard <ital.>); M.C. Giorda, Monachesimo e istituzioni ecclesiastiche in Egitto, Bologna 2010; MC. Giorda, Il
regno di Dio in terra: le fondazioni monastiche egiziane tra il V e VIII secolo,
Roma 2011.
Modulo II: Storia del monachesimo
54044 Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica
M. Monfrinotti

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente chiamato a:


conoscere le fasi principali dello sviluppo storico del monachesimo in
epoca patristica, i motivi del suo nascere e crescere e il rapporto tra monachesimo e societ/chiesa;
applicare le sue conoscenze allinterpretazione di fonti sulla spiritualit patristica;
utilizzare in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni, siti Web.
Argomenti: Il corso analizza lo sviluppo storico del monachesimo di lingua
greca e latina dagli inizi fino alla fine dellepoca patristica (VII sec.): le forme
ascetiche pre-monastiche, gli inizi del monachesimo, lo sviluppo delle istituzioni nei diversi luoghi dellimpero Romano, la coscienza di s del monachesimo, il rapporto tra monachesimo e societ/chiesa, fortuna del monachesimo.

209

Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di


battito a partire dalla lettura e dal commento di testi antichi.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: F. Prinz, Askese und Kultur. Vor- und frhbenediktinisches
Mnchtum an der Wiege Europas, Mnchen 1980; F. Prinz, Frhes Mnchtum
im Frankenreich. Kultur und Gesellschaft in Gallien, den Rheinlanden und
Bayern am Beispiel der monastischen Entwicklung (4. bis 8. Jahrhundert),
Mnchen 2 ed. 1988; K.S. Frank, Geschichte des christlichen Mnchtums,
Darmstadt 1993; G.M. Colombs, Il monachesimo delle origini 1: [Uomini,
fatti, usi e istituzioni], Milano 1990; A. de Vog, Il monachesimo prima di
San Benedetto, Seregno 1998; K.S. Frank, Manuale di storia della Chiesa antica, Citt del Vaticano 2000; F. Veicoli, Ventanni di cammino nel deserto. Lo
stato della ricerca sul monachesimo antico, in Rivista di storia del Cristianesimo 3 (2006) pp. 211-244; A. Camplani G. Filoramo (edd.), Foundations of
Power and Conflicts of Authority in Late-Antique Monasticism. Proceedings
of the International Seminar (Turin, December 2-4, 2004), Louven 2007; M.C.
Giorda, Monachesimo e istituzioni ecclesiastiche in Egitto, Bologna 2010; G.
Filoramo, Introduzione alla storia del monachesimo antico, Brescia 2010.
Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale
54131 Introduzione alla teologia della spiritualit
L. Gioia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente:


1. sar capace di esporre la relazione tra teologia e spiritualit ritracciandone lo sviluppo storico e mostrando di aver compreso i principi teologici
in gioco in questa relazione;
2. sapr applicare precisi principi teologici per spiegare le ragioni sono
solo storiche ma anche dottrinali che hanno determinato una difficolt
nellarmonizzazione tra teologia e spiritualit;
3. sar capace di individuare autonomamente e creativamente i principi
teologici che permettono di operare un discernimento nel panorama della
spiritualit contemporanea, per esempio riguardo alle proposte di nuovi ordini religiosi o di movimenti ecclesiali;
4. sapr adattare questi stessi principi per insegnarli sia in ambito omiletico che catechetico;
5. padronegger gli strumenti e la tecnica di lavoro che gli permetteranno
di individuare autonomamente nuove risposte alle questioni che si trover
ad affrontare in questo campo.

Teologia
spirituale
monastica

210

Teologia
spirituale
monastica

Argomenti: La teologia della spiritualit educa al discernimento teologico


necessario per una vita spirituale autenticamente cristiana. Inoltre essa mostra
linseparabilit tra teologia e vita spirituale, ovvero tra fede come contenuto
da credere e fede come adesione al Dio di Ges Cristo. Uno degli aspetti pi
fondamentali per percepire questo legame consiste nella centralit della Parola
di Dio nella vita cristiana, soprattutto nellarticolazione tradizionale tra senso
letterale e senso spirituale.
I. Teologia e spiritualit

1. Definizione della spiritualit in generale e della spiritualit cristia-

na in particolare: fondamenti biblici, la spiritualit cristiana e/o le

spiritualit cristiane

2. Definizione della teologia

3. Lo sfondo ermeneutico dellattivit teologica: fede in Cristo e spi-

ritualit cristiana
II. Teologia della spiritualit

1. Il circolo ermeneutico tra spiritualit e teologia.

2. Limportanza reciproca di teologia e spiritualit.

3. I diversi approcci alla teologia della spiritualit secondo i manuali

e i dizionari moderni.

4. I diversi aspetti della teologia della spiritualit come disciplina

teologica: Fonti storia dogmatica/antropologia Sacra Scrittura

- le altre confessioni cristiane le culture - le religioni le scienze

umane (psicologia).
III. Esempi di riflessione teologica sulla spiritualit:

1. Origene, per esempio Omelie sullEsodo

2. Guglielmo di S. Thierry, La Lettera doro

3. H. de Lubac, Histoire et Esprit

4. Michel de Certeau, La faiblesse de croire
IV. La separazione tra teologia e spiritualit nella storia
Modalit di svolgimento:
- Circa il 60% della materia sar esposta attraverso spiegazioni in classe
e il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente
agli studenti;
- Per sviluppare la ricettivit e linterazione, prima di ognuna delle lezioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti
che li aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi.
Modalit di verifica:
- 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal
professore;
- 70% del voto: esame orale alla fine del corso.
Bibliografia: H. de Lubac, Histoire et esprit: lintelligence de lcriture

211

daprs Origne, Aubier, Paris 1950; L. Bouyer, Introduction a la vie spirituelle: prcis de theologie asctique et mystique, Descle, Paris 1960; H.
U. von Balthasar, Theologie und Heiligkeit, Verbum Caro. Skizzen zur
Theologie, Einsiedeln 1960, I, pp. 195-225; A. Stoltz, Teologia della mistica, trad. M. Matronola. Morcelliana, 1979, C. A. Bernard, Teologia
spirituale, EDP, 1989.
54132 Tradizioni e generazioni in dialogo Le strutture portanti dellesperienza spirituale nella Bibbia
3 ECTS
L. Simon
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa individuare i temi fondamentali e larticolazione poliedrica della
spiritualit biblica;
- sensibile allaspetto estetico (narrativo, retorico, poetico) dei testi
biblici;
- sa collegare lesperienza biblica alla cultura moderna e contemporanea;
- sa riconoscere il contesto storico di produzione dei testi scelti;
- sa discernere la prospettiva teologica e antropologica dei vari autori
biblici.
Argomenti: La domanda fondamentale che percorre tutta la Bibbia da un
capo allaltro : come posso e dove incontro il Signore, e come posso discernere
la sua volont? Ma allinterno di questa domanda ve n una seconda: riguardo
alluomo. Lesperienza spirituale biblica teologia e antropologia insieme. Per
cogliere lo specifico della spiritualit biblica bisogna indicarne le strutture,
vederne la crescita, osservarne lespressione concreta in cui essa si via via
configurata. Il corso propone di rileggere alcuni testi centrali sia dellAntico
che del Nuovo Testamento evidenziando la trasformazione delle tradizioni, dei
temi cruciali e della raffigurazione dei protagonisti.
1. Il canone biblico aspetti sincronici e diacronici
2. Gen 1-2 come dialogo con le culture limitrofe
3. La Tor culture-shock e identit
4. LAntico Testamento come letteratura di crisi (patriarchi e profeti)
5. Davide una figura proteiforme
6. Lapostolo Paolo come guida e modello
7. I vangeli quali testi di orientamento
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.

Teologia
spirituale
monastica

212

Modalit di verifica: Esame orale.


Bibliografia: R. Cavedo et al., La spiritualit dellAntico Testamento,
Roma 1988; B. S. Childs, Introduction to the Old Testament as Scripture,
London 1979; R. Rendtorff, Theologie des Alten Testaments. Ein kanonischer
Entwurf, Neukirchen-Vluyn 2001; P. Ricoeur A. LaCocque, Penser la Bible,
Paris 1998; G. Theissen, Erleben und Verhalten der ersten Christen. Eine Psychologie des Urchristentums, Gtersloh 2007.
54112 Teologia monastica contemporanea
A. Simn

Teologia
spirituale
monastica

3 ECTS

Obiettivi:
- Conoscere il pensiero teologico-spirituale degli autori del program

ma in linee generali.
- Discutere con concetti tecnici e ragionamenti rilevanti la attualit o

meno del pensiero di ogni autore e linflusso avuto nel Concilio Vati-

cano II.
- Valutare criticamente lapplicazione del pensiero degli autori in una

comunit concreta.
- Presentare con argomenti stringenti il significato teologico-spirituale

della vita monastica.
- Definire con precisione cosa la vita monastica dal punto di vista

teologico.
Argomenti: Studio del contributo di alcuni teologi benedettini del XX secolo (A. Stolz, O. Casel, C. Vagaggini, J. Leclercq, S. Marsili, M. Lhrer). Il
significato attuale del concetto di teologia monastica. La relazione tra teologia,
spiritualit e liturgia. La teologia sapienziale come intellectus et affectus fidei
nel panorama teologico contemporaneo.
I. Sei teologi benedettini del XX secolo: Sintesi del loro pensiero teologico-spirituale e della loro originalit:

1. Anselm Stolz (1900-1942): la concezione della teologia e della
mistica.

2. Odo Casel (1886-1948) e il mistero di Cristo celebrato nel culto
cristiano.

3. Cipriano Vagaggini (1909-1999): la teologia sapienziale e la teo

logia liturgica.

4. Jean Leclercq (1911-1993) e il concetto di teologia monastica

applicato alla letteratura teologico-spirituale degli autori monastici

medievali.

5. Salvatore Marsili (1910-1983): la liturgia come fonte teologica.

213


6. Magnus Lhrer (1928-1999): la teologia della storia della salvezza.
II. Significato e dibattito attuale del concetto di teologia monastica. La
relazione tra teologia e spiritualit nella tradizione monastica. Differenziazione tra teologia monastica (il pensiero dei monaci sul mistero di Dio) e teologia
della vita monastica (pensare la vita monastica).
III. La teologia monastico-sapienziale come intellectus et affectus fidei
nel panorama teologico contemporaneo. Aspetti sistematici.
Modalit di svolgimento:
- Spiegazioni del professore.
- Analisi e discussione in aula di alcuni testi o articoli.
Modalit di verifica: Lo studente pu scegliere una tra queste due modalit: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomento
del programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.
Bibliografia: J. Leclercq, Esperienza spirituale e teologia, Milano 1990;
S. Marsili, La teologia monastica nel secolo XX, in La Novalesa. Ricerche.
Fonti documentarie. Restauri, Novalesa 1988, pp. 303-317. E. Salmann (ed.),
La teologia mistico-sapienziale di Anselm Stolz, Studia Anselmiana 100, Roma
1988; G. Penco, Dom Jean Leclercq tra storia e profezia del monachesimo:
una svolta epocale, Cesena 2003; B. Barnhart, La sapienza e il futuro. Nuova
nascita della teologia monastica, Bologna 2007; A. Simn, Teologa Monstica. La recepcin y el debate en torno a un concepto innovador (II), in Studia
Monastica 45 (2003), pp. 189-233.
Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e
religioni
54124 Monachesimo e mistica nelle religioni I: Le religioni orientali

3 ECTS
P. Trianni
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce linduismo ed il buddhismo unitamente alle relative tradizioni monastiche cos come la figura, lopera e la teologia dei monaci che hanno dialogato con le religioni dellOriente;
- mette in chiaro le tradizioni monastiche dellOriente attraverso un
contatto diretto con le fonti;
- discute con argomenti razionali sulle somiglianze e sulle differenze

Teologia
spirituale
monastica

214

Teologia
spirituale
monastica

che distinguono la tradizione monastiche cristiana e quella delle religioni


orientali;
-
presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e
le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisone i
concetti tecnici;
- utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni , siti web.
Argomenti: Il monachesimo, come scriveva anche J. Leclerc, nato in India.
Uno studio delle tradizioni monastiche ind risulta quindi utile per comprenderne le radici pi lontane e profonde. Il corso, in particolare, intende approfondire la riflessione sulla tensione tra ascesi monastica e mistica che fa da sfondo
alla filosofia indiana. Verranno perci prese in esame le principali questioni
metafisiche sollevate da tali mistiche ed il modo in cui sono state affrontate da
teologi impegnati nel dialogo e nella missione monastica.
1. Introduzione al corso
2. Trasversalit del monachesimo nelle religioni
3. Induismo e monachesimo ind
4. Buddhismo e monachesimo buddhista
5. Il DIM/MID: storia, teologia, protagonisti
6. Henri Le Saux osb: samnyasin cristiano-ind
7. Visione commentata dal Video: Swamiji: un voyaje intrieur sulla

vita di Le Saux
8. Jules Monchanin: teologia per uninculturazione monastica in Oriente
9. Bede Griffiths osb cam: sistematore del monachesimocristiano-ind
10. Il dialogo col buddhismo di Thomas Merton
11. Vincent Oshida: un monaco zen che ha incontrato Cristo
12. Lettura monografica annuale: i capitoli monastici di Le leggi di Manu
13. Lettura monografica: Vinaya Pitaka
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e
competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano
lorizzonte verso temi attuali.
Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di
conoscenze, applicazione di conoscenze,
Bibliografia: Verr comunicata durante il corso.

215

Modulo V: Spiritualit e scienze umane


54126 La psicologia e la spiritualit: La scienza, la storia, la letteratura, la
pratica I.
3 ECTS
B. Sebastian
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- Dimostra comprensione di problemi di base di metodo scientifico nella psicologia della spiritualit e religione e capisce lapproccio di base alla
letteratura scientifica sul tema.
- Dimostra comprensione di persone e modelli teorici significativi per
la psicologia della religione/ spiritualit nel 20 secolo.
- Dimostra comprensione della prospettiva psicoanalitica Freudiana
sulla religione e su Dio e la critica di tale posizione dal punto di vista cattolica.
- Pu descrivere modelli scientifici sulla religione/spiritualit da una
prospettiva scientifica e da una prospettiva cattolica.
- Sa analizzare in modo critico e scientifico alcuni modelli della psicologia della religione su temi come esperienza mistica, immagine di Dio ecc.
Argomenti:Il corso esplora lapproccio scientifico sulla religione e sulla spiritualit. Si esamina lesperienza religiosa/spirituale della persona umana dalla
prospettiva della psicologia della religione esplorando diversi approcci quali,
la psicoanalisi Freudiana, teorie delle relazioni oggettuali, teoria dellattaccamento, le fondamenta biologiche dellesperienza spirituale ecc. Si valuta due
testi della letteratura scientifica dal punto di vista cattolica oltre a fare delle
considerazioni pratiche sullesperienza religiosa e vita consacrata.

I. La storia e scienza della psicologia della religione e la spiritualit.



1. Il problema del metodo scientifico, problemi terminologici nella
Scienza della psicologia di religione e la spiritualit.

2. Le fondamenta biologiche della religione e spiritualit. Lesperienza
spirituale secondo gli esperimenti del laboratorio scientifico.

4. La prospettiva Freudiana sulla religione e su Dio

5. Religione e spiritualit dalla prospettiva delle Teorie delle relazioni
oggettuali (R. Fairbairn, H. Guntrip, D.W. Winnicott, A.M. Rizzuto,
H. Kohut)

6. E. Erikson: La religione nel ciclo vitale umano

7. La teoria dellattaccamento (J. Bowlby, M. Ainsworth)
II. Letteratura del 20 secolo: critica della psicoanalisi da una prospettiva

Teologia
spirituale
monastica

216

cattolica
1. S. Freud: Future of an Illusion
2. S. Freud: Civilization and its Discontent
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata della letteratura fornisce conoscenze approfondite; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali.
Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di
conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Teologia
spirituale
monastica

Bibliografia: Wulff, D.M., Psychology of Religion, Classic & Contemporary, New York, John Wiley & Sons, 1997; Freud, S., Future of an Illusion.
(qualsiasi edizione in Inglese, italiano); Freud, S., Civilization and its Discontent. (qualche edizione in Inglese, Italiano.); Cucci, G., Esperienza religiosa
e psicologia, Roma: La Civilt Cattolica, 2013; Fuller, A. R., Psychology
and religion : classical theorists and contemporary developments, Lanham,
Rowman & Littlefield Publishers, 2008; Inoltre altri materiali verranno forniti
dal docente in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta in forma
elettronica.
Modulo VI: Metodologia e propedeutica
54500 Nel paesaggio dei testi. Proseminario metodologico della teologia
spirituale
3 ECTS
B. Sawicki
Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:
avr lesperienza e facilit pi grande nelle lettura analitica dei testi
spirituali;
sar in grado di utillizare gli strumenti bibliografici alla disposizione

sia in biblioteca, sia sullinternet;
potrr determinare il valore scientifico e contenutistico di un testo

della teologia spirituale;
sapr come fare una sintezzi creativa di un testo letto;
avr una capacit di confrontare vari testi sullo stesso argomento;
sar in grado di comporre un testo su dato argomento;
potr progettare un discorso e preparare la bibliografia per la preseta-

zione di un argomento;
Argomenti: Il proseminario mira alla preparazione dello studente al lavoro
scientifico nel campo della teologia spirituale. Il suo programma ha carattere
introduttivo al seminario proprio per i licenziati e dottoranti. Come punto di
partenza si propone i vari tipi di lavoro con testo:lettura analitica, sintesi, con-

217

fronto dei vari testi, valutazione critica. Viene anche considerato il problema
dellaparato bibliografico. Seguendo la tradizione benedettina, sar sottolineata
limportanza del contatto personale con testo e della sua lettura nel proprio
contesto esistenziale. Tutto dovr facilitare la capacit sia di raccogliere e poi
comunicare il messaggio del testo, sia di esprimere le sue proprie idee attraverso un testo metodologicamente corretto e coinvolgente.
1. Larte di leggere il testo (comprensione, valutazione, consapevolezza

del contesto della propria conoscenza e biografia)
2. Materia e struttura del testo (messaggio, forma, fonti bibliografia)
3. Abitare un testo (riflessione, meditazione, incanto, preghiera)
4. Sintezzi e confronto (riassunto, relazione, discussione, critica)
5. Il testo come ispirazione (lettura come arricchimento, sviluppo, con

fusione e provocazione)
6. Trasmissione delle proprie idee (imperativo, mezzi, comunicazione,

convinzione, persuasione)
Modalit di svolgimento: Esposizione frontale dei temi principali (con uso
delle presentazioni multimediali), esercizi, compiti scritti, analisi e discussione dei testi, analisi congiunta dei testi.
Modalit di verifica: Non ci sar esame. Il voto sar determinato come media delle valutazioni delle attivit degli studente, degli esercizi fatti a casa e
dei testi specialmente preparati.
Bibliografia: S.Weil, Riflessione sullutilit degli studi scolastici ai fini
dellamor di Dio (testo distribuito agli studenti nella classe); J. Leclercq; Lamour des lettres et le dsir de Dieu : Initiation aux auteurs monastiques du
Moyen Age, Prcd du Discours du pape Benot XVI au monde de la culture (Bernardins, Paris, 12 septembre 2008), Cerf 2008 (trad. it: Cultura umanistica e desiderio di Dio. Studio sulla letteratura monastica del Medioevo
Firenze:G.C. Sansoni Editori 1988); E.Salmann, La teologia un romanzo.
Un approccio dialettico a questioni cruciali, Milan: Paoline 2000; A.Fanton,
Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam,
Edizioni Messaggero Padova 2010; G.Agrusti, Capire il testo letterario. Modelli di lettura e procedure valutative, Milano: Franco Angeli 2004; G.Agrusti
R.Barthes, Le Plaisir du texte prcde de Variations sur lcriture ditions
de Seuil 2000 (trad.it.: C. Ossola, Variazioni sulla scrittura il piacere del
testo, Biblioteca Einaudi 1999).
43400 Seminario per i dottorandi e licenziati
L. Simon
Descrizione nella sezione Storia della Teologia.

3 ECTS

Teologia
spirituale
monastica

218

II SEMESTRE (1 anno del ciclo)


Modulo I: Le fonti della teologia spirituale
54014 Introduzione a Evagrio Pontico
J. Driscoll

Teologia
spirituale
monastica

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce la figura di Evagrio nel suo contesto storico and la controversia intorno alla sua persona sin dall inizio. Conosce i diversi approcci degli
studiosi contemporanei in campo evagriano, insieme con una conoscenza
degli autori e titoli della bibliografia che rappresentono questi approcci;
- conosce i temi principali del pensiero evagriano attraverso una scelta
dei testi di E in cui tali temi appaiono;
- riesce di identificare il tema principale delle singole opere di E e, secondo uno schema di progresso spirituale, di lavorare con una conoscenza
dellimportanza del rapporto che questi testi hanno luno collaltro;
- sa come usare Ad Monachos come sintesi del pensiero evagriano e
come chiave interpretive dell ordine e della rilevanza delle altre singole
opere di Evagrio.
- riesce articolare la rilevanza contemporanea dei temi principali del
pensiero evagriano, mettendo in rilievo lultilit della sua descrizione degli
otto pensieri malvaggi e della meta finale della conoscenza della Trinit.
Argomenti: Il corso concepito come introduzione al pensiero di Evagrio
tramite delle sue opere principali, e.g., Pratikos, Gnostikos, Kephalaia Gnostica, De Oratione, Ad Monachos. In testi scelti verranno esaminati i temi seguenti: legame tra Praktik e gnosis, gli otto pensieri principali, lantropologia
evagriana, i livelli di gnosis.
Introduzione:
a. lo schema del corso
b. la bibliografia e lo status questionis
c. la vita di Evagrio
d. i suoi maestri
1. Le opere di Evagrio e il loro ordine. (Una presentazione schematica)
2. la sua propria maniera di scrivere
3. I temi principali del pensiero evagriano

a. Gli esseri razionali: intelletti in anime e corpi

b. Le tre parti dell anima

c. La vita spirituale divisa tra praktik e conoscenza

d. Gli otto pensieri malvagi e il loro ordine

219


e. Diversi livelli dentro la conoscenza
4. Le opere di Evagrio in unordine di progresso spirituale
5. Una considerazione sulle singole opere

a. Ad Monachos

b. Il Praktikos

c. Tractatus de octo spiritibus malitiae

d. Lo Gnostikos e I Kephalaia Gnostica

e. De Oratione

f. Ad Virginem (n. 55) come sommario e conclusione
Modalit di svolgimento: Lezioni dalla parte del professore e una lettura guidata di testi scelti, insieme con discussioni e domande. Schemi sul
whiteboard accompagnono lezioni e letture come chiavi di interpretazione.
Modalit di verifica: Un esami orale di 15 minuti dove lo studente deve essere in grado di esporre qualsiasi testo di Evagrio gi letto insieme durante
le lezioni..
Bibliografia: A. E C. Guillaumont, Evagre le Pontique, Trait Pratique ou
Le Moine (SC 170, 171). Paris 1971; ID., Evagre le Pontique, Le Gnostique ou
celui qui est devenu digne de la science (SC 356). Paris 1989; A. Guillaumont,
Les Kephalaia Gnostica dEvagre le Pontique et lhistoire de lOrignisme
chez les Syriens. Paris 1962; G. Bunge, Evagrios Pontikos, Praktikos oder Der
Mnch, Hundert Kapitel ber das geistliche Leben. Kln 1989; J. Driscoll,
Evagrius Ponticus: Ad Monachos, Tranlation and Commentary, New York
2003. ID. Steps to Spiritual Perfection, Studies on Spiritual Progress in Evagrius Ponticus. New York 2005.
54033 Regola di Benedetto, II: la sezione disciplinare (RB 8-73)

3 ECTS
M. Scheiba
Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce sia il genere letterario e la genesi della RB sia la struttura, il
contenuto e la inerente logica della seconda parte di essa.
- in grado di presentare lesegesi e lermeneutica di vari capitoli significatici nel modo dettagliato, considerando il contesto di oggi e di Benedetto, partendo dalle fonti, spiegando concetti centrali e termini tecnici della
teologia spirituale monastica e mettendo in chiaro la particolarit dellapproccio e della posizione di Benedetto e le rispettive implicazioni teologiche (antropologiche, cristologiche, ascetico-morale ecc.).
- discute con argomenti razionali la rilevanza dellinsegnamento della

Teologia
spirituale
monastica

220

Teologia
spirituale
monastica

RB sia per le comunit monastiche e dei cristiani di oggi sia per la vita di
tutti i gli uomini del 21 secolo.
- presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e
le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisione
i concetti tecnici.
- utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni, commenti della RB, siti web.
Argomenti: Sulla base dellesegesi e dellermeneutica della RB nella luce
delle sfide per la spiritualit monastica contemporanea vengono esaminati capitoli scelti e significativi riguardo al codice liturgico, al codice di correzione e
soddisfazione, ai capitoli centrali (intorno alla mensa monastica), allospitalit
e allaggregazione di nuovi membri e infine al rinnovamento degli uffici. Come
chiave di lettura spirituale si propongono gli ultimi capitoli della Regola 72-73.
I. Visione insieme della seconda parte della RB (RB 8-73)

1. Gruppi di capitoli e struttura chiastica di RB 8-52
2. RB 53 come svolta e il suo significato
3. Presentazione dei gruppi di capitoli nella parte RB 53-73
II. Esegesi e ermeneutica di capitoli significativi scelti allinterno dei gruppi
di capitoli

1. Il codice liturgico (RB 8-20)

a) La questione dellautenticit

b) Sguardo assieme

c) Linee fondamentali del codice liturgico della RB

1) Santificazione del tempo (giorno, settimana, anno) centralit

della Pasqua

2) Cosmologia Santificazione del tempo Escatologica

3) Umanit (ideale e realt)

4) Liturgia come espressione della comunit

5) Tradizione e innovazione - fedelt creativa e cattolicit

6) Importanza della Sacra Scrittura (prima di tutto i salmi

come nucleo)

7) Dimensione trinitaria

8) Liturgia delle Ore come servizio (ufficio)

9) Equilibrio fra elementi stabili e variet, gradazione della

solennit (domenica ogni giorno)

10) Concetto di lode - bellezza, dignit, musica/inni

11) Liturgia delle Ore come Dialogo (struttura)

d) RB 20
2. Il Codice Penitenziale (RB 23-30.43-46)

a) Contesto di oggi

b) Fonti

221


c) La questione della Correctio fraterna

d) RB 24

e) RB 27-28
3. Intorno alla mensa e alla distribuzione dei beni (RB 31-42)

a) Uno sguardo assieme e il contesto di oggi

b) RB 33-34

c) RB 35

d) RB 36-37

e) RB 38

f) RB 39-40

g) RB 41-42
4. Preghiera comune e interiore, lectio, lavoro (RB 47-52)

a) Complementi alla sezione liturgica

b) RB 48
5. Apertura: Monastero e Mondo (RB 53[66]-57)

a) Linee di spiritualit RB 53 - RB 57

b) RB 53

c) RB 66
6. Apertura ai nuovi membri: RB 58-61 (62)

a) Contesto e fonti

b) RB 58
7. Rango e incaricati (RB (62) 63 RB 21.31.58.64.65)

a) Il maestro dei novizi (RB 58)

b) I decani del monastero (RB 21)

c) Quale debba essere il cellerario del monastero (RB 31)

d) I sacerdoti del monastero (RB 62)

e) Lordine della comunit (RB 63)

f) Il priore del monastero (RB 65)

g) Lelezione dellabate (RB 64)
8. Lappendice (RB 67-73)

a) Limportanza della complementariet nella vita spirituale

b) RB 67

c) RB 68

d) RB 72-73 come chiave di lettura della RB intera
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano la struttura della RB,
lesegesi e lermeneutica di capitoli significativi; la lettura guidata di alcuni
brani centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei confronti di testi antichi come la RB e le sue fonti; discussioni
allargano lorizzonte verso esigenze e sfide attuali.
Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di
conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Teologia
spirituale
monastica

222

Bibliografia: A. Bckmann, Perspektiven der Regula Benedicti, Mnsterschwarzach 1986 (Perspectivas da Regra de S. Bento, Rio de Janeiro 1990); M.
Casey, Strangers to the City. Reflections on the Beliefs and Values of the Rule of
Saint Benedict, Brewster 42010; M. G. Arioli/M. Fiori, Il mondo in un raggio
di luce. Dalla Regola di san Benedetto uno sguardo sapienziale sulluomo e
sulla storia, t. I, Noci 2011.
54521 Seminario: SantAnselmo: Epistolario e Orazioni. 3ECTS
A. Simn

Teologia
spirituale
monastica

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- Conoscere il pensiero teologico-spirituale degli autori del programma
in linee generali.
- Discutere con concetti tecnici e ragionamenti rilevanti la attualit o
meno del pensiero di ogni autore e linflusso avuto nel Concilio Vaticano II.
- Valutare criticamente lapplicazione del pensiero degli autori in una
comunit concreta.
- Presentare con argomenti stringenti il significato teologico-spirituale
della vita monastica.
- Definire con precisione cosa la vita monastica dal punto di vista
teologico.
Argomenti: Studio del contributo di alcuni teologi benedettini del XX secolo (A. Stolz, O. Casel, C. Vagaggini, J. Leclercq, S. Marsili, M. Lhrer). Il
significato attuale del concetto di teologia monastica. La relazione tra teologia,
spiritualit e liturgia. La teologia sapienziale come intellectus et affectus fidei
nel panorama teologico contemporaneo.
Modalit di svolgimento:
- Spiegazioni del professore.
- Analisi e discussione in aula di alcuni testi o articoli.
Modalit di verifica: Lo studente pu scegliere una tra queste due modalit: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomento
del programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze acquisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.
Bibliografia: J. Leclercq, Esperienza spirituale e teologia, Milano 1990.
S. Marsili, La teologia monastica nel secolo XX, in La Novalesa. Ricerche.
Fonti documentarie. Restauri, Novalesa 1988, pp. 303-317; E. Salmann (ed.),
La teologia mistico-sapienziale di Anselm Stolz, Studia Anselmiana 100, Roma
1988; G. Penco, Dom Jean Leclercq tra storia e profezia del monachesimo:

223

una svolta epocale, Cesena 2003; B. Barnhart, La sapienza e il futuro. Nuova


nascita della teologia monastica, Bologna 2007; A. Simn, Teologa Monstica. La recepcin y el debate en torno a un concepto innovador (II), in Studia
Monastica 45 (2003) 189-233.
Modulo II: Storia del monachesimo
54046 Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia alla
vigilia della riforma protestante
3 ECTS
M. DellOmo
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- Valuta il lungo cammino del monachesimo scaturito dal carisma di
san Benedetto, passando per alcuni tornanti fondamentali: diffusione della
Regula Benedicti, riforma di Benedetto dAniane, et aurea di Cluny-Cteaux, novit istituzionali (temporaneit dellufficio abbaziale, capitoli periodici, visite) e spirituali (osservanza, devotio moderna) delle Congregazioni
tardomedievali.
- Comprende la complessit del fenomeno monastico nella storia, animato da simultanei e concorrenti fattori politico- istituzionali, culturali,
spirituali.
- Si apre ad una lettura motivata dellesperienza monastica di Regola
benedettina, sin dallinizio non monolitica n chiusa su se stessa, bens disponibile a lasciarsi plasmare di volta in volta dai bisogni pi profondi del
singolo e della comunit, in una feconda dialettica tra Regola e riforma,
stabilit e missione tuttora in corso.
- Ben considerando le svolte epocali nelle quali il monachesimo benedettino esercita il suo ruolo di azione-contemplazione, pu rivisitare con
originalit di pensiero le diverse tappe di questa sintesi.
- Impara sempre pi a far convergere programmi di studio, scelte di
interesse personale e mezzi di informazione culturale indispensabili: dal
materiale cartaceo (libri, riviste) a quello telematico, con sempre vigile spirito critico.
Argomenti: Il corso intende ripercorrere il lungo itinerario storico del carisma di san Benedetto, che dalla prima diffusione della Regola giunge fino alle
soglie dellet moderna, passando per la riforma di Benedetto dAniane (sec.
IX), gli splendori comunitari di Cluny e Cteaux (sec. X-XII), i nuovi fermenti
tardomedievali (sec. XIII-XIV), infine le novit ricche di futuro delle congregazioni sorte in Italia ed altrove nel quadro dellOsservanza (sec. XV).
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e lettura di fonti.

Teologia
spirituale
monastica

224

Modalit di verifica: Esami orali vertenti sulla discussione di alcuni temi


storico-monastici inquadrati nel contesto generale della storia del medioevo
occidentale.

Teologia
spirituale
monastica

Bibliografia: A. Rapetti, Storia del monachesimo medievale, Il Mulino,


Bologna 2013; M. DellOmo, Storia del monachesimo occidentale dal medioevo allet contemporanea. Il carisma di san Benedetto tra VI e XX secolo
(Complementi alla Storia della Chiesa diretta da Hubert Jedin. Gi e non ancora 493), Jaca Book, Milano 2011: i capp. I-XII; A. Vauchez-C. Caby (edd.), Lhistoire des moines, chanoines et religieux au Moyen ge. Guide de recherche et
documents (LAtelier du mdiviste 9), Brepols, Turnhout 2003; R. Oursel-L.
Moulin-R. Grgoire, La civilt dei monasteri, Jaca Book, Milano 1985 (1998);
F. Marazzi, Le citt dei monaci. Storia degli spazi che avvicinano a Dio, Jaca
Book, Milano, 2015.
Modulo III: Temi monografici di teologia spirituale
54118 Chiesa, societ, monachesimo
J. Driscoll

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:


- Ha la capacit di identificare tutte le diverse possibilit delleventuale
costellazione di chiesa, societ, e monachesimo.
- E in grado di spiegare come le diverse disposizioni possibili diffondono una differente luce sul rapporto tra le tre ed anche sullinfluenza che
ognuna ha sullaltra.
- Pu discutere sia dal punto di vista storica, sia dal punto di vista contemporanea dellimportanza di distinguere e di unire le tre realt.
- Pu identificare nelle proprie parole la specificit del contributo monastico alla chiesa e alla societ.
- Pu discutere della formazione monastica alla luce del suo rapporto
con la chiesa, la societ, and la tradizione monastica.
Argomenti: Una serie di esercizi che vorrebbero illustrare diversi possibili
approcci al tema chiesa, societ, monachesimo, studiando i diversi modi in
cui ognuno delle tre realt interagiscono fra di loro. Gli esercizi comprendono
lettura di testi antichi, studio di architettura monastica, poesia contemporanea,
teologia contemporanea, e formazione monastica oggi.
Lo schema del corso viene esplicitato attraverso una serie di esercizi che
vorrebbero illustrare diversi possibili approcci al tema chiesa, societ, monachesimo.
1. Lesercizio architetturale: il monastero come luogo umano e cristiano.

225

Valori monastici espressi nel luogo monastico.


Lesercizio storico: linteresse per la vita monastica dimostrato dai laici
e come questa rappresentata in La Vita di Antonio ed in La Storia
Lausiaca ed nelle Confessioni di Agostino.
3. Lesercizio teologico: la vita monastica come icona del Mistero Pasqule
nella vita della Chiesa intera.
4. Lesercizio di cultura contemporanea: lo scambio epistolare fra Thomas
Merton e Czeslaw Milosz, il monachesimo dialoga con la cultura
contemporanea cos come evidenziato nella poesia.
5. La formazione monastica vista nella luce del rapporto tra chiesa,

societ, e monachesimo.
Modalit di svolgimento: Lezioni che spiegano i concetti e metodi fondamentali per questa discussione. Lettura insieme in classe di testi antichi.
Discussioni del pianto architettonico di diversi monasteri. Lettura di corrispondenza fra un monaco e un poeta. Lezioni sulla formazione monastica
odierna.
Modalit di verifica: Una discussione di 15 minuti tra lo studente e il professore in cui lo studente sviluppa la sua propria visione del significato del
rapporto tra chiesa, societ e monachesimo, dimostrando un uso creativo
del materiale del corso e parlando dalla sua propria esperienza monastica
ed ecclesiale.
2.

Bibliografia: F. Debuyst, Il Genius Loci Cristiano, Milano 2000; E. BianNon siamo migliori, la vita religiosa nella chiesa, tra gli uomini, Magnano 2002; Striving Toward Being, The Letters of Thomas Merton and Czeslaw
Milosz, edited by R. Faggen. New York 1997. J. Driscoll, Cosa accade nella
messa, Bologna, 2006. ID., A Monks Alphabet, Moments of Stillness in a Turning World, London, 2006.
chi,

95008 Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit. 3 ECTS


J. Driscoll
54528 Seminario: Temi centrali della teologia spirituale monastica e il diario
di Dag Hammarskjld un dialogo sfidante
3 ECTS
M. Scheiba
Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:
- conosce il sottofondo biografico, la genesi, il contenuto e la
Wirkungsgeschichte del diario spirituale Tracce di cammino di Hammarskjld considerando in modo particolare linerente tensione tra la vita
spirituale e la responsabilit cristiana per il mondo

Teologia
spirituale
monastica

226

Teologia
spirituale
monastica

- partendo dalla RB e dalla letteratura monastica pre-benedettina, identifica delle idee centrali della teologia spirituale monastica e i loro aspetti
particolari nella ricerca personale di Hammarskjld
- discute esigenze per una vita cristiana approfondita nel mondo di oggi
sulla base di unapertura qualificata per il dialogo ecumenico, con i noncredenti ecc
- approfondisce un argomento scelto, cio un punto significativo di contatto tra la spiritualit monastica e il pensiero di Hammarskjld, tramite
una relazione in classe e la stesura di un elaborato scritto
- utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni, siti web.
Ha la capacit di identificare tutte le diverse possibilit delleventuale costellazione di chiesa, societ, e monachesimo.
Argomenti: Dag Hammarskjld ( 1961), uomo politico e letterato svedese,
economista, diplomato e segretario generale delle Nazioni Unite ha lasciato
uno dei pi profondi diari dellanima. La ricerca spirituale nel suo diario
Vgmrken (Tracce di cammino) ha tanti punti di contatto con la spiritualit
monastica. Sulla base dello studio esegetico della Regola di San Benedetto e
delle fonti monastiche scelte vengono considerati punti di partenza per un dialogo fra la spiritualit monastica e la ricerca di Dio da parte di Hammarskjld
e delluomo di oggi.
1) Biografia, contesto storico, formazione intellettuale e spirituale e

lopera di vita di Hammarskjld
2) Spiritualit monastica - spiritualit del genitivo?
3) Introduzione Tracce di cammino

a) Genesi, il contenuto e la Wirkungsgeschichte di Tracce

b) Estrapolazione e analisi di temi spirituali

c) Il ruolo della Devotio moderna e dellImitazione di Cristo di Tommaso

da Kempis nel monachesimo benedettino e nella vita spirituale di DH
4) Affrontare la morte
a) argomento nelle fonti pre-benedettine e nella RB e il loro significato

oggi

b) Un dialogo sfidante tra le Tracce e la spiritualit monastica
1. Convergenze e differenze
2. Stimoli per la vita cristiana di oggi e il dialogo ecumenico/con

i non-credenti ecc
5) Comunit e solitudine
a)

b) ecc.
6) Comunicare tacere e parlare
7) Lavoro e servizio

227

8) Cristo, preghiera e abbandono


9) Vita, colpa, fallimento
10) Castit
11) Umilt
12) Volont propria e obbedienza
Modalit di svolgimento: Sulla base della chiarificazione di concetti fondamentali e di termini tecnici, si svolge lanalisi, il commento e la discussione
da parte degli studenti di temi della spiritualit monastica, del loro eco nel
diario di Hammarskjld e del loro contributo per la vita cristiana nel mondo
di oggi. Il corso promuove linterazione tra i studenti e la ricerca scientifica
personale.
Modalit di verifica: Relazione (la presentazione di un argomento scelto e
approfondito) in classe e la stesura di un elaborato scritto.
Bibliografia: B. Durel, Au jardin secret dun diplomate sudois: Jalons de
Dag Hammarskjld, un itinraire spirituel, La Vie Spirituelle 82 (2002) pp.
901922; P. Zimmerling, Mit dir, Bruder, in Treue und Mut .... Charakteristika des Christusverstndnisses von Dag Hammarskjld, in: Gnter Thomas/
Andreas Schle (Hg.), Gegenwart des lebendigen Christus, FS fr Michael Welker, Leipzig 2007, pp. 407423; F. Giampiccoli, Dag Hammarskjld.
La fede di minister H. (Collanna Ritratti storici 5), Torino 1969; G. Velocci,
Hammarskjold Dag, in: L. Borriello/E. Caruana/M. R. Del Genio, Dizionario di mistica, Citt del Vaticano 1998, pp. 624626.
54133 Monastic Practices of Spirituality: hermeneutical and interdisciplinary explorations
1,5 ECTS
Th. Quartier
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- Students gain knowledge and understanding of contemporary monastic practices of spirituality as an interdisciplinary empirical contribution to
method and theory in Monastic Studies;
- Students apply the knowledge and understanding of empirical method
and theory to the fields of monastic stability and monastic liturgy;
- Students learn to judge the practices of monastic stability and monastic liturgy in their own context;
- Students acquire skills to communicate about cases from their own
cultural context with students from another discipline (liturgical studies) in
a shared workshop to enhance their interdisciplinary learning skills.
Argomenti: Monastic life is highly constituted by spiritual practices that

Teologia
spirituale
monastica

228

Teologia
spirituale
monastica

take different forms in the history of monasticism and in different cultures


where monks and nuns discover their charism. Furthermore, in many societies the interest in monastic practices goes beyond the walls of abbeys.
Clergy, lay persons and artists among others feel inspired by the wisdom
of monastic life. To understand what it means to re-invent monastic practices of spirituality today, it is necessary to hermeneutically analyze sources
like the Rule of St Benedict and bring it in dialogue with contemporary
experiences. In this course, we explore three topics: articulations of monasticism; monastic stability; and monastic liturgy. In a concluding workshop,
students will explore their own spiritual context and exchange with oneanother and students from another discipline (liturgical studies).
Modalit di svolgimento:
- During the lectures, basic concepts of monastic practices of spirituality are presented which are related to the literature by the students;
- Every lecture contains responsive parts in which students apply the
concepts to their own cultural and spiritual background;
- During the workshop the students present and discuss cases from their
own background in an interdisciplinary setting.
- Lecture - Monday, 15 February 2016: afternoon
- Lecture - Tuesday, 16 February 2016: afternoon
- Lecture - Wednesday, February 2016: 10.15-11.50 hrs. (also attended

by students of PIL)
- Workshop - Friday, February 19 2016: 15.20-18.50 hrs. (together with

students of PIL)
Modalit di verifica: Written paper (5 pages) for 1.5 EC.
Bibliografia: Quartier, T. (2014), Monastic Martyrs of Compassion. Murdered Trappist Monks in Algeria and the Different Meanings of Martyrdom, In:
Mortality 19 (2), pp. 224-242; Quartier, T. (2014), Practitioners of Liturgical
Spirituality. Empirical Inside-Perspectives in Abbey Churches. In: Yearbook
for liturgy-research 30, pp. 203-221; Waaijman, K. (2002), Spirituality. Forms,
Foundations, Methods. Leuven: Peeters Pbl (selected chapters).
Modulo IV: Monachesimo e spiritualit tra culture, confessioni e
religioni
54128 Inculturazione, spiritualit e monachesimo
P. Trianni

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:

229

- conosce la problematica e la risorsa culturale dellinculturazione nella


sua triplice dimensione: filosofica, teologica e spirituale.
- mette in chiaro le questioni teologiche e spirituali che coinvolgono
linculturazione cristiana, e specificatamente monastica, nei vari contesti.
- discute con argomenti razionali sulla rilevanza e la necessit attuale
di un reciproco riconoscimento culturale per una maggiore rilevanza del
messaggio cristiano e per una maggiore incisivit di una teologia monastica
contestualizzata.
- presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie e
le domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisione
i concetti tecnici.
- utilizza in modo efficace gli strumenti elementari di lavoro: bibliografie, biblioteca, edizioni , sitiweb.
Argomenti: Il monachesimo, nellinesorabile contatto postmoderno con le
culture e le spiritualit delle altre religioni, chiamato a ripensarsi e ad uno
sforzo di adattamento e di confronto critico. questo un processo storico e
teologico complesso affrontando il quale lannuncio cristiano pu acquistare
una definitiva valenza universale, e la stessa vita monastica arricchirsi di una
migliore capacit di inserimento e dialogo nelle varie tradizioni culturali e religiose dei popoli.
1. Introduzione al corso
2. Per una filosofia ed una teologia dellinculturazione
3. Lessico dei termini fondamentali
4. La Chiesa e le culture: panoramica storica
5. La teologia dellinculturazione: storia e prospettive
6. Percorsi teologico-missionari in Asia
7. Percorsi teologico-missionari in Africa
8. Questioni di spiritualit comparata e contestuale
9. Documenti ecclesiali su missione ed inculturazione
10. Approcci teologici alle spiritualit non-cristiane (meditazione, yoga,

zen)
11. Le spiritualit del new age e i suoi ispiratori: unanalisi critica
12. Ordini e monasteri nel mondo: Africa,America, Oceania
13. De Dreuille: La Regola di s. Benedetto e le tradizioni ascetiche

dallAsia allOccidente
14. Lettura monografica annuale: Bhavad Gita: lettura antologica attra

verso dom Bede Griffiths
15. Lettura monografica annuale: La formazione del monaco zen
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e
competenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano

Teologia
spirituale
monastica

230

lorizzonte verso temi attuali.


Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di
conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.
Bibliografia: A. Peelman, Linculturazione. La Chiesa e le culture, Brescia 1993; B. Griffiths, Matrimonio tra Oriente e Occidente, Bologna 2003;
J. Monchanin, Thologie et spiritualit missionnaire, Paris 1985; A. shorter,
Towards a theology of inculturation, New York 1997; B. Secondin, Spiritualit
in dialogo. Nuovi scenari dellesperienza spirituale, Cinisello Balsamo (Mi)
1997.
54125 La spiritualit e i new media
G. Bonaccorso
Teologia
spirituale
monastica

3 ECTS

Obiettivi: Lintento del corso di consentire allo studente:


1) di individuare le caratteristiche dei new media rispetto agli altri mezzi
di comunicazione;
2) di avere alcuni criteri per valutare i rapporti tra i nuovi mezzi di comunicazione e lesperienza religiosa;
3) di elaborare percorsi significativi di spiritualit in una cultura segnata dai
nuovi mezzi di comunicazione.
Argomenti: I punti nodali del corso sono:
1) Il rapporto tra lesperienza religiosa e i mezzi di comunicazioni: a. il
passaggio dalloralit alla scrittura; b. lincidenza della comunicazione non verbale.
2) La spiritualit in una cultura segnata dai nuovi mezzi di comunicazione:
a. le caratteristiche principali dei nuovi mezzi di comunicazione; b. il linguaggio simbolico intrinseco allesperienza spirituale e il linguaggio che emerge
dalle caratteristiche dei nuovi mezzi di comunicazione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: D. De Kerckhove, La civilizzazione video-cristiana, Milano,
Feltrinelli, 1995; J. Baudrillard, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso
la realt?, Milano, Raffaello Cortina, 1996; G. Bonaccorso A. Grillo, La
fede e il telecomando. Televisione, pubblicit e rito, Assisi, Cittadella, 2001;
D. J. Friesen, Thy Kingdom Connected. What the Church Can Learn from Facebook, the Internet, and Other Networks, Grand Rapids (MI), Baker Books,
2009; H. Campbell, When Religion meets New Medias, Abingdom, Routlede,
2010; R. Wagner, Godwired. Religion, Ritual and Virtual Reality, Abingdom,
Routlede, 2012; H. Rheingold, Perch la rete ci rende intelligenti, Milano, Raf-

231

faello Cortina, 2013.


Modulo V: Spiritualit e scienze umane
54127 La psicologia e la spiritualit: La scienza, la storia, la letteratura, la
pratica II.
3 ECTS
B. Sebastian
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
- Sa descrivere la reazione dopo Freud al problema di Dio o trascendenza umana come rappresentata da C.G. Jung e V. Frankl.;
- Dimostra conoscenza del contributo delle neuroscienze alla comprensione positiva di preghiera, meditazione, fenomeni mistici, la spiritualit e
auto-comprensione;
- Dimostra conoscenza del contributo della psicologia alla pratica della
vita consacrata con comprensione chiara della consolazione, desolazione
come distinta da psicopatologia o gli altri problemi nella vita religiosa di
carattere psicologico;
- Pu descrivere il contributo della psicologia e della neuroscienza alla
conoscenza della trascendenza umana, del desiderio di Dio, e dei fenomeni
mistici nella vita cristiana;
- Sa analizzare in modo critico i libri di Giona e Giobbe ed il problema
del male in luce della prospettiva di Jung e Frankl.
Argomenti: Da una prospettiva storica, il corso investiga la psicologia e
la spiritualit dopo Freud, cos come autori cattolici e contemporanei, critica lopera di Carl Jung ,Viktor Frankl, e Gordon Allport, cos come William
Meissner s.j., Gerald May, e Paul Vitz, fra altri. La letteratura include i libri
di Giona e Giobbe. La Neuroscienza di preghiera e meditazione esaminata,
cos come il contributo alla comprensione della consolazione o la desolazione,
fenomeni mistici e la psicopatologia come depressione, lansia, e le varie dipendenze moderne.
I. Una breve revisione della tradizione ricevuta della letteratura psicosocio
logica attraverso Freud che conduce a tendenze nuove.

a) Carl Jung e the Answer to Job

b) Viktor Frankl e Mans Search for Meaning

c) Gordon Allport e La religione matura
II. Contributo Cattolico e contemporaneo

a) Il progetto di W.W. Meissner s.j.

b) Il progetto di Paul Vitz

c) E. Christian Brugger

d) Gerald May

Teologia
spirituale
monastica

232

III. Il contributo delle Neuroscienze allo studio di preghiera, meditazione,


e la spiritualit.
IV Direzione Spirituale e Pratica

a) Visione dinsieme storica

b) Psicopatologia contro Desolazione, Consolazione

c) Considerazioni psicologici sui fenomeni mistici
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata della letteratura fornisce conoscenze approfondite; discussioni allargano lorizzonte verso temi attuali.
Modalit di verifica: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione di
conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

Teologia
spirituale
monastica

Bibliografia: Wulff, D.M., Psychology of Religion, Classic & Contemporary, New York, John Wiley & Sons, 1997; Fuller, A. R., Psychology and religion : classical theorists and contemporary developments, Lanham, Rowman
& Littlefield Publishers, 2008; Frankl V.E. (2007), Uno psicologo nei lager,
prefazioni di G.W. Allport, G.B. Torell e G. Marcel, Milano, Ares, 2007;
Jung, C.G. (1952), Answer to Job, Collected Works 11; Cucci, G., Esperienza
religiosa e psicologia, Roma: La Civilt Cattolica, 2013; T. Raffaele, , Ecco,
io vedo i cieli aperti. Psicopatologie, fenomeni mistici, demonologia, Roma,
Edizioni OCD, 2010.
Inoltre altri materiali verranno forniti dal docente in articoli o capitoli di
libri assegnati di volta in volta in forma elettronica.

233

FACOLT DI TEOLOGIA - II CICLO


TEOLOGIA SPIRITUALE MONASTICA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
1 semestre
Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

Venerd

15.30-17.05

54132
L.Simon

54028
Monfrinotti

54131
Gioia

54126
Babu

54045
Sawicki

17.15-18.50

54044
Monfrinotti

54112
A.Simn

54500
Sawicki

54124
Trianni

43400
L. Simon

Gioved

Venerd

10.15-11.50

2 semestre
Ore

Luned

Marted

Mercoled

8.30-10.05

54133 *
Quartier

54133 *
Quartier

54133 *
Quartier

54118
Driscoll

10.15-11.50

15.30-17.05

54014
Driscoll

54033
Scheiba

54014
Driscoll

17.15-18.50

54046
DellOmo

54521
A.Simn

54128
Trianni

54125 **
Bonaccorso
/
54127 **
Babu

54528
Scheiba

43400
L. Simon

* 54133 - Il corso di Prof. Quartier si terr: il 15, 16, 17 febbraio 2016, ore 8.30-10.05, pi il
venerd, 19 giugno, ore 15.30-18.20 (seminario). Il corso di prof. Scheiba verr ricuperato
il 26 febbraio
** Il corso 54125 Bonaccorso si terr i primi sei gioved del secondo semestre. Il corso
54127 Babu, i gioved successivi.

Teologia
spirituale
monastica

234

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO


CDCS - Cultural Dimensions of Christian Spirituality
Two-year summer course 2015/2016

Teologia
spirituale
monastica

From the very beginning Christians have traversed two worlds: their spirituality arises at the crossroads between Christian traditions and the contemporary cultures. The relationship between Christian traditions and contemporary
cultures in the context of spirituality can be theologically analysed from different points of view:
The Bible and its reception,
Early Christian theology and literature (and in particular the Rule of St.
Benedict) in which the roots of later spiritualities can be uncovered,
The particular mental horizons of the 21st century,
The concrete ritual forms spirituality can assume,
The comparison between the spirituality of different religions and denominations.
Questions of this sort will be addressed in an academic program offered
at the Monastic Institute (Pontifical Benedictine University Sant Anselmo,
Rome), in cooperation with members of the following institutions: Faculty of
Philosophy, Theology & Religious Studies of Radboud University Nijmegen
(NL), Liturgical Institute of the Catholic University Leuven and Titus Brandsma Instituut (NL).
The program consists of 16 academic modules each worth 3 European Credits (EC). For each module 3 sessions (90 minutes each) are organized. Additionally, students study literature and write a paper on each module. At the end
of the two-year Program a thesis (30 pages) will be written by the students who
want to gain a Master (University Master, 1st level) accredited by the University of Sant Anselmo (Monastic Institute) according to European university law
(Bologna Process).
The courses will be taught in English.
For further informationmm see: www.anselmianum.com
Additional information is also available through the coordinators:
Prof. Dr. Matthias Skeb (cdcs@anselmianum.com)
Prof. Dr. Thomas Quartier (T.Quartier@ftr.ru.nl)

235

PROGRAMMI APPLICATIVI
LRB
Leadership, management and the Rule of St Benedict
in cooperation with the Faculty of Business and Management
of the University of St Gallen (CH)
Program directors: Prof. Gnter Mller-Stewens (St Gallen);
Prof. Luigi Gioia (Monastic Institute).
The project intends to establish a platform of thinking and formation on the
basis of the interaction between the Rule of St Benedict, the social doctrine of
the Church and the science of leadership and management.
There are three stages in this project: a course for monks and nuns in a position of responsibility in benedictine communities (started already); a course
for lay people interested in the interaction between leadership and the Rule of
St Benedict; a formation program for young monks and nuns.
For further information about courses and dates see
www.leadershipandruleofsaintbenedict.com

Teologia
spirituale
monastica

TEOLOGIA
DOGMATICA
SACRAMENTARIA

239

TEOLOGIA DOGMATICO-SACRAMENTARIA
Coordinatore: prof. Jordi-A. Piqu i Collado OSB
La teologia dogmatico-sacramentaria lambito di riflessione in cui lo studente pu specializzarsi con particolare attenzione al recupero del rapporto
significativo con la tradizione in tre suoi aspetti fondamentali:
A) la tradizione come linguaggio complesso della fede, che pu essere
compreso appieno soltanto attraverso un esercizio di competenza multi- e
inter-disciplinare. Lattenzione alla storia e alle scienze umane, alla teologia sistematica e alla teologia liturgica, alla base biblica e alla elaborazione
patristica, costituiscono i punti di forza del programma proposto. Esso passa
in rassegna tutte le dimensioni classiche del de sacramentis (in genere e in
specie) ed offre una completezza di orizzonte formativo sui sacramenti che
risulta davvero unica nel panorama romano ed europeo.
B) la tradizione come linguaggio plurale della Chiesa, che pu essere ascoltato fino in fondo solo quando si percorrono le diverse letture che
la prospettiva ecumenica in grado di rivelare, nellintreccio tra oriente e
occidente, tra antico e moderno, tra universale e particolare. SantAnselmo
ha elaborato originariamente le sue specializzazioni liturgiche, monastiche e
dogmatiche in questo spirito di confronto e di dialogo, ancor prima del Concilio Vaticano II, che poi ha reso questa opzione un tratto qualificante e irreversibile della forma cattolica della fede.
C) la tradizione come linguaggio autorevole della prassi rituale, che
pu essere vissuta, compresa e trasmessa soltanto quando si coglie la dimensione pastorale intrinseca al sapere classico sui sacramenti. Pastorale sia nel
senso strutturale della necessaria traduzione della forma perch laccesso alla sostanza della dottrina sia assicurato; sia nel senso pratico di una
attenzione al valore non autoreferenziale della prassi sacramentale, affinch
essa permetta e realizzi lincontro tra Dio e uomo, nelle forme complesse e nei
linguaggi articolati che tale esperienza richiede e promuove.
Per queste sue caratteristiche la specializzazione in teologia dogamticosacramentaria non risolve il rapporto con la tradizione in un semplice ritorno alle fonti, di carattere esclusivamente filologico e storico, ma elabora una
lettura sistematica dei sacramenti, intesa come mediazione delle tre linee di
rapporto con la tradizione che abbiamo indicato sopra.
In questo modo, essa mira alla formazione di futuri docenti, di pastori e di

Teologia
sacramentaria

240

soggetti ministeriali della ecclesia, che approfondiscano culturalmente e pastoralmente laspetto simbolico-rituale della tradizione, con la consapevolezza
delle complesse mediazioni culturali e teologiche che ci richiede, perch il
sacramento celebrato torni ad essere fonte di vita cristiana.
L integrazione di interdisciplinarit, sguardo ecumenico e svolta pastorale
garantiscono un rapporto equilibrato rispetto agli sbocchi accademici e/o pastorali cui gli studenti saranno destinati o vorranno dedicarsi.
La Specializzazione in Teologia Dogmatico-Sacramentaria rilascia tre tipi
di titoli accademici:

Teologia
sacramentaria

1. Il grado di Diploma Master of Arts in Theology (II ciclo: per 1 anno


o due semestri)
Requisiti: gli studenti si iscrivono a tutti i corsi obbligatori di due semestri
e sostengono gli esami fino raggiungere 42 crediti ECTS. Partecipano inoltre
ad un seminario e presentano una tesina conclusiva di almeno 30 pagine. Il
voto del diploma calcolato per il 70% sulla media degli esami e per il 30%
sul voto della tesina.
Nota Bene: Questo diploma non un grado accademico. Gli esami superati, per, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il
programma per compiere il curriculum per la Licenza.
2. Il grado di Licenza (II ciclo: 2 anni)
Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna gli studenti nuovi
per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 crediti
ECTS (European Credit Transfer System). I corsi obbligatori, corsi opzionali
e due seminari devono coprire almeno 90 ECTS. La tesi di Licenza e lesame
comprensivo valgono 30 ECTS. Inoltre, lo studente deve dimostrare labilit
di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo)
attraverso un esame di verifica. Oltre i corsi del programma, per raggiungere
il numero dei crediti (ECTS) necessario lo studente pu seguire pi corsi o
produrre un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che darebbe il valore di
5 ECTS al corso. Cos si pu aumentare anche il valore di un secondo corso
di 3 ECTS.
Il voto della Licenza calcolato per il 30% sulla media degli esami, per
il 30% sulla tesina di licenza, per il 10% sulla difesa della tesina in sede di
discussione e per il 30% sullesame comprensivo
3. Il grado di Dottorato (III ciclo: 2 anni)
Nel terzo ciclo gli studenti sono portati alla pienezza della maturit scientifica mediante la elaborazione della Tesi di Dottorato. Per favorire questo

241

lavoro viene organizzato un corso seminariale, cui partecipano alcuni docenti


e tutti i dottorandi della specializzazione (per almeno i primi due anni di lavoro), allo scopo di elaborare la loro tesi.
Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi al ciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza
ottenuta sia coerente con la Specializzazione. Se la continuit tra i cicli viene
parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il piano di studi da seguire.
Per accedere al terzo ciclo necessario la qualifica magna cum laude
pari a 9/10.
Richiesta approvazione schema tesi di Licenza e di Dottorato
Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:
I. Lo scopo del lavoro:
1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)
2. Qual , alla luce dello status quaestionis, la domanda scientifica a cui il
lavoro vuole dare una risposta?
[3. Perch fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiunge la
tesi di dottorato alla ricerca?]*
II. Fonti da usare per trovare la risposta
III. Procedimento metodologico e, dove necessario, riflessioni ermeneutiche
IV. Struttura provvisoria della tesi sufficientemente dettagliata
V. Limiti del progetto
VI. Bibliografia fondamentale.
* Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

Teologia
sacramentaria

242

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI


Corsi propedeutici
Studenti del primo anno (I semestre)
74045
Introduzione alla teologia dei sacramenti.
95558
Ricerca scientifica.
Studenti del secondo anno (I semestre)
75500
Seminario metodologico per gli studenti del II anno.
I sacramenti nella riflessione sistematica
1 anno
74008
Fondamento antropologico-simbolico della sacramentaria.
74023
Battesimo e confermazione: teologia delliniziazione cristiana.
74029
Il cristianesimo e il sacrificio.
74037
Eucaristia.
Teologia
sacramentaria

2 Anno
75008
La riconciliazione penitenziale e lunzione degli infermi.
75013
Il rapporto tra teologia fondamentale, teologia sacramentaria

e liturgia.
75043
Ritual studies.
75051
La diversit dei ministeri e la comprensione dellordinazione
ministeriale.
75066
Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti.
I sacramenti e la Sacra Scrittura
1 Anno
74021
NT: Alle origini del battesimo cristiano.
74025
NT: La Cena del Signore secondo le tradizioni del NT.
74031
AT: Il tema biblico del memoriale.
2 Anno
75002
NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie
neotestamentarie.
I sacramenti nella storia delle diverse tradizioni cristiane
1 Anno
94002
Bibbia e liturgia
74034
La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (I).

243

74035
74038

I sacramenti nella spiritualit post-tridentina.


La cena del Signore nel pensiero dei Riformatori.

2 Anno
75001
75003
75009
75018
75019

Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese.


I sacramenti nel diritto canonico.
La teologia dei sacramenti nel medioevo.
La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II).
La nozione di sacramento nei Riformatori.

Collaborazione con altre Facolt e Specializzazioni


Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri
programmi della Facolt di Teologia e tra i corsi offerti nella Facolt di Filosofia e nel Pontificio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Coordinatore, tali
corsi possono essere riconosciuti come corsi a scelta.
Teologia
sacramentaria

244

PROGRAMMA DEI CORSI PER LANNO 2015-2016


II CICLO - PER LA LICENZA
2 anno - 1 semestre
Corsi propedeutici
Studenti del primo anno (I semestre)
74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti
3 ECTS
Questo corso introduttivo (solo per gli studenti del 1 anno) si svolge in tre
parti diverse:
1. Introduzione sistematica alla teologia dei sacramenti (12 ore)
A. Grillo

Teologia
sacramentaria

Obiettivi:
rinfrescare le conoscenze istituzionali maturate per il baccalaureato;
permettere la integrazione di eventuali lacune;
raggiungere una certa uniformit di preparazione di base.
Argomenti: La storia della disciplina sacramentaria e i suoi rapporti con
la liturgia riepilogo delle fondamentali acquisizioni dogmatiche riguardo a
ciascun sacramento recupero di una visione sintetica - connessioni con la
tradizione catechistica.
Modalit di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali.
Modalit di verifica: Verifica mediante esame orale.
Bibliografia: Oltre ai manuali utilizzati dagli studenti del corso istituzionale: A. Grillo-M. Perroni-P.-R. Tragan (edd.), Corso di teologia sacramentaria, Brescia, 2000, voll. I-II; F.-J. Nocke, Dottrina generale dei sacramenti, Battesimo e confermazione, in Th. Schneider (ed.), Nuovo corso di
Dogmatica, vol. II, Brescia, 1995.
2. Introduzione biblico-esegetica alla teologia dei sacramenti (6 ore)
M.P. Scanu M. Perroni
Obiettivi: Le competenze per lo studente da sviluppare riguardano:
lapprendimento del potenziale apporto dellesegesi dellAT allo studio
della teologia sacramentaria;
la conoscenza degli strumenti di ricerca in campo biblico per applica-

245

zioni argomentate alla teologia sacramentaria.


Pertanto, al termine del corso lo studente in grado di orientarsi sul problema dellapproccio biblico alla teologia sacramentaria perch
capisce la prospettiva disciplinare propria della ricerca biblica sul tema
dei sacramenti;
riconosce affinit e differenze tra diverse tradizioni cultiche (giudaica,
gesuana, greco-ellenistica, protocristianacristiana).
Argomenti: 1) Relazioni Bibbia e teologia dei sacramenti: questioni preliminari; 2) Tradizioni, istituzioni e culto di Israele nellAT. Dopo unintroduzione
su tempio-culto-sacerdozio nellAT, verr posta la questione della continuitdiscontinuit della prassi cultica di Ges e di quella delle comunit apostoliche
rispetto al culto israelitico ed a quelli misterici.
Modalit di svolgimento: Lezione frontale corredata da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici / Lezioni frontali aperte alla discussione.
Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca / Discussione finale in stile
seminariale.
Bibliografia Prof.ssa M.P. Scanu: J.A. Soggin, Israele in epoca biblica: Istituzioni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000 (tr. ingl.); H. Gese, Zur biblischen
Theologie, Tbingen 21983 (tr. ingl.; it.).
Bibliografia Prof.ssa M. Perroni: G. Braulik, Lesegesi veterotestamentaria e la liturgia. Nuovi sviluppi negli ultimi decenni, Lectiones Vagagginianae,
Roma-Assisi 2014; G. Theissen, La dinamica rituale dei sacramenti nel cristianesimo primitivo. Da azioni simbolico-profetiche a riti misterici, Lectiones
Vagagginianae, Roma-Assisi 2013; P.-R. Tragan, Scrittura e Tradizione: quale
continuit: G. Grillo-M.Perroni-P.R. Tragan, Corso di Teologia sacramentaria, 1. Metodi e prospettive, Brescia 2000, 258-282.
3. Introduzione alla teologia patristica e medievale dei sacramenti (6 ore)
E. Lpez-Tello Garca
Obiettivi: Competenze acquisite dallo studente al termine del corso:
Enuclea i momenti salienti, problemi principali e i percorsi teologici
della teologia sacramentaria.
Impara a realizzare unanalisi storica coerente di un problema sacramentario, contestualizzandolo e analizzando le sue cause e la sua evoluzione.
capace di fare unanalisi diacronica e sincronica delle principali
questioni teologiche sacramentali.
Identifica limportanza delle radici storiche della riflessione sacramentaria per loggi della Chiesa.

Teologia
sacramentaria

246

Argomento: La teologia sacramentaria trova le sue radici ultime in tre ambiti


fondamentali: la teologia biblica neotestamentaria, gli antichi culti misterici e
i concetti filosofici tardo-antichi. Con questi fondamenti si svilupperanno due
teologie parallele dei sacramenti: una teologia orientale dei sacramenti intesi
come misteri e una teologia latina che proceder piuttosto a fare unanalisi dogmatica dei sacramenti. Questultima configurer il pensiero sistematico occidentale attraverso le grandi figure di Tertulliano, Agostino, Pietro Lombardo o
la grande Scolastica.
1. La teologia sacramentaria del primo millennio
1.1 I culti misterici come contesto
1.2 Mysterion, evento di salvezza
1.3 Sacramentum: analisi dogmatica incipiente
2. La teologia sacramentaria medievale
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con uso di diverso materiale audiovisuale che possa favorire lapprofondimento didattico nelle questioni
trattate, con la possibilit di iniziare discussioni in aula sui pi pregnanti
problemi studiati.
Modalit di verifica: Esame orale.
Teologia
sacramentaria

Bibliografia: R. Arnau-Garca, Tratado general de los sacramentos, (Sapientia Fidei 4), Madrid 1994; W. Beinert, Glaubenszugnge. Lehrbuch der
katholischen Dogmatik. III., Padeborn 1995; H. Bourgeois-B. Sesbo-H.
Tihon, Storia dei Dogmi. III. I Segni della salvezza XII-XX secolo: Sacramenti
e Chiesa, Vergine Maria, Casale Monferrato 1998; A. Ganoczy, Einfhrung in
die katholische Sakramentenlehre, Darmstad2 1984; A. Grillo-M. PerroniP.R. Tragan (edd.), Corso di teologia sacramentaria. I. Metodi e prospettive,
Brescia 2000.
75500 Seminario metodologico per gli studenti del II anno (senza crediti)
A. Grillo
I lavori dei singoli studenti del II anno vengono seguiti, in una eleborazione
comune di articolazione, chiarimento, definizione e finalizzazione della ricerca.
Bibliografia: Dipende dai singoli ambiti di ricerca degli studenti.
95558 Ricerca scientifica
P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

247

Corsi obbligatori
75001 Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese
J. Puglisi

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
1. identifica le diversi problematiche ecumeniche sui sacramenti
di iniziazzione;
2. conosce le teologie dellaltre chiese e comunita ecclesiali sui i
sacramenti di battesimo, eucaristia e ministero;
3. possiede gli strumenti per analizzare e confrontare teologia e praxis
dei sacramenti e articolare la lex orandi e la lex credendi di una
praxis e una fede apostolica;
4. sa dimostrare una conoscenza di altre confessioni.
Argomenti: Analisi dottrinale del documento di Lima, un riassunto delle
risposte delle chiese, e le prospettive per il progresso ecumenico nella teologia
sacramentale.
Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di una lettura del
testo del BEM con commentario e discussione.
Modalit di verifica:
Fare un breve studio critico di 5 pagine di una delle sezioni del documento prestando attenzione in modo particolare alle questioni sacramentarie.
(Consegna il 15 dicembre 2015).
75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie neotestamentarie
3 ECTS
M. Perroni
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa servirsi dei testi neotestamentari come testimonianze storiche e attestazioni teologiche;
- in grado di ricostruire il processo di formazione dellordinamento
comunitario cristiano nelle diverse situazioni storiche;
- sa tracciare linee di continuit e riconoscere soglie di discontinuit nello sviluppo della tradizione neotstamentaria protocristiana intorno
allorganizzazione ecclesiale di carismi e ministeri.
Argomenti: La questione dei ministeri nel Nuovo Testamento verr presa

Teologia
sacramentaria

248

in esame a partire dallo sviluppo delle diverse fasi dello sviluppo dellecclesiologia e dalle modalit di ordinamento comunitario delle chiese apostoliche.
- Ges e il suo movimento. - Il cristianesimo nascente: lorganizzazione dei
gruppi religiosi contemporanei al cristianesimo postpasquale; il contesto escatologico della prima predicazione apostolica: lassenza di vocabolario sacerdotale nelle Scritture cristiane; apostolicit/apostolo: un vocabolario ambivalente;
la paradosis paolina sullapostolicit (1Cor 15,3b-5.6-11): un testo indiziario.
- I carismi comunitari nelle grandi lettere di Paolo. - Gli inizi di una organizzazione comunitaria: le comunit domestiche; verso una prima struttura
(1Ts 5,1214). - I ministeri nelle chiese madri di Gerusalemme, Antiochia e
Roma. - I ministeri nel cristianesimo paolino. - Il ministero di Pietro secondo
Mt 16,16-18. - I ministeri nelle lettere pastorali. - La lettera agli Ebrei
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali aperte alla discussione.
Modalit di verifica: Esame orale in cui dimostrare la capacit di impostare in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dellintera
materia tratatta nel corso.
Teologia
sacramentaria

Bibliografia: E. Cattaneo, I ministeri nella chiesa antica. Testi patristici


dei primi tre secoli. Milano, 1997, pp. 1-210; J. Gnilka, I primi cristiani. Origini e inizio della chiesa, Brescia 2000; G. Theissen, La religione dei primi
cristiani. Una teoria sul cristianesimo delle origini, Torino 2004; T. Schmeller, M. Ebner, R. Hoppe (hg.), Neutestamentliche mtermodelle im Kontext
(Quaestiones Disputatae 239), Herder, Freiburg im Breisgau 2010; R. Penna,
Le prime comunit cristiane, Roma 2011; J. Schlosser, Il gruppo dei Dodici.
Ritorno alle origini, Cinisello Balsamo 2013.
75013 Il rapporto fra teologia fondamentale, teologia sacramentaria e liturgia
3 ECTS
A. Grillo
Obiettivi:Al termine del corso lo studente devere saper:
- riconoscere le diverse componenti del sapere liturgico-sacramentale
moderno;
- ricostruire storicamente come si strutturato lattuale dottrina del sacramento e della liturgia;
- scoprire le tracce del Moviment Liturgico nella storia dellultimo secolo;
- saper riconoscere le eredit del passato e le profezie nel modo di impostare la teologia dei sacramenti;
- individuare il mutamento dei concetti di forma, materia, mini-

249

stro.
Argomenti: Il corso si propone di introdurre alla questione liturgica, come
orizzonte problematico di rapporto tra teologia e rito, che ha suscitato prima il
Movimento Liturgico e poi la Teologia liturgica, assunta dal Magistero fin da
Pio X, e poi tradotta in Riforma Liturgica, a partire da Pio XII. Con la sintesi
conciliare del Vaticano II, e il grande aggiornamento dei decenni successivi
che ha ripensato e riformulato tutti i riti ecclesiali, la liturgia torna alla sua
originaria vocazione di culmen et fons di tutta lazione della chiesa. Questo
costituisce anche il cimento ancora aperto nella coscienza ecclesiale contemporanea.
Modalit di svolgimento: il corso verr svolto con insegnamento frontale e
con lavoro destinato allapprofondimento di singoli testi.
Modalit di verifica: la verifica avverr a fine corso, mediante esame orale.
Bibliografia: A. Angenendt, Liturgia e storia,, 2004; G. Bonaccorso, Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Padova, EMP-Abbazia S: Giustina,
1996; A. Grillo, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008. A. Grillo, Introduzione alla teologia liturgica, Padova, 2011.
75018 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II)

3 ECTS
Th. Pott
Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
- sa paragonare tra di loro la teologia ortodossa intorno ai sacramenti e
quella della propria Chiesa in un modo non conflittuale (senza polemica e
senza esaggerazioni);
- conosce il legame tra sacramentologia ed ecclesiologia, tipico per lOriente, e sa riconoscere nel magistero del Concilio Vaticano II le tendenze
parallelle;
- sa esporre le specificit della teologia ortodossa sui sacramenti e sulla
Chiesa;
- conosce i nomi dei teologi ortodossi pi importanti del ventesimo secolo e sa fare distinzione tra le varie tendenze o opzioni teologiche.
Argomenti: Il monachesimo, come scriveva anche J. Leclerc, nato in India.
Uno studio delle tradizioni monastiche ind risulta quindi utile per comprenderne le radici pi lontane e profonde. Il corso, in particolare, intende approfondire la riflessione sulla tensione tra ascesi monastica e mistica che fa da sfondo
alla filosofia indiana. Verranno perci prese in esame le principali questioni

Teologia
sacramentaria

250

Teologia
sacramentaria

metafisiche sollevate da tali mistiche ed il modo in cui sono state affrontate da


teologi impegnati nel dialogo e nella missione monastica.
1. Premesse culturali, orientamenti sul concetto di mysterion e sugli sviluppi storici di una sacramentologia bizantina (Primo millennio, Nicola
Cabasilas, I libri simbolici);
2. Dalle categorie occidentali ad una riscoperta della teologia patristica
2.1 testimoni di una sovrastruttura latina
2.2 definizioni latine dei mysteria
2.3 la spiegazione scolastica dei mysteria
2.4 il pensiero causale riguardo allefficacia dei mysteria
2.5 condizioni per lefficacia dei mysteria
3. I mysteria dal punto di visto della nuova ecclesiologia ortodossa
3.1 la sobornost come rivoluzione ecclesiologica : A. Chomiakov
3.2 S. Ostroumov e il Dogma della Chiesa
3.3 abbandono della scolastica per un ritorno alla patristica: G. Florovskij,
S. Bulgakov, N. Afanasiev
3.4 lEucaristia: il mysterion dei mysteria: P. Evdokimov
3.5 la Chiesa, mysterion e istituzione: A. Schmemann, O. Clment
3.6 La definizione del mysterion basata sullecclesiologia eucaristica
3.7 Il ritorno al pensiero cosmico dei Padri della Chiesa
4. Lessenzialit della dimensione pneumatologica dei mysteria
4.1 Lopera dello Spirito Santo comme continuazione dellopera di Cristo
4.2 Lepiclesi: la preghiera sempre ascoltata
4.3 Il significato del presbitero e del popolo nellepiclesi
4.4 Lepiclesi come parte essenziale di ogni azione sacra
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: G. Florovskij, Vie della teologia russa, (Dabar Saggi teologici 14), Casale Monferato 1987; R. Hotz, Sakramente im Wechselspiel
zwischen Ost und West, (kumenische Theologie II), Zrich-Kln 1979 ; P.
Meyendorff, La Teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali, (Dabar Saggi teologici 9) Casale Monferato 1984; Y. Spiteris, La Teologia ortodossa neo-greca, Bologna 1992.
75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti
B. Malfr, A. Grillo

3 ECTS

Obiettivi:
Capacit di riflettere su una realt umana vissuta nella grazia di Cristo, sulla sua celebrazione e realizzazione. Si cercher di rilevare linterdipendenza
tra disciplina e dottrina nel matrimonio definito come uno dei sette sacra-

251

menti (GS, 47-52; FC; CIC 1055-1165; CEC 1601-1666, 2331-2400; Ordo
celebrandi matrimonium).
Argomenti: Lattuale prassi disciplinare e le posizioni dottrinali impliciti
nella disciplina ecclesiale; il caso del matrimonio nel contesto del paradigma sacramentale della chiesa; la questione matrimoniale e le sue radici
storiche; la risorsa della liturgia e la reimpostazione della teologia del matrimonio; le forme culturali (letterarie e civili) della coscienza contemporanea del matrimonio. Saranno presentati e discussi i risultati del Sinodo
dei vescovi sulla missione della famiglia nella chiesa e nel mondo di oggi
(2014-2015).
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: M. Aliotta, Il Matrimonio, Brescia, 2002; K. Blixen, Il matrimonio moderno, Milano 1986 (ed. orig. 1924); G. Campanini, Matrimonio, in
Teologia, edd. G. Barbali-G.Bof-S.Dianich, Cinisiello B. 2002, pp. 964-979;
K. Demmer, Christian Marriage Today, Washington 1997; E. Fuchs, Le dsire
et la tendresse, Genve 1979 (tr. it. e ingl.); A. Giddens, La trasformazione
dellintimit, Bologna 1990; A. Grillo, Indissolubile?, Assisi 2014; W. Kasper,
Zur Theologie der christlichen Ehe, Mainz 1977 (tr. it. e ingl.); id. Il vangelo
della famiglia, Brescia 2114 (varie tr.); B. Malfr, Die Lehre vom Sakrament
der Ehe vom Konzil von Trient bis zum II. Vatikanischen Konzil, edd. M. Perroni e E. Salmann, Patrimonium Fidei, Roma 1997, pp. 749-758; Th. Mann,
Sul matrimonio, Milano 1994 (ed. orig. 1925); D. De. Rougemont, LAmore e
lOccidente, Milano 1977 (ed. orig. 1939).
94002 Bibbia e Liturgia
R. De Zan

(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

Corsi a scelta
75101 Bibbia e Sacramenti
M.P. Scanu

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
- conosce e sa argomentare sui temi biblici, dimostrando consapevolezza
delle peculiarit del linguaggio esegetico e teologico biblico contemporaneo, per la teologia dei sacramenti;

Teologia
sacramentaria

252

- sa stabilire correlazioni tra temi teologici biblici, in termini di evento di


salvezza e processo di rivelazione, e lelaborazione della teologia dei sacramenti, la celebrazione rituale dei sacramenti e la vita sacramentale;
Argomenti: Il corso introduce dal punto di vista esegetico ai seguenti temi
biblici per la teologia dei sacramenti: 1) lunit della Scrittura come racconto
della rivelazione e grammatica della redenzione; 2) la Parola della Scrittura
come evento di salvezza; 3) culto e alleanza di Dio con il suo popolo santo; 4)
culto e significazione degli avvenimenti della storia e dellesistenza; 5) culto
e trasformazioni antropologiche e sociali; 6) la fede nel Risorto e la nuova
creazione nello Spirito; 7) il linguaggio biblico e il carattere performativo di
segni e simboli, metafore e azioni cultuali, con riferimento ai concetti di santo, sacrificio, peccato, espiazione, perdono, malattia e guarigione, benedizione,
servizio cultuale.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici.
Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.
Teologia
sacramentaria

Bibliografia: I. Gruenwald, Rituals and Ritual Theory in Ancient Israel


(BRLAJ 10), Leiden Boston 2003; C.A. Eberhart (ed.), Ritual and metaphor.
Sacrifice in the Bible (SBL 68), Atlanta, GA 2011; T. Hieke T. Nicklas (ed.),
The Day of Atonement. Its Interpretations in Early Jewish and Christian Traditions (Themes in Biblical Narrative 15), Leiden Boston 2012; L. Hartman,
Into the Name of the Lord Jesus. Baptism in the Early Church, Edinburgh
1997; T.B. Dozeman, Holiness and Ministry. A Biblical Theology of Ordination, Oxford 2008.
75102 Comunit di pratica: lanalisi culturale e lesperienza simbolico rituale

3 ECTS
S. Morra
Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:
- conosce i principi metodologici di un approccio di Cultural Studies
consapevole della complessit del rapporto tra contributi delle scienze
umane e teologia;
- sa osservare e riconoscere i principali elementi culturali in gioco nella
pratica sacramentale contemporanea;
- sa ricavare conseguenze pastorali da questa osservazione;
- sa ripensare la comprensione simbolico rituale dei sacramenti alla
luce di una articolata comprensione culturale;
Argomenti: Il corso si propone di offrire il punto di vista degli studi cul-

253

turali sulla costruzione delle comunit a partire dalle pratiche condivise, in


specifico dalle pratiche simbolico rituali.
Si analizzeranno gli elementi chiave (identit, significato, apprendimento,
ecc) che costruiscono una comunit culturale e una simbolica condivisa e si
verificher come questi ci aiutano a comprendere le dinamiche dellesperienza
simbolico rituale cristiana.
Introduzione: ripresa della questione teologica
1. Introduzione ai Cultural Studies; storia, autori, metodo
2. Apporti delle scienze umane e teologia dei sacramenti
3. Identit, significato e apprendimento
4. Il contributo di E. Wenger
5. Il contributo di P. Bourdieu
6. Una comunit di pratica
7. Rileggere lesperienza simbolico rituale
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.
Modalit di verifica: Esame orale, con presentazione di un approfondimento scelto dallo studente.
Bibliografia: C. Lutter M. Reisenleiter (a cura di M. Cometa), Cultural
Studies: unintroduzione, Milano, 2004; E. Wenger, Communities of practice.
Learning, meaning and identity, Cambridge, 1998 (ital. Comunit di pratica.
Apprendimento, significato e identit, Milano, 2006); P. Bourdieu, Raisons
pratiques. Sur la thorie de laction, Paris, 1994 (ital. Ragioni pratiche, Bologna, 2009); C. Geertz, Religion as a cultural system, in: Id., The interpretation
of cultures: selected essays, London, 1993, pp. 87-112.; J. Bossy, Dalla comunit allindividuo. Per una storia sociale dei sacramenti nellEuropa moderna,
Torino, 1998.
94160 Teologia, Liturgia e Musica
J.-A. Piqu

(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

94171 Lermeneutica dei simboli liturgici


I. ii

(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

Teologia
sacramentaria

254

2 anno - 2 semestre
Corsi obbligatori
75003 I sacramenti nel diritto canonico
A. Recchia

Teologia
sacramentaria

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
- Conosce il testo del codice e ne sa leggere e spiegare i canoni;
- Conosce gli elementi essenziali degli istituti giuridici presentati;
- Sa esporre correttamente levoluzione storico-giuridica delle norme e
degli istituti giuridici.
Argomenti: 1. Le radici sacramentali del diritto canonico. 2. I Sacramenti
nel Libro III De Rebus del Codice del 1917; 3.I Sacramenti nel Libro IV
De Ecclesiae munere sanctificandi del Codice del 1983; 4. Ricezione della
dottrina conciliare nel Codice del 1983 (esame e commento dei cann. 834-839
e 840-848); 5. Sacramento valido, sacramento lecito e sacramento fruttuoso; 6.
Norme codiciali, norme postcodiciali, norme liturgiche.
Modalit di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumenti
didattici, sono integrate dallindicazione di studi e fonti da accostare personalmente.
Modalit di verifica: Lesame orale degli argomenti trattati include la dimestichezza con il testo del codice di diritto canonico e le altre fonti indicate
durante le lezioni.
Bibliografia: Una edizione bilingue del Codex Juris Canonici; J. Hervada,
Le radici sacramentali del diritto canonico, in Ius Ecclesiae, 17 (2005), pp. 629658; J. Manzanares, Principios informadores del nuevo derecho sacramental,
in Temas fundamentales en el nuevo Cdigo (XVIII Semana Espaola de Derecho cannico). Salamanca 1984, pp. 235-252; B. Honings, I Sacramenti in generale nel nuovo Codice, in Apollinaris 57 (1984) pp. 89-104; I Sacramenti della
Chiesa (Il Codice del Vaticano II 8). Bologna 1989; T. Rincn-Prez, La liturgia
e i sacramenti nel diritto della Chiesa (Subsidia Canonica 8), Roma 2014.
75008 La riconciliazione penitenziale e lunzione degli infermi
A. Grillo

3ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente in grado di manifestare le seguenti competenze:


- ricostruire le ragioni sistematiche del IV sacramento e del V sacra-

255

mento;
- saper cogliere le relazioni con la iniziazione cristiana e con la guarigione del battezzato;
- sapersi orientare lungo la storia mediante questo criterio sistematico
riuscire a prospettare adeguatamente la problematica contemporanea nelle
sue articolazioni;
- distinguere sacramento e virt, frequenza e eccezionalit, logiche della malattia e della guarigione.
Argomenti: La crisi dei sacramenti di guarigione e le loro ragioni Una
sintesi storica per grandi tappe La formulazione tridentina di una dottrina del
sacramento e la prassi anteriore e successiva Lo sviluppo nei secoli XIX e
XX Individuazione di una ragione sistematica del sacramento Il sacramento in crisi il sacramento della crisi La crisi per colpa (penitenza) e la
crisi senza colpa (unzione) Logica sacramentale e logica devozionale del IV
sacramento Crisi di evidenza della guarigione non clinica e spazio per una
pastorale sanitaria - Prospettive di sviluppo circa il soggetto dei sacramenti
di guarigione e circa la ministerialit.
Modalit di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali e momenti di
approfondimento su testi particolari.
Modalit di verifica: verifica mediante esame orale
Bibliografia: A. Maffeis, Penitenza e unzione dei malati, Brescia, 2012;
B. Petr, Fare il confessore oggi, Bologna, 2012; A. Costanzo, Il Trattato De
Vera et falsa poenitentia: Verso una nuova confessione, Roma, 2011; A. Costanzo, Cambiare vita. Epoche, parole e fonti del fare penitenza, Cinisello
B., 2013; A. Grillo, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008.
75009 La teologia dei sacramenti nel medioevo
U. Cortoni

3 ECTS

Obiettivi: Lo studente dovr dimostrare di:


- Individuare i passaggi chiave nella formulazione del concetto medievale di sacramento in genere e conseguente distinzione tra sacramenti maggiori e minori nel passaggio tra Alto e Basso Medioevo (sc. X-XII);
- Saper contestualizzare il percorso storico e teologico compiuto da
ognuno dei sette sacramenti nel lungo periodo che va dallVIII al XIII sec.;
- Essere in grado di condurre una corretta esegesi delle fonti letterarie
alto e basso medievali sui sacramenti.
Argomenti: Durante il corso verranno presi in esame: 1) le motivazioni storiche e teologiche che hanno condotto la chiesa latina a fissare nel sec. XII il
settenario sacramentale; 2) il rapporto liturgia-teologia dei sacramenti nel lun-

Teologia
sacramentaria

256

go passaggio dallallegoresi altomedievale del rito alla elaborazione scolastica


del concetto di sacramento in genere, e sua applicazione ai singoli sacramenti;
3) la sintesi sacramentale di Raimondo Lullo e nuova crisi con John Wycliffe
e il movimento hussita, sino al recupero del dibattito altomedievale sui sacramenti presso gli autori della Riforma.
Bibliografia: verr distribuita durante lo svolgimento delle lezioni.
75019 La nozione di sacramento nei Riformatori
P. Ricca

3 ECTS

Argomenti: La nozione di sacramento ha svolto, nel XVI secolo, un ruolo


cruciale non solo nel confronto dottrinale cattolico-protestante, ma anche e non
meno allinterno del protestantesimo. oggi ancora un nodo centrale e controverso del dibattito ecumenico. Affrontare questo tema significa entrare nel
cuore della religione cristiana, capire alcune delle ragioni della frattura interna
alla Chiesa dOccidente e cercare una pista per un suo possibile superamento.
Teologia
sacramentaria

Bibliografia: M. Lutero, La cattivit babilonese della Chiesa, Torino 2006,


U. Zwingli, Scritti teologici e politici, Torino 1984; Gv. Calvino, Istituzione
della religione cristiana, Torino, libro IV, capp. 14 e 19.
75043 Ritual Studies
G. Bonaccorso

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado:


1) di delineare i principali sviluppi degli studi sul rito;
2) di segnalare gli orientamenti attualmente pi significativi;
3) di riconoscere e descrivere alcuni punti fondamentali dellazione rituale
in riferimento allesperienza religiosa e alla cultura contemporanea.
Argomenti:
1) Linterpretazione del rito nella storia:

a. il rito come espressione culturale superata sulla base di osservazioni
filosofiche e teologiche;

b. il rito come dimensione antropologica intrinseca a tutte le culture.
2) Linterpretazione del rito negli studi recenti:

a) gli ambiti scientifici ormai classici delle ricerche sul rito;

b) gli sviluppi pi recenti degli studi sul rito;

c) le prospettive emergenti nello studio del rito religioso: tensione e
integrazione tra le tendenze antropologico-funzionali e le tendenze f
enomenologico-simboliche.

257

3) Le questione fondamentali nello studio del rito:



a. il rito come auto-organizzazione del corpo;

b) il rito come sistema comunicativo multimediale;

c) il rito come dinamica intersoggettiva.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: G. Bonaccorso, Rito, Padova, Messaggero, 2015; Id., Il rito
e lAltro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Citt del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2012; J. Kreinath J. Snoek M. Stausberg (ed.),
Theorizing Rituals. Classical Topics, Theoretical Approaches, Analytical Concepts, Leiden Boston, Brill, 2008; S. J. Tambiah, Rituali e cultura, Bologna,
Il Mulino, 1995; R. Rappaport, Rito e religione nella costruzione dellumanit,
Padova, Messaggero Abbazia di S. Giustina, 2004; McCauley, N. Robert
Lawson, E. Thomas, Bringing Ritual to Mind. Psychological Foundations of
Cultural Forms, Cambridge, Cambridge University Press, 2002; A. N. Terrin
(ed.), La natura del rito. Tradizione e rinnovamento, Padova, Messaggero
Abbazia di S. Giustina;
75051 La diversit dei ministeri e la comprensione dellordinazione ministeriale

3ECTS

J. Puglisi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente e in grado di manifestare le seguenti competenze:
- sa come utilizzare le scienze sociali per costruire un modello euristico
per la teologia;
- analizza i fattori non teologici nella valutazione dei problemi pastorali
della crisi dei ministeri ordinati;
- sa come valutare le soluzioni proposti per arrivare ai equilibri ecclesiologici generali;
- sa come fare una costruzione sistematica dalloggetto del ministero
alla persona dei ministri;
- ha una piu profonda conoscenza della specificita del ministero ordinato difronte alla diversita dei ministri;
- sa identificare lo sviluppo della dottrina sul ministero ordinato attraverso i secoli e le sue esigenze esistenziali;
- ha una piu profonda comprensione della dimensione pneumatologica
ed escatologica del ministero ordinato.
Argomenti:
A. Partendo da unanalisi socioantropologico, nella prima parte, si

Teologia
sacramentaria

258

Teologia
sacramentaria

studiera il crisi del ministero ordinato e le soluzioni proposte.


B. Nella seconda parte si costruirera una teologia sistematica equilibrata

trinitariamente con le seguenti tappe:
I. Vocazione e ministero della Chiesa: testimoniare il Regno di Dio e

servire il Vangelo.
II. La testimonianza del Nuovo Testamento sui ministri: pluralita, artico

lazione tra tutti e alcuni.
III. La Chiesa locale come comunione e la Chiesa universale come comu

nione di Chiese locali.
IV. Il ministero ordinato (nella sua triplice forma).
V. Lo status della persona dei ministri ordinati.
VI. I laici ed i ministeri laicali
VII. La vita religiosa nella Chiesa
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.
Modalit di verifica:
1) Unesegesi di uno dei brani seguenti: Ef 4, 716 oppure 1 Co 12, 1231
oppure Rm 12, 18. (8 marzo 2016);
2) Recensire uno dei libri trovato sulla bibliografia essenziale. (12
aprile 2016);
3) Esame orale (giugno 2016).
Bibliografia: *Allmen, J.J. von, Il santo ministero: nellidea e nellintenzione dei riformati del XVI secolo, Roma: A.V.E. (Teologia oggi, 17), 1968;
*Bradshaw, P.F., Rites of Ordination, Collegeville; MN: Liturgical Press, 2013;
*Brockhaus, U.; Charisma und Amt. Die paulinische Charismenlehre auf dem
Hintergrund der fruhchristlichen Gemeindefunktionen. 2a ed. Wuppertal:
Theologischer Verlag Rolf Brockhaus, 1975; *Dianich, S., Teologia del ministero ordinato. Una interpretazione ecclesiologica, Roma: Ed. Paoline (coll.
Prospettive teologiche, 4), 1984. *Gryson, R. Il ministero della donna nella
chiesa antica: un problema attuale nelle sue radici storiche, Roma: Citta Nuova Editrice, 1974; *Hasenhuttl, G., Carisma. Principio fondamentale per lordinamento della Chiesa, Bologna: Dehoniane (coll. Nuovi saggi teologici, 1),
1973. *Legrand, H.M. La realizzazione della Chiesa in un luogo, pp. 147-355,
in: Lauret, B., Refoule, F. (eds.), Iniziazione alla pratica della teologia, v. 3,
Dogmatica, II. Ed. italiana a cura di M. Falchetti. Brescia: Queriniana, 1986;
*Lodi, E., Infondi lo spirito degli apostoli: teologia liturgicoecumenica del ministero ordinato, Padova: Edizioni Messaggero Padova/Abbazia di Santa Giustina (coll. Caro salutis cardo. Studi, 6), 1987; *Marliangeas, B.D. Cles pour
une theologie du ministere: In persona Christi, In persona Ecclesiae. Paris:
Beauchesne (coll. Theologie historique, 51), 1978; *Puglisi, J.F. The Process

259

of Admission to Ordained Ministry: A Comparative Study. Vol I: Epistemological Principles and Roman Catholic Rites. Collegeville, MN: Liturgical Press,
1996; *Thurian, M., Sacerdozio e ministero: ricerca ecumenica. Roma: AVE,
1971; *Zizioulas, J.D. Letre ecclesial. Geneve: Labor et Fides (coll. Perspective orthodoxe, 3), 1981; Cavagnoli, G. LOrdine, pp. 364-406 in Aa.Vv. Celebrare il mistero di Cristo, vol. II: La celebrazione dei sacramenti. Roma:
CLVE dizioni liturgiche (coll. Bibliotheca Ephemerides Liturgicae Subsidia, 88), 1996; Cordes, P.J. Inviati a servire: Presbyterorum Ordinis: storia,
esegesi, temi, sistematica. Casale Monferrato: Piemme, 1990; Houssiau, A., Le
Sacerdoce du Christ et de ses serviteurs selon les peres de leglise. Louvainla
Neuve: Centre dhistoire des religions (coll. CerfauxLefort, 8), 1990; Vogel,
C., Ordinations inconsistantes et caractere inamissible. Torino: Bottega DErasmo (coll. Etudes dhistoire du culte et des institutions chretiennes), 1978;
Wood, S. K. Sacramental Orders. Collegeville, MN: The Liturgical Press (coll.
Lex Orandi), 2000.
Corsi a scelta
74106 Method in Delineating a Contemporary Theology of the Sacraments

3 ECTS
K. Irwin
Argomenti: An overview of sources and approaches to a contemporary sacramental theology based on the liturgy including the sacramental principle,
the incarnational principle, the enactment of the Word, the theology of prayer
texts. It is also based on the fact that sacraments are experience of the Trinity,
of the paschal mystery, of communion, and eschatology.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalit di verifica: Esami orali.
Bibliografia: K. W. Irwin, Context and Text. Method in Liturgical Theology. Collegeville: The Liturgical Press, 1994; Lex Orandi, Lex Credendi
Origins and Meaning: State of the Question. Liturgical Ministry 11 (Spring
2002): 57-69; K. W. Irwin, Sacraments: Historical Precedents and Liturgical
Theology. New York/Mahwah,: Paulist Press, 2015, Parts Two and Three; The
Theological Keys of Sacrosanctum Concilium: Prospects and Proposals, Ecclesia Orans 32 (2014) 411-55; Sacramentality: The Fundamental Language
for Liturgy and Sacraments, in Per Ritus et Praeces: Sacramentalita della
Liturgia, 131-160. Analecta Liturgica 28. Rome: Studia Anselmiana, 2010.

Teologia
sacramentaria

260

75103 AT: temi biblici per la teologia del matrimonio cristiano


M.P. Scanu

Teologia
sacramentaria

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver sviluppato le competenze


per cui:
1) sa argomentare i motivi biblici per la teologia del matrimonio cristiano;
2) ha consapevolezza dei procedimenti dello studio esegetico e di teologia
biblica del tema, a partire dalle istanze letterarie, storico-culturali e teologiche
interne alla Scrittura;
3) in grado di leggere studi e commentari di esegesi e teologia biblica e di
proporre una motivata applicazione dei contenuti alla ricerca contemporanea
sulla teologia del matrimonio cristiano..
Argomenti: La relazione sponsale tra uomo e donna presentata dalla Scrittura a partire dalla prospettiva teologica. Il tema biblico dellalleanza e i contenuti
della simbolica sponsale tra Dio e il suo popolo costituiscono il fondamento e lorizzonte teologico per le questioni della sponsalit umana e per la sua realizzazione nel sacramento del matrimonio cristiano. Il corso segue lo sviluppo diacronico
di questi motivi teologici mettendo a fuoco peculiarit esegetiche nellAT e del NT
con rilievi per il sacramento del matrimonio cristiano.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumenti didattici e materiali bibliografici.
Modalit di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.
Bibliografia: R. Abma, Bonds of love: Methodic Studies of Prophetic Texts
with Marriage Imagery (Isaiah 50:1-3 and 54:1-10, Hosea 1-3, Jeremiah 2-3)
(SSN 40), Assen 1999; L. Alonso Schkel, Simbolos matrimoniales en la Biblia, Estella 1997 (tr. it.); J. Mcwhirter, The Bridegroom Messiah and the People of God. Marriage in the Fourth Gospel (MSSNTS 138), Cambridge 2006;
E. Levine, Marital Relations in Ancient Judaism (BZAR 10), Wiesbaden 2009.
94193 I Sermoni di S. Agostino
L. Gioia
(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica


S. Maggiani
(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

95008 Leucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit



3 ECTS
J. Driscoll

261

(si veda il programma del PIL)


95029 Teologia dellanno liturgico
P. Gunter
(si veda il programma del PIL)

3 ECTS

Seminari
75421 Mistero ed ecumenismo
E. Genre, J. Puglisi

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del seminar lo studente deve aver acquisito le competenze per cui:
1. puo costruire una tesi e difenderla;
2. elaborare una metodologia ed un epistemologia per fare una
presentazione didattica;
3. possiede gli strumenti analitici per individuare i caratteri specifici di un
contesto, evitando le generalizzazioni;
4. sa individuare una bibliografia fondamentale su un tema preciso.
Argomenti: Insegnamento conciliare sul ministero e sul sacramento dellordine; Interventi dei papi su questioni ministeriali (Lettera apostolica Apostolicae curae ; Lettera apostolica Ordinatio Sacerdotalis); Riti di ordinazione tempo della Riforma; Riti di ordinazione odierni; Ministero nei dialoghi
ecumenici; Verra proposto uno studio sui testi di riformatori sul ministero,
sullordinazione e gli accordi ecumenici sul ministero e sullordinazione. Il seminario prendera in considerazione gli scritti dei Riformatori sulla questione
del ministero e dellordinazione.
Modalit di svolgimento: Ogni studente scegliera un tema da svolgere e
con laiuto del professore presentera una ricerca ai colleghi che consistera di
una presentazione orali di circa 40 minuti, seguita da una serie di domande
da discutere tra colleghi. In fine si commentera una bibliografia fondamentale sul tema.
Modalit di verifica: La partecipazione di ogni studente alle discussioni;
unelaborato di 10 pagine della sua presentazione che prende in considerazione i commenti e i punti del dibattito su suo tema.
Bibliografia: Da provvedere allinizio del seminario.

Teologia
sacramentaria

262

FACOLT DI TEOLOGIA II CICLO


TEOLOGIA DOGMATICO - SACRAMENTARIA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
1 semestre
Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

Venerd

8.30-10.05

74045
Grillo
6 settimane

75001
Puglisi

75018
Pott
Settimane
alterne

75018
Pott
Settimane
alterne

94002
De Zan (PIL)
obbligatorio

75102
Morra

75066
Grillo-Malfr

75002
Perroni

95558
Pro-Seminario
PIL

10.15-11.50

Teologia
sacramentaria

15.30-17.05

74045
Misto

2 75500 Grillo
ogni 15 gg.

94171
Zizic (PIL)

94160
Piqu
(prime 6 sett)

17.15-18.50

75101
Scanu

75013
Grillo

94171
Zizic (PIL)

94160
Piqu
(prime 6 sett)

74045
Lopez-Tello

75018 - Pott: 19 30 ottobre / 23 novembre 5 dicembre / 11 22 gennaio

2 semestre
Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

8.30-10.05

75009
Cortoni

75029
Ricca

95008
Driscoll (PIL)

10.15-11.50

74106
Irwin

75051
Puglisi
95029
Gunter (PIL)

75003
Recchia

75421
Genre/Puglisi
seminario

75043
Bonaccorso
6 sett di
seguito

15.30-17.05

94157
Maggiani PIL

75008
Grillo da aprile
42012
Krause (STh)

75103
Scanu

42012
Krause (STh)

42012
Krause (STh)

17.15-18.50

75008
Grillo
da aprile

94193
Gioia (PIL)

Venerd

75043
Bonaccorso
6 sett di
seguito

42012
Krause (STh)

263

III CICLO
CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO
76400 Corso seminariale di dottorato
Coordinatore: Prof. Andrea Grillo
Il III ciclo, cui accedono gli studenti che hanno il titolo di licenza, prevede
la partecipazione degli studenti ad almeno un biennio con quattro incontri
annuali (alle date fissate) di quattro ore ciascuno. In tali incontri:
1. Si presenta e si discute il tema della tesi;
2. Si elabora lo schema della tesi per la approvazione del Consiglio del
Decano;
3. Si producono elaborati scritti e vengono definite le bibliografie relative
al tema;
4. Si presentano i primi capitoli, per controllare lo svolgimento del lavoro;
5. Si discutono tematiche parallele utili per lo svolgimento della ricerca.
I quattro incontri del seminario di dottorato si terranno dalle ore 8.30 alle
ore 12.30 nei giorni:
12 novembre 2015
14 gennaio 2016
17 marzo 2016
12 maggio 2016

Teologia
sacramentaria

264

LECTIONES VAGAGGINIANAE
CONVEGNO INTERNAZIONALE E INTERCONFESSIONALE
(CATTOLICOEVANGELICO/LUTERANO)
Segni di perdono Cammini di conversione Prassi di penitenza:
una Riforma che interpella tutti
4-5-6 maggio 2016
La Facolt Teologica dei Benedettini in Roma (Pontificio Ateneo S. Anselmo Specializzazione dogmaticosacramentaria), in collaborazione con
la Evangelische Kirche Deutschland (EKD) e altre istituzioni, organizza un
Convegno internazionale e interconfessionale (cattolicoevangelico/luterano)
come Lectiones Vagagginianae dellanno 2016.

Teologia
sacramentaria

METODO E CONTESTO ECUMENICO


DEI SEMINARI DI DOTTORATO
Dintesa con la Facolt Valdese di Teologia (Roma), vengono istituiti una
serie di incontri comuni, con cui si mira a favorire una elaborazione della ricerca di dottorato che proceda secondo un metodo ecumenico e in un contesto
ecumenico.

I NSEGNA M EN TO
DELLA RELIGIONE
CATTOLICA NELLE
SCUOLE ITALIANE

267

Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole italiane


Il 28 giugno 2012 stata firmata lintesa tra Stato e Conferenza Episcopale
italiani a riguardo dei profili di qualificazione professionale degli insegnati di
religione cattolica.
Secondo tale intesa ogni titolo accademico in teologia o in liturgia da la
possibilit di insegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogni ordine e grado.
Per insegnare la religione cattolica nella scuola italiana lo studente interessato deve per seguire dei corsi che lAteneo si impegnato a fornire in modo
complementare ed indicate dal Segretario Generale della CEI, con lettera del
20 luglio 2012, prot. N. 563/2012, come importanti discipline dindirizzo
dellIRC.
Tali insegnamenti saranno offerti lungo un ciclo di 3 anni. Tali corsi, con
il permesso del Decano/Preside, possono anche essere inseriti nel numero dei
Corsi a scelta del Piano di Studi.
Programma
I Anno
33130 Pedagogia e teoria della scuola
33131 Diritto scolastico
II Anno
33132 Didattica generale
33133 Didattica dellIRC
III Anno
33134 Metodologia dellinsegnamento
33135 Tirocinio dellIRC

IRC

268

Anno accademico 2015-2016


I Anno
I Semestre
33130 Pedagogia e teoria della scuola
3 ECTS
C. Cangi
Orario: Gioved 7, 14, 21, 28 gennaio 2016 (al pomeriggio)
Obiettivi:
- Conoscere i diversi sistemi educativi come si presentano nellattualit;
- Introdurre alle problematiche della politica scolastica;
- Sperimentare la valutazione di un sistema scolastico.
Argomenti: Il corso si focalizza sui sistemi educativi e sul ruolo specifico
del sistema di istruzione nel panorama attuale. Tratta in particolare della trasformazione della scuola nellultimo decennio con annessi aspetti normativi,
pedagogici e didattici dando rilievo alla teoria della scuola sullasse personacomunit-societ e al passaggio dalla scuola come istituzione alla scuola come
comunit.

IRC

Bibliografia: Bobbio A., Lineamenti di pedagogia della scuola. Problemi,


dimensioni e prospettive, Vita e Pensiero, Milano 2008; Frabboni F., Scurati
C., Dialogo su una scuola possibile, Giunti, Firenze 2011; Frabboni F., Felicit
e scuola Utopia o possibile realt, Anicia, Roma 2014; Greco F. (a cura di), Introduzione allanalisi dei sistemi educativi, Armando, Roma, 2005; Sergiovanni T.J., Building communitiy in schools, Jossey-Bass, San Francisco (CA) 1994.
II Semestre
33131 Diritto scolastico
3 ECTS
F. Mattioli
Orario: Gioved 5, 12, 19, 26 Maggio 2016 (al pomeriggio)
Argomenti: Il corso, introduttivo al complesso sistema normativo inerente
listruzione scolastica ed universitaria, illustrer lattuale evoluzione della legislazione italiana ed internazionale, guidando lo studente alla comprensione
della genesi delle principali fonti normative. Attraverso il confronto con i codici normativi ed i sussidi didattici, lo studente verr aiutato ad interpretare
correttamente il complesso mondo del diritto scolastico rapportandolo alla
situazione legislativa del proprio paese di provenienza. Una particolare atten-

269

zione sar dedicata alla fonti normative nazionali ed internazionali alla luce del
pensiero della Chiesa Cattolica Italiana, percorrendo i documenti salienti del
Magistero Pontificio e delle Conferenze Episcopali..
Bibliografia: Del Giudice, F. - Sangiuliano, R., Compendio di Istituzioni di Diritto Pubblico e Legislazione Scolastica, edizioni Giuridiche Simone,
Napoli 2011; Sangiuliano, R., Compendio di legislazione scolastica, Edizioni
Giuridiche Simone, Napoli 2011.
33135 Tirocinio dellIRC
12 ECTS
C. Burger
( necessario aver fatto prima tutti gli altri corsi del programma indicato
sopra)

IRC

PONTIFICIO
ISTITUTO
LITURGICO

A. INFORMAZIONI GENERALI

273

Il Pontificio Istituto Liturgico


LIstituto stato canonicamente eretto dalla Sede Apostolica come Facolt
di Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, per promuovere la
scienza liturgica con la ricerca e linsegnamento. Pertanto autorizzato a conferire, a nome del Santo Padre, i gradi accademici di Licenza e di Dottorato
(Statuta n. 127).
Lo scopo dellIstituto Liturgico, perci, di:
1. Promuovere gli studi superiori della Liturgia (specialmente delleucaristia e degli altri sacramenti, della Liturgia delle Ore e dellAnno Liturgico),
negli aspetti teologici, storici, spirituali e pastorali (cf. Sacrosanctum Concilium [= SC] 16 e 23);
2. Promuovere il progresso degli studi liturgici mediante la ricerca scientifica dei docenti come degli studenti (cf. SC 23);
3. Preparare, attraverso un costante uso della metodologia scientifica, i
futuri docenti delle discipline liturgiche nelle Universit, Facolt, Seminari e
case religiose (cf. SC 15);
4. Preparare sia periti che possano far parte delle commissioni liturgiche
regionali o diocesane, che animatori in campo liturgico-pastorale, affinch il
popolo di Dio ottenga dalle celebrazioni liturgiche frutti spirituali pi abbondanti (cf. SC 44).
B. REQUISITI PER LA PRIMA ISCRIZIONE
1. Per la prima iscrizione ordinaria tutti gli studenti devono presentare in
Segreteria:
a. Certificato che attesti la frequenza di un corso di lingua latina, con
durata minima di 70 ore.
b. Certificato degli studi compiuti presso uno studio teologico con allegato lattestato del Baccalaureato in Teologia (= ST.B.). La media minima
degli esami compiuti deve essere 8/10 o di valore equivalente.
c. Foto ( sufficiente una sola) formato tessera.
d. Lettera di presentazione da parte dellAutorit ecclesiastica interessata.
Per gli studenti laici: lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente.
2. Gli studenti che non sono in possesso del ST.B. rilasciato da una Facolt Pontificia, devono superare lesame di ammissione per la prima iscrizione,
secondo le prescrizioni della Congregazione per lEducazione Cattolica. Il

PIL

274

Tesario delle materie per lesame disponibile presso la Segreteria.


3. Tutti gli studenti, per ottenere la prima iscrizione ordinaria devono superare un esame di lingua latina e di lingua greca durante il quale ammesso
luso del dizionario.
4. Gli studenti non italiani devono presentare un certificato che attesti la
frequenza di un corso di lingua italiana (con durata minima di 90 ore) oppure
un attestato in merito firmato da un professore di lingua italiana.
5. Gli studenti non italiani, oltre allesame verifica della lingua latina, per
la prima iscrizione ordinaria devono superare lesame di lingua italiana che
attesti la capacit di seguire le future lezioni.
6. Gli studenti dellUnione Europea (= UE) devono presentare in Segreteria una fotocopia della carta didentit, mostrando loriginale.

PIL

7. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Segreteria:


a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mostrando loriginale;
b. Il visto studentesco rilasciato dallAutorit italiana del paese dello
studente (si ricorda che il visto turistico non valido). Per ottenerlo
si potr richiedere alla Segreteria dellAteneo un documento di preiscrizione, che verr convalidato dalla Rappresentanza Apostolica
nel paese dello studente.
Per gli studenti laici il certificato di preiscrizione viene rilasciato se la
richiesta accompagnata da:
1. Lettera di presentazione dellOrdinario della Diocesi di provenienza dello studente (non valgono copie o fax);
2. Dichiarazione di responsabilit da parte di un privato o di un ente,
a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello
studente. Tale dichiarazione dovr avere il nulla osta dellOrdinario
della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dellEnte che la
redige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-mantenimento, questultima dovr essere controfirmata dallOrdinario
della Diocesi da cui lo studente proviene.
8. I sacerdoti non residenti in un Collegio ecclesiastico devono richiedere
in Segreteria copia dei regolamenti in merito.
9. Gli studenti ospiti devono presentare in Segreteria:

a. Copia del passaporto o della carta didentit;


b. Una (1) foto formato tessera.
Le iscrizioni si effettuano nellorario indicato nel Calendario delle attivit
accademiche.

275

C. REQUISITI PER I GRADI ACCADEMICI


1. Tutti gli studenti devono avere una conoscenza adeguata, oltre che
dellitaliano, del latino e del greco, anche di due fra le seguenti lingue: francese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica delle lingue moderne si
svolgeranno nei tempi determinati nellOrdo.
2. Il corso annuale Lettura di testi liturgici latini obbligatorio per gli
studenti del 1 anno.
3. Per la Licenza tutti gli studenti devono aver superato gli esami dei seguenti corsi/seminari:
a) Tutti i corsi obbligatori;
b) Almeno 4 corsi opzionali;
c) Il Pro Seminario e due altri seminari.
Si richiede anche la tesi di licenza (non meno di 80 pagine e non pi di
250).
Per poter sostenere lesame-colloquio prima della fine dellanno accademico in corso, si deve consegnare in Segreteria la tesi in triplice copia firmate
dal moderatore entro la data di scadenza (vedi Calendario delle attivit accademiche) e sottoscrivere il documento di originalit del testo (da firmare
in segreteria al momento della consegna della tesi).
4. Per il Dottorato tutti gli studenti devono:
a. Aver una conoscenza adeguata di tre lingue fra le seguenti: francese,
inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verifica per le lingue moderne
si svolgeranno nei tempi determinati nellOrdo;
b. Consegnare in Segreteria 4 esemplari della tesi, firmate dal moderatore (non pi breve di 150 pagine e non pi lunga di 500);
c. Aver sottoscritto il documento di originalit del testo (da firmare in
segreteria al momento della consegna della tesi);
d. Aver fatto la difesa della tesi;
e. Aver fatto la pubblicazione della tesi.
5. Coloro che hanno ottenuto il grado accademico del Masters in Liturgia da unaltra facolt e che non hanno scritto una tesi di ricerca sono tenuti,

PIL

276

insieme con lanno integrativo, a fare la tesi di Licenza.


Per ulteriori precisazioni necessario rivolgersi alla Segreteria.
Nota - Gli studenti che, a dieci anni dalla conclusione del Biennio, desiderino cominciare la tesi di Licenza sono tenuti a frequentare un anno
integrativo secondo il programma stabilito dal Preside. Saranno esenti dal
frequentare lanno integrativo coloro che avessero insegnato liturgia in seminario o in una casa di studio durante quei dieci anni.
Il tema della tesi, sia di Licenza che di Dottorato, ha validit per cinque
anni dal momento in cui stato accettato. Per il Dottorato il Preside potr
prorogare la durata di altri cinque anni. Per la Licenza, invece, la validit di
cinque anni non viene prorogata, salvo permesso speciale del Consiglio del
Preside, udito sia il Moderatore che il candidato.
D. DIPLOMA IN "STUDIIS LITURGICIS"
Oltre ai requisiti per lammissione (B, 1-5) gli studenti devono:
a) Frequentare tutti i corsi obbligatori e superarne gli esami;
b) Frequentare 3 corsi a scelta e superarne gli esami;
c) Frequentare il Pro Seminario e altri 2 seminari.
Nota - Questo diploma non un grado accademico. Gli esami superati,
per, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il programma per compiere il curriculum del II grado (corso di Licenza).
E. VALUTAZIONE

PIL

1-5
6.00
7.50
8.50
9.50
10.00

(
- 5.99)
(6.00 - 7.24)
(7.25 - 8.24)
(8.25 - 8.99)
(9.00 - 9.74)
(9.75 -10.00)

non probatus
probatus
bene probatus
cum laude probatus
magna cum laude probatus
summa cum laude probatus

Il voto di 6/10 sufficiente per superare gli esami. Per accedere al ciclo
della Licenza, si richiede una media minima di 8/10 nel ciclo precedente. Per
accedere al ciclo del Dottorato, si richiede una media minima di 9/10 nel ciclo
precedente.

277

ESAMI DI AMMISSIONE 2015-2016


23 SETTEMBRE
Ore 9.00, Aula I: Esame-verifica di latino (scritto).
Ore 16.00, Aula I: Esame-verifica di greco (scritto).
24 SETTEMBRE
Ore 9.00, Aula I: Esame scritto e orale di italiano.
1 OTTOBRE
Pubblicazione dei risultati degli esami di greco,
di italiano e di latino e dellelenco degli studenti
ammessi alliscrizione accademica.
3 OTTOBRE
Esame di ammissione
per coloro che non sono in possesso
del Baccalaureato in Teologia.

Gli studenti che non avessero superato lesame di ammissione ditaliano dovranno iscriversi al corso che si tiene nellanno propedeutico.

ORARIO DELLE LEZIONI


Mattino
08.30-09.15
09.20-10.05
10.15-11.00
11.05-11.50

Pomeriggio
15.30-17.05
17.15-18.50

PIL

278

A. GENERAL INFORMATION
THE PONTIFICAL LITURGICAL INSTITUTE
The Institute was canonically established by the Apostolic See as a faculty
of Sacred Liturgy of the Pontifical University of St. Anselm in order to promote liturgical science through research and teaching. As such it is empowered to grant, in the name of the Holy Father, the academic degrees of License
(SL.L.) and Doctorate (SL.D.) in liturgy (Statutes 127).
The objectives of the Institute are therefore:
1. To promote the scientific study of the liturgy, especially the Eucharist
and the other sacraments, the Liturgy of the Hours and the liturgical year, under their theological, historical, spiritual and pastoral aspECTS (see Sacrosanctum Concilium [= SC ], 16 and 23);
2. To promote the study of liturgy through the scientific research of teachers and the formation of students capable of scientific research (see SC 23);
3. Using appropriate scientific methodology, to prepare future teachers
to become instructors of the liturgical disciplines in faculties, seminaries and
religious houses (see SC 15);
4. To prepare qualified graduates to become members of regional or diocesan liturgical commissions, and to assist parish communities in realizing a
more effective participation in liturgical celebrations (see SC 44).
B. ADMISSION REQUIREMENTS

PIL

1. With the exception of auditors, at the time of registration all students


must present in the Segreteria:
a. Certification of having attended at least 70 hours of a course in Latin;
b. Official transcripts of graduate (and post-graduate if applicable) studies, showing a minimum average of 8/10 or equivalent, along with
certification of having obtained the Bachelors Degree in Theology (=
ST.B.);
c. One passport-size photograph;
d. A letter from ones ecclesiastical superior assigning the student to studies at St. Anselms. Lay students need a letter from a priest. Lay students not from the European Union should check the specific details
below, at point 7, b.
2. Students who do not have the ST.B. from a pontifical faculty are required to take the examination in theology as mandated by the Congregation

for Catholic Education. The Tesario containing the subject matter is available in the Segreteria.

279

3. All students must pass the Latin and Greek examinations (dictionary
permitted).
4. Non-Italian Students must present in the Segreteria certification of at
least 90 class hours of instruction in Italian, or a certificate signed by a qualified instructor in Italian attesting to competence in the language.
5. Non-Italian students must also pass the Italian language examination,
giving evidence of being able to follow class lectures in Italian.
6. Students from the European Union (= EU) must present in the Segreteria a photocopy of the identity card, showing the original.
7. Students from outside the EU must present in the Segreteria:
a. A photocopy of the passport, showing with the original;
b. A student visa issued by an Italian embassy or consulate in ones own
country. The tourist visa is invalid. When requested by the student
the Segreteria will issue a pre-enrollment document, which must then
be convalidated by the official representative of the Holy See in the
students own country.
For lay students a certificate of pre-registration will be issued, if the request is accompanied by:
1. A letter of presentation from the ordinary of the diocese from which
the student comes (copies or fax are not valid);
2. A declaration by a private person or by a juridical person accepting responsibility for the room, board and medical expenses of the
student. Such a declaration must have the nihil obstat of the ordinary of the Italian diocese of such a person. In the case of a student
who presents a statement of self-maintenance (personal financial
responsibility), this must be countersigned by the ordinary of the
diocese from which he comes.
8. Priests not residing in an approved ecclesiastical residence: Please ask
in the Segreteria for the regulations mandated by the Vicariate of Rome.
9. Auditors must present in the Segreteria:
a. A copy of the passport or identity card, showing the original;
b. One passport-size photograph.

PIL

280

Times for registration are given in the Calendario delle attivit accademiche.
C. REQUIREMENTS FOR ACADEMIC DEGREES
1. All students must have an adequate knowledge of Italian, Latin and
Greek, as well as of two of the following three languages: French, English,
Spanish or German. Times for he modern language exams are noted in the
academic Calendar.
2. The license thesis is also required (not less than 80 nor more than 250
pages).
3. For the Degree students must pass the exams of the next courses and
seminars:
a. All compulsory courses;
b. Al least 4 optional courses;
c. The Pro Seminario and other two seminars.
It is also required the degrees thesis (minimum 80 pages and maximum
250 pages).
To be able to have the esame-colloquio before the end of the academic
year, students must consign the thesis to the Segreteria, in three copies signed
by the moderator, before the deadline given in the Calendario delle attivit
accademiche and must sign a document confirming the texts originality at the
moment of its delivery to the Segreteria.

PIL

4. For the Doctorate students must:


a. Have an adequate understanding of Italian and of three of the following four languages: English, French, German, Spanish. Times
for the modern language examinations are noted in this Ordo;
b. Consign to the Segreteria 4 copies of the dissertation signed by the
moderator (a minimum of 150 pages, a maximum of 500). Sign a
document confirming the thesiss originality at the moment of its
delivery to the Segreteria;
c. Defend and publish the doctoral dissertation.
d. Those who have the Masters degree in liturgy from another faculty
and who have not written a research thesis are required, along with
the anno integrativo, to write the license thesis.
Further details concerning all of the above are available in the Segreteria.
Note - Students who after ten years from the completion of the Biennio

wish to begin the license thesis, are required to attend a further year of courses as determined by the Preside. But if they have taught liturgy in a seminary
or house of studies during that period, the above regulation does not apply.
The title of both the doctoral and license thesis is valid for five years from
the time it is accepted. The Preside may grant doctoral candidates a further
five years, but license candidates may receive permission for a further five
years only with the approval of the Council of the Preside. Views of both the
moderator and student will be considered.

281

D. REQUIREMENTS
FOR THE DIPLOMA IN LITURGICAL STUDIES
Along with the entrance requirements above (B, 1-5):
-- All the required courses;
-- Three electives;
-- Methodology seminar (Pro Seminario) and two seminars.
Note - This is not an academic degree program. However, the courses will
be recognized as partial fulfillment of the License degree should the student
eventually wish to fulfill the remaining requirements.







E. GRADING SYSTEM
1-5
6.00
7.50
8.50
9.50
10.00

(
- 5.99)
(6.00 - 7.24)
(7.25 - 8.24)
(8.25 - 8.99)
(9.00 - 9.74)
(9.75 -10.00)

non probatus
probatus
bene probatus
cum laude probatus
magna cum laude probatus
summa cum laude probatus

The grade of 6/10 is required and is sufficient to pass the examinations. To


be promoted to the licence cycle a minimum average of 8/10 is required in the
preceding cycle. To be promoted to the doctorate cycle a minimum average of
9/10 is required in the preceding cycle.

PIL

282

ENTRANCE EXAMINATIONS 2015-2016


23 SEPTEMBER
9.00, Aula I: Latin (written).
16.00, Aula I: Greek (written).
24 SEPTEMBER
9.00, Aula I: Italian (written and oral).
1 OCTOBER
Publication of the results
of the Latin and Greek examination
and of the list of those eligible to enroll.
3 OCTOBER
Examination for those
who do not have
the STB degree.

PIL

Students who do not pass the Italian admission examination must enroll in
the course offered in the propaedeutic year.

CLASS HOURS
Morning
08.30-09.15
09.20-10.05
10.15-11.00
11.05-11.50

Afternoon
15.30-17.05
17.15-18.50

ORARIO DELLE LEZIONI

283

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:


1
2
3
4
5

08.30-09.15
09.20-10.05
10.15-11.00
11.05-11.50
11.55-12.40

6 15.30-16.15
7
16.20-17.05
8 17.15-18.00
9
18.05-18.50
Le lezioni dei masters in Architettura e arti per la liturgia e in
Musica Liturgica si svolgono il gioved a partire dalle ore 15.00.
Le lezioni del Corso in Guida Turistica si svolgono di gioved a partire dalle ore 10.00
Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra lorario presente
sullOrdo e quello effettivo delle singole Facolt, si consiglia di controllare la
bacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

PIL

284

PROGRAMMA GENERALE DEGLI STUDI


I CICLO
ANNO PROPEDEUTICO

PIL

Negli ultimi anni diventato sempre pi evidente il fatto che molti studenti arrivano a Roma per gli studi universitari senza possedere gli strumenti
linguistici adeguati a tale lavoro. Dal momento che molti seminari e sistemi
universitari in ogni parte del mondo non danno rilievo allo studio delle lingue,
sia antiche che moderne, lo studente che proviene da una tale esperienza si
sente spesso sperduto nellambiente multilingue di Roma e non pronto ad
affrontare lo studio dei testi liturgici in lingua originale. Come impossibile
studiare la Bibbia a livello universitario senza conoscere lebraico e il greco
antico, allo stesso modo non possibile studiare la liturgia a questo livello
senza conoscere il latino (per quanto riguarda le tradizioni romana e occidentale) e il greco antico (una delle lingue fondamentali - tra le altre - nellambito
delle molteplici tradizioni orientali).
Allo scopo di rispondere a questa pressante esigenza, il Pontificio Istituto
Liturgico ha elaborato un programma speciale per coloro che non hanno mai
studiato il greco e il latino, o la cui conoscenza di queste lingue non ancora
sufficiente allutilizzo delle fonti biblico-liturgiche. Un esame di ammissione
(25 settembre 2013) consentir liscrizione dello studente direttamente al programma biennale di licenza, oppure allanno propedeutico.
Il latino sar insegnato cinque giorni alla settimana; il greco tre. La lingua
di insegnamento italiano. Le lezioni durano 90 minuti. Allo stesso tempo, lo
studente deve anche frequentare il Pro Seminario e altri due corsi obbligatori
sulla lettura corrente della costituzione liturgica e sul latino tra il periodo
tardo-antico e alto Medioevo.
Alla fine dellanno propedeutico, lo studente che ha frequentato e superato
gli esami potr ricevere un certificato di frequenza con profitto.
Lo studio delle lingue originali ha anche un valore pratico, poich alcuni
problemi della pratica pastorale hanno origine proprio nel fraintendimento
della editio typica latina.
Il Pontifico Istituto Liturgico orgoglioso di presentare lanno propedeutico di studi linguistici come parte del suo servizio alla Chiesa universale.

II CICLO

285

LA LICENZA
Il programma di studi del pontificio Istituto organizzato in cinque
tipologie di attivit formativa:
1. Insegnamenti obbligatori di base
2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti
3. Insegnamenti obbligatori integrativi
4. Insegnamenti a scelta dello studente (corsi e seminari)
5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza
1. Insegnamenti obbligatori di base (38 ECTS):
Libri liturgici (3 ECTS)
Critica ed ermeneutica dei documenti liturgici (5 ECTS)
Introduzione alle liturgie occidentali non romane (3 ECTS)
Introduzione alle liturgie orientali (3 ECTS)
Storia della liturgia (3 ECTS)
Bibbia e liturgia (3 ECTS)
Lettura liturgica dei Padri (3 ECTS)
Introduzione alla teologia della liturgia (3 ECTS)
Pastorale liturgica (3 ECTS)
Liturgia e antropologia (3 ECTS)
Teologia dellinculturazione (3 ECTS)
Spiritualit liturgica (3 ECTS)
2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti (24 ECTS):
Iniziazione cristiana (3 ECTS)
LEucaristia (3 ECTS)
Il sacramento della Riconciliazione (3 ECTS)
La malattia e la morte alla luce della Pasqua (3 ECTS)
Il sacramento del matrimonio e la verginit (3 ECTS)
Il sacramento dellordine (3 ECTS)
Liturgia delle ore (3 ECTS)
Teologia dellanno liturgico (3 ECTS)
3. Insegnamenti obbligatori integrativi (17 ECTS):
Liturgia sacramentale in oriente (3 ECTS)
Liturgia delle ore nei riti orientali (3 ECTS)
Teologia delle anafore (3 ECTS)
I sacramentali (3 ECTS)

PIL

286

Lettura liturgica di testi latini (5 ECTS)


4. Insegnamenti a scelta dello studente (21 ECTS):
Quattro corsi a scelta (12 ECTS)
Due seminari a scelta (6 ECTS)
Un pro-seminario (3 ECTS)
5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza (20 ECTS)
TOTALE CREDITI 120 ECTS
Nota - Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti
i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di licenza dopo la fine del II
Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi lelenco delle
Tasse scolastiche).
III CICLO

IL DOTTORATO
1. Si iscrivono al III Ciclo gli alunni che hanno completato tutti gli esami
e sostenuto lesame colloquio della tesi di Licenza con voto finale complessivo
dei corsi e della tesina non inferiore a punti 9/10. Lo scopo del III Ciclo di
fornire al Candidato un programma personalizzato e offrendo lopportunit di
creare solide basi per affrontare la Tesi di Dottorato.

PIL

2. Il programma prevede al primo semestre un seminario e al secondo


semestre due (2) corsi a scelta, fra quelli offerti nellanno accademico in
corso che non siano gi stati sostenuti e in accordo con il Preside.
3. Per questo motivo il Candidato, dopo aver discusso e scelto con il Moderatore il tema della tesi di Dottorato e larea dove tale tema si colloca, presenta la Proposta scritta per il III Ciclo al Preside. La Proposta scritta per il
III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali:
a. la descrizione del tema della tesi,
b. la configurazione dellarea,
c. la bibliografia per lo studio dellarea (non meno di 15 titoli).
Il Preside con il suo Consiglio, vista la Proposta scritta per il III Ciclo,
nomina la Commissio ad Lauream, composta dal Moderatore, da un Primo
Censore e da un terzo Professore che potrebbe diventare Secondo Censore,

una volta concluso il III Ciclo del Candidato.

287

4. La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da


un suo delegato, se le caratteristiche culturali della Proposta scritta per il III
Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il Candidato dovr frequentare con esame finale (il corso di liturgia comparata
sempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovr eventualmente imparare.
Il Candidato, perci, nellarco dellanno per il III Ciclo, deve:
a. frequentare il seminario di dottorato (con esame finale),
b. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facolt anche di altre
Universit (con esame finale),
c. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di apprendimento),
d. leggere la bibliografia della Proposta,
e. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiore
alle 100 pp., con la supervisione del Moderatore e del Primo Censore.
5. A conclusione dellanno per il III Ciclo il Candidato deve aver terminato con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventuali
lingue straniere indicategli, aver letto la bibliografia e aver completato lelaborato scritto.
Entro due mesi dalla consegna dellelaborato scritto, la Commissio
ad Lauream, convocata dal Moderatore, stabilisce il punto dellelaborato
quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio stabilita dal Preside
che comunicher personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il punto
dellelaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa.
La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presieduta
dal Preside o da un eventuale suo delegato, e non dura pi di 45. Segue la
discussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45. La
durata complessiva dellesame di 90.
6. Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre
prove (lelaborato, la lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneit
del Candidato alla Tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente comunicato al Candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (che
chiude cos il suo compito).
Da questo momento il Candidato pu consegnare la Proposta di Tesi
(schema della Tesi, Bibliografia, Metodologia e Scopo della ricerca) al Preside
che, con il suo Consiglio, dar leventuale parere favorevole. Moderatore e
Primo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream.
Alla consegna della Tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il

PIL

288

secondo Censore (che pu essere anche il terzo professore della Commissio).


7. Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dallanno accademico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo.
8. Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi
prescritti, desiderino consegnare la tesi di dottorato dopo la fine del III Ciclo,
sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi lelenco delle Tasse
scolastiche).
(English translation follows below)
THIRD CYCLE
FOR THE DOCTORATE
1. Students who have completed the license thesis may enroll in the third
(doctoral) cycle provided that they have achieved a final average of at least
9/10 for second cycle courses as well as for the license thesis. The purpose of
the third cycle is to provide the candidate with a personalized program and
with a solid basis on which to begin the doctoral thesis. The program plans
to offer a Seminary for the first semester and two (2) courses, which can be
chosen among these courses offered during the academic year and not studied
before. These must be also chosen in accordance with the Dean.

PIL

2. The candidate discusses and together with the director chooses the thesis topic and area of research that pertains to the thesis topic, and then presents
to the Preside the Written Proposal for the Third Cycle. The proposal must
contain three essential elements:
a. the description of the thesis topic;
b. the outline of the research area;
c. a bibliography of at least 15 titles referring to the research area.
The Preside with his council reviews the proposal and names the Doctoral
Commission, composed of the moderator, first censor and a third professor,
who may eventually become the second censor at the conclusion of the candidates doctoral cycle.
3. The Preside or his delegate convokes and presides over the Doctoral
Commission. If the proposal is judged to be satisfactory, the commission approves it and determines the courses with final examinations which the can-

didate must take. Thus, in the course of the doctoral year, the candidate must:
a. enroll in the seminary of doctorate;
b. if required, enroll in other courses in the Institute or in other faculties
or universities and take the final examinations;
c. demonstrate competence in the required languages;
d. read the bibliography listed in the proposal;
e. under the supervision of the director and first censor write a paper of
not less than 50 nor more than 100 pages.

289

4. By the end of the doctoral year the candidate must have passed the assigned courses, demonstrated competence in the foreign languages assigned,
have read the bibliography and completed the paper.
Within two months from the time of the handing in of the paper the moderator convokes the commission, which determines the point in the paper to
be treated in the Lectio coram. The Preside determines the date of the Lectio
and personally or through a delegate communicates to the candidate, 72 hours
prior to the Lectio, both the date and the point to be treated in the Lectio.
The Lectio is held before the Commissio ad Lauream, presided by the Dean
or his delegate. It lasts 45 minutes maximum. Follow a discussion among the
members of the commission and the candidate, which lasts 45 minutes. The
exam has a duration of 90 minutes in total.
5. When the discussion is over the commission retires to evaluate the paper, the Lectio and the discussion and then forms its conclusion about the
candidates suitability for continuing on to the doctorate. The results are immediately given to the candidate by the Preside and the members of the commission. The work of the commission thus comes to an end.
The candidate can immediately present to the Preside the thesis proposal
(outline of the thesis, bibliography, methodology and purpose of the research).
Approval of the proposal lies with the Preside and his council. The director
and first censor of the thesis are the same professors who were on the Doctoral
Commission. Once the thesis is presented, the Preside and his council name
the second censor; who can be the third professor of the commission.
6. All students who began the license programme in the academic year
1999-2000 fall under the new system for the third cycle.
7. Students handing in the doctoral thesis outside the third cycle, are required to enroll as students fuori corso (see the list of Tasse scolastiche).

PIL

ANNO
PROPEDEUTICO

293

ANNO PROPEDEUTICO
1 semestre
Pro Seminario
95558 Ricerca scientifica
P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile
dellateneo S.Anselmo.
Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unit
didattiche.
Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in
quanto viene guidato da professori di pi materie. Le tappe saranno scandite
da dodici unit didattiche: il lavoro intellettuale; luso della biblioteca; la
bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia,
Liturgia); lelaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia
scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del
lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro
scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.
Modalit di svolgimento: Dodici lezioni.
Modalit di verifica: Compiti scritti.
Bibliografia: sar indicata.
1 e 2 semestre
01023 Lingua greca
G. Orsola
Il corso di Lingua Greca si prefigge di avviare lallievo alla comprensione
e alla traduzione dei testi guidandolo gradatamente attraverso la fonetica, la
morfologia e la sintassi e le analisi grammaticale, logica e del periodo. Saranno frequenti i riferimenti ai costrutti della lingua latina, le esercitazioni
verteranno sullanalisi e la traduzione di pericopi e di brani tratti dalle Sacre
Scritture e dai testi patristici.
Bibliografia: Grammatica e libro degli esercizi saranno segnalati in classe

PIL

294

all'inizio delle lezioni. Dispense, un buon dizionario della Lingua Greca.


01031 Lingua latina
G. Orsola
Il corso si propone di guidare lallievo allapprendimento graduale della Lingua Latina: dalla fonetica alla morfologia ed alla sintassi, dallanalisi
grammaticale a quella logica e del periodo, evidenziando parallelismi e differenze con le lingue: greca, italiana e neolatine, applicandone lo studio ad
autori della latinit classica e cristiana, a pericopi evangeliche ed a testi medievali e liturgici.
Bibliografia: R. Giomini - P. Cosi, Capitolium - teoria, Citt di Castello
(ed. Dante Alighieri), 2006; R. Giomini - P. Cosi, Capitolium - esercizi I, Citt
di Castello (ed. Dante Alighieri), 2006. Dispense, un buon dizionario della
Lingua Latina.
1 semestre
91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica
P. Gunter

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Avr una conoscenza della SC e dei contenuti del documento.
Avr una conoscenza del testo in latino.
Argomenti: Dopo una breve presentazione della genesi della SC, e
l'indicazione delle discussioni e degli schemi conciliari, sulla base degli Acta
Concilii Vaticani II, si far una lettura della Costituzione, per evidenziare
la nuova visione della natura della liturgica, il nuovo linguaggio e i principi
teologici-pastorali-spirituali del rinnovamento liturgico.
Modalit di svolgimento: Lezioni esegetiche del documento dal professore;
discussione dei principi del documento. Gli studenti devono tradurre dal
testo latino.
Modalit di verifica: esame scritto.
Bibliografia: Testo (latino) della SC; G. Barauna, La sacra Liturgia rinnovata dal Concilio, Torino 1964; F. Antonelli - R. Falsini, Commento alla
Costituzione Liturgica, Roma 1965; Congregazione del Culto Divino, La
Costituzione Liturgica Sacrosanctum Concilium, Studi (Bel Subsidia 38),
Roma 1986; X. Rynne, Vatican Council II, reprint, New York 1999; F. Gil
Helin, Constitutio De Sacra Liturgia = Concilii Vaticani II Synopsis..., Citt
del Vaticano 2003.

295

2 semestre
91002 Il Latino fra Tarda Antichit e Alto Medioevo
M. Conti

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Avr una conoscenza generale dello sviluppo storico del Latino Cristiano e delle sue principali caratteristiche linguistiche
Sar in grado di orientarsi su testi che hanno caratteristiche differenti
dal Latino Classico
Argomenti: Nel corso delle lezioni, verranno analizzati i diversi fenomeni
fonetici, morfologici e sintattici che contraddistinguono alcune delle forme di
Latino tipiche del periodo compreso fra il II e lVIII secolo: Latino Cristiano,
Latino Ecclesiastico, Latino Volgare. Accanto ad unintroduzione storica e di
carattere sociale sulle cause che hanno determinato i diversi fenomeni linguistici che caratterizzano il Latino Tardo Antico e Alto Medievale e lo separano
dal modello Classico, verranno analizzati brevi testi tratti dalle Sacre Scritture, dai Padri Latini, dalle Iscrizioni e, in special modo per quanto riguarda il
Latino Volgare, da autori sia Cristiani che Pagani.
Modalit di svolgimento: Ciascuna lezione comprende unintroduzione
teorica (storico-sociale sugli sviluppi del Latino Cristiano in epoca Patristica), ed una parte pratica in cui verr analizzato, con la partecipazione
degli studenti, un brano in lingua latina particolarmente rappresentativo
ai fini del corso.
Modalit di verifica: Lesame finale orale. Sar richiesto allo studente di
illustrare due brani analizzati nel corso delle lezioni, e di orientarsi nello
sviluppo storico del Latino Cristiano in epoca patristica.
Bibliografia: J. Schrijnen, I caratteri del Latino Cristiano Antico, Bologna
1981; V. Vnnen, Introduzione al Latino Volgare, Bologna 1974 (ed.

originale in Francese: V. Vnnen, Introduction au latin vulgaire, Paris 1967); K.


Sidwell, Reading Medieval Latin, Cambridge 1995.
01098 Italiano
Per coloro che non hanno superato lesame, ci sar un corso nei pomeriggi
delle prime settimane dellanno accademico 2015-2016.
Sul nostro sito possibile trovare il test on-line per la lingua italiana.
Eventuali corsi a scelta dello studente.

PIL

296

I CICLO
ANNO PROPEDEUTICO
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
1 semestre

Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

Venerd

08.30
10.05

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

10.15
11.50

01023
Greco

01023
Greco

01023
Greco

91001
Gunter

95558
Pro Seminario

2 semestre

PIL

Ore

Luned

Marted

Mercoled

Gioved

Venerd

08.30
10.05

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

01031
Latino

10.15
11.50

01023
Greco

01023
Greco

01023
Greco

91002
Conti

II CICLO
LICENZA

LICENZA

299

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI


1 anno - 1 semestre
94001
94002
94010
94021
94015
94016
94017
94018

Lettura liturgica dei Padri.


Bibbia e Liturgia.
Libri liturgici.
Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte).
Introduzione alle liturgie occidentali non romane.
Introduzione alle liturgie orientali.
Storia della liturgia secondo le epoche culturali.
Lettura di testi liturgici latini (I parte).

Pro Seminario
95558 Ricerca scientifica liturgica.
2 anno - 1 semestre
95001 Introduzione alla teologia della liturgia.
95010 La malattia e la morte alla luce della Pasqua.
95026 Il sacramento dellordine.
95033 Pastorale liturgica.
95034 Liturgia e antropologia.
95036 Spiritualit liturgica.
Seminario
1 e 2 anno - 2 semestre - anno A
95003
95020
95023
95205
95031
95035

Liturgia sacramentale in Oriente.


Liniziazione cristiana.
Il sacramento della riconciliazione.
La liturgia delle Ore.
La liturgia delle Ore nei riti orientali.
Teologia dellinculturazione liturgica.

PIL

300

1 e 2 anno - 2 semestre - anno B


95004
95007
95008
95029
95030
94018
94021

PIL

I sacramentali.
Il sacramento del matrimonio e la verginit.
Leucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit
Teologia dellanno liturgico.
Teologia delle anafore.
Lettura di testi liturgici latini (II parte - 1 anno).
Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte - 1 anno).

301

LICENZA
CORSI PER LANNO ACCADEMICO 2013-2014
1 semestre - 1 anno
Corsi obbligatori
94001 Lettura liturgica dei Padri
M. Skeb

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente


conosce i contesti, pensieri e concetti di testi liturgici scelti nella letteratura patristica greca e latino
applica le conoscenze acquisite nel corso a testi non trattati per poter
inserirli nella tradizione liturgica ed esamina criticamente luso di
riferimenti patristici negli studi e manuali liturgici di oggi.
Argomenti: Il corso inizia allo studio della letteratura patristica in vista
dello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglieranno alcuni testi di tipi
diversi ma sempre di carattere liturgico. I testi saranno spiegati nel contesto
biografico, politico, culturale, teologico-filosofico e liturgico di ogni autore
per evidenziare gli orizzonti ermeneutici da considerare nellinterpretazione
delle fonti liturgiche in epoca patristica.
I. Introduzione
II. Didache
III. Giustino
IV. Ireneo di Lione
V. Tertulliano
VI. Cipriano
VII. Traditio Apostolica
VIII. Conclusione
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi di testi antichi.
Modalit di verifica: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/
conclusioni.
Bibliografia: W. Geerlings S. Dpp (edd.), Lexikon der antiken christlichen Literatur, Roma 32002 (trad. ital. e ingl. della 2a ed.); A. Di Berardino,
Nuovo dizionario patristico e di antichit cristiane, 3 voll., Genova 20062010; C. Moreschini E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica

PIL

302

greca e latina, 2 voll., Brescia 1995-1996; A. Frst, Die Liturgie der Alten
Kirche: Geschichte und Theologie, Mnster 2008; B. Studer, Liturgia e Padri, in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998,
67-94 (trad. ingl.).
94002 Bibbia e Liturgia
R. De Zan

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


in grado di conoscere lorigine biblica della Liturgia, cogliendo i
tratti che legano lidentica genesi della due realt, lorigine della Bibbia lorigine della Liturgia, di cui la Liturgia ha il primato;
in grado di riconoscere nella Liturgia viva le radici bibliche della
struttura stessa dei riti, della Liturgia della Parola, delleucologia, dei
riti e dei simboli usati nella liturgia in accordo con la cultura biblica e
la transculturazione della liturgia attuale.
Argomenti: Il corso scandito in quattro tappe. Nella prima viene presentata la identica radice della Bibbia e della Liturgia. ambedue, infatti, hanno
origine, sia per lAntico sia per il Nuovo Testamento, nel mistero della Pasqua.
Nella seconda, viene illustrata la presenza della Liturgia nella testimonianza
biblica vetero e neotestamentaria, mentre nella terza tappa trova posto lillustrazione della presenza della Bibbia nella Liturgia della Chiesa (partendo
da Sc 24 e andando oltre il dettato conciliare). Lultima tappa dedicata a un
capitolo monografico: la presenza dei testi eucologici della chiesa nascente
negli scritti neotestamentari.
Il corso si articola fondamentalmente in quattro parti, a loro volta scandite
da pi passaggi:
1. Il continuum Bibbia e Liturgia

1. La struttura della Pasqua ebraica

2. La struttura della Pasqua cristiana

3. Contiguit e isotopie
2. La Liturgia nella Bibbia

1. Luoghi, tempi, persone

2. Riti
3. La Bibbia nella Liturgia

1. Strutture bibliche e Liturgia

2. Il Lezionario ed eucologia

3. Riti e simboli
4. Leucologia nella Chiesa nascente

1. I criteri per lidentificazione dei testi preredazionali

2. Un inno prepaolino

Modalit di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data


la fragilit e la disomogeneit di preparazione degli studenti. Le lezioni, pur perseguendo ladempimento del programma ela finalit del corso,
contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli
studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del
tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti
informatici di vario genere) forniti dalluniversit.
Modalit di verifica: La verifica viene fatta attraverso lesame a conclusione del corso. Lesame costituito da una verifica orale che presuppone due
impegni del candidato: la conoscenza della materia del corso e la presentazione di unopera a scelta tra quelle suggerite dal docente.

303

Bibliografia per la parte fondamentale: W. Brueggemann, Worship in


ancient Israel: an essential guide, Nashville, Tenn. 2005; R. De Zan, Bible and Liturgy, in Handbook for Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco,
Collegeville 1997, 331-365 (trad. it., Scientia Liturgica I, Casale Monferrato
1998); P. Grelot, Introduzione al Nuovo Testamento 9. La liturgia nel Nuovo
Testamento, Roma 1992; K.P. Jrns, Liturgie: berceau de lcriture, in La
MaisonDieu 189(1992) 55-78; J.A. Soggin, Israele in epoca biblica: istituzioni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000.
94010 Libri liturgici
C. Folsom

3 ECTS

Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il loro
sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come strumenti per lavoro interdisciplinare. Le lezioni teoriche saranno affiancate da
esercitazioni pratiche sulle fonti.
Bibliografia: C. Vogel, Introduction aux sources de lhistoire du culte
chrtien au Moyen-Age, Spoleto 1981 (trad. ingl., Medieval Liturgy: An
Introduction to the Sources, Washington 1986); A. Nocent, I libri liturgici,
in Anmnesis 2, Casale Monferrato 1978, 131-183; E. Palazzo, Histoire des
livres liturgiques: le moyen ge, Paris 1993 (trad. ingl., A History of Liturgical
Books, Collegeville 1998); C. Folsom, Liturgical Books of the Roman Rite,
in A.J. Chupungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies I, Collegeville 1997,
245-314 (trad. it., Libri liturgici del rito romano, in Scientia Liturgica I,
Casale Monferrato 1998).

PIL

304

PIL

94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane


N. Valli

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


dovrebbe conoscere e collocare storicamente le fonti delle liturgie
occidentali non romane (sacramentari, messali, capitolari lezionari,
evangeliari...);
saper esprimere i tratti distintivi dal punto divista teologico-liturgico
in particolare delle liturgie ambrosiana e ispanica.
Argomenti: Dopo una presentazione delle questioni fondamentali riguardanti la formazione e lo sviluppo delle liturgie occidentali nei primi secoli
dellera cristiana, nella prima parte del corso si delineeranno le caratteristiche
principali di alcune di esse (africana, gallicana, celtica, bracarense, aquileiese
e le liturgie di area campana), affrontando poi in modo pi analitico lo studio delle liturgie ambrosiana e ispanica, con particolare attenzione allordo
missae, allanno liturgico e allufficio divino. Lapprofondimento della conoscenza di questi due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverr
mediante il commento di testi eucologici significativi. Nellultima parte del
corso saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come
punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni.
Modalit di svolgimento: Il docente durante le lezioni si avvale di schemi
mediante i quali gli studenti possono seguire pi agevolmente i contenuti.
La presenza in aula del video facilita laccesso non solo descrittivo, ma
anche esperienziale alle tradizioni liturgiche ancora vive.
Modalit di verifica: Lesame prevede una prima domanda in merito a una
tradizione liturgica occidentale per la quale lo studente manifesta la sua
preferenza e una seconda domanda relativa al resto del corso, con particolare attenzione ai riti gallicano, ispanico e ambrosiano.
Bibliografia: A. King, Liturgies of the Primatial Sees, Longmans, Green
and Co, London-New York-Toronto 1957; J. Pinell G. R amis, Liturgie locali antiche, in Liturgia, edd. D. Sartore A. M. Triacca C. Cibien, Cinisello
Balsamo 2001, 1098-1109; G. Ramis, Le famiglie liturgiche in Occidente,
in Scientia liturgica 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 40-46;
G. Ramis, Libri liturgici occidentali non romani, in Scientia liturgica 1, ed.
A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 331-342; M. Smith, Ante altaria.
Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en Italie du
Nord, Paris 2007.

94016 Introduzione alle liturgie orientali


M. Nin

3 ECTS

305

Argomenti: 1. Introduzione generale sulle Chiese orientali; 2. Fonti delle liturgie orientali; 3. Formazione delle liturgie orientali; 4. Famiglie delle
anafore; 5. Descrizione delle singole liturgie; 6. Aspetti architettonici delle
liturgie orientali.
Bibliografia: N. Bux, La liturgia degli orientali (Quaderni di O Odigos
12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 1: Introduzione alla liturgia, vol. 2: Liturgia fondamentale, vol. 3: Leucaristia, ed. A.J.
Chupungco, Casale Monferrato 1998; I.-H. Dalmais, Le Liturgie orientali,
Roma 1982; E. Farrugia (ed.), Dizionario Enciclopedico dellOriente Cristiano, Roma 2000; D. Gelsi, Liturgie orientali, in D. Sartore - A.M. Triacca
(ed.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984, 983-1007; O. Raquez, Roma
Orientalis. Approcci al patrimonio delle Chiese dOriente, Roma 2000; R.
Taft, Oltre lOriente e lOccidente, Roma 1999; M. Nin, Tempo di Dio, tempo
della Chiesa, Milano 2011.
94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali
K. Pecklers

3 ECTS

Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dallepoca del Nuovo Testamento fino al Vaticano II. Con appropriate chiavi di lettura, il corso
analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristiano
e indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievo
linflusso della cultura sullo sviluppo delle forme liturgiche.
Bibliografia: J. Baldovin, The Urban Character of Christian Worship:
The Origins, Development, and Meaning of Stational Liturgy, Roma 1987;
Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A.J. Chupungco, Collegeville
1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Monferrato
1998, 145-194); E. Cattaneo, Il culto cristiano in Occidente, Roma 1984; M.
Metzger, Histoire de la liturgie. Les grandes tapes, Paris 1994 (trad. it., Storia della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. Neunheuser,
Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 31999.
94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte)
G. Orsola

5 ECTS

Argomenti: Attraverso la lettura e la traduzione di testi liturgici (euco-

PIL

306

logia, innografia, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, si


introducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una migliore
analisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso - che dura lintero
anno accademico - presuppone la conoscenza della grammatica e della sintassi latina.
Bibliografia: Dispense di testi scelti. Riferimenti alla sintassi latina dal
libro, R. Giomini - P. Cosi, Parilia - teoria, Citt di Castello (Ed. Dante Alighieri), 2010.
94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte)
R. De Zan

PIL

5 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


in grado di pubblicare una edizione semi-critica di un testo liturgico
inedito, con relativo apparato critico in pi registri (fonti liturgiche,
patristiche, bibliche; varianti) e con lintroduzione pertinente che illustri la codicologia, la scrittura, la stemmatica, la storia e le caratteristiche del contenuto del manoscritto edito;
in grado di saper analizzare a livello filologico, critico-storico,
critico-letterario e teologico il testo eucologico; inoltre in grado di
applicare le tecniche di traduzione sia classiche sia moderne; infine,
in grado di confezionare un nuovo testo eucologico, rispettandone
la struttura e le altre caratteristiche che contraddistinguono il testo
eucologico del rito romano.
Argomenti: 1. Brevi nozioni di codicologia. 2. I principi della critica testuale: dalla trascrizione del testo alla individuazione delle varianti (errori
e correzioni); dal testimone alle recensioni (stemmatica); regole di ripristino
testuale. 3. Lapparato critico e le edizioni (meccaniche, semi-diplomatiche,
diplomatiche, critiche).
1: La critica testuale (codicologia, paleografia, stemmatica, apparato critico, edizione)
2. Analisi filologica (classica e semasiologica; assi semantici di Bremond,
semiotica di Greiimas)
3. Critica storica e analisi dellautenticit
4. critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)
5. Genere letterario
6. Storia della tradizione e della redazione del testo
8. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)
9. La Traduzione classica e la dinamico-funzionale
Modalit di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data

la fragilit e la disomogeneit di preparazione degli studenti. Le lezioni, pur perseguendo ladempimento del programma e la finalit del corso,
contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli
studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del
tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supporti
informatici di vario genere) forniti dalluniversit.
Modalit di verifica: La verifica viene fatta in due tempi. Alla fine del
primo quadrimestre proposto un esame scritto per la critica testuale. alla
fine del corso viene fatto lesame che comporta due impegni per lo studente. Egli presenta e discute con il docente un breve elaborato scritto su un
testo eucologico e, successivamente si sottopone a una verifica orale. La
media proporzionale delle tre prove costiuisce il risultato finale dellesame.

307

Bibliografia orientativa: G. Bonaccorso, Introduzione allo studio della


Liturgia, Padova 1990; R. De Zan, Criticism and Interpretation of Liturgical
Texts, in A.J. Chupungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies, vol. I, Collegeville - Minnesota 1998 (trad. it., Scienza Liturgica I, Casale Monferrato,
1998), 331-365: F. De Lasala Ejercicios de Paleografa latina. Laminas, transcripciones y comentarios, Roma 2000; L. Canfora, Il copista come autore,
Palermo 2002; E. Overgaauw, Fast or slow, professional or monastic. The
writing speed of some medieval scribes, in Scriptorium 49(1995) 211-227.
Pro Seminario
95558 Ricerca scientifica
P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile
dellateneo S.Anselmo.
Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unit
didattiche.
Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare in
quanto viene guidato da professori di pi materie. Le tappe saranno scandite
da dodici unit didattiche: il lavoro intellettuale; luso della biblioteca; la
bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia,
Liturgia); lelaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografia
scientifica); lezioni informatiche; status quaestionis; formulazione del
lavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoro
scientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

PIL

308

Modalit di svolgimento: Dodici lezioni.


Modalit di verifica: Compiti scritti.
Bibliografia: sar indicata.
1 semestre - 2 anno
Corsi obbligatori
95001 Introduzione alla teologia della liturgia
J.J. Flores

3 ECTS

Il corso sar articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli antecedenti della teologia della liturgia; nella seconda si riflette sui contributi dei
teorici della teologia liturgica (L. Beauduin, M. Festugire, R. Guardini, O.
Casel, C. Vagaggini e S. Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Concilium offre una visione teologica della liturgia e perci costituisce la terza
parte del corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possono
trarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione si studiano le componenti essenziali di unazione liturgica: la liturgia come azione
cultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di Cristo e le leggi della
Teologia liturgica.

PIL

Bibliografia: S. Marsili, La liturgia, momento storico della salvezza,


in Anmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; Id., Liturgia e Teologia
liturgica, in Liturgia, ed. D. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001,
1037-1054; 2001-2019; A. Catella, Teologia della liturgia, in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgia
opus Trinitatis. Epistemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionale
di liturgia (Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24), Roma 2002; J.J.
Flores, Introduccin a la teologa litrgica (Biblioteca liturgica 20), Barcelona 2003.
95010 Lunzione degli infermi e i riti dei funerali
M. Tymister

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


conoscer i passi pi importanti dello sviluppo storico dellunzione
degli infermi e della liturgia dei funerali.
conoscer le fonti pi importanti per la teologia e la storia della prassi

celebrativa dellunzione e dei funerali nella Chiesa occidentale.


sapr da dove partire per approfondire ulteriormente largomento
avendo acquistato la conoscenza della bibliografia principale.
avr acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le possibilit di celebrazione liturgica e la prassi pastorale del sacramento
dellunzione e dei funerali oggi.
Argomenti: La religione, non solo quella cristiana, si formata a confronto
con la morte. Come luomo lunico essere che seppellisce i suoi morti, egli
anche lunico che ha coscienza della sua morte, gi prima che questa lo colpisca. La religione fornisce linterpretazione della malattia e della morte (A. Angenendt). Il corso indaga sulle liturgie dellunzione e dei funerali, per capire
il loro sviluppo storico e la risposta espressa in esse riguardo alle realt della
malattia e della morte. Al centro del corso sta lanalisi delle fonti liturgiche
medioevali (Ordines, Sacramentari e Pontificali) e dei rituali postconciliari
(Ordo unctionis infirmorum eorumque pastoralis curae del 1972 e Ordo exequiarum del 1969). Lindagine storica vuole dare allo studente la possibilit di
valutare le possibilit celebrative offerte nei libri.
Introduzione
Lunzione dei malati
Teologia biblica della malattia
Antico Testamento
Nuovo Testamento
Lunzione nella Sacra Scrittura
Lunzione dei malati nel Nuovo Testamento
Gc 5,13-20
La tradizione della Chiesa
fino allepoca carolingia
fino al Vaticano II
Il rito nel PRG
Il PR del sec. XII e il PCR
Il concilio di Trento
Il Rituale Romanum del 1614
Il Concilio Vaticano II (SC 73-75)
Il Rituale del 1972
I lavori preparativi
La costituzione apostolica Sacram unctionem infirmorum
Il contenuto e la teologia del rituale
La liturgia dei funerali
Luomo di fronte alla morte
Atteggiamenti fondamentali
La morte nella mentalit del medioevo

309

PIL

310

PIL

Tra gioia e lutto


La morte in mezzo alla vita
Cambiamento degli atteggiamenti nella societ urbana odierna
Storia e significato della liturgia cristiana dei funerali
Riti pagani e riti cristiani della morte
Il rituale romano del sec. VII (OR XLIX Ver 1138-1163 GeV 1607-1695
Gr 1398-1450)
I rituali romano-gallicani
Il rituale romano del 1614
Il nuovo rituale dei defunti del 1969
I lavori preparativi
Struttura del rituale
Il linguaggio del rito
Segni e simboli
Il linguaggio delle parole
La teologia del rito
Una visione pasquale del transitus
Una visione pre-cristiana dellaldil
Il corpo e lanima
La preghiera per i vivi
Le Messe dei defunti nel Messale di Paolo VI
I criteri della riforma (SC 82; IGMR 379-385)
La teologia espressa nelleucologia
Conclusione
Modalit di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le lezioni sar
presentato la storia dellunzione e dei funerali e le relative fonti cominciando dai fondamenti biblici fino ai rituali postconciliari. Nel centro delle
lezioni star la presentazione e lanalisi delle fonti liturgiche. Le lezioni
saranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti pi
importanti ma anche con materiale utile per lapprofondimento e lo studio
privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli pi importanti e indicazioni
bibliografiche. Questo materiale sar messo a disposizione dello studente
sul sito internet del corso: http://www.tymister.eu/95010
Modalit di verifica: La prova di accertamento orale con una durata di
10 minuti. Allo studente sar chiesto linterpretazione di un testo tratto
dalle fonti presentate in classe. Partendo dallinterpretazione si cercher
di entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguir una domanda su
un altro capitolo del corso. Lo studente potr portare allesame tutto quello
che vuole, anche il proprio testo. Si pu rispondere in una delle seguenti
lingue: italiano, latino, inglese, croato, tedesco, francese o spagnolo.

Bibliografia: A. Angenendt, Sterben, Tod und Jenseits, in Idem, Geschichte der Religisitt im Mittelalter, Darmstadt 32005, 659-716; Ch.
W. Gusmer, Liturgical Traditions of Christian Illness: Rites of the Sick,
Worship 46 (1972) 528-543; Ph. Rouillard, I riti dei funerali, in Anmnesis 7, Genova-Milano 21992, 193-227; Ph. Rouillard, Histoire des liturgies
chrtiennes de la mort et des funrailles, Paris 1999; I. Scicolone, Unzione
degli infermi, in Anmnesis 3/1, Genova-Milano 52005, 205-242.
95026 Il sacramento dellordine
V. Viola

311

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente acquisisce:


conoscenza della teologia liturgica del sacramento dellOrdine;
capacit di lettura esegetica delle fonti liturgiche.
Argomenti: Il corso predilige la lettura analitica delle singole fonti liturgiche nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fonte; elementi rituali;
analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-liturgiche).
Modalit di svolgimento: Lezione frontale; lettura analitica delle fonti.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Aa.Vv. Le liturgie di ordinazione. Atti della XXIV Settembre
di Studio dellAssociazione Professori di Liturgia. Loreto (AN), 27 agosto
1 settembre 1995 = BELS 86 (Roma 1996); B. Kleinheyer, Ordinazioni e
ministeri in Aa.Vv. La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica.
Celebrazioni sacramentali III. Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie,
Benedizioni, Esorcismo vol. 9 (Leumann-Torino 1994) 26 102; J. Lcuyer,
Le sacrament de lordination. Recherche historique et thologique = Thologie historique 65 (Paris 1983); E. Lodi, Infondi lo Spirito degli Apostoli.
Teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato = Caro Salutis Cardo.
Studi, 6 (Padova 1987); A. Santantoni-S. Parenti Gli ordini sacri e i ministeri
in Pontificio Istituto Liturgico SantAnselmo Scientia Liturgica. Manuale di
Liturgia. IV. Sacramenti e sacramentali (Roma 1998) 209 266.
95033 Pastorale liturgica
G. Midili

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Deve essere in grado di comprendere quali sono i principi essenziali
della pastorale liturgica, per applicarli alla situazione ecclesiale in cui
andr a svolgere il suo ministero.
Avr acquisito una conoscenza del pensiero dei principali autori che

PIL

312

PIL

scrivono su questo tema e sapr esprimere una valutazione critica del


loro pensiero, in riferimento a una applicazione delle loro intuizioni
nella prassi ecclesiale.
Argomenti: Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi. Nella prima
si propone una riflessione sulla teologia pastorale, in prospettiva liturgica. Si
prendono quindi in esame le questioni specifiche: partecipazione, animazione, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si conclude
con lanalisi di alcuni aspetti particolari, che toccano lambito della pastorale
liturgica: lufficio liturgico diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edifici di
culto. Rivolgendosi ad un uditorio internazionale, il corso offre gli strumenti
da applicare alla situazione in cui ciascuno svolger il ministero. Sar favorita, inoltre, la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle aree
geografiche di provenienza
Modalit di svolgimento: Il corso viene insegnato con laiuto di slides. In
riferimento ai singoli temi trattati viene indicata agli studenti una bibliografia obbligatoria da leggere durante il corso.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: G. Colombo, Le ragioni di una sintesi, RL 79 (1992), 39-53;
L. Della Torre, Liturgia pastorale e pastorale liturgica nella costituzione
De Sacra Liturgia, Rivista Liturgica 1964, 63-75; L. Della Torre, Pastorale Liturgica, in Liturgia, ed. D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, Cinisello
Balsamo 2001, 1450-1471; L. Della Torre, Prospettive ed esigenze per una
pastorale liturgica, in Una liturgia per luomo. La liturgia pastorale e i suoi
compiti, ed. Visentin P. Terrin A. N. Ceccolin R., Padova 1986, 83-105;
R. Tagliaferri, Quale modello di pastorale liturgica emerge dal Concilio.
Riflessioni di ermeneutica pastorale, Rivista Liturgica 1992, 25-38.
95034 Liturgia e antropologia
I. ii

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


acquisire una buona conoscenza dei temi principali dellantropologia liturgica, della storia della questione e delle proposte teoriche;
la conoscenza degli autori e della bibliografia rilevanti nel dibattito
antropologico-teologico contemporaneo.
la capacit di riflettere criticamente e presentare sistematicamente i
temi principali di liturgia fondamentale.
Argomenti: I. Introduzione allargomento (antropologia e teologia, implicazioni teoriche nella dimensione rituale, pensare luomo alla luce del rito);
II. Antecedenti della questione e posizionamento della questione (breve pre-

sentazione delle proposte teoriche di Guardini, Casel, Chenu, Chauvet); III.


Il Concilio Vaticano II e la questione antropologica della liturgia; IV. Figure
della questione: ancillare, fenomenologica, approccio fenomenologico-eremeneutico; V. Trattazione antropologica del simbolo; VI. Trattazione antropologica dellimmagine; VII. Trattazione antropologica del linguaggio; VIII.
Luomo del culto e culto delluomo: rito ritualit ed esperienza religiosa; IX.
Culto cristiano e uomo cristiano; X. Azione liturgica linguaggi liturgici; XI.
Aperture: Estetica e Poietica liturgica; XII. Riassunto e conclusione del corso.
Modalit di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.
Modalit di verifica: esame orale.

313

Bibliografia: C. Valenziano, Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.


Schermann, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004;
A.M. Triacca - A. Pistoia (ed.) Liturgie et anthropologie (Conferences SaintSerge, XXXVI semaine dtudes liturgiques, Paris 27-30 juin 1989), Roma
1990; S. Maggiani, Il linguaggio liturgico, in Scientia Liturgica, vol. 2, ed.
A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; G. Bonaccorso, Il rito e laltro. La
liturgia come tempo, linguaggio e azione, Citt del Vaticano 2001.
95036 Spiritualit liturgica
O.-M. Sarr

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


sar capace di delineare il percorso storico della Spiritualit liturgica
dal nuovo testamento fino ad oggi.
dar un analisi profonda e completa di una orazione del patrimonio
della Chiesa evidenziano e mostrando le varie caratteristiche e dimensioni della Spiritualit liturgica.
Argomenti: Il corso espliciter laspetto spirituale del vissuto liturgico ecclesiale, approfondendo la comprensione dei partecipanti attraverso unermeneutica profonda di alcuni preghiere scelte.
Modalit di svolgimento: corso magistrale e presentazione su supporto
elettronico.
Modalit di verifica: esame orale
Bibliografia: J. Corbon, Liturgie de source, Paris 1980; L. Artuso, Liturgia e spiritualit, Padova 2002; J. Leachman - D.P. McCarthy, The Formation of the Ecclesial Person through Baptismal Preparation and the Celebrations in the RCIA: The Collects for the Scrutinies in, The Liturgical
Subject: Subject, Sujectivity, ed. J.G. Leachman, London 2008, 172-200; D.P.
McCarthy - J.G. Leachman, Transition in the Easter Vigil: Becoming Chri-

PIL

314

stians, Farnborough 2014.


1 semestre - 1 e 2 anno
Corsi a scelta
94103 Paleografia latina (parte I)
M. Stocchi

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


dovr avere acquisito la capacit di riconoscere le diverse tipologie di
scrittura in uso durante il periodo medievale
dovr essere in grado di datare (almeno approssimativamente) ed
eventualmente localizzare un manoscritto.
Argomenti: 1) Cos la Paleografia; quali sono le sue origini; la scrittura
latina arcaica; 2) le scritture di et romana; 3) origini e caratteristiche delle
scritture cristiane; 4) la scrittura onciale: caratteristiche e manoscritti guida;
5) la scrittura semionciale: caratteristiche e manoscritti guida; 6) le scritture
insulari: caratteristiche e manoscritti guida; 7) la scrittura visigotica: caratteristiche e manoscritti guida; 8) la scrittura beneventana: caratteristiche e
manoscritti guida; 9) le scritture altomedievali in uso nellarea franca e nellItalia centro-settentrionale: caratteristiche e manoscritti guida; 10) la scrittura
carolina: caratteristiche e manoscritti guida; 11) la scrittura gotica o textualis:
caratteristiche e manoscritti guida
Modalit di svolgimento: ciascuna lezione si suddivider in due sezioni:
1) illustrazione e spiegazione di un determinato periodo della storia della
scrittura latina condotta sulla base di materiale informatico (elaborazione
in Powerpoint con immagini e commenti esplicativi); 2) esercizi di riconoscimento, lettura e datazione delle testimonianze manoscritte condotti
sulla base di riproduzioni in facsimile. Il corso prevede la possibilit di
effettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Modalit di verifica: esame orale.
Bibliografia: G. Battelli, Lezioni di paleografia, Citt del Vaticano 1999;
B. Bischoff, Paleografia latina, Padova 1994; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1997; P. Cherubini - A. Pratesi, Paleografia latina: lavventura grafica del mondo occidentale (Littera Antiqua, 16),
Citt del Vaticano 2010; A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma
1992.

94128 Il Martyrologium Romanum


M. Barba

3 ECTS

315

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Dovr avere maggiore competenza riguardo allanalisi del libro liturgico. Dovr conoscere quali sono i martirologi pi importanti e
quali le caratteristiche. Dovr appropriarsi delle dinamiche teologico rituali sottese al Martirologio del Concilio Vaticano II. Dovr
essere competente sulle questioni spirituali e pastorali legate al culto
dei Santi.
Argomenti: Il corso intende introdurre lo studente nellanalisi del libro liturgico. Lapproccio sar di ordine storico, teologico, pastorale e spirituale.
Attraverso lanalisi dei maggiori martirologi storici si giunger a guardare
pi da vicino il martirologio romano del Concilio Vaticano II evidenziandone
le caratteristiche formali e di contenuto teologico. 1. Dal culto dei Santi alla
compilazione dei calendari e martirologi. 2. Origini, sviluppi e classificazione
dei principali martirologi storici. 3. Il Martyrologium Romanum del 1586. 4.
Il Concilio Vaticano II, il Consilium e il nuovo martirologio. 5. Fonti e criteri
redazionali. 6. Analisi del libro liturgico: Praenotanda, lectiones breves, orationes, elogia.
Modalit di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra
elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il
metodo sar analitico-sintentico.
Modalit di verifica: Si propone un esame orale sul programma.
Bibliografia: Martyrologium Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum. Editio typica, Typis Vaticanis, 2001; J. Dubois, Les martyrologes du
Moyen ge latin, Turnhout 1987; H. Delehaye, Martyrologium Romanum ad
formam editionis typicae scholiis historicis instructum, Socit des Bollandistes, Bruxelles 1940; J. Dubois, Martyrologes dUsuard au Martyrologe
romain. Articles rdits pour son soixante-dixime anniversaire, Abbeville
1990; R. Aigrain, Lhagiographie. Ses sources Ses mthodes Son histoire.
Reproduction inchange de ldition originale de 1953. Avec un complment
bibliographique par Robert Godding, Bruxelles 2000, pp. 11-106; H. Delehaye, Le tmoignage des martyrologes, in Analecta Bollandiana 26 (1907),
pp. 78-99. H. Quentin, Les Martyrologes historiques du Moyen ge, Paris
1908; J. Gibert I Tarruell J. Evenou, La preparazione della nuova edizione
del Martyrologium Romanum, in A. Moroni C. Pinto M. Bartolucci
(edd.), Sacramenti, Liturgia, Cause dei Santi: Studi in onore del Cardinale
Giuseppe Casoria gi Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la

PIL

316

Disciplina dei Sacramenti, nel 60 anniversario di ordinazione sacerdotale,


Napoli, 1992, pp. 457-479. Si veda il numero speciale di Ephemerides Liturgicae 116 (2002) 3-125 e quello di Rivista Liturgica 91 (2004) 177-274. M. Sodi
(ed.), Testimoni del Risorto. Martiri e Santi di ieri e di oggi nel Martirologio
Romano, Edizioni Messaggero, Padova 2006 (Studi religiosi, 34).
94160 Teologia, Liturgia e Musica
J.-A. Piqu

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso gli studenti dovranno:


Al termine del corso gli studenti dovranno individuare da un punto
di vista teologico la funzione della musica nella liturgia e la sua potenzialit simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empatica dellesperienza di Dio. Deve poter individuare le fonti liturgiche
musicali e il loro fondamento teologico a partire dei Libri liturgici, i
Padri della Chiesa, I teologi e il Magistero pi recente.
Aver acquistato un criterio proprio sul valore del musicale nella liturgia, valorare le loro fonti, conoscerne la loro storia, e poter analizzare
le sfide della prassi liturgica e pastorale della musica nella liturgia .
Argomenti: Il corso intende affrontare dal punto di vista teologico lo studio
dell esperienza estetica nellambito della liturgia come locus della percezione del mistero di Dio. Largomento verr sviluppato su tre livelli: teologico,
liturgico e musicale, con una particolare attenzione all arte dei suoni quale
espressione del mistero celebrato nell Hodie della liturgia. In un primo momento verranno presi in esame i documenti del Magistero sulla musica liturgica, per poi analizzare il pensiero dei Padri (Agostino) e dei teologi contemporanei (Ratzinger, Sequeri) in relazione al rapporto liturgia - musica - arte.
Verranno presentate alcune delle grandi opere musicali create per la liturgia
(Palestrina, Mozart, Bruchner). Al termine del corso gli studenti dovranno
individuare da un punto di vista teologico la funzione della musica nella liturgia e la sua potenzialit simbolico-estetica per esprimere la trascendenza
empatica dellesperienza di Dio..
Modalit di svolgimento: Sessioni presenziali magisteriali
Audizioni e analisi delle fonti: partiture, testi, Libri Liturgici
Sessioni si pratica della musica liturgica
Modalit di verifica: Elaborato finale e esame orale sullelaborato presentato.
Bibliografia: Po X, Motu Proprio Tra le sollecitudini, 1903, in ASS 36
(1903-1904) pp. 329-339; V. Janklvitch, La musica e lineffabile, Milano
2001M; J-A. Piqu, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano
2013. ID., Teologa y Msica: Una contribucin dialctico-trascendental so-

bre la sacramentalidad de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schnberg, Messiaen), Roma 2006; J. Ratzinger,
Cantate al Signore un canto nuovo, Milano 1996; P. Sequeri, Estetica e teologia, Milano 1993.
94171 Lermeneutica dei simboli liturgici
I. ii

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Avr acquisito una buona conoscenza dei temi e delle categorie principali
di ermeneutica simbolica, della storia della questione e delle proposte teoriche; la conoscenza degli autori e degli studi rilevanti.
Avr acquisito la capacit di interpretare i simboli liturgici alla luce della
teoria ermeneutica.
Argomenti: Il corso offre una introduzione allo studio dei simboli liturgici alla
luce dellantropologia ed ermeneutica. Dopo una breve presentazione teorica dello
studio del simbolismo e degli apporti dellantropologia, della filosofia e dellermeneutica contemporanea, verr ripresa la teoria generale del simbolo alla luce della
proposta teorica di Paul Ricoeur. Con lo scopo di fornire le premesse principali
per una ermeneutica dei simboli liturgici, si propone un discorso approfondito
sulla natura del simbolo incrociando gli aspetti antropologici, linguistici e religiosi
con lermeneutica teologica della prassi rituale cristiana. Verranno presi in esame
alcuni modelli interpretativi presenti nella ricerca liturgica contemporanea con
particolare attenzione al legame tra testo e azione rituale.
Modalit di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni.
Modalit di verifica: esame orale o scritto
Bibliografia J.W. Heisig, Simbolismo, in Enciclopedia delle religioni (diretta da M. Eliade), Volume 4: Il pensiero. Concezioni e simboli, Milano 1997, pp.
563-573; P. Ricoeur, Il conflitto delle interpretazioni, Milano 1986; P. Ricoeur, La
semantica dellazione. Discorso e azione, Milano 1986; S. Maggiani, Interpretare
il libro liturgico, in Il mistero celebrato: per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989, pp. 157-192; S. Maggiani, Epistemologia liturgica: come
studiare lazione liturgica?, in Liturgia opus Trinitatis, Roma 2002, pp. 154-186.
94175 I sermoni liturgici di S. Bernardo
A. Simn

317

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Conoscere la teologia del anno liturgico presente nei sermoni di San
Bernardo.

PIL

318

PIL

Capire la specificit teologica del mistero cristiano celebrato in ogni


tempo e festa liturgica.
Discuttere la rilevanza del vocabolario liturgico di S. Bernardo riguardo la tradizione precedente e lattualit ecclesiale.
Comunicazione corretta dei concetti propri dellanno liturgico secondo lesegesi, la teologia, la spiritualit e la pastorale di San Bernardo.
Utilizzo efficace degli strumenti bibliografici attuali.
Argomenti: Breve descrizione: Nel contesto del secolo XII e sulla scia della
tradizione patristica, spicca lopera di san Bernardo, dottore della Chiesa. Il
corso mira allanalisi di quei sermoni liturgici (ed eventualmente anche di altri autori cistercensi come Guerrico dIgny o Isacco della Stella) in cui si pu
riconoscere una teologia della storia della salvezza che culmina nel mistero di
Cristo, celebrato nella liturgia della Chiesa e vissuto nellesperienza spirituale
e nella pastorale della comunit cristiana. Per uno studio approfondito saranno
presi in esame lesegesi biblica e il lessico utilizzato per presentare i sacramenti, le feste dellanno liturgico e il mistero celebrato nella fede.
Modalit di svolgimento: Allinizio: lezioni magistrali del Professore.
Analisi e commenti dei testi. Riflessioni sul significato attuale degli argomenti.Ogni studente fa un elaborato scritto che presenta in aula
Modalit di verifica: Elaborato scritto (10-15 pp.) su un argomento del programma, di libera scelta. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze
acquisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.
Bibliografia: San Bernardo, Sermoni diversi e vari, (Opere di San Bernardo IV, a cura di F. Gastaldelli), Milano 2000; ID., Sermones litrgicos
(Obras Completas de San Bernardo III, IV, ed. Monjes Trapenses), Madrid
1985; ID., Sermons for the Summer Season, Liturgical Sermons, trad. B.
Mayne Kienzle, Kalamazoo MI 1991; ID., Sermons pour lanne, (Oeuvres
compltes de Saint Bernard), SC 480-481, Paris 2004.
95173 Storia della riforma liturgica del Concilio Vaticano II
P. Marini

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Conoscenza generale della Riforma liturgica attuata dal Concilio Vaticano ;
Conoscenza delladattamento e della inculturazione come elementi
caratteristici della liturgia.
Argomenti: Esame degli avvenimenti fondamentali che hanno accompagnato la Riforma liturgica del Concilio. Riferimenti al Movimento liturgico e

al periodo delle assise conciliari. Attenzione ad alcuni problemi di attualit:


Ordinamento Generale del Messale Romano, Ordo Miss, Preghiere Eucaristiche, i luoghi della celebrazione. Valutazione della portata storica della Riforma del CV II e linee di prospettiva per il futuro.
1. Il metodo storico: indicazioni generali sul significato della conoscenza storica.
2. Conoscenza preliminare allo studio: conoscenza generale della Liturgia e in
particolare della storia della liturgia del Rito Romano.
3. l periodo oggetto del corso: dal 4 dicembre 1963 ad oggi.
4. Il movimento liturgico. Le riforme di Pio XII. La Costituzione conciliare
5. Periodo oggetto di studio particolare: 10 ottobre 1963-7 marzo 1965.
6. Sottodistinzioni del periodo di studio: 1963-1965; 1963-1969; 1970-1975;
dal 1975 ad oggi - per liniziazione cristiana.
7. Problemi importanti sul contenuto della Riforma: Ordo Miss, Canone Romano, Preghiere Eucaristiche del Messale Romano, Preghiere Eucaristiche di
nuova composizione (Lettera circolare Eucharisti participationem).
8. A conclusione: studio comparato tra la Liturgia tridentina e la Liturgia del
Concilio Vaticano II nei suoi principi, norme e libri liturgici. Prospettive per
il futuro
Modalit di svolgimento: Consegna agli studenti di un volumetto rilegato
con la storia dal 1963 al 1965 (Cfr. il volume A Challenging Reform. Realizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975).
Consegna agli studenti di documentazione e articoli su varie tematiche.
Vari temi e riferimenti tratti dal volume di Bugnini, La riforma liturgica
(1948-1975).
Modalit di verifica: Lesame orale. Il Professore prepara una cinquantina di domande sulle varie parti della materia studiata e su tali domande
interroga lo studente.
Bibliografia: H. Schmidt, La Costituzione sulla Sacra Liturgia, Testo,
Genesi, Commento, Documentazione, Roma 1966; A. Bugnini, La Riforma
liturgica (1948-1975), CLV, Roma 1997; E. Mazza, Le Odierne Preghiere Eucaristiche, Ed. Dehoniane, Bologna 2014; P. Marini, A Challenging Reform.
Realizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975, Liturgical Press,
Collegeville, Minnesota 2007 (Cfr. P. Marini, La nascita del Consilium ad
exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia (Gennaio-Marzo 1964) in
Ephemerides Liturgic, 1992 nn. 4-5, pp. 289-318; Id., Il primo periodo di
attivit del Consilium: prospettive e difficolt (Marzo-giugno 1964) in
Ephemerides Liturgic, 1993 n.6, pp. 401-439; Id., LIstituzione Inter Oecumenici, una svolta decisiva (Luglio-Ottobre 1964) in Ephemerides Liturgic, 1994 n. 3, pp. 205-231; Id., Il Consilium in piena attivit in un clima

319

PIL

320

favorevole (Ottobre 1964 Marzo 1965) in Ephemerides Liturgic, 1995 n.


2, p. 97-158; Id., Attivit complessiva dei gruppi di Studio del Consilium
ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia (Gennaio 1964 Marzo
1965) in Ephemerides Liturgic, 1998 nn. 4-5, p. 289-309; Id., Il Consilium
ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia (Gennaio 1964 Marzo
1965) Considerazioni generali in Ephemerides Liturgic, 1999 n. 1, p. 3-30;
94189 Prosper Guranger: The Liturgical Year
P. Gunter

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


A knowledge and understanding of Gurangers work on the Liturgical Year;
A knowledge and understanding of Gurangers specific application
of this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis.
Argomenti: This course will examine Prosper Guranger, the forerunner
of the modern liturgical move-ment, as a theologian of the Liturgical Year by
studying specifically his many volumed work on the subject.
Modalit di svolgimento: Lectures.
Modalit di verifica: Oral presentation.
Bibliografia: P. Guranger, Lanne liturgique, 15 vol, Le Mans-Paris
1841-1866; P.Guranger, The Liturgical Year, 15 vol, tr. L.Shepherd, reprint
2000, Loreto Publications, Fitzwilliam, NH 03447.

PIL

94190 Factum audivimus, mysterium requiramus. Teologia liturgico-sacramentaria


3 ECTS
J.J. Flores
Il concetto di sacramentalit si evolve lungo i secoli seguendo i vari sviluppi delle culture. Il corso intende dare la documentazione relativa alla natura della sacramentalit con la ricchezza propria delle varie epoche, dal punto
di vista sia della teologia sia della spiritualit. I punti da sviluppare durante le
lezioni saranno i seguenti: Come comprendere la sacramentalit e il vocabolario liturgico del Nuovo Testamento. La sacramentalit della Liturgia nelle
Omelie pasquali. La Liturgia nelle catechesi mistagogiche dei Padri della fine
del quarto secolo. Le definizioni di sacramento nel medioevo. Da Isidoro di
Siviglia a Berengario. La trattazione generale sui sacramenti in tre autori
della prima Scolastica: Ivo di Chartres, Ugo di S. Vittore e Pietro Lombardo.
Tommaso dAquino. Una voce dellOriente: Nicola Cabasilas. I grandi concili
e il magistero della Chiesa romana: Lateranense IV, Lione, Firenze, Costanza,

Trento, Vaticano II, catechismo della Chiesa cattolica. La voce dei teologi
contemporanei: O. Casel, Rahner, Schillebeekx, Chauvet, Theissen, etc.

321

Bibliografia: Per ritus et preces, Sacramentalit della liturgia. Atti del


VIII Congresso Internazionale di liturgia (Roma, Pontificio Istituto Liturgico,
16-18 Maggio 2007), ed. P. A, Muroni, Roma 2010.
94191 Criste Redemptor Omnium (= CRO) un inno di Natale
V. Yong

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Imparare a lavorare con un testo liturgico (inno) e i testi manoscritti,
stabilire la struttura letteraria e musicale.
Mettere in rilievo i principali temi teologici e e liturgici.
Conoscere alcuni dei manoscritti dellinno CRO.
Rilevare il rapporto stretto fra melodia e testo.
Sapr leggere la normativa vigente e applicarla a semplici casi concreti.
Argomenti: Lavvio del corso sta in ambedue elementi fondamentali di un
inno: poesia e musica; linno CRO per un inno della LH per il tempo di
Natale, quindi si devono introdurre accenni sul Natale e presentare i diversi
manoscritti dellinno CRO nella storia.
Dopo lintroduzione viene la parte analitica. Lanalisi della struttura testuale dellinno CRO nella ricerca dei temi teologici e liturgici. Prosegue la
ricerca delle fonti primarie (bibliche) e secondarie (patristiche). Finalmente
si fa analisi della composizione musicale e il modo in cui testo e musica si
potenziano mutuamente
Modalit di svolgimento: Esposizione dalla profesoressa..
Modalit di verifica: Esame scritto.
Bibliografia: Analecta Hymnica Medii Aevi, 1-55, ed. Dreves G.MBlume.C., Leipizig-Frankfurt am Main 1886-1992; Dizionario Patristico e
di Antichit Cristiane, 1-3, ed. di Bernardino A., Torino 1983-1988; Kittel,
Grande Lessico del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1965-1992; A. Lentini, Te Decet Hymnus. Linnario della Liturgia Horarum, Citt del Vaticano
1984; E. Lodi, Liturgia della Chiesa, Bologna 1999.
94169 Ecclesiologia e Liturgia

L. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

3 ECTS

PIL

322

PIL

Sar capace di esporre i diversi aspetti attraverso i quali la tradizione


teologica ha compreso il mistero della Chiesa e di cogliere la loro complementariet;
Riuscir ad applicare questa percezione teologica della Chiesa alla celebrazione liturgica, sapendo discernere con equilibrio e maturit la delicata relazione tra realt istituzionale e azione divina;
Sapr stabilire un legame tra i concetti teologici e il pratica liturgica per
esporre il mistero della Chiesa sia in ambito omiletico che catechetico.
Argomenti: Il corso esamina la relazione strutturale che esiste tra mistero
della Chiesa e liturgia sia da un punto di vista speculativo che in riferimento
alla celebrazione vissuta.
In una prima parte del corso si prender il Concilio Vaticano II come base
per ripercorrere gli aspetti fondamentali della relazione tra ecclesiologia e liturgia, soprattutto con una analisi comparativa di Sacrosanctum Concilium e
della Lumen Gentium.
In una seconda parte del corso, la relazione tra ecclesiologia e liturgia sar
colta pi dinamicamente soprattutto a partire dalla celebrazione eucaristica
con particolare attenzione ai seguenti aspetti:
Parola e convocazione;
Epiclesi e consacrazione;
Ministro e assemblea;
Assemblea e chiesa locale.
Modalit di svolgimento: Circa il 60% della materia sar esposta attraverso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testi
assegnati periodicamente agli studenti.
Per sviluppare la recettivit e linterazione, prima di ognuna delle lezioni
gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti scritti
che li aiuteranno a sviluppare le loro capacit di elaborazione e di sintesi.
Modalit di verifica: 30% del voto: media delle valutazioni dei riassunti
scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore, 70% del voto: esame orale alla fine del corso.
Bibliografia: J. Zizioulas, Being as communion: studies in personhood
and the Church, Crestwood, NY1985; G. Lathrop, Holy People: a liturgical
ecclesiology, Minneapolis 2007; M. Faggioli, Vera riforma. Liturgia ed ecclesiologia nel Vaticano II, Bologna 2013.

323

1 semestre - 2 anno
Seminari
94456 Polifonia e Movimento Ceciliano
J.-A. Piqu

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Aver le nozioni basiche per poter analizzare le opere polifoniche da
un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico della
musica liturgica sar la base su cui pogger il seminario.
Conoscere la storia del Movimento Ceciliano, i principali autori, il
contesto storico, e le opere musicali ed il loro significato e preggio
liturgico.
Argomenti: Il seminario intende essere uno studio della polifonia, forma
primordiale della musica liturgica insieme al canto gregoriano, dal punto di
vista della teoria e della prassi. Il percorso includer lapprofondimento del
Movimento Ceciliano, il recupero della polifonia romana, lo studio di autori
quali L. Perosi, F. X. Haberl, G. Amelli, D. Pothier insieme al loro contributo
al Movimento Liturgico. Verranno inoltre analizzate alcune opere di P. Palestrina, R. Lassus, T.L. Victoria. Un accenno alla polifonia contemporanea nella liturgia A. Prt, Taiz, Bose completer il percorso. Durante gli incontri
verranno date agli studenti le nozioni basiche per poter analizzare le opere
polifoniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico
della musica liturgica sar la base su cui pogger il seminario.
Modalit di svolgimento: Due sessioni magistrali per presentare il tema.
Affidamento del tema da svilupare per ogni studente. Due espozioni publiche per ogni partecipante.
Modalit di verifica: Si valuter lesposizione pubblica di ogni studente e
il materiale (audiovisivo, power point, schemi, ecc.). Lavoro scritto finale
sul tema scelto dallo studente.
Bibliografia: E. Fubini, Estetica della Musica, Bologna 2003; J-A. Piqu,
Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teologa y
Msica: Una contribucin dialctico-trascendental sobre la sacramentalidad
de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri; Victoria,
Schnberg, Messiaen), Roma 2006; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra,
CLV, Roma 1996.

PIL

324

94470 Ars Celebrandi and Liturgical Partecipation


P. Gunter

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


The student will be able to identify the relationship between the art of
celebration and the active participation of the People of God.
The student will be able to identify the relationship between the art of
celebration and the active participation of the People of God.
Argomenti: Introductory classes will be given by the professor to outline
the themes to be addressed. Then, each week, two students will present their
work at different stages of their research focussing on a variety of possibilities
within recognised texts of the Roman rite. Group discussion will follow..
Modalit di svolgimento: Development of presentations followed by
group discussion.
Modalit di verifica: Written paper to be submitted.
Bibliografia: Benedict XVI, Post-Synodal Apostolic Exhortation, Sacrosanctum Caritatis, (22 February 2007), AAS 99 (3 March 2007) pp. 105-180;
Congregation For Divine Worship And The Discipline Of The Sacraments,
Homiletic Directory, Vatican City 2014; Gunter P., La Preghiera anima
della liturgia, in Studium 1 (108) Edizioni Studium Roma, 2012, pp. 55-62;
Ratzinger J., The Spirit of the Liturgy, Ignatius Press, San Francisco 2000

PIL

94471 Le preghiere eucaristiche romane e ambrosiane dopo il Vaticano II



3 ECTS
N. Valli
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
Avr approfondito in modo particolare la genesi e i contenuti di una
delle Preghiere Eucaristiche;
Sar in grado di conoscere il profilo storico-genetico e teologico-liturgico di ciascuna delle Preghiere eucaristiche, grazie allapporto dei
partecipanti al seminario, e di individuare eventuali nodi problematici
delle traduzioni nelle principali lingue moderne.
Argomenti: Il seminario si propone lo studio teologico-liturgico delle Preghiere Eucaristiche composte dopo il Concilio Vaticano II, in particolare della
II, della III e della IV romane, accolte anche dal rito ambrosiano, e delle Preghiere V e VI ambrosiane.
A ogni partecipante saranno assegnate opportune letture di contributi da relazionare.
Modalit di svolgimento: Dopo unintroduzione generale e la distribu-

zione del lavoro, cinque mattinate saranno riservate alle esposizioni e al


confronto su ciascuna delle Preghiere eucaristiche. Per le Preghiere romane previsto il confronto fra editio typica e traduzioni francese, italiana,
inglese e spagnola..
Modalit di verifica: A ciascun partecipante richiesta la preparazione di
un elaborato scritto di sintesi del proprio studio.

325

Bibliografia: Borella P, Unit e continuit del canone nei testi ambrosiani del Gioved santo e della Veglia pasquale, Ambrosius 41 (1965) pp. 79-100;
Jounel P., La compositions des nouvelle prires eucharistiques, La MaisonDieu n. 94 (1968) pp. 38-76; Mazza E., Le odierne preghiere eucaristiche.
Struttura, teologia, fonti, EDB, Bologna 1984; THURIAN M., La thologie
des nouvelles prires eucharistiques, La Maison-Dieu n. 94 (1968) pp. 77102; Triacca A.M., La structure trinitaire des preces eucharisticae dans
la liturgie ambrosienne (hier et aujourdhui), in Trinit et Liturgie. Confrences saint-Serge XXXe semaine dtudes liturgiques. Paris, 28 juin-1er juillet
1983, ed. Triacca A.M.- Pistoia A. (= Bibliotheca Ephemerides Liturgicae.
Subsidia 32), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1984, pp. 301-384.
.
95575 Dal Tema/Temi al Modello: adattare, comporre un Rito
3 ECTS
S. Maggiani
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
Sar in grado di conoscere come si articolano i temi propri del linguaggio rituale cristiano con un processo rituale, con le sequenze rituali, nelle varie forme eucologiche.;
Possieder la conoscenza della forma dei riti per formulare testi e
sequenze, adattarli alle culture, comporre celebrazioni della parola,
pii esercizi.
Argomenti: Alla luce di investigazioni teologiche, storiche e pastorali saranno studiati i processi e le singole sequenze rituali di alcuni modelli della
pratica o Ordines. Inoltre, si considereranno le leggi generali della struttura e
dello spirito della liturgia (cf. Sacrosanctum Concilium, 21), al fine di possedere strumenti teorici e pratici per formulare adattamenti rituali, per comporre propri diocesani, nuovi formulari e testi eucologici, per scegliere adeguati
elementi non verbali, non solo per le celebrazioni liturgiche ma anche per i pii
esercizi che dalla liturgia traggono ispirazione e ad essa devono condurre il
popolo cristiano. (Cf. Sacrosanctum Concilium, 13).
Modalit di svolgimento: Il seminario si svolge in tre tempi:
1. Presentazione del tema, illustrazione degli argomenti, indicazioni
metodologiche.

PIL

326

2. Formulazione di nuovi testi eucologici o rituali da parte degli studenti.


3. Presentazione, da parte degli studenti, della Bibliografia, schema e
contenuti, elaborato finale.
Modalit di verifica: La valutazione riguarda la propriet e la qualit dei
nuovi testi proposti e di un elaborato il cui tema verr scelto dallo studente
tra quelli proposti dal Docente nelle prime sessioni del Seminario.
Bibliografia: Oltre la bibliografia che sar indicata: cf. APL (ed.) Il mistero
celebrato. Per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989; M.
Aug, Principi di interpretazione dei testi liturgici, in S. Marsili (ed.), Anamnesis 1, Torino 1974, pp. 159-179; A. Baumstark, Liturgie compare. Principes et mthodes pour ltude historique des liturgies chrtiennes, Chevetogne
- Paris 1953; A. J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica, I, Introduzione alla
liturgia, Casale Monferrato - TO 1998 (trad. ingl. Handbook for Liturgical
Studies, I, Collegeville 1997); S. Maggiani, Epistemologia liturgica. Come
studiare lazione liturgica, in E. Carr (ed.), Liturgia opus trinitatis, Roma
2002.
95591 Organo Liturgico
J.-A. Piqu

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovr:


Adoperare le competenze per svolgere le funzioni dorganista liturgico.
Conoscere le particolarit dellorgano come strumento liturgico: accompagnamento, canto gregoriano, improvvisazione, registrazione,
repertorio.
Argomenti: Nella chiesa latina si abbia in grande onore lorgano a canne,
strumento musicale tradizionale, il cui suono in grado di aggiungere notevole splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animi
a Dio e alle cose celesti (SC VI, n.120). Partendo da questo proposito, il seminario intende rispondere al desiderio espresso da alcuni musicisti liturgici
dimparare laccompagnamento organistico (armonico) del canto gregoriano,
e anche sia la tecnica dellorgano che della registrazione. Il seminario dunque offerto a quelli che avendo gi una base musicale vogliono approfondire la
conoscenza dellorgano nel suo uso liturgico e concretamente laccompagnamento dell canto e del canto gregoriano in speciale.
- Lorgano come strumento liturgico (organologia)
- Accompagnamento del canto liturgico (armonia)
- Accompagnamento del canto gregoriano (modalit)
- Tempo e momenti della liturgia riguardo allorgano

- Registrazione, digitazione
- Repertorio
Modalit di svolgimento: Lezione singola ed individuale. Sessione dinsieme e audizione collettive. Visite ad organi. Sessioni col qualche strumentista invitato.
Modalit di verifica: Valutazione del repertorio eseguito. Valutazione del
tempo di studio da parte dello studente.

327

Bibliografia: J.-A. Piqu, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza,


Milano 2013; Id., Teologa y Msica: Una contribucin dialctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la percepcin esttica del Misterio (Agustn, Balthasar, Sequeri, Victoria, Schnberg, Messiaen), Roma 2006; Benedetto XVI, La Musica. Unarte familiare al logos, Citt del Vaticano 2009; F.
Rainoldi, Sentieri della musica sacra, Roma 1996.
95599 Liturgia e sacro
I. ii

3 ECTS

Obiettivo: Al termine del corso lo studente


- Acquisir una buona conoscenza del campo antropologico-liturgico sul
sacro; la conoscenza della storia della questione e delle teorie sul sacro; la
conoscenza degli autori e della bibliografia relativi al tema
- Acquisir la capacit di elaborare e presentare un tema scelto utilizzando
correttamente la metodologia; lo sviluppo del confronto critico con i temi
e modelli proposti
Argomenti: Il seminario intende avviare gli studenti alla ricerca teologica
del sacro nel contesto liturgico. La prima parte del seminario sar dedicata
alla conoscenza delle fonti e degli strumenti, allelaborazione delle categorie
descrittive ed operative nellanalisi del sacro nellordine del rito cristiano. Partendo dalla fenomenologia religiosa, tradizione biblica e patristica, si pongono
in evidenza i modelli ermeneutici presenti nella riflessione filosofico-teologica
con lattenzione particolare agli approcci autorevoli nel dibattito teologico attuale. Gli studenti saranno invitati a scegliere ed elaborare un tema in tre
ambiti rispettivi: il sacro nella forma rituale del sacramento; il sacro nellesperienza simbolico-rituale della fede; il sacro nellambito dellestetica liturgica. Attraverso lesposizione e la discussione dei contributi degli studenti al
termine del seminario verr ripreso il significato originario dellespressione
sacra liturgia.
Modalit di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni, consultazioni.
Modalit di verifica: elaborato scritto.

PIL

328

Bibliografia: J. Ries, Luomo e il sacro nella storia dellumanit, Milano


2007; C. Dotolo (ed.), Teologia e sacro: prospettive a confronto, Roma 1995;
J.J. Wunenburger, Le sacr, Paris 2010; R. Otto, Il Sacro: lirrazionale nella idea del divino e la sua relazione al razionale, Milano 1976.
95600 Liturgia Comparata
S. Parenti

3 ECTS

Argomenti: Iniziazione al metodo della liturgia comparata con lettura critica delle leggi di Anton Baumstark e Robert Taft. Analisi strutturale delle
unit liturgiche con esemplificazioni condotte sullEucaristia e la Liturgia delle Ore in alcune tradizioni dOriente e dOccidente.
Modalit di svolgimento: Gli studenti verranno informati durante il seminario.
Modalit di verifica: Gli studenti verranno informati durante il seminario.
Bibliografia: A. Baumstark, Liturgie compare, Chevetogne - Paris 1953
[= Comparative Liturgy, Westminster MA, 1958 = Liturgia comparada, Barcelona 2005]; R. F. Taft, Beyond East and West, Roma 1997 [= Oltre lOriente
e lOccidente, Roma 1999]; Acts of the International Congress on Compartive Liturgy Fifty Years after Anton Baumstark, Roma 2002; S. Parenti, Lo
studio della storia della messa romana nella prospettiva della liturgia compara: alcuni esempi, Ecclesia Orans 25 (2008), 193-226; A. Baumstark, On the
Historical Development of the Liturgy, Collegeville 2011.

PIL

2 semestre - 1 anno
Corsi obbligatori (corsi che continuano dal 1 semestre)
94018 Lettura dei testi liturgici latini (II parte)
G. Orsola

5 ECTS

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte)


R. De Zan

5 ECTS

329

2 semestre - 1 e 2 anno
Corsi obbligatori
95004 I Sacramenti
J. J. Flores

3 ECTS

Argomenti: Il corso tratter le benedizioni, la dedicazione delle chiese e i


riti dellesorcismo. Significato e problematica alla luce della storia della liturgia. Origine biblica e fondamento teologico delle benedizioni attuali, dei riti
della dedicazione delle chiese, della liturgia degli esorcismi con uno studio
approfondito dei nuovi rituali.
Bibliografia: J.J. Flores, Los sacramentales, Benediciones, exorcismos y
dedicacin de las Iglesias, Biblioteca litrgica 38, Barcelona 2010; Anmnesis
7: I sacramentali e le benedizioni, Genova 1989; Scientia Liturgica 4: Sacramenti e Sacramentali, ed. A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; F. Chave
Mahir, Lexorcisme des possds dans lEglise dOccident (X-XIV sicles),
BHCM 10, Tournhout 2011.
95007 Il sacramento del matrimonio e la verginit
G. Midili

3 ECTS

Argomenti: Nella prima parte del corso sar presentata la matrice biblica
e lo sviluppo storico e teologico della vocazione verginale e sponsale. Nella
seconda parte, attraverso lanalisi delle pericopi bibliche e delleucologia in
uso negli ordines antichi e contemporanei, saranno illustrate alcune tematiche fondamentali della dimensione teologica, liturgica e pastorale dellOrdo
celebrandi matrimonium, dellOrdo consecrationis virginum e dellOrdo professionis religiosae.
Modalit di svolgimento: Linsegnamento cattedratico di ogni lezione si
avvarr di slides relative a ciascuno dei temi affrontati. Allo studente verr
chiesto di approfondire alcune tematiche mediante lo studio di una bibliografia indicata dal docente.
Modalit di verifica: esame orale.
Bibliografia: M. Claret, El matrimonio, comunidad de vida y amor, Barcellona 2010; A. M. Triacca, Matrimonio e verginit: teologia e celebrazione
per una pienezza di vita in Cristo; M. Sodi, F. Attard (Edd.), LEV, Citt del
Vaticano 2005; P. Barberi, La celebrazione del matrimonio cristiano: il tema
negli ultimi decenni della teologia cattolica, CLV edizioni liturgiche, Roma

PIL

330

1982; Le mariage. Confrences Saint-Serge, LX semaine dtudes liturgiques,


A.M. Triaca, A. Pistoia (edd), CLV edizioni liturgiche, Roma 1994.
95008 Leucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualit 3 ECTS
J. Driscoll

PIL

Obbiettivi:
1. Lo studente in grado di usare ogni parte ed elemento del Messale di Paolo VI, incluso il suo ordinamento generale, come un testo
fondamentale di teologia e spiritualit della eucaristia.
2. Pu identificare la struttura globale del messale e pu distinguere
ogni parte particolare delle unit diverse.
3. Pu descrivere e definire la funzione e il significato di ogni singole parte, sia sul livello dei riti, sia sul livello dei testi.
4. Pu sviluppare con parole proprie una teologia delleucaristia in
base ai riti e testi.
5. Pu sviluppare con parole proprie una spiritualit delleucaristia
in base ai riti e testi.
Argomenti: E un corso che presta attenzione sistematica ai riti e ai testi del
Messale di Paolo VI (3o edizione) per approfondire il loro significato e per derivarne sia una teologia, sia una spiritualit delleucaristia. Si studia il mistero
eucaristico nelle quattro parti essenziali della messa: (1) La liturgia della parola: lintimo rapporto tra scrittura e eucaristia; (2) La presentazione dei doni:
pane e vino come frutto della terra e del lavoro delluomo; (3) La preghiera
eucaristica: mediante gli otto elementi di questa preghiera, la trasformazione
dei doni e lofferta di essi in sacrificio e dossologia; (4) Comunione: partecipazione nella comunione trinitaria attraverso comunione nel sacrificio di Cristo.
Introduzione

Attenzione sistematica ai riti e ai testi

Teologia dalla liturgia

Spiritualit dalla liturgia

Rapporti con altri corsi del PIL (e.g., anno liturgico, anafore)
Struttura della messa nel Messale di Paulo VI
I. La liturgia della parola: lintimo rapporto tra scrittura e eucaristia:
1. il carattere evento della proclamazione della Parola
2. il movimento da vecchio testamento verso il vangelo attraverso
lapostolo
3. teologia: la Parola si fa carne nel sacramento
4. spiritualit: mi lascio invadere dalla Parola che si fa carne in me
II. La presentazione dei doni: pane e vino come frutto della terra e del
lavoro delluomo:

1. il significato umano di pane e vino


2. i battezzati portano pane e vino alle mani del sacerdote
3. teologia: il cosmo e la storia sono portati alle mani di CristoSacerdote
4. spiritualit: offriamo noi stessi, il mondo e il momento storico in
cui viviamo
III. La preghiera eucaristica: mediante gli otto elementi di questa preghiera, la trasformazione dei doni e la loro offerta in sacrificio e dossologia
(teologia e spiritualit in ogni parte):
1. Lazione di grazie
2. Lacclamazione
3. Lepiclesi
4. Il racconto dellistituzione e la consacrazione
5. Lanamnesi
6. Lofferta
7. Le intercessioni
8. La dossologia finale
IV. Comunione: partecipazione nella comunione trinitaria attraverso comunione nel sacrificio di Cristo (teologia e spiritualit in ogni parte):
1. Preghiera del Signore
2. Rito della pace
3. Frazione del pane
4. Comunione
Modalit di svolgimento: Lezioni che spiegano largomento e che fanno
riferimento alle diverse parti del messale e dellOrdinamento, dimostrando
il metodo che si usa per leggere questo libro liturgico. Altre lezioni che
spiegano come vengono construite una teologia e una spiritualit su questa
base. Questioni e discussioni a qualsiasi punto della lezione.
Modalit di verifica: Esame orale di 10 minuti in cui lo studente deve rispondere a questioni riguardo alle diverse parti della messa e il loro significato. Altre questioni che riguardano alla teologia e spiritualit in stretto
rapporto con i riti e testi.
Bibliografia: E. Mazza, La Celebrazione eucaristica. Genesi del rito e
sviluppo dellinterpretazione, EDB, Bologna, 22003; S. Marsili (ed.), Anamnesis, Eucaristia, teologia e storia della celebrazione, Marietti, 2Genova, Milano, 1989; G. Lafont, Eucharistie, Le repas e la parole, Cerf, Paris, 2001
(traduzione italiana, inglese); J. Driscoll, Theology at the Eucharistic Table, Master Themes in the Theological Tradition, Studia Anselmiana, Roma,
2003; What Happens at Mass, Revised Edition, LTP, Chicago, 2011 (traduzione italiana, polacca, ungherese).

331

PIL

332

95029 Teologia dellanno liturgico


P. Gunter

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Avr acquisito gli strumenti necessari per un approccio teologico alla
Liturgia delle Ore, che scaturisce da un contatto diretto con le fonti, e
quindi per la trasmissione dei contenuti acquisiti.
Maggiore conoscenza della preghiera pubblica e comune della Chiesa
in vista di un impegno maggiore per la sua riscoperta e valorizzazione sia a livello celebrativo che di ricerca scientifica.
Argomenti: Il corso affronter i seguenti approfondimenti: 1. Introduzione.
Dal tempo delluomo al tempo di Dio. Rapporto tra il tempo e la preghiera
cristiana; 2. dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 3. le testimonianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 4. tappe storiche
della formazione ed evoluzione della liturgia delle Ore; 5. analisi delle diverse
serie eucologiche; 6. la riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarum
di Paolo VI; 7. lInstitutio generalis de Liturgia Horarum e il Directorium de
Opere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae; 8. approfondimenti liturgico-teologici, spirituali e pastorali
Modalit di svolgimento: Le lezioni avverranno frontalmente con lausilio
di mezzi multimediali
Modalit di verifica: Orale

PIL

Bibliografia: R. Taft, La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente,


Roma 2001 (trad. ingl. e franc.); J. Pinell, Liturgia delle Ore (Anmnesis
5), Genova 1990; S. Campbell, From Breviary to Liturgy of the Hours. The
Structural Reform of the Roman Office, Collegeville 1995; C. Braga, La Liturgia delle Ore al Vaticano II (Subsidia CLV 145), Roma 2008; P.A. Muroni,
Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Roma
2014, cap. 7, 229-262 ; P.A. Muroni, La Liturgia delle Ore. Prospettive future, Ecclesia orans 26 (2009) 163-188; P.A. Muroni, La Liturgia delle Ore:
Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae, Rivista liturgica 98 (2011) 285-294;
O.M. Sarr, In omni tempore. La Liturgie des Heures et le temps: louange
quotidienne et ouverture vers lternit (Studia anselmiana 161 Analecta liturgica 32), Roma 2014.
95030 Teologia delle anafore orientali
M. Nin

3 ECTS

Argomenti: Il corso intende leggere e commentare alcune delle anafore


delle diverse tradizioni liturgiche dellOriente cristiano. Verranno messi in ri-

lievo delle questioni storiche, filologiche e soprattutto teologiche delle diverse


anafore.

333

Bibliografia: Anaphorae syriacae, quotquot in codicibus adhuc repertae


sunt, cura Pontificii Instituti Studiorum Orientalium editae et latine versae, 3 voll. Roma, PIO, 1939-1981 [fasc. III/1]; Aa.Vv., Segno di unit. Le pi
antiche eucaristie delle chiese, Qiqajon, Bose 1996; A. Baumstark, Liturgie
compare, Chevetogne 19533; A. Hnggi, I. Pahl, Prex Eucharistica. Textus
e variis liturgiis antiquioribus selecti, ditions Universitaires, Friburg 1968;
E. Mazza, Lanafora eucaristica. Studi sulle origini, Bibliotheca Ephemerides
Liturgicae Subsidia 62, Roma 1992
2 semestre - 1 e 2 anno
Corsi a scelta
01124 Greco per progrediti
L. Simon

3 ECTS

94109 Ermeneutica del Lezionario


R. De Zan

3 ECTS

Argomenti: Il corso ha come obiettivo, attraverso lo studio dei Praenotanda dellOrdo Lectionum Missae, la formulazione e applicazione della metodologia liturgica della lettura delle pericopi bibliche del Lezionario. Per
giungere a questo traguardo verr compiuto un percorso: partendo dalla storia
dei libri per le letture bibliche nella Liturgia, si proseguir attraverso la conoscenza delle metodologie adoperate sia nel passato sia oggi nella lettura esegetica delle pericopi bibliche e si giunger allidentificazione delle caratteristiche
dellesegesi liturgica del formulario biblico del Lezionario.
Bibliografia: Ordo Lectionum Missae, Ed. typica altera, Citt del Vaticano
1981; A. Chavasse, Les letionnaires romains de la Messe au VIIe et au VIIIe
sicle. Sources et drivs, 2 vol., Fribourg 1993; H. De Lubach, Esegesi medievale, Roma 1962 (ristampe); W. Egger, Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testamento, Bologna 1989;
T. Federici, Per conoscere Lui e la potenza della Risurrezione di Lui. Per una
lettura teologica del Lezionario, 3 vol., Roma 1987-1989.

PIL

334

PIL

94156 Leucaristia - questioni particolari: concelebrazione, culto eucaristico



3 ECTS
M. Tymister
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
conoscer le fonti (patristiche, storiche, magisteriali e liturgiche) pi
importanti per la storia e la teologia dei due argomenti del corso (concelebrazione e culto eucaristico).
conoscer lo sviluppo storico della mentalit eucaristica.
avr studiato il rito della concelebrazione del 2002 e il rituale De
Sacra comunione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del
1973.
avr colto il nesso tra eucaristia ed ecclesiologia che si esprime nelle
diverse forme della celebrazione del mistero eucaristico e del culto
eucaristico.
avr acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le possibilit di concelebrazione eucaristica e di celebrazione del culto eucaristico al di fuori della messa.
Argomenti: La prima met del corso dedicata alla concelebrazione, mentre la comunione e il culto eucaristico al di fuori della Messa sta al centro
della seconda met. Si presenter lo sviluppo storico della concelebrazione
e del culto eucaristico con particolare riferimento al rito romano. Inoltre si
evidenzieranno le implicazioni teologico-ecclesiologiche di questo sviluppo,
sottolineando particolarmente i cambiamenti di mentalit medievali. Dopo la
discussione della storia si analizzeranno e commenteranno i documenti conciliari e postconciliari, il rito della concelebrazione come si trova nel Messale
Romano del 2008 e il Rituale De Sacra Communione et de cultu Mysterii
Eucharistici extra Missam del 1973.
Modalit di svolgimento: 12 lezioni magistrali di 90 minuti. Le lezioni
saranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti pi
importanti ma anche con materiale utile per lapprofondimento e lo studio
privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli pi importanti e indicazioni
bibliografiche. Questo materiale sar messo a disposizione dello studente
sul sito internet del corso: www.tymister.eu/94156.
Modalit di verifica: La prova di accertamento orale con una durata di
15 minuti. Lo studente sceglier una tematica presentata in classe che approfondir con laiuto della bibliografia. Nella prima parte dellesame (10
minuti) lo studente presenter i risultati della sua ricerca personale/dellapprofondimento, seguito da una serie di domande probabili sulla materia
approfondita e su altri argomenti presentati in aula

Bibliografia: A. Nocent, Questioni particolari, in Scientia Liturgica 3,


ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, pp. 307-333; (concelebrazione:)
G. Boselli, Les dbats sur la conclbration aprs Vatican II. Bilan et perspectives, LMD 224 (2000) pp. 29-59; R. Taft, Eucharistic Concelebration
Revisited: Problems of History, Practice, and Theology in East and West,
OCP 76 (2010), pp. 277-313, 77 (2011) pp. 25-80; (culto eucaristico:) R. Cabi,
Il culto delleucaristia fuori della messa, in La Chiesa in preghiera 2, ed.
A. G. Martimort, Brescia 1985, pp. 269-292; S. Negruzzo, Eucaristia: dalla
celebrazione al culto eucaristico. A 30 anni dalla Eucharisticum Mysterium,
RL 84 (1997) pp. 949-951.
94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica
S. Maggiani

335

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Sar in grado di comprendere perch si celebra per ritus et preces e
su quali basi antropologiche e teologiche si fonda il linguaggio liturgico, verbale e non verbale.
Potr riconoscere i codici che sono coinvolti in un processo rituale
cristiano, la loro fondatezza, la loro problematicit anche in vista del
loro uso in prospettiva dellars celebrandi.
Argomenti: Ogni celebrazione liturgica, opera divina-umana, strutturata
in un processo rituale articolato in sequenze, formate a loro volta da elementi
verbali e non verbali: il linguaggio rituale.
Per mezzo dei signa sensibilia (SC 7), per ritus et preces (SC 21, 48)
lazione liturgica per sua natura estetica: mostra e fa percepire sensibilmente
le cose a noi donate nella Parola attestata dalle Scritture e tramite gli eventi
salvifici: ed poietica: mette in atto dinamicamente le cose a noi donate.
Lapprofondimento del linguaggio (poietica ed estetica) del rito in genere e di
alcuni Ordines, frutti della riforma liturgica conciliare del Vaticano secondo,
aprir alla comprensione antropologica e propriamente cristiana dellecologia
rituale (elementi spaziali e temporali), delletologia (segni, simboli, gesti), dei
principali codici (verbale, sonoro-musicale, cinesico, iconico, ottico, tattile,
olfattivo, gustativo), per unintelligenza dellazione rituale e una sapiente comprensione dellarte del celebrare.
Modalit di svolgimento: Si privilegiano le lezioni frontali con possibilit
di dialogo interattivo.
Oltre allillustrazione del metodo si dedica un congruo tempo alla presentazione della Bibliografia essenziale. Allinizio di ogni lezione si presentano studi complementari o di aggiornamento o novit. Si consegnano agli
studenti Schede di lavoro per la ricerca personale.

PIL

336

Modalit di verifica: La verifica orale: 20 minuti circa. Il candidato presenta brevemente la monografia di base scelta per lo studio personale.
Sviluppa un Tema scelto da un Tesario predisposto che copre tutto il corso:
5 minuti circa; seguono domande sul corso generale.
Si consiglia di preparare uno Schema per illustrare il tema svolto.
Bibliografia: APL (ed), Celebrare il mistero di Cristo, 3. La celebrazione
e i suoi linguaggi, Roma 2012; G. Bonaccorso, Il rito e lAltro. La liturgia
come linguaggio, tempo e azione, Citt del Vaticano 2001; L. Girardi, Conferma le parole della nostra fede. Il linguaggio della celebrazione, Roma
1998; S. Maggiani, Il linguaggio liturgico, in Scientia Liturgica 2, Casale
Monferrato 1998, pp. 231-261 (trad. ingl. in A. J. Chupungco [ed.], Handbook
for Liturgical Studies, II, Collegeville 1998, 227-261); Palazzo, Linvention
chrtienne des 5 sens dans la liturgie et lart au Moyen Age, Paris 2014; J.
Schermann, Die Sprache im Gottesdienst, Innsbruck-Wien 1987 (trad. it. Il
linguaggio nella liturgia, Assisi 2004); P. Tomatis, Accende lumen sensibus.
La liturgia e i sensi del corpo, Roma 2010.
94159 Maria e la liturgia nel corso dei secoli
C. Maggioni

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Il corso intende offrire strumenti e nozioni al fine di conseguire, da parte
degli studenti, la conoscenza sia delle fonti di indagine sia dei dati fondamentali circa la genesi e lo sviluppo storico della venerazione cultuale (liturgica
ma anche non liturgica) espressa per la Vergine Maria in Oriente (nellantichit) e in Occidente (dallantichit a oggi), accostando le diverse tradizioni
rituali, le loro accentuazioni teologiche e comparazioni.
Imparare a leggere in sincronia e diacronia il nesso tra testimonianze oranti nei confronti della Vergine Maria, pronunciamenti del Magistero (Concili,
insegnamento dei Padri), avvenimenti storico-culturali.
Argomenti: Laccostamento al binomio Maria e liturgia viene affrontato
da punto di vista storico, evidenziandone la sua genesi, la fioritura e lo sviluppo eortologico, nelle varie aree geo-cultuali, in Oriente (Geruslaemme e Costantinopoli) e in Occidente. Dopo unintroduzione che inquadri largomento
nelle coordinate proprie della mariologia e della liturgia, vengono evidenziate
le radici neotestamentarie della venerazione mariana, insieme agli importanti
indizi e documenti dei primi secoli circa la devozione mariana. Con laffermarsi della festivit del Natale (sec. IV), la memoria di Maria si fa pi esplicita
nella celebrazione dei misteri di Cristo, per sviluppare nei secc. V-VII, nelle
diverse tradizioni rituali facenti capo a grandi Chiese, guidate da Vescovi

eminenti, specifiche festivit commemorative della Vergine Maria. Particolare attenzione viene data alle quattro festivit mariane (2 febbraio, 25 marzo,
15 agosto e 8 settembre) che segneranno la piet liturgica delle Chiese dal sec.
VII in poi, soffermandosi quindi sugli accenti medievali della devozione mariana (messa e ufficio votivo) e le forme di piet derivate dalla liturgia (secc.
XII-XV). Nellepoca moderna, si richiamano le feste che man mano trovano
posto nel Calendario Romano dalla riforma postridentina in poi, fino alla ricomprensione della memoria di Maria nella celebrazione dei misteri di Cristo
voluta dal Concilio Vaticano II. Infine, viene presentato, in modo succinto ma
sistematico, un saggio di riflessione su Maria nella liturgia romana odierna
(Maria nellanno liturgico e nelleconomia sacramentale), senza dimenticare
la liturgia ambrosiana e la liturgia ispano-mozarabica.
Modalit di svolgimento: lezioni magistrali; proposta di letture e approfondimenti per singole parti del corso.
Modalit di verifica: : esame orale su una traccia tematica orientativa.

337

Bibliografia: I.M. Calabuig, Il culto di Maria in Oriente e in Occidente,


in A.J. Chupungco (ed.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, V. Tempo e
spazio liturgico, Piemme, Casale Monferrato 1998, pp. 255-337; C. Maggioni,
Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di piet mariana, Portalupi
Editore, Casale Monferrato 2000; Le feste mariane nellantichit e nel primo
medioevo, in Theotokos 16 (2008) pp. 127-154; Liturgia, in Mariologia, a
cura di S. De Fiores V. Ferrari Schiefer - S.M. Perrella, Dizionari San
Paolo, Cinisello Balsamo 2009, pp. 726-737; Aa.Vv., La Madonna nel culto
della Chiesa, Queriniana, Brescia 1966.
94170 The Latin language and Structure of Selected Orations of Sundays
and Feasts
3 ECTS
D. Mc Carthy
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
At the end of the course the students will be able to give an accurate
rendering in standard English of a selection of Latin orations of Sundays and Feasts.
Argomenti: The course comprises a detailed study of the Latin language
of these orations using the methodology of the Pontifical Liturgical Institute.
Thus the interior structure and dynamic of the orations will be made clear and
students will grow in their ability and confidence to understand the Latin texts
of these prayers and render them into standard English.
Modalit di svolgimento:
Each class we shall examine together a collect to understand its Latin ex-

PIL

338

pression, literary structure, theological meaning, English rendering, method of study..


Modalit di verifica: At the end of the course each student gives an accurate rendering in standard English of one Latin oration of a Sundays or
a Feast chosen in advance by the professor. The student gives a detailed
analysis and explanation of the oration.
Bibliografia: Latin-English dictionary such as D.P.Simpson, Cassells English Dictionary, New York-Oxford 1968; Appreciating the Collect: An Irenic
Methodology, ed. J.G. Leachman D.P. McCarthy (Documenta rerum ecclesiasticarum instaurata, Liturgiam aestimare: Appreciating the Liturgy 1), St.
Michaels Abbey Press, Farnborough 2008; Mccarthy, D.P. J.G. Leachman,
Listen to the Word: Commentaries on Selected Opening Prayers of Sundays
and Feasts, The Tablet, London 2009; Foster, R. D.P. Mccarthy, Ossa Latinitatis Sola ad mentem Reginaldi rationemque: The mere bones of Latin according to the thought and system of Reginald (Latinitatis Corpus 1), Catholic
University of America Press, Washington DC 2015.
94178 Dalla liturgia Horarum alle forme popolari dellUfficio Divino

3 ECTS
O. M. Sarr

PIL

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


avr conoscenza approfondita della riforma della Liturgia delle Ore
di Vaticano II
scoprir le nuove forme della Liturgia delle Ore: Taiz SantEgidio
Comunit del Brasile e altre. Sar in grado di elabora una nuova
forma della Liturgia delle Ore secondo i criteri defini in Aula.
Argomenti: Pi di quarantanni dopo la promulgazione della Liturgia Horarum (1971), sono emerse varie forme popolari dellUfficio Divino. Il seguente corso, dopo un percorso storico sulle forme della Liturgia delle Ore ne presenter tre: Taiz, SantEgidio e le comunit del Brasile.
Modalit di svolgimento: Corso magistrale e presentazione sul supporto
elettronico.
Modalit di verifica: Orale.
Bibliografia: Communaut De Taiz, Office de Taiz, Taiz 1961; J. Kocke-

rols, La liturgie Taiz, LMD 255 (2008), pp. 47-61; A. R iccardi, SantEgi-

dio, Rome et le Monde. Entretiens avec J.D. Durand et R. Ladous, Paris 1996;
Oficio Divino das Comunidades, edd. M.P. Carpanedo-M.B. Souza, So Paulo 2007; V. Paglia, La Parola di Dio ogni giorno 2006, Milano 2005.

94180 Introduzione alla liturgia ispano-mozarabica e alla sua spiritualit



3 ECTS
J.-M. Ferrer Grenesche
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
possa conoscere lorigine dei Liber Ordinum della tradizione ispana, i suoi contenuti e il suo modo di presentare la ritualit di sacramenti e sacramentali;
abbia unidea abbastanza completa del struttura e della spiritualit delle chiese stabilite nella penisola Iberica di questo periodo (ss V-XI).
Argomenti: Lungo il corso si cercher di offrire un avvicinamento alle fonti liturgiche ispano-mozarabiche e alle testimonianze archeologiche di questo
periodo storico (ss. V-XI) in modo a meglio conoscere, sia il genio della antica
liturgia ispana, sia la sua spiritualit. In questanno studieremo i Liber Ordinum, sia il episcopale che il sacerdotale, equivalenti ai Pontificali e rituali
romani.
1. La Liturgia ispana e suo svolgimento storico
2. Il passo del Manuale al Messale e i Ordinum
3. Fonti dei Liber Ordinum
4. Struttura e contenuti del L.O. sacerdotale
5. Struttura e contenuti del L.O. episcopale
6. Analisi di alcuni formulari:
- per liniziazione cristiana,
- per lOrdine sacro,
- per lanno liturgico,
- per diverse benedizioni e il rapporto con la piet popolare.
7. Immagine di una Chiesa e del suo modo di vivere e spremere la fede.
Modalit di svolgimento: Lezioni magistrali. Letture guidate. Elaborato.
Colloquio.
Modalit di verifica: Elaborato e colloquio sullelaborato.
Bibliografia: J. Janini, Liber Ordinum, sacerdotal, Silos 1981; Liber Ordinum, episcopal, Silos 1991; B. Jimenez Duque, Espiritualidad romano-visigoda
y muzrabe, Madrid 1977; J-M. Ferrer, Curso de Liturgia Hispano-Mozrabe,
Toledo 1995; J. Pinell, Liturgia Hispnica, Barcelona 1998.
94192 Lo schema Lectio Cum Cantico nel Rito Romano
J. P. Rubio Sadia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


sar in grado di analizzare e interpretare le formule eucologiche

339

PIL

340

PIL

che rispondono a la parola di Dio nella tradizione liturgica romana


e avr approfondito la loro teologia riguardo ai momenti della Messa e dellUfficio divino che esprimono la dimensione dialogica della
liturgia.
potr presentare con argomenti stringenti il significato teologico-liturgico della liturgia come dialogo tra Dio e il suo popolo.
Argomenti: Sacrosanctum Concilium 33 offre una visione teologica della
liturgia come un dialogo tra Dio e il suo popolo, sempre attuale. Questo dialogo eminente si esprime in un modo paradigmatico nello schema tradizionale
lectio cum cantico, presente nelle diverse forme responsoriali della Messa e
dellUfficio divino. Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio
della dimensione dialogale e pastorale della liturgia attraverso il corpus responsoriale romano. Si affronter una analisi di questo momento di profonda
densit teologica ed ecclesiologica da diverse prospettive, esaminando le forme di selezione testuale e la funzionalit del responsorio come luogo privilegiato dove confluiscono esegesi biblica, dossologia ed espressione artistica..
Modalit di svolgimento: Le spiegazioni del professore presentano i concetti fondamentali. La lettura guidata dei testi responsoriali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi della struttura dialogica della liturgia. Le discussioni allargano lorizzonte verso temi
attuali.
Modalit di verifica: Elaborato scritto su un tema a scelta tra quelli trattati
durante il corso, concordato con il professore, nel quale si applicheranno le
conoscenze sulle forme dialogiche della liturgia.
Bibliografia: R.J. Hesbert (ed.), Corpus Antiphonalium Officii, vol. IV,
Roma 1970; F.M. Arocena (ed.), Psalterium Liturgicum II. Psalmi in Missalis Romani Lectionario, Citt del Vaticano 2005; H. Leclercq, Rpons,
in Dictionnaire dArchologie Chrtienne et de Liturgie XIV, pp. 2380-2381;
A.G. Martimort, Fonction de la psalmodie dans la liturgie de la Parole, in
H. Becker - R. Kazcynski, Liturgie und Dichtung, Bd. 2, St. Ottilien 1983, pp.
517-539; J.P. Rubio Sadia, La recepcin del rito francorromano en Castilla
(ss. XI-XII). Las tradiciones litrgicas locales a travs del Responsorial del
Proprium de Tempore, Citt del Vaticano 2011.
94193 I Sermoni di S. Agostino
L. Gioia

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Si sar familiarizzato con il pensiero e lo stile di Agostino e potr
approfondirne ulteriormente la conoscenza tramite la lettura perso-

nale
Sar stato esposto criticamente alla predicazione di uno dei pi grandi teologi e pastori cristiani e potr ispirarsene nella propria attivit
omiletica
Avr approfondito alcune tematiche fondamentali in teologia della
liturgia.
Argomenti: Il corso presenta una selezione di sermoni e di passaggi tratti
da alcune delle altre opere pi significative di S. Agostino per coglierne il
pensiero liturgico.
Introduzione alla figura e al pensiero di S. Agostino.
Il genere letterario dei Sermones e luso che ne fece Agostino.
La selezione di sermoni affronter le tematiche seguenti:
natura e caratteristiche della liturgia
simbolismo e realismo sacramentale
aspetti cristologici ed ecclesiologici della celebrazione liturgica
il mistero pasquale
lanno liturgico
lEucaristia.
Modalit di svolgimento: I testi di Agostino relativi ad ogni lezione saranno distribuiti in anticipo agli studenti che dovranno prepararne ogni
volta un breve riassunto scritto. Questo favorir una maggiore interattivit
durante la lezione.
Modalit di verifica: 40% sui riassunti scritti dei testi che saranno analizzati durante le lezioni. 60% un breve lavoro scritto alla fine del corso.
Bibliografia: Agostino, Sermons pour la Pque, Traduzione di Suzanne
Poque, Parigi 2003.; Erbraken, P., tudes critiques sur les sermons authentiques de saint Augustin, Steenbrugis 1976; Willis, G. G., St. Augustines lectionary, London 1962.
94194 LOrdo dedicationis ecclesiae et altaris (ODEA): una lettura ecclesiologico-liturgica
3 ECTS
C. Militello
Argomenti:
1. La chiesa edificio immagine della Chiesa mistero
2. Gli antecedenti del rito di dedicazione (AT mondo greco-romano)
3. Nascita ed evoluzione del rito di dedicazione della chiesa e dellaltare sino alledizione del 1895
4. Il rito nella riforma di Pio XII (1961)
5. LODEA (1977), la sua articolazione, la sua teologia liturgica, lec-

341

PIL

342

clesiologia direttiva soggiacente.


Bibliografia: Sar indicata allinizio del corso.
94195 The Sacramentary (Liber Sacramentorum): Ildefonso Schuster

3 ECTS
P. Gunter
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
A knowledge and understanding of Schusters Liber Sacramentorum
A knowledge and understanding of Schusters contribution to scientific research of the Liturgical Year.
Argomenti: This course will examine Ildefonso Schuster in his role in
the modern liturgical movement, as a theologian of the Liturgical Year by
studying specifically his five volumed work, the Liber Sacramentorum.
Modalit di svolgimento: Lectures .
Modalit di verifica: Oral presentation.
Bibliografia: I. Schuster, The Sacramentary (Liber Sacramentorum)
Burns Oates and Washbourne Ltd, London 1925.
94196 Ritual and Liturgical Studies: an interdisciplinary relation 3 ECTS
Th. Quartier

PIL

Obiettivi: The aim of the course is that students gain knowledge and understanding of the relation of ritual and liturgical studies; they apply the
knowledge to the fields of death ritual and monastic liturgy; they learn to
judge the situation in their own context and to communicate with students
from another discipline (monastic studies) in a shared workshop to enhance their interdisciplinary learning skills.
Argomenti: Ritual is one of the basic practices of religion and of humankind
in general. During the last decades, ritual studies have become an important
platform for research, formation and expression with regard to various forms
of ritual. Liturgists can benefit from the methods and theories found in ritual
studies. At the same time, they can contribute to the field as liturgical theologians with their specific perspective. In this course, we will explore the interdisciplinary relationship of ritual and liturgical studies as liturgists aiming
at theological research, pastoral formation and spiritual life. Three topics will
be dealt with: ritual theory and method; death rituals; and monastic liturgy. In
a concluding workshop students will explore their own ritual-liturgical context and exchange with one-another and with students from another discipline
(monastic studies).

Modalit di svolgimento: 3 lectures (1 shared with MI) and 1 workshop


(shared with MI). 15 february 2016-19 february 2016.
Modalit di verifica: Written paper (5 pages) for 1.5 EC..

343

Bibliografia: Th. Quartier, Mourning Rituals between Faith and Personalisation, International Journal for the Study of the Christian Church 10 (4),
pp. 334-350; Th. Quartier, Practitioners of Liturgical Spirituality. Empirical
Inside-Perspectives in Abbey Churches, Yearbook for liturgy-research 30,
pp. 203-221; R. Grimes, The Craft of Ritual Studies. Oxford: Oxford University Press (selected chapters).
94197 Lettura dei testi di Odo Casel (1,5 ECTS)
C. Krause

3 ECTS

Argomenti: Il corso si svolgera in due parti:


I. Introduzione alla teologia di Odo Casel (svolta al mistero - ratio philologica - actio symbolica - unio pneumatica).
II. Lettura guidata e commentata di alcuni testi teologici di Odo Casel (il
percorso sara tempestivamente specificato).
Bibliografia: Oltre alle opere Caseliane si segnalano innanzitutto le seguenti monografie: A. Bozzolo, Mistero, simbolo e rito in Odo Casel. Leffettivita sakramentale della fede (MSIL 30), Citta del Vaticano 2003; C. Krause,
Mysterium und Metapher. Metamorphosen der Sakraments- und Worttheologie bei Odo Casel und Gnter Bader (LQF 96), Mnster 2007.
94198 Domus Dei - Edifici sacri cristiani nel primo millennio
R. Monteiro

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Avr fatto il percorso storico iconologico su le scelte che i cristiani
hanno fatto per il suo luogo di culto, quali criteri e bisogni hanno
orientato questi passi nella durata del primo millennio fino al periodo
gotico.
2 Con la conoscenza dei metodi e i percorsi fatti dagli artisti e architetti del primo millennio, lo studente potr valutare progetti contemporanei di arte e architettura sacra, orientare liturgicamente la costruzione di nuove chiese e i suoi programmi iconografici.
Argomenti: Il corso comincia con la tecnica scientifica delliconologia, con
gli studi di Grabar, per la comprensione del vocabolario e del metodo nel
guardare un monumento o obietto antico in rapporto alla sua funzione: il ca-

PIL

344

rattere di oggettivit e dintelligibilit dellarte cristiana antica. Un secondo


passo sarebbe lo studio delle due forme (longitudinale e pianta centrale) scelte
dai cristiani, con i suoi significati e programmi iconografici pi adoperati.
In un terzo passo cercheremo di capire la diversificazione tra Oriente e Occidente nel utilizzazione delle forme, a partire del secolo IX, con lanalisi di
monumenti e programmi iconografici.
Modalit di svolgimento: Le lezioni saranno frontali e sempre accompagnate con proiezioni di diapositive, e anche esercizi visuali per capire i
metodi antichi. Ci saranno compiti con testi dei Padri o liturgici da leggere
a casa e fare la relazione con delle immagini scelte.
Modalit di verifica: I compiti a casa e in aula avranno una parte della nota
finale, e laltra sar con un esame orale.
Bibliografia: T. Burckhardt, Principes et mthodes de lart sacr, Derain,
Lyon 1958 (tr. it. Larte sacra in Oriente e in Occidente. Lestetica del sacro);
G. Champeaux - S. Sterckx, Le monde des symboles, Zodiaque 1972 (tr. it. I
simboli del Medio Evo; tr. sp. Introduccin a los simbolos); A. Grabar, Martyrium. Recherches sur le culte des reliques et lart chrtien antique, Paris 1946,
2 voll.; A. Grabar, Le vie della creazione nelliconografia cristiana, Milano
1983; M.G. Muzj, Visione e presenza. Iconografia e teofania nel pensiero di
Andr Grabar, Milano 1995.
94203 Paleografia latina (parte II)
M. Stocchi

PIL

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


dovr essere in grado di leggere correttamente un testo manoscritto
dovr conoscere e saper applicare i principi fondamentali seguiti nelle
moderne edizioni diplomatiche di testi manoscritti.
Argomenti: Durante le lezioni saranno presi in esame di volta in volta diversi specimina di manoscritti latini, risalenti ad epoche differenti (V-XIV sec.) e
contenenti varie tipologie testuali (soprattutto, libri liturgici e scritturali).
Modalit di svolgimento: Il corso consister in: 1) esercitazioni di lettura
condotte su riproduzioni fotografiche delle diverse testimonianze manoscritte prese in esame; 2) successiva prova di trascrizione delle medesime;
3) analisi delle norme seguite nelle pi autorevoli edizioni dei manoscritti
presi in esame.
Il corso prevede la possibilit di effettuare una visita presso la Biblioteca
Apostolica Vaticana.
Modalit di verifica: valutazione degli elaborati scritti, consistenti nella
trascrizione e nel commento paleografico della testimonianza manoscritta

345

sottoposta al candidato.
Bibliografia: P. Cammarosano, Ledizione dei documenti medievali. Una
guida pratica, Trieste 2011; P. Cherubini A. Pratesi (a cura di), Paleografia
latina: Tavole, Citt del Vaticano 2004 (Littera Antiqua, 10); F. Masai, Principes et conventions de ldition diplomatique, in Scriptorium, IV, 2 (1950),
pp. 177-193; G. Tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini
e italiani, Roma 1982 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 51).
95163 Liturgia e comunicazione: sociale
B. Cescon

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Conoscere le potenzialit comunicative della liturgia anche partire
dalla comunicazione sociale, ossia dal sistema reticolare moderno.
Valutare le trasformazioni della liturgia in tv, radio e rete, seguendo
le indicazioni del magistero, ma soprattutto sapendo che si tratta di
una rappresentazione, dunque non di liturgia ma piuttosto di una
catechesi.
Imparare a comunicare un evento liturgico nel moderno e raffinato
areopago della rete
Argomenti: La liturgia il delicato areopago, umano e divino, della Chiesa
nel mondo. Il corso analizza lazione liturgica quale evento di comunicazione
nella sua realt simbolica e di comunicazione sociale. Complessit e anche
paradossalit sono parte di questo atto comunicativo liturgico tra antropologia e teologia. Saranno presi in considerazione i diversi modelli strutturali
di comunicazione e di comunicazione cristiana per soffermarsi sul modello
rituale, celebrativo, fino a studiare la liturgia in rete. In fondo si tratta di
mostrare e dimostrare la capacit comunicativa diffusa capillarmente, cos
da rappresenta una grande, universale e locale connessione di fede, di comunit, di carit.
Modalit di svolgimento: Spiegazione frontale facendo un uso abbondante di slide e piccoli cortometraggi. Per quanto riguarda celebrazioni
liturgiche in rete, tv e radio verr esaminata qualche registrazione. Ogni
studente pu anche analizzare una celebrazione della sua terra.
Modalit di verifica: Orale. Spiegazione breve di un video.
Bibliografia: B. Cescon, La liturgia nel postmoderno. Presentazione di J.J.
Flores Arcas, Citt del Vaticano 2012; Conferenza Episcopale Tedesca, Le
trasmissioni radiotelevisive delle celebrazioni liturgiche. Linee guida e raccomandazioni, in Notiziario dellUfficio nazionale Comunicazioni sociali (e)

PIL

346

dellUfficio liturgico nazionale, dicembre 2007 (a. XI, n.35), Roma; A. Spadaro, Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete, Milano 2013;
M. Mcluhan, La luce e il mezzo. Riflessioni sulla religione, Roma 2002; La
celebrazione fra tecnologia e virtualit, in Rivista liturgica, Padova 2012/5;
D. De Kerchove, La civilizzazione video-cristiana, Milano 1995. F-J Eilers,
Comunicare nel ministero e nella missione, Leumann (To) 2007.
95196 Lanno liturgico nelle liturgie orientali
M. Nin

3 ECTS

95205 La celebrazione del battesimo e della cresima: problematiche teologiche e pastorali


3 ECTS
P. A. Muroni

PIL

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Conoscer le odierne questioni e problematiche, a livello teologico e
liturgico, che persistono nella riflessione e celebrazione dei sacramenti delliniziazione cristiana, delineando alcune piste percorribili per la
risoluzione di alcuni punti nodali.
Avr la strumentazione e le conoscenze necessarie per una pastorale
sempre meno sacramentalizzata e sempre pi attenta alla maturazione cristiana dei fedeli.
Argomenti: Il corso in questione intende introdurre gli studenti alle principali e odierne problematiche che riguardano la celebrazione dei sacramenti
delliniziazione cristiana e che coinvolgono sia la riflessione teologica attuale
che la celebrazione liturgica e lambito della pastorale.
Tra gli argomenti che il corso prender in esame, riportiamo i principali:
1. La celebrazione dei sacramenti delliniziazione cristiana nella storia
2. Lordine dei sacramenti dellIniziazione cristiana
3. Rapporto sacramentale tra battesimo e confermazione
4. Rapporto sacramentale tra confermazione ed eucaristia
5. Eucaristia come sacramento-culmine delliniziazione cristiana
6. Il Concilio Vaticano II e liniziazione cristiana
7. LOrdo initiationis christianae adultorum
Modalit di svolgimento:
Lezione frontale con lausilio di strumenti informatici e il coinvolgimento
degli studenti nellanalisi delle fonti (bibliche, patristiche, liturgiche e magisteriali).
Modalit di verifica: La verifica avverr attraverso esame orale.
Bibliografia: Pontificale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici

Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo


Confirmationis, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum
auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio
typica, Typis polyglottis Vaticanis 1969; P.A Muroni., Tria sunt sacramenta
, quibus per se initiantur, et sanctificantur fideles, Baptismus, Confirmatio,
Eucharistia. Lordine dei sacramenti delliniziazione cristiana. La storia e
la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano (Bibliotheca Ephemerides Liturgicae. Subsidia Centro Liturgico Vincenziano 141), Roma 2007;
Iniziazione cristiana degli adulti oggi. Atti della XXVI Settimana di Studio
dellAssociazione Professori di Liturgia, Seiano di Vico Equense, 31 agosto
5 settembre 1997 (BEL. Subsidia 99), Roma 1998; M.G Witczak., The Sacrament of Baptism, ed. J. Laurance, Collegeville (MN) 2011.

347

2 semestre - 1 e 2 anno
Seminari
94462 The Paschal Triduum
P. Gunter

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


A knowledge and understanding of Gurangers work on the Liturgical Year.
A knowledge and understanding of Gurangers specific application
of this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis.
Argomenti: The annual Easter is the frame of the entire Liturgical Year.
Students will have the opportunity to choose one of the themes of the Liturgy
of the Sacred Triduum with a view to deeper research within the context of
the Roman Liturgy in its historical, celebrative and theological dimensions.
Modalit di svolgimento: Lectures.
Modalit di verifica: Oral presentation.
Bibliografia: Verr presentata durante il corso.
94472 Linsegnamento della liturgia
G. Midili

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente


avr acquisito la capacit di elaborare e sperimentare principi meto-

PIL

348

PIL

dologici, in vista della preparazione di un progetto di insegnamento


della liturgia e della sacramentaria nelle fa-colt teologiche e negli
altri istituti.
Conoscer manuali nelle varie lingue e strumenti bibliografici di approfondimento, che gli saranno di aiuto nella preparazione dei corsi
che sar chiamato a insegnare.
Avr sperimentato linsegnamento cattedratico attraverso una simulazione in aula.
Argomenti:
a cura del docente:
- individuazione di principi metodologici per linsegnamento della liturgia, sulla base dellistruzione In ecclesiasticam futurorum;
- esposizione dei possibili temi o piste di approfondimento (per esempio
elaborazione di un progetto di corso sullintroduzione alla liturgia; oppure, lezioni monografiche, per esempio: la Costituzione liturgica; la liturgia
tridentina; la liturgia nel Nuovo Testamento).
a cura dello studente:
- sceglier un tema tra quelli proposti dal docente o ne concorder uno con
il docente. Preparer uno schema di lezione, individuando i punti forza e
i punti critici, le aree di interesse, gli aspetti fondamentali e i corollari.
- esporr in aula simulando la lezione cattedratica su un tema concordato
con il docente.
- stiler un elaborato finale (di circa 10-15 pagine), esponendo un tema di
un eventuale corso o il progetto generale di un eventuale corso. Oppure
scriver una recensione di uno dei manuali di li-turgia attualmente in uso,
evidenziandone i punti di forza e le carenze.
Modalit di svolgimento: il seminario, dopo lesposizione di alcuni principi da parte del docente, proseguir con lapprofondimento da parte degli
studenti e lesposizione in aula del risultato della ricerca. Si proporr allo
studente di simulare una lezione cattedratica su un tema, per prepararlo
alla docenza.
Modalit di verifica: La verifica sar eseguita attraverso lesposizione in
aula e lelaborazione di un testo scritto che sar consegnato nellultima
sessione.
Bibliografia: Congregazione per leducazione cattolica, Istruzione sulla
formazione liturgica nei seminari, Roma 1979; M. Auge, Il metodo di insegnamento dei grandi maestri del PIL: una testimonianza, Ecclesia Orans 29
(2012), 83-93; F. Brovelli, Per uno studio della liturgia, La scuola cattolica
104 (1976) 567-635; A. M. Triacca, A proposito della recente istruzione sulla
formazione liturgica nei seminari. Qualis sacerdos talis populus, Notitiae 15

(1979), 621-639; D. Sartore, Ruolo della liturgia nei pi recenti documenti


normativi degli studi ecclesiastici, in Una liturgia per luomo. La liturgia
pa-storale e i suoi compiti, edd. P. Visentin-A.N. Terrin-R. Ceccolin, Messaggero, Padova 1986, 295-314; P. Sorci, La formazione liturgica a 40 dalla
costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium, RL 94 (2007), 185-208.
94481 Assemblea domenicale in assenza del presbitero
M. Tymister

349

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


- a livello metodologico
avr approfondito la metodologia imparata nel pro-seminario.
avr consolidato le sue competenze nello sviluppo di uno schema di elaborato scientifico e nella stesura delle note a pi di pagina e dellelenco bibliografico.
avr consolidato le sue esperienze nel preparare in modo autonomo un
argomento scelto.
avr fatto ulteriori esperienze nel proporre e discutere un argomento in
classe.
avr approfondito il metodo insegnato nel PIL per lanalisi di testi eucologici.
- a livello contenutistico
avr conosciuto la storia e la problematica specifica delle ADAP.
avr conosciuto la fondazione ecclesiologica e sociologico-antropologica
della necessit dellassemblea domenicale.
avr conosciuto la bibliografia fondamentale riguardante largomento.
avr conosciuto il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente
presbytero del 2/6/1988
sapr valutare le realt pastorali e le possibilit celebrative contenute nei
rispettivi libri liturgici rispettivamente nelle direttive delle conferenze episcopali delle chiese di provenienza dei partecipanti al seminario.
Argomenti:
Introduzione e bibliografia.
Assemblee domenicali in assenza del presbitero nella storia della Chiesa
La necessit dellassemblea domenicale e delleucaristia.
Il raduno umano e lassemblea liturgica.
I documenti ufficiali della Chisa: SC 35.4, Inter Oecumenici 37-39, Liturgicae instaurationes 6
La terminologia: il laico moderatore dellassemblea.
La necessit ecclesiologica della delega ufficiale
2. Il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del

PIL

350

PIL

2/6/1988
3. Presentazione e studio dettagliato delle norme/direttive e degli aiuti/libri
liturgici delle Chiese locali/diocesi di provenienza dei partecipanti.
Modalit di svolgimento:
3 lezioni magistrali del professore di una durata di 90 min. ciascuna, per
introdurre allargomento (approccio storico, teologico e sociologico alla realt e
necessit dellassemblea). Poi uno dei partecipanti presenta la storia e il contenuto
del Direttorio de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del 2/6/1988.
Gli altri partecipanti presenteranno successivamente le norme/direttive e gli aiuti/libri liturgici della propria chiesa locale/diocesi e li discuteranno criticamente
in classe. Ogni seduta del seminario sar verbalizzata da parte di uno studente.
Le relazioni hanno una durata di 30 min. circa. Prima di iniziare la sua relazione, lo studente distribuisce lo schema della stessa e la bibliografia usata.
Alla relazione segue una discussione tra i partecipanti sotto la guida del relatore.
Con laiuto del professore si cercher di migliorare la bibliografia e lo schema
che sar lo schema generale dellelaborato finale. Le sedute saranno affiancato
dalla stesura di un verbale di cui responsabile uno studente a turno e che sar
distribuito a tutti i partecipanti. Materiale aggiuntivo utile per lapprofondimento,
la discussione e lo studio privato (schemi, riassunti e indicazioni bibliografiche)
sar messo a disposizione sul sito internet del seminario: www.tymister.eu
Modalit di verifica
La prova di accertamento orale e scritta e si svolge in tre parti.
1. Una relazione in classe che tratta largomento scelto di una durata di 30
minuti. (20%)
2. Stesura di un verbale (in italiano) che da consegnare allinizio della seduta che segue quella che stata verbalizzata. (5%)
3. Stesura di un elaborato scritto di 15-20 pagine di testo sullargomento della
propria relazione. Questo elaborato da consegnare prima della fine del semestre
(fino al 29 maggio) e dovr essere composto di frontespizio, indice, elenco delle
sigle e delle abbreviazioni, corpo del testo con le note, conclusione finale e bibliografia di tutte le opere usate e consultate. E richiesta una coerenza assoluta nella
metodologia. Lelaborato deve essere rilegato in modo appropriato e pu essere
scritto in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese,
spagnolo o croato. (75%)
Bibliografia: M. Brulin, Assembles dominicales en labsence de prtre,
LMD 130 (1977) 80-113; J. Dallen, The Dilemma of Priestless Sundays, Chicago 1994; A. Nocent, Assemblea domenicale in assenza del sacerdote, in
Scientia Liturgica 3, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 329-333; D.
Sartore, Assemblee senza presbitero, in Liturgia, ed. D. Sartore A. M.
Triacca C. Cibien, Torino 2001, 171-178; G. Savourin, Assembles domi-

nicales en labsence de prtre: le directoire de la Congrgation pour le Culte


Divin, LMD 175 (1988) 101-109.

351

94482 La teologia sacramentaria di Ambrogio di Milano: testi scelti



3 ECTS
M. Skeb
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
conosce linguaggio, posizioni, intenzioni e rilevanza liturgica del
De sacramentis e del De mysteriis ed in grado di decifrare
le allegorie sacramentarie centrali di Ambrogio
analizza un testo scelto (del De sacramentis oppure del De
mysteriis) dal punto di vista storico-liturgico, linguistico e teologico.
Argomenti:
I. Introduzione
II. La problematica del linguaggio allegorico nella teologica sacramentaria/liturgica di Ambrogio
III. Elaborati di studenti su testi scelti dal
A) De sacramentis
B) De mysteriis
Modalit di svolgimento: Due lezioni frontali iniziali del docente.
Ogni studente sceglie un testo di Ambrogio sul quale elabora uninterpretazione dettagliata che presenta in aula. Ogni presentazione
viene completata da una discussione. La partecipazione al seminario
presuppone da parte dello studente una seria conoscenza del latino
che permette un uso critico e autonomo delle traduzioni nelle lingue
moderne.
Modalit di verifica: Relazioni in classe ed elaborati scritti che interpretano passi diversi del De sacramentis e del De mysteriis
Bibliografia: H. Caprioli, Battesimo e confermazione. Studio storico
sulla liturgia e catechesi di S. Ambrogio, Varese 1977; C. Jacob, Arkandisziplin, Allegorese, Mystagogie. Ein neuer Zugang zur Theologie des
Ambrosius von Mailand, Frankfurt am Main 1990; H.M. Riley, Christian
initiation. A comparative study of the interpretation of the baptismal liturgy in the mystagogical writings of Cyril of Jerusalem, John Chrysostom, Theodore of Mopsuestia and Ambrose of Milan, Washington 1974;
H. Savon, Ambroise de Milan, Paris 1997; J. Schmitz, Gottesdienst im
altchristlichen Mailand, Kln-Bonn 1975.

PIL

352

95565 La terza edizione tipica del Messale Romano


M. Barba

3 ECTS

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:


Dovr avere maggiore consapevolezza delle novit presenti nella terza edizione tipica del Messale Romano.
Dovr conoscere quali sono i motivi teologici sottesi alle novit e far
scaturire dallanalisi dei testi i contenuti teologici pastorali e spirituali.
Argomenti: 1. Breve sintesi storica della terza edizione tipica. 2. Presentazione delle novit rituali e testuali. 3. Approfondimento di alcuni elementi
significativi.
Modalit di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra
elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Il
metodo sar analitico-sintentico.
Modalit di verifica: Si propone una presentazione orale dei sigoli studenti agli altri componenti del seminario. Alla fine del corso ognuno presenter un elaborato scientifico.
Bibliografia: M. Barba, Il Messale Romano: tradizione e progresso nella
terza edizione tipica, Citt del Vaticano 2004 (=Monumenta Studia Instrumenta Liturgica, 34). Fascicolo n. 4 di Rivista Liturgica 90 (2003) 491-680.

PIL

353

II CICLO - LICENZA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
1 semestre

Ore

5 ottobre

6 ottobre

7 ottobre

8 ottobre

9 ottobre

08.30- 10.05

2 95033
Midili

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

10.15-11.50

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160
Piqu

17.15-18.50

94171
Zizic

94160
Piqu

Ore

12 ottobre

13 ottobre

14 ottobre

15 ottobre

16 ottobre

08.30- 10.05

1 94016
Nin
2 95026 *
Viola

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

2 95033
Midili

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160 Piqu

95115
Gioia

94171
Zizic

94160 Piqu

15.30-17.05

94128
Barba

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

95026 - Prof. Viola*: lorario e i giorni saranno indicati allinizio del semestre.

PIL

354
Ore

19 ottobre

20 ottobre

21 ottobre

22 ottobre

23 ottobre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

2 95033
Midili

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160 Piqu

15.30-17.05

94128
Barba

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

95115
Gioia

94171
Zizic

94160 Piqu

Ore

26 ottobre

27 ottobre

28 ottobre

29 ottobre

30 ottobre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

2 95033
Midili

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160 Piqu

15.30-17.05

94128
Barba

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

95115
Gioia

94171
Zizic

94160 Piqu

Ore

2 novembre

3 novembre

4 novembre

5 novembre

6 novembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

2 95033
Midili

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160 Piqu

95115
Gioia

94171
Zizic

94160 Piqu

PIL

15.30-17.05

94128
Barba

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

355
Ore

9 novembre

10 novembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

10.15-11.50

1 94010
Folsom

15.30-17.05

94128
Barba

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

11 novembre**

12 novembre

13 novembre

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

2 95034
Zizic

1 94002
De Zan
2 95034
Zizic

2 95010
Tymister

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94171 Zizic
94189 Gunter

94160 Piqu

95115
Gioia

94171
Zizic

94160 Piqu

** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

Ore

16 novembre

17 novembre

18 novembre

19 novembre

20 novembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

94160 Piqu

75101

17.15-18.50

Scanu (TDS)

95115
Gioia

Ore

23 novembre

24 novembre

25 novembre

26 novembre

27 novembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

95173
Marini

75101

95115
Gioia

17.15-18.50

Scanu (TDS)

94160 Piqu

95173
Marini

PIL

356

PIL

Ore

30 novembre

1 dicembre

2 dicembre

3 dicembre

4 dicembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

95115
Gioia

Ore

7 dicembre

8 dicembre

08.30- 10.05

SIMPOSIO SC
PIL CAL APL
CLV

9 dicembre

10 dicembre

11 dicembre

1 94016
Nin

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94103 Stocchi
94189 Gunter

95173
Marini
95173
Marini

75101

17.15-18.50

Scanu (TDS)

Ore

14 dicembre

15 dicembre

16 dicembre *

17 dicembre

18 dicembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

95173
Marini

75101

95115
Gioia

17.15-18.50

Scanu (TDS)

* 16 dicembre Ateneo Vespri (18.15)

95173
Marini

357
Ore

21 dicembre

22 dicembre

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

17.15-18.50

Scanu (TDS)

75101

95115
Gioia

Ore

4 gennaio

5 gennaio

6 gennaio

7 gennaio

8 gennaio

08.30- 10.05

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

95173
Marini

17.15-18.50

95173
Marini

Ore

11 gennaio

12 gennaio

13 gennaio

14 gennaio

15 gennaio

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

75101

95115
Gioia

17.15-18.50

Scanu (TDS)

1 94018
Orsola

95173
Marini
95173
Marini

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

PIL

358
Ore

18 gennaio

19 gennaio

20 gennaio

21 gennaio

22 gennaio

08.30- 10.05

1 94016
Nin

1 94017
Pecklers
2 95001
Flores

1 94015
Valli
2 95033
Midili

1 94015
Valli

1 94002
De Zan

10.15-11.50

1 94010
Folsom

2 95010
Tymister

1 94001
Skeb
2 95036
Sarr

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan
95558
Pro-Seminario

15.30-17.05

94128
Barba

94175 Simn
94190 Flores

94103 Stocchi
94189 Gunter

95173
Marini

75101

95115
Gioia

17.15-18.50

PIL

Scanu (TDS)

95173
Marini

359

II CICLO - LICENZA
ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016
2 semestre

Ore

15 febbraio

16 febbraio

17 febbraio

18 febbraio

19 febbraio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

10.15-11.50

94196 Quartier
94198
Monteiro

94196
Quartier

94196
Quartier
94198
Monteiro

15.30-17.05

94157
Maggiani
94194
Militello

94195 Gunter
94194 Militello
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
94194 Militello
95205 Muron

17.15-18.50

94156 Tymister
94192 Rubio

94192 Rubio
94178 Sarr
94193 Gioia

94192
Rubio

Ore

21 febbraio

22 febbraio

23 febbraio

24 febbraio

25 febbraio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

10.15-11.50

94197
Krause
94198
Monteiro

95029
Gunter

94197
Krause
94198
Monteiro

1 94018
Orsola

1 94109
De Zan

15.30-17.05

94157
Maggiani
94194
Militello

94195 Gunter
94194 Militello
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
94194 Militello
95205 Muron

01124
L. Simon
94176
Cescon

94159
Maggioni

17.15-18.50

94156
Tymister
94192
Rubio

94192 Rubio
94178 Sarr
94193 Gioia

94192
Rubio

94176
Cescon

94159
Maggioni

1 94109
De Zan
MASTERCLASS
BRZEZINSKI

01124
L. Simon
94176
Cescon

WS
Brzerinski

94176
Cescon

1 94021
De Zan

94159
Maggioni
WS
Quartier
94159
Maggioni

PIL

360

PIL

Ore

29 febbraio

1 marzo

2 marzo

3 marzo

4 marzo

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

10.15-11.50

94197
Krause
94198
Monteiro

95029
Gunter

94197
Krause
94198
Monteiro

1 94018
Orsola

1 94109
De Zan

15.30-17.05

94157
Maggiani
94194
Militello

94195 Gunter
94194 Militello
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
94194 Militello
95205 Muron

01124
L. Simon
94176
Cescon

94159
Maggioni

17.15-18.50

94156
Tymister
94192
Rubio

94192 Rubio
94178 Sarr
94193 Gioia

94192
Rubio

94176
Cescon

94159
Maggioni

Ore

7 marzo

8 marzo

9 marzo

11 marzo

11 marzo

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

10.15-11.50

94197
Krause
94198
Monteiro

95029
Gunter

94197
Krause
94198
Monteiro

1 94018
Orsola

1 94109
De Zan

15.30-17.05

94157
Maggiani
94194
Militello

94195 Gunter
94194 Militello
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
94194 Militello
95205 Muron

01124
L. Simon
94176
Cescon

94159
Maggioni

17.15-18.50

94156
Tymister
94192
Rubio

94192 Rubio
94178 Sarr
94193 Gioia

94192
Rubio

94176
Cescon

94159
Maggioni

Ore

14 marzo

15 marzo

16 marzo

17 marzo

18 marzo

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

10.15-11.50

94198
Monteiro

95029
Gunter

94198
Monteiro

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon
94176
Cescon

94159
Maggioni

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

94176
Cescon

94159
Maggioni

361
Ore

4 aprile

5 aprile

6 aprile

7 aprile

8 aprile

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

01124
L. Simon
94176
Cescon

94159
Maggioni

94176
Cescon

94159
Maggioni

95029
Gunter

10.15-11.50

15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

Ore

11 aprile

12 aprile

13 aprile

14 aprile

15 aprile

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

95029
Gunter

10.15-11.50

15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

1 94018
Orsola
94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon
94176
Cescon

PIL
Ore

18 aprile

19 aprile

20 aprile

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

21 aprile *

1 94109
De Zan

95029
Gunter

10.15-11.50
15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

* 21 aprile - Festa di S. Anselmo

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

22 aprile

S. ANSELMO

362
Ore

25 aprile *

26 aprile

27 aprile

28 aprile

29 aprile

08.30- 10.05

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

10.15-11.50

95029
Gunter

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

15.30-17.05

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

17.15-18.50

94178 Sarr
94193 Gioia

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon

* 25 aprile - Anniversario della Liberazione

Ore

2 maggio

3 maggio

4 maggio

5 maggio

6 maggio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

95029
Gunter

10.15-11.50
15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

94180
Ferrer

94180
Ferrer

Ore

9 maggio

10 maggio

11 maggio

12 maggio

13 maggio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

94180
Ferrer

PIL

95029
Gunter

10.15-11.50
15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

94180
Ferrer

94180
Ferrer

94180
Ferrer

363
Ore

16 maggio

17 maggio

18 maggio

19 maggio

20 maggio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

95029
Gunter

10.15-11.50
15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

94180
Ferrer

94180
Ferrer

Ore

23 maggio

24 maggio

25 maggio

26 maggio

27 maggio

08.30- 10.05

95007
Midili

95004
Flores

95008
Driscoll

95030
Nin

1 94109
De Zan

1 94018
Orsola

1 94021
De Zan

95029
Gunter

10.15-11.50
15.30-17.05

94157
Maggiani

94195 Gunter
95196 Nin
94170 Mc Carthy

94482 Skeb
94203 Stocchi
95205 Muroni

01124
L. Simon

17.15-18.50

94156
Tymister

94178 Sarr
94193 Gioia

94180
Ferrer

94180
Ferrer

94180
Ferrer

94180
Ferrer

PIL

III CICLO
DOTTORATO

DOTTORATO

367

CORSI PER LANNO ACCADEMICO 2015-2016


1 semestre
96004 Lestetica letteraria e i testi liturgici (gioved ore 15,30-17,00)

3 ECTS
R. De Zan

2 semestre
Due corsi a scelta in accordo con il Preside.

PIL

ARCHITETTURA
E ARTI PER LA
LITURGIA
Patrocinato da

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA

371

MASTER UNIVERSITARIO
Il Master in Architettura e arti per la liturgia non si propone di insegnare
come si fa una chiesa, poich le scelte progettuali discendono dalla genialit
unica e irripetibile di cui ciascuno dispone grazie alla propria sensibilit e alla
specifica preparazione universitaria necessariamente gi acquisita. Lattenzione dellintero programma biennale invece rivolta a comprendere il cos
una chiesa, ovvero come si struttura simbolicamente e funzionalmente un
edificio cultuale. Si tratta di un cos esplicitato da una costituzione ecclesiologica e, a differenza del come si fa, non sottoposto ad alcuna libert
progettuale, tantomeno liturgica.
Di conseguenza, il Pontificio Istituto Liturgico del SantAnselmo si pone
lobiettivo di fornire ai progettisti una puntuale qualificazione in ambito liturgico, al servizio del quale larchitettura e le arti pongono la loro strumentazione, e non viceversa; in tal senso, quel per contenuto nel titolo diventa quanto
mai emblematico..
1. Strutturazione didattica
Il Master in Architettura e arti per la liturgia biennale. In particolare,
il biennio prevede:
unannualit avente per riferimento lArchitettura;
unannualit avente per riferimento le Arti.
Le due annualit si alternano e non sono propedeutiche. Pertanto, non esistono un primo e un secondo anno, ma possibile iniziare la frequentazione indifferentemente con Architettura o con Arti.
Ogni annualit si suddivide in:
CORSO ORDINARIO, il cui programma si compone di 8 (otto) moduli
fondamentali (corrispondenti a 8 materie). Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre)
lezioni, ciascuna delle quali ha la durata di 3 ore accademiche, per un totale di
24 lezioni e 72 ore accademiche annuali.
CORSO INTEGRATIVO, il cui programma si compone di 11 (undici) lezioni da 2 ore accademiche luna, per un totale di 22 ore accademiche annuali,
aventi il fine di integrare e approfondire il Corso Ordinario.
Il Corso Integrativo facoltativo, pertanto richiede uniscrizione a parte
(vedi 3.5).
2. Ammissioni
Al Master di Architettura e arti per la Liturgia possono iscriversi:
- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Architettura;
- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Ingegneria (Civile,
Edile, Architettura);
- Diplomati in Accademia di Belle Arti
- Laureati presso altre facolt o scuole attinenti, ma solo previa valuta-

PIL

372

PIL

zione e autorizzazione del Responsabile del Master;


- Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali
di consulenza e committenza per la progettazione di chiese.
Chiunque altro si trovi in posizione diversa da quanto sopra potr comunque iscriversi:
- Al Corso Ordinario in qualit di uditore;
- al solo Corso Integrativo, per il quale non richiesto titolo di studio
specifico.
3. Iscrizioni
Non obbligatoria liscrizione allintero biennio. pertanto possibile iscriversi:
- alla singola annualit;
- a uno o pi singoli moduli di ciascuna annualit;
-
al solo Corso Integrativo.
Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,
collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria
passi per liscrizione studente ordinario ecc.), oppure effettuate recandosi
personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal luned al venerd con orario 9,00 12,00 e il pomeriggio di marted e gioved
(15,15 17,15).
Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:
a) scheda discrizione;
b) una foto-tessera in formato jpeg;
c) piano di studio;
d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validit in corso;
e) copia autenticata del titolo di studio, o certificato sostitutivo;
In particolare, si richiede che la scheda discrizione (3.a) sia compilata con
chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perch
i dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni alliscritto, emissioni
certificati, ecc.
Per liscrizione alla seconda annualit del biennio necessaria la sola scheda (3.a), e il piano di studio (3.c).
Non previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, n un termine
ultimo di scadenza. Pertanto, possibile iscriversi anche il giorno della prima
lezione. Se invece liscrizione avviene ad anno accademico gi avviato, si
hanno a disposizione le seguenti due opzioni:
iscriversi ugualmente allintera annualit, e le lezioni perdute saranno conteggiate come assenze (vedi punto 6);
iscriversi solo ai rimanenti moduli dellanno accademico in corso, per poi
recuperare quelli perduti con apposita iscrizione nellanno accademico successivo al biennio frequentato.

Previa autorizzazione del Responsabile del Master, ammesso frequentare una sola lezione senza essere ancora iscritti.

373

Il Master ha i seguenti costi:


ogni annualit (8 moduli)

euro 1.306,00

un singolo modulo

euro 168,00

Iscritti alle Facolt dellAteneo

euro 778,00

il rilascio del Diploma

euro 254,00

Corso Integrativo

euro 130,00

Una volta completate le procedure discrizione, liscritto ricever tramite


e-mail la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento Mediante Avviso). A pagamento effettuato, necessario conservare una copia della
ricevuta di pagamento.
Il MAV prevede automaticamente lemissione di due bollettini corrispondenti alla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1
e 3.3):
- il 50% allatto delliscrizione;
- il rimanente 50% entro e non oltre linizio del secondo semestre, ovvero la prima lezione di febbraio.
possibile frequentare lintero biennio anche iscrivendosi a due annualit
non consecutive, fermo restando quanto segue:
- devono essere obbligatoriamente luna di Architettura e laltra di
Arti. Per la validit del biennio, non ammesso frequentare due annualit
con la stessa tematica;
- liscrizione alla seconda annualit deve avvenire entro e non oltre i 3
anni dalla data della prima iscrizione. In caso contrario si entra nella posizione di fuori corso
Coloro che vanno fuori corso devono concordare con il Responsabile
del Master il seguente programma:
a) iscriversi regolarmente alla seconda annualit;
b) ripetere interamente la prima annualit, senza iscrizione supplementare.
4. Ritiro
In caso di ritiro dal Master, obbligatorio darne comunicazione scritta alla
Segreteria Generale.
In mancanza di detta comunicazione, liscritto risulter assente e in po-

PIL

374

PIL

sizione amministrativa irregolare, esponendosi cos alle conseguenti penalit


previste.
Con la stessa comunicazione possibile chiedere il rimborso della tassa
discrizione gi versata, che sar esaudita secondo le seguenti modalit:
a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per le
lezioni gi effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;
b) la prima rata non pi rimborsabile dopo i primi due moduli in calendario, cio dalla settima lezione in poi;
c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore per
le lezioni gi effettuate dal 1 febbraio alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;
d) la seconda rata non pi rimborsabile dopo il sesto modulo in calendario, cio dalla diciannovesima lezione in poi.
Sono escluse dal rimborso:
le iscrizioni ai singoli moduli;
le iscrizioni inoltrate ad anno accademico in corso;
le iscrizioni al Corso Integrativo.
5. Lezioni
Le lezioni si svolgono al gioved, nella sede del Pontificio Istituto Liturgico, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nellultima
settimana del maggio successivo.
Il Corso Integrativo in calendario nel periodo gennaio aprile.
Lorario delle lezioni il seguente:
14,45 17,00 (tre ore accademiche) per il Corso Ordinario;
17,30 19,00 (due ore accademiche) per il Corso Integrativo.
Unora accademica corrisponde a 45 minuti.
Si richiede il massimo rispetto del suddetto orario. bene pertanto essere
presenti in aula con almeno un quarto dora di anticipo, onde evitare di incidere negativamente sulla qualit e durata delle lezioni stesse.
inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.
Il materiale didattico inerente ciascun modulo sar distribuito tramite
Dropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma informatico.
6. Frequenza
La frequenza delle lezioni obbligatoria. In particolare:
a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche in
ciascuna annualit del Corso Ordinario.
b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non

possibile assentarsi per pi di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenze


superiori a 3 ore comportano lannullamento del modulo e lobbligo a concordare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).
c) Nel Corso Integrativo sono ammesse assenze per un massimo di 4
ore accademiche.
d) Superati i limiti di cui ai punti 6.a e 6.c, le ore in eccedenza devono essere recuperate nellanno accademico successivo al biennio frequentato.
Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comporta
alcuna iscrizione supplementare.
e) Per ciascuna delle 35 lezioni complessive in calendario, obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia allentrata che alluscita, avendo cura
di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di
entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la
presenza sar annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di
assenza.
7. Titoli
Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti i seguenti Titoli:
1. Attestato di Frequenza per uno o pi singoli moduli;
2. Attestato di Frequenza per ogni annualit del Corso Ordinario;
3. Attestato di Frequenza per il Corso Integrativo.
4. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus.
Il rilascio dei titoli strettamente subordinato alla posizione regolare
delliscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa di
regolarizzazione.
8. Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli
a) Liscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di Frequenza solo se non c stata alcuna ora dassenza.
b) Liscritto a due o pi singoli moduli (anche non consecutivi) consegue
il relativo Attestato di Frequenza solo se non ha superato 3 ore dassenza per
ogni modulo..
9. Attestato di frequenza per unintera annualit
Al termine di ciascun anno accademico, liscritto alla singola annualit del
biennio consegue il relativo Attestato di Frequenza solo se:
a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi
6.a);
b non vi siano moduli con pi di 3 ore dassenza (vedi 6.b);
c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state giustifi-

375

PIL

376

cate da cause straordinarie e certificate.


Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno lAttestato di Frequenza sospeso, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).
10. Attestato di frequenza per il corso integrativo
Gli iscritti al Corso Integrativo conseguono il relativo Attestato di Frequenza solo se non sono state superate 4 (quattro) ore di assenza, e solo se
dette 4 ore di assenza non riguardano una stessa materia.
11. Diploma di master universitario di ii livello
Il conseguimento del Diploma di Master facoltativo, ed riservato ai soli
laureati. Pertanto, non sono ammessi n i laureandi, n i possessori di laurea
breve, n gli uditori, i quali possono conseguire solo lAttestato di Frequenza di cui ai punti 8, 9 e 10.
Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono rispondere
alle seguenti condizioni:
1. essere in possesso di entrambi gli Attestati di Frequenza del biennio
(vedi punti 7.2 e 9);
2. aver superato una prova scritta (vedi punto 12) per ciascuno dei 16
moduli in programma nel biennio;
3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi finale
(vedi Norme per la Tesi).

PIL

12. Prova scritta


La prova scritta (o tesina), di cui al punto 11.2, obbligatoria solo per
coloro che intendono conseguire il Diploma di Master.
La tesina non un esame, ma ha carattere di verifica e consiste in una
relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo in
oggetto. Va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione,
ovvero come attivit esterna di ricerca, e deve rispondere alle indicazioni
illustrate in Norme per la Tesi comprese tra i punti 6 e 35.
Il testo, al netto di indice, bibliografia, immagini e disegni, non deve essere inferiore alle 15 pagine, e deve essere firmato dallautore.
Una volta completata, la tesina va consegnata al Responsabile del Master, il quale provveder a valutarla con uno dei voti giudizi adottati dal
Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Potranno essere ripetute sia le prove valutate insufficienti (non probatus), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto giudizio.
La media dei 16 voti giudizi costituisce la base per il voto giudizio della
Tesi finale.
Chi, dopo aver consegnato e superato le 16 tesine, dovesse trovarsi nelle

condizioni di rinunciare alla Tesi finale, e quindi al conseguimento del Diploma, pu comunque richiedere lAttestato di Frequenza con i voti giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli
uditori.

377

13. Crediti formativi


Liscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati di
cui ai punti 8, 9 e 10, al termine di ogni annualit pu richiedere due differenti
tipi di crediti formativi:
1. ECTS (European Credit Transfer System), cio crediti formativi universitari, nella misura di:
- 20 (venti) per lintera annualit ordinaria (vedi punto 9);
- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);
- 5 (cinque) per il Corso Integrativo (vedi punto 10);
- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Master (vedi punto
11).
2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provinciali
degli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria,
nella misura di:
- 12 (dodici) CFP per ogni annualit del Corso Ordinario (vedi punto 9);
- 3 (tre) CFP per il Corso Integrativo (vedi punto 10).
Previa specifica richiesta, i crediti sono certificati sui relativi Attestati di
Frequenza oppure in apposito allegato.
14. Riconoscimenti
Ogni Diplomato del Master universitario di II livello in Studiis de Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus sar:
segnalato alla Diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del Preside del P.I.L.
iscritto ad un apposito Albo professionale che il Pontificio Ateneo SantAnselmo provveder ad inoltrare ai competenti uffici della C.E.I.
Inoltre, ai Diplomati che superano lesame di Tesi finale con il voto giudizio Summa cum Laude sar riconosciuta la proposta di pubblicazione per
il proprio elaborato.
14. Informazioni
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:
Arch. Gabriele Orlando
e-mail: og.studio@tin.it
cell: 334.321.7131

PIL

378

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA 2015-2016


97101 Il luogo di culto nella Bibbia
Prof. Mons. Renato De Zan
8 - 15 - 22 ottobre 2015
97109 I luoghi della celebrazione
Prof. Silvano Maggiani OSM
5 - 12 - 19 novembre 2015
Simposio di Liturgia
3 dicembre 2015
97104 Chiesa mistero e chiesa edificio
Prof. D. Pietro Angelo Muroni
10 - 17 dicembre 2015
97114 Comunicazione e chiesa edificio
Prof. D. Bruno Cescon
7 - 14 - 21 gennaio 2016
97113 Simbolismo delledificio ecclesiale
Prof. Arch. Bartolomeo Azzaro
4 - 11 - 18 febbraio 2016

PIL

97112 Architettura monastica


Prof. Eduardo Lpez-Tello Garca OSB
3 - 10 - 17 marzo 2016
97115 La luce per la liturgia
Prof. Mons. Fabrizio Capanni
7 aprile 2016
Prof. Arch. Giorgio Della Longa
14 - 21 aprile 2016
97116 Dalla Parola alla composizione
S.E.R. Mons. Carlos Azevedo
5 maggio 2016
S.Em. Card. Gianfranco Ravasi
12 maggio 2016
Prof. Mons. Pierangelo Sequeri
19 maggio 2016

97120 CORSO INTEGRATIVO 2016 - Architettura


(ore 17.30 - 19.00)

379

Metodologia
Prof. D. Pietro Angelo Muroni
7 gennaio 2016
Il tempio biblico
Prof. Mons. Renato De Zan
14 - 21 gennaio 2016
Liturgia e architettura bizantina
Prof. Stefano Parenti
4 - 11 febbraio 2016
Storia, Arte e Liturgia
Prof. Mariano Apa
18 febbraio 2016
I luoghi della musica liturgica
Prof. Jordi-A. Piqu i Collado OSB
3 - 10 marzo 2016
Giornata di studio: Hans van der Laan
17 marzo 2016
Arredi liturgico
Prof. Mons. Melchor Sanchez De Toca
7 - 14 aprile 2016

PIL

MUSICA
LITURGICA
Patrocinato dal

In collaborazione con
PONTIFICIO
ISTITUTO
DI MUSICA
SACRA

MUSICA LITURGICA

383

MASTER UNIVERSITARIO
Il Master universitario di II livello ha come obiettivo la formazione di musicisti professionisti, di curatori della musica liturgica e di studenti di musica,
mirando alla qualificazione in ambito liturgico e riguardo allarte musicale
(storico-musicologico-analitico-teologica).
Uno studio approfondito della specifica competenza dei musicisti (cantori, strumentisti, direttori di coro, organisti, cerimonieri, programmatori di
concerti, studiosi della musicologia, docenti di arte) volto a comprendere e
analizzare il ministero liturgico della musica con una conoscenza che permetta di eseguire professionalmente, con competenza e dignit i tesori della
musica sacra.

1. Strutturazione didattica
Il Master in Musica Liturgica strutturato in un biennio, le cui due annualit non sono propedeutiche. Ciascuna di esse si compone di sette (7) moduli, pi due conferenze, per un totale di 84 ore accademiche distribuite in 27
giorni di lezioni.
Le lezioni si svolgono di gioved, con orario 15.00 18.00 (corrispondente
a 4 ore accademiche), nella sede del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
2. Iscrizioni
Possono iscriversi:
- Diplomati/laureati in musica
- Organisti, Maestri di cappella, direttori, strumentisti, coristi
- Diplomati in storia, musicologia, arte
- Laureati in Sacra Liturgia
- Laureati in Musica Sacra
- Responsabili delle sezioni di musica sacra delle diocesi
- Docenti di musica
- Curatori di musica
- Chiunque altro si trovi in posizione diversa potr comunque iscriversi
in qualit di uditore.
possibile iscriversi:
- alle due annualit del biennio, anche non consecutivamente;
- a una sola annualit;
- ad uno o pi singoli moduli.
Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dellAteneo a partire
dal 21 settembre 2015, presentando la seguente documentazione:

PIL

384

a) apposita scheda discrizione, debitamente compilata in ogni sua parte,


pena la sua invalidazione;
b) una foto formato tessera;
c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validit in corso;
d) copia autenticata del titolo di studio;
Per liscrizione al secondo anno del biennio richiesta la sola scheda, di
cui al punto a.
Non previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, n un termine
ultimo. Pertanto, possibile iscriversi anche a Corso gi avviato.
Il master ha i seguenti costi:
ogni annualit (9 moduli)

euro 1.306,00

un singolo modulo

euro 168,00

Iscritti alle Facolt dellAteneo

euro 778,00

il rilascio del Diploma

euro 254,00

La tassa accademica generata automaticamente alla conclusione delle procedure discrizione allanno accademico e il relativo bollettino MAV (pagamento Mediante AVviso) inviato per email allo studente. A tal proposito essenziale che lo studente fornisca un indirizzo email. A pagamento effettuato, lo
studente conserver una copia della ricevuta di pagamento.

PIL

3. Borse di Studio
Per lanno accademico in corso sono previste le assegnazioni di borse di
studio, ciascuna, destinate allincentivazione e alla razionalizzazione della frequenza universitaria degli studenti del master, capaci e meritevoli.
Le borse saranno conferite sulla base del merito e della necessit, a studenti
e studentesse che ritireranno i documenti per la richiesta dettagliata presso
lUfficio del Rettorato.
4. Frequenza
La frequenza delle lezioni obbligatoria. Sono ammesse assenze per un
massimo di 16 ore accademiche in ciascuna delle due annualit.
Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devono essere recuperate nellanno accademico successivo al biennio frequentato.
Tale recupero va concordato con il Preside del PIL e non comporta alcuna
iscrizione supplementare.

In ciascuna lezione obbligatorio firmare il foglio delle presenze sia


allentrata che alluscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In
mancanza di una delle due firme, la presenza sar annullata, di conseguenza
saranno conteggiate 4 ore di assenza.

385

5. Titoli
Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli:
1. Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli;
2. Attestato di frequenza per ogni annualit;
3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Musica ad
Liturgiam spectante titolo di musica liturgica.
6 Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli
Liscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenza
solo se non c stata alcuna ora dassenza.
Liscritto a pi singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenza
solo se non ha superato il numero complessivo di ore dassenza gi concordato
con il Preside del PIL. In ogni caso, non possibile superare 4 ore dassenza
per ogni modulo.
7. Attestato di frequenza per unintera annualit
Al termine di ciascun anno accademico, liscritto al biennio o alla singola
annualit consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenza
non hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giustificazioni concesse dal Preside del PIL, e solo in presenza di cause straordinarie.
Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giustificazione,
avranno lattestato di frequenza sospeso, in attesa del necessario recupero
di cui al punto 4.
8. Diploma di master universitario ii livello
Al conseguimento del Diploma non sono ammessi gli uditori. Di conseguenza, essi possono conseguire dal PIL solo lattestato di frequenza, di cui
ai punti 5 e 6.
Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto
6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni:
1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio;
2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 14 moduli in programma;
3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi finale.

PIL

386

PIL

9. Prova scritta
La prova scritta, di cui al punto 8.2, non un esame, ma ha carattere di
verifica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante
le lezioni del modulo in oggetto.
Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di
lezione, ovvero come attivit esterna di ricerca, e deve rispondere alle indicazioni per le quali si rimanda alle Norme di Tesi.
Una volta completata, la relazione va consegnata al Preside del PIL, il quale provveder a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni di
merito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonch uno dei voti
giudizi adottati dal Pontificio Ateneo S. Anselmo.
Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate non probatus (insufficienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio.
Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nelle
condizioni di rinunciare alla tesi finale, e quindi al conseguimento del diploma, pu comunque richiedere lattestato di frequenza con i voti giudizi delle
prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli uditori.
10. Tesi finale
Si accede alla tesi finale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento
Norme per la Tesi. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare in
Segreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione:
- apposito modulo di Richiesta Tesi, firmata dal moderatore;
- i due attestati di frequenza (di cui al punto 8.1);
- tre copie cartacee dellelaborato di tesi, firmate dal moderatore;
- una copia dellelaborato di tesi in versione .pdf, da consegnare alla
Segreteria del Preside.
Lelaborato finale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi universitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti ad
una commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calendario prestabilito.
Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto
- giudizio finale che avr come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle
16 relazioni.
In caso di esito negativo, la tesi dovr essere ripetuta.
In caso di esito positivo, il voto - giudizio finale non compare sul diploma,
ma viene certificato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Generale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento.
11. Crediti formativi
Gli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, con-

seguono ECTS (European Credit Transfer System), cio crediti formativi, secondo la seguente tabella:
- 3 ECTS per ciascun modulo;
- 1 ECTS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel programma di ciascuna annualit;
- 20 ECTS per la Tesi finale.
Pertanto, il conseguimento del diploma comporta lassegnazione di 70
ECTS.

387

12. Riconoscimenti
Ogni diplomato del master universitario di II livello in Studiis de Musica
ad Liturgiam spectante sar:
1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del
Pontificio Ateneo S. Anselmo a firma del Rettore Magnifico e del
Preside del PIL.
2. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo
con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore tesi tra
tutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Pontificio Ateneo
S. Anselmo.
Al Premio di cui al punto 12.2 sono ammessi solo i diplomati del Master
che superano lesame di tesi finale con il voto-giudizio Summa cum Laude.
13. Informazioni
Per ogni ulteriore informazione sul Master in Musica Liturgica, rivolgersi a:
Pontificio Istituto Liturgico
Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 00153 Roma
T. +39 06 57 91410 / F. +39 06 57 91409 - E. pilpresidepique@gmail.com

PIL

388

MUSICA LITURGICA 2015-2016


94160 Teologia, Musica e liturgia

M Jordi-Agust Piqu i Collado OSB

8 - 15 - 22 - 29 ottobre - 5 - 12 novembre 2015
97306 Inno nella Liturgia Horarum

M Veronica Yong SPC

19 - 26 novembre 2015
97311 Giornata di studio - Sacrosanctum Concilium

3 dicembre 2015
97301 Musicologia applicata I

M Gennaro Becchimanzi OFMConv

10 - 17 dicembre 2015 - 14 gennaio 2016
97302 Organo e improvvisazione I

M Osvaldo Guidotti

21 - 28 gennaio - 4 febbraio 2016
97303 Canto Gregoriano

M Juan Pablo Rubio OSB

11 - 18 e 25 febbraio 2016

PIL

97307 Lorgano: struttura, storia e funzionalit liturgica



M Vincenzo De Gregorio

3 - 10 - 17 marzo 2016
97308 Canto corale

M Fabio Avolio

7 - 14 - 21 aprile 2016
97312 Temi scelti di musica e musicologia

Prof. Paul Gunter OSB

28 aprile - 5 - 12 maggio 2016

97309 Conferenza

Prof. Mons. Pierangelo Sequeri

19 maggio 2016

GUIDA
TURISTICA
Patrocinato dal

GUIDA TURISTICA

391

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE
Il Pontificio Istituto Liturgico istituisce il primo Corso di Alta Specializzazione espressamente riservato alle Guide Turistiche gi abilitate, poich lobiettivo quello di approfondire e puntualizzare la comprensione del cos
una chiesa, in quanto edificio che da sempre sviluppa il maggior interesse
architettonico e artistico anche a livello turistico.
Si tratta di un cos esplicitato da una costituzione ecclesiologica, pertanto lindissolubile sinergia fra architettura e arti deve rispondere a due imprescindibili fondamenti che, infatti, la tradizione ha sempre posto allorigine
di ogni progetto e successiva realizzazione:
- struttura simbolica, ed la traduzione in materia della Parola di Dio;
- struttura funzionale, ed la totale aderenza ai dettami dei Libri Liturgici.
In assenza di quanto sopra, ledificio in oggetto potr anche essere uneccellenza architettonica e artistica, ma non sar una chiesa

1. Strutturazione didattica
Il Corso di Alta Specializzazione per Guida Turistica annuale.
Il programma si compone di 8 (otto) moduli, corrispondenti a 8 materie. Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre) lezioni, ciascuna delle quali ha la
durata di 3 ore accademiche, per un totale di 24 lezioni e 72 ore accademiche annuali.
2. Ammissioni

Al Corso possono iscriversi:


- Guide turistiche gi abilitate;
- Architetti, artisti, ingegneri e storici dellarte desiderosi di ampliare le proprie
conoscenza in materia;
Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali nella
specifica area tematica;
Uditori in possesso di qualsiasi altro diploma o laurea.

3. Iscrizioni
Oltre che allintera annualit, possibile iscriversi anche ad uno o pi singoli moduli in programma.
Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,
collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria
passi per liscrizione studente ordinario ecc.), oppure effettuate recandosi

PIL

392

PIL

personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal luned al venerd con orario 9,00 12,00 e il pomeriggio di marted e gioved
(15,15 17,15).
Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:
a) scheda discrizione;
b) una foto-tessera in formato jpeg;
c) piano di studio;
d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validit in corso;
e) copia autenticata del titolo di studio, o certificato sostitutivo;
In particolare, si richiede che la scheda discrizione (3.a) sia compilata con
chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perch
i dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni alliscritto, emissioni
certificati, ecc.
Non previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, n un termine
ultimo di scadenza. Pertanto, possibile iscriversi anche il giorno della prima
lezione. Se invece liscrizione avviene ad anno accademico gi avviato, si
hanno a disposizione le seguenti due opzioni:
o iscriversi ugualmente allintera annualit, e le lezioni perdute saranno
conteggiate come assenze (vedi punto 6);
o iscriversi solo ai rimanenti moduli dellanno accademico in corso, per
poi recuperare quelli perduti con apposita iscrizione nellanno accademico
successivo.
Previa autorizzazione del Responsabile del Master, ammesso frequentare una sola lezione senza essere ancora iscritti.
Il Master ha i seguenti costi:
ogni annualit (8 moduli)

euro 1.306,00

un singolo modulo

euro 168,00

Iscritti alle Facolt dellAteneo

euro 778,00

Iscritti agli altri Master dellAteneo

euro 778,00

il rilascio del Diploma

euro 254,00

Una volta completate le procedure discrizione, liscritto ricever tramite email la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento Mediante
AVviso). A pagamento effettuato, necessario conservare una copia della ricevuta di pagamento.
Il MAV prevede automaticamente lemissione di due bollettini corrispondenti
alla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1, 3.3
e 3.4):

il 50% allatto delliscrizione;


il rimanente 50% entro e non oltre linizio del secondo semestre, ovvero
la prima lezione di febbraio.

393

4. Ritiro
In caso di ritiro dal Corso, obbligatorio darne comunicazione scritta alla
Segreteria Generale.
In mancanza di detta comunicazione, liscritto risulter assente e in posizione amministrativa irregolare, esponendosi cos alle conseguenti penalit
previste.
Con la stessa comunicazione possibile chiedere il rimborso della tassa
discrizione gi versata, che sar esaudita secondo le seguenti modalit:
a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per le lezioni gi effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventuali
assenze fatte dal richiedente;
b) la prima rata non pi rimborsabile dopo i primi due moduli in calendario, cio dalla settima lezione in poi;
c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore per
le lezioni gi effettuate dal 1 febbraio alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;
d) la seconda rata non pi rimborsabile dopo il sesto modulo in calendario, cio dalla diciannovesima lezione in poi.
Sono escluse dal rimborso le iscrizioni ai singoli moduli.
5. Lezioni
Le lezioni si svolgono al gioved, nella sede del Pontificio Istituto Liturgico, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nellultima
settimana del maggio successivo.
Lorario delle lezioni il seguente: 10,30 12,45 (tre ore accademiche).
Unora accademica corrisponde a 45 minuti.
richiesto il massimo rispetto del suddetto orario. bene pertanto essere
presenti in aula con almeno un quarto dora di anticipo, onde evitare di incidere negativamente sulla qualit e durata delle lezioni stesse.
inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.
Il materiale didattico inerente ciascun modulo sar distribuito tramite
Dropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma informatico.
6. Frequenza
La frequenza delle lezioni obbligatoria. In particolare:
a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche

PIL

394

nellarco dellintera annualit.


b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non
possibile assentarsi per pi di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenze
superiori a 3 ore comportano lannullamento del modulo e lobbligo a concordare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).
c) Superato il limite di cui al punto 6.a, le ore in eccedenza devono essere recuperate nellanno accademico successivo. Tale recupero va concordato
con il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplementare.
d) Per ciascuna delle 24 lezioni in calendario, obbligatorio firmare il
foglio delle presenze sia allentrata che alluscita, avendo cura di indicare nelle
apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di
uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sar annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.
7. Titoli
Al termine del Corso, il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti i
seguenti Titoli:
1. Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli;
2. Attestato di frequenza per lintera annualit;
3. Diploma di qualificazione.
Il rilascio dei titoli strettamente subordinato alla posizione regolare
delliscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa di
regolarizzazione.

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8. Attestato di frequenza per uno o pi singoli moduli


a) Liscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di frequenza solo se non c stata alcuna ora dassenza.
b) Liscritto a due o pi singoli moduli (anche non consecutivi) consegue
il relativo Attestato di frequenza solo se non ha superato 3 ore dassenza per
ogni modulo.
9. Attestato di frequenza per unintera annualit
Al termine dellanno accademico, liscritto consegue il relativo Attestato
di frequenza solo se:
a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi 6.a);
b) non vi siano moduli con pi di 3 ore dassenza (vedi 6.b);
c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state giustificate da cause straordinarie e certificate.
Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno lAttestato di frequenza sospeso, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).

10. Diploma di qualificazione


Il conseguimento del Diploma di qualificazione facoltativo, ed riservato
ai soli laureati, o titolo equivalente. Pertanto, non sono ammessi n i laureandi, n i possessori di laurea breve, n gli uditori, i quali possono conseguire
solo lAttestato di frequenza di cui ai punti 8 e 9. Eventuali deroghe, relative a
casi particolari, dovranno essere approvati dal Responsabile del Master.
Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono rispondere
alle seguenti condizioni:
1. essere in possesso dellAttestato di frequenza (vedi punti 7.2 e 9);
2. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi finale
(vedi Norme per la Tesi).
11. Crediti formativi
Liscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati di
cui ai punti 8 e 9, 0, al termine del Corso pu richiedere due differenti tipi di
crediti formativi:
1. ECTS (European Credit Transfer System), cio crediti formativi universitari, nella misura di:
- 20 (venti) per lintera annualit (vedi punto 9);
- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);
- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Qualificazione (vedi
punto 10).
2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria,
nella misura di:
- 12 (dodici) CFP per lintera annualit (vedi punto 9);
Previa specifica richiesta, i crediti sono certificati sullAttestato di Frequenza, oppure in apposito allegato.
12. Informazoni
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:
Arch. Gabriele Orlando
e-mail: og.studio@tin.it
cell: 334.321.7131

395

PIL

396

GUIDA TURISTICA 2015-2016


97601 Elementi di liturgia
Prof. Giuseppe MIDILI O.Carm
8 15 22 ottobre 2015
97602 I poli celebrativi
Prof. Giuseppe MIDILI O.Carm
5 12 19 novembre 2015
97603 Archeologia cristiana
Prof. Alessandro BONFIGLIO
3 10 17 dicembre 2015
97604 Architettura cristiana I
Prof. Eduardo LOPEZ-TELLO OSB
7 14 21 gennaio 2016
97605 Arte cristiana I
Prof. Ruberval MONTEIRO DA SILVA OSB
4 11 18 febbraio 2016

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97606 Epigrafia
prof. Marco BUONOCORE
3 10 17 marzo 2016
97607 Architettura cristiana II
Prof. Marco GALLO
7 14 21 aprile 2016
97608 Arte cristiana II
Prof. Marco GALLO
5 12 19 maggio 2016

ARTE FLOREALE
PER LA LITURGIA

ARTE FLOREALE
PER LA LITURGIA

399

Breve corso teorico-pratico in tre livelli


97001 Perch e come i fiori nella liturgia
Proff. Carla Lauri (Artista)

Sr. Maria Cristina Cruciani (Liturgista)
La natura e non soltanto larte umana partecipa al sacrifico del
Figlio di Dio (Giovanni Paolo II).
Accolgo con meraviglia la bellezza della creazione e gioisco di
poterla esaltare con composizioni floreali (fr. Didier di Tami).
Larte floreale per la liturgia da considerarsi un vero e proprio
ministero in quanto a servizio della liturgia e di chi la celebra; un
servizio di Chiesa, per celebrare il Signore e aiutare i fratelli riuniti
in assemblea.
Per fiorire le nostre chiese, si richiede una specifica competenza
e una particolare sensibilit alla bellezza del creato, allarmonia dei
colori e delle forme, che messi insieme riescono a far parlare i fiori
in un contesto liturgico.
Come la musica, il canto, la luce, la parola, il gesto, il profumo,
la danza, la bellezza del lino e della seta, larchitettura e la pittura,
i fiori sono un linguaggio capace di introdurre allesperienza di Dio
e dire il Mistero.
Essi sono presenti nella liturgia per un umile servizio: preparare
lambiente dove Dio incontra il suo popolo, la sua sposa, un incontro nuziale, di alleanza, che occorre sia segnato dalla bellezza
sobria ed elegante, dalla festa e dalla gratuit.
Luomo, nella liturgia, si fa voce di ogni creatura.
La tecnica per realizzare una composizione floreale importante e la si pu imparare facilmente, soprattutto se ci si accosta a
questarte con amore. indispensabile imparare ad armonizzare la
composizione floreale con la liturgia del giorno, con i tempi liturgici e le stagioni, con larchitettura nello spazio liturgico.
Come ogni Arte per e della liturgia lo statuto far vedere,
nella fede il Mistero ed entrare, partecipare, lasciarsi salvare da
esso: come avevamo udito cos abbiamo visto nella citt del nostro

PIL

400

Dio(Salmo 48,9).
1. Iscrizioni
Il corso rivolto a sacristi, custodi di chiese e cappelle e a tutti
coloro che, con generosit, si pongono a servizio della bellezza,
dellordine e della pulizia delle nostre chiese. Tutti costoro debbono
affinare la loro tecnica e sensibilit.
Pu disporre in maniera adeguata i fiori nelle nostre chiese colui
o colei che ha ascoltato ed ascolta la Parola di Dio, quella di ogni
Festa o Domenica e conosce cosa avviene tra Dio e lumanit.
Chi dispone i fiori attinge alla natura generosa, secondo le stagioni, e spiega, con rigore e fedelt, il Vangelo del giorno o il senso
della Celebrazione e della festa, senza allegorie e simbolismi fuori
luogo.
2. Strutturazione Didattica
Si svolge in tre livelli di quattro incontri ciascuno.
Ogni corsista avr a disposizione lattrezzatura e il materiale necessario, comprensivo di fiori freschi, per poter realizzare la propria composizione.
Alla fine del corso, dopo i tre livelli, verr rilasciato un attestato
di frequenza.
3. Informazioni

PIL

Livello I

PROGRAMMA 2015-2016

20 novembre 2015
ore 15,00 Presentazione del corso e del materiale

Dimostrazione di una composizione floreale
ore 16,00 Laboratorio
ore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

27 novembre 2015
ore 15,00
ore 15,30
ore 16,00
ore 17,00

Catechesi liturgica: la domenica e lanno liturgico


Dimostrazione di una composizione floreale
Laboratorio
Correzione delle composizioni e riordino della sala

4 dicembre 2015
ore 15,00
ore 15,30
ore 16,00
ore 17,00

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Catechesi liturgica: la Manifestazione del Signore


Dimostrazione di una composizione floreale
Laboratorio
Correzione delle composizioni e riordino della sala

11 dicembre 2015
ore 15,00
ore 15,30
ore 16,00
ore 17,00

Catechesi liturgica: lo spazio liturgico e gli arredi


Dimostrazione di una composizione floreale
Laboratorio
Correzione delle composizioni e riordino della sala

PIL

MASTERCLASS

405

Masterclass
18. 02. 2016
La processione come espressione della liturgia cristiana
Mons. Daniel Brzeziski, SL.D. - dottore in sacra liturgia (PIL); libero
docente (abilitazione per la cattedra di libera docenza) in scienze teologiche
(spec. lit.); senatore e professore dellUniversit Niccol Copernico di Toru
(PL); presidente della Commissione Liturgica della Dioces di Pock (PL).
Il fenomeno della processione, inseparabilmente legato alla liturgia e alla
cultura cristiana, appare nettamente in crisi. Non nel senso che non ci siano
pi processioni. Esse sono tuttora presenti nelle nostre chiese e per le vie dei
paesi e delle citt, sia le processioni a carattere liturgico che quelle popolari
o devozionali. Per, alle processioni, la cosiddetta cultura moderna, diffusa a
livello antropologico e la stessa riflessione teologica e pastorale sembra come
sottrarre sempre pi terreno consistente. Per alcuni la prassi processionale
sembra un fenomeno troppo antico, residuo di altri tempi, ormai passati, o un
fatto anticulturale che non corrisponde al modo di vivere delle nostre societ.
Pure gli stessi partecipanti alle varie processioni rivelano la comprensione
inadeguata o - addiritura - lignoranza completa circa il senso delle processioni, prestando attenzione soltanto alla loro dimensione sociale o allaspetto
folcloristico. Sono questi i segni della decadenza della prassi processionale?
In questa situazione si pongono gli interrogativi di fondo sul senso teologico e sulla collocazione delle varie processioni nel culto e nella liturgia
cristiana, sulla loro efficacia pastorale e formativa e sul loro significato per la
vita dei fedeli, sulle deformazioni nella prassi processionale e sulle possibilit
del rinnovamento di essa. La lezione e il workshop cercheranno di riflettere
su alcuni di questi problemi alla luce dellantropologia culturale, della Bibbia,
della storia, della teologia liturgica e della pastorale.

18 febbraio 2016
9.30 - 12.00
lezione (a tutti gli studenti dellAteneo)
1. Laspetto antropologico del fenomeno della processione
Le processioni, pur essendo espressioni cos tipiche alla liturgia e alla religiosit popolare cristiana, non appartengono esclusivamente al cristianesimo. Sono un elemento culturale che si riscontra in tutte le religioni, e che il
cristianesimo ha contratto o ricalcato dai modelli religiosi preesistenti. La

PIL

406

processione (il corteo) espressione profondamente umana, diffusa presso


varie culture. Perci, per capire questo fenomeno, anche nellambito cristiano,
bisogna risalire alle sue radici antropologico-culturali, cercando archetipi
antropologici delle nostre forme processionali. Alla riflesione fenomenologico- psicologica e storico-religiosa sulla procesione come un rito specifico
della cultura umana sar dedicata la prima parte della lezione. In essa ci occuperemo della dimensione orizzontale delle processioni (cio del meccanismo
della loro formazione senza ancora considerare le motivazioni religiose), dopodich passeremo allanalisi del fenomeno della processione come espresione comune a tutte le religioni, mostrando il legame indissolubile tra la dimensione orizzontale e quella verticale: verso la divinit.
2. Il fondamento biblico delle processioni cristiane
Proprio la dimensione verticale fa la differenza sostanziale tra le processioni cristiane e tutte le altre, perch diversi sono i punti di riferimento. Le
pi vicine alle nostre sono le forme processionali giudaiche, a causa del comune fondamento biblico (quello veterotestamentario), e - di conseguenza - della
stessa esperienza del Dio unico. Le radici bibliche delle processioni saranno
analizzate nella seonda parte della lezione: i modelli processionali dellAntico
Testamento e lingresso di Ges in Gerusalemme, lunica processione ricordata nel Nuovo Testamento, della quale la Chiesa inizier presto a far memoria
liturgica.

PIL

3. Tipologia e significato delle processioni nella liturgia cristiana


Il rito processionale cos come lo conosciamo e lo celebriamo oggi non si
pu far risalire direttamente alla Sacra Scrittura. E indubbiamente un modello che trae il suo profondo senso cristiano e le sue caratteristiche dalle
deambulazioni bibliche, ma che stato poi intrecciato e arricchito con gli
altri elementi: provenienti dai luoghi e dalle culture in cui sono nate o si sono
sviluppate varie forme processionali cristiane. Delle origini e del successivo sviluppo storico-liturgico delle processioni nella liturgia romana, e - prima ancora - delle forme processionali delle altre liturgie che influirono sulle
processioni del rito latino o che ebbero alcune peculiarit comuni ad esso,
tratteremo nella terza parte della lezione. Indicheremo pure alcune, pi significative, tipologie delle processioni cristiane, proposte dagli studiosi di varie
provenienze e correnti liturgiche. Questi tentativi di sistemare le forme procesionali in certe categorie possono essere meglio intesi solamente dopo aver
visto il contesto storico-liturgico della formazione della prassi processionale
cristiana. Tale procedimento spiega limpostazione della terza parte della lezione, la quale concluder con la presentazione del senso teologico-liturgico
delle pi importanti, e perci pi significative, processioni della liturgia cri-

stiana, considerando i risultati della precedente analisi antropologico- fenomenologica, biblica e storico-liturgica.

407

4. Per un rinnovamento delle forme processionali nella liturgia romana


La quarta parte della lezione, a carattere pi pastorale, illustrer alcune
possibilit e prospettive del rinnovamento delle forme processionali nella liturgia romana. Prima per si vorr far cenno ad alcuni problemi attuali circa
la pratica processionale. Poi si offir un breve esame su come vengono presentate le processioni nei libri liturgici postconciliari che, oltre a stabilire le
norme celebrative, sono sempre punto di riferimento per la teologia liturgicopastorale delle rispettive celebrazioni.
15.00 - 17.30
esercitazione/workshop (a tutti gli studenti dellAteneo)
I risultati della ricerca presentati durante la lezione verranno approfonditi
e assimilati nel workshop affinch diventino un vero aiuto per tutti coloro che
vogliono partecipare in modo sempre pi consapevole e fruttuoso al Mistero
di Cristo. Per raggiungere tale obiettivo si far - tra laltro - la lettura delle
rispettive fonti scritturistiche, patristiche e liturgiche, e dei documenti magisteriali della Chiesa. Agli studenti si proporr anche la discussione basata
sullesperienza personale.

PIL

IL MINISTERO
DELLA
PRESIDENZA E
LANIMAZIONE
DELLA LITURGIA

IL MINISTERO DELLA PRESIDENZA


E LANIMAZIONE DELLA LITURGIA

411

Il corso intende presentare la ricchezza eucologica e rituale dei


libri liturgici post conciliari, con particolare attenzione allesperienza celebrativa italiana, attraverso un contatto diretto con i rituali
dei sacramenti. I libri liturgici, che costituiscono la lex orandi della
tradizione della Chiesa, propongono molte risorse celebrative, che
talvolta non sono comprese nella loro natura teologica, spirituale e
pastorale e dunque vengono poco valorizzate nella prassi celebrativa. Il corso vuole anche rispondere alla necessit di formare tutti
coloro che svolgono una ministerialit liturgica o si preparano ad
essa (presbiteri, diaconi, lettori e accoliti, ministranti adulti) perch
il popolo cristiano ottenga pi sicuramente le grazie abbondanti che
la sacra liturgia racchiude (SC 21).
Il corso, organizzato in collaborazione con lUfficio Liturgico
del Vicariato di Roma, si tiene presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, Piazza dei Cavalieri di Malta, 5, Roma. Viene offerta anche
la possibilit di partecipazione al corso via web (lufficio invia una
user id e una password con cui si accede a una pagina web e si scarica il video della lezione sul proprio pc).
Per una buona partecipazione alle lezioni, ogni studente deve
portare con s in aula i libri liturgici che saranno presentati a lezione o le fotocopie complete del testo. I docenti sono tutti esperti nella
materia e provengono, in genere, dal corpo insegnanti del Pontificio
Istituto Liturgico.
Orario proposto: marted, I ora: 15.30-16.15; II ora: 16.25-17.10;
III ora: dalle 17.20-18.05.
Contributo spese: frequenza in aula: 100 euro; frequenza via
web: 140 euro.
Il corso con frequenza in aula ed esame sar riconosciuto come
corso opzionale del I ciclo teologico delle Universit Pontificie.
Alla fine del corso previsto un esame, con relativa certificazione.
A tutti i partecipanti che non sostengono lesame pu essere rilasciato un attestato.

PIL

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1 incontro
Midili

2 incontro
Midili - Flores

PIL

Dimensione
pastorale della
Costituzione
Liturgica
prima parte
Pastorale
liturgica
seconda parte

Dimensione
pastorale della
Costituzione
liturgica
seconda parte
Direttorio su
piet popolare e
liturgia

Pastorale
liturgica - prima
parte

Rito della
comunione
eucaristica
e del culto
eucaristico fuori
della Messa,
(Flores)
3 incontro
Rito del
Rito del
Rito
Sarr
Battesimo dei
Battesimo dei
delliniziazione
bambini
bambini
cristiana degli
prima parte
seconda parte
adulti
4 incontro
Le premesse
Le premesse
Muroni
Rito della
al lezionario
al lezionario
Confermazione del Messale
del Messale
Romano
Romano
5 incontro
Il Messale
Il Messale
Il Messale
Giuliani
Romano
Romano
Romano
6 incontro
Rito della
Rito della
Rito
Tymister
penitenza
penitenza
dellunzione
prima parte
seconda parte
degli infermi
e della cura
pastorale dei
malati
7 incontro
Rito del
Rito del
La Liturgia
Bruscagin - Sarr matrimonio
matrimonio
delle ore, per un
prima parte
seconda parte
uso pastorale
(Bruscagin)
(Bruscagin)
(Sarr)
8 incontro
Musica liturgica Musica liturgica Il Benedizionale
Vilasi - Flores
(Vilasi)
(Vilasi)
(Flores)

Per le iscrizioni necessario scaricare e compilare il modulo


di iscrizione dal sito www.ufficioliturgicoroma.it, alla sezione Formazione. Il contributo spese di euro 100 per la frequenza in aula

e di euro 140 euro per la frequenza via web, da inviare tramite


bollettino postale (Conto Corrente n. 31232002 intestato a Diocesi
di Roma) o bonifico (IBAN: IT 16 M 03359 01600 100000010151
intestato a Diocesi di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A,
Roma), specificando sempre nella causale Corso ministero presidenza e animazione. Copia del versamento e modulo di iscrizione
vanno spediti per posta ordinaria o e-mail (ufficioliturgico@vicariatusurbis.org) o consegnati allUfficio Liturgico del Vicariato di
Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A, 00184 Roma.

413

PIL

PUBBLICAZIONI

PUBBLICAZIONI

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Pontificio Istituto Liturgico


RERUM ECCLESIASTICARUM DOCUMENTA (RED)
1.Series Maior: Fontes (14 volumi)
2.Series Minor: Subsidia Studiorum (8 volumi)
ANALECTA LITURGICA (Studia Anselmiana)
Collana di Studi liturgici (30 volumi)
ANMNESIS
Manuale di Liturgia (7 volumi)
ECCLESIA ORANS
Trimestrale di scienza liturgica
SCIENTIA LITURGICA
Introduzione alla liturgia
Liturgia fondamentale
Leucaristia
Sacramenti e sacramentali
Tempo e spazio liturgico
HANDBOOK FOR LITURGICAL STUDIES
Introduction to the Liturgy
Fundamental Liturgy
The Eucharist
Sacraments and Sacramentals
Liturgical Time and Space
TESI DI LAUREA E DI LICENZA 1962-1998

PIL

CALENDARIO
DELLATENEO

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PONTIFICIO ATENEO S. ANSELMO


Calendario 2015-2016
SETTEMBRE 2015
14 Lun. Apertura della Segreteria Generale e della Biblioteca
15 Mar. Apertura della Biblioteca
16 Mer.
17 Gio.
18 Ven.
19 Sab.
20 Dom.
21 Lun. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

Orientamento per i nuovi studenti dellAteneo (Segreteria Generale)

sala riunioni: ore 10.00-12.00
22 Mar. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)
23 Mer. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)
PIL: 9.00: esame verifica di latino - 16.00: esame verifica di greco

Aula I
24 Gio. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)

9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, F e T II Ciclo) Aula I
25 Ven. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL e Sacramentaria)
26 Sab.
27 Dom.
28 Lun. Iscrizioni: 9.00-12.00; 15.30-17.30 (FF, FT)

28.09 - 09.10. 2015: corso intensivo di italiano (14.00-17.30)
29 Mar. Iscrizioni: 10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30

(PIL e Sacramentaria)
Iscrizione: Teologia spirituale monastica: 15.30 17.30
30 Mer. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00-12.00
Teologia spirituale monastica: 10.00-12.00
PIL e Sacramentaria: 10.00-11.00, 12.00-13.00 e 15.30-17.30.

422
OTTOBRE 2015
1 Gio.

2 Ven.
3 Sab.

4 Dom.
5 Lun.


6 Mar.
7 Mer.



8 Gio.

9 Ven.
10 Sab.
11 Dom.
12 Lun.
13 Mar.
14 Mer.
15 Gio.
16 Ven.
17 Sab.
18 Dom.
19 Lun.
20 Mar.
21 Mer.
22 Gio.
23 Ven.
24 Sab.
25 Dom.
26 Lun.
27 Mar.
28 Mer.

29 Gio.
30 Ven.
31 Sab.

Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.0012.00; 15.3017.30


Teologia spirituale monastica: giornata intera
Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00 12.00
PIL Esame di ammissione per coloro che non sono
in possesso del STB
Inaugurazione dellanno accademico 2015-2016:
17.00 Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo;
17.45 Atto accademico.
Simposio Ateneo
Lezione PIL (incontro con il Preside) ore 10.00 anno prop.
PIL (incontro con il Preside) ore 10.15 2 anno
Teologia spirituale monastica: 10.15 esame scritto di
verifica di latino
Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 10.30
1 anno
Lezione
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del I semestre
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione - Ateneo - Convocatio docentium
Lezione
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Lezione
Lezione
Lezione - PIL A.S.P.I.L.- ore 10.00 anno prop.
PIL A.S.P.I.L. ore 10.15 2 anno
Lezione
Lezione

423
NOVEMBRE 2015
1 Dom.
2 Lun.


3 Mart.
4 Mer.
5 Gio.
6 Ven.
7 Sab.

8 Dom.
9 Lun.
10 Mar.
11 Mer.
12 Gio.
13 Ven.
14 Sab.
15 Dom.
16 Lun.
17 Mar.
18 Mer.
19 Gio.
20 Ven.
21 Sab.
22 Dom.
23 Lun.
24 Mar.
25 Mer.
26 Gio.
27 Ven.
28 Sab.
29 Dom.
30 Lun.

Solennit di tutti i santi

commemorazione dei defunti

Lezione PIL Iscrizione allesame verifica di lingue moderne


PIL A.S.P.I.L.- ore 10.30 1 anno, Elez. rapp. Sacramentaria
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
PIL: Esame verifica di lingue moderne
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Lezione
Lezione 10-12-13 novembre - esami sessione autunnale
Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo - vacanza
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione Consiglio della Facolt di Filosofia
Lezione
Lezione - Consiglio del PIL e della Facolt di Teologia
Lezione
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Prima di Avvento
Lezione

424
DICEMBRE 2015
1 Mar. Lezione
2 Mer. Lezione
3 Gio. Lezione Simposio di Liturgia (PIL APL CAL)

Non si tengono lezioni di pomeriggio: PIL e Sacramentaria
4 Ven. Lezione
5 Sab.
6 Dom. Seconda di Avvento
7 Lun. Lezione
8 Mar. Immacolata Concezione della B.V.M. - vacanza
9 Mer. Lezione
10 Gio. Lezione
11 Ven. Lezione
12 Sab. FT e PIL Scade il termine per la presentazione della tesi di Licenza

(sessione invernale)
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
13 Dom. Terza di Avvento
14 Lun. Lezione
15 Mar. Lezione
16 Mer. Lezione - Ateneo Vespri (18.30)
17 Gio. Lezione - Senato Accademico
18 Ven. Lezione
19 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
20 Dom. Quarta di Avvento
21 Lun. Lezione
22 Mar. Lezione
23 Mer. 23 dicembre - 6 gennaio: Vacanze natalizie.
24 Gio.
25 Ven. Natale del Signore
26 Sab.
27 Dom.
28 Lun.
29 Mar.
30 Mer.
31 Gio.

425
GENNAIO 2016
1 Ven. Santa Madre di Dio
2 Sab.
3 Dom.
4 Lun.
5 Mar.
6 Mer. Epifania del Signore
7 Gio. Lezione
8 Ven. Lezione
9 Sab.
10 Dom.
11 Lun. Lezione. 11 15.: Iscrizioni ai corsi/seminari del II semestre
12 Mar. Lezione
13 Mer. Lezione
14 Gio. Lezione
15 Ven. Lezione
16 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
17 Dom.
18 Lun. Lezione
19 Mar. Lezione
20 Mer. Lezione
21 Gio. Lezione
22 Ven. Lezione
23 Sab. Fine delle lezioni del I semestre
Festa del Gran Cancelliere
24 Dom.
25 Lun. 25 gennaio 5 febbraio: esami della sessione invernale
26 Mar.
27 Mer.
28 Gio.
29 Ven.
30 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
31 Dom.

426
FEBBRAIO 2016
1 Lun.
2 Mar. Consiglio della Facolt di Filosofia
3 Mer.
4 Gio.
5 Ven.
6 Sab.
7 Dom.
8 Lun. 8 12 febbraio vacanze invernali
9 Mar.
10 Mer. Le ceneri
11 Gio.
12 Ven.
13 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
14 Dom. Quaresima I
15 Lun. Lezioni. Inizio del II semestre
16 Mar. Lezioni
17 Mer. Lezioni
18 Gio. Lezione
PIL: Masterclass: prof. Daniel Brzeziski

Non si tengono le lezioni: PIL, Sacramentaria e Monastica


18-20 febbraio
FF: Convegno in collaborazione con La Sapienza (Roma)
Lanalogia si dice in molti modi
19 Ven. Lezione - FF: Convegno
20 Sab.
FF: Convegno
21 Dom. Quaresima II
22 Lun. Lezione
23 Mar. Lezione
24 Mer. Lezione
25 Gio. Lezione
26 Ven. Lezione
27 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
28 Dom. Quaresima III
29 Lun. Lezione
PIL Iscrizione allesame verifica di lingue moderne

427
MARZO 2016
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Mar. Lezione
Mer. Lezione
Gio. Lezione
Ven. Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del II sem.
Sab. PIL Esame verifica di lingue moderne
Dom. Quaresima IV
Lun. Lezione
Mar. Lezione
Mer. Lezione
Gio. Lezione
Ven. Lezione
Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Dom. Quaresima V
Lun. Lezione
Mar. Lezione - FF: Convegno Fenomenologia ed ermeneutica
Mer. Lezione
Gio. Lezione
Ven. Lezione
Sab. 19 marzo 2 aprile: vacanze pasquali
Dom. Le palme
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.
Ven.
Sab.
Dom. Pasqua di resurrezione
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.

428
APRILE 2016
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30

Ven.
Sab.
Dom.
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.
Ven.
Sab.
Dom.
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.
Ven.
Sab.
Dom.
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.
Ven.
Sab.
Dom.
Lun.
Mar.
Mer.
Gio.
Ven.
Sab.

Lezione
Lezione - Solennit del N.S.P. Benedetto
Lezione
Lezione
Lezione
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione
Solennit di S. Anselmo - vacanza
Lezione
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
Anniversario della Liberazione
Lezione
Lezione
Lezione
Lezione

429
MAGGIO 2016
1 Dom. Festa del Lavoro
2 Lun. Lezione
3 Mar. Lezione
4 Mer. Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures
5 Gio. Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures
6 Ven. Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures
7 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale
8 Dom. Ascensione del Signore
9 Lun. Lezione
10 Mar. Lezione. Consiglio della Facolt di Filosofia
11 Mer. Lezione
12 Gio. Lezione. Consiglio del PIL e della Facolt di Teologia
13 Ven. Lezione
14 Sab.
15 Dom. Pentecoste
16 Lun. Lezione - PIL Iscrizione allesame verifica di lingue moderne.

Scade il termine per la pres. della tesi di Licenza/Dottorato
FF FT PIL (sessione estiva)
17 Mar. Lezione
18 Mer. Lezione
19 Gio. Lezione. - Senato Accademico
20 Ven. Lezione
21 Sab. PIL Esame verifica di lingue moderne
PIL/Laboratorio liturgico-musicale
22 Dom. Santissima Trinit
23 Lun. Lezione
24 Mar Lezione
25 Mer. Lezione
26 Gio. Lezione - FF: Convegno in collaborazione con Roma 3

Intorno a Gianni Vattimo
27 Ven. Lezione - FF: Convegno in collaborazione con Roma 3

Intorno a Gianni Vattimo
28 Sab. Fine delle lezioni del II semestre

Gita dei professori e collaboratori dellAteneo
29 Dom. Corpus domini
30 Lun. 30 maggio - 17 giugno: esami della sessione estiva
31 Mar.

430
GIUGNO 2016
1 Mer.
2 Gio. Festa della repubblica
3 Ven.
4 Sab.
5 Dom.
6 Lun.
7 Mar. V Simposio Internazionale sul Monachesimo
8 Mer. V Simposio Internazionale sul Monachesimo
9 Gio. V Simposio Internazionale sul Monachesimo
10 Ven. V Simposio Internazionale sul Monachesimo
11 Sab.
12 Dom.
13 Lun. Iscrizioni allanno accademico 2016-2017 fino al 1 luglio 2016:
Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;
14 Mar. Storia della Teologia: 16.00 18.00;
Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;
15 Mer. Storia della Teologia: 16.00 18.00;
Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;
16 Gio. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;
17 Ven. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
Teologia spirituale monastica: esami finali dalle

08.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00;
PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;
18 Sab.
19 Dom.
20 Lun. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
21 Mar. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
22 Mer. Ss. Pietro e Paolo
23 Gio. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
24 Ven. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 12.00
25 Sab.
26 Dom.
27 Lun.
28 Mar.
29 Mer.
30 Gio. Chiusura della Segreteria Generale

431
LUGLIO 2016
15 Ven. Chiusura della Biblioteca.
SETTEMBRE 2016
12 Lun.
13 Mar.
14 Mer.
15 Gio.
16 Ven.
17 Sab.
18
19 Lun.



20 Mar.
21 Mer.

22 Gio.
23 Ven.
24 Sab.
25 Dom.
26 Lun.
27 Mar.
28 Mer.
29 Gio.
30 Ven.

Apertura della Segreteria Generale.


Apertura della Biblioteca.
Dom.
19.9.- 4.10. Iscrizioni allanno accademico 2016-2017 ai corsi
e ai seminari del I semestre.
Orientamento per i nuovi studenti dellAteneo (Segreteria Generale)
Sala riunioni 10.00 12.00
PIL: 9.00 esame di verifica di latino, 16.00 esame
di verifica di greco (PIL)
9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, FF e FT II Ciclo)

OTTOBRE 2016
1 Sab.
2 Dom.
3 Lun.


4 Mar.
5 Mer.

Inaugurazione dellanno accademico


Ore 17.00: Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo;
Ore 17.45: Atto accademico.
Lezione
Lezione

RUBRICA

RUBRICA
I docenti e gli ufficiali senza indicazione di indirizzo o numero di
telefono, risiedono presso il Collegio di S. Anselmo.
Si indicano le qualifiche dei Professori con: Ass. (Associato); Emr.
(Emerito); Inv. (Invitato); Let. (Lettore); Onr. (Onorario); Ord.
(Ordinario); Str. (Straordinario)
ALLOGGIA Benoit OSB, President of St. Benedict Education Foundation
St Vincent Archabbey 300 Fraser Purchase Rd, Latrobe, PA 15650, USA
benoitalloggia@yahoo.com
ANGELUCCI Daniela, Ph.D. - Inv. F - Filosofia del cinema
Via Nicola Corsi, 20 - 00152 Roma
daniela.angelucci@uniroma3.it
ANTN Jos Fidel R.P., ST.D. - Inv. T - Teologia morale
Via A. Diaz, 25 - 01100 Viterbo
T. 0761.3431.34 - M. 349.132.8263 - jf.anton@murialdo.net
APA Mariano, Lett.D. Fil.D. - Inv. L - Architettura liturgica
Via Legione Partica 63 - Albano Laziale (RM)
marianoapa@virgilio.it
AVOLIO Fabio, Dipl. Musica - Inv. L - Direzione corale
Via della Consolata, 54 - 00164 Roma
avolio.f@libero.it
AZEVEDO Carlos, S.E. Rev.ma, Ph.D. - Inv. L - Architettura liturgica
Pontificio Consiglio della Cultura - 00120 Citt del Vaticano
presidente@cultura.va
BAN Izsk Zsolt OSB, ST.D. - Inv. T - Monachesimo palestinese
Szent Mauriciusz Monostor - H-8427 Bakonybl - Szent Gellrt Tr 1
isacco@freemail.hu
BABU Sebastian CMF, Ph.D. - Inv. T - Psicologia
L.go Lorenzo Mossa, 4 - 00165 Roma
M. 388.342.8371 - babucmf@gmail.com

435

436

BAKOS Gergely OSB, Ph.D. - Inv. F - Filosofia medievale


Pterhegyi t 67 - 1112 Budapest, Ungheria
gergelybakos@yahoo.com
BARBA Maurizio Mons., SL.D. - Ass. L - Martyrologium Romanum
Porta Angelica, 47/7 - 00193 Roma
T. 06.6988.4205 - M. 335.676.3010 - mauriziobrb@gmail.com
BRENZ Reinhold R.D., ST.D. - Inv. T - Teologia Pastorale
Domplatz 2 - 6020 Innsbruck, Austria
M. 335.679.1400 - reinhold.baerenz@libero.it
BECCHIMANZI Gennaro OFMConv, Mag. MS. - Inv. L - Organo liturgico
Piazza SS. Apostoli, 51 - 00187 Roma
fragennaro@libero.it
BENEDETTI Sandro, Arch. - Inv. L - Storia dellArchitettura
Corso Matteotti 1 - 00041 Albano Lazionale (RM)
archsandrobenedetti@tiscali.it
BONACCORSO Giorgio OSB, ST.D. - Inv. T - Introduzione alla liturgia
Abbazia di S. Giustina, Via G. Ferrari 2/A - 35123 Padova
gbonaccorso@ist-liturgiapastorale.net
BONFIGLIO Alessandro, Spec. Arch. - Inv. L - Archeologia cristiana
Via Calipso 3 - 92014 Porto Empedocle (AG)
alessandrobonfiglio@virgilio.it
BRZEZINSKI Daniel, R.D., SL.D. - Inv. L - Liturgia
Plac Narutowicza 3 - 09-400 Pock, Polonia
danbr@op.pl
BUFFON Giuseppe OFM, H.D. - Inv. T - Storia della chiesa moderna e
contemporanea
Via Merulana, 124 - 00185 Roma
g.buffon@antonianum.eu
BUONOCORE Marco, Inv. L
Via Grottarossa, Roma
mbuonoco@vatlib.it

CANGI Caterina SDB, Pe.D. - Inv. T - Pedagogia dei media e didattica


Via dellAteneo Salesiano, 81 - 00139 Roma
sisternet@thesisternet.it
CAPANNI Fabrizio Mons., Lett. Lumsa - Inv. L - Storia Arte Liturgica /
Iconografia cristiana
Via di Porta Angelica 63 - 00193 Roma - fabrizio.capanni@alice.it
CESCON Bruno R.D., Ped.D., SL.D. - Inv. L - Liturgia e comunicazione
Via del Seminario, 1 - 33170 Pordenone
T./F. 0434.524.170 - brunocescon@libero.it
CHOUWEIFATY Antonios MLM, Ph.D. - Inv. T - Diritto canonico orientale
Via della Scrofa 70 - 00186 Roma
M. 347.72.93.229 - F. 06.6833.941 - antonio_chouweifaty@hotmail.com
CONTI Marco, Lett.D., Ph.D. - Inv. L - Latino tardoantico/medievale
Via P. Valerio, 18 - 00175 Roma - T. 06 715 869 56
marcocnt@yahoo.co.uk
CORTONI Ubaldo OSB Cam. - Inv. T - Storia della Teologia
Monastero - 52010 Camaldoli (AR)
ubaldocortoni@virgilio.it
CRUCIANI Cristina PDDM, JC.D., SL.L. - Inv. L - Arte floreale per la
Liturgia
Casa Betania, Via Portuense 739 - 00148 Roma
cristina.cruciani@piediscepole.it
De FEO Francesco OSB, Ph.D. - Lett. F - Filosofia e Teologia medievale
Abbazia di San Paolo fuori le Mura, Via Ostiense 186 - 00154 Roma
pdefeo@inwind.it
DE SANTIS Andrea, Ph.D. - Ord. F - Storia della Filosofia
Via Capo Spartivento, 50-5/B - 00122 Roma
T. 06.566.2695 - adscm@tiscali.it
DE ZAN Renato Mons., SL.D., SS.D. - Ord. L - Critica ed ermeneutica
Via del Seminario, 1 - 33170 Pordenone
T./F. 0434.522.420 - rendeza@alice.it

437

438

DEIBL Jakob OSB, ST.D. - Inv. F - Filosofia contemporanea


Benediktinerstift, Abt-Berthold-Dietmayr-Strae 1- 3390 Melk, Austria
helmut.jakob.deibl@univie.ac.at
DELLOMO Mariano OSB, HE.D., Ju.D. - Con. T - Storia monastica
Abbazia di Montecassino - 03043 Cassino (FR)
T. 0776.311.529 - marianodellomo@tiscali.it
DELLA LONGA Giorgio, Arch. - Inv. L - Architettura
Via Pradamano 47 - 33100 Udine
giorgiodellalonga@gmail.com
DRISCOLL Jeremy OSB, ST.D. - Str. T - Studi monastici
Mount Angel Abbey, St. Benedict - OR 97373, USA
T. 06.5791.292 - F. (503) 845.3594 - jeremy.driscoll@mtangel.edu
FEHRVRY Jk rs OSB, SL.D. - Inv. L. - Liturgia
Pterhegyi t 67 - 1112 Budapest, Ungheria
jako@osb.hu
FERRER GRENESCHE Juan-Miguel Mons., SL.D. - Inv. L - Liturgia
Calle Reyes Catolicos 4 - 45002 Toledo, Spagna
jmfgrenesche@gmail.com
FLORES ARCAS Juan Javier OSB, PH.L., SL.D. - Ord. L
Liturgia sacramentaria
Rettore Magnifico
Abada de Santo Domingo - 09610 Santo Domingo de Silos, Spagna
T. 06.579.1322, rettore@anselmianum.com
FOLSOM Cassian OSB, SL.D. - Ass. L - Libri liturgici
Via Reguardati, 22 - 06046 Norcia (PG)
T. 0743.817.125 - prior@osbnorcia.org
FORNET-PONSE Thomas, ST.D. Ph.D. - Lett. T
Hagia Maria Sion Abbey, P.O. Box 22 - 91000 Jerusalem - Israele
studienjahr.dekan@dormitio.net
FOSSAS Ignasi M. OSB, SL.L. - Inv. L - Liturgia / Testi patristici
Monestir - E - 08199-Montserrat
ifossas@abadiamontserrat.net

FOSTER David OSB, M.A., ST.L., - Inv. F - Filosofia e Patristica


Downside Abbey, Stratton-on-the-Fosse, Bath BA3 4RH, England
domdavid@downside.com
GALLO Marco, Ricercatore Lumsa, Inv. L - Storia dellarte moderna / Iconografia e iconologia
Piazza Bainsizza 10 - 00195 Roma - isaiaprofetam@libero.it
GENRE Ermanno Past., ST.D. - Inv. T - Teologia pastorale
Via Pietro Cossa, 42 - 00193 Roma
T. 06.323.2581 - ermanno.genre@facoltavaldese.org
GIOIA Luigi OSB Oliv, D.Phil. - Ass. T - Teologia dogmatica
Direttore Biblioteca - Responsabile Ufficio Relazione Studenti CSA
direttore.biblioteca@anselmianum.com
GRILLO Andrea, ST.D., Ju.L., Ph.L. - Ord. T - Teologia sacramentaria
Via Scotto, 18/5 - 17100 Savona - M. 3487950952 - grilloreba@gmail.com
http://andreagrillo.altervista.org - http://grilloroma.blogspot.com
GUIDOTTI Osvaldo, Dipl. Musica - Inv. L - Organo, Musica Sacra, Coralit
Via Palombarese, 461/A - 00013 Fonte Nuova (RM) - gadulka@iol.it
GUNTER Paul OSB, SL.D. - Ass. L - Ricerca scientifica liturgica, libri liturgici
Douai Abbey, Upper Woolhampton, Reading, Berks RG7 5TQ, England
pcfgunter@gmail.com
IRWIN Kevin William R.D., ST.D. - Inv. T - Teologia sacramentaria
3900 Watson Place NW - Washington D.C. 20016 USA
irwin@cua.edu
KRAUSE Cyprian OSB, ST.D. - Ass. T - Teologia sacramentaria
Benediktinerabtei - 56653 Maria Laach, Germania
cyprian_krause@hotmail.com
LAISNEY Vincent P.-M. OSB, ST.D. Ph.D. - Inv. T - Lingua copta
Abbaye Saint-Joseph de Clairval - 21150 Flavigny-sur-Ozerain, Francia
vincent.laisney@gmx.net

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LAPPONI Massimo OSB, ST.D., Lett.D. - Let. F - Etica


Badia di Farfa, Via del Monastero 1 02032 Farfa Sabina (RI)
bibliofarfa@libero.it
LAURI Carla, Laurea scienze religiose - Inv. L - Arte floreale per la Liturgia
Via Cornelio Labeone 69 - 00174 Roma - carlalauri50@yahoo.it
LPEZ-TELLO GARCA Eduardo OSB, ST.D., Ph.L. - Ass. T Storia ecclesiastica
Coord. Storia della Teologia - Delegato per le affiliazioni e aggregazioni
Erzabtei - 86941 St. Ottilien, Germania - e.lopeztello@anselmianum.com
MAGGIANI Silvano OSM, ST.D. - Inv. L - Liturgia sacramentaria
Viale Trenta Aprile, 6 - 00153 Roma
T. 06.583.9161 - F. 06.588.0292 - marianum@marianum.it
MAGGIONI Corrado SMM, SL.D. - Inv. L - Mariologia
Via Romagna, 44 - 00187 Roma - T. 06.488.39.82
cormag@iol.it
MAIONE Maurizio, Ph.D. - Inv. F - Filosofia del linguaggio
maurizio.maione63@gmail.com
MALFR Benno OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia sacramentaria
Abtei Muri-Gries - 39100 Bolzano
T. 0471.281.116 - F. 0471.443.577 - chmalfer@tin.it
MARINI Piero S.E.R. Mons., ST.D. (spec. lit.). - Inv. L Storia riforma liturgica Vaticano II
Presidente Pontificio Comitato Congressi Eucaristici Internazionali
00120 Citt del Vaticano, T. 06.698.87201 - pmarini@congressieucaristici.va
MAZZA Giuseppe, ST.D. - Let. F - Sociologia
Via di S. Francesco a Ripa 20 - 00153 Roma
mail@giuseppemazza.net
McCARTHY Daniel OSB, SL.D. - Inv. L - Fonti dei libri liturgici
St. Benedicts Abbey, 1020 North 2nd Street, Atchison (Kansas) USA
danielmccarthyosb@mac.com

MEIATTINI Giulio OSB, ST.D. - Let. T - Teologia fondamentale


Monastero Madonna della Scala - 70015 Noci (BA)
Tel. 080.497.5839 - giulio.osb@libero.it
MIDILI Giuseppe O Carm, SL.D. - Str. L - Pastorale liturgica/Matrimonio
Piazza del Carmelo, 10 - 00144 Roma
M. 347.420.3578 - giuseppemidili@icloud.com
MILITELLO Cettina, Ph.D., ST.D. - Str. L - Ecclesiologia
Viale di Villa Pamphili, 20 - 00152 Roma
T. 06.589.4882 - cmilitello@virgilio.it
MONFRINOTTI Matteo R.D., ST.D. - Inv. T - Patristica
Via Spoletini, 9 - 06019 Umbertide (PG)
M. 3927360241 mmonfrinotti82@gmail.com
MONTEIRO DA SILVA Ruberval OSB, ST.D. - Inv. L - Liturgia e arte
Via Nazario Sauro, 14 - 63021 Amandola (FM)
rubervale@gmail.com
MORRA Stella, ST.D. - Let. T - Teologia sacramentaria
c/o Terribile - Via Orvieto, 25/XI, B9 - 00182 Roma
T. 06.701.0664 - starmor@tin.it
MURONI Pietro Angelo R.D., SL.D., - Ass. L - Liturgia delle ore
Direttore Ecclesia Orans, Via Gorizia 53 - 07100 Sassari
pierangelo.muroni@gmail.com
NARDIN Roberto OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia dogmatica
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore - 53041 Asciano (SI)
nardin@pul.it
NIN Manel OSB, ST.D. (spec. patr.) - Str. L - Liturgie orientali
Via del Babuino, 149 - 00187 Roma
manuelninguell@gmail.com
NOUZILLE Philippe OSB, Ph.L., ST.D. - Str. F - Filosofia contemporanea
Decano della Facolt di Filosofia
Abbaye Saint-Martin - 86240 Ligug, Francia
decanofilosofia@anselmianum.com - philippen35@gmail.com

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OKOGIE Pachomius OSB, Ph.D., DHCE - Let. F - Metafisica, Bioetica,


Filosofia della Conoscenza
Segretario Generale e Responsabile della Cappellania dellAteneo
St. Benedict Monastery, Ewu-Ishan - Edo State, Nigeria
asecritis@anselmianum.com, ahuijesu@gmail.com
ORLANDO Gabriele, Arch.D.
Responsabile Master Architettura e Arti per la Liturgia e corso di Guida
Turistica - og.studio@tin.it
ORSOLA Gianluca, Lett.D. - Inv. L - Lingua latina e greca
Via Chiana, 48 - 00198 Roma
T. 068419094 - gianluca_o@virgilio.it
PARENTI Stefano, SEO.D. - Str. L - Liturgie orientali
Via Giulio Aristide Sartorio, 2 - 00147 Roma
parenti.stef@gmail.com
PECKLERS Keith SJ, SL.D. - Ass. L - Storia della liturgia
Piazza della Pilotta, 4 - 00187 Roma
T. 0667015266 - F. 0667015413 - kfpecklers@gmail.com
PERRONI Marinella, Ph.D., ST.D. - Str. T - Teologia biblica
Via Sanremo, 12 - 00182 Roma
T. 06.702.2258 - M. 335.23.1347 - marinellaperroni@gmail.com
PIQU i COLLADO Jordi-A. OSB, Tit.Sup.[Mus. e Org.], ST.D. - Str. L
Teologia, Liturgia e musica
Preside Pontificio Istituto Liturgico
Coordinatore Teologia dogmatico-sacramentaria
Monestir - E-08199 Montserrat (Barcelona) - pilpresidepique@gmail.com
POTT Thomas OSB, SO.D. - Let. T - Liturgia orientale
Via del Babuino, 149 - 00187 Roma
T. 06.3600.1260 - F. 06.361.4070 - pott@monasterechevetogne.com
POU MUNTANER Antoni OSB, ST.D. - Inv. F - Psicologia della Religione
Monestir - E-08199-Montserrat (Barcelona)
tonipou@yahoo.com

PUGLISI James SA, ST.D. - Str. T - Ecumenismo


Via S. Maria dellAnima, 30 - 00186 Roma
T. 06.687.9552 - F. 06.683.3631 - puglisi@pro.urbe.it
QUARTIER Thomas, MA.Phil., MA.Theol., Ph.D. Inv. T
Kuhstrae 26 - 47559 Kranenburg, Germania - T. 0049.2826.468 (privato)
T.Quartier@ftr.ru.nl - http://thomasquartier.nl
RECCHIA Alessandro Mons, JC.D. - Let. T - Diritto Canonico
Via Arciprete Villa 2/a -03036 Isola del Liri (Fr)
T. 0776.808731 donalexrecchia@gmail.com
RICCA Paolo Past., T.D. - Inv. T - Teologia Sacramentaria della Riforma
Via Marianna Dionigi, 57 - 00193 Roma - T. 06.321.8632
ROSA RAMOS Leonardo, Lett.D. - Inv. F - Lingua latina
Via Camillo Pilotto, 79 - 00139 - Roma - leorgradim@hotmail.com
ROSSI Teresa Francesca, Inv. T - Teologia ecumenica
Via Marianna Dionigi, 57 - 00193 Roma
T. 06.321.8632, teresafrancesca@pro.urbe.it
RUBIO Juan Pablo OSB, ST.D., Tit. Sup. Musica - Inv. L - Fonti liturgiche
Abada Santa Cruz, 28209 Valle de los Caidos (Madrid)
jprsadia@arrakis.es
RUPNIK Marko Ivan SJ, Miss.D. - Inv. L - Arte liturgica
Centro Aletti, Via Paolina 25 - 00184 Roma
centro.aletti@iol.it
SALMANN Elmar OSB, ST.D. - Ord. F - Filosofia e Teologia dogmatica
Benediktinerabtei Gerleve - 48727 Billerbeck, Germania
p.elmar@abtei-gerleve.de
SANCHEZ DE TOCA Melchor Mons., ST.D. - Inv. L - Arredo liturgico
00120 Citt del Vaticano
subsecretarius@cultura.va
SARR Olivier-Marie OSB, SL.D. - Let. L - Liturgia delle ore e Inculturazione liturgica
Abbaye de Keur-Moussa - Dakar, Senegal - frolimarie@gmail.com

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SAWICKI Bernard OSB, ST.D. - Inv. F - Teologia, Filosofia e Musica


Direttore Amministrativo - Coordinatore Istituto Monastico
Opactwo Benedyktynw - Tyniec, Polonia
organizational@anselmianum.com, istitutomonastico@anselmianum.com
SCANU Maria Pina, SS.L., SS.D. - Let. T - Lingua ebraica, Sacra Scrittura
/ Antico Testamento
Via Giovanni Silvagni 15 - 00178 Roma - mpiscanu@gmail.com
SCHEIBA Manuela OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia monastica
Abtei St. Gertrud, Alexanderdorf - 15838 Am Mellensee, Germania
monurman@gmail.com
SEQUERI Pierangelo Mons., - Inv. T - Teologia fondamentale
Piazza Paolo VI 6 - 20121 Milano - sequerip@ftis.it
SIMN Alfredo OSB, ST.D., Ph.L. - Inv. T - Teologia monastica e Filosofia
medievale
Abada de Santa Cruz, 28209 Valle de los Cados (Madrid), Spagna
alfredo.simon@tiscali.it
SIMON Lszl OSB, ST.D., MA. Lett. - Ord. T - Sacra Scrittura
Direttore Studia Anselmiana
Pannonhalmi Faptsg - 9090 Pannonhalma, Ungheria
l.simon@anselmianum.com
SINOPOLI Concetta F., ST.D., Dott. in Medicina - Inv. T - Morale e Bioetica
Via Milazzo 14 - 00185 Roma
T. 06.44.52.625 - M. 328.8075800 - syncet@libero.it
SKEB Matthias OSB, ST.L., ST.D. - Inv. T - Patrologia
Benediktinerabtei Knigsmnster - 59851 Meschede, Germania
Skeb.OSB@web.de - Skeb.R56@web.de (studenti)
SOLER Gabriel OSB, StCh.L., Inv. T - Storia della Chiesa
Monestir - E-08199 Montserrat (Barcelona)
gabriel.monjo@gmail.com
STOCCHI Mirko, Lett.D., Pal. Arch. Dipl. - Inv. L - Paleografia latina
Via Emilio Almansi, 259 - Roma
M. 3392369590 - stocchi.mirko@gmail.com

TONELLI Debora, St.D., Ph.D. - Let. F - Filosofia Politica


Via Palermo, 21/1 - 38122 Trento
tonelli@fbk.eu
TRIANNI Paolo, ST.D. - Let. T - Monachesimo e mistica delle religioni
Via Paolo Giovio, 5 - 00179 Roma
M. 3385462823, p.trianni@mondodomani.org
TYMISTER Markus R.D., SL.D. - Ass. L - Riconciliazione e Unzione
Via San Nicola da Tolentino, 13 - 00187 Roma
T. 06.421.199 - F. 06.4211.9125 - m.tymister@anselmianum.com
VALLI Norberto R.D., Lett.D., SL.D. - Let. L - Liturgie occidentali non
romane
Seminario Arc. di Milano, Via Pio XI, 32 Venegono Inferiore 21040
T. 0331867216 (ufficio) - norbertovalli@seminario.milano.it
VIOLA Vittorio Francesco S.E.R. Mons., SL.D. - Let. L - Liturgia sacramentaria
Piazza Duomo, 12 - 15057 Tortona (AL) - vittorioviola@libero.it
VISINTIN Stefano OSB, ST.D., Dr. in Fisica - Str. T - Teologia fondamentale
Vicerettore - Decano Facolt di Teologia
Abbazia di Praglia - 35037 Bresseo di Teolo (PD)
decanoteologia@anselmianum.com
WEISSER Patrick OSB, Ph.D. - Let. F - Epistemologia
Benediktinerabtei CH-8840 Einsiedeln, Svizzera
p.patrick@kloster-einsiedeln.ch
WOLF Notker OSB, Ph.D.
Abate Primate e Gran Cancelliere
Erzabtei - 86941 St. Ottilien, Germania
YONG Veronica SPC, SL.D. - Inv. L - Musica liturgica
1-6 2ga Meyng-dong, Gung-gu - Seoul, Corea del Sud
kwang_sooky@hotmail.com
II Ivica SL.D. - Inv. L - Antropologia liturgica
Put sv. Lovre 10 C - 21000 Split, Croazia
T. 0038521320888 - pil@ivicazizic.com

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ZUPI Massimiliano, Ph.D. - Let. F - Antropologia


Via Baleari, 303 - 00121 Lido di Ostia (RM)
lapiccolabarca@virgilio.it

Emeriti e onorari
AUG Matias CMF, ST.D. - Onr. L
Via dei Banchi Vecchi, 12 - 00186 Roma
M. 347.707.8316 - augem@libero.it
BCKMANN Aquinata OSB, ST.D. - Emr. T
Via dei Bevilacqua, 60 - 00163 Roma
T. 06.66.500.61, aboeckmannosb@gmail.com
BUCHER Gregor OSB, Ph.D. - Emr. F
Abtei - 6390 Engelberg, Svizzera
bucher@ans.urbe.it
CARR Ephrem OSB, ST.D., SO.L. - Emr. L
St. Meinard Archabbey - 100 Hill Drive - St. Meinard, IN 47577-1010 USA
e.carr@iol.it
ENGELBERT Pius OSB, ST.D., Pal. Arch. Dipl. - Emr. T
Benediktinerabtei Gerleve - 48727 Billerbeck, Germania
abt.pius@abtei-gerleve.de

LAFONT Ghislain OSB, ST.D. - Emr. T


Abbaye de La-Pierre-qui-Vire - 89830 Saint-Lger-Vauban, Francia
MAZZA Enrico Mons., SL.D.- Emr. L
Viale Timavo, 93 - 42100 Reggio Emilia
T. 0522.440.387 - M. 347.940.8388 - enrico.mazza1@gmail.com
PFEIFER Michaela O.Cist, ST.D. - Onr. T
Abtei Marienkron, Klostergasse 3 - 7123 Mnchhof - Austria
m.pfeifer13041943@gmail.com
RAMIS Gabriel, SL.D. - Emr. L
Carrer de la Trobada, 15, 1 - 07011 Palma de Mallorca, Spagna
T. (0034) 971.737.195, gabriel.ramis@sd-a.com
REGAN Patrick OSB, ST.D. (spec. lit.) - Onr. T
Saint Joseph Abbey, Saint Benedict, LA 70457 USA
pregan@catholic.org
ROUILLARD Philippe OSB, ST.D. - Emr. T
Abbaye Sainte-Marie 3 rue de la Source - 75016 Paris, France
rouphil@yahoo.fr
SCICOLONE Ildebrando OSB, SL.D. - Emr. L
Monastero Dusmet - Nicolosi (CT)
scicilde@gmail.com
SHERIDAN Mark OSB, Ph.D., ST.L., SS.L. - Emr. T
Dormition Abbey, Mount Zion, P.O. Box 22 IL-91000 Jerusalem
mark@dormitio.net
STADELMANN Andreas OSB, ST.D., SS.L. - Emr. T
Benediktinerabtei - 4115 Mariastein, Svizzera
T. (0041) 61.735.1111
TRAGAN Pius-R. OSB ST.D., Ph.L., Elve tit. de lcole Biblique - Emr. T
Monestir - E-08699 Montserrat
VALENZIANO Crispino Mons., Ph.D. SL.D. - Emr. L
Viale Cavour, 26 - 90015 Cefal (PA)
T. 0921.421.112

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