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P.l. SPA - S.A.P. - D.L. 353/2003 -L.27lO2lO4 N. 46 - a. 1 c. 1 DCB/CN - N.

MIRABILE INTRECCIO
TRA IL DIVINO E L'UMANO

T ,0DIERNA liturgia domenicale ci invita ad approfonL/ dire il significato della festa del Natale. Chi Ges

ilYerbo sifece can e e vafine

ad. abi,tare in mazzo a noi:


e twioednmma ln sua gbri,a.

nato a Betlemme da Maria? Ges il Verbo eterno, il Figlio di Dio che si fatto uomo. il volto visibile del Padre. Occorre riflettere su chi Colui che venuto tra noi,
e perch lo ha fatto! Il testo del libro del iracide (I^[altura) costituisce uno dei grandi elogi della divina Sapienza: essa si identifica con la Parola personificata, o con lo
Spirito divino che aleggiava sulle acque, all'inizio dei tempi. Una presenza attiva che ci coinvolge.
Nell'inno eon cui inizia la lettera tndirizzata ai cristiani di Efeso (II Lettura) san Paolo afferma che Dio ci ha
predestinati ad essere suoi fi$i per opera di Ges Cristo.
L'invito che I'Apostolo ci rivolge quello di chiedere con
insistenza il dono della sapienza per conoscere il Cristo e
accoglierlo nella nostra vita. In Ges, Parola fatta carne,
rivelazione definitiva del Padre, la promessa fatta da Dio
nell'Antico Testamento si realizza: iI Figlio di Dio ha posto la sua dimora tra noi (Vangel,o).In lui il Padre ci ha
Domenico Brandolino, ssp
scelti e ci ha benedetti.

ln questa domenica siamo invitati a contemplare il Verbo, che Cristo, Figlio di Dio.
Egli la Parola di Dio, che all'origine della
creazione ed sempre all'opera nel mondo.
Dio stesso d a noi ta possibilit di conoscerlo e dientrare nella sua intimit.
ANTIFONA D'INGRESS0 (Cfr Sap 1s,14-15) in piedi

Nel quieto silenzio che awolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a met del
suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, sceso dal cielo, daltrono regale.
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
C - La pace, la carit e la fede da parte di Dio
Padre e del Signore nostro Ges Cristo sia con
tuttivoi.
A - E con i! tuo spirito.
ATTO PENIIENZIALE

C - Fratelli, percelebrare degnamente isanti mi-

steri, chiediamo umilmente perdono dei nostri


peccati.

(Breve pausa di silenzio).

C - Signore Ges, Figlio prediletto del Padre, abA - Signore, piet.


bipiet

dinoi.

C - Cristo, speranza delle genti, abbi piet di noi.


A - Cristo, piet.

www.parrocchiapapanice.it

C - Signore Ges, Principe della Pace, abbipiel di noi.


A - Signore, piet.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i noslri peccati e ci conduca alla vita
A - Amen.
eterna.

Gt0RlA A DlO NELL'AIT0 DEI CltLle pace in


terra agli uomini di buona volont. Noiti lodiamo, ti benediciamo, tiadoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Ges Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre, tu che togli i peccati del
mondo, abbi piet di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi piet
di noi. Perch tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Ges Cristo,
con to Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
C0ILEITA - Dio onnipotente ed eterno, luce dei
credenti, riempi della tua gloria il mondo intero,
e rivlati a tutti i popoli nello splendore della tua
verit. Per il nostro Signore...
A - Amen.
Oppure la colletta, dal Messale, ll ed., pag" 967:

II DOMENICA DOPO NATALE -

C - Padre di eterna gloria, che nel tuo unico


Figlio ci hai scelti e amati prima della creazione del mondo e in lui, sapienza increata, sei
venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il luo Spirito, perch accoglien-

do il mistero del tuo amore, pregustiamo la


qioia che ci attende, come figli ed eredi del re[no. Per il nostro Signore Gs Cristo...
A - Amen.

PRIMA

TETTURA

seduti

La sapienza presentata come il progetto di


Dio sulla creazione e come I'incarnazione della

Legge, che verr donata al popolo di Dio, sim'


boleggiato da "Giacobbe" e in "Gerusalemme".
Dal libro del Sircide (24,1-2.8-12.n.v. 1-4.12'16)
1La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova
proprio
vanlo, in mezzo al suo popolo proclail
ma la sua gloria. 2Nell'assemblea dell'Altissimo
apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria, sin mezzo al suo popolo viene
esltata, nella santa assemblea viene ammirata,4nella moltitudine deglielettitrova la sua lode
8"Alloe tra i benedetti benedetta, mentre dice:
ra il creatore dell'universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: "Fissa la tenda in Giacobbe e prendi
eredit in Israele, affonda le tue radici tra i miei
eletti". ePrima dei secoli, fin dal principio, egli mi
ha creata, per tuita l'eternit non verr meno.
loNella tenda santa davanti a lui ho officiato e co'
s mi sono stabilita in Sion.
fatto abitare e
'lNella citt che egli ama mi ha
12Ho posto le rain Gerusalemme il mio potere.
dici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore la mia eredit, nell'assemblea
dei santi ho preso dimora".
Parola di Dio.

SALM0

A - Rendiamo grazie a Dio.

RESPONSORIALE

(sat147,12-15.1e-20)

llsalmista canta la gloria di Dio che splende su


Gerusalemme, la citr santa arricchita deidoni
messianicidella benedizione e della pace. Per
questo cantiamo (o diciamo):

Ii ll Verbo si fatto carne e ha posto


la sua dimora in mezzo a noi.

ll Ver-bos' fat

- to

car

potola su-a di-mo-ra in mez-zo

ne e ha

no- i.

Celebra il Signore, Gerusalemme, / loda iltuo


Dio, ion, / perch ha rinforzato le sbarre delle tue porte, I in mezzo a te ha benedetto i

tuoifigli.

Eoli mette oace neituoi conlinil e ti sazia con


fire di fru'mento. / Manda sulla terra il suo
messaggio: / la sua parola corre veloce. B
Annuncia a Giacobbe la sua parola, / i suoi
decreti e i suoi giudizi a lsraele. / Cos non ha
fatto con nessun'altra nazione, / non ha fatto
?r
conoscere loro i suoigiudizi.
SECONDA LETTURA

Paolo in un inno stupendo presenta le benedizioni "spirituali', cio idonidi santit che trasformano i credenti. La salvezza dell'uomo la
gioia, la lode e la gloria pi alta di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesni (1,3-6.15-18)
3Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gest

Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione


spirituale neicieli in Cristo. oln luici ha scelti prima
d'ella creazione del mondo per essere santi e im'

macolatidifronte a lui nella carit, spredestinandoci a essere per luifigliadottivi mediante Ges Cristo, second il diseno d'amore della sua volont,
6a lode dello splendre della sua grazia, di cui ci ha
oratificati nel Fiolio amato.
(Paolo), avendo avuto notizia
'uPerci anih'io
della vostra fede nel Signore Ges e dell'amore
che aveie verso tutti i sati, 'uconlinuamente rendo
17af-

"

qrazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere,

fincfr il Dio del Signore nostro Ges Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conos@nza di lui; 'Eillumini gli ochi det vostro cuore per farvi comprendere a duale speranza vi ha chidmati, quale tsoro di
gloria racchiude la sua eredit fra i santi.
Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

(Cfr lTm 3,16) in piedi


At VANGELO
B Alleluia, alleluia. Gloria a te, o Cristo, annunciato a tutte le genti; gloria a te, o Cristo,
E Alleluia.
creduto nelmondo.
CANTO

VANGELO

L'evangelista Giovanni ci apre al mistero dell'incarnazione. ltVerbo si hanifestato in Cristo.


Tutti hanno potuto vederlo, sentirlo parlare del
Padre con parole umane e addirittura toccarlo.
Ma non tutti I'hanno aceolto.

+ ail

Ysr P:,H"?:"Tlii.u31i;'" "'


A - Gloria a te, o Signore.
1ln principio era ilVerbo, e ilVerbo era presso Dio e ilVerbo era Dio.'zEgliera, in principio,
presso Dio: 3tutto stato fatto per mezzo di lui
b senza di lui nulla stato fatto di cio che esi-

TEMPO DI NATALE

ste. 4ln lui era la vita e la vita era la luce degli


uomini; sla luce splende nelle lenebre e le tenebre non l'hanno vinta.6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. ?Eglivenne come testimone per dare testimonianzaalla
luee, perch tutti credessero per mezzo di lui.
sNon era lui la luce, ma doveva dare testirnonianza alla luce. eveniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
10Era

nel mondo e il mondo stato fatto


per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha
iiconosciuto.llVenne fra i suoi, e i suoi non
lo hanno accolto. 1'?A quanti per lo hanno
accolto ha dato potere di diventare figli di
Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i
quali, non da sangue n da volere di carne
n da volere di uomo, ma da Dio sono stati
oenerati. 'oE il Verbo si fece carne e venne
d abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo
contemplato la sua gloria, gloria come del
Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno
e di verit.
di orazia
-Giovanni glid
testimonianza e proclama:
"Era di lui che io dissi: Coluiche viene dopo di
me avantia me, perch era prima di me".
"Dalla sua oienezza noitutti abbiamo ricevuto:
graziasu giazia. "Perch la Legge fu data per
mezzo di Mos, la grazia e la verit vennero

oer mezzo di Gesr Cristo.18Dio, nessuno lo ha

PREGHIERA DEI FEDETI

(si pu odollore)

C - Fratelli e sorelle, con il battesimo siamo diventatifiglidi Dio. Chiediamo al Signore ildono
della sapienza per conoscere i doveri che ne derivano elatorza per adempierli.

Letlore - Preghiamo insieme e diciamo:


Assemblea - Ascoltaci, o Signore.
1. Per la Chiesa, sposa di Cristo: perch alla scuodel Maestro divino apprenda la conoscenza delverit e la faccia conoscere a tutti, preghiamo:
2. Per le donne e gli uomini del nostro tempo: perch non smettano maidi cercare Dio dove, come
e quando egli si lascia incontrare, preghiamo:
3. Per i poveri, i deboli, gli emarginati: perch in
Cristo possano trovare speranza e conforto alle
la
la

loro sofferenze, preghiamo:


4. Per la nostra comunit parrocchiale: perch,
operando secondo giustizia e verit, sia luce a
quanti ancora cercano Dio, preghiamo:
lntenzioni della comunit locale.
C - Signore, che hai inviato iltuo Figlio nel mondo co[re lue e vita per tutti gli uomni, fa' che lo
riconosciamo e lo accogliamo come nostro salvalore e redentore, per essere liberatidalle tene'
bre dell'errore e dal peccato. Tu che vivi e regni
A - Amen.
nei secoli dei secoli.

inaivisto: il Figlio unigenito, che Dio ed nel


seno del Padre, lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.

PROIESSIONE DI TEDE

A-Lodeate,oCristo.
in piedi

S0t0 DlO, Padre onnipotente,


creatore del cielo e della terra, di tutte le
cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Ges Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da
Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza
del Padre; per mezzo di luitutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la notra
salvezza discese dal cielo, (si china it ca'
CRED0 !N UN

po) e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto
uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mor e fu sepolto. ll terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture, salito al
cielo, siede alla destra del Padre. E di nuo-

vo verr, nella gloria, per giudicare i vivi e i


morti, e il suo regno non avr fine. Credo nel!o Spirito Santo, che Signore e d la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il
Padre e il Figlio adorato e glorllicato, e ha
parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei
peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e
la vita del mondo che verr. Amen.
II DOMENICA

SUITE OFFERTT

in piedi

C - Santifica, o Padre, questidonicon lagrazia


del Natale del tuo unico Figlio, che a tutti i credenti indica la via della verit e promette la vita
eterna. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.
(Si suooerisce il Prelazio di Natale ll: Nell'incarnazione

'reintigia I'universo. Messale ll ed., pag. 317).

Cisto

- A tutti quelli
che Io hanno accolto il Verbo incarnato ha
dato ilpotere didiventare figlidi Dio.
ANTIF0NA ALIA COMUNIONE

Pausa di ringraziamento alla Comunione.

tA COMUNIONE - Questo sain


cramento agisca noi, Signore Dio nostro, ci
PREGHIERA D0P0

purifichi dal male e compia le nostre aspirazioni


di giustizia e di pace. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
PROPOSTE PER I CANTI: da Repeftorio nazionale, Cantiper la liturgia, ElleDiCii Cei2009. /nr'-

zio:Venile ledeli (76); Noicanteremo gloria te


(294, str. 3-5|. Salmo responsoriale:M G. Liberto.
Rit. comune.'Terra tutta, da' lode a Dio (306).

Procnssione offefioriale: Molte le spighe (365).


Comunione:O tu che dormi, dstati! (71); llcie'
lo narra la tua gloria (282J. Congedo.'Maria, madre della Chiesa (217).

63

Durante

il

AttA

Giubileo

straordin!{q 2015 '3919

COPERTA

DEttE

II SEMIMANADOPO NATAIE

OPERE

DI MIEBICOBDIA

(4 - 9 dicembre) Liturgia d,elln Ore: II settim'an'a


4 L Tutta la tsrra ha veduto la salvezza del Signore' II
itu Gesr nostra luce' ma per seguirlo siamo-chiamiti a tasciare il peccato' Angela, d,a FoliUrw; S' Elisaiiiio err"" Baateu Seton. LGv 3,7-10; Sal 97,7'7'9; Gv
1,35-42.

5 M Acclamate il ignore, voi tutti della terra' L'Apostof ci indica come vincer. il peccato: amando i fratelli

;;"d"

l'esempio di Ges. S. Ed,oardn Coniessore; S'

elinnl'

Nepmuceno.lGv 3,11-21; Sal 99,2-5; Gv

1,43-51.

Cibo ai bambini. Foto d Murcella Carrozzo, in India" a Meerut, per il progetta Nayee
Asha. chc si occwa delt'Wanzo abbandnnatat
e coi t qualc AIFO colh,bora del200l'

;""ttu

rl
((

MIO vivo desiderio che il popolo cristiano ridi miseri-f.l n"ttu durante il Giubileo sulle opere per
riwemodo
un
Sar
spirituale.
e
cordia corporale
gfiri" f, nostra cosienza spesso assopita davanti al
di-pi nel
A;*, della povert e perntrare sempre
.ootu a.f Vrrrg.lo, dove i poveri sono i privilegiati del'
divina, (n. 15).
Ia misericordia
-Con
queste parole, contenute nella Bolla d'indizione el"anno liulitare M'iseri,cordi,ae Yultus, Papa
perFrancesco d rin chia,ro indirizzo a tutta la Chiesa,
semsi
fermi
non
misericordia
sulla
ctre n rinessione
oii"eente a un'espressione di concetti, ma si radichi
'niimoao stesso ch Dio ha scelto per "parlare di misericordia": l'ha resa fattiva nel suo rapportarsi a$i uo*ini,ostrandosi un Dio sollecito verso le necessita
dei poveri e dei sofferenti nell'anima e nel cotpo'
Cos Ges Cristo, pi che offrire una catechesi fatta
solo di parole e di imma$ni, ha preferito farsi vicino
ai matati, ai bisognosi diconforto e di attenzione, ai
p*..rtori per reiitegrarli nella Siustil3 e nella veri-

ni..opiir* le "opre di nisericotdia",.in quest'angiuuilre,


signifia alora capire.che misericordia
no
un'pera, qriatcosa che si fa, e cos diventa educante
piano
sia per ciria compie sia per chi la,riceve' Pian
,iloi, u"rr"*o pioposte-alcune riflessioni su questi
aspetti, passando in rassegna le diverse opere di mise-

4,6; Sal 2,7-8'10-11; Mt

; S. Ci'ro.lGv 3,22

4,12-17.29-25.

Il

8 YTi adoreranno, igpore, tttti i popoli della terra'


isnoie si manifes mottipticando.i pani, ma per compie'
re"questo miracolo chiede la collaborazione dei discepodat Norino; S. Lorenao &i'ttstiniani; Ss' Luli. .
ci.aw e c,lGv 4,7-L0; Sal 71,1-4'7-8; Mc 6,34-44'

S*oi*

S Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra'


Nellavita di fede awengono momenti di smarrimento, an-

che allora

il Sigrrore

.-*tiiirunois.

Ges si manifesta come

il alvatore'

Ad,riano; S. Filtano' lGv 4,11-18; sal

71,1-2.10-13; Mc 6,45-52.

tl}

aig

qrin

Battesimo d,el Sisnore

Nissa). Is

40, i-5.9-

11

C' Festq (bianco); ('9'


Sal

25'27'30 ;
Enrico M. Beraudo

I 03, 1'4' 24-

Tt ,,11-14; 3,4-7;Lc 3,15'L6.21-221.

Ricorda:49 Oinrnata Montial'e dalla Pane 2016' Tsruil

'Yinci l'ind,i,ffarmaa

canquista la Po,ce''

[a.

..TIN GIT]BILEO VERAMENTE PEB TUTTI''

ricordia.

dinaria del perdono alla quale Papa Francesco' a


nome del Signore, chiama tutti, uciechi, *.opi
"
zoppi, da ttte t periferie esistenziali (Cfr Lc
vissuhanno
che
le
donne
escluse
iA.Z'tl. tlon sono
to it dramma dell'aborto; n i carcerati che si sono
macchiati di detitti orrendi e che scontano la loro
La condizione una sola e irrinuncia-

Tiberio Cantaboni

Voll dnl Giubileo

"MISERICORD|OSI COME

l[

PADRE" - euesre

narole che si leggono sul logo del Giubileo sono tratte da


Ioca 0,S6.-Siatilmisericordiosi, come il Padre vostro mi
iii.oioioto,. Sono un invito a vivere Ia misericordia
rriii*pit del Padre, che chiede di non giudicare e di

tenon conOnnr*e, ma di'perdonare e di donare amore e


nerezza senza misura (Cfr Luca 6,36-38)'

10

6 MEp(fania d,el Si,gnnre. Sotsntnita' (biary9)' Is 60,1-6;


sat zf,f-z.z-s.10-13; Ef 3,2-3a.5'6; Mt 2,1'L2. oiornata
dcll'lrdanzia missi'on'arin. Vedi fo$io a parte'
popoli'
? G tr Padre ha dato al Fi$io il regno di tutti i
osserr"afede:
vera
della
la
regola
indica
San Giovanni ci
re icomanOi del Signore Gesir e, in primo luogo, quello
PennJort (m't');
Ouff'r*or.
-5.-Cri*Vn vicendele. S" Baim,ontn tlc

LA DOMENICA. periodio religioso n,

.2016

Il

Giubiteo della Misericordia una festa straor-

iustapena.
ile, eisere sinceramente pentiti e decisi a cambiare vita. C' un solo peccato imperdonabile pernc chiude la porta ai Signore che bussa: quello
contro lo Spirito Santo, cio non credere alla miseriroiai" di'Dio che si manifestata in Cristo (Cfr
Silvano Sirboni
Mc 3,29).

Anrc 96 - Diretore ffiponsbile:Nbola Barmi;condireltore:

(cN)'
orlando zdmbello ' Pia,7a san Pado 14 12051 Alba

#i#"mixg:*,iu?"M:ffi3,ffir*ffiu,rcgmlriu'*,am,Fta"*l;,ffi.g::a}tr.:u8:Hfixrf'rg:I
prcscoRavinieffilff"tiii;t6i.o.irfriiliif-,rR;ii;'s"i,6isiorresan E-mail:abbonarnti@stpauls'it
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