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MIRABILE INTRECCIO
TRA IL DIVINO E L'UMANO
T ,0DIERNA liturgia domenicale ci invita ad approfonL/ dire il significato della festa del Natale. Chi Ges
nato a Betlemme da Maria? Ges il Verbo eterno, il Figlio di Dio che si fatto uomo. il volto visibile del Padre. Occorre riflettere su chi Colui che venuto tra noi,
e perch lo ha fatto! Il testo del libro del iracide (I^[altura) costituisce uno dei grandi elogi della divina Sapienza: essa si identifica con la Parola personificata, o con lo
Spirito divino che aleggiava sulle acque, all'inizio dei tempi. Una presenza attiva che ci coinvolge.
Nell'inno eon cui inizia la lettera tndirizzata ai cristiani di Efeso (II Lettura) san Paolo afferma che Dio ci ha
predestinati ad essere suoi fi$i per opera di Ges Cristo.
L'invito che I'Apostolo ci rivolge quello di chiedere con
insistenza il dono della sapienza per conoscere il Cristo e
accoglierlo nella nostra vita. In Ges, Parola fatta carne,
rivelazione definitiva del Padre, la promessa fatta da Dio
nell'Antico Testamento si realizza: iI Figlio di Dio ha posto la sua dimora tra noi (Vangel,o).In lui il Padre ci ha
Domenico Brandolino, ssp
scelti e ci ha benedetti.
ln questa domenica siamo invitati a contemplare il Verbo, che Cristo, Figlio di Dio.
Egli la Parola di Dio, che all'origine della
creazione ed sempre all'opera nel mondo.
Dio stesso d a noi ta possibilit di conoscerlo e dientrare nella sua intimit.
ANTIFONA D'INGRESS0 (Cfr Sap 1s,14-15) in piedi
Nel quieto silenzio che awolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a met del
suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, sceso dal cielo, daltrono regale.
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
C - La pace, la carit e la fede da parte di Dio
Padre e del Signore nostro Ges Cristo sia con
tuttivoi.
A - E con i! tuo spirito.
ATTO PENIIENZIALE
dinoi.
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PRIMA
TETTURA
seduti
SALM0
RESPONSORIALE
(sat147,12-15.1e-20)
ll Ver-bos' fat
- to
car
ne e ha
no- i.
tuoifigli.
Paolo in un inno stupendo presenta le benedizioni "spirituali', cio idonidi santit che trasformano i credenti. La salvezza dell'uomo la
gioia, la lode e la gloria pi alta di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesni (1,3-6.15-18)
3Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gest
macolatidifronte a lui nella carit, spredestinandoci a essere per luifigliadottivi mediante Ges Cristo, second il diseno d'amore della sua volont,
6a lode dello splendre della sua grazia, di cui ci ha
oratificati nel Fiolio amato.
(Paolo), avendo avuto notizia
'uPerci anih'io
della vostra fede nel Signore Ges e dell'amore
che aveie verso tutti i sati, 'uconlinuamente rendo
17af-
"
fincfr il Dio del Signore nostro Ges Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conos@nza di lui; 'Eillumini gli ochi det vostro cuore per farvi comprendere a duale speranza vi ha chidmati, quale tsoro di
gloria racchiude la sua eredit fra i santi.
Parola di Dio.
VANGELO
+ ail
TEMPO DI NATALE
(si pu odollore)
C - Fratelli e sorelle, con il battesimo siamo diventatifiglidi Dio. Chiediamo al Signore ildono
della sapienza per conoscere i doveri che ne derivano elatorza per adempierli.
PROIESSIONE DI TEDE
A-Lodeate,oCristo.
in piedi
po) e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto
uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mor e fu sepolto. ll terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture, salito al
cielo, siede alla destra del Padre. E di nuo-
SUITE OFFERTT
in piedi
Cisto
- A tutti quelli
che Io hanno accolto il Verbo incarnato ha
dato ilpotere didiventare figlidi Dio.
ANTIF0NA ALIA COMUNIONE
63
Durante
il
AttA
Giubileo
COPERTA
DEttE
II SEMIMANADOPO NATAIE
OPERE
DI MIEBICOBDIA
5 M Acclamate il ignore, voi tutti della terra' L'Apostof ci indica come vincer. il peccato: amando i fratelli
;;"d"
elinnl'
1,43-51.
Cibo ai bambini. Foto d Murcella Carrozzo, in India" a Meerut, per il progetta Nayee
Asha. chc si occwa delt'Wanzo abbandnnatat
e coi t qualc AIFO colh,bora del200l'
;""ttu
rl
((
MIO vivo desiderio che il popolo cristiano ridi miseri-f.l n"ttu durante il Giubileo sulle opere per
riwemodo
un
Sar
spirituale.
e
cordia corporale
gfiri" f, nostra cosienza spesso assopita davanti al
di-pi nel
A;*, della povert e perntrare sempre
.ootu a.f Vrrrg.lo, dove i poveri sono i privilegiati del'
divina, (n. 15).
Ia misericordia
-Con
queste parole, contenute nella Bolla d'indizione el"anno liulitare M'iseri,cordi,ae Yultus, Papa
perFrancesco d rin chia,ro indirizzo a tutta la Chiesa,
semsi
fermi
non
misericordia
sulla
ctre n rinessione
oii"eente a un'espressione di concetti, ma si radichi
'niimoao stesso ch Dio ha scelto per "parlare di misericordia": l'ha resa fattiva nel suo rapportarsi a$i uo*ini,ostrandosi un Dio sollecito verso le necessita
dei poveri e dei sofferenti nell'anima e nel cotpo'
Cos Ges Cristo, pi che offrire una catechesi fatta
solo di parole e di imma$ni, ha preferito farsi vicino
ai matati, ai bisognosi diconforto e di attenzione, ai
p*..rtori per reiitegrarli nella Siustil3 e nella veri-
; S. Ci'ro.lGv 3,22
4,12-17.29-25.
Il
S*oi*
che allora
il Sigrrore
.-*tiiirunois.
il alvatore'
71,1-2.10-13; Mc 6,45-52.
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aig
qrin
Nissa). Is
40, i-5.9-
11
25'27'30 ;
Enrico M. Beraudo
'Yinci l'ind,i,ffarmaa
canquista la Po,ce''
[a.
ricordia.
Tiberio Cantaboni
"MISERICORD|OSI COME
l[
PADRE" - euesre
10
.2016
Il
iustapena.
ile, eisere sinceramente pentiti e decisi a cambiare vita. C' un solo peccato imperdonabile pernc chiude la porta ai Signore che bussa: quello
contro lo Spirito Santo, cio non credere alla miseriroiai" di'Dio che si manifestata in Cristo (Cfr
Silvano Sirboni
Mc 3,29).
(cN)'
orlando zdmbello ' Pia,7a san Pado 14 12051 Alba
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