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BREEAM INTERNATIONAL

- Wst 02 Recycled Aggregates (all Buildings) -

Numero di crediti disponibili


1

Standard minimi
no

Proposito
Riconoscere e incoraggiare lutilizzo di inerti secondari e riciclati, riducendo quindi la richiesta di
materiale vergine e ottimizzando lefficienza dei materiali nella costruzione.
Criteri di valutazione
Quanto segue necessario per dimostrare la conformit per:
un credito
1. Almeno il 25% delluso di inerti di alta qualit (allinterno dello sviluppo) sono forniti da
inerti secondari e/o riciclati. Questa percentuale pu essere valutata facendo riferimento sia al
peso che al volume.
2. Gli inerti sono allo stesso modo:
a. ottenuti in sito oppure
b. ottenuti da impianti di trattamento dei rifiuti in un raggio di 30 km; la risorsa verr
principalmente da rifiuti di costruzione e demolizione e terre di scavo (CD&E) compresa
la progettazione stradale OPPURE
c. inerti secondari ottenuti da risorse non edili a fine utilizzo oppure prodotti di scarto della
produzione indutriale (vedi note di conformit)
criteri di livello ottimale
Quanto segue definisce il criterio di livello ottimale utile a conseguire un punto di innovazione per
questo credito BREEAM
3. Il quantitativo di inerti secondari e/o riciclati calcolato maggiore del 50% (in peso o in
volume) del totale degli inerti di alta qualit richiesto dal progetto.
Note di conformit
Riferimento Termini
CN1

Inerti
riciclati in
calcestruzzo

CN2

Limiti
Nazionali
alluso di
inerti
riciclati
Inerti
secondari

CN3

Descrizione
Se le norme tecniche edilizie nazionali limitano luso di inerti riciclati nel
calcestruzzo (di solito si riferiscono agli aggregati per usi legati elencati in fondo)
lunico modo per ottenere il credito fare riferimento agli usi non legati (si ricorda
che il totale degli aggregati deve comunque includere gli usi legati)
Nei paesi in cui luso di inerti riciclati limitato, questo credito non pu essere
raggiunto in automatico. Nei paesi in cui il limite massimo consentito di inerti
riciclati inferiore al 50%, il credito ottimale pu essere ottenuto se la percentuale
di inerti riciclati maggiore o uguale al 35%. Se non c un limite massimo
consentito, al fine di ottenere questo credito deve essere raggiunto il 50%
Le risorse non edili a fine vita e i prodotti della produzione post-industriale
riconosciuti includono:
1. Rifiuti di kaolinite
2. Coperture in ardesia
3. Ceneri volanti (PFA)
4. Loppa daltoforno

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CN4

Linee guida
nazionali
per definire
gli usi ad
alta qualit
per
i
materiali da
riempimento

Loppa daltoforno sottoposta a raffreddamento ad aria


Scorie in acciaio
Ceneri di fondo fornace (FBA)
Ceneri di fondo inceneritore
Sabbia di fonderia
Vetro riciclato
Plastica riciclata
Pneumatici
Olio di scisto esaurito
Sterile (miniera)
Residui da trattamento di rifiuti solidi urbani

Per dimostrare che tali materiali sono inerti di alta qualit si faccia riferimento alle
specifiche nazionali per applicare il miglior standard nazionale o codice di
comportamento relativo alla nazione in cui si fa la valutazione. In alternativa, si prega
di dimostrare lapplicabilit di quanto segue:
- Sono soddisfatti, per i documenti proposti, i requisiti minimi come proposti
nella checklist A6, negli Standard Approvati e nella lista dei pesi OPPURE
- Se non esistono standard appropriati, il team di progettazione dovrebbe
dimostrare la conformit con gli standard UK e Europei, come indicato in nel
foglio di riferimento del paese considerato

Lista delle prove richieste


Ref

Design stage

Post-construction stage

All

Sezioni/clausole rilevanti delle specifiche


delledificio o del contratto.
Calcoli del team di proggettazione.
Conferma documentata dellorigine degli
inerti riciclati/secondari e del fatto che il
quantitativo richiesto pu essere fornito.
Documentazione appropriata per gli Standard
di Approvazione e la lista dei pesi, ad
esempio, specifiche, standard etc.

Calcoli in dettaglio del peso (o del volume) e


delle tipologie di inerti forniti per ogni
implementazione.
Bolle di consegnna (o conferma dal fornitore) dei
tipi e delle quantit di inerti forniti in sito.
Conferma che i materiali osservano gli standard
appropriati come definito dagli standard
Approvati e dalla lista dei pesi

Informazioni aggiuntive
Definizioni attinenti
INERTI PER USI DI BASSA QUALITA
Il frantumato di muratura in genere utilizzato per riempimenti a fini paesaggistici non considerato
di alta qualit. Questa tipologia ora di uso comune nei cantieri di costruzione a causa dei costi di
discarica
FLUSSO DI RIFIUTI PRE-CONSUMATORE
Rifiuti generati durante processi manifatturieri. E escluso lutilizzo di materiali quali rilavorazioni,
rimacinati o scarti generati in un processo e che possono essere recuperati nello stesso processo che
li ha generati.

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- Wst 02 Recycled Aggregates (all Buildings) FLUSSO DI RIFIUTI POST-CONSUMATORE
Materiale di scarto generato da famiglie o da strutture commerciali, industriali e istituzionali nel loro
ruolo di utenti finali del prodotto, che non pu pi essere utilizzato per il suo scopo prefissato. Incluso
il ritorno di materiali dalla catena di distribuzione.
INERTI RICICLATI
Derivanti dal riprocessamento di materiali precedentemente usati nelle costruzioni, ad esempio
calcestruzzo o murature di costruzioni frantumate e materiale di scarto da demolizioni.
INERTI SECONDARI
Sottoprodotti di processi industriali che possono essere lavorati per produrre inerti secondari. Gli
inerti secondari sono suddivisi in manifatturieri e naturali, a seconda della loro provenienza.

Lista di controllo e tabelle


Nessuna.

Procedure di calcolo
Nessuna.

Informazioni aggiuntive
Sono considerati inerti per usi di alta qualit:
Legati
1. Telaio strutturale;
2. Solai, inclusi solai a contatto con il terreno;
3. Bitume o base con leganti idraulici, leganti, strato superficiale per aree pavimentate e strade.
Non legati
1.
2.
3.
4.
5.

Superfici stradali base di asfalto o simili;


Riempimenti;
Letto di posa di condotte;
Sottofondazioni;
Ghiaia per uso paesaggistico.

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APPLICAZIONE
Per ottenere il credito BREEAM necessario dimostrare che le opere edili di nuova costruzione siano
realizzate impiegando una quota parte di inerti riciclati e/o secondari di alta qualit (anche detti materie prime
seconde) non inferiore al 25%. Gli inerti possono essere ottenuti direttamente in sito (a), provenire da appositi
impianti di trattamento di rifiuti da costruzione e demolizione (CD&E) localizzati entro un raggio di 30 km
dal cantiere (b), oppure essere ricavati da risorse non edili a fine utilizzo o prodotti di scarto della produzione
industriale (c).
Per il caso oggetto di studio e stando a quanto evitenziato nel computo metrico estimativo, si ritiene possa
essere applicata la soluzione (b), e ricavare quindi gli inerti di alta qualit da rifiuti CD&E derivanti dalle varie
operazioni di demolizione che altrimenti dovrebbero essere conferiti in discarica (riferimenti 1C.01.030.0040
nel capitolato). La soluzione (a) per essere attuata implicherebbe la disponibilit di un impianto mobile di
trattamento dei rifiuti CD&E molto raffinato per consentire di raggiungere il livello di qualit elevato degli
inerti.
La normativa Italiana per quanto riguarda lutilizzo di inerti provenienti da rifiuti da costruzione e demolizione
(CD&E) pi restrittiva rispetto alle omologhe Europee e Americane ed ha attraversato una evoluzione
piuttosto lunga che solo di recente presenta dei punti di apertura nei confronti della tematica del riutilizzo delle
materie prime seconde. Il riferimento pi recente contenuto nel D.M. 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche
delle Costruzioni), che nel punto 11.2.9.2 definisce i limiti da rispettare per il riutilizzo di aggregati riciclati:
Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di
materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea
armonizzata UNI EN 12620 e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055-1.
[...] consentito luso di aggregati grossi provenienti da riciclo, secondo i limiti di cui alla Tab. 11.2.III, a
condizione che la miscela di calcestruzzo confezionata con aggregati riciclati, venga preliminarmente
qualificata e documentata attraverso idonee prove di laboratorio. Per tali aggregati, le prove di controllo di
produzione in fabbrica di cui ai prospetti H1, H2 ed H3 dellannesso ZA della norma europea armonizzata
UNI EN 12620, per le parti rilevanti, devono essere effettuate ogni 100 tonnellate di aggregato prodotto e,
comunque, negli impianti di riciclo, per ogni giorno di produzione.

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- Wst 02 Recycled Aggregates (all Buildings) Ci ne limita la possibilit di un impiego completo (100%) solo agli usi non strutturali e fissa una percentuale
minore o uguale al 60% per classi di calcestruzzo inferiori o pari a C20/25, e minore o uguale al 30% per classi
di calcestruzzo minori o uguali a C30/37 (che soddisfano i requisiti di resistenza per murature, massetti e
sottofondi).
Nel computo metrico estiimativo relativo al caso oggetto di studio le opere da realizzare che necessitano di
inerti sono:
- Murature e/o tavolati
- Sottofondi e/o massetti
Per la realizzazione delle murature e/o tavolati verranno impiegati blocchi di conglomerato cementizio forati
di dimensioni nominali 40x20 o 50x20 (riferimento 1C.06.180.0100)
Per la realizzazione dei sottofondi e/o massetti verr impiegato calcestruzzo di classe non inferiore a C16/20,
oppure malta pronta ad asciugamento rapido da miscelare opportunamente con inerti. Non stato possibile
reperire sul mercato esempi di blocchi cavi di conglomerato cementizio contenenti inerti riciclati (forse
proprio a causa delle restrizioni normative Italiane), pertanto si ritiene che per realizzare murature e/o tavolati
si dovrebbero utilizzare inerti tradizionali. Tuttavia sono presenti numerosi lavori di ricerca volti a comparare
le prestazioni tra calcestruzzo realizzato con inerti naturali e quello preparato utilizzando inerti riciclati (vedi
lavoro in allegato alla mail) e ne equiparano le performance soprattutto per classi di resistenza non troppo
elevate.
E bene far notare che entrambe le tipologie di usi edili presenti nel capitolato non rientrano negli usi non
strutturali (realizzazione di opere accessorie come muri di recinzione, cordoli, riempimenti, ecc...), per cui al
fine di stimare la quantit di inerte che possibile utilizzare per realizzare le opere edili, si far riferimento ai
soli inerti derivanti dalla demolizione di elementi in solo calcestruzzo e cemento armato. In questo caso la
normativa consente un impiego di inerti riciclati fino al 60% del totale degli inerti presenti nel conglomerato
cementizio, supponendo una classe di resistenza
Dal computo metrico estimativo del caso oggetto di studio sono elencati i quantitativi di rifiuti frutto di opere
di demolizione pari a:
Wdemolizioni = 190.88 m3
Di cui la quota proveniente dalla sola demolizione di manufatti in calcestruzzo (cls) pari a:
Wcls = 78.01 m3
Per stimare il quantitativo di inerte richiesto dalle opere di nuova costruzione sono state fatte le seguenti
ipotesi

Muratura e/o tavolati

Realizzate con blocchi di conglomerato cementizio caratterizzati da una percentuale di foratura pari al
51,25% (valore ricavato dal listino prezzi della ditta F.lli Vacis Group, vedi allegati mail) e ipotizzando
un contenuto di inerti pari al 70% della massa totale del blocco. Le murature non sono portanti, per cui
non necessario limpiego di calcestruzzo con classe di resistenza elevata.

Massetto

Per la realizzazione dei massetti, come da computo metrico, viene utilizzata malta pronta ad
asciugamento rapido e a ritiro controllato. Questo genere di prodotti contiene inerti selezionati di cui
per non si riuscito a valutare lesatto contenuto rispetto alla massa totale del preparato impiegato per
realizzare il massetto. Tuttavia stando alle schede tecniche di alcuni prodotti (ad esempio Kerakoll H40

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- Wst 02 Recycled Aggregates (all Buildings) no limits) il contenuto di minerali riciclati comunque supera il 30%. Nel foglio di calcolo si tentata una
stima proponendo una percentuale di inerti nella malta pari al 70%, di cui il 30% inerti riciclati.

Sottofondazione in conglomerato cementizio

E presente nel piano rialzato (Rif. 107 del capitolato), realizzata con calcestruzzo di classe C16/20. Si
ipotizzato un contenuto di inerti pari al 70% della massa totale.

In base a tali considerazioni, il quantitativo totale di inerti necessario a realizzare le opere edili pari a
Wtotale = 275.24 m3
Da cui per bisogna escludere la quota parte relativa alle malte pronte utilizzate per realizzare i massetti,
poich si ipotizzato che lutilizzo di malta pronta ecologica soddisfi i requisiti BREEAM (> 30% inerti
riciclati). In questo modo il totale rispetto a cui dovr essere valutato il credito BREEAM pari a:
Wrif = 231. 56 m3
Stando alle NTC 2008 possibile impiegare una quantit di inerti riciclati fino al 60% degli inerti totali,
a patto che questi provengano dalla sola demolizione di manufatti di calcestruzzo e/o cemento armato.
W60% = 138.93 m3
Come visto in precedenza, il volume di inerti derivante dalla demolizione di manufatti in calcestruzzo
pari a 78.01 m3, ovvero il 56.15 % del totale di inerti necessari
% BREEAM =

60%

78.01 3

= 138.93 3 = 56.15%

Pertanto, nellipotesi di realizzare le opere in muratura con blocchi di conglomerato cementizio contenenti
inerti riciclati e i massetti e sottofondazioni con malte cementizie pronte ecologiche, possibile conseguire
il credito BREEAM relativo allimpiego di inerti riciclati, raggiungendo inoltre i requisiti per ottenere
lExemplary level criteria, dato che la percentuale di inerti riciclati rispetto al totale risulta essere maggiore
del 50%.

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