Con la teoria umorale sembrava quindi fosse stata trovata
la causa della malinconia e del pessimismo, che in modo
molto marcato avevano contrassegnato la seconda meta dell ottocento europeo. Molti sono infatti gli autori che sembrano trovarsi in una situazione di smarrimento, che vivono con disagio i cambiamenti di una societa sempre piu orientata verso il materialismo e al conformismo. Un esempio il gia citato Baudelaire, che con la sua opera avvio la progressiva affermazione del simbolismo in tutta europa. Egli, in quanto poeta, vive in un ambiguo stato di superiorita privilegio ma anche di dannazione. E nella sua poesia spleen esprime appunto il suo senso di angoscia perenne, intitolando la composizione con un termine che indica il tedio esistenziale, il disgusto verso la vita, uno stato d animo complesso , fatto di incertezza, disperazione, e non riconducibile ad alcuna causa certa e concretamente definita. Anche se leggermente fuori da questo periodo storico parlando di tedio non si puo non citare Leopardi, che nella poesia canto notturno di un pastore errante dell asia per mezzo delle parole del pastore appunto , esprime la sua invidia nei confronti degli animali, in quanto incapaci di provare il tedio, sentimento proprio degli esseri umani e in particolare di quelli dotati di intelletto e sensibilita. Luomo ha sete, ansia insoddisfatta di infinito, che si traduce quindi nella noia , noia che anche secondo il filosofo tedesco schopenhauer era una costante nella vita dell uomo. Citando le sue stesse parole : "La vita come un pendolo che oscilla incessantemente fra dolore e noia, passando per lintervallo fugace del piacere" parole di un filosofo sostenitore di un mondo dominato da una sofferenza universale, dove tutto dolore, illusione , persino l amore. Torniamo pero all ambito letterario, con un occhio verso il panorama italiano, che in questi anni vede la comparsa degli scapigliati, poeti di giovane eta accomunati da una profonda insofferenza nei confronti di qualsiasi forma di ordine precostruito e dalle tematiche infelici. Ne sono un
esempio la morta del villaggio di Praga e memento di
Tarchetti, poesie permeate di tristezza e sofferenza, cosi onnipresenti nella vita umana che il poeta in memento giunge a scorgere la morte persino durante un momento di forte carica erotica e di grande intimita. Un altro poeta che percepisce costantemente la presenza della minaccia cupa della morte il simbolista Pascoli, la cui infanzia fu straziata dai numerosi lutti familiari. Un uomo che non puo neanche godersi uno splendido cielo notturno a causa del profondo senso di angoscia e inquietudine che lo attanaglia incessantemente. In tema di pessimismo meritano poi un occhio di riguardo anche gli scrittori naturalisti inglesi come Thomas Hardy, il quale credeva che non esistesse nessun dio e che la vita umana fosse semplicemente un processo sul quale l uomo non ha alcun potere, dato che tutto determinato da un destino maligno. La sua volonta di rappresentare la vita nei suoi aspetti piu crudeli e foschi espresso in opere che solitamente hanno una fine tragica anticipata da segnali premonitori. Per quanto riguarda la letteratura il senso di angoscia e smarrimento non si esauri nella seconda meta dell ottocento ma venne ripreso piu avanti, nel periodo delle grandi guerre. Un esempio tra tutti il poeta ligure premio Nobel Montale, per il quale la vita doveva essere concepita come assenza, incapacita dell uomo di aderire a un mondo privo di significato nel quale il poeta percepisce solo il male di vivere e nel quale non si sente inserito Perche diverso. Una diversita fonte solo di dolore. Ma gli artisti sofferenti non erano solo scrittori. Artista istintivo, dai sentimenti forti e violenti il pittore Vincent van Gogh, consapevole di essere incompreso e ansioso di capire se stesso e di trovare modi adatti ad esprimere la propria interiorita. Egli si senti sempre un prigioniero, incapace di uscire da quel groviglio di pensieri pieni di sensi di colpa e istinti autopunitivi dettati dalla depressione. Uno sguardo fisso, inquieto, labbra serrate, un estrema
magrezza, queste la caratteristiche di uno degli artisti piu
instabili e inafferrabili dell ottocento. l primo movimento ("Allegro con brio") forse la pagina pi celebre e drammatica scritta dall'autore: inizia con il famoso motivo di quattro note che, secondo le parole dello stesso Beethoven, rappresenta "il destino che bussa alla porta".Il secondo movimento ("Andante con moto") un andante in La bemolle maggiore, che introduce un clima di distensione, anche se non mancano le reminiscenze ritmiche del motivo iniziale della sinfonia. Il finale fortemente affermativo e rappresenta una vittoria dell'ottimismo e della certezza morale sul destino L'arte si fa portatrice della visione del mondo: principio della compassione per la sofferenza del vivere. In Parsifal rimane un grande spazio per il lamento. Lamento inteso come sofferenza fisica e morale, come desiderio di morte per non soffrire pi