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xx.10.2015.

Leopardi e' occupato di aspetti filosofici, pensa del comportamento dei contemporanei.
Partendo dalla filologia lui arriva alla filosofia. Gia' giovanissimo e' capace di creare con
la lingua. Nel '700 nella cultura italiana ed europea il filosofo Giambatista Vico arriva in
una specie di pensiero - arriva a pensare di filologia per arrivare a filosofia della storia.
Filosofia di Leopardi e' quella del linguaggio - differenza sostanziale. Vico e Leopardi
sono anche le menti parallele in alcune cose. Leopardi - opera riflessiva, opus che ci
testimonia sua attivita' di riflessione su problemi (occuparsi di filosofia, andare in
fondo per capire perche' nasce certo tipo di comportamento).. Loro scelogono aspetti
linguistici diversi.
Filosofia di Leopardi -- bisogna ricostruire il suo pensiero; lui non ci lascia una opera
dicendo qui e' mia filosofia, invece sua filosofia si vede in tutte le opere - pensiero sui
fatti umani. Non ci sono interessi unici, singoli, ma sono vasti. Tema centrale per
Leopardi: lo interessa relazione tra mente umana che produce il pensiero. Pensiero
nasce da stimoli di quello che 1 persona impara. Il pensiero produce il linguaggio.
C'erano i temi del purismo (escludere 1 tipo di espressioni, parole), classicismo e
romanticismo nell'epoca di Leopardi.
In italia romanticismo era diverso da quello europeo. Anche il croato (enoa-lotta per
la lingua). Italiano deve rendere la letteratura popolare, piu' vicina al popolo semplice,
si deve poter parlare di popolo. Leopardi non poteva accettare questo. Era un perfetto
esempio di classicista. Da 1 lato potrebbe partecipare ma sua situazione oggettiva non
gli potrebbe permettere di partecipare.
Il suo linguaggio e' ricercato, non rivolto a tutti. Lui pensa a cio che cosa e' successo
con la lingua italiana: riflessione generale sul linguaggio, riflessione sulle lingue
classiche e moderne (francese), lingua italiana.
Collegamenti fondamentali per Leopardi sono mente-linguaggio, parola-idea. Per
ellaborare concetti astratti, la mente deve appogiarsi a cose concrete. Per parlare
dell'astratto dobbiamo usare cose concrete. Si vede nell'uso di
concretizzazione dell'astratto.

metafora - e' una

Lui si inserisce con suo pensiero nella linguistica antropologica.


Grandi pensatori dell'Ottocento come Locke, Cordillac, Wilhelm , von Humboldt,
pensano come leopardi di questo problema. C'e' relazione tra lingua e sua origine
nazionale. Espressione linguistica e' una di componenti di questo. Leopardi: chi
conosce piu' lingue ha piu' facilita' e chiarezza di pensare (pensiamo parlando).
Visione di Leopardi su lingue antiche e moderne - vuole fare una comparazione. Vuole
studiare come si puo' parlare delle capacita' espressive di italiano (quanto puo'
esprimere). (Nell'800 il francese era la lingua delle lites culturali.
Leopardi dice: lingue antiche sono dominate dalla fantasia, sono spiriti antichi, infanzia
della civilta'.
Giambattista Vico: bambini ci fanno capire questo rapporto. Il mondo intorno ai
bambini e' animato (possono giocare e parlare con i puppazi...). Adulti diventano
sempre piu' razionali. Lingue moderne sono dominate dalla ragione. Questo e' per
Leopardi un argomento. Lingue moderne non sono addatte a espressione poetica -- ci
vuole fantasia.
Poesia alta si esprime in latino e greco. L'idea di Leopardi e' che il francese e' lingua
moderna e che ci domina la ragione. Per lui, essere vago e indeterminato erano
delle qualita'. Capacita' di essere vago e' una qualita' creativa. Le parole non
presentano solo l'idea dell' oggetto ma possono rappresentare anche altre immagini.
Vaghezza non e' un limite ma una richezza -- tutta una serie di idee. Lui chiama altre
parole 'termini'. -- servono per la scienza, per definire le cose. Lui dice che non c'e'
concorrenza fra due, uno aiuta l'altro.
Nel '600 e' successo in Francia che la lingua e' stata riformata e ha perso molte parole
antiche. -- diventa lingua moderna e precisa. Sviluppo storico francese e' diverso
dall'italiano. -- regionalmente diverso, altro percorso. Leopardi pensava a Europa prima
di cio' che Europa sarebbe diventata. Molte persone possono addesso partecipare a cio'
che scienza crea -- percio' esistono parole comprensibili a tutti. Esiste un'lite culturale
di tipo europeo che puo' capire certe parole che sono poco diverse in tutte le lingue.

Leopardi: bisogna separare l'uso della lingua:


1 per la poesia, letteratura (permette di potenziare il pensiero per diventare ricco),
2. per la scienza (bisogna essere precisi, esatti).
Lingua della cultura deve essere custode di cio' che e' la tradizione; contribuisce a
formare l'identita'.
Zibaldone - discute un po' con se stesso -- leggeva riviste, aveva corrispondenza con
persone dotte. Tutto cio' che era stimolo per la sua mente lo attivisce nello Zibaldone.
Leopardi era noto in Europa e per quello che pubblicava anche in quello che erano
scienze esatte.
26.10.2015.
Leopardi e' riserva del sapere umanistico universale e produce i testi letterari. Sa
latino, greco, ebraico, la storia, le scienze umanistiche, produce i testi, i libri piccoli di
poesia e prosa, molto importanti.
E' nato a Recanati, nelle Marche. La citta' si trova su una collina da cui si puo'
osservare il mare e altre colline. Tutto cio' si trova nella poesia di Leopardi. Lui cresce
in una casa grande, con una biblioteca (suo padre l'ha comprata da un convento in
difficolta' finanziarie.
Ha una formazione straordinaria. I Canti sono un libro poetico di 41 poesie che
abbracciano tutta la sua vita (1798, Recanati-1837, Napoli).
L'Infinito e' una poesia quasi intraducibile e si trova negli Idilli.
Gli Idilli sono un gruppo di poesie ne I Canti. Lui pensa a tradizioni lontane, poesie,
tradizioni greche, pensa a idilli che descrivono piccoli immagini di paesaggi. Poeta
greco Mosco ha creato simili poesie brevi che parlavano del paesaggio. Il soggetto e'
paesaggistico, c'e' il rapporto con la natura ne L'Infinito. Quando lo scrive e' vicino a
20 anni e vive ancora a Recanati, percezione della natura ha a che fare con l'eredita'
umanistica, ci trasmette un bagaglio culturale. L'infinito entra in una raccolta, poesia
ottocentesca, ha il titolo (e' una cosa moderna).

Ad esempio, sonetti petrarchiani non hanno il titolo. Segni di interpunzione sono


molto importanti (la punteggiatura) E' composto da 15 versi endecasillabi, non e' un
sonetto, non ci sono le strofe. Un sonetto ha 14 versi. Ci sono cesure, enjambment
(scavalcamento) non si ferma il senso alla fine del verso ma continua nell'altro. Ci
sono 10 enjambment, quindi sono molto frequenti, e' un sistema aperto. Non ci sono i
limiti all'infinito. Nella struttura interna, Leopardi rispetta il contenuto della poesia.
Sedendo e mirando la contemporaneita' delle azioni, mi fingo sono dentro i miei
pensieri.

Il muoversi delle fronde (una parola poetica) produce rumore stormir.

Gerundio indica che non abbiamo situazione dove inizia o finisce e questo corrisponde
al titolo l'Infinito. Usa le forme negative: Non si spaura. Vado comparando-e' un processo,
non ha un inizio o una fine concreta. Mi sovvien- mi ricordo, (usa i verbi riflessivi),
allude alla sua fonte francese. L'ultimo verbo e' essere, ma al presente, non piu' al
passato (remoto-fu). Una sua abitudine e' guardare la collina (il monte Tabor a
Recanati, e' il colle dell'Infinito). Ermo colle- solitario colle. Il colle esclude lo sguardo,
non permette una percezione. Ma sedendo e mirando-congiunzione avversativa, lui riesce
a immaginarlo nel suo pensiero astratto. Nonostante impedimenti ai pensi, il poeta
puo' immaginare e noi possiamo capire cosa lui ci vuole trasmettere. Il suo cuore ha
paura di questo. Sente infinito silenzio (e' un suono al negativo), assenza di voce ma lo
percepiamo. Leopardi percepisce il silenzio (il cervello), cosi' percepisce percezioni
estreme, e' capace di fare un'opera di paragone, va al passato. Possiamo attribuire le
capacita' alla natura (suono diventa voce della natura). Lui va al passato e ricorda,
l'eterno e' per lui una cosa che ha studiato nella filosofia (nell'Infinito ci sono tracce
della filosofia). Pensa al pensiero degli antichi, e' quello che e' eterno, che epoche
lontane, voce lontana, ci dicono quello che secoli fa qualcuno ci ha lasciato. Noi
leggiamo e facciamo sentire di nuovo quella voce antica, mondo antico, possiamo
ricreare questi mondi. Viaggio nel passato, le morte stagioni storia/passato. La
presente e' viva. Il suono della nostra stagione e' vivo e possiamo sentirlo. Leopardi fa
conclusione delle scienze astratte. In diverse edizioni si trova immensita' al posto di
infinita'. Il suo pensiero sta per annegare. Naufragar sostantivo deverbale (infinito

troncato). Gli infiniti dei verbi indicano cosa senza limite. Importanza dei pronomi
io poetico non si nasconde, e' presente. Al verso 8 sara' il mezzo, il centro della poesia,
c'e' una specie di dimostrazione. L'importanza della struttura, delle parole alla fine dei
versi: 1.colle, 6 versi, 8.vento, 6 versi, 15.mare. Infinito e' la parola tematica. Ci sono
due generi diversi: nel testo e' un aggettivo, nel titolo e' un sostantivo. Usa la parola
petrarchesca duol dolore. Leopardi cosi' fa un'associazione a qualcosa che reca piacere,
dolcezza e dolore. Fa il richiamo alla poesia dolorosa del passato, questi concetti
d'amore erano dolorosi.
2.11. 2015.
Il romanticismo italiano era una specie di lotta tra i giovani romantici e i vecchi classici
(tradizionalisti). Romantici portano lidea di coscienza nazionale - la riprendono nel
medioevo. Leopardi non partecipa a questo tipo di dibattito perche' vive in provincia
ma queste idee arrivano a lui tramite le riviste. La poetica di Leopardi contiene una
parte del classicismo e del romanticismo.

La sua originalita' coglie elementi del

classicismo ma anche del romanticismo. Ha scritto un'opera quando aveva 20 anni


(1918) ''Discorso di un italiano sopra la poesia romatica'' - testo teorico, si inserisce nel
dibattito ma il testo non circola, rimane un manoscritto e viene scoperto solo dopo la
sua morte. ''La natura ti fa poeta e poi ti concede la maturita' necessariaalla prosa (piu'
complessa della poesia) -- poesia e' ispirazione. Diffende la poesia perche' i romantici
italiani dicevano che la prosa e' piu' importante. Per loro la letteratura ha una funzione
morale - depositaria della cultura e dell'identita' nazionale. La poesia - la voce della
natura . Nel mondo moderno i romantici pensano alla ragione. Leopardi in sua scelta e'
antiromantico, polemizza tra la natura e la ragione.
Natura e' espressa meglio nella letteratura greca e latina - come l'infanzia della cultura
del mondo. Il pensiero scientifico moderno distrugge cio' che e' spontaneo , che
appartiene al mondo dei classici. Ha un idea di un paradiso non corrotto, dove regna
una specie di primitivismo (qualcosa di naturale, cose nascono spontaneamente) -- i
classici sono molto piu' vicini alla natura dei moderni. natura e' antico - poesia. ragione

e' moderno - filosofia. La sua produzione continua a bilanciare questo dibattito. Non
bisogna rifiutare ne' la poesia ne' la filosofia. Leopardi e' un autore con il quale abbiamo
la possibilita' di creare il dialogo mentale con la sua opera.
Grandi temi per Leopardi sono la perdita, il ricordo del passato (usa la parola
rimembranza e ricordanza), la nostalgia.
I Canti, 1831
raccolta. Si apre con qualcosa inaspettato, tema interessante, risultato del suo pensiero
-- Le canzoni patriotiche, ci testimoniano la sua angoscia, insoddisfazione dove lui
vuole far vedere cosa era il passato e cosa e' il presente. La prima canzone All Italia versi non sciolti, la figura femminile insanguinata, sofferente, schiava. L'io poetico
rivolge una serie di domande alla figura femminile. Bisogna combattere con le armi per
liberare questa figura. Seconda canzone_ Sopra il monumento di Dante che si preparava a
Firenze;- un piazza di Santa Croce (la chiesa di santa croce, i francescani, una specie di
grande tomba dei grandi italiani), c'e' una tomba senza corpo. La sua tomba e' a
Ravenna. Crea una specie di dialogo con Dante, parla del destino tragico degli italiani.
Dante e' il suo interlocutore ideale. Leopardi sintetizza il passato e il presente. Non c'e'
un'Italia fiera del passato. Ce' un presente desolato. Molti giovani devono morire a
causa delle guerre. La morte dei giovani e' un motivo importante per Leopardi. Si
manifestavano i primi segni delle sue malattie corporei (delle ossa, occhi). 1819 si
manifesto' la prima crisi -- subisce una rivelazione e il suo pensiero passa dal bello (un
concetto estetico) al vero (concetto per lo piu' etico) . Scrive l'Infinito, Alla luna, Spavento
notturno. Lui stesso definisce questo primo gruppo di poesie Gli Idilli - sono
esperimenti, situazioni , affezioni, avventure storiche del proprio animo, liriche
personali, intime, molto diverse dalle canzoni (cose pubbliche, storiche). La svolta e'
rappresentata dall'Infinito. Nel 1820, scrive una canzone dedicata -- Ad Angelo Mai-- un
componimento che vuole festeggiare la dedica delle persone che hanno dedicato la loro
vita a un lavoro di archivio e ricerca. Angelo scopre un manoscritto importante -cellebra la possibilita' della scoperta.

La sera del di di festa - riesce a costruire atmosfere che restano memorizzate nella lett.
italiana. endecasillabo. crea atmosfera che ci introduce in un sentimento del poeta .
paesaggio noturno e' in perfetta armonia con personaggio che riposa . il momento di
pace, armonia e' possibile solo di notte perche' durante il giorno c'e' sempre la lotta per
sopravvivere. una poesia che attira la memoria -- i suoni della natura possono far___ la
ricordanza delluomo.
9.11.2015.
I Canti
I primi Canti sono giovanili (fase idillica). 1821-1822: 2. Canti. E la sua fase creativa,
torna alla forma della canzone (forma lirica, un componimento piu lungo, strofe di
canzone si chiamano stanze, sono lunghe e caratteristiche).
Nella seconda fase comincia a tenere un diario Lo Zibaldone de pensieri. E un
diario intellettuale, parla delle cose di cultura, letteratura, riflessioni filosofiche ed
estetiche. Ce elaborazione teorica e scrittura poetica, ce una contemporaneita fra
queste due attivita. Canzoni si ispirano a un contrasto: moderno/classico. Nelle
canzoni parla di rapporto antichita/moderno. Lui sostiene che gli antichi avevano
una virilita (qualcosa di maschile, eroismo del mondo antico). Leopardi crede che gli
moderni siano passivi. Insiste su questo contrasto.
La 1.canzone e dedicata alla sua sorella. Nelle nozze della sorella Paolina. Pero la sorella
non si e mai sposata. Lui ha scritto questo sperando che un giorno si sposera. Voleva
proporre a lei unideologia del comportamento nei confronti dei figli futuri.
2.canzone: A un vincitore nel Pallone, il tema e sportivo. Si riferisce al mondo antico, a
come gli antichi organizzavano questi giochi. Pensa a quello che e il gioco, la vita
spensierata e il pensiero storico del passato. Chi vive nel presente pensa che solo cose
del presente siano importanti. Canzone parla della vitalita e del rischio di vincere e
perdere.

Altra canzone Alla primavera si collega lui a proprio scritto teorico(Discorso di un italiano).
Si parla del tempo passato. Per gli antichi la natura era qualcosa di vivo. Tempi
moderni sono distruttivi per la natura. Natura prima era incontaminata soltanto
dagli origini dellumanita. Con il fratricidio gia la natura, armonia viene interrotta. Per
lui cio e innaturale.
Altre canzoni: Brutto minore, Ultimo canto di Saffo. In queste 2 canzoni ci sono 2
personaggi di storia romana-greca che sono scelti per la similitudine, sente fraternita,
poetica umana con questi 2 personaggi. Con questi 2 e successa una divisione tragica
tra la natura e sue creature. Avviene una divisione tra la natura (concetto
antropomorfico). Pensa alla natura come ad una donna, (ce un elemento del suo
rapporto con la madre) e le sue creature. La conseguenza e tragica e dolorosa.
Lindividuo si rende conto che non puo agire , confrontarsi con le leggi della storia e
della vita.
Brutto minore- Brutto ha ucciso il tirano. Ha capito che i grandi valori, illusioni del
mondo romano non potevano continuare come una virtu. Ha commesso attentato alla
persona potente. Deve essere festeggiato o condannato? Cambia il punto di vista.
Leopardi vuole vedere le parole di Bruto che esprimono che nellantichita si e arrivati
ad una crisi di valori (gia nel mondo antico), cera presente tanta violenza e crisi di
valori. Bruto rappresenta situazione tragica. Con Bruto Leopardi vuole affermare che il
gesto di protesta non puo essere festeggiato. Per lui la ribellione del gruppo e
tragica. Bruto si suicida alla fine (gesto di violenza lo compie su se stesso). Nel
suicidio finisce anche la ribellione di Saffo. Lei parla di amore non corrisposto. 2
protagonisti tragici della storia. Leopardi comincia a sentire malattie del corpo, delle
ossa, della vista. In parte si identifica con loro due. Conosceva tutto cio che era
scritto su questi 2 personaggi. Entra in un rapporto intertestuale con mondo antico.
Crede che luomo privo della bellezza del corpo e verso la natura pressappoco quello
che e verso la amata un amante ardentissimo e sincero non corrisposto nellamore. 1
che ama puo essere sincero ma se laltra parte non prova questi sentimenti, non ce

niente. Leopardi vede le cose in 1 maniera moderna. E una cosa che non puo
funzionare. Leopardi fonde lantico e il moderno.
Lultima-Alla sua donna. Nella sua vita ha avuto amori non corrisposti, tragici. In un
periodo smette di scrivere la poesia e scrive prosa volendo uscire dalla sua crisi. Il
suo silenzio poetico non era vero e proprio silenzio. Poi segue fase pisano-recanatese.
Leopardi a Pisa si trovava molto bene. Cera un clima favorevole, e un periodo molto
positivo della sua vita, straordinario. Questi canti erano finiti a Recanati, sua citta.
Leopardi si avvicina ai 30 anni e scrive alcuni componimenti capolavori. Abbandona la
canzone, diventa piu libero nella forma. 1 dei suoi temi fondamentali diventa la
memoria.
La sera del di di festa
Uno dei primi idilli che gia preannuncia quello che sara la fase della seconda parte. ci fa
capire che cose la speranza, aspettare di qualcosa di piacevole. Il giorno di riposo e
molto piu importante per noi quando lo aspettiamo, attesa, gioia che quando lo
viviamo. Lui istaura rapporto presente futuro. Poi presente passato. Non usa le parole
quotidiane ma vuole scegliere le parole che sono parole vaghe, non determinate. Per
lui vago e positivo. E necessaria la nostra attivita del pensiero e comprensione.
Non e 1 cosa che subito possiamo capire. Leopardi usa forma verbale rimembri (ti
ricordi) ed e una parola dal francese. Specificita- parla con persone semplici che non
dovevano conoscere francese ma lo usa.
Le ricordanze-i ricordi
-ricerca del vago, pensiero del passato. Idea di filtrare avvenimenti passati. Vede il
passato in una prospettiva piacevole, ce un piacere del ricordo, possibilita di sentirsi
felici perche sono successe cose felici. Quando diventa maturo parla del rapporto
presente-passato. In questo periodo nascono suoi componimenti. uno legato alla
memoria-A Silvia, sua coetanea morta di tisi. Viveva nella casa di cocchiere-kocijas,

figlia di questa gente semplice. Lei sperava un futuro sereno ma e stata interrotta dalla
malattia. Lei e vittima della natura. Non di se stessa come Saffo o Bruto. Non si
poteva curare. Leopardi dice che la natura non mantiene le promesse. Le ha fatto
vedere le spettative, illusioni ma non ha fatto quel che ha promesso. Lha ingannata. La
natura e la madre che ha ingannato i figli. Leopardi e pieno di tenerezza e di
compassione a livello filosofico per creature che lui sente vicine.
Lultimo e Il canto notturno di un pastore errante nellAsia- Leopardi leggeva riviste e aveva
letto di questi pastori che erano nomadi nelle zone vaste dellAsia e che alcuni europei
hanno notato che ce un tipo di canti particolari che pastori avevano prodotto. Tema di
pastore gli permette di parlare della vita degli uomini. Pastore vive nella natura,
qualcosa che luomo moderno ha abbandonato. Vive vicino alla natura. La natura e
una madre e poi ce scissione. La madre non ce piu. Ce soltanto la matrignarapporto sempre negativo verso i figli della natura (stereotipo). Nel canto notturno di un
pastore la rima appare ogni tanto ma non ci sono le leggi-tipo libero. I versi sono
settenari. Si rivolge alla luna, sua amica. errante-non si ferma ,non conosce luogo fisso
di casa,. luna-rapporto antropomorfo, un colloquio. vaga-desiderosa. Leopardi
conosceva astronomia. Paragone tra luna e pastore. Parla dei luoghi lontani, esotici
(cosa che lui non conosce) cosa di noto+ignoto a lui. Nascere ha un rischio di morire.
Lunica certezza e morire. Si confronta con la morte al momento della nascita.
Natura per lui e una matrigna. concetto stereotipato.
30.11.2015.
Dialogo della Moda e della Morte (da Operette morali)
A livello simbolico si confrontano e parlano come 2 donne. Scritte con maiuscola.
Inventivo, una cosa moderna anche oggi. Discussione sul concetto di moda nellambito
di semiologia. Cosa trasmettiamo con il modo di vestire, quali sono i mesaggi trasmessi
in questo campo? Roland Barthes ha trattato questo tema in Sistema della moda. La
poesia parla del trionfo della morte. Caducita(prolaznost) e la madre della morte e

moda.. Tutto e destinato a morire, cambiare. Morte non accetta la memoria, moda si.
Morte fa morire, moda fa cambiare il modo di presentarsi, mutano. La moda fa e disfa
(questo si porta, questo no). La moda insiste sul fatto che loro 2 cambiano il mondo.
La moda faceva di male alle persone per seguirla. Si soffre volontariamente per essere
alla moda. La moda e riuscita a convincere la morte. Operetta pone un tema
contemporaneo. Leopardi problematizza queste cose, campo intellettuale e' molto
vasto. Morte vuole essere dominante, non accetta il dialogo. Usa citazione di Petrarca
(che significa: sono finiti i tempi di immortali). E' ironico su colleghi (non creano una
poesia piu' moderna). Morte e' in moto, non si ferma, ha sempre da andare da
qualcuno. Moda propone che e' meglio correre sempre, cosi' possono comunicare,
devono essere attive. La moda ha ottenuto che la gente sta piu' attenta al corpo che
all'animo, all'intelletto. Proposta di moda e' di agire insieme. Il mondo e' gia' in
trasformazione, si sta andando verso il mondo moderno che ha criteri diversi del
mondo della cultura.
Nelle Operette morali c'e' un altro elemento nuovo non presente nelle Canti: la satira,
il riso, capacita' dell'uomo di percepire le cose nella maniera ridicola. Caratteristica
degli uomini e' capire cosa e' ridicolo. Distingue serio e ridicolo. Leopardi capisce in
anticipo, e' gia' moderno ma resta in limiti del tipo che produce. Capisce che la satira e
il riso sono un'arma. (Si vede nel Nome della Rosa.) Il riso dissolve, mette in ridicolo,
decostruisce i parametri di potere (timore...). Leopardi cerca di inserire nel suo opus
le forme comiche della letteratura. Lui aveva cominciato gia' da bambino, si divertiva a
comporre poesie scherzose che deridevano certe cose. Operette non sono le grandi
opere ma sintetizzano; crea situazioni paradossali, satiriche. Cose tragiche viste in una
maniera diversa. Cera un progetto di Leopardi, idea di scrivere una storia del riso. Non
e' riuscito a scriverla. Il riso e' un arma comunicativa, possibilita' di smascherare le
cose. Riso aiuta che maschere vengono tolte. Svela. Leopardi dice che chi ha il coraggio
di ridere e' il padrono degli altri. Era capace di esprimere i suoi pensieri, formularli
come idee che trasmettono le idee. Questa idea fa parte di un altro libro che

accompagna la sua produzione. Lui fu scrittore, poeta, prosatore e d altra parte filosofo
e pensatore. Sono le due parti della sua personalita'; sostengono una l'altra oppure
prendono direzioni diverse?
Zibaldone de' pensieri
E' un quaderno, raccolta, concetto e' aperto. Ci continua a tenere il diario intellettuale,
non intimo-personale-quotidiano ma di quotidianita' intellettuale, meditazione,
concetti che lui elaborava, e' una documentazione scritta, pensata alla organizzazione.
Un opera filosofica del 1744 La scienza nuova di Giambattista Vico, ci ellabora il
concetto di novita' della storia. Scienza nuova e' fatta dagli stessi uomini. Vivono vita
sociale dalla quale prendono oggetto dalla storia e creano una scienza-storia. Ogni
uomo ha queste tappe (infanzia, adolescenza, maturita')- 3 eta' degli uomini. La storia
del genere umano all' inizio delle Operette di Leopardi deriva dalla idea di questa scienza
nuova (opera frammentaria, ci sta sua modernita'). Opera di Vico e' organizzata in 5
libri (capitoli), ogni libro e' strutturato in vari sottotitoli. Questa struttura nel '900 e'
suddivisa in capoversi numerati. Cosi' Leopardi prima di numerazione di capoversi ha
cominciato con numerazione con calendario, struttura cronologica. Nella fase piu'
interessante, Zibaldone si presenta come opera che accompagna tutto cio' che ha
scritto.
Leopardi, non solo nello Zibaldone, ha voluto fare una scelta dei suoi propri pensieri
(idea di raccogliere i propri pensieri, parti piu' elaborati). Gia' dal '700 esiste
tradizione di raccogliere i pensieri e inserirli a campo filosofico/intellettuale. Leopardi
voleva pubblicare un'opera che parla di caratteri umani e comportamento degli uomini
nella societa'. Ci sono 111 I pensieri. Non e' riuscito a pubblicarlo a vita (I pensieri),. Nelle
intenzioni dell'autore I pensieri avrebbero dovuto costituire una sorta di manuale di
"filosofia pratica", che sintetizzasse appunto la concezione dell'uomo e della realt che
gli era venuto maturando nel corso della sua vita: ma l'opera, nonostante una sua
sostanziale autonomia, rimase incompiuta. e' una risposta ai problemi del suo
tempo.

Parallelamente allo Zibaldone organizza 111 pensieri a forma di massima - pensiero


breve, sintetico, deve contenere qualcosa che puntualizza elaborazione verbale. Lui dice
che Napoli e' una citta dove natura esiste ancora. Problematica: Chi ha i soldi viene
ammazzato e chi non li ha viene ignorato.- e' una diagnosi della societa' che produce i
valori, tipo di comportamento.

Leopardi vuole offrire 1 Manuale di filosofia pratica

legata alla vita, non filosofica che elabora solo il pensiero. Secondo lui, nella societa'
predomina scenario umano: persone dominate dall'idea del cinismo-e' molto amara
costatazione. Il manuale si puo' osservare come un'antropologia, lo studio di
comportamenti e modi umani, in tutte le loro manifestazioni. A Leopardi e' chiaro che
ci sono pochi che vivono senza maschera e ipocrisia. Per lui, il mondo e' teatro, si
portano le maschere. 1 cosa e' costante- la guerra tra gli uomini nel senso che ci sono
scontri, non sono capaci di vivere in armonia. Lo puo' derivare anche dalla propria
posizione (il padre voleva mantenerlo, non lasciarlo partecipare nella societa'). Quando
Leopardi vuole mettere in primo piano come comportarsi nelle situazioni di scontro
continuo, ci sono le armi di ridicolo. Le massime non erano presenti in Italia ma piu'
in Francia- vanguardia del pensiero. Leopardi non solo parla di uomini in generale ma
anche di scrittori (persone narcisiste), parla di cio' molto prima di Freud- capacita' di
confrontarsi con queste situazioni.
14.12.2015.
Zibaldone - vasta raccolta di annotazioni. Abbiamo date limite. Sappiamo quando inizia
e finisce. Zibaldone e' parola che esisteva gia' prima e significava quaderno di
annotazioni - notes - taccuino (dal tedesco), aveva formato piccolo, poteva essere
portato (parola portafoglio). Caos scritto-universo di temi e osservazioni. 1817-1827 e' il
periodo della scrittura, della sua maturita', anni fecondi). Ci sono tante citazioni,
commenti di letture, non sappiamo da dove e' nata sua idea di annotare questi
pensieri.--Gli mancavano scambi intellettuali. E' una specie di dibattito con se stesso,
risposta, scrive quello che nella sua mente succedeva. Zibaldone e' 'un unicum'singolare, non ci soni i diari intellettuali di questo tipo e lunghezza nella letteratura

italiana. Fino al 4 dicembre 1832 cerca di fare una specie di sistema di poter operare nel
corpus vasto, come un catalogo nel computer. Cerca di fare una specie di rete. Tra il 21
e 23 c'e' una densita' intellettuale massima in tutta la produzione dello Zibaldone.
(Autografo e' il manoscritto di un'opera).
Nel caso di Petrarca, il testo base del Canzoniere e' la versione del copista. Invece, nel
caso di Leopardi c'e' l'autografo suo. I suoi quaderni sono stati donati alla biblioteca
nazionale da Ranieri.
Zibaldone ha 4526 facciate. Quasi 1000 pagine del manoscritto. E' un contenuto vasto
e ricco. E' oggetto di studio anche lo stile: E' una testimonianza della
pluridimensionalita' intellettuale di Leopardi.

Inserisce acconti di grammatica, sulla

ortografia, note etimologiche, linguistica, letteratura, critica letteraria, storia culturale,


filologia, antropologia, filosofia, psicologia, politica, temi sociali, nozioni scientifiche,
riflessioni autobiografiche, progetti di opere, commenti e citazioni. Nella sua scrittura
c'e' una dialettica fra tradizione e modernita'. C'e' la possibilita' di discuterle: tradizione,
modernita', classicismo e illuminismo. Il suo pensiero e' in movimento. Evolve e fa un
percorso. Il suo pensiero si sviluppa. E' importante come fare la sintesi ,come
sintetizzarla senza nuocere a questa opera. Questo suo pensiero mostra capacita' critica
e teorica. Scrive osservazioni teoriche. Ha una coscienza linguistica. Il modo in cui
pensiero si esprime coinvolge necessita' di osservare modo in cui pensiero comunica.
Nessuno ha potuto tradurre lo Zibaldone (il suo modo linguistico, tipo di discorso...)
C'e' un tipo di procedimento che si realizza come un procedimento aspirale. prime 100
pagine dello Zibaldone--Leopardi costruisce la propria estetica (scienza che parla di
forma).
Il libro piu' noto su estetica e' quello di Benedetto Croce in cui lui e' convinto che
estetica sia scienza dell'espressione e una specie di linguistica., modo in cui lingua
trasmette questi concetti estetici positivi, negativi e neutrali. Prime 100 pagine di
Zibaldone: discorso, estetica che parla di poesia e di modi in cui si esprime poesia.
Come possiamo dire che qualcosa e' poesia o non poesia? I modi di poesia erano
importanti per lui. 1820-21--temi della filosofia.

Dobbiamo considerare sue annotazioni che lui considera come un sistema. Vuole
presentare il proprio sistema .
1 parte di Zibaldone puo' essere considerata come sviluppo del suo sistema filosofico.
Dopo la sua morte sarebbe possibile discutere sul tema che lui ha o non ha prodotto
una filosofia? Nella ricezione di Leopardi e' importante che dopo la sua morte F. de
Sanctis (importante critico, ha scritto un manuale Storia della Letteratura Italiana)
scrive un'opera tenendo in mente che Italia e' unita e esiste non solo la cultura ma
anche lo stato.
Libro di Sanctis ha idea di cultura in quanto prodotta da una nazione che si rappresenta
come Storia della letteratura italiana. CI ha inserito leopardi e l'ha considerato molto
importante (alto livello di poesia, tematiche, originalita') Questo libro e' l'unica storia
della letteratura it ad essere tradotta in croato (per servire come modello di cultura
nazionale). C'erano discussioni su pensiero leoparidano che nega metafisica (tutto cio
che caratterizzava lo spirito nazionale, religioso). C'e' un rimprovero a Leopardi-e'
troppo moderno per essere accettato. Le accademie lo disprezzavano. Leopardi e' stato
discreditato tante volte perche non c'erano tracce del pensiero cristiano nel suo opus.
Dopo la seconda guerra mondiale c'e' un saggio importante di Cesare Luporini che
scrive un saggio vasto Leopardi progressivo, e viene analizzato il pensiero di Leopardi
in quanto un pensiero che nel suo pessimismo cosmico si dimostra che nonostante
tutto il negativo: 'Dopo l'erruzione di vulcano la pianta ancora cresce'. Leopardi crede in
forza del intelletto umano, nel sviluppo di pensiero.
Il pensiero di leopardi possiamo inserirlo nella filosofia morale. E' stato discusso in
base alle teorie di Nietzsche, Gern (filosofia moderna) per vedere dove si arriva.
Zibaldone interessa letteratura e filosofia e tutte le discipline umanistiche. Puo' essere
studiato da diversi punti di vista.
La piu' grande protagonista per lui e' la natura. Da 1 lato natura e dall'altro ragione. e'
uno scambio. Ragione e' vista come nemica della natura. Non e' la ragione naturale che
possediamo ma quella innocente. quando viene prodotto un eccesso razionante, questo
eccesso arriva a separare i valori naturali e gli uomini da 1 lato costruiscono valori che

sono falsi secondo Leopardi. La storia porta alla corruzione, decadenza. Lui parte
dall'idea che originariamente natura era amica e la madre dell'uomo. 1.piacere - di stare
nella natura.
Dal 23 in poi la natura diventa nemica perche antitesi natura-ragione ha un altra
posizione. Ragione non e' causa dell'infelicita'. E' strumento per gli uomini che puo'
scoprire quali sono le falsita' e mistificazioni che allontanano l'uomo dalla verita'.
L'uomo e' capace di resistere anche se e' infelice.
Periodo dell'antichita' e' stato periodo di felicita+ degli uomini. Uomini antichi
potevano raggiungere felicita' perche erano vicini alle condizioni della natura. l'uomo
moderno si e' allontanato dalla natura e non puo' essere felice. E' un figlio della cultura,
non natura. C'e' corruzione e infelicita'. Capisce poi che anche gli antichi hanno lasciato
testimonianze dell'infelicita'.
Arriva a un pensiero dove prende come punto di partenza il giardino-un luogo di
sofferenza. (non di felicita come per anteriori scrittori). Su questa terra e+ possibile la
felicita' anche se non e' un fatto presente. Il piacere-felicita' significa voler raggiungerlipasso importante. E' un filosofo del linguaggio. Lui ragiona su vari rapporti-lingua
scritta e parlata, letteraria, colta e popolare, viva e morta, la relazione tra le lingue. Lo
interessa rapporto italiano francese- oggetto della sua meditazione. Anche la natura
soffre (''i fiori soffrono').
11.1.2016.
Rapporto tra lo stato della lingua e della cultura italiana- Quale era? Come era questa
discussione nel periodo storico? Cultura e lingua avevano un problema di 1. piano.
Lingua italiana e lingua francese per Leopardi questo rapporto era importante. Lui
partecipa a vita intellettuale a livello scritto e segue cio' che si parla a livello alto.
Pensiero di leopardi tocca sempre livello altonon e' ancora societa' che ha
distribuzione delle riviste e giornali fine '800, '900. A livello scritto sono sempre gli
intellettuali , persone scelte. Romanzo popolare appare dopo la morte di Leopardi.

Nello Zibaldone lui partecipa al dibattito culturale europeo sul primato della lingua
francese. Lingua francese nell'800 era lingua di comunicazione colta e aristocratica.
Lingua che si parlava alle corti era francese. Leopardi sostiene il fatto che la lingua dei
colti deve essere francese. Dice che lingua che e' conforme alle regole naturali puo'
essere adatta all'universalita', essere universale. E' convinto che sia francese. Perche' il
francese? Perche in Francia la lingua parlata non era tanto distante da quella scritta
come in italiano. Funzione sociale di lingua era importante. Francese aveva modello
unificato. Francia e molto centralizzata, Parigi ha il primato, non hanno tenuto conto
di varieta regionali. Nella Francia centralizzata politicamente, socialmente questi livelli
sono poco importanti. Anche geograficamente forma di quadrato, molto diversa di
quella italiana. Italia- stivale dal Nord a Sud (regionalita). Francia regno, politica.
Italia cerano austriaci, borboni, spagnoli, diversi governatori, soltanto 1861 avviene
lunita, Leopardi e gia morto.

Gia Dante parlava di queste diversita e modello

toscano. Il francese ha una struttura , e piu chiaro, semplice e uniforme nel periodo di
Leopardi. Lui dice di italiano: italiano e un complesso di lingue. Ad esempio siciliano e
piemontese non si capiscono. LItalia cambia rispetto allo scrittore che lo usa ma il
francese e una lingua che non e divisa/diversificata.

In Francia non ce grande

distanza tra come parla il popolo e quello che e la lingua degli scrittori. In Italia queste
due lingue sono distanti. Leopardi dice che il vantaggio dellitaliano ce a livello
espressivo. Lautore italiano ha piu possibilita , piu liberta e spazio. Scrittori italiani
non usano bene liberta di cui dispongono, non ne approfittano. Invece, nel francese un
letterato puo essere piu sicuro, ha una strada da seguire. Teoricamente, scrittori
italiani hanno piu possibilita ma non le usano. Leopardi ha cercato di mettere in
evidenza quali sono ragioni dellimpopolarita della letteratura italiana. Aveva una
posizione/idee ben precise e lui ragiona su questo fatto perche lItalia non ha opere
letterarie divulgate , non hanno una buona ricezione. Dice che questo tipo di
letteratura dovrebbe arrivare ad una armonia di concetti, idee belli e di parole belle.
Deve scegliere argomenti , contenuto, espressione. Dice che la popolarita della
letteratura e parita di linguaggio tra scrittori e nazione.

Dice che ce differenza tra Francia e Italia. In Italia, la lingua scritta differisce dalla
parlata. Questa differenza e piu grande che in qualunque altro paese colto europeo.
Come ottenere cultura popolare? Bisogna modernizzare sia la letteratura civile che
filosofica per poter dare alla cultura nuove opere. (francesi Zola, Flaubert erano
importanti per il sviluppo di cultura italiana. In Italia ce la conoscenza di modelli
europei.) Leopardi dice che intellettuale francese, tedesco o inglese quando vuole
scrivere prende la penna e scrive, mentre in Italia deve affrontare problema in piu
cercare uno strumento espressivo. Scrittura italiana ha davanti a se lingua ricca ma
non attuale. (Quando Manzoni prepara la sua opera, va a Firenze e riscrive sua opera
con laiuto di una maestra toscana. Gli mancava componente toscana. Lei ha curato il
romanzo).
Leopardi sostiene che lo scrittore deve cercare soluzione personale. Questa e stata una
critica alla cultura italiana che deve essere criticata. Centri di cultura erano signorie,
cerano persone ricche, non cera un centro come Parigi. Si parla di frammentarieta.
Lui si rende conto che in Italia ce una letteratura per gli intendenti (quelli con livello
culturale piu alto) e per il popolo(ce sempre presente loralita, sulle strade, in
dialetto) . Binario doppio letteratura per il popolo/ a livello alto. Leopardi e cosciente
che da una parte ce llite(s) e daltra ce letteratura piacevole, per il popolo. Leopardi
sostiene che letteratura popolare e inferiore. Non vuole accettare cambiamento di
romantici che sostenevano che letteratura deve svere una componente piacevole. Per
Leopardi letteratura non dipende dal popolo ma puo servirsi del popolo. (Goldoni si
serve di classe di commercianti veneziani per creare opere letterarie).
Leopardi non ha simpatia per i dialetti che potrebbero essere la cerniera (cio che mette
insieme). (Goldoni doveva lasciare Italia e andare a Parigi. Rappresentava questa
cerniera ma cio non era accettato dagli altri). Leopardi non si abbassa a Recanati ad
ascoltare il parlato della gente. Suo mondo e chiuso e a livello alto.

Teoria del piacere distingue Leopardi da altri letterati e scrittori (anni importanti
1819-20, periodo di primi idilli, la sua maturazione) Leopardi: animo tende al piacere e
il piacere puo essere identificato con la felicita. E una tendenza senza limiti, pero
cose piacevoli sono circoscritte, limitate. Non e possibile provare piacere che sia
eterno. eterno-tempo, illimitato-spazio (2 concetti). NellInfinito si parlava con la lingua
poetica delle stagioni, dello spazio, della siepe (che limitava lo sguardo) ma il piacere
che provava con la mente andava oltre la siepe e oltre il tempo. Lesperienza delluomo
non puo essere continuata ma porta al naufragio e non e piu recuperabile. In 1. fase
che cosa salva lio poetico? La sua fantasia come processo mentale (conoscenza), non
come una fuga. Immaginazione puo essere spinta dallarte. Luomo puo concepire
cose che non ci sono , che non esistono completamente nella sua vicinanza. Puo creare
concetti che non conosce. Poesia deve nutrirsi di immagini (contenuto) e parole
(espressione). In questo modo si mettono insieme emozioni personali e emozioni del
lettore. Suscitare emozioni e larte.
Altro elemento nella poetica leopardiana e rimembranza ricordo. Questa parola non
e piu in uso. Per lui, tutto cio che e vago, indefinito, lontano e ignoto, stimola
luomo. Parla dello stato della ricerca del nuovo. Leopardi nello Zibaldone dice: lanima
si immagina cio che non vede. Luomo cerca muovendosi nello spazio immaginario.
Immagina le cose. Puo essere creativo stimolato dalla fantasia. Stimolo al pensiero e
qualcosa del fantastico, mondo immaginato. Anche i suoni diventano piacevoli il
canto degli uccelli, la voce della natura, fruscio del vento, natura che parla. E piacevole
ogni suono se non si vede loggetto da cui parte.
La poetica della rimembranza di nuovo e come una cerniera fra quello che e non
definito poetico, cio che e vago, antico , lontano e evocativo. Poesia e una specie di
recupero di quella visione che tutti noi abbiamo avuto nel periodo di infanzia, quando
non si conosce il mondo degli adulti. Leopardi pensava che la memoria, anche i ricordi
negativi, ci possono aiutare (a superare il trauma) Nonostante il comportamento del
padre nel periodo della sua infanzia, il periodo dinfanzia nel suo ricordo era in parte

qualche cosa di piacevole. Si salvano nella memoria i periodi felici. Leopardi ha voluto
essere concreto e operoso in quello che dovrebbe essere strada dellitaliano anche se
lItalia ha poi seguito la strada di romantici (lui e rimasto nella strada di classici).
18.1.2015.
Quali sono i fonti di Leopardi per arricchire la lingua?
Nel suo periodo si discuteva se fosse possibile usare forestierismi e quanto. Idea di
leopardi e' molto interessante. Pensa ai prestiti delle lingue e dice che grandi autori
hanno spesso usato parole straniere. Lingua di Dante e Omero abbondano di
barbarismi parole al di fuori di cio' che e' un corpus linguistico. Grandi scrittori
volevano arricchire la propria lingua, lingua deve essere aperta. Barbarismo non e' un
pericolo in se' ma quando non si ha il criterio di come usarlo, allora si'. Quando una
lingua e' forte puo' accettare parole da fuori nel suo corpus. Leopardi: Oggi italiani
usano troppi francesismi e bisogna limitarli. Imitare francese non era un procedimento
buono. In un testo italiano, i latinismi sono accoglienza che si puo fare, appaiono
naturali. Quando si usano, i lettori non lo percepiscono. Quando Petrarca usa parole
latine, il suo discorso poetico diventa elegante. Leopardi usa latinismi di tipo
semantico. Usa la parola ferocia sembra parola italiana. Il significato che lui le
attribuisce e superbia e non crudelta. Quando dice sentenza pensa a opinione e non
ad atto giudiziario. Queste parole per lui portano significato dal latino. Le usa perche
sono parole poetiche, piu raffinate. Scienza ha bisogno di parole nuove; neologismi
abbondiscono la lingua ma non bisogna abusarli. Ci sono pochi neologismi nellopera
di Leopardi. Con la satira lui parla contro la situazione politica italiana, riferendosi ad
un testo classico (lotte politiche) . Quando servono, lui usa anche i neologismi. Usa
metafora botanica: Delle lingue vive non accadde quello che delle lingue le quali piu non si
parlano. Queste, a guisa di pianta che piu non vegeta, non possono ricevere accrescimento. Noi
possiamo conservarle nello stato in cui sono perche ogni mutamento porta al loro corrompimento.
Invece, le lingue che sono vive, vegetano tuttora e possono crescere di piu in piu e piccole mutazioni
non sono segnali di corrompimento. E coloro che non vorrebbero che i nostri scritti avessero altro

sapore che di Trecento, nocciono alla lingua perche la riducono alla condizione di quelle che sono
morte .
Comunque, 300 era una fonte preziosa con un vocabolario ricco e TALVOLTA si deve
scegliere qualcosa da questa fonte. Dialetto puo essere un aiuto alla lingua poetica.
Dialetto non arricchisce ma puo servire come aiuto. Per lui, il fiorentino era
importante. Usa cotesto, codesto ancora usato a Firenze. Lui e vissuto a Firenze,
questo per lui e un italiano alto. Era critico nei riguardi di dialetti settentrionali: non
rispettavano la lunghezza vocalica, semplificano, sono riduttivi. Diffendeva il
recanatese non e da trascurare. Diceva che voleva andare a Firenze per migliorare la
propria lingua. Non faceva distinzione tra vari dialetti toscani e il fiorentino. Il toscano
e importante ma non bisogna usarlo senza criterio, usare una toscaneria, essere
esagerati. Bisogna vedere esempi di grandi autori. Leopardi conosceva bene il dibattito
linguistico italiano.
LAccademia della crusca ha pubblicato il Vocabolario degli accademici di Crusca
(1612). Crusca cura litaliano dal 600 in poi. Leopardi non ha accettato lautorita del
Vocabolario degli accademici della Crusca, non ha seguito i loro consigli. Non voleva
sottostare alle norme e regole.
25.1.2016.
Sulla lingua
Leopardi non ha riconosciuto lautorita del Vocabolario della Crusca. Si riteneva
piu libero. Per le persone geniali, come lo era lui, le norme non devono essere
limitative. Lui aveva preferenza per certe voci. Leopardi sceglie parole che lui definisce
come parole vaghe. E una qualita essere vago. E una esperienza artistica nella quale
lui non accetta i limiti. Il suo lessico sembra piuttosto conservatore, piu simile alla
lingua del 700 che dell800. E ancora oggi letto e amato dagli italiani, anche se le sue
scelte linguistiche non sono usuali, attira i lettori, ha una liberta dello spirito. Ha
avuto scelte stilistiche personali fatto importante.

Pensava che una lingua puo mantenersi pura e anche costante nel tempo ma deve
avere delle proprieta fondamentali, proprieta di liberta. Deve poter essere libera,
senza limiti. Lui sosteneva che ci sono lingue libere per natura e altre lingue che non
hanno questa natura ma hanno regole molto importanti, non si puo avere liberta.
Lingue libere: greco, italiano e inglese hanno possibilita di essere libere, le scelte non
sono delimitative. Ci sono lingue che non sono libere: latino e francese. (francese non
permette varieta dialettali, regionali). Nellitaliano ce continuita. (nel croato noi
dobbiamo faticare a leggere Maruli, Dri ma un italiano gia nella scuola
elementare puo leggere Dante). Cultura tiene conto del toscano e un po lingua
conservatore oggi (usano codesto, cotesto). La liberta e garanzia della purezza
della lingua. Purismo e delimitazione. Leopardi ha unidea diversa purezza della
lingua e la sua liberta. Poteva comparare conoscendo bene le letterature scritte in
queste lingue di cui parlava. Molte volte ironizzava su persone che insistevano sul
purismo (lo paragona alla chiusura). Dice: queste persone praticavano sterile, nuda arte
grammaticale. (Sterile non produttivo, non arricchisce). Se ogni cosa nuova non e
accettata, questi pedanti (puristi-negativo)fanno diventare litaliano una lingua morta.
Quelli che vogliano che la favella (lingua) non si possa estendere oltre a quel
nientenon puo spaziare nelle novita, nelle conoscenze nuove. Come si puo
giudicare cultura di 1 scrittore? Solo il suo gusto si puo giudicare. La purezza per
Leopardi e qualcosa di estetico e stilistico. Per lui, il lessico e un sinonimo di
eleganza.
Si trova in posizione complessa: allora il dibattito romantici/classicisti era molto
vivace (700-classicisti, 800-romantici, lui vive nelle entrambe epoche). Non possiamo
dire che lui sia stato completamente classicista e tuttavia ha criticato tanti romantici. Il
romanticismo italiano e qualcosa di specifico, diverso da quello europeo.
Romant.italiano deve risolvere i problemi della lettura per il popolo. Prima, questa era
una sfera di poche persone scelte e colte. Nell800 arriva lunione, scuola diventa
obbligatoria. Si crea un italiano che a scuola sara trasmesso per poter capirsi. Ci sono
molti elementi pratici che leopardi non vedra mai perche e gia morto.

(Manzoni rinuncia milanese, illirici rinunciano caicavo decidono di scrivere come


antenati del Dubrovnik, della Dalmazia).
Quale era il rapporto di Leopardi con il classicismo? Lui era grande amico di Pietro
Giordani letterato del primo Ottocento. E piu incline al classicismo che al
romanticismo- Autore neoclassico. Per loro, si trovano liberi con questo modello,
conoscono latino, per la scelta di temi Equilibrio neoclassicismo/romanticismo: Ugo
Foscolo non e romantico, e ancora legato a modelli importanti della classicita.
Foscolo resta nel campo di ammirazione. Pietro Giordani ha influsso sul pensiero di
Leopardi. Gli trasmette le idee. Su certe idee erano molto divisi. Giordani:Il 300 e il
fondamento della lingua. Leopardi: I modelli devono essere presi dal 500. Ce un
autore che leopardi stima molto: Annibale Caro. Caro ha tradotto lEneide (Virgilio in
latino) nel 500 in endecasillabi sciolti (senza rima). Leopardi dice che Annibale non e
mai stato imitatore. E sempre stato attivo. Dice che grazie ad autori toscani e
avvenuta la maturazione dellitaliano,. Il 500 e il fonte. Queste persone erano gia
coscienti che bisogna modernizzare litaliano (di 500). Nel 500 questo passo era
importante.
Quando pensiamo a Leopardi lirico pensiamo ai Canti e poesie giovanili raccolte in un
libro Entro dipinta gabbia. Dice che poesia ha il primato e che la lirica e qualcosa al di
sopra della prosa. Quando Leopardi per la prima volta pubblica Versi a Bologna dice che
queste poesie non assomigliano a nessuna opera lirica italiana dal punto di vista
metrico, sintattico e rima. E una poesia unica. Prende distanza dalla tradizione. L:
Tradizione deve essere rispettata: Petrarca, Tasso, Metastasio, Alfieri, Monti e
Parini). Prende Parini come 1 personaggio centrale nelle Operette. E un esempio del
suo punto del riferimento del passato. E difficile definire la lirica leopardiana.
Caratteristica di sua poesia e bifronte. Da un lato ce la tradizione, una certa
tradizionalita nella lingua ma i contenuti sono nuovi. Nuovo e lo stile , innovazioni
nella metrica. Luso delle parole core, foco, novo, fera, mele, leve --- In questo e simile
ai poeti del tempo scorso. Pero lui rifiuta la latinizzazione delle parole. Ci sono molti
autori come Foscolo, ad es lui scrive immagine con una m imagine. E una scelta.

Leopardi non vuole accettarlo. Una caratteristica dellitaliano antico nellopera di


leopardi: uso della parola insegnommi. Nella sua opera ce il ripetersi delle domande
retoriche: nelle sue canzoni, ad es in AllItalia. Negli Idilli ce presente innovazione del
vago-uso dellaggettivo infinito, agg. vasto, agg.ignoto, immenso, deserto, alto. Tende
di creare componimenti con una musicalita-leffetto musicale. Scelta fonetica e
importante e i mezzi per ottenere certo effetto: suono del vento. Effetto e molto
importante. Nella poesia evita il contemporaneo. Alla fine, negli ultimi componimenti
ci sono alcuni lessemi che entrano dai modelli contemporanei.
Prosa
Ultima satira si riferisce al mondo contemporaneo. Per lui era inellegante modello
francese. Nella prosa si deve evitare modelli francesi. I giornalisti italiani che
producevano prosa quotidiana imitavano scrittura di giornali francesi. (oggi questo e
legato al modello anglosassone). Leopardi era cosciente. Nella prosa ci sono 2
carratteristiche fondamentali: varieta e letterarieta.Varieta non bisogna evitare i
modelli della retorica Retorica e sempre importante. Letterarieta-importanti modelli
del 500 e 700 che possono essere presi come punto di riferimento prodotto di 1
prosa ellegante.

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