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ologna
l caso. Assieme a una connazionale rumena di 17 anni. La “maitresse” è stata denunciata e rilasciata
a pros i a a so i anni
a s a pa rona a pie e i ero
q Nonc'èleggeche
tenga sonotornatesul
marciapiede.«Machi
sfruttaselacava»
iego Costa
diego.costa epolis.sm
■ « uol sapere se ci sono mi-
norenni che si prostituiscono
sulle nostre strade? La risposta
è sì. Ed è cosa nota. In tutta Bo-
logna e provincia, si stima che ci
sia una minore su dieci prosti-
tute, nella migliore delle ipote-
si». Ne parliamo con Antonio
Dercenno, presidente di Fiori
di Strada, l associazione nlus
che sta per compiere due anni e
che ha «salvato» dalla tratta 49
ragazze dal primo giorno di at-
tività a oggi. A scoperchiare il
sepolcro sulla questione è il ca-
so di Gabri, nome di fantasia e
realtà più amara di una ragaz-
zina di quindici anni rumena
che «fa la vita». La sua vicenda
risale a pochi mesi fa quando lei
riceve una telefonata di una sua
amica, Mari (anche questo no-
me inventato) che da poco ha
lasciato la Romania ed è venuta
in Italia. Mari ha 17 anni, Gabri
le dice le solite cose, le manca la
sua amicizia, la vita non è sem-
plice e poi quella è l età del ma-
lessere. Mari risponde: vieni
qui. C è posto anche per te, si
lavora e si guadagna. Ma le na-
sconde «come» si guadagna.
GAB ACC A e parte. Gabri e
Mari, così giovani, vengono po-
co tempo dopo intercettate da
una pattuglia dei Carabinieri
che controlla la zona del quar-
tiere Savena dove la sera c è il
«giro». Gabri e Mari forniscono
e-mail
o ogn i o ogn . o
3 gni dieci prostitute, in citt , si stima ce ne sia una minorenne
a chia e
1 2
In strada su
non a l'et
■■ Prostitute in età minore
come Gabri e Mari «Non è
una cosa sconosciuta nè di
ieri» dice Fiori di Strada nella
migliore delle ipotesi,
aggiunge, la stima dice che a
Bologna e provincia c'è una
minorenne ogni 10 «lucciole».
Fiori di trada
compie due anni
■■ Compirà due anni il
prossimo 26 luglio. E li
celebrerà con una cena come
l'anno scorso al Ciclope di
autofinanziamento e con una
Messa officiata da don
ttavio, èprete dei diseredati,
alla Madonna del Lavoro.
E P LIS
le generalità e i tutori dell or-
dine da quel momento in poi
aprono un indagine su quelle
due bimbe che anzichgè studia-
re storia e geografia fanno altro.
Intercettazioni, pedinamenti,
ed ecco che le forze dell ordine
scoprono dove Gabri e Mari abi-
tano. Un abitazione non lonta-
no da dove si prostituiscono,
appartamento - anzi camera -
affittata dai «soliti» pa istani
alle prostitute. Sono tre, la più
grande ha 0 anni. Con loro una
«maitresse», una signora mol-
dava che controlla le ragazze.
l Bologna
24 Giugno 2008 21
.
Per lei scatta la denuncia: sfrut-
tamento della prostituzione. Le
ragazze però non querelano, le
ragazzine portate in comunità.
Sono minori, non hanno violato
la legge, in comunità restano
solo se c è la loro volontà. Ma
Gabri e Mari scelgono quella
falsa libertà che permette loro
di comperarsi la maglietta di
moda o i eans a vita bassa.
Escono. Ed esce anche la mol-
dava che le «accudisce» amo-
revolmente, in cambio del 60
per cento dei loro guadagni.
«La cosa mi indigna - dice Der-
cenno - questo è un problema
serio, la legge tratta con ecces-
siva clemenza gli sfruttatori, i
«magnaccia», azzera l eccezio-
nale lavoro delle forze dell or-
dine». Ma questa non è una sto-
ria di amnesie istituzionali, di
trascuratezza, di mancato con-
trollo o di una assenza di re-
sponsabilità. È la storia di un
vuoto. «C è il reato di adesca-
mento - conferma Mumolo,
presidente di «Avvocati di stra-
da» - ed eventuali clienti trovati
ad appartarsi con una minore
vanno incontro a seri proble-
mi». Non chi «convince» ragaz-
zine che «a 15 anni - sottolinea
Dercenno - non hanno certo la
forma mentis per decidere e per
capire che vengono sfruttate».
Conclude il presidente di Fiori
di Strada: «Sono contrario a
nuove leggi e posso dire che le
forze dell ordine, siano i nuclei
specializzati o la Polizia Muni-
cipale, a Bologna lavora con ec-
cezionale capacità e professio-
nalità. È un problema culturale,
basta sconfinare dalla materia
per scoprire o interessi di parte,
di avvocati faziosi perchè stra-
pagati, o di ambiti coinvolti che
non conoscono il problema». ■