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Didattica e Competenze
PREMESSA
La parola competenza tra le parole oggi pi utilizzate nella scuola. La domanda sorge spontanea:
lavorare per competenze nella nostra scuola solo una nuova moda oppure risponde a un bisogno
vero? In altri termini: si tratta di aggiungere una parola al glossario gi ricco della didattica? Stiamo
chiamando con parole nuove le cose di sempre? Oppure siamo di fronte a una modalit di lavoro che
potrebbe determinare un cambiamento vero nelle pratiche e nel fare scuola?La tesi che si assume in
questo contributo che il lavorare per competenze, nella scuola di oggi, richiede un cambiamento
non solo delle parole o degli strumenti di valutazione che usiamo, ma delle pratiche, degli approcci,
della mentalit.Ai docenti di lingue straniere questa parola chiede di rivisitare la programmazione
mettendo al centro lapproccio azionale come previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione (2002)1 che dice luso della lingua, incluso il suo apprendimento, comprende le azioni compiute da persone che, in quanto individui e attori
sociali, sviluppano una gamma di competenze sia generali sia, nello specifico, linguistico-comunicative. Gli individui utilizzano le proprie competenze in contesti e condizioni differenti e con vincoli diversi per realizzare delle attivit linguistiche. Queste implicano i processi linguistici di produrre e/o
ricevere testi su determinati temi in domini specifici, con lattivazione delle strategie che sembrano
essere pi adatte a portare a buon fine i compiti previsti. Il controllo che gli interlocutori esercitano su
queste azioni li porta a rafforzare e a modificare le proprie competenze.
Primaria 3 anno
Inglese
II lingua comunitaria
Primaria 5 anno
Secondaria
di I grado
Livello A1
Livello A2
Livello A1
I traguardi da raggiungere e gli obiettivi di apprendimento dati dalle Indicazioni Nazionali hanno carattere prescrittivo. Il modo in cui giungere al traguardo deve essere definito dalle singole scuole nella
loro autonomia. Quindi, il curricolo elaborato dalle singole istituzioni deve essere visto come una sorta
di mappa del percorso da seguire per arrivare al traguardo, un percorso che si fa insieme - alunno e
docente - per far crescere conoscenze e capacit e sviluppare competenze. Dal punto di vista del docente, il curricolo diventa lo spazio della ricerca e della costruzione di percorsi possibili. Per lo studente, il curricolo diventa il luogo dove fare esperienze con le lingue e i linguaggi.
Didattica e Competenze
2 cf. Il Quadro Comune
Europeo di Riferimento
per le lingue, ad esempio,
riconosce che la competenza plurilingue e pluriculturale di un cittadino
europeo pu non essere
omogenea. Infatti, una
persona che conosce, a
un certo punto della sua
vita, tre lingue (che chiameremo A, B, C), ma con
profili di competenza diversi, pu in una fase
successiva, avere un livello di competenza ancora pi alto in una lingua (ad esempio, in
lingua B), pu avere
smesso di usare del tutto
la lingua C e avere, nel
frattempo, maturato una
qualche competenza in
una nuova lingua (D) in
Minardi S., La valorizzazione del plurilinguismo
per lo sviluppo di una civitas politica, culturale ed
economica, in In cammino verso la creazione di
un ambiente favorevole
allapprendimento delle
lingue, I quaderni
Socrates anno 3, numero 1 pag. 12.
3.
Dalla Raccomandazione europea (2006)
alla Legge sullinnalzamento dellobbligo (2007)
Sulla base delle linee guida sancite nella Strategia di Lisbona in materia di istruzione e formazione, il
18 dicembre 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno approvato una
Raccomandazione relativa alle competenze chiave per lapprendimento permanente. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, linclusione sociale e loccupazione. Esse dovrebbero essere acquisite al termine del
periodo obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dellapprendimento nel quadro delleducazione e della formazione permanente. Si riferiscono, dunque, a tre
aspetti fondamentali della vita di ciascuno di noi:
la realizzazione e la crescita personale (componente culturale);
la cittadinanza attiva e lintegrazione (componente sociale);
la capacit di inserimento professionale (componente professionale).
Le competenze chiave sono otto:
1 comunicazione nella madrelingua
2 comunicazione nelle lingue straniere
3 competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4 competenza digitale
5 imparare a imparare
6 Competenze sociali e civiche
7 Spirito di iniziativa e imprenditorialit;
8 Consapevolezza ed espressione culturale.
Il regolamento n. 139 sul nuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto
2007) contiene le Indicazioni Nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere a sedici anni, indipendentemente dalla scuola che frequentano.
Il regolamento recita: I saperi e le competenze per lassolvimento dellobbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Gli
assi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati allacquisizione
delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini
della futura vita lavorativa.
imparare a imparare
risolvere problemi
comunicare
progettare
acquisire e interpretare
linformazione
collaborare e partecipare
individuare collegamenti e
relazioni
Per ciascun asse culturale sono state inoltre individuate alcune competenze (sedici in tutto), ciascuna
riconducibile a una serie di abilit/capacit e a una serie di conoscenze.
Per quanto riguarda lAsse dei linguaggi, il regolamento sullobbligo di istruzione prevede le seguenti
competenze:
padronanza della lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire linterazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi;
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
utilizzare e produrre testi multimediali.
Didattica e Competenze
Competenze
Abilit/capacit
Conoscenze
Comprendere il messaggio
contenuto in un testo orale
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana
Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei testi
Applicare strategie diverse
di lettura Individuare natura,
funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi di
un testo
Cogliere i caratteri specifici di
un testo letterario
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere
sintesi e relazioni
Rielaborare in forma chiara
le informazioni Produrre testi
corretti e coerenti adeguati
alle diverse situazioni
comunicative
Competenze
Abilit/capacit
Conoscenze
Riconoscere e apprezzare le
opere darte
Principali componenti
strutturali ed espressive di
un prodotto audiovisivo
Semplici applicazioni per la
elaborazione audio e video
Uso essenziale della
comunicazione telematica
Centrale rispetto allasse dei linguaggi la competenza comunicativa. Nel Quadro la competenza
comunicativa, che fa parte delle competenze individuali generali, comprende:
la competenza linguistica che fa rifermento alla competenza lessicale, grammaticale,
semantica, fonologica;
la competenza sociolinguistica che si riferisce alle conoscenze e abilit implicate nella dimensione
sociale delluso linguistico. Essa comprende gli elementi linguistici che segnalano i rapporti sociali,
le regole di cortesia, le espressioni della saggezza popolare, le differenze di registro, i dialetti e gli
accenti;
le competenze pragmatiche riguardano la conoscenza degli elementi che permettono ai messaggi
di essere concepiti, strutturati e adattati al contesto (competenza discorsiva), di essere usati per
realizzare funzioni comunicative (competenza funzionale), e di essere messi in sequenza secondo
copioni (competenza di pianificazione).
Le competenze comunicative:
sono un insieme di conoscenze, di abilit e di modi di porsi o atteggiamenti;
si mettono in gioco nella realizzazione di compiti e di attivit di ricezione, produzione, interazione e mediazione;
nella realizzazione di un compito hanno bisogno di strategie;
servono a comprendere e/o a produrre testi: le risorse linguistiche e cognitive dellalunno vengono
attivate e finalizzate alla comprensione e/o alla produzione di testi.
La competenza comunicativa appare, quindi, come un sapere in azione e si compone di quattro elementi di cui tenere conto in ogni attivit di programmazione:
la componente strategica;
la componente discorsiva;
la componente formale;
la componente interculturale.
In un approccio per competenze il punto da cui partire e attorno al quale organizzare unit di apprendimento, non pu che essere la componente discorsiva - relativa alla capacit di comprendere, di
produrre, di utilizzare i diversi generi del discorso - intesa come elemento chiave della competenza
pragmatica: le risorse linguistiche di chi apprende vengono usate in contesti duso e situazioni comunicative per comprendere e produrre testi.
Didattica e Competenze
Essere
significativo per
lalunno che non
si limita a
eseguire una
consegna.
Rimandare a
una situazione
complessa,
possibilmente
collegata alla
realt.
Didattica e Competenze
Sollecitare
lalunno a porsi
domande.
Offrire diverse
soluzioni o
risposte.
Permettere luso di
strategie differenziate.
Diventa chiaro, attraverso un esempio di questo tipo, che le conoscenze relative ai saperi linguistici
non sono lo scopo dellinsegnamento della lingua, ma la lingua diventa una sorta di banca dati fatta
di risorse ed esponenti linguistici che permettono di sviluppare comportamenti strategici e
competenze.
Didattica e Competenze
attivit
ricezione
conoscenze
produzione
interazione
tipi di testo
materiali
Attivit
Competenza
Conoscenze
Testi
ricezione orale
comprendere
globalmente il senso
di alcuni testi orali
molto semplici
dominiopersonale
(identificazione
personale, relazioni
interpersonali,
casa, routine di vita
quotidiana, giochi e
tempo libero, hobby,
fruizione dei media)
dialoghi di vita
quotidiana interviste
dominio pubblico
(fenomeni sociali)
istruzioni e consegne
informazioni e avvisi
narrazioni
discussioni su
tematiche note
relazioni su argomenti
specifici
notiziari
previsioni meteo
dominio educativo
(esperienze di vita
scolastica, sistemi
scolastici)
film e documentari
canzoni
trasmissioni televisive
e radiofoniche
messaggi pubblicitari
multimedia
cogliere globalmente
il messaggio dei
media
come sopra
tipologie di testi
multimediali di vario
genere e tiponotiziari,
film e documentari,
interviste televisive
e radiofoniche,
messaggi pubblicitari,
sequenze audio e
video di vario genere
Didattica e Competenze
Attivit
Competenza
Conoscenze
Testi
ricezione scritta
comprendere
globalmente brevi
testi molto semplici
dominiopersonale
(identificazione
personale, relazioni
interpersonali,
casa, routine di vita
quotidiana, giochi e
tempo libero, hobby,
fruizione dei media)
lettere di ambito
pubblico e
privatoannuncibrevi
messaggi (mail, sms)
avvisi
dominio pubblico
(fenomeni sociali)
dominio educativo
(esperienze di vita
scolastica, sistemi
scolastici)
articoli di giornali
interviste e dialoghi
recensionibrevi
argomentazioni
consegne e istruzioni
ricette
regole di giochi
regolamenti descrizioni
relazioni
tratti dagiornali
e riviste opuscoli
inserzioni testi
scenicimessaggi
pubblicitari webrisorse
varie compresi i
dizionari, manuali,
enciclopedie ecc.
Attivit
Competenza
Conoscenze
Testi
interazione
interagire in alcune
situazioni della vita
quotidiana basandosi
su una traccia, un
modello
richieste di
informazioni,
interviste,
conversazioni e
discussioni informali e
formali di argomento
personale, sociale e di
studio con riferimento
ai seguenti domini:
scambi di
informazioni
conversazioni
informali
dominiopersonale
(identificazione
personale, relazioni
interpersonali,
casa, routine di vita
quotidiana, giochi e
tempo libero, hobby,
fruizione dei media)
dominio pubblico
(fenomeni sociali)
dominio educativo
(esperienze di vita
scolastica, sistemi
scolastici)
interviste
transazioni per
ottenere beni/servizi
Didattica e Competenze
Attivit
Competenza
Conoscenze
Testi
produzione orale
descrivere, narrare,
sostenere e motivare
con formule molto
semplici opinioni
personali
descrizioni brevi e
semplici di persone,
luoghi e situazioni
descrittivi
relativi ai domini:
narrativi
argomentativi
espositivi
dominiopersonale
(identificazione
personale, relazioni
interpersonali,
casa, routine di vita
quotidiana, giochi e
tempo libero, hobby,
fruizione dei media)
dominio pubblico
(fenomeni sociali)
dominio educativo
(esperienze di vita
scolastica, sistemi
scolastici)
relazionare su
argomenti di studio
come sopra
esposizioni
relazioni
commenti
riassunti
Attivit
Competenza
Conoscenze
Testi
produzione scritta
descrittivi
narrativi
argomentativi
espositivi
schemi
messaggi e
brevi relazioni e
presentazioni
relativi ai domini:
dominiopersonale
(identificazione
personale, relazioni
interpersonali,
casa, routine di vita
quotidiana, giochi e
tempo libero, hobby,
fruizione dei media)
dominio pubblico
(fenomeni sociali)
dominio educativo
(esperienze di vita
scolastica, sistemi
scolastici)
produrre semplici
testi reali e
immaginari,
raccontare
esperienze, esprimere
opinioni
come sopra
testi descrittivi di
persone, luoghi,
situazioni
testi narrativi
brevi testi
argomentativi
Didattica e Competenze
Tempi
Materiali
Descrizione
Di fronte a questa preoccupazione, tuttavia, la scelta da compiere di ripensare a una ridefinizione dei
contenuti a favore di un approfondimento degli stessi al fine non certo di abbassare i livelli, ma di
dare maggiore consistenza agli apprendimenti con una valorizzazione del saper fare attivo e consapevole rispetto alle semplici per quanto necessarie conoscenze. Per esempio, in una programmazione
di letteratura per il triennio, la scelta dovrebbe essere tesa a ridurre il numero degli autori e dei testi
letti - la cui interpretazione venga magari semplicemente trasmessa dal docente agli studenti che si
limiteranno a ripeterla in uninterrogazione - a favore di un numero magari ridotto di testi che vengono letti in modo comparativo e/o contrastivo e la cui interpretazione emerga dalla classe di cui il docente regista e non unica voce.
6. Valutare le competenze
La costruzione di competenze , per sua natura, processuale; quindi, nessuna competenza pu essere
fissata in una prestazione e, soprattutto, nella valutazione delle competenze occorre considerare tutti
i fattori - motivazionali e metacognitivi - che possono condizionare un comportamento competente.
Nella valutazione delle competenze occorre tenere presenti tre piani:
le diverse componenti di una data competenza (conoscenze, abilit, atteggiamenti);
la contestualizzazione di una competenza: essa si manifesta nello svolgimento di un compito di
realt, nella risoluzione di una situazione-problema;
la molteplicit dei punti di vista.
Inoltre, nei documenti europei e nei modelli di certificazione le competenze sono descritte in termini
di responsabilit e autonomia attraverso dei livelli. I livelli corrispondono ad articolazioni graduali
delle competenze stesse: per esempio, si possono descrivere competenze elementari esibite in situazioni quotidiane o competenze progressivamente pi articolate che si riferiscono a contesti la cui
complessit richiede il ricorso a diverse abilit e conoscenze.
La valutazione delle competenze:
non la valutazione di conoscenze e abilit;
non si riduce ad una media tra le diverse prestazioni dello studente n alla traduzione del voto di
disciplina in livello di competenza.
Se la competenza richiede di saper scegliere e applicare conoscenze e abilit in contesti nuovi, essa
pu essere valutata attraverso degli indicatori di livello proponendo allo studente un compito complesso e il pi possibile autentico.Quindi, per valutare le competenze occorre raccogliere elementi e
informazioni sulle diverse dimensioni della competenza: le conoscenze e le abilit (dimensione cognitiva), la motivazione, linteresse e la partecipazione (dimensione affettivo-motivazionale), la consapevolezza del compito e delle strategie adatte per portarlo a termine (dimensione metacognitiva).Ne
deriva la necessit di procedure e strumenti differenziati.
In secondo luogo, le competenze evolvono nel tempo. Quindi, nessuna singola rilevazione n la valutazione di una singola prestazione in grado di darci informazioni sul livello di competenza raggiunto.
Serve, invece, una documentazione da costruire nel tempo: la valutazione diventa, quindi, una attivit
sistematica, organizzata e continuativa di raccolta e di lettura delle informazioni rilevate attraverso
strumenti diversi.Tra gli strumenti utilizzabili per una corretta valutazione delle competenze troviamo
le rubriche valutative. Con questo tipo di strumento la valutazione delle competenze si effettua, nel
tempo, scegliendo una serie di indicatori misurabili e valutando, rispetto ai compiti di realt dati, il
livello di padronanza nel modo seguente:
PARZIALE: dimostra di non soddisfare nessuno degli indicatori neanche in forma guidata;
BASILARE: dimostra di soddisfare almeno X su N indicatori in forma guidata;
ADEGUATO: dimostra di soddisfare tutti gli indicatori in forma guidata e X su N in forma
autonoma;
OTTIMO: dimostra di soddisfare tutti gli indicatori in forma autonoma.
Didattica e Competenze
Una rubrica uno strumento che elenca i criteri per analizzare un lavoro (prodotto o prestazione) nei
suoi aspetti pi significativi. La rubrica esprime i livelli di qualit per ogni criterio ritenuto utile. Essa si
compone di:
criteri di valutazione;
una scala definita;
indicatori descrittivi per differenziare i livelli.
Non si traduce, quindi, nellattribuzione di un singolo punteggio, ma una guida per lattribuzione di
un punteggio che cerca di valutare le prestazioni sulla base di un insieme di criteri che vanno da un
livello minimo ad uno massimo.La rubrica della competenza permette di identificare, per ogni specifica competenza oggetto dellazione formativa, il rapporto che si instaura tra le sue componenti che
sono:
Indicatori: i compiti e i comportamenti osservabili che costituiscono il riferimento concreto della
competenza;
Livelli: i gradi di padronanza (parziale, basilare, adeguato, ottimo) che lo studente in grado di
dimostrare;
Conoscenze e Abilit: ci che lo studente deve sapere e saper fare allinterno di quella specifica
competenza.
Schema di Rubrica delle Competenze
Competenza
Indicatori
Livelli di padronanza
Parziale
Conoscenze
Abilit
Basilare
Adeguato
Ottimo