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Ges, a conclusione di quella parabola, svela la strana logica del suo cuore: Cos vi
dico, c' gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte (Lc
15, 10).
Anche il primato dato a Pietro va oltre ad ogni nostra possibile logica. Come fa Ges
a fidarsi di uno che lo ha tradito e rinnegato tre volte dopo avergli giurato e
spergiurato di non essere come gli altri e, che per Lui, era pronto a tutto, anche a
morire. Eppure Ges disse a Simon Pietro: Simone di Giovanni, mi ami tu pi di
costoro?. Certo, Signore, tu lo sai che ti amo. E Ges: Pasci i miei agnelli. Gli disse di
nuovo: Simone di Giovanni, mi ami?. Certo, Signore, tu lo sai che ti amo. E Ges:
Pasci le mie pecorelle. Gli disse per la terza volta: Simone di Giovanni, mi ami?.
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse:
Signore, tu sai, tutto; tu sai che ti amo. Gli rispose Ges: Pasci le mie pecorelle ... E
detto questo aggiunse: Seguimi. Ges non smette mai e poi mai di fidarsi di chi
sbaglia anche gravemente. Ges ritorna sempre a scommettere su chi, a nostro
giudizio, non lo meriterebbe affatto. (Gv 21, 15-20).
Quarto difetto: Ges un avventuriero
Chi cura la pubblicit di una societ o si presenta come candidato alle elezioni
prepara un programma ben preciso, con molte promesse. Nulla di simile per Ges.
La sua propaganda, giudicata con l'occhio umano, votata al fallimento.
Egli promette, a chi lo segue, processi e persecuzioni. Ai suoi apostoli, che hanno
lasciato ogni cosa per lui, non assicura n il vitto n l'alloggio, ma solo la
condivisione del suo stesso modo di vivere.
Ad uno scriba desideroso di arruolarsi fra i suoi, risponde: Le volpi hanno le loro
tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il figlio dell'uomo non ha dove posare il
capo (Mt 8,20)
Il brano evangelico delle beatitudini, vero autoritratto di Ges avventuriero
dell'amore del Padre e dei fratelli, dall'inizio alla fine un paradosso, anche se
siamo abituati ad ascoltarlo: Beati i poveri in spirito..., beati gli afflitti... , beati i
perseguitati per causa della giustizia... , beati voi quando vi insulteranno, vi
perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa
mia. Rallegratevi ed esultate, perch grande la vostra ricompensa nei cieli (Mt
5,3-12).
Un giorno Ges visto che molti dei suoi discepoli lo avevano abbandonato, disse ai
suoi apostoli: "Volete andarvene anche voi?" Essi per risposero: "Da chi andremo!
Tu solo hai parole di vita eterna."
Questo dissero perch avevano fiducia in quell'avventuriero.
Da 2000 anni, e fino alla fine del mondo, non si esaurisce la schiera di coloro che
hanno seguito Ges. Basta guardare i santi di tutti i tempi. Molti di loro fanno parte
di quella benedetta associazione di avventurieri che sono considerati, secondo il
giudizio umano, degli incoscienti irrecuperabili. Chi ama l'uomo e giudica secondo
Dio, sa che i santi ricalcano le orme di Ges e che sono dei sapienti avventurieri
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della provvidenza perch, ricchi del dono della speranza, aprono orizzonti nuovi di
vita e di amore vicendevole.
Quinto difetto: Ges non si intende n di finanze, n di economia
Ricordiamo la parabola degli operai della vigna: Il regno dei cieli simile a un
padrone di casa che usc all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
Uscito poi verso le nove... e verso mezzogiorno... e verso le tre... e ancora verso le
cinque... quelli che trov, li mand nella sua vigna.
La sera, incominciando dagli ultimi per finire con i primi, pag un denaro a tutti
quanti (cf. Mt 20, 1-16).
Se Ges fosse nominato amministratore di una comunit o direttore di un'impresa,
queste istituzioni fallirebbero e andrebbero in bancarotta. Come si fa a pagare a chi
inizia a lavorare alle cinque del pomeriggio uno stipendio uguale a chi lavora sin dal
mattino?
Si tratta di una svista? O Ges ha fatto male i conti?
No! Lo fa di proposito, perch -spiega-: Non posso fare delle mie cose quello che
voglio? Oppure tu sei invidioso perch io sono buono?.
Ges premia sempre la buona volont di metterci a sua disposizione e non soltanto
gli sforzi compiuti, la fatica sopportata e i risultati ottenuti. Ges gioca in borsa
investendo nella bont, nella misericordia e nell'amore, e non nei soldi e negli
interessi. Ges scommette non sul dominare la concorrenza come fanno gli
amministratori di questo mondo, ma sul successo dell'accoglienza degli ultimi
desiderosi dell'attenzione di qualcuno che li valorizzi pienamente.
Ges sa perdere senza rimpianto le ricchezze della terra e ci dice: "Accumulate
tesori nel cielo dove n tignola n ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano
e non rubano. Perch l dove il tuo tesoro, sar anche il tuo cuore. (Mt 6,20-21).
Ges sa bene che sono le persone che vivono nella libert dei figli di Dio quelle che
accrescono le finanze e l'economia del Regno dei cieli. Domandiamoci: perch Ges
ha questi difetti? Perch Amore (cfr. 1 Gv 4,16)
L'amore autentico non ragiona, non misura, non innalza barriere, non calcola, non
ricorda le offese e non pone condizioni. Ges agisce sempre per amore, ... un amore
grande, infinito, divino, un amore che arriva fino alla pazzia e che mette in crisi le
nostre misure umane.
Dice ancora il Card. Francois Xavier Nguyen van Thuan : Quando medito su questo
amore, il mio cuore colmo di felicit e di pace.
Spero che, al termine della mia vita, il Signore mi ricever come il pi piccolo dei
lavoratori della sua vigna e io canter la sua misericordia per tutta l'eternit,
perennemente stupito delle meraviglie che egli riserva ai suoi eletti.
Sar felice di vedere Ges con i suoi difetti che sono, grazie a Dio, incorreggibili.
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I santi sono esperti di questo sconfinato amore. Spesso nella mia vita ho pregato
suor Faustina Kowalska di farmi capire la misericordia di Dio.
E quando ho visitato Paray-le-Monial sono rimasto scosso dalle parole che Ges ha
rivolto a santa Margherita Maria Alacoque: Se tu credi, vedrai la potenza del mio
Cuore. Contempliamo insieme il mistero di questo amore misericordioso.
Dio ha creato l'uomo e la donna a sua immagine: Poco meno degli angeli lo ha
fatto (Sal. 6; Eb 2,7). Ha dato ad essi l'immortalit, la verit, la giustizia ... .
Fin dal suo nascere, l'uomo invitato al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non
perch, creato per amore da Dio; da lui, sempre per amore, conservato; n vive
pienamente secondo verit, se non lo riconosce liberamente e se non si affida a I
suo Creatore (Gaudium et Spes 19)
Ma l'uomo, nella sua libert, pu rifiutare la grandezza conferitagli dal disegno di
Dio; pu cercare di realizzarsi secondo un proprio disegno, diverso da quel futuro
che Dio promette; pu cercare di garantirsi il proprio avvenire, cercando lontano da
Dio il suo successo. Cade cos nella sua miseria. Non spera pi in Dio ma segue le
false speranze.
Dio non cessa di chiamare gli uomini alla vera speranza che Ges, unico
Salvatore, luce della verit, remissione dei peccati, restaurazione della libert di
fronte alle forze del male, capacit nuova di amare, partecipazione alla natura
divina, vittoria sulla morte mediante la risurrezione corporea, vita eterna.
Ges viene incontro alla nostra miseria umana in tutti gli ambiti del nostro esistere:
privato e pubblico, culturale e sociale, politico ed economico ...
Tutti e tutto gli interessa dell'uomo.
Ges ci ama tanto. Ges sa valorizzare il meglio di ogni uomo perch ogni uomo sia
utile al mondo. Di Ges sorgente di speranza nel giardino del mondo, cos scrive il
poeta francese, Charles Pguy: Ci si chiede: ma come possibile che questa
fontana di Speranza scorra eternamente, eternamente giovane, fresca, viva
Dio dice: brava gente, ci non poi cos difficile Se fosse con acqua pura che la
Speranza avesse voluto fare fonti pure, non ne avrebbe mai trovata abbastanza in
tutta la mia creazione.
Ma proprio con le acque cattive che essa fa le sue fonti di acqua pura. Ed per
questo che non le manca mai acqua. Ma anche per questo che essa la
Speranza ... Questo il pi bel segreto che esiste nel giardino del mondo.
Ci sono stati svelati i difetti di Ges, difetti che Lui ha scelto come stile di vita;
difetti che lasciano perplessi non solo gli increduli ma anche noi che ci professiamo
suoi discepoli.
Oggi Ges, davanti al quale restiamo estasiati e commossi, ritorna a chiedere a
ciascuno di noi: "e tu sai chi sono io?" Se lo sai, perch non vivi amando come io
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amo? Quanto ancora devo attendere? Se mi vuoi bene, condividi con me i miei
difetti e l'amore in te sar puro; confessa chi sono e la tua testimonianza vera.
Solo cos tu puoi essere, come me, sorgente di speranza nel giardino del mondo!