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Seicento
(1642-1688)
La situazione inglese nel 1600
• La Monarchia inglese non era assoluta
Fin dal 1215 si era impegnata a
rispettare la Magna Charta e dopo il
1258 vi era un Parlamento bicamerale:
Camera dei Lords e dei Comuni
• La I composta da nobili di nomina regia,
la II elettiva composta da borghesi
• Loro compito: controllo sul re che non
poteva imporre tasse senza il
consenso del Parlamento
IMPORTANZA:
• a) Trasformazione della monarchia assoluta in
monarchia parlamentare;
• b) Legame tra monarchia e borghesia con
conseguente trasformazione di una parte della classe
aristocratica;
• c) Nascita di una borghesia capitalistica, fondata
sull'agricoltura, sull'industria e sul commercio che
afferma la sua egemonia e la sua crescita attraverso
l'organo con cui si esprime: il Parlamento;
• d) Rivoluzione che paradossalmente è difesa della
tradizione: si affermano principi destinati a diffondersi in
tutta Europa: l'inalienabilità dei diritti di proprietà e di
libertà personale, il principio del governo delle leggi
contro l'arbitrarietà del monarca nonché quello della
partecipazione politica dei cittadini.
La situazione religiosa
• Predominano i PURITANI, anglicani con tendenze a
conformarsi ai principi calvinisti. Deploravano della
chiesa anglicana il progressivo allontanarsi
dall'originale spirito calvinista e lo stretto collegamento
con l'autorità regia, la struttura fortemente gerarchizzata
e gli ampi poteri riservati ai vescovi che lasciavano
scarsa autonomia alle comunità dei fedeli.
• La qualità essenziale del puritano non era quella di
riconoscersi in qualche dottrina, quanto un
insopprimibile entusiasmo per il miglioramento
morale in ogni aspetto della vita.
• Convinzione diffusa era che alla purificazione dei
costumi sarebbe seguito un miglioramento sociale
ed economico dell'individuo.
La situazione religiosa
• In Scozia i PRESBITERIANI fautori di una
chiesa governata da un consiglio di laici, anziani
e ministri di culto eletti direttamente dai fedeli (e
non il Re).
• In Irlanda i cattolici.
• I puritani inglesi, dopo l'esilio ai tempi di Maria
Tudor, vennero colpiti da Elisabetta I in quanto
contrari all'assetto episcopale e alla supremazia
dei sovrani sulla Chiesa.
• Molti presero la via dell'esilio verso l'America
settentrionale (tra questi i famosi Padri
pellegrini) prima che i contrasti interni
sfociassero nella guerra civile inglese del 1640.
Situazione politica e militare
• per
L’alleanza con la Francia di Luigi XIV
La tolleranza verso i cattolici.
• Carlo II è costretto a cedere e ad approvare
l’esclusione dei cattolici dalle cariche
pubbliche Test act (1673) e l’Habeas corpus
act (1679).
La “gloriosa rivoluzione”
• I contrasti aumentano con Giacomo II
(1685-88), convertito al cattolicesimo.
• Per evitare una successione cattolica il
Parlamento offre la corona alla figlia Maria
che ha sposato il protestante olandese
Guglielmo d’Orange.
• Giacomo si rifugia in Francia e si attua,
pacificamente il cambio dinastico (1688).
La monarchia parlamentare
• Guglielmo e Maria accettarono una “carta
costituzionale”, il Bill of Rights (1689):
Riaffermazione delle storiche prerogative del
Parlamento contro l’assolutismo regio.
Divisione dei poteri: al re l’esecutivo, al
Parlamento il legislativo.
• In seguito si affermerà la responsabilità
dell’esecutivo davanti al parlamento
(sistema parlamentare).
Re di Inghilterra tra XVII e XVIII secolo
Orange Stuart
Guglielmo I Giacomo I
(†1584) (1603-1625)
Carlo I Elisabetta
(1625-1649) (†1662)
Giorgio I
di Hannover
(1714-1727)
La II Rivoluzione inglese
• Ai due sovrani durante la
cerimonia d’incoronazione
Senza l’autorizzazione
venne letto il Bill of Rights, del Parlamento il re
che essi ratificarono con la non può:
1. imporre tributi a
frase: «accettiamo favore della Corona
ringraziando quanto ci 2. mantenere nel regno
avete offerto». un esercito stabile
3. Imporre la propria
• La “Gloriosa Rivoluzione” volontà ai
creò una Monarchia parlamentari
4. Togliere la libertà a
Parlamentare un cittadino
Cosa cambia in
Inghilterra?
• Molti regimi di oggi si rifanno alla carta costituzionale
inglese
• Ma non era ancora una vera democrazia in quanto il
popolo non aveva diritto di voto
• Ruolo fondamentale della borghesia che porta ad uno
sviluppo dei commerci e ad uno scontro con le altre
nazioni (Olanda e Francia)
• L’Inghilterra si trasforma in grande potenza marittima e
coloniale in tutto il mondo
• Politica economica libero-scambista che si contrappone
al mercantilismo francese