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1464 - Nicola Cusano, anche noto come Niccol Cusano o Niccol da Cusa (in lat.

Nicolaus
Cusanus o Nicolaus de Cusa, in ted. Nikolaus Krebs von Kues; Kues, 1401 Todi, 11 agosto 1464),
stato un cardinale, teologo, filosofo, umanista, giurista, matematico e astronomo tedesco.
La nascita e gli studi
Nacque a Kues (nome latinizzato in Cusa) nel 1401, ora Bernkastel-Kues, in Germania presso
Treviri, sul fiume Mosella, con il nome di Nikolaus Krebs o Nikolaus Kryffs da una ricca famiglia
di battellieri, mercanti di vino e armatori, figlio di Johan Kryffs Schiffer e Catherina Roemer,
quest'ultima di origini ebraiche. Fu alunno dei Fratelli della Vita Comune, legati al movimento di
spiritualit Devotio moderna, frequent la Facolt di Lettere dell'Universit Ruprecht Karl di
Heidelberg nel 1416, complet gli studi a Padova dove si laure in diritto nel 1423, si perfezion a
Colonia con Eimerico da Campo studiando Alberto Magno, Platone e Raimondo Lullo e divenne
dottore in Filosofia. A Padova ricevette il titolo accademico di Doctor Decretorum, fu professore di
Berthold von Henneberg e venne a conoscenza della dottrina giuridica di Bartolomeo Zabarella.
Trasferitosi per poco a Roma, ud una predicazione di Bernardino da Siena. Fu allievo di Giuliano
Cesarini, che poi divenne cardinale e presidente del Concilio di Basilea insieme a Louis Aleman, al
quale avrebbe in seguito dedicato la sua opera pi importante, il De Docta Ignorantia.
A Padova conobbe l'umanista Vittorino da Feltre, il matematico Prosdocimo de Beldemandis e
strinse amicizia con il matematico Paolo Dal Pozzo Toscanelli, amicizia che continu fino alla
morte e che fu importante anche per i propri studi matematici, con il cardinale Domenico Capranica
e con Enea Silvio Piccolomini, futuro papa Pio II, il quale si rec insieme a Cusano al Concilio di
Basilea per protestare contro Eugenio IV che gli aveva negato il cardinalato a cui era stato designato
da papa Martino V. Nel 1427 divenne segretario di Otto von Ziegenhain, arcivescovo di Treviri, che
gli rese molti benefici, soprattutto economici (gli concedeva 1500 fiorini l'anno). And a Parigi nel
1428 con Eimerico da Campo per studiare e tradurre le opere di Cicerone, gli Annales di Tacito e
Plauto. A Costanza e a Lovanio fu anche professore in Teologia e Diritto canonico.
Gli uffici ecclesiastici ricoperti
Ottenne molti uffici ecclesiastici: la Chiesa parrocchiale di sant'Andrea in Altrich (1425-29), il
canonicato di san Simeone a Treviri (1426-28), la Chiesa di san Gangolf (1427), il decanato di
Nostra Signora ad Oberwesel (1427-31), decanato e poi canonicato dell'Abbazia di san Fiorino a
Coblenza (1427-45), il canonicato di san Castore (1430-52), il vicariato di santa Paolina a Treviri
(1430-38), il canonicato di san Martino ad Oberwesel (1433), il decanato di Mnstermaifeld (143545), la Parrocchia di Bernkastel-Kues (1436-41), il prevosto di Magdeburgo (1437-39), il
canonicato di Liegi (1436-61), il prevosto della Chiesa degli Apostoli a Colonia (1441), l'altare di
san Giovanni in Mnstermaifeld (1442), il suddiaconato papale (1443), la Chiesa parrocchiale di
Schindel (1443-64), il canonicato ad Utrecht (1443-46), l'arcidiaconato di Brabante (1445-59), il
decanato di Oldenzaal (1446-53), la Chiesa parrocchiale di St. Wendel (1446), la Basilica di San
Pietro in Vincoli a Roma (1449-64), la diocesi di Bolzano-Bressanone (1450-64), il prevosto di
Mnstermaifeld (1455-64), l'Abbazia dei santi Severo e Martino ad Orvieto (1463-64), il prevosto
di san Maurizio a Hildesheim (1463).
Gli anni del concilio di Basilea
Quando nel 1427 Federico I di Brandeburgo organizz la guerra imperiale contro gli hussiti e aiut
per l'occasione il Concilio di Basilea nella mediazione della Prager Kompaktaten (30 novembre
1433), fu appoggiato dal cardinale e dallo stesso Eugenio IV. Nel 1430 incontr a Roma Francesco
di Paola, il quale fu impressionato negativamente dallo sfarzo della citt e redargu Cusano, al quale
fece notare che Ges non aveva avuto abiti cos sontuosi. Nello stesso anno mor di tifosi Otto von
Ziegenhain e nella disputa di successione vi erano Nicola Cusano, James I di Sierck, Raban von
Helmstatt, candidato di papa Martino V, ed Ulrich von Manderscheid, favorito dal partito dei nobili.
Ulrich succedette con la violenza perci fu scomunicato da Eugenio IV, che favor Cusano, in
quanto suo cancelliere e segretario, e fece s che Cusano nel 1431 partecipasse al Concilio di

Basilea, durante il quale accus Enea Silvio Piccolomini e Bartolomeo Visconti di essere traditori
della Chiesa cattolica e nel quale ebbe un ruolo fondamentale; per l'occasione scrisse il De
concordantia catholica nel 1433: in questo scritto sostenne la necessit dell'unit della Chiesa
Cattolica e la concordanza di tutte le fedi cristiane. Nello stesso anno, strinse una forte amicizia con
Alfonso di Braganza, tant' che quando costui torn in Portogallo, lo accompagn e vi rimase per
oltre 5 mesi. Venne inviato nel 1434 come legato al Concilio alla Dieta di Ratisbona insieme a
Johannes Nider, dove si impegn per l'unione degli Ussiti con la Chiesa di Boemia. Nello stesso
anno, durante il Concilio, attacc Nils Ragvaldsson poich sosteneva che il monarca svedese, Eric
di Pomerania, fosse il successore dei re goti, e che la delegazione svedese, per questo, dovesse
essere presa maggiormente in considerazione. Negli anni 1433-1435, Francesco Sforza fu al
comando dell'esercito milanese contro lo Stato della Chiesa, ma quando prese Ancona, cambi
posizione, ottenendo il titolo di vicario della citt direttamente da papa Eugenio IV, anche se i
cardinali Cusano e Ludovico Scarampi Mezzarota, insieme ad altri ecclesiastici, contrastarono la
sua investitura.
Ambasciatore a Costantinopoli ed in Germania
Il primo periodo della sua vita si concluse il 17 maggio 1437 quando Eugenio IV lo invi come
Legato a Costantinopoli insieme al cardinale Basilio Bessarione con l'intento di intessere colloqui in
vista di una riunificazione delle Chiese d'Oriente e d'Occidente. La legazione fu coronata da un
enorme successo, tanto che Cusano rientr accompagnato dall'Imperatore Giovanni VIII Paleologo,
da Demetrio Paleologo, da Giuseppe II, da Isidoro di Kiev e da Giorgio Gemisto Pletone e
sbarcarono l'8 febbraio 1438 a Venezia. Insieme si recarono a Ferrara, dove Eugenio IV aveva
spostato la sede del concilio.I conciliaristi restati a Basilea tentarono, spalleggiati dalle Universit,
di schierare la Chiesa contro il Papa, proclamando decaduto Eugenio IV ed eleggendo in sua vece
un antipapa, il Duca di Savoia Amedeo VIII sotto il nome di Felice V: si era giunti al piccolo scisma
d'Occidente [1].Su pressione di Cosimo il Vecchio, nel 1439 il concilio venne trasferito a Firenze. Il
capostipite dei Medici presiedette alla riunificazione (effimera) fra la chiesa latina, rappresentata da
Papa Eugenio IV, e quella bizantina, rappresentata dall'Imperatore Giovanni VIII Paleologo e dal
patriarca Giuseppe. La riunificazione sarebbe dovuta avvenire sul piano dogmatico e disciplinare,
ma si sarebbero dovute mantenere le differenze sul piano liturgico [2]. Cusano partecip anche alla
Dieta di Norimberga nel 1438, al concilio di Ferrara-Firenze nel 1439 (dove conobbe Cosimo de'
Medici), all'assedio di Foligno (dove comand le truppe papali con il cardinale e condottiero
Giovanni Maria Vitelleschi, con Ranuccio Farnese il Vecchio e con Francesco Piccinino), alla Dieta
di Magonza nel 1441 e alla Dieta dei Principi ad Aschaffenburg nel 1447.Nel viaggio di ritorno
mise le basi per la sua maggiore opera, il De docta ignorantia, che vedr la luce nel 1440: in questo
scritto Cusano evidenziava l'impossibilit per l'uomo di possedere la verit assoluta, che solo da
Dio, in Dio e per Dio, all'uomo compete solo la possibilit di aumentare le sue conoscenze, che
resteranno sempre approssimative, come sempre approssimativo un poligono inscritto in un
cerchio, per quanti lati abbia. Nel marzo 1438, a Francoforte, Alberto II d'Asburgo venne eletto re di
Germania e imperatore del Sacro Romano Impero, ed entr in conflitto con Eugenio IV. Cusano
appoggi il tentativo, proposto da Eugenio IV, di indire una crociata nel 1444 contro i musulmani,
capeggiata da Giorgio Castriota Scanderbeg, appoggiato dal re di Napoli Alfonso V d'Aragona,
nonostante costui in precedenza avesse avuto dei problemi con Eugenio IV. Il 22 luglio 1446
Cusano fu nominato legato pontificio in Germania da papa Eugenio IV e fu chiamato "Ercule della
causa di Eugenio IV" dopo aver convinto i greci e i turchi ottomani a convenire al Concilio di
Basilea. Nel De ritmo fidei (Sulla pace di fede), immagina una riunione al vertice nel cielo di
rappresentanti di tutte le nazioni e le religioni. Cusano in questo trattato attacc gravemente Jan Hus
e tutta la Boemia. La conferenza di Basilea convenne che non vi pu essere una "religio in varietate
rituum", cio una sola fede che si manifesta in diversi riti. La finestra di dialogo, peraltro,
presuppone la maggiore precisione del cristianesimo rispetto ad altre religioni.Quando Eugenio IV
mor, Cusano fu nominato camerlengo, perci gli fu precluso il papato, e divenne Papa Niccol V,
suo amico di lunga data. Papa Niccol V nel 1448 lo nomin cardinale della Basilica di San Pietro

in Vincoli, titolo cardinalizio che conserv fino al 1464. Nel 1452 in visita al ghetto di Francoforte
ordin che tutti i maschi ebrei dovessero indossare degli anelli gialli sulle maniche delle giacche,
e tutte le ebree dovessero portare un velo blu; tuttavia questa legge fu osservata solo per un breve
periodo. In questo stesso anno, il 12 dicembre, assistette nella basilica di Santa Sofia all'unione
simbolica della Chiesa d'Oriente con la Chiesa d'Occidente alla presenza di Costantino XI
Paleologo.Partecip anche al Concordato di Vienna, dove regolament insieme a Federico III
del Sacro Romano Impero gli affari ecclesiastici del regno e le relazioni tra i patrizi e la Curia
romana. Mentre soggiornava a Lubecca conobbe anche Adolfo VIII di Schaumburg; Cusano lo
ospit pi volte in Italia.
L'interessamento all'astronomia
Nel 1444 si era appassionato all'astronomia e si dedic dunque al suo studio insieme a Georg von
Peuerbach. Conobbe in questo periodo Regiomontano, in quanto collaborava con Peurbach e cos
conobbe gli scritti di Cusano che sostenevano la visione eliocentrica dell'Universo; per questo ebbe
un dibattito con il cardinale Cusano poich rimase tuttavia un geocentrico, seguace di Tolomeo.
Cusano sostenne, contro Tolomeo e Aristotele, che la Terra non immobile, ma ruota intorno al
proprio asse e che non possibile determinare il centro dell'universo, che infinito; che le stelle
sono simili al Sole, che intorno ad esse possono ruotare dei pianeti e che alcuni pianeti possono
essere abitati; produsse quindi delle teorie molto simili a quelle dell'astronomia a noi
contemporanea. Si tratta, in effetti, di una visione dell'universo che appartiene alla tradizione
neoplatonica e che stata sostenuta anche nel Medio Evo, dai testi di Ermete Trismegisto ad Alano
di Lilla (XII secolo)[3]. Cusano si occup inoltre di una possibile riforma del calendario e apport
miglioramenti alle Tavole alfonsine. Oltre a Giordano Bruno, presero spunto da lui anche Leonardo
da Vinci, Nicol Copernico, Giovanni Keplero, Galileo Galilei, Gottfried Leibniz, Georg Hegel,
Carl Friedrich Gauss, Friedrich Schelling e Albert Einstein.
Il Cusanusstift
Il 3 dicembre 1458 fond nella citt natale il Cusanusstift (Ospedale di San Nicola), un ospedale di
carit in stile gotico, per 33 persone (in memoria degli anni di Cristo), di cui 6 nobili, 6 sacerdoti e
21 persone comuni. Nel Cusanusstift vi sono ancora una cantina celeberrima nel Tirolo e una delle
pi ricche biblioteche europee, la Biblioteca dell'Ospedale di san Nicola a Bernkastel-Kues, dove
sono custodite tutte le opere del cardinale Cusano ed altri 1841 manoscritti (tra cui 132 incunaboli,
153 titoli del XVI secolo, 323 del XVII, 550 dei XVIII e 683 del XIX), divisi in argomenti (308
titoli di teologia pastorale, omiletica e catechesi; 226 di letteratura ascetica e mistica; 128 Borse di
studio ed esegesi biblica, tra cui 33 del Nuovo Testamento; 118 di diritto ecclesiastico; 68 di liturgie
e breviari della Santa Messa; 64 di letteratura dogmatica; 31 di patristica, tra cui 20 edizioni di testi
dei Padri della Chiesa; 12 di scolastica; 21 di consigli e sinodi, in particolare del Concilio di Trento;
13 di biografie ed agiografie; 244 di storia; 91 di letteratura, inclusi i classici antichi in 41 edizioni
del XVI e XVII secolo, il resto appartenente alla narrativa, letteratura e grammatica; 34 di storia
dell'Arte; 30 di filosofia dell'educazione e psicologia; 57 di scienze, geografia e cosmologia; 55
opere di consultazione e dizionari di lingua). Il chiostro e la cappella del monastero (dove
custodito il cuore del cardinale) sono dei punti culminanti dell'Ospedale di san Nicola, santo
patrono dei marinai e della famiglia Cusano.
Il conflitto con Sigismondo d'Austria
Il 23 marzo 1450 Cusano fu eletto principe-vescovo di Bressanone da Niccol V; quindi si
autoproclam duca di Bressanone e fece costruire all'esterno della cittadina un castello tuttora
esistente, posseduto dai suoi discendenti. Si batt aspramente contro il duca Sigismondo d'Austria,
che tentava di eliminare dalle sue terre la figura del vescovo-conte, cui spettava il possesso della
Valle Isarco, della Val Pusteria e dell'Engadina, e che aveva nominato principe-vescovo di
Bressanone Leonhard Wismair, ma il 25 marzo 1450 giunse a Roma la notizia della nomina di
Cusano perci ci fu un accordo a Salisburgo e il duca riconobbe la carica a Cusano. Dopo qualche

anno Cusano entr in conflitto con i nobili tirolesi, capeggiati da Georg Knigl e da una guida
spirituale Verena von Stuben, badessa del convento benedettino di Castel Badia presso Brunico, che
fu scomunicata da lui, dopo aver sconfitto i nobili in una battaglia a Marebbe, il 5 aprile 1458. Il 14
luglio 1457 si ritir da Bressanone dopo alcune minacce di morte e tentativi di avvelenamento e si
rifugi al Castello di Andraz fino al 1458, quando si scontr con Gregor Heimburg, che era
appoggiato dal duca Sigismondo. Sub perci l'imprigionamento nel 1460 da parte di Sigismondo,
che venne scomunicato da Papa Pio II; Cusano riusc a fuggire al Castello di Brunico dove fu
assediato da Sigismondo con 4000 fanti e 1000 cavalieri, e fu libero solo dopo che ebbe firmato un
trattato contro la sua volont; il 27 aprile 1460 si rec a cavallo nella Valle d'Ampezzo e poi fugg
ad Orvieto.
Gli ultimi anni
Nel 1459 Pio II, recatosi al Convegno di Mantova, lo nomin Legato pontificio e Vicario generale
in temporalibus di Roma, dove fu un membro della Curia ed elabor insieme con il vescovo
Domenico Domenichi un piano di riforma della Chiesa che per rimase inattuato, infatti espresse la
sua amarezza dicendo "Non mi piace nulla, tutto ci che viene spinto alla curia, in rovina, nessuno
fa il suo dovere. Quando sono al Concistoro per parlare di riforma, mi sento ridicolo". In questo
periodo scrisse De Cribratione Alchorani, una consapevole benigna interpretazione di brani del
Corano, precedette la lettera di Pio II al Sultano Maometto II e ne costitu un presupposto culturale.
Partecip ai negoziati per porre fine alla Guerra dei Cent'anni tra la Francia e l'Inghilterra e agli
accordi di Wiener Neustadt che gli avrebbero consentito di tornare a Bressanone. Nel 1461 si
ammal gravemente di gotta e nel 1464 fu incaricato insieme a Berardo Eroli di giudicare la
questione boema relativa all'eresia del re Giorgio di Boemia, e alla sua competenza in questo campo
fecero ricorso anche dei privati. Mentre insieme a Niccol Forteguerri si dedicava alla preparazione
di una crociata indetta da papa Pio II contro i Turchi che aveva invaso Costantinopoli nel 1453,
mor nel 1464 a Todi 3 giorni prima della morte di papa Pio II e poco prima della capitolazione di
Sigismondo d'Austria. Attualmente il cardinale Cusano sepolto nella basilica di San Pietro in
Vincoli a Roma in una tomba marmorea realizzata da Andrea Bregno, ma il suo cuore fu portato a
Bernkastel-Kues, in Renania, suo borgo natale.
Discendenza
Cusano ebbe due figli da Henriette Marie Hr (che mor dopo aver partorito il secondo figlio):
nel 1421 Daniel Friederich George, da cui discende l'attuale famiglia Cusano, e nel 1423 Sebastian
Karl Immanuel, che mor in et prematura a soli 7 anni.
Pensiero
La dotta ignoranza di fronte a Dio
La gnoseologia di Nicola Cusano si fonda sull'idea che la possibilit di conoscenza si basa sulla
proporzione fra noto e ignoto. Ci esposto chiaramente nella sua opera del 1440 De docta
ignorantia, appunto "la dotta ignoranza", espressione gi usata da sant'Agostino in una lettera a
Proba e con cui s'intende che quanto si conosce, lo si conosce solo mettendolo in relazione con ci
che non si conosce, ma questo diventa possibile solo quando la cosa ignota, che non si conosce,
abbia un minimo a che fare con ci che gi si conosce. La posizione della "dotta ignoranza"
l'unica che si pu prendere di fronte a Dio, quale Essere perfetto e infinito, inattingibile alla
possibilit di conoscenza di esseri imperfetti e finiti (cio gli uomini). Cusano si riallaccia alla
tradizione del Platonismo cristiano, in particolare a quella di Pseudo-Dionigi l'Areopagita, ma
rielabora a suo modo tali antichi concetti. Dio, per Cusano, al di l di tutto, e dunque, tutto ci che
di Lui affermiamo non pi vero di ci che di Lui neghiamo. Quindi, Cusano riprende Socrate
nell'affermare che bisogna "sapere di non sapere", e tale l'unico modo umano possibile per pensare
a Dio. Tale sapere di non sapere, per, non una semplice ignoranza, ma la pi alta sapienza
dell'uomo, che riconoscendo la sua totale insipienza, e ma impegnandosi nel tentare in ogni caso,
mediante congetture, di approssimarsi a Dio, pu trasformare questa sua ignoranza in dotta

ignoranza. La vera conoscenza di Dio, e dunque la vera nobilt intellettuale, avvicinarsi


indefinitamente a Dio, cio alla Verit, non per gradi, poich sarebbe impossibile dar dei gradi
all'infinito, ma in un perpetuo ed unico sforzo che dalla totale ignoranza ci porta alla totale
conoscenza (cio Dio). Infatti, egli scrive:
[...] La verit non ha n gradi, n in pi n in meno, e consiste in qualcosa di indivisibile. [...]
Perci l'intelletto, che non la verit, non riesce mai a comprenderla in maniera tanto precisa da
non poterla comprendere in modo pi preciso, all'infinito; [...] (Nicola Cusano, De docta
ignorantia, I, 2-10)
Per spiegare meglio questo concetto, Cusano fa l'esempio geometrico del poligono inscritto in un
cerchio:
[...] ad ha con la verit un rapporto simile a quello del poligono col circolo: il poligono inscritto,
quanti pi angoli avr, tanto pi risulter simile al circolo, ma non si render mai uguale ad esso,
anche se moltiplicher all'infinito i propri angoli, a meno che non si risolva in identit col circolo.
[...] (Nicola Cusano, De docta ignorantia, I, 2-10)
Dunque, per Cusano l'uomo non potr mai conoscere Dio finch parte del finito, e dunque finch
in questa vita, ma nell'infinito pu risolversi in identit col cerchio,, cio con l'Infinito stesso (Dio);
questo potr, per, solo se moltiplica per l'infinito di Dio il suo finito.
Cusano pone dunque un chiaro limite alla ragione umana, che non pu andare oltre il finito, e che,
dunque, di fronte all'infinito non pu che annullarsi, e in questo diventare infinita. Il concetto di
episteme, quindi, per Cusano assolutamente impossibile, dacch non possibile cogliere Dio nella
Sua totalit nel durante finito, o anche nella Sua parzialit attraverso dei gradi, che dovrebbero
essere infiniti e dunque sempre fuori dal finito che l'uomo.
La congettura
La congettura, per Cusano l'espressione della ragione dell'uomo che coglie Dio in modo
incompleto, dacch Dio infinito. Questo sviluppo della congettura cusana sostituisce il concetto
della filosofia greca, portato a cogliere l'Essere necessario, cio quell'Essere che e non pu non
essere. Per Cusano, noi cogliamo l'Essere di Dio da un particolare punto di vista. In Cusano non
possibile cogliere il concetto, infatti, si possono avere solo congetture.
La congettura l'unica conoscenza umana possibile, ma tuttavia sempre sbagliata a causa della
sua indefinita parzialit; comunque, nonostante le congetture siano sempre sbagliate, sono nobili, e
bisogna congetturare perch la verit non sta nelle varie ed infinite congetture che l'uomo pu fare,
ma sta nella stessa tendenza alla Verit infinita e pura, che nell'uomo si traduce poi necessariamente
in qualche congettura. Quindi la verit non nella congettura, ma nella tendenza alla verit che
stata causa di tale congettura.
Coincidentia oppositorum
L'infinit dell'Essere-Dio porta Cusano a parlare di coincidenza degli opposti, unione dei contrari.
Secondo Cusano, infatti, tutti gli opposti coincidono in Dio, poich Egli, essendo infinito, al di l
del principio di identit e di non contraddizione. Fondamentalmente Dio l'unit degli opposti. In
Dio, luce e tenebre, giorno e notte, donna e uomo coincidono, sostanza e non sostanza. Dio, quindi,
anche al di l del Vero e del Falso, perch, in Dio, Vero e Falso coincidono. Quindi, Cusano dice
che l'identit e la non contraddizione valgono solo per il mondo finito, ovvero la nostra realt. Cos
l'infinito matematico diventa il modello dell'infinito divino, e mostra una logica dell'infinito opposta
e incomprensibile ad una logica del finito, che non accetta (nella realt finita) la coincidenza degli
opposti. In questo, dunque, fa una distinzione tra ragione e intelletto: la ragione la sfera umana
"aristotelica", ovvero dove vale e regna il principio di non contraddizione, ed comune anche agli
animali; l'intelletto, invece, la sfera "divina" nell'uomo, poich in essa si pu intuire la comune
radice di ci che appare opposto alla ragione e nella quale, dunque, gli opposti coincidono.
...un esempio
Possiamo aggiungere un semplice esempio che dia concretamente l'idea della coincidenza degli

opposti, proprio nella dimensione dell'infinito, dunque, per Cusano, di Dio. Immaginiamo di avere
una circonferenza. Individuato il valore del suo raggio, per la misurazione applicheremo la semplice
formula C=2r
Proviamo ora a dare dei valori: se r 4, la nostra circonferenza sar 8. Potremmo continuare con
valori numerici diversi, ma arriviamo a dare valore ad r= , infinito. Applichiamo la formula e
troveremo che C ha valore essa stessa "infinito" ( qualunque valore moltiplicato per infinito ha
come prodotto infinito ), cio il valore del suo raggio. Cosa c' di pi contrario ed opposto
logicamente di circonferenza e suo raggio? All'infinito, dunque per Cusano nella dimensione di Dio,
gli opposti, dimostrabile, senza nessun problema, coincidono.
Il mondo come "Dio contratto"
Nella metafisica di Nicola Cusano appare una visione del mondo in rapporto a Dio e di Dio in
rapporto al mondo che simile a quella di Giordano Bruno ("Mens insita omnibus"). Per Cusano,
infatti, il mondo (inteso come ordine fisico) tutto contenuto in Dio, ed dunque "implicito" in Lui,
poich Egli stesso la "complicatio" di tutte le cose, ovvero l'implicazione che ogni cosa ha in s.
Ma Egli ne diviene anche l'esplicatio, cio l'esplicazione, in quanto si dispiega nelle cose stesse,
rimanendo comunque al di l di esse; per spiegare questo pensiero, fa l'esempio matematico
dell'unit, che genera la molteplicit rimanendo sempre s stessa. L'universo, dunque, Dio
contratto, dove il termine "contrazione" acquisito da Duns Scoto, che definiva tale contrazione
come il determinarsi di una sostanza comune in una realt singola. Ma Cusano precisa che, poich
le cose nel mondo sono limitate ed opposte fra loro, in Dio invece sono compresenti: Dio, quindi,
al di l del mondo, ed assolutamente trascendente. Tale duplice visione sar poi ripresa da Bruno
con la divisione tra "Mens insita omnibus" e "Mens super omnia". Con tale visione, Cusano avversa
la concezione aristotelica dell'universo, affermando che la Terra non pu essere il centro
dell'universo, poich l'universo illimitato (in quanto dispiegamento divino), ed Dio il centro
dell'universo, essendone allo stesso tempo anche circonferenza.

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Il 22 luglio 1446 Cusano fu nominato legato pontificio in Germania da papa Eugenio ... Nel 1452
in visita al ghetto di Francoforte ordin che tutti i maschi ebrei ... Cusano sostenne, contro Tolomeo
e Aristotele, che la Terra non immobile, ma ...

Appendice A
Nota biografica di Cusano
1401: Nikolaus Chryppfs (il cognome presenta qualche variante: Crieffts, Cryfts, Crifftz, Cryptz,
Kryppfs o Krebs, gambero; Nikolaus si firma Nicolaus Cancer, ma dal 1430 solo Nicolaus o
Niclas de Cusa o Cussa o Coesse) nasce a Kues an der Mosel (da cui il nome di Cusanus), oggi
Bernkastel, della diocesi di Treviri, dal battelliere benestante Henne e da Catharina Roemer. Ha due
sorelle, Klara e Margherita, ed un fratello, Johann, poi sacerdote e soprattutto amministratore
dell'Ospizio di Kues.
1413: Fugge dalla casa paterna per mettersi al servizio del conte Ulrich von Manderscheid1, sotto la
cui protezione compie i primi studi alla scuola dei Fratelli della vita comune a Deventer, in
Olanda, centro della devotio moderna e ispirato prevalentemente alla mistica tedesca.

1416: Si iscrive all'universit di Heidelberg, nella quale studenti e professori sono fautori del
conciliarismo. Qui Nikolaus consegue il baccellierato.
1417: In ottobre si iscrive all'universit di Padova dove segue soprattutto i corsi di diritto canonico.
1423: Consegue a Padova il titolo di doctor decretorum. Subisce l'influsso di Giuliano Cesarini, pi
tardi suo amico e cardinale. Conosce anche Paolo Toscanelli e Vittorino da Feltre.
1425: Dopo una breve visita a Roma per il giubileo ritorna a Kues, dove il vescovo di Treviri gli
affida la parrocchia di Altrich. Poi si iscrive all'universit di Colonia nella facolt di filosofia e
teologia. Colonia era centro di studio di Alberto Magno e del platonismo, che influenzarono
Nikolaus.
1426: Ottiene il canonicato della chiesa di S. Simeone a Treviri, prima ancora di essere ordinato
prete. Viene assunto dal cardinale Giuliano Orsini, legato papale in Germania, come segretario. Si
distingue tra gli umanisti italiani venuti in Germania a cercare codici2: scopre sedici commedie di
Plauto, di cui dodici fino allora sconosciute.
1427: Ottiene il canonicato e il decanato di S. Fiorino di Coblenza, la parrocchia di S. Gandolfo a
Treviri, il decanato di Nostra Signora ed il canonicato di S. Martino a Oberwesel, un canonicato a
Karden ed una vicaria nella prepositura di S. Paolino a Treviri. In seguito diventa segretario del
Vescovo di Treviri e procuratore della Curia presso Roma.
1429: Si reca a Roma per consegnare il codice di Plauto al cardinale Orsini (codice orsiniano).
Discute con Poggio Bracciolini sul manoscritto del preteso De republica di Cicerone e conosce il
celebre bibliofilo Francesco Pizzolpasso, vescovo di Pavia e poi di Milano.
1432: Viene consacrato sacerdote3. Si reca al concilio di Basilea per sostenere la causa di Ulrich
von Manderscheid, parente del suo vecchio conte protettore, scomunicato dal Papa perch si era
stabilito con la forza nell'arcivescovado di Treviri, ed esercitava, con l'aiuto della nobilt e di parte
del capitolo, il potere vescovile, malgrado lo stesso capitolo avesse nominato alla sede Jacob von
Sierck, e papa Martino V, per risolvere il conflitto, avesse nominato il vescovo di Speyer, Rabano di
Helmstadt. Cusano cerca di difendere abilmente la causa appellandosi ai diritti del capitolo ed al
consenso dei laici (il provvedimento papale poteva perci essere considerato come un abuso di
autorit), ma la perde. Intanto si fa conoscere come brillante canonista e come oppositore di
Eugenio IV sul problema dello scioglimento del concilio. Viene eletto membro della Deputazione
della Fede.
1433: Fa parte della commissione conciliare per trattare il ritorno dei Boemi in seno alla Chiesa.
Nelle Epistolae ad Boemos espone un piano di compromesso dietro l'abbandono boemo dei princpi
di libert di predicazione, della soppressione della libert ecclesiastica e della punizione dei peccati
mortali da parte del potere civile. Interviene nella lotta politica tra il concilio di Basilea ed il Papa
con il De Concordantia catholica, con il quale sostiene la parte del concilio.
1434: Scrive il De auctoritate praesidendi in concilio generali, nel quale riconosce ai legati papali
una presidenza meramente amministrativa (cio senza poteri decisionali). Svolge opera di
mediazione tra inglesi e spagnoli al concilio e prepara i decreti sulla simonia.
1435: Rifiuta l'offerta della cattedra di diritto canonico all'universit di Leuven perch aspira alla

carriera ecclesiastica piuttosto che a quella accademica.


1436: Funge da mediatore di pace tra il Vescovo di Wrzburg ed il Conte di Westheim, e tra
Federico di Brandeburgo ed il duca Lodovico di Baviera. Viene nominato conservator decretorum
del concilio. Scrive il De reparatione calendarii. Grazie all'intercessione di Ambrogio Traversari
presso la Curia gli viene tolta la scomunica contratta per essere stato difensore del Conte di
Manderscheid, e riesce pure ad ottenere un'indennit finanziaria in cambio della rinuncia alla sede
di Treviri. Riceve poi una lettera dello stesso Traversari che lo invita a sostenere Eugenio IV nella
votazione del concilio per scegliere la sede del prossimo concilio ("dell'unione"). Si schiera con la
minoranza favorevole al Papa e chiude cos la fase conciliarista della sua vita.
1437: Viene mandato a Costantinopoli come legato papale, insieme ai Vescovi di Digne e di Oporto,
per invitare i Greci a partecipare al concilio indetto per riunificare la Chiesa greca con quella
romana ("concilio dell'unione" o di "Ferrara-Firenze"), e la sua azione diplomatica ha successo. Qui
Cusano trova manoscritti con gli atti del secondo e del quarto concilio costantinopolitano e del
secondo concilio niceno.
1438: Inizia a scrivere il De docta ignorantia. Comincia il "concilio dell'unione". Poich i prncipi
tedeschi avevano dichiarato la loro neutralit nel conflitto tra il concilio di Basilea ed il Papa,
Cusano lavora per guadagnare la Germania alla parte papale. Si reca alla dieta di Norimberga
sostenendo che l'infallibilit del concilio messa in dubbio dalla sua scissione, e che la minoranza
papale ormai maggioranza.
1439: Partecipa al congresso dei prncipi a Magonza, e si fa espellere dalla cattedrale, dove, senza
autorizzazione, aveva preso la parola contro il Patriarca di Aquileia, legato dei conciliari di Basilea.
Poi si reca a Basilea, dove il concilio depone Eugenio IV e nomina Amedeo VIII di Savoia con il
nome di Felice V (antipapa). Cusano presenta alla dieta di Lahnstein, insieme all'inviato papale
Jacobus de Oratoribus, i motivi giuridici a sostegno della posizione di Eugenio IV. Il suo pensiero
riflesso nel Dialogus concludens Amedistarum errorem ex gestis et doctrina concilii Basiliensis.
1440: Eugenio IV chiede a Cusano di fare pressioni sui prncipi tedeschi affinch si decidano in suo
favore. Intanto Cusano termina il De docta ignorantia e inizia a scrivere il De coniecturis.
1441: Alla dieta di Magonza controbatte con forza i discorsi degli inviati del concilio e riesce a far
pendere la bilancia tedesca dalla parte della causa papale.
1442: Si reca a Francoforte per replicare ancora alle tesi conciliariste.
1444: Termina la stesura del De coniecturis.
1445: Termina il Dialogus de Deo abscondito, compone il De quaerendo Deum, il De filiatione Dei,
il De dato Patris luminum, il De geometricis transmutationibus e il De aritmeticis complementis 4.
1446: Viene nominato ufficialmente legato apostolico presso l'Impero. Scrive Coniectura de ultimis
diebus e il Dialogus de annuntiatione.
1447: Scrive il dialogo De genesi. I prncipi tedeschi riuniti nella dieta di Aschaffenburg
proclamano la loro adesione al partito papale. Eugenio IV lo nomina arcivescovo di Brabante.
1448: Papa Niccol V lo nomina cardinale di S. Pietro in Vincoli.

1449: Scrive l'Apologia doctae ignorantiae per difendersi dall' accusa di eresia mossagli da Johann
Wenck von Herrenberg, rettore dell'Universit di Heidelberg, per difendere i fedeli dalle pericolose
dottrine contenute nella sua Dotta ignorantia su Dio, Cristo e la Chiesa5. Scrive il Quadratura
circuli e il De circuli quadratura.
1450: Riceve materialmente il cappello cardinalizio, e appoggia la nomina di Lorenzo Valla a
segretario apostolico di Niccol V. Compone i dialoghi dell'Idiota in quattro libri (I-II, De sapientia;
III, De mente; IV, De staticis experimentis). Viene nominato vescovo di Bressanone, anche se la sua
nomina contrastata dall'arciduca d'Austria, Sigismondo del Tirolo, che fa eleggere dal capitolo il
canonico Leonard Wismayer, consigliere del duca, per estendere la propria influenza a Bressanone,
Chur e Trento. Ci nonostante Cusano nominato legato papale in Germania e in Olanda per
predicare il giubileo, accordare le indulgenze, ma soprattutto per riformare le chiese e i costumi
religiosi.
1451: Visita le principali citt tedesche ed olandesi, combatte la corruzione, la vendita delle
indulgenze ed il commercio delle reliquie. Il Papa gli estende la legazione in Inghilterra per fare
da mediatore nella guerra dei Cent'anni tra la stessa Inghilterra e la Francia, ma non ha molto
successo.
1452: Si reca nel convento di Tegernsee6. Chiede al Sinodo di Salisburgo un decreto per la riforma
degli ordini religiosi, in particolare sulla clausura delle monache. Le monache nobili di Sonnenburg,
in Val Pusteria, chiedono aiuto al potente duca Sigismondo del Tirolo, il quale si intromette nelle
faccende della diocesi. Intanto altri cinque monasteri non si conformano, ma Cusano ben deciso a
realizzare i suoi princpi di riforma in modo esemplare, ed ottiene la protezione dell'Imperatore.
1453: Chiede la restituzione di importanti territori ipotecati, servendosi anche della minaccia di
sanzioni ecclesiastiche, e paga i debiti contratti dal suo predecessore. Il Papa gli concede poteri per
riformare i monasteri, ma quando Cusano decide di sostituire la badessa del monastero di
Sonnenburg scoppia la rivolta: la stessa badessa ad armare gli abitanti del villaggio. Ci non
impedisce a Cusano di scrivere il De pace fidei (in occasione della presa di Costantinopoli da parte
dei musulmani), il De visione Dei, il De matematicis complementis e il Compendium theologicum.
1454: Viene incaricato da Niccol V di una legazione in Prussia per risolvere una controversia tra i
Cavalieri dell'Ordine Teutonico e gli stati prussiani.
1455: Compie la visita pastorale della sua diocesi, che divide in zone collegiali presiedute da
commissari vescovili.
1456: Acquista nuovi territori, ma la minaccia degli interessi gli aliena le simpatie della nobilt,
che prega Sigismondo di lottare contro di lui. Cusano scomunica alcuni canonici del Duomo per
essersi rifiutati di cedere le proprie prebende a favore di suo nipote, Simon von Wehlen, membro
del capitolo.
1457: Sigismondo lo minaccia di morte. Cusano si rifugia a Buchenstein. Scrive il De caesarea
circuli quadratura e il Dialogus de circuli quadratura.
1458: Le milizie di Cusano sconfiggono la badessa di Sonnenburg ad Ennenberg. La badessa si
dimette. Gregor von Heinburg, al servizio di Sigismondo, accusa Cusano di essere responsabile
dell'assassinio di Ennenberg. Cusano scrive il De beryllo e il De mathematica perfectione. Lascia

Buchenstein e si reca a Roma.


1459: Pio II lo nomina vicario generale in temporalibus. Si occupa delle lotte tra Everso
d'Anguillara ed i signori di Vico, compone le liti tra le famiglie Colonna e Savelli, inizia la riforma
del capitolo di S. Pietro, convoca il sinodo di riforma del clero romano e curiale, riforma S. Maria
Maggiore e S. Giovanni in Laterano. Scrive la Reformatio generalis, il De aequalitate, il De
principio e In mathematicis aurea propositio.
1460: Prova a ritornare a Bressanone. Viene nuovamente minacciato da Sigismondo e si ritira a
Brunico, citt che per viene conquistata dallo stesso Sigismondo. Preso in ostaggio, Cusano cede
su tutte le questioni, ma, appena libero, torna alle sue rivendicazioni e pone la questione nelle mani
del Papa. Il Papa scomunica Sigismondo e colpisce la diocesi d'interdetto7. Nel castello di Andraz,
nelle Dolomiti (Livinallongo del Col di Lana), Cusano scrive il De possest.
1461: Scrive la Cribratio Alchorani.
1462: Scrive le XIV Quaestiones, il De figura mundi, il De non-aliud e raccoglie i manoscritti delle
sue opere.
1463: Avendo ormai perso tutte le sue rendite (in mano a Sigismondo) vive in povert a Roma
finch, grazie all'amicizia con il cardinale Pietro Barbo, ottiene le prebende dell'abbazia di S.
Severo e Martino (Orvieto). Qui scrive il De ludo globi, il De venatione sapientiae, il Compendium.
Il Papa lo nomina governatore di Orvieto, ma Cusano si scontra con la nobilt locale.
1464: Scrive il De apice theoriae. Raggiunge un accordo con Sigismondo: Cusano sarebbe rimasto
vescovo di Bressanone ed in cambio Sigismondo sarebbe stato investito dei feudi, dopo aver
ottenuto la sua assoluzione. Pio II si porta ad Ancona per aspettare la flotta veneziana per la crociata
antiturca. Nel viaggio verso Ancona per raggiungere il Papa Cusano muore nel palazzo vescovile di
Todi (11 agosto). Appena tre giorni dopo morir anche Pio II. Il corpo di Nikolaus Chryppfs, detto
Cusano, riposa nella chiesa di S. Pietro in Vincoli. Il cuore, per suo stesso desiderio, sepolto a
Bernkastel, nella cappella dell'Ospizio fondato da lui.

1. Un'altra versione lo vorrebbe messo al servizio del Conte senza per ci fuggire. Cfr. A. Vasa, Nicol da Cusa, p. 964.
2. Sui rapporti di Cusano con gli umanisti italiani cfr. Eugenio Garin, Cusano e i platonici italiani del Quattrocento, in
Nicol da Cusa. Relazioni tenute al convegno interuniversitario di Bressanone nel 1960, Firenze, Sansoni, 1962, pp. 82
e 88.
3. Cos Graziella Federici-Vescovini (a cura di), Opere filosofiche di Nicol Cusano, 1 ed., Torino, UTET (Classici
della filosofia), 1972, p. 31. Ma P. Gaia sostiene che ignota la data della sua ordinazione sacerdotale, forse da porsi tra
il 1436 e il 1440 (Opere religiose, p.72).
4. P. Gaia data la composizione di questi due scritti matematici al 1450 (Opere religiose, p.72).
5. A. Vasa, Nicol da Cusa, p. 983
6. Il codice 18717 della Staatbibliotek di Monaco, proveniente da Tegernsee, comprende un gran numero di scritti di
Cusano; cfr. Paul Wilpert, Die handschrifliche berlieferung des Schrifttums des Nikolaus von Kues, in Nicol da
Cusa. Relazioni tenute al convegno interuniversitario di Bressanone nel 1960, Firenze, Sansoni, 1962, p. 10.
7. Una gustosa cronaca dell'episodio sta in Storia Universale dal principio del mondo sino al presente, a cura di Antonio
Foglierini, Amsterdam, s.e., 1776, p. 323 e nota (S).

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Nota biografica di Cusano - Libero


users.libero.it/berrafat/appa.htm
Subisce l'influsso di Giuliano Cesarini, pi tardi suo amico e cardinale. .... 1452: Si reca nel
convento di Tegernsee. ... di cedere le proprie prebende a favore di suo nipote, Simon von Wehlen,
membro del capitolo. ... Raggiunge un accordo con Sigismondo: Cusano sarebbe rimasto vescovo
di Bressanone ed in cambio ...

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