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Larchitettura carolingia

Nellottavo secolo, con l'inizio della dinastia carolingia, si ha un temporaneo rafforzamento


del potere statale centrale dovuto alle profonde trasformazioni verificatesi nel campo dei
rapporti sociali. Per il consolidamento del potere ebbe un ruolo determinante l alleanza che Carlo
Magno strinse con la Chiesa. Questa alleanza sancita nell'800 dalla incoronazione di Carlo Magno ad
Imperatore, che lo identifica con il protettore della Cristianit. Limpero di Carlo Magno
controllava il territorio che si estendeva dall'Ebro all'Elba e dal Mare del Nord fino all'Italia,
ma presentava una grande eterogeneit dal punto di vista etnico e da quello dello sviluppo sociale
ed economico, che ne determin la breve durata. La divisione sancita gi nell'843 col Trattato
di Verdun che pone fine all'unit imperiale. Il tentativo di restaurazione del Sacro Romano
Impero influenza fortemente il programma culturale di Carlo Magno.
Al consolidarsi delle istituzioni corrisponde la fioritura di numerose costruzioni
architettoniche.
St. Denis (475): Tra le prime costruzioni carolingie la basilica dell'abbazia di St. Denis
(costruita nel 475 da St. Genevive e consacrata secondo la leggenda da Cristo stesso nel 636)
ricostruita a partire dal 754 dall'abate Fuldar e consacrata alla presenza di Carlo Magno
nel 775.
Il modello della chiesa, chiaramente di derivazione romana (pianta cruciforme con tre navate,
transetto ed abside), bene si lega con l'adozione del rito liturgico romano adottato da Carlo Magno.
L'elemento nuovo, in questo impianto, costituito da una piu` complessa articolazione della
parte occidentale, dove situato l'ingresso, con un tipo di westwerk o opera occidentale non
ancora precisato.

St. Riquier (799): La costruzione fu portata a termine dall'abate Angilberto, un personaggio


molto vicino a Carlo Magno, e poi consacrata nel 799. Al consueto impianto basilicale, con tre
navate, transetto ed abside, si aggiunge un corpo occidentale, simmetrico al transetto,
comprendente due torri con scale interne che serrano esternamente la facciata e danno
accesso ad un loggiato interno alla chiesa, da cui l'Imperatore e la sua corte assistevano alle
funzioni sovrastando la massa dei fedeli. Questo corpo occidentale o westwerk comprendeva
anche un'altra torre di maggiore dimensione, impostata sull'incrocio della navata centrale con
il transetto occidentale, pertanto la facciata presentava una complessa articolazione con tre torri.

Corvey (873-875): giunto a noi quasi intatto. Il westwerk, aggiunto alla chiesa tra 1'873 e
1'885, articolato in maniera pi complessa del precedente con una differenziazione
dell'ambiente centrale, destinato all'Imperatore, che presenta una doppia altezza e risulta
inquadrato da un arco molto ampio che arriva fino a terra.

Cappella Palatina in Aquisgrana (806): La costruzione della Cappella Palatina in Aquisgrana,


residenza preferita dell'Imperatore, inizi nel 792 su disegno di Odo di Metz, ma forse alla
sua ideazione non fu estraneo lo stesso Eginardo; la consacrazione in onore della Vergine
avvenne nell'805 alla presenza del Papa Leone III.
L'impianto, chiaramente centrale, presenta esternamente sedici lati, che all'interno si
riducono ad otto, e si articola in alzato su due piani. Nella parte occidentale si trova un corpo a
tre torri (due contengono le scale), che si identifica internamente con l'atrio al piano
inferiore ed al secondo con la galleria; a questo corpo si contrapponeva, nella parte opposta,
il coro di dimensioni piuttosto ridotte ed a forma quadrata (il coro originario fu sostituito da
una struttura assai pi ampia in epoca gotica). Una notevole abilit si nota nel modo di
trattare le coperture: a crociera quelle del deam bulatorio inferiore, alternate con volte
triangolari; a botte rampante quelle del piano superiore aventi funzione di sostegno per la cupola
centrale.

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