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WOMAN IN THE VIKING AGE, JUDITH JESCH

INTRODUZIONE
La visione dei vichinghi nell'immaginario collettivo quella di uomini maschi che si caratterizzano
dell'essere barbuti e con degli elmi. Tali vichinghi, uomini del nord, ci sono stati presentati dalle
tradizioni letterarie europee, soprattutto da testi che risentono dell'influenza cristiana, come uomini
il cui interesse era quello di sconfiggere popolazioni interessate alla pace. Uomini molto bellicosi
che compivano razzie, omicidi e stupri. Ma tale visione mostra una storia distorta delle cose e con
poco fondo di verit. Scriveva il nortumbrese Alcuino, dopo il raid del 793 al monastero di
Lindisfarne: mai un terrore simile apparso in Bretagna, uomini pagani hanno assediato la chiesa
si St Cuthbert ed hanno imbrattato i muri con il sangue dei sacerdoti di Dio, spogliando la chiesa di
ogni avere.
Quello che scrive Alcuino una conseguenza naturale di una visione vichinga come etnia tutta al
maschile. Storicamente le donne hanno avuto una piccola opportunit di partecipare alle guerre, alle
razzie e agli omicidi, ma tale attivit rimasta sempre prerogativa del sesso maschile. Comunque i
miti che ci parlano dei vichinghi tendono a semplificare la visione storica presentandoli come
sanguinari guerrieri; ma studi recenti hanno modificato l'idea,erronea, che nel corso dei secoli si
perpetrata nell'immaginario collettivo. Scriveva nel 1970 Sir David Wilson, direttore del British
museum la brutalit dei vichinghi non era peggiore di quella dei loro contemporanei. Tanto che
oggi, finalmente si parla di era vichinga, poich non si pu negare l'impatto che questa popolazione
ha avuto sul resto delle terre allora conosciute, e sulla evoluzione, nautica e culturale stessa. L'era
vichinga definita in linea di massima in un arco di tempo che va dal 793 al 1066. Tale periodo
copre sia i raid vichinghi ma anche il periodo delle colonizzazioni e degli insediamenti all'estero e
l'apertura di questa popolazione al Cristianesimo Europeo. A favorire una fioritura corretta
dell'importanza che i vichinghi hanno avuto nel panorama europeo sono diversi studi archeologici
che sono stati condotti nel corso della seconda met del Novecento; Tali studi hanno portato alla
luce l'organizzazione delle colonie Vichinghe, la materia giurisprudenziale che essi adottavano in
un'assemblea, divenuta poi parlamentare, e le rotte commerciali sulle quali i mercanti vichinghi si
muovevano. Tali scoperte ci hanno restituito la visione dei vichinghi come persone. possibile
grazie a questa strada inoltre di dare luce ad una figura vichinga tenuta all'oscuro per troppo tempo:
quella femminile, del resto dice la Jesch ogni uomo nasce da una donna!. Ci nonostante nei libri
dell'et vichinga poco stato detto e scritto sulle donne, nei libri nei quali vengono menzionate le
donne vengono presentate insieme ai loro figli, come delle sottocategorie dipendenti sempre da
figure maschili. (pag 3). Occorre mettere in risalto le figure femminili invisibili dell'et Vichinga,
anche legando tali figure ad omicidi, del resto non si pu studiare nessun fenomeno fuori dal
contesto al quale legato. Il campo di studi sui vichinghi un campo molto vasto interdisciplinare
che si lega inevitabilmente diverse discipline come storia, archeologia, linguistica etc. Per uno
studio sulle donne vichinghe, ogni fonte prodotta dai Vichinghi indispensabile, ma di certo non vi
sono fonti pi indicate delle Saghe Islandesi. Le saghe islandesi sono dei testi vichinghi scritti a
partire dal tredicesimo secolo in poi, e narrano fatti, ed eventi avvenuti almeno due secoli prima. A
causa di questo lasso temporale che divide l'accadimento storico dalla sua effettiva registrazione si
molto parlato di una scarsa veridicit di tali fonti. MA ci che deve interessare non la veridicit in
uno studio di ricerca, quasi sociologico, della donna, ma l'autenticit e il realismo con i fatti
vengono presentati. Del resto le saghe islandesi, sono le fonti vichinghe, nelle quali ci vengono
presentate le donne nella loro versatilit: donne che si occupano dell'amministrazione della loro
fattoria, donne al potere e fondatrici di stirpi valorose, donne malefiche che uccidono altre donne.
L'opinione diffusa da queste saghe comunque quella di donne forti, determinate indipendenti e
potenti. Oltre alla presenza delle donne nelle saghe islandesi, e anche importante sottolineare la loro
assenza in altre fonti, o la loro presenza che resta semplicemente sullo sfondo, la marginalit e la
rarit di presenza femminili resta comunque significativa del ruolo della donna nella societ
vichinga. Un ruolo verso il quale gli uomini erano sempre riverenti e mai indifferenti.

CAPITOLO 1
VITA E MORTE- L'EVIDENZA DELL'ARCHEOLOGIA

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