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Grazie Web 2.0!

Scritto da MarioEs
mercoledì 02 gennaio 2008

Fonte: Flickr

Grazie!

E' proprio un sentito e sincero grazie la parola che vorrei che riecheggiasse in tutti gli "interconnessi" computer che, a guisa di tante protesi digitali del nostro
sistema nervoso centrale, uniscono i tanti amici (ad esempio questi)che ho avuto modo di conoscere nel corso dell'appena trascorso 2007, che in sostanza è stato
il mio primo anno di attività all'interno di quell'intricata rete che è la blogosfera e più in generale il mondo dei social network.

Quella della blogosfera italiana è una realtà sicuramente in piena evoluzione e - a mio parere - dalle ottime potenzialità innovative nel campo della
comunicazione e del racconto delle nostre vite private e pubbliche, che sta aggiungendo sicuramente "qualcosa di importante" nella vita di chi vi partecipa
attivamente, ma anche di quelli che magari ancora oggi non sanno cosa sia un blog o un wiki.

Questo perchè i cambiamenti non sono subito percepiti dalla massa, a meno che non si tratti di cambiamenti repentini di forte impatto emozionale (anche se
adesso nemmeno il petrolio a 100 dollari sembra scuoterci più di tanto :D), ma proprio in virtù di questa graduale penetrazione che sta avendo il Web nelle nostre
vite e nelle nostre "abitudini" con il relativo impatto trasformazionale sui mainstream media e, più in generale, sul modo di fare comunicazione di politici ed
"influencers", sta gradualmente cambiando il nostro modo di interpretare il mondo.

Si dice spesso che sul Web "il Re è nudo" ed è questo un aspetto fondamentale di quel network di network chiamato Internet, cioè il fatto che esso cortocircuita
in maniera efficace le asimmetrie di potere che nel mondo reale, con i suoi "rigidi ruoli" funzionali a quella complessa Macchina che è la Società nelle sue
componenti "macro" e "micro", determinano gli assetti politici, economici e culturali, che nel tempo inevitabilmente possono determinare una seria ingessatura se
non una paralisi dei meccanismi democratici e quindi socio-economici.

Per questo, dico un grande grazie al Web 2.0, ma soprattutto ai suoi attori piccoli e grandi, che sta sapendo risvegliare tante identità sopite e ripiegate in quel
processo di atomizzazione individuale e di disgregazione sociale che caratterizza, ahimè, la nostra Epoca in cui l'unica libertà concessa sembrerebbe essere solo o
quasi quella del "ruolo" da assumere nel contesto pre-confezionato delle possibilità offerte dalla Macchina-Apparato tecnico.

Quello che sembra stia rinascendo, invece, anche grazie a questa frenetica interconnessione di menti e senti-menti che il Web rappresenta è proprio un Nuovo
Sentimento Collettivo, all'interno del quale i singoli cercano di riconfigurare la propria storia individuale cercando in tal modo di far rinascere una Storia
collettiva che non sia più dominata dal ritmo afinalistico della Tecnica e dell'Economia, ma da una ritrovata capacità "prometeica" di ripensare il proprio futuro a
partire da un rinnovato presente fatto di collaborazione, partecipazione, attività (e non mero "fare") e cre-attività.

Che sia allora quella aperta dal Web 2.0 una piccola autostrada in continua espansione a cui auguro di poter diventare una possente autostrada dalle mille
ramificazioni in cui noi tutti possiamo viaggiare sapendo di non essere mai soli e, soprattutto, sapendo che ci porterà se non proprio dove noi vogliamo esattamente
almeno non dove non vogliamo assolutamente.

Questa autostrada spero si possa trasformare nel futuro in una autostrada mentale in cui le connessioni digitali finiscano per trasformarsi e sedimentarsi in
connessioni profonde nella nostra mente individuale e collettiva con uno Scopo fondamentale: rinascere come uomini e come Umanità.

Grazie!

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