Professional Documents
Culture Documents
IL COMPUTER
L'HARDWARE
IL CASE
IL VIDEO
LA TASTIERA
LA COMPONENTISTICA INTERNA
COME RAGIONA IL P.C.
UNITA' DI MISURA DELLA MEMORIA
IL MICROPROCESSORE
RAM & ROM
HARD DISK
COSA SUCCEDE ALL'ACCENSIONE DEL COMPUTER
Il desktop
Le icone
La barra delle applicazioni
Il menu Avvio (Start)
Le finestre
Ridimensionare, spostare, chiudere una finestra
I file e le applicazioni
Lanciare un'applicazione e creare un file
Salvare un file
Chiudere un file e uscire da un'applicazione
Aprire un file
IL COMPUTER
Un computer non altro che un contenitore (scatola), che equipaggiato con gli opportuni
dispositivi elettronici e programmi, in grado di svolgere i pi disparati lavori
prevalentemente di tipo intellettivo: calcoli, memorizzazione dinformazioni e loro
elaborazione.
Partendo dal presupposto che un computer alla nascita non sa neppure come far
funzionare le vari parti che lo costituiscono, diciamo che un programma una serie
distruzioni elementari che gli spiegano passo passo come comportarsi in determinate
situazioni, ad esempio alla pressione di un tasto da parte dellutente o alla richiesta di
memorizzazione di un dato.
Basta in ogni caso che noi poniamo al computer una domanda alla quale non stato
programmato per rispondere ed esso non risponder, o peggio, ci dar qualche segnale
derrore a volte anche incomprensibile per lutente standard.
Dobbiamo innanzitutto fare una chiara distinzione tra "hardware" e "software", due
parole inglesi che vengono utilizzate nel linguaggio informativo.
LHardware linsieme dei dispositivi fisici del computer: la tastiera, la stampante, il
monitor ecc.. Il Software rappresenta linsieme dei programmi che permettono il
funzionamento dellHardware. Per essere chiari: se si parla di installazione hardware ci si
riferisce ad un installazione di qualche dispositivo fisico nellelaboratore (es. scheda
audio), al contrario, per installazione software ci si riferisce al caricamento di un
programma nel disco fisso.
L'HARDWARE
IL CASE
IL VIDEO
Il video la periferica di output per eccellenza (non per questo lunica): tramite questo
possiamo leggere le risposte alle domande da noi poste allelaboratore, sia che queste
siano espresse in forma numerica, testuale o grafica.
Tutte le lettere, i numeri e le immagini che vediamo sullo schermo del video sono
composte da punti colorati; la combinazione di tali punti che crea la figura a noi nota:
questi punti sono i PIXEL.
Dovrebbe essere chiaro di conseguenza che, pi sono i punti a disposizione per
visualizzare unimmagine, pi questa risulta nitida e ben definita; per esempio, se noi
avessimo a disposizione una griglia di 4 righe, ognuna delle quali composta da 4 PIXEL,
potremmo disegnare una curva poco "tondeggiante"; se, invece, nello stesso spazio
avessimo a disposizione il doppio delle colonne ed il doppio delle righe, la curva sarebbe
molto pi tondeggiante e renderebbe meglio lidea.
Il differente numero di colonne e di righe (e quindi di pixel) che un video capace di
"contenere" prende il nome di RISOLUZIONE GRAFICA; maggiore tale numero,
maggiore la risoluzione grafica del video.
Le dimensioni fisiche dei video variano a seconda delle marche e dei modelli; la parte
frontale, invece, che quella sulla quale vediamo limmagine, solitamente ha delle
dimensioni standardizzate. Per lo pi, i monitor che si vedono negli uffici, a casa o nelle
scuole, sono i classici monitor 14" (14 pollici): tale dimensione rappresenta la lunghezza
della diagonale dello schermo pari a circa 35 cm (1 pollice=2,5 cm quindi 14 pollici=2,5 *
14=35 cm).
LA TASTIERA
LA COMPONENTISTICA INTERNA
Come abbiamo spiegato in precedenza, per poter incominciare a definire un numero utile di
combinazione e quindi di informazioni diverse stato necessario ricorrere al BYTE; oggigiorno
le informazioni non sono solo costituite da numeri e lettere, abbiamo immagini, suoni, grafici,
progetti, tutte informazioni che occupano diverse migliaia, milioni e a volte miliardi di BYTE.
Sarebbe troppo laborioso esprimere ad esempio le dimensioni in senso di memoria occupata in
BYTE, per questo che si ricorso alla definizione dei multipli di questo, lo stesso discorso
dei metri e dei kilometri (1000 metri = 1 kilometro), entrambi rappresentano la stessa cosa per
vengono usati distintamente a seconda delle situazioni, ad esempio un armadio alto 2 metri
(sarebbe scomodo dire 0,002 kilometri), mentre pi comodo dire che la citt X dista dalla citt Y
ad esempio 50 km e non 50.000 metri (anche se rappresentano la stessa distanza).
Per il PC vale lo stesso discorso, dobbiamo per ricordarci che questo rappresenta le
informazioni trasformandole in un determinato numero di lampadine, nel nostro caso non esiste
un numero di lampadine che esprime esattamente il numero 1000, il valore pi vicino
costituito dallinsieme di 10 BIT (lampadine), tale insieme definisce un intervallo di valori che va
da 0 a 1023 (210 =2x2x2x2x2x2x2x2x2x2x = 1024), quindi mentre un kilometro rappresenta 1000
metri, nel nostro caso un kilobyte rappresenta 1024 Byte; dire quindi che ho scritto una pagina
di caratteri ASCII di un Kilobyte equivale a dire che ho scritto 1024 caratteri (ricordiamo che un
IL MICROPROCESSORE
Come abbiamo detto il Microprocessore o CPU il cervello vero e proprio del PC, avrete
sicuramente sentito parlare di questi termini, probabilmente li avrete sentiti chiamare con dei
nomi come 286, 386, 486 ecc., in realt i veri nomi sono 80286, 80386, 80486 ecc., cio
rappresentano i processori della stirpe degli 80x86.
Senza dilungarci troppo spieghiamo la differenza tra questi utilizzando una tabella che ne
sintetizza le caratteristiche salienti:
Nome CPU
Bus dati
Bus indirizzi
Clock (Mhz)
Byte indirizzabili
8086
8 bit
16 bit
4,7
1 Mb
80286
16 bit
24 bit
Da 8 a 25
16 Mb
80386 sx
32 interno
16 esterno
32 bit
Da 16 40
16 Mb
80386 dx
32 bit
32 bit
Da 16 40
4 Gb
80486 sx
32 bit
32 bit
Da 25 a 50
4 Gb
80486 dx
32 bit
32 bit
Da 50 a 120
4 Gb
Pentium
64 bit
64 bit
Da 66 a 300
1 Gb x 1 Gb =264
Come si pu notare dalla tabella i processori 386 e 486 sono seguiti da una sigla, DX o SX, tale
sigla ha significato diverso nelle due CPU: nei 386 la sigla DX sta ad indicare un bus interno a 32
Bit a differenza della versione SX che dotata invece di un bus interno a 16 Bit; i processori 486
invece hanno tutti un bus interno a 32 Bit, la sigla DX indica la presenza di un secondo
processore il cui compito quello di eseguire calcoli a virgola mobile riducendo il lavoro che
deve fare il processore vero e proprio, tale "secondo cervello" chiamato Coprocessore
Matematico, non presente nella versione 486 SX.
Per gran parte dei modelli di CPU (286, 386, e 486) non muniti di tale coprocessore, questo era
installabile a parte sulla motherboard e prendeva il nome di 287, 387 o 487 a seconda della CPU
per la quale erano stati costruiti.
Una breve osservazione va fatta per le sigle che accompagnano i processori 80486, in questa
compare spesso una sigla aggiuntiva che il simbolo di divisione seguito da un numero, infatti
la reale velocit della motherboard inferiore a quella interna al processore: ad esempio una
CPU classica del tipo 486 stata in passato l80486DX2/66, questa sigla sta ad indicare che la
velocit o Clock interno del processore di 66 Mhz mentre la velocit del BUS esterno pari a
66/2 cio a 33Mhz.
Per memoria si intende tutto ci che in grado di contenere le informazioni. Ci sono per delle
distinzioni da fare in base al modo in cui possibile gestire le informazioni contenute, nel caso
dei PC ne distinguiamo 3 tipi:
1.ROM (Read Only Memory) o memoria a sola lettura;
2.RAM (Random Access Memori) o memoria ad accesso casuale;
3.MEMORIA DI MASSA
La ROM un tipo di memoria il cui contenuto non pu essere modificato in alcun modo
dallutente, la forma solitamente quella di un chip, il motivo per cui non possibile scrivere in
tale memoria che il suo contenuto cos importante per il corretto funzionamento della
macchina che un eventuale manomissione potrebbe bloccare la macchina in modo irreparabile,
Come abbiamo precedentemente detto, la memoria RAM molto pi veloce delle memorie di
massa, a differenza di queste per, essa perde il suo contenuto allo spegnimento del computer.
A cosa serve, dunque, avere due tipi di memoria, entrambe modificabili? La risposta semplice;
quando la CPU esegue i comandi contenuti in un programma, lo fa in modo sequenziale, cio
legge il primo comando e lo esegue, legge il secondo e fa lo stesso e cos via, per fare ci ha
bisogno continuamente di accedere al listato del programma in questione, per evitare enormi
rallentamenti quindi, al momento della sua esecuzione la CPU prima copia la segnenza di
comandi da eseguire dalla memoria di massa (ad esempio dallHard Disk) nella memoria RAM,
dopodich legge da questultima volta per volta le istruzioni del programma.
La stessa cosa avviene per i dati, quando ad esempio utilizziamo un programma di
videoscrittura, prima bisogna (se esiste) caricare in memoria le pagine precedentemente
memorizzate per poi aggiornarle e aggiungerne altre, dopodich prima di spegnere il computer
devo trasferire quello che ho scritto (che si trova ancora nella RAM) nella memoria di massa per
non perderne il contenuto.
Chiunque abbia usato un comune programma di video scrittura ha sicuramente letto sul men
dei comandi disponibili le voci "Apri" e "Salva", la prima serve a "caricare" nella RAM il
documento interessato, la seconda a "scaricarlo" nuovamente dopo averlo aggiornato sulla
memoria di massa.
allaccensione, in pratica il pi importante. Abbiamo anche detto che una memoria di tipo
ROM, questo vero solo in parte poich una piccola parte del chip che contiene il BIOS di tipo
RAM, questo necessario perch nel BIOS sono contenute le informazioni sui componenti che
costituiscono il computer, dunque, se questi dati non fossero aggiornabili dallutente vorrebbe
significare che la macchina non pu essere modificata in nessun modo (es. aggiungendo un
Hard Disk pi grande). Per non perdere i dati contenuti nella RAM del BIOS in tutte le
motherboard presente una piccola batteria tampone che mantiene alimentata questa memoria
volatile affinch questa non perda il suo contenuto allo spegnimento del computer.
Quando si accende il computer, il processore cerca il programma BIOS eseguendolo, per prima
cosa questo verifica la corrispondenza tra le informazioni contenute e la componentistica reale
della macchina eseguendo un "check-up" di queste parti.
Se il controllo ha esito positivo il BIOS cerca una memoria di massa nella quale contenuto il
"sistema operativo" e se lo trova lo esegue, altrimenti il PC si blocca e lunica cosa che
possibile fare spegnerlo.
IL SISTEMA OPERATIVO
Passiamo ora a vedere in dettaglio cosa costituisce il cuore del sistema operativo DOS della
Microsoft. Il BIOS appena finito di verificare lintegrit hardware del PC cerca e carica in
memoria RAM il file "IO.SYS" che a sua volta carica il file "MS-DOS.SYS", questi due
costituiscono il cuore dellMS-DOS in quanto contengono tutte le informazioni e le istruzioni
necessarie alla corretta gestione dei dispositivi standard collegati al calcolatore quali video,
tastiera, hard disk e floppy. Infine viene caricato in memoria il file "COMMAND.COM" la cui
esecuzione genera il PROMPT di MS-DOS, infatti il cursore lampeggiante generato da questo
programma, ed questo programma che gestisce ci che noi inseriamo dalla tastiera.
In realt ci sono altri due files che vengono caricati allaccensione del computer, anche se non
sono indispensabili per poter accedere alle funzioni basilari di input ed output del PC: il primo
il "CONFIG.SYS", questo file contiene un listato di particolari files da caricare dopo
lMS-DOS.SYS che vanno a completare la configurazione dei dispositivi collegati al computer
come un lettore CD-ROM o un MOUSE in modo tale che il DOS possa sapere come interagire con
questi ultimi; il secondo file lAUTOEXEC.BAT il quale contiene una lista di programmi che si
vogliono far eseguire automaticamente in modo arbitrario allavvio della macchina dopo aver
caricato il sistema operativo.
MS-DOS
Come abbiamo gi detto, il command.com che interpreta (infatti tale programma chiamato
anche INTERPRETE DEI COMANDI) ci che noi imputiamo al PROMPT di MS-DOS.
E necessario specificare che i comandi DOS sono di due tipi:
1.INTERNI
2.ESTERNI
I comandi interni si dicono tali poich le istruzioni relative alla loro esecuzione sono incluse
nel file command.com, cio il computer sa cosa fare senza aver bisogno di altri files di
programma che definiscono le istruzioni necessarie a svolgere il compito da noi richiesto.
I comandi esterni sono invece quelli non inclusi nel command.com, quelli cio che linterprete
dei comandi non conosce, quando si inserisce un comando esterno questultimo non fa altro
che cercare il file-programma con lo stesso nome del comando digitato ed esegue le istruzioni
in esso contenute; se non lo trova scrive sul video un messaggio del tipo "Comando o nome di
file non valido" dopodich ricompare il PROMPT.
IL FILE
In realt il sistema MS-DOS divide lidentificativo di un file in due parti distinte, una prima il
nome del file che pu essere di qualunque tipo purch sia composto da un massimo di 8
caratteri, la seconda parte lestensione che di solito di 3 caratteri (cio il massimo
consentito).
Mentre il nome pu essere arbitrario servendo questo a ricordare anche il contenuto del file,
lestensione ha un significato ben preciso, essa infatti dice al sistema operativo se il file in
questione un programma o qualcosa di diverso.
Senza rendercene conto abbiamo gi avuto modo di vedere le estensioni che segnalano al DOS
che il file in questione contiene un programma, tali estensioni sono: SYS, EXE, COM e BAT.
Infatti i file principali del DOS come abbiamo visto sono io.SYS, ms-dos.SYS, command.COM,
autoexec.BAT, config.SYS.
Ci sono molte altre estensioni che ormai definiscono uno standard di file, ad esempio i files con
estensione BMP sono solitamente IMMAGINI, i file DOC sono documenti scritti col programma
di videoscrittura MS-WORD, i file TXT sono dei semplici file contenente testo non formattato
cio senza grassetti, sottolineature, colore, ecc.., cio solo testo ASCII.
LA DIRECTORY
Oggigiorno in un hard disk di un computer moderno sono presenti diverse decine di migliaia di
files, sarebbe catastrofico averli tutti ammucchiati.
In realt questi files sono archiviati e ci vengono esposti in modo logico. La suddivisione
quella in DIRECTORY, questultima non altro che una cartellina, anchessa con un nome, che
contiene un certo numero di files ed eventualmente altre DIRECTORY.
Come per i files esistono comandi per creare, cancellare o spostare le directory.
I COMANDI DELL'MS-DOS
In questo capitolo faremo una breve ma esauriente descrizione dei principali comandi del DOS
e indicheremo con una (I) i comandi interni e con una (E) gli esterni.
I COMANDI RELATIVI ALLE DIRECTORY
DIR (I)
Visualizza lelenco dei file e delle sottodirectory di una directory.
Quando si utilizza il comando DIR senza parametri od opzioni, esso visualizza letichetta di
volume e il numero di serie del disco. Visualizza inoltre una directory o un file per riga, inclusa
lestensione del file, la relativa dimensione in byte e la data e lora dellultima modificata. Infine,
il comando riporta il numero totale dei file elencati, la quantit totale di memoria occupata ed il
numero di byte lasciati liberi sul disco.
Sintassi
DIR [ unit:] [ percorso] [ nomefile] [ /P] [ /W]
[ /A[ [ :] attributi] ] [ /O[ [ :] tipoordinamento] ] [ /S ] [ /B] [ /L] [ C]
Parametri
[ unit: ] [ percorso]
Specifica lunit e la directory di cui si desidera visualizzare lelenco
[ nomefile]
Specifica il file o il gruppo di file di cui si desidera visualizzare lelenco
Opzioni
/P
Visualizza lelenco una schermata per volta. Per passare alla schermata successiva, sufficiente
premere un tasto
/W
Visualizza lelenco in formato ampio, elencando fino a cinque file o directory per riga
/A[ [ :] attributi]
Visualizza solo le directory e i file con gli attributi specificati. Se questa opzione viene omessa, il
comando DIR visualizza tutti i file tranne quelli nascosti e di sistema. Se lopzione viene
utilizzata senza specificare gli attributi, DIR visualizza tutti i file, compresi quelli nascosti e di
sistema. Lelenco che segue descrive ciascuno dei valori che possibile utilizzare per attributi. I
due punti (:) sono facoltativi. E possibile utilizzare una qualsiasi combinazione di questi valori
senza separarli con spazi.
H
File nascosti
-H
File non nascosti
S
File di sistema
-S
File non di sistema
D
Directory
-D
CD [ unit: ] [ percorso]
CD [ ..]
Per visualizzare la lettera dellunit corrente ed il nome della directory, necessario utilizzare
una di queste righe di sintassi:
CHDIR
CD
Parametri
[ unit: ] [ percorso]
Specifica lunit (se diversa da quella corrente) e la directory alle quali si desidera passare.
..
Specifica che si desidera passare alla directory superiore.
MD o MKDIR (I)
Crea una directory.
E possibile utilizzare il comando MKDIR per creare una struttura di directory su pi livelli.
Sintassi
MKDIR [ unit: ] percorso
MD [ unit: ] percorso
Parametri
Unit:
Specifica lunit su cui si desidera creare la nuova directory
Percorso
Specifica il nome e la posizione della nuova directory. La lunghezza massima di ogni percorso
della directory principale al livello di quella finale 63 caratteri, incluse le barre rovesciate (\).
RD RMDIR(I)
Elimina (rimuove) una directory.
Prima di eliminare una directory, necessario eliminare prima tutti i file e le sottodirectory
contenuti in essa. La directory deve essere vuota, fatta eccezione per i simboli "." E "..".
Sintassi
RMDIR [ unit: ] percorso
RD [ unit: ] percorso
Parametro
[ unit: ] percorso
Specifica la posizione e il nome della directory da eliminare.
DELTREE (E)
Elimina una directory con tutti i file e sottodirectory relative.
Sintassi
DELTREE [ /Y] [ unit: ] percorso [ [ drive: ] percorso [ ] ]
Parametro
unit: percorso
specifica il nome della directory che si desidera eliminare. Il comando DELTREE eliminer tutti i
file contenuti nella directory specificata e tutte le sottodirectory con i relativi file. E possibile
specificare pi di una directory.
Opzione
/Y
Esegue il comando DELTREE senza chiedere conferma delleliminazione.
/A
Indica un file di testo ASCII. Lopzione /A ha effetto su tutti i file che essa precede nellelenco dei
nomi di file sulla riga di comando, fino a quando COPY non incontra unopzione /B. In tal caso,
lopzione /B avr effetto su tutti i file che la precedono.
Quando lopzione /A segue un nome di file, essa avr effetto su quel file e su tutti i file ad essa
successivi, fino a quando COPY non incontra lopzione /B. In tal caso, lopzione /B avr effetto su
tutti i file che la precedono.
Un file di testo ASCII pu utilizzare il carattere di fine file (CTRL+Z) per indicare la fine di un file.
Durante lunione di file, il comando COPY considera per definizione i file come file di testo
ASCII.
/B
Indica un file binario. Lopzione /B ha effetto su tutti i file che la precedono sulla riga di
comando, fino a quando il comando COPY non incontra unopzione /A. In tal caso, lopzione /A
avr effetto su tutti i file che la precedono.
Se lopzione /B segue un nome di file, essa avr effetto su quel file e su tutti i file ad essa
successivi, fino a quando COPY non incontra unopzione /A. In tal caso, lopzione /A avr effetto
su tutti i file che la precedono.
Lopzione /B specifica che linterprete dei comandi deve leggere il numero di byte specificati
dalle dimensioni dei file nella directory. Lopzione /B il valore predefinito di COPY, tranne
quando esso sta unendo dei file.
/V
Controlla che i nuovi file siano stati copiati in maniera corretta.
XCOPY (E)
Copia files (ad eccezione dei files di sistema e nascosti) e directory, incluse le sottodirectory.
Con questo comando possibile copiare tutti i files di una directory, compresi i files nelle
relative sottodirectory.
Sintassi
XCOPY origine [ destinazione] /Y| /-Y] [ /A| /M] [ /D:data] [ /P] [ /S] [ /E] [ /V] [ /W]
Parametri
Origine
Specifica la posizione e i nomi dei file che si desidera copiare. Lorigine deve includere o
ununit o un percorso.
Destinazione
Specifica la destinazione dei file che si desidera copiare. La destinazione pu includere una
lettera di unit seguita dai due punti, un nome di directory, un nome di file o una combinazione
di questi.
Opzioni
/Y
Indica che XCOPY sostituisce i file esistenti senza chiedere conferma. Per impostazione
predefinita, se si specifica un file come file di destinazione, XCOPY chieder se si desidera
sovrascrivere il file esistente.
/-Y
Indica che XCOPY chiede la conferma quando sostituisce un file esistente.
/A
Copia solo i file di origine che abbiano lattributo archivio impostato, senza modificarne
lattributo. Per informazioni su come impostare lattributo di file archivio, vedere il comando
ATTRIB.
/M
Copia i file di origine che abbiano lattributo archivio impostato. A differenza dellopzione /A,
questa opzione disattiva lattributo archivio dai file specificati in origine. Per informazioni su
come impostare lattributo archivio, vedere il comando ATTRIB.
/D:data
Copia solo i file di origine che siano stati modificati nella data specificata o successivamente.
/P
Chiede conferma alla creazione di ciascun file di destinazione con un messaggio.
/S
Copia le directory e le sottodirectory, purch non siano vuote. Se viene omessa questa opzione,
XCOPY ha effetto solo allinterno di una singola directory.
/E
Copia qualsiasi sottodirectory, anche se vuota. Con questa opzione necessario utilizzare
lopzione /S.
/V
Verifica il modo in cui ciascun file stato scritto sul file di destinazione per assicurarsi che i file
di destinazione siano lesatta copia del file di origine.
/W
Visualizza il seguente messaggio ed attende una risposta prima di iniziare a copiare i file:
Premere un tasto per iniziare la copia dei file.
MOVE (E)
Sposta uno o pi file nella posizione specificata. Il comando MOVE pu anche essere usato per
rinominare le directory.
Sintassi
MOVE [ /Y| /-Y] [ unit: ] [ percorso] nomefile
[ ,[ unit: ] [ percorso] nomefile [ ] ] destinazione
Parametri
[ unit: ] [ percorso] nomefile
Specifica la posizione e il nome del file o dei file che si desidera spostare. Specifica inoltre il
nuovo nome da assegnare ad una directory.
Destinazione
Specifica la nuova posizione del file oppure il nuovo nome della directory. La destinazione pu
essere rappresentata da una lettera di unit seguita dai due punti, da un nome di directory
oppure da una combinazione di pi voci. Se si desidera spostare un solo file, sar anche
possibile specificare per questo un nuovo nome. Se si sposta pi di un file, la destinazione
devessere un nome di directory. Se il file viene spostato su un file esistente, questo ultimo verr
sovrascritto.
Opzioni
/Y
Indica che si desidera utilizzare il comando MOVE per sostituire un file esistente, o pi di uno,
senza chiedere conferma allutente. In base allimpostazione predefinita, se si specifica un file
esistente come file di destinazione, viene chiesta conferma. Le versioni precedenti di MS-DOS
sostituivano il file esistente con quello nuovo senza chiedere conferma. Se il comando MOVE fa
parte di un file batch, effettuer la sostituzione senza chiederne conferma.
/-Y
Indica che il comando MOVE dovr chiedere conferma prima di sostituire un file esistente.
ATTRIB (E)
Visualizza o modifica gli attributi dei file. Questo comando visualizza, imposta o rimuove gli
attributi assegnati ai file e alle directory, quali lattributo di sola lettura, di archivio, di file di
sistema e di file nascosto.
Sintassi
ATTRIB [ +R| -R] [ +A| -A] [ +S| -S] [ +H| -H] [ unit: ] [ percorso] nomefile [ /S]
Per visualizzare tutti gli attributi di tutti i file presenti nella directory corrente, utilizzare la
seguente sintassi:
ATTRIB
Parametro
[ unit: ] [ percorso] nomefile
Specifica la posizione ed il nome del file o del gruppo di file che si desidera elaborare.
Opzioni
+R
Imposta lattributo di sola lettura
-R
Disattiva lattributo di sola lettura
+A
Imposta lattributo archivio
-A
Disattiva lattributo archivio
+S
Imposta il file come file di sistema
-S
Disattiva lattributo di file di sistema
+H
Imposta il file come file nascosto
-H
Sintassi
FORMAT unit:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /F:dimensione] [ /B| /S] [ /C]
FORMAT unit:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /T:tracce/N:settori] [ /B| /S] [ /C]
FORMAT unit:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /1] [ /4] [ /B| /S] [ /C]
Parametri
Unit:
Specifica lunit che contiene il disco che si desidera formattare. Occorre
specificare un parametro di unit. Se non viene specificata una delle seguenti
opzioni, FORMAT utilizza il tipo di unit per determinare il formato predefinito per il
disco.
Opzioni
/V:label
Specifica letichetta del volume. Unetichetta del volume identifica il disco e pu
contenere un massimo di 11 caratteri. Se si omette lopzione /V o la si utilizza senza
specificare letichetta del volume, MS-DOS richiede letichetta del volume dopo che
ha terminato la formattazione. Se si formatta pi di un disco utilizzando il comando
Crea un disco di avvio, copiando sul disco i file di sistema di MS-DOS (io.SYS and
MSDOS.SYS), linterprete dei comandi MD-DOS (COMMAND.COM) e la parte di
MS-DOS che fornisce accesso alle unit compresse (DRVSPACE.BIN). Il comando
SYS copier il file DRVSPACE.BIN solo se tale file si trova nella directory
principale dellunit o della directory di origine.
IO,SYS, MSDOS.SYS and DRVSPACE.BIN sono file nascosti e pertanto in genere
non compaiono negli elenchi delle directory visualizzate dal comando DIR. Per
visualizzare questi file, digitare DIR/A.
Sintassi
SYS [ unit1:] [ percorso] unit2:
Parametri
[ unit1:] [ percorso]
Specifica la posizione dei file di sistema. Se il percorso viene omesso, MS-DOS
ricerca tali file nella directory principale sullunit corrente.
Unit2:
Specifica lunit su cui si desiderano copiare i file di sistema. Questi file possono
essere copiati solo nella directory principale e non in una sottodirectory.
LABEL (E)
Crea, modifica o elimina letichetta di volume (nome) di un disco.
MS-DOS visualizza letichetta di volume allinterno dellelenco della directory.
MS-DOS visualizza anche il numero di serie del volume, se disponibile.
Sintassi
LABEL [ unit:] [ etichetta]
Per indicare a MS-DOS di visualizzare letichetta di volume ed il numero di serie
correnti, se esistono, e di richiedere limmissione di unetichetta o leliminazione di
quella esistente, utilizzare la seguente sintassi:
LABEL
Parametri
Unit:
Specifica la posizione del disco a cui si desidera assegnare un nome.
Etichetta
Specifica letichetta del nuovo volume. E necessario includere i due punti(:) tra
unit ed etichetta.
DISKCOPY (E)
Copia il contenuto di un disco floppy nellunit di origine su un floppy formattato o
non formattato inserito nellunit di destinazione. Il comando DISKCOPY cancella il
contenuto del disco di destinazione sovrascrivendovi i nuovi dati.
Questo comando determina il numero di facce da copiare in base allunit e al disco
di origine.
Sintassi
DISKCOPY [ unit1:] [ unit2:] ] [ /1] [ /V] [ /M]
Parametri
Unit1:
Specifica lunit contenente il disco di origine
Drive2:
Specifica lunit contenente il disco di destinazione.
Opzioni
/1
Copia solo la prima faccia di un disco
/V
Verifica che le informazioni vengano copiate correttamente. Lutilizzo di questa
opzione rallenta loperazione.
/M
Indica a DISKCOPY di usare solo memoria convenzionale per memorizzazioni
provvisorie. DISKCOPY usa di solito il disco rigido per tale operazione, sicch non
si debbono scambiare i floppy
WebGuide
Da:
A:
Cerca
| Index | >
Il desktop
La schermata che compare una volta caricato Windows prende il nome di desktop, ossia la
scrivania su cui si appoggiano gli oggetti con cui si lavora: file, cartelle e programmi.
Le icone
Nel desktop sono contenute diverse icone (piccoli disegni che rappresentano documenti,
cartelle o programmi accompagnati da una breve scritta che indica ci che licona
rappresenta).
Le icone possono essere spostate liberamente da un punto allaltro del desktop, con la tecnica
del trascinamento (Drag and drop): occorre selezionare licona (con un clic sul pulsante
sinistro del mouse sullicona: lavvenuta selezione indicata dallavvenuto cambiamento del
colore dellicona e del suo nome), quindi tenere premuto il tasto sinistro del mouse, spostare
lo stesso fino alla posizione desiderata, indi rilasciarlo.
Le icone presenti gi subito dopo linstallazione di Windows sono:
Risorse del computer consente di accedere alle risorse presenti sulle singole unit
disco del computer: il dischetto floppy, il disco fisso, il CD-ROM nonch alle
impostazioni del Pannello di controllo, delle stampanti, dellAccesso remoto
(collegamenti a Internet, ecc.)
Risorse di rete se il PC collegato a una rete locale, e se allavvio del computer
stata inserita la relativa password, consente di accedere alle risorse presenti sugli altri
computer collegati in rete.
Documenti E una cartella predefinita di Windows che pu contenere i file che
salviamo sul computer in uso.
Cestino contiene i file (documenti) eliminati. I file e le cartelle contenuti nel cestino
(eliminati) possono essere ripristinati (riportati alla loro posizione originaria) o eliminati
definitivamente.
Oltre a queste ve ne possono essere altre: a seconda dei casi unicona pu rappresentare
direttamente un file (documento), una cartella (un archivio di documenti), un programma o
un collegamento a uno di questi oggetti.
Facendo doppio clic (con il tasto sinistro del mouse) su unicona, si apre il programma, la
cartella o il file a cui licona associata.
Facendo un clic con il tasto destro del mouse su unicona si apre un menu contestuale che
contiene un elenco di operazioni che possibile eseguire riguardo il file, cartella o programma
che licona rappresenta, oltre alla voce propriet che consente di conoscerne le
caratteristiche tecniche (dimensioni, data creazione, ultima modifica, ecc.). Si pu accedere
alle propriet di un file anche facendo doppio clic sullicona stessa tenendo premuto Alt
mentre si fa il doppio clic.
La barra delle applicazioni
Nella parte bassa dello schermo si nota la barra delle applicazioni (task bar) che, di norma,
http://www.webguide.it/corsowin/win2.php (1 di 2)18/09/2005 19.39.22
WebGuide
Il pulsante Start (Avvio in Windows 95) apre un menu che permette di avviare i programmi e
di accedere a una serie di comandi e opzioni, le cui voci sono